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24 testi per quando per un totale di 3028 occorrenze

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 373 occorrenze

[...] della sua opportunità a raggiungere lo scopo del movimento incessante; e quando si conosce dove vada questa immensa corrente dell’attività umana, non [...]

[...] padre non gli avesse detto «sòffiati il naso» tanto che s’era tolta in moglie la Longa quando gli avevano detto «pìgliatela». Poi veniva la Longa [...]

[...] , quando lo scappellotto era stato troppo forte; Luca, «che aveva più giudizio del grande» ripeteva il nonno; Mena (Filomena) soprannominata «Sant’Agata [...]

[...] nonno colui!; e Lia (Rosalia) ancora nè carne nè pesce. – Alla domenica, quando entravano in chiesa, l’uno dietro l’altro, pareva una processione [...]

[...] Franceschello, e badava agli affari suoi, e soleva dire: «Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole» perchè «chi comanda ha da dar conto [...]

[...] ad Aci Trezza, e il dottore della leva, quando si vide dinanzi quel pezzo di giovanotto, gli disse che aveva il difetto di esser piantato come un [...]

[...] treno, e si videro tutti quei ragazzi che annaspavano, col capo fuori dagli sportelli, come fanno i buoi quando sono condotti alla fiera. I canti, le [...]

[...] nell’apparecchiare il deschetto, o a proposito di certa ganza che ’Ntoni sapeva fare meglio di ogni altro alla funicella della vela, e quando si [...]

[...] portarsele a spasso la domenica, anzichè servirsene a buscarsi il pane. Oppure: – Quando avrà provato il pane salato che si mangia altrove, non si [...]

[...] queste braccia, direi che don Giammaria gli ha messo in bocca dello zucchero invece di sale. La Mangiacarrubbe, quando al lavatoio c’era anche Sara di [...]

[...] contrario, affine di sentire le due campane, e quando si persuadeva che era scritto proprio così, ripeteva con Bastianazzo, e con la moglie di lui: – Non [...]

[...] della Locca, o qualchedun altro. Il re faceva così, che i ragazzi se li pigliava per la leva quando erano atti a buscarsi il pane; ma sinchè erano [...]

[...] voltare i giovanotti quando andava a messa. «L’uomo è il fuoco, e la donna è la stoppa: viene il diavolo e soffia». Perciò si doveva aiutarsi colle [...]

[...] dir di no. – Già! voi non sapete dir di no, quando vi conviene, sghignazzava Piedipapera. Voi siete come le... e disse come. Allorchè la Longa [...]

[...] parenti, ripeteva. Quando vado a giornata da lui mi dà mezza paga, e senza vino, perchè siamo parenti. Piedipapera sghignazzava. – Lo fa per tuo bene [...]

[...] , per non farti ubbriacare, e per lasciarti più ricco quando creperà. Compare Piedipapera si divertiva a sparlare di questo e di quello, come [...]

[...] darà. Il sole oggi si coricò insaccato – acqua o vento. – «Quando il sole si corica insaccato si aspetta il vento di ponente», ag- giunse padron [...]

[...] , e il vento fresco non le darà più noia. Padron ’Ntoni non pensava ad altro che alla Provvidenza, e quando non parlava delle cose sue non diceva [...]

[...] ci pigliavano delle malattie dalla bile; ma non avrebbero potuto stare un giorno senza vedersi. Il sabato poi, quando arrivava il giornale, don [...]

[...] poteva star sull’uscio, sotto il lampione, quando mastro Cirino l’accendeva, e qualche volta veniva don Michele, il brigadiere delle guardie doganali [...]

[...] padre le aveva lasciato sulle spalle, quando l’aveva piantata per andare a cercar fortuna ad Alessandria d’Egitto! – Nunziata era come la cugina [...]

[...] Anna, quando l’era morto il marito, e le aveva lasciato quella nidiata di figliuoli, che Rocco, il più grandicello, non le arrivava alle ginocchia [...]

[...] dovrebbe piuttosto far la predica a sua sorella donna Rosolina, rispose la Zuppidda, e non lasciarle far la ragazzetta con don Silvestro, quando [...]

[...] volontà di Dio! concluse la cugina Anna. Quando è morto mio marito, Rocco non era più alto di questa conocchia e le sue sorelline erano tutte [...]

[...] pezzetto: – Non lo so dov’è. Le vicine avevano fatto come le lumache quando piove, e lungo la straduccia non si udiva che un continuo chiacchierio da [...]

[...] stava a guardare dall’uscio, serio serio, e colle mani nelle tasche. – O Nunziata! le gridò Mena dal ballatoio; quando avrai messo la pentola a [...]

[...] , poveraccio! che non avete nessuno in casa che vi faccia trovare la minestra, alla sera, quando tornate stanchi. – Sì, è vero, e sa pure cucire e si [...]

[...] rideva, e la Nunziata diceva che per essere preciso come una donna a compare Alfio gli mancava soltanto la gonnella. – Così, conchiudeva Mena, quando [...]

[...] , tanto più che non gli costa nulla. Ella lo ingrassa come un maiale, quando gli si vuol fare la festa. Ve lo dico io, la Vespa vuole entrargli in [...]

[...] nessuno paga più un soldo! gli diceva don Giammaria. – La gente, quando si tratta di cavare i denari di tasca, diventa una manica di protestanti, peggio [...]

[...] zitto, perchè si era affacciata sua moglie alla finestra; e lo zio Crocifisso, quando fu abbastanza lontano da non temere che l’udisse don [...]

[...] impiegato del comune, faceva il sagrestano come Giuda, che suonava l’angelus quando non aveva nulla da fare, e il vino per la messa lo comperava di [...]

[...] arruffapopolo, con quella gamba storta! – E quando lo vedeva arrancare per la piazza faceva il giro lungo, e lo seguiva con gli occhi sospettosi, per [...]

[...] Piedipapera assestò uno scapaccione al figlio della Locca, per insegnargli l’educazione. – Bestia! quando parlano i più vecchi di te sta zitto. Il [...]

[...] che succede in paese, e potrebbe chiamarci per nome ad uno ad uno soltanto a sentirci camminare. Ei non ci sente solo quando massaro Filippo va a [...]

[...] qua, comare Mena; sto qua a mangiarmi la minestra; perchè quando vi vedo tutti a tavola, col lume, mi pare di non esser tanto solo, che va via [...]

[...] ammarrate alle grosse pietre sotto il lavatoio; perciò i monelli si divertivano a vociare e fischiare quando si vedeva passare in lontananza qualche vela [...]

[...] sempre di qua e di là, per la casa e pel cortile, che pareva una gallina quando sta per far l’uovo. Gli uomini erano all’osteria, e nella bottega di [...]

[...] vogliono fare i negozianti, per arricchire! diceva stringendosi nelle spalle; e poi quando hanno perso la mula vanno cercando la cavezza. Nella [...]

[...] , sebbene non ci vedesse, chè gli avventori li conosceva tutti ad uno ad uno soltanto al sentirli camminare, quando venivano a bere un bicchiere [...]

[...] tanto soffiava un buffo di tramontana, e faceva piovere una spruzzatina d’acqua fina e cheta: una di quelle sere in cui, quando si ha la barca al [...]

[...] fratello Menico tu resti il barone della casa. – C’è andato perchè lo zio Crocifisso voleva pagargli la mezza giornata anche a lui, quando lo [...]

[...] cosa curiosa. – Requiem eternam, biascicava sottovoce lo zio Santoro, quel povero Bastianazzo mi faceva sempre la carità, quando padron ’Ntoni gli [...]

[...] Campana di legno, perchè non ci sentiva di quell’orecchio, quando lo volevano pagare con delle chiacchiere, e’ diceva che «alla credenza ci si [...]

[...] «coll’interesse non c’è amicizia». Comprava anche la pesca tutta in una volta, con ribasso, e quando il povero diavolo che l’aveva fatta aveva [...]

[...] anche gli attrezzi, e finiva che la barca si mangiava tutto il guadagno, tanto che la chiamavano la barca del diavolo – e quando gli dicevano perchè non [...]

[...] l’anima di Bastianazzo, quando si facevano le esequie, insieme cogli altri confratelli della Buona Morte, colla testa nel sacco. I vetri della [...]

[...] cappuccio, e lo zio Crocifisso andò a dare una presa di tabacco bacco a padron ’Ntoni, per fargli animo, che infine quando uno è galantuomo lascia [...]

[...] parole, e quando vedeva ridere il segretario, rideva anche lui. Don Silvestro per far ridere un po’ tirò il discorso sulla tassa di [...]

[...] successione di compar Bastianazzo, e ci ficcò così una barzelletta che aveva raccolta dal suo avvocato, e gli era piaciuta tanto, quando gliel’avevano [...]

[...] ; quando è ben coltivato dà la minestra per tutto l’anno. La casa dei Malavoglia era sempre stata una delle prime a Trezza; ma adesso colla morte di [...]

[...] non si muoveva dai piedi del letto, quasi non avesse più nulla da fare. Quando diceva qualche parola, ripeteva sempre, cogli occhi fissi, e [...]

[...] , quando verrai a lavorare; perchè adesso bisogna aiutarci tutti per pagare il debito dei lupini. Maruzza si tappava le orecchie colle mani per non [...]

[...] ; e la tua dote ce l’hai nelle mani, quando sarai grande. V La Mena non sapeva nulla che volessero maritarla con Brasi di padron Cipolla [...]

[...] spiegando il come e il quando l’aveva sentito dire dalla Vespa, in casa dello zio Crocifisso, tutt’a un tratto si fece rossa rossa. Anche compare [...]

[...] ; sapeva soltanto che il sangue suo era nelle mani di Dio. E i ragazzi dei Malavoglia non osavano giocare sul ballatoio quando egli passava davanti alla [...]

[...] del suo grugno di porco, a quella brutta strega di mia nipote, per amor della roba. E quando non aveva altro da fare andava a piantarsi davanti [...]

[...] queste parti mia nipote la Vespa, quando Alfio Mosca viene a portare il carico del vino a vostra figlia la Santuzza, state a vedere cosa fanno fra [...]

[...] da dirle, e quando poi la vedeva non sapeva come muover la lingua, e guardava il tempo che faceva, e le parlava del carico di vino che aveva preso [...]

[...] guadagnate bene, coi carichi del vino? domandò la Mena. – Sì, nell’estate, quando si può andare anche di notte; allora mi busco una bella giornata [...]

[...] . Questa povera bestia se lo guadagna il pane. Quando ci avrò messi da parte un po’ di soldi comprerò un mulo, e potrò tirarmi su a fare il [...]

[...] anche loro. – Quando avremo rattoppata per bene la Provvidenza, diceva Alessi, sarà come la Concetta dello zio Cola; – e si davano un gran da [...]

[...] coi ragazzi che avrebbero voluto montare nella barca, e aiutare a soffiare nel fuoco sotto la caldaia della pece anche loro, e quando le buscava [...]

[...] sua disgrazia laggiù dove si trovava, e avrebbe voluto non far più niente, quando gli recarono la notizia del babbo, se non fosse stato per quei cani [...]

[...] amici, mentre tornavano dalla stazione; in un momento la casa e il cortile si riempirono di gente, come quando era morto Bastianazzo, tempo [...]

[...] , s’era persa la Provvidenza! Comare Venera, la quale era alla stazione, quando era partito ’Ntoni di padron ’Ntoni, per vedere se Sara di comare [...]

[...] , seduto davanti alla bottega del barbiere. Li ho presi per non dir di no, quando padron ’Ntoni è venuto a dirmi, sotto l’olmo, se ci avessi bisogno [...]

[...] poi è un ragazzo che tutti ve lo ruberebbero. – Quando mastro Turi avrà messo in ordine la Provvidenza, armeremo la nostra barca, e non avremo più [...]

[...] bisogno d’andare a giornata; diceva padron ’Ntoni. La mattina, quando egli andò a svegliare il nipote, ci volevano due ore per l’alba, e ’Ntoni [...]

[...] , colle gambe in aria, la Puddara luccicava dall’altra parte, e il cielo formicolava di stelle, che parevano le monachine quando corrono sul fondo [...]

[...] ed uomini di guerra durano poco» dice il proverbio, per questo la Sara ti ha piantato. – «Allora la donna è fedele ad uno, quando il turco si fa [...]

[...] altri; e poi quando abbiamo messo assieme un po’ di soldi, viene il diavolo e se li mangia. – Di che ti lagni? gli disse il nonno, non te la dà la [...]

[...] Crocifisso con don Silvestro e con don Giammaria il vicario. – D’usciere non ci sarà bisogno, zio Crocifisso, gli rispose padron ’Ntoni quando [...]

[...] . – Ecco com’è la cosa! borbottava ’Ntoni di padron ’Ntoni; lavoriamo notte e giorno per lo zio Crocifisso. Quando abbiamo messo insieme una lira, ce la [...]

[...] prende Campana di legno. Il nonno, colla Maruzza, si consolavano a far castelli in aria per l’estate, quando ci sarebbero state le acciughe da [...]

[...] sotto il caldarotto della pece, quando c’era compare ’Ntoni. – Voi siete sempre in faccende, comare Barbara, le diceva ’Ntoni, e siete il braccio [...]

[...] . – Che è vero che venite qui per vedere la Mangiacarrubbe, quando si affaccia alla finestra? – Io ci vengo qui per tutt’altro, comare Barbara. Ci [...]

[...] squagliata la pece per la Provvidenza, quando sarete in mare? Piedipapera predicava che tutte le ragazze se lo rubavano. – Chi è rubato son io [...]

[...] sera vi accendevano le candele, quando veniva a suonare la cornamusa, e cantavano la litania che era una festa per ogni dove. I bambini giocavano ai [...]

[...] mastro Turi l’aveva rattoppata allora allora, e al poveraccio gli tremava la voce come quando gli era morto il figlio Bastianazzo. – Io non so niente [...]

[...] s’aspettava Piedipapera, il quale comparve finalmente adagio adagio – ma quando voleva sapeva arrancare speditamente colla sua gamba storpia [...]

[...] aiutare a dire le proprie ragioni, e così perdevano tutti la giornata. Quando poi l’avvocato ebbe letto le carte, e potè capire qualche cosa dalle [...]

[...] se continuate a piantare i piedi in terra come un mulo, non avrete niente? E lo zio Crocifisso allora rispondeva: – Quando mi prendono da questo [...]

[...] li avrebbe messi più, ora che lo vestivano da soldato. – Questo qui non scriverà per danari, quando sarà laggiù, pensava il vecchio; e se Dio gli [...]

[...] la Madonna addolorata; quando tornerò vi avviserò prima, e così verrete ad incontrarmi tutti alla stazione. – E quelle parole Maruzza non le [...]

[...] si fece quando misero di nuovo in mare la Provvidenza, mentre c’era tutto il paese, e Barbara Zuppidda s’era affacciata colla scopa per spazzar [...]

[...] Mangiacarrubbe, che si mette alla finestra quando passate. – La Mangiacarrubbe gliela lascio a Rocco Spatu, chè ci ho altro pel capo. – Chissà quante ce ne [...]

[...] ! disse ’Ntoni. – Sentite, andateci il lunedì alla sciara, quando mia madre va alla fiera. – Al lunedì il nonno non mi lascerà pigliar fiato, ora [...]

[...] ! gli gridava più forte di tutti compare Zuppiddu; ma gli altri sudavano e gridavano per spingerla sui regoli, quando la barca inciampava nei sassi [...]

[...] sembrava di bambagia, talchè persino la Longa si era riconciliata colla Provvidenza, da quando era tornata senza suo marito, e aveva fatto la pace [...]

[...] bella giornata per voi altri; le diceva Alfio Mosca dalla sua finestra dirimpetto; dev’essere come quando potrò comprare il mio mulo. – E l’asino [...]

[...] tempo. Da ora a quando vi mariterete chi sa quante cose succederanno, e per quali strade andrò col mio carro? Mi hanno detto che alla Piana, di là [...]

[...] . Padron ’Ntoni, se la godeva anche lui, colle mani dietro la schiena e le gambe aperte, aggrottando un po’ le ciglia, come fanno i marinai quando [...]

[...] tutti suo marito colle sue mani, la domenica o quando pioveva, e li aveva piantati lui stesso nel muro. Ogni cosa in quella casa parlava ancora di lui [...]

[...] ’Ntoni; ma voi altri dovreste mangiarvelo qualche uovo, quando avete voglia. – No, non ne abbiamo voglia, – rispose Maruzza, e Mena soggiunse: – Se [...]

[...] ! Nel villaggio successe un casa del diavolo quando volevano mettere il dazio sulla pece. La Zuppidda, colla schiuma alla bocca, salì sul [...]

[...] : non lo volevano nemmeno per compagno alla processione, quel cristiano, nè lei nè sua figlia! Comare Venera quando parlava del marito che doveva [...]

[...] spalle. Lo zio Crocifisso, il quale era di quelli che badano ai fatti propri, e quando gli cavavano sangue colle tasse si masticava la sua bile dentro [...]

[...] potente ceffone da suo padre, quando l’aveva trovato sulla porta del cortile a guardare in piazza come un baccalà. I pesci grossi stavano [...]

[...] polvere come quando passano le pecore. – A voi che ve ne importa? gli diceva sua figlia, appena don Silvestro se ne andava. Questi non sono affari [...]

[...] ! – Allora mandateli via e chiamatene degli altri; già non saranno loro che vi faranno restare sindaco quando tutti gli altri non vi vorranno più. Voi [...]

[...] comunale, il quale era incaricato del buon ordine, e per questo ci aveva il berretto col rosso quando non faceva il sagrestano: – Fatemi tacere quella [...]

[...] chiudete gli occhi quando ’Ntoni di padron ’Ntoni viene a parlare con vostra figlia Barbara. – Gli occhi li chiudete voi, becco che siete! quando [...]

[...] ! disse allora ’Ntoni. – Te la pigli? esclamò il nonno. – Ed io chi sono? e tua madre non conta per nulla? Quando tuo padre prese moglie, ed è quella [...]

[...] davanti la chiesa, quando non c’era gente. Padron Fortunato non voleva far torto alla sua parola, se la ragazza aveva la dote, tanto più che suo [...]

[...] chi sa quando ci vedremo più! disse infine Mena che le mancava la voce. – O perchè? Ve ne andate anche voi? La poveretta stette un pezzetto senza [...]

[...] , aggiunse Mosca, quando uno è ricco come il figlio di padron Cipolla, che può prendersi la moglie che vuole, e può stare dove gli piace! – Buona [...]

[...] ? – Faremo che scapperemo insieme, e poi quando la cosa è fatta dovranno pensarci loro a maritarci, e saranno costretti a dir di sì per forza [...]

[...] detto, tutti quelli che cercano di prendermi la Barbara. Quando non avrà più nessuno da sposare, allora dovranno pregarmi loro, e farò i patti [...]

[...] grassi, come s’usa alla fiera, quando i compratori sono scarsi. Fra quelli che cercavano di prendersi la Barbara c’era stato Vanni Pizzuto, allorchè [...]

[...] pancia, senza far nulla, quando non era dietro il banco della Santuzza, e faceva l’occhietto alle belle ragazze, per ingannare il tempo. La Barbara da [...]

[...] gironzare tutto il giorno, colle braccia penzoloni, allorchè li incontrava si metteva loro alle calcagna, per vedere come finiva. Piedipapera, quando [...]

[...] levar le castagne dal fuoco collo zampino di Piedipapera. Già sapete che comare Venera non vuole nè forestieri nè berretti gallonati; così quando si [...]

[...] divertirsi. Ma poi, quando vogliono far sul serio, cercano una come m’intendo io. – Compare Mosca dovrebbe prendere una come voi. – Io non ci [...]

[...] bollata, e delle altre spese, questo lo sapeva, e avevano ragione don Giammaria e lo speziale quando parlavano del governo ladro; lui, com’è vero che [...]

[...] subbuglio il paese che un galantuomo non era più sicuro di starsene in casa sua colla sua roba, e quando erano venuti a domandargli se voleva [...]

[...] per colui, e gli sta sempre alle calcagna. Io non posso mica chiuderle l’uscio sul muso, quando viene a far quattro chiacchiere con mia moglie [...]

[...] l’uso, ma non alzava gli occhi dal grembiule, e Brasi si lamentava con suo padre, quando se ne andarono, che ella non gli avesse offerto il piatto [...]

[...] con i ceci. – Che ne volevi ancora! gli diè sulla voce padron Fortunato, quando furono lontani; se non si sentiva rosicare altri che te, come ci [...]

[...] mano, e guardava intorno, dalla parte dove non era comare Mena. – Ora quando tornate? domandò la Longa. – Chi lo sa quando tornerò? Io vado dove mi [...]

[...] , anche a comare Maruzza, e ripeteva, come si suol fare quando uno se ne va lontano, e non si sa bene se ci si rivede più: – Perdonatemi se ho [...]

[...] Bicocca se vi è la malaria? Alfio si mise a ridere, anche questa volta a malincuore, come quando era andato a dirle addio. – O bella! perchè ci [...]

[...] ? Sapete che non c’entro, ed è affare di compare Piedipapera. – È tutta una cosa, perchè il debito mi pare di avercelo sempre con voi, quando vi [...]

[...] sarebbe mancato nulla, e intanto ella era sempre in faccende a tagliare e cucire. Padron ’Ntoni voleva vedere anche lui, quando tornava a casa la sera [...]

[...] si udivano fin là, per farle arrabbiare maggiormente. La casa del nespolo era piena di gente, come quando era morto compare Bastianazzo; e Mena [...]

[...] quando casca un asino sotto il carico, e tutti si affollano a vedere cos’è stato, talchè anche le donnicciuole guardavano da lontano colla bocca aperta [...]

[...] ascoltarlo, giocando colle braccia come un predicatore. – Sì, c’erano anche dei siciliani; ce n’erano di tutti i paesi. Del resto, sapete, quando suona [...]

[...] con del fegato sotto la camicia. Sentite, quando si è visto quello che hanno veduto questi occhi, e come ci stavano quei ragazzi a fare il loro [...]

[...] padron Cipolla, è come quando il Comune di Aci Trezza litigava pel territorio col Comune di Aci Castello. Cosa ve n’entrava in tasca, a voi e a me [...]

[...] , quando state sull’impagliettatura colla carabina in pugno, in quel gran silenzio, non sentite altro che il rumore della macchina, e vi pare che [...]

[...] ballare anche voi, che non vi terrebbero le catene, come quando suona il violino all’osteria, dopo che avete mangiato e bevuto, e allungate la carabina [...]

[...] in aria la Palestro, – la quale ardeva come una catasta di legna, quando ci passò vicino, e le fiamme salivano alte sino alla penna di trinchetto [...]

[...] ammazzare voi quando il re vi dicesse: fatti ammazzare per conto mio? – Poveracci, non ci hanno colpa! osservava don Silvestro. Devono farlo per forza [...]

[...] rise e si bevette nel cortile dei Malavoglia, con un bel chiaro di luna; e sul tardi poi, quando tutti erano stanchi, e ruminavano lentamente le [...]

[...] occhioni sbarrati e lucenti, e diceva sempre di sì, come quando l’avevano mandato a fare il soldato – talchè sentiva anche lei una sete, un’arsura da [...]

[...] marinari, che l’avevano pescato dopo dodici ore, quando stavano per mangiarselo i pescicani, e in mezzo a tutta quell’acqua moriva di sete. Allora la [...]

[...] in casa; era sempre in giro a chiacchierare di porta in porta, quasi andasse cercando quel che voleva sapere. – Avete visto una gatta quando ha [...]

[...] tutte quelle spade d’argento che ci aveva la Madonna. Ogni sera le donnicciuole, quando andavano a prendersi la benedizione, e compare Cirino [...]

[...] anche lei, faceva cascare nel discorso che «maritati e muli vogliono star soli» e che «fra suocera e nuora ci si sta in malora». – Quando Mena si [...]

[...] regalo di padron ’Ntoni per lasciarsi comprare, e questo provava che razza di stitici essi fossero; se ci era da fidarsi quando promettevano che [...]

[...] nespolo oramai era di Piedipapera, e loro dovevano sgomberarla; ma almeno nessuno li vedeva colla roba in collo. Quando il vecchio staccava un [...]

[...] voce, quando le diceva, – dammi la forbice, o, tienmi la matassa – che se la sentiva nelle viscere, la sua figliuola, ora che tutti le voltavano le [...]

[...] compar Alfio, non ci avrebbe voltate le spalle anche lui. Ma quando sarà il tempo del vino tornerà qui. Le comari, poverette, non avevano [...]

[...] mi volete bene come ai vostri! e si metteva a piangere nel grembiule quando non c’era la mamma. – Sacramento! esclamava ’Ntoni, vorrei tornare a [...]

[...] a giocare nel cortile di comare Venera, come l’avevano avvezzata, quando la Barbara le dava i fichidindia e le castagne, perchè voleva bene a suo [...]

[...] sapeva che dovevate dirmi così quando ci hanno preso la casa, ora che tutti ci voltano le spalle. – Sentite, compare ’Ntoni, mia madre può venire da [...]

[...] egli era stanco di rompersi l’anima per niente, perchè quando non si ha nulla è inutile arrabbattarsi da mattina a sera, e non trovate un cane che [...]

[...] malato, come quando era seccato del servizio militare, e il nonno poi non stava a cercare il pelo nell’uovo come il dottore della fregata. – Che hai [...]

[...] cade nell’acqua è forza che si bagni». Se suo fratello si metteva a cantare, mentre stavano alla vela, – Sì, sì, canta pure. Quando sarai vecchio [...]

[...] spasso. X ’Ntoni andava a spasso sul mare tutti i santi giorni, e gli toccava camminare coi remi, logorandosi la schiena. Però quando il mare [...]

[...] quando i sugheri scomparivano ad uno ad uno, nel mare largo che era verde come l’erba, e le casucce di Trezza sembravano una macchia bianca [...]

[...] tutti gli altri li avrebbero aspettati sulla riva, quando vedevano la vela far capolino tra i fariglioni, e sarebbero stati a guardare anche loro la [...]

[...] donne pestavano il sale fra i ciottoli, e quando contavano i barilotti ad uno ad uno, e lo zio Crocifisso veniva a vedere quel che avevano fatto [...]

[...] , mentre il nonno pensava a tutte quelle cose: – per me desidero questo soltanto, che quella carogna della Barbara s’abbia a mangiare i gomiti quando [...]

[...] »; rispondeva il vecchio. Quando saremo un’altra volta quel che siamo sempre stati, ognuno ci farà buon viso, e torneranno ad aprirci la porta. – Chi [...]

[...] ». Per questo il Signore le aiuta, costoro, con tutte quelle bocche che hanno in casa. – Quando la Nunziata va a far legna nella sciara, o il fagotto [...]

[...] nonno, così il marinaro sa quando può mettersi in mare senza timore, e quando è meglio non andarci. – Quei gabbiani hanno una bella sorte, che volano [...]

[...] tempo non dura tutto il tempo», osservò il vecchio. Ma quando era mal tempo, o che soffiava il maestrale, e i sugheri ballavano sull’acqua tutto [...]

[...] proverbi; e con quei benedetti proverbi, mentre la sera stava a guardare il tempo dalla finestra col naso in aria, diceva pure «Quando la luna è [...]

[...] rossa fa vento, quando è chiara vuol dir sereno, quando è pallida, pioverà». – Se lo sapete che pioverà perchè torniamo ad andare in mare oggi? gli [...]

[...] quando dovevano riportarsele indietro vuote non avevano voglia di ciarlare, ma invece se le ceste non bastavano, e Alessi doveva correre a casa a [...]

[...] peggio della testa di una fraschetta, e il mare ha la faccia come quella di Piedipapera quando vuol farvi qualche brutto tiro. Il mare era del color [...]

[...] . Tutt’a un tratto si era fatto oscuro che non ci si vedeva più neanche a bestemmiare. Soltanto le onde, quando passavano vicino alla Provvidenza [...]

[...] che suonava come una corda di chitarra. All’improvviso il vento si mise a fischiare al pari della macchina della ferrovia, quando esce dal buco del [...]

[...] . – Sacramento! esclamò ’Ntoni. Se taglio, come faremo poi quando avremo bisogno della vela? – Non dire sacramento! che ora siamo nelle mani di Dio [...]

[...] nessuno fiatava, perchè quando il mare parla in quel modo non si ha coraggio di aprir bocca. Padron ’Ntoni disse soltanto: – A quest’ora laggiù [...]

[...] padron ’Ntoni non si raddrizzò, lui, e non rispondeva più a ’Ntoni che lo chiamava. Ora, quando il mare e il vento gridano insieme, non c’è cosa che [...]

[...] misericordioso li udì, mentre andava per la burrasca in soccorso dei suoi devoti, e stese il suo mantello sotto la Provvidenza, giusto quando stava per [...]

[...] . Ma dopo un paio d’ore arrivò correndo don Michele, Rocco Spatu, Vanni Pizzuto, e tutti gli sfaccendati che erano all’osteria quando giunse la [...]

[...] quella occasione si mette un sasso su ogni quistione, ed era venuta anche la Locca, la quale andava sempre dove c’era folla, quando sentiva del [...]

[...] lunga. Aveva solo una gran sete, e quando Mena o la Longa gli davano da bere afferrava il boccale con le mani tremanti, che pareva volessero [...]

[...] notte persino lasciarono accesa la candela, quando don Ciccio aveva dimenato il capo più forte; la Longa ci aveva messo accanto l’immagine della [...]

[...] vederle disperarsi, come se stesse per morire. Ma egli continuava con voce fioca: – Non fate tante spese quando non ci sarò più. Il Signore lo sa [...]

[...] rispondeva: – Adesso che vi ho detto quello che volevo dirvi, non me ne importa. Io sono vecchio. Quando non c’è più olio il lume si spegne. Ora [...]

[...] sarete costretti ad andare a giornata, e non sapete com’è dura, quando padron Cipolla o lo zio Cola vi dicono: – Non ho bisogno di nessuno per [...]

[...] lunedì. – E quest’altra cosa voglio dire a te, ’Ntoni, che quando avrete messo insieme qualche soldo, dovete maritare prima la Mena, e darle uno del [...]

[...] mestiere che faceva suo padre, e che sia un buon figliuolo; e voglio dirti anche che quando avrete maritato pure la Lia, se fate dei risparmi [...]

[...] chiamatemi il prete, che voglio confessarmi. Don Giammaria venne quando il sole era già alto, e tutte le vicine, come udirono il campanello per la [...]

[...] il viatico? Quello dobbiamo dirvelo noi altri medici, quando è l’ora; e mi meraviglio del vicario che è venuto senza la polizza del viatico. Ora [...]

[...] se ne parlava dappertutto, sicchè la domenica, quando si metteva l’uniforme nuovo, le ragazze gli lasciavano gli occhi addosso per veder se ci [...]

[...] , andava dicendo Piedipapera. L’ho vista io col naso fra le imposte quando egli passa per la strada. E don Silvestro, sentendo questo, diceva a Vanni [...]

[...] cogli occhi, e così passava il tempo, cianciando e sputacchiando. Quando gli pagavano poi qualche bicchiere di vino, se la prendeva con don Michele [...]

[...] , e stava ad ascoltare con tanto d’occhi. Era divenuta curiosa anche lei, e stava tutta orecchi quando ne parlavano, e al fratellino della Nunziata [...]

[...] Michele giurava e spergiurava che non era vero, e spesso la sera, quando l’osteria era già chiusa, si udiva un casa del diavolo dietro la porta [...]

[...] Giammaria quando furono a tavola. – Niente, niente, – rispondeva suo fratello stendendo la mano verso il piatto. Ma ella che gli conosceva il debole [...]

[...] per giunta, glielo aveva detto don Giammaria sotto sigillo di confessione, ma ella se lo teneva nelle ciabatte, il sigillo della confessione, quando [...]

[...] leggeva le corna quando la Signora non era alla finestra, e non poteva udire quello che si diceva nella spezieria; ma donna Rosolina diede una buona [...]

[...] il capo quando metteva al sole sul terrazzino la conserva dei pomidoro; una volta poi volle andare a confessarsi ad Aci Castello, perchè ci aveva [...]

[...] donna Rosolina, verde come l’aglio. Mi avete inteso, don Silvestro? e di tutti non si può dire la stessa cosa! Quando non vi servono più, poi [...]

[...] egli era! Però gli facevano di berretto, e gli amici gli accennavano col capo, sogghignando, quando andava a chiacchierare nella spezieria. – Siete [...]

[...] cugina Anna che torna dal lavatoio. Poi se ne stava a vedere l’ombra delle case che si allungava; e quando non c’era più il sole sulla porta lo [...]

[...] olio ancora alla lucerna, eh, padron ’Ntoni? La sera, quando tutti i suoi erano in casa, coll’uscio chiuso, mentre la Longa intonava il rosario, se [...]

[...] col timore di Dio! E padron Cipolla si stringeva nelle spalle quando passava per la strada del Nero, davanti alla casa dei Malavoglia, che [...]

[...] , mandava da comare Maruzza a prendere le ulive, quando c’erano dei bevitori che non avevano sete. Così a soldo a soldo avevano pagato mastro Turi [...]

[...] aggiunse: – Che non la maritate più la vostra Mena? – La mariterò quando vorrà Dio! rispose padron ’Ntoni. Per me vorrei maritarla anche domani [...]

[...] gli diceva: – Per questa medaglia benedetta che ci ho qui, non è vero niente. Puh! che mi fate stomaco quando mi parlate di quel vecchio barbogio [...]

[...] Vespa, ma se è vero che mi volete bene, in questo stato non mi lascerete, chè quando non vi vedo mi pare che il cuore l’abbia diviso in due, come due [...]

[...] poi che farà? – Andiamocene via del paese, diceva lei, come se fossimo marito e moglie, e quando la frittata sarà fatta, vostro padre dovrà dir [...]

[...] fazzoletto nero, quando Brasi l’aveva piantata; anzi ora tornava a cantare mentre stava al telaio, o aiutava a salare le acciughe, nelle belle [...]

[...] sè come fanno gli uccelli nel nido prima di giorno; e soltanto quando udiva passare i carri, la sera, pensava al carro di compare Alfio Mosca [...]

[...] pensava ad altro che alle sue chiuse e alle sue vigne, e solo ci aveva prestato orecchio quando s’era parlato di levare il dazio sul mosto. – Gente [...]

[...] Malavoglia! altro bell’uomo nuovo! Suo nonno e tutti gli altri sudano e si affannano per tirarsi su un’altra volta; e lui, quando può scappare con un [...]

[...] alle ragazze, e avevano dei fazzoletti di seta in ogni tasca del giubbone; sicchè il paese era in rivoluzione per loro. ’Ntoni, quando la sera [...]

[...] forestieri che sono arrivati oggi, con dei fazzoletti di seta che non par vero; e i denari non li guardano cogli occhi, quando li tirano fuori dal [...]

[...] , come quando i ragazzi spiegavano gli indovinelli: – Io, disse Alessi, il quale vuotava adagio adagio i barilotti, e li passava alla Nunziata, – io [...]

[...] quando sarò grande, se mi marito voglio sposar te. – Ancora c’è tempo, rispose Nunziata seria seria. – Devono essere delle città grandi come [...]

[...] , diceva: – E un altro! Questi a Ognissanti son tutti danari. ’Ntoni allora rideva, che pareva padron Fortunato quando gli parlavano della roba degli [...]

[...] sposarla; rispose ’Ntoni; e le volteranno le spalle, come succede alla gente, quando non ha più nulla. – Per questo mia figlia sta lavorando qui [...]

[...] d’innamorarvi della Barbara che è gialla come il zafferano? perchè la Zuppidda aveva il fatto suo; non è vero? E quando la disgrazia vi ha fatto perdere il [...]

[...] ragione di chiamarvi Cuor contento. – E se non fossi Cuor contento che si cambiano le cose? Quando uno non ha niente, il meglio è di andarsene come [...]

[...] ». – Brava Sant’Agata! conchiuse il nonno. Questo si chiama parlare con giudizio. – Sì! brontolò ’Ntoni, intanto, quando avremo sudato e faticato [...]

[...] per farci il nido ci mancherà il panico; e quando arriveremo a ricuperar la casa del nespolo, dovremo continuare a logorarci la vita dal lunedì al [...]

[...] toccargli il cuore. Ma ei diceva di no, che sarebbe stato meglio per lui e per loro; e quando tornava poi sarebbero stati tutti allegri. La povera [...]

[...] . – Ricchi! diceva, ricchi! e che faremo quando saremo ricchi? ’Ntoni si grattò il capo, e si mise a cercare anche lui cosa avrebbero fatto. – Faremo quel [...]

[...] la testa sul petto. – Tu sei un ragazzo, e non lo sai!... non lo sai!... Vedrai cos’è quando non potrai più dormire nel tuo letto; e il sole non [...]

[...] ! Quando la buon’anima di tuo nonno mi lasciò la Provvidenza e cinque bocche da sfamare, io era più giovane di te, e non aveva paura; ed ho fatto il mio [...]

[...] come una povera formica anche lei; non ha fatto altro, tutta la sua vita, prima che le toccasse di piangere tanto, fin da quando ti dava la poppa [...]

[...] , e quando non sapevi ancora abbottonarti le brache, che allora non ti era venuta in mente la tentazione di muovere le gambe, e andartene pel mondo [...]

[...] le braccia al collo, e piangere anche lei per non lasciarselo scappare; ma quando voleva dir qualche cosa, le labbra le tremavano e non poteva [...]

[...] sento vecchia! ripeteva, mi sento vecchia! guardami in faccia! Ora non ho più la forza di piangere tanto, come quando mi hanno portato la notizia [...]

[...] son più quella! Allora, quando fu di tuo padre e di tuo fratello, ero più giovane e forte. – Il cuore si stanca anche lui, vedi; e se ne va a pezzo [...]

[...] a pezzo, come le robe vecchie si disfanno nel bucato. Ora mi manca il coraggio, e ogni cosa mi fa paura; mi pare di bevermi il cuore, come quando [...]

[...] s’accorgeva che piangesse, e le pareva di averci davanti agli occhi suo figlio Luca, e suo marito, quando se n’erano andati e non s’erano più [...]

[...] visti. – Così non ti vedrò più! gli diceva. – Ora la casa va vuotandosi a poco a poco; e quando se ne andrà anche quel povero vecchio di tuo nonno [...]

[...] come l’asino di compare Mosca, che quando non ne può più di tirar la carretta lo butteranno a crepare in un fosso. Siete contenta ora? Ma non [...]

[...] credi che quei due marinari forestieri non abbiano i loro guai anche loro? Chi sa se ci troveranno ancora le mamme, quando torneranno alle loro case [...]

[...] ?... E noi, se arriviamo a ricomprare la casa del nespolo, quando ci avremo il grano nel graticcio, e le fave per l’inverno, e avremo maritata Mena [...]

[...] dove vuoi. Ma allora non te ne andrai più, te lo dico io! chè lo comprenderai quello che ci avevamo tutti qua dentro il petto, quando ti vedevamo [...]

[...] partenza, chè la madre lo covava cogli occhi, quando lo vedeva un po’ triste, seduto sulla soglia dell’uscio; e la povera donna era davvero così pallida [...]

[...] come quello del suocero, che stringeva il cuore. Ma non sapeva che doveva partire anche lei quando meno se lo aspettava, per un viaggio nel quale [...]

[...] morta, col viso giallo e le occhiaie nere, badava a dirle – Non è nulla, non vi spaventate: quando mi sarò messa in letto ogni cosa passerà, – e [...]

[...] petto quel soldo di cotone coll’olio santo che aveva comperato a Pasqua, e disse pure che lasciassero la candela accesa, come quando stava per morire [...]

[...] muoveva più, sin quando la candela cominciò a mancare e si spense anch’essa, e l’alba entrava dalla finestra, pallida come la morta, la quale aveva [...]

[...] levò più davanti agli occhi, la sua mamma, con quei capelli bianchi, e quel viso giallo e affilato come un coltello, nemmeno quando arrivò ad avere [...]

[...] pensava alla pelle, e lo stesso don Giammaria rimase sulla soglia, quando spruzzò l’acqua santa coll’aspersorio, tenendo raccolta e sollevata la [...]

[...] . E quando passava don Michele o qualcun altro di quelli che mangiavano il pane del re, e portavano il berretto col gallone, li guardavano cogli [...]

[...] sorellina, quando gli uomini andavano in mare, e a stare con quel lettuccio vuoto sempre dinanzi agli occhi. Se non aveva nulla da fare, si metteva [...]

[...] a sedere colle mani in mano, guardando quel lettuccio vuoto, e allora sentiva che la mamma l’aveva lasciata davvero; e quando dicevano nella [...]

[...] alla riva, e nemmeno il colèra la voleva, poveretta. I forestieri erano fuggiti anch’essi, come gli uccelli quando viene l’inverno; e il pesce [...]

[...] uscir di mente. – ’Ntoni come vedeva spendere i denari tentennava il capo anche lui. Finalmente, quando il colèra finì, e dei denari raccolti con [...]

[...] , se tu vai, come la Nunziata quando l’è partito il padre. – No! diceva ’Ntoni, no! Io non posso aiutarti se non ho nulla. Il proverbio dice «aiutati [...]

[...] che t’aiuto». Quando avrò guadagnato dei denari anch’io, allora tornerò, e staremo allegri tutti. La Lia e Alessi spalancavano gli occhi, e lo [...]

[...] piace, gli disse alfine. – Finchè vivrò a quei ragazzi ci penserò io, quando non ci sarò più, il Signore farà il resto. La Mena, poichè ’Ntoni voleva [...]

[...] lontano lontano, a tante cose passate, che il cuore ne era tutto gonfio. – Dalla casa del nespolo non posso passarci più – diceva quando stava a [...]

[...] roba del fratello, piangeva come se non dovesse vederlo più. Infine, quando ogni cosa fu in ordine, il nonno chiamò il suo ragazzo per fargli [...]

[...] l’ultima predica, e dargli gli ultimi consigli per quando sarebbe stato solo, che avrebbe dovuto far capitale soltanto della sua testa, e non avrebbe [...]

[...] potuto vedere e parlare. Ma ripeteva quello che le era rimasto più fitto nella mente, quando ’Ntoni aveva detto un’altra volta di volere andarsene [...]

[...] ; avrebbe voluto farsi in quattro per guadagnarsi la sua giornata; era il pesce che non voleva farsi prendere. E quando tornavano mogi mogi, sbattendo i [...]

[...] fortuna in poppa, come quando avevano messo insieme quei denari della casa, avrebbero comprato un’altra barca nuova, e l’avrebbero chiamata di nuovo la [...]

[...] Provvidenza per un pezzo di pane; perchè egli, Piedipapera, gli faceva fare quello che voleva lui allo zio Crocifisso. Infatti, quando gliene parlò [...]

[...] , come se fosse nuova. Padron ’Ntoni se ne intendeva quando l’aveva fatta fare. Questo è un affare d’oro, come quello dei lupini; sentite a me! Ma [...]

[...] infine erano denari loro, ed è una minchioneria non contare per nulla nel paese quando si è ricchi, e le tasse si pagano peggio degli altri. – Voi che [...]

[...] andare anche al lavatoio, e alla fontana, e a portare il pane agli uomini, quando erano a giornata; sicchè non era più come Sant’Agata, quando nessuno [...]

[...] , passava e ripassava per la strada del Nero dieci volte al giorno, onde mostrare che non aveva paura della Zuppidda nè della sua conocchia; e quando [...]

[...] cominciava a farsi uomo anche lui, ed era un buon figliuolo della pasta dei Malavoglia. Quando poi avrebbero maritato le ragazze e ricomperata la casa, se [...]

[...] colle disgrazie. – Alessi, coi ginocchi fra le braccia, al pari del nonno anche lui, domandava alla Nunziata: – Mi vorrai per marito quando sarò [...]

[...] Mena, e la Lia, quando sarà grande anche lei. Lia comincia a volere le vesti lunghe e i fazzoletti colle rose, e tu pure ci hai i tuoi ragazzi da [...]

[...] due salti s’è al mare. Poi, quando le mie sorelle saranno maritate, il nonno verrà a stare con noi, e lo metteremo nella stanza grande del cortile [...]

[...] , che c’entra il sole; così, quando non potrà più venire sul mare, povero vecchio, se ne starà accanto all’uscio nel cortile, e nell’estate ci [...]

[...] mano, non è vero? Quando tornerà mio fratello ’Ntoni gliela daremo a lui, e noi andremo a stare sul solaio. Tu non avrai che a scendere la [...]

[...] , quando la povera comare Maruzza non aveva animo di far nulla, la pentola bisognava tenerla su coi sassi. – Sì, lo so! rispondeva Alessi, col mento [...]

[...] mangiare il pane e costano poco. Quando non abbiamo denari per la minestra ne mangiamo sempre coi miei piccini. – Per questo se ne vendono tante [...]

[...] ; prima bisogna maritare la Mena, ed anche la Lia, e situare i tuoi piccini. Ma è meglio pensarci adesso. – Quando canta la Nunziata, disse Mena [...]

[...] chiusa e la sua vigna erano il lavatoio, e la sua festa era quando aveva della roba per le mani, tanto più ora che suo figlio Rocco faceva festa [...]

[...] casa sua; così quando tornerà, e sarà stanco di girare il mondo, ogni cosa gli sembrerà buona, e non si lamenterà più di tutto; e se arriviamo [...]

[...] , la sera quando si torna a casa stanchi, e che la giornata è andata bene; e veder il lume in quella camera dove l’avete visto tante volte, e ci [...]

[...] mentre egli è lontano, non gli parrà vero quando tornerà, disse Mena, e verrà a cercarci qui. Padron ’Ntoni scosse il capo tristamente. – Ma ancora [...]

[...] avventurarsi a quella minchioneria di lasciare il paese, si tenevano la pancia dal ridere. Quando uno non riesce ad acchiappare la fortuna è un [...]

[...] chiacchierare con questo o con quell’altro, e quando aveva pestato quel po’ d’acqua sporca nel mortaio, aveva fatto il suo lavoro. Che bel mestiere gli [...]

[...] che di pescare un marito il quale lavori peggio di un cane per dar loro da mangiare, e comprarle dei fazzoletti di seta, quando si mettono sull’uscio [...]

[...] dirtelo, alla mia età l’è dura andare a giornata, e vedersi comandare a bacchetta, quando si è stati padroni. Anche voi altri siete nati padroni [...]

[...] colèra, un altro guaio, e si mangiava la casa e la barca, e si tornava di nuovo a fare come le formiche. Bella cosa! E poi quando si aveva la casa e [...]

[...] perchè il nonno ve lo conduceva, e non gli bastava ancora l’anima di dir di no. Ma quando il soprastante gli stava addosso come un cane, e gli [...]

[...] mani sotto le ascelle nessuno gli diceva nulla. Là veniva anche a stirarsi le braccia Rocco Spatu, e Vanni Pizzuto, quando non aveva che fare, fra [...]

[...] discorreva di ciò che succedeva in paese, di quello che donna Rosolina aveva raccontato a suo fratello, sotto il sigillo della confessione, quando era [...]

[...] credenza quando voglio; e ne vuol due della Mangiacarrubbe nella sua bilancia! con quel petto, eh? compare Tino? – «Ostessa bella conto caro!» disse [...]

[...] . Don Franco, arrivando sul greto quando gli amici tenevano quei discorsi, ammiccava a ’Ntoni Malavoglia, il quale rimendava le maglie delle reti [...]

[...] c’era mai stato nei Malavoglia, e gli venivano le lagrime agli occhi. La notte, quando si alzava e chiamava Alessi per andare al mare, lasciava [...]

[...] faremo? ’Ntoni restava a capo chino, o brontolava fra i denti; ma l’indomani tornava da capo, e una volta glielo disse: – Che volete? almeno quando non [...]

[...] per andar lontano. E son vecchio!... Quando il nonno riesciva a toccargli il cuore, ’Ntoni si metteva a piangere. I fratelli, che sapevano [...]

[...] mai la domenica! e gli cascava il cuore per terra a pensare che tutti i giorni fossero dei lunedì. Sicchè, quando tornava dal mare, la sera, non [...]

[...] dovuto importargliene; e quando passava don Michele per la piazza, glielo indicava colla barbona, ammiccando, e gli spifferava sottovoce che passava [...]

[...] Cinghialenta quando li incontrava; perciò voleva levarselo davanti. Quelle povere Malavoglia erano arrivate al punto che andavano per le bocche di tutti [...]

[...] aspettare il fratello che tornava a casa ubbriaco, si sentiva così stanca ed avvilita che le cascavano le braccia quando voleva tirare in casa la [...]

[...] zio Santoro, quando poteva chiapparla un momento a quattr’occhi. Di don Michele ne hai sempre bisogno. Massaro Filippo m’ha detto dieci volte che è [...]

[...] tutto cuore. ’Ntoni si guadagnava il pane in tal modo, e quando il nonno gli rimproverava il suo far nulla, e la sorella lo guardava tristamente [...]

[...] notizie, e l’osteria per mangiare e bere cogli amici. Poi quando gli sbadigli vi rompevano le mascelle, si giocava alla mora, o a briscola; e quando [...]

[...] si muore di fame. – Come vuole il diavolo, volete dire! Che è tutta opera di Satanasso la nostra disgrazia! Ora sapete quel che ci aspetta, quando [...]

[...] po’ di bene che posso trovare, giacchè è inutile logorarmi la pelle per niente! E poi? quando avrete la casa? e quando avrete la barca? E poi? e la [...]

[...] colle rose, o insieme alla Nunziata, e alla cugina Anna, quando esse facevano la carità di venire a cianciare un po’; giacchè la cugina Anna ci [...]

[...] aveva anche lei, poveretta, quell’ubbriacone di Rocco, e oramai tutti lo sapevano; e la Nunziata era troppo piccola quando quel bel mobile di suo [...]

[...] padre l’aveva piantata per andarsene a cercare fortuna altrove. Le poverette s’intendevano fra di loro appunto per questo, quando discorrevano a [...]

[...] bassa voce, col capo chino, e le mani sotto il grembiule, ed anche quando tacevano, senza guardarsi in viso, pensando ognuno ai casi suoi [...]

[...] . – Quando si è ridotti allo stato in cui siamo, diceva Lia che parlava come una donna fatta, bisogna aiutarsi da sè, e che ognuno pensi ai suoi interessi [...]

[...] siete una roba fine e di prima qualità, e siete fatta per stare in una bella casetta, e andare a spasso alla Marina e alla Villa, quando c’è la [...]

[...] merito, vedete! – E dovette avvolgere un’altra volta il fazzoletto nella carta e metterselo in tasca. D’allora in poi, quando vedeva spuntare il naso [...]

[...] io sono tornato pel bene che voglio a voi altri. Che cosa fa vostro fratello ’Ntoni? Anche Mena si faceva rossa, quando le domandavano che cosa [...]

[...] fratello ’Ntoni. Io vi sono amico e chiudo gli occhi; ma quando verrà qui un altro brigadiere in vece mia, vorrà sapere che cosa va a fare vostro [...]

[...] fratello con Cinghialenta, la sera, verso il Rotolo, e con quell’altro buon arnese di Rocco Spatu, quando vanno a passeggiare nella sciara, come se [...]

[...] Rocco Spatu ed altri della combriccola, e alle povere ragazze pareva sempre di udire delle grida, e delle schioppettate, come quando avevano detto [...]

[...] saperle. Al nonno non diceva nulla per non dargli quest’altro crepacuore; ma a ’Ntoni, quando lo vedeva un po’ calmo, che si metteva a sedere [...]

[...] don Franco approvava col capo e con tutta la barba, sogghignando, che quando si faceva la repubblica non se ne vedevano più di quelle porcherie [...]

[...] un soldo se te lo doveva, quando era segnato col carbone sul muro. Ora che non c’è più lui, non viene nemmeno massaro Filippo. L’altra volta è [...]

[...] don Michele era tornato a girandolare davanti l’osteria, che l’aspettava anche sulla piazza, quando andava a confessarsi, e lo zio Santoro gli [...]

[...] gridava dietro per salutarlo, quando sentiva la sua voce, e andava a cercarlo fin nella bottega di Pizzuto, tastando i muri col bastone per trovar [...]

[...] quando ho saputo che correte dietro le donnacce come la Vespa e la Mangiacarrubbe, ora che sono malmaritate. Correte a trovarle, che ora ci hanno il [...]

[...] davano all’osteria, giacchè a casa sua non osava comparire, e quei poveretti intanto pensavano a lui quando mangiavano la loro minestra senza appetito [...]

[...] quando passava don Michele, rispondeva con tanto di bocca: – Sì! bisogna ficcarsi in casa, quasi fossi un tesoro! Sta tranquilla che di tesori come [...]

[...] pensa a noi che non abbiamo più nessuno! – Niente! Voglio svergognare lui e la Santuzza davanti a tutto il paese, quando vanno alla messa! Voglio [...]

[...] . – Nella mia vigna ci ha grandinato, e alla vendemmia non ci arrivo di certo. – Sapete, zio Crocifisso, rispondeva padron ’Ntoni; quando vogliamo andare [...]

[...] un corno degli affari degli altri. – Non mi parlate di notaio, padron ’Ntoni! Quando sento parlare di notaio, mi rammento del giorno in cui mi ci [...]

[...] a fare nella strada del Nero! – Dunque cosa pretendete per la casa, tornò a dire padron ’Ntoni. – Ne parleremo, ne parleremo quando saremo dal [...]

[...] dell’osteria, mostrandogli il pugno, e asciugandosi colla manica il sangue che gli colava dal naso; e gli prometteva che voleva dargli il resto quando [...]

[...] l’incontrava. XIV Quando ’Ntoni Malavoglia incontrò don Michele per dargli il resto fu un brutto affare, di notte, mentre diluviava, ed era scuro [...]

[...] che si erano rotolati a pugni e a cazzotti sotto le panche all’osteria; inoltre gli aveva promesso di dargli il resto quando l’incontrava, e non [...]

[...] a sua sorella di trattenere don Michele tutta la notte, quando abbiamo da fare... – Che cosa volete da me? chiese ’Ntoni colla lingua grossa [...]

[...] angustiata, picchiandosi la fronte: – Avete sentito, eh, padron ’Ntoni, che disgrazia! Io son rimasto di sale quando l’ho saputo. – Comare Grazia [...]

[...] , per vedere passare fra gli sbirri ’Ntoni di padron ’Ntoni quando l’avrebbero portato alla città. – Di là non n’esce più – dicevano tutti [...]

[...] altro mestiere, ed è un malarnese, come Malavoglia, e il figlio della Locca! – Tutti dicevano di sì, che quando capita un figlio di quella fatta è [...]

[...] glielo dessero, senza voler sentir ragione; e quando andava a seccare suo fratello Campana di legno, e si piantava sugli scalini del ballatoio per [...]

[...] casa, nè di nulla! – diceva egli col viso pallido come quello di ’Ntoni, quando l’avevano condotto in città fra gli sbirri, e tutto il paese era [...]

[...] andato a vederlo colle mani legate e il fagotto delle camicie sotto il braccio, che glielo aveva portato piangendo Mena, di sera, quando nessuno [...]

[...] pareva che ’Ntoni dopo quel terremoto dovesse tornare a casa e starsene sempre con loro, come quando era ragazzo. Don Silvestro gli fece la carità [...]

[...] d’andar con lui dall’avvocato, perchè diceva che quando a un cristiano accade una disgrazia come quella dei Malavoglia, bisogna aiutare il prossimo [...]

[...] l’avvocato. Ogni volta che l’avvocato andava a parlare con ’Ntoni Malavoglia, don Silvestro l’accompagnava alla prigione, quando non avea nulla da fare [...]

[...] dov’era il contrabbando! e da quando in qua un galantuomo non potesse andare a spasso all’ora che gli pareva e piaceva, massime se ci aveva un po’ di [...]

[...] notte con don Michele, e dopo che il ragazzo aveva bevuto; si sa come succede quando non ci si vede più dagli occhi. L’avvocato continuava: – Potevano [...]

[...] stato. Ognuno gli diceva la sua, e gli domandava cosa aspettasse colle spalle al muro, lì sotto il campanile, che pareva lo zio Crocifisso quando [...]

[...] nessuno parlava più in casa, nemmeno Sant’Agata, la quale se voleva sfogarsi andava a piangere di nascosto, davanti al lettuccio della mamma, quando [...]

[...] sempre lontano, per guadagnarsi il pane, di qua e di là; e la Nunziata faceva la carità di venire ad accendere il fuoco, quando la Mena doveva [...]

[...] ; ma il mulo era grasso e col pelo lucente. – Vi rammentate quando sono partito per Bicocca? diceva lui, che stavate ancora nella casa del nespolo [...]

[...] tornato. Compar Alfio lo sapeva dov’era Lia; l’aveva vista coi suoi occhi, ed era stato come se avesse visto comare Mena quando stavano a [...]

[...] , vedendo che non gli dicevano nulla. – Quando uno lascia il suo paese è meglio che non ci torni più, perchè ogni cosa muta faccia mentre egli è [...]

[...] gli raccontò che voleva pigliarsi la Nunziata, quando avrebbe raccolto un po’ di denari, ed Alfio gli rispose che faceva bene, se la Nunziata [...]

[...] buoni, che quando si metteva a sedere sulla porta, con tutti quei monelli davanti, pareva che pensasse ancora a suo padre nel giorno che li aveva [...]

[...] fratello entra garzone da massaro Filippo, e il minore prenderà il suo posto da padron Cipolla. Quando avrò collocato anche Turi, allora mi [...]

[...] . – Compreremo la casa del nespolo, aggiunse Alessi; e il nonno starà con noi. Quando torneranno gli altri ci staranno pure; e se tornerà il padre della [...]

[...] s’intromettesse coi Malavoglia per fargli conchiudere il negozio. Adesso quando l’incontrava per le strade lo salutava, e cercava di mandargli anche la Vespa [...]

[...] nessuno! Io ci sono ancora perchè gli sfortunati hanno i giorni lunghi. Ma quando avrò chiuso gli occhi Alessi piglierà la Nunziata e se ne [...]

[...] , come ai bambini, e a filare, quando non aveva da andare al lavatoio. Gli parlava pure di quel che avrebbero fatto quando arrivava un po’ di [...]

[...] settimana. Mandami via quando non ci sarà in casa la Mena e Alessi. Direbbero di no perchè hanno il buon cuore dei Malavoglia; ma io vi mangio i soldi [...]

[...] fianchi, strillando che la Santuzza le rubava il marito, e perciò quando costui tornava a casa ella si buscava delle frustate colle redini della [...]

[...] dire queste cose quando c’era comare Venera la Zuppidda, la quale dopo che la leva si portava via i giovanotti del paese, aveva finito per [...]

[...] voleva darla a don Silvestro voleva dire che gliela aveva promessa, e aveva chinato il capo; e quando suo marito aveva chinato il capo, era peggio di [...]

[...] . Ora lo speziale non teneva più cattedra; e quando veniva don Silvestro, andava a pestare i suoi unguenti nel mortaio, per non compromettersi. Già [...]

[...] don Ciccio il medico, quando lasciava l’asinello alla spezieria per andare a tastare il polso a padron ’Ntoni, e ricette non ne scriveva, perchè [...]

[...] , lungo la strada polverosa. – Ah Nunziata! chi l’avrebbe detto, quando stavamo a chiacchierare da un uscio all’altro, e c’era la luna, e i vicini [...]

[...] penso sempre a quelle sere là, quando udivo la voce di voialtre, mentre governavo l’asino, e vedevo il lume nella casa del nespolo, che ora è [...]

[...] chiusa, e quando son tornato non ho trovato più niente di quel che avevo lasciato, e comare Mena non mi è parsa più quella. Uno che se ne va dal paese [...]

[...] domandava spesso, quando eravamo soli, rispose la Nunziata. – Voleva sapere dove fosse. – È andata dietro a suo fratello. Noi poveretti siamo come le [...]

[...] . – I denari per la roba ci sono già; a San Giovanni venderemo anche il vitello. – Bravi! così, quando ci avrete i denari da parte, non c’è [...]

[...] , quando stavano a chiacchierare da un uscio all’altro, colla luna, e si udiva tutto il giorno il colpettare del telaio di Sant’Agata, e le galline [...]

[...] che chiocciavano, e la voce della Longa che aveva sempre da fare. Adesso tutto era cambiato, e quando uno se ne va dal paese, è meglio che non ci [...]

[...] fatta capire a mio marito! Chi è buon cane mangia al trogolo; forestieri non ne vogliamo per la casa. Una volta in paese si stava meglio, quando non [...]

[...] nonno, e perfino quel che mangiava, e quando si vedeva passare uno si sapeva dove andava, e le chiuse erano di quelli che c’erano nati, e il pesce [...]

[...] povera Mena non si fece neppur rossa, sentendo che compare Alfio aveva indovinato che ella lo voleva, quando stavano per darla a Brasi Cipolla [...]

[...] più. – Se voi siete vecchia, anch’io sono vecchio, chè avevo degli anni più di voi, quando stavamo a chiacchierare dalla finestra, e mi pare che [...]

[...] sia stato ieri, tanto m’è rimasto in cuore. Ma devono essere passati più di otto anni. E ora quando si sarà maritato vostro fratello Alessi, voi [...]

[...] Alfio; e vi avrei detto di sì anche quando avevamo la Provvidenza e la casa del nespolo, se i miei parenti avessero voluto, che Dio sa quel che ci [...]

[...] avevo in cuore quando ve ne siete andato alla Bicocca col carro dell’asino, e mi pare ancora di vedere quel lume nella stalla, e voi che mettevate [...]

[...] la Mena si portava in collo pel vicinato, quasi li avesse messi al mondo lei, quando faceva la mamma. Compare Mosca scrollava il capo, mentre la [...]

[...] vedeva passare, e si voltava dall’altra parte, colle spalle grosse. – A me non mi avete creduto degno di quest’onore! le disse alfine quando non ne [...]

[...] , e Mena seguitò a portare in braccio i suoi nipoti, quasi ci avesse il cuore in pace anche lei, e a spazzare la soffitta, per quando fossero [...]

[...] quel viaggio lontano, più lontano di Trieste e d’Alessandria d’Egitto, dal quale non si ritorna più; e quando il suo nome cadeva nel discorso, mentre [...]

[...] gli si vedeva in faccia che aveva tante cose da dire, e spezzava il cuore con quella pena che gli si leggeva in faccia e non la poteva dire. Quando [...]

[...] nel cuore come un coltello. Così successe ai Malavoglia quando il lunedì tornarono col carro di compar Alfio per riprendersi il nonno, e non lo [...]

[...] sembrava scuro scuro, come ci fosse sopra l’ombra del nespolo. Ora quando veniva la cugina Anna a filare un po’ con le comari, aveva i capelli [...]

[...] nel piatto; ma gli altri non avevano fame, tanto avevano il cuore serrato. Poi ’Ntoni, quando si fu sfamato e riposato alquanto, prese la sua [...]

[...] : – Qui pure il nonno avrebbe voluto metterci il vitello; qui c’erano le chioccie, e qui dormivano le ragazze, quando c’era anche quell’altra [...]

[...] sgridando Brasi Cipolla per la strada, e ’Ntoni disse: – Questa qui l’ha trovato il marito; ed ora, quando avranno finito di quistionare, andranno a [...]

[...] ! rispose ’Ntoni. Io devo andarmene. Là c’era il letto della mamma, che lei inzuppava tutto di lagrime quando volevo andarmene. Ti rammenti le belle [...]

[...] se ne andò colla sua sporta sotto il braccio; poi quando fu lontano, in mezzo alla piazza scura e deserta, che tutti gli usci erano chiusi, si [...]

