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Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 108 occorrenze

[...] che si apriva a stento al nostro passaggio e si richiudeva subito dietro alla carrozzella come una massa liquida, su la quale galleggiassero [...]

[...] , mi hanno empito di sgomento e di terrore; la Roma dei Papi, dalla quale temevo trovarmi abbagliato, ha raccolto gli avanzi del suo fasto orientale [...]

[...] questa plebe ha di vivere sulla strada; la miseria cenciosa e pigolante, in mezzo alla quale ci troviamo continuamente, tante cose insomma ti mettono [...]

[...] moltitudine che intricandosi e aggomitolandosi brulica, si sviluppa e turbinando passa sempre folta e compatta sul ponte della Sultana Validè, quale ce la [...]

[...] descrive il De-Amicis nel suo Costantinopoli. Ma lasciando da parte i confronti, vieni con me, osserviamo Napoli quale è; percorriamo le sue [...]

[...] sensi non bastano alla faticosa opra, verso la quale irresistibilmente si sentono attrarre e dove spesso rimangono sopraffatti e spossati sotto [...]

[...] , parla de' suoi affari; è una giornata come tutte le altre, è la vita di Napoli nella sua perfetta normalità e nulla più. Strano paese è questo! Quale [...]

[...] un ideale d'incivilimento, il quale forse non ha altro difetto che d'essere un po' troppo a modo suo. Pur troppo verrà anche per questi aridi [...]

[...] quale, come dalla platea di un teatro, si può da qualunque punto dominarne il movimento al di sopra ed al di sotto di noi senza trovarci affogati [...]

[...] merito, e perchè più d'ogni altro dà nell'occhio per l'aperta posizione, nella quale si trova e che tanto contribuirebbe ad arricchirne i pregi se [...]

[...] questo ceto, è naturale che un viaggiatore, il quale, come me, non se ne proponga uno scopo di studio, non veda altro che quello. L'aristocrazia [...]

[...] ammirarne la eleganza delle proporzioni e per ridere del modo, col quale le adoperano negli usi più comuni della vita. Allorchè parlano, la lingua è il [...]

[...] prodigo, il quale risparmia ora un franco in una spesa utile, per darne via mille poi in cose superflue. Il loro vestiario non saprei dirti quale [...]

[...] sia. Sparito il pretto tipo del Lazzaro, il quale aveva stabilito quasi un costume, nelle sue brachette fino al ginocchio, camicia aperta sul petto [...]

[...] soccorrere, facendogli settimanalmente la elemosina, un piccolo orfano di circa nove anni, il quale in mezzo a privazioni di ogni genere durante la [...]

[...] quale asilo di beneficenza. Comunicò tutta lieta la buona notizia al suo protetto; gli parlò dei vantaggi e dei comodi che avrebbe trovati là [...]

[...] dentro; gli dipinse a colori seducenti il suo avvenire e fissò il giorno nel quale lo avrebbe aspettato, per condurlo all'asilo. Il guaglioncello [...]

[...] stato di miseria più che bestiale, nella quale la maggior parte languiscono; non dediti all'ubriachezza; non punto turbolenti, almeno nei periodi di [...]

[...] mani. Ma sotto quale enorme farragine di difetti restano soffocate le loro poche virtù! ? Con la più feroce usura si strozzano fra loro. La passione [...]

[...] quale mezza Napoli si abbevera ai mille tabernacoli d'acquajoli posti su quasi tutte le cantonate delle vie. Assistei a questo attingimento e con me [...]

[...] , ma l'ho trovato anche più in su. Un operaio, al quale ebbi occasione di fare un piccolo piacere, venne per ringraziarmi. L'effusione, con la quale [...]

[...] , Diavolo, numeri del lotto, streghe, iettatura, Santissima Trinità, onore, lenocinio, coltello, guadagno, furto, ec., dal modo, col quale sembrano [...]

[...] a ricorrere se non son più nè giovine nè bella?» Così mi disse una povera donna che sosteneva d'aver sofferto angheria non so da quale autorità. E [...]

[...] , dietro al quale cerca onestare le sue azioni anche il più sfrenato birbante. ? Un cerchio di ferro chiuse la città, o meglio, l'intero Regno delle due [...]

[...] truffa poteva partecipare l'autorità incaricata di reprimerla. Il sotterfugio diventò sistema; dal sistema sorse la generale diffidenza, la quale [...]

[...] momento potrà anche odiarla, ma la difenderà sempre, riguardandola come la sola, come l'unica autorità, dalla quale possa sperare qualche cosa che somigli [...]

[...] . Capisco che la gravità di quest'ultimo sproloquio è una stonatura di fronte alla leggerezza, con la quale ti ho parlato di altre cose; ma credi pure che [...]

[...] alla quale la dubbia caligine del mare lontano diceva agli occhi insaziabili: Ora basta. I miei compagni erano tre: il pittore S. di Firenze, il B [...]

[...] aver più addosso il portafogli. Non volevo mettere gli amici a parte del mio disturbo, ma non avendo potuto nasconder loro l'imbarazzo, nel quale mi [...]

[...] Sorrento, il quale di per se stesso altro non è che un meschino e sparpagliato villaggio che, abbordato dalla via di mare, piuttosto che soddisfare al [...]

[...] conobbi al ritorno anche il nipote, il quale, viaggiando in nostra compagnia, ostentò con molta disinvoltura un profondo dolore e si mostrò [...]

[...] rispettoso; vi si offrono per servigi, vi esibiscono indirizzi di locande, vi domandano notizie dei paese, dal quale venite e se volete cavalcature [...]

[...] chiamarsi una strada, ha usurpato il corso del torrente che dovrebbe scaricarsi giù per la stretta forra, dentro la quale è incastrata la capricciosa città [...]

[...] incivilimento, e davanti alla quale ognuno dovrebbe inchinarsi reverente, se, contrariamente al suo scopo, non servisse tuttora da inesausta miniera [...]

[...] che son celebri, perchè vi ha alloggiato una Imperatrice, la quale è celebre, perchè è Imperatrice! ? Ah! signorino, ? mi diceva una donnicciuola [...]

[...] fabbrica era stata da poco tempo rimodernata, inquantochè quel signore, del quale domandavo, era molto tempo che non ce stava chiù. Indispettito di [...]

[...] voci. Principale scopo della nostra gita era l'isola di Capri, alla quale ci eravamo proposti di andare, imbarcandoci sul piccolo piroscafo che da [...]

[...] n'era rimasto nelle acque di Santa Lucia col suo puledrino acquatico, il quale, non dandogli biada, lascia strillare i regolamenti e l'orario, ma non [...]

[...] quarto d'ora, durante il quale ci fu strappata malamente ogni poetica illusione, partimmo, ed ora eccomi qui in Napoli a scriverti questa lettera [...]

[...] quello del terreno, dentro al quale si svoltolano e che a migliaja sbucano alla sera dai loro tenebrosi vicoli, aggruppandosi agli sbocchi di [...]

[...] troppo, l'avevano, ma quella della maschera, quella fisonomia fissa, su la quale non si riflette nessun sentimento dell'animo; fredda ed inerte [...]

[...] smanioso a una mammella vuota e cascante. Soddisfatta la prima curiosità, fissai gli occhi addosso alla più oscena di quelle miserabili, la quale [...]

[...] accertarmi che i loro contatti non erano stati infecondi. Fatti pochi passi, la donna, alla quale avevo domandato della sua casa, si fermò davanti ad [...]

[...] , tanta era l'oscurità che regnava là dentro. Ne accesi uno ed allora potei scorgere tutto il lusso asiatico del palazzo, nel quale era capitato. Il [...]

[...] e dalla paurosa diffidenza, con la quale seguitò a guardarmi, non mi ci volle molto per capire che il timore della jettatura avea suscitato quel [...]

[...] , ricordandomi della nostra comune amica signora X, la quale stette tre notti intere senza chiuder occhio, perchè il tappezziere tardò a riportarle [...]

[...] giovinotto, il quale conducendomi attraverso ad una quarantina di letti divisi fra loro da cenci d'ogni colore distesi su corde, volle menarmi in ogni [...]

[...] grado un po' superiore ai suoi rumorosi coinquilini, il quale vergognandosi di me, stette sempre rannicchiato nel suo canile, nascondendosi la faccia [...]

[...] giovinetto, al quale mancava un occhio che gli avevan mangiato le talpe da piccolo. In un'altra stalla umana che trovai, non mi rammento in quale altro [...]

[...] vede molto fumo per la casa, si può star certi che un po' d'arrosto, o prima o poi, comparirà anche in tavola. L'unico essere, il quale s'occupi [...]

[...] , perchè se la godessero poi le persone per bene! ma lasciamo correre e diciamo piuttosto che la Badia di Montevergine, la quale sta sopra a [...]

[...] immagine bizantina di Madonna dipinta, come dicono, da San Luca ed il braccio col quale il santo la dipinse, portativi nel 1310 da Caterina II di Valois [...]

[...] , reduce da Costantinopoli, che ivi è sepolta con suo figlio. Questo è il Montevergine, verso il quale io m'incamminai tutto allegro e curioso e dove [...]

[...] vento, fulmini e tuoni, e insaccatomi solo in una discreta carrozzella, pronunziai al vetturino la magica parola, per la quale da un'ora mi [...]

[...] non lo so. Vi sono due belle piazze, qualche monumento ed un magnifico viale alberato che serve come pubblico passeggio, e per il quale il mio [...]

[...] ospitalità larga, piena e spontanea, la quale, almeno per noi persone civili, è diventala ormai qualche cosa che va cercata come il fungo porcino: O ne [...]

[...] vetta dell'Appennino, sulla quale è situata l'Abbazia di Montevergine, era l'unico mio scopo, ma fino alla mattina dipoi non mi era possibile [...]

[...] mano, erano già alle prese con la marmaglia, la quale applaudendoli se arguti, o fischiandoli se sciocchi, berciava dalla via e smanacciava [...]

[...] respirare un po' liberamente sopra un piazzale erboso, presso al quale mi fu indicato il punto della via che viene da Napoli e dove qualche anno [...]

[...] miserabile vecchia, la quale scalza e febbricitante si era impegnata sola alla disastrosa ascensione, facendola sedere sotto la pancia del mio somaro [...]

[...] , incontrandosi con altri viottoli che venivano dalla pianura, stava un uomo di aspetto lugubre incappato di nero, il quale suonando continuamente con [...]

[...] Mercogliano. In mezzo al profluvio di laida prosa, sotto al quale erano rimaste soffocate le mie dolci illusioni accorrendo a quella festa, una cosa [...]

[...] Camposanto nuovo, eccellenza. ? No, no; quello lo conosco. Domandavo di quell'altro più in basso a sinistra.... ? Ah! ho capito quale volete dire. È [...]

[...] piano uniforme, nudo come l'idea della morte, sotto al quale milioni di cadaveri imputridivano accatastati, mi sentivo prendere adagio adagio da una [...]

[...] coi calzoni a mezza gamba, il quale portava qualche cosa su la testa che da lontano non potei subito riconoscere. Entrò canterellando, con una mano [...]

[...] ad osservare. Accostandomi a quel gruppo, mi dètte nell'occhio una giovine donna di bella figura, ma della quale non potei distinguere i lineamenti [...]

[...] affannata ed avventarsi su la buca, entro la quale scendeva il cadavere, la giovane donna che poco fa aveva fermato la mia attenzione. Le due [...]

[...] . Qualche anno fa, il figlio d'un potentato d'Europa, dopo aver sentito parlare di questo cimitero, osservava non so a quale Autorità napoletana [...]

[...] estasi dolcissima. La luce scaturiva dalle acque profonde, ma era luce che mi pareva soprannaturale; era una luce fosforescente, in mezzo alla quale [...]

[...] , è ora una bianca casetta, e presso a questa casetta un fresco pergolato, all'ombra del quale vidi due brune e spensierate figlie dell'isola [...]

[...] poi diventa notabilissima nella piccola città di Capri (Crape per quegli abitanti), girando per la quale mi pareva trovarmi dentro una casa, di cui [...]

[...] , in mezzo alla quale ci troviamo cordialmente ospitati, perchè tutti vi guardano, o vi salutano o vi sorridono piacevolmente. Quanto debbono esser [...]

[...] ammettendo al mistico bacio anche il sospettoso Peppino, il quale, abbandonato dopo poco ogni ritegno, si slanciò fino a cantare con me quel soave [...]

[...] il carattere italiano, che è loro rimasto solo nel tipo. Ma rispettiamo i decreti della Provvidenza, la quale si sarà forse servita di questi mezzi [...]

[...] maledetto scogliaccio? Così battezzava l'isola di Capri uno di quei rompicolli, il quale mi parlò, dando in escandescenze, ed invocando fervorosamente un [...]

[...] vidi più bello che mai il maledetto scogliaccio, sul quale passeggiavo. Il viottolo che percorrevo era fiancheggiato di gigli e di ginestre in [...]

[...] , la quale con l'abbecedario sotto il braccio e tutta sorridente se ne tornava dalla scuola. Corse incontro al suo fratello, che da qualche giorno [...]

[...] quale queste piccole pescatrici imparano le lingue e la musica, e la loro disinvoltura nell'acquistare modi e grazie signorili è tale, che in pochi [...]

[...] la specie e fui dolcemente toccato dalla onesta parola e dalla spontanea cortesia, con la quale mi accolse nel suo romitorio il buon padre [...]

[...] Anselmo. La chiesuola, nella quale egli uffizia e presso alla quale ha poche stanzucce, dove abita solo solo, si chiama Santa Maria a Cedrella, e [...]

[...] stupefatto ora la marina ora la faccia dell'eremita, che taceva e sorridendo ammirava, compiacendosene, lo stato di estasi, nel quale mi trovavo. Non [...]

[...] , sul quale s'era arrampicato per far qualche cosa anche lui. Le nostre risa però durarono poco. Il riso non è fatto per destare gli echi delle [...]

[...] Zeffirina, la quale, quando seppe che venivo a Napoli, mi parlò tanto di questa montagna da farmela prendere a noja, se fosse stato possibile. Togliete a [...]

[...] bellezza è accessibile anche all'anime più ottuse; tutti infine vi si rivolgono con quel vago dubbio dell'anima, col quale diciotto secoli or sono, ai [...]

[...] un pollo valeva un sismografo, anzi vi fu uno tanto esaltato, il quale pretese dimostrare che in certi casi un pollo morto vale un sismografo vivo [...]

[...] più ardita fantasia. Nessuna traccia di vegetazione sotto i nostri passi; da un lato il ripidissimo cono, in cima al quale una enorme nuvola (che [...]

[...] ombreggiata dalla chioma, e rossa sanguigna alla base, rifletteva in larghi palpiti il lavorìo che si compieva nella immane fucina, dalla quale [...]

[...] del pennacchio e dall'oscurità, nella quale eravamo, ogni tinta assumeva per i nostri occhi il suo più forte valore. Il verde delle campagne [...]

[...] lava, sotto al quale, cinque anni or sono, trovarono la morte due giovani coppie: una di sposi novelli, l'altra di promessi sposi. Questi infelici [...]

[...] appena di un metro. Nonostante si va, si rampica e ci sentiamo tornare nelle membra un vigore, nel quale non avremmo osato sperare pochi minuti avanti [...]

[...] cima del monte. ? Quando egli si accorse della mia oscitanza e capì quale poteva, molto probabilmente, esserne la cagione, cominciò a gridare [...]

[...] crogiuolo che vedevamo gorgogliare a pochi metri sotto di noi e lì ci fermammo, perchè era assolutamente impossibile andare più innanzi. Quale scena [...]

[...] l'orrendo spettacolo della orribile bolgia, entro alla quale ci eravamo cupidamente avventurati. Allora non più paure, non più dubbj di pericolo; la [...]

[...] sua base nel fondo del baratro. Su la nostra sinistra l'immensa breccia, dalla quale traboccarono le lave del 72, e di fronte l'altra apertura [...]

[...] , dalla quale la nera e irsuta cresta del Somma, la montagna, su la quale Spartaco alzò il grido dei ribelli, si vedeva attraverso alla nebbia di [...]

[...] ubriacata dallo spettacolo di poc'anzi, ebbi un momento, nel quale mi parve d'essere impazzato davvero. Badavo a tastarmi le membra, a passarmi le mani [...]

[...] dell'inseparabile taccuino. U SOLECHIANIELLE. Un essere, per il quale le maraviglie del firmamento rientrano nella categoria delle cose superflue (fremi [...]

[...] tiene dietro alle spalle, dentro alla quale si possono vedere: tacchi vecchi, tomai accartocciati, elastici sfilaccicati, tramezzi sfondati [...]

[...] . Ripensando nei giorni seguenti alla scena selvaggia, della quale ero stato spettatore, non me ne maravigliai più tanto, dopo che dalla [...]

[...] su la soglia d'una bottega, su la quale è un aborto di gesso che rappresenta San Gennaro, due moccoli accesi ai lati della superba immagine ed in [...]

[...] allegramente alla barba dei citrulli, senza altra pena che d'andare di quando in quando a rivedere la tesa, la quale raramente è sprovvista di selvaggina [...]

[...] , e girando intorno l'injettato occhio porcino, pare che dica a sè ed agli altri: ? Come son bello! ? L'anfiteatro, dentro al quale egli declama, è [...]

[...] terra; dietro a loro viene subito l'ordine nobile, ossia una panca in giro, su la quale, pagando un soldo, seggono i Cresi del Porto e i protettori [...]

[...] quale disse che se la plebe di Napoli fosse di cacio, tempo ventiquattro ore non ci resterebbero che l'unghie. È azzardata, ma potrebbe esser vera [...]

[...] . In mezzo al circo sta il venditore d'arance e di semìne con le sue paniere alla mostra, il quale è anche incaricato del buon ordine. Con una mano [...]

[...] fornello che fumica e scoppietta; nelle due laterali sta il pane affettato e non so quale altro ingrediente della sua ghiotta pietanza. La cesta poi [...]

[...] è sormontata da un arco formato da un verga d'ottone lucidissima, alla quale sono attaccati e sospesi: catenelle, medaglie e immagini di santi, e [...]

[...] un legno da guerra ha incominciato a tuonare in lontananza il suo saluto, al quale risponde subito la romba delle artiglierie dal porto militare [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 187 occorrenze

[...] sincero e spassionato del come probabilmente devono nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni, le prime irrequietudini pel benessere; e quale [...]

[...] , Mastro don Gesualdo, incorniciato nel quadro ancora ristretto di una piccola città di provincia, ma del quale i colori cominceranno ad essere più [...]

[...] , per arrivare all’Uomo di lusso, il quale riunisce tutte coteste bramosìe, tutte coteste vanità, tutte coteste ambizioni, per comprenderle e soffrirne [...]

[...] al nuovo arricchito – alla intrusa nelle alte classi – all’uomo dall’ingegno e dalle volontà robuste, il quale si sente la forza di dominare gli [...]

[...] padron ’Ntoni passava per testa quadra, al punto che a Trezza l’avrebbero fatto consigliere comunale, se don Silvestro, il segretario, il quale la [...]

[...] , col quale si parlavano dal muro dell’orto, li aveva visti lei, con quegli occhi che dovevano mangiarseli i vermi. Certo è che ’Ntoni salutò la Sara [...]

[...] Zuppidda, e si credeva di averci un tesoro sul canterano, mentre suor Mariangela la Santuzza ce ne aveva un altro, tal quale chi voleva vederlo, che [...]

[...] grosso come un regolo da forcola – se non altro per compassione della Longa, la quale, poveretta, non si dava pace, e sembrava una gatta che [...]

[...] Piedipapera, il quale colle sue barzellette riuscì a farli mettere d’accordo sulle due onze e dieci a salma, da pagarsi «col violino» a tanto il mese [...]

[...] zio Crocifisso, il quale aveva venduto la gatta nel sacco, e i lupini erano avariati. Campana di legno diceva che lui non ne sapeva nulla, come è [...]

[...] tutta nera di nubi. Menico della Locca, il quale era nella Provvidenza con Bastianazzo, gridava qualche cosa che il mare si mangiò. – Dice che i [...]

[...] affacciavano sull’uscio per vederla passare. – Un affar d’oro! – vociava Piedipapera, accorrendo colla gamba storta dietro a padron ’Ntoni, il quale [...]

[...] quale a lui gli era zio davvero, perchè era fratello della Locca, si sentiva gonfiare in petto una gran tenerezza pel parentado. – Noi siamo [...]

[...] ’Ntoni. Piedipapera non poteva soffrire quello sputasentenze di padron Cipolla, il quale perchè era ricco si credeva di saper tutto lui, e di dar a bere [...]

[...] Zuppidda, la moglie di mastro Turi il calafato, la quale stava in fondo alla straduccia, e compariva sempre all’improvviso, per dire la sua come il [...]

[...] chiusa, e se voleva maritarsi non prendeva uno il quale non possedeva altro che un carro da asino: «carro cataletto» dice il proverbio. Ella ha [...]

[...] tasca! Ognuna diceva la sua dello zio Crocifisso, il quale piagnucolava sempre, e si lamentava come Cristo in mezzo ai ladroni, e intanto aveva [...]

[...] . Don Silvestro rideva come una gallina, e quel modo di ridere faceva montare la mosca al naso allo speziale, il quale per altro di pazienza non [...]

[...] Silvestro il segretario, il quale si beccava anche quel po’ di stipendio di maestro elementare: – A me non me ne importa – ripeteva – Ma ai miei tempi non [...]

[...] Giammaria aveva perso il battuto, sul quale avrebbe attraversato la piazza anche ad occhi chiusi, e stava per rompersi il collo, e lasciar scappare [...]

[...] ! – e incontrandosi naso a naso con don Michele, il brigadiere delle guardie doganali, il quale andava attorno colla pistola sullo stomaco, e i calzoni [...]

[...] Spatu il quale faceva festa tutti i giorni. – Compare Rocco ha il cuore contento, disse dopo un pezzetto dalla sua finestra Alfio Mosca, che pareva [...]

[...] non ci fosse più nessuno. – Oh siete ancora là, compare Alfio! rispose Mena, la quale era rimasta sul ballatoio ad aspettare il nonno. – Sì, sono [...]

[...] quale è tanto grande che se uno potesse camminare e camminare sempre, giorno e notte, non arriverebbe mai, e c’era pure della gente che andava pel [...]

[...] che vi aveva in mare colla Provvidenza e suo figlio Bastianazzo per giunta, e il figlio della Locca, il quale non aveva nulla da perdere lui, e in [...]

[...] bettola di suor Mariangela la Santuzza c’era folla: quell’ubbriacone di Rocco Spatu, il quale vociava e sputava per dieci; compare Tino Piedipapera [...]

[...] in chiesa, colle scarpe verniciate, e quelli altri colla pancia grossa. Quello della pancia grossa era Brasi, il figlio di padron Cipolla, il quale [...]

[...] dove stavano a piangere il morto. – Sicuro! lasciò andare alfine don Silvestro come una bomba; c’è l’ipoteca dotale. Padron Cipolla, il quale aveva [...]

[...] compare Turi, il vero disgraziato è lo zio Crocifisso che ci perde il credito dei suoi lupini. Tutti si voltarono verso campana di legno il quale [...]

[...] Fortunato, che stringevano il cuore; e si udiva mastro Turi Zuppiddo il quale cantava a squarciagola, con quei suoi polmoni di bue, mentre [...]

[...] cugina Anna, poveretta, aveva lasciato la sua tela e le sue ragazze per venire a dare una mano a comare Maruzza, la quale era come se fosse malata, e [...]

[...] non sapeva altro. Alfio le andava snocciolando la litania di tutte le ricchezze di Brasi Cipolla, il quale, dopo compare Naso il beccaio, passava [...]

[...] Crocifisso montò in bestia anche lui, e le disse che lo sapeva cosa voleva farne, che voleva farsela mangiare da quel pezzente di Alfio Mosca, il quale [...]

[...] lupini, e i Morti eran lì che venivano, mentre padron ’Ntoni pensava a maritare la nipote. Egli andava a sfogarsi con Piedipapera, il quale [...]

[...] metteva a guaiolare come lo zio Santoro, tale quale come se chiedesse la limosina anch’esso; e gli diceva: – Sentite, compare Santoro, se vedete da [...]

[...] partire, e rimaneva a chiacchierare della bella cosa che era il fare l’oste, un mestiere col quale si ha sempre il suo guadagno, e se aumenta il prezzo [...]

[...] di nessuno, e il poveretto si sentiva quel calcio nello stomaco. – Bella provvidenza che avete! gli diceva don Franco, il quale era venuto in maniche [...]

[...] Fortunato Cipolla; e compare Mangiacarrubbe, il quale era pratico del mestiere, disse pure che la barca aveva dovuto sommergersi tutt’a un tratto, e [...]

[...] lasciato un cavicchio di legno che tenesse fermo. – Questo era il posto del babbo, dove c’è la forcola nuova, diceva Luca il quale s’era arrampicato [...]

[...] Tudda. – Se n’è andata ad Ognina con suo marito, gli disse la Santuzza. Ha sposato Menico Trinca, il quale era vedovo con sei figliuoli, ma è ricco [...]

[...] , s’era persa la Provvidenza! Comare Venera, la quale era alla stazione, quando era partito ’Ntoni di padron ’Ntoni, per vedere se Sara di comare [...]

[...] vedeva che era un bel cetriolo, e l’avrebbe barattato volentieri con quel disutilaccio di Rocco Spatu, il quale non valeva niente, e l’aveva preso [...]

[...] divertirono a prendersi a pugni con compare Pizzuto, il quale non aveva paura nemmeno di Dio, sebbene non avesse fatto il soldato, e andò a rotolare per [...]

[...] marinaro muore in mare; rispose ’Ntoni. Barabba gli passò il suo fiasco, e dopo si misero a brontolare sottovoce dello zio Cola, il quale era un cane per [...]

[...] chiacchiere, e preferiva andarsene a girandolare attorno all’osteria, dove c’era tanta gente che non faceva nulla, e anche lo zio Santoro, il quale era [...]

[...] compare Zuppiddo, col pretesto di vedere a che stato fosse la Provvidenza, per far quattro chiacchiere con Barbara, la quale veniva a metter frasche [...]

[...] s’aspettava Piedipapera, il quale comparve finalmente adagio adagio – ma quando voleva sapeva arrancare speditamente colla sua gamba storpia [...]

[...] avvocato, il dottor Scipioni, il quale stava di casa in via degli Ammalati, di faccia allo stallatico dello zio Crispino, ed era giovane, ma quanto a [...]

[...] detto l’avvocato. Ma nessuno apriva bocca e stavano a guardarsi l’un l’altro. – Ebbene, domandò infine Maruzza la quale moriva d’impazienza. – Niente [...]

[...] mandasse dell’altre carte bollate, che si mangiavano la casa, la barca e tutti loro. Don Silvestro, il quale sapeva di legge, stava passando il [...]

[...] don Silvestro intanto rideva sotto il naso. Poi mandò a chiamare lo zio Crocifisso, il quale venne ruminando una castagna secca, giacchè aveva finito [...]

[...] nero anch’essa, pensando a compare Alfio, il quale se ne andava alla Bicocca, e avrebbe venduto il suo asino, povera bestia! chè i giovani hanno [...]

[...] ballatoio, e si mise a predicare che era un’altra bricconata di don Silvestro, il quale voleva rovinare il paese, perchè non l’avevano voluto per marito [...]

[...] piazza colle mani sotto le ascelle, e la bocca aperta, ad ascoltare il farmacista il quale predicava sottovoce, perchè non udisse sua moglie [...]

[...] rimboccate, e se la prendevano persin colle mosche che volavano. – Questa è come una festa per la Santuzza! dicevano. Il figlio della Locca, il quale non [...]

[...] pipa come se volesse mangiarsela. Gente che non muoverebbe un dito pel suo paese. – Tu lasciali dire! diceva padron ’Ntoni a suo nipote, il quale [...]

[...] spalle. Lo zio Crocifisso, il quale era di quelli che badano ai fatti propri, e quando gli cavavano sangue colle tasse si masticava la sua bile dentro [...]

[...] pure le cinquecento lire dei lupini che gli ha dato Piedipapera! Ma la Vespa, la quale aveva tutta la sua roba al sole, e non temeva che gliela [...]

[...] zio Crocifisso, il quale poteva schiacciarli come formiche, tanto era ricco, ed ella aveva avuto torto a dirgli di no, pei begli occhi di uno il [...]

[...] quale non ci aveva che un carro da asino, mentre lo zio Crocifisso le voleva bene come alla pupilla degli occhi suoi, sebbene in quel momento non [...]

[...] speziale, il quale gli piantava la barba in faccia, e gli diceva che era tempo di finirla, e buttar tutto a gambe in aria, e far casa nuova [...]

[...] quelli che si stringevano nelle spalle e se ne andavano coi remi in collo; e al nipote, il quale avrebbe voluto correre in piazza anche lui, a [...]

[...] l’aveva detto io ch’è tutta roba di don Silvestro! sclamava la Zuppidda, a quale era sempre lì, a soffiare nel fuoco, colla conocchia in mano. È roba [...]

[...] mare. – La colpa è di don Silvestro, seguitava poscia a sbraitare di qua e di là, per tutto il paese, e di quell’imbroglione di Piedipapera, il quale [...]

[...] comunale, il quale era incaricato del buon ordine, e per questo ci aveva il berretto col rosso quando non faceva il sagrestano: – Fatemi tacere quella [...]

[...] vostra moglie fa il comodino alla Vespa, la quale viene tutti i giorni a mettersi sulla vostra porta per cercare Alfio Mosca, e voi altri tenete il [...]

[...] si dibatteva contro don Silvestro il quale la spingeva fuori tirandola pei capelli, e poi se la menò in disparte dietro il rastrello della chiusa [...]

[...] , il quale stava rincantucciato nel cortile a cardar stoppa, pallido come un morto, e non voleva escire per tutto l’oro del mondo, gridando che [...]

[...] metterlo senza di loro. – Il discorso di mia figlia Betta tale e quale! brontolava mastro Croce Giufà. – Allora fatevi aiutare da vostra figlia Betta [...]

[...] ; sicchè si azzuffarono perbene, e Piedipapera, il quale ne sapeva più del diavolo, si lasciò cadere a terra tutto in un fascio con ’Ntoni [...]

[...] Sant’Agata – brontolava la Vespa, la quale era a tutte l’ore dai Piedipapera, col pretesto di farsi prestare dei ferri da calza, o per venire a [...]

[...] Barbara coi suoi piedi ne aveva almanaccata una, che il frate il quale dà i numeri del lotto, non l’avrebbe trovata. – Voglio levarmi davanti, aveva [...]

[...] andava a far la barba a mastro Turi che aveva la sciatica, ed anche don Michele, il quale si annoiava a passeggiare colla pistola appesa alla [...]

[...] ragazzaccio di Malavoglia. Don Silvestro ebbe la premura di andare a raccontare ogni cosa a ’Ntoni, e che don Michele il brigadiere, era un uomo il quale [...]

[...] pagherebbe qualche cosa a Piedipapera se glielo levasse davanti, quel cetriolo di ’Ntoni. – Tanto che il figlio della Locca, il quale era sempre a [...]

[...] quello cos’era stato quel diavolìo, e se si erano visti Rocco Spatu e Cinghialenta, e si sberrettava con don Michele, il quale aveva gli occhi [...]

[...] Santoro gli disse che non s’erano visti nè Rocco Spatu nè Cinghialenta, e passò dalla cugina Anna, la quale poveretta non aveva dormito, e stava [...]

[...] sulla porta guardando di qua e di là, colla faccia pallida. Lì davanti incontrò pure la Vespa, la quale veniva a vedere se comare Grazia ci avesse un [...]

[...] alla Vespa, e serviva di comodino a quello spiantato di Alfio Mosca, il quale voleva arraffarsi la sua chiusa. – Ve lo dico io che ve l’arraffa [...]

[...] . – È venuto con suo figlio Brasi, il quale adesso si è fatto grande – seguitava padron ’Ntoni. – Sicuro, i ragazzi crescono, e ci spingono per le [...]

[...] mancato qualche volta. – La sola che non gli strinse la mano fu Sant’Agata, la quale stava rincantucciata vicino al telaio. Ma le ragazze si sa che [...]

[...] , la quale chiacchierava con comare Maruzza quasi suo marito non ci avesse niente di male nello stomaco. ’Ntoni andava ogni sera a far quattro [...]

[...] mandato a comare Mena; e ’Ntoni il quale era venuto a prenderle, lo rimandarono mogio mogio, che il giubbone nuovo gli cascava di dosso. Madre e [...]

[...] me ne posso andare! rispondeva Brasi il quale voleva dire le sue barzellette anche lui, e gli seccava che lo lasciavano in un cantuccio come un [...]

[...] gli altri. Allora la cugina Anna finse che le scappasse di mano il boccale, nel quale c’era ancora più di un quartuccio di vino, e cominciò a [...]

[...] anche questa volta! brontolò Brasi, il quale dacchè gli era accaduta quella disgrazia sul vestito stava guardingo. Piedipapera s’era messo a [...]

[...] nemmeno Rocco Spatu, oggi tutta l’allegria è qui, e pare di essere dalla Santuzza. – Qui è meglio assai! osservò il figlio della Locca, il quale era [...]

[...] era anche lui sul Re d’Italia, osservò don Silvestro, il quale si era accostato per sentire. – Ora vado a dirlo a mia moglie! saltò su mastro Turi [...]

[...] all’osteria, allorchè ci si scalda la testa, e volano i piatti e i bicchieri in mezzo al fumo ed alle grida. – L’avete visto? Tale e quale! Dapprincipio [...]

[...] in aria la Palestro, – la quale ardeva come una catasta di legna, quando ci passò vicino, e le fiamme salivano alte sino alla penna di trinchetto [...]

[...] ogni vento è contrario». – Avete visto padron ’Ntoni? aggiungeva Piedipapera; dopo la disgrazia di suo nipote sembra un gufo tale e quale. – Adesso [...]

[...] conclusione se la prendevano coll’avvocato, il quale non finiva mai di scrivere le sue carte prima di mandare l’usciere. – Ci sarà stato padron ’Ntoni a [...]

[...] soperchierie che fanno montare la mosca al naso; la Zuppidda si fidava perchè le dava di spalla quel cetriolo di ’Ntoni Malavoglia, il quale faceva il [...]

[...] si muoveva. Maruzza guardava la porta del cortile dalla quale erano usciti Luca e Bastianazzo, e la stradicciuola per la quale il figlio suo se ne [...]

[...] per la messa, e nessuno li salutava più, nemmeno padron Cipolla, il quale andava dicendo: – Questa partaccia a me non la doveva fare padron ’Ntoni [...]

