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Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 135 occorrenze

[...] x. - qui tum mirifice sperabat se esse locutum - quanto più bacava il c. Ma il fatto è ben altro da quello che credono. perchè l'essenza del [...]

[...] parola già comparativa come: più meglio, più inferiore; la concordanza del verbo singolare con un soggetto plurale, sempre per altro quando esso [...]

[...] giustissimo Capitolo intitolato Gli Ardiri. Guardino bene per altro i giovanetti che tutte queste cose valgono per il genere popolare, e [...]

[...] meglio della buona lingua». Ed in un altro punto: «La nostra lingua prima che fosse scritta era già lingua del popolo, e dal popolo gli scrittori [...]

[...] o fiorentine , il mio piatto avrebbe avuto altro gusto; pure, se non ho potuto ammannirti rombi, tartufi e petti di pernice, spero di non [...]

[...] all'altro eran lì per essere rinversati e andare ai pesci. Tutti gli altri spaventati, chi piangeva da una parte, chi si disperava da quell'altra [...]

[...] undici e mezzogiorno, e l'appetito non lo doveva stare neanche a aspettare, perchè l'aveva pronto sempre da un 3 anno all'altro. S'infilò dunque [...]

[...] meraviglia; è una cuccagna! tutti ricchi sfondati, sguazzano in tutti i comodi, schizzan salute e non fanno altro che ridere e stare allegri: balli [...]

[...] , paternostri, avemmarie; e tutti pregano e tutti fanno dei voti, e si pentono dei loro peccati; insomma non si fa altro che sentire il nome vcstro [...]

[...] per quantum possum, si dicervella per inventar rimedì da tenerlo su, ma son pannicelli caldi. Va là là, un giorno peggio dell'altro, proprio come un [...]

[...] lume che ha finito l'olio. Poero Bobi ! pillole e cartucce ne ha preso una spezieria, e oramai non gli resta altro che la ricetta del Redi». «Che [...]

[...] : «Riverito! Riverito! Sta bene? È stato sempre bene? Servo suo! Ben visto il sig. Tale! Ben venuto il sig. Tale altro! Bene arrivato! Come va la mamma? Che [...]

[...] franchi di tabacco! E pretese che gli fossero rimborsati ballanti e sonanti un sopra l'altro, chè «meno male le fatiche e la bucchia dell'andare [...]

[...] Capobanda, o il Tenente in riposo Tal e, o l'Uffiziale di Posta Tal altro, che sapeva di che umore peccavano, e lui subito sciorinava il giornale: «Ma [...]

[...] va. Dopo due giorni rieccotelo per il rumme. La padrona voleva pesare la boccetta, ma lui fa: - « È quella dell'altro giorno, se ne rammenta?» che [...]

[...] ' tempi di una volta, sarà mill'anni, altro che mill'anni! saranno anco dumila, c'era un re d'un gran reato, d'una gran potenza, ma grande [...]

[...] dell'altro, ma non si potevano accostare. Io per me dico che un martirio, uno strazio di cuore così non deve mai essere toccato a nessuno: avere una [...]

[...] calzoni dal gran sudiciume, e saltare da un travicello all'altro come i gatti; ma domanda di qua, interroga di là, cerca di sopra, fruga di sotto [...]

[...] che bisogna star sempre col cuore agghiadito da un anno all'altro». - «O voi, donnina, non siete felice voi, così fresca e sana, con quelle [...]

[...] ' di roba che abbiamo e, senza una man di Dio, fra poco tempo non ci resta altro che andare per un tozzo di porta in porta». E intanto gli grondavano [...]

[...] ' speranza al mondo; l'avevo sempre davanti agli occhi di giorno e di notte; l'amavo propio infino alla tombare ora ci si è affacciato un altro che aveva [...]

[...] vedere». - « Oggi poto!» - «Allora andateci domani». - «Doman poto!» - «Allora andateci doman l'altro». - «E doman l'altro me la strafombolo» - e [...]

[...] , ascoltate! Per tutto quest'anno è sciabà, per tutto quest'anno è cuccagna! Chi ha dei bisogni, dei desideri, fuori! Non deve far altro che aprir [...]

[...] , con rispetto, la goccia al naso, che nel rumare 46 dondolava, e pare,a che dovesse cascare da un momento all'altro; e si dava da fare a [...]

[...] per me quando veggo certiduni che l'altro giorno non eran nulla, e facevan pietà se aprivan bocca, e dopo essere stati via un po' di tempo, ritornan [...]

[...] altrettanti no che in bella maniera tornavano per 53 indietro. E questo sta ben per appunto, e non se ne dice altro, perchè così devon fare le fanciulle [...]

[...] tempo. Io con un pretesto o con un altro la mando là là qualche mese; poi dico d'aver fatto la contromalìa; i capelli tornano, e io mi faccio onore [...]

[...] diavoli, uno più brutto e più arrabbiato dell'altro, nel tempo che io leggern il libro; chi gridan, chi urlava, chi si buttava via come un disperato e [...]

[...] lo voleva ficcare negli occhi ; un altro voleva acciuffarmi per i ca pelli e scaraventarmi nell'inferno; ma io duro! a tutti rispondevo sillaba [...]

[...] volevan mettere la casa in capo; ma lui non voleva accettar nulla, dicendo che l'aveva fatto per obbligo di coscienza e non per altro. La cosa anelò [...]

[...] era civetta, quella una sfacciata; una troppo gallo, quell'altra non sapeva fare altro che dimenare l'osso del mento. «Fate all'amore e non badate [...]

[...] bene, perchè a occhi aperti la tua non la potrebbe pigliare altro che il porco!» xx . Padron, bandiera! Ecco qui il perchè quando i [...]

[...] zìcchete! ne stacca un bellissimo pezzo e lo mette in cantera. «Tanto all'inferno ci ho a ir per altro!» avrà detto fra sè. Dice pur bene il [...]

[...] la sbornia. Ne avrebbe voluto anco dell'altro, ma avendolo visto con quel po' po' d'accollo già, tanto fecero che dopo il primo, lo spinsero fuori [...]

[...] un su' amico che aveva altro per la testa. - « O Nìccolo, lo vuoi un poncino?» - «No » - « Allora vuoi un bicchier di vino?» - «No». - «Lo vuoi un [...]

[...] non poteva conquistare altro che questo qui; Napoleone Primo vegliava a nottate sane pensando come fare per doventar padrone di tutta l'Europa, e [...]

[...] smostacciata aperta gli sapeva indùrito. Pensa e ripensa, non gli venne in mente altro che cercar di levarlo pulitamente di mezzo, 77 rimandarlo al [...]

[...] passo passo verso casa mangiando la schiacciata, e in un àmme te la dipanò. Altro che man di Dio, povero figliolo! Sarà valicata mezz'ora sì 78 e [...]

[...] sarebbe sentito dire; qualchedun altro, o prima o dopo, li avrebbe visti; qualche danno l'avrebber fatto!... » - «O Dio, come le pigliate le parole [...]

[...] pedinandolo alla lontana. Menicotto via, e l'altro via; Menicotto gira a destra, volta a sinistra, e quell'altro dietro! Finalmente Menicotto entrò [...]

[...] fare, ragazzi? Questo è un guastasangue; non c'è altro che ingollar bili. Il meglio è farla smessa per oggi, e tornarci un altro giorno. - Tutti [...]

[...] non l'avessi visto io con questi due occhi qui, e un altro me lo contasse, non ci crederei, neanche se sputasse Crocifissi a boccate. Povero [...]

[...] per loro è sempre vigilia; o se ne portano a casa, li chiappano co' pallini d'argento!» - «Già, dice un altro, li compran da questo o da quel [...]

[...] ... ! ne sfaloppan tante delle bugie, chi li credesse!» Allora cominciò un altro: - « .Mi torna a mente una bella burletta che inventarono certi fèuti [...]

[...] » - e uno di loro sceglie un beccaccino 94 e un altro una pappardella, e gli soffiano nelle penne come per vedere l'effetto del piombo. - To'! dice [...]

[...] , di Cento racconti popolari lucchesi bestemmiare anche per nulla, che altro è se non un'imitazione di quello che risuona continuamente agli [...]

[...] orecchi dei bimbi e dei giovinetti? Sèntilo ora, sèntilo or ora, sèntilo dalla mattina alla sera e da un anno all'altro, pare una cosa naturalissima [...]

[...] più dell'altro. Don Tognone, ossia Don Antonio, era stufo di sentire tante birbonate de' suoi paesani. Una domenica mattina che vide la chiesa più [...]

[...] , e gridava - «Che fortuna!». Si sentiron friggere dal ribrezzo. - «Pover uomo! altro che fortuna! Che disgrazia! avete a dire». - «Io dico che [...]

[...] cene, vestito di fustagnaccio verde, e sgolandosi dalla mattina alla sera dietro alle pecore. 107 Certamente, se avesse saputo a che altro [...]

[...] quasi ogni anno che tornando alle bassure, sentiva dire quando di questo e quando di quello, che col portare mercanzie da un posto all'altro per mare [...]

[...] maretta, poi mare grosso, poi una tempesta e un fortunale così spaventoso che da un momento all'altro sono lì per andare a fondo. Ohimè! non c'è [...]

[...] altro rimedio che alleggerire la barca! «Presto! in mare tutto quello che si può!» Povero pastore! a una a una tutte le sue tavole di noce furon [...]

[...] squadrò in cagnesco con un riso agro e disse: «Tu vorresti dell'altro noce, ma to'!» e gli fece le corna. XLI. O coscia o salame! C'era [...]

[...] deve patir la fame un giorno, o una notte e poi sapere che domani o doman l'altro ce ne sarà per tutti, non sarebbe nulla; ma pensare: stasera è nera [...]

[...] un centesimo l'uva sarebbe salva!» - E non faceva altro che sbraitare e berciare per i caffè e per le botteghe; e l'aveva col Governo e l'attaccava [...]

[...] colpo una svetrinata e giù per terra in picini! Allora gliene diedero un altro, e anca quello via in bricioli! Quando vide che seguitavano a dargli dei [...]

[...] alla mattina!» E 120 così campava da un anno all'altro matto e spensierato e diceva che faceva così, perchè se mori,a. la su' morte doveva [...]

[...] colpa sua suissima e non di nessuno altro. L'anno dopo là verso gli ultimi di Carnevale si travestì e andò a fare il matto su da Marlia e da S [...]

[...] colmo: uno si fiacca il nodo del collo giù da un precipizio, uno affoga in un botro; un altro si busca un occhiello nella pancia e quell'altro [...]

[...] per cominciare la fossa, quando ti vede passar Biccio in bernecche ... altro che in bernecche! briaco come un cavallo, che mezza la strada era sua [...]

[...] pur poco di quello che si frigge voialtre ragazze! Neanche lo dovéssete portare per medaglia alla corona, il marito! Non avete in bocca altro che [...]

[...] tempi vanno a braccetto strinti strinti e tenendosi per la mano; poi a braccetto, ma più lenti; poi uno accanto all'altro, ma senza stare a [...]

[...] ! Uuh ! quante vacche!» (Sapete pure, quelle macchie che vengono nelle gambe a tenerle troppo al fuoco). E tutti gli altri un dopo l'altro: « Uuh! che [...]

[...] benissimo. Aveva casa di suo, orto, qualche altro pezzo di terra al sole, e poi quello che aveva di buono da vero, era una bottega, ma, oo ! una bottega [...]

[...] poi un altro maestro un po' più su; imparava di tutto e in un momento; detta una cosa era bella e presa, e non gli usciva più di mente. L'idea di [...]

[...] capo; poi, perchè la ragazza non pareva una ragazza per la quale (e qui invece è dove si sbagliavano fortemente) che non fosse buona da nulla, altro [...]

[...] stintignare il centesimo, talmente che in un àmme quella nuova bottega prese una voga che non si può dire: Gigi qui, 151 Gigi là, non c'era altro [...]

[...] avevo fondato su tante speranze! Io che non avevo altro occhio che per lui! Povero mondo e chi ci crede! Pigliate moglie, stracanatevi, rifinitevi [...]

[...] dopo vespro Gigi si trattenne dell'altro in canonica a ricintellare un bicchieretto, tanto che si fece buio. Quando vide che scuri va, si licenziò [...]

[...] vendere o per altro. In somma era una carogna di cavallo, un santantonio che faceva pietà, magro, secco, tutt'ossi e per non poter mostrare il cuore [...]

[...] paniere e poi si mise lì colle braccia in croce, buttato inginocchioni, ad aspettare, credendo da un momento all'altro di spiccare il volo verso il [...]

[...] del morire e non morire, e Drea disse: «La vita è come montare su per un albero; ci attacchiamo su su, su su, dopo un ramo l'altro, 160 dopo un [...]

[...] ramo l'altro finchè ce n'è; quando non ce n'è più, allora si rimane lì!» Dice un giovanotto: - «Chi sa quanto ci avrò sempre da arrampicarmi io [...]

[...] : che cerca il cieco altro che la vista? Prima però fece du' smorfie per non parere. - «Ma dove volete andare a quest'ora bruciata? Chiama e rispondi [...]

[...] attendeva a altro. Dopo un po' gli vien fatto di voltarsi e non vede più il su' miccio; guarda di qua, cerca di là, il miccio era sparito. Va un [...]

[...] mettano il su' 169 nome». Io scrivo e glielo leggo: - «Sta bene?» - «Sì, così, brava signora maestra!» - «E poi gli ho a dire altro?» - «E poi gli ha [...]

[...] a dire che io penso sempre a lui e che prego per lui a tutte le ore, e che me lo sogno tutte le notti; e poi gli deve dire che l'altro giorno si [...]

[...] questa lettera.... Aah! e poi gli ha a dire che l'altro giorno venne Pirolino a portarmi le su' notizie, che l'aveva visto in quella piazza a Napoli [...]

[...] , che una consolazione così non me la poteva mandare altro che Dio». E io: scrivi anco di Pirolino: - «Ci avete altro?» - «No». - «Allora posso [...]

[...] torta. - «Ora ci avete altro?» - «No». Faccio per chiudere, e lei : - «O signora maestra, lei è tanto buona, abbia pazienza; dove avevo la testa? m'ero [...]

[...] appassionata. Ci ha poi un suo nipotino, un bimbo d'un altro suo figliuolo: se lo fa venire in grembio, o se lo mette a ca vallicchio sulle ginocchia e [...]

[...] diede anche qualcosa, poi disse: «Lui lì è cieco e povero, e in un modo o in un altro deve campare anco lui, povero cristiano! e deve anco lui far [...]

[...] di mestiere in un posto dove, senza che tu te ne sii accorto, si trovi là di lì un altro: eccotelo subbito a orecchi ritti, non miga a chiederti la [...]

[...] ! Disse un altro: «Ho rinvenuto che a me mi dan du' lire! pfu! du' lire! pfu! Che son du' lire? Neanco una sbornia ci si piglia quest'anno con du [...]

[...] ». Un altro, quando vide che gli clàvamo tre franchi, disse: «È tutto questo il gran regalo della Prin cipessa? se li poteva tener per sè». Che [...]

[...] rimanesse contenta non c1 fu altro che Mennetta, che credo sia sempre là, 178 povera donna, a pregare per noi. In più che ci vide entrare, cominciò a [...]

[...] brace, ricominciò a pregare il Signore perchè lo liberasse da quella vita e gli desse qualche altro padrone un po' più cristiano. Il Signore non [...]

[...] che annata d'uva! l'avevan fatta anco le guerce? Tutti non facevan altro che dire della gran raccolta di vino. Un giorno che ne parlavano lì in [...]

[...] uno accanto all 'altro, e il letto lassù in cima allo stanzone. La sera mi spoglierei lì sull'entrata e poi foroni dell'ottanta da un tino [...]

[...] all'altro come i ranocchi, arriverei fino al letto e lì ci schiaccerei una bella dormita! E la mattina, lo stesso, da un tino a quell'altro ritornerei a [...]

[...] altro che non ci aveva che veder nulla e forse non lo conosceva neanco di persona! LXXIX. Iacopino Anco Iacopino era strambo la su' parte [...]

[...] tranquillo e dice: - «Oo! ecco un altro credito riscosso, e un pensiero di meno a suo tempo». Domenico torna giù: - «Bravo Domenico, venite [...]

[...] sopra l'altro belli pari; io te gl'impresto senz'un centesimo d'interesse, purchè fra un anno in punto in questo giorno e a quest'ora precisa tu me li [...]

[...] qualche cosa? Tanto mancano le noie nella vita! Tanto delle prediche se ne sente poche da un anno all'altro! Ma poi quando fosse quel momentaccio [...]