[...] stette fin quando cominciarono ad udirsi certi rumori ch’ei conosceva, e delle voci che si chiamavano dietro gli usci, e sbatter d’imposte, e dei [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 215 occorrenze

[...] certanza e te ne sto pagatore a qualunque prezzo tu vuoi. V. Forse a qualcuno, lucchese come sono lucchese io, parrà duro il credermi, quando [...]

[...] quella forma mezzana propria del popolo e del parlare pulito, come usa qui da noi, sempre quando ci era, accostandomi alla grammatica, quale oggi si [...]

[...] parola già comparativa come: più meglio, più inferiore; la concordanza del verbo singolare con un soggetto plurale, sempre per altro quando esso [...]

[...] , perchè, mutandole, svanirebbe il colorito locale. Ma quando so o temo che non abbiano a essere intese dagli estranei, soggiungo l'equivalente [...]

[...] l'invernata: sopra un bastimento a vela; com'usava a que' tempi. Quando furono là in alto mare, si levò una tempesta, bimbi miei! che da un momento [...]

[...] quello Dio, e alza anco la gloria, tanto era sicuro di sfoderare un'ottava da dire non piussultra. Di fatti quando ebbe finito, prese un'impostatura [...]

[...] a poeta che neanco il Tasso; svenò la vena, messe mano alle ottave, e sguainò le più belle che avesse in bottega, e quando era in fondo, diceva [...]

[...] Aprile, che non ci fosse più da stare in pensieri di qualche bussata. Ma quando è là una cert'ora che tutto il branco delle pecore era sparto per le [...]

[...] fare tutte le domande necessarie. Poi, avendo discorso del più e del meno per un poco di tempo, quando gli parve ora, salutò tutti e si avviò per [...]

[...] poeta; si fermò lì su due piedi, levò fnori carta e lapis, scrisse e consegnò al servitore la ricetta, che diceva: Quando un'anima è salita Agli [...]

[...] una civetta così capace a far gl'inchini e a strisciar le riverenze come il signor Bòbbola, quando l'avessi posata sulla cròccia, tutti i pettirossi [...]

[...] , sui miracoli di S. Ansano, e lì quando aveva principiato non finiva più di contare; prediche che neanche S. Agostino! e quelle povere donnette butta [...]

[...] lavorato di nessun mestiere? Cercando per S. Maria in casa! E poi volete vedere se era o no? ... Una volta sui primi tempi, quando in chiesa [...]

[...] , perchè anche il diavolo quando fu vecchio si fece frate; però il lupo perse il pelo ma non il vizio, e se in paradiso me lo mettono accanto, da [...]

[...] sabato sera, ma quando paga dà moneta intera! Tira avanti e segna a conto mio! e in fondo poi si contano i gambi!» E lì frignava sul mondo presente e [...]

[...] che l'aveva in sulla punta delle dita, e gli vogava la lingua in bocca. Era la sua consolazione, povero Drea ! quando la poteva contare; proprio ci [...]

[...] figliuola e una moglie d'un re. E be', questa moglie, se il suo marito gli si accostava per dargli la mano, quando era lì vicino, lei all'improvviso [...]

[...] luna, ma fra tutti in quanti erano, non furon capaci di levare un ragnolo da un buco: 25 quando il re si accostava, e lei diventava marmo! Si [...]

[...] da questo terribile felomeno, bisogna far di avere la camicia di una persona felice: quando lei l'avrà in dosso, non gli piglierà più il brutto male [...]

[...] figliuoli di principi ed imperatori. Ma già lo dice anco il dettaggio: canini e gattini e figliuoli di contadini son bellini quando son piccinini [...]

[...] dice il proverbio; quando il corpo è pieno... e poi abbiamo tanto di quell'appetito che i grostelli secchi del pan nero ci paiono zuccherini. Pane [...]

[...] . La sera il mi' omo torna allegro in viso, e quando entra in casa, gli pare cento anni che non mi ha vjsto, e a me mille che non ho visto lui. Ci [...]

[...] vostre mani, purchè io possa avere una delle vostre camicie ». Quando quella povera donna sentì così, doventò rossa in viso, e chinò la testa. - «Non [...]

[...] rassegnarsi alla sua disgrazia, una volta e quando ognuno aveva la sua croce, e l'unica persona felice che aveva trovato non aveva la camicia. E di qui è [...]

[...] t'incontra Lustrone che anco lui quando poteva far dire Drea, andava a nozze. - «O Drea, quanto chiedete delle legna?» - «Una lira, venti soldi [...]

[...] , quando ci ho qualcosa a tiro, ci faccio la pòsta collo stioppo, e se ce l'ausco, gli tiro come tirà 'n un ciocco, fosse anco Napoleone!» 37 Due [...]

[...] come se svelgesse le cipolle. Avevano scelto apposta una serata di lume di luna. Quando fu tutto all'ordine, fanno il segnale stabilito; e uno di [...]

[...] accorgo a questo, che quelli che eran vecchi, quando ero ragazzo io, dicevan male di noi giovanotti, e anch'io ho cominciato a dir male della [...]

[...] mattina che Dio manda in terra, a anelare su per questi colletti per un tozzo di pane; e è grasso che cola quando se ne appiccia tanto che basti [...]

[...] siamo da vero!» E lì piangi, e lì laméntasi, non la finivano più. Quando tutto ad un tratto si sente una voce di su per la cappa del camino: - «O [...]

[...] per me quando veggo certiduni che l'altro giorno non eran nulla, e facevan pietà se aprivan bocca, e dopo essere stati via un po' di tempo, ritornan [...]

[...] , ci s'inginocchiavan tutti. Ma un certo vecchietto, quando gli fu di contro, gli dette una sbirciata in tralice e tirò a diritto dicendo: « T'ho [...]

[...] . Sette anni lo mantenne agli studi, e all'ultimo tornò più rapa di quando era partito. Un giorno, mentre erano a desinare, venne in tavola un [...]

[...] !» XVIII Una malìa Noialtri, per isbeffeggiare e mettere in canzonella i tempi dei nostri antinonni, quando sentiamo contare qualcosa di buffo [...]

[...] , qualche storia da gonzi e da sempliciotti, diciamo che quelle cose lì son cose d'una volta, che usavano al tempo del re Alboino, quando volavano i [...]

[...] voluto per damo, e io per salvarmi la feci». Quando quell'altro si sentì fare quel discorso lì, spalancò due occhi come due finestre, e gli [...]

[...] ! E poi, se mai, pregheremo anco noi per la vostra anima ; a sfare il male non deve miga essere peccato. - « Vedrò, guarderò ... » - « E quando ci [...]

[...] una sera sola? Non basterebbe tutto stanotte e tutto domani a leggere quel libro ... E poi se sapéssete quando viene la Controparte! ... » - «E [...]

[...] quando viene?» - « Quando tocca la mezza notte, è lì precisa, senza scapellare il minuto». - « E allora che succede?» - « Succede che mi s'empie la [...]

[...] capelli tutta in un colpo?» - «Ragazza mia, quello poi è impossibile; come sono andati via a poco per volta, a poco per volta vi torneranno, quando avrò [...]

[...] un foglio; quando per avere sputato o una volta di più o una volta di meno ; insomma a suon di bugie te le portò al punto giusto che credette lui [...]

[...] . Quando gli parve il tempo, una domenica sera che aveva alzato anche un po' po' il gomito, andò da loro, e raccontò che aveva fatto lo scongiuro, e [...]

[...] , quando sentirono che tutto era finito bene e che i capelli sarebbero ritornati sicuramente. Ballavano dalla contentezza; gli volevan dare, gli [...]

[...] bene, perchè a occhi aperti la tua non la potrebbe pigliare altro che il porco!» xx . Padron, bandiera! Ecco qui il perchè quando i [...]

[...] quando gli portavano i tagli per i lavori , pigliava le misure e poi diceva: « Sì sì, sta bene! Mettete pure lì la roba, chè ci penso io » . Quando [...]

[...] il vestito ci riusciva, sta ben per appunto, e non era nulla; se poi non ci veniva più, metteva la roba da parte, e quando tornava il padrone diceva [...]

[...] santo. Si confessò, ma tutti non li volle dire; le striscie di panno rubate le aveva lasciate addietro. Quando il prete fu uscito di camera, lui ti [...]

[...] , ma guarì, e poi riscese in bottega. La paura di Brucino non gli era anco passata, ma aveva il vizio tanto incarognito nelle ossa, che quando [...]

[...] fosse acqua fr esca. 66 Da principio quando gli cominciarono a tremicchiare i polsi, se ne lamentava col dottore, e lui l'avvisò: - «Smetti cli [...]

[...] bere, smetti d'imbriacarti, se no finisci male, bambino! Son brutti segni cotesti!» Lì per lì glielo prometteva, ma poi quando ci si ritrovava, addio [...]

[...] ferma». Risponde Manfròllo: «Quand'anco avessi a frullà come un ritrécino!.... » e giù tutto in una gran gozzata. Quando la passione ha acciuffato, eh [...]

[...] miserabile che fa venire i brividi a vederlo; ma se gli riesce alle spalle degli altri, non 67 si perde per corto. Quando va a qualche spaglio, la [...]

[...] e lo persuasero a anelare a casa. Noi èramo lì fuori a sedere dopo cena a prendere il fresco, quando, eccoti che si sente nella redola fuori del [...]

[...] là, un passo avanti e due addietro, ora sopra un ciglio e ora sopra quell'altro, era lì per isboccare nell'aia, quando tutto a un tratto traboccò da [...]

[...] , che aveva sentito quel baccano, si fece alla finestra col lume per sapere di che si trattava. Quando Topo scòrse la su' moglie alla finestra col [...]

[...] era stato tutta la sera a far baracca. Quando non si trovò più una palanca, andò a letto e non dormiva. Vòltati di qua, vòltati di là; méttiti [...]

[...] pezzettino, e così se ne faceva tanti pezzettini; e poi quando passavamo davanti alle case dov'erano delle pudde, delle galline, li lasciavamo [...]

[...] che stava in un romitorio sulla cima d'un monte, e quando scendeva al piano, per lo più recapitava da una famiglia, che gli davan sempre merenda, e [...]

[...] un po' di pasta con dimolto zucchero, ne fanno una bella schiacciatina, e quando quel povero cristiano fu per licenziarsi gliela dettero: «Prenda [...]

[...] mancava poco ad arrivarci, quando trovò lì a sedere sopra un ciglio, ad asciugarsi il sudore, il figliuolo più grande di quella famiglia che gli [...]

[...] no, quando cominciò a sentire gran pene di pancia che crescevano e crescevano sempre più. Non resisteva; dovè buttarsi per terra, e lì si [...]

[...] della famiglia capirono subito tutto, quando il frate ritornò, e contò quello che era passato fra lui e il ragazzo, e che gli aveva dato la schiacciata [...]

[...] possono stare, per dargli a divedere che non ci si crede, si dice: «O un lupo o un ciocco ...» e il dettaggio è nato così: Uno di quelli che quando apron [...]

[...] . Anco quella sera andò al solito e ripassò a dare la buona notte, ma siccome l'avevan pedinato due dei più fini, quando ritornò cli là, lo chiamarono [...]

[...] metteva nella berretta tra due foglie lì per lì finchè era in convento, 82 e quando era fuori era al sicuro. Ma i frati la san più lunga del [...]

[...] una volta ammazzò il porco. Quando è là da una cert'ora, va a trovare un suo amico che era un boia, ma oo! da farci proprio l'aceto dei sette [...]

[...] punte dei capelli, subito di prima sera s'era preparato al posto, e quando vide un momento che non ci era nessuno, lì tra gli occhi e la faccia gliela [...]

[...] sa e non si può sapere quando si deve tirare la fiatata universale. Delle volte si arriva sulle undici oncie, lì lì sullo scrullo, e poi si torna [...]

[...] della fossa grande. Sarà stato là tra le dieci e le undici. Quando fummo a un certo punto, ci dette nell'orecchio un lamento che pareva lontano [...]

[...] nè saggina, nè granturco, nè niente. Torniamno addietro; nulla! Anzi non si sentiva più neanche la voce. Quando risiamo nel solito punto, eccoti il [...]

[...] ranocchino! Aveva ragione di lamentarsi! E il gridare gli giovò anco in corpo al serpente. Mi par di vederlo alla mossa che fece quando mise fuori il [...]

[...] scampa più. E per questo dicevo io che non si sa mai quando sarà precisamente la nostra fine; e perciò non ci dobbiamo dar mai per persi, e dobbiamo [...]

[...] sempre sperare, anco quando pare che tutte le speranze siano svanite; perchè nei libri di Dio non ci ha mai letto nessuno; e chi pretende d'averci [...]

[...] domanda facile, gli dice: «Quando morì Nostro Signor Gesù Cristo?» E quello restò lì melenso a bocca aperta senza risponder nulla. Allora il prete [...]

[...] gli fece la stessa domandita, ma un po' arrabbiatello, alterato, via: «Quando morì Nostro Signor Gesù Cristo?» E il ragazzo allora si alzò tutto [...]

[...] malizie, e gl'insegnò 91 tutti i modi per rubare il più sicuramente possibile. Quando furono cresciuti, e gli parve ora che si potessero francare [...]

[...] quando andava in padule, spediva un bigliettino due o tre giorni prima a uno di quelle parti, cacciatore di mestiere, e lui zitto zitto gli preparava [...]

[...] a sfondare dalla mia parte, e i cani dietro! Quando m'è stata quasi a tiro che stavo per fischiargli la botta, mi fa una fiancata, e io borda! La [...]

[...] lepre aveva colto la funetta e l'aveva mozzata!» xxxv. Tistino Tistin della Selva all'Angelo quando morì aveva su da settantacinque [...]

[...] ). 98 Poverini! Eccoli laggiù stesi per terra! Eran venuti su con me! Avevo sempre il gonnellino, me ne ricordo come se fosse ora, quando il mi' nonno [...]

[...] punto che tirano i sagrati anche quando avvisano che non si deve bestemmiare. Mi ricordo come se fosse ora d'un furioso scapaccione dato da un [...]

[...] portino più di certi altri. Pochi anni fa a uno dei nostri conventi di frati situato assai in alto furono fatte le campane nuove. Quando si dovettero [...]

[...] conduttore, che quando non era colle sue vacche, per quello che fa la piazza del mondo, era un uomo discreto, quand'era al suo posto dietro alle [...]

[...] , arranca, pigia, a forza di Cristi e di Madonne le campane in un momento furono sul piazzale. Quando furono in cima, Chiocchetta va là ai frati [...]

[...] giudizio, disse, quando le sette trombe avran sonato per tutta la terra e tutti i popoli del mondo saranno radunati nella gran valle di [...]

[...] quasi ogni anno che tornando alle bassure, sentiva dire quando di questo e quando di quello, che col portare mercanzie da un posto all'altro per mare [...]

[...] una volta un uomo avaro tirchio che in casa, fra le altre cose, teneva tutto sotto chiave, anco la granata. Quando ammazzava il porco, faceva i su [...]

[...] . - «Il più che mi faceva dolore, era quando mi toccava mettere i figliuoli a letto senza cena, senza un boccon di cena; q nelle eran passioni!» - «Io [...]

[...] , domanda sera è più nera, e non sapere per quanto tempo ce n'è sempre da patire, quelli en purgatorì! Quando ci andavo io sola, me ne tiravo su una [...]

[...] volte, ma, quando più presto quando più tardi, era rinsavito a modo e a verso, o almeno pareva; alla fine però la malattia vinse e lo sbrigò anche in [...]

[...] col Comune, perchè non sapevano fare il bene del popolo mandando a male tante budella! Quando dunque fu voluto portare al Manicomio questa volta [...]

[...] colpo una svetrinata e giù per terra in picini! Allora gliene diedero un altro, e anca quello via in bricioli! Quando vide che seguitavano a dargli dei [...]

[...] piantarli, e che atto ci aveva! E non pigliava mica in prestito i quattrini quando si trovava alle strette; anche che avesse le tasche piene, se gli [...]

[...] ragazzo, sto ammodo, e non faccio più l'ignorante, così mi' padre mi piglia a voler bene; e quando vedo che è il momento, dico a mi' padre che vorrei [...]

[...] casa. Mi' padre mi darà di certo la guida, e i quattrini li maneggio io; io comincio bel bello a far sacchetto, e quando saranno al punto, faccio una [...]

[...] e quando aveva alzato il gomito, non desse noia a una mosca, la ciucca una volta gli costò salata. Ecco come andò: quando morì il Francese, quel [...]

[...] per cominciare la fossa, quando ti vede passar Biccio in bernecche ... altro che in bernecche! briaco come un cavallo, che mezza la strada era sua [...]

[...] ! Volentieri! Anco lui mi pagaya lo zozzino quando mi trovava dal Tosco. Volentieri, povero monsiù ! Indove s'ha a mettere?» - «Qui» e gl' insegnò il [...]

[...] mani e i piedi!» Biccio poi, quando la sbornia gli fu svaporata, andava dicendo che quella roba gliel'avevano regalata giù da Lucca, e qualcuno ci [...]

[...] dispiaceva fortemente quel viziettaccio; però glielo diceva e l'avvisava quando per le buone e quando per le cattive; ma lei gli rispondeva che s'era [...]

[...] ciaffoni! E maladetto sia quando mi misi con una lerciona come te! E accidenti a me, se rimetto mai più i piedi in casa tua!» E te la pianta lì e [...]

[...] imbianchino; e quando fu là fra le dieci e le undici di notte, vanno alla casa della ragazza dalla parte di un chiassetto, che ci era un finestrino, di [...]

[...] dove qualche volta lei veniva a discorrere col damo, quando sentiva un certo fischio. La ragazza, com'è facile immaginare, non aveva bene di sè per il [...]

[...] così, specialmente quando facciamo una cosa più per la bontà di chi ce la chiede, che per il merito della cosa in sè stessa. LI. Fila, Ghita [...]

[...] volentieri senza. - Così era Ghita. Sua madre la faceva filare, e quando era verno, 131 a quelle giornate di stridore, Ghita s'avvoltolava le mani [...]

[...] avea mai visto il mare. Una volta ci andò e lo trovò in cattiva, infuriato con que' cavalloni; mugghiava, bimbi miei! ... Quando lo vide così [...]

[...] vizì. Gli dicevano: «Ragazza mia, farai dei lunari, saran famate.» E lei: «Quando mi manca il pane e il vin, Piglio per la man Sigarin [...]

[...] ». «Stianterai di fame, patirai di tutte le necessità». E lei: «Quando mi manca il vino e il pan, Piglio Sigarin per la man»• Lo prese e se lo ritrovò il suo [...]

[...] appiccicato dintorno come fanno da primo? Se' pur citrulla se tu te lo pensi! Sai come succede, quando due son doventati marito e moglie? Nei primi [...]

[...] lui. Quando qui c'era la fabbrica del ferro, dove anche lui ci lavorava, a uno di quegli uomini gli entrò una bolletta in un piede. Figuratevi che [...]

[...] . Quando fu lì all' incancellata, uno di que' gabellotti la cominciò a guardare nelle gambe: « Gua'! quante vacche ha nelle gambe quella donna là [...]

[...] Jesu, quando te videbo! » E non c'era pericolo che passass e una volta senza che vedesse il fondo. Dàgli oggi dàgli domani, a quell'altro gli venne a [...]

[...] quell'altra dal Gesuina, gli ci mise questa. L'omo se ne andava giù giù bevendo con certi occhi lustrenti, e diceva ogni po' poino: «O bone Jesu, quando [...]

[...] te videbo! O bone Jesu, quando te videbo!» quando tutto a un tratto, invece di scoprire il Gesù, scoperse il diavolo! Dice: «Al buon Gesù un po [...]

[...] difetti, sapete pure, le solite malignità che s'inventano o s'ingrossano contro le povere fanciulle da marito, quando c'è l'astio di mezzo, oppure [...]

[...] dopo vespro Gigi si trattenne dell'altro in canonica a ricintellare un bicchieretto, tanto che si fece buio. Quando vide che scuri va, si licenziò [...]

[...] si mette giù per questa redola, e sollecitava, perchè, come ho detto, era già fra le ventiquattr'ore e un'or' di notte. Ed eccoti che quando fu lì [...]

[...] sotto, e cascò in terra fuori cli sè. A casa, aspetta aspetta, quando videro che non veniva, qualcuno andò alla chiesa per saperne 154 nuove e lì [...]

[...] intendesse nemmeno, ma quando poi ebbe capito che il suo figliuolo era morto, come se gli avessero portato una bellissima 155 notizia, si rizza su [...]

[...] quattrini a cappellate e passava da signore e tutti gli davan del signore. Era pien di superbia e d'angherie, che quando guardava la gente, pareva che la [...]

[...] mostrava le costole e zoppo che pareva una seggiola senza un gambo. C'era uno alla finestra che, quando lo vide, per dargli la stecca disse: « O [...]

[...] poi, là sulla sera, quando il romito fu rimasto solo a pregare, secondo il solito, Gesù che lo chiamasse con sè in paradiso, spendolarono giù un [...]

[...] di quel pover'uomo! Ci credette come un bimbo; rimase estatico e poi quando si rinvenne, corse di gambe per il sacchetto, lo posò ammodo ammodo nel [...]

[...] quando il buon fraticello 159 se ne stava pregando, rispendolano il solito canestrino e cantano: O romitino santo, Ha detto il buon Gesù, Che tu [...]

[...] ramo l'altro finchè ce n'è; quando non ce n'è più, allora si rimane lì!» Dice un giovanotto: - «Chi sa quanto ci avrò sempre da arrampicarmi io [...]

[...] da partire, E chi nasce ha da morire! Quando la tu' ora sarà sonata, morirai anco tu!» - «O Dio! se me lo credevo 'un nasciavo!» E infatti, se ci [...]

[...] quando parla del suo figliuolo, del su' Checco, e specialmente quando viene con una lettera da leggere!... gli trema per infin la voce e le mani, e ha [...]

[...] gli occhi lustrenti; e quando poi comincio - Cara mamma - allora giù lagrime a fontana, che mi fa piangere anco me. - «Signora maestra, indove è la [...]

[...] intender tutto bene; e mi fa tornare addietro, e quando sente qualche parola affettuosa, allora poi mi salta al collo e mi abbraccia e mi bacia anco me [...]

[...] ; e me la fa rileggere tante volte, che quando esce di lì, l'ha quasi imparata a mente, e va a ridire a tutti quello che gli ha scritto il suo [...]

[...] Checca. Quando poi mi dice quello che gli devo scrivere e rispondere, non finisce mai: - «Oh! signora maestra, gli potessi mandare il mi' cuore [...]

[...] ballare il mento. Ma io dirò sempre, e quando moio lo lascerò detto, che a lasciar per le strade tutti questi disgraziati, monchi, stroppì, sciancati [...]

[...] ' lire! Meglio nulla! Già non mi faccio trovare neanche a casa, quando li portano per non trattarli cli quel che si meritano» E infatti fu bella in [...]

[...] verità quando li portammo! Al primo gli veninno sette franchi. Quando glieli mettemmo in mano, la prima parola che disse non fu miga un «Dio vel [...]

[...] ». Un altro, quando vide che gli clàvamo tre franchi, disse: «È tutto questo il gran regalo della Prin cipessa? se li poteva tener per sè». Che [...]

[...] e briacone, e bestemmia poi, bestemmia peggio d'un turco rinnegato; e quando ha giocato, se ha vinto, viene a casa coi sacchini del panciotto pi [...]

[...] all'osteria. C'era lì presente una su' figlioletta, una bimbetta di quattro o cinque anni, e si era rincantucciata dalla paura. Quando su' padre fu [...]

[...] ito via, si voleva su' madre, e fa: «O mamma, come bestemmia pappà! Sarà vero, ma lo porta via il diavolo ... ! Almeno lo porta s e via quando 'un ha [...]

[...] andare anche su per i colletti e l'esserglisi raddoppiato il carico, il ciottolaio, quando il povero ciuco alle salite non ce la poteva sfangare [...]

[...] l'ascoltava, ma l'asino si raccomandò tanto e si raccomandò tanto, che alla fine per contentarlo lo fece prendere a un rivenditore di pelli. Quando [...]

[...] spine dove credevano tutto rose, sono costretti a confessare che si erano lamentati di gamba sana, e che stavano meglio quando stavano peggio [...]

[...] caffè, e tutto gratis et amate Dei. Quello sarebbe un paradisino! Farei una passeggiatina tralla tralla, colla mi' brava pippa in bocca, e quando [...]

[...] predicatore di rinomo, vero predicatore da contadini: un filisteo tanto fatto, con una voce che quando la spiegava, tutta, pareva un tròno; e quando [...]

[...] , è un muratore del mi' paese che è sempre sano e vivo: - «Quando ero a lassù io, venticinque o trenta anni fa, ci avevo fra gli altri un manovale [...]

[...] tranquillo che domattina di casa non ci esce; so le strade che fa quando torna dal teatro; m'apposto dopo un canto; lasciate fare a me!» - «E [...]

[...] mio, quando tutto a nn tratto si rivolta e mi fa: - «Sapete? ci ho pensato meglio; a bastonarlo non mi ci provo; 'un vo' rapini ! porta il rivolvere [...]

[...] delle più amene era la notte quando burrascava e tonava con rovesci d'acqua, vento e saette! Quando lui s'accorgeva che gonfiava una gran tempesta [...]

[...] su per aria dalla parte della bufera. Quando il temporale ci dava dentro da vero, che lui sentiva lo schianto dei fulmini e vedeva tutto il mondo [...]

[...] ?, maestro porco! I lavori van fatti a regola d'arte, e quando spendo il mio, lo vo' spendere giustificato. Se fossi morto, me le pigliereste le misure [...]

[...] una volta e quando altra roba di legname non l'hai voluta? e io non son miga in condizione da buttar via quattrini! Bravo Domenico, siete stato [...]

[...] palanche. 195 Ora noi usiamo dire così quando facciamo una cosa di nostra idea senza interrogare la volontà degli altri. LXXXI. Il cuore è il [...]

[...] !» LXXXII. Come si spiegano tanti babbalei Nostro Signore o Iddio, è lo stesso, quando ebbe fatto il mondo e tutti gli altri animali, fece anco [...]

[...] divorava dentro vivo; quando tutt'a un tratto gli apparse il diavolo. - «C'è da piangere? O 'un son qua io?! Mira, eccoti qui cinquecento scudi un [...]

[...] io la potrò pigliare tutte le volte e quando mi parerà e piacerà». - «O cosino! ma l'anima non è mica ròccia!» - «O casone! ma neanche cinquecento [...]

[...] rimasero comincio a trafficare e a voler ingegnarsi; le studiava tutte, ma aveva la sperpetua nell'ossa: quando gli diceva bene ce li perdeva mezzi [...]

[...] sangue a una rapa! Quando non ce n'è, quare conturbas me?»- «Dunque l'anima tua è mia!» - «Adagio! disse Biagio; l'hai a mente i patti? Prima devi [...]

[...] soffiò una cosina in una ciocca, d'orecchio. Lui c'impiegò un po' di tempo a bella posta e quando gli parve d'essere al punto giusto, dice al [...]

[...] . E quando si rinvenne disse: - « Di lì ci spirò l'anima Giuda! Corda, Crocifisso e boia! Per lo Zio! me l'hai fatta sul grilletto ! Ma questa è [...]

[...] qualche cosa? Tanto mancano le noie nella vita! Tanto delle prediche se ne sente poche da un anno all'altro! Ma poi quando fosse quel momentaccio [...]

[...] quell'altra a mala pena ci si capiva fra il mòzzo e il muro; quando fu precisamente contro la porta, pùnfete! un mattonaccio nella testa! e giù in terra [...]

[...] con tutte le forze. S'era rifatto proprio dal primo principio, dalla Domenica delle Palme, quando Nostro Signore nentrò in Gerusalemme sull'asino [...]

[...] ». Io mi ci farei spellare! Quando una cosa è vera, o crederci o non crederci, è vera. 209 Là in America, in provincia di Mina dov'ero io, ci era [...]

[...] ! ... Son cose da piangere queste?». LXXXVIII. La prima educazione Quando uno è nato in una credenza, ed è tirato su su da piccino in quella, sempre [...]

[...] eh?!) quando morì il papa, riuscì eletto papa lui. Dunque diventò papa, era papa, e sapeva tenere anche il suo posto che nessuno poteva trovar mai [...]

[...] doppio. Quando fu il momento, eccoti per tutta Roma un grande scampanio; don don, don don, don don, che assordava gli orecchi. Il papa che era quasi [...]

[...] moribondo, quando sentì quel frastuono di campane, aprì gli occhi e domandò che c'era di nuovo, e perchè si sanava così a allegria. Allora quel [...]

[...] fare e di dire, tutta tutta non si scuote mai più da dosso; e però bisogna pensar bene a quello che s'insegna ai bimbi quando sono piccini, e come si [...]

[...] . Questo è un grande onore, e le ragazze se ne tengono, la mattina, quando vedono il ramo, e ce lo levan tardi, perchè si risappia e si ridica: «La tale [...]

[...] sigari pressati, Stinchettini fini fini Come gli hanno i burattini. Quando sei sul cimolino, Rido solo se ci penso: Ah ah ah ab ah ah ah [...]

[...] Ci rivolgiamo a Vostra Signoria. Poi quando il mosto avremo nei polmoni, Lavoreremo giù come leoni. Certi del suo buon cuor la ringraziamo, E cento [...]

[...] quando la ricontava, la pigliava alla lontana, e la faceva lunga, tutta fiorettata di moccoli com'è solito lui. C'era in quel tempo una com briccola di [...]

[...] , quando gli passava il piatto davanti, ci cascava su Attila flagellum Dei: quare me ripulisti! e poveraccio chi veni va dopo! E poi era uno zuccon [...]

[...] ordini del da fare; intanto ammanniteii pelati». Più tardi infatti viene Biroldo, ordina ogni cosa, e che piatti, e come, e quando, e va via. A [...]

[...] detto anco Salame, non c'è detto che tenga! fa' così, e quando te lo dice Giovannino, vai sicuro» - «Ma io ... » - «Che io e che non io? Tu sei [...]

[...] ». Biroldo intanto aveva apparecchiato il trabocchetto ed aveva avvisato tutti gli altri della sua idea. Quando scoccan le settè eran tutti lì [...]

[...] entrare dove non sei chiamato, e a comandare dove non ti spetta? 225 Che maccheroni e non maccheroni, quando noi s'era ordinata la minestra? Quelli lì [...]

[...] anch'io Non c'è la peggio che quando uno nel far del male si può mantellare coll'esempio dell'altro, massime poi quando quest'altro è uno scalino [...]

[...] alla soppiatta dagli altri di casa; ma il suo fratello più piccolo se ne accorse, e anco lui, quando gli riusciva 226 sgusciarci credendo di [...]

[...] , quando capitava il bello, infilavano alla botte, e: «Beppe be'? vo' bere anch'io!» Ci avevano poi i muratori giusto a fare un'apertura nei muri di [...]

[...] che allora eran giovani, si capisce. Era un còso alto, tarchiato, grasso e grosso e ignorantotto pur assai, 227 e quando si pigliava cogli altri [...]

[...] di papa Sisto che non la perdonò neanche a Cristo. Una volta, quando era rettore nel terzo o quarto paese (perchè ogni po' po' doveva mutare, da [...]

[...] . Lo chiamavano Don Trinca, o Prete Scimmia, perchè eran più le sere che andava a letto colla. scimmia che in cervello. Quando poi aveva alzato la [...]

[...] pacificam ente senza scomponersi; lasciò parlare il vescovo fino a che gli parve, e quando ebbe finito, con quella sua faccia fresca rispose [...]

[...] contadini che han sempre un branco di figliuoli e pochissimi assegnamenti; e questo che io dico, quando andava alle case, chiedeva la limosina con [...]

[...] invece era tutta pepe e tutta sale. «Tùn tùn!» «Chi è?» «San Francesco!» Lei apre, e quando lo vide, lo riconobbe subito; sapeva chi era, e come [...]

[...] , apre l'arcone che era pieno di farina, e il romito mette giù il sacco e para, e lei a belle palettate ci tirava dentro la farina. Quando ce ne fu così [...]

[...] , vi contentavi dell'onesto, ve la davo di cuore; ma così è stata troppa indiscrezione! Di qui avanti, quando passerete da queste parti, se avrete [...]

[...] punta dei capelli, ficcanaso, entrante che in tutto voleva mettere il ·becco, e saccentare in ogni cosa, e fare le prediche anche quando non era [...]

[...] è alla disperazione, quando ....» - «Sei disperato? Pogo male, c'è il rimedio pronto senza spendere un centesimo, gratis et amme Dei! Schiaffati [...]

[...] come Ceccantino, che diceva sempre: «Mi par mill'anni di morire per veder chi mi porta via!» ma non s'ammazzò mai, e quando 237 tirò le calze da [...]

[...] quello mi svagò un forbicio il Bello di Brancoli, quando si volse ammazzare. Lo chiamavano il Bello da tanto che era brutto: un viso che faceva [...]

[...] paura allo spavento! Ma vi credete che si ridesse pogo, quando si riseppe la cosa! Se ne disse nel contorno per una settimana. Era contadino e l'aveva [...]

[...] . Scendeva adagio adagio, uno scalino dopo l'altro attaccato sodo al bracciale, chè non gli avesse a scrullare un piede, e quando arrivò al punto che [...]

[...] all'inferno!» e riscendeva con tutti i riguardi; ma quando si sentiva mozzare il fiato, risaltava subito su e dava negli urli! La moglie, che era a governare [...]

[...] una risata! ridevano anco le formicole. Passata poi che gli da la caldaccia, lo raccontava da sè: «To' ! quando comprai la corda, l'idea l'avevo [...]

[...] ripeteva. Ma quando Pecchìno gliela spalancò da vero e gli disse: «Su, Brogio! la finestra è aperta; coraggio! v'aiuto io a montà sul davanzale!» e ci [...]

[...] tira. Quando gli chiappava la voglia, scendeva in cantina con questo pippone e lì pippa. Era da quanto la Strigliaccia. Quella era peggio delle [...]

[...] bravaccio doveva passare; e quando gli fu di contro, schizzan fuori come un lampo, lo buttano in terra, se lo caccian sotto che lui non fece neanche [...]

[...] Madonne; per un quattrino cià l'anima al diantiue. Guarda lì come si strapazza, come s'arrandella la su' vita! E quando si pensa di godere? quando è [...]

[...] vecchio o quando è morto sulla bara?» Se poi ogni tanto fai una gita, o festi qualche santo o fai un po' di luneddiana: - «Guardatelo il fannullone [...]

[...] paure, e ora fanno tanto i bravoni e gli spartiti, ma sulle corna del dia,olo ci rivedremo!» C'è uno per esempio che quando esce di casa cerca di [...]

[...] maligne come i matrimoni, quando se ne comincia a parlare sul serio: - «Chi!? Ghita piglia il tale? Già fai per ridere! Povera ragazza, ma non ha [...]

[...] mio t'amo e ti vo' bene! e quando sarà finita, sentirai beghe, e che bòtte han da volare! Per quella ragazza lì il bene stare è finito. E poi è un [...]

[...] ; e quando poi l'hanno scolato, la su' anima la metterebbe di contro a un mezzo franco per poter rifar razza. In galera ce n'è di meglio mille volte [...]

[...] ; ogni strada ci ha un ripesco. Questo però ha di buono, che il vino non gli piace... quando è cattivo. Che è che non è, lo riportano a casa in due [...]

[...] ! Uu ! per quattro soldi che ha, per du' stracci di vestiti c'è da farne tanta?! Già gli nominii quando sono innamorati, non ci vedon più, non [...]

[...] il vento quando nascette. Sua madre si scordò di fargliele. Ma gua'! ... fosse di buona famiglia, transeat, chiuderei anche un occhio, e vada per [...]

[...] detto: quanti l'hanno lasciata? Su' madre la tirava propio dietro, la sbatteva in sul viso ai giovanotti, e loro quando ne erano stufi; 256 te la [...]

[...] lì, accompagnato e anco solo, perchè dei pericoli non ce n'era. Però quando fu cresciutino, per le sue ore, lo chiamavano in casa, e gl'insegnavano [...]

[...] pareva duro a lui di dover lasciare i suoi ninnoli e i suoi trastulli, per andare a far le aste e gli oncini colla penna! Quando sentiva la voce [...]

[...] volte, e lui non si sapeva risolvere a staccarsi da un bel cavallino di legno, e rimuginava fra sè e sè di quei pensieri lì: quando a un tratto gli [...]

[...] genio, tutto tutto non l'aveva inteso, ma però aveva capito benissimo che quando era noiato dello stato presente, se tirava il filo, sarebbe passato [...]

[...] ore di pena e di fastidio lì sulle panche della scuola con quei libracci davanti, non terminavan mai; e quando gli entrava nell'anima lo spasimo [...]

[...] madre quando si vedevano que' bellissimi figliuoli dintorno! Poi pensavano e dicevano: «Che contentezza se questi figliuoli fossero collocati! Si sa [...]

[...] contava la novella diceva: Sorte e fortuna che Chi comanda ci dà retta poche volte, quando facciamo tanti desideri, e gli rivolgiamo tante preghiere [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 136 occorrenze

[...] quest'arte riflessa e sepolta sotto la grave mora dell'erudizione, il fenomeno storico dell'arte fuciniana. Quando Neri dice ridendo: ...io imprincipiai [...]

[...] doti si deducano dai libri. Quando si ha ingegno da ciò, bastano a suscitarle e a perfezionarle l'abito dell'osservazione e l'intensità del [...]

[...] qualche cosa d'importato e di estraneo che turba talora la sua opera geniale, e sopra tutto dal tono grave e solenne che lo alletterebbe. Quando alza [...]

[...] d'un buon tratto, quando accortomi di non esser seguìto da nessuno, provai come un senso di repugnanza ad inoltrarmi maggiormente in quella [...]

[...] tristezza intanto si faceva maggiore nell'animo mio. Quando una voce di fanciulla, di 6 una di quelle tante miserabili che vivono felici in [...]

[...] una dozzina di libbre di pesce fra lucci, tinche e anguille, quando, non sapendo dove trovare chi mi indicasse il canale traverso, mi alzai in piedi [...]

[...] stati ragazzi insieme e mi rammento di quando veniva in padule.... Ah!" e mandò un sospiro. "Sarà ora un affar di trent'anni." "Non per sapere i [...]

[...] , non aveva altro che gli occhi! La guardavo fissa fissa, perchè mi pareva e non mi pareva, e quando mi 15 passò davanti, fece le viste [...]

[...] movimento convulso la cenere della pipa e dopo un sospiro che parve un ruggito, seguitò: "Poi rintoppai anche lui.... la mattina dopo!... Quando si [...]

[...] capo a piedi; mi regalò un bello schioppo, eccolo qui; mi dette anche l'oriolo e mi menava sempre con sè, e quando veniva de' signori di fori [...]

[...] mi guardò tanto fisso fisso.... 18 "La mattina dopo, quando m'aspettavo che il padrone m'ordinasse di menarli a caccia, mi sento invece [...]

[...] per me, ma è proprio un peccato che non abbaj punto, perchè io sul baroccio ho bisogno di tenerci un cane che quando s'accosta gente si faccia [...]

[...] quando lo trovai era più lercio del fruciandolo del forno; ma se poi questo nome non vi garbasse...." "E allora si chiamerà Pillacchera anco noi [...]

[...] visto ricusare un pezzo di pan nero e non aveva voluto abbajare dietro al calesse del fattore. Ai giovani non piacque, perchè quando si doveva [...]

[...] ! capisce?" mi diceva Pasquale con gli occhi stralunati dallo spavento, "neanche nell'acqua, Dio del cielo! ci fu verso di fargliela ingozzare! e quando [...]

[...] a petrolio attaccato al palco sul mezzo della tavola quando comparve Fiore nella stanza, e appena entrato: " 'O il padrone?" domandò! "Ma dove [...]

[...] aveva ordinato quella del Martini; la terza, con un par di calzoni bell'e fatti di casimirra inglese di Prato, che quando se li provò gli [...]

[...] gli altri. "A nulla!" disse un'altra volta il sor Pasquale; quando, cavato fuori l'oriolo sotto la tavola, sentì rintuzzarsi il dolore che gli era [...]

[...] cupo un'altra volta; tratteneva il respiro, ma il core gli si vedeva battere sotto il corpetto di pelle d'agnello, quando ad un tratto mandò un [...]

[...] bussola quando il contadino gli entrava nelle stime morte; e allora, giù! attraverso, mescolava stime 60 morte e cuculi vivi, e stime vive e [...]

[...] lui quando dal suo scrittojo, dove stava chiotto chiotto ad ascoltare, sentiva i contadini aggruppati sul prato discorrere del suo oriolo [...]

[...] certo dall'Americhe di là dal mare. E che risate di core, quando sentiva gli uomini far la bajata alle donne e ai bambini che ad ogni canto del [...]

[...] cuculo correvano a rimpiattarsi dietro al faggio della burraja tappandosi gli orecchi colle dita! Che carnevale fu quello per lui! Ma quando lo vide [...]

[...] la prima volta il priore! O quando lo fece vedere al cappellano che ebbe paura? O il sindaco che non ci voleva credere! Ma quel prato, che [...]

[...] agli ultimi quando rideva di core, e il sor Pasquale è su a letto malato: oggi sta un po' meglio, ma è malato gravemente. La sua forte costituzione [...]

[...] appunto alla morte del primo ed a quella dell'altro figliolo. "Quando si fermerà un'altra volta, tocca a me!" diceva sospirando il povero sor [...]

[...] giornate a capo del letto del suo vecchio amico tenendogli affettuosa compagnia quando quelli di casa dovevano allontanarsi per le loro faccende [...]

[...] venti giorni che lo rimessi quando m'alzai e non ha fatto un minuto; ma quando si fermerà...." Don Silvio lo pregò di stare zitto e con una [...]

[...] che da un momento all'altro aveva fatto un peggioramento da mettere in pensiero. Quando entrò il medico, Pasquale gli sorrise e gli disse: "Mi [...]

[...] due minuti, l'oriolo di cima scala le aveva sonate, e il cuculo era rimasto in silenzio! La sera di poi quando la campana della parrocchia [...]

[...] all'anima benedetta del povero signor Pasquale. LA FATTA. "E allora," disse furibondo il signor Cavaliere, "quando uno è testardo fino a questo [...]

[...] neanche una volta indietro. Aveva già passato il ponte della Fossaccia quando il Guardia si risentì: "Sangue d'un cane! quelle lì non son le [...]

[...] mi mandi un tremoto, non è positivo. E quando farò lo speziale m'ha a venire a dettar leggi su quest'affari; ma ora come ora, a Gianni Cerri no [...]

[...] , per los Deo santissimo benedetto!" Il sor Alceste sospirava. E il Guardia continuò: "Lei signoria ha fatto da omo a non riscaldarsi. Ma quando [...]

[...] era già un chilometro distante, sempre a corsa dietro al cane, quando, non potendolo raggiungere, per fargli pagar cara la brutta figura che gli [...]

[...] taciturno la solita sbornia d'aleatico asciutto: "Bravo!" urlò al maestro, al quale curava la moglie anche quando stava bene, "Bravo!" "Eh, sì [...]

[...] quella roba al procaccia, tutte le finestre restarono chiuse ermeticamente, e soltanto l'uscio di strada si riaprì un momento alle dieci quando Gustavo [...]

[...] pane.... Sissignore! E quando la lettera ci sarà, accidenti a chi gliel'ha scritta!" Il postino si lasciò andare un po' troppo, lo disse anche [...]

[...] ' superbia che quando passa di qui a naso ritto, par che si puzzi tutti." "O quell'ignorante del maestro, Biagiotta?! Già, quello lì, levato de [...]

[...] si guardavano in cagnesco. Il procaccia s'era fermato davvero a bussare alla porta del Cavaliere, ed era già entrato quando Cencio tabaccajo, che [...]

[...] quel professore. E quando a quella gente lì, vedete? gli avete fatto vedere, vo' dir poco, quanto di qui al pozzo, con rispetto parlando, anche [...]

[...] quando 'l mi' figliolo.... Riverito, sor Gustavo. Vada, vada, perchè c'è roba." Il sor Gustavo passava in quel momento davanti all'Appalto [...]

[...] , e quando vi fu giunto davanti, Cencio l'abbordò dicendogli: "Ma dunque è deciso sì o no? perchè a me 90 mi preme la beccaccia del Cappellano. Si [...]

[...] la sua imprecazione restò affogata sotto un nembo di: 94 "Tutte nostre, se buttavi l'asso quando ti ci ho chiamato!" "E della napoletana a cori [...]

[...] che te ne volevi fare?" "Te, piuttosto...." "Ha ragione lui!" "Nossignore, perchè quando gli ho calato l'asso terzo...." "Ma allora mi ci [...]

[...] lasciate posar sempre poche, ma poche davvero. E dite pure che quando voi altri sarete arrivati a fare la metà di quel che ho fatto io.... Basta [...]

[...] portare il cappello alto e dimolto; e tanti signori, ma proprio di quelli di garbo, quando m'incontrano 99 per la strada non hanno scrupolo nè [...]

[...] anche fortunata. Sposò quel maniscalco, Giacinto delle Morette, che poi gli morì tisico: ma quando lo prese aveva fior di quattrini, salute da [...]

[...] visitare, perchè sul più bello, quando se la teneva come una reliquia, perchè cominciava a saper leggere quasi come il sor Annibale e a mettere in [...]

[...] , e quando io che m'ero appisolato qui nel canto mi svegliai e sentii sonare la mezzanotte, lei era sempre lì che taroccava perchè la rete era [...]

[...] n'avanza; basta che mi regga le lasche d'oncia: in quanto alla frittura minuta, se ne piglierà quando avrò qualche paolo da comprare una [...]

[...] dalla farnia vecchia dell'arginello. "Avevo già fatto quattro o se' cale quando mi parve.... Dio del cielo! altro che parere! Sentii una vocina [...]

[...] senza quasi sapere quello che mi facessi; quando a un tratto risento: — Ajuto, ajuto! — e ti vedo forse a un mezzo tiro di schioppo lei, in mezzo a [...]

[...] petto, l'agguanto, era un vergone di vetrice della ripa. Comincio a tirarmi su con quel po' di fiato che mi dava la disperazione, quando mi vedo [...]

[...] !" avea detto Maso. "Quando ci arriveranno? Come ci arriveranno?" Questo chiedevo a me stesso, e non sapevo levar gli occhi da dosso a quel [...]

[...] io, che quando la su' mamma quest'agosto riprese marito, non gliela volli lasciare; come che avendo anche l'approvazione del curato, non gliela [...]

[...] ." Quando la madre, che aveva mantenuto i suoi dieci passi di distanza, mi passò davanti "Dio vi benedica," mi disse. E stetti qualche momento a [...]

[...] fiancheggiano la via che mena alla chiesa pare che aspettino sempre le limpide domeniche di maggio, quando Gioconda, in mezzo a una corona di [...]

[...] povero priore morto non credeva di far male quando voltandosi al Dominus vobiscum guardava il cielo, il viso di Gioconda, e riportava puri i suoi [...]

[...] ...., ma il destino non li volle uniti. Quando lui tornò da fare il soldato, dove stette diciotto anni, la trovò sposa e madre di quattro bambini [...]

[...] prima volta la sua voce quando mostrò il suo merlo, tanto bravo, al signor Canonico, il quale, dopo averlo esaminato con severa attenzione, si [...]

[...] chiamano Ciuciante di soprannome.... è un liberale lui!... che quando lo sente piglia certi cappelli! perchè dice che l'ho ammaestrato apposta per [...]

[...] , specialmente quando passa qualche sacerdote, domanda: — Palestro — senta che nome! — Palestro, chi ci sta lassù? — accennandogli il cielo. E [...]

[...] ?" "Eppure mi pare.... Dio onnipotente! ma dica le combinazioni!... guardi quest'ugnolo! eppoi è quasi agevole! figuriamoci i salti di Vestro quando [...]

[...] l'arrosto. Teneva fissi gli occhi allo spiede, e i suoi pensieri intanto giravano anch'essi lenti e malinconici quando gli parve.... — Ah! che [...]

[...] le groppe gialle, ripassarono i — tac — il girarrosto si fermò. 147 Filandro che rientrava in cucina carico di scodelle vuote, quando vide il [...]

[...] mette all'interno della casa, sono sparite. Del ritratto di Leone XIII non se n'è saputo più nulla. Quando le campane della pieve suonano a messa [...]

[...] , quando passa la comunione, se una folata di vento porta fino alle sue orecchie il suono dell'organo o le voci dei già suoi fratelli della [...]

[...] Vestro quando Vestro non va da lui. Stanno allegri che è un gusto, e per il 20 settembre hanno fissato una cena e un gran bandierone da mettersi [...]

[...] contento. Quando deve andar male, vada sempre così. O con chi si discorreva di lei l'altro giorno? Ah! ci passò quello delle strade che viene a [...]

[...] ." E si avviò per andarmele a preparare. Ma quando ebbe fatto quattro passi, tornò indietro per dirmi: "A proposito! ci sarebbe del baccalà che ho [...]

[...] carestia. Se lo crede, da un par d'ore che son qui m'hanno straziato il core che mi par d'essere come quando s'è fatto un sognaccio colla febbre [...]

[...] . Son tutt'e due di per in su; il posto come si chiama non gliel'ho domandato; ma dev'essere dimolto lontano, perchè dianzi alle dieci quando [...]

[...] quando: "Il cartello di sull'uscio non l'ho mica fatto mutare ancora, sa?" mi venne a dire a bassa voce la padrona. "Che cartello?" "O non si [...]

[...] mi dice che ora sta bene?" "Divinamente. E non lo fate toccar più, se no ve lo sciupano." "E allora, sissignore, vòl dire che quando torna [...]

[...] . PANE VINO LIGORI E CAFFÈ D'ALTRI GIENERI. "Non torce un pelo!" Era passata una ventina di minuti quando in fondo alla strada comparve un cane [...]

[...] . Io non mi mossi. Già da qualche minuto avevo perso di vista i due vecchi alla svoltata della via, quando vidi riapparire Gian Luca solo che [...]

[...] ora, di tutto quel baccalà che me ne faccio?" LO SPACCAPIETRE. Quando il sole piomba infocato sulle groppe stridenti delle cicale, e il ramarro [...]

[...] martello, e perde tempo a riadattarlo; non di rado nell'inverno il maltempo infuria così impetuoso che lo scaccia dal lavoro; spesso, quando il [...]

[...] lo volle per sè, perchè si vede che non lo credeva degno di quella fortuna. Quando parla della figliola e del genero, non dà segni di commozione [...]

[...] sua fine pietosa. Aveva già cominciato a menarlo con sè a spezzare, perchè era un ragazzetto che per la fatica prometteva dimolto, quando un [...]

[...] colpa l'ha tutta lui, perchè se ci avesse badato non sarebbe accaduta. Quando le gambe la reggevano, la mattina andava a chiedere l'elemosina, e, se [...]

[...] quello che ti paresse, che desidereresti?" 178 "Una fetta di pane bianco per darlo inzuppato alla mi' vecchia che non ha più denti." Ma quando [...]

[...] tra le frasche, il quale di sotto al suo cappellaccio di lana bianca, mi sorrideva timido e malizioso. La fanciullina, quando vide scoperto il suo [...]

[...] finchè non mi vide cessare di rincorrerlo. Quando tornai vicino alla bambina, la trovai che piangeva. "Tu piangi!?" le dissi "O non vedi, giuccherella [...]

[...] ." "Fiorè....ella." "Su, su, povera Fiorelluccia mia, sii bona, e con questi cómprati i brigidini domenica quando anderai alla messa. Dimmi: o [...]

[...] brigate di starne e che me le avrebbe insegnate. Fiorella mi disse che c'erano tante lepri e tante volpi. Poco dopo, quando si sentì sonare la [...]

[...] , mi mena, sul muro del bottaccio; e quando si fu lì, mi guardò e mandò un sospiro. — E ora? — dico. Dice lei: — La vedi quell'acqua? Se ti [...]

[...] portano via e ti mandano alla guerra, quando tornerai cercami laggiù sotto. — E si chetò e non disse altro per tutta la sera." Il nostro colloquio [...]

[...] quale ci saltava dintorno sgomento, abbajando e leccando ora la mia faccia, ora quella della ragazza; quando riconobbi la voce di Fiorancino [...]

[...] viottoli della montagna. Quando arrivammo al molino, Pipetta non c'era, perchè era corso, mi dissero, dal priore con un foglio in mano che poco [...]

[...] sera, poche ore dopo il mio ritorno, ero già in sella che galoppavo verso il monte. Quando passai davanti alla casa del dottore era alla finestra [...]

[...] fermarmi. Rallentai un po' il galoppo e quando gli fui vicino: "Ma eh?!" mi disse, "di lui poi non me lo sarei ma' creduto!" "Che è stato?" "O [...]

[...] che non lo sa che quando rasciugarono il bottaccio del mulino?..." "Affogato!" 199 "Sissignore. Perchè pare che invece di tornare a Firenze [...]

[...] pestate!" Poi quando m'ebbe riconosciuto: "Ah che è lei? ben tornato, signoria." Dette in un pianto dirotto e mi accennò la sua figliola [...]

[...] perduto, perchè dalla mezzanotte, quando sono stati destati da quel casa del diavolo, nessuno fino alle tre ha potuto più chiudere occhio. 205 Ecco [...]

[...] gli ossi delle braciole seminati per la stanza. Da un pajo d'ore si deliziavano in quel baccano, quando una voce propose d'andare a far la [...]

[...] di luna magnifico, a casa della ragazza. 209 Pierone, quando fu alla svoltata che menava a casa sua, voleva andarsene, ma i compagni lo [...]

[...] , stanca era andata a letto prestissimo, e quando giunsero i sonatori sotto la finestra della sua camera, dormiva. E forse sognava la sua [...]

[...] mai.... E i sonatori dettero nel passagallo. Verde la foglia speranza d'amore, E quando nacque, bella, tu lo sai.... Qui di nuovo il passagallo [...]

[...] ; ma Cecco l'interruppe e andò in fondo ispirato: E quando nacque lo sapesti, o bella, C'innamorammo al lume d'una stella; E quando morirà [...]

[...] preso la serenata, quando la finestra fece spiraglio all'improvviso e comparve una mano bianca che strappata una foglia di giranio la tirò sul [...]

[...] era andato sempre avanti nella fiducia di poter placare il suo nemico; ma 214 quando gli fu a una diecina di passi, Pierone gli si avventò [...]

[...] rimasero lì zitti a contorcersi soffiando e mugolando come bufali al laccio. 215 Erano per cadere spossati, quando Cecco lasciò andare [...]

[...] , anche lei! e per la su' famiglia, quando c'è da mettere in carta qualche cosa, se non ci fosse lei non saprebbero da che parte rifarsi. Prima c'era [...]

[...] non lo 221 voglion mai rimandare. È dimolto bravo quel ragazzo! E quando c'era lui, anche il Cappellano alla su' tesa, col su' ajuto [...]

[...] , sì; perchè quando mi' madre v'ha visto per la strada v'ha mandato tanti accidenti...." La porta si spalancò e comparve in ciabatte la mole [...]

[...] .... quando cinquanta, quando sessanta sì e no.... Ma poi che roba! imbacan tutte! Scusi, venga con me in granajo.... Ma, no.... Sento il mi' fratello che [...]

[...] .... poi se ne parlerà." E rivolgendosi di nuovo a me: "Perchè se la Francia...." Ed era per riattaccare su Tunisi quando si vide aprire la porta [...]

[...] attenzione quando mi sento arrivare una gran manata sulle spalle, e il sor Cosimo mi dice: "Sentirà come scrive in poesia quella ragazza! Ce l'hai costì [...]

[...] sonetto io. Ma poi lo sentirà.... E gli devi dire anche quello di quando vestirono abate il figliolo del Calamai. O quello! Eppoi.... Ma che [...]

[...] ; per dire la verità...." "Vedete, Cosimo, se avevo ragione quando se ne parlò l'altra sera colla signora Amalia!" 233 "Ma lo credo!" disse il sor [...]

[...] benemerito signor canonico Sinigaglia, che era venuto con lui quando Monsignore lo mandò a fare i saldi alla fattoria delle Monache!!... "Ha capito [...]

[...] sè e non mi scorcino...." "Vede?" mi disse il sor Cosimo, "lui è sempre a quella maniera. Quando non piglia uccelli diventa una bestia. Venga [...]

[...] misteriosa penombra delle navate. I mantici dell'organo russavano, e dai pieni polmoni scappava fuori, di quando in quando, una nota sola e fuggiasca [...]

[...] basilisco che mettevan terrore. Le montagne stanno ferme e gli uomini camminano. Quando il sor Cosimo, infilato in fretta l'uscio della Canonica [...]

[...] quasi pareva che accennasse a un sorriso amichevole e a rivolgermi la parola. Io facevo altrettanto, quando, passandomi per la terza volta vicino [...]

[...] affettuosamente fraterno che quando ci guardammo negli occhi, gli avevamo umidi di lacrime. "Dopo diciannove anni! O come mai ti trovo qui?" "Son [...]

[...] in pubblica farmacia, quando a proposito di galateo citò monsignor Della Casa e Flavio Gioia." "E chi è questo mostro di sapere?" "La più [...]

[...] loro non se la dicano molto per ragioni di nepotismo. Però non si lasciano mai; e l'occupazione del Cappellano, quando seguita il principale, è [...]

[...] si faceva sempre più pesa e nauseante quando il medico riattaccò sotto voce la conversazione. "E il fratello del sor Cosimo, detto di soprannome [...]

[...] divoratore dove era scritto appetito divoratrice. Lo Stelloni lo compatì benignamente finchè la questione rimase dubbia; ma quando fu accertato che [...]

[...] durante la sua gestione: una al pozzo pubblico quando ci fece mettere la pompa, e un'altra, che eccola laggiù dov'è quello scalcinato, quando [...]

[...] alle candele; i preti allicciarono verso il desinare, e il popolo, dopo un breve raccoglimento, s'affollò alla porta per uscire. Quando fummo [...]

[...] guardandosi d'intorno, quando ebbe visto i preparativi tutti e specialmente una tavola in disparte tutta piena di crostini, dolci e bottiglie [...]

[...] Cosimo, a domandargli che cosa il bambino aveva detto. Il mio strattagemma riuscì perfettamente e tutte le fisonomie erano già rasserenate quando [...]

[...] . Al fritto Gostino tornò con la cacciatora e col cappello in capo. La signora 253 Flavia lo chiamò di nuovo, e quando tornò col lesso comparve [...]

[...] consueta. "Fra un par d'ore non è altro. Insulti di core. Quando lui s'aggrava un po' di cibo...." "Ma perchè non cerca di moderarsi? " Il sor [...]

[...] che dice il medico; il medico ride; e quando si mandò a chiamare la seconda volta per una di queste solite mancanze, dopo che gli ho fatto avere [...]

[...] un pisolino perchè proprio ero fatto. Quando sentii una gran strappata al campanello che avevo suonato io la mattina arrivando, e i miei ospiti [...]

[...] dire il sospirato sonetto quando s'affacciò sull'uscio di casa don Paolo con gli abiti, le braccia, la bocca, gli occhi, i capelli e ogni cosa a [...]

[...] ," osservò il Segretario, "che ora l'appalto lo troverebbe chiuso." "Gliela do io, e la scrive ora quando si torna a casa," mi disse il sor Cosimo. Era [...]

[...] voce tutti gli importantissimi perfezionamenti che aveva introdotti nel suo paretajo, e finalmente, quando Dio volle, si venne via. Ma non [...]

[...] scusato quando rifiutai di entrare terzo con lui e lo Stelloni nelle antifone. E i miei ammiratori devono esser restati male sul serio allorchè [...]

[...] capisce; la testa mi bruciava e me la sentivo come impiombata. Oh! casa mia, casa mia!... Ma il sospiro m'ebbe a restare attraverso quando, nel [...]

[...] una di quelle risate capaci di rimettere a nuovo un cristiano. Era l'autografo del sonetto di quando vestirono abate il figliolo del Calamai [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 485 occorrenze

[...] antichi, i lanzi del principe appendevano le alabarde, quando s'udì e crebbe rapidamente il rumore d'una carrozza arrivante a tutta carriera; e [...]

[...] lassù.... E il dubbio cominciava a divenire per alcuni certezza: doveva esserci un malinteso, 9 la principessa era soltanto in agonia, quando [...]

[...] rifece la casa già fallita!» E tutti domandavano: «A chi lascerà?...» ma come saperne nulla, quando la principessa non si confidava neppure coi figli [...]

[...] morta e rammentava i tempi del noviziato di Padre Lodovico, quando, conducendo a casa il ragazzo in permesso, le portava regalucci di nocciole, di [...]

[...] discorso era a quel punto, quando un lontano rumore di carrozza con le sonagliere fece tacer tutti. Giuseppe, guardato dallo sportello, spalancò il [...]

[...] ordini, la carrozza di gala a quattro cavalli che sarebbe servita da carro funebre. Quando finalmente le due pesanti imposte girarono sui [...]

[...] tre giorni addietro era stato lavapiatti di casa Francalanza, ma fin da quando la principessa era andata in campagna, il principe non l'aveva [...]

[...] addio! Tutti avevano gli occhi fissi sul vecchio: il lavapiatti a spasso continuò, interrompendosi quando l'orchestra taceva: - Ed io che me lo [...]

[...] rammento piangere come un bambino... come un disperato.... quando la morta lo lasciò per Felice Cùrcuma.... dopo quello che c'era stato fra loro [...]

[...] celebre liberale lavapiatti del duca. - E così? - domandò don Casimiro - quando la farete questa rivoluzione? - Non lo diremmo a voi, in ogni [...]

[...] animava contro di loro. - Bestioni! - esclamò, quando i due Giulente si allontanarono. - Mi diranno poi come finirà loro, con quei birbanti [...]

[...] , sessantatre carrozze padronali, dodici di rimessa - disse, quando passò l' ultima. E fece il conto: - A dodici tarì l'una, tolte quelle di [...]

[...] e di donna Ferdinanda. Quest'ultima, quando la nipote le baciò la mano, borbottò un: «Ti saluto» freddo freddo; quanto a don Blasco, non le [...]

[...] estranei. Forse, se Raimondo fosse venuto a tempo, quando sua madre lo aveva insistentemente chiamato, egli avrebbe saputo qualcosa; ma il conte [...]

[...] lettura? - Quando credete, principe mio! Sono agli ordini vostri!... - Veramente.... - aggiunse, abbassando la voce - io non avrei tanta fretta [...]

[...] .... anzi mi parrebbe una sconvenienza verso la memoria di nostra madre.... Ma sapete 45 come succede quando si è in molti.... quando bisogna dar [...]

[...] ? - Pei funerali di nostro nonno, alla più corta! Quando morì il principe nostro nonno, si svenò il suo cavallo di coscia.... 46 - Uso [...]

[...] fu verso sera, quando cominciò una vera processione «di tutti i sanculotti morti di fame,» gridava il monaco al marchese «che hanno scroccato o [...]

[...] lavoro della principessa, dov'era raccolto tutto il resto della famiglia e alcuni lavapiatti, fiottava contro il fedifrago; ma quando [...]

[...] ? - incalzò la zitellona. - Voi non sapete che la volpe, quando non potè arrivano all'uva, disse che era acerba? Lucrezia, impallidita, teneva gli occhi [...]

[...] chiuso dal 1813 - annunziò don Eugenio col tono di chi dà una notizia grave. Lucrezia era rimasta a capo chino, guardando per terra. Quando la zia potè [...]