[...] . Questo si chiama gabbare il prossimo, se ci aveva fatto mettere la mano di sua nuora nel debito dei lupini! – Tale e quale come dice mia moglie [...]

[...] povera Sant’Agata resta in casa, peggio di una casseruola appesa al muro, tale e quale come le mie figliuole che non hanno dote. – Poveretta [...]

[...] . – Dunque tutti hanno bisogno del bel tempo, tale e quale come la Nunziata che non può andare alla fontana se piove, conchiuse Alessi. – «Buon tempo e mal [...]

[...] monte, sopra Trezza, e arrivò un’ondata che non si era vista da dove fosse venuta, la quale fece scricchiolare la Provvidenza come un sacco di [...]

[...] rilinghe della vela, la quale era caduta coll’antenna sulla barca e copriva ogni cosa. Ad un tratto un colpo di vento la strappò netta e se la [...]

[...] corde. – Siam qui noi! fatevi animo! – Finalmente una delle corde venne a cadere a traverso della Provvidenza, la quale tremava come una foglia, e [...]

[...] quella occasione si mette un sasso su ogni quistione, ed era venuta anche la Locca, la quale andava sempre dove c’era folla, quando sentiva del [...]

[...] don Michele, a mo’ d’esempio, il quale era grasso e grosso meglio di un canonico, e andava sempre vestito di panno, e si mangiava mezzo paese, e [...]

[...] tutti lo lisciavano; anche lo speziale, il quale voleva mangiarsi il re, gli faceva tanto di cappello, col cappellaccio nero. – Non è nulla [...]

[...] Madonna, e dicevano il rosario davanti al letto del malato, il quale non fiatava più e non voleva nemmeno dell’acqua, e nessuno andò a dormire, tanto [...]

[...] dodici tarì? – O anime sante del purgatorio! esclamò baciando il rosario lo zio Santoro, il quale era stato ad ascoltare tutto intento, cogli [...]

[...] Crocifisso, il quale ci aveva la testa più dura di un mulo. – Non lo vede che ha i piedi nella fossa? diceva. Che vuol portarsi anche questo [...]

[...] uccellarli. Già si sapeva che razza di civetta fosse la Barbara; ma faceva specie che ci cascasse anche uno come don Silvestro, il quale sembrava un [...]

[...] io li aveva messi in una Banca per conto vostro, sotto il mio nome, per non far scoprire la cosa a vostro fratello il quale vi avrebbe domandato di [...]

[...] mettevano contro il muro dirimpetto, ch’egli somigliava al cane di mastro Turi, il quale cercava il sole, per sdraiarsi. Infine, cominciò a stare sulle [...]

[...] mastro Turi, a vedere la Provvidenza, e stava lì a godersi il sole. Infine era tornato a imbarcarsi coi ragazzi. – Tale e quale come i gatti! diceva [...]

[...] cosa, eh? Che direste voi se la vostra casa la vendessi a un altro? Piedipapera il quale era sempre lì per la piazza, appena c’erano due che [...]

[...] mandare perfino le guardie e don Michele a mettere sotto custodia la Vespa; la quale, infine, era sua nipote, e doveva pensarci lui; e don [...]

[...] Sant’Agata, la quale se lo meritava, poveretta, che parlassero di lei «perchè non aveva nè bocca nè volontà» e badava a lavorare, cantando fra di [...]

[...] insegnato a dire sua figlia, la quale appuntava i pugni sui fianchi parlando con don Silvestro, e gli rinfacciava: – Vi pare che vi lasceranno menar [...]

[...] predicava che senza uomini nuovi non si faceva nulla, ed era inutile andare a cercare i pezzi grossi, come padron Cipolla, il quale vi diceva che per [...]

[...] grazia di Dio ci aveva il fatto suo, e non aveva bisogno di fare il servitore del pubblico per niente; oppure come massaro Filippo il quale non [...]

[...] pretesto, va a girandolare pel paese, e davanti all’osteria, tale e quale come Rocco Spatu. Il sinedrio si sciolse come tutte le altre volte, senza [...]

[...] , come quando i ragazzi spiegavano gli indovinelli: – Io, disse Alessi, il quale vuotava adagio adagio i barilotti, e li passava alla Nunziata, – io [...]

[...] Catania; che uno il quale non ci sia avvezzo si perde per le strade; e gli manca il fiato a camminare sempre fra due file di case, senza vedere nè mare [...]

[...] , il quale camminerà un anno, un mese e un giorno, col suo cavallo bianco; finchè arriverà a una fontana incantata di latte e di miele; dove [...]

[...] Mosca, il quale come vedeva prendere il basto, gonfiava la schiena, aspettando che lo bardassero! – Carne d’asino! borbottava; ecco cosa siamo [...]

[...] il giorno dopo tornò da capo. La mattina si lasciava caricare svogliatamente degli arnesi, e se ne andava al mare brontolando: – Tale e quale [...]

[...] e chi l’ha nuovo!» Guarda padron Cipolla che corre dietro il suo Brasi, perchè non vada a buttare il ben di Dio, pel quale ha sudato e lavorato [...]

[...] come quello del suocero, che stringeva il cuore. Ma non sapeva che doveva partire anche lei quando meno se lo aspettava, per un viaggio nel quale [...]

[...] ci pensò dopo, che uno sconosciuto, il quale pareva stanco anche lui, poveraccio, c’era stato seduto pochi momenti prima, e aveva lasciato sui sassi [...]

[...] l’altro; e si stringevano il petto per non scoppiare a piangere davanti alla moribonda, la quale nondimeno se ne accorgeva bene, sebbene non ci [...]

[...] muoveva più, sin quando la candela cominciò a mancare e si spense anch’essa, e l’alba entrava dalla finestra, pallida come la morta, la quale aveva [...]

[...] strada: – È morta la tale; è morta la tal’altra; pensava – Anche così hanno sentito dire – È morta la Longa! – la quale l’aveva lasciata sola con [...]

[...] ! Mena lo guardò cogli occhi timidi, ma dove ci si vedeva il cuore, tale e quale come sua madre, e non osava proferir parola. Ma una volta, stringendosi [...]

[...] se ne è andato mio padre, – disse infine la Nunziata la quale era andata a dirgli addio anche lei, e stava sull’uscio. Nessuno allora parlò più. Le [...]

[...] infine la Nunziata, la quale era rimasta sulla porta. ’Ntoni si voltò prima di scantonare dalla strada del Nero, cogli occhi lagrimosi anche lui [...]

[...] , e fece un saluto colla mano. Mena allora chiuse l’uscio, e andò a sedersi in un angolo insieme alla Lia, la quale piangeva a voce alta. – Ora ne [...]

[...] a giornata qualcheduno, o compare Nunzio, che era carico di figliuoli, e aveva la moglie malata, o il figlio della Locca, il quale veniva a [...]

[...] era entrata in ballo anche la Mangiacarrubbe, la quale s’era messo in testa di pigliarselo lei, Brasi Cipolla, giacchè era di chi se lo pigliava [...]

[...] sarebbe stato cento volte meglio dare a suo figlio la Malavoglia, la quale almeno ci aveva quel po’ di dote, e non la spendeva in fazzoletti e [...]

[...] aveva quella sorta di madre che sapete, e Rocco Spatu, il quale ce l’aveva alla taverna l’animo. Ma per fortuna delle donnicciuole, tutt’a un [...]

[...] Mosca. Un ladro di mestiere che si mangiava l’anima, per la madonna! e ne aveva fino al naso, che preferiva fare come Rocco Spatu, il quale almeno non [...]

[...] che di pescare un marito il quale lavori peggio di un cane per dar loro da mangiare, e comprarle dei fazzoletti di seta, quando si mettono sull’uscio [...]

[...] madre avesse 12 tarì, e glieli prendessi, che passerei per ladro? Di ladro in ladro vennero a parlare dello zio Crocifisso, il quale aveva perso più [...]

[...] farsi scrivere al Municipio, presente don Silvestro. – Non è vero che se la piglia per gli orecchini, diceva Piedipapera, il quale poteva saperlo [...]

[...] ? Qui prese parte al discorso lo speziale, il quale veniva a fumare la sua pipa sulla riva, dopo desinare, e pestava l’acqua nel mortaio che così [...]

[...] speziale, il quale era un buon diavolaccio con tutti, e non aveva pel capo i fumi di sua moglie, la quale lo sgridava – O tu perchè t’immischi [...]

[...] . Don Franco, arrivando sul greto quando gli amici tenevano quei discorsi, ammiccava a ’Ntoni Malavoglia, il quale rimendava le maglie delle reti [...]

[...] ... Tale e quale come quegli altri ladri del Parlamento, che chiacchierano e chiacchierano fra di loro; ma ne sapete niente di quel che dicono [...]

[...] strada del Nero, onde far dispetto alla Zuppidda, la quale stava a guardia di sua figlia colla conocchia in mano. Intanto don Michele per non perdere [...]

[...] i suoi passi, aveva gettato gli occhi su di Lia, la quale si era fatta una bella ragazza anche lei, e non aveva nessuno che le stesse a guardia [...]

[...] colà gli volevano bene come se fosse a casa sua; tranne lo zio Santoro il quale lo guardava di malocchio, e borbottava, fra un’avemaria e l’altra [...]

[...] prese con quella canaglia della Santuzza, nella taverna della quale s’era macchinata tutta quella birbonata, per gelosia che lei se l’era trovato [...]

[...] famosa barca di san Pietro, colla quale si guadagnava di rompersi le braccia tutti i giorni per un rotolo di pesce, o per la casa del nespolo, nella [...]

[...] quale si sarebbe andati a crepare allegramente di fame! tanto lui un soldo non l’avrebbe voluto; povero diavolo per povero diavolo, preferiva godersi [...]

[...] Mariangela quand’era notte. – Che non ti vergogni di far questa vita? gli disse alfine il nonno, il quale era venuto apposta a cercarlo colla [...]

[...] saper che fare. – Voi non l’avete voluto il fazzoletto di seta, comare Lia, diss’egli alla ragazza, la quale s’era fatta rossa come un papavero, ma [...]

[...] l’imbrunire, come se andassero a pescar pipistrelli. Ditegli questo, comare Mena, e ditegli pure che chi gli dà quest’avvertimento è un amico il quale [...]

[...] di lui dopo l’affare della Santuzza, la quale l’aveva messo fuori della porta come un cane rognoso. Alla fin fine egli non aveva paura di don [...]

[...] si guadagnano la loro giornata, e poi sono a spasso tutto il giorno; tale e quale come don Michele il quale sembra un uccellaccio perdigiorno [...]

[...] Filippo, al quale erano avvezzi come il bambino alla poppa. Lo zio Santoro ogni volta ripeteva alla figliuola: – Che vuoi farne di quell’affamato [...]

[...] che sono al mondo per farci dannare l’anima. Che ci credete che non compra più nulla? Tutta impostura per minchionare padron Fortunato, il quale va [...]

[...] gridando che vuole pigliarsi piuttosto una di mezzo alla strada, piuttosto che lasciar godere la roba sua a quella pezzente la quale gli ha rubato [...]

[...] quale andava ad appollaiarsi sui muri, con un pezzo di giubbone sulle spalle, saettando delle occhiataccie sullo zio Santoro, il quale aveva preso a [...]

[...] raccattare la sciabola che aveva persa, e se ne uscì borbottando fra i denti, senz’altro, per amor dei galloni. – Ma ’Ntoni Malavoglia, il quale [...]

[...] . ’Ntoni Malavoglia se la godeva anche a far sbadigliare la Santuzza, la quale dormicchiava dietro i bicchieri, colla testa posata su quei cuscini [...]

[...] che portavano la medaglia di Figlia di Maria. – E ci sta sul morbido meglio che su di un fascio d’erba fresca! – diceva ’Ntoni, il quale aveva il [...]

[...] dargli quello che gli aveva promesso. Tutt’a un tratto si trovò davvero naso a naso con don Michele, il quale ronzava lì intorno anche lui, colla [...]

[...] quale a quell’ora stava dormendo, beata lei. – Chi può starsene fra le lenzuola, con questo tempaccio, non va in giro di certo; conchiuse compare [...]

[...] all’uscio. – Chi è a quest’ora, disse Lia, la quale orlava di nascosto un fazzoletto di seta che don Michele infine era riescito a farle prendere [...]

[...] scavalcato il muro si trovò naso a naso con don Michele, il quale aveva la pistola in pugno. – Sangue della madonna! gridò Malavoglia tirando fuori il [...]

[...] ? – L’hanno arrestato stanotte nel contrabbando, insieme al figlio della Locca! – rispose la cugina Anna, la quale aveva perduto la testa [...]

[...] ’Ntoni di padron ’Ntoni dietro la grata, dopo che aveva dato la coltellata a don Michele; oppure correvano nella bottega di Pizzuto, il quale [...]

[...] andassero al tribunale coi loro piedi, se non volevano andarci coi carabinieri. Ci andò persino don Franco, il quale lasciò il cappellaccio nero per [...]

[...] quel momento l’avvocato il quale diceva che ’Ntoni era un ubbriacone. Ad un tratto rizzò il capo. Questa era buona! questa che diceva l’avvocato [...]

[...] Santuzza con don Michele, il quale si mangiava le mani dalla gelosia, dopo che la Santuzza s’era incapriccita di ’Ntoni, e s’erano incontrati di [...]

[...] ! Allora padron ’Ntoni non udì più nulla, perchè le orecchie gli si misero a zufolare, e vide per la prima volta ’Ntoni, il quale s’era alzato [...]

[...] prima degli altri, con tanto di lingua fuori, perchè la malanuova la porta l’uccello. Appena vide Lia la quale aspettava sull’uscio, come un’anima [...]

[...] padron ’Ntoni rispondeva che aspettava la morte, la quale non voleva venire a prenderselo, perchè «lo sfortunato ha i giorni lunghi». Della Lia [...]

[...] nessuno parlava più in casa, nemmeno Sant’Agata, la quale se voleva sfogarsi andava a piangere di nascosto, davanti al lettuccio della mamma, quando [...]

[...] chiacchiere con lei. – I denari ce li abbiamo, disse a compar Alfio, il quale era quasi un parente, da tanto che lo conoscevano. – A Ognissanti mio [...]

[...] quale fa e disfà come vuole lei! e non mi riesce nemmeno di levarmela d’addosso per via del giudice, che non si lascerebbe tentare neanche da [...]

[...] a compare Alfio, – seguitava lo zio Crocifisso vedendo accostarsi padron Cipolla, il quale andava bighellonando per la piazza come un cane di [...]

[...] a poco, borbottava: – Almeno se non ci fossi io non spendereste tanto. Ora non ho più niente da far qui, e potrei andarmene. Don Ciccio, il quale [...]

[...] appena il medico se ne fu andato, mentre stava a parlare ancora sull’uscio con Mena che piangeva, e Alessi il quale diceva di no e batteva i piedi, fece [...]

[...] dire queste cose quando c’era comare Venera la Zuppidda, la quale dopo che la leva si portava via i giovanotti del paese, aveva finito per [...]

[...] lui me la farà la carità di portarmi all’ospedale sul suo carro. Così padron ’Ntoni se ne andò all’ospedale sul carro di Alfio Mosca, il quale ci [...]

[...] guardare di qua e di là per stamparsi in mente ogni cosa. Alfio guidava il mulo da una parte, e Nunziata, la quale aveva lasciato in custodia a Turi il [...]

[...] potè più, col cuore più grosso delle spalle. – Io non ero degno di sentirmi dir di sì! – No, compar Alfio! – rispose Mena la quale si sentiva [...]

[...] quel viaggio lontano, più lontano di Trieste e d’Alessandria d’Egitto, dal quale non si ritorna più; e quando il suo nome cadeva nel discorso, mentre [...]

[...] stesso Alessi, che andò ad aprire, non riconobbe ’Ntoni il quale tornava colla sporta sotto il braccio, tanto era mutato, coperto di polvere, e [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 295 occorrenze

[...] prima ancora che egli avesse il tempo di voltarsi, un legnetto sul quale pareva fosse nevicato, dalla tanta polvere, e il cui cavallo era tutto [...]

[...] , intanto che dava sottovoce ordini a Baldassarre, il quale chinava il capo nudo e lucente ad ogni parola del padrone: «Eccellenza sì! Eccellenza [...]

[...] tuo padrone! E Pasqualino, botta e risposta: - E voi che lo faceste al contino!... Tanto che Salemi, il quale risaliva all'amministrazione [...]

[...] , ammonì: - Che è questa vergogna? Ma don Gaspare a cui la certezza di perdere il posto toglieva il lume degli occhi, continuava: - Quale vergogna [...]

[...] . Per arrivare dalla Pietra dell'Ovo ci voleva a ogni modo del tempo; tornò infatti prima dalla badia la marchesa, alla quale la sorella monaca aveva [...]

[...] la quale non tollerava di star pigiata tra la gente, di toccar cose maneggiate da altri: fortunatamente cugina era lì ad aiutarla. E alcuni [...]

[...] !... Baldassarre!... Ma, sul più bello, don Blasco il quale aveva tenuto d'occhio la valigia quasi ci fosse dentro roba di contrabbando, lo tirò per [...]

[...] necropoli dei Cappuccini ordino che si costruisca una cassa a cristalli, dentro alla quale sarà posto il mio corpo nel modo di cui sopra; essa avrà [...]

[...] Mascione portava una lettera dell'avvocato Spedalotti, il quale pregava il signor Marco di far eseguire la messa da requiem del giovane compositore [...]

[...] inchiodato sulla porta maggiore il drappellone di velluto nero con frange d'argento, sul quale leggevasi a caratteri d'oro: PER [...]

[...] d'arrivare a quell'apparato, intorno al quale una folla d'operai, di servi, di donnicciuole stava estatica ad ammirare, in attesa del corteo, il finto [...]

[...] la carrozza funebre, dentro alla quale si vedeva il feretro di velluto rosso, fiancheggiata da tutta la servitù con le torce in mano; poi [...]

[...] Padre Gerbini: il Benedettino reggeva galantemente sul braccio un velo della dama. Questa baciò tutte le Uzeda, fuorchè la principessa, la quale [...]

[...] opinione, secondo la quale l'erede sarebbe stato Raimondo. Forse il contegno di lui durante la malattia della madre, il costante rifiuto di venire a [...]

[...] perfino la morte della madre; il principe invece aveva un aspetto più grave del consueto, quale conveniva alla tristezza di quei giorni; egli [...]

[...] presto; si scusò anche, pel disturbo che gli dava, col principe, il quale gli aveva fatto preparare al terzo piano le stanze da lui occupate nella [...]

[...] visita di condoglianza al principe, il quale lo ricevè nella Sala Rossa, insieme col marchese di Villardita e don Blasco. Questi, dimenticando che [...]

[...] non ci fosse un certo articolo 948 nel Codice civile che canta chiaro! - E sempre rivolta al ragazzo il quale la guardava con gli occhi sgranati [...]

[...] Blasco il quale gli diceva: «Che diavolo hai fatto?» rispondeva, balbettando: «Scusate.... scusate.... non ci pensavo più....» All'invito del [...]

[...] il notaio, e ad un gesto d'assenso del principe cavò dalla cartella un plico sul quale tutti gli occhi si fermarono. Accertata l'incolumità dei [...]

[...] materno che mi spronava a sacrificarmi pel bene dei miei figli amatissimi, io mi accinsi fin da quel giorno all'opera del riscatto, la quale è [...]

[...] Roscitano, mio amministratore e procuratore generale, con l'aiuto della Divina Provvidenza alla quale ne rendo tutte le grazie del mio cuore, io oggi [...]

[...] ampia e piena fede il testamento del benamato mio sposo Consalvo VII, il quale dice così....» Il giudice sostò un momento per osservare: - Credo che [...]

[...] , guardando in giro: - No, no, io desidero che le cose si facciano in piena regola.... Leggete tutto, di grazia. E il lettore riprese: «....il quale [...]

[...] diletta sposa, Teresa Uzeda, principessa di Francalanza, la quale, come si è finora sempre ispirata al bene della nostra casa, così continuerà per [...]

[...] due figli Giacomo XIV principe di Francalanza e Raimondo conte di Lumera...» Il giudice foce una breve pausa, durante la quale il vescovo e il [...]

[...] alla Madre Badessa, pro tempore, della prefata badia, alla quale superiora intendo che resti conferita la facoltà di eleggere i sacerdoti celebranti [...]

[...] scrollate di capo Monsignor Vescovo, il quale, vedendo che il Priore don Lodovico rifiutava di rinfrescarsi a motivo che era vigilia, dichiarava al [...]

[...] quale si piegarono tutti, dal primo all'ultimo, fuorchè don Blasco. Senza paura nè di Dio nè del diavolo, il monaco la fece costante bersaglio [...]

[...] dote che erano? Una miseria! Quando quella miseria puntellò e fortificò la pericolante baracca, divenne il prezzo col quale ella comprò il titolo [...]

[...] don Blasco dei raggiri materni; ma, oltre che egli non prestava molta fede al monaco, del quale conosceva l'implacabile critica, quella stessa [...]

[...] terribile severità della madre alla quale egli era impaziente di sfuggire lo fece rinunziare, spaventato, ad ogni tentativo di aperta ribellione [...]

[...] opposta alla violenta aggressione dello zio. Era troppo sicuro del fatto suo: l'elezione di don Blasco, il quale aveva seminato figliuoli in tutto il [...]

[...] , alla quale foce naturalmente una nuova, più grave, imperdonabile colpa del calcio assestatogli da quel «gesuita porco.» 70 Nè gli altri [...]

[...] chinato il capo, rispettosa e obbediente; il giorno poi che la principessa, trovato quello stupido del marchese di Villardita il quale s'offriva [...]

[...] , giurando di lasciarla morir etica, se non si piegava. E al marchese il quale, preso dagli scrupoli, veniva a restituirle la sua parola: «Nossignore [...]

[...] , accusando ricevuta dell'intero capitale di quattromila onze, delle quali non aveva visto neppure tre denari! Ora don Blasco, il quale s'era già messo [...]

[...] con quel pulcinellesco testamento, impostogli e dettatogli dalla moglie, col quale, dichiarando distrutto il suo patrimonio per disgrazie di [...]

[...] Raimondo, al quale non rivolgeva la parola da anni ed anni per la ragione che era stato il beniamino della madre, incitandoli a farsi valere; ma [...]

[...] , tirato in ballo un suo zio, il canonico Risa di Caltagirone, il quale prometteva un legato di cinquemila onze a favore della pronipote quando la [...]

[...] trovasse realmente nel patrimonio del canonico, il quale prometteva di lasciare ogni cosa a lei. Invece, due anni avanti il canonico era morto [...]

[...] altarini o casucce che regalava poi a chi glie li chiedeva, a Lucrezia specialmente, per la quale, come per una compagna di destino, sentiva molta [...]

[...] nessuno riusciva a trovarlo, o si rifugiava nella bottega dell'orologiaio, suo grande amico, dal quale facevasi insegnar l'arte. Un giorno, per [...]

[...] regola, col quale il figliuolo obbligavisi di pagarle cinquecent'onze l'anno sui frutti del fondo, restando a lui tutto il di più. Il contratto per [...]

[...] trattato benissimo, oltre 81 ogni speranza, e a don Blasco, il quale gli si metteva alle costole per indurlo a ribellarsi: - Come? — diceva [...]

[...] Raimondo, il quale, da parte sua, pensava a tutto fuorchè a chiedergliene conto. Nonostante il lutto, stava sempre fuori casa, al Casino dei Nobili, a [...]

[...] da Ferdinando, col carattere del quale s'accordava molto il suo. Il Babbeo aveva già da badare a sè stesso, non godendo troppe grazie in famiglia [...]

[...] alla sorella per la quale non si faceva la spesa d'un maestro. Del resto la compagnia e la protezione di Ferdinando non fu la sola di cui godè [...]

[...] Teresa, già malandata, si svegliò con un doloretto al fianco, del quale sulle prime non si curò, ma che un anno dopo doveva condurla al sepolcro [...]

[...] mettersi d'accordò con Ferdinando, sull'animo del quale ella sola poteva, per contrastar poi, uniti, al fratello maggiore. 88 Lucrezia, che [...]

[...] al primogenito dei maschi, il quale aveva anche messo in pericolo, nascendo, la vita di lei. Invece di volergli tanto più bene quanto più lo [...]

[...] non gli permise di 91 rimuovere una seggiola. Ella stessa aveva lavorato a mutar l'architettura dell' edificio il quale pareva composto di [...]

[...] , cugina del Cassinese. Tuttavia, parendo troppo a lei stessa che Raimondo prendesse moglie prima di Giacomo, il quale a venticinque anni era ancora [...]

[...] , era la scelta della sposa. Fra tanti partiti che le erano offerti, quale aveva preferito sua cognata? Quello proposto da Padre Dilenna, nemico [...]

[...] Cielo delle glorie militari peruenne.» Questo stile era d'una suprema eleganza, d'una straordinaria magnificenza per donna Ferdinanda, la quale [...]

[...] Milazzo, la figliuola d'un barone «da dieci scudi» del quale il Mugnòs non faceva e non poteva fare la più lontana menzione! Gloriavasi, questo [...]

[...] -canna, che conta appunto quattro palmi, con la quale i rivenduglioli misurano la cotonina; ora due palme di piedi, che tra quella gente dovevano [...]

[...] l'odio col quale avevano prima perseguitato il duca. Infine venne il matrimonio di Raimondo con la Palmi ad 111 assicurargli nuove grazie. Egli [...]

[...] ancora; fin da quando, fidanzata per lettera a quel conte di Lumera del quale 120 suo padre, superbo d'imparentarsi coi Vicerè, le faceva lodi [...]

[...] aveva perseverato nei tentativi di resistenza anche per un'altra ragione, più grave. Raimondo, del quale ella perdonava, anzi neppure vedeva i [...]

[...] lungo e in largo, non udiva neppure quel che dicevano intorno a lui. Era arrivata la cugina Graziella, la quale cicalava con la principessa, con [...]

[...] , ripeteva le declinazioni al cavaliere don Eugenio, il quale s'era costituito suo maestro, tra gli applausi dei lavapiatti ad ogni risposta [...]

[...] malinconie! - diceva frattanto Raimondo a donn'Isabella, a fianco della quale s'era seduto. - Andrete alla serata di gala? - Sì, conte; abbiamo [...]

[...] che le cose incalzassero e la via fosse chiusa, resistè ostinatamente agli inviti del principe, il quale s'apparecchiava a partire pel [...]

[...] Palermo e vista l'Isabella Pinto, orfana di padre e di madre, l'aveva chiesta su due piedi, innamoratissimo, allo zio materno dal quale era [...]

[...] per me; ho tutto pronto per andar via al primo allarme, - rispose Giacomo. Rivolto al fratello, al quale aveva già fatto un primo invito, ripetè [...]

[...] Annunziata del quale, più tardi, s'eran per caso trovate alcune vestigia. Ora don Eugenio, che dal commercio dei cocci non ricavava molti guadagni, aveva [...]

[...] vicino! Poi il il suo cruccio cresceva, misurando la rapidità con la quale egli progrediva nella via del tradimento. A Firenze aveva messo un [...]

[...] di dodici tarì. Si nascondeva dal marito il quale come tutti i parsimoniosi, biasimava ogni specie di giuoco: amici compiacenti stavano alle [...]

[...] cancello; visto poi il principino che gli veniva incontro con una bacchetta in mano la quale spaventava la cavalcatura, gridò al ragazzo, come se volesse [...]

[...] quale venne anch'egli a far visita alla principessa od a portarle le primo nocciuole e le prime castagne. Non voleva parlare della nimistà tra zio [...]

[...] stessi: don Giuseppe, nel 1684, «si casò con donna Aldonza Alcarosso, colla quale procreò a don Giovanni e a don Errico, che per la morte dei [...]

[...] bellezza della figliuola Agatina, la quale, seguendo le orme della madre, aveva civettato, ragazza, con tutti i giovanotti che le si erano [...]

[...] ricevere.... - Dove vado? Tra quale gente? Io vado al casino; vuoi anche spiarmi? No, ella gli credeva, voleva e doveva credergli. Ma perchè [...]

[...] discussione coi gridi.... Appoggiata la fronte a un vetro sul quale la nuova pioggia fine fine tirava umide righe, ella si mise a piangere [...]

[...] affabilmente una mano sulla spalla del Priore, il quale mormorò, arrossendo: 175 - Padre Abate !... Questi s'avviò, appoggiandosi al bastone [...]

[...] piccolo, dall'opposta estremità, come un occhio di bue. Passarono dapprima accanto al secondo chiostro, il quale aveva il portico al primo piano e la [...]

[...] di stabilirsi definitivamente a San Nicola, intorno al quale venne crescendo un paesetto che, dal Santo, si chiamò Nicolosi per l'appunto. Lì [...]

[...] seduti, alzarsi in piedi per salutare. V'era uno di questi Fratelli, Frà Liberato, vecchissimo, quasi centenario, non più buono a nulla, il quale [...]

[...] il ragazzo riferì la cosa al Maestro, il quale fece al Fratello una lavata di capo coi fiocchi. — È istolidito, poveretto! — disse Frà Carmelo [...]

[...] gli procuravano anche di solenni scapaccioni dai compagni, specialmente dai maggiori d'età, pel disprezzo col quale li trattava. Michele Rocca si [...]

[...] avevano un nomignolo spesso ingiurioso o avvilitivo, col quale erano conosciute in città 183 più che col vero nome. I Fiammona si chiamavano [...]

[...] giorni di magro si metteva sul portone per aspettar l'arrivo dei cuochi col pesce, in mezzo al quale faceva la sua scelta, ordinando: «Taglia un [...]

[...] costei. Il convento possedeva una buona metà del quartiere in mezzo al quale sorgeva: i tre palazzotti della piazza semicircolare dinanzi alla chiesa [...]

[...] , fino a sostenerne poi l'elezione al Priorato; perciò don Blasco, il quale voleva aver egli quel posto, accomunò il nipote e il superiore nell'odio [...]

[...] , perchè capitanava i novizii liberali Giovannino Radalì-Uzeda, il quale apparteneva ad una famiglia che per nobiltà e ricchezza veniva subito [...]

[...] il pan di Spagna. Consalvo, in mezzo alla mamma e a donna Isabella, riceveva carezze e complimenti pel modo esemplare col quale aveva preso parte [...]

[...] , nella barcaccia, saliva spesso nel loro parco quand'era la loro volta d'abbonamento; li incontrava anche dalla zia Ferdinanda, dalla quale donna [...]

[...] Isabella andava spessissimo: al Casino dei Nobili giocava quasi sempre col marito, dal quale si lasciava vincere ogni giorno. Quantunque potesse [...]

[...] servirsi della carrozza del fratello, aveva comperato una magnifica pariglia di puro-sangue e un phaeton nuovo fiammante col quale andava dietro [...]

[...] s'occupava insomma di nulla fuorchè di spendere, con una cieca fiducia nel fratello, la quale faceva andare in bestia don Blasco. Già il monaco [...]

[...] quale il principe ebbe mandato d'amministrare l'eredità in nome anche del coerede. Ora Matilde, sapendo questo, aveva dovuto chiedere a sè stessa [...]

[...] nuora palermitana; la rivoluzione messale in casa, il mal nascosto compatimento col quale la trattava, i gusti costosi e le opinioni ardite; ma [...]

[...] accorgersi di nulla, perchè avrebbe negato la luce del giorno prima di sospettar della moglie e di Raimondo col quale faceva vita insieme a stava tutto [...]

[...] principe, il quale la diede al cocchiere di donna Isabella, che gli era compare. Donna Isabella risposo immediatamente, per la stessa via [...]

[...] appiacevolirono alquanto i tremuoti.... A quale opera tuttosì in Pompei intentando si viene.... Non mi s'impunti in superbia alle conghietture [...]

[...] , e così tutte le liti che evitavano tra loro le attaccavano invece con gli altri. Ora l'inizio della guerra col principe, del quale erano ospiti [...]

[...] , donde non doveva più tornare, le aveva affidato, perchè la custodisse nel tesoro della badìa e la consegnasse al signor Marco, il quale doveva poi [...]

[...] deposito; e poichè ella aveva fatto qualche difficoltà, era tornato col signor Marco, al quale non aveva potuto rifiutarlo... Marito e moglie restarono [...]

[...] finta apoca dell'assegno facesse fede dell'avvenuto pagamento, a tutte le ragioni di don Blasco, il quale scendeva apposta da Nicolosi per soffiar [...]

[...] , saputo questo, consultatasi con la cameriera, la quale disse che era tempo di farsi sentire se il principe si portava male anche col «signorino,» aprì [...]

[...] , tanto gli voleva ancora bene; gli perdonava perfino l'indifferenza con la quale trattava le sue figlie, le innocenti creature che erano sangue [...]

[...] davano del voi. — Donna Mara Fersa mi ha fatto parlare da un'amica.... per questa storia di Raimondo! — Quale storia? — domandò il principe, quasi non [...]

[...] poter mettere le mani in pasta, ricominciò quel discorso con la principessa. - Dici davvero?... — esclamò donna Margherita, la quale non si era [...]

[...] scagliava contro Napoleone III, contro quel «figlio di non so chi» al quale non bastava la propria tigna e veniva a grattare quella degli altri: poi [...]

[...] avevano da dieci a dodici anni, erano tal e quale don Blasco: grasse e grosse come mezze botti; e gli baciavano la mano e gli davano del Vostra [...]

[...] frequentar troppo don Lorenzo Giulente, il quale era un liberale arrabbiato — naturalmente, non essendo signore! — e per mezzo del console inglese [...]

[...] della ragazza per Giulente, s'era riavvicinato al principe, il 232 quale gli aveva fatto la corte, trattandolo con le molle d'oro, per [...]

[...] la quale s'era posto Francesco II fosse sbagliata: l'alleanza bisognava farla col Piemonte, non con l'Austria, e concedere la costituzione, non [...]

[...] quale Consalvo schiacciava il cugino: «Io andrò via, e tu resterai sempre qui!...» Giovannino, che nonostante le diverse idee politiche gli [...]

[...] l'Intendente, il quale doveva farsi trovare sul portone: al senatore più giovane toccava mettere il piede sulla predella, in atto di scendere; ma [...]

[...] regalato quella reliquia ai monaci, nel 1393: era uno dei chiodi con un pezzetto del legno della croce sulla quale avevano suppliziato Gesù. Il [...]

[...] scappellata alle signore, alla quale risposero solo donna Isabella e lo zio palermitano. Ora, il domani di quella festa, una notizia straordinaria [...]

[...] per terra? Un vecchio cappello del cocchiere, il quale s'era divertito, nel pomeriggio, a buttarlo per aria!... Se tutte queste cose non s'erano [...]

[...] mettersi al sicuro al Belvedere. Lucrezia, vedendo quei preparativi di partenza, smaniava all'idea di lasciare Giulente, il quale le scriveva: «L'ora [...]