[...] quella strada non c'era altro che un ometto che se ne veniva tranquillo pe' fatti suoi. Arrivato al carro passò dalla parte della porta, chè da [...]

[...] ! » pareva che da un momento all'altro il mondo dovesse andare in subisso! Il predicatore stesso ci rimase così buffo, e gli parve una cosa tanto [...]

[...] e istruiti a parlare. Ce ne aveva di quelli che dicevan tutto come noi. Là i pappagalli ci sono come qui le passere, a branchi, non si vede altro [...]

[...] una compagnia, chi diceva di santi, e chi d'angeli addirittura, e cantavano le litanie della Madonna. Bimbi miei! non ci volle altro! Un via vai di [...]

[...] gente sempre; tutti ne parlavano, non si discorreva d'altro; sempre la fiera da quella parte. E ci credevano, ci credevano che dice-vano anche come [...]

[...] mani; un altro dintorno al diecolo che piangeva e strillava: «No! 'un ha a morire! No! 'un ha a morire!» E uno che s'avvoltolava per terra e strillava [...]

[...] occhi mezzi serrati, e tutti aspettavano che da un momento all'altro dovesse spirare. Due o tre di quelli che eran lì ad assisterlo, cardinali e [...]

[...] o in un posto o in un altro, per burla, per ischerzare sulle qualità delle persone. Son celie fra giovinotti e ragazze, si sa. Quelli che son [...]

[...] sono adattati a montare, e quelli grossi e meggioni, non sono buoni ad altro che a star giù e insaccare le noci scosse. L'invito più comune dice così [...]

[...] se vuoi saper chi è, Domandalo a tutti fuori che a me. E poi ce ne sono anche degli altri che se li copiano da uno a un altro, e li mutano, e li [...]

[...] e coltelletto; E se il pan solo s'annoda al gargozzo, Non ci resta altro che correre al pozzo. L'acqua è buona, ma a spenger la calcina; L'acqua [...]

[...] schiacciò un altro anco più granito) a mutar gli ordini e a volere i maccheroni?! Lasciami fare a me, e gli do i maccheroni io. Tu intanto fa come ti [...]

[...] anco da rugare? Quelli enno i tu' principì, la ricisa! Paglia e rape come ai somari che non sei altro, brutto peruginaro! Chi t'ha insegnato a [...]

[...] anch'io Non c'è la peggio che quando uno nel far del male si può mantellare coll'esempio dell'altro, massime poi quando quest'altro è uno scalino [...]

[...] ' scarabattole, e mutò aria. Ma tanto, non potendo fare altro per vendicarsi, l'ultima volta che uffiziò in quella chiesa, arrivato alla fine, diede la [...]

[...] buoni!» Al Vescovo dunque gli erano stati fatti diversi rapporti, uno più salato dell'altro, sul conto di questo prete, specialmente per via [...]

[...] cose, tutte per le buone sì, una un esordio severo che un altro non avrebbe più trovato neanche la porta per tornar fuori. Don Cei lo stette a sentire [...]

[...] frate, e si passava per frate, ma vi assicuro io che di frate non aveva altro che la 232 tonaca, ma tutta patacche e rinfrignatnre, e non era stato [...]

[...] . Scendeva adagio adagio, uno scalino dopo l'altro attaccato sodo al bracciale, chè non gli avesse a scrullare un piede, e quando arrivò al punto che [...]

[...] prudenza 'un è mai troppa disse quello che per montare in sul letto si sputava nelle mani e pigliava la rincorsa! Altro è parlar di morte, altro è [...]

[...] parlare, che l'aveva già bella e obbedita, e le cose le chiappa a volo, per ammicchi intende. Tutti la portano in pianta di mano, e non fanno altro [...]

[...] votato dentro la cenere e non ci man cava altro che versarci su la lisciva bollente. Tutto a un tratto gli chiappa la voglia del vino, e non aveva [...]

[...] bicchierino! Dopo pochi momenti andava a un'altra bottega e faceva lo stesso discorso e bevi un altro zozzìno! e così le girava tutte, tutte le mattine [...]

[...] lì con mille rimedì lo fecero rin venire; ma pareva che spirasse da un momento all'altro. Subito venne il prete e gli si mise attorno per [...]

[...] all'anima; da un momento all'altro vi potreste trovare davanti al tribunale di Dio; bisogna che perdoniate». -- «Sì, se muoio gli perdono, perchè chi [...]

[...] specchio, chi deve guardare in faccia! E dire che si pensa che tutte le donne gli muoiano dietro! Povero pane, a chi ti lasci mangiare!» Un altro [...]

[...] dove vien quello lì? dal bosco? Non mi fa mica specie d'altro: mi fa specie di quelli di casa che lo lasciano uscir così. Ma donne non ce ne ha in [...]

[...] saputina, la saccentona, sentite come sputa sentenze? Eh! se tu vuoi marito, altro che libri e scarabocchi ti ci vuole. Piglia piuttosto l'ago! Impara [...]

[...] ! Pover'uomo! Non gli riman altro che attaccarsi un pietrone al collo, e buttarsi in un profondo. Ma è cieco, o fa vista? Piglia 253 quella lì [...]

[...] altro. Mangia e beve e dorme la grossa tutte le mattine: sole o non sole, alle dieci si leva! e il suo più gran lavoro è quello di pulirsi l'ugne [...]

[...] veglia in casa sua. Quel lucchese, più che altro, me l'abbozzò, e io alla meglio e alla, peggio l'ho rifatta così: C'era una volta un signore e una [...]

[...] d'intorno come tanti bottoncini di rosa! Non vedeva altro, non sentiva altro, non pensava a nessuna altra cosa fuori che a loro. Se avesse potuto fare [...]

[...] l'uno dall'altro, e sempre facevano dei castelli in aria sulla loro vita, e sulla loro casa, e sulla loro famiglia; e subito cominciarono a dire [...]

[...] non n'ha nessuno. Stavano sempre in paura che da un momento all'altro gli dovesse mancare. I bimbi sono come i fiori: ora sono belli freschi e fra [...]

[...] poco appassiscono e muoiono. Tira un altro poco di gomitolo, e si vedono tre o quattro folletti di figliuoli saltellare dintorno: chi strilla, chi [...]

[...] mese e l'anno, per goder subito quel piacere che ci apparisce lontano. E poi ne ricavava anche un altro discorso, e era questo: che la vita [...]

[...] mezz'ora là, un giorno qui, e un altro mezzo giorno più giù, e se ne fa tutta una somma, si verrà giusto a formare una trentina di giorni, e neanche [...]

[...] tanti. Ecco quello che si gode! Da un desiderio passiamo a un altro, senz'essere mai contenti del tutto, e così da uno ad un altro, da uno a un altro [...]

[...] contro l'altro, anticamente in discordia. Baroccione. Becerone: Ragazzaccio male educato. Battilacche. Abito a falde lunghe di dietro: per es.: Marsina [...]

[...] . Specie di gnocco di farina di granturco. Metato. Seccatoio delle castagne. Mezzi. Vie traverse per i campi, da un punto a un altro non andando per le [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 169 occorrenze

[...] s’aiutino l’un l’altro. Diceva pure, – Gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da [...]

[...] nonno colui!; e Lia (Rosalia) ancora nè carne nè pesce. – Alla domenica, quando entravano in chiesa, l’uno dietro l’altro, pareva una processione [...]

[...] di quel che t’ha fatto tuo padre; se non altro non sarai un birbante» ed altre sentenze giudiziose. Ecco perchè la casa del nespolo prosperava, e [...]

[...] nell’apparecchiare il deschetto, o a proposito di certa ganza che ’Ntoni sapeva fare meglio di ogni altro alla funicella della vela, e quando si [...]

[...] Zuppidda, e si credeva di averci un tesoro sul canterano, mentre suor Mariangela la Santuzza ce ne aveva un altro, tal quale chi voleva vederlo, che [...]

[...] grosso come un regolo da forcola – se non altro per compassione della Longa, la quale, poveretta, non si dava pace, e sembrava una gatta che [...]

[...] della Locca, o qualchedun altro. Il re faceva così, che i ragazzi se li pigliava per la leva quando erano atti a buscarsi il pane; ma sinchè erano [...]

[...] . II Per tutto il paese non si parlava d’altro che del negozio dei lupini, e come la Longa se ne tornava a casa colla Lia in collo, le comari si [...]

[...] Piedipapera. È un pazzo, volete dire. Lui è ricco come un maiale, mentre la Vespa non possiede altro che quella chiusa grande quanto un fazzoletto da [...]

[...] mondo, osservò poi compare Cipolla. E adesso che non si vedeva più nè mare nè campagna, sembrava che non ci fosse al mondo altro che Trezza, e [...]

[...] , e il vento fresco non le darà più noia. Padron ’Ntoni non pensava ad altro che alla Provvidenza, e quando non parlava delle cose sue non diceva [...]

[...] figlio della Locca, che litiga collo speziale. Lo speziale teneva conversazione sull’uscio della bottega, al fresco, col vicario e qualchedun altro [...]

[...] scarpe ai piedi – aggiungeva Piedipapera. Ei li aizzava l’un contro l’altro, e rideva a crepapancia con degli Ah! ah! ah! che sembrava una gallina [...]

[...] un uscio all’altro. Persino la finestra di compare Alfio Mosca, quello del carro dell’asino, era aperta, e ne usciva un gran fumo di ginestre. La [...]

[...] chiusa, e se voleva maritarsi non prendeva uno il quale non possedeva altro che un carro da asino: «carro cataletto» dice il proverbio. Ella ha [...]

[...] altro, che se la mettesse in tasca! Ella gli è sempre per casa, come il gatto, col pretesto di portargli i buoni bocconi, e il vecchio non dice di no [...]

[...] . Don Silvestro rideva come una gallina, e quel modo di ridere faceva montare la mosca al naso allo speziale, il quale per altro di pazienza non [...]

[...] si sentivano da un capo all’altro della piazza, allo scuro. Campana di legno, duro come un sasso, si stringeva nelle spalle, e badava a ripetere [...]

[...] – quell’altro è un giacobino. – Lo sentite Piedipapera che sta discorrendo con padron Malavoglia e padron Cipolla? Un altro della setta, colui! un [...]

[...] tornava a ripetere che egli era un galantuomo, e non voleva entrarci. – Padron Cipolla, un altro sciocco, un pallone di vento colui! che si [...]

[...] altro po’ di silenzio compare Alfio soggiunse: – Domani vado alla città per un carico di sale. – Che ci andate poi per i Morti? domandò Mena [...]

[...] dirimpetto. – Che è vero? domandò Mena. – Eh, comare Mena, se non dovessi far altro, al mio paese ce n’è delle ragazze come dico io, senza andare a [...]

[...] mare non ci aveva altro che suo fratello Menico, nella barca dei lupini. Padron Fortunato Cipolla, mentre gli facevano la barba, nella bottega di [...]

[...] stava in chiesa, sebbene non sapesse far altro che veder volare le mosche! – Bisogna pregare anche pei peccatori; rispondeva la Santuzza; le anime [...]

[...] sull’uscio. E senza pensarci altro mise mano al taschino, e si lasciò andare a fare due centesimi di limosina. – Tu ci perdi la tua limosina a [...]

[...] ridere della barzelletta, e poi stettero a guardare dall’uscio il mare nero come la sciara, senza dir altro. – Padron ’Ntoni è andato tutto il [...]

[...] pensa». Egli era un buon diavolaccio, e viveva imprestando agli amici, non faceva altro mestiere, che per questo stava in piazza tutto il giorno [...]

[...] , ed hanno un braccio lungo e l’altro corto, come San Francesco; e anticipava anche la spesa per la ciurma, se volevano, e prendeva soltanto il [...]

[...] denaro anticipato, e un rotolo di pane a testa, e mezzo quartuccio di vino, e non voleva altro, chè era cristiano e di quel che faceva in questo mondo [...]

[...] cervello, e non sapeva dir altro che «Quel che è di patto non è d’inganno», oppure «Al giorno che promise si conosce il buon pagatore». Ora i [...]

[...] portava le notizie da un luogo all’altro; questo succedeva perchè dentro il filo ci era un certo succo come nel tralcio della vite, e allo stesso [...]

[...] meglio di ogni altro come andassero le cose, perchè le carte le aveva lui, alla segreteria di Aci-Castello. – Volete scommettere dodici tarì che non [...]

[...] barca si possono vendere perchè ci è su la dote di Maruzza, diceva qualchedun altro, e la gente si scaldava tanto che potevano udirli dalla camera [...]

[...] scambiato qualche parola con padron ’Ntoni per maritare Mena con suo figlio Brasi, scrollava il capo e non diceva altro. – Allora, aggiunse [...]

[...] si ammiccavano l’un l’altro per mostrarselo a vicenda. – E’ pare l’usciere che fa il pignoramento! sghignazzavano. Le comari che sapevano delle [...]

[...] della Mena. Ma la Longa in quel momento ci aveva altro pel capo, poveretta. Padron cipolla voltò le spalle freddo freddo, senza dir nulla; e dopo [...]

[...] pareva che non ci avesse altro in testa: – Ora non ho più niente da fare! – No! rispose padron ’Ntoni, no! chè bisogna pagare il debito allo zio [...]

[...] devono fare come le tegole del tetto, a darsi l’acqua l’un l’altro». Intanto quei ragazzi avevano le labbra pallide dalla fame. La Nunziata aiutava [...]

[...] farsetto, si dondolava ora su di un piede ed ora su di un altro, e avrebbe pagato qualche cosa per andarsene. – Sentite, io non ci ho colpa, l’ho [...]

[...] ? adesso lo zio Crocifisso mi fa fare le faccende di casa, perchè non vuol più sentir parlare del figlio della Locca, dopo che l’altro fratello gli [...]

[...] non sapeva altro. Alfio le andava snocciolando la litania di tutte le ricchezze di Brasi Cipolla, il quale, dopo compare Naso il beccaio, passava [...]

[...] casa c’è il censo di cinque tarì all’anno. – Si vedrà! si vedrà! un giorno o l’altro si vedrà se ne dite o non ne dite delle bugie, – seguitava la [...]

[...] sapreste quel che dovete fare, e lo vedreste che non ci ho altro per il capo. Ella gli voltava le spalle corrucciata, e senza avvedersene andava [...]

[...] sa far altro che andare attorno col carro dell’asino, e non possiede altro. Un morto di fame! Un birbante che le dà ad intendere d’essere innamorato [...]

[...] del suo grugno di porco, a quella brutta strega di mia nipote, per amor della roba. E quando non aveva altro da fare andava a piantarsi davanti [...]

[...] all’osteria della Santuzza, accanto allo zio Santoro, che sembrava un altro poverello come lui, e non ci andava per spendere un soldo di vino, ma si [...]

[...] dei padroni, e non faceva altro. – Bello stare deve essere da quelle parti! osservò Barabba. – A voi di sinistra! fermi i remi! gridò padron ’Ntoni [...]

[...] parola? – Allora me ne vado; rispose ’Ntoni. – E tu vattene, che coi suoi denari padron Fortunato ne troverà un altro. – «Al servo pazienza, al padrone [...]

[...] , coll’acqua sino ai ginocchi e il sole sulla testa, per fare quarant’onze! I Morti erano venuti, e lo zio Crocifisso non faceva altro che passeggiare [...]

[...] non so altro che devo esser pagato. Finalmente, per intromissione del vicario, Campana di legno si contentò di aspettare a Natale ad esser pagato [...]

[...] s’avvicinava la novena di Natale i Malavoglia non facevano altro che andare e venire dal cortile di mastro Turi Zuppiddo. Intanto il paese intero [...]

[...] non ci ho altro. – Io voglio i miei danari, ripicchiava Campana di legno colle spalle al muro. Avete detto che siete galantuomini, e che non pagate [...]

[...] bello poi era che andavano tutti in processione, l’un dietro l’altro, e da principio ci si accompagnava anche la Longa colla bimba in collo, per [...]

[...] detto l’avvocato. Ma nessuno apriva bocca e stavano a guardarsi l’un l’altro. – Ebbene, domandò infine Maruzza la quale moriva d’impazienza. – Niente [...]

[...] dirlo, se per un amico avrebbe fatto questo ed altro; e gli offrì la tabacchiera aperta, fece una carezza alla bimba, e le regalò una castagna [...]

[...] Mangiacarrubbe, che si mette alla finestra quando passate. – La Mangiacarrubbe gliela lascio a Rocco Spatu, chè ci ho altro pel capo. – Chissà quante ce ne [...]

[...] la memoria corta, e hanno gli occhi per guardare soltanto a levante; e a ponente non ci guardano altro che i vecchi, quelli che hanno visto [...]