[...] quali i suoi occhi si fissavano, corrugati, e un pensiero molesto gli velava la fronte. Quando finalmente Ferdinando spuntò, stralunato, assonnato [...]

[...] , che l'eredità andasse spartita in un modo piuttosto che in un altro, importava meno d'un fico secco; ma fin da quando egli era entrato al convento [...]

[...] tempi di casa Uzeda, quando suo padre, il principe Giacomo XIII, spendeva e spandeva regalmente, con venti cavalli in istalla, uno sciame di [...]

[...] ; e glie n'era naturalmente venuta una smania di godimenti, un'ingordigia di piaceri che ancora non sapeva precisare egli stesso; quando un bel [...]

[...] sconquassate finanze con una grossa dote, Consalvo fu accasato a diciannove anni, quando don Blasco non aveva ancora pronunziato i voti; ma fin da quel [...]

[...] uniche sue figliuole, alle quali, da principio, voleva spartire egualmente le sue grandi ricchezze; ma quando la maggiore, Teresa, fu proposta al [...]

[...] dote che erano? Una miseria! Quando quella miseria puntellò e fortificò la pericolante baracca, divenne il prezzo col quale ella comprò il titolo [...]

[...] conveniva a costei quando, morti i due principi padre e figlio nello stesso anno, la principessa restò sola, e molto più libera di prima, che era [...]

[...] aspersorii e ogni altra sorta di oggetti sacri. Quando la madre gli domandava: «Tu che vuoi divenire?» il bambino fu avvezzo a rispondere: «Monaco di [...]

[...] lauti conviti, sontuose cerimonie, gaie conversazioni e scampagnate gioconde. E quando finalmente Lodovico entrò novizio a San Nicola potè [...]

[...] . Padre don Lodovico s'accorse del giuoco di cui era stato vittima troppo tardi, quando vide che le miserie lamentate dalla madre erano mentite [...]

[...] Blasco pretendeva lui la dignità, nè credeva che quel «gesuita» del nipote potesse sognarsi di contrastargliela: quando seppe che quel «porco» gli [...]

[...] incoraggiamenti dallo zio monaco; ma don Blasco era fatto così, che quando qualcuno gli dava ragione egli mutava opinione per dargli torto. Il fidanzamento [...]

[...] . Nacque invece una femmina: la madre non le perdonò più. Fin da quando la tolse dalle fasce la vestì da monachella; la bambina non parlava ancora [...]

[...] , naturalmente!» E che s'era visto, infatti? S'era visto che fin a quando la madre l'aveva tenuta in un pugno di ferro, questa figliuola 72 aveva sempre [...]

[...] una pazzia a sposar per forza chi non lo voleva, egli si sarebbe ritirato in buon ordine, se donna Teresa, che quando pigliava partito neppure [...]

[...] quegli Uzeda; quando s'incaponivano in un'idea, neanche a spaccargli la testa li potevan rimuovere; erano dei Vicerè, la loro volontà doveva far [...]

[...] legge! Ma da un giorno all'altro, quando uno meno se l'aspettava, senza perchè, cangiavano di botto; dove prima dicevano bianco, affermavano [...]

[...] solo il prete di buona volontà aveva udito il sì; ma il domani delle nozze, quando la famiglia andò a far visita agli sposi, o non li trovarono [...]

[...] interamente distrutta quando c'era entrata donna Teresa; e ad ogni modo, siccome le rendite delle proprietà erano state riscosse anche nei [...]

[...] , tirato in ballo un suo zio, il canonico Risa di Caltagirone, il quale prometteva un legato di cinquemila onze a favore della pronipote quando la [...]

[...] moine che marito e moglie si facevano tutto il giorno, specialmente all'ora del desinare, quando si servivano reciprocamente come in piena luna [...]

[...] d'impiccio. Quando gli altri andavano a spasso, egli restava in casa, a sfasciar vecchie scatole di legno o di cartone per farne teatrini o [...]

[...] , trattata con particolare durezza per esser nata quando costei non aspettava più altri figli, considerata come un'intrusa venuta a rubare parte della roba [...]

[...] , quasi tutto questo non bastasse, era anche brutta — e qui diceva la verità. Quando la vedeva allo specchio, o le rare volte che la ragazza [...]

[...] vero?» L'argomento più persuasivo era nondimeno quello della povertà: la roba apparteneva «ai maschi;» quando i fattori le portavano sacchi di [...]

[...] anticamere, la madre ripeteva: «Che guardi? Sono le proprietà dei maschi!» Quando il discorso, presente la figlia, cadeva sui matrimonii, donna Teresa [...]

[...] costrutti; più tardi, quando egli ebbe qualche nozione di lettere, quando apprese da sè a disegnare, a far minuti lavorucci, comunicò la sua scienza [...]

[...] le adulazioni della cameriera che trovava recondite bellezze nella persona della padroncina, quando la vestiva o la pettinava: «Com'è ben formata [...]

[...] accadde che, quando i Giulente vennero a star di casa dirimpetto al palazzo dei Francalanza, donna Vanna disse alla signorina: «Vostra Eccellenza [...]

[...] . Quando la malattia della padrona aggravossi, e specialmente quando, per mutar d'aria, ella se ne andò al Belvedere, sola, giacchè Raimondo, il [...]

[...] dei nuovi tempi, faceva anch'egli il liberale; teneva moltissimo alla sua nascita, ma combattendo la bigotteria della nobiltà — quando la volpe [...]

[...] Raimondo, più piccolo, ne toccò; ma quando la principessa si vide dinanzi in lacrime il suo protetto, Giacomo assaggiò le terribili mani di lei che [...]

[...] brandelli quando l'altro pareva un figurino. Se Raimondo esprimeva un'opinione, subito era secondato, o per lo meno non deriso; Giacomo non potè [...]

[...] . Il più grande rimescolamento era stato quello operato da suo padre, il principe Giacomo XIII, quando costui non sapeva come buttar via i [...]

[...] più puro tipo antico. Ridevano gli occhi alla principessa, quando lo vedeva, grazioso ed elegante, guidare, montare a cavallo, tirare di scherma [...]

[...] dismisura quando donna Teresa colmò lo staio, dando moglie a Raimondo. La tradizione di famiglia, mantenuta fino al 1812 dall'istituzione del [...]

[...] principe l'addestrò ad obbedirgli a un semplice muover di sguardi; quando ella ebbe bisogno di comperare una matassa di cotone o un palmo di nastro [...]

[...] . L'anno dopo, don Blasco aveva ottenuto la rivincita; ma Dilenna gli fece più tardi mangiar l'aglio quando, in previsione della vacanza del [...]

[...] , struggendosi però di non poter più gridare, cadendone quasi ammalato; talchè, alla nascita del principino Consalvo VIII, quando Giacomo, tutto spirante [...]

[...] tentazione. Non era parsa mai donna, nè di corpo nè d'anima. Quando, bambina, le sue compagne parlavano di vesti e di svaghi, ella enumerava i [...]

[...] , cioè li raddoppiava, li triplicava, tanto genio degli affari aveva naturalmente, tanto era accorta, e dura, inesorabile quando si trattava di [...]

[...] ne perdeva un grano, e quando le cambiali scadevano, il notaio, il sensale o il patrocinatore venivano a portarle il suo avere in tanti bei [...]

[...] consigliere preferito. Nel '49, quando meno l'aspettava, le si presentò l'occasione di comprar la casa. Ella aveva dato certe mille onze al cavaliere [...]

[...] Uzeda erano, gloriosi della magnifica origine della loro schiatta; donna, Ferdinanda ne era ammalata. Quando ella parlava di «don Ramon de Uzeda y [...]

[...] de Zuellos, que fue senor de Esterel,» e venne di Spagna col re Pietro d'Aragona a «fondarsi» in Sicilia; quando enumerava tutti i suoi antenati [...]

[...] bella libreria; ma, quando il principe Giacomo XIII cominciò a navigare in cattive acque, fu venduta prima di tutto; ella salvò una copia del [...]

[...] popolare, quando un bel giorno il principe di Satriano sbarcò a Messina con dodicimila uomini per rimettere le cose al posto di prima. Il duca si [...]

[...] degli affari. Quando il duca seppe del matrimonio divisato dalla principessa, s'affrettò quindi non solamente ad approvarlo, ma anche ad offrirsi [...]

[...] della casa, non se ne fosse ancora sbarazzato. Veramente, fin da quando la principessa era caduta inferma, l'amministratore aveva mutato tattica [...]

[...] lei e per don Raimondo: gli altri dovevano contentarsi, nei giorni ordinarii, d'una minestra e d'un po' di carne o di pesce. Anche quando Giacomo [...]

[...] scappellotti, la zia Lucrezia giocava anche lei a pizzicargli il braccio, specialmente quando egli andava 117 a rovistarle la camera; ma [...]

[...] , quando carpiva l'occasione, faceva man bassa in camera della zia. Salito dunque lassù, a quell'ora che era sicuro di non essere sorpreso, il [...]

[...] .... Raimondo non era ancora rientrato quando tutta la famiglia, con l'assistenza di don Mariano, prese posto a tavola. Lucrezia aveva gli occhi ancora [...]

[...] toccavano a suo marito. Forse era questa la sua grande colpa: l'amore che portava a Raimondo!... Lo amava fin da quando lo aveva visto, da prima [...]

[...] ancora; fin da quando, fidanzata per lettera a quel conte di Lumera del quale 120 suo padre, superbo d'imparentarsi coi Vicerè, le faceva lodi [...]

[...] occupar gli ozii di Milazzo, quando non passava le intere giornate giocando al casino con gli scapati presto conosciuti, si faceva render conto dal [...]

[...] a male. Le parti s'invertivano quando il barone gli chiedeva conto dell'impiego dei capitali dotali: allora egli biasimava certe operazioni [...]

[...] , ad aspettarlo invano. Lì aveva pianto le sue prime lacrime, quando s'era vista trascurata; lì s'era nascosta per piangere, giacchè egli o la [...]

[...] bambina. Una bambina nacque infatti, e quando si trattò di battezzarla, quantunque ella e il padre avessero desiderato chiamarla come la loro cara [...]

[...] quando erano venuti a Firenze, la suocera non le aveva più scritto, nè risposto alle sue lettere, nè accennato a lei nelle lettere che mandava al [...]

[...] figliuolo. Il silenzio continuò durante la gravidanza e dopo il parto comprese anche la bambina. Quando Teresina fu svezzata, Raimondo deliberò di [...]

[...] aveva forse pensato così, quando, aspettando lungamente, di giorno e di notte, il ritorno di Raimondo che la lasciava ormai quasi sempre sola [...]

[...] . Quando da Catania scrissero a Raimondo di venir presto a casa, quando la stessa madre moribonda lo chiamò, ella fece di tutto per indurlo a [...]

[...] fremito; ella era madre un'altra volta - fredda, cattiva madre, se non tripudiava a quella scoperta; ma come avrebbe potuto gioirne, quando il [...]

[...] padre della sua creatura le cagionava tanta tristezza; quando, all'annunzio della nuova paternità, egli restava indifferente e quasi fastidito come [...]

[...] ciarlare tutta la città con la sua vita sbrigliata, ella domandava tra sè, con lungo sconforto: «Quando, dove avrò pace?...» 129 Il desinare era [...]

[...] già finito e Lucrezia, la principessa e Consalvo s'erano già levati di tavola, quando Raimondo rientrò. Mostrava di esser molto allegro e d'aver [...]

[...] benefizio, e le istituzioni di benefizio non reggono quando manca l'approvazione sovrana?... Nella Sala Gialla don Blasco rodevasi le unghie [...]

[...] , quando essi avevano scritto i libri, don Ferrante ci faceva stampare su il proprio nome!... Aaah!... Che sapesse leggere, ci ho i miei bravi [...]

[...] il principino. - Potevano passarci quando non era l'ora della passeggiata del principe, - rispose donna Ferdinanda. - Se usciva lui, tutti si [...]

[...] un miserabile paesuccio ignorato nel resto del mondo. Donn'Isabella, dite voi: quando mai l'avete udito nominare, fuori?... - È vero, è vero [...]

[...] Isabella a chinare il capo, ad aggiungere argomenti: - Quando vedremo, per esempio, lo corse fra noi? 141 Giusto in quel momento, don Giacomo [...]

[...] salute pubblica, giacchè della notizia portata da don Giacomo, sulle prime smentita, poi confermata, non fu possibile più dubitare quando, di lì a [...]

[...] s'era mutato, ma al contrario di Giacomo, in peggio; era diventato nervoso, irascibile, verboso e di buon umore solo quando donna Isabella veniva a [...]

[...] piacere in compagnia di lui e di donna Isabella: quando sua moglie andò fuori la prima volta, dopo il lutto, egli volle che facesse loro una visita [...]

[...] istintiva che provava ogni giorno più forte; quando tentava di spiegarla a sè stessa, l'attribuiva più che ad altro alla radicale diversità del [...]

[...] Eugenio lo contristava adesso peggio che in città con le sue lezioni. Il ragazzo, quando stava attento, comprendeva tutto, però il difficile era [...]

[...] , quando incontrava Benedetto, o suo padre, o suo zio, al casino pubblico, rivolgeva 151 loro la parola molto affabilmente; e il giovane, che [...]

[...] rammentava più come e quando fosse entrata alla villa.... Lì, era cominciata per lei una vita di trepidazione continua. Ad ogni istante aveva [...]

[...] a spiacere ad ognuno? Però non piangeva: non pianse neppure quando, invece del padre, le scrisse la sorella Carlotta, per dirle che Teresina [...]

[...] ; le domandò: - Che scrive tua sorella? - Nulla.... che stanno tutti bene, che non corrono pericolo.... - Hai visto?... Quando io ti dicevo [...]

[...] paurose previsioni dell'avvenire, quando fu picchiato all'uscio. - Cognata?.. - era la voce del principe. - Che fate? Perchè non venite giù? C'è [...]

[...] domandava dolcemente che avesse: - Ho che mi secco, non lo sai? - egli rispondeva. - Che voi farci!... Quando il colera cesserà, torneremo a Firenze [...]

[...] nel pomeriggio, quando cominciarono a venire le prime visite. Subito dopo il bollettino del colera si leggeva in quel foglio: «La generosità dei [...]

[...] meritava la sua sciocchezza: bestia, bestione, tre volte bestionaccio!... Il monaco era talmente fuori della grazia di Dio, che quando Roccasciano [...]

[...] particolare per la venerazione che portava ai due Uzeda. Quei suoi sentimenti comprendevano tutta la parentela. Quando la principessa, in cambio [...]

[...] spiegava al nipotino la storia. Quando Consalvo era stanco di molestare le persone e le bestie, se ne veniva infatti dalla zitellona e le diceva [...]

[...] d'aspettare al balcone il passaggio del Giulente!... Solo fra tutti don Eugenio, quando non lavorava alla memoria per disseppellire la nuova Pompei [...]

[...] che quel male degenerasse nella pestilenza influente, restando sola presso di lui quando, insospettiti, nessuno della famiglia volle più entrarci [...]

[...] riaprivasi alla speranza, ella lo udiva proporle: - Del resto, ora che il colera sta per finire, andremo via tutti. Quando avrò sistemato gli [...]

[...] curiosava ancora quando suo padre lo chiamò: la comitiva dirigevasi al quartiere dell'Abate, posto accanto a quello del re, nel corridoio di [...]

[...] che non volevano starci, piangevano immancabilmente quando il barbiere tagliava loro tutti i capelli, quando lasciavano gli abiti secolari per [...]

[...] contro l'ignoranza e la mala educazione del pronipote, il monaco era montato in bestia quando il principe aveva deciso di metterlo a San Nicola. Ce lo [...]

[...] mettevano per educazione? Voleva dire che non erano buoni di educarlo in casa! Allora aveva ragione lui quando diceva che davano al ragazzo di [...]

[...] , secondo prescriveva la Regola; ma lo spasso cominciava più tardi, dopo desinare, quando essi si sparpagliavano per il giardino, dove si [...]

[...] per le preghiere della sera. Frà Carmelo teneva loro compagnia, badava che non mancassero di nulla, e quando non c'era da fare, li svagava [...]

[...] Santo 179 Chiodo; la rivoluzione del Quarantotto, quando San Nicola era servito di quartier generale a Mieroslawski; la venuta del re Ferdinando [...]

[...] meno a disagio, cominciarono ad andare anche parte dei monaci sani. A San Leo, intanto, oltre il freddo c'era un altro spavento, quando la [...]

[...] feudi erano così vasti, che nessuno ne aveva fatto il giro! Quando parlava di queste cose, Frà Carmelo non ismetteva più, perchè egli aveva passato [...]

[...] preposto al governo d'una sola proprietà; e quando bisognava rammentar qualcosa, la data d'un avvenimento molto lontano, la misura d'un antico [...]

[...] tocca obbedirli. I Fratelli, infatti, erano addetti alle grosse bisogne, servivano i Padri al refettorio, mangiavano alla seconda tavola; e quando [...]

[...] , scusandolo. — Quando ci facciamo vecchi, torniamo peggio di quand'eravamo bambini! Consalvo riceveva così le stesse lezioni che gli aveva fatte [...]

[...] Uzeda, I Vicerè, diceva la loro antica potenza, se lo mettevano sotto, quando riuscivano ad agguantarlo, e lo pestavano bone. Frà Carmelo accorreva [...]

[...] , con le mani in testa, per liberare il suo protetto e predicar la pace, l'amore reciproco, l'attenzione allo studio. Durante le lezioni, quando si [...]

[...] Padri e dei novizii, e i camerieri, rivendendo gli avanzi, ci ripigliavano giornalmente quando quattro e quando sei tarì ciascuno. Essi rifacevano [...]

[...] . PP. si sentivano male o si seccavano di scendere al refettorio. Lì il servizio toccava ai Fratelli: a mezzogiorno, quando tutti erano raccolti [...]

[...] giorno mezzo cotto, e quando tornava in camera, dimenando il pancione gravido, con gli occhietti lucenti dietro gli occhiali d'oro posati sul [...]

[...] notte, quando si serravano i portoni, c'eran visite di parenti e d'amici, si teneva conversazione, molti Padri facevano la loro partita. Un [...]

[...] , l'opposizione si divideva poi novamente, quando aveva da scegliere il successore. Non mancava il partito di quelli che dichiaravano non aver partito; e don [...]

[...] galera, gli confidava di volersi ritirare per cedergli il posto: quando pure non avesse pensato a mettersi da canto, presto o tardi la morte non ci [...]

[...] : esclamava che il miglior atto compiuto da Ferdinando II era stato il 15 maggio, quando aveva fatto prendere a baionettate «i buffoni e i ruffiani [...]

[...] mai; chè ve ne basta l'animo, con quei pancioni! E quando sentiva esaltare la bontà del giovane re di Sardegna, alzava le braccia sul capo [...]

[...] , scotendo le mani come alacce di pipistrello, con un gesto d'orrore disperato: «Passa Savoia!... Passa Savoia!...» Nel 1713, quando Vittorio Amedeo [...]

[...] politica; e quando i rivoluzionarii parlavano fra di loro, quando complottavano per sollevare il convento e scendere in piazza con una bandiera di [...]

[...] , parlava sempre di ricominciar la giocata del Quarantotto; i novizii liberali gli facevano raccontare la storia di quel tempo; e quando egli li [...]

[...] serviva, a tavola, quando versava in giro l'acqua ghiacciata dal gran boccale di cristallo che reggeva con la destra, faceva di nascosto, con [...]

[...] Licodìa, in mezzo alla malaria. Frà Carmelo, per questo, non s'occupava mai di politica, e quando gli domandavano se era liberale o borbonico [...]

[...] mondo fuori di San Nicola, nè altra potestà fuor di quella dell'Abate, del Priore e dei Decani. Bisognava sentirlo, quando enumerava tutti i [...]

[...] diciotto titoli dell'Abate, quando nominava i re, le regine, i principi reali, i vicerè, i baroni che avevano dotato il convento. Ogni domenica, in [...]

[...] . In generale, i Padri avevano fretta di sbrigarsi, e intendevano fare il comodo loro. Per non scendere giù in chiesa, a mattutino, quando faceva [...]

[...] Giuliano. S'udiva per tutta la chiesa, quando la voce potente dell'organo taceva, un ronzìo come d'alveare, un urtarsi di seggiole, lo stropiccìo dei [...]

[...] occhi un po' arrossati, ma quando il conte le ridiede il braccio per condurla in sagrestia, s'appoggiò a lui languidamente. — Per legge, non [...]

[...] sagrestani avevano serbato loro gli stessi posti, facendovi la guardia in mezzo alla folla burrascosa. Ma i soldati la frenavano, e quando [...]

[...] quando erano andati a Milazzo, secondo la promessa fattale al Belvedere dopo il colera, egli aveva ricominciato a smaniare, a mostrarsi infastidito e [...]

[...] ancora tra vita e morte dopo un parto difficilissimo, quando, addotta una chiamata del fratello, egli se ne partì. Rimase lontano pochi giorni [...]

[...] a poco fatta l'abitudine a quelle assenze, non potendo seguirlo nè opporsi alle ragioni d'affari che egli adduceva. Quando i medici ordinarono [...]

[...] tornasse di là; nè quando Raimondo rincasava ella accusava i parenti di lui, per evitarli un dispiacere, perchè non dicessero che veniva a seminar [...]

[...] bene....» Scrollando il capo, Raimondo aveva esclamato: «Le tue solite fissazioni, le tue solite fantasie!... Ti trascuro? Come ti trascuro? Quando [...]

[...] alla carrozza dei Fersa: alla Marina, quando c'era musica, scendeva, lasciando le redini al cocchiere, per mettersi al loro sportello e [...]

[...] coincidenza tutta fortuita, quando essi venivano a far visita alla principessa. Il tema del suo discorso era continuamente Firenze, la vita delle [...]

[...] grandi città, l'eleganza e la ricchezza degli altri paesi; egli si metteva vicino a donna Isabella, esclamando: «Voi sola mi capite!» quando se [...]

[...] pagatori morosi, o ad impacciarsi in tutte le noie grosse e piccole dell'amministrazione. Quando il fratello gli esponeva un dubbio, o chiedeva il suo [...]

[...] quando, pagate le sorelle di Vostra Eccellenza, si procederà alla divisione....» Raimondo non se lo fece dire due volte e firmò subito l'atto col [...]

[...] pel capo quando ella credeva tutti buoni e sinceri; adesso, spaventata degli altri e di sè stessa, non riusciva a combatterlo.... Come respingerlo [...]

[...] chiusi tutt'e due gli occhi quando ne soffriva lei stessa, non intendeva chiuderne neppure uno se era in giuoco suo figlio. L'amicizia degli Uzeda [...]

[...] rassegnazione, prendeva adesso decisamente l'attitudine d'una vera vittima. Con Raimondo, quando questi le diceva la noia, l'infelicità della vita di [...]

[...] cascava poi dalle nuvole quando la madre gli veniva a dire, bruscamente: «Andiamo via, che è tardi!...» Ora un bel giorno, Raimondo, andato a far [...]

[...] un'altra stanza; la zitellona andava spesso attorno con donna Isabella e quando incontrava il nipote si fermava per dargli l'agio di parlar con [...]

[...] . Per questo, quando don Blasco andava a casa di lei, incitandola nuovamente contro il principe e Raimondo, non gli dava retta, con la testa [...]

[...] , quantunque non ci fosse più quel diavolo di Consalvo, pure, perchè non le frugassero in mezzo alle sue cose, chiudeva a chiave la sua camera quando [...]

[...] terribili, quando donna Ferdinanda alzava la mano su Teresina, che ella passava a piangere come una bambina, a bere le sue lacrime perchè non cadessero [...]

[...] conversazione, quando qualcuno raccontava un fatto o manifestava un'idea, ella leggeva negli occhi al marito se la cosa non gli andava a verso, e [...]

[...] l'orecchio alle ragioni di Chiara. La sorda ostilità tra fratello e sorelle si inasprì al ritorno dal Belvedere, quando Lucrezia cominciò a [...]

[...] proprio meglio di fare altrimenti; le davano forse a intendere che, volendo ella maritarsi, il principe le si sarebbe opposto? Quando si fosse [...]

[...] l'amoreggiamento fosse finito del tutto. Invece un giorno che si parlava della responsabilità dei capi di famiglia quando in casa vi sono ragazze da [...]

[...] , sì?... Ancora?... E tu l'hai lasciata fare? — Vostra Eccellenza sa bene come siamo tutti di casa — rispose il principe, sorridendo. — Quando ci [...]

[...] alla cameriera, dopo quelle sfuriate. «Hanno voglia di gridare; quando sarà l'ora, lo sposerò.» Il principe intanto, dopo averle sciolto contro quel [...]

[...] . Lucrezia invece, sfogandosi con Vanna, rammentava le smanie, i pianti, gli svenimenti di Chiara quando l'avevano costretta a sposare il marchese [...]

[...] principe, si chiuse con lui per dirgli: — Cugino, debbo tenervi un discorso molto grave.... — da molti anni, da quando Giacomo aveva preso moglie, si [...]

[...] quando la smetterai? Non negare, è inutile; so tutto.... Ella tremava in tutta la persona, balbettando: — Che sai? Io non capisco.... non so nulla [...]

[...] meridionale. — Allora, quando hai deciso di partire? — interruppe secco secco il barone. — Quando?... — ripetè Raimondo, guardandolo un momento [...]

[...] fare a modo suo? O che io abbia sposato lui?... Agli affari di casa mia voglio pensare da me, capisci; e andare dove mi pare e piace, quando mi [...]

[...] alleati — soggiunse Padre Dilenna. — E i Piemontesi si sono battuti da soli! — affermò Padre Grazzeri. — Come? Dove? Quando? — urlò don Blasco. — Che [...]

[...] all'ultimo! La vedremo!...» Ma il suo più grande furore scoppiava quando i liberali, dopo aver profetato imminenti novità in Sicilia, dopo aver parlato [...]

[...] monaco a spese di San Nicola. Quella era la visita pubblica che don Blasco faceva all'amica, perchè poi ce n'era una seconda, quando Garino [...]

[...] impallidiva quando nominavasi Giulente, lo sbarbatello petulante che anche lui discorreva di costituzione e di libertà! Finalmente c'era la [...]

[...] duca, invece, parlava molto bene del barone, s'intratteneva a lungo con lui quando passava da Catania: adesso esaltava il genio di Cavour, i [...]

[...] lui perchè non si grattava la sua tigna? — Come? Quando? So molto io!... La baldoria è finita !... Ma che re, Francesco II? Ma che re? Degno [...]

[...] tutti i Padri con la cocolla, celebrava, accompagnato dal grand'organo, il pontificale. Ma la vera festa fu quella della sera, quando la vasta piazza [...]

[...] volgevano su lei. Quando la folla cominciò a diradarsi, Padre Gerbini, sempre galante, l'accompagnò alla carrozza; e come, giusto per combinazione [...]

[...] possibile!... Se la sera innanzi erano state insieme a San Nicola?... E come? Perchè? Quando tutto pareva finito?...» Ma i bene informati dicevano che [...]

[...] era il conte.... Bisognava vedere, aggiungevasi, donna Isabella, pallida come una morta, quando la suocera, con voce strozzata, le aveva gridato [...]

[...] sarebbe successo molto prima, Raimondo non avrebbe dovuto prender tante precauzioni. Egli rischiava infatti la vita, ogni volta. Quando Fersa andava [...]

[...] nuovo che il Piemonte è forte.... che la Francia sotto mano l'aiuta.... che l'Inghilterra.... che Garibaldi.... — Chi?... Quando?... La Francia? Bel [...]

[...] servizio! Bell'aiuto!... Garibaldi? Chi è Garibaldi? Non lo conosco!... Imparò a conoscerlo il 13 maggio, quando scoppiò come una bomba la notizia [...]

[...] . — Ma di che complotto parli?... Che hai? — Giovan.... la ri.... Stese le mani e cadde per terra come morto. Quando riacquistò i sensi si trovò a [...]

[...] trecent'onze. Nessuno aveva dato tanto, la cifra produsse grande effetto; quando la riunione si sciolse, parecchie dozzine di persone [...]

[...] disparte, aggrottato come lo zio don Blasco, con la coda tra le gambe. — Adesso non fai più il sorcio? — gli dissero i compagni quando Menotti [...]

[...] sportello quando i posti di guardia facevano sostare la vettura, parendole di riconoscere Giulente in ogni soldato. Ma Benedetto non era più in [...]

[...] ; ingiungeva al nipotino, quando costui veniva a casa in permesso: «Non t'arrischiar di parlare con quei nemici di Dio! o non ti guarderò più in [...]

[...] faccia!» Consalvo le rispondeva: «Eccellenza sì!» come al duca quando questi, tutt'al contrario, gli diceva: «Che bei soldati, i garibaldini [...]

[...] tradimento! Ma se tornano i Napoletani, colui andrà a baciar loro il preterito!... Vedrete, quando torneranno!... Ma non tornavano. Arrivavano invece [...]

[...] gli usci. Ma il furore di donna Ferdinanda passò il segno quando, fattasi alla finestra ad uno scoppio più nutrito di applausi, vide passare i [...]

[...] !... Avete aspettato un pezzo, ora la vostra contentezza è vicina!... Vi volete tanto bene!... Per me, mi gode l'animo quando vedo le famiglie tanto [...]

[...] ! Mi rallegro della scelta!... E la commissione stava per salire dal grande scalone quando Baldassarre, spuntato dal secondo cortile, e fatto strada [...]

[...] scalone ed era introdotta presso la principessa. Il principe, in compagnia della moglie, gridava qualche cosa, quando, all'apparir della cugina, tacque [...]

[...] dicevo anche a mia moglie.... — E voltati i tacchi, stava per andarsene, quando la voce di donna Ferdinanda, che sopravveniva, lo fece fermare. La [...]

[...] aveva accompagnate con gli occhi, quando si voltò vide che il principe era scomparso da un'altra parte. Allora, rimasta sola con la principessa [...]

[...] sopra: domani, dopo domani, quando avrà ben ponderato, quando si sarà consigliato con i suoi amici, ci darà una risposta, e speriamo che sarà la [...]

[...] risorgevano a un tratto più insistenti. Fin dall'estate, fin da quando i Napoletani erano andati via, di tanto in tanto si trovavano attaccati alle [...]

[...] nascosti quegli attacchi, ordinando perfino alle guardie nazionali di non presentare al maggiore quei manifesti quando li spiccicavano dai muri [...]

[...] giorno, più rari, e a poco a poco cessarono. Il monaco, a cui la bile quasi schizzava dagli occhi, sfogavasi in casa del principe — quando il [...]

[...] imbalsamare. Soltanto quando si chiudeva in camera con Vanna, per avere le lettere del giovane, le diceva, con un sorriso freddo, a fior di labbro: — È [...]

[...] all'altro mondo; e quando pure vivesse.... Egli insisteva spesso su questo tono, ripeteva che sua sorella era libera di prendersi Giulente, ma le parole [...]

[...] parere ostinato. Tanto che il duca un giorno gli domandò: — Ma parla chiaro! Sei contrario a questo matrimonio? — Io?... Quando è approvato da [...]

[...] pace e felicità. Lucrezia non aveva risposto una sillaba. — Che cosa vogliono — disse, quando il confessore tacque — per lasciarmelo sposare [...]

[...] vostro interesse reciproco e la consolazione di chi vi guarda di lassù. Così, quando il duca, che non aveva ancora parlato con la nipote della [...]

[...] che li disponeva a passar sopra ad ogni altro interesse. Perciò quando il duca riferì loro che Lucrezia si maritava ed aveva concluso la [...]

[...] nulla di nulla, e restò a bocca aperta quando il duca, per cavare una buona volta i piedi da quel negozio, gli riferì ogni cosa. — È venuto un buon [...]

[...] era sul punto di partorire. Quando Giacomo e Margherita arrivarono in casa di lei, trovarono Federico che faceva come un pazzo, dall'ansietà [...]

[...] conseguito! I dolori s'attutivano, a quest'idea; ella non soffriva quasi più pensando all'ambascia del marito.... Quando la principessa tornò in camera [...]

[...] disposizioni del collegio: Benedetto pareva Garibaldi quando disse a Bixio: «Nino, domani a Palermo!...» Il domani infatti egli corse su e giù per [...]

[...] visita alla zia col Priore e Frà Carmelo. Chiara aveva mandato a chiamare Ferdinando, e lo aspettava con viva impazienza: quando egli apparve se [...]

[...] .... Guidò il giovane nella stanza attigua perchè prendesse congedo dalle signore, accompagnò tutti fino alla scala. Quando rientrò, il principe [...]

[...] come fa onore alla famiglia: quando c'erano i Vicerè, i nostri erano Vieerè; adesso che ab- biamo il Parlamento, lo zio è deputato!... PARTE [...]

[...] SECONDA I. Quando in città si seppe che il conte Raimondo era piovuto da Firenze in casa Uzeda, ospite inatteso, solo, senza bagagli, con un sacco [...]

[...] . Quando il giovine parlava dei suoi passati, degli onori che avevano ottenuti, delle tradizioni signorili della propria casa, dello stemma di [...]

[...] , che la «dizione» era sbagliata, nè tacque se non quando Raimondo esclamò, seccato: — Ma zio, lo vada a dire ai canonisti! Se questa è [...]

[...] l'espressione legale! E i dirimenti, — domandò a Giulente, — quali sono? — Gli impedimenti dirimenti sono quelli che annullano il matrimonio quando è già [...]

[...] a sera; quelli che volevano parlargli da solo a solo non si movevano, parevano decisi di restare a dormire con lui. Quando ne ebbe abbastanza [...]

[...] !... Domani tuo suocero può venire? — Venga domani, venga quando gli piace! Vorrei piuttosto sapere perchè ha fatto la buffonata di scendere [...]

[...] bruscamente. — Se non ha da dirmi altro, buona notte. Il domani, verso mezzogiorno, quando s'aspettava il barone, che la carrozza di casa era andata [...]

[...] s'era fatto vivo; l'avvenimento stava per compiersi ad insaputa di lei! Allora, il tempo di far attaccare, e subito a palazzo.... Quando ella entrò [...]

[...] duca tossicchiò un poco, come per un principio di raucedine; poi gli domandò: — Tu quando raggiungeresti tua moglie? Egli rispose secco e breve [...]

[...] ficcare dovunque il naso? Ma il perchè lo so io, il perchè.... lo so io, il perchè!... E stava per continuare, per vuotare il sacco, quando entrò [...]

[...] dieci parole in mezz'ora! — rincarò la cugina; — che cosa aveva? che gli hanno fatto? — E il marchese: — Quando si è di quell'umore non si va in [...]

[...] dei mangiapolenta!... il sonatore dei miei sonagli!... il barone con sette paia di effe!... II. Quando la contessa Matilde tornò, dopo due [...]

[...] dinanzi al pericolo più grave, alla minaccia terribile? Lasciarlo? Egli stesso l'aveva abbandonata!... Quando ella ripensava a quei due anni [...]

[...] vedeva portato. «Quando m'incontra, mi volta le spalle.... Sparla di me.... Che cosa le ho fatto?» Oppure gli proponeva di rompere e di [...]

[...] amici, non rispondeva al saluto di sua moglie, quando s'incontravano: mentre la contessa lacrimava in fondo alla sua carrozza, egli andava a [...]

[...] diletta ed aveva fretta che la cerimonia finisse presto per tornare alle Ghiande. Quando Dio volle, il corteo, scese giù per lo scalone illuminato [...]

[...] salire dalla sorella. Gli sposi non aspettavano più nessuno, quando, nel pomeriggio: drlin, drlin, un tintinnio di sonagliere, e la carrozza di [...]

[...] in campagna, venne mattina e sera a trovarli in città. Arrivava per tempo, quando i Giulente padre e madre non erano ancora passati dalla nuora [...]

[...] ; se il venerdì comperavano il pesce troppo caro, quando avrebbero potuto contentarsi, come lei, del baccalà; se davano alla cameriera tutto il [...]

[...] , non importandole il broncio della zia, egli diradò gli inviti; ma quando credeva di mettersi a tavola solo con sua moglie, vedeva spuntare la [...]

[...] Giulente, del resto, giudicavano naturale che ella cercasse dei suoi parenti, nè Benedetto pensava a rammentarle gli antichi propositi; quando, un [...]

[...] pagate a Baldassare e persino quindici tarì di piatti 316 rotti. Quando Giulente lesse quella nota, si mise a ridere di cuore, tanto gli parve [...]

[...] , quando egli andava dietro? Impallidendo, poi arrossendo a quei discorsi, Matilde tentava nondimeno metter buone parole; ma l'altra rincarava [...]

[...] potè più levar di torno. Veniva continuamente, a ore diverse, quando meno se l'aspettavano; una strappata di campanello lo annunziava, brusca [...]

[...] s'arrampicava sui muri per distruggere i nidi dei passeri a rischio di fiaccarsi il collo egli stesso. E quando i camerieri non lo contentavano, non [...]

[...] piano: «Che bel ragazzo! Com'è franco e sicuro!» quando il principino, vestito della candida cotta piegolinata, salì sul pulpito, guardò [...]

[...] : «Guardate che padronanza! Se non pare un predicatore consumato!» Ma la stupefazione crebbe a dismisura quando il ragazzo, aperto il quaderno e datavi [...]

[...] andar via, al più presto, subito; e invece suo padre, tutte le volte che gli domandava: «Quando tornerò a casa?» rispondeva col solito suo fare secco [...]

[...] , del quale non rammentava una buona parola, gli aveva ispirato. Quando andava a casa in permesso, egli stava un momento con la mamma, poi se ne [...]

[...] bastardo del signor principe.... Si sono spassati i signori Uzeda!... Poi, quando sarà grande, si divertirà anche Vostra Eccellenza!... Ah [...]

[...] principio! Era una bella lezione data all'Abate!... Il giovanotto, dal dispiacere, dalla vergogna, restò un mese senza farsi vedere. Quando [...]

[...] così la baracca andava avanti, col solito armeggio dei partiti, con le solite discussioni più o meno burrascose, quando un bel giorno tutta la [...]

[...] passo. Quando egli si presentò dinanzi a Catania, la guarnigione che doveva arrestarlo aveva già sgomberata la città, il prefetto scese al porto [...]

[...] perdere e niente da guadagnare? - E con questo? - Come con questo? - Ci piglieremo anche noi un po' di libertà.... Quando gli dettero quella [...]

[...] cantine e i riposti. Quando arrivò il Generale, gli andò incontro fino a piè dello scalone per dargli il benvenuto, lo guidò fino alle sue [...]

[...] !... Eccellenza!... Era Frà Carmelo che gli veniva dietro. All'orecchio, e con aria di mistero, quando l'ebbe raggiunto: - Suo zio don Blasco, - gli disse [...]

[...] mio paese è minacciato dell'ultima rovina? Quando vedo una bestia della tua cubatura batter le mani con gli altri, invece di evitare quest'inferno [...]

[...] : voleva andarsene al Belvedere, se perfino la moglie del cocchiere c'era andata.... Giulente stava ancora cercando di persuaderla, quando arrivò [...]

[...] scandalizzò i suoi antichi amici; ma, prendendoli a parte uno dopo l'altro quando l'assemblea fu sciolta senza nulla deliberare, egli li esortò a [...]

[...] dell'aristocrazia. Il monaco, manco a dirlo, tornò a sbarrarsi al convento, e non lo lasciò più se non quando la truppa regolare rioccupò la città [...]

[...] Raimondo era in Toscana. Seppe qualche giorno dopo di che si trattava, quando arrivarono, insieme, il conte e donna Isabella Fersa, e scesero [...]

[...] lungo con la moglie, egli l'aveva previsto da un pezzo, e tutti avevano potuto accorgersene l'anno innanzi, quando il signor don Raimondo era [...]

[...] contino aveva preso appunto per questo!... La sera, poi, a casa, un inferno! E il povero contino: santa pazienza, aiutami tu!... La padrona, quando [...]

[...] restato con le mani alla cintola, se mai! ma bisognava vedere che smania di andare ai balli, al teatro; che sfarzo di abiti quando riceveva tanti [...]

[...] Pasqualino quando si trovava a quattr'occhi con gl'intimi, dopo aver bevuto, la verità cominciava a venire a galla. Raimondo aveva giurato di [...]

[...] , cioè senza donna Isabella. Fin dai primordii dell'amicizia con Raimondo, fin da quando, in casa del marito, ella resisteva alla corte del giovane [...]

[...] passo in passo, aspettando l'ora d'intervenire: e quando la misura fu colma apparve. E Pasqualino l'aveva proprio udito il colloquio fra suocero e [...]

[...] le indiscrezioni della gente.» Giulente stava per dire che facevano bene, quando Lucrezia esclamò: - Che c'entra la gente? Se vi nascondete, dirà [...]

[...] Vostra.... desidera sapere quando tornerà in città Vostra Eccellenza....» Con lo stesso tono di voce il principe aveva risposto: «Comincia [...]

[...] quando passò Garibaldi. Raimondo che si torceva i baffi nervosamente, insistè: - Cercherò, ad ogni modo. E allora il fratello , con voce fredda [...]

[...] parole per disapprovare la condotta di Raimondo. «È uno scandalo inaudito! Come non si vergogna? Ha il viso di tornarsene nel suo paese? Ma quando [...]

[...] Blasco, quando diceva.... A proposito, perchè non vai a fargli una visita? E a Lodovico? Quanti più saranno dalla tua, tanto meno varranno gli [...]

[...] nipoti, dopo il refettorio, egli dormiva come un ghiro, quando Frà Carmelo lo destò: - Che c'è? - vociò. - Perchè mi rompi il capo? - Vostra [...]

[...] ragione, quando Lucrezia, confabulato con lo zio, propose di fare un giro pel convento, egli disse brevemente: - No, ho fretta di tornare. Andiamo [...]

[...] , poi ripetè: 354 - Va bene, va bene; digli che venga quando gli piace. Arrivati che furono alle Ghiande, Raimondo e donna Isabella [...]

[...] cervello di di dover morire solo, il bisogno di vedersi dinanzi un viso amico lo aveva persuaso a prendere con sè il fratello. Quando questi vide [...]

[...] . Al principio dell'inverno, quando il principe tornò dalla villeggiatura, non si parlò d'altro che della rottura tra i due fratelli. Giacomo non [...]

[...] durante le agitazioni dell'anno precedente gli avesse fatto torto; e quando gli scrivevano dell'affare di Raimondo rispondeva che per nulla al mondo [...]

[...] ' per volta!» rispondeva. «Lasciate che si finisca la prima causa!... Quando la padrona sarà libera, penseremo a liberare anche il padrone [...]

[...] , l'eccellenza della sua posizione, a cavaliere di tutti i partiti, lo avevano reso indispensabile in molte circostanze delicate, quando bisognava [...]

[...] non gli era valso nulla; s'era umiliato anche dinanzi a Lodovico, quando era andato a Nicolosi, e il fratello non s'era lasciato vedere. Adesso [...]

[...] , restando sempre più a lungo. Un pomeriggio Ferdinando era buttato sul letto 366 a dormire, quando l'abbaiare dei cani lo destò di rapente; il [...]

[...] loro.... Sua figlia lo scongiura di desistere perchè anche a lui, quando arrivano di queste notizie, è come se pigliasse un colpo apoplettico [...]

[...] prudenti?... La principessa non ebbe il tempo di rispondere, di nascondere il nuovo imbarazzo in cui quella domanda la gettava, quando Baldassarre [...]

[...] intenta a tessere e a ritessere la sue lodi quando, per un piccolo bisogno imperioso, egli s'accostava a un cantone. A palazzo, lo stesso [...]

[...] politici: «Quando andai da Minghetti.... Rattazzi mi disse.... In casa del ministro....» Però non citava più il barone Palmi; se 369 gli parlavano [...]

[...] sarebbero addomesticati, specialmente quando i tribunali avrebbero fatto giustizia, accordando i divorzii; e non contenta di dare assicurazioni [...]

[...] catena, quando invece la sua personale aspirazione, il suo unico ardente desiderio sarebbe stato quello di liberarsi del tutto. Scontento, irrequieto [...]

[...] faceva il moralista anche lui! Bisognava sentirlo, quando predicava!... E quella stupida di Margherita che non s'accorge di nulla!...» La [...]

[...] detto: «Quando sarò stanco, lascerò a te il collegio;» e questa era la secreta brama di Benedetto: esser deputato, mettersi nella grande politica [...]

[...] : - Impiego sicuro, signori miei!... Quando la rendita napoletana era al cento e dieci!... Un altro poco e scenderà al cinque, la cartaccia sporca [...]

[...] tre e quattro volte il giorno, le mandava i migliori bocconi della sua tavola, la teneva nella bambagia. Quando la cosa si riseppe, tutti i parenti [...]

[...] marito, Chiara non aveva avuto nessun discorso in proposito; ma quando la cugina Graziella si mise anche lei della partita, venendo a dirle di [...]

[...] altro vantaggio grande, impagabile, risparmiandole l'orrore di toccar le chiavi, i mobili, gli oggetti. Quando bisognava metter fuori biancherie [...]

[...] cominciavano a fare anch'essi i loro commenti; ma quando Rosa Schirano partorì al marchese un bel figlio maschio, bianco e rosso, grosso e grasso, la [...]

[...] prometteva all'orecchio: «Vedrai, amorino mio, quando sarai grande!...» Consalvo non aveva lo stesso carattere della sorella; tutt'al contrario; ma la [...]

[...] qualche anno; e poi ogni autunno l'andremo a trovare, è vero, Giacomo?... Verrò anch'io; sei contenta così?... Vedrai poi, quando tornerai istruita [...]

[...] ed educata come conviene, quando tutte t'invidieranno!... Vedrai anche tu, Margherita, quanto sarai orgogliosa della mia figlioccia!...» La [...]

[...] poco indietro, pronto a chiamare soccorso; quando, strappato malamente il foglio, l'altro gridò, con voce rotta: - A me?... Il congedo?.... Come a [...]

[...] diaboliche dei nuovi ladri del Parlamento? Senza contare la leva, la più bella gioventù strappata alle famiglie, perita nella guerra, quando la [...]

[...] nessuno?...» Verso sera, quando l'ardore della giornata si temperò, tre carrozze padronali scappanti una dietro all'altra sollevarono una gran nuvola [...]

[...] la tonaca benedettina perchè suo padre s'era deciso a riprenderlo in casa proprio all'ultimo momento, quando i monaci s'eran dispersi e don [...]

[...] altro veicolo, a costo di ribaltare, di fracassarsi, d'ammazzare qualcuno. Quando non guidava, se ne stava nella scuderia a veder governare le [...]

[...] sera, quando veniva gente, come faceva gli onori di casa, specialmente se la principessa sentivasi indisposta. E questo accadeva spesso; senza [...]

[...] scrivere subito un'altra lettera, per maggior sicurezza, se Vostra Eccellenza le vuole.... - Quando scriverai? - Domani stesso. 399 - E [...]

[...] tutto e per tutto, dinanzi alle persone; evitava poi di restar solo in sua compagnia, affettava di trattarla come una intrusa quando le persone di [...]

[...] cavallo quando non usciva in carrozza, inforcava tutti gli asini dei contadini, teneva conversazione con tutti i carrettieri; il cuoco, dalla [...]

[...] curavasi di sapere che fosse avvenuto del suo antico protettore. A San Nicola, quando aveva roso il freno, aspettando la legge di soppressione come [...]

[...] : - Come vuoi che finisca ?... Quando io gridavo a quei ruffiani: «Badate ai fatti vostri! Non scherzate col fuoco! Ci rimetterete il pane!...» mi [...]

[...] contrasta!... - E ce n'hanno cacciato!... Ce n'hanno cacciato!... Quando gli Uzeda tornarono in città, al principio dell'anno nuovo, una lettera del [...]

[...] parenti dicevano giusto quando denigravano i Giulente; e nonostante le accuse rivolte al principe, aveva fatto la pace con lui, cedendo per la prima [...]

[...] principe, a Benedetto, al marchese di fare altrettanto. Quando don Blasco riseppe questo, fece cose da pazzo: - I beni della Chiesa, razza di [...]

[...] , specialmente della cappellania del Sacro Lume; quando un bel giorno don Blasco, che da un certo tempo non metteva piede a palazzo, vi piovve [...]

[...] , sulla montagna.... - e quando finalmente il primo caso fu accertato in paese, mentre tutti ripetevano - Andiamo via.... scappiamo più lontano [...]

[...] sonno, tormentata dalla nausea e dal vomito; s'era levata a stento, pallida e disfatta così, che Chiara disse: - No, lasciala.... verrà quando [...]

[...] avrai trovato la casa.... Le stesse cameriere dissero che non era prudente esporla al disagio della ricerca, che meglio le conveniva partire quando [...]

[...] egli stesso decidesse. - Vuoi o non vuoi venire? - le domandò egli, con voce breve, col tono che prendeva quando le discussioni cominciavano a [...]

[...] di andarsene non importava dove, quando, all'alba del domani, arrivò Baldassarre, pallido, stravolto e tremante. - Eccellenza!... Eccellenza [...]

[...] ridesse una posizione in società, il principe trovava una nuova madre ai proprii figliuoli. Quella unione, prevista da alcuni, fin da quando la [...]

[...] , tanto era svegliata e studiosa. Ma finalmente, quando la madrina le mandò una ciocca di capelli della sant'anima, e il suo libro di preghiere, e il [...]

[...] visita: tutto fiato perduto: il principino non ci sentiva da quell'orecchio, e quando incontrava la promessa del padre in casa dei parenti, la [...]

[...] Radalì ed altri amici, a caccia, dicendo che sarebbe rimasto fuori ventiquattr'ore; invece il giorno degli sponsali, quando il padre e la [...]

[...] madrigna con gl'invitati andarono al municipio, egli non era ancora arrivato. Non arrivò neppur la sera, quando gli sposi tornarono dalla chiesa: uno [...]

[...] , egli non desiderava di meglio; ma una grande difficoltà lo arrestava: l'opposizione di sua moglie. Costei dimostravasi sempre più irascibile quando [...]

[...] del pubblico. E quando le diedero della sindachessa, arrossì come un papavero, quasi l'insultassero, quasi le intonazioni più complimentose [...]

[...] siamo noi Uzeda, quando ci mettiamo una cosa in testa! Raimondo ha messo il mondo sottosopra per piantar sua moglie e prenderne un'altra! Giacomo [...]

[...] , rispondeva che un po' di bene suo marito lo faceva solo quando seguiva i consigli di lui; viceversa, da sola a solo con Benedetto, gli rinfacciava la [...]

[...] . Non solo egli non badava agli affari di casa - chè suo padre ci pensava per lui - ma non stava 428 in casa se non per dormire - quando ci [...]

[...] spilorceria paterna. Quando, dall'alto di un breack o d'uno stage, attillato negli abiti venuti apposta da Firenze, guidava come il più esperto [...]

[...] cacciato!... Me n'hanno cacciato!...» Non gli strappavano di bocca nient'altro. Quando nelle sue escursioni notturne Consalvo andava dalle parti di [...]

[...] approvava questa risoluzione. Lo zio Ferdinando credutosi affetto da tutte le malattie quando vendeva salute, adesso che deperiva visibilmente [...]

[...] sua smania di criticar tutto e tutti, in famiglia, era finita: quando capitava tra i parenti, discorreva un poco del più e del meno e andava via [...]

[...] , è come se fosse ancora di San Nicola; a segno che ho fatto restaurare la cappella, e ci dico la messa tutti i giorni, quando salgo lassù: che se [...]

[...] poco disposti, articolo onore, a scherzare. Ma il principino, quando concepiva un capriccio, non si chetava se non dopo averlo soddisfatto; e [...]

[...] ale grida di Radalì.... Il principe non disse nulla quando vide il figliuolo conciato a quel modo; mostrò di credere alla storia della vetrata [...]

[...] patriotta, eh? di quanto disinteresse, di quanto amor patrio non dava prova? Quando aveva avuto da imbrogliare a Torino e a Firenze, se n'era stato [...]

[...] faccende, avevano un bel discutere delle più gravi quistioni, in Parlamento: egli non si moveva. Ma quando pure ci fosse andato? Che cosa avrebbe [...]

[...] regime, i benefici effetti del nuovo ordine di cose! Le leggi eran provvide quando gli giovavano; per esempio, la famosa soppressione delle [...]

[...] !... Fin a quando starai in casa mia, hai da fare quel che piace a me, comportarti come tra la gente civile!... Questa non è una locanda, da [...]

[...] , poichè temeva che d'una guerra fosse minacciata l'Italia, si rassicurò quando gli riferì che l'elezione d'un principe tedesco al trono di [...]

[...] secreto, un'intima sofferenza; ma, come s'era creduto affetto da tutti i mali quando stava benissimo, così adesso che qualcosa si disfaceva nel [...]

[...] : chiuso nella sua camera, buttato sul letto, se ne stava immobile a seguire il volo delle mosche; quando la crisi passava, faceva grandi 454 [...]

[...] ! Egli confidava questo al cameriere; gli diceva, quando gli Uzeda andavano via: - Credi che costoro vengano qui per amor mio? Vengono per la roba [...]

[...] zio avrebbe seguito fino all'ultimo la politica dei temporeggiatori, s'era messo con quelli. Rimase ancora peggio, quando il duca venne a trovarlo [...]

[...] fratello infermo. Questi non lasciava più il letto; quando chiudeva gli occhi, il suo viso verde e affilato pareva d'un morto; ma rifiutava i [...]

[...] le farmacie: - Io l'ho sempre detto. Pio Nono, - non gli dava più del Santo Padre, - doveva pensarci a tempo e a 460 luogo, quando era [...]

[...] persistere nel dubbio. Egli scese all'albergo, come sette anni innanzi, quando aveva definitivamente abbandonata la prima famiglia; ma questa volta [...]

[...] vero harem internazionale. Aveva una camera separata da quella della moglie e quando i parenti andarono a 462 fargli visita udirono che dava a [...]

[...] verso di lei: quel voi era già molto eloquente, ma egli affettava di non rivolgerle la parola, di non udire quel che ella diceva: quando andò a [...]

[...] paura? Non ci riconosci?... Credi che ti voglia avvelenare io? O Giacomo? O Raimondo?... Il pazzo sorrideva d'incredulità, ma quando ritentavano di [...]

[...] sarebbe subito andato, quando arrivò a precipizio un altro messo da parte del duca. - Sua Eccellenza l'aspetta subito a casa.... È affare [...]

[...] deputato, al duca d'Oragua!... Quando la banda dell'Ospizio, riunita in fretta e in furia, cominciò a sonare, il clamore divenne assordante. E [...]

[...] uno avvezzo ad esser mandato via, il cavaliere alzava gli occhi alle finestre, pareva voler guardare a traverso i muri, quando s'udì salutare [...]

[...] migliore...» E poi, quella ragazza ha un certo fare... Basta; io non ho parlato, tanto più che giusto quando si combinava la cosa, ero a Tunisi [...]

[...] ?... - Ah! ah! ah!... E la risata non finiva. Quando il vecchio spiegò che libro aveva scritto, essa divenne più fine, più ironica, più tagliente. Una [...]

[...] e la marchesa chiusa in camera col dolor di capo. - Digli che c'è suo zio. - Vostra Eccellenza scusi; ma quando ha il dolor di capo, nessuno [...]

[...] precisamente fatto alla corte di Sua Altezza; e quando aveva bene intontito la gente con tutti questi discorsi, domandava a bruciapelo: - Avete [...]

[...] del tutto liberata dall'impaccio della collegiale, fino a qualche mese addietro costretta nella goffa uniforme. Nei primi giorni, quando ella [...]

[...] Teresa. Ella non aveva curiosità sconvenienti, e quando comprendeva che le più grandi avevano da dirsi qualcosa, 483 s'allontanava, andava ad [...]

[...] di amare il padre e la madrigna. E timorata di Dio, sempre con qualche libro di preghiere tra le mani, quando non lavorava ai suoi ricami, ai suoi [...]

[...] impedivano di amare, come conveniva ad una fanciulla della sua età, gli svaghi mondani, le eleganze della moda. Quando aveva da vestirsi per far [...]

[...] tutto suo di portare gli abitini più semplici che la faceva parer vestita come per andare a un ballo. Quando andavano dalla modista o dalla sarta [...]

[...] le contaminassero il pensiero. Stava perciò sulle spine quando la cognata Lucrezia narrava certe storie di concubinaggi, di separazioni [...]

[...] non si accorgeva di nulla, e anzi non commetteva la sconvenienza di dire spesso alla nipotina, a proposito ed a sproposito, ma più spesso quando [...]

[...] si lagnava di Benedetto: «Bada a chi piglierai per marito!...» oppure: «Apri gli occhi, quando sarai maritata?...» La principessa diventava di [...]

[...] principessa mise carte in tavola: - Scusa, cugina; ma questi discorsi mi sembrano fuor di luogo. Teresa si mariterà quando sarà tempo, e ci [...]

[...] ardenti, come un'anima del Purgatorio, quando egli cominciava a raccontare tutti i fatti della 486 società palermitana: «Sasà marita le sue figlie [...]

[...] confidenze di sorta; curioso, il cavaliere voleva sapere che pensavano pel matrimonio di Teresa, che cosa faceva Consalvo, quando sarebbe tornato; ma [...]

[...] Maestà Francesco II. Prima che Consalvo partisse, ella gli aveva fatto un obbligo, quando sarebbe passato da Parigi, di «baciare la mano al Re [...]

[...] zia. «So Maistà abbia fatto una grande festa a So Eccellenza, e quando ci abbia stretto la mano ci ha addomandato chi sa quando ci arrivedremo; e [...]

[...] gli occhi al soffitto dalla costernazione, e Teresa, angustiata da quella freddezza, perdeva sin l'appetito. Levandosi di tavola, quando il [...]

[...] nella propria stanza, dove non si sapeva che diamine ordisse. Quando andava fuori, faceva frequenti visite allo zio duca, col quale parlava di cose [...]

[...] ?... - infatti la scrivania era piena di carte e di libri aperti. E quando finalmente veniva a tavola, il principe gonfiava, gonfiava, gonfiava [...]

[...] quando mi tenne dieci anni chiuso al Noviziato, come ha tenuto in collegio sei anni te! Gli dobbiamo essere molto grati entrambi, perchè non lasciò [...]

[...] ! Quando stavo tutto il giorno fuori casa, a divertirmi a modo mio, spendendo quattrini: nossignore, bisognava cambiar vita! Adesso che sto sempre [...]

[...] vanità di «Vicerè» quando andava a fare qualche visita in certi palazzi grandi quattro volte l'avito, nei quali invece di botteghe da affittare [...]

[...] la mediocrità, a Roma. La morte del padre era dunque inutile; egli doveva cercare un altro mezzo. E lì, alla capitale, quando vi passò di ritorno [...]

[...] . Di ritorno, Consalvo pensava a tutti fuorchè a costui, pel quale sentiva un profondo disprezzo di razza, quando una sera si vide accostato per [...]

[...] , esclamò: «È dura la via della politica, specialmente quando bisogna lavorare per vivere; ma, in fin dei conti, procura anch'essa qualche [...]

[...] avrebbe giudicato sulla cinquantina. Ed i suoi occhi sfavillarono quando, richiesto dal nipote se sarebbe tornato in Sicilia, rispose piano [...]

[...] tuttavia che, secondo una certa versione, il principino aveva augurato al re spodestato di rivederlo nella reggia di Napoli... Quando Consalvo seppe [...]

[...] la sua fuori della fila, distruggendone l'ordine; e mordendosi i baffetti, stava a sentire con aria di grave attenzione. Ma quando il presidente [...]

[...] personale trionfo, pareva dicesse: «Avete visto? E quando io vi garentivo?...» Salve d'applausi interrompevano tratto tratto 501 quel discorso che [...]

[...] ... - L'avrà forse dato al notaro? - Ma che notaro! Sua Paternità non voleva sentirne, e anzi quando il notaro Marco gli parlò in proposito... per [...]

[...] scappò per eseguire gli ordini del dottore, e il principe si mise a girare per la casa. Faceva giorno quando venne il salassatore. L'operazione non [...]

[...] commissione incaricata di studiare il piano regolatore della città. Arrivò finalmente quando attaccavano le mignatte all'agonizzante. Il principe non [...]

[...] . Degli altri nessuno espresse un'opinione. Con tono di fine ironia, Lucrezia replicò: - Allora, vorrei sapere quando l'ha scritto. Stanotte? C'è [...]

[...] quantità, con la stessa mania di sfoggiare e di far le cose in grande che, prima, quando l'eleganza degli abiti era il suo unico pensiero, gli [...]

[...] montava peggio in bestia. - Vedi?... - rispondeva Consalvo a Teresa, quando la sorella andava a parlargli il linguaggio della pace e dell'amore [...]

[...] sapere? No: neppur questo!... E quando il principe se la pigliava direttamente con lui, e gli rimproverava il dissidio con la zia e lo sciupìo dei [...]

[...] egli stesso d'incontrarlo. Prima del famoso viaggio, quando i vizii e i debiti del giovanotto procuravano al principe stravasi di bile, moti [...]

[...] ? Rivangando nella propria memoria, il principe trovava altre ragioni di credere a quel funesto potere: una vendita andatagli male quando il figliuolo [...]

[...] capo al suo saluto e tirava via; se c'era una necessità qualunque di stargli da presso, in salone, quando venivano visite, gli parlava il meno [...]

[...] asteneva, rigorosamente. Come quando era bambina, l'idea delle lodi e del premio da ottenere, l'ambizione di vedersi additata come esempio alle altre [...]

[...] irriconoscibili alla stessa autrice; e ad ogni pezzo le esprimeva una crescente ammirazione, e quando non ce ne furono più, disse che non sceglieva [...]

[...] ; ma quando, finito di cavar la partitura, una settimana dopo, il maestro si presentò al portone di palazzo, per far vedere il suo lavoro, il [...]

[...] pianto alla gola e pallida in viso come una rosa bianca, e poi a un tratto di porpora quando, al finire del pezzo, s'udì uno scroscio d'applausi [...]

[...] bisogne reali. La conoscenza del maestro del reggimento, le sue lodi, l'esecuzione della musica avevano scatenato una tempesta in lei; ma quando il [...]

[...] occorrenti col maestro, che era sulla sessantina. Ma quando il diavolo ha da ficcarci la coda! Donna Graziella, con tutte le sue precauzioni, non potè [...]

[...] guardava, di tanto tanto, senza vederlo bene, dal turbamento; ma tornava a casa felice e ridente quando lo aveva scorto anche da lontano, e si [...]

[...] romanza su quel tema, intitolata Se!... piangendo di dolcezza, quando non la vedevano, mentre le note appassionate s'involavano dal pianoforte. In [...]

[...] famiglia quando egli aveva bisogno d'essere libero come l'aria, di dedicare tutte le proprie energie al conseguimento dello scopo prefissosi [...]

[...] , tocca a me manifestare la mia volontà. Io non la voglio. Quando il duca riferì al principe questa risposta, Giacomo era già fuori della grazia [...]

[...] di quelle ciarpe con le quali andava bagordando quando ancora non s'era fitto in capo di divenire letterato! Sposi chi gli piace e vada al [...]

[...] cupa. - Santo Dio d'amore!... - diceva la principessa a Teresa. - Che dispiacere, questa guerra; che scandalo! E chi sa come e quando finirà... Per [...]

[...] niente a nessuno, quattro grandi scaffali per disporvi i suoi libri; quando il principe vide arrivare quei mobili, fece chiamare Consalvo e gli [...]

[...] calmo, ma con voce un po' stridula. - Difendilo, difendili, gli assassini di nostra madre. - Ah! Ella nascoso la faccia tra le mani. Quando si [...]