[...] a don Blasco, e fatto attaccar le carrozze, partì con tutti i suoi, da Ferdinando in fuori, il quale nè per pestilenze nè per rivoluzioni lasciava [...]

[...] invece della verde; quello sbaglio fu causa che si perdesse un giorno. Il principino, al quale naturalmente, nella sua qualità di sorcio, i [...]

[...] , sul quale il veleno agiva più lentamente, domandò: — Quali bandiere?.... Dove sono?... — Sotto il letto.... la rivoluzione.... Malannaggia [...]

[...] città, Lucrezia trovò una lettera del giovane, il quale le annunziava che andava a raggiungere Garibaldi per compiere il proprio dovere verso la [...]

[...] duca, sicuro di non essere scoperto, poichè quei due s'evitavano come la peste. Gli toccava poi tenere a bada anche donna Ferdinanda, la quale [...]

[...] Vanna la quale le prometteva che 254 avrebbe cercato di aver notizie della famiglia di lui. Il Governatore però s'era già rivolto ai comandanti [...]

[...] alle nostre persone, ma all'idea generosa e sublime che guidò il Dittatore da Quarto a Marsala. — Scoppiò un uragano d'applausi in mezzo al quale la [...]

[...] fatto in cinque mesi; ma un ultimo passo ci resta.... L'entusiasmo dal quale vi veggo animati mi dà guanto che sarà fatto.... Il sole di domani [...]

[...] contadini che, per non saper leggere, avevano messo le schede sottosopra, esclamava: — Is! Is! — e pronunziando chis, chis, che è la voce con la quale [...]

[...] saprei come disimpegnarlo.... al quale è d'uopo attitudini speciali che io non 263 possiedo.... E non vi mancheranno patriotti che assai meglio [...]

[...] quella la prima elezione alla quale chiamavasi il paese, bisognava che essa riuscisse l'affermazione unanime della volontà del collegio. Questo [...]

[...] di Benedetto sulle imminenti elezioni, nel quale era detto: «Due soltanto i criterii ai quali possono ispirarsi i votanti: l'intemerato [...]

[...] commento. E il cannocchiale del Quarantotto? Quello col quale aveva visto l'attacco e l'incendio, attorniato dai soldati di Ferdinando II! E le visite [...]

[...] Lucrezia, tesseva l'elogio del giovane, asseriva che era un partito da non lasciarsi sfuggire perchè i Giulente avevano quel solo figliuolo al quale [...]

[...] , l'accordo poteva regnare tra loro? E poi, lasciamo star questo, ma Giulente, benchè facoltoso, l'avrebbe mantenuta con quel lusso al quale era stata [...]

[...] concluso, con giubilo immenso del marito e della moglie. Restava Ferdinando, dal quale il principe voleva le due mila onze di quota di debiti [...]

[...] riuniti tutti gli Uzeda borbonici, ad eccezione di don Blasco il quale dopo la transazione dei nipoti, la conclusione del matrimonio di Lucrezia e la [...]

[...] che il duca stesse per tornare da Torino, unicamente allo scopo d'accomodare l'imbroglio del contino. Baldassarre, al quale domandavano se la [...]

[...] morsicchiava i baffi, torcendo le labbra, con le mani in tasca. Donna Ferdinanda adesso sedeva accanto alla marchesa, la quale era al settimo cielo per [...]

[...] sottile ironia: — Tal e quale, sai! Due goccie d'acqua.... — Le strade dice che son tagliate allo stesso modo.... — Ma sì! Ma sì!... Anzi diciamola [...]

[...] doveva al duca d'Oragua. Tutti gli altri stavano in silenzio, a raccogliere religiosamente le parole dell'Onorevole; il quale, cessati i [...]

[...] per la città la nuova della riconciliazione avvenuta tra il conte e sua moglie: opera e merito del duca, il quale aveva fatto il sacrifizio di [...]

[...] mortale. — Povera Matilde! Sei stata male? — le domandò la principessa, a dispetto delle ingiunzioni del marito, il quale le proibiva di esprimere [...]

[...] di società col quale era rientrato, portandosi un sacco da notte, dove aveva buttato pochi effetti alla lesta; rammentava d'essersi sentita [...]

[...] spalancati; ma la principessa che aveva gli ordini del marito, pel quale la bambina era una specie di muta ambasciatrice incaricata di sedare il [...]

[...] , e ci stettero così una settimana appena. Egli non se ne lagnava, contento della pace fatta con la zia, la quale, se li aveva cercati ogni giorno [...]

[...] , la quale restava a letto fino a tardi. Benedetto, in piedi col sole, dava gli ordini alle persone di servizio per la colezione e il desinare [...]

[...] con sempre maggiore autorità la sua critica, voleva essere ascoltata in tutto e per tutto; non potendo prendersela con Benedetto, il quale le [...]

[...] don Blasco, al quale serviva biscotti e rosolio.... Il monaco, non vedendo più Lucrezia a palazzo, saputo della rottura tra fratello e sorella, era [...]

[...] propria. Ma ciò che faceva sua moglie era per lui sempre ben fatto, ed ella, che aveva preso al suo servizio Vanna, dalla quale era informata di [...]

[...] della quale Raimondo lo aspettava, lusingato da una confidenza delicatissima sopra un affare intimo, se aveva dapprima lottato con la propria [...]

[...] è nuova! - gridava don Blasco, il quale voleva ficcare il naso anche nel ventre della nipote. - Una gravidanza di dieci mesi dove s'è vista? Meno [...]

[...] parenti maschi: le donne, per via della clausura, restavano accanto, nella sacrestia, della quale lasciavansi spalancate le porte. Tutti esclamarono [...]

[...] deputato, al quale la sola idea della folla serrava la gola e annebbiava la vista, non era la meno profonda. «Che presenza di spirito! Che franchezza [...]

[...] , del quale non rammentava una buona parola, gli aveva ispirato. Quando andava a casa in permesso, egli stava un momento con la mamma, poi se ne [...]

[...] politica, mentre egli doveva pensare a una nuova via da battere, a un altro scopo verso il quale dirigere la propria attività? E quell'Abate [...]

[...] proprio dolore all'Abate per questa persecuzione. Egli s'era guardato bene dal far la propaganda della quale Sua Paternità l'aveva pregato [...]

[...] freneticamente, in mezzo a un delirio d'entusiasmo dinanzi al quale le stesse dimostrazioni del Sessanta parevano tiepide e scolorite. Da un balcone [...]

[...] in faccia l'epiteto popolare col quale erano designati da tutta la città: - Porci di Cristo!... In mezzo al baccano delle discussioni che [...]

[...] Lucrezia con Benedetto, il quale riprendeva il suo posto di combattimento in quei giorni agitati, tra le poche autorità e i rari notabili rimasti [...]

[...] . Benedetto, ripresa la pubblicazione dell'Italia Risorta, sosteneva questa opinione, e il silenzio del duca d'Oragua, al quale aveva scritto lettere su [...]

[...] dopo mezz'ora. - Ma come fare? Tutto il paese è pel Generale.... - Tutto il paese? Prima di tutto, sei una bestia! Quale paese? I pazzi come te [...]

[...] , non intendeva che le sfuggisse. Per ricondurre a sè quel tiepido amante, del quale aveva imparato a conoscere a proprie spese la conformazione [...]

[...] Isabella comparve, la quale strinse la mano a Giulente e baciò Lucrezia. Nè presentazioni, nè spiegazioni, nè nulla. Benedetto, sulle prime, era [...]

[...] dar loro ragione, è finita! Raimondo non disse nulla, aspettando di veder Giacomo che era al Belvedere ed al quale nella mattina aveva spedito [...]

[...] modo col quale si sarebbe comportata la famiglia. Ora l'improvvisa fredda accoglienza del principe a Pasqualino significava chiaro che egli [...]

[...] avergli dato mano, gli si schierava contro chi sa per qual fine, fuorchè ad umiliarsi dinanzi a quel fratello del quale per tanti anni, ai tempi [...]

[...] disapprovava il fatto del fratello poichè Federico lo giudicava immorale; non si parla della cugina Graziella, la quale faceva da portavoce al principe [...]

[...] 350 di Raimondo, il quale fremeva, entrava in collere mute; ma allora donna Isabella, con un sorriso triste: - Vedi che non puoi durarla! - gli [...]

[...] falso, che in cuor suo malediceva l'ora e il punto in cui aveva posto mente a quella donna della quale era già stufo, per la quale aveva sofferto [...]

[...] , non meno imbroglione del fratello, verso il quale, dopo avergli tenuto il sacco, faceva adesso il puritano perchè? per strozzarlo!... All'arrivo dei [...]

[...] .... Potete prepararmi il cataletto....» La cosa era andata a questo modo: che il libraio, dal quale aveva comperate le opere d'agricoltura, di meccanica [...]

[...] tempo, fecero miracoli; ma restava da guarire il prurito al quale egli dava nome di erpete. - Per questo il rimedio è ancora più semplice: fate un bel [...]

[...] questo era il pungolo di Raimondo. Quanto maggiori difficoltà aveva incontrato nella via per la quale s'era 358 messo, tanto più s'era [...]

[...] . Per questo, Ferdinando il quale era intimo del canonico Ravesa, pezzo grosso della Curia e proprietario d'una vigna attigua alle Ghiande, gli [...]

[...] principe che la contrastava. Il pezzo più grosso da guadagnare era però monsignor Vescovo; il quale adesso non faceva nulla senza l'approvazione [...]

[...] spogliato, pel quale era stato bandito dalla famiglia e dal mondo. - Tu puoi aiutarmi, mettere una buona parola.... - continuava Raimondo, - far [...]

[...] sostenere una cattiva causa, il trionfo della quale, del resto, non gli avrebbe menomamente giovato... Raimondo, tornando alle Ghiande, mandò a [...]

[...] . Raimondo? La contessa? Quale contessa?... E donna Isabella apparve, andò incontro alla principessa che le veniva incontro, l'abbracciò e la baciò sulle [...]

[...] contentato dello scioglimento civile. I conti eran però fatti senza la mulaggine del barone villano, il quale giurava di voler prima morta la [...]

[...] ! Le male lingue rincaravao che il barone aveva lasciato correre per amore della figlia, la quale era in fin di vita; ma Pasqualino, 371 com'è [...]

[...] chi prima aveva sostenuto impossibile la riuscita della sua impresa. Fu una festa sontuosa alla quale molti di quelli che s'erano ostinati nel [...]

[...] Graziella, la quale aveva tanto contributo a quest'effetto, nn potesse goderne anche lei, poichè suo marito, pochi giorni prima, aveva preso un [...]

[...] ; piuttosto non sapendo come disbrigare gli affari dell'eredità, rivolgevasi al cugino principe, il quale glie li metteva in piano. Pertanto ella [...]

[...] » Ferdinanda e dalla «cugina» Isabella. In casa di costei tuttavia, a causa dl lutto, non compariva il lunedì, giorno nel quale la contessa [...]

[...] «riceveva». Quest'uso di ricevere in un giorno determinato era una gran novità della quale si discorreva molto. Donna Isabella, che non s'appagava del [...]

[...] sordamente? Nossignore: il suo gran dolore era di non poter servire a Federico! E comprendendo che questi, il quale non aveva niente di fradicio, anzi era [...]

[...] comperato una villa al Belvedere, per stare a casa propria durante la villeggiatura, e gli era rimasta tuttavia una sommetta della quale non sapeva che [...]

[...] casa la propria opinione, della quale il principe teneva più conto che non di quella della moglie; ma donna Margherita, invece di dolersene [...]

[...] di Rosa, al quale aveva persino messo in nome Federico.... Ma il principe diede della pazza alla sorella; Chiara, sentendosi pungere, si mise a [...]

[...] Teresa, per ordine del principe, il quale da canto suo restava in casa per paura che la vista dei morti gli portasse jettatura. La bambina tremava [...]

[...] dicembre 1865, Baldassarre corse ad una chiamata del padrone il quale era nel proprio scrittoio in compagnia del notaro. - Accompagna il notaro dal [...]

[...] , il quale sosteneva, come sempre, che in tutte le circostanze gravi e solenni la famiglia doveva tenersi unita; perciò gl'incresceva di lasciare [...]

[...] il Priore, così aveva fatto fiasco con Ferdinando, il quale, preso gusto alla vita cittadina, non voleva sentir parlare neppure di rifugiarsi [...]

[...] , il quale provava sempre un certo disagio e una certa vergogna a riconoscere pubblicamente quella paternità, mentre sua moglie quasi se ne [...]

[...] , era adesso tutt'una cosa con lo zio Blasco, il quale, stando con lei, la approvava implicitamente. 397 Il monaco, alla notizia della legge [...]

[...] incagnato, dal quale non lo toglievano se non le voci, ripetute in sua presenza, della spartizione delle economie, delle quattromila onze [...]

[...] , il quale si fregava ogni volta le mani, gridando al nipote: «Addio, la carta sporca! È fritto, il tuo governo! Tu non mi hai voluto ascoltare [...]

[...] maltrattava quel povero diavolo di Benedetto in tutti i modi? Che cos'era donna Ferdinanda, la quale, senza che glie ne venisse nulla [...]

[...] , s'impacciava di tutti gli affari della parentela? E che dire del principe, il quale dopo aver dimenticato per tanti anni la cugina, adesso si metteva con [...]

[...] ?... Monsignor Vescovo?... Perchè non scrivono a Roma?... Ha da finir così?... Don Blasco, al quale il giorno prima era arrivata la rendita, tonò [...]

[...] supporre che qualcuno pensasse a contrastarglieli. Quanto a render conto del modo col quale aveva esercitato l'ufficio ed a spiegare le proprie [...]

[...] cavaliere, sissignori: senza cavallo....» La vera, la prima origine della durezza con la quale ella lo trattava da un pezzo era la persuasione [...]

[...] parteggiava a viso aperto per Benedetto, il quale le serviva in quella stagione, per via della famosa legge sul corso forzoso. Con gli anni, quanto più [...]

[...] notizia di loro. A un'ora di notte arrivò un espresso mandato dal duca dal Milo, il quale avvertiva d'aver trovato lassù uno stambugio dove c'era [...]

[...] al primogenito, per amor del quale ella aveva sacrificata la propria vita. La soppressione dei conventi aveva già sconvolto tutti i suoi disegni [...]

[...] averle dettato un testamento nel quale s'era fatto lasciare ogni cosa, e niente ai figli; e che la freddezza di Consalvo non era poi senza [...]

[...] , l'assenza del principino continuava a far ciarlare gli altri parenti, di nascosto della nuova principessa, la quale si mostrava sovrappensieri [...]

[...] firme giacchè anch'egli s'era messo a dar quattrini in piazza. Di tanto in tanto s'avvicinava anche al crocchio d'uomini in mezzo al quale il [...]

[...] dal timore, si schermiva contro le rinnovate offerte dello zio, il quale, come argomento irresistibile, riserbato per il colpo di grazia, gli diceva [...]

[...] rappresentare una parte in politica, e il Parlamento era la meta per la quale sopportava adesso il municipio. Il giorno in cui il duca si sarebbe ritirato [...]

[...] gl'impedivano di prender con le buone lo zio Giulente, al quale non dava tuttavia dell'Eccellenza, ma del semplice voi; e più tardi conveniva con [...]

[...] , mentre teneva immersa la mano in una catinella, l'acqua della quale s'arrossava; ma ad un tratto, perduta la sicurezza che l'aveva fin lì sostenuto [...]

[...] rotta e si mise a vegliarlo insieme con la principessa, la quale stette al capezzale di Consalvo premurosa ed inquieta come una vera madre. Il giovane [...]

[...] erano sempre numerosi, ma soprattutto più autorevoli, più influenti della folla anonima degli accusatori, tra la quale gli elettori si contavano [...]

[...] facinoroso fratello della pettinatrice fu chiamato un giorno da un ispettore di polizia il quale gli consigliò pel suo meglio di desistere dalle [...]

[...] sul collo al figliuolo, di colui sul quale più legittimamente avrebbe potato esercitare la propria potestà. Per due anni, fingendo la tolleranza [...]

[...] !» diceva Garino, il quale adesso esaltava il duca, i suoi talenti, la potenza a cui aveva saputo arrivare: ma quei ciarlatani della farmacia [...]

[...] schioppettate. «O Roma o morte!» vociferava il professore, il quale aveva sempre notizie di guerre e di moti rivoluzionarii pronti a scoppiare, e [...]

[...] denaro, dentro una certa misura, beninteso. Ed egli firmava, firmava cambialine, e le cambialine andavano a finire in mano del principe, il quale [...]

[...] metter fuori non seimila lire, ma seicento, ma sessanta!... I quattrini erano stati realmente sborsati dal principe, al quale, con una generosità che [...]

[...] andarsene con gli amici al caffè, al club, andava dallo zio, al quale portava i giornali e leggeva le notizie politiche. L'infermo 456 [...]

[...] Roma, adesso, «quasi potesse mettersela in tasca o portarla a vendere alla fiera!» ma gl'infiammati articoli di Benedetto, il quale diceva che il [...]

[...] spargendo che egli era tornato in Sicilia non per amore del Babbeo al quale non aveva mai pensato, ma per evitare di trovarsi a Roma in quei [...]

[...] quale la famiglia adesso si riuniva, in una stanza lontana da quella del moribondo, che non voleva attorno nessuno. E il principe scrollava il capo [...]

[...] vergogna; ma donna Ferdinanda, incrollabile nella sua fede, si scagliava peggio che mai contro don Blasco, il quale andava anche lui predicando per [...]

[...] , stufo finalmente di quella donna, l'acquisto della quale gli costava così caro, non potendo pensare ad infrangere la seconda catena scioccamente [...]

[...] !... Eh!...» senza riconoscere l'ex-paternità di don Blasco, il quale, per non esser da meno del professore che gl'intronava le orecchie, vociava [...]

[...] bugigattolo, e sedette accanto al cavaliere, il quale, scrollando gravemente il capo, trasse di tasca mezzo sigaro spento e chiese un cerino al [...]

[...] , oramai, per amore del figlio della cameriera, il quale, guastato dai tanti vizii, la comandava a bacchetta, le dava del tu, all'occorrenza le alzava [...]

[...] , persuadendo con buone maniere la zia Lucrezia, la quale, dacchè teneva le chiavi della cassa, si faceva un abito ogni quindici giorni [...]

[...] non riusciva a saper nulla, specialmente riguardo al principino, il quale non scriveva se non a donna Ferdinanda. Le notizie del giovane, a [...]

[...] palazzo, venivano per mezzo di Baldassarre, il quale ogni due giorni scriveva al signor principe per riferirgli minutamente la vita del padroncino [...]

[...] lettera, della quale donna Ferdinanda diede lettura in mezzo al circolo dei parenti, Consalvo riferiva l'accoglienza affettuosa dell'antico [...]

[...] sovrano, la premura con la quale s'era informato di tutta la famiglia e il dono che gli aveva fatto, prima di congedarlo, dopo un lungo colloquio [...]

[...] seconda udienza, ma questa volta la lettera del maestro di casa al padrone conteneva un particolare del quale non era parola in quella di Consalvo alla [...]

[...] Baldassarre che, all'estero, sconoscendo le lingue, s'era spesso smarrito, aveva attaccato lite con gente alla quale diceva male parole siciliane; e [...]

[...] nella propria stanza, dove non si sapeva che diamine ordisse. Quando andava fuori, faceva frequenti visite allo zio duca, col quale parlava di cose [...]

[...] vincoli umilianti, come durante quel viaggio, tutte le spese del quale dovevano esser fatte personalmente dal maestro di casa! Vivendo il padre [...]

[...] momento l'onorevole Mazzarini, giovane avvocato della provincia di Messina, il quale faceva la politica continuando ad esercitare la professione [...]

[...] . Di ritorno, Consalvo pensava a tutti fuorchè a costui, pel quale sentiva un profondo disprezzo di razza, quando una sera si vide accostato per [...]

[...] un «Cavaliere!...» o un «Caro commendatore!...» Alle frutta, aveva una piccola corte d'intorno alla quale parlava, con grande animazione, di [...]

[...] , un po' allegro, prese a braccio Consalvo il quale fremè a quel contatto; ma il deputato, con un sorriso che voleva esser discreto ed era beato [...]

[...] Consalvo ne fu abbagliato. Stanco, infastidito, disgustato dalle chiacchiere dell'Onorevole, dalla confidenza con la quale lo trattava, da [...]

[...] che correva questa voce, protestò con tutte le sue forze che era una menzogna sfacciata, della quale non capiva l'origine. Ma, preso a quattr'occhi [...]

[...] del nipote; il quale, lasciando che ciascuno di quei pazzi dicesse la sua, fece il suo esordio al Circolo, una sera che l'assemblea discuteva [...]

[...] nostri tempi;» della quale «non si può mai abusare,» perchè essa «è correttivo a sè stessa.» I vantaggi del libero regime erano infiniti, perchè [...]

[...] spintone a Benedetto, il quale le faceva qualche osservazione prudente all'orecchio: - È un testamento falso, si vede dalla freschezza della scrittura e [...]

[...] rovinarli dinanzi alla polizia. Ma il più bello che era? Che un ladro aveva rubato altro; giacchè Garino, il quale doveva farsi lasciare dodici tarì al [...]

[...] sarebbe dato la zappa sui piedi!... Garino e la Sigaraia giuravano e spergiuravano che era tutta un'infamia inventata dalla parentela, la quale [...]

[...] pretesto addotto dal figlio, il principe lo guardava fisso; poi si lasciava condurre via dalla moglie, la quale lavorava a metter pace, ad evitar [...]

[...] Consalvo, il quale, benchè s'occupasse solo di studii positivi, pure comprava anche la roba amena per far vedere che era a giorno di tutto; e allora [...]

[...] alla commedia, d'inverno al melodramma; ed ella non sapeva veramente dire quale dei due spettacoli le piacesse più. Ella stessa componeva di tanto [...]

[...] commedia, la principessa riferì ogni cosa al principe, il quale lasciò cadere tre sole parole: - È pazzo, poveretto. E la lingua della moglie [...]

[...] carica d'oro come quella baronessina, legarsi ancora più strettamente a quel paese dal quale voleva andar via, crearsi gli avvincenti doveri della [...]

[...] fratello non poteva più venire a palazzo, ella stessa andava a trovarlo, in compagnia della principessa, per la quale Consalvo era tornato [...]

[...] , gli destava l'abilità con la quale ella faceva figurare come un abito di lusso la più modesta vesticciuola, la punzecchiava assiduamente a [...]

[...] vidi mai città, per piccola che fosse, la quale non avesse simile istituzione, la cui necessità non ho bisogno di far notare agli onorevoli del [...]

[...] accorto che sbagliava strada. Lì dentro, e nel paese, i clericali erano una forza con la quale bisognava patteggiare. Già essi avevano notato che il [...]

[...] , il tribunale aveva pubblicato la sentenza relativa al testamento di don Blasco; la quale, sulla fede del risultato della perizia, dichiarava [...]

[...] Chiara. Trovò il marchese solo: sua moglie, la quale da un certo tempo non gli dava più requie, aveva un bel giorno fatto attaccare di nascosto e se [...]

[...] certamente combinato. Il cavaliere pertanto cominciò a strizzar l'occhio a Giovannino, a parlar bene di lui dinanzi a Teresa, la quale si faceva di [...]

[...] pratica; e a Giulente, il quale faceva il suo giuoco con sempre maggiore ingenuità, aveva confidato che temeva di fare un capitombolo e di [...]

[...] pace. - Di sindaco, assessore! Fa il progresso del gambero! Qualche giorno di questi lo nomineranno bidello! Il mestiere pel quale è nato! E [...]

[...] Baldassarre, il quale rimase, vedendo che il fidanzato non era più il suo favorito, ma l'altro fratello. Come? Il principe voleva dare quell'altro alla [...]

[...] che tu sappia quale sarebbe la tua responsabilità nell'opporti ai suoi desiderii, che non mirano ad altro fuorchè al tuo bene.... E ricominciò [...]

[...] apparse a Ximena, il quale le disse: Il Signore t'ha eletta per redimere un'anima obbedisci.» Allora la fanciulla aveva accettato il partito. Il [...]

[...] Ferdinanda entrò con gran fracasso nel cortile. La principessa baciò la mano alla vecchia, e abbracciò la cognata Lucrezia, la quale portava un [...]

[...] moglie, la quale non voleva più venire dal Belvedere, dove il bastardello, cresciuto negli anni e rovinato dall'educazione di lei, la picchiava [...]

[...] duca, il quale aveva fatto due grossi regali a Lucrezia ed a Chiara: centovent'onze l'anno a Garino; il Cavaliere col nuovo podere - il più [...]

[...] grosso e bel boccone - a lui. Così la pace era generale, e solamente donna Ferdinanda guardava in cagnesco Consalvo per l'apostasia della quale s'era [...]

[...] pazza. Ma come chiamar Teresa? Consalvo rideva tra sè, vedendo lo zelo col quale costei andava accoppiando i parenti recalcitranti. Per metter [...]

[...] , - disse il maestro di casa, - io me ne vado. - Dove? - domandò il principe, credendo d'avergli dato qualche commissione della quale s'era dimenticato [...]

[...] , era stanco, non gli restava più nulla da fare. In meno di venti anni aveva messo insieme una fortuna di due milioni, le cure della quale [...]

[...] senatore; se, quindi, per finir bene dinanzi all'opinione pubblica, non gli conveniva abbandonar bruscamente il partito al quale, dopo il [...]

[...] , contro questa società era sorta una Progressista, alla quale s'era fatto ascrivere Consalvo. «Zio e nipote l'un contro l'altro armato? Il ragazzo [...]

[...] zelo, la febbre con la quale s'occupava della cosa pubblica, la tensione di tutte le sue energie al conseguimento del proprio ideale, non [...]

[...] . Ancora più calma e serena di lui, ella lo accolse come un amico che non si vede da molto tempo. Dopo la cerimonia del battesimo, alla quale furono [...]

[...] invitati al battesimo, nuovi tra gli Uzeda, avevano chiesto chi fosse un vecchio magro e sfiancato, il quale portava un abito nuovo fiammante e [...]

[...] portava al nipote il quale, solo dopo averle intascate, rilasciava l'esemplare. Ma, riscosso il prezzo dal compratore, don Eugenio dimenticava di [...]

[...] Benedetto Giulente, il quale lo aveva anche egli sovvenuto, ne parlò a Consalvo. - Che posto volete dargli? - rispose il principino. 577 [...]

[...] , una bella contadina bianca, rossa e prosperosa, per via della quale rifiutava di stare a lungo a Catania. La duchessa madre ne era contentissima [...]

[...] campanello la fece trasalire: forse era il dispaccio. Era invece un usciere municipale mandato da Consalvo, il quale voleva sapere le novità.... Ella [...]

[...] , tal e quale come suo padre.... - Dici davvero? - L'altro giorno, se non erano le guardie di città, restava sotto un carro. Certe volte non ragiona [...]

[...] pensando mattina e sera a queste cose, lasciava ancora le redini della casa alla moglie, la quale, finendo d'imbrogliare ogni cosa, aspettava [...]

[...] maggioranza deliberò di mutar sistema. La sera stessa, andato a casa, egli scrisse due lettere: una al Prefetto, con la quale rassegnava le sue [...]

[...] tante volte promesso di lasciare a lui, ritirandosi, l'eredità politica?... Il duca, dal quale egli corse, gli disse: - È vero, t'avevo promesso [...]

[...] presentavano, non sapeva a quale appigliarsi. - Che avete deciso al municipio? - domandò ancora Lucrezia. - Non so niente!... - proruppe egli [...]

[...] quale poter scendere in 628 lizza. Mentre, tra la classe borghese, gli antichi moderati, gli ammiratori di Lanza e di Sella erano costretti a [...]

[...] rivolse agli antichi compagni di bagordo, alla gente con la quale aveva fatto vita, un tempo, nelle taverne e nelle case di tolleranza: ceffi [...]

[...] democratico contro il quale protestava la sua educazione ed il suo stesso sangue. Lì, a San Nicola, forse era più che a casa propria, egli era [...]

[...] sedie, stretti come acciughe gli spettatori in piedi; nella terrazza una folla variopinta, sulla quale fiorivano gli ombrellini di molte signore [...]

[...] infiamma il mio cuore, che ritorna a voi altrettanto viva e gagliarda e sincera quale viene dai vostri cuori a me. (Applausi prolungati). Ma [...]

[...] dell'indulgenza con la quale m'avete ascoltato, io finisco invitandovi a sciogliere un triplice evviva. Viva l'Italia! (Scroscio d'applausi, grida di: Viva [...]

[...] di casa rispondeva che egli era presso lo zio duca, il quale stava poco bene. Nondimeno il lavoro progrediva alacremente, come se egli ci fosse [...]

[...] .... Egli piaggiava un poco lo zio, del quale aspettava adesso l'eredità. A Roma avrebbe avuto bisogno di denari, di molti denari; quanto più ricco [...]

[...] , egli andò dalla sorella. Se doveva esser grato a costei per la generosità con la 662 quale ella lo aveva trattato al tempo della morte del [...]

[...] tavolino da lavoro accanto al quale ara seduto un foglietto stampato, lo scorreva con la coda dell'occhio: «FORMULE DU SERMENT. En présence de la [...]

[...] nuovamente alla testa del paese... Forse le duole il mezzo col quale questo risultato si è raggiunto.... Creda che duole a me prima che a lei.... Ma noi [...]

[...] non scegliamo il tempo nel quale veniamo al mondo; lo troviamo com'è, e com'è dobbiamo accettarlo. Del resto, se è vero che oggi non si sta molto [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 97 occorrenze

[...] verrò a trovarti qui, avrò un cantuccio simpatico dove mettermi, avrò un sedile decente sul quale non arrischierò di rovinarmi le vesti come sulle tue [...]

[...] quale ad alte lettere nere, era scritto: «Società internazionale dei tramway a vapore». Era una società inglese che aveva costrutto ed esercitava [...]

[...] , e pensare a voi stessi. Quindi, se è possibile, sceglietevi una professione nella quale si guadagni presto, senza un troppo lungo tirocinio [...]

[...] accettata, pensando che anche qui avrebbe potuto lavorare e studiare. Quando avrebbe risolto il problema del quale si era invaghito, sarebbe tornato in [...]

[...] candele e coi suoi saponi, aveva subito simpatizzato col giovinotto, il quale, sin dai primi discorsi, aveva espresse delle idee così sane, così giuste [...]

[...] conservare la buona armonia tra parenti. Ma l'ora del pranzo, quella sì. È l'ora allegra, durante la quale non si parla di affari e di malinconie: ci si [...]

[...] accettare. Era stato curioso l'ingresso in quell'ampia sala da pranzo nella quale tutta la famiglia, avvertita, era già raccolta. La vecchietta non sapeva [...]

[...] . — Potrei condurle in società — diceva sovente a Giacomo che aveva preso a suo confidente e al quale questo discorso lo faceva volontieri. — Potrei condurle [...]

[...] del discorso l'avrebbe ripetuta a lui, a Giacomo: — La vuoi? Ti piace? Sei un bravo ragazzo. Pigliala! — Soltanto, gli avrebbe chiesto quale delle [...]

[...] guardar bene in fondo alla vita di tutti quelli che si conoscono, ne resterebbe forse uno su cento al quale si potrebbe stringere la mano senza [...]

[...] mio interesse. Non ò mai rifuggito dall'idea del matrimonio. La mia posizione è discreta e mi permette di farmi una famiglia della quale sento [...]

[...] l'Adelina lo avesse nella zia, colla quale passava quasi tutte le sere e varie ore della giornata, interrogò sua moglie. Non per diffidenza: essa [...]

[...] la quale, certamente, co' suoi saggi consigli d'amica, aveva fatto di Adelina, ch'era una buona moglie, una moglie perfetta. Quel mattino, un [...]

[...] , l'arcimilionario banchiere, del quale suo fratello, da Londra, gli aveva annunciata la visita. Suo fratello minore, John, era procuratore della filiale [...]

[...] , aveva trovato, impensatamente, un nuovo scopo, oltre quello del lavoro, al quale egli aveva creduto di doverla unicamente dedicare. Uno scopo alto e [...]

[...] quale dobbiamo fare e ci interessa di fare la conoscenza. Pure, oggi, osservando Dumenville, James si diceva in cuor suo che se lo sarebbe figurato [...]

[...] prime parole, non valeva la deferenza alla quale James aveva diritto d'attendersi, e che sarebbe stata dimostrata assai più da un saluto e da una [...]

[...] quale stava il banchiere, e vi si era seduto, volgendo le spalle alla porticina dello studio. Il francese pareva essersi accorto dell'imbarazzo in cui [...]

[...] piccola avventura della quale non ò che a gloriarmi; ma infine.... Giacomo allora ebbe un impeto di rabbia feroce. Fu lì lì per afferrare al collo il [...]

[...] contrario anzi, — interruppe Dumenville, nel quale si risvegliava il banchiere in cerca di grassi guadagni. — Al contrario, noi stiamo per legare oggi [...]

[...] sapere! Il tono franco, allegro, sincero, col quale Giacomo pronunciò le ultime parole, finì di rinfrancare il banchiere. Nella comune risata che [...]

[...] di meglio la città può offrire. Tracciò lestamente qualche parola su una carta da visita, la mise in una busta che rinchiuse e sulla quale scrisse [...]

[...] forse nei ricordi della felice avventura, non rilevò. — La signora Bianchi, via Speronari, n. 53, è la degna signora alla quale vi dirige César. Oh [...]

[...] catena d'argento che lo circondava alla vita, sotto il panciotto, e della quale i due capi andavano a cadere nelle tasche dei pantaloni. Tutto ciò [...]

[...] !... Ci fu un momento, persino, nel quale egli pensò se non sarebbe meglio fuggirsene, piantando là lo svenuto: correre all'Hôtel, rifar le valigie e [...]

[...] marito, del quale aveva posseduta la moglie senza averla sedotta, senza sapere che fosse la moglie di costui; un marito che, in fin dei conti, non [...]

[...] quale nutriva della stima, che meritava tutta la sua considerazione e tutta la compassione degli onesti; pel quale sentiva quasi nascere in sè un [...]

[...] affetto nuovo e sincero. Un uomo al quale avrebbe, voluto rivolgere parole di conforto e offrire ajuto e consiglio. E se invece Burton, ritornando in [...]

[...] trasportare dall'ira, non la rivedrò neppure. Ò un amico buono e fidato, qui, certo Galli, un vecchio, al quale mi potrò confidare. È consigliere [...]

[...] da quel luogo nel quale gli era capitata la più strana avventura della sua vita. — Grazie. Voi certamente andate all'Hôtel. Io mi reco a Porta [...]