[...] ve lo farà sentire che avete perso il padre, chè è come un altro padre, lui. Poco dopo arrivò padron ’Ntoni carico di reti, che pareva una montagna [...]

[...] abbiamo la nostra barca, se arriviamo all’estate, coll’aiuto di Dio, lo pagheremo il debito. – Ei non sapeva dir altro, e guardava le sue reti, seduto [...]

[...] il muro, c’era appeso su dei piuoli dell’altro ordito ad imbiancare, coi sassi al piede. – Tutta questa roba fa denari, ripeteva padron ’Ntoni; e [...]

[...] catene. La bile andava gonfiandosi da un uscio all’altro come le onde del mare in burrasca. Don Franco si fregava le mani, col cappellaccio in capo, e [...]

[...] , a poco a poco si erano lasciati riscaldare dalle loro donne, e si cercavano l’un l’altro per mettersi in collera; e perdevano la giornata a stare in [...]

[...] , dalla cugina Anna e dalla Mangiacarrubbe, ora con un pretesto ed ora con un altro, per vedere come se la intendessero compare Alfio colla [...]

[...] tarì nuovo. Non c’è tasse che bastano, e un giorno o l’altro bisognerà finirla davvero. S’ha a mutar registro con Baco da seta che si lascia metter la [...]

[...] immischio negli affari di mio marito. So che si mangia le mani dalla collera – Io non posso far altro che andare a dirglielo, se la cosa è certa [...]

[...] , qui? – Son venuto a rompervi le corna, se aggiungete altro. – Alle grida la gente si era affacciata sugli usci, e si era radunata una gran folla [...]

[...] notte, compare Alfio; disse poi Mena, dopo essere stata un altro pezzetto a guardare la lanterna appesa al rastrello, e l’asino che andava [...]

[...] principio aveva risposto all’occhietto; ma poi, dopo che sua madre le aveva detto che quelli eran tutti mangiapani a ufo, più birri che altro, e i [...]

[...] altro da grattarsi, se Piedipapera si piglia la casa del nespolo. Vanni Pizzuto tornò a prendere pel naso don Michele. – Eh? che ne dite, don [...]

[...] , si arricciava i baffi, e si metteva il cappello davanti allo specchio. – Ci vuol altro che cappelli colla penna per quella lì! sogghignava Pizzuto [...]

[...] ’Ntoni Malavoglia un giorno o l’altro si mangiano come il pane! È quel benedetto cappello colla penna che gli lega le mani a don Michele. Egli [...]

[...] gli mancava il fiato quella sera, e non aggiunse altro. Nella notte si udirono delle fucilate verso il Rotolo, e lungo tutta la spiaggia, che [...]

[...] pareva la caccia alle quaglie. – Altro che quaglie! mormoravano i pescatori rizzandosi sul letto ad ascoltare. E’ son quaglie a due piedi, di quelle [...]

[...] non me ne importa nulla; son più i peccati che mi ha fatto fare, quella scomunicata, che altro. – Io voglio la roba mia, che l’ho fatta col sangue [...]

[...] vostra nipote è cresciuta, osservò padron Fortunato – e sarebbe tempo di maritarla. – Se il Signore le manda un buon partito noi non vogliamo altro [...]

[...] luna. IX Nè i Malavoglia, nè alcun altro in paese sapevano di quel che stavano almanaccando Piedipapera collo zio Crocifisso. Il giorno di [...]

[...] gridare: – Allegria! allegria! «Dove ci sono i cocci ci son feste», e il vino che si spande è di buon augurio. – Un altro po’ me lo versava sui calzoni [...]

[...] qualcheduno; lo zio Crocifisso che non era mamma alzò le spalle. – Ve lo dico io in due parole com’è; raccontava intanto l’altro soldato. È come [...]

[...] , quando state sull’impagliettatura colla carabina in pugno, in quel gran silenzio, non sentite altro che il rumore della macchina, e vi pare che [...]

[...] , perchè dietro ogni soldato ci sta un caporale col fucile carico, e non ha a far altro che star a vedere se il soldato vuol scappare, e se il [...]

[...] era morta molta gente; chi raccontava la cosa in un modo e chi in un altro, a pezzi e bocconi, masticando le parole. Le vicine venivano colle mani [...]

[...] povera donna cominciava a star sempre sulla porta, come ogni volta che succedeva una disgrazia, voltando la testa di qua e di là, da un capo all’altro [...]

[...] poi sino a Pasqua. Così vanno in rovina le case. Ma io la roba mia l’ho fatta col sudore della fronte. Adesso uno è in paradiso, l’altro vuole la [...]

[...] Zuppidda; non possono menare innanzi quella barca rotta, e cercano di maritare la ragazza. – Costoro non pensano ad altro che a maritarsi; hanno la [...]

[...] stessa, senza dir nulla. Adesso aveva tanto da fare nella casa nuova, dove bisognava mettere ogni cosa a un altro posto, e non si vedeva più il [...]

[...] uccelli vi cantano nel cuore. Per altro il cuore non ce lo aveva mai avuto per quel cristiano, lo disse all’orecchio della mamma, mentre ordivano la [...]

[...] sua porta come un cane, e le avrebbe fatto perdere la fortuna, se mai qualcun altro avesse avuto l’intenzione di passare di là per lei. – Orbè [...]

[...] un momento all’altro, e non è bene che mi trovi qui con voi. – Sì, sì, è vero; ora che ci hanno tolto la casa del nespolo non è giusto. Egli [...]

[...] attorno all’osteria, dove la gente non aveva altro da fare che ridere e spassarsi, senza pensare che il giorno dopo si tornava a fare quel che si [...]

[...] altro. E come incontrava i carrettieri che andavano seduti sulle stanghe – Bel mestiere che fanno! borbottava. Vanno in carrozza tutto il giorno! e [...]

[...] , allora era un altro par di maniche, e ’Ntoni non aveva voglia di cantare, col cappuccio sul naso, e gli toccava vuotare dall’acqua la Provvidenza che [...]

[...] diceva ’Ntoni. Non era meglio restarci in letto un altro par d’ore? – «Acqua di cielo, e sardelle alle reti!» rispondeva il vecchio. ’Ntoni si dava [...]

[...] donna Rosolina, e i lumi delle case ammiccavano ad uno ad uno dietro i fariglioni neri, e pareva che si chiamassero l’un l’altro, padron ’Ntoni [...]

[...] muro basso e dal mare si vedeva tutta la casa, colle quattro tegole sotto cui si appollaiavano le galline, e il forno dall’altro lato della porta [...]

[...] ritto contro la pedagna, ci dava l’anima sui remi come poteva anche lui. – Tienti fermo! gli gridò il nonno che appena si sentiva da un capo all’altro [...]

[...] un altro bel pezzo, col fiato ai denti dalla stanchezza. – Nelle mani di Dio, rispose il nonno. – Allora lasciatemi piangere, esclamò Alessi che [...]

[...] dicono il rosario per noi. E non aggiunsero altro, correndo col vento e colle onde, nella notte che era venuta tutt’a un tratto nera come la pece [...]

[...] rizzarono in capo, come fossero vivi, ai due fratelli. La notte era così nera che non si vedeva da un capo all’altro della Provvidenza, tanto che Alessi [...]

[...] Zuppidda, un giorno o l’altro se la vede tornare a casa vedova, e cogli orfani per giunta, chè se non fosse stato per don Michele, dei Malavoglia [...]

[...] l’un l’altro i guai vi parranno meno gravi. Ora ’Ntoni è grande, e presto Alessi sarà in grado di aiutarvi anche lui. – Non dite così [...]

[...] cominciavano ad udirsi i pescatori che si chiamavano da un uscio all’altro, e i carri cominciavano a passare di nuovo per la via. – Fra due ore sarà giorno [...]

[...] borbottava fra i denti, e mastro Cirino gli metteva il cero sotto il naso al malato, giallo e stecchito come un altro cero anche lui. – E’ sembra il [...]

[...] li ammazzo! Le comari aspettavano sulla porta per veder passare il morto, che dovevano venirselo a prendere da un momento all’altro. – Poveretto [...]

[...] , non temete – aggiunse don Silvestro sghignazzando. – Sono compare Tino, e Rocco Spatu, aggiunse il cieco dopo essere stato attento un altro po [...]

[...] si fosse tolto così un altro cane da quell’osso della Santuzza, metteva buone parole e cercava di rappattumarli, che nessuno ci capiva più nulla [...]

[...] galline che razzolavano nella strada. Ora che non aveva altro da fare aveva imparato a conoscere le galline ad una ad una, e stava a vedere quello [...]

[...] . – Io se fossi in voi, gli darei Alfio Mosca, che è un buon ragazzo, onesto e laborioso; e cerca moglie di qua e di là, non ha altro difetto. Ora [...]

[...] cosa, eh? Che direste voi se la vostra casa la vendessi a un altro? Piedipapera il quale era sempre lì per la piazza, appena c’erano due che [...]

[...] l’un l’altro? rispondeva padron ’Ntoni. – Oramai pochi ce ne mancano. E allora si mettevano in un cantuccio a confabulare colla Longa, e guardavano [...]

[...] , che andava pel mondo, chi sa dove; e allora smetteva di cantare. Per tutto il paese non si vedeva altro che della gente colle reti in collo, e [...]

[...] la strada, e un miglio prima di arrivare in paese si sentiva che San Francesco ci aveva mandata la provvidenza; non si parlava d’altro che di [...]

[...] oggi diceva bianco e domani nero, come voleva la Betta. Egli non sapeva dir altro che – Il sindaco son io, caspitina! – come glielo aveva [...]

[...] pensava ad altro che alle sue chiuse e alle sue vigne, e solo ci aveva prestato orecchio quando s’era parlato di levare il dazio sul mosto. – Gente [...]

[...] nell’oro! – diceva don Silvestro: non diceva altro. – Sapete cosa ci vorrebbe? – suggeriva lo speziale sottovoce, e lasciando correre un’occhiata nella [...]

[...] Malavoglia! altro bell’uomo nuovo! Suo nonno e tutti gli altri sudano e si affannano per tirarsi su un’altra volta; e lui, quando può scappare con un [...]

[...] tornava a casa, non trovava altro che le donne, le quali mutavano la salamoia nei barilotti, e cianciavano in crocchio colle vicine, sedute sui sassi; e [...]

[...] , diceva: – E un altro! Questi a Ognissanti son tutti danari. ’Ntoni allora rideva, che pareva padron Fortunato quando gli parlavano della roba degli [...]

[...] altro. Lo so anch’io che il mondo va così, e non abbiamo diritto di lagnarcene. Voi, perchè non vi siete innamorato di mia figlia, invece [...]

[...] ’Ntoni, e se ne andò a letto di cattivo umore. Ma d’allora in poi non pensava ad altro che a quella vita senza pensieri e senza fatica che facevano [...]

[...] come una povera formica anche lei; non ha fatto altro, tutta la sua vita, prima che le toccasse di piangere tanto, fin da quando ti dava la poppa [...]

[...] , e c’erano quelle grosse città dove non si faceva altro che spassarsi e non far nulla; o pensava a quei due marinai ch’erano tornati di laggiù, ed [...]

[...] ora se n’erano già andati da un pezzo; ma gli pareva che non avessero a far altro che andar gironi pel mondo, da un’osteria all’altra, a [...]

[...] cuore, che glielo strappavano a pezzetti, ora l’uno e ora l’altro. A Catania c’era il colèra, sicchè ognuno che potesse scappava di qua e di là, pei [...]

[...] Maruzza non potè avere altro aiuto che dei suoi, poveracci, i quali correvano per la casa come pazzi, al vederla andarsene in tal modo, in quel [...]

[...] l’altro; e si stringevano il petto per non scoppiare a piangere davanti alla moribonda, la quale nondimeno se ne accorgeva bene, sebbene non ci [...]

[...] . E quando passava don Michele o qualcun altro di quelli che mangiavano il pane del re, e portavano il berretto col gallone, li guardavano cogli [...]

[...] , e li vedeva assottigliare a soldo a soldo. Ma ei non pensava ad altro se non che Maruzza era morta fuori della sua casa, e cotesto non gli poteva [...]

[...] manca un altro della casa! disse lei. E se fossimo nella casa del nespolo parrebbe vuota come una chiesa. Come se ne andavano ad uno ad uno tutti [...]

[...] giorni colla Vespa, che pareva avesse ad andarsene da un momento all’altro, ma poi non è morto! Però, quel che i Malavoglia guadagnavano non bastava [...]

[...] comprarla? Padron Cipolla non voleva di quei vecchiumi. Quello era affare dello zio Crocifisso. Ma in quel momento lo zio Crocifisso aveva altro per [...]

[...] , senza darle salario, e vi prenderete anche la chiusa. Sentite a me, zio Crocifisso, questo è un altro affare come quello dei lupini! Padron ’Ntoni [...]

[...] Silvestro era riusci- to a tirarli un’altra volta, lui, massaro Filippo e qualche altro pesce grosso, per discorrere degli affari del Comune, che [...]

[...] giornata, con suo nipote Alessi; sapete che ne sa più di ogni altro del mestiere, e si contenterebbe di poco, chè son proprio senza pane. Fareste [...]

[...] Mangiacarrubbe non ci aveva altro che le sue trecce nere, dicevano gli altri. La Mangiacarrubbe sapeva quel che doveva fare se si voleva piglia- re Brasi [...]

[...] . Allo zio Crocifisso non gliene importa di aver cavoli e lattughe, perchè ci ha l’altro orto di casa sua, e l’ha messo tutto a cipolle. Ma noi ci [...]

[...] all’osteria da un lunedì all’altro, per smaltire il malumore che gli aveva ficcato in corpo quella civetta della Mangiacarrubbe. – Ogni male non [...]

[...] invidiavano, e volevano lasciar ogni cosa e andarsene a caccia della fortuna, come lui. Infine non avevano torto, perchè non lasciavano altro che [...]

[...] altro egli se l’era riempita di giudizio, la pancia, e andava a raccontare quello che aveva imparato sulla piazza, nella bottega di Pizzuto, ed [...]

[...] , che son vecchio. Cosa vuoi fare? Nulla voleva fare, lui! Che gliene importava della barca e della casa? Poi veniva un’altra malannata, un altro [...]

[...] colèra, un altro guaio, e si mangiava la casa e la barca, e si tornava di nuovo a fare come le formiche. Bella cosa! E poi quando si aveva la casa e [...]

[...] diavolo, ma col tempo chinerà il capo. Non ha altri figli, e non gli resta altro che maritarsi, se non vuole che la sua roba se la goda la [...]

[...] sapevano che l’affare di don Michele colla Santuzza l’aveva scoperto don Giammaria, nella confessione? – Altro che don Michele! La Santuzza ci ha massaro [...]

[...] dormire l’altro; tanto, non sarebbe stato buono a nulla. ’Ntoni da prima se ne vergognava, e andava ad aspettarli sulla riva appena tornavano, colla [...]

[...] casa ci sono già, e se tu ci aiuti... – Ah! la casa del nespolo! Credete che sia il più bel palazzo del mondo, voi che non avete visto altro [...]

[...] coraggio per nulla, gli cascavano le braccia, e aveva voglia di piangere. Non poteva pensare ad altro, se non che Bastianazzo e Luca non ci avevano mai [...]

[...] fratello ’Ntoni. Io vi sono amico e chiudo gli occhi; ma quando verrà qui un altro brigadiere in vece mia, vorrà sapere che cosa va a fare vostro [...]

[...] della combriccola. – E non ti ha detto altro? – No, non mi ha detto altro. ’Ntoni allora giurava che non era vero niente, e non lo dicesse al nonno [...]

[...] qualche maniera, così grasso e pasciuto! e non aveva altro da fare che metter le mani addosso a qualche povero diavolo, se si industriava a [...]

[...] noi. – Dei fannulloni pagati per portare il fucile, e non altro! sogghignava lo speziale; come i preti, che prendono tre tarì per la messa. Dite la [...]

[...] dal notaio per quell’affare della casa io son pronto, e ci ho qui i denari. – Colui non pensava ad altro che alla sua casa, e non gliene importava [...]

[...] notaio, rispose lo zio Crocifisso. Adesso lasciatemi ascoltare la santa messa; e in tal modo lo mandava via mogio mogio. – Don Michele ci ha altro [...]

[...] terra, borbottando: – Sangue di Giuda! un giorno o l’altro succederà una commedia, succederà! Rocco Spatu, e Cinghialenta, che avevano sempre qualche [...]

[...] ’Ntoni col pugno in aria, – che un giorno o l’altro faccio succedere una commedia, faccio succedere! Ma gli altri lo piantavano lì, alzando le spalle [...]