[...] sotto le sue ginocchia. Era ancora in ginocchio, quando fu sorpresa dalla principessa che la chiamava al capezzale del padre. - Figlia mia! Figlia [...]

[...] «istruito,» e quando la gente minuta udiva nominare il 523 principino di Mirabella, tutti dicevano: «Quello che ora fa il letterato?» Una [...]

[...] . Sentiva di dover fare in politica come aveva visto fare a suo padre, in casa, quando si teneva bene con tutti e secondava le pazzie di tutti i [...]

[...] dell'Onorevole, poteva tardare ancora di poco; forse il seggio sarebbe rimasto libero alla prossima legislatura, quando Consalvo non 531 avrebbe neppur [...]

[...] . Tuttavia, per non dispiacere ai 535 rappresentanti delle idee radicali, quando finì la sua lezione, riappiccò: «Nè la persona rivestita d'una [...]

[...] scrosciavano come gragnuola, e quando egli cominciò a dimostrare per quali interessi «legittimi, rispettabili, onesti» tutte le classi 536 [...]

[...] siete insorditi? Era il cavaliere don Eugenio, arrivato allora allora. Egli pareva più morto di fame di quando era partito. L'abito, tutto [...]

[...] fogli tenendo la penna con due dita intanto che un impiegato li tratteneva perchè non gli scorressero sotto, e quando lasciava il palazzo di città [...]

[...] balconi della prefettura. E quando il decreto di nomina fu pronto, egli mise un altro patto: che a comporre la Giunta entrassero tutte le frazioni del [...]

[...] la zia duchessa consentirà al matrimonio di Giovannino, ancora quando noialtri acconsentissimo, come io vorrei acconsentire, per farti contenta [...]

[...] simile, tanto le pareva che Giovannino dovesse sentir l'obbligo di restar scapolo affinchè solo il primogenito continuasse la casa. «Quando Michele [...]

[...] prenderà moglie.... Quando Michele avrà figli....» ella, lo stesso Giovannino non avevano parlato d'altro che del matrimonio di Michele, del [...]

[...] , solo amante della bella caccia e della buona tavola, quando la madre aveva lasciato passar gli anni senza dargli moglie, egli non aveva chiesto di [...]

[...] ? «Andiamo! il principe non sa che la padroncina vuol bene al piccolo. Quando vedrà che dice davvero, si persuaderà....» Invece, poichè Teresa [...]

[...] .... Ho pianto tanto, giorni addietro, quando il dottore mi confidò che bisogna pensare alla sua salute!... Non te ne volevo dir nulla; ma è necessario [...]

[...] paura provata quando la posavano sulla ruota per farla entrare nell'impenetrabile badia; ma rammentava ancora le lodi delle monache, quand'ella [...]

[...] era serbata pel terzo giorno, quando, dopo il Pontificale, il popolo sarebbe stato ammesso a contemplare il corpo della santa. Già, per cura [...]

[...] aveva persuaso a crederlo immancabile; quando il principe si era opposto, egli aveva fatto assegnamento sulla volontà dei giovani. Invece, il [...]

[...] del campanello, 564 dimenticava gli ordini, sbagliava il servizio; ma quando la gente cominciò ad andarsene, un'impazienza febbrile, l'animò [...]

[...] ad un tratto. Spingeva via le persone con gli occhi, non stava fermo un minuto, e finalmente, quando credette che non ci fosse più nessuno, entrò [...]

[...] sindacale dorato e scolpito, con un cuscino che l'usciere toglieva e chiudeva a chiave quando il principino scioglieva l'adunanza e se ne andava. Nel [...]

[...] , quando la faccenda era più seria, minacciando di andarsene. Allora tutti si chetavano. E di quel che riusciva bene egli aveva tutto il merito; di [...]

[...] Roma quando avrà gli anni; in lui c'è 567 la stoffa d'un ministro!» cominciavano a dire in città; ma se udiva queste cose, egli scrollava le [...]

[...] tasca e non la traeva, se non per spianarla, aperta col segno delle corna, dietro al figliuolo, quando costui si decideva a sgomberare. I loro [...]

[...] primissimi tempi, quando la memoria di Giovannino non era interamente morta nel suo cuore, e più grande le era parsa la superiorità di lui sull'altro [...]

[...] , e nel farsi bella spendeva forse maggiori cure di prima. Adesso era libera di leggere i libri che più le piacevano; e quando non aveva nulla da [...]

[...] lagnava d'essere stato defraudato, d'esser rimasto con un pugno di mosche, quando l'eredità di don Blasco doveva toccare tutta a lui. Il [...]

[...] , trascinandosi penosamente, per offrire il suo Araldo, per mostrarne una dispensa di saggio, e quando arrivava a scovare un compratore correva a [...]

[...] nuvole. - Hai venduto il libro! A quest'ora il mio debito sarà estinto. - Ci vuol altro - I conti li faremo quando avrò tempo.... Don Eugenio [...]

[...] conti li faremo quando sarai comodo; ma oggi non ho niente in tasca e sono stanco. Prestami qualche cosa. - Come? Volete il resto? - esclamò il [...]

[...] l'obbligo d'aiutarvi... Perchè venite da me? Ma, spaventato dall'espressione del vecchio, gli voltò le spalle. Quando lo udì andar via, chiamò il [...]

[...] si potè trovare. Ma quando ne diedero comunicazione all'interessato, il cavaliere diventò rosso come un pomodoro. - A me un posto di scrivano? Per [...]

[...] ufficii per far onta al marito, non lo volle neppur lei per la casa quando lo vide questuare... Un giorno, il cavaliere, sempre più miserabile e [...]

[...] libri, le poesie, i romanzi, quelli che, certe volte, quando ella si sentiva più tranquilla e sicura e sorrideva di maggior beatitudine, facevano [...]

[...] , avete libri da prestarmi?» e ne portava via a casse, in mezzo alla roba di cui veniva a rifornirsi. In qual modo ammazzare il tempo quando non [...]

[...] !...» E perchè col giorno, quando Michele e la duchessa dovevano esser giunti al capezzale di lui, non veniva nessuna notizia?... Ella diceva tra [...]

[...] conosciuto, come lo aveva amato: udì la sua voce dolce quando le aveva domandato: «Teresa, Teresa, mi vuoi bene?...» e con gli occhi aridi, con voce [...]

[...] , restata 588 al suo capezzale, scrisse chiamando il duca per aiutarla a trasportare il sofferente. Quando Teresa lo vide arrivare, curvo [...]

[...] , quando le sue occupazioni sindacali lo lasciavano libero. Egli era adesso all'apogeo della popolarità: non si sentiva parlare d'altro che della [...]

[...] di lui, ma riconoscevano le sue buone qualità; e «quando il fondo è buono, non bisogna disperare.» La frequentazione di quegli ecclesiastici [...]

[...] quelli che gli parlano. Non vedi com'è sempre nelle nuvole? Guardalo quando cammina solo per le strade: urta i passanti, non vede le carrozze [...]

[...] del fratello... Quando si trovò sola provò a ragionare. Che aveva voluto dire Consalvo? Era possibile che egli sospettasse? E se anche avesse [...]

[...] ? E allora per qual virtù, quando le stava dinanzi, era sorridente e sereno?... Ed ella che cosa aveva fatto perchè questo fosse possibile? Lo [...]

[...] in conto di un malessere indefinibile di cui ella lagnavasi. Se avessero saputo!... Se avessero scoperto!... Quando giunse al parossismo, il suo [...]

[...] girassero. - Vada via! Vada via!... - le diceva il chirurgo quando tornò in sensi; ma ella scosse il capo: aveva promesso, restò. Non vedeva la piaga [...]

[...] dall'orrore: una sola idea occupava il suo spirito: «Quando finiranno?... Non finiranno più?...» Non finivano mai. Come un artefice alle prese con [...]

[...] le voci del mondo erano tristi e dolorose? «Se io fossi morta?... Se io non fossi nata?...» Un brivido di freddo l'assalì quando la carrozza [...]

[...] arrestossi nel cortile di casa sua. E i suoi figli? Aveva dimenticato i suoi figli? Quando li ebbe stretti al petto, la lunga agitazione del suo [...]

[...] s'accorse subito della pazzia, perchè era rivolta contro di lei. La evitava, non le rivolgeva la parola. Quando gli presentavano i bambini li [...]

[...] non disse una parola. Quando Consalvo andò via, egli s'afferrò al campanello, sonò disperatamente; e la principessa, le persone accorse lo trovarono [...]

[...] fosse imbalsamato; ma a mano a mano che esprimeva queste intenzioni, la sua voce s'arrochiva, gli spiriti vitali lo abbandonavano: quando finì [...]

[...] . Quando le ultime formalità furono compite, quando il testamento fu chiuso, l'eccitazione dell'infermo venne meno a un tratto. Egli aveva [...]

[...] diseredato! Messo fuori di casa! Erede universale la figlia! Il palazzo alla madrigna!... E quando mai s'è vista una cosa simile?... La casa [...]

[...] . 605 Era dunque vero? Quell'Uzeda non somigliava a tutti gli altri? Quando gli altri litigavano, s'azzuffavano, passavano sopra a tutti gli [...]

[...] Consalvo, gli stringeva la mano, mormorando: «Coraggio!...» Egli stava per rispondere qualcosa, quando udì una voce: - Eccellenza... 610 Era [...]

[...] tristezza del momento, giudicava un poco buffa. - Eccellenza! - esclamò a un tratto, quando furono soli, con voce di terrore che diede un senso di [...]

[...] . Ella aveva quasi calcolato sulla morte di lui, perchè l'altro ne godesse! Non s'era neppur ravveduta alla prima minaccia, quando lo sventurato [...]

[...] , tergendo il pianto degli altri, passando dalla madrigna alla suocera, dai figli al marito. Solamente col nuovo giorno, quando venne da San Martino [...]

[...] che, come assessore anziano, aveva preso la firma. Ingolfato di nuovo nel mare degli affari pubblici, quando tornava a palazzo, quando desinava [...]

[...] , quando andava a letto, non pensava ad altro. Del resto, nessuno lo disturbava, le inferme si rimettevano lentamente, assistite dalla principessa [...]

[...] della sorella. Quando egli arrischiò le sue prime allusioni ironiche, ella gli disse: - Senti, Consalvo: ognuno ha da rispondere a Dio delle [...]

[...] il mio appoggio, ma in altri tempi, quando non potevo prevedere la situazione attuale... Ora che si presenta Consalvo, capisci tu stesso in che [...]

[...] ?... Vuoi andare a letto?...» Ella gli prodigava ogni sorta d'attenzioni, lasciava di mangiare quando il marito non mangiava più. A un punto [...]

[...] saranno sempre lo scopo della mia vita.» Dopo i discorsi ufficiali egli soggiungeva: «Quando avrete bisogno di me, quando verrete in città [...]

[...] poteva esser sincero quando sfoggiava la sua fede democratica. Allora anch'egli fece pubblicare un foglio, Il nuovo elettore. Tutti i numeri, dal [...]

[...] : - È inutile che tu la prenda su questo tono. Presto o tardi il diritto legittimo trionferà. - Come? Quando? Dove? Ella alzò il capo e socchiuse [...]

[...] e cappello alto, con una coccarda grande come una ruota di mulino, andava e veniva, sudato, sbuffante, come ventotto anni addietro, quando [...]

[...] e cavare gli orologi. Scoccava già mezzogiorno, il campanone di San Nicola dava i primi tocchi, quando venne da lontano un sordo clamore. «È qui [...]

[...] paghi a sospirarla da lungi.... (Risa generali). La mia fede data dall'alba della mia vita, quando i pregiudizii di casta che io conobbi, ma che [...]

[...] , si terse la fronte imperlata di sudore. Concittadini, - riprese quando fu ristabilita la calma, - io sono giovane d'anni, e la vita potrà [...]

[...] della propria, visto e considerato che quando veniamo al mondo non ci chiedono il nostro parere.... (Ilarità fragorosa). Io sono responsabile [...]

[...] Casa Savoia spiega e legittima i sentimenti democraticamente monarchici degli Italiani. (Benissimo!) Fin quando sederanno sul trono principi [...]

[...] principe di Metternich quando diceva.... Non sfuggì tuttavia all'acuto sguardo del conte di Cavour.... È certo che il concetto del celebre Pitt [...]

[...] toccava andare a vigilare nelle sezioni rurali. A mezzanotte arrivò il principe. L'adunanza si protrasse fino alle due, quando partirono le prime [...]

[...] di Lisi, fors'anche quello di Giardona. «Come, quando? Che diavolo infinocchiate? Il principe è stato in casa del duca, non si è mosso di lì [...]

[...] , la sua posizione si consolidava; del terzo posto non si parlava più; 660 egli stava con Vazza tra il primo ed il secondo. Quando arrivarono [...]

[...] . E quando una grande fiaccolata, un'immensa dimostrazione con musiche e bandiere, venne ad acclamarlo freneticamente, egli si fece al balcone [...]

[...] atto di ringraziamento, come per una cortesia detta a stesso. - E quando tornerà? - Stasera, certo. - Monsignore, - continuava a spiegare il [...]

[...] fece soffiare la vecchia come un mantice. Quando calmossi, ella disse con voce affannata, ma con accento di amaro disprezzo: - Tempi obbrobriosi [...]

[...] .... Io mi rammento che nel Sessantuno, quando lo zio duca fu eletto la prima volta deputato, mio padre mi disse: «Vedi? Quando c'erano i Vicerè, gli [...]

[...] denari! In verità, aveva ragione Salomone quando diceva che non c'è niente di nuovo sotto il sole! Tutti si lagnano della corruzione presente e [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 142 occorrenze

[...] . Cominciava la veglia. 13 Seduta sur una poltroncina bassa, in disparte, d'onde alzavasi a quando a quando per apprestar qualche farmaco o dare un [...]

[...] cucchiaio di brodo al paziente, quando ella tornava al suo posto, riprendeva il rosario, facendo scorrere senza rumore su la cima delle sue [...]

[...] di meraviglia, su la mano alabastrina e sottile che gli porgeva quel refrigerio; e quando ebbe finito di bere, alzò gli occhi su la donna. Di [...]

[...] . Quando il bagno fu pronto, la suora e l'ordinanza sollevarono adagio adagio dal letto, dove giaceva sprofondato, il povero ufficiale che, quasi [...]

[...] fuori de' sensi, abbandonavasi, dinoccolato e plumbeo come un cadavere. 26 Era interamente nudo. Le linee di quel corpo, mirabili quando era sano e [...]

[...] tanto un ordine breve, un consiglio sottovoce, a deporre l'infermo nell'acqua; e soltanto quando gli ebbe adagiata la testa cadente sur un cuscino [...]

[...] anche un po' di forza sembrava tornar nelle membra all'infermo, avvivato da sempre più frequenti sorsi di marsala. Quando di lì a due ore il [...]

[...] male ripetere qualche bagno... Sì, sì, lo ripetano pure... - 29 III. Quando il malato fu fuori di pericolo, egli rimase in uno stato singolare [...]

[...] obbligato della sua esistenza. Soltanto una volta scoppiò in una risatina infantile, 31 quando il tenente, in tono corrucciato e confidenziale, le [...]

[...] , quando aveva molto dormito in giornata, di quel sonno riparatore delle forze ch'è tanto necessario a chi esce da una grave e penosa malattia [...]

[...] , quando la sera fu scesa, il temporale estivo scoppiò in tutta la sua rumorosa violenza. Lampi e tuoni si succedevano senza interruzione [...]

[...] ?... - La suora mise un altro piccolo grido, come quando lo scoppio della tempesta l'aveva spaurita, ma più soffocato e come interno; si fece il tempo [...]

[...] . Quando il lume, ch'ora sembrava giallo, rischiarò la camera, il volto di suor Istituta parve roseo: ella sorrideva; era tornata serena; non [...]

[...] a capo basso, in silenzio; e, quando furono fuori della stanza, i loro sguardi pieni d'una tristezza indicibile, s'incontrarono, come forse [...]

[...] quando gli portarono i sacramenti. Perchè bisogna sapere, che la sera, nel togliersi il camiciotto di tela turchiniccia, per indossare un vestito di [...]

[...] leggera nuvola di rimorso. Ma quando il facchino, con un foglio rosso 55 da cento lire stretto nella mano madida e tremante, passò oltre la soglia [...]

[...] tutto. Soltanto quando uno è proprio morto e seppellito, non c'è più rimedio. Badava, dunque, a chiedere la grazia, una grazia vaga. e [...]

[...] , Madonna Santa! Il peggio fu quando il tisico, giunto proprio agli estremi, si mise a letto per non più rialzarsi. Essendo insofferente d'ogni [...]

[...] sprezzante, le dicevano fosse sempre occupato, quando ella vide il sor Luigi passarle innanzi figurando di nè pur guardarla, la poveretta corse [...]

[...] contro un bicchiere, per chiamar Santino, che si gingillava davanti all'uscio, non andando più a scuola, a fine di assistere il padre quando la [...]

[...] di sostenersi un po' lo stomaco. Ma quando ei gli portò al letto la chicchera, il malato ebbe uno scoppio di collera, che si tradusse in una [...]

[...] cappa del camino, che non voleva venir netta nè pure quando l'ebbero scrostata: di modo che la stanzetta pareva anche più ariosa e più chiara. La [...]

[...] cucir di bianco. Al mattino, quando ella avea rassettata la sua casetta e fatto anche qualche servizio nel casamento, si sedeva al tavolino, e il [...]

[...] baccano: massime quando scendevan pure i ragazzi del secondo e del terzo piano, che a tempo del malato avevano avuto la proibizione di metterci [...]

[...] . Sembrava che in quei momenti il fanciullo non udisse lo schiamazzo de' compagni in torno a lui; e quando quella pettegola della Marietta entrava [...]

[...] lui per lei: una tenerezza dimostrata dal fanciullo più che altro ne' momenti in cui restavano soli, loro due. Quante sere, quando la Marietta e [...]

[...] , mente era sano; e Santino, serio, prometteva a sua madre di lavorare anche più del babbo, quando sarebbe stato grande; voleva scegliere un [...]

[...] il cómpito, s'interruppe più d'una volta per chinare il capo su la carta, e quando sua madre gli scodellò la minestra di 73 fagioli, non potè [...]

[...] andare a letto. - 74 Quando si fu tutto raggomitolato sotto le coperte, chiese che gli si mettesse a dosso dell'altra roba: lo scialle vecchio della [...]

[...] giorno dipoi, quando fu chiamata da una finestra o dall'altra del cortile, salì ad avvertire che non poteva muoversi dal capezzale del figliuolo [...]

[...] alla Lucia, aumentò ancora. Il poverino era giunto a non pronunziar più parola; inconscio, mandava dei lievi gemiti inarticolati, quando la [...]

[...] passato che un quarto d'ora? Quando vide il primo biancheggiar dell'alba, le parve di riaversi, come se anche nell'intimo suo si diradassero un po [...]

[...] lire; oltre di ciò per tenere il bambino coperto di ghiaccio da capo a' piedi, affinché l'eruzione sfoghi ben tutta, quando anche avrete [...]

[...] matrimoniale impegnato ad un montino, Dio sa dov'era ito; ma almeno non aveva fatto delle faccette con nessuno. Quando, però, udì il dottore parlar di [...]

[...] , senza nè anche veder la gente alla quale passava in mezzo. Quando fu a pochi passi dalla drogheria, le entrò la tremarella nelle gambe. Era più [...]

[...] 98 affollarsi nel cervellino febbrile del suo bimbo, quando, se schiudeva gli occhi, non trovava più lei al capezzale. - Chi sa se gli fanno [...]

[...] male, quando gli mutan la camicia! Chi sa se badano che il lenzuolo non gli s'aggrinzi sotto! Ci vuol così poco a impiagarsi! Brodo, ghiaccio, ne [...]

[...] viso in fiamma, con le gambe che tanto più le pesavano, come fatte di piombo, quanto più le premeva di far presto. 100 E quando, trafelata [...]

[...] andava ripensando che in quei giorni di strazio, quando Santino era lontano, tanto malato, ella se la pigliava persino con la Marietta e con [...]

[...] volte, immaginandosi la figura che avrebbe fatto indossato, quando finalmente giunse la famosa lettera diretta ai genitori o parenti di Santino [...]

[...] come a' suoi bei tempi, quando ancora non conosceva tribolazioni. Se Santino fosse rimasto in portineria, certo sarebbe morto come il padre. Povero [...]

[...] rimanerci più... O dunque? Ma quando, dopo parecchie ore, che le parvero un secolo, ella vide tornare l'Adele sola, sottosopra, tutta [...]

[...] cucito a macchina, di sera, quando le fatiche diurne erano finite; portava le calzette a costola, il berretto con l'àncora. Ma il vestitino gli [...]

[...] trovava con occhi attoniti, lustri fra la carne lustra, tuttora chiazzati 115 di rosso, e occupato, quando non fissava la stanza, a osservare [...]

[...] di parole vaghe, assordante come uno scrosciar d'acque invisibili. Non rispose mai. Soltanto, quando il direttore s'alzò, ella capì che doveva [...]

[...] lasciò sfuggire un: - Ah, da vero? - pieno d'educata incredulità. Ma Giulio Sermanni, con la sua tradizionale poesia, quando aveva fatto tanto [...]

[...] , poverina! In vece, per conto mio, quando udivo il suo passo svelto su' mattoni o la sua fresca vocetta che rispondeva al brontolìo della madre [...]

[...] stanca! Quando si fatica si dorme meglio, nevvero? Buona notte, grazie. - - Buona notte! - E, sorridendo, correva su tutta contenta di appendere a [...]

[...] . Qualche sera, quando la porta di Matilde s'era già richiusa, io rientravo dietro a lei 133 zitto e cheto nella mia stanza, e mi godevo un [...]

[...] ragazza, quando caricavan la roba sur un carretto a mano, stava lì ferma al portone con gli occhi rossi, più muta e più sbiancata d'una statua [...]

[...] strizzatina d'occhi: - Quando si è giovani si trova sempre da far bene. - - Dove mai sarà andata a finire la povera Matilde? - mi domandavo io con un [...]

[...] ; ma di tanto in tanto quella sua figura patita ed ingenua mi tornava nella memoria; massime poi da quando nella sua camera era venuta a star [...]

[...] dove nè quando. Bruna, snella, con due lunghe trecce penzoloni su le spalle, indossava un vestito d'ultima moda fatto di seta e di velluto color [...]

[...] altri quattro anni e la rividi quando proprio non mi ricordavo più che fosse al mondo, un inverno, di carnovale, ai veglioni della Scala. Ella [...]

[...] d'esser lei la mia piccola vicina della 140 soffitta a Porta Genova. Quando io, talvolta, gliene ho parlato, massime ne' tempi a dietro [...]

[...] ; e Sermanni erà già in fondo al corridoio quando una donna mezz'ubriaca, con gli occhi lustri, con le labbra ardenti, gli corse dietro [...]

[...] giovani popolane sorridenti all'idea che gli orecchini di perle si mutassero in una «scampagnata» domenicale col «ragazzo.» A quando a quando, di [...]

[...] bande, con la classica semplicità delle Madonne. Quando il piccino, su'l punto di piangere, cominciava a stropicciarsi le palpebre inarcando [...]

[...] all'altra, lungo le panche, correvan come fili elettrici domande e confidenze; il bambino si lamentava a intervalli, fioco. Quando venne il suo [...]

[...] doveva fare, Dio mio? Per lei poco importava; quando è finita, è finita. Ma quella creatura innocente, digiuna dal giorno avanti!... Un [...]

[...] posto agli altri! - e già stendeva la mano per prendere il pacco che un braccio di vecchia gli allungava, quando la vedova, rialzata la testa, con [...]

[...] soddisfatto, quando la sera, 164 su 'l vespero, osservava il lavoro a grado a grado fornito. Par nulla, eh? E pure, mattone su mattone, mestolata su [...]

[...] risponder a sè stesso ch'era contento e che tutto andava bene. Oltre al suo lavoro, da quando gli era morta la moglie, nel fior degli anni, questo [...]

[...] , sparpagliandosi per l'osterie vicine, d'onde, passate le dodici, a ritornelli sempre più clamorosi, esce, quando qualcuno n'apre la porta bassa e [...]

[...] . Parole ne faceva poche; e quando apriva bocca, affinché passassero meno lunghe l'ore del lavoro, masticava fra denti una cantilena cadenzata e [...]

[...] eran per lui un pensiero fisso. «Me canuscisti tu, tiranna 'ngrata, me vidi piersu e non me duni aiutu!» Da un anno, cioè da quando s'eran gettate [...]

[...] , a voler bene alla Rachele. Da prima, le lasciava gli occhi a dosso, senza osar nè meno di darle il buon giorno; 173 ma pensava a lei da quando si [...]

[...] svegliava fino a quando addormentavasi nel rozzo letto non suo d'un dormitorio pubblico, al Campo dei Fiori, dove sogliono capitar parecchi [...]

[...] operai scapoli; e nella notte, quando certi suoi compagni di alloggio dormivano accompagnati da una donna, egli subiva l'incubo di sogni brutali [...]

[...] dell'amore. Per parte sua, la ragazza trattava Peppe tale quale trattava gli altri, rivolgendogli il discorso, quando capitava l'occasione, con [...]

[...] , dondolava le ànche guardando obliquamente il vecchio; e quando questi ebbe finito di parlare, gli rispose con lentezza, scandendo ogni parola con [...]

[...] bonario e canzonatorio era venuto su la bocca rossa della ragazza. - Lasciatelo fare - consigliava ella al padre. - Quando due si vogliono, nessuno li [...]

[...] , parandosele dinanzi. - Ho da parlarvi - cominciò egli con voce triste e sicura. - Parlate - fece lei senz'altro. - Ho da dirvi che quando un [...]

[...] fanciullesca, senza baldanza e senza civetteria. - Oh, bella, bella! Ma quando la donna non vi vuole? - Vi voglio io! - affermò l'innamorato [...]

[...] andarsene; ma quando, impettita, col seno erto che il busto contadinesco le spingeva alto sotto la gola, traversò il ponte per raggiungere la [...]

[...] alla maniera del X secolo. Fuor che nell'ora vespertina del rosario, quando un nasale, confuso mormorio di preghiere si diffondeva in torno [...]

[...] mai le ciocche del basilico, seminato il sabato santo quando si sciolgono le campane. Questo era tutto l'orto della Rosona, la quale abitava lì [...]

[...] cura della sua vita, forse l'unico piacere di cui mai avesse goduto. E quando per chiamarle sbucava di sotto al portico, soleva amorevolmente [...]

[...] a puntino osservando l'altezza del sole; e quando le ventitrè non eran lontane, ammucchiati tutti i rami raccolti, intorno a cui la Rosona [...]

[...] spallucce il carico delle legna. Al solito, dietro di lei, ogni tanto chiamate con le due note in falsetto, quando la vecchia si fermava a [...]

[...] signora quando vuole.... vuole! Il banditore: Millecinquecento! E si libera! La signora tedesca, rigida, indispettita, s'alza come una molla e [...]

[...] raccolta a riflettere su l'enorme sacrificio fatto da lui, quando l'aveva scelta a compagna; mentr'egli, d'una famiglia tra le più nobili, benchè [...]

[...] , se la rivelazione delle sofferenze di lui non le era penetrata nell'animo fuorchè quando lo aveva visto lungo disteso su 'l loro letto nuziale [...]

[...] superbo, che tanto somigliava al viso del padre, quando la corteggiava da ragazza, ella avrebbe aperta e allargata la strada nella società, con le [...]

[...] seri ma aridi, preferiva i versi dolci e sonori; e quando era rimasto disteso per ore ed ore alla larga ombra d'un olivo, con le palpebre [...]

[...] accaduto col padre, da quando non ne aveva più avuto a sopportare l'umor fastidioso. A conseguire lo scopo, la coraggiosa donna si era messa a [...]

[...] sicuro delle forbici si modellavan camicie, mutande e corpetti, con maggiore sveltezza, precisione e abilità di quando, da fidanzata, ella [...]

[...] quando erale morto il marito; e allora le scriveva lettere piene di passione ardente, che la vedova, tralasciando il lavoro, 238 leggeva e [...]

[...] immaginosi desideri del pensiero; così aveva vissuto fino a quell'aureo, stupendo vespro di maggio, quando accadde la vendita. III. Dunque il [...]

[...] due o tre oggetti, curioso d'osservar un ambiente tutto nuovo per lui; e stava, a punto, per uscirne, quando la dama del cinquecento si mostrò [...]

[...] del cuore, quel poveraccio, se cantava a quel modo. Sì che quando, nel chiacchierar del bagno, il generale le disse che «il suo barcaiolo [...]

[...] quel gesto che significa: - Lo sa Dio! - poi disse: - Da quando venni via per far il soldato. Son tredici anni. - E... per quale reato vi [...]

[...] dell'acqua rotta accompagnava la sua voce ora vibrante ora mezzo soffocata, narrò: 257 - Bisogna sapere che quando eravamo ragazzetti, Agata Lo [...]

[...] dopo un po' di tempo, quando Tinuzza cominciò a mostrarsi svogliata a lavorare, perchè si sentiva male, entrò in testa alla madre di lei un [...]

[...] riempir la mangiatoia, quando mi colpirono de' gridi di femmina che venivan dalla casa vicina. Era Lo Santo che bastonava peggio d'una mula sua [...]

[...] figlia. - E vòlto verso me disse gravemente: - La sposi, va bene; ma quando? - Anche subito: appena son pronti i fogli. 262 - Bada, - soggiunse [...]

[...] bimbo su le spalle. - Quando ci si vuol bene non ci son guai, - concludeva, scrollando le spalle; perchè in que' tempi Tinuzza credeva d'amarmi [...]

[...] un'altra sommetta per quando fossi partito; si che mi lasciavo andar anch'io a non 264 disperarmi per quel mutamento. Chi sa mai? da cosa nasce cosa [...]

[...] morta di dolore quando tu mi fossi andato via soldato; ma ora com'ora, poco me ne importa; anzi, non me ne importa affatto; direi perfino che ci [...]

[...] ! - Merulla sorrise al ricordo di quelle parole materne, come avrà sorriso a chi sa quanti rimbrottoli della brava donna quando era fanciullo; e [...]

[...] soggiunse: - Diceva di non morire; e pure è morta, proprio di dolore, quando.... Basta... è morta anche lei. - E con l'avambraccio velato di lanuggine [...]

[...] pannocchie del granturco per attaccarmi a lei in quel modo. Quando Tinuzza rideva col solito fare spensierato, mia madre si mordeva le labbra per non [...]

[...] dicevano i miei compagni, quando invece d'andar con essi a passeggio e poi finire 269 in qualche osteria fino all'ora della ritirata, li [...]

[...] trovato da cucir da uomo; io, che non ispendevo un soldo quando non ero con lei, le mettevo in mano la mia misera paga della cinquina; e co' denari [...]

[...] stordito d'un ubbriaco. Anche 275 il giorno dopo, in piazza d'armi, barcollavo; toccai appena qualche boccone del rancio e, quando fui libero, corsi a [...]

[...] denti: - Maledetto il momento che fu generato! - Ma non si spiegava chiaro per paura di me, sapendo che adoravo il bambino. Quando furono le [...]

[...] parlava di politica col ministro del negozio, quietamente. Quando mi videro arrivare così trafelato e che gli raccontai il fatto, il medico [...]

[...] reclusione quando c'erano tante attenuanti in vostro favore? 282 - Ero soldato - spiegò lui; - e poi dicono che non li avevo sorpresi proprio su 'l [...]

[...] sognavano quando si venne a Napoli! Tutti escono a godersela, meno tu; tu che alle cinque 286 stai qui solo, sprofondato nella medesima [...]

[...] , vogliono esser vinte così. L'avvocato l'ascoltava guardandolo fisso; poi domandò: 196 - E quando intendi di cominciar l'assedio... spirituale [...]

[...] pochi minuti una cameriera venne ad avvertire Emma che sua madre la chiamava. - E bene? - chiese il timido amatore, quando si ritrovò solo con [...]

[...] della stanza senza nulla ascoltare. II. Quando questi gentiluomini toscani entrarono nella sala da pranzo, tutt'i posti alla tavola, tranne quelli [...]

[...] molti, signori miei, quando non mi riesciva d'aver a bordo un cuoco napoletano, sentivo che mi mancava l'anima.... Allora la signora Alford spiegò [...]

[...] mezzo; se si hanno in casa tutte persone di riguardo, bisogna trattarle bene. Questa era la ragione per cui quando uno era stato in casa sua [...]

[...] dire ch'è innamorato! Sampieri già consacrava un'occhiata eloquente ad Emma, quando il capitano lasciò cader su la tavola un pugno che fece [...]

[...] . - Anzi prova che Emma è sensibile alle attenzioni d'un uomo delicato; poi, ragione di più perchè si commuova quando saprà chi fu il vero donatore [...]

[...] fanciulle, vale a dire quando non hanno nè obblighi nè legami, si rivelano le loro vere inclinazioni senza convenzionalismo e senza ipocrisia [...]

[...] arrivo a far di Emma la mia signora! III. Erano più delle undici quando i due toscani rientrarono alla pensione di Chiaia. In un angolo del salone [...]

[...] staranno sempre ballando - rispose lei; quindi soggiunse: - Del resto, quando Emma è con Totò di San Teodoro, non ho timore che le accada nessun guaio [...]

[...] scoccavano le dodici in punto quando la porta del salone si spalancò; e seguìta dal tenente, apparve Miss Alford, raggiante d'eleganza, di giovinezza [...]

[...] accaldata. La madre la carezzava su la fronte e le lisciava i capelli, quando Emma, interrompendosi, esclamò: - O mammà, se aveste veduto che mazzo [...]

[...] fosse abilissima a conoscere la febbre, da quando lei, sua madre, aveva avuta la perniciosa a Roma; in tanto che la giovanetta, con un sorriso [...]

[...] ín tutti i modi ch'egli non ne intendeva una buccicata. Quando il cicaleccio si fu alquanto acquetato, Emma andò a posar la testa bionda su [...]

[...] buttò i fiori nella carrozzella che si portava via San Teodoro. Quando la fanciulla rientrò nella sala, il vecchio n'era scomparso. L'amico si mise [...]

[...] tua carta? O almeno perchè non hai parlato quando la cosa è andata come è andata? Ci voleva tanto! - Mio caro, non è da oggi che tu mi conosci [...]

[...] quando ho capito che è proprio quello che piace a Emma. Le dichiarazioni brusche non valgon a nulla, di certo: in vece la delicatezza.... Ora [...]

[...] Dio se risparmiò, mescolati insieme, consigli e rimproveri. Ma 330 quando vide quella povera figura grottesca, compassionevole pregarlo con gli [...]

[...] occhi pieni di lagrime, quando s'accorse che il cervello del suo vecchio amico ci andava di mezzo, si calmò e cercò di calmare l'altro; ascoltò [...]

[...] , possiamo preparare il bagaglio per partire domattina. 335 - No, anzi, partiamo stasera - pregò il conte. E la sera, quando furono seduti uno di [...]

[...] prender moglie, quando tu incontri una donna che fa per te, spiattellale chiaro e tondo le tue intenzioni; perchè, di' quel che vuoi, ma credi [...]

[...] bagliori interrotti, ineguali, a quando a quando la illuminavano tutta improvvisamente, per lasciarla poi quasi subito in una mezz'ombra senza tinte [...]

[...] - Finalmente! - esclamò sottovoce, parlando a sè stessa, quando ebbe inteso il tonfo cupo del portone del villino che si richiudeva dietro il barone. E [...]

[...] quando il fratello maggiore, terminato il servizio militare, era tornato a casa, a lavorare nel campo con più robustezza di braccia, con più [...]

[...] voglia di prima; anche quando il padre avea riacquistata interamente la salute. «A me non ci dovete pensare» - scriveva la giovane ai suoi, con la [...]

[...] capito? - Sissignora - mormorò l'Adele con un impercettibile sorriso. 361 Quando Leda si fu assicurata d'esser ormai libera nell'appartamento, corse [...]

[...] in fondo, che ogni tanto tirava fuori quando era triste. Da un pezzo, però, non lo aveva guardato. Erano i panni co' quali ella era venuta a [...]

[...] punto di venir meno. E quando quel costume contadinesco, ormai completo, le fu addosso, ella si fermò in piedi, con le braccia penzoloni e la [...]

[...] poco si fermava per guardare: là era Casalfranco, là Roccapicco, là Torrarsa; e si fermò tante volte, che fece notte. Quando si vide intorno il buio [...]

[...] , cominciò a correre; tale quale nella sua infanzia, quando avea fatto tardi e temeva d'essere sgridata dal babbo. A momenti le mancava il fiato [...]

[...] : le gambe non la reggevano più: un sudore freddo le inumidiva le tempie, ghiacciato vieppiù dalla tramontana. Quando aperse il vecchio [...]

[...] , seguitava a pregare ad alta voce Gesù Bambino; gli uomini parlavano famigliarmente. Quando la famiglia si fu aggrupata in chiesa, Leda s'inginocchiò [...]

[...] , Vergine Santa, Gesù Bambino, misericordia!.. Quando tornarono giù, verso casa, la Giulietta, tutta serrata al suo braccio, le domandò piano: - Di [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 118 occorrenze

[...] sapevano, chè sua madre gli scopava tuttora la casa. Il Reverendo non aveva la boria di famiglia, no; e quando andava a fare il tresette dalla [...]

[...] fare, e passano i giorni in chiesa a picchiarsi il petto pel peccato mortale – ma non quando c’era lo zio, ch’ei non era di quei preti i quali [...]

[...] pretendeva di essere un sant’uomo, no! I sant’uomini morivano di fame; come il vicario il quale celebrava anche quando non gli pagavano la messa [...]

[...] convento aveva fatta la causa al Tribunale della Monarchia, e i confratelli l’avevano aiutato a vincerla per levarselo di torno, perchè sin quando [...]

[...] quegli occhi bassi e quelle labbra cucite, quando si trattava di un affare scabroso coi signori, che c’era da disputarsi all’asta le terre del [...]

[...] figliuolo al seminario. – Quando uno si dà alla campagna, bisogna che ci si dia tutto, diceva il Reverendo, onde scusarsi se non usava riguardi a [...]

[...] nessuno. E la messa stessa lui non la celebrava altro che la domenica, quando non c’era altro da fare, che non era di quei pretucoli che corrono dietro [...]

[...] della bile assai, fin dal 1860, quando avevano fatto la rivoluzione, e gli era toccato nascondersi in una grotta come un topo, perchè i villani [...]

[...] quando il Papa mandò la scomunica per tutti coloro che acquistassero beni delle manimorte, il Reverendo sentì montarsi la mosca al naso, e borbottò [...]

[...] venite allora a confessarvi? Questo è il diavolo che vi tenta per farvi perdere il sacramento della penitenza. Quando vi mettete a fare tutti quei [...]

[...] tutto, senza altro da fare che andare in chiesa, lo tormentava, quando le saltava in capo di essere in peccato mortale, quasi ei fosse di quegli [...]

[...] parla con nessuno, ma uno di coloro per bocca dei quali parla il Re, quando ha da dire qualche cosa; e gli disse che Sua Maestà desiderava la sua [...]

[...] alle grida e allo scampanìo, e allo sparare dei mortaletti che si udivano ancora dalla pianura; talchè quando furono arrivati giù nella valle, in cima [...]

[...] cavalcioni sulle stanghe, come soleva fare quando non portava la sua regina, e lasciarsi cadere la testa sul petto a schiacciare un sonnellino, sotto quel [...]

[...] che recitare fra i denti paternostri e avemarie, e raccomandarsi ai suoi morti, quelli che conosceva e quelli che non conosceva, fin quando [...]

[...] circa la metà di quei danari della regina. Solamente molti anni dopo, quando vennero a pignorargli le mule in nome del Re, perchè non aveva potuto [...]

[...] le strade carrozzabili. E più tardi, quando gli presero il suo Orazio, che lo chiamavano Turco, tanto era nero e forte, per farlo artigliere, e [...]

[...] piuttosto mangiato il naso come il pane. Lì, davanti al giudice, seduto al tavolino, che 31 pareva Ponzio Pilato, quando massaro Venerando l’aveva [...]

[...] massaro Venerando. – Cosa mi farete pignorare, quando non avrò più nulla? anticristo che siete! – E voleva levargli il battesimo dalla testa, se [...]

[...] quelli che hanno da spendere. Questo lo sapeva anche curatolo Arcangelo, che quando era stato in causa col Reverendo per via della casuccia, perchè il [...]

[...] , quando compare Arcangelo è colle sue pecore. Per questo la Nina piange come una fontana. Come lo seppe compare Arcangelo cominciò a bestemmiare [...]

[...] Curatolo Arcangelo di quel pane non ne mangiava, e voleva chiamare don Licciu Papa per condur via a forza la figliuola. – Almeno quando saremo via di [...]

[...] darlo sulle corna ai montoni quando non volevano intender ragione. Così fu condannato soltanto a 5 anni, la Nina rimase col signorino, il barone [...]

[...] vedere San Giuseppe inseguìto dai ladri peggio di un coniglio, e pensava a suo marito, quando gli era arrivato alla capannuccia della vigna tutto [...]

[...] in tanti mesi di prigione – l’aveva ancora negli occhi – che ascoltava i giudici e i testimoni con quella faccia gialla di carcerato. E quando se [...]

[...] dici! – Egli non sapeva che la Venera s’era incapricciata di mastro Cola quando l’aveva visto a fare il ladro del Mistero colla barba di pelle [...]

[...] pregare Dio per la buona annata, e lasciava solo Don Angelino a battersi le spalle colla disciplina; anzi quando il sagrestano era andato a far [...]

[...] , tutte belle cose quando si ha la fede. – La povera madre ne aveva tanta della fede, che parlava a tu per tu coi Santi e la Madonna, e diceva alla [...]

[...] irsuto. Quando risuona il campanaccio della mandra, nel gran silenzio, volan via le cutrettole, silenziose, e 49 il pastore istesso, giallo di [...]

[...] pallidi e disfatti, che non si sa come si faranno grandi e neri, e come ruzzeranno sull’erba quando tornerà l’inverno, e l’aia diverrà verde [...]

[...] femmine! Ma i maschi morivano appunto quando erano grandi, nell’età di guadagnarsi il pane. Oramai egli lo sapeva; e come le febbri vincevano il ragazzo [...]

[...] nascosto compare Carmine. – Che volete farci, fratel mio? – Il lago gli aveva dato dei bei guadagni. E a Natale, quando le anguille si vendono bene [...]

[...] teneva a dormire sotto la tettoia, sullo strame dei cavalli, che quando si tiravano dei calci, Cirino correva a svegliare il padrone gridando uuh [...]

[...] prossimo suo come un coccodrillo! – Ma non era vero che ci avesse fatto il callo, perchè quando gli era morta comare Santa, ed era la terza, egli [...]

[...] malaria non ci era. Infine quando non potè pagar più l’affitto dell’osteria e dello stallazzo, il padrone lo mandò via dopo 57 anni che c’era stato [...]

[...] , e «Ammazzamogli» si ridusse a cercare impiego nella ferrovia anche lui, e a tenere in mano la bandieruola quando passava il treno. Allora stanco [...]

[...] . – Non sentite che c’è il Signore? rispose la Licodiana. Ora le vicine si son messe a strillare sulla porta. – Quando avrò finito d’infornare il [...]

[...] moglie dovete cercarvela, se non altro per rispetto di questa orfanella, altrimenti chi baderà a lei, quando andrete in campagna! volete [...]

[...] casa, al da fare che ci era, a questo e a quell’altro, che non finiva più di parlare, e di farmi le ultime raccomandazioni, come uno quando parte [...]

[...] un pagliaio, quando il vento spazzava la campagna gelata, al tempo del seminare, o colla testa dentro un corbello, nelle calde giornate della mèsse [...]

[...] spalle che sua madre, la quale gli era costata anche 12 tarì, quando aveva dovuto farla portare al camposanto. Era che ci aveva pensato e [...]

[...] ripensato tanto a quel che vuol dire la roba, quando andava senza scarpe a lavorare nella terra che adesso era sua, ed aveva provato quel che ci vuole a [...]

[...] manate, e le lasagne si scodellavano nelle madie larghe come tinozze. Perciò adesso, quando andava a cavallo dietro la fila dei suoi mietitori [...]

[...] comprare la carta sudicia soltanto quando aveva da pagare il re, o gli altri; e alle fiere gli armenti di Mazzarò coprivano tutto il campo, e ingombravano [...]

[...] altro che la sua roba. Quando uno è fatto così, vuol dire che è fatto per la roba. Ed anche la roba era fatta per lui, che pareva ci avesse la [...]

[...] armenti, che quando veniva nelle sue terre a cavallo coi campieri dietro, pareva il re, e gli preparavano anche l’alloggio e il pranzo, al [...]

[...] per forza! diceva Mazzarò, e schiattava dalle risa quando il barone gli dava dei calci nel di dietro, e si fregava la schiena colle mani [...]

[...] mandava certo a dire se veniva a sorvegliare la mèsse, o la vendemmia, e quando, e come; ma capitava all’improvviso, a piedi o a cavallo alla mula [...]

[...] logorata la vita ad acquistare della roba, quando arrivate ad averla, che ne vorreste ancora, dovete lasciarla! E stava delle ore seduto sul corbello [...]

[...] il suo bastone fra le gambe, per invidia, e borbottava: – Guardate chi ha i giorni lunghi! costui che non ha niente! Sicchè quando gli dissero che [...]

[...] l’asino di san Giuseppe! Le bestie di quel colore sono tutte vigliacche, e quando passate a cavallo pel paese, la gente vi ride in faccia. Cosa [...]

[...] , che allungava il collo ragliando verso l’uscio della stalla; ma quando non ebbe più le poppe gonfie di latte, si scordò del puledro anch’essa. – Ora [...]

[...] volesse bene al puledro era il ragazzo che lo faceva trotterellare pel sentiero, quando tornavano dall’aia; e piangeva mentre il maniscalco 90 gli [...]

[...] bruciava le gambe coi ferri roventi, che il puledro si contorceva, colla coda in aria, e le orecchie ritte come quando scorazzava pel campo della fiera [...]

[...] , quando il garzone del maniscalco veniva a cambiare i ferri rossi qual fuoco, e la pelle fumava e friggeva come il pesce nella padella. Ma compare Neli [...]

[...] Licodiano aveva comprato l’asino di san Giuseppe per poco, giacchè aveva ancora la cicatrice al pasturale, che la moglie di compare Neli, quando [...]

[...] cielo bianco dell’alba, sino a quando i pettirossi correvano a rannicchiarsi dietro gli sterpi nudi che tremavano di freddo, col volo breve e il [...]

[...] era bianca e screpolata, da tanto che non ci pioveva, e 92 l’acqua veniva tutta in nebbia, di quella che si mangia la semente; e quando fu l’ora [...]

[...] nemmeno sei mesi, arrancando per le salite, che ci volevano le legnate di compare Luciano per mettergli un po’ di fiato in corpo; e quando andava [...]

[...] quelle povere gambe rose dal fuoco, che la gente vedendolo si metteva a ridere, e quando cascava ci 94 volevano tutti gli angeli del paradiso a farlo [...]

[...] compare Luciano rispondeva: – Se lo lascio fare, quindici tarì al giorno non li guadagno. Col suo cuoio devo rifare il mio. Quando non ne potrà più [...]

[...] . Ma l’asino di san Giuseppe non l’avrebbe riconosciuto più nemmeno la padrona che l’aveva visto nascere, tanto era mutato, quando andava col muso a [...]

[...] magro mestiere, chè la gente i suoi stracci se li lava da sè, quando li lava, ed ora che gli era cresciuto il suo ragazzo campava andando a vendere [...]

[...] sapeva a chi toccasse mantenerla, di tutti e tre che non avevano niente. L’è che è una bella cosa quando si può piangere i morti, senza pensare ad [...]

[...] ; e quando si riposava, alla porta del casamento, colle spalle al muro, nell’ora che sui campi moriva il sole, e taceva ogni cosa: – Compare Santo [...]

[...] che vi terranno caldo. Santo aveva conosciuta la Nena quando lavorava al Castelluccio, una ragazza dai capelli rossi, ch’era figlia del camparo, e [...]

[...] suo padre, quando aveva visto Santo incapricciato della Nena che voleva sposarla, gli aveva detto una domenica: – Tu la vuoi per forza, la Rossa? Di [...]

[...] toccava quando avrebbe chiuso gli occhi il genitore. Ora infatti le toccava cuocere il pane e scopar le stanze per la cognata, la quale come Dio [...]

[...] ci volevano altro che i regalucci di Pasqua e di santa Agrippina, e le belle paroline che si scambiavano con compare Santo quando si vedevano al [...]

[...] cuore, quel seminato: prima giallo, ammelmato dal gran piovere; poi, quando ricominciava a pigliar fiato, le erbacce, che Nena ci si era ridotte le [...]

[...] il peso della gravidanza, nè il dolore delle reni, come se ad ogni filo verde che liberava dalle erbacce, facesse un figliuolo. E quando si [...]

[...] robusto ma il seminato era fitto. Bastava che il marzo non fosse troppo asciutto, e che piovesse soltanto quando bisognava. Santa Agrippina [...]

[...] capelli rossi, s’erano belli o brutti, e di altre sciocchezze. E quando il maggio traditore venne a rubare tutte le fatiche e le speranze dell’annata [...]

[...] scomunicato voleva farla abortire, e non si curava di mandare un’anima al limbo. Poi, quando Nena 109 partorì, fecero la pace, e compare Santo [...]

[...] ! compare mio. La disgrazia mi perseguita sin qui, e mi è nata una femmina. Mia moglie non sa far altro. La Rossa quando si pigliava le busse dal marito [...]

[...] tasca, sputacchiando di qua e di là. Nessuno sapeva cosa ci stesse a fare; ma quando s’affacciava all’uscio comare Lucia, Pino la guardava di [...]

[...] cinque. – A voi che ve ne importa se quello delle rane ha un mestiere o no? Quando fosse mio marito, ci avrebbe a pensar lui a mantenermi. La mamma [...]

[...] due per metter pace, e la Rossa, piangendo, brontolava: – Io dicevo per suo bene! chè quando una si marita senza roba, poi i guai vengono presto [...]

[...] persuase a dir di sì, per amor del pane. – È stato per amor del pane, vi giuro! – diceva egli colle mani in croce, quando tornò a cercare comare [...]

[...] consigliato, di pigliarsela lui la sciancata, e la colpa era sua di essersi lasciato sfuggire il pan di bocca. – Quando siamo giovani – predicava [...]

[...] – a zappare, a mietere e a seminare, meglio di un uomo, quando tirava su le gonnelle, colle gambe nere sino a metà, nel seminato. Ora ella aveva [...]

[...] ! – brontolava Lucia – che ho i guai dei figli, senza aver marito. Quando chiude gli occhi quella vecchierella, se vogliono darmi ancora un pezzo di pane me lo [...]

[...] cui il tramonto impallidiva sui tetti nerastri dirimpetto, e le comari chiamavano a raccolta le galline. Soltanto, quando veniva il dottore a [...]

[...] benvolere tutta la famiglia per amor della Lucia, che la vedeva dal terrazzino quando pigliava il fresco al dopopranzo. – Se volete darmi anche la [...]

[...] perdeva terreno di giorno in giorno, e almeno alla mandra non le sarebbero mancate le ova, il latte e il brodo di carne di pecora, quando ne moriva [...]

[...] buono – diceva suo marito. – Il guaio è che non siamo ricchi, per volerci sempre bene. Le galline quando non hanno nulla da beccare nella stia, si [...]

[...] campagna quando bisognava. Il padrone s’era arricchito allo stesso modo, stando al servizio del barone, ed ora aveva il don, e poderi e bestiami a [...]

[...] giuochetti e fece una casa del diavolo. Tresche non ne voleva in casa sua; se no li scacciava fuori a pedate tutt’e due. Piuttosto quando trovava la [...]

[...] essere serviti come il re! Che non si rammentano più 124 quando lui mangiava pane e cipolla sotto un olivo, e lei gli coglieva le spighe nel campo [...]

[...] sottoscala, o nel cantuccio del forno, quando non c’era Brasi. Ormai a quel cristiano gli voleva bene, collo stare insieme davanti al fuoco tutto il giorno [...]

[...] ? Ditelo, sì o no! 126 Ella stavolta si lasciò prendere la mano, senza rispondere, e quando Brasi le chiese che gli restituisse il bacio, ella [...]

[...] stata per la paura del vino. – O guarda! anche voi? E da quando! Perchè non me lo avete detto? – Da quando s’è parlato che eravamo fatti l’uno per [...]

[...] , rispondeva: – Che premura hai? Poi è inutile mettersi il giogo sul collo, quando possiamo stare insieme come se fossimo maritati. – No, non è lo [...]

[...] stesso. Ora voi state per conto vostro ed io per conto mio; ma quando ci sposeremo, saremo una cosa sola. – Una bella cosa saremo! Poi non siamo fatti [...]

[...] quando gli occhi son belli come quelli di comare Lucia. La poveretta si faceva animo a fissarglieli in viso, ancora sbigottita, e balbettava [...]

[...] anch’essa, e corse dalla cognata tutta sottosopra, che non poteva spiccicar parola. Ma quando tornò a casa da suo marito, era tutt’altra, serena e colle [...]

[...] fiammata, e poi soffiavano come se ci dicessero su delle parole. Quando erano nelle mandre di Resecone, quello di Francofonte, a veglia, aveva narrato [...]

[...] – 135 Juh! juh! – quando si lasciano entrare le pecore nelle stoppie gialle come l’oro, dappertutto, e i grilli scoppiettano nell’ora di mezzogiorno [...]

[...] ! Bambino Gesù! – A Natale, quando era andato al paese, suonavano così per la novena, davanti all’altarino illuminato e colle frasche d’arancio, e in ogni [...]

[...] terra ha la maledizione addosso! Quando venivano i missionari, negli ultimi giorni di carnevale, per gli esercizi spirituali della quaresima, e se [...]

[...] don vanno soggetti anche alla vergogna. Don Piddu, quando per carità l’avevano preso sorvegliante alle chiuse del Fiumegrande, nel tempo della messe [...]

[...] che diceva don Marcantonio Malerba, quando cadde in povertà, carico di figliuoli, la moglie sempre gravida, che doveva fare il pane, preparare la [...]

[...] Marcantonio, quando stavano a ventre vuoto tutto un giorno, non dicevano nulla, ed il più grandicello, se il babbo lo mandava a comprare un pane a [...]

[...] straccio di scialle di sua moglie che chiamava pled, e la sua brava giornata di zappare se la faceva anche lui, quando nella viottola non passava [...]

[...] fossero già grandi. Quando venne il fuoco da Mongibello, e distrusse vigne e oliveti, chi aveva braccia da lavorare almeno non moriva di fame. Ma i [...]

[...] sua. Certo quando rincasò prima dell’alba era pallido come un morto, e sembrava invecchiato di cent’anni. Questa volta il contrabbando era stato [...]

[...] quell’angustia, avrebbe dovuto dirgli: – Vedete, vossignoria, anche gli altri poveretti, quando gli succede la stessa disgrazia... stanno zitti perchè [...]

[...] . Pure teneva in capo un berrettino vecchio che la sua ragazza gli aveva ricamato tempo fa, quando il male non aveva ancora colpito la vigna. Sua [...]

[...] sulla coscienza il vicino. Poi, quando furono in molti, si diedero a mormorare. – Senza messa non potevano starci, un giorno di domenica, come i [...]

[...] grido che essa aveva cacciato quando glie lo strapparono dalle braccia. Da lontano, nelle viuzze più remote del paesetto, dietro gli usci, si udivano [...]

[...] non essere stati dei galantuomini di quel paesetto lassù, quando avevano fatto la libertà. E quei poveretti cercavano di leggere nelle loro facce. Poi [...]

[...] . Arrivederci! – Quando? – Non lo so. Ma non addio. Ed egli la vide porgere le labbra all’uomo che era venuto ad incontrarla 166 nella barchetta. E nella [...]

[...] vette dei monti, quando i vetri si accendevano a un tratto e scoprivano casupole lontane. L’ombra saliva lungo le viottole della valle che assumevano [...]

[...] splendida serra in cui giungevano 171 soffocati gli allegri rumori della festa, molto tempo dopo, quando un altro ne aveva spiccata per lei una purpurea [...]

[...] , quando si dissero che si amavano nella bocca, entrambi pensavano con desiderio molle ed acuto al rapido momento della sera innanzi, in cui sottovoce [...]

[...] , senza guardarsi, quasi senza parole, si erano detto che il cuore turbinava loro in petto ad entrambi nel trovarsi accanto. Quando si lasciarono, e [...]

[...] , come una regina, dileguavasi secolui lontano dalla folla delle amazzoni e dei cocchi superbi. Quando furono soli sotto i grandi alberi della riviera [...]

[...] tenendosi abbracciati. Addio, povera gente ignota che sgranavate gli occhi al veder passare i due felici. Alle volte, quando lo assaliva la dolce [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 120 occorrenze

[...] che tutti erano stati leoni di forza. Dopo aver saputo, per esempio, che Margaritone, il padre di Stefano, quando la domenica per qualche faccenda [...]

[...] colpi che alle carezze, perché quando parlava lui, come se avesse tonato la voce di Dio dal roveto ardente, i figliuoli non fiatavano. Al secolo [...]

[...] - questo mondo quando già c'era venuto egli. E quel migliaretto di scudi che gli sarebbero bastati per comperarsi un podere, e finir di dipendere una [...]

[...] in sommo grado il genio della magnificenza, come si vide benissimo quando il granduca - 7 - Ferdinando III, nel 1818 (l'anno in cui presso a [...]

[...] privilegiato, la morte sembrava quasi andarvi cerimoniosa, facendo soltanto di quando in quando una discreta visita di dovere. Era molto se i neri [...]

[...] sarebbe una porta affatto remota: sembra riguardare indietro verso altri tempi: i tempi che si dileguarono per sempre dalle sue mura quando la libertà [...]

[...] aprire la serie dei becchini del luogo, era ormai stanco di seppellire, e dopo cinquantadue anni di servizio, implorava d'essere giubbilato. Quando [...]

[...] Drea dunque, Stefano accettò l'incarico di succedergli, a patto però che quando il suo figliuolo Domenico, ossia Filusella, fosse stato più grande [...]

[...] solo da chi abbia l'udito fino. Cominciava a riaversi, quando un altro rumore diverso e più forte, come di cosa che cada a un tratto in un luogo [...]

[...] . Con questa educazione egli divenne ben presto un abile e imperterrito beccamorti. Quando veniva deposta la bara nell'atrio del camposanto, e i [...]

[...] convertite in strane paure, quando restava sola, perchè Stefano era con Amerigo in città, alla bettola del fratello, e Filusella a scuola da un [...]

[...] ch'era venuta al podere del cimitero: ma non andò molto che queste paure fantastiche incominciarono a preoccuparla assai meno quando, per parte [...]

[...] eretici non vi fosse stato alcun obbligo di coscienza, quando gliela poteva accoccare se n'ingegnava senza uno scrupolo al mondo, facendo il proprio [...]

[...] un'aria di sfida è come colui il quale allungasse la miccia accesa, stando di contro a una batteria di cannoni già parata a colpirlo; quando invece [...]

[...] la bile e raccomandarsi a sant'Antonio: anche quando lo mandarono a pancia all'aria dentro la fonte aveva ragione lui, e anche allora tutta la [...]

[...] contadino che vive in solitudine come l'orso, e poi, quando viene tra la gente civile, è disprezzato, schernito, e villanaccio qua e villanaccio là. Onde [...]

[...] picchiare agli usci, per il gusto di sentirsi gridar dietro dalle finestre: chi è?... chi è?... Quando queste impertinenze venivano agli orecchi di [...]

[...] si lasciava cadere!... I ragazzi di quella età, quando occorra, sanno ben praticare una certa loro adulazione muta che spesso esperimentano [...]

[...] , come usavan nell'uno quando non c'era nessuno. E, per provare l'inaudita semplicità di sua moglie, raccontava questa che faceva sempre ridere per [...]

[...] divertitevi, ragazzi: comprate! comprate! - 32 - Amerigo dallo zio, quando già incominciava a guadagnare due crazie al giorno, e a prender [...]

[...] , quando Amerigo, su i sedici anni, accennò di nuovo a trasformarsi in un altro essere positivo molto, e più sodo. Si mescolava volentieri nei [...]

[...] , ella quando saliva un po' stanca su a' mezzanini a riguardare al vinaio la biancheria, faceva gli occhiacci di mamma seria e severa a Amerigo, e [...]

[...] ch'era tra loro, quando la sera quegli avventori se ne stavano per le panche a gruppi accecati dal fumo, e già ne avevano in corpo più d'un [...]

[...] , " gliel'ho detto tante volte io, che quando uno alza le mani anche se ha ragione, la perde. " Ma queste parole non calmarono punto la generale [...]

[...] si parlavano più, e quando v'eran costretti si davano cupamente del lei. La Beppa, vedendo le cose avviate bene, ne gongolava e spiava, perchè [...]

[...] poi ci sarebbe cascato perchè l'avevano tutti i garzoni quel vizio: l'aveva anche Gustavo: quando seppero dunque della sua relazione con la Zaira [...]

[...] . Quando il vinaio udì che proprio il danno era fatto a lui e non a un altro, poer uomo! n'ebbe sì offeso il senso morale, che gli balenò [...]

[...] l'onore al nipote, quando una sera gli fecero venire il capriccio di mandarlo, il nipote, a prendere un mazzetto di sigari al solo appalto che [...]

[...] ) quando la bestia si provava a venirgli dietro. E quella mattina, il povero cane s'allontanò a coda attratta, voltando e rivoltando il muso a [...]

[...] si scorrucciava disperato per distrigarne gli artigli, quando comparve Amerigo. Egli lo ghermì giubilando, e lo portò tutto allegro a suo padre [...]

[...] salvasse: nell'altro caso invece, cioè quando il danno non era fatto a lui ma al prossimo, allora il reo poteva anche sperare nella clemenza di Stefano [...]

[...] poi così - 55 - nere, anzi trovava sempre un motivo che le giustificasse a' suoi occhi. Stefano, quando non era cortigiano degli altri, era [...]

[...] a questo che v'eran di mezzo gl'interessi del podere a comune, e l'eredità che Stefano metteva sempre tra i casi possibili ad accadere. Ma quando [...]

[...] Zaira, ma la notte era sua. Quando a una cert'ora in casa dormivan tutti che neanche le cannonate, egli usciva; e non potendo passare dalla porta [...]

[...] per due. Erano sei mesi che faceva questa vitaccia, dormendo poco e lavorando molto, anzi eccessivamente, quando una mattina di giugno, la campagna [...]

[...] s'udiva di quando in - 60 - quando un lento brontolare di basse rane dalla peschiera. A un tratto Stefano vide cadere Amerigo come se una [...]

[...] che le cose tutte gli parevano intorno animate, quasi avessero spirito e voce, sentiva fischi e gnaoli nelle orecchie, e a quando a quando l'acuto [...]

[...] al freddo del sotterraneo che metteva i brividi anche d'estate, quando il sole era alto! Ma ora Filusella vi scendeva sicurissimo: agricoltore e [...]

[...] s'erano riposati i padri domenicani col loro bianco cappellone, quando erano i proprietari di quella terra ubertosa: per cui Filusella, arando [...]

[...] , nuotava nell'abbondanza. Quanta pace non gustava allora questo taciturno villano, coltivatore della vigna e del cimitero! E quando per quel [...]