[...] all'Orto. Ah! ah! che idea! E nella soddisfazione di vedersi così calmo, così presente a sè stesso, così previdente; nella gioia furibonda colla quale [...]

[...] Niniche fosse.... conosciuta, almeno, dall'uomo col quale si trovava in quel momento? Non aveva capito il suo dovere di tacere, non aveva sentito un [...]

[...] , dall'immaginare chi era l'uomo col quale parlava, non si era lasciato trascinare a delle confidenze per averne altre in cambio, d'interessanti?... Oh! come [...]

[...] ricordava, adesso, l'insistenza colla quale le faceva delle domande sull'essere suo, ieri, e tentava di sapere quali fossero i vincoli che le [...]

[...] barone Oscar Dumenville, una carissima persona, della quale aspettavo la visita oggi, una visita da cui dipendeva la tua, la nostra fortuna. Perchè [...]

[...] ? — chiese lui. Adelina si fece forza, e susurrò: — Puoi immaginare!... non trovo le parole.... — E Dumenville che è il capo della casa nella quale è [...]

[...] bambine che non ragionano. Per un capriccio si comprometterebbe un affare dal quale dipende tutto l'avvenire! Adelina appoggiata al letto, umiliata [...]

[...] nella quale recitava così bene la sua parte. Perdio! non avrebbe creduto di sapersi dominare così. Che forza di volontà, era in lui, che sangue [...]

[...] busta che César gli consegnò dopo averci messo un cartoncino sul quale aveva scritte poche parole, a lapis. César fece un inchino e stava per [...]

[...] serviva di lui — la bella occasione! — per ricordare il proprio credito. Quale? Quello che si riferiva a Dumenville, evidentemente. Gli spettava [...]

[...] commedia la quale avrebbe potuto tramutarsi in un dramma terribile; che si trattava di lui, di sua moglie, sua moglie, una cortigiana che andava a [...]

[...] andavano impunemente, confidandoselo e consigliandoselo tra amiche. Non sapevano, poverette, quale altro mestiere faceva la Bianchi, e che rischio [...]

[...] la fanciulla al principio di carriera, caduta da poco, e per la quale non c'era bisogno del mistero. «Perchè è la varietà che occorre in tutti i [...]

[...] collocamento, se volete chiamarla così: ma una locanda no, cavatevelo dalla testa». E aveva una succursale, in via Orti, della quale consegnava le chiavi [...]

[...] , nascondendo a tutti il lurido disegno che aveva concepito, e nell'attuazione del quale, per fortuna, era ancora in tempo a ritrarsi? Perchè? E ieri [...]

[...] una buona famiglia che à tremila lire all'anno da spendere e della quale non fanno parte nè una fanciulla moderna nè una giovane sposa. Tutto era [...]

[...] profonda conoscitrice della lingua, alla quale mancasse soltanto l'esercizio per parlarla correntemente. La Bianchi, all'aspetto, si rivelava [...]

[...] caminetto, e nel quale non osava di guardarsi per timore d'arrossire delle proprie azioni. Dio! Se in quelle famose cartelle che gli stavano per [...]

[...] sceglie che lei. È tanto carina! — conchiuse la vecchia, come il fabbricante che vanta l'articolo di sua invenzione e del quale à la privativa [...]

[...] , tal quale la vede, e giovane com'è, e tutta poesia come pare, ne insegna a me ed a lei. Chi ci va, ci ritorna. Giacomo ebbe un impeto di furore [...]

[...] doloroso, o terribile, che l'aveva trascinata in quel fango. Un avvenimento a lui sconosciuto, che lo riguardava anche lui — forse — nel quale era [...]

[...] stato attore senza accorgersene, del quale era stato vittima — forse — senza avvedersene. Oppure questa degradazione era la conseguenza ultima e [...]

[...] indegno, dal quale aveva dovuto separarsi. Ed era tornata a Milano ingannando tutti, sorprendendo la buona fede dei vecchi amici. Ed era stata [...]

[...] l'introduttrice dell'altra presso di lei. E quale era, stata per prima, fra le due, sua cliente? Quanta luce farebbero a' suoi occhi le risposte a tali [...]

[...] o di divertimento? Possibile? E quale lusso, e quali divertimenti? Non conosceva, lui, la sua vita, ora per ora? Non sapeva i divertimenti che si [...]

[...] amato, sempre, intensamente! No, no! Un mistero, un mistero era là dentro: un mistero terribile.... nel quale, forse, si nascondeva una scusa — una [...]

[...] . — E gli consegnò un foglietto sul quale aveva scritto il nome di una via, ed il numero. — Sarà introdotto, e troverà la Biondina. Sa non ci fosse di [...]

[...] . Il treno si rimise in cammino. 12 luglio 1885. Mia cara Bianca, Ecco, oggi, impensatamente, un argomento nuovo, per il quale avrò modo di variare [...]

[...] trovandoli migliori di sè. Ebbene: tutto questo ò voluto ripeterti qui, adesso: per dimostrarti che sono quale mi ài lasciata; che non ò mutati i miei [...]

[...] spese. Credevo di dovergli dei palchi in teatro! No: gli devo il pane che mangio, le vesti che indosso, la casa nella quale abito. È lui che paga! Ah [...]

[...] più chiaramente. Anche questo, che non so spiegare, è così. Non ci si decide da sè, neanche nei momenti più desolati, qual'è quello nel quale mi [...]

[...] di te, come una jena, perchè ti avevo sorpresa ad abbracciare una piccola bionda della quale ero tanto gelosa?! Quella volta, se avessi avuta [...]

[...] anche di questo.... (scrivimi.... tutto!) visto il grande mistero del quale circondi.... il tuo nuovo stato. Del resto, sono cattiva di scherzare così [...]

[...] peso, sono una noia, un ostacolo, un inciampo. Ma che tutto ciò, agli occhi della zia, dipenda dalla fatalità, contro la quale non si lotta. Che essa [...]

[...] d'animo e di coscienza. Vorrebbe poter dare a sè stessa un attestato d'onestà al quale il mondo à già posto la firma, ma che essa, in coscienza [...]

[...] migliore fabbrica di matrimoni che una festina di famiglia. Ed ora dovrei parlarti di quella dei Galli, alla quale ò preso parte ieri sera. Ma la lettera è [...]

[...] , tanto affettuoseo, e del quale ti ringrazio ancora con cento bacioni belli. I Galli ànno dovuto fare bonne mine à mauvais jeu. Lui, il vecchio, un [...]

[...] dimenticate essa è andata a scovar fuori; persino delle sue antiche compagne di scuola che non vedeva più da molti anni. E tutto ciò a quale scopo? Per [...]

[...] intanto ti punisco: avrei molte cose da dirti: un argomento interessantissimo sul quale intrattenerti, e non lo faccio. Lo farò quando te lo [...]

[...] Rossi. Qualche volta a teatro; e con ciò rendo un servizio a zia Ermelinda, la quale, da quando mi sono sposata, non aveva più potuto mettere piede [...]

[...] ogni sera. Come vedi, niente di compromettente. Il più.... irresistibile sarebbe Giovenzani, il romanziere gentiluomo e raffinato del quale ti ò [...]

[...] ; quello d'un anno è una passione; quello di tutta la vita è una fatalità, innanzi alla quale ci si inchina. Nel primo caso si deride il marito [...]

[...] sento, insomma, un essere completo, uguagliato agli altri, quaggiù, dove l'uguaglianza è il dono più bello che la natura à decretato e al quale [...]

[...] di rivelare a qualcuno la propria felicità: una rivelazione dalla quale la felicità viene centuplicata. Se ti giungeranno, non accoglierli come [...]

[...] non siamo gelosi di questo bene, che è così niente in confronto del nostro amore: che è l'adempimento di un dovere, adempimento pel quale possiamo [...]

[...] : e ritornavo a mio marito allegra e devota, quale mi voleva. Adesso (tu mi comprendi, sai che non faccio dell'accademia, sai — sopratutto — che non [...]

[...] quella donna verso la quale, nella sua onestà, aveva — egli dice — assunti obblighi e doveri sacrosanti per tutta la vita, a cui era venuto meno non [...]

[...] quale scopo? Bianca, Bianca, come avrei bisogno di te, oggi, delle tue carezze, delle tue parole buone! Vieni, vieni. Trova il mezzo di fare una [...]

[...] una natura, Adelina, per la quale non puoi acconciarti ad una vita troppo tranquilla, e sedentaria — egli mi disse. — Ài bisogno di moto, di aria [...]

[...] zia crede sieno pagati da James, mentre questi non dubita che sieno pagati dalla zia. Passo delle ore dalla sarta, alla quale saldo i conti con [...]

[...] mia vita borghesuccia dalla quale, tu lo sai, mi son tolta non per capriccio, non per vanità, non per leggerezza: ma per quella fatalità, quella [...]

[...] dite a vostra zia che sono stato qui, oggi. Io ci vengo come da una cara amica che ò conosciuta bambina e alla quale porto un grande affetto.... Mi [...]

[...] , fiorente e procace, s'era trovata un giorno, suo malgrado, ma senza opporre resistenza, vittima dell'ambiente, novella Fernanda alla quale mancò la [...]

[...] sereno di fanciulla onesta onestamente cresciuta, e per la quale la gran colpa e l'unico peccato erano l'amicizia spinta sino all'amore per una compagna [...]

[...] di collegio. E questo qualcosa, che la riattaccava al passato, era appunto il ricordo di quel legame — nel quale c'era un piccolo segreto di cui [...]

[...] aver daccanto una persona per la quale non si ànno segreti, alla quale si dice tutto quello che si fa e che si pensa, che è un altro sè stesso su cui [...]

[...] cara per sè e in faccia al mondo: purchè suo marito, al quale l'avrebbe presentata, non ne dubitasse mai e la stimasse come una donna onesta e degna di [...]

[...] mezzo più nulla s'era saputo di lui. Neppur gli amici più intimi sapevano quale angolo nascosto egli avesse scelto — chissà per quale recondito scopo [...]

[...] prevedeva questo guaio; quale membro della Commissione di sconto di una Banca cittadina, le era passata per le mani una cambiale colla sua firma. — E [...]

[...] di non infrangere la promessa fatta a sè stessa e ad Eugenio. Suo marito, al quale voleva bene, e pel quale sentiva del rispetto, non diventava [...]

[...] scelta ieri e colla quale doveva trovarsi oggi, si rifiuta.... — Si rifiuta!? —— esclamò Burton con ira e con stupore insieme, e con tanta eccitazione [...]

[...] faccia alla porta per la quale James era entrato, v'era un'altra porticina, aperta; per essa si entrava in un piccolo gabinetto di toilette, nel [...]

[...] quale nulla mancava di ciò che può servire alla toilette di una donna. Tutto l'arredo 97 era semplice, ma pulito, e vi si vedeva una certa quale [...]

[...] pianto lungo, angoscioso, convulso. Piangeva di dispetto e di rabbia. Ora, ora che aveva intravveduta la fine di questa abbiezione nella quale [...]

[...] momenti più sconsolati della sua vita, dopo l'abbandono d'Eugenio, per esempio. Come avrebbe confessato tutto, allora, fieramente; con quale [...]

[...] tentava di indovinare quale effetto facevano su James. James, impassibile, ascoltava. Allora, dopo una pausa, portandosi il fazzoletto agli occhi [...]

[...] . La voce di lui la scosse; il tono col quale pronunciò quelle due parole le fece paura, di nuovo; e la sua impassibile freddezza le risvegliò l'ira [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 147 occorrenze

[...] Pelagatti il quale stava a guardare sbadigliando, col pistolone in mano. — Santo e santissimo! Contro il mio muro è accatastata!... Volete sentirla [...]

[...] l'Orbo che ce l'aveva sempre con quello della finestra, 8 vociando ogni volta: — Eccolo! eccolo! — E nella biblioteca, la quale cascava a pezzi, fu [...]

[...] a un pelo d'ammazzare il sagrestano col pistolone di Pelagatti. Si udiva sempre nel buio la voce chioccia di don Ferdinando il quale chiamava [...]

[...] ! Bianca! il fuoco!... Mastro-don Gesualdo il quale si era slanciato furibondo su per la scaletta della cucina, torno indietro accecato dal fumo [...]

[...] canna d'India. Don Ferdinando, il quale tornava in quel momento carico di scartafacci, bane il naso nel corridoio buio contro Giacalone che andava [...]

[...] un sorrisetto incredulo, andava stuzzicando ora donna Sarina ed ora il barone, il quale chinava il capo, seguitava a grattarsi il mento [...]

[...] Macrì. — La Cirmena fece ancora alcuni passi nell'anticamera, perchè non udisse don Ferdinando il quale veniva a chiuder l'uscio, e soggiunse [...]

[...] scaletta di legno, si affacciarono due scarpacce, delle grosse calze turchine, e si udì una bella voce di giovanetta la quale disse: — Signora [...]

[...] fermato a 17 discorrere col canonico Lupi, il quale, sbarazzatosi infine del Ciolla, se ne veniva su pel vicoletto. Allora, rassicurata, si rivolse [...]

[...] . Pirtuso il quale s'era accorto della strizzatina d'occhio di Giacalone, andò a dirgli sotto il naso il fatto suo: — Che non ne vuoi mangiare pane, tu [...]

[...] rimasta quale mi hanno fatto mio padre e mia madre... gente di campagna, gente che hanno fatto la casa colle loro mani, invece di distruggerla! e [...]

[...] occupava quasi tutta la lunghezza del vicoletto. La baronessa, discorrendo sottovoce col canonico Lupi, s'era quasi dimenticata del cugino, il quale [...]

[...] biancheria, arrivarono nella camera della baronessa, imbiancata a calce, col gran letto nuziale rimasto ancora tale e quale, dopo vent'anni di vedovanza [...]

[...] del figliuolo: — Tale e quale suo padre, buon'anima! Senza darsi un pensiero al mondo della mamma o dei suoi interessi!... Vedendo il cugino Trao [...]

[...] stretta tacita nell'ombra all'uomo il quale veniva a recare così mortale oltraggio al Trao: il suo povero corpo delicato e fragile nelle braccia di [...]

[...] quale non si reggeva sulle gambe, aggiunse, scendendo adagio adagio: — E del resto... sentite, don Diego... Farò anch'io quello che potrò per Bianca [...]

[...] di sè, che ne diceva di tutti i colori. Poscia vedendo passare il cugino Trao, il quale se ne andava colla coda fra le gambe, la testa infossata [...]

[...] di don Diego Trao, il quale se ne andava rasente al muro, continuando a scrollare la testa, come fosse stato colto da un accidente, inciampando nei [...]

[...] , dal quale di tratto in tratto scappavano dei razzi, dinanzi alla statua del santo, con un vocio di folla che montava a guisa di tempesta. — La [...]

[...] Capitana, scollacciata ch'era un'indecenza, col pretesto che si faceva mandare i vestiti da Palermo, la quale civettava in mezzo a un gruppo di [...]

[...] ! — riprese ii barone Zacco, il quale pensava sempre a una cosa, e non poteva mandarla giù, guardando di qua e di là cogli occhiacci da spiritato [...]

[...] , senza voltar nemmeno il capo, tenendo per mano I'ultimo dei Margarone, Nicolino, il quale strillava e tirava calci perchè non gli facevano vedere il [...]

[...] ; mastro-don Gesualdo ci mette i capitali, e la baronessa poi... un bel nulla... l'appoggio del nome!... Vedremo poi quale dei due conta di più [...]

[...] ... — Vieni qua, vieni qua. Ti troverò un posto io. Tutt'a un tratto la piazza sembrò avvampare in un vasto incendio, sul quale si stampavano le [...]

[...] nuvole di fumo, i denti soli rimasti feroci; quasi abbandonandosi, spalla a spalla contro il baronello Rubiera, il quale sembrava pavonazzo a quella [...]

[...] dolorose, gli occhi spalancati e lucenti, quasi umidi. Soltanto la mano colla quale appoggiavasi alla spalliera della seggiola era un po' tremante, e [...]

[...] san Gregorio Magno! — Nella folla, laggiù in piazza, il canonico Lupi, il quale urlava come un ossesso, in mezzo ai contadini, e gesticolava verso i [...]

[...] processione! II marchese Lima, il quale aveva salutato gentilmente il santo Patrono 38 al suo passaggio, inchinandosi sulla spalliera della seggiola [...]

[...] maggior riguardo. II canonico Lupi diede una gomitata al barbiere, il quale passava dinanzi a mastro-don Gesualdo senza fermarsi. — Che so io [...]

[...] ... Ci ho la tosse... Sono invalido... come tuo fratello... — Donna Bellonia, Iì, sul balcone! — suggerì la zia Sganci, la quale si sbracciava anche [...]

[...] fazzoletti di cotone. Il baronello Rubiera il quale stava discorrendo in un cantuccio del balcone grande naso a naso con donna Fifì, guardandosi negli [...]

[...] quale stava per svignarsela anche lui dal balcone, dolcemente, come una carezza, come una preghiera; tremava tutta, colla voce soffocata nella gola [...]

[...] vaso dei garofani; ma tremava così che due o tre volte si udì il tintinnìo del cucchiaino il quale urtava contro il bicchiere. Barabba corse subito [...]

[...] andava spegnendo la luminaria, nella piazza deserta, e il giovane del paratore, il quale correva su e giù per l'impalcato della musica, come un gattone [...]

[...] precedeva donna Giuseppina Alòsi, la quale attraversò la piazza, sporca di carta bruciata e di gusci di fave e nocciuole, in punta di piedi, colle sottane [...]

[...] di furetto; l'altro serio, col mento nella mano, senza dire una parola, accennando soltanto col capo di tratto in tratto. — Tale e quale come un [...]

[...] ministro! — sogghignava il barone Zacco. II canonico conchiuse con una stretta di mano enfatica, volgendo un'occhiata al barone, il quale finse di [...]

[...] !... Don Ninì Rubiera cercando il cappello s'imbattè nella cugina, la quale gli andava dietro come una fantasima, stravolta, incespicando a ogni passo [...]

[...] perchè aspettava nella piazza, discorrendo col canonico. Solo don Liccio Papa, il quale chiudeva la marcia colla sciaboletta a tracolla, si mise [...]

[...] quale veniva dietro adagio adagio, contando i sassi. — Nulla... Dicevamo che bella sera, cugino Trao! L'altro guardò in aria, e ripetè come un [...]

[...] !... ci sto lavorando... A proposito, che facciamo per quell'altro affare? ci avete pensato? che risposta mi date? 52 Don Gesualdo il quale aveva [...]

[...] messo al passo Ia mula, camminandogli allato, curvo sulla sella, un po' sbalordito dal gran sole, rispose: — Che affare? Ne ho tanti!... Di quale [...]

[...] , aspettando che gl'insellassero la mula, la quale spaventata anch'essa sparava calci, e Masi dalla confusione non riusciva a mettergli il basto. A un [...]

[...] tale e quale! Massaro Fortunato, più calmo, approvava la moglie, con un cenno del capo, silenzioso, seduto sulla panchetta, simile a una macina [...]

[...] ! Mastro Nunzio, il quale perdeva anche la fede in quella disdetta, ci sputa sopra un paio di volte, col viso torvo. Tutti piangevano e si [...]

[...] sotto la cassa della confraternita, come una tiara da morto, nella quale erano i pegni dei denari dati a prestito; delle immagini di santi qua e !a [...]

[...] 72 primaria anche!... la quale vi farebbe imparentare con tutti i pezzi grossi del paese!... Lo vedete adesso di che aiuto vi sarebbe? Avreste [...]

[...] di soffiarmi il naso... Vedremo... sentiremo... In quella entrò Canali, il quale veniva a cercare Margarone, sorpreso di non vederlo all'ora solita [...]

[...] finiva sereno. C'era un'occhiata di sole che spandevasi color d'oro sul cornicione del palazzo dei Trao, dirimpetto, e donna Bianca la quale sciorinava [...]

[...] levare il capo. Il sagrestano che la guardava negli occhi bassi, seguendola passo passo, riprese più forte: — Gli hanno detto di no... tale e quale come [...]

[...] don Gesualdo Motta!... — Don Gesualdo! sissignori! I pazzi lasciateli stare!... Vedete bene in quale stato vi hanno ridotto!... Un cognato che [...]

[...] di don Gesualdo, dicendo ch'era un affare d'oro quel matrimonio, una fortuna per tutti loro; congratulandosi con la nipote la quale fissava fuori [...]

[...] sulle spalle di don Diego il quale 91 sembrava che non udisse, cogli occhi inchiodati sulla sorella e un tremito per tutta la persona. A un [...]

[...] moglie, la quale portava sotto il braccio un tovagliuolo che pareva un sacco, quasi fosse venuta per lo sgombero. Al primo momento don Luca rimase [...]

[...] , abbassando la voce: — Sembrava che piangessero il morto, quando siamo andati a prendere la sposa!... due gufi, tale e quale!... Si rintanavano di [...]

[...] stanza in stanza, al buffo... Due gufi, tale e quale!... Donna Bianca, invece, voleva fare le cose con bella maniera... almeno pei riguardi umani [...]

[...] brigata, vita Beata! — conchiuse I'altro. 102 Don Gesualdo li accompagnò sino all'uscio, solleticato internamente dai complimenti del canonico, il quale [...]

[...] Mariannina, la quale continuava a sollecitarla: — Eh? che ne dici? Adesso sono anche affari tuoi. Bianca tornò a guardare il marito, e tacque [...]

[...] marchese Limòn, col bastone fra le gambe, il quale guardava tranquillamente la folla minacciosa. — Cosa vogliono, don Anselmo? Che diavolo li piglia [...]

[...] del barone che mirava al buio, — e fra Girolamo, che non vuol esser visto da queste parti! — Appena si udì richiudere l'uscio, nel vano del quale [...]

[...] . — Prosit! prosit, don Gesualdo! A casa vostra ci ho trovato dei forestieri, tale e quale come voi qui da me. Il baron Zacco corre ancora!... L'hanno [...]

[...] , il quale giunse sbadigliando e di cattivo umore. Invano il Capitan d'Arme, accarezzandosi i baffi che aveva lasciato crescere da poco, che diceva [...]

[...] , per rispondere dei furti campestri... E una bella somma... Vi rimane in tasca tale e quale... poichè il territorio a tranquillo!... Una bagattella [...]

[...] biancastre. Allora sorrideva e appuntava il dito scarno e tremante, spingendo col gomito il fratello, il quale accennava di sì col capo e sorrideva lui [...]

[...] furia. — Li sbirri!... la Compagnia d'Arme!... Quando gli dissero che era la moglie del sagrestano, invece, la quale veniva a cercarlo per don Diego [...]

[...] Rutilio Benincasa. Donna Giovannina s'affacciò asciugandosi ii viso; ma non si vide altro che il sagrestano, il quale correva a chiamare Tavuso, lì a [...]

[...] , tutti i colleghi di suo marito, il quale se ne stava a guardare da vero babbeo, colla canna d'India dietro la schiena, mentre i suoi colleghi [...]

[...] so! lo so! giuramenti da marinaio!... II Capitan d'Arme ammiccò a donna Bianca la quale passava in quel momento, con un'aria che voleva dire [...]

[...] correre all'impazzata, donna Agrippina che cercava l'aceto dei sette ladri, gli altri che stentavano a trattenere Bianca, la quale faceva come una pazza [...]

[...] cagnuolo, e la voce aspra della zia Grazia, la quale strillava: — Madonna santa! non capite proprio nulla?... Siete un ragazzo tale e quale! II mio [...]

[...] slacciare dal Capitan d'Arme? — disse Canali che aveva di tali uscite. Il barone Mendola, il quale stava facendo visita a donna Giuseppina Alòsi nel [...]

[...] cosi bella!... l'infame! il traditore!... Il fatto è che Ciolla, il quale si piccava di letteratura, ci s'era stillata la quintessenza del cervello [...]

[...] riavuto alquanto, offrì per cortesia la sua boccetta d'odore ai Margarone. Don Filippo seguitò a brontolare sottovoce: — Tale e quale come il ragazzo La [...]

[...] , dopo la recita!... — E terminò la frase all'orecchio di don Filippo, il quale rispose: — Ehm!... ehm!... — Ti do uno sgrugno, — minacciò [...]

[...] tolto con mal garbo il guardaspalle al Capitan d'Arme, e l'aveva dato al tenente, il quale glielo accomodava sugli omeri nudi in barba al suo [...]

[...] sorriso fra i denti gialli; Nicolino dietro a Canali il quale distribuiva delle bruciate; anche donna Giuseppina Alòsi aveva aperto l'uscio del suo [...]

[...] ragazze, si rivolsero al baronello, il quale finse di non capire. — Se vi seccate!... — borbottò donna Fifì, — giacchè state lì come un grullo [...]

[...] falegname e quanti erano sul palcoscenico. Don Ninì furibondo andò subito il giorno dopo a cercare Ciolla, il quale se ne stava pei fatti suoi, dopo [...]

[...] , e lo presentò a un omaccione, il quale stava frugando dentro il cassone, in maniche di camicia, e non si volto neppure. — Il barone Rubiera [...]

[...] impiastricciato anche lui, e una vescica in testa dalla quale pendevano dei capelli sudici. — Non c'è, — disse con un vocione che sembrava venire di sotterra [...]

[...] alla fiamma del lume a olio che fumava. Sopraggiunse un'altra visita, Mommino Neri, il quale trovando Il Rubiera diventò subito di cattivo umore [...]

[...] d'incenso che svolgevasi da un vasetto di pomata il quale fumava per terra. All'uscio che metteva nell'altra stanza era inchiodato un bellissimo [...]

[...] ... la gabella... Mastro Nunzio voleva snocciolare la Titania dei rimproveri, intanto che ci si trovava. Ma Gesualdo, il quale aveva già la casa [...]

[...] figliuola!... Sono una bestia... Son rimasta una contadina... tale e quale mia madre, buon'anima... col cuore in mano... Bianca tutta adornata sotto il [...]

[...] gran fruscio di seta, dietro donna Marianna la quale portava la bambina. Dall'uscio aperto vedevasi un brulichio di fiammelle. Don Ferdinando, in [...]

[...] corsero al balcone coi ceri in mano. Persino il canonico in cotta e stola. Era Santo, il fratello di don Gesualdo, il quale festeggiava a quel modo il [...]

[...] voluto nascere nella casa materna. Il canonico Lupi arrivò anche a congratularsi col marchese Limòli il quale aveva pensato al mezzo di non [...]

[...] parlare col cuore in mano... tale e quale come m'ha fatta mia madre... Ora che siete padre anche voi, don Gesualdo, capirete quel che devo averci in [...]

[...] fra le risate la scena che aveva avuta con quell'orso di don Ferdinando il quale non voleva venire a far la pace col cognato. La Rubiera, senza dir [...]

[...] . Un'aria di cerimonia insomma. — Che c'è? — chiese il marchese entrando. — Cosa accade? — Io non so nulla! — esclamò donna Giovannina la quale [...]

[...] rivolti a donna Fifì, la quale fingeva di guardare fuori dal balcone cogli occhi pieni di poesia, e chinava il capo arrossendo a ciascuno di quei [...]

[...] . Ma intanto osservava di sottecchi le arie languide di donna Fifì, la quale sembrava struggersi sotto le occhiate incendiarie di don Bastiano [...]

[...] ... La mamma e la sorella maggiore fulminarono due occhiataccie addosso alla ragazza, la quale rimaneva sull'uscio, nascondendo le mani di serva [...]

[...] si avvinghiò al collo, discinta, senza badare al Pallante che accorreva dalla cucina ne ad Alessi il quale spalancava gli occhi e si fregava le [...]

[...] baronessa, la quale si dibatteva e strillava che volevano farla morire di colpo per scialacquare la sua roba: — Mastro-don Gesualdo!... sì [...]

[...] ; non le faceva mancare nulla, medici, speziali, tale e quale come se gli avesse portato una grossa dote. — Bianca non aveva parole per ringraziare [...]

[...] colla barba ispida. Tale e quale sua madre. — Così il pesco non s'innesta all'ulivo. — Tante punture di spillo; la stessa cattiva sorte che gli [...]

[...] quale aveva delle belle terre al sole, aveva dato l'ipoteca. Don Gesualdo, ottenuta la sua brava iscrizione sulle terre, non parlò piu di aver bisogno [...]

[...] suggezione dinanzi alla ragazza la quale aveva preso l'aria delle compagne in mezzo a cui era stata educata, tutte delle prime famiglie, ciascuna che [...]

[...] che vedevano il peccato», disse il marchese, il quale aveva sempre pronta la barzelletta. Allorchè la condussero dallo zio don Ferdinando, Isabella [...]

[...] nipote, dici?... Fissò di nuovo sulla giovinetta lo stesso sguardo esitante, e chinò gli occhi a terra. — Somiglia a te... tale e quale... quand'eri qui [...]

[...] scamiciato il quale levò il capo da un basto che stava accomodando, senza salutarli. Mastro Nunzio gemeva in letto coi reumatismi, sotto una [...]

[...] voci di colèra. A Catania c'era stata una sommossa. Giunse da Lentini don Bastiano Stangafame insieme a donna Fifì la quale pareva avesse già il [...]

[...] bella come la Madonna, la quale ballava sui cavalli ammaestrati in teatro, e andava spargendo il colèra con quel pretesto, era stata uccisa a furor [...]

[...] fumo — e per solo svago, il chiacchierio della zia Cirmena, la quale arrivava ogni sera colla lanterna in mano e il panierino della calza infilato [...]

[...] Bianca guardava Isabella la quale teneva i grand'occhi sbarrati nell'ombra, assorta, e le si mutava a ogni momento l'espressione del viso delicato [...]

[...] ci son io, intendi? — Bianca da ginocchioni com'era alzò il viso attonito. — Svegliati! Come diavolo sei diventata? Tale e quale tuo fratello don [...]

[...] fuochi d'artifizio, una pioggia di razzi, tale e quale la notte di San Lorenzo, Dio liberi! Una donna incinta, che s'era lasciata aiutare da uno [...]

[...] . Don Gesualdo afferrò pel vestito Bomma, il quale stava per andarsene anche lui. — Che si può fare, don Arcangelo? Comandate! Tutto quello che si [...]

[...] intorno al farmacista, Speranza la quale strillava e singhiozzava aiutando il marito ne' preparativi della partenza, Santo che non si muoveva [...]

[...] ; cacciava indietro il cognato Santo, il quale aveva aperto tanto d'orecchi e vociava: — No, no, lasciatela dire! — Infine volle che si [...]

[...] . La spianata era deserta, in un'ombra cupa. C'era un muricciuolo coperto d'edera triste, una piccola vasca abbandonata nella quale imputridivano [...]

[...] ammucchiate sotto i noci, nell'acqua della sorgente la quale sembrava gemere stillando dai grappoli di capelvenere che tappezzavano la grotta, come tante [...]

[...] lagrime. Soltanto fra le erbacce del sentiero pel quale lui doveva venire, dei fiori umili di cardo che luccicavano al sole, delle bacche verdi [...]

[...] don Gesualdo e cercava di sfuggirlo. — Siete tutti quanti dei capponi! tale e quale mio marito!... Io sola dovrei portare i calzoni qui! Non mi [...]

[...] andava e veniva, sulle serve, sui fogli di carta che mancavano, sulla figliuola la quale aveva l'aria di chi ne cova una grossa, pallida, allampanata [...]

[...] come una gatta che gli si vogliano rubare i figliuoli, col pelo irto, tale e quale — la schiena incurvata dalla malattia e gli occhi luccicanti di [...]

[...] vista a quella maniera. Una volta, dietro al medico il quale veniva per la ragazza, egli vide capitare una faccia che non gli piacque: una vecchia [...]

[...] nella spezieria per far comodo a don Corrado La Gurna, il quale mettevasi subito a telegrafare, appena la ragazza saliva apposta sul campanile. Lo [...]

[...] due cugini. Però invidiavano mastro-don Gesualdo il quale era arrivato a quel posto, e donna Bianca che aveva fatto quel gran matrimonione. La sua [...]

[...] bastoncino sottile che aveva il pomo d'oro. La signora Capitana fece osservare a don Mommino Neri, il quale era diventato un rompicollo, dopo la [...]

[...] a Palermo la corte, la regina Carolina, gli un mondo di chiacchiere, come una lanterna magica nella quale passavano delle gran dame, del lusso e [...]

[...] per vederlo passare. Dopo, la sera non si fece altro che parlare di lui, in cucina, fin le serve, e mastro Nardo, i quale sgranava gli occhi. Il balì [...]

[...] anche il duca, il quale confessò prima di tutto ch'era innamorato della ragazza, un vero fiorellino dei campi, una violetta nascosta; e dichiarò [...]

[...] , quattro 240 candele e nessun altro, nella meschina chiesetta di Sant'Agata, dove s'era maritata Bianca. Quanti ricordi per la povera madre, la quale [...]

[...] segreto sino al povero padre, il quale corse a rotta di collo alla villa di Carini, dov'era confinata la duchessa per motivi di salute. Ritornò poi [...]

[...] signor genero! In pochi anni s'è mangiato un patrimonio! Fu un casa del diavolo. Donna Bianca, la quale era assai malandata, e sputava sangue [...]

[...] , chinò sulla moglie, la quale s'aiutava cogli occhi e con quella povera mano pallida e scarna che diceva per lei: «No!... Non vi mettete con colui [...]

[...] impadronirsi di tutto il suo. Era diventata tale e quale una bambina, sospettosa, irascibile, capricciosa. Si lagnava che le mettessero qualche cosa [...]

[...] colla saponata al mento. Mentre affilava il rasoio, mastro Titta allunga il collo per semplice curiosità, e vide Canali il quale parlava [...]

[...] Gesualdo faceva la storia della malattia, e il cognato gli voltava la schiena, senza dir nulla, rivolto alla sorella, la quale guardava or questo ed [...]

[...] reggo. C'era già don Ferdinando Trao al capezzale, come una mummia, e la zia Macrì, la quale asciugava il viso alla nipote con un fazzoletto di [...]

[...] Giunse poco dopo una lettera d'Isabella, la quale non sapeva nulla ancora della catastrofe, e fece piangere gli stessi sassi. Il duca scrisse anche lui [...]

[...] per chiedere se la defunta, buon'anima, avesse lasciati beni stradotali. — Si seppe poi da don Emanuele Fiorio, l'impiegato della posta, il quale [...]

[...] di don Gesualdo, mentre fuggiva celandosi il viso nel fazzoletto. Cosi tornò a galla la storia di Nanni l'Orbo il quale s'era accollata la ganza di [...]

[...] tutti i discorsi che sentiva fare alla gente. Don Luca il sagrestano, il quale gli s'era ficcato in casa, quasi fosse gia l'ora di portargli l'olio [...]

[...] sua camera, inchiodata nel seggiolone di faccia al letto matrimoniale, accanto al quale era ancora lo schioppo del marito, buon'anima, e il [...]