[...] ? disse Rocco Spatu. – È un altro discorso che stavamo facendo con compare Cinghialenta. E Pizzuto aggiunse: – Sì, è venuto l’uomo dalla città, e ha [...]

[...] , disse Cinghialenta. La pioggia continuava a cadere, e dalla sciara non si udiva altro che il brontolare del mare là sotto. – Non ci si vede [...]

[...] bevuto non pensi ad altro che a tornartene a casa; ma se non stai zitto ti butto in mare con una pedata! gli disse Cinghialenta. – Il fatto è [...]

[...] . Padron ’Ntoni, sempre colle mani in testa, non faceva altro che dire: – Ah! mamma mia! Ah! mamma mia! Sul tardi venne Piedipapera, colla faccia [...]

[...] altro mestiere, ed è un malarnese, come Malavoglia, e il figlio della Locca! – Tutti dicevano di sì, che quando capita un figlio di quella fatta è [...]

[...] ci devi andare! – e non le diceva altro. Il nonno aggiungeva che loro dovevano stare in casa, a pregare la Madonna; e il piagnisteo si udiva per [...]

[...] , e non faceva altro che andare intorno, rotto in due, e con quella faccia di pipa, a dir proverbi senza capo e senza coda: «Ad albero caduto [...]

[...] sapeva, in coscienza, nè nessun altro del paese. Una sera si fermò nella strada del Nero Alfio Mosca, col carro, che ci aveva attaccato il mulo adesso [...]

[...] capitata nella mia casa, che non dormo nè mangio più, e non faccio altro che della bile, e non sono più padrone di un baiocco del fatto mio, dopo [...]

[...] mento e non disse altro. – Sentite, compare Alfio, – seguitò campana di legno, – fatemelo conchiudere quel negozio della casa coi Malavoglia, finchè [...]

[...] vitello, i tacchini, e le pollastre, veniva a piedi dall’altro lato, col fagotto delle camicie sotto il braccio. Al vedere passare il carro ognuno [...]

[...] , lungo la strada polverosa. – Ah Nunziata! chi l’avrebbe detto, quando stavamo a chiacchierare da un uscio all’altro, e c’era la luna, e i vicini [...]

[...] compare Alfio. L’angustia di ’Ntoni già l’ha sentita, e un giorno o l’altro gli toccherebbe anche di sentire come è andata a finire la Lia. – Me lo [...]

[...] , quando stavano a chiacchierare da un uscio all’altro, colla luna, e si udiva tutto il giorno il colpettare del telaio di Sant’Agata, e le galline [...]

[...] . Ma dacchè son qui la minestra mi è andata tutta in veleno. Per altro qui non posso starci, chè tutti mi conoscono, e perciò son venuto di sera [...]

[...] ... – Ma allora non aggiunse altro, e stette zitto a guardare intorno, cogli occhi lustri. In quel momento passava la Mangiacarrubbe, che andava [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 173 occorrenze

[...] : — Bel lavoro mi faceva fare!... Un altro po' ammazzavo compare Santo!... — II Capitano gli fece lui pure una bella lavata di capo: — Con le armi da [...]

[...] fumava, tegole, sassi, cocci di stoviglie. Burgio, sulla scala a piuoli, sparandovi schioppettate sopra, e dall'altro lato Pelagatti, appostato [...]

[...] alla meglio; per altro non era socio: poveri sì, ma i Trao non s'erano mai cavato il cappello a nessuno. Fece il giro lungo onde evitare la [...]

[...] al cugino Trao, parlando d'altro: — Stavo pensando giusto a voi, cugino. Un po' di quel farro voglio mandarvelo a casa... No, no, senza [...]

[...] a tirare un altro po'; mastro Lio ora strillava e dibattevasi quasi volessero rubargli i denari di tasca. La baronessa invece coll'aria [...]

[...] grande enfasi, pigliandosela coi tempi nuovi: — Adesso non c'è altro Dio! Un galantuomo alle volte... oppure una ragazza ch'è nata di buona famiglia [...]

[...] saremo puntuali. — Se ve I'avevo detto! — esclamò Giacalone ansando sul vaglio. — mastro-don Gesualdo! II canonico fece un altro segno d'intelligenza [...]

[...] ... Siamo nel mondo... Abbiamo bisogno alle volte l'uno dell'altro. — Intendo... mettere avanti un altro... mastro-don Gesualdo Motta, per esempio. Un [...]

[...] e pallido da un momento al l'altro. Aveva la faccia di uno che voglia dire: — Apriti, terra, e inghiottimi! — Tossì, cercò il fazzoletto dentro [...]

[...] sottecchi don Diego Trao. — Sarà andato in qualche altro posto... Quando si va a caccia, sapete bene... — Tutti i vizi di suo padre, buon'anima! Caccia [...]

[...] , giuoco, divertimenti. senza pensare ad altro... e senza neppure avvertirmi!... Figuratevi, stanotte quando le campane hanno suonato al fuoco, vado [...]

[...] Sganci, il baron Mendola — ma la mano non l'avevano mai stesa. 22 Però alle volte il bisogno fa chinare il capo anche ad altro!... La prudenza [...]

[...] , frugò alquanto nei cassetti del cassettone. Infine, vedendo che don Diego non aggiungeva altro: — Ma spiegatevi, cugino. Sapete che ho tanto da fare [...]

[...] dirvi! Voi pensate a vostra sorella... L'uomo è cacciatore... Lo manderò lontano! Lo chiudo a chiave! Lo sprofondo! Non tornerà in paese altro che [...]

[...] al peso, — gridò Alessi dalla porta del magazzino. — Che c'è? Cosa dice?... Anche il peso adesso? La solita rinculata! per carpirmi un altro ribasso [...]

[...] neppure don Ferdinando ne sa nulla... — Ma l'altro fratello... don Diego, cosa ne dice?... — Ah, don Diego?... sarà a rovistare fra le sue cartacce [...]

[...] ... Le carte della lite!... Non pensa ad altro... Crede d'arricchire colla lite!... Lo vedete che non è uscito di casa neppure per la festa... Poi [...]

[...] tari, l'un sull'altro... Ha le mani in pasta in 33 tutti gli affari del comune... Dicono che vuol mettersi anche a speculare sulle terre [...]

[...] altro, dopo tutti quegli spari, quelle grida, quel fracasso che gli parevano dedicati un po' anche a lui, come capo della chiesa, era riuscito a [...]

[...] nel piattello, fingendo di non badare ad altro: — Tu non ne vuoi? Essa non rispose. Dopo un po', quando il servitore non era piu lì, si udì di [...]

[...] di furetto; l'altro serio, col mento nella mano, senza dire una parola, accennando soltanto col capo di tratto in tratto. — Tale e quale come un [...]

[...] mantiglie e i cappellini, a capo basso. — Un momento! un momento! — esclamò don Filippo levando il braccio rimastogli libero, mentre coll'altro reggeva [...]

[...] lui, sbuffò infine: — Sentitelo!... Perchè non ci andate voi? Un altro po' facevano la festa a me pure!... Vostro marito ha torso pericolo della [...]

[...] perla! una ragazza che non sa altro: casa e chiesa!... Economa... non vi costerà nulla... In casa non è avvezza a spender di certo!... Ma di buona [...]

[...] malanno mia madre non lo fa più un altro Agostino, no! — Sì, sì, hai ragione!... la bestia sono io!... Io ho Ia pelle dura!... Ho fatto bene a [...]

[...] un altro mastro Cola Ventural!... Eh, eh!... Ci vorrebbero dell'altre braccia... un martinetto... Legare poi una carrucola lassù alla travatura del [...]

[...] avessi rubati i miei denari!... Su! da quella parte!... Non badate a me che ho Ia pelle dura... Via!... su!... Viva Gesù!... Viva Maria!... un altro [...]

[...] importasse neppure a lui: parlò dell'altro affare della gabella, che bisognava venire a una conclusione colla baronessa Rubiera: — C'è altra novità [...]

[...] collera. — Bene, avete ragione. Lascerò la chiusa. Non la voglio più! Che pretendete altro da me? — Non la volete?... L'affitto vi dura altri due [...]

[...] un altro, di allegro che era si fece scuro in viso, grattandosi it capo. — Eh! eh!... la chiusa del Purgatorio? è un affar serio! Non la vogliono [...]

[...] sbadigli, cercava delle scuse. — Ah!... sia lodato Dio! Voi ve la dormite da un canto, Diodata dall'altro, al buio!... Cosa facevi al buio [...]

[...] raccolto pure... Nanni l'Orbo? Laggiù a Passanitello, dietro le gonnelle di quella strega... Un giorno o l'altro se ne torna a casa colle gambe rotte [...]

[...] , com'è vero Dio!... e Brasi Camauro anch'esso, per amor di quattro spighe... — Diodata gridò dall'uscio ch'era pronto. — Se non avete altro da [...]

[...] mucchi; ruminava altro bestiame; un'altra striscia d'argento lunga si posava in cima al tetto del magazzino, che diventava immenso nel buio. 59 [...]

[...] si divertiva: — Sì, sì!... l'uno o l'altro... o tutti e due insieme!... Lo saprò!... Ti sorprenderò con loro nel vallone, qualche volta!... Essa [...]

[...] stette un momento a guardarla cosi, sorridendo anch'esso, e le diede un altro scapaccione affettuoso. — Questa non e roba per quel briccone di Brasi, o [...]

[...] per Nanni l'Orbo! no! ... — Oh, gesummarial... — esclamò essa facendosi la croce. — Lo so, lo so. Dico per ischerzo, bestia!... Tacque un altro [...]

[...] ... perchè mi sei affezionata... Ancora non ci penso... ma un giorno o l'altro bisogna pure andarci a cascare... Per chi ho lavorato infine [...]

[...] ... Sì, sì, bella!... lascia dire a me che lo so! Roba fine!... sangue di barone sei, di certo!... Ora la pigliava su di un altro tono, col risolino [...]

[...] nella melma spumosa che dilagava. — Santo diavolone! Che volete lasciarvi anche la pelle? — urlò il capomastro afferrandolo pel bavero. — Un altro po [...]

[...] !... Ora ci tocca aspettare chissà quanto, prima di vedere un altro ponte... o com'era fatto, di ricotta? — Questi altri, adesso!... Arrivate giusto [...]

[...] voi!... Quando presi a fabbricare dei mulini, mi toccava sentire che era la rovina... Ora che vi siete persuaso, non vorreste far altro... come se [...]

[...] ! Un solo, un povero diavolo, che andava per la stessa strada, gli offrì di prenderlo sotto l'ombrello. Egli rispose: — Ci vuol altro che [...]

[...] farsi aprire la vena e a lasciarsi cavar dell'altro sangue per pagare, allora il padre gridava che gli si mancava di rispetto. La sorella ed il [...]

[...] dinanzi con quella faccia. — Sarà il caldo... saranno tutti quegli uccelli... — balbettò l'altro un po' scombussolato. — Vorrei vedervi nei miei [...]

[...] persona, se mi promettete... Ma badiamo, veh!... E il canonico sgranò gli occhi. Don Gesualdo stese la mano verso il crocifisso. — No, dico per l'altro [...]

[...] sottile in quella vesticciuola dimessa, mentre alzavasi 77 sulla Punta dei piedi per arrivare alle funicelle stese da un muro all'altro. — Vedi chi [...]

[...] Luca alza la voce di botto, quasi parlasse a un sordo: — Oggi padre Angelino ci ha la trebbia al Passo di Cava. Se avete qualche altro peccato [...]

[...] c'è il signor canonico!... Se avete qualche altro peccato da dirgli, donna Bianca... — Io non posso, mi dispiace! Monsignore non mi ha data la [...]

[...] spettinata, come se non avesse fatto altro in vita sua che portare avanti quel ventre — un viso di chioccia istupidita dal covare, con due occhietti [...]

[...] , cercava le parole. Poscia, vedendo che l'altro stava zitto e non si moveva, allampanato, tacque anch'essa, e si mise a guardare in aria, a bocca aperta [...]

[...] !... Cosa fara, quando chiuderete gli occhi voi e vostro fratello?... la serva, eh? La serva della zia Rubiera o di qualchedun altro?... Don Diego si [...]

[...] . — Vieni qua... Non ti dico altro!... Anche voi, zial... Venite a vedere!... S'arrampicò tutto tremante su di una seggiola per aprire un armadietto 90 [...]

[...] volse le spalle, curvo, senza aggiunger altro, strascicando le gambe. VII Nella casa antica dei La Gurna, presa in affitto da don Gesualdo Motta [...]

[...] !... Mastro Titta e l'altro barbiere suo compagno si son rifiutati, con un pretesto!... Vanno soltanto nelle casate nobili quei pezzenti [...]

[...] , zio? — Grazie, grazie, cara Bianca... Non ho piu denti nè stomaco... Sono invalido... Sto a vedere soltanto... non posso fare altro... Il canonico [...]

[...] !... — rispose l'altro agitando la mano dinanzi alla fronte, come a dire che coloro non ci avevano più la testa a segno. Poi si guardò intorno [...]

[...] !... Infine se si è indotta a questo passo... Fece un altro segno, coll'indice e il pollice in croce sulla bocca. E sbirciando colla coda dell'occhio che [...]

[...] rientravano in sala anche Bianca e suo marito, disse forte, come in seguito di un altro discorso, mostrando il fazzoletto pieno: — Sono le mie [...]

[...] spintoni; Nanni 104 l'Orbo e compare Carmine barattando parolacce e ingiurie atroci, colle braccia l'uno al collo dell'altro, come due fratelli messi in [...]

[...] contenta... e senza pensare ad altro, sai!... senza pensare ad altro!... Com'essa lo guardava in un certo modo, cogli occhi dolorosi che sembrava [...]

[...] barone Rubiera val più delle vostre doppie!... don... don... — Don Filippo! — interruppe l'altro senza perdere la sua bella calma. — Ho qui dei [...]

[...] strappava i capelli e urlava quasi l'accoppassero. — Per l'amor di Dio! per l'amor di Dio! — supplicava il canonico, correndo dall'uno all'altro. — I [...]

[...] sulle labbra e la tabacchiera in mano lui pure. — Dunque?... le volete tutte? — Eh... eh... Cosa stiamo a farci qui dunque! — rispose l'altro [...]

[...] Lentini!... — Di là almeno non ci capita addosso qualche altro parente!... — ha detto il barone Mendola, colla sua stessa bocca, nella farmacia [...]

[...] di Calabria. Don Gesualdo, ch'era stato ad ascoltare con tanto d'occhi aperti, scappò a dire: — S'è così... ci sto anch'io! non cerco altro [...]

[...] , Pelagatti, altri mestatori, eccitatissimi, passavano da un crocchio all'altro, vociferando, gesticolando, sputando fiele. Gli avventori di mastro [...]

[...] , gesticolando. Appena s'accorsero del Ciolla se la svignarono in fretta, l'uno di qua e l'altro di là. Il notaro continuò a saltare per la [...]

[...] disse: — è qui! — e fece il segnale convenuto. 131 Tutti e due col cuore che saltava alla gola. Per fortuna in quel momento giunse un altro [...]

[...] . — Bestia! — disse lui. — Ho altro pel capo! Ci ho la giustizia alle calcagna!... — Che c'è? — chiese Diodata spaventata. Egli colla mano le fece [...]

[...] — questi qua sono militari per modo di dire; come io ho fatto il voto di castità perchè sono cavaliere di Malta. Il Capitano si accigliò, ma l'altro [...]

[...] dopo l'altro, che facevano capolino a una finestra, guardinghi, volgevano poi un'occhiata a destra, un'altra a sinistra, guardavano in aria, e [...]

[...] assonnata di uno che parli in sogno: — Dorme? — Sì, dorme!... Andate a dormire voi pure, se volete!... Ma l'altro non si mosse. II malato da prima voleva [...]

[...] Rutilio Benincasa. Donna Giovannina s'affacciò asciugandosi ii viso; ma non si vide altro che il sagrestano, il quale correva a chiamare Tavuso, lì a [...]

[...] pestar altro... non posso! Ma, vedendo passare Ciolla ammanettato come un ladro, si morse la lingua, e chinò il capo sul mortaio. — Signori miei [...]

[...] , dall'alto del marciapiede del Caffe dei Nobili, sentenziò: — Bisogna dare un esempio! Ci pigliavano a calci dove sapete, un altro po [...]

[...] vide altro, in mezzo a tutti quei parenti che le si affollavano intorno, sbarrandole il passo: — No!... lasciatemi entrare! Apparve un momento [...]