[...] , petulante e simulatore: lui solo era riuscito a mutare quel domestico dispotismo in licenza, e ingannare suo padre, il - 70 - quale di quando in [...]

[...] quando se n'avvedeva, e mal tollerava che anche quella convalescenza durasse tanto. Sarebbe ricorso dunque di nuovo alle battiture per le quali gli [...]

[...] , tanto che, pensando ad esse, non pensava più ad Amerigo, quando te lo rintoppa lì vicino alla porta, che allo scocco del mezzogiorno tornava a casa [...]

[...] tu vada a casa, che tuo padre l'ha risaputo che vita fai. " " Lo credo! gliel'avete ridetto voi! " " Io?... no davvero! io, da quando uscisti di [...]

[...] dilegua sotto un irrompere incessante di nuvole minacciose. La mattina si levava prima di giorno, e - 77 - quando sentiva passare giù per la via [...]

[...] non comparire alla mia presenza: quando gli ho mandato un par di sacca di grano, uno staio di fagioli, e un baril di vino che gli si perviene di [...]

[...] ha parlato, e che dimostra sì schiettamente la voluttà del nostro buon prossimo, quando riferisce o ascolta le colpe o le vergogne altrui. Qual [...]

[...] Stefano era ancora lì. E quando Stefano fu uscito, la voce fresca e gioviale di Carmelinda parve rallegrare come un raggio di sole tutta la casa [...]

[...] tutta orecchi se mai udisse tra quelle voci allegre la voce d'Amerigo. E ben altro ella ebbe a sentire quando quel baccano si tacque, perchè tutti [...]

[...] aveva rubato! - 85 - e n'eran certi poi che la scatola proprio lui l'avesse rubata? e perchè dire che era d'oro la scatola, quando invece (Stefano [...]

[...] una cosa impossibile, mentre sono naturalissimi anch'essi questi escrementi - 86 - dell'umana malignità, questi sfoghi della bassezza. Quando [...]

[...] nell'orto, era quella stessa Zaira, già regalata da lui coi danari presi dalla ciotola dello zio. L'aveva conosciuta da adolescente, quando lo [...]

[...] , era poi sì florido da parer proprio che al marzo, ancora un po' frigido, fosse successo a un tratto il luglio infocato. Ma quando si dice il [...]

[...] divenga la donna quando non sappia, o possa dimenticarsi fino a tal punto, che il cuore ha pure le sue esigenze nobili ed elevate, e queste vogliono [...]

[...] - 96 - s'immergeva in quel suo turpe idiotismo, o cecità sensuale. Che cosa diviene un istinto, già di per sè potentissimo, quando non sia lasciato [...]

[...] , quando il sole le riscalda nel pieno del mezzodì; questo istinto era degenerato in Amerigo, così come egli era venuto su, in una sfrenata depravazione [...]

[...] schiavo per la sua medesima via. Amerigo, quando il sentimento della propria ignominia opprimevalo più cocente, s'allontanava fremendo da quella [...]

[...] brutto argomento. - 99 - Del resto anche Filusella veniva a dire lo stesso quando esclamava che l'onore e il disonore è di chi se lo fa: e [...]

[...] signorile di quella casa, che, quantunque non l'avesse mai visto, cominciò a voler male al suo successore Amerigo: poi - 102 - quando seppe [...]

[...] Amerigo gli s'era fogato dietro: e corri e corri gli fu addosso a una cantonata, e aveva cominciato a zombarlo, quando Tognaccio, facendosi scudo del [...]

[...] cavallerescamente, e il pubblico v'ammira e vi stima: ma poi le - 106 - cose, posato il guanto, qualche volta in privato, quando nessuno vede nè ode [...]

[...] , si fanno. VIII. Di lì a qualche giorno era la sera di Berlingaccio: era una di quelle sere dei primi di marzo, stellate, ventose, quando ti [...]

[...] crescere il mistero de' suoi vecchi palazzi, e delle anguste viuzze che scendono ad essa sì rotondamente ampia e maestosa. Solo di quando in quando [...]

[...] questo però era sempre coperto, bisogna dirlo, da una gran decenza, da un gran decoro civile. Infatti, quando s'aprì quella casa in Via dell'Amore [...]

[...] il passo di qualche persona educata, quando udirono un branco di maschere urlanti che s'avanzavano, con la romba del vento cupo, giù per le vie [...]

[...] flagellata tastiera, e cessò. Oh potenza del ritmo!... come tutto si scompone e va confuso in mina, e precipita nell'inerzia, quando t'arresti [...]

[...] moriamo se non quando si ferma il moto ritmico delle vene?... Ecco spiegata la vita: la vita è il ritmo. Così dev'esser davvero, perchè quella canaglia [...]

[...] sguardo e della persona: una fissità che ricordava i cavalli di piazza quando a notte tarda aspettano, come pietrificati, l'ultima corsa. A poco a [...]

[...] poco era succeduto a tanto baccano il silenzio: quel tristo e solenne silenzio che segue al falso tripudio; o se qualche voce sorgeva di quando in [...]

[...] quando, era una bestemmia, un'oscenità, o un vanto di ciò a cui era potuta arrivare, in quei gran giorni, l'erotica potenza del parlatore. Quelle [...]

[...] un certo vago sospetto. Gli uomini a quella canzone si buttavano via dalle risa, ammirandone lo spirito come sogliono i buongustai. Quando cessò [...]

[...] romanticamente a preludiare su i tasti fiochi. Le coppie, a quell'appello musicale, erano già in procinto di riprendere il ballo, quando Amerigo, rimasto sino [...]

[...] uccelli dai nidi, richiamati dall'alba nascente, si slanciavano fischiando a volare per il cielo radioso. IX. Quando Stefano e Giovanna accorsero al [...]

[...] , anzi più libero. Ella vi corse, e quando si chinò per baciarlo, Amerigo la riconobbe, e le disse: " Oh mamma! " La morte, dopo averlo colpito [...]

[...] quei letto, deserto sempre quando non v'appariva sua madre, non l'avevano punto purificato, nè in verun modo disposto a inorridire della vita [...]

[...] l'avessero licenziato dallo spedale. Ma quando il medico gli permise d'alzarsi, ebbe appena forza di trascinare la sua scarna persona, che [...]

[...] nulla. Fingeva nondimeno di non perdere una parola, e coi cenni del capo, e dicendo spesso, quando glielo permetteva la tosse: " Eh lei parla [...]

[...] potuto accostarsi a lui in quello spedale?... Ma quando fu per giungere a quel palazzotto, e lo vide tacere tutto chiuso nella viuzza deserta, sentì [...]

[...] quella...! " Ma domani gli chiusero la bocca subito, quando gli dissero che non gridasse tanto, e che ringraziasse Dio che quel giovane poteva [...]

[...] fatuo rossore che gli s'effondeva a quando a quando nel viso cadaverico: un rossore come di sangue annacquato che salisse in pelle in pelle a [...]

[...] un'imagine - 136 - di cera verdastra, con due fiaccole divoratrici negli occhi. E siccome il nostro buon prossimo, quando vi vegga sì malandato [...]

[...] avesse attesa la guarigione del suo figliuolo. Gli stava seduta accanto pia, rassegnata, paziente le intiere giornate, e quando in qualche bella [...]

[...] e poi le richiuda quando il tempo s'inforca. Ma quello di Stefano era pure un modo anch'esso d'esprimere il proprio affetto, quasi la moglie [...]

[...] notte colà aveva un aspetto così tetro, così minaccioso, specialmente quando non lasciava vedere, tutta coperta di nubi, una sola stella; o quando [...]

[...] , quando sulle memorie - 143 - degli ultimi trapassati sembrano squillare, per un momento, le trombe della risurrezione. Stavano quei villani [...]

[...] ulivelli s'arrampicavano su su fino al cimitero, fino alla casa, effondendo un colore grigiastro pel poggio che ricordava una testa umana quando [...]

[...] van facendo le mosche idropiche su pei vetri, quando le rianima un po' di sole. L'uomo in fondo era triste, e andando via a capo basso e [...]

[...] piselli più teneri e zuccherini, e cocomeri d'una grossezza che un uomo non li abbracciava. Quando arrivavano i cocomeri, era una vera - 149 - festa [...]

[...] nessuno, è dell'interesse, fa tutto per interesse, e quando le cose si fanno per interesse, è impossibile farle bene; e senza che voi ve [...]

[...] credete proprio che sia alla vigilia della mi' morte? " " Ma che morte! che morte! quando siamo morti non si capisce più nulla, Nandino mio! dunque [...]

[...] bisogna pensarci prima, bisogna pensarci quando s'ha gli occhi aperti: e voi li avete ben aperti per ora: dunque via, siate bonino, gnamo! fate [...]

[...] testamento; fatelo e poi andate subito a Rapolano. " " Sì, a Rapolano ci anderò: tenterò anche quella, e dopo, al ritorno, a comodo mio, quando [...]

[...] mi sarò riposato, quando mi parrà tempo, farò testamento: aspetta! o che furia hai, Dio ti benedica, Beppina! abbi pazienza un momento! " La [...]

[...] a trovarlo. Così rimase perplesso e ondeggiante più giorni, nei quali ebbe a patire sempre le spietate vessazioni della Beppa, quando doverle [...]

[...] ! " Ci ho già pensato! ci ho già pensato! " ripetè con angoscia il vinaio; " ma perchè non lasciarmi in pace tanto che torni da Rapolano? quando [...]

[...] sogghignando tirò giù un sorsellino. " Lo credo! " " Le donne quando hanno bevuto sono più calorose, " osservò il vinaio ritornato arzillo, - 163 [...]

[...] lubrica occhiata, e soggiunse: " sentite, io quando sono in compagnia non posso vedere i bicchieri scemi: con gli scemi non bisogna ragionare [...]

[...] taverna e la strada, quando si vide la Beppa farsi largo affannosa in mezzo alla folla. XI. Entrò scalmanata, bagnata, col cappelluccio a [...]

[...] come vediamo fare alla gatta quando si lecca. Scena terza: Cominciò a muoversi intorno scongiurando gli astanti a ripeterle il funestissimo caso [...]

[...] rispose sommessa, " e se mai Stefano apparisce alla cantonata, vienimi a avvertire subito. " Aspettò ancora un poco afflittissima, e quando [...]

[...] . " Voi l'avete rubato! " allora si scatenò a dire la Beppa, con due occhi che parevano due lingue di vipera assalita: " l'avete rubato voi ieri quando [...]

[...] appartenuta alla nostra medesima religione) ci leviamo sempre benignamente il cappello, anche quando il suo umile stato l'abbia sempre sottratta da [...]

[...] due braccia come Sansone quando abbracciò le colonne. " Silenzio! " gl'intimò il cancelliere. " Ne sono certa e sicura, sor cancelliere, " ripetè [...]

[...] quelli d'un falco, quando a un'orrenda beccata dell'avversario erge il collo repentino per avventarsi. Alla Beppa invece era parso di dire una [...]

[...] severissimo. Quando Stefano dunque, uscito di prigione, come unico erede del fratello ne riaprì la cantina per vendere il vino che ancora rimaneva [...]

[...] fortuna della sua famiglia, quando per la sua condizione non si fosse trovato fuori d'ogni via d'arrivare a ciò, e la via da lui presa era cattiva e [...]

[...] ! quando scrisse questo foglio dicerto aveva bevuto, tu sai che aveva il vizio di bere: no, questo non è un testamento in regola! " E accostatolo [...]

[...] rammarico delle speranze fallite, quante altre cure - 202 - non l'agitavano! l'agitavano la paura, il sospetto, e di quando in quando un po' di [...]

[...] continuava a ciarlare che Stefano faceva degli affari per vero dire un po' troppo grassi nella maremma romana; quando, dopo qualche anno, si seppe un [...]

[...] avremo più seccature: non voglio sentir altro veh! non replicate! non replicate! andate! " Quando Gustavo ebbe riferito alla madre questo discorso [...]

[...] aria, giù per il pendio del colle molto scosceso, e coloro, quando si sentirono ronzare vicino i poderosi bastoni, schizzarono dalla siepe che il [...]

[...] cane già li azzannava tre o quattro, e sparvero - 208 - in un baleno, lasciando le armi sul campo, cioè i fiaschi vuoti. Quando furono in luogo [...]

[...] d'avere associato al suo odio contro Stefano degli alleati; e quali alleati! " Bisogna pigliarlo a solo quando non ha il cane! " dissero, e [...]

[...] se non quando gli furono vicini e l'ebbero circondato. " Questo è partito fatto! " egli disse fra sè riconoscendo Gustavo, e arrestandosi cauto a [...]

[...] che venissero a perdere ogni traccia del portafoglio, quando lui invece, il giorno che avvenne quel tafferuglio nella taverna, l'aveva addosso [...]

[...] evidenza, quest'uomo, primo a procedere - 218 - a vie di fatto contro Gustavo Cirimbelli di Gasparino, quando Gustavo Cirimbelli di Gasparino non [...]

[...] testamento olografo del defunto), sel tenne invece nascosto e indebitamente se l'appropriò quando il fratello Ferdinando venne in compendio a morire [...]

[...] la collottola e il viso, si sporgeva tutto dalla tribuna, - 222 - e quando gridava più forte un mormorío di consenso scorreva per l'aula [...]

[...] affermazione non veniva a denunziare sè stesso d'essere stato complice di suo padre, quando invece poteva dare a credere d'ignorare ogni cosa? e [...]

[...] erano disperatissimi tutti, ma cittadini. Però quando seppero che potevano anch'essi concorrere legittimamente all'eredità, allora il loro cuore [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 152 occorrenze

[...] . . . » 317 I Paesi delle Valanghe . . . . . . . . . » 335 La Neve . . . . . . . . . . . . . . » 343 LA CONCORRENZA Quando Giacomo, gettato sulla pedana [...]

[...] chiamava per nome tanto che Lasquaz, l'usciere, soleva dire di lui: È un censimento. L'inverno, quando la diligenza era vuota, egli 4 sapeva con [...]

[...] un: salite via, che poteva parere la paga del servigio ricevuto; e quando l’amico cascatoci prendeva posto, gli susurrava all'orecchio: ve la [...]

[...] ; quelli per sè, questa [essa almeno sperava] per altri. Ora, vecchio, non faceva più nulla; all'albergo pensava la figliuola, la quale, nata quando già [...]

[...] più in scuderia, quando sapeva di trovarci Giac. Una volta che a Giac era toccato un potentissimo calcio da una mula, essa gli aveva fasciato [...]

[...] di piatti — poi bevve d'un fiato e levatosi in piedi intascò lentamente quattrini. — Bondì soura Gin. — Quando torni? — Appena montata la baracca [...]

[...] apertamente nè di nascosto: — la ragazza, aveva indovinato il giuoco e lo secondava; solo quando egli sedeva alla tavola degli stallieri, essa dal vano [...]

[...] gran chiocchi di frustate larghe che sfogliavano i rami del viale, come grani di tempesta. Quando sull'albeggiare, dal letto dove vegliava per [...]

[...] . Stavano per tornare quando il Balmet accennò 27 subitamente al Rosso la cresta opposta del burrone dicendo: — Le guardie. Erano due com'essi [...]

[...] e là; ad uno aveva dato mano a levare la vacca da un burrato; un altro quando egli saliva ai camosci lo pregava di sterrargli la tura per dar [...]

[...] da bere ai prati; e quando scendeva in Aosta, quante diverse incombenze gli fioccavano addosso! e quante volte i cacciatori suoi compagni [...]

[...] venuto, anche un nemico quando lo avesse saputo alle sue strette. Oh come sarebbe corso! Che zelo di carità lo infervorava! Avrebbe affrontato [...]

[...] faceva sorridere di compiacenza. E quando il primo soffio gelato lo richiamò bruscamente alla coscienza de' suoi dolori, quell'idea non lo [...]

[...] ritorno, quando venne il padrone a dirmi di aver trovato il mio uomo. — L'avete mandato a cercare? — È qui. — Quando è arrivato? — Ora. — Viene dal [...]

[...] , lo scordavo e quando levavo la testa seccato di trovarmi solo, il canale mi appariva vuoto fino alla cima. Dov'era andato colui? Il suo aspetto [...]

[...] mi avrebbe affidato ad un cattivo soggetto, ma questa sicurezza non bastava a tranquillarmi. Seguitavo a salire e quando levavo di nuovo la [...]

[...] . Anche di questo si avvide, e quando gli offersi un sigaro mi disse: — Lei ha pensato male di me. Non sono un birbante, venga qui e capirà [...]

[...] bene spesso quando incontrano il contrabbandiere in luoghi aspri e deserti, se non sono in tale numero da schiacciarlo o se non presumono alla [...]

[...] lucide sudanti per l'umido. Quando l'aria è tranquilla il paese manda un odore eguale di stalla, di latte, di fieno, con qualche nota caprina [...]

[...] che quando non è un santo, è un prete iroso caduto in disgrazia del vescovo e messo lì per punizione. C'è anche un'osteria, ed è la casa più alta [...]

[...] sont gris, il sergente non aveva già denunziato il fatto appena seguito, bensì tre mesi dopo, quando cioè un caso fortuito ebbe rivelato il [...]

[...] paradiso, giurando sui sacri evangeli, l'aveva proclamata la più casta e pia e benefica vergine di questo mondo. Quando scesi all'osteria e la [...]

[...] fiumi delle pianure; a volte leva la voce, a volte l'affievolisce, di quando in quando sembra mutare di letto e precipitando per nuovi dirupi [...]

[...] quando l'odi credi discernere nel grave suono i suoni minuti di ogni onda e di ogni goccia e l’illusione è così perfetta che ti domandi se non [...]

[...] dell'acqua corrente, tornò a parermi per un momento la sola causa delle mie paure. Ma quando il freddo m'ebbe fatto rinchiudere i vetri, ecco di [...]

[...] mia candela gettava sprazzi di luce sui mobili e improvvisava forme fantastiche. Di quando in quando sostavo per avvertire il mormorìo, a volte [...]

[...] dolore mortale senza lacrime. Quando risalii nella mia stanza il mormorio era cessato, ma non potei chiudere palpebre in tutta la notte. Io mi sono [...]

[...] , inerpicarsi su per l'erta occidentale della Creia e toccarne la cima quando già da per tutto è vinta la mattutina temperanza di vapori [...]

[...] . Allora, quando il primo filo luminoso orla il margine dell'altipiano dove giace la miniera e sembra una biscia lunghissima che lo fasci, i minatori [...]

[...] tarantelle napoletane che vanno a morire nelle gravi nenie di una complainte valdostana. La mandria è tornata al pascolo vicino. Di 79 quando in [...]

[...] quando una mucca domestica viene a piantarsi sulla bocca dell'antro e guarda cogli occhioni giudiziosi la dura opera dei minatori. Guarda [...]

[...] scodinzolando e medita seco stessa quale possa essere la ragione di quel grande affannarsi che vede e quando l'ha trovata, protende il muso e lancia [...]

[...] quando in quando la costa rompe in precipizi smisurati e allora la strada che piombò a perpendicolo fino sul margine dell'abisso, fa una [...]

[...] piomberanno un giorno, forse oggi stesso, forse fra pochi istanti. Così la massa informe rovina a valle, e quando vi giunge, l'uomo par moribondo [...]

[...] diviso da uno steccato che segnava i confini delle due proprietà e ciascuno viveva dalla sua. Quando Guglielmo veniva in licenza, il padre e la [...]

[...] ridere Teresa e raccontava maraviglie alla madre. L'estate quando andava a far la guida su pel Monte Rosa, affidava loro la chiave di casa, e [...]

[...] padrone, di quando in quando, tornava all'assalto di Rhedy per comprargli il suo 94 pezzo di casa, e tenendolo questi a bada, aveva finito per ideare [...]

[...] dolce, di quando in quando sillabava deliziosamente qualche parola più calda, e poi la interrogava, se non avesse mai pensato di lui quello 96 [...]

[...] poteva, lontano tre passi era buio fitto, un freddo umido ed intenso lo impigriva; di quando in quando la tempesta si acquietava in un silenzio [...]

[...] , mia fidanzata. Il giorno moriva, quando fu preso da un sonno invincibile. I bassi lembi del Mon Rosa erano già scuri, le pinete ed i prati che [...]

[...] soavissimo dei suoni. Quando poi dalle regioni del ghiaccio scendete alle chine erbose trovate da per tutto il terreno pur ora ridato al sole e ancora [...]

[...] quando dagli altipiani erbosi scendete ancora ai prati, alle foreste, alle forre ed alla valle, allora gli accordi vanno moltiplicandosi [...]

[...] , gemiti, lamenti, parole imperiose di comando o supplichevoli di preghiera, di quando in quando qualche trillo acuto che risuona lungo e lontano per [...]

[...] nuovi giungenti che sbucano dai campi vicini, finchè quando s'affaccia al paese s'allinea in due righe per tutto il largo della strada e il [...]

[...] crede che l'opera loro sia la più vana e accidiosa di questo mondo. Ma tornateci quando sbucano dalle gole dei valichi le folate di nebbia che [...]

[...] recano di pieno meriggio una tenebra fitta dove stagnano soffocati i suoni e le voci, o quando il temporale che brontolò un pezzo nella valle [...]

[...] quando scende la notte il cane ed il pastore lo rintracciano e lo raccolgono entro un recinto chiuso da una rete allacciata a piuoli che si chiama [...]

[...] micidiale. Stavamo per scendere sul letto del ghiacciaio quando il rumore di pietre smottate e rovinanti per la morena di contro ce ne trattenne [...]

[...] furba maraviglia, e poi diceva: Che cosa ho detto? e ripeteva la frase, e quando gli altri tornavano a sbellicarsi dalle risa, volgeva gli occhi al [...]

[...] cittadina e starei per dire letteraria; ma quello che più mi colpiva di lui era la sincerità infantile del ridere, quando rideva davvero. Pareva [...]

[...] volta s'era oscurita. Quando ci levammo di tavola il vento cominciò a far ballare i vetri, quando ebbimo bevuto il caffè cominciò a nevischiare [...]

[...] scricchiolii secchi come fa la carta da parato quando per vento si stacca dal muro. I mandorli fioriti, dei quali il candore muto della neve faceva [...]

[...] inferiore, rovesciandolo fin sopra il mento. Nel silenzio della stanza si sentiva di quando in quando la nota da scacciapensieri che mandavano le [...]

[...] crescente disistima; ne provavo l'irritante delusione del cacciatore che vede la selvaggina passargli sull'uscio di casa quando egli si disponeva ad [...]

[...] e quando pregai il curato che me la facesse conoscere, mi rispose: la poveretta è mezza cieca e non vuole esser veduta da quelli che non può [...]

[...] quando in quando, certi rigiri di frase, un certo tono di voce, certe occhiate furbe ed indagatrici alle quali non avrei giurato che fosse estranea [...]

[...] che conoscenza sarebbe la mia? Vedo bene come ci conoscono loro. Quando mi avviene di leggere un libro che tratti di noi, della condizione [...]

[...] spiaceva, tanto che finita la ferma quando stava per aprirsi la campagna del 48, mi arruolai volontario, fui ferito a Goito e fatto prigioniero [...]

[...] tocchi gravi raddoppiano di valore e fanno rabbrividire. Di quando in quando, le cose anch'esse intervengono e prendono la loro parte d'azione. I [...]

[...] questo secolo. Ma egli non scriverà forse mai più un verso in vita sua, e non ne scrisse da parecchi anni. Stava correggendo gli ultimi quando [...]

[...] letto, senza dirsi altre parole fuori di quelle poche e precise che richiedevano i bisogni della vita. Ma quando Anna fu sul punto di partorire [...]

[...] freddamente manifestato il vicendevole proposito di separarsi, Vincenzo disse: Non saremo buoni da tanto; il cretino ci ha dato del suo. Quando il [...]

[...] sulla bocca bavosa. Il più era quando il bambino dormiva. Allora, l'errore diventato 147 possibile, essa lo allargava per tutti i versi [...]

[...] , indovinato l'accaduto, provava pel marito una compassione rispettosa e si tormentava con rimorsi. Una volta, la domenica degli olivi, quando finita [...]

[...] fretta. Quando furono nell'aia, il padre vide Gian-Paolo seduto in terra scaldarsi le piccole membra al sole in un'attitudine timidamente contenta e [...]

[...] santa da poter formare la ragione ed il premio della propria vita. Ma in paese, quando egli ci venne, non v'era che uno scemo, un vecchio [...]

[...] scilinguare: Le mousieu. Ed era un coro di risate schiette come per uno spasso mai prima goduto. Finalmente il giorno del Santo Patrono, quando [...]

[...] apparire soltanto col cibo. La prima volta che il fanciullo sorrise al giungere di Vincenzo, il prete ne ebbe una contentezza infinita: quando lo [...]

[...] . Quando non ci lasciano la pelle, o almeno non ce la lasciano tutta, fanno una campagna di trecento alle quattrocento lire, e i più famosi [...]

[...] fortifica le membra; infatti sono quasi 166 tutti fiori di gente, agili, robusti e temperanti. Quando capita, la morte se li piglia interi e gagliardi [...]

[...] quelli che l'hanno piana e per nulla. Quando vedono gli alpinisti affrontare le improbe fatiche del cammino, essi cui il riposo è tanto arduo [...]

[...] piene di sapore paesano e quando, innanzi l'albeggiare, spira dalle vette nitide di verso levante la prima larga folata di vento mattinale, al [...]

[...] sommità, traversavano il ghiacciaio della Vincent pyramide quando su Val di Sesia, salirono le solite nebbie. Maquignaz, che stava in capo alla [...]

[...] egli mi accompagnava per rupi e ghiacciaie e ci rimanevano, prima di giungere a Gressoney, due 180 giornate di cammino. Quando lo invitavo a [...]

[...] per paga. — Avete torto: la paga va per i servigi che mi rendete, non per la buona compagnia che mi avete fatto. Quando vi avrò pagato, mi [...]

[...] rimarrà di voi una memoria migliore che non 182 delle altre guide che ho conosciuto; voi siete diverso dagli altri: sempre quando mi date la mano [...]

[...] forza; lo sentivo soffiare come un mantice e quando giunto sulla vetta sostò un momento per prendere fiato, lo vidi grondante e fumante di sudore [...]

[...] Scendevamo da venti minuti, quando si fermò d'un tratto: — Abbiamo sbagliato strada, siamo troppo a sinistra, indietro. Indietro!? Non ne potevo [...]

[...] sanguigno stimolante, mentre essa mi lanciava di sottecchi delle occhiate furbe, sicura di far colpo. E quando le ebbi detto che era bella [...]

[...] l'avvilimento per la giornataccia sofferta. Quando fui ristorato, mi prese un vivo desiderio dell'albergo, di una camera mia dove mutarmi d'abiti e [...]

[...] la testa nelle mani, fissando la tempesta. Quando gli fui dappresso si levò in piedi: era livido, batteva i denti, aveva gli occhi stanchi come [...]

[...] i notari. Verso il 1830, quando Daniele Lysbak venne in possesso dell’eredità paterna, il suo avere era computato a cento mila lire, locchè a [...]

[...] questi con rischio della vita, trasse un bambino dal torrente ingrossato dai temporali. Quando la notte del 24 dicembre 1838, sua moglie si sgravò [...]

[...] , a guardarlo dormire ed a cacciargli le mosche dal viso. Natale aveva 12 anni quando un giorno il padre si partì per la Svizzera con un branco [...]

[...] primi nevati e poi se ne tornò solo a casa. Verso la mezzanotte, Daniele con un suo pastore traversava il ghiacciaio dell'Aventina 195 quando gli [...]

[...] le poteva durare. Ma quando i due tornarono e chiamarono Daniele, Daniele non rispose. Il sole alto batteva nelle pareti azzurre della gola [...]

[...] aveva ceduto al peso e s'era inabissato. Quando la notizia giunse a Gressoney, partirono in battuta una ventina dei più gagliardi uomini del [...]

[...] palmo palmo le montagne vicine e le ghiacciaie dove era sepolto suo padre, temprando a quell'esercizio ed accrescendo la robustezza nativa. Quando [...]

[...] in casa dei Lysbak. Quando fu per partire, Natale le disse che le voleva bene e se la sposò così com'era senza un soldo di dote nè un cencio [...]

[...] , quando tornava la sera sfinito dalla dura fatica agreste, nuova per lui, dopo avere falciato il fieno o fatto legna su nelle alte foreste o [...]

[...] bicchiere di Barolo o di Caluso bianco; sono doveri di convenienza. E quando il caffè è nell'armadio bello e tostato, e la bottiglia del liquore [...]

[...] una gran testa quella brava donna non l'ha mai avuta) che altrimenti si vedrebbe quanto costavano i manovali. * ** Quando dopo due anni di [...]

[...] toccava la bambina come se fosse stata di vetro soffiato. Quando gliela davano in braccio, provava un senso di sgomento; gli pareva che tutta [...]

[...] l'avrebbe fasciata per un impero. Stava fermo a guardarla poppare inghiottendo la saliva come se il latte scendesse in gola a lui e quando [...]

[...] alla piccina. E come lavorava di voglia, come si era fatto abile al lavoro! Tuttavia, di quando in quando una piccola somma bisognava pur sempre [...]

[...] hai ragione, ma non facciamo dispute, che non lo sappia il paese. E quando essa ebbe promesso di tacere: — Non basta, questi primi giorni non [...]

[...] Lena lo avrebbero consolato di ben altri dolori. 206 * ** Lena compiva quindici anni, quando la moglie del barone Lanther, che per caso [...]

[...] quattro della mattina. Quando giunse a mezza salita, la neve in terra era tanta che colmava i burroni. — Buono che è sereno, diceva Natale, e [...]

[...] volle riaversi. Come pochi giorni innanzi, quando per strada lo aveva colto quello sfinimento, capì che guai durare inerte nell'idea [...]

[...] dell'ingratitudine di sua figlia. — Oh, Lena, mi rispondi così! Ho veduto la morte sai, Lena? per saperti contenta. Là, sulla montagna, quando andavo a [...]

[...] , colle mani sul petto, a fissarlo senza lacrime nè singhiozzi. Quando lo scossero, perchè occorreva discendere, disse: — Povero padre, ti ho voluto [...]

[...] ai giorni tranquilli, quando Lena era piccina. Natale, superstizioso, pensava che suo padre era riapparso sulla faccia del mondo per comporre [...]

[...] Maddalena e la figliuola sedevano intorno alla tavola come giudici, Natale passeggiava su e giù per la stanza, fermandosi di quando in quando [...]

[...] Natale dall'ozio in cui viveva per metterlo al lavoro? Lo dicesse Natale lì presente, non era stata lei forse? E quando la vecchia, Dio abbia in [...]

[...] pace l'anima sua, quando la vecchia 221 predicava le economie, essa non le faceva eco forse? Non è vero Natale? Ma già alla scuola di quel [...]

[...] strada, di quando in quando sostava come oppresso da stanchezza, guardava intorno i prati verdi, crollando la testa e mormorando: È finita! È finita [...]

[...] era nativo di Celano, negli Abruzzi, donde era sceso in Roma giovanissimo nel seguito di monsignor Calafimi, quando Sua Santità il Papa [...]

[...] io sull'altro. Quelli nella festa continua della mia vita erano i momenti nei quali avvertivo il piacere. Che spasso quando il babbo prendeva a [...]

[...] concessa all'uomo. Ricordo ancora il viso raggiante che aveva la mamma certi giorni e gli sguardi umidi e lunghi che la mattina quando il babbo [...]

[...] s'incamminava per la miniera lo accompagnavano fino allo svolto del muricciolo e lo aspettavano verso l'imbrunire, quando 236 tornava a casa [...]

[...] aver provato un tale sentimento senza saperne la ragione fino da quando ero adolescente. Ho conosciuto l'amore negli occhi di mia madre e quando [...]

[...] e misurare quasi l'intensità della sua passione. Avevo di poco oltrepassato i sedici anni, quando la fallita della casa fonditrice in Aosta [...]

[...] contessa di Challant, la quale conosceva mio padre fin da quando era organista in Aosta, gli aveva commesso di comporre un oratorio e di [...]

[...] assaliti da subitanei ricordi; a mezzo un discorso, quando mi pareva di essere lontanissimo dal pensiero di lei, i capelli delle tempia mi davano [...]

[...] tornò doloroso. Quando giungemmo ad Issogne la contessa era uscita a diporto. Fummo tosto condotti al conte il quale ci accolse cortesemente, con [...]

[...] , si era d'un tratto composto il turbamento di tutto l'essere mio e fatta meno ombrosa e battagliera la mia pubertà; tanto che, quando quella sera [...]

[...] levigato e freddo cristallo del suo cuore. Giudicate dunque della mia sorpresa, quando una sera, la decima forse o la dodicesima dal nostro [...]

[...] , come se quell'ignoto avvenimento che essa attendeva con tanta ansietà dovesse colmarmi di una gioia infinita. Come la vidi mutata quando rientrò [...]

[...] disse parola. Mi godevo l'orgoglio d'avere un secreto con lei, di sapermela tacitamente riconoscente. Ma, quando fui per andarmene: — Non hai tu [...]

[...] . Quando tornammo in Ollomont la mamma mi parve invecchiata di dieci anni. Era stata malaticcia tutto l'estate e più curante di non farcelo sapere [...]

[...] , imparruccato e galante come un signore. Quando entrai nella sala, fui per smarrirmi 262 per la maraviglia. Quella luce, quella bianchezza [...]

[...] quando fossero entrate le dame e la folla dei cortigiani e il Re e la Regina, mio sogno e mio terrore, e sopratutto la contessa colle braccia e le [...]

[...] fissando, già pronto l'inchino, la porta chiusa. Il maestro levò la bacchetta. Puntai i piedi a terra, come in carrozza quando i cavalli [...]

[...] : rovina, mi echeggiava ancora nell'anima quando già m'ero rimesso a suonare e aveva finito per sposarsi da sè a certe cadenze musicali che [...]

[...] , ricantandomela a sazietà, l'avevano quasi privata di senso. Ma perchè la sentii risonare più forte e minacciosa quando il maestro ci diede l'attenti [...]

[...] , eppure, sapevo, come se avessi inteso il loro discorso, sapevo che la contessa avrebbe ballato quel minuetto col cavaliere di Valesa. Quando vidi [...]

[...] prima parte, quando i violini singhiozzano acuti e sembrano supplicare con grande umiltà alcuna grazia lungamente sospirata, la contessa parve [...]

[...] enormi massi grigi rovinati dalle vette e fiancheggiato da una fitta foresta di abeti. Quando il Re dalla piana saliva al campo, tutta la valle [...]

[...] riguardo e solo quando le condizioni della caccia erano tali da non correr rischio di perdere la preda. La quale andava in gran parte regalata qua e là [...]

[...] desiderio di averne uno per memoria, gli fu dato a scegliere quello che più gli tornava. Passano cinque o sei giorni, quando una bella mattina [...]

[...] lettuccio dove si coricava bello e vestito. La mattina alle 3, cioè sul primo albeggiare, quando da quelle alture si vede fuggire verso Francia il [...]

[...] bisognava partire e rivalicare il colle del Lauzon. — Badi — gli disse il generale — che gli ospiti di Sua Maestà non se ne vanno se non quando [...]

[...] venga a trovare quest'altr'anno; capiti qui quando saprà che ci sono e mi farà piacere. 280 Il cavallo era sellato e aspettava. Il Re aggiunse [...]

[...] maggiori pericoli e non rimaneva che poco e facile lavoro, quando il brav'uomo rovinò da un ponte e morì. Come tutto fu lesto e la fonte fu immessa [...]

[...] desistere, quando le donne proposero di volgere in messe a pro delle anime loro, tutto il filato dell'inverno. E fila, e fila, gli uomini tutto il [...]

[...] evidente; i fatti che narrava gli risultavano forse da troppo sicura testimonianza, perchè potesse temere a lungo che altri ne dubitasse. Quando gli [...]

[...] demonio. Egli che del demonio aveva tanta paura! Quando sul punto di lasciarlo, lo richiesi del suo nome per scriverlo sul taccuino, il povero [...]

[...] sfiorato appena il sommo delle erbe, si squagliano e svaniscono, come le monachine quando vanno a letto. Tuttavia la gente del luogo li guarda con [...]

[...] tristezza temendo che un capriccio di stagione non li insaldi durevolmente alla terra. Quando il terreno dura bianco per lo spazio di due giorni [...]

[...] , e Revue scientifique uno dei più vivi periodici di Francia e ne possiede tutta la collezione fin da quando la si chiamava: Revue des cours [...]

[...] . Capitai all'improvviso, mentre scagliava contro l'innocente parete le sue invettive e ne risi; ma quando m'ebbe detto ridendo bonariamente che [...]

[...] spingeva quelle di mezzo. Si sentiva lo scalpitìo disordinato che fanno le vacche quando si saltano addosso, e a certi larghi aperti improvvisamente [...]

[...] alcuni la discendenza da un Cordelus, figlio di Statielo, che si vuole fosse uno dei capi dell'esercito di Ercole, quando il semi-dio traversò [...]

[...] , le pietre che segnavano il tempio druidico, emergono ora dalla terra come già emersero quando vi convenivano i Salassi preganti. Oramai è corso [...]

[...] , marchese d'Ivrea e re d'Italia. Verso il mille, quando il terrore del finimondo, le frequenti pestilenze e le carestie, volsero in Europa gli [...]

[...] nell'Alpe la grande fortezza italica, e forse, quando un nuovo esercito straniero salisse a tentarlo, il valico sarebbe ora, per la prima volta [...]

[...] , d'estate la folta ombra dei castani, e d'inverno, la montagna di contro, rubano il pochissimo sole, sicchè anche quando è più secca la canicola [...]

[...] , esce dai loro usci un tanfo umidiccio e lungo le loro muraglie un loto perenne vi si appiccica ai piedi. E quando dopo parecchie ore di cammino [...]

[...] vede mai il cielo. La luce vi scende obliquamente per il vano che corre fra l'altezza del primo tetto e quella del secondo. Quando piove, l'acqua [...]

[...] bassezza, già incredibile l'estate, è resa più mostruosa dall'inverno. Quando io vi giunsi, i tetti reggevano un metro di neve, e parevano [...]

[...] supplizio dei suoni. O 351 versi o prosa, quando egli smette di lavorare e cerca il sonno, sente la cadenza ritmica della strofa o del periodo [...]

[...] dolci notti di primavera? Ricordo che imbruniva quando giunsi in vista di Ronco; il villaggio mi appariva nero e fumante mezzo miglio lontano [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 101 occorrenze

[...] . Ma come si fa? Quando il libro esce fuori a cercar II la ventura di un buon successo, è impossibile restar indifferenti, non tendere un [...]

[...] pei Promessi Sposi del Manzoni e per le poesie del Leopardi. Forse il D’Azeglio e il Guerrazzi badavan molto all’arte quando scrivevano i loro [...]

[...] romanzi storici? Forse il Niccolini pensava, soprattutto, all’arte quando scriveva le sue tragedie? Forse i nostri poeti pensavano unicamente [...]

[...] all’arte quando ripetevano in diversi toni: va fuori, stranier? No; congiuravano, battagliavano, agivano da patriotti; facevano forse, (ve lo [...]

[...] apparire nell’opera d’arte, romanzo o novella.... Lasciatemi continuare. I nostri predecessori, i nostri maestri stranieri, quando noi ci mettevamo [...]

[...] , anche quando il suo XIV sdegno generoso gli impedisce di osservar freddamente e giudicar con rettitudine. Il Carducci, per mostrarsi [...]

[...] faceva sempre la carità quando padron 'Ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca. La poveretta che non sapeva di essere vedova, balbettava: — Oh [...]

[...] l’infelice moglie morì (sic). « Morta costei, continuava la tresca, quando la Puglisi volle che il marito impalmasse la pur troppo bella e buona [...]

[...] quando il Sindaco lo fa arrestare, la moribonda lo dice innocente; ed interrogata dalle amiche del perchè, manifesta loro di temere, che appena [...]

[...] , dopo la morte, per un tempo variabile dai sette ai dieci giorni (quando la malattia non l'attaccasse direttamente) ma avea anche inventato [...]

[...] guasta - quando gli vien l’idea di foggiare in forma artistica i suoi contadini, non si limita soltanto a raccogliere delle generalità, ma [...]

[...] un’opera d’arte, se non avremo la fantasia, l’immaginazione che dovrà dar vita nuova alla materia raccolta. Quando il materiale è lì pronto, il [...]

[...] ; e quando riesce - non vi paia una bestemmia - si mette quasi pari con Dio. Il romanziere moderno è uno scienziato, aggiungiamolo subito [...]

[...] (coll’effe maiuscolo) ha più genio, è più divina di tutti i divini genii del mondo presi insieme; cresce, si sviluppa, fiorisce; e quando è pronta [...]

[...] !... — Lasciamole. Ma smettiamo pure la presente confusione d’idee che non può giovare a nessuno. Quando noi vediamo un uomo del talento e della [...]

[...] tutta e la sola spinta al ben fare, anche quando per disperazione li bestemmia; noi rimanghiamo a bocca aperta, stupefatti che un tale [...]

[...] ch'essa non ha. E quando sentiamo un grande artista come il Carducci, dopo di averci paragonati ai cagnetti piccini che vedendo un cagnone alzar la [...]

[...] , l’essenziale mi sembra questo per l’appunto. Quando ci preoccupiamo troppo delle cose secondarie o estranee all’arte, vuol dire che il nostro [...]

[...] criterio comincia a falsarsi; quando arriviamo a metterle molto più in su di essa, vuol dire che il nostro criterio è completamente falsato. Questo [...]

[...] per unica norma nel giudizio di un’opera d’arte. E non si bada che, quando capita in mano di un vero 5 e grande artista, il contenuto [...]

[...] antiscientifico quando volete farci credere che le creazioni della vostra immaginazione debbano essere accettate come indiscutibili documenti umani [...]

[...] a compire da romanzieri. Nei diversi momenti, due loro diverse facoltà vengono poste in azione. Quando il critico parla in essi, l’artista [...]

[...] del critico, come dinanzi al critico ci ricordiamo dell’opera d’arte. Con che coraggio possiamo parlare di misticismo o di materialismo, quando [...]

[...] suo carattere individuale. Fortunatamente l’Arte è molto al di sopra dei nostri particolari ghiribizzi. Quando il suo soffio creatore spira [...]

[...] certe movenze dell’azione che si incontrano nello Zola. Ma fra Walter Scott e il Manzoni c’è di mezzo un abisso; e quando lo Scott, rispondendo [...]

[...] immortalità artistica, potrebbe far dare una risposta peggiore. 3 giugno 1883. INTERPRETAZIONI ARTISTICHE Quando penso che noi [...]

[...] rivoluzione; quando penso che il secolo decimottavo, del quale possiamo studiare da vicino qualcuna delle reliquie viventi, ci fa lo stesso effetto [...]

[...] dimostrano unicamente la sua erudizione, ma anche la sua coscienza di scrittore. Egli 18 era pieno del suo soggetto quando, come ho inteso [...]

[...] altre commedie greche... che le commedie greche. Però meno male quando l’interpretazione del mondo antico vien fatta al modo del Cavallotti, con [...]

[...] personali modernissimi? Quando volete parlarci di spirito che Vibre pour la révolte et pour l'humanité; quando volete esclamare per conto vostro: Salut [...]

[...] , con una sincerità ingenua che finisce coll’ispirar simpatia e riuscire gradita. Anche quando si tien chiusa dentro il limite letterario, ha [...]

[...] , quando ha sorpreso un secreto nel grand’organismo dell’arte, si tien paga di poter dire soltanto: Signori, ecco una legge? Non siamo moderni [...]

[...] e più vibrante che non fosse una volta. Quando ci viene in mente di domandare al maestro moderno la squisita semplicità dell’antica melodia; o [...]

[...] sfumature. Per ciò, quando le accade di sentirsi a disagio dentro i limiti di un’arte, ricorre, senza esitazioni, senza scrupoli, all’aiuto di [...]

[...] quando veggo il D’Annunzio toglier di pugno i pennelli e la tavolozza al Michetti per dipingere queste splendide marine del Canto novo, non che [...]

[...] spargon le ceràmbici... e dal petto non gli erompe altro grido che quello dell’Endimione di Keats: I shall be young again, be young! Però, quando [...]

[...] si è terminato di leggere, quando si è riletto, si capisce che proviene da questo stato di pura sensazione (così dominante da dare, come suol [...]

[...] si guardan tra loro forse un po’ sorprese di trovarsi insieme, come ha già notato il loro autore. Ma quando si è dirimpetto a un’opera d’arte [...]

[...] rêverie dove l’opera d’arte spariva e restava soltanto l'artista. Era come una visione di giorni lontani, ohimè troppo lontani! quando [...]

[...] dell'amore, quello idealizzare incosciente per cui la persona amata vien spogliata di tutti i suoi difetti, quando questi non assumono addirittura [...]

[...] , parlando di questo secondo periodo della vita di lei, e che Napoleone I avea chiamato cette folle madame Krüdner anche quando essa avea [...]

[...] meglio che possa fare: « Traversa i secoli, nella coscienza popolare, un pensiero che il sapere non basti a soddisfare l'animo e possa, quando [...]

[...] facesse ricomparire all’ultimo, quando la esistenza terrena di Fausto si compie, o meglio quando continua a svolgersi in una sfera più elevata dove [...]

[...] sentimento. Quando la riflessione sopraggiunge, l’ideale diventa reale e dal sentimento passa all’intelletto. Ma lo spirito umano non si ferma un [...]

[...] largamente del suo diritto di osservatore e di artista; ma quando con quei suoi occhietti di miope ha sbirciato le miserie, le colpe, il ridicolo (I [...]

[...] positivo, un lavoro d’osservazione minuta, attenta, inesorabile, che non perde le sue belle qualità neanche quando combina i 63 diversi [...]

[...] epigrafe tratta da una pagina del libro stesso. Infatti, quando s’è letto: « ...pour la seconde fois, les Latins ont conquis la Gaule » si pensa [...]

[...] abbiamo lette le descrizioni nei giornali, quando il latino dalle larghe spalle e dalla parola possente andava attorno, per convertire le turbe [...]

[...] lavori. Eppure questo nuovo romanzo è riuscito sbiadito, a dispetto di tutto il sole che l'autore vi ha profuso. Quando noi vediamo la rigida [...]

[...] , a Pietroburgo, signora mia, in certe occasioni, quando tutte le immaginazioni sono scaldate, quando tutti gl’interessi sono in fermento, non è [...]

[...] libertà e di giustizia; e quando essa, un’anima d’artista, se lo vede trasfigurato sotto gli occhi, non più tenore da melodramma, nè vinaio in [...]

[...] amanti, la stessa innocenza, la stessa purità? Ma Vittor Hugo non se ne cura. Torquemada che soffoca ogni suo sentimento di gratitudine quando c’è [...]

[...] parlava invece di esse, senza molto curarsi di alterare la voce. Oh! un parlatore abilissimo, di quelli che attirano e incatenano anche quando [...]

[...] bocca che s’increspava nella convulsione della rabbia, e diventava ammaliatrice quando si apriva ai terribili sorrisi che facevano fremere quel [...]

[...] Pfizmaier nel 1847, quando diede alla luce in Vienna un racconto di Tane Hico pubblicato al Giappone nel 1821. Il nostro Severini lo tradusse in [...]

[...] , quando la lampada accesa dentro la lanterna di carta rischiarava appena colla sua dubbia luce le figure dipinte sui paraventi, spesso, seduto [...]

[...] bene che fra non molto dovea dividersi per sempre da lui. Il principe si sforzò di darle coraggio, e quando fu un po’ calma la condusse per mano [...]

[...] arrestarli. Quando ebbero comunicata la sentenza che li condannava a compire l'harakiri, cioè il suicidio aprendosi il ventre, essi non domandarono [...]

[...] ; scene di passione gentili come l'altro episodio graziosissimo della signorina Tranquilla; scene dove anche il supernaturale ha la sua parte, quando [...]

[...] abitanti del vicinato mantengono 116 con molta cura. E con tutto questo c’è ancora degli scettici che ghignano quando si parla del poter [...]

[...] una certa elevatezza che rende rispettabile il suo carattere anche quando chiama un sorriso sulle labbra. Appena sposato, mette in una [...]

[...] professore di letteratura greca invece del suo maestro, il Solari, messo sgarbatamente a riposo quando l'università genovese fu riformata; ma [...]

[...] , quando parla dell’arte sua (stavo per dire del suo mestiere): « E voi che vi mostrate tanto schifi delle imitazioni dal francese, quando tutto [...]

[...] tal metro e restringerlo in tant’altri e della tal’altra misura ? » No, la cosa non è punto facile, massime quando si posseggono tanto ingegno [...]

[...] attrattive dell’avvenire — una velatura, una sfumatura — per cui ci sembra assai migliore del presente, anche quando il presente lo superi in bontà [...]

[...] severamente; ma, e poi vero che siamo migliori ora, uomini fatti, di quando eravamo appena fanciulli? Così mi è accaduto leggendo l’affettuoso [...]

[...] crescere alla moda dei romantici del 1830, mi era riuscita un po’ antipatica, pei capelli 136 soprattutto. Ma quando potei avvicinarlo, ci legammo [...]

[...] equilibrio dell’organismo, mi arrabbiavo di non provare anch’io quei brividi che scuotevano tutta la persona del giovane poeta quando la sua [...]

[...] quel volontario di Curtatone immiserito dalla scolastica e dal senso comune, quando tra i nostri aleggiava 141 da un pezzo lo spirito [...]

[...] . Ma quando io penso che anche il suo forte ingegno si sarebbe modificato e rinnovato al soffio dell’arte contemporanea; quando penso che anche [...]

[...] raddoppiarono; domandavamo già il bis della lezione parodiata... quando la vecchia contadina che ci aveva aperto venne a pregarci di non far [...]

[...] sofà, avea chiesto un sorso d’acqua. Quando il modello corse a porgergli il bicchiere, lo trovò già caduto e privo di sensi; e appena 152 [...]

[...] tracciò. Quando questa lettera, scritta il 27 luglio e arrivata a Napoli il 28, veniva tirata su col solito panierino ove il postino l'avea riposta [...]

[...] : « Quando me ne sarò lavato le mani — io non vi entrerò per nulla. « Lasciami in pace, o donna; — ho tanti affari pel capo! — I sogni sono cosa vana [...]

[...] bella fanciulla — quando il braccio. « Ardito d’un amante li cinge; e gloriosa — recavi da una sponda all’altra, rapidamente, — i tuoi fieri [...]

[...] uomo. » Quando il papa mandò la scomunica per quelli che acquistavano i beni delle corporazioni religiose abolite, il Reverendo « sentì montarsi [...]

[...] è sparso via via, in tante piccole scene, che la onnipotenza della forma fonde insieme e rende organiche: eccone una. Quando c’era un podere [...]

[...] arresta, quando tutte le forme possibili di un dato genere letterario sono esaurite, come è accaduto pel poema e per la tragedia. Quegli altri che [...]

[...] stessi non valgon nulla. Sono mezzi più o meno efficaci, secondo la mano che li adopera; tant’è vero che i grandi scrittori, quando è capitata [...]

[...] la verità, la natura... Ebbene? Quando ha voluto far qualcosa pel teatro, colla scusa del naturalismo, ha fatto del falso più falso del nostro [...]

[...] falso. Era inevitabile! E accadrà sempre così quando si vorrà portare nella drammatica dei preconcetti estranei ad essa. Io credo di [...]

[...] intendermene un pochino. Vi pare? — Siete un maestro. — Sapete come faccio quando debbo scrivere una commedia? Metto la testa fuori della finestra e [...]

[...] contavo. La donna spia! ecco l’amo... Il pubblico doveva mordere, per forza; non vedeva altro in quel momento. Quando il pubblico è preoccupato [...]

[...] , schietto mestiere. Quando scrivevo la mia commedia, arrivando a certi punti, i più scabrosi, i più grossi ad inghiottire, facevo anch’io la [...]

[...] « agréablement chatouillé...» Lo Zola scrive 186 così canzonando, con quella sua aria sdegnosa che suol prendere quando parla di noi; ma è una gran [...]

[...] me ne rido di queste fisime, quando non servono a nulla pel mio scopo. Questa volta voglio fare un dramma, un vero dramma con pochi personaggi [...]

[...] e un pochino artificiose egualmente. Questa volta, cosa strana! proprio quando avrebbe dovuto abbandonarsi alla spontaneità dei suoi ricordi [...]

[...] , d’idealista, di cattolico, il Pontmartin ha una grande antipatia per il Balzac e una grandissima 195 per lo Zola. Quando ha parlato di quest’ultimo [...]

[...] della prima metà di questo secolo. Gli scrupoli degli editori diventano inesplicabili quando si riflette che Giorgio Sand guadagna molto [...]

[...] la malignità del Sainte-Beuve, quando affermava che i due amanti, la Sand e il Musset, avean ragione a pensare tutto il male che dicevano [...]

[...] sincera. S’ama quando si può, non quando si vuole. E il voler giudicare il caso di Venezia ad un’altra stregua, appunto perchè si tratta di [...]

[...] Giorgio Sand e di Alfredo Musset, mi sembra una sciocchezza. Certamente le lettere di Alfredo e di Giorgio, scritte quando nessuno dei due [...]

[...] letterale del Baragiola: « Quando il corno celeste vien suonato E il giudice su la via ergesi (quei ch'ivi giudicar deve morti e viventi) allora [...]

[...] tomba, a lui tornerà (la sua vita, che egli tutta sua verità dire debba e lui secondo le sue azioni giudicato venga. Quando quegli siede che deve [...]

[...] del mondo e che la gran notte degli Dei, quando Sartr, il re del fuoco, doveva levarsi colla sua sfolgorante schiera per attaccare Odino nel [...]

[...] poesia primitiva. Il Severini racconta, nella prefazione, che il Massarani, quando ebbe in mano quel Libro di Giada che poi tradusse così [...]

[...] . Quando il Cami Jacci-Hoco giunge alla casa della bella Nunacava Hime e si mette a cantare la sua nagauta, dopo di aver detto il suo nome e i suoi [...]

[...] un altro tramonto, con un altro paesaggio con un’altra camera, con un altro studio di pittore: e (quei tali critici hanno un bel dire) quando [...]

[...] dietro per la cucina, in punta di piedi perchè sua moglie non udisse, rimproverando la ragazza che gli mancava di rispetto, quando lo faceva correre [...]

[...] gli occhi. » Infatti Brasi, quando sa che Don Venerando darà anche le vent’onze, non trova più difficoltà a prendere in moglie la Lucia. « Il [...]

[...] erano sempre stati, ma onorati! La Rossa allibì anch’essa e corse dalla cognata tutta sottosopra che non poteva spiccicar parola. Ma quando [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 191 occorrenze

[...] . Quando si è liberi d'andarsene senza voltarsi indietro e si tradisce, si è porci. Adalgisa era un'altra cosa. Adalgisa era sua, uscita dal suo [...]

[...] pagliericcio incrostato di melma. Mangia come una volta quando era una pitoccona che assecchiva nella miseria. Si pulisce il naso col dorso [...]

[...] , quando consigliava gli ammalati a tenersi su lo stomaco con delle ale di pollo e dei bicchieri di vino sostanzioso. Lui, che non era meno [...]

[...] sono la maggioranza non si cambiava la camicia che ogni tanto e non buttava via le pezze dei piedi degli uomini che proprio quando erano [...]

[...] donne e non riesce sempre in fine di settimana a dare a tutti un po' di biancheria pulita. Il bucato costa e, quando la gente lo paga, vuol dire che [...]

[...] vecchiaia. Luraschi era asciutto. Non partecipava che difficilmente alle chiacchiere del Cortilone. E quando vi prendeva parte, era per buttare nel [...]

[...] la scarsezza lo obbligava a trovare delle scuse. — Credetelo; quando un operaio lavora come lavoro io e conduce la vita modesta che conduco io [...]

[...] quando non ce n'erano si aveva il diritto di farsi giustizia con le cinque dita della mano. Negli spacci all'ingrosso, lungo le due linee parallele [...]

[...] darsi pace. Morire quando si è giunti al benessere, quando si è fatto tanto bene, quando tutti vi metterebbero le braccia al collo, è una vera [...]

[...] ADDORMENTATOSI NELLA FEDE DEL SIGNORE A 74 ANNI AMICI E FRUTTIVENDOLI COLLACRIMANTI. Quando i necrofori incominciarono a sparecchiare la cassa sepolta [...]

[...] inquilini. Sono case alle quali non bisogna pensare che per la demolizione — una cosa sconsigliabile fino a quando producono. Anche il signor [...]

[...] dieci. Il gioco del lotto era diventato birbone e ormai col nuovo governo non guadagnavano più che i signori. Un tempo, quando c'erano gli austriaci [...]

[...] quando voleva, in santa pace, senza essere tormentato da quella vipera che gli toglieva il fiato. Non era possibile che la durasse con una [...]

[...] stracciona che non aveva un soldo di pane quando l'aveva sposata e che ora gli faceva fare di quelle figuracce. A questo mondo si è proprio [...]

[...] di fumo, quando il fuoco era acceso. Si lasciava ingravidire senza pensarci, con la stessa spensieratezza di tutto ciò che faceva. Il primo abbraccio [...]

[...] godere l'intimità della coltre di Annunciata, anche quando gli altri con delle manate d'oro rimanevano col desiderio. Morì come un ingrato, senza [...]

[...] , proprio, perchè era della ingratitudine nera. Sovente, quando era da lei, apriva il partafoglio gonfio di biglietti di banca e le diceva [...]

[...] la convinzione che la donna, quando non è inferma, deve bastare a sè stessa, respingeva l'offerta negandogli i baci ch'egli con grazia voleva [...]

[...] conveniva parlare. Ma quando registrava il semestre della 49 gli veniva una voglia pazza di aggiungervi tre!!! Non era possibile credere che il suo [...]

[...] . Abituata a lavarsi continuamente al fosso, le piaceva la casa pulita. Quando c'era qualche riparazione da fare non incomodava nessuno. La faceva [...]

[...] fianchi e con una audacia che faceva arrossire più di una compagna. Per lei il dizionario non aveva parole proibite. Quando vedeva la 84 del [...]

[...] suprema, si contorcevano e si piegavano con la bocca aperta per addentarsi la carne, fino a quando l'Annunciata, con uno sforzo sovrumano, la levava [...]

[...] camicia. Alla sera questa maldicente di Gigia si assentava alla sordina per fare due passi e nessuno la vedeva più che all'indomani, quando ella [...]

[...] vero castigo di Dio, di quella del '58, quando gli strilloni andavano per le porte a vendere le predizioni che spaventavano tutti gli ignoranti che [...]

[...] diventa furioso, e portate fuori un cuscino da mattergli sotto la testa. Così va bene. Quando un poveraccio ha di questi accidenti sarebbe meglio [...]

[...] indosso. E i loro mariti facevano benone a cacciarle fuori dall'uscio a pedate. Quando tre numeri non vengono, le donne di giudizio cambiano strada e [...]

[...] predicatore di turbe. Buono come un marzapane, ascoltava volontieri ciò che dicevano gli altri e non andava mai in collera che quando qualcuno [...]

[...] via a piè pari il periodo scolastico. Correvano a bottega quando gli altri fanciulli andavano a scuola. Se non ci fosse di mezzo la miseria, si [...]

[...] quando hanno perduto tutto durante il viaggio. Una volta, che il suo amico Stefano si era lasciato uncinare il braccio nelle ruote della macchina [...]

[...] tutt'e due potevano andarsene fuori dall'uscio quando volevano. Lui non aveva bisogno di nulla. La minestra sapeva dove mangiarla, e più buona [...]

[...] anche coi cattivi. Sono dei dolori di testa questi uomini. Già, un po', la colpa è anche degli osti. Se non dessero loro da bere quando hanno gli [...]

[...] sporca e si tiravano l'uno su l'altra come matrimoniati. Peppina, la locandaia, quando usciva a votare il baslotto dell'acqua dei piatti, non poteva [...]

[...] , quando c'era un po' di timor di Dio, certe cose non si vedevano. Peppina, nata nel Casone, aveva 67 anni. Tutt'assieme era una donna che si vedeva e [...]

[...] che si era messo a pulirli, scintillavano come cristalli e il rame della cucina ricordava la vigilia di Natale, quando le donne preparano tutto che [...]

[...] sul braccio, ch'egli non lasciava mai scoperti se non quando doveva voltarsi su le maniche per immergere le braccia nell'acqua, gli davano già [...]

[...] la pizzicatura della mandola che straziava il cuore delle ragazze. Quando arrivavano loro nei cortili dei quartieri popolari, era una festa. I [...]

[...] di una femmina. Anche quando era tormentato dalla sciatica sul materasso che nessuno voltava mai, rifiutò l'entrata alla vecchierella vicina che [...]

[...] gettato il lusso dalla finestra per il Cortilone dei poveri. Quando qualcuno glielo domandava, il suo nasino subiva quella leggera palpitazione che [...]

[...] ginocchia. Era una specie di riverenza che ella faceva da quando era nata. Ma Edoardo la maltrattava e la chiamava una pinzocchera o una [...]

[...] qualcuno a pranzo, lui continuava a raccomandarle di non bere quando aveva il boccone in bocca, di non far sentire il romorio delle mascelle come i [...]

[...] . Adalgisa si irritava e gli rispondeva che neanche le altre erano più educate di lei. — Sissignore, sissignore, sissignore! Vedeva bene quando [...]

[...] l'abito, le stava d'intorno con una interrogazione dopo l'altra e le diceva le ansie che provava quando non le era vicina. — Domani, se sei buona, ti [...]

[...] fino a quando si convinceva che la separazione era necessaria. Non andavano d'accordo. Il temperamento dell'uno non era fatto per il temperamento [...]

[...] gli spiaceva di sentire dalla sua donna che quando andava lei in Verziere ne comperava una corba con gli stessi denari. Così adesso tutta la [...]

[...] i suoi favoriti biondi gli gettavano sulla faccia un'aria d'uomo contento. Non conosceva collere che nei casi straordinarii, quando gli si [...]

[...] fuori dei Consigli e del Parlamento che il mondo si nauseasse delle Camere legislative e delle pubbliche amministrazioni. Fino a quando i nemici [...]

[...] separazione. Non uscirete più mai che al mio braccio e quando sarà assolutamente necessario. La vostra sparizione dalla società potrà suscitare dicerie [...]

[...] leggendo. Divorava un romanzo dopo l'altro senza mai stancarsi. Di notte non spegneva il lume che tardi, quando la sua vista incominciava a [...]

[...] . Adalgisa, con la sua indifferenza e coi suoi trasporti, lo costringeva a mendicare dei minuti anche quando essa pestava i piedi dalla fretta. I [...]

[...] . Ultimamente aveva smesso di parlarne perchè la bottega, veduta dal suo posto di operaio libero, gli sembrava peggiore di quando vi si trovava. Ce la [...]

[...] . Scardassava la lana fino a quando poteva mettere nelle fodere delle matasse candide come la bambagia e la batteva con le bacchette che fremevano e si [...]

[...] la ravvolgeva tutta come in un mantello, quando non era legata col nastro dalla nuca alla punta. La guardava e si diceva che non l'avrebbe [...]

[...] non tenevano i ferri che per buttare della polvere negli occhi ai gonzi! Il mestiere della sarta lo si imparava in cinque o sei anni e, quando lo [...]

[...] le aveva fatto dimenticare di essere madre. E nelle notti disperate, quando sognava delle sue ragazze, si diceva che ci doveva essere una legge [...]

[...] lasciava fare ai suoi di casa perchè amava il quieto vivere. Ma quando Annunciata saliva da loro con delle grembialate di legna e un litro di vino con [...]