[...] parevano cannonate. Si udiva la vocetta stridula di Brasi Camauro il quale piagnucolava come un ragazzo: — Signori miei! Non c'è piu religione! Non [...]

[...] a una donna la quale strillava e supplicava: — Nunzio! Gesualdo! Figliuoli miei!... Che vi fanno fare?... Nunzio... Ah Madonna Santa!... Era [...]

[...] Diodata, la quale aveva sentito dire che i suoi ragazzi erano nella baraonda, a gridare viva e morte contro don Gesualdo anche loro, ed era corsa [...]

[...] basta!... Lì, nella camera di donna Bianca. II letto è ancora tal quale. Mendola s'era messo di buon umore, mentre preparavano la stanza. Frugava da [...]

[...] ! — sbraitava comare Speranza. — E questo va bene. Ma se torna a fare il camorrista, qui da noi, lo ricevo come va... tal quale Vito Orlando [...]

[...] sconsolate d'Isabella, la quale non si era ancora riavuta dal gran colpo che aveva ricevuto poco prima. Speranza, che era presente mentre il fratello [...]

[...] a chiamare il figlio di Tavuso, il quale tornava fresco fresco da Napoli, laureato in medicina, — un ragazzotto che non aveva ancora peli al [...]

[...] fin nella camera dell'infermo, il quale tendeva l'orecchio, smanioso di sapere quello che facevano della sua roba, e anche lui si metteva a [...]

[...] avevano saputo trovar rimedio a quella malattia scomunicata! tal quale come i medici ignoranti del suo paese, e costavano di più, per giunta [...]

[...] !... 313 — Va bene! — seguitò a borbottare lui. - Va bene! Ho capito! E volse le spalle, tal quale suo padre, buon'anima. Appena fu solo cominciò a [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 67 occorrenze

[...] . A che pensavo io? Quale poteva essere la causa di un brivido che mi gelava? Il ribrezzo o la compassione? Non lo so.... L'avrei volentieri [...]

[...] nell'acqua fino alla pancia, un vecchio Restone quasi non reggendosi in gambe, il quale movendo festosamente la coda, andò con fatica a mettere [...]

[...] fiori di mandorlo, si divertiva ad arruffare i folti baffi del Colonnello il quale, tutto buonumore, offrendo a Pasquale mi sigaro d'avana gli [...]

[...] la piccola Perla e dello stato di disperazione nel quale da tre giorni si trovava; lodò il sistema toscano della mezzeria e parlò con entusiasmo [...]

[...] , di sopra ad una svoltata a secco della strada, dalla quale si dominava la vallata, Pasquale grido: "Eccola laggiù!" "Chi?" domandò con impeto il [...]

[...] ascoltare.... Un merlo, spaurito, fuggì chioccolando da un cespuglio prossimo alla rupe, in vetta alla quale stava Lucia chiamando la sua [...]

[...] ramarro, verde come le foglie del fico salvatico sul quale si era arrampicato per cercare gli ultimi raggi del sole cadente, vibrando la lingua [...]

[...] : "Bianchina, Bianchina bella, Bianchina mia" corse, corse affannata verso il cespuglio dal quale era partito il belato, e, ficcandosi smaniosa tra i suoi [...]

[...] dalla quale doveva comparire il marito. Era quasi un par di minuti che la zuppiera mandava la sua nuvola di fumo appetitoso ad investire il lume [...]

[...] parroco e alla sora Flaminia, la quale in quel momento pensava che il suo marito doveva avere per la testa qualcuna delle sue solite grullerie, e [...]

[...] . "Eccomi, eccomi, Fiore; vengo subito," rispose amorosamente al servitore che lo chiamava, e allegro come quella pasqua dalla quale aveva preso [...]

[...] potendo più reggere. "Ci manca poco!" e dette un sogghigno e rimpiattò furbescamente la testa fra le spalle e il petto, come uno spinoso al quale si [...]

[...] punto, si fa così." Tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato, levò un piccolo piallaccio sul quale era una [...]

[...] bandita nella quale si trovavano a caccia, e il sor Alceste, figlio del segretario comunale e promesso sposo alla figlia del signor Cavaliere [...]

[...] , il quale alla 72 improvvisa sfuriata del futuro suocero, rimase allibito a bocca spalancata a guardare ora il Guardia, ora il signor Cavaliere [...]

[...] depositare il tutto in proprie mani della persona alla quale era diretto, via tale, numero tale, secondo piano a destra; "Procaccia, mi raccomando [...]

[...] sulla corte, all'ortolana; e l'ortolana l'aveva detto, come in confessione, al su' marito, il quale, dopo dieci minuti, l'aveva fatto risapere a [...]

[...] taciturno la solita sbornia d'aleatico asciutto: "Bravo!" urlò al maestro, al quale curava la moglie anche quando stava bene, "Bravo!" "Eh, sì [...]

[...] reggeva per le braccia, la quale mandò uno strillo acuto al tonfo che fece, sfondando uno staccio attaccato al muro, la ciotola del polveverino [...]

[...] tirata, con quanta forza aveva, dal medico, 80 il quale urlando: "Vado via per non compromettermi," prese la porta e se n'andò. Di fuori intanto [...]

[...] dopo aver disputato un po' col Cappellano, 82 al quale quella sera dette anche di bestia mentre in tempi normali lo chiamava solamente zuccone [...]

[...] davanti all'Appalto, dove Cencio s'era preso col Nardini, il quale sosteneva essere impossibile anche per un professore il decidere sulla provenienza [...]

[...] una bella bambocciona grassa e fresca come una rosa, la quale sbertucciandosi lo scuffiotto di lana gialla univa i suoi strilli alle grida dei [...]

[...] questione durante la quale ognuno aveva detto o creduto di dire un sacco d'eccellenti ragioni, lasciando però nella mente dei compagni precisamente [...]

[...] piccina, la quale, senza destarsi, alzò una manina e si percosse dove sentiva pinzare. E siccome la Carlotta si voltò a guardarla riscotendosi [...]

[...] : soltanto si voltarono tutti in un tempo verso la porta contro la quale una folata di scirocco frustava la pioggia che veniva giù a torrenti. Si [...]

[...] pelle di volpe, calzoni formati di cento toppe di altrettanti colori sudici e sbiaditi, e giacchetta di mezza lana quasi nuova di sotto alla quale [...]

[...] a ondate gravi come tutti gli abitanti delle montagne, la quale, avendo infilato il braccio sinistro nel manico d'un paniere, teneva la mano [...]

[...] passato ci menai questo solo," disse accennandomi con una spallata il bambino che misurava il passo, il quale nel sentirsi rammentare perse il tempo [...]

[...] 129 Gioconda, la quale, fatto un languido saluto, arrossendo gli abbassava sulla spola che allora cominciava a correre più agile e più rumorosa [...]

[...] sudato per la commozione di vedersi fatto segno d'un rispetto e d'una ammirazione, dalla quale i suoi colleghi del Capitolo l'avevan divezzato [...]

[...] il buon reverendo, il quale non finiva mai di lodare a gloria il trattamento tanto più gradito, quanto più semplice e spontaneo offertogli dal [...]

[...] prima volta la sua voce quando mostrò il suo merlo, tanto bravo, al signor Canonico, il quale, dopo averlo esaminato con severa attenzione, si [...]

[...] cappellani esotici ed indigeni dettero, a quella domanda, in una gran risata, per la quale la dignità del Canonico restò alquanto offesa. Ma il Piovano [...]

[...] quale anche il signor Canonico si compiacque di prender parte battendo con una mano sulla zucca bernoccoluta di Vestro come per dire: "Ah! gran [...]

[...] lui avevano davvero ammaestrato il merlo a dire a quella maniera, perchè "deve sapere che quel vile ci ha il su' figliolo più piccolo, al quale [...]

[...] d'orrore, al quale corrisposero gli altri preti dando un'occhiata in cagnesco alla bottega di Ciuciante, il quale era dentro a lavorare, e la cui ombra [...]

[...] foglio delle mosche, lo svolse e sporgendo un braccio fuori dell'uscio, le fece vedere al merlo, il quale, volteggiando rapido per la gabbia [...]

[...] quale, in luogo del merlo, stava immobile e grave una forma da scarpe quasi più grande del vero. Vestro rimase qualche momento con la gabbia in [...]

[...] è cotta?" "Fra cinque minuti li mando a tavola." "Dunque, via!" Questo dialogo accadeva in sagrestia fra la serva e il Piovano, il quale insieme [...]

[...] , dalla quale, ogni volta che l'aprivano, sbucava una nuvolata di fumo di fritto a mescolarsi con quello dell'incenso; e tra la nebbia grassa si [...]

[...] ricomparvero presto nere e intirizzite a turbare l'animo del povero Vestro, il quale.... "Signore Dio," disse, "tenetemi le vostre sante mani in capo; se no [...]

[...] opinano i più, una breve tregua ai loro tormenti durante il supremo giudizio,» nella quale il canonico Sinigaglia, mi dicono, disse delle cose [...]

[...] compagnia che cantano a coro, la faccia di Vestro si turba e la sua bocca si atteggia ad un sorriso beffardo e quasi feroce, il quale, qualche volta [...]

[...] entrato, attirarono tutta la mia attenzione a motivo di una certa loro aria d'impazienza e di sgomento, per la quale pareva non potessero trovare [...]

[...] spalle dei vecchi la campagna allegra e gli alberi sottili della via che tremolanti alla brezza del marino lasciavano il loro cotone, il quale [...]

[...] 165 stette quasi un'ora per ricopiarlo tal quale; eppoi, dopo, fra lui e il signor Cappellano ci hanno studiato tanto e m'hanno detto che lo [...]

[...] svoltava la pezzòla del pane, passò un signore in calesse che buttò via un mozzicone di sigaro acceso il quale andò a cascare vicino al monte de [...]

[...] quale sorge la torre di Sant'Alluccio è certamente la più pittoresca del Monte Albano; e mi rincresce che i nostri alpinisti l'abbiano [...]

[...] circa dodici anni, vestita nel suo povero costume di pecoraja, la quale, venendomi incontro con un mazzolino di mammole, si fermò a due passi da me [...]

[...] tra le frasche, il quale di sotto al suo cappellaccio di lana bianca, mi sorrideva timido e malizioso. La fanciullina, quando vide scoperto il suo [...]

[...] "C'è anche un altro inciampo.... e grosso di molto!" "Quale?" domandai. "Io sono di leva. Fiorella lo sa; ma non sa che ho tirato su basso e che [...]

[...] quale ci saltava dintorno sgomento, abbajando e leccando ora la mia faccia, ora quella della ragazza; quando riconobbi la voce di Fiorancino [...]

[...] fa era stato portato da un donzello del comune, il quale aveva detto qualche cosa di coscrizione. Fiorella si riebbe dopo poco e si mostrò assai [...]

[...] tutte portate in corte, meno quella sulla quale montarono i sonatori, e cominciò la festa. 208 Il vino lavorava; ma lavorava bene, perchè tutti eran [...]

[...] della piazzetta, in fondo alla quale un cane della campagna passa arruffato dal vento e fiuta sospettoso il terreno. SCAMPAGNATA. È inutile [...]

[...] come una bestia feroce, domandai della casa del signor Cosimo. Alla quale domanda otto o dieci mi si offersero per accompagnarmivi. "Eccola [...]

[...] magnifica del signor Cosimo, il quale cordialmente sorridendo mi buttò le sue manone sulle spalle, dicendomi tre volte: "Bravo, bravo, bravo!" Poi [...]

[...] . In una mano aveva l'ombrellino da sole e un mazzetto di vainiglia, e nell'altra un libro dentro al quale teneva l'indice per segno. Si avanzò [...]

[...] altro scalino," ora "abbassi il capo," e mostrandosi finalmente più meravigliato di me di quella bellezza la quale non era altro che una stanza [...]

[...] stanzone dove fanno i bachi allo stambugio dove il Cappellano mette in chiusa i fringuellotti da accecarsi, si fermò davanti a una porta per la quale [...]

[...] esclamazione, mi tessè sul tamburo il panegirico del sor Angiolo, il quale era, nientemeno che il fratello dell'arciprete Dòdoli e nipote del [...]

[...] cielo. "È vecchiotto, però!" osservai. "Sopra la sessantina. E quello che gli sta alla destra," continuò il medico, "è il suo Cappellano, il quale [...]

[...] , voleva andare in fondo, e ci arrivò finalmente con onore. Gostino portò la terza bottiglia la quale lavorò stupendamente e la pace fu ristabilita. Ma [...]

[...] volgevano in un punto verso il fondo della tavola alla sua destra. In quel tempo il signor Cosimo chiamò con 260 voce alterata Gostino, il quale [...]

[...] al padrone, il quale gli rispose indispettito che ci buttasse un po' di segatura, che ci ripulisse subito e la facesse finita. "Ooooh! allora [...]

[...] sor Cosimo, il quale chiese subito a Gostino il calamajo. Firmò mettendosi gravemente gli occhiali e dopo rimase qualche momento a guardare di [...]

Verga, Giovanni
Una peccatrice
10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 62 occorrenze

[...] del giovane alto e bruno che stava a diritta, il quale non sembrò accorgersene. – La bella donna! – esclamò il suo compagno, un giovane biondo [...]

[...] che si dice di lei, quale impressione desta passando, per poi fare un presente all'innamorato delle tue osservazioni (se sono favorevoli però [...]

[...] piedistallo, nella sua giusta luce, al suo posto insomma. È un giovane quale se ne incontrano molti in Sicilia: sangue arabo in vene andaluse [...]

[...] che amai alla follia... Che 14 fece quella giovanetta, per la quale avevo pianto... ne ho vergogna anche a pensarci... pianto dinanzi a te [...]

[...] , dovesse molto sentire quest'affetto, al quale sacrifica il suo decoro, la pace domestica, e, presso di noi, fors'anche la vita... Quindici [...]

[...] leggiera tinta d'amarezza. – Destino! ecco la gran parola che gli uomini non sanno proferire più spesso, ma nella quale io son credente come un [...]

[...] . Nulla però varrebbe a riprodurre l'eleganza suprema, la molle e quasi ingenua civetteria, con la quale ella rialzava la veste sino a metà [...]

[...] partito da quegli occhi lo cercasse, egli fu ebbro... felice di una sensazione nuova, strana, che non sapea definire, della quale avea quasi paura [...]

[...] qualche volta? – No... dove? – In una bella casa sulla strada Etnea; della quale i veroni si vedono dal Laberinto. – Dici davvero?! – esclamò [...]

[...] certamente l'uomo oscuro, comune, che non ha tanto da farla vivere in quel lusso nel quale vive, e che le è necessario, indispensabile per essere [...]

[...] che teneva sui ginocchi e col quale guardava nella strada o verso la Villa; ed indi, come stanca di quello sforzo, lasciava ricadere mollemente [...]

[...] . Parecchie volte, forse a caso, l'occhialetto dell'incognita si rivolse verso il banco di pietra sul quale erano seduti i due amici. – Ti guarda [...]

[...] quale non poteva più vedere che la tenda abbassata. – Bella donna! – ripeteva egli di tempo in tempo, con un entusiasmo che era troppo allegro per [...]

[...] tutti i giorni in seguito, la Villa divenne la passeggiata preferita di Pietro, che vi conduceva il suo amico, il quale protestava sempre e [...]

[...] come uno stolido. – E di chi? 37 – Di una signora ch'è una maga... involta fra i merletti e i velluti... della quale so il nome da ieri [...]

[...] alla porta. La carrozza si fermò infatti alla prima porta, ov'egli si trovava, ed un uomo, nel quale Pietro riconobbe il conte, saltò il primo a [...]

[...] una figura, ora vestita di bianco, ora quale l'avea veduta poche ore innanzi... carezzandosi la fronte ed i capelli con le mani di quell'uomo [...]

[...] del precipizio; che alimentava il parossismo febbrile, il quale divorava le sue forze e la sua vita, colle sue triste gioie, coi suoi acri [...]

[...] vicino alla sua famiglia, quella famiglia che avea formato il suo culto e per la quale avrebbe dato altravolta tutto il suo sangue. Poi sedette [...]

[...] lo squadrò dal capo alle piante, come sorpreso che un giovane il quale indossava abiti piuttosto eleganti venisse a cercare una tal festa; poi [...]

[...] Brusio, il quale ancora esitava ad inoltrarsi. – Che vuoi tu? – gli disse colla voce dura dell'imperio che esercitava sui suoi compagni [...]

[...] gli venivano. Tutt'a un tratto una legnata violenta di Brusio spezzò la sbarra colla quale il bravaccio parava il colpo alla testa, e si vide [...]

[...] vedevano luccicare lame di coltelli affilati. – Silenzio, canaglia! – si udì gridare una voce la quale avea tutte le gradazioni fra quella [...]

[...] , in più grandi proporzioni, era almeno imminente, se non fosse entrato in quel punto il padrone dello stabilimento; il quale, 63 impassibile [...]

[...] , onde stordire tutto quello che sentiva d'ignobile, di ributtante, di vile in quell'accozzaglia alla quale veniva a domandare le sue distrazioni [...]

[...] infuocate e furibonde, come ad imprecare, verso i palchetti, e in mezzo alla quale scintillavano alcuni ferri aguzzi. I carabinieri misero le mani [...]

[...] pugno la lama larghissima di un coltello a manico; quella figura informe ed orrenda sotto le pelli che la coprivano, della quale gli occhi soltanto [...]

[...] cuore nell'opera sua. Due mesi dopo aveva finito un dramma che rileggeva cogli occhi brillanti di sorriso; del quale era contento; che amava quasi [...]

[...] nobili famiglie del Napoletano, l'avea presentata ad una signora di mezza età, la quale recava con tutta disinvoltura gli occhiali sul naso [...]

[...] (che era rimasto al suo fianco frapponendosi fra di lui e Narcisa) si allontanò. Pietro aveva veduto la contessa di Prato, alla quale il [...]

[...] contessa, giammai in tutta la mia vita potrò compiere un lavoro come quello che scrissi in otto giorni, e al quale il pubblico ha avuto la bontà [...]

[...] quel Gilberto che ad ogni parola destava in lei una reminiscenza e le svelava quale amore quasi soprannaturale avea saputo destare. Nel mezzo [...]

[...] palchetto di proscenio al second'ordine. Egli vi vide la contessa... verso della quale si chinava sorridendo il biondo giovanotto dalla brillante [...]

[...] elegante, che erasi annunciata per la cameriera della contessa di Prato. Egli aprì con febbrile impazienza la lettera profumata, della quale il [...]

[...] delitto. 83 «A Napoli si è molto parlato del suo scontro di un mese fa con un giornalista il quale ancora guarda il letto; si dice ancora che [...]

[...] è novizio, nè inesperto, fermo al suo posto (dopo aver mirato un momento con freddezza) avea tratto il suo colpo, il quale avea spezzato un [...]

[...] di che si tratti... Quest'attestato del quale sembrerò non essere informato, mi gioverà molto presso la mia cara contessa. Ella sarà [...]

[...] , che era discesa dal calesse, e le additò una scala a sinistra, della quale gli scalini di marmo era fiancheggiati di vasi di fiori. In fondo [...]

[...] serra a cristalli, che occupava uno dei lati di una terrazza assai vasta, della quale s'era fatto un giardino pensile, sporgente su quella [...]

[...] ricco di dorature, di sete, di specchi e di profumi: fascino al quale forse ella era disposta. Poco dopo la tenda si aperse, e comparve un uomo [...]

[...] cerchio luminoso che la circondava d'aureola, per non rapirle un atomo di quella atmosfera profumata della quale si circondava, che faceva il [...]

[...] , 15 mesi fa, quando seguitavamo quella sconosciuta, della quale cominciavo a subire il fascino inenarrabile, tu mi avessi detto: – costei, per [...]

[...] , questa donna mi ama!... me l'ha detto coi suoi labbri posati sui miei!... È mia!... Quel cuore del quale mi spaventavo a scandagliare i misteri [...]

[...] cozzo di due spade, e che inebbriano come un veleno. «Questa donna che vivea pei piaceri, della quale il lusso era il bisogno come l'aria è [...]

[...] a cavallo. Narcisa cavalca come un'amazzone, e noi galoppavamo verso Possillipo. Io mi spaventavo nel vedere con quale audacia piena di grazia [...]

[...]  questi versi saranno letti da lui... che, allora soltanto... forse... comprenderà di quale amore l'ho amato...; poichè io, infine, vi provo [...]

[...] ; che, infine, per quella sera aveva un invito al quale non poteva mancare. «Lo pregai di andar solo, soffocando un penoso sentimento che quasi mi [...]

[...] risoluzione in quell'abbraccio, al quale mi sentivo spinta violentemente da tutte le passioni, suscitate sino al parossismo, che tumultuavano in me [...]

[...] ai limiti della commozione, senza il trasporto però della passione, di quell'amore caldo, cieco, irresistibile, quale egli me l'avea fatto [...]

[...] provare, quale ormai m'era necessario per vivere, quale avrebbemi fatto dimenticare, almeno per un'ora, in un bacio, tutta l'estensione dell'immensa [...]

[...] risente di me, di quest'amore di cui l'amo, ch'egli comprende, e del quale non può contraccambiarmi, malgrado tutti i suoi sforzi generosi, questa [...]

[...] quale mormora il mare di un sordo rumore, e che fa venire le vertigini al solo guardarlo. «Pietro passò innanzi e mi porse la mano raccomandandomi [...]

[...] , e che supponevo anche in lui. «– Quale pazzia! – mormorò egli stringendo il mio braccio, come per prevenire l'effetto di un capogiro, e [...]

[...] !... Ha detto semplicemente: Quale pazzia!... «Ho veduto dalla sommità di quelle torri questo mare azzurro che si confonde con il ceruleo [...]

[...] risposi e restai cogli occhi umidi e fissi sul golfo in fondo al quale biancheggiavano le cupole che indicavano la città, appoggiandomi al braccio [...]

[...] sfrenato, ardente, quale lo sentivi per me, quale cerchi ancora come smanioso e non sai più trovare, quale io spero qualche volta illudendomi, e [...]

[...] alla quale non avrei forse saputo resistere se ci avessi prima pensato... «Mi avvidi, quasi con gioia, come se fossi stata salvata da un immenso [...]

[...] ; lo baciai in fronte, sentendomi ancor io fredda di sudore ghiacciato, provando una forte risoluzione che quelle parole infondevanmi, la quale [...]

[...] una calma nella voce della quale io stessa ero atterrita: – Addio, Pietro!... «Egli cercò i miei labbri coi suoi freddi, tremanti d'angoscia e di [...]

[...] rotte le membra urtando contro i mobili come ebbra... «Oh, no! no! Dio non è giusto! Dio è crudele!... Quale tortura! quale tortura orrenda [...]

[...] mani; della quale i tratti, sussultanti di quando in quando, sembravano assorbirne le vibrazioni come delle care reminiscenze; della quale gli [...]

[...] occhi si dilatavano colla pupilla di una spaventevole fissazione; della quale infine le labbra si aprivano anelanti come a bever l'onda di [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. II) / Vergini bionde (macchie sarde)
19 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 35 occorrenze

[...] casu (I). (I) Peppe Lidone, apri la tua porta all’amico di Mamoiada, il quale conduce seco una comitiva di amici leali, venuta a chiederti [...]

[...] , la quale gli illuminava la simpatica faccia. Senza stare troppo a pensare rispose a Pietro Barraca, cantando con voce vibrata. « A s’amicu e [...]

[...] fantesca di casa, faceva il suo ingresso fatale nel pollaio, tirando il collo a parecchi sultani di quell’harem pennuto. A don Zua, il quale godeva il [...]

[...] quale si era sentito pieno di entusiasmo, un pò per il racconto del vecchio, ed un pò per i frequenti baci dati al bicchiere. — Evviva! evviva [...]

[...] brontolìo del tuono. Nel cielo un sole splendido illuminava questa scena, che apparve maestosa agli occhi della comitiva, la quale finita [...]

[...] spettacolo. — Bello, stupendo, disse don Zua, diventato poeta, perchè sentiva l’alito caldo e profumato di Boella, la quale per veder meglio [...]

[...] strinse nascostamente la mano, quasi per rassicurarlo. Quella tacita promessa pose il cuore in pace dell’innamorato don Zua, il quale dato di sprone [...]

[...] era finalmente deciso a spiegare apertamente le sue intenzioni a Boella, la quale ne era già stata preparata dalle poche parole dettele da don [...]

[...] ostacoli a don Zua; gli aveva parlato del ridicolo al quale sarebbe andato incontro, sposando lei, figlia del popolo, mentre avrebbe potuto, col suo [...]

[...] mia, « Dormi, vida e coro, « E reposa a ninnia. (I) Lei non li aveva sentiti quei versi, dettati dal grande amore della madre; la quale era morta [...]

[...] notizia, del futuro matrimonio, da Filomena Dringhili, la quale era cuore ed anima con Boella, i giovinetti del paese, a don Zua, gli avevano fatto [...]

[...] quale pareva pagata appunto per raccontare quelle fandonie. — E i parenti che ne pensano? aveva chiesto zia Dorotea. — I parenti? se lo [...]

[...] Dorotea se ne andò, sicura di tenere il segreto, fino a che non avesse trovato un’altra conoscente alla quale confidarlo, mentre zia Chischedda [...]

[...] rinchiuso nella sua cameretta d’onde non usciva che per andare a prender lezione da un professore, il quale lo preparava a dar gli esami di [...]

[...] fosse stata mia figlia, aveva detto zio Salvatore, il quale assisteva al ballo, seduto sopra un muricciuolo, con zio Taneddu e zio Pasquale [...]

[...] sigillato con ceralacca, centinaia di bottiglioni e di damigiane. Dentro a quelli c’era il vecchissimo di Oliena, il quale da nero era diventato [...]

[...] lui con qualche scusa, tentando di farlo parlare, di farlo uscire dal mutismo al quale s’era condannato; ma era fiato perduto! L’infelice viveva [...]

[...] don Zua, sul tavolo, Margherita, la quale sonnecchiava accanto al focolare, si svegliò di soprassalto, ed accorse alla camera del padrone. — Ha [...]

[...] che gli bruciava il cervello. Della sua partenza misteriosa non se ne accorse neanche zia Chischedda, la quale, sebbene avesse l'orecchio fino [...]

[...] a Sorgono. La paura che qualcuno lo vedesse, ed un senso di pietà verso il suo povero cavallo, il quale aveva già camminato quasi dieci ore [...]

[...] micidiali, per l’argenteria della chiesa, la quale dicesi provenga dall’antico villaggio di Barbaggiana, ora distrutto, e per una famosa strega [...]

[...] , la quale dicevasi avesse corrispondenza col diavolo in persona. La fama della strega era volata per tutta l’isola, e dai punti più lontani [...]

[...] misterioso, il quale aveva fatto correre dei brividi freddi per le ossa a molti, al solo pensiero di dovervi entrare. Tutti la dipingevano allo stesso [...]

[...] riconosciuto la borsetta di Viperona, la quale era stata sua allieva, e che da Nuoro, ove era sorvegliata dalla polizia, mandava i clienti alla maestra [...]

[...] d’Allai, colla quale poi divideva i proventi. — Aspetti, disse la vecchia, e rinchiuse lo sportello, quindi aperta con precauzione la porta, fece [...]

[...] complimento, il quale aveva per lei assai valore, appunto perchè fatto da una ragazza, che, per bellezza, non era certo da disprezzarsi. — Il [...]

[...] Campidanese ci ha tolto la gemma di Mamoiada, aggiunse con celata ironia, zia Rosaria, la quale era stata partigiana degli amori di don Zua, e che [...]

[...] la carriera delle armi, la quale, in dodici anni di servizio, gli aveva creato una posizione modestamente comoda. Il naso fino del carabiniere [...]

[...] anche i cavalieri. — Mia figlia sposa un cavaliere come loro, disse a Pietro Barraca, il quale gli aveva fatto osservare che lo avrebbero [...]

[...] di Boella, la quale ne ebbe un sussulto. Si guardò, ancora una volta, nello specchio, e si avviò in mezzo a due sue cugine, vestite anch’esse [...]

[...] fango. Signor Vittorio, il quale guardava in alto, per ripararsi da un possibile colpo di piatto gli passò sopra schiacciandolo senza pietà. Don [...]

[...] ) si succedevano senza tregua; per lo più consistevano in un canestro di grano, nel mezzo al quale era a metà sepolta una caraffina di vino bianco [...]

[...] pranzo, fece un tentativo di epitalamio; ma fu obbligato a ricacciarlo in gola, appunto perchè lo aveva prevenuto don Ciriaco, il quale dopo [...]

[...] riscaldava in una argomentazione teologica col rettore, il quale sarebbe andato molto volentieri a letto; ma che per salvare le convenienze [...]

[...] ascoltava mezzo addormentato le chiacchiere insulse del sindaco. — Domandategli ciò che vuole, rispose seccato ad una serva, la quale era entrata per [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 89 occorrenze

[...] ; quelli per sè, questa [essa almeno sperava] per altri. Ora, vecchio, non faceva più nulla; all'albergo pensava la figliuola, la quale, nata quando già [...]

[...] alpina, della quale era gelosissimo; di più i frodatori cacciano purchessia, senza discrezione nè discernimento, ed al Re premeva non si [...]

[...] estinguesse la bella razza degli 22 stambecchi, della quale in tutta Europa sopravvivono pochi individui, rifugiati sulle falde e nei seni di [...]

[...] si sviluppa in 24 forma di un anfiteatro vastissimo del quale i punti estremi sono la Becca di Nona ed il Monte Emilius da un lato e dall'altro [...]

[...] proibizione di un traffico tanto naturale gli pare una prepotenza intollerabile, contro la quale non solamente è lecito, ma meritorio ribellarsi. Di [...]

[...] sergente doganiere il quale pretendeva di averla ravvisata una notte nell'atto che sotterrava un involto, aiutata da un omaccione alto e robusto [...]

[...] del quale egli non sapeva dare altra notizia. Ma oltre che, come ebbe a dire in francese l'avvocato difensore, oltre che la nuit tous les chats [...]

[...] pallore muto e dissanguato che non si coloriva nemmeno sulle labbra e sul quale le rughe apparivano così violente da parere incise per entro [...]

[...] pacatezza sofistica della quale, pure avvertendola, non mi sapevo liberare. Messo in sospetto di fatti anormali, mi ripugnava, come cosa [...]

[...] mistero doloroso al quale seguiva la fila delle Ave Marie e dei Pater che essa recitava con voce chiara e con misurata lentezza, mentre il vecchio li [...]

[...] voce del vecchio raggomitolato nell'inginocchiatoio accennando a spegnersi, la donna levava la sua, dandole non so quale accento autoritario [...]

[...] ; mentre altrove la disciplina li assimila a macchine, qui la libera elezione del punto dove percotere fa apparire l'opera di ognuno quale essa è [...]

[...] scodinzolando e medita seco stessa quale possa essere la ragione di quel grande affannarsi che vede e quando l'ha trovata, protende il muso e lancia [...]

[...] edifizio basso, nel quale di solito s'apre la porta di entrata, si sviluppa la scala di legno e corre ad ogni piano l'andito che mette alle [...]

[...] Baviera, al quale, mentre attendeva a compirla internamente, erano capitati dei rovesci di fortuna che lo avevano fermato a mezz'opera. La casetta [...]

[...] , il Lysbak aveva dopo due anni venduta quella parte di casa ed i prati in giro al padre di Guglielmo, il quale, raffazzonatala alla meglio, ci [...]

[...] e deliziosissimo, faceva all'amore anche alla parte del Rhedy, della quale aveva già offerto a Guglielmo somme favolose. Guglielmo non aveva [...]

[...] casa, ma ci vuole la pratica dell'esercizio; per questo occorreva che Teresa si allogasse quale donna di servizio in qualche grande albergo [...]

[...] , scroscia frequentissima la valanga di sassi la quale smotta serrata dapprima in qualche canaletto, poi s'allarga a ventaglio e moltiplica nella [...]

[...] dalla quale procede la varia fertilità della pianura. A questi della terra, aggiungete ora tutti i suoni diversi delle opere e degli animali [...]

[...] , aggiungete il vento quasi continuo e i frequenti uragani e vedrete quale immenso concerto commuova l'estate l'aria delle montagne. Però al concerto [...]

[...] una bontà divina ed una giovialità continua e misurata. Insomma una testa nobile e virile la quale, meglio che correggere, faceva dimenticare la [...]

[...] quelle bocche un senso vizioso, del quale molte volte chi le aveva profferite s'accorgeva al clamore degli applausi che suscitavano intorno [...]

[...] luce quieta, affievolita ancora dal loggiato ad archi sul quale mettevano due finestre, mentre una terza che si apriva verso il vecchio camposanto [...]

[...] costretto e come la riempisse. L'idea che mi ero fatto di lui era forse troppo alta e quel senso critico al quale pur troppo dobbiamo affinare le [...]

[...] vedermi contesa quella conoscenza alla quale intendevo, mettere la mia sottigliezza cittadina in confronto della sua selvatica furberia, insomma [...]

[...] risposto che no e fu inteso che sarei rimasto a cena ed a dormire, scomparve per avvertirne scusandosene la vecchia domestica, della quale udivo [...]

[...] si incontra di rado o in seguito a misteriosi disinganni, mentre ora la considerano quale uno stato imperfetto, e quel che è peggio, ce la [...]

[...] Monsignore, il quale, gran giovialone, buono come il pane e santo uomo per giunta, mi fece chiamare mentre stava a tavola, mi pose un bicchiere in mano [...]

[...] ciotola verde, dove il primo getto schiaffeggia la vernice ed il secondo e gli altri si ammorzano cadendo nella spuma, la quale giunta all'orlo [...]

[...] le sue vispe cadenze degenerano presto nella lentezza piagnucolosa di una complainte valdostana, la quale si strascina dormicchiando via per le [...]

[...] , e brutale: corrono per tutta l'assemblea delle risate improvvise che fanno volger tutti gli occhi a qualche vecchia, la quale confessa [...]

[...] , poco più che un rigagnolo, il quale precipita dalle cime a furia di cascate e di sprazzi col piglio di un rodomonte che voglia recare al basso [...]

[...] esclusivamente al suo servizio. Ne era padrone un tal Vincenzo Bionaz, il quale l'aveva comprata ed era venuto a dimorarvi colla moglie e due amori di [...]

[...] doversi vedere. In luogo del saccone color cioccolatte al quale lo avevano già sprezzantemente condannato gli incuranti genitori, egli portava i [...]

[...] rivoltarsi come un porco nella belletta attaccaticcia delle strade, appena spiovuto. Accolto nelle brigate domenicali, quale argomento di lazzi e [...]