[...] imbottite di noci. La vecchia, senza bisogno di udir altro, diritta e stecchita come un fuso, andò a prendere il suo posto fra i parenti che al suo [...]

[...] funerale? — Sì, sì, non dubitate... Come ciascuno evitava di impegnarsi direttamente, voltandogli le spalle, don Ferdinando andava dall'uno all'altro [...]

[...] visite da un palco all'altro, per non pagare il posto. — Non vi scomodate... un posticino... in un cantuccio... Voi, Canali, potete andare da donna [...]

[...] sera sul palcoscenico... Ma poi, a casa, bisogna vedere!... Non vi dico altro! Ho fatto un buco apposta nell'impannata del granaio che guarda [...]

[...] superiore, adagio adagio, facendo il comodo suo, senza curarsi di tutti quegli occhi che avevano addosso. Don Bastiano Stangafame dall'altro lato, col [...]

[...] sentir altro... E il vestito della donna!... avete visto, nel chinarsi?... — Eh! eh!... — rispose don Filippo accennando alle sue ragazze [...]

[...] tasche piene di bruciate, volle che gliela ripetessero. — Buona sera! buona sera! Non voglio stare a sentire altro! — esclamò la Capitana tutta [...]

[...] figlia di un altro... — Son cose che succedono! — osservò Canali dall'uscio. — Zitto! zitto! cattiva lingua! Tutti gli occhi, anche quelli delle [...]

[...] sentirmi dire!... Non dovevate portarmelo in casa quel facchino!... La rottura fece chiasso. Dopo cinque minuti non si parlava d'altro in tutto il [...]

[...] onde rappattumare i fidanzati. La mamma ripeteva: — Che vuoi farci?... Gli uomini!... Anche tuo padre!... — Don Filippo la pigliava su un altro [...]

[...] voleva spuntarla ad ogni costo, ed avere la prima donna, non fosse altro per dispetto. — Ah! gliela faro vedere a quella strega! La polvere spinge [...]

[...] la palla!... 158 E mandò a regalare salsicciotti, caciocavallo, un bottiglione di vino. Empirono la tavola della locanda. Non si parlava d'altro in [...]

[...] donna. Ogni sera, mentre sto a pettinarla, non mi parla d'altro. — Se mi fa avere la soddisfazione che dico io!... Sotto gli occhi medesimi di [...]

[...] orizzonti... altro ideale... Ma dopo, mai più!...mai più!.. S'era ripresa!... vergognosa... pentita... implacabile... Egli che l'amava sempre, come [...]

[...] non c'è altro mezzo di provarti quanto io t'amo... Giacchè bisogna perdermi ad ogni costo... stasera... dopo la mezzanotte!... 161 Un odore di [...]

[...] battere il capo... La baronessa giura che sinchè campa lei non paga un baiocco. Ma non ha altri eredi, e un giorno o l'altro deve lasciargli tutto [...]

[...] viso, cogli occhi soli rimasti serii. 165 — No? Non ci andate? Avete ragione! Guardatevi da quell'uomo! Non vi dico altro! Vostro figlio a una [...]

[...] bestia!... Non vi dico altro!... — Mio figlio ha la sua roba ed io ho la mia... Se ha fatto delle sciocchezze mio figlio pagherà, se può pagare... Io no [...]

[...] però! Pagherà lui, col fatto suo, con quelle cinque stanze che avete visto... Non ha altro, per disgrazia... Ma io la mia roba me la tengo per me [...]

[...] o l'altro. Oramai, per amore o per forza, mastro- don Gesualdo s'era ficcato nel parentado, e bisognava fare i conti con lui. Tutti perciò volevano [...]

[...] altro, asciugavasi le labbra col fazzoletto ancora appiccicoso di dolciume, mentre i parenti toglievano commiato. Nell'andarsene ciascuno aveva [...]

[...] ! Serpi sono! Non vi dico altro. Ci siam messa la vipera nella manica!... Vedrete poi... Don Gesualdo, rimasto solo colla moglie, tracannò di un [...]

[...] ?... — II capitano sorpreso e imbarazzato cercava una botta di risposta. Ma l'altro gli aveva già voltato le spalle, salutava le signore con una parola [...]

[...] , credete che sia stato come fare uno starnuto? Don Ninì non si riconosceva più da un giorno all'altro; colla barba lunga, i capelli arruffati, fisso [...]

[...] all'altro, nello stato di Caltagirone. Ogni festa, ogni Capo d'anno, come la piccola Isabella riceveva altri regali più costosi, un crocifisso [...]

[...] saperne. Sposava donna Giuseppina Alòsi, più vecchia di lui, perchè non aveva trovato altro, per amor dei denari: tutto ciò che narravasi nella [...]

[...] bottega di sua madre, in ogni caffè, in ogni spezieria, di porta in porta. Nel paese non si parlava d'altro che del matrimonio di don Ninì Rubiera [...]

[...] dovevano essere interessi gravi. Chi spiegava la cosa in un modo e chi in un altro. Il baronello, quelli che s'affrettarono a fargli i mirallegro [...]

[...] piu grandicella passe dal Collegio di Maria al primo educatorio di Palermo. Un altro strappo per la povera mamma che temeva di non doverla più [...]

[...] come la luce di certe stelle: le sue amiche, Marina di Leyra, un altro viso sconosciuto che Marina le faceva sempre vedere nelle sue lettere, un [...]

[...] ciò che insegnavano a scuola, perchè era ricca, e un giorno o l'altro avrebbe fatto un matrimonio vantaggioso. 206 Ma appunto perch'era ricca [...]

[...] vento, capite?... E se ha la testa dura dei Trao, anche i Motta non scherzano, quanto a ciò... — Bene, — interruppe la zia, — questo è un altro [...]

[...] discorso. — Ah, vi sembra un altro discorso? — Ecco! — saltò su donna Sarina, pìgliandosela a un tratto col nipote. — Tuo zio parla pel tuo bene. Non [...]

[...] , stralunato, facendogli dei segni. — Vengo, vengo, aspettate un momento. Tornò poco dopo che sembrava un altro, stravolto, col cappello di paglia buttato [...]

[...] nulla... Tu almeno non facevi una pazzia... Non te ne sei pentita neppur tu, e vero? Ma adesso è un altro par di maniche. Adesso si tratta di non [...]

[...] . Allora si alzò come una furia l'altro figliuolo, Santo, con la faccia sudicia di lagrime, vociando e pigliandosela con tutti quanti: — Il [...]

[...] e deserta, accanto alla buca ancora fresca, e la cavalcata dei suoi che si allontanavano in fila, uno dopo l'altro, di già come punti neri nella [...]

[...] . Dopo un momento masticò sottovoce, quasi a malincuore: — C'è che son qui per guardarvi le spalle! Don Gesualdo non chiese altro. Scendevano per [...]

[...] : — L'ho capito alla cera che avete, vossignoria. Mondo di guai!... L'uno dopo l'altro! — Giunti alla fontana infine disse: — Smontiamo qui, eh [...]

[...] Madonna!... — Non diceva altro, con una confusione dolorosa nelle idee, la testa in fiamme, il sole che le ardeva sul capo, gli occhi che le [...]

[...] mezzo per arrivarci, ciascuno come può... Uno, poniamo, ci mette il casato, e un 224 altro quello che sa fare di meglio... le belle parole, le [...]

[...] altro: — Lasciatela stare!... Non vedete com'è?... — Come una sciocca è!... — gridò mastro-don Gesualdo uscendo finalmente fuori dai gangheri [...]

[...] , tanti altri affari che ne andavano di mezzo, i suoi nemici che c'ingrassavano — nei caffè e nelle spezierie non si parlava d'altro — tutti addosso a [...]

[...] quest'ultimo fu un altro par di maniche. Lui non voleva lasciarsi mangiar vivo. Neanche un baiocco! Il suo denaro se l'era guadagnato col sudore [...]

[...] ti dicevo... Capisco quello che devi averci adesso nel tuo cuoricino. Quando si è giovani pare che al mondo non ci debba essere altro che quello [...]

[...] , creperebbero d'invidia... Ma so che c'è per aria il progetto di farti sposare un gran signore. Saresti principessa o duchessa! Altro che donna tal [...]

[...] , singhiozzando e domandandole perdono; mentre sua madre, poveretta, passava da uno svenimento all'altro, tanta era la consolazione. Poi arrivò don Gesualdo, e [...]

[...] , è un affare serio!... 234 Il marchese Limòli poi gliela cantava su un altro tono: — Figliuola mia, quando uno non è ricco, non può darsi il gusto [...]

[...] di innamorarsi come vuole. Voialtri siete giovani tutti e due, e avete gli occhi chiusi. Non vedete altro che una cosa sola! Bisogna vedere anche [...]

[...] scandalo!... I vostri figliuoli stessi che vi osservano! Vergogna! — Ma sei pazza? — rispose lui. — Diavolo! Ho altro pel capo adesso! Non vedi che [...]

[...] per vederlo passare. Dopo, la sera non si fece altro che parlare di lui, in cucina, fin le serve, e mastro Nardo, i quale sgranava gli occhi. Il balì [...]

[...] di Leyra e il marchese Limòli poi avevano intavolato un altro discorso, così, a fior di labbra, tenendosi sulle generali. Il giorno dopo intervenne [...]

[...] difendere la sua roba, vederci chiaro in quella faccenda, toccar con mano che quanto ci metteva il signor genero nell'altro piatto della bilancia fosse [...]

[...] , quattro 240 candele e nessun altro, nella meschina chiesetta di Sant'Agata, dove s'era maritata Bianca. Quanti ricordi per la povera madre, la quale [...]

[...] primaverile, che brucia il gran in erba. Due o tre volte, in circostanze gravi, era stato costretto a lasciarsi cavar dell'altro sangue. Tutti i suoi [...]

[...] in dissapore col genero non ne aveva più parlato. Isabella prometteva sempre di venire, da un autunno all'altro, ma non si decideva mai, come [...]

[...] velatamente queste lagnanze allo stesso medico, Saleni, un altro dottorone ch'era peggio di Tavuso, buon'anima, gli piantò in faccia gli occhiacci, e [...]

[...] ?... Come lo sapete?... Chi ve l'ha detto?... — Nessuno. E un'idea mia. Ma vedrete che non m'inganno. Del resto non me ne importa nulla! Ho altro [...]

[...] occhi fuori dell'orbita. — Ah??? — E non disse altro. Don Gesualdo rideva anche lui. — Ah? voi ridete, ah? — Cosa volete che faccia? Non me ne [...]

[...] d'accordo, vociando, eccitandosi l'un l'altro. Zacco, adesso che aveva capito di che si trattava, scalmanavasi più di tutti: — Una pensata seria [...]

[...] Insomma le solite litanie, la solita giaculatoria per cavargli dell'altro sangue. Finalmente, dopo un po' di tira e molla, s'accordarono sul [...]

[...] adesso di un altro male. Non voleva vedersi Diodata per casa. Non pigliava nulla dalle sue mani. — No!... tu, no!... Vattene via! Che sei venuta a [...]

[...] !... — II pensiero della figlia era un altro tormento. Isabella stava anch'essa poco bene, lontano tanto, un viaggio che l'avrebbe rovinata per [...]

[...] Gesualdo corse in persona ad aprire, credendo che fosse il medico o qualchedun altro di tutti coloro che aveva mandato a chiamare. Invece si trovò di [...]

[...] nelle reliquie benedette il Signore può far questo ed altro. Lo stesso don Gesualdo allora si mise piangere come un bambino. — Anche lui [...]

[...] sfuggire dell'altro ancora, in confidenza: Le stesse messe in suffragio dell'anima avevano lesinato alla poveretta! — Lo so di certo. Sono stato [...]

[...] raccolto, l'erede di Pirtuso, che litigava ancora con lui per certi denari che il sensale s'era portati all'altro mondo, tutti coloro che gli erano [...]

[...] contro per un motivo o per l'altro, soffiavano adesso nel fuoco, dicendone roba da chiodi, raccontando tutte le porcherie di mastro-don Gesualdo [...]

[...] : — Ah! La mia roba? Voglio vederli! Dopo quarant'anni che ci ho messo a farla... un tarì dopo l'altro!... Piuttosto cavatemi fuori il fegato e [...]

[...] ... in mezzo a tutti i suoi nemici... Non fosse altro per carita cristiana... Ma via! è troppo... Neanche i suoi parenti possono tollerarlo [...]

[...] che aveva errato, a fin di bene, per impedirgli di far dell'altro male, e cercare di cavarne quel poco di buono che si poteva. Una volta, in vita [...]

[...] ciò che volevano da lui a quell'ora, mastro-don Gesualdo più morto che vivo, gli altri che gli urlavano nell'orecchio, uno dopo l'altro: — Vogliono [...]

[...] di dividere con lui la scodella di latte in cui aveva messo a inzuppare delle croste di pane. — Son tornato a balia, vedete. Non ho altro da [...]

[...] offrirvi a cena. La carne non è più pei miei denti, nè per la mia borsa... Voi sarete avvezzo a ben altro, amico mio... Che volete farci? II mondo gira [...]

[...] aspettare la manna dal cielo: — M'avete messo in un bell'imbroglio, voi, don Gesualdo! A quell'uscita del canonico successe un altro battibecco fra [...]

[...] sapesse nulla. Allora, nella febbre, gli passavano dinanzi agli occhi torbidi Bianca, Diodata, mastro Nunzio, degli altri ancora, un altro se stesso [...]

[...] s'inteneriva sulla lettera, sputa fuori il veleno: — Ecco! Ora vi guastate il sangue, per giunta! Potreste andarvene all'altro mondo... solo e [...]

[...] campagna che guarirò in ventiquattr'ore. — Gli dicevano di sì, per contentarlo, come a un bambino. — Domani, doman l'altro. — Ma lo tenevano lì [...]

[...] rimaneva sfinito, anelante, col terrore vago di un altro accesso negli occhi stralunati. Tutto ciò che ingoiava per forza, per aggrapparsi alla vita [...]

[...] per la barba di don Margheritino o di qualcun altro... sia detto senza offenderli, qui in confidenza. Chiamate i migliori medici forestieri, don [...]

[...] in tasca... Io fo lo speziale... Non è affar mio... Non me ne intendo. Vi ho curato per amicizia... — Come l'altro tentennava il capo, diffidente [...]

[...] cicalata del mediconzolo che sembrava recitasse l'orazione funebre. Dopo che colui ebbe terminato di ciarlare s'alzarono l'uno dopo l'altro, e [...]

[...] giorno; si trascinava per le stanze, da un mobile all'altro. Infine si fece portare a Mangalavite, col fiato ai denti, mastro Nardo da un lato e Masi [...]

[...] dall'altro che lo reggevano sul mulo — un viaggio che durò tre ore, e gli fece dire cento volte: — Buttatemi nel fosso, ch'è meglio. Ma laggiù [...]

[...] Gesualdo d'entrare in un altro mondo, allorchè fu in casa della figliuola. Era un palazzone così vasto che ci si smarriva dentro. Da per tutto [...]

[...] bisognava arare e seminare; i mulini, le case, i magazzini che aveva fabbricato con tanti stenti, con tanti sacrifici, un sasso dopo l'altro. La [...]

[...] ! Venivano l'uno dopo l'altro, dei dottoroni che tenevano 306 carrozza, e si facevano pagare anche il servitore che lasciavano in anticamera [...]

[...] bella somma!... Però non sei contenta... si vede benissimo che non sei contenta... Leggeva in fondo agli occhi di lei un altro segreto, un'altra [...]

[...] altro. Si chiuse in se stesso a pensare come uscire dal malo passo, torvo, diffidente, voltandosi in là per non lasciarsi scappare qualche occhiata [...]

[...] persone gli sfilavano dinanzi: Bianca, Diodata, degli altri ancora: quelli non l'avrebbero lasciato morire senza aiuto! Volle un altro consulto, i [...]

[...] biasciavano mezze parole. Uno temeva la responsabilità; un altro osservò che non era più il caso... oramai... II più vecchio, una faccia di malaugurio [...]

[...] disteso nel letto, trafelato. Non aggiunse altro, per allora. Stette zitto a lasciarli finire di discorrere. Soltanto voleva sapere s'era venuto [...]

[...] . Pensava ad allungarseli piuttosto, a guadagnare almeno quelli, uno dopo l'altro, cosi come venivano, pazienza! Finchè c'è fiato c'è vita. A misura [...]

[...] dopo l'altro, a poco a poco, le terre seminative, i pascoli, le vigne; li descriveva minutamente, zolla per zolla, colle quanta buone o cattive [...]

[...] altro. — Ora fammi chiamare un prete, — terminò con un altro torso di voce. — Voglio fare i miei conti con Domeneddio. 317 Durò ancora qualche [...]