[...] bene. Il pranzo avvenne lo stesso. Enrichetta aveva messo sul tavolo la tovaglia del giorno di Natale che teneva via nel cassettone da quando aveva [...]

[...] nostra digestione. Candida, metti sul fuoco un po' di legna, che tira un vento birbone per la cappa. Senti che fracasso. Quando sbattono i vetri [...]

[...] sentito una trombonata per la cappa del camino che mi spense il fuoco. Quando lo Zaccaria, sotto la nostra stanza, voltava gli occhi dall'altra [...]

[...] cavalletti di legno. Quando non era in prigione e lo correggeva per il suo bene, le si rivoltava come una iena molestata durante il pasto e la [...]

[...] era lo straccivendolo, dal cui uscio scappava una puzza che dava le vertigini. Vivacchiava raccogliendo tutti i rifiuti. Si alzava quando il [...]

[...] pane con le fibrille del loro piatto. E a volte, al sabato, quando egli veniva a casa coi soli spiccioli della settimana, gli assestava dei pugni [...]

[...] andare a romperle le scatole. Ch'essa di uomini ne avevo fin che ne voleva. Il brutto venne quando il Maddaloni le andò a casa ciuco come un [...]

[...] che gli insanguinavano la bocca. La piccineria, spaventata, le andava intorno piangendo e chiamandola. Ma quando era infuriata, Agata non sentiva [...]

[...] . Le loro parole la irritavano e le facevano alzare il braccio che li metteva in fuga. Il suo uomo era il suo uomo, e quando il suo uomo commetteva [...]

[...] di barolino al ghiaccio, quando i signori non erano a Milano e la madre, con tutte le vesti che le portavano dabbasso le cameriere, non aveva [...]

[...] se non che non poteva star molto a arrivare. E quando arrivava le maligne notavano che era tutta agitata, che aveva la faccia accesa, che aveva [...]

[...] che le davano un'aria da zitellona. Fu in questo periodo del tramonto che si incontrò cal Vaselloni, un furiere che la perseguitava quando essa [...]

[...] , quando egli diceva a tutti che se avesse avuto vent'anni di meno sarebbe andato in Francia a difendere la causa dell'ordine contro i petrolieri e le [...]

[...] loro spesso: — Leggete, ragazzi, che vi farà bene quando sarete grandi. Ma i libri rimanevano chiusi e polverosi sul granito sporgente del camino [...]

[...] . Non li lasciò andare a bottega che proprio quando la casa non poteva più tirare innanzi. Ammalata, col marito che non aveva coraggio di voltarsi [...]

[...] ragliava fino a quando andava il padrone a accarezzargli le nari che palpitavano di collera e a dirgli parole dolci come a un bimbo. — Brutto [...]

[...] rincasava contento come una pasqua. Invece, da un pezzo, ritornava a Cremona col temporale nella testa. L'ultimo viaggio fu, quando gli cadde l'asino [...]

[...] capitale lombarda, ove vanno a finire tutti i battuti degli altri siti. Gli rincresceva di avere venduto l'Antonino, proprio quando l'aveva guarito [...]

[...] appendere nella guardaroba per tassellare la redingote quando si sarebbe stracciata. Le scarpe rotte le faceva mettere nel solaio per poi [...]

[...] di capitale portava a casa una e cinquanta al giorno. Comperava tanti giornali e non smetteva di strillare fino a quando li aveva venduti tutti [...]

[...] misantropo. Evitava di parlare, fuggiva la gente come se avesse avuto paura di morsicarla e faceva tacere la moglie con un gesto di seccato quando gli [...]

[...] gli diventava una prigione. Proprio quando incominciava a uscire dalla monotonia rabbiosa che lo rendeva insopportabile, la diabete ricominciava a [...]

[...] che andavano da lui quando era troppo tardi o quando, a volerli aiutare, bisognava ordinar loro di cambiare aria e di nutrirsi con dei brodi [...]

[...] , egli era morente. Rantolava della mattina e non apriva gli occhi che quando le sofferenze lo obbligavano a tentare di sollevarsi dal lenzuolo con [...]

[...] parrocchia e ai suoi parrocchiani, i quali non mancavano mai di ricorrere a lui quando avevano dei dispiaceri di famiglia. Lo si poteva mandare [...]

[...] a chiamare a tutte le ore, di giorno e di notte, quando era a pranzo e quando era in letto, senza irritarlo mai. Sabato aveva dovuto farsi in [...]

[...] scomparve. Tutti lo credevano morto. Don Paolo stava per prendere l'asperges per dargli la benedizione, quando Alessandrino, con delle [...]

[...] pugno di ferro che spaccava i tavoli e frantumava le scranne. Non mancava che una goccia di vino per far traboccare la sua violenza. Quando era [...]

[...] denari non li butto via, perchè so che cosa costano a guadagnarli. Ma non faccio economia sai, quando ci metto del mio cuore. Mi fa schifo, sapete [...]

[...] . Quando la vedo mi metto una mano alla bocca come se avessi paura che mi andassero in gola i noduletti. Il gobbetto mi fa venir freddo. È testardo [...]

[...] d'oca. Mi si dice che quando ha giù del vino diventa un vero animale feroce che sbatte violentemente sul muro la moglie come se volesse passarle la [...]

[...] di casa. Non ho che le mie braccia e vivo volentieri delle mie fatiche. Lui insiste e dice che quando si è vicini ai trent'anni... Gli ho risposto [...]

[...] . È inutile, sarai sempre un suonatore ambulante, un fannullone che va in giro col cappello piuttosto che lavorare. È volgare anche quando vuol [...]

[...] ringraziate. Addio, non vi date pensiero. L'ortolana crepa dalla rabbia quando mi vede. Mi caverebbe volentieri gli occhi. Che sciocca! Non so bene che [...]

[...] entrato adesso. Ecco che ci saluta. Non è lui che cresima, sai. È il vescovo. Sta attenta quando verrà la tua volta che ti benedirà battendoti [...]

[...] della santa croce come una buona ragazza. Quei là? Sono due angeli. Curvati, che ti possono fare la grazia quando sarai grande. Non bisogna [...]

[...] abito quando ne avrai bisogno e sarai più grande. Non mi dai nulla per ringraziamento? Così va bene. Almeno un bacio! Scendi senza farti male [...]

[...] . Mi faccia su un bel cartoccio di dolci. Ti piacciono i marrons glacés? A me sì. Uh, come sono buoni! Quando arrivavo al tavolo mi piaceva la [...]

[...] . Si paga e non si pensa ad altro. Se fossi ricca non vorrei mangiare in casa una volta all'anno. Si sa, quando si hanno delle serve è un altro [...]

[...] . Tu mi vuoi troppo bene per trovarmi cattiva. Ma ho anch'io i miei momenti, non credere. Domandalo alle mie donne quando vado in furia! Figurati [...]

[...] , le facevo tribolare. Si sa, quando si è ragazze! Non ero però delle più cattive. Sì, quello lo accetto di cuore. Lo zabaglione è sempre stato il [...]

[...] tempi migliori, lo compiangevano e gli regalavano un soldo, quando lo avevano. Egli era in terra, ancora gelato della notte, col suo giubbone che [...]

[...] . — Potevate prendervela, buona donna. Non ci conosciamo da oggi. Anche a me piace essere onesta. Ma non si è disoneste quando si prende e lo si dice [...]

[...] sino da quando era stato tirolese coi tedeschi. Certo che bisognava stare attenti e farsi dare di quella della bottiglia senza etichetta, che i [...]

[...] stare in gamba quando tutti gli altri, compresi i prestinai, facevano baldoria! Un pubblico come il suo non lo si trovava a farlo apposta. Un [...]

[...] scene scandalose. Quando Paolino gli parlava del progresso fatto in quarant'anni, non aveva che da dare un'occhiata a Giovanni divenuto un bevitore [...]

[...] capelli se la sbrigavano in pochi minuti, anche quando sostavano con le trecce in mano per strappare i capelli bianchi. — Lasciali stare, Mariuccia [...]

[...] carne indosso e dei fianchi che facevano arrossire, si sentiva male quando doveva farsi pettinare. Aveva tanti capelli che stava delle settimane [...]

[...] lezione alla Pina che prendeva sempre le parti del marito anche quando il suo uomo aveva torto marcio. Pochi minuti dopo, il Cortilone aveva [...]

[...] adocchiava con l'occhio del porco morto e lasciava cadere nelle loro orecchie, quando poteva, parole libidinose, che gli procuravano dei [...]

[...] donnucce che passavano le notti senza sogni e non ricevevano la grazia di tre numeri, neppure quando pregavano fervorosamente. Al sabato, vecchio come [...]

[...] che celava la sua ironia quando si trovava con delle compagne salite così in alto. Le diceva che aveva appena finito di bere un bicchiere [...]

[...] che la salutavano, rispondeva agli augurii con una amabilità che faceva stare sul suo passaggio, come quando ci si incontra con persone che si [...]

[...] rispettano, e cavava il portamonete quando trovava qualche povera donna che le faceva gli augurii con una riverenza per commuoverla. Adalgisa si [...]

[...] raccogliere, quando si voleva, per niente. Costei non aveva neppure la scusa della fame. Si era data agli uomini ricchi per cupidigia. Angiolino [...]

[...] di respingerle. Certe poste lo conoscevano da quando, da ragazzo, andava di uscio in uscio col gerlo in ispalla a portare il pane alle famiglie [...]

[...] , elencando la percentuale dei morti e delle disoccupazioni e aggiungendo il vizio che sovraneggiava nella classe. Quando il delegato della miseria non [...]

[...] lui, il prestinaio, li metteva nella casella intitolata: povertà cronica. Perchè era una folla di bisognosi anche quando trovava lavoro e lavorava [...]

[...] popolazione che accendeva il fuoco di rado, e che si coricava invariabilmente al buio, anche d'inverno, quando la bruma notturna discende nel [...]

[...] conosceva la sua popolazione e che sapeva da che scrupoli era dominata quando non poteva pagare le settimane d'arretrato, andava difilato a casa [...]

[...] narrazioni e per convincersi una volta di più che Taschini era un sant'uomo anche quando si sapeva che non sentiva che la messa alla cacciatora [...]

[...] , fino alle tre pomeridiane, quando dava il chiodo alla bottega, aveva diritto di mettere il padellotto nel suo forno. A un'ora si poteva dire che [...]

[...] , doveva far parte di qualche associazione di malfattori che la scialavano coi biglietti falsi. Così, quando pagava o cambiava, si era sempre in [...]

[...] a quando la roba in vendita veniva deliberata a un incaricato dai leghisti. — Supponete, diceva Lorenzo spiegandone il metodo agli amici, che [...]

[...] di dimostrare che nulla può essere comperato senza il loro permesso. E quando la strizzatina d'occhi ci ordina di abbandonarla all'ostinato che [...]

[...] ritrosie si mise a parlare senza preparazione e senza orgoglio, anche quando narrava i suoi trionfi di spazzacasa o raccontava, con indifferenza [...]

[...] parola di quello che diceva e calcandosi l'uno addosso all'altro dallo spavento quando rifaceva la scena più drammatica della narrazione. Ai [...]

[...] fossero state di gomma elastica. Aspettammo il momento propizio, cioè quando la via era deserta e abbandonata dal questurino, e poi, in un [...]

[...] rasente il buco, sentivo la respirazione affannosa della donna senza poter capire se dormisse. Stavo per convincermi che russava, quando la sentii [...]

[...] avere mangiato un boccone, amavano fare due passi. Era una canaglieria obbligare un povero diavolo a stare immurato in casa quando gli altri [...]

[...] . Quando gli dicevano porco! si voltava dalla parte della voce con la mano in alto, pronta a farla a pugni. Si dava addosso a un povero vecchio [...]

[...] , pipando a larghe nuvole che andavano su per la cappa nera del camino. Quando i ragazzini, che incominciavano a sentirsi lavorati dal sangue [...]

[...] andarsene, dicendo a sè stesso che nessuno poteva metterlo in piazza quando pagava l'affitto. Sapeva da che parte gli era stato giocato il tiro e [...]

[...] rompergli le scatole. Ma lui non si moveva. E lo diceva ad alta voce quando usciva, battendo l'uscio con violenza per richiamare l'attenzione degli [...]

[...] l'usciere a notificargli lo sfratto o a impastarglielo sull'uscio se avesse tenuto duro a non aprire, come quando si andava a bussare e a dargli [...]

[...] quieto. Era sempre così quando beveva troppo. Dio le aveva dato una croce pesante da portare, e fin che si trattava di lei, poteva portarla con [...]

[...] per dirgli: chiamatemi se ricomincia la storia delle mani, quando Cristaboni, con un salto da tigre appiattata, gli si gettò alla schiena [...]

[...] lavandaia del pianterreno. La si ricordava d'estate, quando usciva in camicia con un semplice fazzoletto a fondo rosa puntato al collo a distendere [...]

[...] sulle corde la biancheria contorta e gocciolante che le donne le portavano nei cavagnoni. O nei pomeriggi afosi quando, seduta sulla scranna, coi [...]

[...] cibi che tirano su lo stomaco se non ai degenti in punto di morte. E quando si è moribondi, cari miei, non si ha più voglia di mangiare le cose [...]

[...] mai voluta andare neppure quando vi aveva una zia ammalata di flemmone. Carolina provava una sensazione che rasentava lo spasimo ogni qualvolta si [...]

[...] la marcia. Quando gliela si lavava con l'acqua e l'aceto veniva fuori l'odore della putredine. All'Ospedale maggiore.... Bisognava scusarlo se gli [...]

[...] . Al fosso le donne non avevano nessuna cura e continuavano a lavare sotto uno straccio di ombrello sfondato dalle bacche anche quando diluviava [...]

[...] orecchio da mercante anche quando si parlava per il suo bene. Ci sarebbe voluto una catastrofe. I teatri sono stati migliorati dagli incendi. Con dei [...]

[...] stento le palpebre quando la si schiaffeggiava per risvegliarla. Era un mestiere per il quale ci voleva molto cuore e uno stomaco di bronzo [...]

[...] . Senza quest'ultimo si sarebbe tirata su l'anima. Certi bisogni venivano quando venivano, e non si poteva discutere. Il guaio era che si doveva [...]

[...] trangugiare un cucchiaio di brodo. E quando non si mangia, cattivo segno. I medici venivano tutte le mattine, le toccavano il polso e passavano agli [...]

[...] battere i denti come una febbricitante. È un brutto segno, quando si battono i denti! Ieri sera suo marito era là vicino che si struggeva con dei [...]

[...] . Quando si vede la superiora andare a qualche letto con la bottiglia di marsala, si incomincia a dire delle avemmarie sotto voce. È segno che la [...]

[...] amici ti farebbe capitare la stessa disgrazia. Fortuna che io voglio che tu guarisca. Quando potrai mangiarli, sarò io la prima a portarteli. E le [...]

[...] sorelle. E di questo parere era un po' anche Marianna. Ma Bentoni dissipava ogni dubbio, assicurandole che il digiuno, quando si aveva la febbre, era [...]

[...] . Non si sarebbe lasciata sorprendere, come il Natale, in mezzo al Cortilone, quando pensava a tutt'altro che a farla fuori a pugni. Ella non era [...]

[...] , la Morettona e le altre che la conoscevano bene fino da quando andava al fosso a piedi nudi e si sdraiava col primo che le capitava. Era una [...]

[...] un bacio se non avesse avuto paura di svegliarla. È cosi difficile riaddormentarsi quando si sta male che sarebbe proprio un peccato disturbarla. E [...]

[...] bottega ci sarebbe stata anche lei, almeno fino a quando l'avesse veduta bene avviata. Bentoni conosceva tutti e nessuno dei suoi amici gli avrebbe [...]

[...] che guardava in terra quando passava. La gente che ha paura di guardare in faccia è gente che bisogna schivare. Non si sarebbe fidata di lui [...]

[...] neanche a fare quattro passi. Era lì nella stessa casa, ma nessuno sapeva dove andava quando usciva alla sera. Andava a donne? Era voce comune che [...]

[...] grosso quattro dita. Il pittore del numero 30, al terzo piano del blocco C, era stato spinto alla morte dal Fioravanti che lo tormentava quando il [...]

[...] piazza Castello. Le donne l'avevano veduta la sua tenerezza sabato scorso, quando, con quella sua faccia da basilisco, tutto sbracciato, voleva [...]

[...] passare dappertutto, senza dargli il buon giorno come le altre volte, quando bisognava tenerlo buono, e si voltavano gli occhi dall'altra parte per [...]

[...] assumeva il colore della collera verde. Gli passava per la mente la frase che gli diceva sempre il Ghiringhelli, quando andava a portargli i denari [...]

[...] arrossire la gente in miseria, non lo volle più vedere. Gli pareva di udirlo ancora quando gli dava del pezzente e del ladro in arretrato di sei [...]

[...] nata dopo il dizionario. Che t'importa, per esempio, di sapere dalla lingua iperpopolare interciso, quando tu hai tagliato, capito da tutti [...]

[...] suono di quest'ultimo verbo è sempre più sonoro. Nei giorni della fiaccona, quando si ha voglia di qualcosa di meno massiccio o di più appetitoso [...]

[...] rimasta onesta. Certo di Giuliano non si poteva dire che bene. Era un giovine serio, pieno di educazione, che si levava sempre il cappello quando [...]

[...] sogno. Si trovò sorpreso, disorientato. — Che bestia! Quando si è in ritardo capitano tutte. L'87 era una palazzina fatta fabbricare da Giorgio [...]

[...] stesso dagli inferiori. La scala sociale non l'aveva fatta lui. Se era andato più in alto di qualcuno, la colpa non era mica sua. Quando le donne di [...]

[...] contagiosa presa dormendo sulla lana di un defunto. Quando si è in fin di vita non si sa mai di che male si muore e la lana dopo, anche se purgata e [...]

[...] di due lire al giorno. Quando non c'è il padrone o il padroncino, c'è il servitore. Sì, ho una pensione. Ma me la sono guadagnata. Ho servito [...]

[...] che era a letto con un'altra. Quando aveva dei capricci, si contentava anche degli avanzi. Se rincasavo senza il maschio che si era ficcata nella [...]

[...] sono discesi. Salvo poche eccezioni, non è che l'abito che li distingue dalla folla. Il loro linguaggio, quando non è banale, è violento come [...]

[...] trovarmi di sera ne parleremo ancora. Fammi una visita quando i signori sono a spasso o al mare o in campagna. T'invito a pranzo. Qui è come la mia [...]

[...] era morta. Ma avrebbe voluto vedere Giuliano in casa del marchese Stangoni, padre di Elena, quando c'era lui a diciotto anni. Tutta la casa era [...]

[...] dargli un po' del suo appetito! Lo avrebbe veduto più gaio, più ilare, più forte. Anche quando l'abbracciava ella sentiva tutta la mollezza [...]

[...] , poltrone, lamentatevi poi se vi si lascia in dietro! Vaselloni, con l'abitudine di alzarsi quando gli inquilini erano al lavoro da un pezzo [...]

[...] bastone. La povera donna, tormentata da due fistole, dormiva di rado, ma quando ci si metteva ci volevano i savi e i matti a farle spalancare gli [...]

[...] conservato le proporzioni dell'Ercole, ma non era più lo spaccamonti che faceva tremare tutti con un dito, come quando andava sul palcoscenico dei [...]

[...] rassegnazione infinita. E i suoi occhi, raccolti nella mestizia in fondo alle buche, facevano pensare alle miserie umane. Tossiva di rado, ma quando [...]

[...] di stravaccare. Parlavo con te, Antonio. Tu che sei il più sano quando non ti piglia il tuo malaccio, pensa a Cristoforo, il maniscalco al terzo [...]

[...] . Portate pazienza. È questione di ore. Cristo, per redimere, ha patito ben altro. Si è lasciato mettere in croce e fracassare il costato. Quando mi [...]

[...] ricominciare il Kyrie, eleison e mettersi in cammino, quando da quasi tutte le ringhiere si udirono degli aspettate! aspettate! — Bisogna far presto, santo [...]

[...] Casone e non potete venire con noi. La strada che conduce a Caravaggio è libera e voi potete andarvi quando vi piace e con chi vi piace. Ella taceva [...]

[...] e giù per il suolo, come un calcasassi. Ma Cristaboni diventava pericoloso appunto quando era alla mercè del nemico. Perchè in allora le sue mani [...]

[...] ! Cristaboni non sentiva più nulla. Lo si poteva fare a pezzi senza fargli abbandonare la preda. — Aiuto! aiuto! Quando giunse Giuliano in maniche [...]

[...] fu che un grido. Un grido per i poveri. — Può darsi che io sia della mia classe. Ma cosa dobbiamo fare quando troviamo per la strada una donna [...]

[...] nella minestra? Che cosa dobbiamo fare quando ci si viene a dire che una famiglia intera ha divorato gli ultimi morselli di pane da qualche giorno [...]

[...] quando ode la mia voce che gli dà il buon giorno, le sue larghe occhiaie con in fondo la gelatina schiacciata e lucida si atteggiano a una immobilità [...]

[...] nelle grazie. — Vattene dove sei stato fino adesso! I fanciulli curati, allattati, tirati grandi a carezze e a dolci, quando poteva comperarne [...]

[...] pensiero: — Hanno ammazzato il mio figliuolo! E quando don Paolo la rimprovera di non andare più in chiesa, essa si asciuga gli occhi con la cocca [...]

[...] corpo, vinto, s'era abbandonato dolcemente sul mio e non ci slacciammo che quando sentimmo il passo pesante di Buondelmonti. — E non te ne [...]

[...] poco dopo disse senza impallidire. — Giovane, vostra madre è morta quando eravate piccino. Voi la rimpiangete sempre. Ma il padre che avete è un [...]

[...] evitare di rispondere quando lo si interrogava sui prezzi. — Che cosa costa una candela? gli domandavano a ogni quarto di minuto. — Una lira [...]

[...] in perfetta salute. Bada che non invento. Quando sei preso dal dubbio va a Caravaggio e divertiti a leggere le iscrizioni dei quadretti votivi [...]

[...] scarpe quando gli affamati di miracoli non venivano trattenuti dai due segrestani di dietro che li sollecitavano a uscire, per lasciar posto agli [...]

[...] degli abbracci di un altro! Diteci quando è sincera, se col primo o col secondo, o se non lo è nè con l'uno, nè con l'altro. Forse è sempre bugiarda [...]

[...] innanzi e indietro, coi fianchi che la gravidanza aveva reso ancora più possenti, diventava invincibile quando levava il braccio che si snudava e [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 123 occorrenze

[...] , e s'era rimesso al lavoro. Allora, Adelina, quel giorno, s'era accoccolata sul divano, ed era rimasta più a lungo. Ah! così! Adesso, quando [...]

[...] sedie di paglia inzuppate di acidi. Sei contento? Ma anche a questo ò dovuto pensar io. Sei un orso, tu! E poi, via, quando vien qui qualche [...]

[...] ? Io verrò ogni giorno, porterò con me il mio lavoro ed un libro, e rimarrò a lungo, a tenerti compagnia. Eh? — Ti annoierai, piccina. — E quando [...]

[...] mi annoierò anderò via! Ecco!... Soltanto, ti prego: quando ti fabbrichi qualcuna di quelle tue combinazioni chimiche.... di quelle.... Dio! che [...]

[...] accettata, pensando che anche qui avrebbe potuto lavorare e studiare. Quando avrebbe risolto il problema del quale si era invaghito, sarebbe tornato in [...]

[...] può riunir tutti; e, in molti, si mangia meglio e di più: e quando si mangia molto e bene si campa vecchi! Il buon Galli, incaricato, lui, dal [...]

[...] quattro salti, si mangia una fetta di panettone. Penseranno che cerco marito alle figlie. E che lo pensino! Che c'è di male? Ma quando vedranno che non [...]

[...] alla dozzina. E sì che mio 7 genero è quasi sempre in viaggio. Ma quando è qui, sa fare il suo dovere! — E giù una grossa risata, mentre vuotava un [...]

[...] ripugnanza. Che volete? Adelina fu compagna di scuola della Clara. Mia moglie e la signora Cavalli si conobbero presso un'amica comune. Quando io [...]

[...] per far di te il marito di Virginia o di Clara. Non puoi immaginare il dispetto che à provato quando tu, invece, ài scelto me. E se tu avessi veduto [...]

[...] pena di contrariare e che è meglio compatire. Pensò del pari che, forse senza accorgersene, il Galli aveva esagerato parlando della zia. Quando la [...]

[...] ed esprimeva idee giuste e rette. Però, quando vide che, per forza di circostanze, doveva permetterle che il più grande ed assiduo appoggio morale [...]

[...] scusa al mal fare. Quando Adelina arrivava in istudio, diceva sempre: — Vengo dalla Bianca Caradelli; — oppure, quando se ne andava: — Vado da Bianca [...]

[...] moglie il grande avvenimento quando fosse una cosa compiuta. E uscì, e camminò lesto, allegro, e si mise a lavorare di lena. Aprì le ampie vetrate [...]

[...] , sembrava un abito nuovo di zecca. Quando, talvolta, mancava ad una delle sue visitine quotidiane, che faceva? Rimaneva in casa, con una sartina modesta [...]

[...] quando si era posto al lavoro sino al momento che gli avevano annunziato l'arrivo del banchiere, la sua mente non aveva fatto che fantasticare; e in [...]

[...] avrebbe chiusa la bocca, o permesso a mala pena di balbettare. Dumenville parlava ancora, quando si udì socchiudersi la porticina del vasto laboratorio, e [...]

[...] fuggita, ma è così vergognosa....» — quando Dumenville si rivolse a lui, e, con un grido di allegro sbalordimento, esclamò: — La mia biondina! Giacomo [...]

[...] bisogno d'insistere. Era un fatuo quel barone, non avrebbe cercato di meglio che di raccontare. Quando fu in corte, si sentì di nuovo venir meno [...]

[...] volentieri coi domestici d'albergo e... — più volentieri ancora colle femmes de chambre.... quando sono belline. Anzi, vi dirò francamente che [...]

[...] . Mi dispiace che non foste rivolto, testè, verso la porta, quando è entrata: vedendola, avreste approvata la mia scelta! — Poi, cambiando tono [...]

[...] . Voleva sapere dell'altro. E chiese: — Ma la Bianchi non ne conosce il nome? — Mi à giurato che no. Quando deve avvertirla che.... c'è un cliente [...]

[...] semplicissimo. Niente scandali, e niente vendette violente. Capirete bene che si può uccidere la moglie quando si scopre che vi à tradito per un amante. Ma [...]

[...] .... Un'altra difficile prova stava dunque per subire, più difficile di quanto non avesse pensato a tutta prima, quando gli era balenato alla mente il suo [...]

[...] maggiore. No, no. Aveva trecento lire da spendere — pensava Burton — quando sentisse pronunciare questa cifra, comprerebbe, e porterebbe via. E la [...]

[...] seguisse subito, il francese le direbbe che era successo.... e lei prometterebbe tutto, salvo a non mantener nulla.... E quando giungesse suo marito [...]

[...] a lavarsi. Da quando era uscito dalla sua fabbrica, con passo franco, calmo, deciso, non aveva più avuto un momento di titubanza, nè di paura [...]

[...] ò detto: se tu fossi entrata, ti avrai presentata al barone. Una simpaticissima persona. Egli era intento a parlare quando tu sei venuta. Udì, come [...]

[...] furbi, al rifiuto di lui, poc'anzi. — Oh! quando tornerai, dovrai pregarmi.... dovrai metterti in ginocchio. Giacomo aveva approfittato della [...]

[...] avviarsi. — Ch'io trovi dei sigari quando ritornerò. — Che qualità preferisce il signor marchese? — In ogni cosa, sempre la migliore. César s'inchinò [...]

[...] fallita. Il vecchio Sinigallia, l'antiquario del primo piano, lo trovava quasi sempre come perito o come banditore quando si recava a dar la caccia a [...]

[...] discussioni sulle vendite e sugli acquisti fatti nella giornata. Il signor Faustino aveva cura, anche, di avvertirne il suo buon vicino, quando [...]

[...] , quando il bene è fatto a fin di bene, nessuno à diritto di metterci il naso. Poi, la signora Zaira aveva un'altra virtù. E non ne faceva mistero, perchè [...]

[...] Domeneddio. Ma non imbroglio mica la gente, io. Quando ci leggo sicuro, dico: «È sicuro!» Quando sono incerta, dico: «Badate, mi pare così, ma il vostro [...]

[...] , quando occorreva. Allora, bene inteso, tanto di mediazione e tanto d'affitto. «Perchè l'indoratore (il padrone di colà) a Pasqua e a San Michele [...]

[...] della sua esistenza, ch'era il raggio di sole caldo nella sua casa! E questa donna che aveva un bacio e un augurio, ogni mattino, per lui, quando si [...]

[...] ? Ma era possibile, questo? E da quando? Che mutamento era avvenuto, nella sua casa, dal dì delle nozze? Nessuno. Che avvenimento, nella loro vita [...]

[...] ? Iersera; quando era rincasato, col suo piccolo dono per lei? Non l'aveva trovata, non le era parso di trovarla così calma, così serena come avrebbe [...]

[...] per seguire l'impulso del cuore, fatto gonfio di tenerezza e d'angoscia durante quei brevi minuti di sosta, quando una voce, come un'eco lontana [...]

[...] quando si dà uno strappo alla fedeltà coniugale, bisogna che valga la pena di darlo, quello strappo! 41 — Oh! a questo penso io, — disse la [...]

[...] . Se fossi un uomo non avrei i gusti che à la gran maggioranza degli uomini. Quando ànno detto: «Che gambe!» ànno espresso il non plus ultra [...]

[...] , l'incertezza cessava. La Biondina era l'Adelina. E l'animo di Giacomo ritornava nelle condizioni di mezz'ora prima: quando, convinto della colpa di lei, era [...]

[...] , da principio; la sua sfrontata sicurezza, dopo, quando egli l'aveva rassicurata colle sue bugie? Che sciocco! Oh! come aveva fatto bene di [...]

[...] marito, sarebbe stata sincera. Perchè si è sinceri quando si à paura. E ci doveva essere, certo, nella vita di lei, un avvenimento, o strano, o [...]

[...] Galli, quando aveva cercato di dissuaderlo da quelle nozze? E perchè, in tal caso, non aveva detto tutto il buon vecchio, che pure gli dimostrava [...]

[...] , sollevò la testa, e con un ultimo sforzo, cercò di assumere di nuovo un'aria lieta e disinvolta. — Allora, la Biondina: E quando? — Domani [...]

[...] seguitava a ringraziarlo, inchinandosi. Egli infilò la porta e scese le scale a precipizio. Quando fu di nuovo nella carrozza che lo riportava alla [...]

[...] dolore di non aver tue notizie, anche quello di non poterti dire.... tante cose, tante, se non tutte quelle che potevo dirti, e ti dicevo, quando [...]

[...] ! Decisamente, vuoi farmi rimpiangere, ancor più che non rimpiangerei anche senza questa tua freddezza, i bei tempi del collegio, quando mi scrivevi [...]

[...] .... ricordi?..: firmandoti «Ugo». Così, ti punisco, e smetto. Volevo scriverti a lungo, dirti tante cose. Aspetterò a farlo quando vi sarò [...]

[...] scambiavamo appena uscite di classe, quando suonava la campana della ricreazione; e, ricordi? correvamo a nasconderci in fondo al giardino, dietro la [...]

[...] , soltanto quando parli del bello e del brutto tempo. E come ciò mi interessa mediocremente, ne basterà una al mese di codeste lettere ufficiali. Che [...]

[...] apertamente, ma che sai già o ài la convinzione che non tornerai più, salvo qualche nuovo avvenimento nella tua vita. Dovevo immaginarlo. Oh! quando sei [...]

[...] quando e non so come; non so se verrò io a raggiungerti allorchè proprio avessi perduta ogni speranza di un tuo ritorno; non so in che modo e per [...]

[...] quali circostanze strane riescirei a far questo: ma so che dobbiamo rivederci. Ci apparteniamo troppo, mia Bianca! Quando ti ò accennato, altra volta [...]

[...] perdonerai, non è vero? se ti dirò che oggi ò provato un dolore più forte di quello che provai quando mi lasciasti per recarti a Parigi, e anche quando [...]

[...] delle vacanze imminenti. Dove si passerebbero i due mesi dalla metà di luglio alla metà di settembre? Sino a quando rimasi in collegio tu sai che [...]

[...] diapason abbastanza alto, quando la zia ebbe come un attacco di nervi. — Dio! Dio! che vita d'inferno! non si può durarla così! Si mise a piangere e [...]

[...] , quando volete, amica mia. Nessuno vi ci obbliga, ed io meno di chiunque.... No, no, Bianca mia, mi ripugna di continuare! Senti: non sono — e tu lo [...]

[...] , quando le sanno, fingono di ignorare. E non solo credo di possedere questa scienza della vita, che, dopo tutto — io suppongo — è utile di [...]

[...] , forse, e per esperienza; quell'esperienza che si fa anche soltanto osservando le persone e le cose, quando si sa osservarle. Sono quindi disposta [...]

[...] , ed anzi propensa, a non stupirmi di nulla: cioè sì, a stupirmi quando trovo il bene ed il buono assoluti, in qualcuno e in qualcosa: a stupirmi [...]

[...] sentimenti da quando sei partita. Ò voluto ripeterti tutto questo per dirti poi che, quantunque così — come dire? — così corazzata, e disposta a non [...]

[...] ricordo mio padre, morto quando avevo otto anni, lasciandomi sola quaggiù e senza un quattrino; fui raccolta — per modo di dire — da una zia che [...]

[...] otto o dieci volte all'anno. Quando, proprio, dal collegio (perchè ero una ragazza.... da marito), mi avrebbero mandata via, essa à dovuto decidersi [...]

[...] ! ah! ci raccontavano, quando eravamo piccine, che noi si nasce dai fiori: che quando viene al mondo un bambino, gli angioletti in cielo sorridono [...]

[...] e cantano in coro. Vorrei sapere, io, da che curioso fiore sono sbocciata, e che strana canzone macabra ànno cantato gli angioletti quando io sono [...]

[...] , dinanzi a me. Non so dove conduca. Ma la strada la vedo. Quando il momento verrà, incomincierò risolutamente il mio cammino. E a seconda del compagno [...]

[...] , no, non temere: non ti farò una scena di gelosia. N'è passato del tempo da quando ci giuravamo eterna fede! Ricordi, in collegio? Che amore [...]

[...] domenica accompagnato dalla dolce metà? Ebbene: ci siamo incontrate, tre o quattro giorni or sono. Eravamo in casa Cavaleri, quando arrivarono la Galli [...]

[...] sangue, quando non ti addormenti in piedi. Già, comincierò col dire che il ballo come ballo, cioè il ballo come fine non l'ò mai capito: lo capisco [...]

[...] come mezzo. Mi spiego? Quando non si ama; quando non s'à la possibilità di amare; quando non ci si mette in mostra perchè non ne vale la pena [...]

[...] ; quando non si può ballare per la platea, perchè è una platea indegna di sè; quando non si cerca marito.... come mai può divertire un ballo o ci si può [...]

[...] ballerini, Bianca mia! quando te ne avrò descritto uno, te li avrò descritti tutti. Il signor Anselmo Gerli. Giovinotto sui 28 anni, forse 30, forse [...]

[...] quando Anselmo Gerli entra in salotto: in fine della festa è una cosa che mette pietà. Il colletto della camicia è posticcio e qualche volta, nella [...]

[...] discorsi del signor Anselmo, quando sei al suo braccio, alla queue. Comincia in dialetto: ma tu, per tentare — come puoi — di divertirti, gli [...]

[...] graziosissimi: 62 Quando sei alla queue, il signor Anselmo si accorge di un piccolo vano tra due coppie un po' dinanzi a noi. Allora ti trascina piano [...]

[...] il suocero gli à recato ricoperto di marenghi? Ma bisogna che della figlia, quando à l'età da marito, si possa dire: «Guardatela: che grazia! Uditela [...]

[...] : che coltura! Pare una contessina!» — Quando pare, perchè non la diventerebbe per davvero? — Così, le mettono in collegio, le figliole. Ne escono [...]

[...] accettarlo.... per non doverne ringraziare Totò. E quando Bianca Caradelli, sua amica d'infanzia, sua sorella d'adozione, suo confessore e.... suo [...]

[...] parlandomi, arrossiva persino, qualche volta, lui che è un uomo forte: e poi, me lo à detto, ieri, quando la cosa fu conclusa: —Vi amo, signorina. Spero che [...]

[...] giorni ò avuto tante cose da fare, e tanti pensieri, tanti sopraccapi. Ma, quando sarò la moglie di James avrò tutta la giornata a mia disposizione [...]

[...] per il passato, quando non avevo nulla da fare? Ma in questo mese! Il mattino l'occupavo tutto a lavorare: e il pomeriggio, zia Ermelinda mi [...]

[...] , quando ài preso marito, mi ài dimenticata: io non ti dimenticherò. Ti abbraccio. ADELINA. Parigi-Milano, 5 maggio, ore 8,15 ant. Bianca Caradelli [...]

[...] , molto diversa della mia, scipita e borghesuccia: so che non puoi disporre di molto tempo come me che sono sola tutto il giorno, e quando ò letto un'ora [...]

[...] , ò detto! Comprendo tutto ciò, e ti scuso. Ma che, almeno, quando mi scrivi, tu avessi la confidenza che io uso con te: e mi raccontassi che fai [...]

[...] intanto ti punisco: avrei molte cose da dirti: un argomento interessantissimo sul quale intrattenerti, e non lo faccio. Lo farò quando te lo [...]

[...] che non ne capiscono nulla di nulla, specialmente quando parlano della donna e vogliono dipingere la donna: dicono delle cose sbagliatissime [...]

[...] Rossi. Qualche volta a teatro; e con ciò rendo un servizio a zia Ermelinda, la quale, da quando mi sono sposata, non aveva più potuto mettere piede [...]

[...] simpaticissima. Di signore, lei sola, ed io quando ci vado. Uomini pochi e per bene. Niente giovinottini azzimati, corteggiatori di mestiere, fannulloni [...]

[...] solo ci decidiamo ad aprire lo sportello, quando udiamo dei passi di persone che vengono verso di noi. E allora soltanto, egli mi susurra: — Non [...]

[...] intelligente. Quando ò cominciato ad andare in società, ricordi? ti ò detto: questo si risolve in un bene anche per mio marito. E forse, allora, qualcuno [...]

[...] facesse, quando arriverà, domani. Perchè Totò è collega in banca del Guglielmi; e quando à saputo che c'era qui la moglie dell'amico, le si è [...]

[...] tempore, a Eugenio. Immagino la sorpresa di questi, domattina, quando saprà che abbiamo già fatta la reciproca conoscenza. Poveretto! passerà una [...]

[...] quello di Jeanne! Che m'importa? Eugenio m'ama: ed è ben diverso il tono della sua voce quando, anche in mezzo alla gente, si rivolge a lei dicendole [...]

[...] : — Signora Jeanne, — da quando invece mi chiama: Signora Dély. — Dély, il bel vezzeggiativo che egli à creato per me. C'è un tremito nella sua voce [...]

[...] , quando pronuncia, il mio nome.... Saint-Moritz, 10 agosto. .....Ebbene no, non ò voluto, dargliela vinta! Pareva che il suo soggiorno qui dovesse [...]

[...] buon diavolo, e null'altro. Non capisce niente. Quando trova la tavola apparecchiata, rincasando, non domanda di più. Sì, un abbraccio, qualche volta [...]

[...] lunga. E quando mi sono martoriata per delle ore pensando al mio primo ed unico amore, ad Eugenio, e il martirio 83 diventa parossismo, nella [...]

[...] .... a costo di farmi dire borghese. Voleva offrirmi dei palchi a teatro. Li ò rifiutati sempre. La mattina, sovente, quando la notte è stata più [...]

[...] da.... avallante: un tesoro. Qualche volta, quando vedo aumentarsi ad ogni fine di mese il mio debito, mi spavento per un istante. Allora è lei [...]

[...] ! — completo io, ridendo. Quando egli è da me, non mi preoccupo molto di lui. Faccio quello che ò da fare, giro per la casa, magari discinta, come mi [...]

[...] faccia una confessione? — Fatemela. — Quando eravate ragazza, in casa della zia, ò pensato tante volte a chiedervi in moglie. Ma non ò osato [...]

[...] .... — Avete fatto bene, perchè vi avrei rifiutato. Queste sono le cortesie che mi dice, e sono quelle che gli dico io, a lui. Quando penso al primo [...]

[...] portata di mano, per attaccarvisi e ritornare con essa alla riva, quando potesse o volesse ritornarvi. Era, ogni giorno, la sua angoscia di [...]

[...] un marito cha non era esistito mai; sincera soltanto quando la intratteneva del suo grande amore per la propria bambina. Ma era, anche, ogni giorno [...]

[...] proprio nome. Adelina le rispondeva: «Non farmi la morale, tu! È facile essere oneste, quando tutto sorride d'attorno, e tutto va a seconda, e si à la [...]

[...] vittime ovunque. Glie ne occorre un numero fisso per ogni stagione: quando non ne trova tra gli usi e i costumi, le cerca tra le donne. Così, Bianca aveva [...]

[...] materno che gli amici venivano a cercare in casa sua. E quando la piccina morì, la povera mamma dovette vendere dei gioielli per ricoprire di fiori [...]

[...] sua bimba. Per molte ore della giornata, per tutta la giornata talvolta, quando la necessità, o il diritto accordato per forza a qualcuno — non [...]

[...] grande sconforto la coglieva a certe ore del giorno: quando rincasava o quando rimaneva sola in casa sua, dopo che le visite delle riannodate [...]

[...] , quando pure non la chiamavano Babà, o Lulù, o Titì, nelle orgie delle ore piccine. Ed ora, qui, si sentiva dire signora, e aveva riacquistato un cognome [...]

[...] quell'ultimo bacio Adelina uscì trasformata. Il suo cuore era morto con Eugenio: Eugenio se l'era recato nella tomba con lui. Quando portarono via [...]

[...] . E quando tornò in sè, si guardò nello specchio, quasi volesse assicurarsi d'essere lei, proprio lei, ancora lei, tanto le pareva di essere un'altra [...]

[...] vedeva ripiombare suo malgrado, era quasi tutto svanito. — No, no, ài ragione. Non puoi darmi più nulla. Ti debbo già tanto, e non so quando potrò [...]

[...] pratico di me, e quando vi possono servire a dar colorito ai.... vostri affari. Ma ormai che l'affare è fatto.... via!... D'altronde, cosa temete [...]

[...] Adelina. Egli non provava che l'ansia dell'attesa, tanto più forte — forse — quando si à la certezza che chi si attende verrà. James aspettava [...]

[...] , intemerato, rispuntava l'animale. Oppure, forse, come tutti, nei momenti più terribili della vita, quando la sventura colpisce ed atterra, cercava un [...]

[...] qui, ora, come si sentirebbe la forza, lei donna, di sbranarlo! Il mattino, quando le era giunto l'invito della Bianchi, se n'era indignata, per un [...]

[...] » — aveva risposto Adelina. Allora, quando le era giunto il biglietto della mezzana, fissantele il convegno, si era indignata. La ripiombava, quel [...]

[...] eterne giornate durante le quali rimanevo tutta sola. E la sera, quando mi lasciavi uscire, andar sola nel mondo, mentre tu dormivi placidamente nel [...]

[...] tuo letto! Mi concedevi tanta libertà! Purchè il pranzo fosse pronto, quando rincasavi, e ben cucinato; non chiedevi di più a tua moglie. Ed io [...]

[...] . Quando le fu vicino e alzò il revolver su di lei, diede un piccolo grido, si buttò bocconi sul letto, si raggomitolò su sè stessa, e tentò nascondere [...]

Verga, Giovanni
Una peccatrice
10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 85 occorrenze

[...] signorile, in gran lutto, lo seguiva. Quando la carrozza fu a paro della nostra, una testa scoperta si affacciò allo sportello sollevando la [...]

[...] posare uno dei suoi raggi. Io non so come ciò avvenga, ma nessuno di noi tre, in quel punto, quando quel bel sole invernale animava quelle [...]

[...] racchiudessero quel corpo, meraviglia di grazia e di eleganza, che, pochi giorni innanzi, quando si vedeva passare al trotto del suo brillante [...]

[...] . Quando uscimmo di chiesa dissi a Raimondo: – Hai bisogno di noi? – No, grazie. – E Brusio? – domandò Abate. – È là; – rispose Angiolini [...]

[...] nomi qualche volta, ed anche contentandomi di accennare le iniziali, quando, anche conosciuto il nome, le circostanze per le quali è ricordato [...]

[...] carattere degli studenti e dei giovanotti che non hanno ancora le pretensioni di dandys. Passeggiavano da quasi cinque minuti in silenzio, quando [...]

[...] sempre un ragazzetto su questo argomento. Credi dunque che quando una bella donna ti passa dinanzi badi ad ascoltare le sciocchezze che le sussurra [...]

[...] scettico come lo scetticismo, quando cento volte si sono ascoltate le più appassionate proteste, fatte colle lagrime agli occhi, dalla donna che ha in [...]

[...] , quando questo fascino ci può fare atterrire coi suoi brividi troppo potenti. Questa donna alta e sottile, di cui le forme voluttuosamente [...]

[...] rimettersi a studiare, si ritirò, appena giunto, nella sua camera. L'indomani Raimondo, verso le undici, si disponeva ad uscire, quando [...]

[...] , questa donna s'innamori di te; immaginiamoci ch'ella te lo dica, come lo dicono le donne quando vogliono, facendotelo comprendere, cioè, cogli occhi [...]

[...] dava alcuni ordini al cocchiere, prima di salire le scale del corridoio. Vi fu un momento, quando un lembo del leggerissimo tessuto di quella [...]

[...] squarci, quando il suo cuore provava potentemente quello che aveva sentito l'autore, egli rivolgevasi, senza accorgersene anche, verso il palchetto [...]

[...] ore del mattino Raimondo si disponeva tranquillamente ad andare a letto, quando fu bussato con furia alla sua porta. – Chi può essere a [...]

[...] sirena; e di quando in quando, allorchè il conte rimaneva come stordito nel fascino di quelle seduzioni mirabili di voluttà, ella gli prendeva le [...]

[...] condurre a capo chino come un ragazzo. 46 IV Quando entrarono nell'Albergo di Francia, dove li aspettava la signora Brusio, questa corse ad [...]

[...] leggero andò ad origliare dietro la bussola della camera di sua madre, onde vedere se dormiva. La signora Brusio era ancora in piedi quando suo [...]

[...] ... Quando, abbarbagliato da una luce vivissima, egli alzò gli occhi, si avvide con sorpresa che il primo raggio di sole facea scintillare i vetri [...]

[...] della strada, ch'era lui che veniva; e piangeva sovente, quando, invece di mettersi a letto, lo udiva passeggiare per la camera, o farsi al verone [...]

[...] , del suo pranzo, della sua passeggiata; conosceva il modo d'ondeggiare delle tende quando ella vi stava dietro, il rumore delle carrucole della [...]

[...] rallentato il passo per meglio osservarlo. Quando ella si ritirava in carrozza Pietro osservava, qualche volta, al riverbero dei lampioni della [...]

[...] tentoni, barcollando come un ubbriaco, fino a quando stramazzò, privo di forze, singhiozzante, su di un sedile di marmo sotto gli alberi del Rinazzo [...]

[...] deserte della città; spesso correndo e singhiozzando disperatamente, spesso lasciandosi cadere a terra, sul canto di una via, quando l'eccitazione [...]

[...] invocazione disperata: – Narcisa!... Narcisa!... – E quando le sue arterie battevano in modo da rompersi, egli si afferrava la testa fra mani, e [...]

[...] tornava a correre come un pazzo, fin quando la stanchezza fisica lo istupidiva alla lotta terribile delle sue passioni. 54 Cominciava ad [...]

[...]  liberamente quando l'aria aperta lo percosse sul volto, rinfrescando il calore delle sue membra ardenti di febbre: quella dolce sensazione gli [...]

[...] sorpreso quel giovane che beveva una bottiglia di marsala su di un'insalata. Pietro fu quasi atterrito, quando, riflesse dirimpetto a lui, su di [...]

[...] smorfiose... quando esse si divertono!... – gridò un'altra. – Non vogliamo seccatori quì! non vogliamo spie! – urlò una terza voce. – Ora vado a [...]

[...] quando gli fu faccia a faccia, covrendolo quasi col suo largo petto e la sua alta statura. – Non ho da dirlo a te, nè a nessuno quì! – rispose il [...]

[...] delle sue seduzioni irresistibili, come quando si avanzò sul parapetto della loggia colle spalle, le braccia ed il petto nudi nel suo abito [...]

[...] egli, correndo all'impazzata pel Molo. Si fermò sull'ultimo limite di questo, quando non vide più dinanzi a sè che il mare bruno ed immenso [...]

[...] pianto che non aveva potuto versare da circa cinque mesi, forse lo salvò. – Questa donna ha ragione, – mormorò quando fu calmo, come avea detto [...]

[...] di una parte dell'amore di cui amava Narcisa; che amava come un'emanazione di lei. Quando egli fu soddisfatto dell'opera sua, di sè stesso [...]

[...] che dà la giovinezza e l'avvenire, quando si affaccia ridente; il suo vestito irreprensibile sviluppava la forte e maschia eleganza del corpo; si [...]

[...] diventar pallido come un cadavere, e dirizzarsi sulla persona con un movimento macchinale che non seppe padroneggiare; e ciò fu quando il barone [...]

[...] sorpreso, arricciandosi le basette. Egli fu freddo, distratto, impacciato tutto il tempo che rimase a discorrere colla donna celebre. Quando questa [...]

[...] cominciarono a girare; la musica eseguiva il Bacio di Arditi. Dopo il primo giro, quando la contessa si fermò, anelante, come cullandosi al braccio del [...]

[...] spettatori quando l'autore ha saputo scuotere tutte le corde dei cuori colla sua mano potente: era una di quelle opere spontanee, tutte di un sol getto [...]

[...] battuto le mani quando l'aristocrazia aveva applaudito, osservò con sorpresa che ella rimaneva indifferente alle sue sollecitudini, tutta assorta in [...]

[...] ... Quando c'entra quel demonio di contessa... – La contessa? – Eh, via!... forse che domani andate a cacciarvi una palla in corpo quasi colle [...]

[...] trasportarono rapidamente all'abitazione del barone, nella strada del Piliero, ove aspettavano i due testimoni. 86 VII Quando giunsero sul [...]

[...] ripassare verso le sei, o di lasciare il suo biglietto; poichè quando è nel suo gabinetto il signore non vuol essere disturbato assolutamente [...]

[...] quel pallore che ci fa brillare gli occhi, quando la gioia troppo potente della felicità sembra chiamare al cuore tutto il sangue. Una benda di [...]

[...] : – Non ci sono per nessuno. Quando vi voglio suonerò. Andate. Non si udì sul tappeto, molto spesso, il passo del cameriere che si allontanava [...]

[...] , quando paragonavo il suo stato a quello di coloro che mi amavano come lui ma che potevano dirmelo o almeno provarmelo, aspirare almeno ad un mio [...]

[...] inginocchiarsi. – Qualche volta, quando penso a quest'amore sì ardente e sì immenso che non avrei saputo immaginare, se non l'avessi ispirato [...]

[...] essere terribile, divorante questa passione quando è giunta a tal grado;... mi pare ch'essa debba assorbire la vita in un bacio di fuoco... ma [...]

[...] Procida. Narcisa teneva appoggiata la testa sulla spalla di Pietro, e di quando in quando si aggrappava al collo di lui colle sue candide braccia per [...]

[...] !... mio Dio! che vita!!... – mormorava ella soltanto qualche volta. – Eppure, mio dolce angioletto, quando io bacio questa tua fronte, e mi premo [...]

[...] strillanti del suo valtzer, quando mi parve che il mio cuore fosse rotto;... che quella donna ch'io non osavo avvicinare per non rompere il 102 [...]

[...] pianoforte le note di quel valtzer che m'inseguirono spietatamente quando fuggivo delirante come se fuggissi il cuore che sanguinava dirotto; bisogna [...]

[...] , 15 mesi fa, quando seguitavamo quella sconosciuta, della quale cominciavo a subire il fascino inenarrabile, tu mi avessi detto: – costei, per [...]

[...] a farti immaginare qual fremito di piacere si provi quando quella mano da fata, colle sue unghie rosee, colle sue dita affilate, colla sua pelle [...]

[...] rasata e candida si posa sulla fronte; e quando quegli occhi fanno passare nei miei baleni di quest'amore che al primo urto scintillano come il [...]

[...] calesse per correre, di notte, come fanciulli, tenendoci per la mano, sedendoci a terra quando eravamo stanchi. 106 «Il sole ci sorprendeva spesso [...]

[...] disinvoltura di un cavallerizzo. «Quando ritornavamo, coi cavalli anelanti e coperti di spuma, Narcisa si lasciava cadere nelle mie braccia [...]

[...] braccia allacciate attorno alla sua vita; ella s'interrompe per guardarmi, per sorridermi;... e quando mi ha guardato un pezzo, com'ella sola sa [...]

[...] provo delle emozioni ineffabili. Spesso rimango delle ore intiere a contemplare l'oggetto insignificante che mi ricordo aver veduto quando amavo [...]

[...] ritratto fisico e morale quando avrebbe soltanto veduto la sua camera. «Dappertutto velluti e sete; e, a renderne meno pesante la ricchezza, meno [...]

[...] quando penso che a forza d'inebbriarmi a questa coppa fatata i sensi dell'uomo, troppo deboli per la piena di tanta felicità, non si istupidiscano [...]

[...] , infine, (ho terrore di ripeterlo a me stesso!) a forza d'immedesimarmi nella vita di lei, a forza di assorbirne tutte le emanazioni quando me la [...]

[...] , l'isolamento, per farla meglio ammirare.. Raimondo, se ciò avvenisse, sento che mi farei saltare le cervella. 108 «Quando le parlo del suo passato [...]

[...] vita ho fatta!... Dio! Dio mio!... Mi pareva impazzire della felicità; come ora mi pare impazzire del dolore, quando penso a quelle ore trascorse [...]

[...] un penoso godimento, dopo quello che mi resta soltanto ad aspettarmi... «Se dieci mesi addietro, quando ero a Catania, avessi potuto sognarmi la [...]

[...] la mia felicità. «Quando venne a stringermi la mano, quando udii il rumore della sua carrozza che si allontanava non potei frenare le lagrime, e [...]

[...] smaniante, avevo perduto la speranza d'incontrarti; quando vidi passare, al braccio del conte, una donna vestita di bianco, con un semplice [...]

[...] , che per comunicarcela l'un l'altro coi baci, non poteva sempre durare... non era stata che la luna di miele!... «Quando pensai al come vivere un [...]

[...] ... promettimi che tu mi dirai... che me lo dirai quando non mi amerai più!... «E le mie ginocchia, senza avvedermene, si piegarono. «– Mio Dio [...]

[...] singolari per due innamorati che vanno ad una festa da ballo. «Respirai più liberamente quando la carrozza ci trasportava rapidamente verso [...]

[...] volta mi promettesti, mi giurasti... che mi avresti confessato quando tu non mi avresti amato più... come prima... Pietro!... confessalo che non [...]

[...] , come se le parole avessero potuto illudermi, quando tutto parlava in lui chiaramente. «Passai una notte d'inferno, lacerando coi denti il merletto [...]

[...] dei guanciali inzuppati di lagrime. «Quando il chiarore incerto che penetrava dalle tende del verone cominciò ad oscurare il globo [...]

[...] attorno al suo tavolino, quei fiori fra i quali egli s'immergeva, direi, quando si metteva a scrivere, e che avvolgevano i suoi sensi in un [...]

[...] . Egli non mi udì avvicinare, e si riscosse bruscamente quando mi vide vicino a lui. Poscia si alzò e venne a stringermi la mano, sorridendo [...]

[...] colpo di grazia: quando egli mi amava come un pazzo mi avrebbe pregata di non uscire; in appresso non mi avrebbe fatto quella domanda poichè [...]

[...] non potrò esprimere quello che ho provato di orribile in tutta l'intensità del dolore, quando, con la terribile lucidità che mi dà la mia [...]

[...] . «Quel silenzio durò cinque minuti. «Quando risollevò il volto fui atterrita dallo spaventevole pallore che copriva i suoi lineamenti solcati [...]

[...] , ho cercato invano un atomo, un atomo solo, di quello che provavo d'arcano, d'indefinibile, di più che terreno, quando, seduto sul lastrico della [...]

[...] strada, ti vedevo al verone, ciò che formava il delirio dei miei sogni; che nei primi trasporti del possederti, quando mi pareva di divenir [...]

[...] questa felicità, per esser pazzo di te come lo ero quando passavo le notti innanzi la tua casa senza sperare un'occhiata da te... bisogna che io [...]

[...] sue speranze... o piuttosto ha pietà di quello che soffro... «Quand'egli partirà!... Dio! Dio!... Quando non udrò più la sua voce, il rumore [...]

[...] dei sui passi...; quando non lo vedrò più e non l'attenderò più la sera, affacciata alla finestra!... «Oh! no!... no!... meglio prima... prima [...]

[...] mani; della quale i tratti, sussultanti di quando in quando, sembravano assorbirne le vibrazioni come delle care reminiscenze; della quale gli [...]

[...] suoni dalla sua gola arida e ad articolarli colle sue labbra tremanti: Oh! Dio!... sì presto! sì presto!... E quando incontrò gli abiti del [...]

[...] coricò sul divano. In tutto quel tempo le mani convulse di lei cercavano ancora le sue, e quando le trovarono fecero atto di recarsele alle labbra [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 87 occorrenze

[...] maliziosa compiacenza, quando arrivi ad accorgerti che in fine dei conti tutti gli estremi si toccano. Per carità non dire a nessuno di questa [...]

[...] appunti l'ora delle dolenti note, e mi toccherà chiudere gli occhi spensierati dell'artista, quando mi accadrà d'ingolfarmi nei reconditi falansteri [...]

[...] barocchi. Una sola cosa di buono operarono costoro e fu di demolizione, quando aprirono la via Toledo. I soli Borboni avrebbero potuto decorare la [...]

[...] troverai passeggiando in un giorno sereno lungo le magiche rive del Golfo, quando ti sentirai forzato ad esclamare con l'animo commosso: «E a che [...]

[...] definirla altro che con la parola: anguilliforme, poichè ti guizza, ti scivola così rapidamente da ogni parte che quando credi d'averla afferrata [...]

[...] , allora proprio è quando ti scapola e ti lascia con tanto di naso e con le mani in mano. Spieghiamoci subito. Sappi dunque che dicendoti tutto quello [...]

[...] accosta nemmeno da lontano alle oscenità che è capace vomitare un nostro vetturino, non solo nella rabbia, ma anche quando, ad alta voce perchè sia [...]

[...] notato il suo spirito, scherza piacevolmente con un compagno. Scaltro e ladruncolo per eccellenza, il Lazzaro rubacchia indubitatamente quando gli [...]

[...] facilità l'orologio, il fazzoletto, il portasigari che fa capolino dalla tasca di petto e gli basta, ed è contento perchè, quando s'è abbuscato qualche [...]

[...] millantatore implacabile, allorchè narra le sue gesta, racconta dieci ed ha compiuto uno. ? Quando attacca litigio, però, prima di venire alle mani ci [...]

[...] commerciale del paese, onde molti, lo ripeto, rimangono involontariamente inoperosi; ma quando offriamo loro da lavorare, è un'atroce calunnia [...]

[...] nervoso, è troppo adusto da poter la linfa concorrere efficacemente insieme col clima a spossarli del tutto, per cui quando hanno da lavorare lavorano [...]

[...] scappa la voglia di seguitare e seguito. La seconda eresia la comincerò in forma di preghiera, pregandoti che, quando capiterai in questo paese [...]

[...] sempre attribuire. Un mezzo secolo addietro, quando l'Italia era da vero la terra del canto, la plebe di Napoli sarà stata per la musica tutto quello [...]

[...] sconforto, quando siamo arrivati a convincerci che il sentimento della dignità umana è lettera morta per costoro. Per arrivare a levarti un soldo di tasca [...]

[...] ventina di passi, rinforzando la dose delle capriole e delle smorfie; e io: no! A che cosa ricorse questo miserabile, quando vide esaurito ogni mezzo per [...]

[...] tenerezza, ma rimasi bruttamente nauseato, quando, con l'aria della più spontanea ingenuità, mi disse: ? Eccellenza, comandate un vostro servo; io [...]

[...] dai pidocchi, intirizziti dall'umido, molestati dalle talpe e mezzi asfittici dal tanfo respirato; eppure a vederli, quando sbucano dai loro vichi [...]

[...] che fanno capo su qualche pubblico passeggio, sembrano contenti come le anime più agiate della terra. E quando scorgono passarsi davanti i più [...]

[...] colpito gravemente dalle riforme di Carlo III, pareva dovesse allontanarsi per sempre da questo felice paese, quando allettato dalle sanguinose carezze [...]

[...] specie di prepotenti che la opprimono, è sicura di esser difesa, quando la prepotenza e l'abuso le cadano addosso da altre parti. In qualche [...]

[...] alla giustizia, fino a quando non avrà appreso per esperienza e palpato con mano che i tempi e le cose sono cambiati in meglio anche per lei [...]

[...] , quando scesero ad amoreggiare colle figlie della Terra, e poi Capri con le sue pergamene di granito, e Ischia e Procida e la nebulosa Ponza, dietro [...]

[...] quando? ? Ora, ora nel momento; due minuti fa l'ho tirato fuori per dare qualche cosa a quel vecchio.... ? E ci avevi molto? ? Ci avevo tutto ? Ma ti [...]

[...] bianchi farfalloni di nebbia, volando celeri per l'aria come cigni giganteschi, ci riparassero, di quando in quando, dalle carezze un po' troppo [...]

[...] securi voli, Cantando se ne gìano i rosignoli. I rosignoli mancavano; il resto c'era tutto. A quando a quando s'incontrano gruppi festosi di [...]

[...] dolorosa, quando non si dubita neanche per ombra che la Natura non abbia voluto fare compiuta quaggiù la sua opera, popolando di angeli questa regione [...]

[...] , ispira anche un senso di ammirazione per quegli umili pescatori, quando si misura con l'occhio la piccolezza di quel nido che sembra ora di falchi [...]

[...] , ? gli risposi ? e tu le tue prigioni quando le scriverai? ? «Ah! eccellenza, nun saccio a scrittura.» ? E questa risposta me la fece con tanto [...]

[...] , ? che gran signora era quella! ? Quando le si offriva un mazzo di fiori ci diceva grazie, e ci guardava ridendo. ? Corpo di settantamila cosacchi [...]

[...] leggermente rossiccio, quando pensai alla gentilezza della mia Toscana così ingenuamente confutata da un cicerone di Sorrento. ? Cercai ricordi e tradizioni [...]

[...] del Tasso, ma non mi fu possibile trovarne traccia. Nessuno di quei popolani seppe rispondermi quando rammentai quel nome; nessuno canta le sue [...]

[...] sembrare impossibile che il Tempo e l'Oblio vi abbiano per tanti secoli battute sopra le ali, quando ne ammiriamo la forza e la vivacità del [...]

[...] piacere gli udissi sbuffare per tutta la via e dir male di tutto e di tutti in tre o quattro lingue, te lo puoi figurare. Quando fummo in mezzo al nudo [...]

[...] poco fondata nell'interno della Nuova Zelanda, quando uno di costoro si affacciò allo sportello del vagone. Mandò un grido d'all'arme e subito [...]