[...] boccie, egli aveva il suo bravo posto consueto sul trave degli spettatori, un posto riconosciuto per suo, e dal quale se mai altri vi sedeva, si [...]

[...] colleghi colla pena della privazione. È uno studio lento e continuo. Il canonico-vicario, al quale il nostro curato tenne qualche parola dell'ardua [...]

[...] nuove corse, e tutti parlano della montagna in tono grave che sa di svogliatezza ai novizi, ma nel quale gli esperti riconoscono la coscienza [...]

[...] difficoltà e dai pericoli dell'impresa. Troppo spesso l'uomo vi è ricondotto a quello stato primitivo nel quale la suprema nobiltà consiste nella [...]

[...] il cacciatore ebbe dalla guida provetta una fiera strapazzata che io intesi, la quale terminò con questo consiglio: — Se i signori si vogliono [...]

[...] tornò con esse al petto, brancolavo curioso in quella sostanza tangibile ed inafferrabile, della quale è impossibile discernere e concepire la [...]

[...] melagrano, anzi un melagrano aperto; si tirava i baci delle comari colle sue arie leziose di signora e sopra tutti adorava suo padre il quale [...]

[...] sollevarla nel suo giudizio e li ingrossava. — Ho torto, ho torto, fu un momento di viltà il mio; io stesso non sono così poltrone quale mi [...]

[...] . Resistette persino alle preghiere di Lena la quale, bisogna dirlo, non parve impermalirsi del rifiuto. Il giorno che giunse da Ivrea la colonna [...]

[...] . Non è vero, Natale? Poi la casa rifornita più del bisogno e il vino di Barolo e di Caluso e il viaggio a Torino, al quale il marito l'aveva [...]

[...] sua misera testa si rincorrevano mille immagini vive e mordenti. Ogni fatto travisato dalla moglie, gli appariva quale veramente era seguito, con [...]

[...] carità del cugino il quale consentiva per la sua 225 bontà a lasciarle godere quei pochi stabili; ma che il cugino aveva espressamente dichiarato [...]

[...] Sguinzo, famoso costruttore 230 e suonatore d' organi, presso il quale in pochi anni mio padre divenne altrettanto buono artefice quanto [...]

[...] eccellente musico, tanto che, avendo la Sua Santità inviato monsignor Calafimi in Aosta a comporvi non so quale dissidio fra quel Vescovo e l'abate di S [...]

[...] venticinque anni, sana e padrona dispotica di tre buone montagne, gli fece scrivere una lettera, alla quale indugiando egli a rispondere, il [...]

[...] contessa di Challant, la quale conosceva mio padre fin da quando era organista in Aosta, gli aveva commesso di comporre un oratorio e di [...]

[...] sopratutto il valore musicale del quale presagiva miracoli; cosicchè, mentre gli altri suonatori e mio padre intesso, intimoriti della grandezza del [...]

[...] incantevole dei luoghi, la novità dell'impresa, l'umore gaio di mio padre, al quale, col proposito di ridarsi all'arte sua prediletta, era [...]

[...] volte sorpreso ne' suoi occhi, e cercavo di rifarmi la figura del conte, al quale certo quello sguardo era diretto, ma non c'era verso di venirne [...]

[...] tornò doloroso. Quando giungemmo ad Issogne la contessa era uscita a diporto. Fummo tosto condotti al conte il quale ci accolse cortesemente, con [...]

[...] concedere assai alle mie memorie, già mi apparecchiavo alla vista di una donna matura, nella quale l'eleganza del vestire, la dignità dei modi [...]

[...] bella, quale me la avevano rappresentata le sottili trepidanze sofferte; ma il suo aspetto, in luogo di scombuiarmi l'anima, me la tranquillò [...]

[...] mandolino, cogli occhi chiusi, immobile, come se dormisse. La ventola della lampada, gettando intorno una penombra nella quale andava smarrita la [...]

[...] come se presagissi per la bellissima donna un seguito di sventure senza fine; ma insieme si svegliava e cresceva dentro di me una non so quale [...]

[...] estatiche dello sguardo, certi subitanei sorrisi rammentatori e sopratutto, un non so quale trionfante orgoglio di felicità che la imbaldanziva mi [...]

[...] coscienza de' miei dolori e della miseria e rieccomi smarrito un'altra volta dietro gli sguardi d'amore della contessa. La quale giunse alfine, col viso [...]

[...] spalle ignude, quale mi s'era mostrata poc'anzi, nel vano di una porta, accomiatandomi e incoraggiandomi al grande cimento? Sentivo muggirmi [...]

[...] di ricordi infantili dimenticati da anni, lasciandomi nell'anima uno strascico di armonie dolci, una purezza chiara e non so quale tristezza che [...]

[...] un burrone un giorno di nebbia e del figliolo che Rosa aveva fatto a Tonio, il quale, briccone, stava ora sui lavori in Francia, senza pensiero [...]

[...] nel quale egli credeva. Poneva due carabinieri in gran tenuta, la spada sguainata ritta lungo il braccio rigido, ai due lati dell'altare ed egli [...]

[...] . * ** Tutti sanno quale famoso cacciatore egli fosse e come non fallisse mai il suo colpo; quelli che lo avvicinarono, lo narrano gelosissimo della [...]

[...] riguardo e solo quando le condizioni della caccia erano tali da non correr rischio di perdere la preda. La quale andava in gran parte regalata qua e là [...]

[...] Maestà il Re d'Italia, il quale da cavallo aveva picchiato ai suoi vetri e rideva ora della sua attonita confusione. — Prima di tutto si vesta [...]

[...] principio del secolo corrente. Tutta la vita castellana del castello di Fenis appartenne dunque 287 alla Casa di Challant, spenta la quale, il [...]

[...] se lo avesse conosciuto; e poteva provarne l'esistenza e la signoria mediante una storia, autentica, della quale non era in paese chi dubitasse [...]

[...] strada e la notte si rannicchiava per la petraia. Un giorno, scostatosi il vecchio per certi suoi bisogni, passò un forestiero il quale ebbe [...]

[...] , gridando: Ah! malheureux, qu'avez vous fait? Vous avez tuée Marguerite de France. 288 Di quale Margherita di Francia intendesse parlare, che [...]

[...] . Più volte gli operai scoraggiti furono per abbandonare l'impresa, ma li sostenne e li rincorò lo zelo di un buono uomo di Nus, il quale li [...]

[...] quale fu dato a custodire ad un savio e pio uomo, dei maggiori del paese. Ma costui era un birbo mascherato da santo. Come l'acqua fu messa nel [...]

[...] magrissimo stipendio, del quale non camperebbe a Roma lo spazzino di un ministero. Durante alcuni anni, salì l'inverno all'Ospizio uno strano tipo di [...]

[...] . Era un urlo gigantesco nel quale si distinguevano mille urli minori; sembrava la chiamata, il lamento supremo e disperato di un essere [...]

[...] mostruosamente grande che si avvicinasse lentamente, a cui rispondeva un non so quale allegro accordo di suoni metallici che stringeva il cuore d'angoscia [...]

[...] l'azzurro lago di Combal, più cangiante che un cielo estivo in giorno tempestoso, nel quale il ghiacciaio della Brenva immerge i suoi procellosi [...]

[...] cascate fra i boschi. Donde viene quel nome di Ruitor? Di quale termine celtico o gaelico è derivato? Il linguaggio alpino è pieno di tali vocaboli [...]

[...] dovunque, sta il fatto dell'agevole strada e la affermazione di L. Celio, il quale, a soli cinque anni dalla discesa di Annibale, scrive che [...]

[...] questi passò per Cremonis jugum nel quale Cremonis jugum si ravvisa il Monte Crammont, ultimo della catena di Miravidi, all'ombra del quale chi [...]

[...] schiere Puniche, i cavalieri Numidi e le nuove moli degli elefanti. E, ad Annibale, se vi passò, e a Cesare, il quale vi passò di certo, apparve [...]

[...] , dalla quale mosse a snidarli nel 942, re Ugo di Provenza, e certo che essi tennero il passo che congiungeva le due Provincie, e, se Bernardo [...]

[...] forza e sostanze da camparvi con agiatezza, o dovette soccombere o ne sloggiò. La miseria della quale vedremo tanti impensati esempi nel basso, non [...]

[...] dell'uomo. Ma quale vita! E quale lavoro! Quel poco pane il villano deve cercarselo dove lo trova, contendendolo al sole, alla neve, alle frane, ai [...]

[...] la razza montanina, la quale è ancora in parte e fu tutta quanta fortissima in origine e dotata delle migliori attività umane, ma venne via via [...]

[...] ; è quasi passato un anno e richiamandolo in mente lo rivedo tal quale e ne riprovo la stessa maraviglia, mista a non so quale sgomento come di [...]

[...] grande pietà che è nelle opere loro è anch'essa dovuta alla lunga tristezza invernale dei loro paesi, la quale deve maravigliosamente disporre gli [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 44 occorrenze

[...] coda di pavone aperta, e che gli occhi delle penne avessero splendori di diamante. Quella era la bocca del forno, dentro al quale si era rifugiata [...]

[...] forse ne hai bisogno; sei venuto adesso? — Sì, signore, è una mezz’ora che sono arrivato col cavallo. — Quale cavallo? — Quello che deve servire a [...]

[...] supremazia, per la quale egli aveva tanto combattuto, sarebbe stata perduta per sempre dai suoi. IV. Sisinnio si era separato a malincuore [...]

[...] divorava per Pietro Palitta, il quale non aveva altro torto verso di lui, tranne quello di essere in pochi anni diventato ricchissimo, don Zua, dopo [...]

[...] d’estate, raggrinzati, attraversati da mille pieghe, puzzanti, un miglio lontano, di pepe, del quale erano stati abbondantemente cospersi, per essere [...]

[...] parole uscivano spezzate come se tutti fossero diventati balbuzienti. Le dame, (nome col quale in Sardegna si chiamano ancora le nobili) altere [...]

[...] eravi un canterano in istile d’Aritzo, sopra al quale erano disposte simmetricamente due righe di chicchere bianche, a fiori azzurri, e dentro a [...]

[...] , che non serviva più all’uso al quale era destinato, un po’ per le ingiurie del tempo ed un po’ per quelle delle mosche, ridotto per conseguenza [...]

[...] armadio tinto in rosso, sul quale erano messe in ordine parecchie dozzine di aranci, una vecchia fisarmonica ed un ombrello di seta verde. Era [...]

[...] coralline, denti più perlati e gote più rasate. L’occhio si perdeva fra tante bellezze, incerto sopra quale posarsi e la mente si abbandonava ad un [...]

[...] , e prendeva pose teatrali, sbirciando le più belle, e facendo dei confronti, assieme al maestro di scuola, il quale impallidiva ogni volta che [...]

[...] Tafana, alla quale già da molto faceva un po’ di corte con infelice risultato, passava accanto a loro sgranando un paio d’occhioni neri [...]

[...] , e ridevano rumorosamente, tanto per fare qualche cosa. Il sole intanto era scomparso dietro la montagna di Gonari, la quale spiccava [...]

[...] la bocca e giunse le mani in atto di disperazione, mista a sorpresa. Poi si volse al crocchio dal quale s’era distaccato, esclamando: — Signori [...]

[...] annunziò il brigadiere, il quale aveva colto l’occasione al volo, per indossare la gran tenuta. Egli salutò militarmente, e tutti s’inchinarono [...]

[...] la mano sinistra accennò il cielo sospirando. — Purtroppo! purtroppo! mormorò fra i denti il sindaco, il quale probabilmente pensava se fosse [...]

[...] possibile far cancellare l’ipoteca, senza saldare il debito per il quale aveva dato in garanzia l’orto; quella maledetta donna Clara era più furba [...]

[...] confraternita. Prete Ignazio, poveretto, il quale doveva ancora a don Pantaleo venti franchi, che si aveva fatto prestare, sotto condizione di [...]

[...] rimprovero fresca, fresca, dall’ispettore: in seguito ad un ricorso, il quale egli sospettava fosse partito da Signor Vittorio. XI. In [...]

[...] . Aveva sentito decantare dal figlio della padrona di casa, il quale era stato studente a Cagliari, le bellezze di quella città; egli lo aveva [...]

[...] dell’anno, riportava la dovuta boccia trovava sempre la scusa pronta per persuadere il padre; il quale si era abituato a vedere in lui una [...]

[...] spelati, diventavano più ridicoli in confronto di Zua, il quale li guardava dall’alto in basso, pavoneggiandosi nelle sue vesti nuove, che [...]

[...] qualsiasi svago, evitando la compagnia di tutti e stando costantemente al capezzale di donna Clara, la quale da qualche settimana teneva il letto, per [...]

[...] suoi beni non fruttava, perchè non era coltivata, ed egli viveva alle spalle della madre, la quale anche lei s’andava consumando, assieme agli [...]

[...] tanto tempo aveva quasi disprezzato? Oh come avrebbero riso di lui! quanta soddisfazione! quale rivincita si avrebbero preso! lo avrebbero pagato [...]

[...] portone, perchè ne uscisse don Zua il quale era già montato a cavallo. I pochi oziosi, che si scaldavano in piazza, al sole primaverile, non furono [...]

[...] dall’ufficio di conciliazione dove aveva difeso, con poca fortuna, la causa di una vecchia, alla quale i barracelli avevano staggito l’asinello [...]

[...] lupo abbia succhiato il vero latte dell’usuraio, esclamò don Eusebio, il quale non poteva mandar giù le parole di Zua; — però se crede di [...]

[...] di sfogare la rabbia con noi, perchè, dai banchi dell’Università, deve tornare a piantar cavoli e patate, fece don Vittorio, il quale era stato [...]

[...] condannato, dal pretore di Fonni per il debito verso gli eredi Calarighes. — Ma di quale Università parla lei, se quel poveretto non ha fatto [...]

[...] ; ma il pozzo era pieno di fiamme. Tra le fiamme vedeva la figura del brigadiere, il quale afferrato ai piedi di Boella si sforzava di tirarla [...]

[...] ? Quale cambiamento in un mese! La voce di Boella che egli, prima, ascoltava indifferente di dietro la siepe, ora gli scuoteva ogni fibra. La [...]

[...] . Margherita uscì per vedere chi fosse, e poco dopo introdusse zio Marco Santoru. Era questi un vecchietto arzillo, di buon umore, il quale in quel [...]

[...] assicurò al collo con un grosso anello d’oro, nel quale era incastonata una corniola, che era stata sempre l’orgoglio di don Pantaleo. Poi indossò [...]

[...] quale si appoggiava con abbandono sulle sue spalle. Il cavallo aveva rallentato il passo, e a quando a quando si fermava, per brucare i ciuffi [...]

[...] , sulla quale stesse accovacciata una sfinge mostruosa. Un branco di caprette bianche pascolava sparso nel bosco, arrampicandosi sui greppi [...]

[...] piena di vino, sulla quale erano incise artisticamente tutte le avventure di Giove. — Alla salute degli sposi, esclamò Barraca appressando la [...]

[...] i festaiuoli dopo un’oretta entrarono a Gavoi. Senza smontare fecero una breve sosta, dinanzi ad una porticina, in cima alla quale era [...]

[...] innastato un cencio rosso a brandelli, accanto ad una tavoletta accartocciata dal sole, sulla quale si leggeva malamente: OSTERIA DELLA CAMPAGNA CON [...]

[...] più da illudersi; ora che ci penso però parmi che sia effetto di una certa languidezza di stomaco, la quale comincia a farsi sentire; che ne [...]

[...] soffocando il riso coi grembiali, quando riuscivano a far arrossire don Zua, il quale aveva fatto di tutto per avvicinarsi a Boella, scartandosi dal [...]

[...] delle porte dei propri tuguri, gli stessi bambini seminudi e sporchi, ruzzolanti fra la polvere della strada. Alla porta di una casetta, la quale [...]

[...] Zua, il quale cominciava a vedere un rivale in ogni carabiniere fu sdegnato del complimento arrischiato del pingue appuntato, e fremette di rabbia [...]

[...] ? — Si va nel bosco, rispose subito don Zua, il quale, come ogni innamorato, era attirato da un sentimento di poesia, a passare una notte nel bosco [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 55 occorrenze

[...] pretendeva di essere un sant’uomo, no! I sant’uomini morivano di fame; come il vicario il quale celebrava anche quando non gli pagavano la messa [...]

[...] fratello, quello del lanternone, rompersi la schiena a zappare, e le sorelle che non trovavano marito neanche a regalarle, e la mamma la quale [...]

[...] , e c’era da fare in cucina, lo accolsero per dare una mano. Padre Giammaria, il quale aveva il cuore buono, gli disse: – Ti piace lo stato? e tu [...]

[...] quelle buone, senza spendere un soldo, e le regalava ai suoi contadini. Ma alla raccolta, giungeva a cavallo, insieme a suo fratello, il quale gli [...]

[...] , la quale non aveva mai avuto pane da mangiare, certi diritti ad un beneficio grasso come un canonicato, e all’epoca dell’abolizione delle manimorte [...]

[...] dava del ladro al Governo il quale non rilascia gratis la roba dei beneficii a chi tocca. Su questa storia del Governo egli aveva dovuto inghiottir [...]

[...] fratello, il quale faceva una vita dura, e mangiava pane e cipolla, digeriva meglio di uno struzzo, e sapeva che di lì a cent’anni, morto lui, sarebbe [...]

[...] , allungate un po’ le cavezze per la notte, steso un po’ di strame sotto i piedi della baia, la quale era sdrucciolata due volte sui ciottoli umidi [...]

[...] aspettare il Re, e come vedeva passare la lettiga colle sonagliere e le nappine di lana, spalancava gli occhi, e invidiava compare Cosimo, il quale [...]

[...] di gente, e si vide spuntare la carrozza del Re, la quale in mezzo la folla pareva galleggiasse sulle teste. Allora suonarono le trombe e i tamburi [...]

[...] a compare Cosimo gli battè anche colla mano sulla spalla, e gli disse tale e quale, col suo parlare napoletano: – Bada che porti la tua regina [...]

[...] grazia per suo padre, il quale si era dato le mani attorno per buttare il Re giù di sella, ed era stato condannato ad aver tagliata la testa. Il Re [...]

[...] riempire d’orzo le mule per portare quella miseria, regina tal quale era! Ma ella poteva far tagliare il collo alla gente con una sola parola, così [...]

[...] dovettero anche ricorrere alla protezione del barone, il quale aveva la finestra di cucina lì di faccia nella stradicciuola, e la salvò per miracolo, 30 [...]

[...] non fosse stato per don Licciu Papa lì presente, collo sciabolotto e il berretto gallonato, il quale si mise a gridare tirandosi indietro: – Fermo [...]

[...] stare colle pecore, chè quella maledetta casa non voleva vederla più, finchè era al mondo. Ma allora uscì in campo il barone, l’altro vicino, il quale [...]

[...] sbirro. Il teatro l’avevano piantato nella piazzetta della chiesa: mortella, quercioli, ed anche rami interi d’ulivo, colla fronda, tal quale, chè [...]

[...] serramanico che ci ha in tasca. Ma come entrò in scena San Giuseppe, con quella barba bianca di bambagia, il quale andava cercando la sua sposa in [...]

[...] acchiappare la Madonna e San Giuseppe, tutti insieme, ne facevano tonnina, ed anche del bambino Gesù, Dio liberi! Comare Filippa, la quale ci aveva il [...]

[...] , fratel mio? Non è roba mia; è roba della Chiesa. – Tale e quale come mastro Calogero, il sagrestano, il quale ripeteva: – «Altare servi, altare ti dà [...]

[...] quale la madre disperata imprecava così: – Scellerata! scellerata! Mi hai assassinato il figliuolo! 45 La madre, ginocchioni accanto al letto del [...]

[...] uno vi campa cent’anni, come Cirino lo scimunito, il quale non aveva nè re nè regno, nè arte nè parte, nè padre nè madre, nè casa per dormire, nè [...]

[...] mogli gliele ammazzava la malaria, ad una ad una, ma lui lo lasciava tal quale, vecchio e grinzoso, che non avreste immaginato come quell’uomo lì ci [...]

[...] udiva la cornamusa, dietro la quale arrivavano dalla Calabria degli sciami di contadini per la messe, polverosi, curvi sotto la bisaccia pesante, gli [...]

[...] rimasero entrambi a guardare la povera bestia che batteva l’aria colle zampe, di tanto in tanto, tale e quale come un moribondo. Comare Sidora [...]

[...] più giovane, ed ha il fatto suo: la casa e un pezzo di vigna. Compare Meno mise gli occhi sulla cugina Alfia, la quale fingeva di guardare [...]

[...] aveva molta. Allora compare Meno, intenerito, si volse alla vicina Angela, la quale non si muoveva, come fosse di sasso. – Ora che ci aspettate a fare [...]

[...] bocche, senza contare gli uccelli del cielo e gli animali della terra, che mangiavano sulla sua terra, e senza contare la sua bocca la quale [...]

[...] spalle che sua madre, la quale gli era costata anche 12 tarì, quando aveva dovuto farla portare al camposanto. Era che ci aveva pensato e [...]

[...] quale non produceva nemmeno lupini, e arrivava a fargliela credere una terra promessa, sinchè il povero diavolo si lasciava indurre a prenderla in [...]

[...] lo lasciò a bestemmiare, e se ne andò con suo fratello, il quale lo tirava per la manica del giubbone, e gli diceva che se voleva buttare i denari [...]

[...] compare Neli pel giubbone; poi tornava a parlare all’orecchio del padrone dell’asino, il quale voleva tornarsene a casa per forza coll’asinello, e gli [...]

[...] , la quale adagio adagio andava contando di nuovo i denari nel fazzoletto, e domandò: – Ci sono? – Sì, ci son tutti; sia lodato san Gaetano! Ora vado [...]

[...] , coll’occhio spento, quasi fosse stanco di guardare quella vasta campagna bianca la quale fumava qua e là della polvere delle aie, e pareva non fosse fatta [...]

[...] a sua moglie, la quale gli veniva dietro raggomitolata nella mantellina, a spargere la semente con parsimonia: – Se gli accadesse una disgrazia [...]

[...] cielo turchino senza una goccia d’acqua. Allora 93 compare Luciano il carrettiere, incontrando massaro Cirino il quale si tirava dietro l’asino [...]

[...] quale ne aveva una ventina di asini, tutti macilenti e moribondi, che gli portavano i suoi saccarelli di gesso, e campavano di quelle boccate di [...]

[...] tanti cristiani che non stanno meglio, e non hanno nemmeno quel cencio di tabarro nel quale il ragazzo che custodiva il branco dormiva raggomitolato [...]

[...] l’asino, dal peso, nella salita s’inginocchiò tale e quale come l’asino di san Giuseppe davanti al Bambino Gesù, e non volle più alzarsi. – Anime [...]

[...] carrettiere, il quale aveva il carro scarico. E come la donna lo guardava cogli occhi stralunati, soggiunse: – Compro soltanto la legna, perchè l’asino [...]

[...] pane è scarso, e che i figliuoli vengono presto. Poi, il giorno di Santa Brigida, verso sera, Santo aveva incontrato a caso la Rossa, la quale [...]

[...] ; e la mamma tirò fuori dalla cassapanca un rotolo di filato che teneva da parte per la dote di Lucia, la quale aveva già diciott’anni, e prima [...]

[...] toccava quando avrebbe chiuso gli occhi il genitore. Ora infatti le toccava cuocere il pane e scopar le stanze per la cognata, la quale come Dio [...]

[...] moglie, il pensiero dell’altro figlio lontano, che le stava fitto in cuore come un chiodo, il malumore di Lucia, la quale non aveva uno straccio di [...]

[...] gli aveva fatto qualche partaccia, invidiosa e pettegola com’era. Già Santo parlava sempre per dettato di sua moglie, la quale andava dicendo che [...]

[...] , oppure il petto che facesse l’onda dentro il busto, come al Castelluccio. Adesso la Rossa lo buttava fuori al sole e al gelo, come roba la quale [...]

[...] non serve ad altro che a dar latte, tale e quale come una giumenta. – Una vera bestia da lavoro – quanto a ciò non poteva lagnarsi 116 suo marito [...]

[...] ? – E Carmenio si svegliò alle busse ed ai calci dello zio Cheli, il quale 118 si mise a correre come un pazzo dietro le pecore sbandate, piangendo [...]

[...] la domenica e le feste. Intanto la mesata le restava in tasca tale e quale, e la sera aveva tempo anche di filarsi la roba bianca della dote per [...]

[...] quanta carne mettevano al fuoco. Era ricco, sì, ma sapeva quel che ci vuole a far la roba, e litigava tutto il giorno con sua moglie, la quale aveva [...]

[...] la dote. Una vera provvidenza di Dio! – Non monta! – Tornava a dire di tanto in tanto il fratello, il quale non sapeva capacitarsene. – Almeno [...]

[...] casolare colla mamma, la quale non parlava più, gli veniva voglia di piangere. – Mamma, che avete? Mamma, rispondetemi! Mamma avete freddo? – Ella [...]

[...] cercavano di dormire col naso contro il muro, andò a trovare dietro il pagliaio il ragazzo, il quale si faceva rosso e balbettava ogni volta che [...]

[...] speziale, nel mentre chiudeva in fretta e in furia – don Paolo, il quale tornava dalla vigna a cavallo del somarello, colle bisacce magre in groppa [...]

[...] due sconosciuti che avevano scritto la storia delle loro umili gioie sul muro di una casa davanti alla quale tanta gente passava. Due giovanetti [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 62 occorrenze

[...] che un'occasione per andar via, la quale gli venne offerta dal suo fratello Ferdinando. - 5 - Costui era il solo de' suoi fratelli con cui non [...]

[...] di mantenere il segreto, il quale importava a tutt' e due, fecero allegramente l'affare, convenendo che Stefano avrebbe coltivato il podere, e [...]

[...] che altrove non si ritrova: un incanto quale avrebbe una musica indefinibile dove la giocondità fosse immedesimata con una tristezza di morte. Il [...]

[...] comunale cessò nel sangue de' cittadini. La tristezza di quella fine, con la quale cessa pure un'intiera costituzione civile, sembra regnare [...]

[...] Dio. I più dovevano essere al purgatorio, essendole noto che non v'è anima così pura la quale possa, senza transitare pel purgatorio, salire al [...]

[...] di prendere quella plebe riottosa e bestemmiatrice, la quale perchè ha le baracche a piè de' maestosi e tristi palazzi degli avi, si crede quasi [...]

[...] un'aria di sfida è come colui il quale allungasse la miccia accesa, stando di contro a una batteria di cannoni già parata a colpirlo; quando invece [...]

[...] presa anche Giovanna, la quale del resto si credeva, a paragone di suo marito, una sciocca; e il marito non ne aveva migliore stima. Giovanna [...]

[...] quella sciocchezza di parole e d'attucci che è la prima forma d'un cattivo spirito comunicato ai ragazzi, e pel quale Amerigo cominciò a [...]

[...] guardava lo zio! con quale attenzione, con che rispetto non l'ascoltava, quasi bevendone avidamente i discorsi! come già sapeva bene costui [...]

[...] esemplari che aveva sempre avuto sott'occhio. Suo padre, col quale ora non era più timido, restava incantato udendolo ripetere tutte le - 33 [...]

[...] medesimo intento dell'eredità e con più probabilità di vincerla. Gustavo era figlio della Beppa stiratora, bella moglie di Gasparino cuoco, nel quale e [...]

[...] cassetto, intinse la mano: ma non l'ebbe appena ritratta che di dietro un vecchio paravento, il quale nascondeva l'uscio del mezzanino, apparve [...]

[...] dopo quale tempesta al podere del camposanto! fu una delle giornate più nere che s'addensassero mai su quella famiglia di contadini. " Che cosa [...]

[...] per pochissimo: ma quella sera la capricciosa e venerea tabacchiera era saltata in tasca alla Beppa, la quale, come tutti i ladri accorti o [...]

[...] dirlo a sua lode, non mancava d'un certo rozzo e semplice senso di giustizia, per il quale avrebbe voluto, in tutte le cose, che il giusto fosse [...]

[...] pensasse sua madre dunque! lui non poteva contare ormai che in Filusella - 62 - il quale lavorava forte, non gli aveva dato mai dispiaceri, e già [...]

[...] sposa. Ella talora si lamentava che Filusella la mattina dovesse alzarsi sempre prima dell'alba: e quale passaggio dalle sue braccia rigogliose [...]

[...] anche in ciò Amerigo disubbidiva suo padre, il quale era sempre a raccomandare il rispetto e la deferenza allo zio, il più ricco, il più furbo de [...]

[...] , petulante e simulatore: lui solo era riuscito a mutare quel domestico dispotismo in licenza, e ingannare suo padre, il - 70 - quale di quando in [...]

[...] solo fiore della sua giovane e rigogliosa bellezza, per la quale (ed era questo l'unico suo pensiero) ella era preferita alle sue compagne, e ne [...]

[...] degradazione, occorreva a Zaira d'avere un appoggio in taluno, il quale, cedendo al fáscino de' suoi vezzi meretricii, la difendesse contro le [...]

[...] confuso con l'ombra di quell'angolo, accrescendone la massa, che si celava perfettamente a chiunque entrava, il quale non vedeva, in quella [...]

[...] vituperio, il quale veniva inoltre (e questa era la lusinga maggiore) come aggraziato dal fáscino femminile: quel fáscino che ogni donna [...]

[...] rispettarle, amarle, ammirarle. - 94 - Era naturale dunque che Zaira col suo misero lusso, col quale si sforzava d'imitare la sua signora, i suoi [...]

[...] terribile cruccio, il quale però, come il fulmine, tonava e passava. Ma siccome questi fulmini, che gli si vedevano guizzare nelle pupille nere [...]

[...] quand'era preso dall'ira, erano sempre pronti ad erompere da quella sua natura selvatica e rude, la quale non conosceva altro modo efficace se [...]

[...] servito, scontentando anche loro, a ladri e usurai, s'era venuto a offrire alla Margolfa, la quale naturalmente gli domandò che cosa sapesse fare. E [...]

[...] all'undici fosse chiusa: ma gli sbirri, con la coscienza addolcita dai toccamani della Margolfa, la quale viveva con essi in ottimi rapporti, erano [...]

[...] del palazzaccio. La Margolfa, credendosi sicura, continuava a tenere tra le labbra asciutte e grinzose un mozzicone di sigaro, col quale talora [...]

[...] , e altri giacenti, e taluno con su i piedi il passaporto, cioè la stola nera. Un odore nauseabondo quale si sente nei vecchi spedali, un odore [...]

[...] uscì con Stefano dallo spedale, e tutti e due ritornarono a casa piangendo. Come finiva quel figliuolo nel quale avevano un giorno fondate tante [...]

[...] , durante la quale non cesseranno d'agitarlo le passioni dissolutrici. Quella penosa intermissione di vita, quel sopore di morte, le angoscie di [...]

[...] , finchè si fosse trovato, quale si trovava, tutto incolto e tutto torbido - 126 - ancora, come un'acqua in cui non si fece che rimuovere e rimestare [...]

[...] affetto di padre, il quale fa tutti gli sforzi possibili per incamminare e spingere il figliuolo per quella via che dovrà un giorno portarlo a essere [...]

[...] rilasciato alla buona grazia, alla cortesia del bagnante, il quale poi era anche padrone di non dar nulla. — " Tre paoli! " gridarono quella sera gli [...]

[...] muso arcigno e torbido della Beppa; la quale non sarebbe ricorsa a quel contegno, e insieme a mille capricci e dispettucci e sgarbi civettuoli e [...]

[...] , ben egli se li sentì nel cranio e per l'ossa tutta la notte: una notte orribile, durante la quale non fece che maledire la Beppa. I dolori lo [...]

[...] : quell'occhiata accorta la ripetè per due volte a suo padre, al quale s'inumidirono un poco gli occhi: poi vedendo di striscio la Beppa, diè nel [...]

[...] vituperio, e osar perfino di venire alle mani!... Quale profanazione! Tutti si trovarono d'accordo a volerla impedire a ogni costo. Gli uni agguantarono [...]

[...] bieca d'accusa, la quale diceva chiaramente con qual furore si sarebbero di nuovo azzuffati se non ci fosse stato di mezzo l'autorità. " Ieri [...]

[...] lodati per la prontezza con la quale eran corsi a metter fine al disordine, e il nome del morto profanato, del povero Nando, correva per le bocche [...]

[...] una tal quale finezza tutta toscana di tratti, e il labbro sottile; come era bieco talora e cupo il suo sguardo! come concentravasi in un pensiero [...]

[...] non son altro che le naturali furberie dell'istinto; ovvero sono l'ultimo resultato d'un lungo lavorío della mente, la quale simile a talpa cieca [...]

[...] beccamorti, ad ottenere il quale aveva dovuto anche lui sottoporsi da ragazzo a quella prima stroppiatura dell'uomo, che è la cattiva scuola. Egli [...]

[...] , trascicandoselo dietro come un vitello restio, lo portò giù in tinaia per non esser sentiti da Carmelinda, la quale dicerto sarebbe venuta all'uscio a [...]

[...] l'operato del babbo, e si rallegrava tutto pensando che quell'oro era anche suo: l'oro — il quale, come diceva quel tale abate ai discepoli [...]

[...] - 199 - che le raccolte del podere crescessero e così potesse attribuirsi anche a queste la sua ricchezza, la quale bisognava già che prima o poi [...]

[...] chiacchiere in piazza, vi passava sull'imbrunire per tornarsene a casa. Vien la domenica, e all'ora stabilita s'appostano a una casetta, la quale ha [...]

[...] proprio dei corpi spenti: e tutti coloro sporsero il collo. Egli aveva cinta e ben fiancata la vita da una larga fascia di cuoio, la quale sosteneva ben [...]

[...] dalle ciarle? Da queste qui si sviluppò una corrente sentimentale e quasi fanatica per Gustavo, la quale venne crescendo in ragione che cresceva [...]

[...] , e ridondasse tutto a carico del villano, a rappresentare Gustavo quale sarebbe il docile agnello a petto al lupo crudele. Il sospetto che [...]

[...] dei più, la quale si comunichi ai cervelli come si comunica lo sbadiglio, che i tristi e sciocchi compagni di Gustavo, se non furono assoluti [...]

[...] dall'uomo di legge, dal difensore, il quale nella narrazione oratoria rappresentò Stefano per la figura più tetra e sinistra che mai fosse sorta [...]

[...] buona fama, anzi inquinandola d'un'odiosissima taccia, per la quale al sullodato Gustavo col mancargli poscia, o signori, della pubblica stima [...]

[...] predetta, quale è esattamente designata nel processo verbale dall'autorità politica redatto sul luogo, non sorge chiarissimo a comprendersi da [...]

[...] balía di Stefano, il quale era già per farne orrendo e - 221 - ultimo scempio. E quale di noi, o signori, quale di quanti siamo qui raccolti [...]