[...] altro giorno così, fra alternative di meglio e di peggio. Sembrava anzi che cominciasse a riaversi un poco, quando a un tratto, una notte, peggiorò [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 82 occorrenze

[...] , vidi il nostro caro Enrico che m'era venuto incontro alla stazione. Cascammo l'uno nelle braccia dell'altro come due feriti al core; ci abbracciammo [...]

[...] Spagna altro che dalle descrizioni dei viaggiatori, dai libri letti, dai dipinti e dalle fotografie; ma se questo può servire, come io credo, a dare [...]

[...] , dall'altro pallide facce di miserabili che si affollano su l'apertura della loro tenebrosa spelonca; là in fondo, un gruppo di azzimati dandy fa [...]

[...] un ideale d'incivilimento, il quale forse non ha altro difetto che d'essere un po' troppo a modo suo. Pur troppo verrà anche per questi aridi [...]

[...] ride o piange sotto i suoi occhi, non vede altro che la fantasia del coreografo, e de' corifei che gli ballano davanti, altro non scorge che le [...]

[...] fatto credo non possa ripetersi altro che dalla breve durata delle singole occupazioni, e, più che da questo, dalle lotte continue che gl'invasori [...]

[...] Pietro nelle ali, non giunge ad altro che a rammentarti, con la scialba sua faccia e con la fredda monotonia delle sue linee, il goffo bigottismo di [...]

[...] merito, e perchè più d'ogni altro dà nell'occhio per l'aperta posizione, nella quale si trova e che tanto contribuirebbe ad arricchirne i pregi se [...]

[...] qualcuno ne avesse. Non parlo dei Palazzi reali che a giustificare il loro titolo altro non hanno che la mole, poichè tanto nell'esterno quanto [...]

[...] , Gravina e qualche altro minore, non furono che nude o mal frastagliate pareti all'esterno ed intricati laberinti internamente. Opere da castori o da [...]

[...] momento li crederesti deboli donne o fanciulli, in un altro, uomini in tutto il vigore della parola; insomma, la loro indole non saprei in massima [...]

[...] definirla altro che con la parola: anguilliforme, poichè ti guizza, ti scivola così rapidamente da ogni parte che quando credi d'averla afferrata [...]

[...] questo ceto, è naturale che un viaggiatore, il quale, come me, non se ne proponga uno scopo di studio, non veda altro che quello. L'aristocrazia [...]

[...] l'ho appena osservata a Chiaja nell'ora del passeggio, e non ne conosco altro che lo sfarzo vistoso degli abiti e degli equipaggi. Di quello che si [...]

[...] meritano, e non mi son curato d'altro e non sono andato più in là. La plebe sola, questa massa enorme di straccioni, in mezzo ai quali quasi si perdono e [...]

[...] , maniche rimboccate e tradizionale scazzetta in capo, quello de' suoi eredi non ha nulla di uniforme altro che negli strappi e nel sudiciume. Un [...]

[...] allegramente in mezzo alla via, avendo addosso per unico vestito un panciotto da uomo tutto sbottonato che gli ciondolava fino ai calcagni; un altro [...]

[...] , per la persona decentemente vestita e che non abbia con loro altro che relazioni superficiali, hanno modi gentili e sono addirittura simpatici. Sono [...]

[...] centesimi si mettono alle fatiche più improbe, fanno due chilometri di strada correndo, e ritornano ringraziandovi, domandandovi se comandate altro [...]

[...] saputo somigliarlo ad altro che allo strepito roco d'una canna secca stroncata bruscamente. Ma tutto questo non tolga nulla ai lati pregevoli di [...]

[...] . ? Io che conoscevo un poco l'insistenza degli accattoni, mi proposi, non avendo altro da fare, di metterla a prova con questo disgraziato. Gli dissi [...]

[...] pericolo. Vi passano da destra, il tal segno è opportuno; da sinistra, il tale altro. E chi sa poi quante raffinatezze vi saranno che all'audace [...]

[...] lato Nord son Piemontesi, dal lato Sud cafoni e niente altro; ma del rimanente, neppure per il loro nido sentono nobile affezione, non hanno altre [...]

[...] questa plebe altro non m'è parso scorgere che un pericolo manifesto e una vergogna per l'Italia intera. Saluta al solito e addio. LETTERA III. Dove [...]

[...] capaci di afferrarla intera, non che di descriverla. La più pittoresca descrizione che un uomo possa farne, la ebbi l'altro giorno dalla bocca di un [...]

[...] raggruppate intorno a goffe chiesuole, alle quali mancavano soltanto i minaretti, per aspettare da un momento all'altro che la voce del Muezzin si [...]

[...] questa scena secca e abbrustolita, compariva dall'altro lato il mare biancheggiante di spuma e di vele, e in lontananza i villaggi di Vico, Mèta [...]

[...] Sorrento, il quale di per se stesso altro non è che un meschino e sparpagliato villaggio che, abbordato dalla via di mare, piuttosto che soddisfare al [...]

[...] Sorrento. E questa strada è maravigliosa. È un succedersi continuato di punti di vista uno più stupendo dell'altro. Dopo aver attraversato un [...]

[...] braccia in aria e si affollano sull'orlo dei dirupi, sollevando le loro chiome uno al di sopra dell'altro, come se anch'essi volessero bearsi nella [...]

[...] di veder altro. Se poi mi domandate in che consiste tanta bellezza, io vi risponderò come se mi aveste domandato: perchè i poemi d'Omero sono belli [...]

[...] niente più. Povero Adamo! All'accesso di estasi contemplativa davanti a tanto lusso di quella splendida natura, tenne dietro un altro accesso [...]

[...] viaggio che non aprì bocca, altro che sul principio della nostra gita, per chiedermi se gli permettevo di fare abbassare il mantice della carrozza [...]

[...] isolette che si perdono quasi in un velo di nebbia infuocata; quella casetta lassù in cima, dove pare che non si possa andare altro che con [...]

[...] ha perduto nella discendenza altro che la ferocia; la robustezza v'è rimasta intatta. Belle carni, bei capelli, belli occhi e bellissimi denti [...]

[...] , non mi burlate! ? Davvero, signorino, ? e mi presentò una rosa. Povere creature! abituati a non vedersi guardare altro che in cagnesco da tutti [...]

[...] ' a pensare e non gli venendo detto altro, gli dissi che ero Toscano; e deridendo la sua presunzione, gli domandai come mai non mi aveva riconosciuto [...]

[...] si muove. Che si fa? Andiamo a Pompei! Fu accolta con acclamazione la mia proposta, e dopo aver girellato qualche altro poco intorno a Sorrento [...]

[...] , raggiungemmo la nostra vettura e partimmo per la morta città. Eccoci a Pompei! ecco portato alla realtà un altro de' miei sogni dorati. Tutto quello [...]

[...] s'incontra qualche altro visitatore vien voglia di crederlo un vecchio abitante misantropo, che è sceso appunto su la via, perchè gli altri Pompejani son [...]

[...] paura e me ne dispiaceva per lui. Il mio Vesuvio che da ogni altro luogo non avevo mai guardato senza sentirmi battere il core dolcemente commosso [...]

[...] giovinetto, al quale mancava un occhio che gli avevan mangiato le talpe da piccolo. In un'altra stalla umana che trovai, non mi rammento in quale altro [...]

[...] .... qualche.... Un altro colpo sparato proprio sotto la mia finestra, mi fece fare uno schizzo che mi alzò un palmo su la materassa. Due omicidj! e nel [...]

[...] lamento.... Un altro scoppio più forte dei primi! Oh! tre omicidj poi a quest'ora mi cominciavano a parere un po' troppi! Ma pure tante esplosioni in [...]

[...] dicesse altro. Avevo tanto parlato e sentito parlare di questa festa e tante volte avevo fatto proponimento di andarvi, che pochi minuti dopo ero al [...]

[...] vegetazione quasi tropicale e dove, in mezzo ad una fantasmagoria di quadri uno più dell'altro pittoresco, altro non sentivo mancarmi che il mare ed [...]

[...] attenzione altro che per il tumulto che faceva il popolo davanti alla sua porta. Non avendo potuto incontrare ancora nulla che mi facesse accorgere di [...]

[...] voglio più. Tornai nel cortile, m'ingozzai un pezzo di tonnina e un altro di baccalà crudo, chè carne nè altro v'era per sfamarsi lassù, e dopo [...]

[...] gingillava con una lucertola legata per la coda. In un angolo dormivano due straccioni, russando saporitamente; in un altro, un branco di monelli [...]

[...] nuda affatto sotto gli occhi di una folla di curiosi; ad un altro di uomo attempato, che scivolò dalle mani di chi lo sosteneva per le spalle, vidi [...]

[...] all'uomo giovine a dare il funesto spettacolo. Due facchini, prendendolo uno per le gambe e l'altro sotto le ascelle, lo depositarono nella cassa [...]

[...] so altro che io con la voglia che avevo addosso di espandermi e di parlare da per tutto e con tutti, di tutto e di tutti, e di ridere e di chiassare [...]

[...] verso la piccola città di Capri. Andandomene su su, e ripensando alla storia di quest'isola singolare, e più che altro alla sinistra figura di [...]

[...] innocenti segreti, da un lato all'altro della via, senza muoversi da sedere. Sembra tutta una famiglia; una buona famiglia ordinata e pulitissima [...]

[...] s'ha da far altro che andare dopo un dato tempo a quel chiodo, dove certamente ritroveremo l'oggetto, che sarà andato ad appendervi colui che l'avrà [...]

[...] all'altro, in compagnia del mio vispo Peppino, un giovinetto che mi fu dato per guida dal mio locandiere in Capri, la girai tutta, e in tutti i versi [...]

[...] terremoto che la inabissasse con tutta la canaglia che c'era sopra. Io non desiderai altro in quel momento che d'entrare per dieci minuti nell'animo [...]

[...] tante posizioni, di cui abbondano i dintorni di Napoli, e che non si possono descrivere altro che dicendo: «Son troppo belle!» Mi trattenni col [...]

[...] ; salite alla ròcca di Sant'Elmo, al Vomero, a Posilippo, a Capodimonte, od in qualunque altro luogo, donde si scorga la sua mole fantastica, e [...]

[...] vedo una stella! ? e un altro: ? Io due ? e io quattro.... e sei e otto e mille.... ? All'apparire della luna le nebbie si squarciarono come [...]

[...] piano del mare luccicante pei riflessi di una miriade di stelle come un altro firmamento disteso ai nostri piedi, formavano un tale insieme di [...]

[...] esistono, la parola coraggio è una parola che non arrivo a comprendere altro che in bocca dei vanagloriosi e degli sciocchi. In pochi istanti mi vi [...]

[...] crepaccio era foltissimo al di dentro; onde di tutto il lavorìo che si faceva nel fondo altro non potevamo scorgere che un incessante bagliore e udire [...]

[...] altro che pallidissimo in quelli d'un furioso uragano. Immaginate lo strepito d'un enorme getto d'acqua che ricade sopra un piano incandescente; una [...]

[...] proponimento e buttandogli in gola un altro bicchiere di Lacrimacristi, finalmente si dichiarò vinto con queste parole. ? Ebbene, signori, volete [...]

[...] , inerpicandosi o strisciando rapide sulle pareti del precipizio, frotte di demoni alati, che altro non sembravano ai nostri sensi instupiditi le ombre [...]

[...] sinistro di una pioggia di pietre. Gl'intervalli fra un boato e l'altro, in alcuni momenti erano brevissimi, per modo che spesso un getto che ricadeva [...]

[...] ne incontrava un altro che saliva, urtandosi e spezzandosi in faville, e ad ognuno di questi boati corrispondeva un bagliore come di scarica [...]

[...] tanta malinconìa, le forze nervose cadono in tale abbattimento, che di tanta folla di sensazioni altro ricordo non resta che confusione e dolcissima [...]

[...] quattro cavalli, con le lenti affumicate, coi guanti glacés e gli ombrellini da sole, non si dovrebbe ridere altro che passando davanti ad uno specchio [...]

[...] come una pasqua e, uno per un verso, uno per l'altro, tutti e due si allontanano allegramente, sognando ognuno per conto proprio: mortorj, scarpe [...]

[...] all'ampolla, e far de' moti con le braccia tese verso la turba ululante, come per dire: ? Forse.... un altro momento.... ci pare.... chi sa [...]

[...] , qualche altro tutto rosso, altri tutti gialli, ed altri di molti altri colori, che io badava a guardare in viso per vedere se mi riusciva persuadermi che [...]

[...] enfatiche di brune e di fulve Citère Trivie e Cloacine, e patetici inviti con tale untuosa insistenza, che non cedeva altro che dinanzi alla [...]

[...] con quell'altra si gratta quando non ha altro da fare. Le due mani di più che ho rammentate, appartenevano al suo ajutante di campo. Il nume intanto [...]

[...] ! Mi basta, me n'avanza. Via, via subito da quell'altro, ma spicciamoci, per l'amor di Dio, chè se m'arriva con un altro di quegli endecasillabi, son [...]

[...] morto! Il Rinaldo che declama proprio sotto la torre del Fanale, è un altro tipo; è meno maestoso, ma i suoi tratti sono tanto onesti e [...]

[...] e più che altro quella eterna monotonia dell'endecasillabo è una cosa che ammazza. L'amico se n'è accorto e co' suoi commenti corregge, allunga [...]

[...] di calzoni rimboccati fin sopra al ginocchio, una camicia e niente altro. Di dove esca, di dove sbuchi, dove vada a compiere la sua metamorfosi [...]

[...] fornello che fumica e scoppietta; nelle due laterali sta il pane affettato e non so quale altro ingrediente della sua ghiotta pietanza. La cesta poi [...]

[...] , diciotto grossi piroscafi sono nel porto. Contemplando questi mostri natanti che uno dopo l'altro si avventeranno sull'Oceano a sventolare la [...]

[...] cappelli e il sole inebriato, pazzamente scintilla sul disordinato agitarsi di piume, di bajonette e di lacrime. In questo tempo un altro vapore arriva [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 287 occorrenze

[...] sudato e ansimante e ad attaccarne un altro, tutta la servitù s'era raccolta nel cortile, commentava la notizia, la comunicava agli scritturali [...]

[...] cocchiere, gli spiattellò chiaro e tondo: - Non avrete il disturbo di restarci un pezzo! E l'altro, di rimando: - Tu no, che hai fatto il ruffiano al [...]

[...] , sbarravano le finestre delle scuderie e delle rimesse; il fornaio, il bettoliere, l'ebanista e l'orologiaio accostavano anch'essi i loro usci. Un altro [...]

[...] Mariano, intanto che l'altro leggeva il biglietto: - Lucrezia voleva andare anche lei, - aggiunse; - suo fratello ha detto di no.... Che ci avrebbe [...]

[...] neppure accorta dell'arrivo del fratello. Il monaco si mise a passeggiare da un capo all'altro della sala, asciugandosi il sudore del collo e [...]

[...] gran cosa?... E Giacomo?... È andato?... È andato solo?... Perchè non va nessun altro?... Ha proibito agli altri di andare?... - No, Eccellenza [...]

[...] ?... Non è venuto ancora? Sopravvenivano in quel momento il cavaliere don Eugenio e don Cono Canalà, altro dei lavapiatti. Don Cono entrò in punta [...]

[...] donna Graziella intervenne: - Aspettiamo un altro poco; forse il cugino tornerà egli stesso. Il Priore e la duchessa tornarono a domandare [...]

[...] Eugenio. Nessun altro parlava, in quei momenti di commozione; solamente la cugina, asciugandosi gli occhi rossi, propose all'orecchio della [...]

[...] , tonando: - Ah, no? E andate un poco a farvi friggere, tutti quanti!... Finito di dar ordini alla servitù, Baldassarre aveva adesso un altro gran [...]

[...] la manica, domandando: - E il testamento? Il principe, con un altro tono di voce, non più dolente, ma premuroso, pieno di scrupoli: - Il signor [...]

[...] all'altro mio figlio Lodovico, Priore nel monastero di San Nicola dell'Arena. Questa è la mia volontà e non altra. «TERESA UZEDA.» Il signor Marco, che [...]

[...] postulanti sopravvenivano. Nessuno l'aveva ancor detto, ma si sapeva che la principessa di Francalanza non poteva andare all'altro mondo senza una [...]

[...] : - Ma andate al diavolo!... Ho altro da fare, adesso! 25 Un formicaio, la chiesa dei Cappuccini nella mattina del sabato, chè neppure il [...]

[...] andare nè avanti nè indietro nè a veder altro fuorchè la cima della piramide, ingannava l'impazienza dell'attesa chiacchierando, dicendo vita [...]