[...] dell'osservazione che mi venne fatta in quel momento, cioè che tutte le pellegrine hanno la barba e gli uomini no; ma risi più che mai quando la cupola del [...]

[...] maggio 1877. Quando, per la prima volta, mi dettero nell'occhio quelle numerose turbe di cenciosi vestiti del colore della lodola, che si confonde con [...]

[...] d'uscire dal tanfo che mi levava il respiro, quando sentii partire da quel mucchio d'ossa e di sozzure una voce rantolosa che diceva qualche parola che [...]

[...] , composta di otto persone. Due le avevo conosciute, le altre sei, quando io mi trovavo là dentro, erano per le vie di Napoli a guadagnare la giornata [...]

[...] raccattando qua e là per la stanza, ed una stuoja di giunchi ridotta in brani, e quando ebbe tutto disposto, giurandomi su la Madonna che quello era il [...]

[...] lungo di compiacenza. Quando fu scesa mi disse che provassi a sdraiarmivi anch'io, ripetendomi che non vi si stava poi tanto male, quanto pareva che io [...]

[...] sono ricoveri, non ci sono case ospitaliere? Sicuro che ci sono! ma quando tu le avessi viste, capiresti come la maggior parte di quelle non siano [...]

[...] Capodimonte, ma quando furon finite, parvero tanto belle anche agl'intraprenditori di quel lavoro, che crederon bene d'andar essi ad alloggiarvi. Ma dunque [...]

[...] ; so che si profondono candelabri a gas dove non ve n'era assolutamente bisogno; e allora vedrai che qualche cosa scapperà fuori, giacchè quando si [...]

[...] e minacciosa. ? Hai un gran bravo cavallo! ? Eccellente introduzione per cattivarsi l'animo d'un vetturino, quando si vuole attaccar discorso [...]

[...] bajata. ? Ma l'originalità della nostra conversazione giunse al colmo, quando il mio nobile auriga mi si confessò di punto in bianco ateo. Ateo [...]

[...] gl'identici effetti, come se ognuno, senza badare alla propria, cercasse soltanto la salute altrui. Quando il resultato finale torna, anche se il [...]

[...] di curiosità verso quella parte. A rischio di farmi stroncare le costole, potei penetrarvi. Se hai visto far la ruffa ai ragazzi, quando qualche [...]

[...] dalle risa canzonando quelli rimasti di fuori, quando il rigagnolo, gonfiato a un tratto, scaricò addosso a que' disgraziati una cateratta di broda [...]

[...] in collo bambini lattanti che strepitavano, e ammalati sostenuti a braccia ed altri quadri ugualmente pietosi, nauseanti e compassionevoli. Quando [...]

[...] involontariamente stringere il core, pensando al core di Cipriano, quando mi venne fatto il confronto fra l'ampiezza sconfinata di quell'orizzonte e [...]

[...] ribrezzo alla volgare rapina e delle sue speranze di gloria, ma ogni illusione mi cadde, quando mi si riaffacciò alla mente la sua ghigna pallida e [...]

[...] feroce e quando mi ricordai che appunto il giorno che lo vidi, era accatenato più corto in un carcere della Linguella, per aver ghermito quaranta [...]

[...] sopra di nuovo per osservarne la discesa, quando ad un certo punto scattò una molla, il fondo della cassa si era aperto e la prima carogna umana [...]

[...] oceano di dolcissime fantasie, concludendo col domandarle: ? E quando mi sarà possibile salutar Napoli dalla cima del tuo Solaro, o Capri maravigliosa [...]

[...] quando mi fu vicino mi raccontò, ma col tono solenne di chi ha fatta una grande scoperta: ? Divino questo cielo d'Italia! ? Le dieci e mezzo precise [...]

[...] necessariamente sconcertati, quando si accorgono che non è nè spaziosa nè azzurra come l'idea che se n'erano formata, ma raccolta e colorata di un verde [...]

[...] di Temberio, Salto di Temberio, Temberio insomma da tutte le parti, ed io ne ho riso di grandissimo core, quando per curiosità o per sentirmelo [...]

[...] lilliputtiani un uomo, che fregando le spalle agli stipiti e toccando con la testa l'architrave sembrava due volte almeno più grande del vero. Quando poi [...]

[...] soffrivo realmente non potendomi espandere con nessuno. Quando andai a visitare la piccola cattedrale, fermò la mia attenzione un chiodo piantato nel [...]

[...] per far migliori i buoni Capresi. Quando entrai nella piccola Ana-Capri, mi fu rammentata Pompei dalla solitudine delle sue bianche viuzze. Mi [...]

[...] di Pietroburgo. Mi fu indicato il padre d'una di queste fortunate isolane e lo invidiai, perchè quando lo vidi era a sedere al sole sopra uno [...]

[...] cappuccino la mattina verso le nove, quando incomincia il passaggio dei forestieri, per vender loro, affettato, pane, caciocavallo e lacrimacristi, dice [...]

[...] dire tutto quello che un volume non direbbe, finchè non cambiò aspetto, quando di parola in parola venimmo a parlare dell'eruzione del 72. La [...]

[...] già sparito dietro alla chiesuola che campeggiava in un'aureola di luce dorata, quando m'alzai a malincuore per dire addio a quel romantico [...]

[...] Zeffirina, la quale, quando seppe che venivo a Napoli, mi parlò tanto di questa montagna da farmela prendere a noja, se fosse stato possibile. Togliete a [...]

[...] Napoli il Vesuvio, e la voce incantata della sirena avrà perduto per voi le sue più dolci armonie. Nelle notti stellate, quando la bruna verruca [...]

[...] , quantunque se lo fingessero mille volte inferiore alla realtà, cominciava ad indisporci assai molestamente, quando uno dei nostri compagni gridò: ? Io [...]

[...] dormiva, una notte, tranquillamente sotto il suo povero tetto, quando il capoccia fu destato dall'insolito schiamazzìo che facevano le galline in [...]

[...] solamente quando sono, ma anche quando pajono serie. Al nostro giungere al piccolo casolare che precede di pochi passi l'edifizio dell'Osservatorio [...]

[...] destra di chi guarda il cono dal colle di San Salvatore, quando investiti da un getto di gas deleterj caddero asfittici e i loro cadaveri rimasero [...]

[...] cima del monte. ? Quando egli si accorse della mia oscitanza e capì quale poteva, molto probabilmente, esserne la cagione, cominciò a gridare [...]

[...] oggi le sue proprietà? ? In pochi discorsi mi trovai preso dal timor pánico ed ebbi un momento assai triste, quando, rinforzato un po' il vento, vidi [...]

[...] una romba ottusa a quando a quando interrotta da sordi ruggiti e urli rauchi ed altri rumori così potenti e così strani, da non trovare raffronto [...]

[...] potesse turbare quel diafano incanto. Non credo a spettacolo più sublime. Quando dalla cima di un vulcano che freme, gettando la sua ombra sul mare [...]

[...] . Guardai loro e ridendo io pure sotto i baffi. ? Ah! no, signori miei, avete torto, ? dissi fra me: ? quando c'incamminiamo al Vesuvio strascicati da [...]

[...] altra, sembra un'anima preoccupata che fugge davanti ad un rimorso che la perseguita, quando non v'immaginiate che cerchi la gemella smarrita della [...]

[...] accennerà stendendo il braccio e l'indice verso la parte vulnerata. Quando ha adocchiato la preda è implacabile. Egli conosce perfettamente i suoi [...]

[...] pellegrini stranieri. L'occasione era bellissima, ed io non potevo perderla a costo di qualunque sacrifizio. Quando v'è un Santo che per amore del suo [...]

[...] seguitarono per qualche secondo, facce lagrimose e mani tremolanti si agitavano sulla folla genuflessa, quando ad un tratto alzaron tutti le braccia [...]

[...] allegramente alla barba dei citrulli, senza altra pena che d'andare di quando in quando a rivedere la tesa, la quale raramente è sprovvista di selvaggina [...]

[...] . Ma quando, tacendo di tante altre, ti avrò detto che soltanto da dieci anni si è cessato di portarsi in occasione d'una certa festa che non [...]

[...] con quell'altra si gratta quando non ha altro da fare. Le due mani di più che ho rammentate, appartenevano al suo ajutante di campo. Il nume intanto [...]

[...] due giuramenti falsi, potrebbero parere benissimo due ecclissi totali di luna, perchè, quando declama, spesso ripone addirittura le pupille dentro [...]

[...] così bene, che anche gli addormentati, quando si svegliano, ne sanno quanto quelli che sono stati desti o poco più. Chetiamoci e stiamo attenti sul [...]

[...] ! un'altra ottava, poi, no. Quando il pane della sapienza viene spezzato a tòcchi così grossi, uno solo basta, anzi qualche volta n'avanza per il [...]

[...] , non lo so; ma il fatto si è che ai primi bagliori notturni del Vesuvio, quando i pipistrelli scaturiscono zirlando dalle gretole dei muri, comparisce [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 54 occorrenze

[...] , quando io e Taddeo eravamo ragazzi, fossimo stati inviati a Nuoro anche noi, non saremmo certo nella condizione in cui ci troviamo, incapaci di fare [...]

[...] stava sospeso sopra il focolare, carico di grossi formaggi, messi là per prendere il fumo ed il calore. — Agostì, quando ti sarai riscaldato [...]

[...] partire qualcuno. — Ah, sì, sì, me lo ha detto ieri comare Nicolosa Cocorosta, quando uscivamo dalla novena, che oggi sarebbe partito don Zua, il [...]

[...] ; però egli aveva una meta: la ricchezza! La sera quando tornava al suo tugurio, sbocconcellava un pò di pane d’orzo, e dormiva sulla paglia; ma il [...]

[...] del paese, ed aveva smesso il costume sardo, vestendo abiti signorili, quando, quarant’anni prima aveva fatto il viaggio di nozze fino a [...]

[...] delle visite, quando egli non ne voleva; ma che non si lasciavano mai vedere il giorno fissato per pagargli gli interessi dei suoi capitali. Egli [...]

[...] , aveva, a furia di parabole e di minacce, stordito ed annoiato il popolo che l’ascoltava senza capirlo. Quando ebbe finito un gran sospiro di [...]

[...] immaginarie, si riscaldavano nella discussione, e prendevano grossi pizzichi di tabacco, che aspiravano rumorosamente, quando mancava loro la frase [...]

[...] maestosamente azzurrina nello sfondo d’oro del cielo. VIII. Era già mezzora che il popolo si abbandonava al delirio della danza, quando, nella strada [...]

[...] si incamminassero. Il corteo si mosse silenzioso. A quando a quando, per l’aria tepida risuonava in tono nasale ed annoiato un undis, un eam [...]

[...] sindaco, e conseguente nodo al fazzoletto, con relativo pezzo di carta nella tabacchiera di don Simone. Quando arrivarono vicino alla fossa, don [...]

[...] anche quando era desto. Non si sa come; ma il miracolo Zua lo aveva fatto. Era passato al primo esame e don Pantaleo aveva dovuto mantenere la [...]

[...] conoscenze, con altri studenti, che avevano fiutato il merlo da pelare, e correndo da un divertimento all’altro non pensò più a nulla. Quando, alla fine [...]

[...] cominciato a sentire il bisogno di vestire decentemente, se non elegantemente. Quando tornava a Mamoiada era ammirato come un figurino di Parigi, ed [...]

[...] , partisse quando voleva, essi non potevano impedirglielo; ma che pensasse d’onde poter prendere i danari, perchè non gli avrebbero mai inviato [...]

[...] compaesani maligni che gli voltavano le spalle appunto quando la stella dei Calarighes accennava un’altra volta a voler tramontare? Che colpa aveva [...]

[...] , che solo il rubare fa disonore, all’uomo; il lavoro onesto no. — E.... scusi, che intenzioni ha? — Ecco: ieri, quando tu eri a lavare al fiume [...]

[...] . Quando la sera tornava a casa, dopo una lunga giornata di lavoro, sentiva con più dolcezza l’ora del riposo, e provava un’intima soddisfazione di [...]

[...] e fresche ombre delle querce immense, nella collinetta che sovrastava all’orto, godendone la frescura quando il sole bruciava i fiori ed [...]

[...] sollecito, ad innaffiare, con lo spruzzo sottile come la nebbia, fresco e rigeneratore, ogni pianticella appassita; ed era felice, quando poco dopo [...]

[...] , vedeva rizzarsi quelle foglie, prima quasi secche. La sera, quando toglieva la cateratta dalla balza, ricolma d’acqua limpida, che s’inoltrava [...]

[...] , Boella; ora stia ancora a sentire, non ho finito. — C’è qualche altra cosa ancora? — Sicuro, c’è la parte bella; quando mi son vista salva, ho fatto [...]

[...] subito voto di andare a far orazione a San Mauro di Sorgono; non ora; alla fine di maggio, quando vi sarà la festa. Così potrò fare un viaggio, e [...]

[...] tempo fissando, con l'occhio immoto, il punto ove era scomparsa la gentile vicina. XVII. La notte, quando Zua tornò a casa, rispose [...]

[...] soddisfatta delle risposte del padrone, e quando questi, appena ebbe cenato, se ne scappò via per andare a letto, disse tra sè: — Oggi il padroncino non [...]

[...] sempre svogliata; me ne ricordo bene io, quando ero in fiore; ma, pazienza; oh mio Dio signore! Zua era andato presto a letto, perchè aveva [...]

[...] quella stretta al cuore quando l’aveva vista allontanarsi, e sparire fra le fave, come se lei si portasse via una parte della sua anima? Perchè [...]

[...] , quando era fuggita via come una colomba? In vita sua, non ricordava d’aver provato mai tanta emozione per una donna. A Cagliari, una volta, s’era [...]

[...] l’invito che le aveva fatto egli, di portarla in groppa al suo cavallo! E quelle parole che gli aveva detto quando se ne andava: Pensi a.... San [...]

[...] , per nascondere a Margherita il rossore, che gli copriva la faccia. A Margherita però, che lo aveva ballato in grembo, quando era fanciulletto [...]

[...] ; avrebbe voluto sradicare quelle erbe nocive, avrebbe voluto liberare le tenere foglie dalle strette mortali della gramigna; ma quando parevagli [...]

[...] di aver preso una seria risoluzione, quando tentava di scuotersi, una mano ignota lo fermava, una forza arcana, più potente della sua volontà [...]

[...] un po' d’amore. E don Zua era diventato lo schiavo di Boella! Qualche volta, quando ella lo aveva guardato più languidamente del solito, quando [...]

[...] vinto, in una lotteria improvvisata da un merciaiuolo girovago. Quando qualche pensiero di gelosia veniva ad offuscare le sfolgoranti visioni [...]

[...] gentile e flessuoso di Boella si sarebbe stretto fortemente al suo, quando, sullo stesso cavallo, avrebbero fatto quel lungo viaggio. Pensando a quel [...]

[...] ! Che importa a me che Boella non sia nobile, quando io l’amo? non hai dunque ancora capito, che io, questi nobili, quasi tutti miei congiunti [...]

[...] , li disprezzo, perchè sono indegni della mia amicizia, perchè hanno goduto delle mie disgrazie, e mi hanno riso in faccia, quando son tornato a [...]

[...] lavorar la terra! Che hanno fatto essi per me? chi di loro mi ha minimamente aiutato? Oh persuaditi, Margherita, che quando io dico una cosa [...]

[...] tenerezza e per riconoscenza. — E sia come vuole vossignoria, e beviamo alla sua salute, disse zio Marco quando si fu un po’ rimesso. — Alla [...]

[...] pensiero della sua futura felicità, il desiderio inquieto di dimostrare tutto il suo amore a Boella, occupò le ore della notte, tanto che quando [...]

[...] il frammento, ed egli ne parve soddisfatto. Anche Margherita, quando lo vide, al bagliore del focolare della cucina, ne parve assai [...]

[...] , che il fu don Pantaleo quarant’anni innanzi aveva adoperato quando fece il viaggio di nozze con donna Clara, nei paesi vicini. Fatta [...]

[...] tempo, in lontananza, e quando Margherita non lo sentì più, rinchiuse il portone dicendo a sè stessa: — Chi l’avrebbe detto, che un angelo come [...]

[...] , quando avevo quei maledetti dolori reumatici. — Dovevate condurre anche lei. — Gesummaria! e quella canaglia di bambini a chi si lasciava? Vedrete [...]

[...] , vedrete, comà, quando c’entrerete anche voi in quel bagno, se sarete così pronta nell’andare alle feste. — Dio me ne liberi, io non voglio [...]

[...] quale si appoggiava con abbandono sulle sue spalle. Il cavallo aveva rallentato il passo, e a quando a quando si fermava, per brucare i ciuffi [...]

[...] , facendo squillare vivamente i campanacci, e poi, quando si credevano sicure, si fermavano voltandosi indietro, a guardare i passeggeri coi [...]

[...] , bella assai; volete farvi un amico? — Senta, don Zua, in questa zucca ha bevuto mio padre, quando sposò mia madre buon’anima, che era la più [...]

[...] poco a poco la conversazione cadde e il silenzio fu solo interrotto a quando a quando, da qualche sbadiglio rumoroso dei più affaticati dal [...]

[...] soffocando il riso coi grembiali, quando riuscivano a far arrossire don Zua, il quale aveva fatto di tutto per avvicinarsi a Boella, scartandosi dal [...]

[...] rosato le sue guancie vellutate aggiungendo grazia al suo viso. A quando, a quando posava lo sguardo dolcemente su don Zua, affascinandolo [...]

[...] sbottonata. Quando i Mamoiadini gli passarono davanti: — Buona festa, gridò, facendo loro un cenno d’addio pieno di protezione, e poi rivoltosi agli [...]

[...] una nicchia, come la madonna del Rosario? — Lo sapeva io che tu dovevi dir qualche cosa, ripetè zio Marco; però quando hai solamente un doloretto [...]

[...] sue stalle ci sta una mandra di cavalli. Quando monsignor vescovo fa il giro pastorale per la cresima, va sempre in casa sua; e persuadetevi [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 113 occorrenze

[...] seppero replicar sillaba, quando alle loro proteste contro la schiavitù politica, in cui furono tenuti gl'Italiani d'allora, qualcheduno degli [...]

[...] dovendo subire qualche nuova vessazione, come quando, per esempio, il mugnaio scema troppo il sacco di granturco, guadagnato con tanta fatica, o gli [...]

[...] si vende il deschetto se ciabattino, ovvero si mettono all'asta i cenci di casa, dice soltanto con patetica ironia: «Si stava meglio quando si [...]

[...] della nazione. Quando sa di dover cedere sopra un dato punto, essa cede prima di riceverne l'intimazione, e cede con tanta grazia e buon garbo, che [...]

[...] esistente in Italia impedirebbe che il misero, quando un barlume di diritto gli penetri nel cervello, od uno spasimo troppo acuto gli trafigga il corpo [...]

[...] , opprimevano questo popolo, fu nella campagna del 1867, quando fermandoci fra Monte Rotondo e Roma per piantare un'ambulanza, ci trovammo a [...]

[...] . Ossia, andate nel vostro paese e ne vedrete di peggio. Ma quando al Villari è venuto fatto d'indurmi ad intraprendere questa gita, io gli aveva già [...]

[...] rispondere alla domanda, ho bisogno di fare un poco di storia. Deve dunque scusarmi se non sarò breve. »Quando io pubblicai le Lettere Meridionali, si [...]

[...] buca, e questa in comunicazione con un forno, il cui fumo passava la notte per essa, entrando nella corte. Così quando le porte di quelle camere [...]

[...] . »1° Quando entrai nel cab, il detective cominciò il suo discorso così: – Signore, sono trent'anni che io servo nella Polizia di Londra. Posso sul [...]

[...] vuol ricevere. – A Napoli quando entrai nei fondaci, trovai insieme colla miseria un avvilimento, un abbattimento straordinario. Si entrava con [...]

[...] dimentichi il discorso del detective. – Il Parlamento inglese ha fatto leggi sopra leggi pei poveri. – Quando le faremo noi? Per ora stiamo sempre al [...]

[...] Lei non vede il peggio; bisogna aspettare l'estate, quando non c'è una goccia d'acqua da dissetarci, quando per due mesi la Vergine maledetta non [...]

[...] Napoli, specialmente se confrontata colle sezioni di Porto, Pendino e Mercato. Esteriormente la Sezione di Porto è migliorata dal 1860, quando uomini [...]

[...] quattordici lire; eppure scommetto che le mura interne non odorarono di calce dopo il 1837, quando grazie alle stragi fatte dal colèra queste tombe [...]

[...] crestaia mezza lira la settimana; un piccino, malatissimo quando io visitai quella bolgia d'inferno, sarà, speriamo, già morto: se no, sono ancora [...]

[...] osservarsi in detta casa la sua famiglia, nè si dipartì dal banco di falegname che quando già delirava per febbre. Pagò anticipatamente ogni mese la [...]

[...] 12 mila anime, sono le mattutine quando i mesti abitatori si affrettano di uscire da quei sozzi e stomachevoli canili, ove non evvi acqua nè [...]

[...] di vigilanza. E chi non sa, o sa poco, del vizio o del delitto, impara dai più grandi. Quando eglino non riescono a guadagnarsi il grano per pagare [...]

[...] seguito una severa inchiesta. Quando, per esempio, una di loro esprimeva il desiderio di voler ritirarsi o tornare a' suoi parenti o ridursi in [...]

[...] assistito una sola volta sentasi da tanto di sottomettersi ad una seconda prova. Un solo quesito vorrei porre: dove il vantato beneficio igienico, quando [...]

[...] cosa per i figli, fin che piccoli. E quelle signore ci seducono anche i maschi quando adulti. E il loro lusso e il loro ozio sono spettacolo [...]

[...] trasmettonsi fedelmente dalle une alle altre generazioni. E quando manca il lavoro, i lazzaroni non si dànno per perduti: un fazzoletto o una catenella [...]

[...] elementare dell'onestà, quando trovano lavoro lavorano molto e sono mal pagati. I soli facchini della Dogana e della Stazione hanno una tariffa fissa [...]

[...] sono le sue nozioni di moralità. Sarebbe calunniare Napoli segnalandola con giudizio sommario più immorale delle altre grandi città; ma quando [...]

[...] amministrazione statutaria o regolamentare, vi provvede col Decreto reale, udito il voto della Deputazione provinciale. E quando venisse a mancar [...]

[...] tracciare le conseguenze di un'azione. »Prendiamo l'esempio fornito dalle nostre leggi sui poveri, Poor Laws. Quando il villeinage scomparve e i [...]

[...] servi non furono più mantenuti dai loro padroni, quando i feudatarii nè comandavano nè curavano i vassalli, – si formò una classe di mendicanti, di [...]

[...] punto di avere gettato le basi di un'immoralità, la quale minaccia rovina generale. »E quando nei secoli successivi la mendicità cresceva e le pene [...]

[...] – che egli crede non giustificata, quando anche fosse provveduto che la malattia ne viene diminuita, a causa dei mali morali che si legalizzano e [...]

[...] vecchiaia. E veramente per toccare questo scopo si ha da ritornare alla tanto calunniata età pagana, all'epoca grecoromana, quando le opere di pubblica [...]

[...] ciechi salutano, scoprendosi il capo, levandosi in piedi, se sono seduti, e togliendosi di bocca il sigaro o la pipa, se fumano, quando il [...]

[...] superiore dice loro: «Salutate,» o quando il quartigliere annunzi l'avvicinarsi d'un superiore o d'altra persona, alla quale, secondo il capo IV del [...]

[...] superiore, salutandolo egli solo colla mano; si arresta e mette di fronte all'occorrenza, secondo le norme suindicate, e quando incontri o passi in [...]

[...] . Fece la storia, e la fece bene, fino all'anno 1862, quando scoppiò il conflitto fra la Direzione governativa e l'Amministrazione dell'Albergo dei [...]

[...] avvenne nel 1849, quando sopra 2226 ne uscirono a balia 1038 e non ne morirono che 567; mentre il maximum si toccò nel 1811, quando ammessi ne [...]

[...] furono 2424 e ne morirono 2121: più del 95: precisamente quando il sistema dell'allattamento interno diventò la moda o la necessità. E che a questa [...]

[...] fondi dello Stabilimento non bastano ad assicurare a tutti l'allattamento fuori; perchè quando l'Ospizio era in quello stato deplorevole, in cui [...]

[...] l'abbiamo trovato nel 1860, si spendevano 108,000 lire annue per l'allattamento esterno, e quando per riforme e abbellimenti si dovette dar mano al [...]

[...] capre, di asini e di vacche e cibo farinaceo, suppliscono sempre, quando le madri o per morte o per inabilità (sole cause dell'astensione) non [...]

[...] reciproci dei giovanetti e dei loro padri adottivi, quando siavi una legge speciale simile a quella che regola gli apprendisti. E così si creerebbe una [...]

[...] in Europa, dell'Inghilterra sul mare. Quando si pensa che lo Stato per obbligo della propria sicurtà ò costretto ad albergare, custodire, nutrire [...]

[...] quando per istinto di libertà, così potente nella gioventù, escono, e si offrono come lavoratrici o cameriere, come si può pretendere che persistano [...]

[...] nel lavoro, quando hanno come rifugio, a cui tornare, la Casa della Madonna col suo lusso e comparativo ozio? O ritornano peggiorate, o aumentano [...]

[...] , prigioni femminili, esisteranno per necessità anche quando l'Italia avrà riformato dalla base tutte le sue Opere pie. Perchè così fatte istituzioni non [...]

[...] vorrebbe quest'unione che quando i genitori fossero in grado di mantenere i proprii figli. Questa società riconosce il suo dovere di conservare la vita e [...]

[...] serbano sobrii, economi e laboriosi pur di sposare la fanciulla amata, eviterebbero il legame, quando fossero sicuri di vedere allevare i proprii [...]

[...] figli illegittimi, come avvenne in Inghilterra, quando ogni madre che presentava un figlio illegittimo riceveva due scellini alla settimana. Finchè [...]

[...] più di due non devono le sacre funzioni nei giorni festivi, e ogni festa le alunne debbono uscire per passeggiare, e così il giovedì quando non [...]

[...] alunne possono rimanere nell'Ospizio fino all'età di 25 anni, benchè l'escirne prima sia facoltativo. E quando non trovino collocamento fuori [...]

[...] oblate. E mentre scriviamo, ci cade sott'occhi la sdegnosa protesta di Tommaso Carlyle, quando un falso sentimentalismo riempiva di vagabondi e di [...]

[...] per gli oziosi, per i viziosi e per i rei. Quando fu udito in Inghilterra, essa rinnegava il suo più grande scrittore, il suo più originale [...]

[...] trista; sembra che la presenza costante dei patimenti indurisca, invece d'intenerire, il cuore. Era la nostra gran difficoltà nel 1860, quando non [...]

[...] . Ma a che serve, ripetiamo, tutta la loro abnegazione e devozione, quando gl'infermi non hanno letti, nei quali ricoverarsi, nè biancheria, nè [...]

[...] l'esempio; Roma dipoi, il Piemonte solamente, quando l'interesse in piazza salì al 30 per cento. Gli altri paesi di Europa copiarono questi Istituti [...]

[...] persona che ha mezzi di assicurarsi della verità, mi fa a questo paragrafo le seguenti osservazioni: «Quando ella parla del Monte di pietà, assicura [...]

[...] dei redditi anche da parte degli amministratori onesti, quando si tratta di istituzioni sedicenti caritative, come i Monti frumentari, i Monti [...]

[...] , compilate sui dati, la cui insufficienza sarà giudicata quando si pensi che esso li riceve dai Prefetti, i quali 55 non hanno altri elementi se [...]

[...] questi ragazzi, quando al principio dell'anno presente il bastimento arse. Il Rapporto per il 74-75 dimostra che da questo bastimento 59 ragazzi [...]

[...] . Vogliamo parlare del Giardino d'Infanzia della signora Schwabe, filantropa signora tedesca, che quando l'Italia lottava per la indipendenza assistette [...]

[...] . Quando queste povere fanciulle, con infiniti sacrificii dei genitori e gran fatica propria, si presentano a chi di ragione per avere un posto come [...]

[...] nomina; e ciò quando non sono obbligate a pagare col più prezioso tesoro della donna. Nè ciò asserisco con leggerezza. Queste ragazze, temendo [...]

[...] Napoli nel breve corso di sei anni. Quando egli si accinse all'opera, trovò che malgrado dell'enorme numero di Stabilimenti di beneficenza nella [...]

[...] colpa con la pena del carcere, erano provveduti di lavoro; gl'impotenti erano dal Magistrato consegnati alle loro famiglie, quando le famiglie avevano [...]

[...] il contrasto fra gli agi che essi godono e lo stento dei liberi e innocenti. Quando il filantropo Howard cominciava la sua crociata contro il [...]

[...] appartamenti di temperatura deliziosa e di perfetta ventilazione i prigionieri puliscono lino, canape e fanno altri lavori poco faticosi; poi, quando [...]

[...] contro il suo paese, ridotto ad una «Universale Società Protettrice di oziosi e di ribaldi.» Quando io leggeva quest'opuscolo ventisei anni sono, mi [...]

[...] pareva non scevro di esagerazione il Carlyle, sebbene egli fosse lo scrittore idolatrato dalla gioventù d'allora; ma quando io visitava le [...]

[...] ottenere questo scopo, bisogna fare in modo che, venuto il dì dell'uscita dalle carceri, tale sia stata la punizione che, quando Dio non lo privi [...]

[...] all'istante, e col sistema vigente di lungo imprigionamento preventivo trovate detenuti da sei mesi e anche da un anno; e quando eglino escono per [...]

[...] diminuzione di pena? E secondo quali norme applicasi questa diminuzione? Il Regolamento generale per le Case di pena statuisce che quando il Consiglio [...]

[...] mendicità; ora la punirono come ai tempi più barbari in Inghilterra, quando si flagellava, si mutilava degli orecchi, si bandiva, si condannava alla [...]

[...] . Tutti erano divisi in quartieri e si bastonavano scambievolmente, quando un individuo che aveva il diritto di mendicare in un rione, tentava [...]

[...] fiacchi. Ma quando il tifo livellatore osò attaccare l'inviolabile sangue reale, allora si mise mano all'opera, e il ferro penetrò nella radice del [...]

[...] stato di una madre di numerosa famiglia che deve provvedere a differente cibo, vestiario e istruzione per ogni membro. Che cosa succede, quando tutte [...]

[...] meritevoli aiutati e degl'immeritevoli rimandati. I doni più frequenti sono di scarpe e di vestiario. In varii casi, quando l'Ufficiale d'inchiesta si [...]

[...] che il Clero sa mettere in opera, quando i mezzi aperti di opposizione gli falliscono, per congratularsi così presto che siangli stati accorciati i [...]

[...] segno. Le varie fasi che traversò l'Inghilterra dal principio del secolo, quando lo Stato non ispendeva un centesimo per educare il popolo, fino [...]

[...] , paga 500 lire. I certificati degli esami e della frequenza alla scuola rilasciansi gratuitamente. Quando risulti provato che i parenti non sono in [...]

[...] ha autorità di pagar la tariffa. Quando il Comitato locale non eseguisce i proprii doveri, cioè non eseguisce la Legge sull'istruzione pubblica [...]

[...] Ministero dell'Istruzione Pubblica pagherà per tre anni le spese della scuola, quando il ragazzo o ragazza abbia passato il quarto esame all'età di [...]

[...] ° Il così detto Fondo scolastico di ogni Parrocchia. E quando questi fondi reputansi insufficienti, le Autorità possono aggiungere una tassa locale [...]

[...] visitarlo quando gli pare e piace, può costringere costui di dare ad ogni individuo tanti piedi cubici di spazio e acqua sufficiente per bere e per [...]

[...] rinvigorisce e rinforza i poteri degli esecutori; nè ci vengano a dire che volendo far bene alle classi povere si riesce a danneggiarle. Quando il Governo [...]

[...] ; quando costringe il contadino o l'operaio a non approfittare del lavoro del suo piccino, dimostrata l'impossibilità dei parenti di dargli cibo che [...]

[...] , troveranno bensì terre da dissodare e legname da costruire case. Ma quando le terre saranno coltivate e le case erette, i sopravvissuti alle febbri [...]

[...] pendenza del canale, che quando l'acqua scarseggia finisca tutta da lui. Con tutto ciò non vuolsi credere, che la povera gente vada a pretendere per [...]

[...] durare ore ed ore a questo supplizio per empire una conca; o tutt'al più avviene che si versi un meno sottile filo d'acqua, quando i servi del [...]

[...] stabilita di cereali all'epoca della raccolta; e quando andava a lavorare ad opera era rimunerata con due carlini, che corrisponderebbero a 17 soldi [...]

[...] fastidio, qualunque pensiero. Fastidii e pensieri necessarii, quando si fosse voluto provvedere invece allo sviluppo dell'agricoltura, al benessere [...]

[...] quando riesca avversa, il contadino cade davvero in piena balia dei proprietarii, che si trasformano in usurai e prestano una porzione del loro grano [...]

[...] godette del diritto di jambage, esercitandolo su alcune belle spose di quei villici. A tanto giunge la loro rassegnazione! » Quando leggevo i Misteri [...]

[...] tolgono all'impiegato quello sprone alla diligenza e all'economia che egli usa, quando sente che facendo prosperare gli affari altrui fa pure [...]

[...] , quando tutti unitamente e separatamente divengano responsabili per i debiti dell'associazione: perchè prima di ammettere un membro nella medesima [...]

[...] , quand'anche ottengano di entrare in queste scuole, sono affamati e quasi tutti malati: e quando nel giorno hanno appreso a leggere e scrivere, tornano al [...]

[...] di campanelli apprendono a rubare il fazzoletto, la catena, la borsa, l'orologio. Quando acquistano tanta destrezza da estrarre l'oggetto senza far [...]

[...] . L'impedire, il prevenire il male, reputasi certamente più savio che il rimediarvi, quando per negligenza esso è già avvenuto. E qui, intanto che [...]

[...] ragazzo in Inghilterra costa 500 lire all'anno, mentre in Italia ne costa appena 300. Quando in gennaio due di questi bastimenti presero fuoco, il [...]

[...] si spenda qualche danaro ad adattare i vecchi bastimenti a scuole di mozzi, e poi, quando venga quel giorno, in cui il Ministero metta veramente [...]

[...] servizio, massime le contadine, che nei giorni di magro anche quando devono sobbarcarsi alle fatiche del bucato o pulire il rame, si rifiutano ad [...]

[...] luogo, i pegni, i conti. Che pegni desolanti! filo, canape in tutti gli stadii; e quando si pensa che quei miseri hanno faticato tutto un anno [...]

[...] all'improvviso. Mi disse d'aver chiesto ad un contadino, che sa leggere e scrivere, se ci fossero scadenze, e colui le rispose di no. Quando dopo la spigolatura [...]

[...] andò a rinnovellare la polizza, la vendita era avvenuta. Ora queste donne, che guadagnano in tutte tre lire 1,20 al giorno, quando non è festa e [...]

[...] costretto ad impegnare e a disimpegnare un istrumento di lavoro o un utensile di cucina mese per mese, finisce per isborsare il 12 per cento. Quando [...]

[...] . Quando non si vogliono fare le cose giuste, facilmente trovansi le difficoltà: ma con onestà e buon volere l'amministrazione di uno Stato torna [...]

[...] stato di cose come quello che esiste oggi in Napoli e in Sicilia e in minor grado altrove, l'officio è mancato; quando non si voglia appropriarsi il [...]

[...] , quando vigeva ancora quell'Istituto d'istruzione così benemerito. E perchè, o Signori, tanto disdoro per Napoli? E perchè dura cotanto? Ne è [...]

[...] , dal 1790, quando quella scuola, ad imitazione di altre iniziate in Italia ed altrove, fu inaugurata dal celebre Abate Cozzolini. E i provvedimenti [...]

[...] dei Poveri. Ma pare che alcune cose là siano mobili; comincia il Commissario a ritirarsi; poi, quando si è sul punto di attuare ciò che è convenuto [...]

[...] tre. Io non voglio, dice l'Albergo dei Poveri, essere obbligato a nulla; non voglio che la capitolazione che ora si stringe, possa, quando per [...]

[...] quando che sia, e non penso che con la grande opera dell'Albergo dei Poveri si abbia a disputare più a lungo intorno al limite che essa voglia [...]

[...] dei Poveri di Napoli? Chi gliel'ha detto al nostro collega Bertani ha esagerato deliberatamente. Ed hanno anche deliberatamente esagerato, quando [...]

[...] reddito di 1,235,000 lire, sul numero complessivo di 2096 ricoverati. Ammetto che vi siano molti dispendii; ma quando mi verrà provato che la [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 74 occorrenze

[...] - 4 - sui cuscini di un sontuoso landeau. Quando appariva in un salotto, le altre signore istintivamente se ne allontanavano, togliendo gli [...]

[...] del successo, giocando la partita sovra un punto, come già aveva giuocato la vita. — E il matrimonio religioso quando si fa? - 6 - — È già [...]

[...] trionfanti, colle testine altere, da una confusione dolcissima di blonde e di nastri, mescendo le gonne sui divanini stretti, rizzando di quando [...]

[...] in quando la fronte per far scintillare il pennacchietto del cappellino o gli orecchini di brillanti. Due giovinette non avevano voluto prendere [...]

[...] convenienza per la solennità della cerimonia. Le due amiche non avevano detto più nulla, quando all'apparizione di un fantastico cappello color [...]

[...] , dovunque, il lutto della sua povera morta. Un angelo di bambina, sempre vestita di bianco, lo accompagnava; e quando sul volto della figlia egli [...]

[...] dirai che troppi esempi contrari vennero a sfatare questa pretesa superiorità. È vero; ma quando i devoti si fanno atei solamente perchè i [...]

[...] aperte, quando sopravvenne un forte temporale. Gli alberi del giardino si contorcevano, gemendo, sotto le raffiche impetuose; - 29 - il cielo [...]

[...] influente, ed ella corrispose a un amore che sembrava dovesse avere il più lieto fine. Però, quando il giovane ebbe espresso il desiderio di tali [...]

[...] , e non so dove posare l'esuberanza de' miei affetti. Divertirsi! Quando la nostra Lydia fece per la prima volta questa professione della sua [...]

[...] salvezza di una donna, quando le manca l'amore, è l'ignoranza intera o l'intero genio. Io non posso più essere ignorante, e anelo invano al genio ed all [...]

[...] ; gli capitava spesso di chiudere il pianoforte, quando Lydia aveva suonato. - 39 - — Come tutto cambia, tutto — pensava il vecchio gentiluomo [...]

[...] nell'adorazione del lusso o della bellezza. Fin da piccina, quando sepolta negli alti ricami degli abitini bianchi, andava a spasso, colla bambinaia [...]

[...] un'occhiata pratica passò in rassegna le toelette femminili, mordendosi tratto tratto i labbruzzi, quando le pareva di trovare un abito meglio [...]

[...] tutta orecchi quando l'avvocato Calmi, passando a braccio di Benelli, mormorò, additando la contessa e il suo imberbe cavaliere: — È la torre [...]

[...] che prende il volto di una donna, quando un uomo le fa la corte. L'attitudine aggressiva del cadetto diceva: — Vi trovo di mio gusto, siete bella [...]

[...] . Aveva visto la Capitelli quando passeggiava a braccio di Rambaldi, con incantevole mollezza; si provò, ma in questo non riuscì. La Capitelli aveva [...]

[...] contessa Colombo, e le modificazioni che necessariamente introduceva nel suo frasario galante, la mettevano di buon umore. Quando le dichiarava, in [...]

[...] a lei, invidioso e geloso, il duca di Castel Gabbiano nascondeva il cranietto pelato. Quando i giovinotti saltarono nella barca, il fragile [...]

[...] molto maldicente. — Appunto. Se ci dovessimo occupare dei suoi giudizi si starebbe freschi. Dieci anni or sono, quando morì mio marito e che tu [...]

[...] : unico, sai? Ah! sì, lo dico per l'amore del vero; ho - 101 - conquistato il mio posto fra le costellazioni. D'ora in poi, quando i giornali [...]

[...] alla stazione. — Mio Dio, che vita! — mormorò ancora, quando potè gettarsi in un vagone di prima classe e ascoltare con indicibile voluttà gli [...]

[...] certo che ho compito una bella azione. Ho dato al marchese Gherardi cinquanta lire per le cucine economiche. Non l'ho ascoltato, quando mi spiegava [...]

[...] — intanto che sei piccina. — Oh! — rispose, agitando il braccino nudo in atto di sfida — mi divertirò ancor più quando sarò grande come mammà [...]

[...] , quando mi capitò Costanza. Bisogna dire ch'io le voglia bene davvero perchè la sua comparsa, anche in quel momento, mi fece piacere; e [...]

[...] Corso. Per fortuna avevano attaccato il coupé; dico per fortuna, perchè non ho mai riso tanto. Quei giovinotti sono amenissimi quando ci si [...]

[...] dirlo allo zio, nè ad altri. Il pudore dei libri è come il pudore personale: non si arrossisce di essere nudi quando non c'è nessuno che ci vede [...]

[...] , quella pasta opaca che inviluppa una donna quando non è più giovane; si direbbe un velario che scende a commedia finita... 14 marzo. In un [...]

[...] - 126 - l'ispirazione del mio costume. C'era la Tuffolina del Tabacchi, e Lante pretendeva che io le assomigliassi tutta, quando mi vide a [...]

[...] Calmi, questa volta, che gettò via la sigaretta, dicendo con voce grave: — Guardi che bel cielo! Quando ero bambino mi assicuravano che al di [...]

[...] ; mostrarsi eroica, paziente e rassegnata per non incomodarvi troppo quando ne siete stanchi; o come le è dovuto attendere il vostro beneplacito per [...]

[...] riprese: — L'amico quello a cui si ricorre quando si ha bisogno di cento lire; viceversa, saremmo molto contrariati, se nella stessa occasione [...]

[...] svenimento. Suggerì: — Se le bagnassimo le tempie con dell'acqua di Colonia? Calmi fece spalluccie. Quando venne il medico, non ebbe bisogno di un lungo [...]

[...] dolori quotidianamente rinnovati. - 158 - Quando guarì, volle conoscere un altro genere di miserie. Coraggiosa e ardita, salì le scale [...]

[...] sbadigliare, quando la cameriera le annunciava che la toeletta era pronta; si spogliava di mala voglia, si vestiva con indifferenza. Qualche volta, nelle [...]

[...] , mortalmente, quando entrò d'improvviso miss Seymour. Lydia non - 166 - ebbe tempo di guardarla; se la trovò fra le braccia, tutta bagnata [...]

[...] di lagrime, singhiozzante come un bambino, e quando le chiese che cosa avesse, stette molto tempo senza poterne cavare una parola. Il bellissimo [...]

[...] Seymour si crucciava di più; sapeva di essere tutta la sua forza, tutta la sua fede. E fino a quando? — fino a quando potrebbe ella lavorare [...]

[...] senza recarle nessuna gioia; era l'istinto naturale che spinge tutti gli uccelli di una voliera a correre, col beccuccio aperto, quando si [...]

[...] civetteria femminile. Quando saliva in carrozza aveva un vezzo biricchino insieme e pudico, di raccogliere le gonne in un punto solo, sollevandole [...]

[...] ; ella aveva preso il dominio con mano d'acciaio, e quando non ordinava, baciava, il che era peggio. Il vecchio gentiluomo figurava in casa come un [...]

[...] mondo; solamente quando fu in terra si accorse che non era volata colle proprie ali. Pure, siccome tutto era maturo in lei, l'ingegno al pari dei [...]

[...] suo viso. Quando doveva trovarsi colla gente, si preparava prima, si aizzava da sè stessa, con uno scetticismo crudele che andava poi a ricadere [...]

[...] l'ossigeno nell'aria; e dopo, quando erano partiti, rimaneva a lungo immobile, quasi temesse di smuovere, colle particelle d'aria, l'onda sottile che la [...]

[...] del Murillo, che assomigliava un pochino a lei negli occhi. - 196 - Quando si trovò padrona dello spazio, padrona di plasmare a suo [...]

[...] nessuno quando sono a letto. Riempì l'altra parte della camera di mobilucci eleganti e strani, di piccole poltrone, di divanini dove la sua minuscola [...]

[...] contro i vetri, per non sentirsela nella nuca, quando si sdraiava sulla sua poltroncina. - 201 - Tutte queste faccende la condussero alla [...]

[...] piedi contro i piedi, urtandosi di quando in quando, ma si rideva molto. Lydia, la fanciulla dall'immaginazione viziata, che aveva visto, letto [...]

[...] . Ogni giorno cresceva in audacia, in disprezzo delle convenienze; in fondo aveva paura, e i bambini quando hanno paura, gridano forte. - 204 [...]

[...] discorsi erano scuciti; dicevano una cosa pensando ad un'altra. Era capitato molte volte a Lydia di trovarsi con Mario Avella, e quando sorprendeva [...]

[...] disordine della stanza; e quando Lydia si decise a risponderle, era Eva che non ascoltava più; distratta, preoccupata, tendendo l'orecchio a un rumore [...]

[...] ; era stanca, non aveva neppure pranzato. Il salotto gelido e vuoto non l'attirava; quando le annunciarono Calmi, fece uno sforzo per [...]

[...] , cedesse lentamente e, quasi specchiandosi a vicenda, si compatissero. — Lei, Calmi, è scettico; deve dunque credermi quando le assicuro che non [...]

[...] , sa? - 213 - — A veglione? — Egli fece un brusco movimento colle spalle. — Quando? — Mercoledì. — Ah! E s'è divertita? — Molto. Ella disse [...]

[...] , non lo nego, mi piace a conoscere le acque in cui navigo. Capirà che è una sciocchezza continuare a credere questo, questo e questo, quando [...]

[...] cantuccio. Tutte le sere veniva per lei quel momento fatale della solitudine; quando, automa smontato, si lasciava cadere nella poltroncina, colle [...]

[...] , esaltandone lo spirito, la disinvoltura, l'eleganza piccante. Facevano dei progetti grandiosi. Quando Thèa sarebbe tornata a Vienna doveva condurre [...]

[...] . La sua voce era strana, velata; principalmente quando parlava cogli uomini aveva inflessioni di abbandono, come di stanchezza voluttuosa. — Io [...]

[...] , ma non sapeva, non sapeva. Ancora, come quando aveva voluto intendere i poeti, come quando aveva voluto interrogare - 253 - la natura, le si [...]

[...] : Agnus Dei, qui tollis peccata mundi. Alla villa non si erano accorti dell'assenza di Lydia, la credevano in camera. Quando entrò nel salotto [...]

[...] trovato altro per rispondere a Keptsky! Egli la guardò con un sorriso indulgente, mormorando: — Quando l'ospitalità è amicizia schietta... Non rispose [...]

[...] mistero. Alcune sere, quando la contessa aveva potuto afferrare il parroco, accontentandosi di un tarocco o di un tresette; quando la baronessa era [...]

[...] suo fazzoletto. Al che egli soggiungeva: — L'ora? E lei, soffocando la voce: — Quando canta l'allodola. — Il motto d'ordine? Oh! quello poi [...]

[...] . Abbandonato come ero, o precoce, quando la mia governante russava sotto alla tavola, io che non avevo sonno, mi arrammpicavo nella libreria, prendendo [...]

[...] bisogno di respirare l'aria a pieni polmoni. Keptsky la lasciava correre per un po' di tempo. Quando si decideva a raggiungerla, nessuno dei due parlava [...]

[...] vecchio, al pari dei bambini, amava le carezze, e Lydia sapeva accarezzare tanto bene, quando voleva. Si trovava appunto in un periodo di tenerezza [...]

[...] sua nipote e il nuovo romanzo incominciato; al punto che quando Lydia entrò, egli le disse per prima cosa: - È incominciato il nuovo romanzo. Poi [...]

[...] , che cadde per terra. — Ah! — fece Lydia, trasalendo — ella. vedeva. ancora il collo di Keptsky. XIX. Quando Caimi, sapendo Lydia in città, venne [...]

[...] notizia. Ella riprincipiò a tremare, ma si chetò subito, quando seppe che si trattava di una perdita di denaro. — Se non è che questo! — Mi [...]

[...] mondo, ma solo un grande, un in?nito oblio... Non ricordava nè Calmi, nè le sue accuse, quando ricevette un laconico bigliettino dell'avvocato: " Vi [...]

[...] queste le doti speciali di Keptsky, le doti esterne ehe si univano alla sua grande bellezza slava. Quando Keptsky non era presente, don Leopoldo [...]

[...] come una volta. Ma lei sola conosceva gli scoramenti della sera, quando nella sua camera la luce spietata delle candele segnava bruscamente le [...]

[...] - — Calmi, sia ragionevole; le pare ch'io possa dare molto peso a quistioni di titoli, di debiti, di follie giovanili, quando il colpevole [...]

[...] progetto arrischiato; ma Lydia gli si buttò ai ginocchi scongiurando, e quando egli l'ebbe rialzata, gli gridò coi denti stretti, risoluta: — Se [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. II) / Vergini bionde (macchie sarde)
19 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 40 occorrenze

[...] d’inverno, nè d’estate; nè di giorno nè di notte; quando un ceppo sta per consumarsi, se ne aggiunge un altro, per alimentarlo sempre come il [...]

[...] , ricolmo di vino squisito. Quando gli ospiti ebbero bevuto e fu la volta del padrone di casa, egli col bicchiere alla mano, scoprendosi la testa [...]

[...] clero. — Al diavolo la sottana! riprese Pietro, io con questo principio, mi son trovato sempre bene; in casa mia il prete non c’entra che quando mi [...]

[...] , perchè io, veh! sono innocente come Maria Vergine. Oh me lo saprà dire lei, don Zua, quando, da qui ad alcuni anni, comincierà ad averne tre o [...]

[...] del giovane innamorato, producendogli un vellicamento soave, indefinibile. — Questo è niente però, vedrete quando saremo là in mezzo, che [...]

[...] folla inginocchiata, e a mano, a mano, andava guadagnando terreno. Quando fu vicino all’altare s’inginocchiò con Boella e pregò; pregò caldamente [...]

[...] gomiti per arrivare a baciare l’altare del Santo. Quando don Zua potè mettere, assieme a Boella ed ai compagni, il piede fuori dalla chiesa respirò [...]

[...] della notte, si addormentava di un sonno che doveva durare un anno. XXIX. — E tu attenderai fino a quando io abbia conseguito ciò che brami [...]

[...] Boella quasi lacrimando, io attenderò, e quando tu avrai adempito alla tua parola, io manterrò la mia, sarò tua moglie! — Oh grazie, grazie, Boella [...]

[...] la ninna nanna, quando la cullava piccina: « De cavalleris isposa, « T’appo a bider, a manna, « Prus bella de sa rosa « Prus sottile e sa [...]

[...] nascita umile. Don Zua poi non era povero, oh tutt’altro! (I) Quando sarai grande, io ti vedrò sposa ad un cavaliere, più bella di una rosa [...]

[...] gusto, che gusto, vedere schiattare di rabbia, quelle zitellone nobili, che per superbia non la salutavano neanche, quando per caso si trovavano [...]

[...] festa. Zio Peppe Diego ne fece la descrizione di quarant’anni addietro, quando egli giovinetto di sangue bollente aveva vinto il palio col suo [...]

[...] qualche cosa; ma non ne aveva voluto sentire neanche la proposta, perchè quando lo inforcava era sicuro del fatto suo. Si cenò allegramente e [...]

[...] adocchiare le belle ragazze, colla intenzione di poter portare poi la disperazione ed il disonore nelle famiglie. Quando si era saputa di certo la [...]

[...] (muttos) così belli non ne avevano cantato più, da quando s’era sposata Grazia Lugore, con quel Toscano che se l’aveva portata via subito [...]

[...] mangerebbero vivo, se fosse possibile, comare mia; ieri sono andati in casa di don Zua i fratelli, che erano due anni, da quando fecero la divisione [...]

[...] . Don Zua partì. Partì felice perchè Boella gli aveva rinnovato le promesse ed i giuramenti, e solo, quando voltandosi indietro, non vide più la [...]

[...] , e dietro ai quali c’era la casetta bianca di Boella; il suo occhio si posò a lungo su quello sfondo amico, e solo si riscosse quando due lagrime [...]

[...] i folti boschi di querce, ove si divertiva tanto a spaventare le gazze, quando altre volte, da studente, aveva fatto quella strada; rivide la [...]

[...] volontà era ferrea. Quando era stanco di studiare pensava a Boella, quella era la sua ricreazione; ed in quel pensiero costante, prendeva lena [...]

[...] tanti anni, quando viveva don Pantaleo. Non ci poteva essere dubbio; don Zua all’esame sarebbe riuscito il primo. Egli affrettava, col pensiero [...]

[...] , una ragazza fidanzata, quando lo sposo non era in paese, non andava neanche alla prima messa, non andava! E là si ricordavano i matrimoni [...]

[...] per affermare che l’avrebbe fatto. — Chi glielo avrebbe detto, vent’anni fa, a Marco Santoru, quando andava alla giornata, che avrebbe maritato la [...]

[...] l’ha visto ha gli occhi buoni, e non ha nessun interesse a dire una cosa, quando non è vera; chi l’ha visto, proseguì zio Taneddu, voltandosi [...]

[...] dubbio, quando, una domenica mattina, il rettore lo annunziò pubblicamente in chiesa. Fu allora che Margherita, senza attendere oltre, era corsa [...]

[...] l’occhio del padrone ingrassa il cavallo; tutte le sue terre han bisogno di essere vigilate, perchè, si sa ciò che se ne trae, quando sono [...]

[...] matto? dove vuole andare con la notte che fa? — Margherita, tu sai che quando io decido una cosa nessuno può arrestarmi dal farla, questa volta [...]

[...] a quando il mio odio, la mia vendetta non sarà soddisfatta; fino a quando non vedrò con questi occhi, morire chi ha distrutto la mia felicità [...]

[...] schernirlo. I bagliori dell’alba lo scossero dai suoi pensieri dolorosi, appunto quando s’internava nel foltissimo bosco di Montemannu vicinissimo [...]

[...] tutto il Mandrolisai la ricordano ancora con spavento, e si fanno il segnale della croce quando ne parlano. Nei paesi crollarono le case a [...]

[...] andare nel cimitero del suo paese, e quando sarà suonato l’ultimo tocco della mezzanotte, con la mano sinistra dovrà dissotterrare il teschio di [...]

[...] invadeva tutta la persona. — Quando l’avrà dissotterrato, continuò, con voce cavernosa, la strega, lo prenderà, sempre con la mano sinistra, lo bacerà [...]

[...] facevano pregare, quando si trattava di mangiar bene, bever meglio, e criticare il prossimo. All’ora fissata nessuno mancava. Si rividero gli stessi [...]

[...] rettore, da tre giorni non vedeva la bella sposa. Quando gli apparve, raggiante di gioventù, d’allegria e di bellezza, un fremito di voluttà gli [...]

[...] tovaglia, avevano cominciato ad intessere l’idillio, intrecciando le mani. XXXVI. — Nostra Signora del Carmine! esclamò Margherita, quando [...]

[...] un’altra volta. — E quando si sposa quella gente? — Mah! comare Chischedda, mi disse, ieri sera, che si sarebbero sposati domani; e.... poiché [...]

[...] dal capo quell’idea! Don Zua, quando fu solo, si buttò sul lettuccio e pianse. Una lotta terribile succedeva nel suo cuore. Fra poche ore egli [...]

[...] l’anima sua fu presa da orrore. L’ombra gli si avvicinava sempre. Quando non fu che a due passi da lui, egli fece uno sforzo supremo per divincolarsi [...]

[...] , quando vide in lontananza il corpo di don Zua, ebbe sul principio una strana paura. Poi ridendo di sè stesso si avvicinò e toccò, quel corpo [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 142 occorrenze

[...] brache in mano. Le donne mettevano il lume alla finestra: tutto il paese, sulla collina, che formicolava di lumi, come fosse il giovedì sera, quando [...]

[...] stupido... e don Diego... vi rammentate? Quando la cugina Sganci gli aveva procurato quell'impiego nei mulini?... Nossignore!... un Trao non poteva [...]

[...] ... Così faranno per la cucina... Faranno cuocere le uova qui in sala, quando le avranno... Vendere una o due camere?... Nossignore... non si può [...]

[...] , anche volendo... La camera dell'archivio? e ci son le carte di famiglia!... Quella della processione? e non ci sarà poi dove affacciarsi quando [...]

[...] sottecchi don Diego Trao. — Sarà andato in qualche altro posto... Quando si va a caccia, sapete bene... — Tutti i vizi di suo padre, buon'anima! Caccia [...]

[...] , giuoco, divertimenti. senza pensare ad altro... e senza neppure avvertirmi!... Figuratevi, stanotte quando le campane hanno suonato al fuoco, vado [...]

[...] . Andiamo per di qua. Voialtri passerete pel cortile quando avrete terminato. Essa chiuse a catenaccio Giacalone e Vito Orlando dentro il magazzino [...]

[...] rivolta al cugino Trao: — Bisogna darle spesso la voce, a quella benedetta ragazza; perchè quando ci ha degli uomini sottomano è un affare serio [...]

[...] , sebbene sia il primogenito... ma voi che avete più giudizio... e non siete un bambino neppur voi! Dovevate pensarci voi!... Quando si ha in casa [...]

[...] - don Gesualdo!... Non me lo dite!... Quando vedo una famiglia illustre come quella scendere tanto basso, mi fa male allo stomaco, in parola d'onore [...]

[...] medesimo risolino tagliente: — Per me... non me ne importa. Io sono uno spiantato. — Padrone?... padrone?... quando saran morti tutti quelli che son [...]

[...] nel piattello, fingendo di non badare ad altro: — Tu non ne vuoi? Essa non rispose. Dopo un po', quando il servitore non era piu lì, si udì di [...]

[...] quando le diceva grosse abbassava la voce. — Rientriamo anche noi, — disse il baronello. — Per allontanare i sospetti... Ma Bianca non si mosse [...]

[...] voialtri!... Quando torna quello del gesso ditegli il fatto suo, a quel figlio di mala femmina!... ditegli a Neli che sono del mestiere anch'io!... Che [...]

[...] presenza di Dio! Mi vedrete comparire quando meno ve lo aspettate! Sono del mestiere anch'io, e conosco poi se si a lavorato o no!... Intanto che [...]

[...] Iddio!... Son venuto apposta a dirvelo... — Vi ringrazio! grazie tante! Ora che volete da me? Io ve l'aveva detto, quando avete voluto prendere quella [...]

[...] avete messo il carro innanzi ai buoi?... Quando non potete... Tutti vi mettereste sulle spalle un feudo, a lasciarvi fare... Vedremo... Non dico di no [...]

[...] gambe; Brasi Camauro e Nanni l'Orbo erano spulezzati di qua e di la, come fanno i cani la notte, quando sentono la femmina nelle vicinanze; e i cani [...]

[...] soltanto davano il benvenuto al padrone, abbaiando intorno alla fattoria. — Ehi? non c'è nessuno? Roba senza padrone, quando manco io! — Diodata [...]

[...] magazzino! E ne aveva passati dei giorni senza pane, prima di possedere tutta quella roba! Ragazzetto... gli sembrava di tornarci ancora, quando [...]

[...] mesi dell'anno!... — Più colpi di funicella che pane! — Poi quando il Mascalise, suo zio, lo condusse seco manovale, a cercar fortuna... Il padre [...]

[...] comando altrui. — Ci vollero sette anni prima che gli perdonasse, e fu quando finalmente Gesualdo arrivò a pigliare il primo appalto per conto suo [...]

[...] non voleva saperne... Diceva che non era il mestiere in cui erano nati. «Fa l'arte che sai!» - Ma poi, quando il figliuolo lo condusse a veder le [...]

[...] pioggia; colla testa grave di pensieri, il cuore grosso d'inquietudini, le ossa rotte di stanchezza; dormendo due ore quando capitava, come capitava [...]

[...] piagnucolio dei ragazzi — le liti fra tutti loro, quando gli affari non andavano bene. — Costretto a difendere la sua roba contro tutti, per fare il suo [...]

[...] ... come quando ero un povero diavolo senza nulla... Ora ci ho tanta roba da lasciare... Non posso andare a cercar gli eredi di qua e di là, per la [...]

[...] certo punto gli andò coi pugni sul viso, cogli occhi che volevano schizzargli dall'orbita. — Quando? santo e santissimo!... Non la finisci più [...]

[...] di mulino. — Voi non dite nulla! state lì come un allocco! Adesso Speranza inveiva contro suo marito: — Quando si tratta d'aiutar voi, che pure [...]

[...] voi!... Quando presi a fabbricare dei mulini, mi toccava sentire che era la rovina... Ora che vi siete persuaso, non vorreste far altro... come se [...]

[...] toccato ricomprargliela due volte la fornace del gesso! E continuava a metterlo in quegli impicci!... E se lui diceva ahi! quando era costretto a [...]

[...] quel che mi costa! Quando ho lasciato mio padre nella 71 fornace del gesso in rovina, che non si sapeva come dar da mangiare a quei quattro asini [...]

[...] il mestiere in cui ero nato... E poi, quando presi il primo lavoro a cottimo... gridava ch'era un precipizio! Ne ho avuto del coraggio, signor [...]

[...] canonico! Lo so io quel che mi costa! Tutto frutto dei miei sudori, quello che ho... E quando lo vedo a buttarmelo via, chi da una parte e chi [...]

[...] boccone di pane, quando torno a casa stanco... Ma ora non ne posso più! Anche l'asino quando è stanco si corica in mezzo alla via e non va più avanti [...]

[...] , perchè sono venuto qui da voi... quando vi ho detto per prima cosa... Vi ho detto: «Eccomi qua, come volete voi...» — Ah!... ah!... — rispose il [...]

[...] sian più minchioni di voi. Prima fate lo gnorri, non ci sentite da quell'orecchio, e poi, al bisogno, quando vi casca la casa addosso, mi venite [...]

[...] , a tagliar corto, rispose lui: — Cosa da nulla... II diavolo poi non e cosi brutto... Rimedieremo... Abbiamo salvato i materiali... — Dopo, quando [...]

[...] come due spilli, il viso a lama di coltello che sfuggiva da ogni parte: — Vedete?... quando sarete entrato nel campo anche voi... Quella è la [...]

[...] , come quando stava a combinare qualche negozio con uno piu furbo di lui; guardò il palazzo; guardò poi il canonico, e rispose: — Però caparra in [...]

[...] : — Sapete cosa vi dico? che mi fate fare uno sproposito! Tante volte ve l'ho predicato!... ora lo fo sul serio, com'è vero Dio! L'asino quando non ne [...]

[...] lavandaia, e quando destavasi borbottando, don Luca le dava sulla voce: — Bella creanza! Non vedete che c'è una signora prima di voi al confessionario [...]

[...] spuntano a casa vostra!... Basta, scusatemi, io ne parlo perchè ci bazzico sempre ad aiutarvi, insieme a mia moglie... E quando i vostri parenti [...]

[...] fosse sua!... Ci ha fatto i suoi disegni sopra!... Quando m'incontra ha I'aria di mangiarmi!... Finse di precedere donna Bianca per sollevare la [...]

[...] ... una risposta più da cristiani... Verrò io stesso a prenderla, dopo mezzogiorno, quando don Diego e don Ferdinando sono in letto... col [...]

[...] scorgere che volesse frugarsi in tasca, e seguitò, correndole dietro: — Che fate? No! Mi offendete! Un'altra volta... più tardi... quando potrete [...]

[...] perdere adesso!... Vino, qua! Date da bere a don Luca!... Sì, sì, verrò; ma quando potrò... Per ora non posso muovermi, cascasse il mondo [...]