[...] Corte; quale io domando avrebbe lasciato in tal frangente, in tal conato, in tal pericolo di morte l'amico: l'amico dolce d'infanzia, l'amico provato [...]

[...] nel giorno della sventura, l'amico degli onesti diporti; quale l'avrebbe lasciato io domando senza difenderlo, senza tentare almeno di [...]

[...] letterato (giudizio che poi fu ripetuto anche dai non letterati), il quale sentenziò che egli univa a demostenica forza lo splendore di Cicerone [...]

[...] prossima e irrepugnabile parentela costituiva un diritto per il quale l'eredità del defunto Ferdinando Casamonti, già vinaio del nobilissimo Francesco [...]

[...] , Pasquale, Pietro, Filippo, Girolamo, Giovanni, Fortunato, Agostino?... — Filusella corse subito a trovare un procuratore, il quale, essendo un [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 81 occorrenze

[...] ; lieto, se sopravvissuto, di vedere decorato il suo capitano, di sentire lodata la compagnia, alla quale apparteneva, non sperando nè sognando [...]

[...] , seguirono le visite che feci lungo il Po, nella ricca e fertile Lombardia, durante le inondazioni del 1872. Quale miseria permanente, assoluta [...]

[...] quartiere si giunse ad un vicolo in figura di scalinata; in fondo del quale la bocca aperta di una fogna esalava i più mefitici odori. Bambini quasi [...]

[...] allora, il quale rispose che un Napoletano con tanti titoli aveva 13 il diritto di conservarsi sporco a suo piacimento. Il vice-sindaco rappresentava [...]

[...] basso sotterraneo, al quale si scende per cinque scalini, è difeso da un'enorme porta a grandi catenacci; non vi ha altra apertura, nè io capisco come [...]

[...] incitassero qualche pietosa, la quale non trovasse più la Giovanna Trotti, ed i suoi fratelli nel mentovato sotterraneo, si rivolga al fornaio di [...]

[...] mercato, e credo che colui, il quale ha assistito a questa operazione, preferisca di sbucciare da sè i proprii legumi. La pigione di tutti questi [...]

[...] sensuali sotto l'imperio della ragione? Dove la madre, la quale chiarisca il proprio figlio che monachismo e libertinaggio peccano ugualmente contro le [...]

[...] erano già lucrato il cento per cento sulle loro clienti; ed egli non permetteva mai che la Polizia registrasse per forza una ragazza, la quale [...]

[...] esemplari, e sono di tale una severità colle proprio figlie quale non si riscontra in altre madri del basso ceto. Il Regolamento esercita un'altra [...]

[...] quale sotto quell'infamissimo governo, e sotto il feudalismo, discese ad uno stato di miseria indescrivibile; e da ultimo che questa gente, in battaglia [...]

[...] gelosissimo, e sfregia col rasoio la donna infedele alla sua promessa; sfregia pur quella, con la quale i genitori impediscono il matrimonio, anche se [...]

[...] quale traversa i quartieri superiori, Foria, la Marina, il Corso Vittorio, i nuovi quartieri del Museo, di Mergellina, il nuovo Rione Principe Amedeo [...]

[...] is the question, sulla quale il Governo riparatore e i Municipii progressisti, e ogni individuo che vuol essere tenuto buon cittadino, debbono [...]

[...] la iniziativa e proposta ai Consigli comunali o provinciali, sulla quale decide il Decreto reale, previo l'avviso della Deputazione provinciale e [...]

[...] lungo tempo a contemplare il continuo e lento sviluppo, attraverso al quale cause remote producono tardi risultati. »È difficile di apprezzare al [...]

[...] robusti mascalzoni, la quale preferiva il rubare al lavorare, come dice lo Shakespeare, e nel tempo di Riccardo II diedesi autorità ai giudici e ai [...]

[...] punto di avere gettato le basi di un'immoralità, la quale minaccia rovina generale. »E quando nei secoli successivi la mendicità cresceva e le pene [...]

[...] cortesia, mercè la quale col mostrarci tutto, col rispondere ai nostri quesiti, col fornirci i documenti necessarii, ci misero in grado di giudicare dei [...]

[...] vecchio, al quale bastava l'animo di sottomettersi all'operazione. Nella fabbrica d'istrumenti musicali c'era un bravo vecchio che insegnava a tre [...]

[...] superiore dice loro: «Salutate,» o quando il quartigliere annunzi l'avvicinarsi d'un superiore o d'altra persona, alla quale, secondo il capo IV del [...]

[...] quale non dono od elemosina, ma debito era strettissimo del Governo. L'onorevole Bonghi fece scrivere la somma al suo posto, cioè nel bilancio [...]

[...] , pensando alla miseria che imperversa a Napoli, non mi meraviglio che una madre, la quale non ha nulla da dare alla propria creatura, profitti della [...]

[...] normale, ad un Ufficio telegrafico, alle Poste, di aprir loro insomma, nè più nè meno, lo stesso avvenire, il quale è aperto alle ragazze nate da [...]

[...] ?» «Come non potranno essere benedette quelle otto lire mensuali date alla madre piuttosto che ad un'estranea, la quale non potrà mai avere [...]

[...] .» Finalmente aspersero di acqua ragia il letto della Direttrice, che dovette chiudersi in camera. 45 Qui s'esaurì la pazienza del Commissario, il quale [...]

[...] una lista di cifre, concludiamo col Collegio della SS. Concezione di Monte Calvario, il quale con una rendita di 115,000 lire mantiene solamente 35 [...]

[...] sull'Amministrazione di Vertecœli, convocò nella chiesa dell'Opera tutta la fratellanza, alla quale, con cifre e dati di fatto alla mano, mostrò lo stato e le [...]

[...] estinguere, fra le quali i maritaggi del 1875 e 1876! «Deplorò la leggerezza, con la quale si amministrava un patrimonio sacro alla carità civile, e la [...]

[...] , per favorire la pubblica e privata immoralità. V'è dunque una gran riforma da compiere. «Ma come compierla? Con quali criterii? Con quale scopo [...]

[...] per la sanificazione della città. – La questione dello acque è rimasta tale e quale fu lasciata dal primo Consiglio municipale, al quale appartenni [...]

[...] Chiaia. La quale regione di Chiaia ha acquistato in Europa fama d'insalubre, mentre è la parte più bella della città ed abitata dall'aristocrazia [...]

[...] quale, a chi osservava che deve fare male alle anguille l'essere spellate vive: «Ci sono abituate,» – rispondeva. Nel capitolo sulle epidemie ed [...]

[...] rivolti al partito clericale, il quale accusava del malfatto i Moderati e i Radicali ad essi succeduti nell'amministrazione municipale, e questi [...]

[...] elementari il Commissario regio, che mi fu molto cortese e per ordine del quale mi si consegnò il seguente specchio: MUNICIPIO DI NAPOLI. ISTRUZIONE [...]

[...] bambini e le bambine senza eccezione netti, ben pettinati, calzati. La quale cosa contrastava siffattamente coll'aspetto dei miseri ragazzi che [...]

[...] brulicano a migliaia per le strade, che domandai a parecchie persone se esisteva una legge locale; la quale permettesse ai maestri ed alle maestre di [...]

[...] della stessa età in Italia. Conosco una madre di numerosa prole, la quale mi disse francamente che i proprii figli avrebbeli tollerati liberi [...]

[...] proprii doveri ed aiuto ad adempirli. In molte famiglie poi a qualche monaca di casa era commessa la cura d'insegnare: la quale, oltrechè ignorante [...]

[...] per un anno nello stesso locale e al medesimo piano l'uffizio del regio Ispettore per gli Studii primarii, al quale doveano recarsi ogni giorno molte [...]

[...] veggo che il Direttore, il quale conosce ad uno ad uno tutti quei signori e distrusse la camorra che vi esisteva in tutta regola, disprezzando le [...]

[...] discussione generale i casi dubbii che il voto risolve. La Corte è la Commissione che decide tutte le questioni, e davanti alla quale gl'Ispettori [...]

[...] liberali, la Bibbia sarebbe bandita dall'Inghilterra: quale assicurava le sue pecorelle, che gli Angeli aspettavano il risultato dell'elezione; quale [...]

[...] pagare le tasse per i bambini poveri, concentra daccapo il potere in mano della Chiesa, la quale riceve già il 73 per cento della somma totale [...]

[...] acquisto al paese. Ma perchè non abolire quell'intricato sistema di provvedere il denaro per l'educazione? Una tassa locale, la quale non toccasse [...]

[...] . » Orbene, l'inverno bisogna che questa si rassegni all'acqua torbida per bevere e cucinare; nell'estate poi c'è il cisternone del Comune. Il quale però si [...]

[...] quale debba vendere porzione del suo grano, a mettersi alla discrezione dei proprietarii, arbitri del prezzo. » E ciò se l'annata è buona; ma [...]

[...] annichilano, giacchè nelle malattie la miseria si raddoppia. C'è un ospedale; ma quale schifezza! » Non ci va mai nessuno, ne fuggirebbero anche i [...]

[...] imprescindibile in tutte le Società è quello dei pronti contanti, il quale offre tre vantaggi: 1° Che il povero, non facendo debiti, non è schiavo [...]

[...] , forse non esiste il medesimo fondo di onestà e di probità fra la gente, la quale si fa assolvere i peccati ogni settimana dai preti, che trovasi [...]

[...] in quell'altra, la quale sa che non evvi assoluzione per chi ruba e per chi mentisce, e che queste colpe fanno perdere irremissibilmente la [...]

[...] il Ministro dell'Interno, il superstite del Pisacane, il ferito di Sapri, il galeotto di Favignana, il quale di carceri napoletane deve saperne un [...]

[...] contribuenti, trasmettonsi direttamente al Prefetto di 5 Per Decreto più recente furono chiuse addirittura tutte le classi. 98 Rovigo, il quale [...]

[...] vende all'asta, e se resta invenduto, egli ne è responsabile. Ora, il povero non sa leggere: si ricorda della stagione, nella quale ha impegnato [...]

[...] , perchè o zappa, o spiga, o spannocchia, o fa le canne, o vendemmia; ma difficilmente fra dodici o venti polizze sa distinguere quale scada [...]

[...] ; che cosa succederà? Succederà che i rappresentanti del popolo, Sindaci e Giunte, sapranno quale Istituto si convenga al proprio paese. Qui una [...]

[...] come presentemente dal solo Prefetto, il quale raramente legge lo specchio generale, e non mai gli allegati; e di solito firma a occhi chiusi [...]

[...] rimediarvi con piena potestà e a spese del Comune, cioè dei contribuenti. Così fatto sistema alleggerirebbe la miseria esistente, la quale i [...]

[...] nell'avvenire: queste donne sarebbero tante madri per gli orfani, tante soccorritrici illuminate dei malati e degl'infelici. E per le donne stesse, quale [...]

[...] quale l'onorevole Abignente, che spero tornerà presto fra noi, ha già preso la parola coll'autorità che gli compete e che l'interesse pel nativo [...]

[...] , che, quale più quale meno, ci abbiano colpa il Governo e l'Albergo dei Poveri in litigiosa vicenda. E dall'uno e dall'altro è quindi urgente che [...]

[...] sua applicazione. Nel 1875 era appunto Ministro per l'Istruzione Pubblica l'onorevole Bonghi, altro cittadino napoletano, il quale, certamente [...]

[...] Pubblica Istruzione e la Commissione amministratrice dell'Albergo dei Poveri di Napoli; so che vi ha una tal quale intimazione del Ministro [...]

[...] Pubblica Istruzione, il quale ha stanziata questa somma di 17,777 lire, non abbia da avere influenza in quella scuola stessa? Attendo dalla [...]

[...] dovevano produrre una sorpresa. Comincierò a dire che uno degli ultimi atti, non l'ultimo, dell'Amministrazione, la quale a me è affidata in questo [...]

[...] quale fine, e con quali intendimenti chiuderla? Si voleva abbandonare la istruzione, che doveva essere somministrata a quegl'infelici, oppure la [...]

[...] , i quali hanno una grande autorità, è in certo modo congiunta colla grande istituzione dell'Albergo dei Poveri, sopra la quale istituzione mi pare [...]

[...] quale resta inoperoso; o si cancella o si attua. Ma c'è una cosa più grossa; c'è una grande istituzione, e c'è un grande bisogno di soccorrere ad [...]

[...] doveva creare una specie di convitto, il quale fosse capace di albergare almeno un cento alunni; con una scuola ed anche con una clinica speciale [...]

[...] . L'Albergo dei Poveri diceva: Ma io non voglio una sorveglianza, la quale giunga sino a guardare come gli alunni sono nutriti. Non era questa una [...]

[...] liberiamo da qualunque onere, ci domandate una cosa, la quale, ancorchè la concedessimo, non saprei qual valore potrebbe avere, perchè coteste [...]

[...] poteva governarsi altrimenti: noi vediamo qui una istituzione, la quale è sorta in virtù di un potere assoluto; noi vediamo qui dei Ministri di un [...]

[...] Poveri di dare quest'insegnamento; andremo noi a liberarlo da quest'obbligo, il quale nasce se non dalla sua fondazione, certo dalle vicende della [...]

[...] scritto quella lettera che è del 2 maggio, alla quale però non abbiamo ancora avuto risposta. Ma io dico che il Ministero della Pubblica Istruzione [...]

[...] dell'Interno; si versano nelle mani del Prefetto, il quale, come ho detto, doveva far fronte con questo allo stipendio dei professori, che non erano [...]

[...] , bilancio definitivo del 1874, la somma di lire 38,631 68. La somma dunque, la quale ci sarebbe rimasta, è di lire 27,141 33; sono i fondi che voi avete [...]

[...] indurrà l'Amministrazione a togliere quell'unica difficoltà, la quale ormai rimane, e che io confido sarà superata dal sentimento di rendere un [...]

[...] , io confido nelle intenzioni e nella sollecitudine dell'onorevole ministro Coppino, il quale mi auguro che, dopo i due Ministri che lo precedettero [...]

[...] Consiglio dell'Albergo dei Poveri; del quale ho qui i verbali, che non leggerò, perchè ho detto il punto del dissenso, e le cui conclusioni sono nel [...]

[...] far presto, perchè l'ordinamento di una scuola di tal genere non è come quello di un'altra scuola, per la quale si trovano dappertutto abili [...]

[...] avevali orbati. Per quale ragione dunque può il Governo riparatore dell'Italia una privarli più a lungo, o permettere che altri li privino di questo [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 90 occorrenze

[...] e messo qualche rughettina sulla fronte bassa e convessa, ma non le avevano fatto scomparire la grandiosità del seno, nel quale si tuffavano [...]

[...] usciva senza punto slegarle la lingua. Il suo cuore cuoceva di dolore. Adalgisa, nella quale erano condensati i suoi trasporti di donna, se [...]

[...] quale. Con i detriti disseminati per gli angoli, dove le donne accumulavano la spazzatura domestica e i cocci della terraglia frantumata, con [...]

[...] spalancata e sempre nauseabonda. La parte più rumorosa del cortilone era quella ombreggiata a destra, la quale serviva di lavorerio nelle giornate [...]

[...] essersi messo alla pari col libretto della spesa. Era una corsa trafelata lungo la quale rimaneva indietro eternamente una settimana. Pagava la [...]

[...] , perduta sotto i peli che gli impedivano di essere repulsivo. Parlando, scopriva i dentini biancni e aguzzi come quelli della madre, dalla quale aveva [...]

[...] le villanie dell'ultima volta, passò il gradino sul quale aveva giurato di non mettere più piede, e adagio adagio, colla schiena alla parete [...]

[...] ch'era meglio chiuderglieli, gli calava la palpebra, la quale risaliva lentamente come quella dell'occhio meccanico. Un orrore che non si era mai [...]

[...] finire per fare il ladro. C'era il figlio della 74, della sesta ringhiera, il quale passava nove mesi dell'anno in prigione, e stava meglio di loro [...]

[...] Casone erano lungo la ringhiera del primo piano del blocco A, a sinistra, in fondo alla quale abitava l'Annunciata. Vi si vedevano dei grembiali [...]

[...] quale aveva scelto i tre numeri al letto del povero Tognazzo, non era così pessimista. I numeri buoni non bisognava mai abbandonarli. 22, 55 e 61, se [...]

[...] attaccata al suo grande principio, che i numeri che non uscivano in tre settimane non valevano la carta sulla quale erano scritti. La 52 e la 38, che [...]

[...] tanto veniva ripreso dalle leggi, senz'altra colpa che quella di essere un disgraziato addosso al quale poteva pisciare ogni malcreato. Lo aveva [...]

[...] ad una donna più giovine di Peppina. Le informazioni che le aveva dato il delegato, al quale aveva comunicata la sua idea di sposarlo, erano di [...]

[...] chitarra di Gaetanino che veniva a casa con Alfredo, il violinista, e con lo Strambo, il quale completava la compagnia dei tre suonatori ambulanti con [...]

[...] e ai ritornelli commoventi. Le fanciulle, appoggiate le une alle altre, si perdevano dietro la mandola, dalla quale lo Strambo, come piegato su sè [...]

[...] bicchiere che faceva ridere la tavolata, metteva di malumore il suo uomo, il quale, dopo, pestando i piedi, le dava dell'ineducata e della senza cervello [...]

[...] . Era un chiosco di mogano rossiccio con una fronte di vetrate lungo il porticato a colonne di bronzo istoriate, dinanzi alla quale correvano [...]

[...] servizio fosse lontano dai suoi appartamenti e che lui solo si trovasse nel salottino attiguo alla stanza da letto, dal quale avrebbe potuto [...]

[...] entusiasmo. Bentoni invece, il quale alle corse aveva la mania di tenere per gli ignoti, vi arrischiò due biglietti da cento. Al terzo giro, a cento [...]

[...] per essere più alla mano con la pentola, nella quale bolliva la minestra, e con la stoviglia dove coceva, adagio adagio, un pezzo di stufato [...]

[...] negava la bontà della minestra, ma lui aveva letto in un libro che era più nutriente la carne. C'era un popolo, del quale non ricordava il [...]

[...] ingollava ogni giorno. Era il salsamentario di porta Magenta, Osnati, il quale, un tempo, pareva un bonzone di salute. Ritiratosi dal negozio per [...]

[...] bicchierino di rosolio che si trovava sul tavolo tale e quale glielo aveva regalato il liquorista. Se n'erano andate tutte. A pensarci le [...]

[...] giovane piegato sulla bimba, dal quale usciva come un profumo di carne viva. — Beva, Annunciata. Annunciata, cogli occhi letificati dalla tenerezza [...]

[...] capolavori. Con delle sigle leggerissime che sentivano dell'altezzosità della classe per la quale erano fatte, sotto la corona di conte o di marchese, a [...]

[...] stanza che veniva dopo la loro era occupata da una curiosa famiglia venuta da Cremona, la quale stava discendendo, a oncia a oncia, nel sottosuolo [...]

[...] bazar del tutto a una lira, il quale occupava otto botteghe illuminate a gas, aveva finito per rovinarlo. Chi andava da lui sceglieva e sbatteva [...]

[...] felicità. Entra nella eternità beata, per la quale, o anima cristiana, fosti creata. Il morente tirò alcune fiatate aspre come una sega in moto [...]

[...] orribile. Gli occhi gli si erano asciugati in modo, che non esisteva più nelle occhiaie che della materia nera, sulla quale pareva si fossero già [...]

[...] sapeva più distruggere. Ci voleva spesso la lancetta del chirurgo dell'ambulanza, la quale lasciava sempre della carne spellata e rossastra, con [...]

[...] l'arca di san Gervaso e Protaso. Fa una riverenza alla colonna in cima alla quale è il serpente. Non lo vedi? Dall'altra parte del pulpito, là in [...]

[...] povero Siliprandi, il quale si ostinava a credersi inquilino del Casone, sdraiandosi tutte le notti nel cavo disotto la scala. Il povero uomo le [...]

[...] e se ne andavano, c'erano quelli pieni fino alla fossetta della gola, che si tenevano ritti con la mano al rialzo lastricato di zinco, sul quale [...]

[...] imbronciati. Giuditta andava in giro con la zaina dell'amore nella quale ciascuno intingeva le labbra e perdeva il livore nato in un momento di furia [...]

[...] . — Alla Pina, prima! E la si offriva alla Pina, la quale si era riavuta e aveva stretta la mano all'avversaria. Perchè anch'essa, una volta che [...]

[...] quale non si poteva stare che seduti o accosciati, con un cassone imputridito sul suolo immelmato e un saccone nauseabondo su tre tavole distese [...]

[...] sfarzo di Adalgisa, la quale si lasciava ingenuamente ammirare, domandando anzi loro se le stava bene il cappello che le pareva fosse troppo largo [...]

[...] orecchie d'Adalgisa, entrava una vittoria guidata dal signor Giorgio, il quale faceva fare al cavallo una larga curva per metterlo con la testa verso [...]

[...] , l'amante di Virginia, al quale spuntava la peluria bionda sotto il naso, era più sbracato e veemente. La prendeva su, idealmente, in una bracciata e [...]

[...] bristol nero, lungo come la veste, il quale dava un po' più di forma al suo corpo, e aveva in testa una capote nera che le metteva sul viso un'aria [...]

[...] sapeva a chi ricorrere per non lasciarsi gabbare dalla popolazione più o meno sulle braccia della Congregazione di Carità, andava da lui, il quale [...]

[...] una e cinquanta alla scuola della grande sartoria Challion, di piazza S. Carlo, la quale serviva la regina. Di temperamento chiassoso, dava spesso [...]

[...] oltre il bilione. Il modo di lavorare della Lega, la quale aveva chiuso l'elenco dei membri alla cifra tonda di duecento, senza lasciarsi [...]

[...] lire sottomano e s'intestardiscono di volerli portar via a qualunque prezzo, credendo di farla al competitore, il quale continua [...]

[...] cinquecento lire. I leghisti se li contendono facendoli salire a mille e più lire. Il leghista, al quale sono stati aggiudicati, mette il di più nella [...]

[...] , dopo avere sottratta la somma per la nostra giornata, la quale varia a seconda dei guadagni. Alle volte ci danno dieci lire, alle volte non ce ne [...]

[...] attimo, saltai sul collo di un compagno, il quale venne preso sulle spalle da un altro per farmi da scala per aggrapparmi al davanzale della [...]

[...] serva, la quale avrebbe potuto svegliarsi al minimo rumore. Ci mettemmo al lavoro. Il capo si era tolto gli ordigni del mestiere di sotto al [...]

[...] , inseguito da una legge che non gli dava tregua. Sdraiato sul giaciglio della carcere aveva ideato una vasta organizzazione della quale avrebbe [...]

[...] , il quale gli aveva suggerite tutte queste idee, era riuscito, in pochi anni, coi furti, a farsi una posizione invidiabile e a sposare una contessa [...]

[...] fede in un avvenire, s'era lasciato prostrare, affondando, di giorno in giorno, in un abisso sociale dal quale non sarebbe uscito che morto. La [...]

[...] dietro le finestre gettavano qua e là dei bagliori foschi e rendevano il nebbione, nel quale era avvoltolata la gente che si sparpagliava, più [...]

[...] Cortilone e s'avviavano a bere l'ultimo mezzo, di nascosto dalle donne, dal Gianmaria, il quale aveva lasciata socchiusa l'entrata di dietro [...]

[...] Lione. La moltitudine era divenuta silenziosa e era tutta rivolta verso Marco, il quale stava all'entrata con le code della marsina di panno [...]

[...] stento le palpebre quando la si schiaffeggiava per risvegliarla. Era un mestiere per il quale ci voleva molto cuore e uno stomaco di bronzo [...]

[...] Marianna, la quale serviva le famiglie più ricche del suo quartiere, sapeva di molte guarigioni. Donna Laura, una signora d'alto bordo, in quindici [...]

[...] mattina, qualche minuto prima che andasse al letto delle operande la carriuola con la coperta di lana nella quale venivano ravvolte, assisteva [...]

[...] quale aveva mangiato, di nascosto, il pane della sua vicina nella sera dell'operazione. Adalgisa si era messa a parlare sottovoce, in fretta [...]

[...] , gli rendeva facili le cose più difficili, senza mai fargli perdere l'amore per la popolazione alla quale apparteneva. Lo chiamava il Michele [...]

[...] da capo. Paragonava la lingua a una immensa mole alla quale ciascuna generazione aveva portato il suo materiale. Non si poteva mettere in piedi [...]

[...] via Goito, alle sette precise. Uscendo dal Casone s'era incontrato con don Paolo, al quale sottopose un'oscurità lingustica che il dizionario [...]

[...] col letto non volevano scherzi. Si sapeva che c'erano imbroglioni che mettevano nelle federe la lana frusta sulla quale era magari morto qualcuno [...]

[...] ascolta le parole dolci d'amore. Non gli entrava il tranello. Tradire un uomo o una donna col quale o con la quale si passano le notti e i giorni e si [...]

[...] poteva essere meno ladri. Così il suo progetto di accomunare gli interessi dei lavoranti gli si rivelava sotto un aspetto al quale non aveva pensato [...]

[...] , non aveva vergogna di farmi alzare di notte a tutte le ore per andare in cerca del suo uomo, il quale era sempre l'uomo del momento. Perchè [...]

[...] di una pasta. C'è chi sa salvare le apparenze più di un altro. Ma la cloaca rimane tale e quale. Bocca taci, taci! Se tu vuoi conoscere i vizii [...]

[...] un vaccaio. Donna Elena, della quale era stato il confidente e il portalettere, non era che una volgare adultera. La madre aveva i vizii più [...]

[...] la comitiva al santuario era Leopoldo Gioberti, il facchino 335 di piazza Mercanti, il quale occupava, da due anni, il 27 e il 28 del blocco A [...]

[...] della tomba, tanto era diventata giallastra. Vi si vedeva diffusa la luce dell'altro mondo, la quale dava a tutta la sua figura un'aria di [...]

[...] di Caravaggio, sicuro che sarebbe stato l'ultimo, perchè nessun santuario l'aveva mai superato in miracoli. Aveva la parola di don Paolo, il quale [...]

[...] proprio in fin di vita, puoi dare una mano alla moglie di Vaselloni, la quale può appena stare in piedi. Fatevi coraggio. Silvia, date il [...]

[...] voglio credere, ho bisogno di credere in qualche cosa. Quale supplizio è questo mistero che ci mantiene nel dubbio! La comitiva stava per [...]

[...] Antonio voleva caricarlo del cuscino sul quale aveva adagiato la testa nei momenti in cui veniva preso dal brutto male che lo metteva in lotta [...]

[...] accusare del delitto sociale? Dinanzi a quale tribunale si doveva svolgere il vecchio drammone dei pitocchi invecchiati nell'indigenza? E si [...]

[...] ! Ascoltando le grida di coloro che patiscono intorno alla tua abitazione, rimarrai alla carità sociale di Marat, la quale doveva essere fatta sopratutto [...]

[...] questi orrori. E dal lavoro non pagato è uscita la teoria marxista la quale farà scomparire la lotta di classe, eliminando il capitalista. E senza [...]

[...] Buondelmonti, il quale pareva una illustrazione medica stata in India a studiare il morbo. Conosceva tutto, indovinava tutto, ordinava tutto. I due [...]

[...] sarebbero messi a piangere. C'erano di quelli che si facevano pregare a bere il bicchierino per il quale, in altri momenti, si sarebbero fatti in [...]

[...] contrario. Ci sono stato io stesso l'anno scorso, nel giorno dell'apparizione, con mia madre, la quale, come tu sai, è bigotta quanto una poveretta [...]

[...] ragazzotta, la quale di tanto in tanto tentava di fermarsi, poteva avere diciotto o diciannove anni. Era tutta assieme un tronco vigoroso di donna [...]

[...] fianchi ed elevando sulla moltitudine il seno scoperto, il quale mostrava, a quelli giù dai gradini, i due piccioli rossi piantati nella carne [...]

[...] , dove è una madre di Dio di sasso, con la faccia e le mani di sasso, la quale rappresenta l'apparizione della Madonna dinanzi una certa Gioannetta [...]

[...] , di trentadue anni, la quale stava falciando l'erba in un campo incolto chiamato Mazzolengo, l'invasata era riuscita a sciogliersi le mani dai [...]

[...] mia sinistra. Voi avete amato una donna dalla quale siete stato tradito, con grande amarezza del vostro cuore. Pronunciò le ultime parole con un [...]

[...] sorgente dista una spanna o due dalle vestigia dei piedi della madre di Dio apparsa alla Gioannetta, la quale, come sai, subiva i maltrattamenti [...]

[...] Santuario, la quale è una vera fiera religiosa ove si vendono il pane impastato con l'acqua del sacro fonte, l'olio per le lampade, le candele, i [...]

[...] mezzo alla calca trafelati, sudati, stravolti, come persone salvatesi da un tumulto nel quale credettero di lasciare la vita. Nella calca si [...]

[...] problema. Ci fu una pausa. Annunciata, a pochi mesi dal parto, aveva della dea. Vestita di foulard acceso che coloriva l'ombra nella quale andava [...]

[...] , il quale è incaricato di trasmettervene l'atto di rinuncia. Demolitelo e rifabbricatelo. Ghiringhelli è il mio ragioniere e il mio confidente [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 49 occorrenze

[...] cera del malato: il quale tornò anche questa volta a richiuder subito gli occhi, come sotto un'impressione di pena. Forse quella pietosa mano [...]

[...] l'appetito del suo convalescente, il quale stizzivasi come un bimbo delle privazioni che gli venivan consigliate; ma finiva quasi sempre col [...]

[...] cabina di bordo. Si sarebbe detto che tutta la pioggia, la quale da tre mesi non cadeva, si fosse rovesciata a torrenti straripanti su'l piccolo [...]

[...] retta: quella certa tosse secca, ostinata, la quale fa poco rumore, ma rintrona, a ogni colpo, nel petto, come una martellata sorda, sgretolante [...]

[...] maggior cocciutaggine che forza fisica, la quale gli veniva meno ogni giorno, ogni ora. Ma giunse il momento in cui dovette rinunziare al teatro [...]

[...] , bastava che Checco, l'ultimo di que' bambini, il quale contava poco più di quattro anni, s'ostinasse a ottener da lei un sasso, una scatola da [...]

[...] 'l quale, non ostante i suoi robusti trentacinque anni, non c'era quasi più avanzo delle solide curve femminili d'un tempo; e la donna, pia [...]

[...] farle la grazia. Quale grazia? Nè anche lei avrebbe potuto precisarla. Che il marito, ridotto ormai in quello stato, potesse, per miracolo [...]

[...] tarchiata e bruna dei Lantoni, nativa del circondario di Firenze; la quale (lo diceva anche la sua signora) aveva d'oro il cuore e di bronzo la voce, ci [...]

[...] campi! - soleva dir la Lucia se parlava della saviezza del suo bimbo maggiore, seguendo quella curiosa credenza popolare, la quale tenderebbe a [...]

[...] , il quale avrebbe voluto a ogni costo veder il figliuolo consacrarsi alla carriera militare; l'unica, gridava il vecchio caparbio, fatta per [...]

[...] , senza nè anche veder la gente alla quale passava in mezzo. Quando fu a pochi passi dalla drogheria, le entrò la tremarella nelle gambe. Era più [...]

[...] 93 ancora più minacciosi, scrisse la domanda d'ammissione a San Francesco de' Poverelli. - Debbo avvisarvi - fece egli alla donna la quale [...]

[...] recar tutti i giorni, a tutte l'ore, là dove egli stava rinserrato fra gente estranea, alla quale il poverino doveva pur essere indifferente come [...]

[...] quartierino del palazzo una giovane sposa incinta, moglie d'un tenente, la quale voleva la Lucia a mezzo servizio, non facendo ella quasi niente da sè [...]

[...] l'abito marrone da lui indossato, del quale, particolarmente sembravano interessarlo i bottoni e le tasche. - Come ti chiami? - ripetè la Lucia. Il [...]

[...] faccenda nella quale è immischiato senza sua volontà; e, ripreso per mano il fanciullo da lei condotto, se ne andò con un indifferente [...]

[...] rado, si vedeva una signora col viso coperto di una veletta di tulle, alla quale ella aveva fatta qualche piega sotto gli occhi e su la bocca, non [...]

[...] consegna un grosso involto dal quale usciva fuori un lembo di sottana a falpalà di seta color di rosa, ornato con trine d'un bianco d'avorio così [...]

[...] un gesto di improvvisa risoluzione, si levò l'anello, il quale stentava assai a uscire dal suo solco, e glielo porse dicendo: - Prenda questo [...]

[...] nobile; perchè, secondo lui, codesta parola corrispondeva solamente all'idea di signorile; ma, certo, era nobile quanto mai l'affetto col quale [...]

[...] dell'amore. Per parte sua, la ragazza trattava Peppe tale quale trattava gli altri, rivolgendogli il discorso, quando capitava l'occasione, con [...]

[...] que' villeggianti aveva stabilito una specie di Circolo, un luogo di ritrovo per il quale ogni capo di famiglia versava una tenue somma mensile [...]

[...] all'uncinetto o d'un ricamo in lana, il quale però andava poco innanzi, lasciando libera l'attenzione a qualche pettegolezzo tutto locale e femminile [...]

[...] nella perfetta purezza d'ogni opera del Brunellesco, il quale, rifabbricandola, amò lasciarle parte della facciata etrusca, incrostata di marmi [...]

[...] mai le ciocche del basilico, seminato il sabato santo quando si sciolgono le campane. Questo era tutto l'orto della Rosona, la quale abitava lì [...]

[...] braccia giovani e virili, era venuta col suo piccolo gruzzolo a ritirarsi in quel singolare alloggio, il quale, perchè accosto al camposanto e [...]

[...] singhiozzo che si sarebbe detto d'un lattante, si dibatteva, starnazzava fra le unghie della vecchia: la quale, senza punto crucciarsi di [...]

[...] quale si direbbe che stia a cuore più l'interesse altrui che il suo proprio. Qualunque oggetto è portato davanti a questo signore da una specie [...]

[...] stessa esclusivamente colpevole. In lei egli non trovava contraddizioni di sorta, è vero; ma, in tanto, quale conforto gli aveva ella offerto [...]

[...] . Oltre la solitudine volontaria alla quale si era condannata, la madre s'impose, come s'è detto, le più austere privazioni, a patto che nulla di [...]

[...] vero, come il perito aveva accennato, quell'audace duchessa di Gragnano, su la quale corre qualche storiella delle più scollacciate? O era una [...]

[...] quel gesto che significa: - Lo sa Dio! - poi disse: - Da quando venni via per far il soldato. Son tredici anni. - E... per quale reato vi [...]