[...] di famiglia: altri due tiri a quattro, cinque tiri a due, e poi ancora un altro gruppo di gente: una quarantina d'uomini, la più parte barbuti [...]

[...] da sua madre. Ma che vuol dire? Babbeo o no, il principe non voleva nessuno dei suoi tra i piedi!... Vi dico che lo so di sicuro! Un altro [...]

[...] udisse. - Un colpo al cerchio e un altro alla botte! - esclamava don Casimiro accanto alla pila. - In questa casa chi fa il rivoluzionario e chi il [...]

[...] caso! - rispose Benedetto sorridendo. Allora l'altro si rivolse allo zio: - E il vostro amico, il duca? Gli muore la cognata, i suoi nipoti [...]

[...] rispose neppure. Egli vociava, gesticolando: - Vogliono il resto? Ah, vogliono il resto? Se vogliono il resto, non hanno da far altro che chiederlo [...]

[...] , chinando la testa, giudicando però che i rivoluzionari, con o senza l'aiuto dei signori, sarebbero rimasti cheti almeno per altro mezzo secolo: la [...]

[...] altro tono di voce o stringendogli la mano - in questa triste circostanza... - Sospirò un poco, poi ricominciò: - Giusto la contessa mi diceva che [...]

[...] conto a tanti.... - E poichè suo fratello il Priore se ne andava anche lui, insieme col Vescovo, li avvertì entrambi, essendo Monsignore un altro [...]

[...] un altro carattere alla sua fisionomia. Tutti i nipoti gli baciarono la mano; egli s'informò della disgrazia e si scusò per non esser venuto più [...]

[...] e d'ogni altro parente, spuntò don Blasco, rodendosi le unghie. Entrato che fu, si mise a girare per la casa ficcando gli occhi dappertutto, con [...]

[...] moglie. Mentre il fratello minore, però, saltava da un discorso all'altro con grande disinvoltura, il principe faceva lunghe pause, durante le [...]

[...] quarto d'ora, girava rapidamente gli sguardi dall'uno all'altro, come non sapendo che pesci si pigliare. La lettuta continuava: «Usando [...]

[...] compensare con moneta.» Il signor Marco era diventato rosso come un pomodoro: o per le lusinghiere parole, o perchè non gli toccava altro che parole [...]

[...] fratello!... A 62 me dispiace per quest'intrusa, che metterà ancora un altro poco di superbia.... Pesavano sulla contessa Matilde gli sguardi [...]

[...] cenno al maestro di Casa di servire un'altra o un altro. E adesso rimaneva lei soltanto; ma donna Ferdinanda, fatto venire il principino Consalvo [...]

[...] , che l'eredità andasse spartita in un modo piuttosto che in un altro, importava meno d'un fico secco; ma fin da quando egli era entrato al convento [...]

[...] toccava altro che la dotazione di trentasei onze l'anno indispensabile per entrare nella ricca e nobile badia!... Si scialava, veramente, a San [...]

[...] qualche zio i quattrini occorrenti a portar con decoro quel titolo. Poichè era inteso che un altro Uzeda, in questa generazione, doveva entrare a San [...]

[...] gli spettava; fin dalla puerizia egli fu vestito della nera tonaca benedettina; come balocchi non ebbe altro che altarini, piccole pissidi e [...]

[...] , raccogliendo fiammiferi spenti per riaccenderli dall' altro capo, rivendendo le sue vesti smesse prima di farsene una nuova; ella poi descriveva a [...]

[...] altro, ai gradi supremi. Ai Benedettini, infatti, c'era un regno da conquistare: l'Abate era una potenza, aveva non so quanti titoli feudali, un [...]

[...] maschi: le femmine non sapevano far altro che mangiare a ufo e portar via parte della roba di casa, se andavano a marito. Questa idea salica [...]

[...] 71 nulla, di dividere le sue ricchezze ai due fratelli, cioè defraudando il primogenito, che avrebbe dovuto aver tutto, e favorendo l' altro che [...]

[...] di sposare la ragazza per niente, s'era persuasa a maritarla, ella aveva detto di no, di no, di no: cose veramente dell'altro mondo!... Il [...]

[...] legge! Ma da un giorno all'altro, quando uno meno se l'aspettava, senza perchè, cangiavano di botto; dove prima dicevano bianco, affermavano [...]

[...] estremo ad entrambi della finzione a cui s'eran prestati per obbedir quella pazza da legare della cognata. Un altro torto più grosso, forse più [...]

[...] del canonico Risà. Questo ora un altro pasticcio combinato tempo addietro da donna Teresa. Tra gli altri argomenti per vincere la resistenza di [...]

[...] possibilità di tenerle tutte per sè, un giorno gli cantò: 83 — E finalmente se perderai questo fondo, ne acquisterai in cambio un altro che varrà [...]

[...] d'essere andato via di casa, la nipote più piccola non aveva altro che torti, uno più capitale dell'altro. Sotto la sferza di donna Teresa [...]

[...] quant'è buono? Vuol bene a Vostra Eccellenza, non ai quattrini! Un altro che avesse uccellato alla dote, che cosa avrebbe risposto? - Facciamo la [...]

[...] brandelli quando l'altro pareva un figurino. Se Raimondo esprimeva un'opinione, subito era secondato, o per lo meno non deriso; Giacomo non potè [...]

[...] terra per fare di due stanze una: i «pazzi» come don Blasco chiamava anche i suoi maggiori, avevano uno dopo l'altro fatto e disfatto a modo loro [...]

[...] ad altro fuorchè ad evitar contatti e vicinanze, con la manìa della nettezza e l'incubo dei contagi. Era del resto una creatura mite, senza volontà [...]

[...] all'opprimente protezione della madre. Don Blasco, al matrimonio di Giacomo, aveva fatto cose dell'altro mondo e vomitato gli ultimi vituperii sul [...]

[...] Grazzeri! Ma a coronar l'opera mancava proprio il matrimonio di Raimondo!... Ammogliare un altro figliuolo? Creare una seconda famiglia? Venir [...]

[...] con sè stessa. Ella ebbe in quell'occasione un altro nemico, e non meno terribile: donna Ferdinanda. La zitellona contava allora trentotto anni [...]

[...] d'iscrizioni, capaci di attirarle addosso un diluvio di carta bollata, e poichè l'altro insisteva, e le offriva la casa netta d'ipoteche, la [...]

[...] altro dal far la consueta 108 corte all'Intendente, a fine di prepararsi un paracadute nel caso di possibili rovesci; associossi al Gabinetto [...]

[...] così un colpo al cerchio e un altro alla botte. Corto di vista e presuntuoso per giunta, proprio mentre le cose stavano per volgere al peggio [...]

[...] era borbonica d'istinto, ma non s'occupava di politica, avendo altro da fare; poi, come le era piaciuto che la sposa non potesse vantare una [...]

[...] . Come in politica si teneva bene con tutti, così in casa non parteggiava più per uno che per un altro. Vedeva l'armeggio di don Blasco per sollevare [...]

[...] dipendenti che osavano mormorare dell'uno o dell'altro. Per tanto madre e figlio l'avevano ben visto entrambi, e il legato della principessa non gli [...]

[...] quindici anni, che sapeva le condizioni delle proprietà e lo stato delle liti, non si poteva surrogare da un momento all'altro. — Non si mangia più [...]

[...] maggior impeto quanto più si difendeva da ogni altro contatto. Da un pezzo, nata la sorellina Teresa, le carezze non erano tutte per lui; nondimeno [...]

[...] , facendole sentire fin dal primo giorno la sua mano di ferro perchè, più d'ogni altro, ella stesse sommessa dinanzi al beniamino; ma la sommessione [...]

[...] col barone. Il carattere di questi essendo pure molto forte, un dissenso poteva sorgere da un momento all'altro. Sulle prime, il barone aveva [...]

[...] , le dava del freddo voi; ma era perfino incapace di provare gelosia o qualunque altro sentimento per lei come per ogni persona, tanto la naturale [...]

[...] dura un altro anno? altri due, altri tre anni? Bisognerà mandar nuove truppe, far nuove spese, accrescere il deficit.... - A Messina aspettano [...]

[...] , Radesky, dove sei!... Ah, un altro Quarantanove!... V. Ogni altro interesse cedè come per incanto dinanzi alla generale inquietudine per la [...]

[...] espressione di biasimo, quasi offesa. - E vostra moglie? Vostra figlia? - Parliamo d'altro! Nonostante l'allarme cagionato dalla pestilenza [...]

[...] istintiva che provava ogni giorno più forte; quando tentava di spiegarla a sè stessa, l'attribuiva più che ad altro alla radicale diversità del [...]

[...] antipatico alla contessa. Per altro, questa era sicura di non dover sopportare troppo a lungo la compagnia di lei. La necessità di sistemar gl'interessi [...]

[...] s'agitava nelle sue viscere; vedendo suo padre e Raimondo avventarsi l'uno contro l'altro.... E un giorno terribile come una notte d'incubo il [...]

[...] voleva andare nè all'uno nè all'altro posto, e la minaccia era tale che egli si decideva a fare asteggiature e a recitare le declinazioni; in [...]

[...] affittata a donna Isabella... - Un guscio di noce! - rispose un altro. - I Mongiolino ci stanno come le acciughe in un barile. Ella non comprendeva [...]

[...] potessero soffrire, giacchè nessun altro aveva tanta potenza, tanta ricchezza e tanta nobiltà. C'erano stati prima molti altri governatori della [...]

[...] invaso ogni buco, 170 non c'erano in paese altro che le stalle dove poter mettere nuova gente. Nondimeno, per donna Clorinda e l'Agatina, che [...]

[...] di suo padre, per questo! per questo!... Un dolore sopra l'altro, sempre, sempre, anche adesso che ella avrebbe dovuto esser sacra per lui [...]

[...] . - Fallo per noi! - scongiurò Matilde, a mani giunte; - per nostra figlia! Non t'esporre a un altro malanno!... Non gli aveva detto nulla dei [...]

[...] terrazza al piano superiore come l'altro; anch'esso era coltivato: tutt'un boschetto d'aranci e di cedri dal fogliame scuro che i frutti d'oro [...]

[...] meno a disagio, cominciarono ad andare anche parte dei monaci sani. A San Leo, intanto, oltre il freddo c'era un altro spavento, quando la [...]

[...] mortificazioni, i penitenti non se ne andassero difilato all'altro mondo prima d'aver purgato i loro falli. Per questo, essi impetrarono ed ottennero [...]

[...] mandarli in un altro ospizio fabbricato apposta più giù, alle porte di Catania; senza dire che i ladri infestavano quelle campagne. Veramente i [...]

[...] rappresentanti delle prime famiglie non solo della Val di Noto, ma di tutta la Sicilia, perchè in tutta la Sicilia c'era solo un altro convento di Cassinesi [...]

[...] gloriava d'avere anche lui un Vicerè tra gli antenati; ma Consalvo correggeva: «Vicerè? Presidente del regno!...» E l'altro: No, vicerè...» e [...]

[...] melati erano piatti che nessun altro cuoco sapeva lavorare; e pei gelati, per lo spumone, per la cassata gelata, i Padri avevano chiamato apposta da [...]

[...] Lucia non era nè indigente nè nobile decaduta e che non vantava altro titolo, per godersi la casa, fuorchè l'amicizia scandalosa di don Blasco [...]

[...] fece cose dell'altro mondo, gridando pei corridoi del convento, sotto il muso dei Decani e dietro l'uscio dell'Abate, che se qualcuno avesse osato [...]

[...] prediceva, protestava: — L'Abate per ora è Sua Paternità ed a me tocca obbedirlo prima d'ogni altro. L'Abate in persona, stanco di quella [...]

[...] , assunto al trono di Sicilia, era venuto nell'isola, in gran pompa, traversandola da un capo all'altro, il passaggio del nuovo re era stato seguito [...]

[...] : «Passa 192 Savoia! Passa Savoia!... » come il sintomo d'una sciagura, d'un castigo di Dio. — E volevano un altro dei loro, al Quarantotto, come [...]

[...] , faceva il segno della santa croce: — Vi scongiuro per parte di Dio! So molto di queste cose! Queste sono opere del Nemico! Per lui non c'era altro [...]

[...] freschetto, essi avevano ordinato, molti anni addietro, la costruzione di un altro Coro, chiamato Coro di notte, in mezzo al convento; ed anzi era [...]

[...] il venerdì gli Uzeda arrivarono coi Fersa; il conte dava il braccio a donna Isabella, che portava un altro abito nero, più galante del primo. I [...]

[...] cerimonia, altro rinfresco in sacrestia; il principino, vezzeggiato da tutti, fece servire prima i suoi parenti: don Eugenio beveva cioccolatte come [...]

[...] pareva da un momento all'altro dovesse mancare. Lunghi e lunghi mesi erano così passati, quasi un anno intero, senza che ella potesse lasciar la casa [...]

[...] perchè mai Raimondo restava ancora in Sicilia? Se non s'occupava più degli affari, qual altro interesse ve lo tratteneva? Ed ella ricominciava a [...]

[...] d'esser compresa. Egli aveva sempre riso dell'amore, della passione; per questo appunto sua moglie lo seccava, per questo non aveva cercato mai altro [...]

[...] rovinarla, vuoi farmi ammazzare da suo marito? E allora un altro terrore l'aveva agghiacciata: se anche Fersa si fosse accorto di qualche cosa? se [...]

[...] , essi ad altro non pensavano che alla prole. Ogni mese, in un certo periodo, Chiara pareva proprio nelle nuvole: non rispondeva alle domande che le [...]

[...] lui, esser sicura che egli non poteva desiderare altro che il bene della sorella, considerandosi investito d'una specie di tutela morale. E non [...]

[...] .... Mentre il confessore teneva questo discorso a Lucrezia, il principe ne teneva un altro un poco diverso a donna Ferdinanda. La zitellona, pure [...]

[...] marito, Giacomo disse alla zia che anche Lucrezia avrebbe dovuto un giorno o l'altro accasarsi, che da parte sua l'avrebbe lasciata libera di [...]

[...] saper altro? — Perchè mi parli così? Che t'ho detto di male? — Nulla! Nulla! Nulla! Soltanto, ti pare che sia un bel gusto sentirsi rotto il capo [...]

[...] il capo della casa, e potete.... — Sbagliate. Io non posso nulla: qui ciascuno fa a modo suo. Altro che capo! Persuadetevi che per poco non sono [...]

[...] , mentr'egli invece avrebbe voluto che tutti fossero uniti, affezionati l'uno con l'altro, disposti ad aiutarsi, a consigliarsi vicendevolmente [...]

[...] pubblici, della guerra di Lombardia, della malattia di Ferdinando II. Il barone pareva un altro, in compagnia del duca; l'intimità che s'era stretta [...]

[...] un altro modo: — Volpone Camaleonte! Giubba rivolta!... Come possono fidarsene? È del partito di chi vince! Li giuoca tutti! Tradirebbe suo padre [...]

[...] Ferdinanda si divertivano a predire che un giorno o l'altro l'avrebbero buttato in galera, poichè quella predizione faceva piangere l'intrusa. Il [...]

[...] della pace di Villafranca, per poco non gli prese un accidente, dall'esultanza. Lungo i corridoi di San Nicola, dinanzi ai monaci dell'altro partito [...]

[...] furioso; la duchessa vedova aveva quindi stabilito che Giovannino, come secondogenito, pronunziasse i voti. E questo era un altro argomento col [...]

[...] lui non si sarebbe messo a disturbare un'altra famiglia; chi lo giudicava capace di questo e d'altro, per soddisfare un capriccio. Scapolo, non [...]

[...] Gentiluomo di Camera, non si lasciava molto vedere; ma certo che la rivoluzione sarebbe stata schiacciata da un momento all'altro, anche lui se la [...]

[...] prendeva col duca. — Chi parla di popolo! Se tornassero i Vicerè dall'altro mondo! Se sentissero di queste eresie, se vedessero un loro pronipote [...]

[...] madre dall'altro mondo, per sentire una cosa simile! per vedere ciò che succede in questa casa! in qual modo si rispettano le sue volontà [...]

[...] superiore alle mie povere forze... È un mandato.... Permettete!... — soggiunse con altro tono di voce, vedendo far gesti di diniego — che non [...]

[...] .... Sento tutta la responsabilità del mandato.... Non si scherza! Altro è dare qualche consiglio al municipio, confortato da tutti voi; altro è [...]

[...] all'altro mondo; e quando pure vivesse.... Egli insisteva spesso su questo tono, ripeteva che sua sorella era libera di prendersi Giulente, ma le parole [...]