[...] ... Non mi piace da qualche tempo!... Hai visto la faccia che ha? Lo stesso viso della buon'anima, ti rammenti?... quando si mise a letto per non [...]

[...] !... Cosa fara, quando chiuderete gli occhi voi e vostro fratello?... la serva, eh? La serva della zia Rubiera o di qualchedun altro?... Don Diego si [...]

[...] la gran risorsa della famiglia, quando avessero avuto i denari per far valere le loro ragioni contro il Re di Spagna: dei volumi gialli, logori e [...]

[...] rispondere don Gesualdo. — Appena potrò. I denari servono per spenderli... quando ci sono. II marchese e il canonico Lupi tenevano viva la conversazione [...]

[...] star seduti in una bella sedia soffice come questa, che andare a buscarsi il pane di qua e di là, come i La Gurna!... quando si può buscarselo anche [...]

[...] , col viso buono, stava per sfogarsi del rimanente, senza avvedersene, quando la zia Cirmena venne ad interromperlo dicendogli: — Pensate al [...]

[...] , abbassando la voce: — Sembrava che piangessero il morto, quando siamo andati a prendere la sposa!... due gufi, tale e quale!... Si rintanavano di [...]

[...] parole. — Tanta salute! — interruppe il sagrestano vedendo la signora. — Sarà una festa per quei ragazzi, quando arriveremo a casa!... Cinque [...]

[...] tu... il pane non te lo farà mancare... E quando verrà la malannata, ricordati che c'è sempre il mio magazzino aperto... Sei contenta anche tu? di [...]

[...] !... quando volete buttare il denaro dalla finestra!.. andate a giuocare a carte!... giuocatevi il denaro di tasca vostra soltanto!... Don Ninì sbuffava [...]

[...] Gesualdo invece, più calmo, riprese il suo denaro e il taccuino zeppo di cifre: — Io sarò sempre qua, signor don Filippo, quando aprite di nuovo [...]

[...] stessi, sempre con quel bel risultato! Poi, quando la zia Sganci se ne fu andata, prese a brontolare contro di Bianca, che non si era messo il [...]

[...] poi quando verra l'inverno. Voi che paura avete? — Che paura ho, per... mio!... Non sapete che a Palermo hanno fatto la rivoluzione. Andò a [...]

[...] ?... Quando saremo lì, a veder quel che bolle in pentola... Bisogna mettersi vicino al mestolo... con un po' di giudizio... col denaro... So io quello [...]

[...] , quando venne a cercarlo in gran mistero il canonico, travestito da pecoraio. Bianca fin lì lì per abortitire dallo spavento. 130 — Don Gesualdo [...]

[...] . Quando tornarono ad uscire, dopo un gran pezzo, erano tutti più morti che vivi. Bomma sforzavasi di fare il gradasso; Tavuso non diceva una parola; e [...]

[...] , quando si faceva delle scappatelle insieme a vostro padre... Allora il voto mi dava noia come vi dà noia adesso quella stadera che portate appesa al [...]

[...] furia. — Li sbirri!... la Compagnia d'Arme!... Quando gli dissero che era la moglie del sagrestano, invece, la quale veniva a cercarlo per don Diego [...]

[...] si era attorcigliata al collo e alle braccia, al pari di un serpente, e lo stringeva, soffocandolo, gli strozzava la voce in gola, quando udì [...]

[...] le cose con decoro... senza risparmio!... Ma ciascuno vogava al largo quando si parlava di anticipare un baiocco. Nella camera del morto durava [...]

[...] la canzone?... e Corradino La Gurna, il ragazzo della zia Trao... Donna Giuseppina lo conduce dove va per servirle di paravento... quando aspetta [...]

[...] Bianca gli s'era abbandonata fra le braccia, trepidante; nè quando una Margarone aveva chinato il capo superbo, mostrandosi insieme a lui, in mezzo [...]

[...] , ed anche dinanzi all'uscio della locanda, su e giù come una sentinella. Mommino adesso era tutto gentilezze e sorrisi per lui. Quando gli parve [...]

[...] battesimo della tua figliuola. E affar tuo! Io non son nato per stare fra i signoroni... Voialtri venite a cercarmi soltanto quando avete bisogno di [...]

[...] me... per chiudere la bocca alla gente... No, no... quando c'è da guadagnare qualcosa non vieni a cercarmi, tu!... Lo sai? L'appalto della strada [...]

[...] ... Quando ho detto una parola... 171 E andò a deporre la figliuola fra le braccia della moglie che le zie si rubavano a vicenda. La baronessa [...]

[...] Gesualdo rideva anche Iui, faceva buon viso a tutti. Alla fine arrischiò anche una barzelletta: — E quando si marita vi lascia anche il nome dei Trao... La [...]

[...] Bellonia: — Quando la maritiamo quella bella figliuola? Prima tocca alla maggiore, è naturale. Ma poi ricordatevi che ci son qua io per fare il [...]

[...] quando la sua padrona era tornata a casa, udì a un tratto dal cortile un urlo spaventoso, come stessero sgozzando un animale grosso di sopra, una [...]

[...] galantuomo avesse la prudenza di non lagnarsene neppure col canonico Lupi che glielo aveva proposto. Quando uno ha fatto la minchioneria, è meglio [...]

[...] Iddio quando paragonava la casa in cui il Signore l'aveva fatta entrare con quella in cui era nata. Lì suo fratello stesso desiderava di giorno il [...]

[...] che quando avrai messo in collegio la tua bambina sarai contenta tu pure. E come strapparsi un dente. Tu non puoi badare alla tua figliuola [...]

[...] , colla poca salute che hai. E bisogna che quando sarà grande ella sappia tutto ciò che sanno tante altre che sono meno ricche di lei. I figliuoli [...]

[...] . Nondimeno, all'ultimo momento vi furono lagrime e piagnistei, quando accompagnarono l'Isabellina al parlatorio del monastero. Bianca s'era [...]

[...] altre piccine, guardandogli le mani per vedere se davvero erano sporche di calcina, tirandosi indietro istintivamente quando nel baciarla la pungeva [...]

[...] sempre: — lo son figlia della Trao. Io mi chiamo Isabella Trao. La guerra si riaccese più viva fra le ragazze quando si maritò don Ninì Rubiera [...]

[...] festa per lui, quando si vide arrivare in paese la signora Aglae che veniva insieme al signor Pallante a fare uno scandalo contro il barone Rubiera, a [...]

[...] aperto gli occhi, troppo tardi, quando non c'era piu rimedio, quando si trovava sulle spalle il peso dei suoi errori. Ma proprio non poteva pagare [...]

[...] che agli affari ci penso io. Serpi nella manica sono i parenti... Hai visto? Cercano di te, solo quando ne hanno bisogno; ma del resto non gli [...]

[...] di queste uscite buffe alle volte, da solo a solo con sua moglie, quando era contento della sua giornata, prima di coricarsi, mettendosi il [...]

[...] giorno non penserà neppure a noi. Così va il mondo. Anzi devi metterti in testa che tua figlia non puoi averla sempre vicina. Quando si marita anderà [...]

[...] trovare la sua ragazza a Palermo, quando poteva, quando i suoi affari lo permettevano, anche una volta all'anno. Isabella s'era fatta una bella [...]

[...] dei Trao; un fiore di un'altra pianta, in poche parole; roba fine di signori che suo padre stesso quando andava a trovarla provava una certa [...]

[...] portava nell'educandato l'alterigia baronale da ogni angolo della Sicilia. Al parlatorio lo chiamavano il signor Trao. Quando volle saperne il [...]

[...] lui, e farsi chiamare così, per amore della figliuola, quando andava a trovarla. — Vedrai come si è fatta bella la tua figliuola! — tornava poi a [...]

[...] dire alla moglie che era sempre malaticcia. Essa la rivide finalmente all'uscire del collegio, nel 1837, quando in Palermo cominciavano già a [...]

[...] correre le prime voci di colèra, e don Gesualdo era corso subito a prenderla. Fu come un urto al petto per la povera madre, dopo tanto tempo, quando udì [...]

[...] delle altre parole che non si udivano bene. II ragazzaccio li accompagno cogli occhi sino all'uscio, quando se ne andarono. Intanto incalzavano le [...]

[...] Bianca la sera, quando chiudeva usci e finestre e si vedeva al sicuro: — Salviamo tanta gente dal colèra... Abbiamo tanta gente sotto le ali, e [...]

[...] rintanato coi tuoi libri, come vuoi far conoscere i tuoi meriti? — Poi, quando lui non era presente, cantava anche più chiaro: — Alla sua età!... Non è [...]

[...] sul sentiero, nell'aria ingenua d'Isabella che scendeva a cercare le forbici o il ditale quando per combinazione c'era in sala il cugino, nella [...]

[...] un'occhiata. Vedeva anche nella faccia ladra di Nanni l'Orbo, nel fare sospettoso di lui, nell'aria sciocca che pigliava, quando rizzavasi fra i [...]

[...] aperti sulla tua fìgliuola. Sai come sono le ragazze quando si mettono in testa qualcosa!... Sei stata giovane anche tu... Ma io non mi lascio [...]

[...] dava segno di vita. Poi, tre volte, si udì cantare la civetta. Quando Dio volle, a giorno fatto, dopo un pezzo che il giorno trapelava dalle [...]

[...] lavorato tanto... per tirare su i figliuoli... per lasciarli ricchi... Ora è sotto terra! Vi rammentate, vossignoria, quando è rovinato il 218 ponte, a [...]

[...] : — Zitto, bestia!... Anche tuo!... Potevano essere due ore di notte quando arrivarono alla Fontana di don Cosimo, con una bella sera stellata, il cielo [...]

[...] . Ricambiava anche gli abbracci e i saluti affettuosi della zia, sforzandosi di sorridere, con una ruga sottile fra le ciglia. Poi, quando fu sola, a un [...]

[...] agli occhi, una fitta, uno spasimo acuto che la fece vacillare, annaspando, fuori di sè. Voleva vederlo, l'ultima volta, a qualunque costo, quando [...]

[...] avevate in comune? E quando avete preso insieme l'appalto del ponte? Nulla è rimasto alla buon'anima? I guadagni sono stati di voi solo? per [...]

[...] convento, lì al Collegio di Maria, come quando era bambina, carcerata! Sua moglie ebbe un bel piangere e disperarsi. Il padrone era lui [...]

[...] ! — Sentite, — gli disse Bianca colle mani giunte, — io ho poco da penare. Ma lasciatemi la mia figliuola, fino a quando avrò chiuso gli occhi. — No [...]

[...] debiti, ma di gran famiglia, che avrebbe dato un bel nome alla discendenza di mastro-don Gesualdo. Quando si venne poi a discorrere della dote con [...]

[...] , quando vorrai... Non qui, in questo buco... Qui mi sembra di soffocare anche a me. Sono stato giovane; me li son goduti anch'io negli anni... Appunto [...]

[...] ti dicevo... Capisco quello che devi averci adesso nel tuo cuoricino. Quando si è giovani pare che al mondo non ci debba essere altro che quello [...]

[...] girare in una gran città! Quando si entra in una sala di ballo, scollacciata, coperta di brillanti, tutti che domandano: — Chi è quella bella signora [...]

[...] ammazzato a lavorare per farti ricca!... Adesso torna a casa... Poi si vedrà... Quando finalmente lo zio marchese condusse dai genitori la pecorella [...]

[...] . Tutte quante si maritano come vogliono i genitori! — II confessore stesso tirava fuori la volonta di Dio. Anche la zia Cirmena, quando aveva [...]

[...] , è un affare serio!... 234 Il marchese Limòli poi gliela cantava su un altro tono: — Figliuola mia, quando uno non è ricco, non può darsi il gusto [...]

[...] dopo un mese vi piglierete pei capelli. Invece puoi fare un gran matrimonio, sfoggiarla da gran signora, in una gran città!... Dopo, quando avrai [...]

[...] vederlo così stralunato, cogli occhi fissi addosso a sua cugina, gli piantò una gomitata aguzza nelle costole. — Quando volete finirla?... è uno [...]

[...] I Erano appena trascorsi sei mesi, quando sopravvennero altri guai a don Gesualdo. Isabella minacciava di suicidarsi; il genero aveva preso a [...]

[...] lo segnasse a dito; sentivasi montare il sangue al viso quando ci pensava, da solo, o anche se incontrava quell'infame della Cirmena. Lui era un [...]

[...] stato, nella villa sontuosa di Carini! Indovinava ciò che doveva esserci sotto, quando essa scriveva delle lettere che gli mettevano addosso la [...]

[...] trattava simili negozi per mezzo del notaro Neri — poichè non erano il suo forte. — E alla fine, quando mastro- don Gesualdo s'impennò sul serio [...]

[...] contagio! Sciocchezze!... Poi, quando si tratta di parenti!... Quella sera aveva sentito dire in piazza che la cugina Bianca stava peggio ed era giunto [...]

[...] sa il fatto suo. Poi, quando si hanno dei mezzi!... quando non manca nulla! Ne conosco tanti altri invece... ben nati... di buona famiglia... cui [...]

[...] marito. Don Ninì prese a scusarsi, dinanzi alla moglie. Certo... i denari se li era fatti prestare... in un momento che aveva persa la testa... Quando [...]

[...] retta quando vi accomoda! — Ma cambiò tono subito. — Del resto fate voi!... Fate voi, amico mio!... Aspettate, don Ninì. Veniamo subito. Sua moglie [...]

[...] mancava, quella voce che sembrava venire da lontano, gli occhi che si velavano a quando a quando di un'ombra. Aveva fatto anche uno sforzo per [...]

[...] tisi; persino Mena, l'ultima che era rimasta pel bisogno, quando parlarono di farle lavare i panni dell'ammalata che la lavandaia rifiutavasi di [...]

[...] giorno aveva avuto degli altri dispiaceri. Speranza mandava l'usciere giusto quando sapeva di fargli dare l'anima al diavolo. Non gli lasciavano [...]

[...] capponi, come il genitore, che s'era acquetato subito, quando il cognato aveva mandato un gruzzoletto, allorchè Bianca stava male, dicendo che [...]

[...] strilli e pianti di donne, voci che chiamavano: — Maria Santissima! Santi cristiani!... Don Gesualdo era in letto malato, quando udì bussare alla [...]

[...] , però! Lo stesso Lupo, quando lo mettono colle spalle al muro!... — Zacco, e due o tre altri benintenzionati ch'erano sopravvenuti intanto [...]

[...] ! Colle armi da fuoco non si scherza! — Aveva il fiato ai denti, il cranio rosso e pelato che gli fumava come quando era giovane, e balbettava [...]

[...] scaldino in mano e i piedi nudi nelle ciabatte, quando gli capita quella nespola fra capo e collo. Ci volle del bello e del Buono a fargli capire [...]

[...] ... 294 Non gli davano retta neppure quando tornava a balbettare, spaventato da quelle facce serie: — Mi sento meglio. Domani mi alzo. Mandatemi in [...]

[...] , quando tornavano dai poderi, si pigliavano pei capelli: liti e quistioni fra di Toro che facevano a chi più arraffa, degli strepiti che arrivavano [...]

[...] bocca. Non c'era che fare. Il genero, nel viso, nelle parole, sin nel tono della voce, anche quando voleva fare l'amabile e pigliarvi bel bello, aveva [...]

[...] roba! Chi sapeva quel che era costata? II signor duca, lui, quando usciva di casa, a testa alta, col sigaro in bocca e il pomo del bastoncino [...]

[...] , Isabella con la buona grazia che le aveva fatto insegnare in collegio. Le tende e i tappeti soffocavano ogni cosa. Però, quando se li vedeva dinanzi a [...]

[...] duca, officioso, tutto gentilezze come il suo padrone quando apparecchiavasi a dare la botta. S'informò della salute; gli fece le condoglianze per [...]

[...] parte. — Ma sì, ma sì, quando vorrete, come vorrete. Non c'è bisogno di far delle scene... Ecco in che stato avete messo la vostra figliuola [...]

[...] ... quanto ho potuto... come ho potuto... Quando uno fa quello che può. - Allora l'attirò a se lentamente, quasi esitando, guardandola fissa per [...]

[...] difenderla: — Piuttosto farti tagliare la mano, vedi!... quando tuo marito torna a proporti di firmare delle carte!... Lui non sa cosa vuol dire! — Spiegava [...]

[...] altro giorno così, fra alternative di meglio e di peggio. Sembrava anzi che cominciasse a riaversi un poco, quando a un tratto, una notte, peggiorò [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 101 occorrenze

[...] stesso zio Nicola che se ne intende... - Ah, è vero, egli è un ubbriacone? - domandò Pietro. - Dicono fosse ubbriaco quando, il mese scorso, cadde da [...]

[...] api all'alveare - riprese il toscano, con un bel paragone che fece sorridere Pietro. - Io ascolto e ripeto... - Quando avrò bisogno di saper qualche [...]

[...] accolsero con freddezza, quasi con diffidenza, ed egli si sentì triste quando entrò nella cucina ancora buia e attaccò il suo cappotto nell'angolo vicino [...]

[...] bellezza tagliava la delicata punta del naso, il labbro inferiore e il mento di Maria. Quando ella rideva, due fossette apparivano sulle sue guancie [...]

[...] poeti selvaggi. Quando alla luminosità cerula del crepuscolo si fusero i primi bagliori della luna nuova che declinava dietro gli olivi, e una [...]

[...] Sabina, tirando forte la corda del cavallo. - Da quando non ci vediamo! Egli la guardò fisso e le sorrise. - Dà qui, - disse, aiutandola a legare il [...]

[...] . - Per cosa? - Per te, stupido! Egli rise, come aveva riso nel partire dalla vigna, quando i due cantori estemporanei si erano 40 azzuffati [...]

[...] gambe; quando ho finito ho finito, - sentiva una strana gioia sollevargli il cuore. 48 Perchè? Che aveva in sè la giovine padrona, quel giorno [...]

[...] , che sei di malumore? - egli le domandò, guardandola negli occhi. Ed anch'ella lo guardò, e gli rispose con la sua solita ironia. - Quando sono sazia [...]

[...] mi assale il malumore... - Figuriamoci allora quando hai fame; ma già, tu non sai che cosa sia la fame, - egli aggiunse; e bevette, poi versò [...]

[...] all'eternità: in quei giorni, però, era un po' sentimentale, un po' mistico e più credente del solito. Una sera, infatti, quando fu lassù, nel suo [...]

[...] delle tarde aurore, dai vapori violacei della sera, dalle nuvole gravi dei giorni cattivi, quando le macchie verdi e rossastre pareva si [...]

[...] della valle, perchè giusto in quei momenti di speranza, quando egli tornava puro come un fanciullo e il pensiero di Maria lo faceva arrossire [...]

[...] , Pietro! - Ma egli vive con la zia, quando non è al servizio, - osservò Maria. - Ma lasciate stare il fuoco, babbo: ecco che il fumo vien tutto fuori [...]

[...] L'asinello s'era fermato, come per ascoltare, e zia Caderina gridò invano: - Va, va! Solo quando le due cugine furono uscite l'animale riprese il suo [...]

[...] nel suo sogno sentimentale. Quando tornava Pietro? Avrebbero avuto occasione 78 di incontrarsi ancora? Ah, se ella avesse potuto aver le ali [...]

[...] ; io sono una buona padrona! - Ma non è bravo davvero? - Sicuro, un bravissimo giovine. Sabina si sentiva tanto felice quando qualcuno lodava Pietro [...]

[...] . - Dopo quel giorno... ho sempre atteso. Quando lo sento nominare, vedi, il cuore mi batte forte. Se egli almeno si spiegasse!... - E poi? - insistè [...]

[...] sera. - disse, spingendo i buoi dentro il cortile. E solo quando zia Luisa si volse per chiudere il portone, egli guardò la giovine padrona e le [...]

[...] migliore signora di lei - egli disse, sospirando. - Ma tu, Pietro, sei stato ammalato? Sei magro e giallo, - osservò zia Luisa, quando egli, slegati [...]

[...] di svagarsi... Ma tu, Pietro! Vergogna! Sembravi un cane, quando sono entrata qui, stamattina: un cane davvero, buttato di traverso sulla stuoia [...]

[...] passione, quando l'istinto incosciente lo spingeva a desiderarla con un desiderio quasi crudele. Rientrò e trovò la giovane padrona sola in cucina [...]

[...] in sogno udì ch'ella piangeva convulsa e diceva: - Vile, vile... dirò tutto al babbo... ti farò mandar via... E quando si trovò solo nella cucina [...]

[...] quest'erbaccia? Vedi, bisogna curvarsi e cercar l'uva come si cerca un oggetto smarrito... ». Si curvava infatti, quando due forti braccia l'avvinsero [...]

[...] , allacciandosi il corsetto che di solito le donne nuoresi, quando stanno a casa, tengono slacciato. - Io vado a veder le maschere. - Faresti meglio [...]

[...] . Una sera ella attendeva che zio Nicola rientrasse dalle solite scorribande per le osterie del vicinato, quando udì picchiare al portone. Uscì e [...]

[...] contento; se vuoi, vado via. - No, è meglio che tu resti; possono averti veduto. Aprirai tu, quando il babbo ritorna... Buona notte. Ella uscì e appena [...]

[...] quando sarà tempo di venire. - Allora verrai? - Sicuro, verrò: perchè non dovrei venire? intanto accudiva alle solite faccende. - Bene, buon giorno [...]

[...] ch'ella si pentisse di averlo amato: ma ebbe il torto di farglielo capire. Maria ripartì, e quando fu sola nello stradale rabbrividì pensando al [...]

[...] arrivavano fino al Rosana, il quale non cessava di guardare Maria quando l'incontrava in chiesa o per la strada. Quell'anno Maria non fece neppure il [...]

[...] dell'amore di Pietro. Nel silenzio del meriggio, quando le falci abbandonate sui covoni brillavano come argento, e tutto il paesaggio, giallo di messi e [...]

[...] violette: passarono tra gruppi di roccie enormi dalle cime forate, battute dal luminoso chiarore dell'aurora. Maria si scosse quando vide le falde [...]

[...] capelli sciolti. - Sembrano la coda della mia cavalla nera; guarda, Predu Maria, guarda. - Custa pizzinna (1) sembra davvero la tua cavalla quando [...]

[...] bizantina. Il sole era già alto e penetrava nel bosco quando Maria e le compagne arrivarono all'accampamento (1) Questa ragazza. 136 dei [...]

[...] Gonare, ecco sciolto il voto che feci quando mio padre cadde da cavallo. Tu lo hai salvato, Maria, ed io sono venuta scalza ed a capelli sciolti, e ti [...]

[...] donna coi capelli sciolti appariva tra la folla, ma nessuna aveva la magnifica chioma di Maria; quando, all'Elevazione, ella s'inginocchiò [...]

[...] . I Nuoresi sono tutti laggiù. Guarderemo la corsa dei cavalli. Maria accettò l'invito, e sorrise quando egli ricominciò a farle la corte. Scesero [...]

[...] quando saliva la montagna. L'appoggiarsi su questo masso preserva dai dolori alle spalle, e la polvere qui sopra raccolta guarisce la febbre. - Se [...]

[...] quando la comitiva riprese il viaggio. Il pasto, il vino, l'ora, rendevano allegri, ma d'un'allegria alquanto sentimentale, i cavalieri e le [...]

[...] dai Noina per comprare una misura di grano e chiese a Maria: - Zia, quando vi sposate? - Dio solo lo sa. - Come Dio? Voi lo dovete sapere [...]

[...] fermò un momento, poi la pregò di ritirarsi, di mettersi a letto e di curarsi. Ella s'avviò barcollando: quando fu vicina alla porta si volse e disse [...]

[...] , quando tu sei passato. Hai capito? Così dirò che ritorno per rifornirmi di viveri. - Va bene, buona notte. Pietro s’avviò, più cieco e triste [...]

[...] del servo tradito appariva sempre più cupa, dura e bruna; quando egli si fermava su qualche roccia e scrutava l'orizzonte con occhi melanconici e [...]

[...] impeti d'odio, che gli ricordavano i suoi primi giorni d'amore quando aveva desiderato Maria con l'ardore selvaggio di un predone, la passione to [...]

[...] legna sulle spalle, come usava portarlo da bambino, quando per aiutare in qualche modo sua madre andava a raccogliere rami d'elce sulla montagna [...]

[...] fantasmi dei quali egli aveva paura 174 da bambino, al calar della sera, quando scendeva carico di legna dall'Orthobene. Dopo questi sogni da [...]

[...] , quando si trovò nella valle, lungo i sentieri selvaggi appena rischiarati dal fantastico chiarore della luna che or sì or no appariva tra grandi [...]

[...] diranno i miei padroni quando sapranno? E lei? Mi crederà davvero un ladro? Ad un tratto incontrarono il padrone della pecora, il quale aveva [...]

[...] scherzoso e talvolta serio, - siamo tutti eguali come i figli d'uno stesso padre. Dio è 187 il padre di tutti, e quando fece il mondo disse agli [...]

[...] in parte stupidi, perchè gli uni si son presa una porzione grossa, gli altri sono rimasti senza. A questi ultimi, poi, quando si lamentano, Dio [...]

[...] disse l'Antine. - Ti proporrò un affare. Sta' allegro, divertiti e ricordati di me. Quando Pietro rivide le note strade gli parve destarsi da un [...]

[...] vostro, anche! Siete veramente splendidi. - Eh, queste occasioni capitano raramente, nella vita. Eppoi, quando la roba c'è, perchè mostrarsi avari [...]

[...] , ne la persuase lo sposo quando, entrando all'improvviso, si fermò a guardarla con occhi scintillanti. (1) Gonne 202 - Come sei bella [...]

[...] , pregò, promise a Dio d'essere una buona moglie; disse il sì con voce ferma e forte, e solo quando furono usciti di chiesa osò guardare lo sposo. Sua [...]

[...] sulla crosta rossa del porchetto. Quando 211 questo fu trinciato, il pastore si leccò con disinvoltura le dita, pulì il coltello col [...]

[...] costume suonava la fisarmonica e guardava il circolo dei ballerini che saltellavano tenendosi per mano. Ma quando Pietro e il giovane proprietario [...]

[...] diverti? - domandò Francesco, palpando con un dito le pietre degli anelli che coprivano le mani di Maria. - Se non mi diverto oggi, quando potrei [...]

[...] . - Un corno! E che non è usanza antica? Sua madre, quando si sposò, fu baciata da tutti gl'invitati. 219 - Vuoi farmi un piacere? - disse [...]

[...] , Sabina bella... - Addio, - rispose Sabina, correndo come una pazza fino al limitare della porta. Ma quando uscì nel cortile, ella vide una scena [...]

[...] curvato sul banco e quando ella si sollevò le fece un cenno cogli occhi. Ella contava gli spiccioli e fece cenno di sì. Fino a tarda sera Pietro e [...]

[...] sembrava un urlo di angoscia dispettosa. Tutta la notte egli fece baldoria. Maria Franzisca lo attese a lungo, e quando egli arrivò ed ella lo [...]

[...] diligente; altre donne venivano a lavorare in casa, quando si doveva preparare il pane d'orzo per i servi di Francesco. Nel cassetto del canterano [...]

[...] invidia quando la domenica ella si recava, splendidamente vestita, alla messa di mezzogiorno. Insomma tutti i suoi sogni s'erano avverati. Francesco [...]

[...] il freno. Pareva sentisse la gioia della bella giornata, il piacere dell’aria libera: quando attraversava qualche piccolo corso d'acqua, vicino al [...]

[...] nel paradiso terrestre. Quante volte ti ho desiderata, qui, quando ero scapolo. Ah, vedi, mi pare un sogno ora... E la stringeva a sè, quasi pauroso [...]

[...] . * * * Anche Maria si sentiva contenta di quella vita idilliaca, e avrebbe voluto che quel maggio durasse eternamente. Si levava all'alba, quando [...]

[...] , e si fermavano vicine al pastore quando Francesco le chiamava per nome. Dalle grandi mammelle rosee il latte pioveva tiepido e 232 fumante [...]

[...] averlo lasciato alquanto fermentare, e lo riduceva a caciuole in forma di pera. Ella era molto graziosa quando sbrigava questa faccenda: rimboccava le [...]

[...] , si ripiegava sul focolare acceso e rimescolava destramente il formaggio entro la casseruola di rame. E quando il cacio diventava tutto una pasta [...]

[...] mare lontano. Quando si svegliava Maria preparava il caffè, poi sedeva davanti alla capanna, all'ombra della roccia, e trapuntava una camicia, mentre [...]

[...] servo pastore, e naturalmente anche con questo famoso nibbio... 237 - Oh, e tu che intendi di fare? - Lascia che passino questi giorni; quando [...]

[...] chissà, il puntiglio o l'idea di acciuffare i ladri gli ha fatto dimenticare il suo dovere. Per punirlo, sta qui: così quando egli ritorna nel vostro [...]

[...] notte dolorosa, - mormorava Maria, quando la figura del pastore appariva sull'apertura della capanna. - Io voglio muovermi, cercare, andare a Nuoro [...]

[...] propose. - Aspetta almeno che sorga la luna. 249 Ella chinò ancora la testa e s'assopì. Le parve di aver dormito appena un momento, ma quando [...]

[...] abbaiare, la tanca si svegliava. Quando Maria arrivò al cancello le voci vibravano più distinte ma ancora lontane, ed a lei parve giungessero dal [...]

[...] dormisse: zio Andria quando non vide tornare nessuno, si allontanò un momento, esplorando anch'egli i dintorni. Dice che gli parve di udire un grido [...]

[...] ; quando ritornò verso la capanna Maria era già uscita... - Lo so, lo so, - disse l'altra; - ma egli non doveva lasciarla sola un momento. Così ella non [...]

[...] quando i sacerdoti si fermarono salmodiando nella via, e la bara fu portata giù, ella si piegò e cadde come una morta sulle ginocchia di zia Luisa [...]

[...] zia del morto, - oh, tu, che eri il più bel sogno di tutte le fanciulle nuoresi, tu che eri il fiore dei giovani, quando baldo e fiero sulla tua [...]

[...] ? Tutte quelle che vorrete. Oramai abbiamo del credito. - E quando ti ammoglierai? - chiese poi zia Luisa. - Oh, c'è tempo! Quando sarò ricco [...]

[...] ... Nel mondo c'è posto per tutti. Però... - Però?... - Però... dimmi... Ora non insisto; ma se ti domanderò il nome dell'assassino, quando saremo [...]

[...] ceri, s'inginocchiò a fianco di Sabina e le strinse la mano. - Io giuro che sarò tuo marito. - Io giuro che sarò tua moglie. Null'altro; ma quando [...]

[...] volessi! Basterebbe guardarla, e tante, tante volte io tremo tutto vicino a lei, ma non oso... È presto ancora. - Bene, aspetta allora a quando la [...]

[...] foglia sarà secca! A quando sarete vecchi entrambi!... Vedi, tu mi fai arrabbiare, Pietro, - esclamò l'altro, battendo il bicchiere sul tavolo. - Vedrai [...]

[...] non limitarci: quanti sono stati più fortunati e arditi di noi!... Se tu mi avessi dato retta! In quel tempo, quando tu mi ascoltavi, e [...]

[...] s'arrampicavano, su su, uno dopo l'altro, ma arrivati a un certo punto scivolavano e non ritentavano più la scalata. La gente urlava e rideva. Quando [...]

[...] parenti ricchi, e questi non si ricordavano di lei. Sabina aveva dimenticato il passato. Quando verso sera attendeva il marito, seduta sul limitare [...]

[...] , quindi, e molti pettegolezzi, quando, verso i primi di maggio, gli sfaccendati lessero le pubblicazioni attaccate alla porta del Municipio. - È [...]

[...] . Quando Maria aveva annunziato il suo fermo proposito di sposar Pietro Benu, zia Luisa aveva arrossito. Poche volte in vita sua ella aveva [...]

[...] accompagnava Pietro fino al portone quando egli se ne andava, 295 e pareva vigilasse e si prendesse il gusto crudele di separare i due [...]

[...] , acuivano in lei questo 296 improvviso trionfo del sensi, questo risveglio della giovinezza stanca di dormire. Ma quando il desiderio non l'accecava [...]

[...] . - Gesù, Maria, che bella cosa! È un broccato antico; un regalo degno di voi e di Pietro Benu. E a quando le nozze? - Ah, non sappiamo [...]

[...] da quell'involucro funereo, di metter le ali come la farfalla uscente dal bozzolo; ma quando sul corittu d'orbace ripose il giubboncello di panno [...]

[...] sua antica condizione di servo. Ed a lei piaceva anche così: le sembrava di rivivere in tempi lontani, quando Pietro non osava dimostrarle tutta la [...]

[...] che era lei. E quando se ne fu assicurato trasse lentamente dalla borsa una lettera con cinque grossi sigilli, sui quali si notava l'impronta d'un [...]

[...] tratto le parve di non dubitare più. Quasi timidamente spiegò ancora la lettera e la rilesse. Ogni parola la feriva come un pugnale. Quando ebbe [...]

[...] , quando zio Nicola russava nella camera attigua, aveva desiderato di vedere il « ladrone ». - Io griderò, - pensava con un brivido di piacere [...]

[...] dolce, infantile, con due occhi non più turbati, ma teneri, supplichevoli. Quando ella lo aveva veduto così? Quando, quando? Non ricordava: forse in [...]

[...] un giorno lontano, nel tempo del loro primo amore; forse quel giorno, nella vigna, quando egli avrebbe potuto farle del male, e invece l'aveva [...]

[...] pregata di andarsene: forse la prima sera, quando egli l'aveva abbracciata e le aveva detto: non ti farò del male! E invece, quanto gliene aveva fatto [...]

[...] quando anche egli avesse parlato, ella non l’avrebbe certo accusato al giudice. Come nessun medico poteva guarire il loro male, nessun giudice poteva [...]

Chelli Gaetano Carlo
L'eredità Ferramonti
2 1884 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 84 occorrenze

[...] bottegaio, che spingono una famiglia ben provveduta a privarsi del necessario per accumulare. Fin da principio, quando Mario s'era imbrancato coi [...]

[...] accidente. Consentì al matrimonio per riparare allo scandalo; ma giurò che non avrebbe fatto vedere alla figlia la croce d'un centesimo. Quando lo [...]

[...] determinato, e che i compratori acquistano quando ne hanno bisogno, senza che occorra allettarli con malizie speciali. Gli pareva sufficiente a cavarsene [...]

[...] timore di trovarsi un'altra volta deluso e burlato. — Ebbene, se lo trovi, siamo qui — incoraggiò padron Giovanni. — Quando si può, non si nega mai [...]

[...] bottega vasta e nera. Si sentiva dominato, accorgendosi di avere scoperto una donna-miracolo quando meno se lo aspettava. Ne intuiva le nascoste energie [...]

[...] spettacolo vergognoso della propria perfidia. Lei non faceva nulla per trattenerlo. Ma quando si rivedevano, sapeva, con parole velate, rivolgergli [...]

[...] l'ultima frase col parlar lento e misterioso che usava, quando voleva decidere il marito a secondarla ciecamente. Infatti egli non seppe resistere [...]

[...] , molto nell'ombra. Gonfiava a scoppiarne nel ricevere certe strette di mano che gli si accordavano, quando non se ne poteva fare proprio a meno. In [...]

[...] donna con un accento intraducibile. — Dovevo dirle il contrario, quando me lo ha domandato? Pippo allibì. Moglie e marito tacquero. Egli era [...]

[...] molto impacciato. Quando gli parlavano del fratello, non sapeva come rispondere che da anni non ci aveva più rapporto alcuno. Non si poteva andare [...]

[...] altro goccetto per stare allegri anche quando Mario non c'è. L'animazione crebbe. I due cognati asciugavano il fondo delle bottiglie emulandosi [...]

[...] possibile. — Allora, impediscimi di cadere. Sii con me per questo. Mi consiglierai; m'indicherai la falsa strada quando correrò il pericolo di [...]

[...] bada alla scelta, perchè potresti andare a picco quando meno lo credi. Egli la lasciava parlare, ritrovando il proprio sorriso d'uomo sicuro, in un [...]

[...] . Quando la vide ostinata nell'atteggiamento e nel mutismo di dianzi, non seppe nascondere più oltre il vero carattere della sua commozione. — Non è [...]

[...] che le mie brame diventano desiderî di bambini paragonati alle tue. Vorrei aiutarti, farti vedere un giorno, quando si fosse arrivati insieme, che [...]

[...] quando parve che non avessero altro da dirsi, nel breve silenzio che precede i saluti, una fiamma di desiderio riapparve negli occhi di Mario [...]

[...] . — Te ne vai? — chiese la giovine donna porgendogli la mano, mentre si alzavano ambedue nello stesso tempo; — quando ritorni? — Mi assegni dei limiti [...]

[...] provocatore, godendosi la sua confusione. Poi, quando vide ch'egli a sua volta abbracciava il partito di riderne, gli lanciò un'ultima frecciata: — Hai [...]

[...] meglio le cose. Poi, quando non potè più illudersi, ebbe vergogna di confessare il proprio insuccesso. Assistè un lungo mese in disparte alle [...]

[...] quali Furlin, Barbati e Pippo si accapigliavano da buoni amici rissosi. Quando il funzionario aveva svelato una nuova magagna dell'amministrazione [...]

[...] repubblica di fatto, senza averne i difetti. Quando non presentasse altri vantaggi, evita la sollevazione degli elementi torbidi nella successione [...]

[...] vostri versarono il sangue sui campi di battaglia, sotto la bandiera monarchica. E noi, quando ci avete offerto le vostre braccia e le vostre [...]

[...] riammogliarsi? Dove lo aveva saputo? quando? — Ne sono afflittissima, — bisbigliò lei, confermando le parole di Mario in genere; — non vedo un riparo [...]

[...] debolezze della carne, con certi orrori di borghese intollerante, che restringe a questa sola forma di corruttela l'idea della colpa. E quando osava [...]

[...] poteva ben ridere quando gli spiegava queste cose: non cessavano, per ciò, dall'esser tali. Egli avrebbe veduto: il lor peccato sarebbe stato la [...]

[...] raddoppiano quando la coscienza non ha nulla da rimproverarsi. Oltre a ciò, il premio che si ottiene è più completo... S'interruppe da sè, nello [...]

[...] uomini è la donna: lo farò soltanto quando potrò essere davvero tutta per te. Ti lascio Flaviana, per esempio. Ma appunto nel nostro interesse, è [...]

[...] necessario ch'ella rimanga tua amante e mia amica. Che cosa avverrebbe quando si sospettasse che la moglie di tuo fratello ha delle relazioni [...]

[...] diserzione in massa. Il Caffè delle Alpi aveva finito col tener nascosto il loro tavolino, per collocarlo al posto soltanto quando il primo della brigata [...]

[...] borsa col domandargli dei prestiti di favore. Quando s'è al verde, si trova danaro, come si trova una libbra di pane, rivolgendosi a chi lo [...]

[...] pentito. Ma per cristallina, questi capricci di vecchio caprone non sono ammissibili, quando s'ha che fare con della gente per bene. Come intendeva [...]

[...] quell'uomo, che non voleva esser preso in giro, confessò. Che serve? Irene, la moglie di Pippo, era presente, quando padron Gregorio entrava. Era [...]

[...] che andava al cuore! Quando Ferramonti parlava della nuora, ridotto a riconoscerne i meriti, vibrava nella sua voce la tentazione di un vecchio che [...]

[...] curiale. Finì, che si trovò dinnanzi Irene, quando meno se lo aspettava. Quel mattino addensavasi sulla città un uragano estivo: nuvole fitte, nere, da [...]

[...] migliore. Ma tu, come sei venuta? Eri qui da molto, quando sono entrato io? L'imbarazzo incatenava ambedue. Ella rispondeva, cercando di dissimulare [...]

[...] brucia la casa! C'è sempre da fissare quando ci vedremo. Una lieve nube passò sulla fronte della giovine donna. Ella pensava, forse, che suo marito [...]

[...] riuscire ad ogni costo. E... la prima volta, quando ci rivedremo? — Non so... Doman l'altro? — Sta bene. Doman l'altro... — Qui, — soggiunse subito [...]

[...] pensiero che traspariva dalle risposte vaghe ed imbarazzate della giovine donna, dalle sue affannose reticenze, quando i vecchi rancori di casa [...]

[...] le quali non avrebbero cavato un ragno da un buco? Davvero, non c'era scusa possibile. Il passato è passato: quando non ci si può rimediare, è [...]

[...] . Quando gli parve che la cosa fosse matura appuntino, disse lui pure la sua prendendo un'aria indescrivibile di vecchio sornione. — Insomma, pare [...]

[...] singolare di scherzare coi carboni ardenti. Infatti, quando i Furlin specialmente ebbero ben ripensato alla cosa, anatomizzando l'indole della Remedi [...]

[...] , e il domani Irene stimò necessario scrivergli un bigliettino per invitarlo a passare un momento da lei. Quando egli arrivò, trovò la cognata già [...]

[...] figura si era ricomposta ad una calma strana e terribile. Si allontanò due o tre passi, assorta nel suo pensiero intenso. Quando ritornò verso Mario [...]

[...] dunque traditori anche loro, oppure volevano saltare in aria cogli altri, quando la mina sarebbe scoppiata da sè? Ebbene, egli tirava in ballo i [...]

[...] ? Nell'intimità egli dimenticava volentieri le sue rigidezze di tribuno. Quando ne aveva il tempo, evocava gioconde imagini di sensualità, con una mordace [...]

[...] coadiuvatrice ed alleata, per trarne, col marito, dei vantaggi futuri, quando la fortuna di padron Gregorio fosse passata in mano della scaltra [...]

[...] ? Ella aveva paura della Ferramonti. Bisogna ben rassegnarsi, quando non c'è a far meglio. Bastava rammentare ed aspettare. Poteva offrirsi l'occasione [...]

[...] nessuno, neppure padron Gregorio, poteva profanare, senza il permesso della giovine donna. Il vecchio palpitò di gioia, quando seppe che Irene aveva fatto [...]

[...] degli uomini! S'invecchia nella fatica e nei dispiaceri per incontrare la creatura che vi dà tutte le delizie del paradiso, quando il corpo è logoro e [...]

[...] di cui s'era avvelenato per tutta la vita; e gli pareva di sentirsi male quando non riusciva a cacciar via subito tali ricordi. Che differenza [...]

[...] riguardo. Nessun altro si sarebbe preso un incarico uguale, una vera seccatura, che lo esponeva, quando i loro incontri mancavano, a restare delle [...]

[...] aveva un occhio abbastanza esercitato, per sorprendere le improvvise astrazioni ed i lievi sospiri ch'ella non sapeva dissimulare, quando certi [...]

[...] . Allora prese un contegno risoluto: comandò, non fu pago se non quando la giovine donna gli ebbe dichiarato di assoggettarsi alla sua volontà, per fargli [...]

[...] l'amante in acconciatura di visita, inguantata, col cappellino, quando non avevano da fare altro che starsene insieme; di condurla a cena quando avevano [...]

[...] , quando portava alla giovine donna i profitti realizzati colle liquidazioni, i loro ardori svanivano nel linguaggio calmo e preciso degli affari [...]

[...] rifiniva dal ridere al sentirla negarglielo a lui stesso, a faccia tosta, quando ne capitava l'occasione. Ma egli intuiva nella giovine donna [...]

[...] sotto mano, che si può accarezzare, palpeggiare in segreto, inebbriandosi del suo luccichìo, quando è d'oro e d'argento, e dei suoi rabeschi [...]

[...] multicolori, quando è rappresentato da un pezzo di carta. Era, per Mario, la suprema caratteristica di valore e di forza nel temperamento femminile: egli [...]

[...] un lavoro lungo e strano, interrotto sovente da chiassose ammirazioni e da pazzi trasporti. Poi, quando Irene, completamente abbigliata, prese a [...]

[...] mai, ella era pronta a rincarare la dose, quando il bisogno lo avesse voluto. Il suo fascino durava intero; aveva mezzi diversi per esercitarlo; e [...]

[...] . — Sta bene! Te ne pentirai quando non ne sarai più in tempo. Il marito la guardò; n'ebbe pietà. Sorrise. — Mi credi davvero un imbecille? — Ma che [...]

[...] accordargli un favore sempre negatogli in circostanze diverse. Sissignore: poichè lei non gli dormiva in casa se non quando era o si diceva ammalato [...]

[...] l'uno dall'altro. Però, Irene lasciava indovinare un sottinteso nella propria docilità. Come rideva dentro di sè padron Gregorio, quando leggeva [...]

[...] rumorosa d'uomo commosso. Povera Irene! non se lo era aspettato davvero? Ebbene, era proprio così: quando il suo vecchio brontolone avesse tirato le [...]

[...] posare le ossa. Non voleva nè osservazioni, nè consigli; faceva peggio se qualcuno, Irene compresa, ci si provava. E quando reclamava dalla nuora i [...]

[...] che ti riguarda. Non si può sbagliare, perchè non ce n'è altre. Quando starò per andarmene, te la darò, o te la piglierai da te, se non potrò [...]

[...] , esaltato dalla tenerezza e dall'ammirazione. Perchè quella commozione eccessiva? Irene diventava niente una bambina, quando proprio non ce n'era [...]

[...] subito per andare a dare delle disposizioni. Quando rientrò, il medico, dal capezzale dell'ammalato, la invitò vivamente ad avvicinarsi. Ferramonti [...]

[...] . Fu un'ardua impresa. Durante quasi un quarto d'ora, la giovine donna non seppe venirne a capo. Poi, quando meno se lo aspettava, lo sportello del [...]

[...] , come una esasperazione di donna che ha paura d'esser sorpresa, e che vuol finirla. Quando potè ritrarre la chiave dalla serratura ed allontanarsi, le [...]

[...] dimenticava tutto, tutto: anche il suocero. Quando vinse la propria commozione e fu in grado di rialzarsi, una gioia strana scintillava nei suoi [...]

[...] ; mangiava a caso, quando un momento di tranquillità assoluta lo permetteva. E, gradatamente, spiegava un'intenzione soverchiatrice di fronte alla [...]

[...] per propria colpa da una tendenza crescente verso la solitudine. Spesso mancava anche quando era desiderata. Restava nella propria camera per ore [...]

[...] intiere; abdicava non solo a Teta, ma agli altri pure. Doveva cercare apposta d'esser sempre occupata del suocero od altrimenti, quando la famiglia [...]

[...] che proprio Mario si mostrasse il più addolorato tra i Ferramonti. Quando si dice la voce del sangue! O povero monsignore, che dormiva da dodici [...]

[...] ritornare a farlo, dopo essersi preparata per uscire. — Ma perchè se n'è andata? — balbettò Pippo, quando ella non fu più presente. — Ha fatto [...]

[...] profondi, che sformavano il suo viso chinato sul petto. XIX. La sera dopo, quando anche Pippo rientrò in casa sua, cercò immediatamente della moglie [...]

[...] si deve credere, se non quando sono accadute. No no! Più tardi si sarebbe parlato dei comuni interessi, mettendo assolutamente da parte le [...]

[...] prevenuta. Lui, Furlin, agiva per conto esclusivo della moglie. Lasciava liberi i cognati di associarsi a lui, quando lo avessero stimato conveniente [...]

[...] Irene non fosse capace di tutto. N'ebbero la loro parte anche la polizia, i tribunali, il Governo: che ci stavano a fare per Dio? Quando s'era mai [...]

[...] mese e mezzo, ingrossando, infuriandosi. Ad un tratto cessò, quando il cavaliere Furlin prese il partito d'imporgli di prepotenza la vendita [...]

[...] , quando da una guardia municipale, quando da qualche amico pietoso. Una mattina, svoltando l'angolo fra il Corso e via Condotti, s'incontrò faccia a [...]

[...] pianto muto senza singhiozzi. Si assise quando lo piegarono a forza sopra un canapè; fissò un punto immaginario dinnanzi a sè, e proseguì a [...]

[...] tutte le più infami accuse? Quando riapparve in mezzo alla gente, lei non fu meno bella per questo. Un'altra volta la sua figura arieggiò quella di un [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 51 occorrenze

[...] uncinate. Mangiava voracemente, al pari di un cane, un cibo oltre ogni dire frugale; gridava quando gli si chiedevano denari; non poteva soffrire le [...]

[...] . Certo la signora Rosa non vi stava per propria elezione. Ma quando ritta sul ballatoio in pompa magna impiegava un buon quarto d'ora a raccogliere le [...]

[...] sapeva bene di non potere indurlo a cambiare casa. C'era nella corte una fabbrica di birra, e quando rimovevano le materie fermentate, saliva un [...]

[...] cutrettola) non era per Amarilli certo che i giovinotti avrebbero inventate delle canzoni, come per lei, quando fanciulla ancora abitava in via [...]

[...] anime elette, s'era nascosto sbigottito chi sa dove, ed appena ne traluceva un fioco bagliore quando — ben sola e ben chiusa nel lurido sottoscala [...]

[...] l'uscio; temeva l'apparizione della cognata. Finalmente la lettera fu aperta. Carlo Spiccorlai lesse senza battere palpebra e quando ebbe finito [...]

[...] Carlo le aveva detto: Scrivi, venga — una intera perorazione. Quando se ne sovvenne, si sovvenne pure che in tutta la casa non avrebbe trovato un [...]

[...] pietà Carlo... — Inutile. — Quando si vuol fare un'opera buona o farla tutta o non farla. Con questa sentenza Amarilli sperava d'aver messo [...]

[...] parlato al vecchio in favore di quella pettegola che doveva arrivare, ma quando si mangia il pane degli altri si dovrebbe avere maggior discrezione [...]

[...] rimembranza, la storia della sua misera sorella, quando giovane e bellissima e col sangue degli Spiccorlai nelle vene, indomita, ardente, fiera, sposò [...]

[...] fronte superba, alla voce sonora e imperiosa — le sembrava ancora di udirla quando di contro a tutti i fratelli irritati, ella aveva dichiarato di [...]

[...] giorni della zitellona. Quando sarebbe spuntato quel bel giorno? quel bel giorno in cui doveva sentire due braccia intorno al collo e una voce [...]

[...] pauroso il brontolio del vecchio, interrotto a quando a quando dalle sue strane esclamazioni. Amarilli si alzò e chiuse l'uscio della cameretta [...]

[...] . Così erano proprio sole, la Rosa chi sa quando sarebbe venuta. Amarilli non ebbe 44 il coraggio di parlarne, sembrandole di anticipare un [...]

[...] piatto di bronzo cesellato che vedeva tutte le mattine esposto nella bottega di un antiquario. Era senza pane quasi, immerso nei debiti, quando gli [...]

[...] vagolando dopo morto intorno ai vivi disillusi. Non vaneggiava, no, non delirava il vecchio strambo quando lo si udiva ridere e 55 borbottare tra [...]

[...] angolo tranquillo, quando, sorvolando nel rapido treno le pianure lombarde, vedo sorgere la prima ondulazione dei monti bergamaschi e tra le [...]

[...] sponde romite e verdi scintillare come uno specchio l'Adda. Io lo cerco avidamente, quando, lasciandosi addietro la Brianza, Lecco, le stazioni [...]

[...] , e dopo, quando Editta rimase orfana, egli, che contava rimpatriare, le fece la proposta di venire a stabilirsi con lui, compagna e istitutrice [...]

[...] da un pensiero doloroso che gli faceva contrarre le dita. * Quando Editta comparve come una fata, pallida e bruna nel cerchio luminoso della [...]

[...] dolcezza inalterabili. Rachele, naturalmente, non credeva al suo male. Un semplice raffreddore, diceva essa, una cosa da nulla. Quando tossiva era [...]

[...] una goccia d'umore fecondo circola nelle radici, la primavera compie il miracolo, ma quando quella goccia manca, soffiano invano le tiepide aure [...]

[...] , dividendo l'ansia dei padroni, gridò quando vide comparire Editta: — Finalmente! Circondata da domande, ella dovette raccontare la sua piccola [...]

[...] fruttaiuola dirimpetto; egli è passato e mi ha detto: « Buon giorno, Margii, quando me la porti quella semente? » È semente d'erba matricaria che vuole [...]

[...] c'è che dire; la brava creatura aveva fatto continuando ad agitare la mano sul riso per non perdere tempo, ma quando gettava via un granello di [...]

[...] adesso. Non era molto che Editta aveva preso suo posto di infermiera, quando Rachele si svegliò e chiese da mangiare. Editta volle suonare il [...]

[...] in cucina, quando il signor Giovanni, levandosi il cappello con tratto cortese, l'obbligò a rendergli il saluto. 104 — E Rachele? — domandò [...]

[...] . Quando Editta si scosse (perchè era in estasi) e rientro in casa, Giovanni, addossato 120 al muro, sfiorò colle labbra il posto dove la [...]

[...] ignoro; migliori no certo. Bruno, che si trovava presente, approvò con calore la dichiarazione del signor Giovanni. — Quando — continuò il giovane [...]

[...] — io 121 guardo sorgere il sole dietro gli abeti della collina, quando contemplo la luna che si specchia nel torrente e penso che quegli [...]

[...] tornava sempre alla memoria, e pensava come e quando avrebbe potuto levarla dall'orribile 126 casa Spiccorlai, dove la zitellona subiva [...]

[...] sopra tutte. Standosi così impensierita si sentì prendere la mano. Giovanni non parlava, ma quando le loro mani si trovarono congiunte anche i [...]

[...] certamente sulla disperazione di lui, piegandola a un rassegnato dolore. Quando fu nota la disgrazia, nè Editta, nè Margii, nè alcuno di casa [...]

[...] presentimenti, perchè il vecchio Spiccorlai tirava l'ultimo fiato quando Amarilli pose piede nella tana di porta Garibaldi. La bella Rosa lo assisteva [...]

[...] buona, qui c'è un piccolo tesoro, e m'intendo io! Donne, cavalli, orologi; quando sarò morto vedrai. Tanto bastò. La prospettiva del tesoro attivò [...]

[...] quando il vecchio si decise a finire la commedia, spegnendo i lampioni. — Moglie mia — disse — va a chiamare il notaio; voglio fare le cose in [...]

[...] di pelle di cane. Stavano così le cose quando entrò Amarilli e come se il vecchio Spiccorlai non aspettasse altro che lei per soffiare sul [...]

[...] lucignolo, mandò un ultimo bagliore dalle sue pupille fulve e si addormentò per l'eternità. Ma il bello venne dopo, quando si lesse il testamento [...]

[...] potè difendersi da un vago senso di malessere quando il giovane entrò, la sera, spegnendo la sua pipa di radica, alla cui cannuccia era [...]

[...] provano tanto bisogno; proprio come le giornate di primavera quando sono sature di caldo e di sole e anelano a un bagno rinfrescante. Le [...]

[...] fanciulle, anche le sposine, non possono stare a lungo senza piangere; quattro lagrimuccie sentimentali sono la loro rugiada, poveri fiori! Quando [...]

[...] quando sarebberon maritati la casa diventerebbe un deserto; rivide la sua povera figlia agonizzante sul letto e gli prese una 177 tale [...]

[...] tenendola così stretta vicino a lui, continuò: — Quando saremo raccolti nel nostro nido e svegliandoci al mattino sotto il padiglione del cielo [...]

[...] , io ti mostrerò, o mia adorata, in ogni fiore e in ogni filo d'erba la storia del nostro amore; quando seduti all'ombra della mia vigna [...]

[...] coglierò per te i frutti che la mia 179 mano ha fatto nascere; quando nella foglia che spunta, nella gemma che sboccia, nel calico che si apre noi [...]

[...] , girellò per l'andito e per la corte finchè tutta sorpresa vide Giovanni ritto accanto al cancello del giardino. Quando era entrato? Nessuno lo [...]

[...] quelle tavole del commercio e della speculazione, col prezzo scritto accanto al suo nome ed al mio. E poi dopo quando vennero le critiche [...]

[...] , quando il lavorìo nascosto e geloso del mio cervello fu disseccato come un cadavere 189 d'ospedale a beneficio del pubblico dal primo [...]

[...] praticante capitato; quando si vollero violare i segreti del mio ingegno frugando colle mani sanguinolenti dentro le mie viscere ancora calde e un uomo [...]

[...] accompagnandoli parlava sempre — e parlava solo. Quando non restò più nulla da vedere, Amarilli consultando il suo piccolo orologio d'argento disse che [...]

[...] signor Bruno, che non ebbe più bisogno di sforzarsi per parere allegro. La sera poi, quando un raggio di luna cadde dall'alto delle colline nella [...]

Serao Matilde
Il ventre di Napoli
4 1884 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 30 occorrenze

[...] che basterà? Vi lusingate che basteranno tre o quattro strade attraverso i quartieri popolari, per salvarli? Vedrete, vedrete, quando gli studi [...]

[...] 10 cui sistema di latrine, quando ci sono, resiste a qualunque disinfezione. Voi non potrete lasciare in piedi le case, nelle cui piccole stanze [...]

[...] , quando da 13 Napoli tutta la gente buona porta corone ai morti, sul colle di Poggioreale, in quel cimitero pieno di fiori, di uccelli, di [...]

[...] dieci soldi, quindici soldi al giorno. Quando guadagnano una lira, le miserelle, fanno economia e si maritano. Sono brutte, è vero: si trascurano, è [...]

[...] contente, quando un cocchiere signorile 21 vuol prendere per mozzo un fanciullo di dodici anni, dandogli solo da mangiare; sono molto contente [...]

[...] , quando un mastro di bottega lo piglia, facendolo lavorare come un cane e dandogli solo la minestra, la sera; la pietosa madre gli dà un soldo [...]

[...] , una sorgente di lagrime e di fame. Sentite un poco quando un'operaia napolitana nomina i suoi figli. Dice: le creature, e lo dice con tanta [...]

[...] di due centesimi, pei bimbi che vanno a scuola; quando la provvigione è finita, il pizzaiuolo la rifornisce sino a notte. Vi sono anche, per la [...]

[...] frittelline in cui vi è un pezzetto di carciofo, quando niuno vuol più saperne, o un torsolino di cavolo, o un frammentino di alici. Per un [...]

[...] , indivia, foglie di cavolo, cicoria o tutte quest'erbe insieme, la cosidetta mmenesta maretata; o una minestra, 29 quando ne è tempo, di zucca [...]

[...] nella contemplazione del loro Buddha, che è l'arte. Ancora: quando una donna si salva da una grave infermità, per ringraziare Dio, scioglie il voto [...]

[...] rifiuti secchi e porte sbattute in faccia. Non importa, bisogna sopportare, è il voto. Tutto quello che raccoglie, va alla chiesa. Quando un bimbo [...]

[...] è malato, lo votano a san Francesco: quando risana, lo vestono da monacello, con una tonaca grossolana, col cordone, coi piedini nudi nei [...]

[...] non sono tutti. Quattro o cinque tengono il primato. Quando una napoletana è ammalata o corre un grave pericolo, o grave pericolo corre uno dei [...]

[...] smettere se non quando è logoro. Per l'Addolorata il vestito è nero coi nastri bianchi; per la Madonna del Carmine, è color pulce coi nastri bianchi [...]

[...] ; per la Immacolata Concezione, bianco coi nastri azzurri; per la Madonna della Salette, 38 bianco coi nastri rosa. Quando non hanno i danari per [...]

[...] farsi il vestito, si fanno il grembiule: quando mancano di sciogliere il voto, aspettano delle sventure in casa. E il sacro si mescola col [...]

[...] napoletano, che circola in tutte le case, è il monaciello, un bimbetto vestito di bianco quando porta fortuna, vestito di rosso quando porta [...]

[...] fortuna del governo, non escono che ogni venti anni: quando è uscito, dopo moltissimi anni di attesa, l'ambo sei e ventidue, il governo ha pagato [...]

[...] media variabile da cinquanta centesimi a due lire la settimana. Quando il napoletano non ha più che due soldi, li va a giuocare al gioco piccolo o [...]

[...] le danno neppur torto nelle sue escandescenze: e cercano sempre di mansuefarla. Quando una povera donna napoletana ha bisogno di un grembiule [...]

[...] il mantello di velluto della signora del terzo piano: e dietro le porte, dietro le finestre, quando l'impegnatrice passa, vi sono dei sospiri [...]

[...] e le sue capre per farle muovere, fino a che queste prendono una corsa sfuriata, massime quando si avvicina la sera e sanno che ritornano sulle [...]

[...] merce, il tonno scende a ventiquattro, a una lira, a diciotto soldi; quando arriva a dodici soldi, la gran nota sinfonica del puzzo ha raggiunto il [...]

[...] umane lo subiscano e che uomini di cuore sopportino che questo sia. IX. LA PIETÀ. Quando una popolana napoletana non ha figli, essa non si addolora [...]

[...] altri lavorano, i fratelli la sorvegliano perchè non s'innamori di qualche scapestrato, ella si marita e piange dirottamente quando parte dalla [...]

[...] sentono carità più squisite, più gentili. Una cuoca si metteva sempre di malumore quando la padrona ordinava il brodo: era soltanto felice quando [...]

[...] preferiva dar loro un grosso piatto, anzichè tre cucchiaiate di brodo: ella — rimaneva senza. 95 Alla sera, quando vanno via, tutte le serve portano [...]

[...] un fagottino degli avanzi del pranzo, quando la padrona ha la bontà di darglieli: e non servono per sè, sono per un fratellino, o per un nipote o [...]

[...] , vede fermarsi un bambino a guardare, senza dargli subito di quello che mangia: e quando non ha altro, gli dà del pane. Appena una donna incinta [...]

Capuana Luigi
Riricchia (commediola paesana)
30 1912 - Provenienza testo: Scansione Emeroteca Braidense, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] anche il mio sangue. CELESTINA. Spero in Dio e nella Madonna, di non dover mai incomodarvi. DON CESARIO. Anni fa, quando ero giovane, dicevo [...]

[...] ridere. Gliene ho fatta una anch'io che non sono poeta, quando sdrucciolò qui: Don Micio, Micillo, Salta come un grillo. Don Micio, Miciuzzo Casca [...]

[...] sapete. E quando si vede un uomo senza educazione, che insulta 227 una ragazza a cui non è degno di baciare la suola delle scarpe... SCENA V [...]

[...] Testaccia. E' impazzito il vostro scrivano! Sangue di qua!... Sangue di là! Si mordeva le mani. Io non volevo dargli retta. Ma quando mi disse: - Badate [...]

[...] stata prudente. MASTRO COSIMO. Cotesto signore vuol farmi ricordare degli estri antichi, quando non mi lasciavo posare una mosca sul naso. E [...]

[...] ! DON MICIO. Sento scoppiarmi il cuore!... Ma come? Pensate alla morte... e siete così tranquilla? RIRICCHIA. Quando una è decisa! DON MICIO. E non lo [...]

[...] spavento. E mi dicevate, fredda fredda: Datemi due pastiglie di sublimato! Quando si ama non si ragiona; è proprio vero! Un altro avrebbe capito sùbito [...]

Capuana Luigi
Il piccolo archivio
20 1886 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] che non c’è nessun pericolo di compromettersi; ed io mi sento tanto forte da tenere il leone a distanza, anche quando egli avesse il suo più fiero [...]

[...] pure ogni credente ha il suo quarto d’ ora di scetticismo: dovrebbe provarvi che quando un uomo del mio carattere arriva fino al punto di rimescolare [...]

[...] .„ Due pagine. “In questo momento tu forse dormi. Oh, se sognassi di me!„ Glielo confessai il giorno dopo: a mezzogiorno dormivo ancora. Quando amo in [...]

[...] risparmiarvi la spesa di tanta eloquenza. Ora che fingete di parlarmi in serietà... FEDERICO. Fingo? MARIA. ...vi credo assai meno di quando [...]