[...] di suo marito, il quale teneva ancora Tinuzza per un braccio tutto contorto e arrossato a chiazze. - Che c'è? - tonai, di su la porta [...]

[...] una portinaia vedova, la quale, presso il padrone dello stabile figurava d'aver presa seco, per favore, una sua cugina. Lì capitavo sempre a [...]

[...] sergente furiere di cavalleria col quale m'ero accompagnato per istrada. Era anche lui del mio paese; ma faceva già il militare da qualche anno [...]

[...] poltrona, a canto alla medesima terrazza, con gli occhi fissi su 'l medesimo cristallo della finestra, in somma tale e quale come t'ho lasciato [...]

[...] roba alla quale io tiri. - In questo caso non si sbaglia: sfido io, non c'è ora altre donne nella casa! Tu vagheggi le cupolesche rotondità e la [...]

[...] conversazione intima, nella quale, riscaldandosi, alzavano un po' più la voce, a segno che qualche frase ne giungeva anche lontano al vecchio [...]

[...] romanzo desiderato attribuivasi da Emma Alford al tenentino dei bersaglieri, il quale pareva essere con la ragazza in rapporti di cuore molto [...]

[...] , my darling, esci pure con questi signori, se sono tanto gentili da volerti accompagnare! - acconsentì bonariamente la signora Alford, la quale [...]

[...] seguiva a Napoli il patrio sistema educativo per le giovanette, tale e quale come se si fosse trovata a Nuova- York. La fanciulla guardò con un [...]

[...] ! - sentenziò Sampieri, il quale nella pensione Alford si era sciolto da parecchi pregiudizi tutti nostrani. - Anzi, nella libertà che si accorda loro da [...]

[...] , 325 badava a colmar di dolci rimproveri e di effusioni di gratitudine l'ufficialino: il quale si difendeva, in vano, giurando su tutti i toni e [...]

[...] spiccate, nella quale la bianca veste da camera che l'avvolgeva con le sue molli pieghe di lana orientale e la pelliccia nivea della [...]

[...] suo paese, il quale stava fermo col 364 legno sgangherato innanzi alla porta d'uscita della piccola stazione. L'uomo, cui quella voce non giungeva [...]

[...] , cominciò a correre; tale quale nella sua infanzia, quando avea fatto tardi e temeva d'essere sgridata dal babbo. A momenti le mancava il fiato [...]

[...] penosa ed eroica; poi dalla Giulietta l'idillio di un suo amore virginale per un garzone di fattoria al quale ella era fidanzata. Così si fece [...]

[...] ogni poco sua madre, ch'ella si domandò con pietosa incredulità se era lei, lei veramente, la quale per anni e anni avea vissuto lontano da quel [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 44 occorrenze

[...] occhi da quel volto ignobile, presso al quale i diamanti e le trine producevano un contrasto grottesco. Gli uomini la guardavano con una curiosità [...]

[...] il nostro motto. — Avete un motto? — Fu Costanza. — E qual è il motto di Costanza? - 18 - — O tutto o nulla. Il mio è: Essere amata. Quale [...]

[...] preferisci? Il sorriso biricchino tornò a spuntare sotto il cappello color di rosa, la tesa del quale ondeggiò lievemente dall'alto al basso [...]

[...] ; infine la intrattiene sugli articoli della Revue des Deux Mondes, alla quale egli è abbonato da trent'anni. Non manca di ingegno, forse, ma la sua [...]

[...] perla, sulla quale spiccava il torso nudo e procace di una donna. Sorrise, rammentando ciò che gli aveva detto un giorno una sua parente educata [...]

[...] cuore umano. " L'avvocato Calmi, lo scettico che nessuna donna aveva fatto palpitare mai, e per il quale una bella ragazza era impazzita, senza [...]

[...] delitto per dare alcuni fiori ad un amico d'infanzia. Fece — 59 — spalluccie, e continuò a parlare con Gigi il quale intanto sbirciava per la [...]

[...] , ma che lo specchio rifletteva fedelmente. Guardava un divano sul quale un giovane cadetto di marina, infiammato di zelo, come se fosse sul [...]

[...] buttar via... — Peuh! Tutta artefatta, incominciando dal nome, al quale aggiunge una vocale fantastica, fino ai capelli che non hanno più nessun [...]

[...] nuotatori, e un fazzolettino agitato con vivacità li incoraggiava a proseguire. Era il fazzolettino di Lydia, la quale, ritta sulla prua, posava [...]

[...] , chinando il capo. Finiva, come al solito, per cedere a sua cognata, la quale si drappeggiava nel trionfo, avendo sempre nel suo sangue borghese [...]

[...] ? — Sto molto con mia madre, alla quale faccio delle lunghe letture; passeggio nel parco; lavoro un po' colle mie cognate. Alla sera i miei [...]

[...] . Andò a chiudersi in camera, dalla finestra della quale vedeva gli alberi del parco, minacciosi giganti nella chiarezza della notte, e udiva il [...]

[...] e mi parve molto brutta; veramente, quale donna è bella in quello stato? È una mostruosità. Se mi marito voglio mettere nel contratto: " a [...]

[...] . — Sbaglia. Sbaglia tutto sul conto mio. Gli rimase davanti colla fronte alta, intorno alla quale i ricciolini chiari formavano aureola; coi [...]

[...] quale Lydia si abbandonava con la voluttà di una sensazione ignorata, mordendo il frutto amaro ma nuovo del dolore. Parlava sempre con tutti [...]

[...] nero, ed ella stessa chiusa da capo a piedi in un lungo velo funebre, sotto il quale traluceva appena l'oro, l'argento e il rame dei suoi capelli [...]

[...] i lineamenti, la statura e i capelli; ma passato il momento della sorpresa, durante la quale Lydia era sembrata quasi una novità, si [...]

[...] voglia, senza entusiasmo, senza convinzione. Che cosa mai le mancava? Avrebbe data tutta la sua vita per un giorno solo di felicità. Quale? La [...]

[...] . La disgrazia che l'aveva colpita era delle più terribili; non un amore tradito che il tempo sana, non una morte della quale il tempo consola [...]

[...] , un matrimonio col marchesino Strutti, il quale erasi molto compromesso con una ballerina. Premeva, ai genitori, che i tre fiori della loro [...]

[...] , avendo smessa per la prima volta la rigida semplicità di fanciulla inglese. Vestiva un abito di tinta calda, quasi dorata, sul quale [...]

[...] baci. Lessero insieme una lettera di Costanza, la quale, dal suo eremo, mandava gli auguri alla novella sposa. — Rimango proprio sola! Cosi [...]

[...] . Trovò per un momento gli entusiasmi giovanili, occupandosi della sua amazzone color verde fiorentino, attillatissima, sulla quale lasciò [...]

[...] enorme baldacchino che protendendosi molto innanzi formava quasi alcova, dalla quale pendevano lunghe e floscie cortine di velluto viola [...]

[...] braccio interamente nudo — un braccio tornito, di un candore di neve, - 207 - di una morbidezza di raso, sul quale Lydia scorse, e guardò [...]

[...] chiusa in camera a ripassare i vecchi quaderni pieni di memorie e il giornaletto sul quale, per un intero inverno, aveva scritte le proprie [...]

[...] baronessa sembrava una donna pienamente - 230 - felice. Aveva un figlio nel collegio imperiale, un giovanetto di quattordici anni, del quale [...]

[...] quinto, all'asciolvere, la baronessa ricevette una lettera, dopo la quale restò preoccupata e nervosa per il resto della giornata. Sul tardi ebbe [...]

[...] ... Mi piace Ralph; dovrebbe essere biondo nei baffi, coi capelli bruni e gli - 246 - occhi azzurri — nordico. Un viaggio sul Reno, quale [...]

[...] - 247 - e la sottana, e attraverso il quale si vedevano le caviglie. Questo particolare fece a Lydia una impressione buffa. Si pose a [...]

[...] della quale non si capisce nulla, e applaudirla. Il suo pensiero, spoglio di idealità, non aveva mai provato il bisogno di innalzarsi verso un [...]

[...] campionario scelto. Don Leopoldo, per esempio, era, secondo lei, - 269 - morbido e freddo: Théa morbida e calda; Calmi freddo e pungente. A quale [...]

[...] due cavalli; un'altra passione che li avvicinava. Théa, alla quale i medici avevano proibita l'equitazione, abborriva questo esercizio, e Lydia [...]

[...] meglio, le donne di cui si parlava in quelle pagine, mi schiusero la via a immaginare un essere fantastico, sovrumano, al quale io prestavo tutte le [...]

[...] una sera, nella quale Calmi era alle prese con un sigaro nuovo, che non si poteva fumare; ella gli disse: provi dall'altra parte; egli rispose: per [...]

[...] giorno, di notte, sempre. Chiudeva gli — 290 — occhi e lo vedeva. Un suo groom aveva la stessa voce di Keptsky; quale profanazione!... ma era [...]

[...] quale pur essendo il più bel giovane dell'universo, mi fa l'onore di preferirmi. — Keptsky! — faceva intanto l'avvocato, almanaccando — Non mi è un [...]

[...] che la schiantava. Fu ricevuta dalla contessa Colombo, la quale disse essere sua ?glia leggermente indisposta, non poter vedere nessuno, ma che [...]

[...] è un solo Riccardo Keptsky, il quale non è conte, non ò tenente degli usseri poichè ne venne cacciato, e non è nemmeno un uomo onesto avendo [...]

[...] , ardente, innamorato, bello come un bel sogno. Egli aveva lasciato la Villa di sua cugina per stare in città, accanto alla fidanzata, dalla quale [...]

[...] suoi denari; questa volta non poteva sopportarla. Le sembrava di fare un cattivo sogno dal quale tentava invano destarsi; - 328 - starsi; le [...]

[...] , mormorava parole inintelligibili. Lydia avrebbe voluto sfondare la parete contro la quale si aggrappava colle manine, graf?andosi e ferendo la [...]

[...] braccia di Calmi, il quale la portò di peso in carrozza. Era già sera, ed egli non l'aveva ancora abbandonata un istante. — Grazie, Caimi: ella è [...]

Chelli Gaetano Carlo
L'eredità Ferramonti
2 1884 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 46 occorrenze

[...] GAETANO CARLO CHELLI L'EREDITÀ FERRAMONTI Ho intrapreso un'opera vasta di osservazione, nella quale i punti d'ombra e di luce si avvicendano [...]

[...] tutti. Era la prima frase che Irene, la figlia dei Carelli, metteva nel colloquio, al quale aveva assistito in disparte, a cucire. — Dio mio, sì [...]

[...] ferrarecce provava una sorda paura del nuovo avversario contro il quale avrebbe forse dovuto lottare un giorno o l'altro. Era la diffidente [...]

[...] scambievolmente, come in una crise di sincerità. Pippo non si ribellava alla muta e sardonica compassione colla quale Teta gli rimproverava la sua [...]

[...] energie, la sapienza dissimulatrice di un carattere eccezionale di donna. Ebbe il presentimento confuso di un dramma futuro nel quale Irene [...]

[...] rotondo dinnanzi al quale cuciva. Gli sorrise. — Vuoi esser gentile fino all'ultimo. Perchè ti sei preso l'incomodo?... — No, no! Gli affari, mia [...]

[...] ... Cioè!... A quale scopo? — soggiunse con una ingenuità simulata, mentre scrutava il cognato. Egli non rispose subito. Guardò a sua volta la [...]

[...] un capitaletto, per le tue spese personali. — Insomma, vuoi ancora obbligarmi. Ma allora debbo domandartelo un'altra volta: a quale scopo [...]

[...] crescente fascino che quella donna esercitava su di lui. Essa poteva dire tutto quello che voleva; era proprio quale Mario l'aveva imaginata, quale [...]

[...] estivo rese più frequenti e più intimi i ritrovi nel salotto in casa d'Irene. Divenne un'abitudine di tre sere per settimana almeno: un piacere pel quale [...]

[...] solennemente, che l'Italia liberale è anche profondamente cattolica. Quale spettacolo augusto e quale insegnamento, vedere il popolo affollarsi nelle [...]

[...] altri si guardavano allibiti, per scoprire chi fra loro poteva essere il colpevole, e quale colpa avesse potuto rimproverarsi. Poi [...]

[...] intravvedute, erano l'ignoto, il mistero; un fascino al quale non aveva armi per resistere. — Ma insomma, questa ottava maraviglia non si fa più vedere [...]

[...] frasi piene di amari significati. Ma ciò si connetteva a tutto uno stato di cose ch'ella doveva subire, ed al quale erasi in realtà rassegnata. In [...]

[...] punto di vista la convenienza di un secondo matrimonio, e che si montasse a dovere la testa nel credersi lei capace di pescare la donna per la quale [...]

[...] soltanto da quale pericolo erano sfuggiti. Su quei visi accesi dall'ebbrezza del trionfo passavano dei brividi di raccapriccio. Se la Remedi avesse [...]

[...] anche adesso? — Io ti amo ed ho paura di te... — Quale motivo te ne ho dato? — Nessuno. È un istinto. Se tu sapessi di che sarei capace perdendoti! I [...]

[...] . Si allontanò, coll'ubbidienza passiva della quale, in un caso simile, avrebbe dato spettacolo suo fratello. XII. A casa Barbati finivano di [...]

[...] insidiose associazioni d'idee; specialmente il pensiero fisso che Irene aveva un'altra casa dalla quale veniva ogni mattina, e dove era obbligata a [...]

[...] , volgendo le spalle alla società distinta che l'aveva festeggiata, e sulla quale avrebbe potuto utilmente contare, all'occasione. Non aveva ella stessa [...]

[...] nulla; ma non ne ebbe il coraggio. Parlò di un vestito che voleva regalarle per la prima festa alla quale sarebbe intervenuta. Ella accettò, con una [...]

[...] ch'egli dominava quell'indole forte di donna, alla quale nessun altro resisteva. Insomma, un sospetto confuso che Irene potesse sfuggirgli [...]

[...] spese della casa, nella quale, volendolo, avrebbe potuto risparmiarsi di metter mai più il piede. I guadagni della bottega di ferrarecce [...]

[...] ultimi giorni di carnevale, non si curarono affatto di renderlo avvertito. A quale scopo? La riapparizione d'Irene nel mondo, fu una sorpresa, un [...]

[...] intorno alla maschera che doveva mettere ed al mantello col quale si sarebbe coperta strada facendo. Le sorrise e ad un tratto mutò pensiero. Si [...]

[...] al quale hai ridotta la tua bottega. Pippo rialzò vivamente la testa. Lo stupore lo fece restare a bocca aperta davanti alla moglie. — Te ne sei [...]

[...] lei era più che mai disposta ad usarli tutti. Insomma, ella iniziava l'opera di riparazione della quale aveva riconosciuta la necessità la notte del [...]

[...] parte i Furlin. Egli è che non sapeva bene quale azione svolgere a loro riguardo, mentre un istinto di donna scaltra l'avvertiva che le maggiori [...]

[...] Mario, Pippo ed Irene; il cozzo nel quale i due fratelli, secondo ogni possibile previsione umana, erano destinati a soccombere; poi l'entrata in [...]

[...] rispetto a Mario dipendeva dall'esistenza del suocero, presso il quale l'altro avrebbe potuto vendicarsi dell'abbandono di lei, coll'usare le sole [...]

[...] infame doveva averla scritta il demonio in persona. Quale colpa ce ne aveva lui, povero vecchio? Poteva negare, Irene, di aver riconosciuto ella stessa [...]

[...] più lungamente la finzione colla quale aveva voluto assicurarsi dei sentimenti della nuora. Scherzò con lei: l'idea di possedere più di mezzo [...]

[...] egli era nelle mani del parroco, al quale la famiglia lo aveva abbandonato. Alle dieci gli amministrarono l'olio santo; poi la voce del prete [...]

[...] e generale, prese posto al tavolo intorno al quale sedeva la famiglia. Non voleva recitar commedie. — Parlavate già d'affari? — diss'ella, gettando [...]

[...] : — Non l'hai detto? Perchè? — A quale scopo? — diss'egli balbettando. — Nessuno te lo impediva; ma non era necessario... — Era necessario, invece [...]

[...] capisco a quale scopo e per quale motivo. In ogni modo, siedi e discorriamo da buoni parenti. Ella sorrise beffardamente. Restò in piedi. Riprese a [...]

[...] cronaca forense. Irene aveva prodotto un atto col quale il defunto Gregorio Ferramonti la dichiarava proprietaria dei capitali deposti alla Banca, in [...]

[...] quella lotta formidabile, destinata a rendere più chiassosa la catastrofe verso la quale camminava velocemente. Ma era un fenomeno che non riusciva [...]

[...] un suo pari era ucciso da una donna che aveva posseduta, che poteva schiacciare ancora con una parola, e della quale subiva il disprezzo ed il [...]

[...] ebbrezze di quella donna, per la quale tutta Roma galante perdeva la testa. Illusioni! Era stata una parentesi nella sua vita, di cui conservava uno [...]

[...] servente. Ma tu! Quale motivo hai di farmi il broncio? Pensi sul serio che Furlin ed io non difendiamo anche la tua causa personale? Sorprese nel [...]

[...] quale scopo egli vivesse ancora, e cominciavano ad averlo in conto di vigliacco ributtante. Egli era tranquillo. Si burlava di tutti, col suo [...]

[...] partito preso di non permettere a lui alcuna allusione alle sue condizioni disperate. Erasi seduto ignorando quale contegno avrebbe assunto. Adesso lo [...]

[...] quale poteva sicuramente contare. Ma la lite contro gli eredi di Gregorio Ferramonti, costosissima, avrebbe fatto a questo meschino peculio delle [...]

[...] una gioia nella quale non aveva sperato: uno almeno dei Ferramonti non sarebbe riuscito mai a cantar l'inno della vittoria! E la notizia che [...]

[...] ' pingue, dai modi bruschi. Una passione intensa ardeva nello sguardo col quale egli accarezzava la persona abbrunata, il viso bianco e mesto d'Irene [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 46 occorrenze

[...] . - Salute, Pietro - gli disse, con un bizzarro linguaggio, nel quale sul puro senese il dialetto sardo s'era impresso come la patina sull'oro; - che [...]

[...] accertarsi che non era falsa. Pietro pensò alla moglie del bettoliere, una bellissima donna dai grandi occhi neri, presso la quale anch'egli una [...]

[...] . Nessuno gli voleva bene; nessuno gliene aveva mai voluto. Non aveva una sorella, una parente giovane con la quale volersi bene e confortarsi a [...]

[...] al giovine servo. Sotto la tettoia, sopra il grosso tinaccio nero, stava il pigiatoio, entro il quale Pietro, nude le gambe e le braccia, la testa [...]

[...] ... - strillava l'altra ragazza, verso la quale zio Nicola aveva steso la mano. - Uva, qui! - gridava Pietro, curvandosi sul pigiatoio. - Padrone, così [...]

[...] stelle. * * * Sì, dopo la sua partenza, dopo il segno di croce col quale egli aveva salutato il « piccolo San Francesco » per renderselo amico e [...]

[...] . La solitudine del paesaggio immenso e triste, coi confini perduti in una lontananza indecisa, dalla quale le montagne emergevano livide [...]

[...] . Anche per mangiare si ritirava lassù: qualche giorno faceva cuocere delle patate, altre volte si contentava di abbrustolire il pane sul quale [...]

[...] parlare con Malafede, aveva sorriso passando davanti alla pietra sulla quale si era una volta inginocchiato. - Coraggio, - diceva ai buoi, - fra poco [...]

[...] assieme. Indossò la tunica, gonna di orbace orlata di nastro cremisino, mise sul capo l'anfora rovesciata e uscì con la cugina, alla quale zia Luisa [...]

[...] mali costumi. Oh, no: anche se Francesca lo avesse chiamato, egli non sarebbe più andato da lei; gli sarebbe parso di tradire Maria, per la quale [...]

[...] quale ella rivolge la parola solo per compassione! Ridiventato triste, egli sedette davanti al fuoco, accanto a zia Luisa, e cominciò a [...]

[...] attraverso la fiamma. Poi guardò così anche il bicchiere, entro il quale al riflesso del fuoco il vino scintillava come rubino; e cominciò a [...]

[...] momento non ricordava affatto zio Nicola, zia Luisa, e che egli era il servo della donna alla quale stava per svelare la sua passione insensata. Maria [...]

[...] , la padrona, la distanza sociale che lo separava dalla bella fanciulla beffarda, alla quale aveva finalmente aperto il suo cuore; ma non ebbe più [...]

[...] quale però finì d’abituarsi. I primi giorni, specialmente, egli visse stordito, febbricitante, sospeso fra cielo e terra. Si svegliava e si [...]

[...] arrivavano fino al Rosana, il quale non cessava di guardare Maria quando l'incontrava in chiesa o per la strada. Quell'anno Maria non fece neppure il [...]

[...] del suo riso fondevasi col canto delle quaglie, col trillo delle cicale. Maria stette qualche giorno lassù, nella sua terra, della quale pareva un [...]

[...] assai; vicino a lei parecchie donne d'Orotelli si porgevano di mano in mano una fiala, nella quale introducevano il dito mignolo 142 che poi si [...]

[...] presso un masso calcareo, sul quale si appoggiavano alcune donne di Alà; altre avvolgevano in pezzetti di carta e serbavano religiosamente alcuni [...]

[...] . - Ma quale scusa dirò ai vicini? Eppoi ella starà in guardia, non verrà, e si offenderà del mio procedere. Mo poi ricordava le parole della padrona [...]

[...] selvaggi sembrava la statua dell'odio. Egli odiava tutti: zia Luisa, la grassa adoratrice del denaro, per la quale un uomo povero era un essere [...]

[...] diranno i miei padroni quando sapranno? E lei? Mi crederà davvero un ladro? Ad un tratto incontrarono il padrone della pecora, il quale aveva [...]

[...] , - rispose Pietro, al quale i discorsi del compagno, metà seri e metà scherzosi, riuscivano ripugnanti e divertenti nello stesso tempo. L'Antine [...]

[...] colomba. Io sono innocente del reato del quale ora mi accusano, e proverò la mia innocenza; un'altra volta potrò essere davvero colpevole, ma potrò dire [...]

[...] cui egli si dedicò con intensità profonda, gli rese meno lunghe le ore, lo assorbì, lo confortò. Un vecchio guardiano, al quale l'Antine dava qualche [...]

[...] squilibrio, - come diceva Antine, - rendeva il mondo simile ad una bilancia; da una parte della quale 188 gli uomini cadevano in basso, sotto il peso [...]

[...] Maria aveva un giorno ricevuto, per mezzo del bettoliere toscano, una lettera, con la quale Pietro la supplicava di dargli un convegno. « Tutte le [...]

[...] del bettoliere, alla quale il marito volgeva le spalle; e il suo sguardo nero, scintillante, attirava con una specie di fascino magnetico gli occhi [...]

[...] di Pietro. Egli taceva e la guardava. Per la prima volta s'accorse che la giovine donna, della quale soltanto la voce un po' rauca riusciva [...]

[...] di tanto in tanto si 222 sfogava con quel grido caratteristico, col quale talvolta i paesani nuoresi vogliono esprimere la loro gioia. Ma [...]

[...] quale i narcisi e la menta esalavano un profumo eccitante, apriva le narici e fremeva tutta; e rispondeva con un nitrito se qualche vacca [...]

[...] curvò per entrare nella capanna, della quale conosceva già l'interno. Una pietra fissata al suolo serviva da focolare; qualche primitivo sgabello [...]

[...] sgabello, finchè arrivò il servo pastore, verso il quale ella nutriva un'istintiva antipatia. Era un grosso e rozzo giovanotto dal nome duro: Zizzu [...]

[...] più d'una mezz'ora. Seduta davanti alla capanna, ella guardava davanti a sè, al di là della radura, verso il bosco, dal quale Francesco doveva [...]

[...] l'ovile di Antoni: Maria barcollava e il pastore doveva sostenerla. Nella capanna trovarono un pastore anziano, il quale persuase Maria a riposarsi ed [...]

[...] bosco e seguì il piccolo sentiero sul quale la luna, attraverso i rami della quercie, gettava un ricamo giallognolo, un chiarore vago e triste [...]

[...] ?... - Sì, - ella ricominciò a raccontare, ripetendo la triste lezione, della quale oramai non cambiava più una parola, - sì, me lo hanno sgozzato come un [...]

[...] , un po' del quale si sparse per terra. L'Antine esclamò: - Allegria! Dunque, domanderai a Maria Noina se vuol essere la madrina. Buona fortuna [...]

[...] toccherebbe a te: per me, ti ripeto, non amo si facciano chiacchiere. Maria una volta ricevette una lettera anonima, nella quale si diceva [...]

[...] . Uscirono. Strada facendo l'Antine fece vedere a Pietro una lettera di un impresario, il quale lo pregava di reclutare scorzini e carriolanti per [...]

[...] levigato col sapone, oscillava un cerchio, dal quale pendevano fazzoletti rossi e gialli, formaggelli freschi, una borsa, un paio di scarpe. I [...]

[...] costume, molto modesto, quale si conviene ad una vedova che riprende marito. Siccome la casa di Pietro non era ultimata e le nozze erano fissate [...]

[...] amare di lagrime: - Andrò dal giudice. * * * Il giudice era la colonna, l'unica colonna del suo mondo crollato, contro la quale ella potesse [...]

[...] quale era la sorgente del suo male. Troppe cose contro di lei potevano risultare, se il giudice investigava bene. Gli uomini della giustizia [...]

[...] un crocicchio, ora, intorno al quale s'aprivano altre strade, tutte eguali, tortuose e buie. Tanto valeva prendere l'una o l'altra di quelle vie [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 28 occorrenze

[...] , attorno a noi, in alto e in basso. Non ci sarà mai nè un romanziere naturalista, nè un novelliere verista il quale, abbia tanto coraggio da [...]

[...] sopraffarà, se voi non avrete indovinato l’intimo processo di quel suo problema e non lo avrete rifatto organicamente tal quale. Organicamente [...]

[...] contro i romanzieri moderni. — Quale accusa? — Mancano di fantasia, mancano d’immaginazione — Quante volte non l’ho sentito ripetere! Due [...]

[...] . La novella fa un commento vivo, drammatico, interessantissimo a questi versi un po’ freddini. Il Dottor Z***, un gran fisiologo pel quale il [...]

[...] di gente che guarda e 9 non osserva, che vuol ragionare e non riflette. È una pedanteria come un’altra, della quale a questi lumi di luna [...]

[...] la quale abbia, insieme coi caratteri dell’arte universale, il carattere nostrano, se dinanzi ad un’opera d’arte così squisita, così elevata [...]

[...] rivoluzione; quando penso che il secolo decimottavo, del quale possiamo studiare da vicino qualcuna delle reliquie viventi, ci fa lo stesso effetto [...]

[...] testimonianza di prim'ordine, contro la quale non è possibile presentare obbiezioni. Rare volte uno scrittore, intento a risuscitare con [...]

[...] abbandona misticamente, una specie di santa Teresa dell’illuminismo, una profetessa, un’apostolessa dalla quale è impossibile disgiungere la non [...]

[...] religioso, quello che opera la trasformazione: è, precisamente, l'Ewig-Weibliche, l'eterno femminino, cioè, l'astrazione della donna; la quale col [...]

[...] ciurli nel manico, egli dice alla figlia. E Rosalia, sorprende, poco dopo, il marito mentre scrive una lettera all’Imperatore con la quale egli [...]

[...] dramma... se non m’inganno... Ed ecco a quale vacuità di frasche rettoriche egli ha potuto ridurre una concezione nuova, arditissima [...]

[...] dubbio una buon’azione della quale Dumas pensatore e cittadino può andare orgoglioso, ma non una vera opera d’arte. Il meglio (e ne converrà il [...]

[...] della simpatica Misàvo (Modesta) è un vero idillio dirimpetto alla tragica narrazione dei Fedeli rônini di Tamenaga 101 Shounsoni, della quale [...]

[...] intendo ora dar qualche ragguaglio. Peccato che questa volta non ci troviamo faccia a faccia con un’opera d’arte giapponese quale uscì dalla [...]

[...] quella caratteristica particolare che ne avrebbe formato il maggior pregio. La quale però dev’essere grande davvero se, a dispetto di tante [...]

[...] il Romani non accettò per non essere complice di recata offesa all'onore di un grand'uomo e non affiggere colui verso il quale nutriva [...]

[...] imiterete voi mai nella generosa ambizione di conservare le patrie ricordanze e di conservare inviolato il più santo palladio d’un popolo, quale si [...]

[...] Guerrazzi, il quale non dimorava in Genova ma in Livorno, dove il bastimento non approdava. Però si incaricava di fargli ricapitare la lettera e [...]

[...] molto chiasso: — Su c’era il professore che dormiva. — Quale professore? — Il professore Pizzarelli, il padrone. Era lui! Tableau. * * * E fu [...]

[...] una ricchezza di particolari alla quale in Italia siamo poco abituati, primeggia quella di Bernardo per una speciale attrattiva. In lui [...]

[...] destino. « Ma l'asino, dal peso, nella salita si inginocchiò tale e quale come l’asino di S. Giuseppe davanti al Bambino Gesù, e non volle più [...]

[...] ve ne do cinque tarì, disse il carrettiere, il quale aveva il carro scarico. E come la donna lo guardava cogli occhi stralunati soggiunse [...]

[...] paradossale. Par di sentir discorrere un uomo di altri tempi, un marchese della Seiglière, pel quale il mondo è rimasto, o meglio avrebbe dovuto [...]

[...] può e dev’essere stata in quella famosa avventura intorno alla quale si son scritti tanti volumi. Mancano i più intimi elementi per un [...]

[...] al lor giudizio quanti risorgono dalla (pena, sì che lì nessuno degli uomini osa celar cosa, Viene poi portata la santa croce, alla quale il [...]

[...] rappresentazione artistica, ha già perduto qualche cosa della sua natura materiale, e non è più precisamente quale può vedersi aprendo gli occhi; è più [...]

[...] assumono quella stupenda solidità alla quale il Verga ci ha abituati in altri recenti suoi lavori, in Pane nero, per esempio, un piccolo racconto [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 12 occorrenze

[...] ), conosceva pur tuttavia la storia di quella malvagia femmina alla quale i farisei gridavano: Lapidiamola, lapidiamola! e che Gesù [...]

[...] prosaico per una personcina che sognava Arnoldo, Ugo, Romeo, si persuase fosse una finzione, una maschera destinata a coprire chi sa quale [...]

[...] . Senonchè la vecchia Margii, intervenendo colla sua autorita alla quale oramai anche Editta si rassegnava, annunciò ch'ella doveva appunto recarsi nella [...]

[...] , che non valeva la pena di discutere un sentimento al quale egli non poteva giungere. Giurò di non parlare più, ma e guardarlo?... Ecco che il [...]

[...] cucina, in mezzo a un raggio di sole che la tenda indeboliva e dentro il quale volteggiavano i granelli di polvere, le festuche, i moscerini [...]

[...] ? Il signor Giovanni aveva una piccola vigna nella quale i grappoli erano già maturi; la pose a disposizione dell'inferma. Una carrozza doveva [...]

[...] accompagnata la morta al cimitero, 144 Editta e Amarilli ritornarono piangenti a quella casa che non doveva più ospitarle. Quale destino le [...]

[...] concentrarono l'eloquenza di due secoli. Chi parlò per il primo? Chi tese le braccia? Chi domandò, chi rispose? Quale fu il più felice fra i [...]

[...] Acheronte, perchè alla 167 brutta sorpresa del testamento Renato era fuggito come un gatto sul quale si versi una secchia d'acqua e la bella [...]

[...] punto di separarsi, Giovanni fece per dire qualche cosa a Editta, ma non so quale idea lo trattenne: ella abbassò gli occhi e si salutarono un [...]

[...] ! — Quale uomo sei tu, Giovanni — interruppe Editta intenerita, lasciando cadere la sua bella fronte sulla spalla del giovane — come l'angelo dell'Eden [...]

[...] prevosto, per quale processo ingegnoso doveva risaltare nel bel mezzo della torta un viva, dorato, del più leggiadro effetto. Il signor Bruno teneva [...]

Capuana Luigi
Il piccolo archivio
20 1886 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] impertinenze. Vi assicuro che un'impertinenza non cessa di esser tale uscendo dalla più bella bocca della cristianità, quale io giudico la vostra [...]

[...] : linguaggio burocratico. MARIA. Sta bene: grazie. E in questo modo siamo scampati dal pericolo d’innamorarci, voi chi sa di quale megera, io chi [...]

[...] ? Quale? MARIA. Quella di fare una cosa che non avrei dovuto fare, col pericolo... FEDERICO. Ah! Come se in questo punto di città non si fosse [...]

Serao Matilde
Il ventre di Napoli
4 1884 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] , per questa santa opera di redenzione, saranno compiuti, quale verità fulgidissima risulterà: bisogna rifare. Voi non potrete sicuramente [...]

[...] l'antifona: O beato san Pasquale – mandatemi un marito – bello, rosso, colorito – come voi tale e quale – o beato san Pasquale! – Anche san [...]

[...] ! Come l'altra, ella finisce per incassare quattro o cinque volte il capitale; come l'altra, ella è necessaria alla povera gente, la quale non [...]

[...] elemosina a una povera donna — la 99 quale, per miseria, superato il naturale disgusto, lo adoperava a condire il pane o a friggerci un soldo di [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] tratti di una bellissima lettera di Giovanni Norchiati al Varchi, il quale si meravigliava di certe parole fiorentine, dicendo di non conoscerle, e di [...]

[...] allevato in questa città, non sa egli però ogni cosa; e questo lo pruovo in me, il quale, benchè nascessi in Poggibonzi, pure venni piccolo fanciullo [...]

[...] tenuto nell'uso della lingua e delle forme popolari. Certo si è che non v'è parte della grammatica o del vocabolario o della pronunzia la quale non [...]

[...] quella forma mezzana propria del popolo e del parlare pulito, come usa qui da noi, sempre quando ci era, accostandomi alla grammatica, quale oggi si [...]

[...] per la quale, alla fine vede un albergo assai pulito entra e sede. Subito viene un servitore e gli mette davanti la nota del contenente che ci era [...]

[...] capo; poi, perchè la ragazza non pareva una ragazza per la quale (e qui invece è dove si sbagliavano fortemente) che non fosse buona da nulla, altro [...]

[...] pregarvi un'orazione a Sant'Ansano benedetto e a Maria Santissima, che vi mantenga la salute e la vista degli occhi! Quale sarà quell'anima [...]

Capuana Luigi
Riricchia (commediola paesana)
30 1912 - Provenienza testo: Scansione Emeroteca Braidense, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] . Lo domando a te. RIRICCHIA. Io lavoro, per mutare. TESTACCIA. Deve durare ancora... questa storia di don Micio? RIRICCHIA. Quale don Micio? Il [...]