[...] gli cascavano di bocca, troncava a mezzo il discorso, come se avesse dell'altro da dire, e tacesse poi per prudenza, per convenienza, per non [...]

[...] interessi dello otto mila onze rappresentavano appunto le spese del mantenimento; dunque non le toccava altro che il capitale. Lucrezia disse [...]

[...] che li disponeva a passar sopra ad ogni altro interesse. Perciò quando il duca riferì loro che Lucrezia si maritava ed aveva concluso la [...]

[...] sopra a ben altro. Adesso ella sentiva il male che preparava al fratello minore, il solo che le volesse bene, inducendolo a spogliarsi d'un poco [...]

[...] un altro aborto animalesco, un otricciuolo con le zampe, una vescica sconciamente membrificata; ma il parto di Chiara era più orribile. Don [...]

[...] mondo! — ad una vita d'angustie. La servitù, al palazzo Francalanza, non discorreva d'altro, dimenticava perfino il fidanzamento di Benedetto [...]

[...] suoi dipendenti cicalassero; ma le chiacchiere non finivano mai, e soltanto l'arrivo del contino le avviò sopra un altro soggetto. Che il padroncino [...]

[...] diceva chiaro a tutti la sua opinione; allo stato delle cose, attesa l'incompatibilità dei caratteri tra marito e moglie, non c'era da far altro che [...]

[...] interrompeva il suo mutismo solo per denigrarli. Giulente dava un colpo al cerchio ed un altro alla botte, non sapendo come prenderli, giacchè non [...]

[...] cognato 286 in altro modo. Il codice sardo aveva sostituito, nel maggio 1861, quello napoletano, e giudici, avvocati e litiganti ammattivano [...]

[...] apparenze. È già dispiacevole che sia successo un primo guaio.... — Vostra Eccellenza ha da dirmi altro? — domandò Raimondo, interrompendolo [...]

[...] bruscamente. — Se non ha da dirmi altro, buona notte. Il domani, verso mezzogiorno, quando s'aspettava il barone, che la carrozza di casa era andata [...]

[...] 304 a Torino, doveva passare da Firenze. Il terrore di spingere l'uno contro l'altro quei due uomini l'aveva [...]

[...] impedire che quei due si scagliassero l'uno contro l'altro. Così ella s'era consunta, soffrendo in silenzio, inghiottendo amaro sopra amaro [...]

[...] sanguinava da tanto tempo, fu in quei giorni straziata da un altro dolore: Lauretta, che era sempre cagionevole, appena lasciato Firenze cadde [...]

[...] .... Il barone arrivò da Torino come un fulmine, prima che ella gli avesse dato notizia dell'accaduto. Allora un altro tormento s'aggiunse ai tanti [...]

[...] finalmente gli sposi si misero in carrozza e se ne andarono al Belvedere. Il domani mattina andarono lassù a trovarli, uno dopo l'altro, i Giulente [...]

[...] zitellona, che Lucrezia aveva chiamata. Mutava facilmente opinione, Lucrezia, da un momento all'altro; e tutti la secondavano, non solo suo marito, ma [...]

[...] Benedetto, che non credeva ai proprii occhi, il monaco si lasciò baciar la mano dal nuovo nipote, chiacchierò di tutto un poco, mangiò un altro [...]

[...] biscotto, ci bevve su un altro bicchierino, e andò via accompagnato dagli sposi fino al pianerottolo. Da 318 Quel giorno, Benedetto non se lo [...]

[...] : - Dottore!... È sgravata? - Ma che sgravare e aggravare d'Egitto! - esclamò Lizio. - Vostra moglie ha una ciste all'ovaia grande come una casa. Un altro [...]

[...] : nel giardino, durante la ricreazione, non potendo far altro, tirava sassate agli uccelli, a costo di spaccar la testa a qualche compagno, o [...]

[...] tristizie dei tempi c'è tutto da aspettarsi. I nemici della Chiesa son capaci 326 di questo e d'altro. Non mi stupirei se ricominciassero le [...]

[...] politica, mentre egli doveva pensare a una nuova via da battere, a un altro scopo verso il quale dirigere la propria attività? E quell'Abate [...]

[...] !» Udendo dall'altro canto i patriotti cullarsi nella certezza che il governo, in ogni caso, avrebbe pensato a loro, s'evacuava: «Il governo vi butterà [...]

[...] , a poco a poco, s'era venuto placando, e aveva detto le ultime parole quasi col tono di voce di ogni altro cristiano; ma appena Benedetto osservò [...]

[...] .... tutta l'Europa invigila...» e un altro foglietto di gravi considerazioni sulla politica internazionale. «Quindi ti raccomando di far [...]

[...] scandalizzò i suoi antichi amici; ma, prendendoli a parte uno dopo l'altro quando l'assemblea fu sciolta senza nulla deliberare, egli li esortò a [...]

[...] ! Il contino non gli disse niente, altro che una parola: Facchino!... quella che ci voleva! e preso il cappello se n'andò, per sempre, stavolta [...]

[...] duca non aveva avuto altro scopo che dimostrare, con la propria arrendevolezza, il torto della moglie, unico punto in cui la versione di [...]

[...] Garibaldi, non faceva altro, lassù, che gridare come un ossesso contro Raimondo che aveva fatto l'ultimo e più grande imbroglio; poi contro Giacomo [...]

[...] spingere l'uno contro l'altro i due fratelli, da dar mano a disfare un'altra opera della principessa defunta, il matrimonio di Raimondo: egli si [...]

[...] l'esistenza dell'altro. Lucrezia, incaricatasi delle trattative, andò alle Ghiande. Non vedendo il Babbeo da molti mesi, rimase. Egli era dimagrato come [...]

[...] bagno d'acqua dolce. Da mesi e mesi, egli non si lavava altro che la punta del naso e delle dita, due o tre volte la settimana, per paura di [...]

[...] . Al principio dell'inverno, quando il principe tornò dalla villeggiatura, non si parlò d'altro che della rottura tra i due fratelli. Giacomo non [...]

[...] precisamente un vulcano, come uomo; ma lo zio di lei l'avea costretta a prenderselo mettendole il coltello 360 alla gola: altro che la storia [...]

[...] sì! il duca aveva altro pel capo! Se ne stava a Torino, badando ai suoi affari, non voleva tornare in Sicilia per paura che la sua lontananza [...]

[...] potente e nuova ragione che nessuno ancora sapeva, che confidava a lui prima che ad ogni altro: donna Isabella era incinta.... Con gli occhi [...]

[...] di carne», e le donne pure, e che la colpa di tutto quel che succedeva andava attribuita tutta alla leggerezza, «per non dir altro,» della Palmi [...]

[...] danno, e non potendo accusare sè stesso, se la prendeva con quelli. Sua moglie, per evitare che egli pensasse ad altro, gli parlava male di tutti [...]

[...] andata tutt'al rovescio: dopo aver fatto cose dell'altro mondo per sposare Giulente, adesso, a poco a poco, era arrivata quasi a disprezzarlo, gli dava [...]

[...] pazzi?...» Donna Isabella non parlava d'altro, sapendo d'appagare il rancore di Raimondo. Egli l'aveva, sì, con tutti, ma il suo astio più [...]

[...] : - Impiego sicuro, signori miei!... Quando la rendita napoletana era al cento e dieci!... Un altro poco e scenderà al cinque, la cartaccia sporca [...]

[...] altro vantaggio grande, impagabile, risparmiandole l'orrore di toccar le chiavi, i mobili, gli oggetti. Quando bisognava metter fuori biancherie [...]

[...] aver fatto la corte a Monsignore e brigato col coadiutore, col vicario e coi canonici; Ferdinando, elegantissimo, non parlava più d'altro che di [...]

[...] torbidi del Sessantadue, egli aveva visto passare gli anni uno dopo l'altro senza che il padre mantenesse la promessa di toglierlo dal Noviziato [...]

[...] non dovevano a nessun costo arrivare al padrone; se questi domandava perchè il tale o tal altro guattero era stato congedato, egli trovava un buon [...]

[...] poco indietro, pronto a chiamare soccorso; quando, strappato malamente il foglio, l'altro gridò, con voce rotta: - A me?... Il congedo?.... Come a [...]

[...] l'altro, fuori della grazia di Dio, tremando dall'ira, buttava fuori quel che aveva in corpo contro il padrone e tutta la sua razza: - Dieci anni [...]

[...] presenza. - Mi meraviglio! - continuava il maestro di casa, fermo e contegnoso. - La volete finire, una buona volta?... Allora l'altro gli tirò sul [...]

[...] quartiere del principe: - Signor Marco.... - ma l'altro non lasciò dire: - Venite per la consegna, eh? - riprese a tonare. - che cosa volete che vi [...]

[...] mi dolga del posto perduto?... Ne troverò un altro, non dubitate!... E da per tutto sarò trattato meglio che tra 391 questi arlecchini finti [...]

[...] almeno ricreavano la vista e l'udito, sotto l'altro governo? O per pagare la ricchezza mobile e la tassa di successione, inaudite invenzioni [...]

[...] , lepri, pernici ed anche passeri, se non trovava altro; poi faceva attaccare ogni giorno, per imparare a guidare, e il suo calessino divenne in [...]

[...] altro veicolo, a costo di ribaltare, di fracassarsi, d'ammazzare qualcuno. Quando non guidava, se ne stava nella scuderia a veder governare le [...]

[...] gloriava. Se la principessa, o donna Ferdinanda o qualche altro parente non faceva buon viso al piccolino, ella mostravasi offesa, ed era capace di [...]

[...] che sopprimeva i conventi, durante gli ultimi tempi della vita claustrale e nei primi passati a casa del nipote, aveva fatto cose, cose dell'altro [...]

[...] un altro, se ogni semestre, avvicinandosi la scadenza delle cedole, don Blasco non l'aveva vessato, punzecchiato, tormentato, profetandogli il [...]

[...] che ti stupisci? Non sai che i miei parenti sono tutti pazzi?... Sottovoce, l'uno all'orecchio dell'altro, gli Uzeda riprendevano a darsi del [...]

[...] l'unica via di salvezza, egli s'era divertito a tormentare il Fratello predicendogli lo sbando dei monaci, la chiusura del convento; ma l'altro [...]

[...] volgarità. I puri erano tutti borbonici; lo zio duca e qualche altro facevano i liberali perchè ci speculavano su. Se il patriottismo avesse fruttato [...]

[...] la salute dell'anima è il sommo dei beni. Il Signore vi compenserà in altro modo, vi darà da un altro canto quello che ora rinunzierete.... Il [...]

[...] ricevimenti, non più giuochi, non più veglie. Il giorno passeggiavano nel podere; Consalvo, Benedetto e qualche altro s'arrischiavano per le vie [...]

[...] facoltose, i signori che s'avevano ogni sorta di riguardi; talchè la gente atterrita fuggiva da un paesuccio all'altro, come poteva, sui carri, a [...]

[...] momento all'altro alla Viagrande, anzi qualche allarme c'era già stato. - Andiamo via !... - insisteva; - andiamo più lontano, al Milo, a Cassone [...]

[...] seccarlo; e la domanda che aveva il suo senso letterale per tutti, ne acquistava un altro per la principessa che comprendeva le intenzioni e i gesti [...]

[...] cattiva salute della principessa aveva fatto temere per la sua vita, aspettata poi da un giorno all'altro dopo la catastrofe affrettata dal colera [...]

[...] l'opera della madre. Non l'aveva disfatta in un altro modo, eludendo le volontà che ella aveva manifestato nel testamento, spogliando i legatarii [...]

[...] riconosciuto, alla Curia, che il dotto e santo Cassinese doveva andare avanti in altro modo. Gli era stato offerto un vescovato, a sua scelta; ma egli [...]

[...] contro di lui, mettendo in opera il sistema da lui adoperato contro i fratelli. Chi la fa l'aspetta, dice un altro proverbio, e il principe che [...]

[...] gruppo all'altro, s'udì il fracasso d'una carrozza che arrivava di carriera e tutti esclamarono: - Consalvo!... Il principino!... 423 [...]

[...] tradimento. Questo marito non faceva per me: me l'hanno dato per forza.... sono stata sacrificata!... Poi denigrava in altro modo Giulente [...]

[...] cortile, sfondando muri, murando finestre, aprendo una nuova scala, disordinando ancora un altro poco la pianta del palazzo. Il principe l'aveva [...]

[...] delle livree era come un altro titolo di nobiltà; e se tutti tenevano adesso il guardaportone mentre vent'anni addietro c'era in città 429 [...]

[...] guadagnare il pane. Le sue gesta avevano anche un altro campo, meno elegante, ma altrettanto famoso. Insieme con gli amici più scapestrati, aveva [...]

[...] il Cavaliere, l'avrebbe preso un altro: al convento non restava di sicuro, per la buona ragione che il convento non c'è più!... Anzi, in mano mia [...]

[...] rallegrate delle sue prodezze! Adesso che volete da me? Nessuno lo aveva mai visto così rabbuffato; un altro poco e pareva suo fratello don Blasco [...]

[...] , perchè qualcosa doveva entrargliene, perchè spartivano gli illeciti profitti, il frutto dei loschi affari!... E più di ogni altro argomento, questo [...]

[...] ai Turchi; per essere ascoltato, per riscuotere approvazioni ed incoraggiamenti, non gli restava altro che rivolgersi ai partigiani del duca. Questi [...]

[...] momento all'altro la notizia che l'imbroglio, un po' con le minaccie, un po' con le promesse, era accomodato e che il giovinotto non correva più [...]

[...] levante, a un altro fondo del demanio ancora invenduto, e la linea del confine, consistente in un'antica siepe di fichi d'India, in molti punti aveva [...]

[...] molti ritagli di terra; a un certo angolo, dove non restavano più tracce della siepe, aveva annesso al Cavaliere un bel tratto dell'altro fondo [...]

[...] , credendo di non aver bisogno d'aggiunger altro, egli che voleva avere la soddisfazione di sentirsi richiedere d'aiuto da arrabbiato che gli [...]

[...] Catasto. In pochi giorni la cosa fu avviata bene; ma il duca suggerì al Cassinese una soluzione più radicale: - Perchè non compri addirittura l'altro [...]

[...] inquilino, lo invitò a venirlo a trovare. Il professore diceva d'essere stato garibaldino, narrava il fatto d'Aspromonte, non parlava d'altro che di [...]

[...] così male. «Ma che ci posso fare? Non si comanda al cuore! Basta, un giorno o l'altro egli s'accorgerà che non merito questo trattamento...» Così [...]

[...] parevano dovessero tradursi in fatto da un momento all'altro. Ora, mentre quasi tutti i soddisfatti tenevano a bada i malcontenti e consigliavano [...]

[...] redazione d'impiegati comunali e di maestri elementari, e pubblicò il foglio.. Lucrezia fece cose dell'altro mondo contro quella bestia che voleva [...]

[...] sarebbe subito andato, quando arrivò a precipizio un altro messo da parte del duca. - Sua Eccellenza l'aspetta subito a casa.... È affare [...]

[...] ; e la gente 464 accorreva dal fondo dello sale, i passanti si fermavano, la folla ingrossava da un momento all'altro. Tutti volevano leggere [...]

[...] , riconobbe Frà Carmelo, un altro degli Uzeda ammattito, il bastardo che a dispetto della fede di battesimo si rivelava anch'egli della famiglia [...]

[...] , per trarre dalla sua il 472 cavaliere, che il capo della casa, se fosse stato un altro, avrebbe dovuto aiutare i parenti che non erano ricchi [...]

[...] della reggenza, i più gran signori palermitani; il principe d'Alì, il marchese di Lojacomo, il duca tale e il conte tal altro. - E?... - face il [...]

[...] a modo suo, - un altro che non fosse tanto bestia, avrebbe capito l'inutilità di fare il servitore a questo e a quello. Invece, pare l'uovo al [...]

[...] biblioteche si moltiplicavano da un momento all'altro. Mille sottoscrittori eran già sicuri, un altro migliaio non potevano mancare. E offriva la [...]

[...] grembo, pareva non ascoltare; Lucrezia ammutolì e andò via dopo un poco, senza salutar nessuno. Ma un altro parlava spesso di cose scabrose e la [...]

[...] un altro trionfo. Sì, gli sarebbe bastato dire una parola per aiutare il fratello; tuttavia, alle insistenze di costui, rispondeva che avrebbe [...]

[...] , conciliante. - Non si riconosce più; pare davvero un altro: benedetto questo viaggio, se lo ha fatto cambiare di nero in bianco! Certi giorni, Consalvo [...]

[...] della gente della sua casta non lo feriva tanto, ma un altro impaccio lo aspettava lì: col suo povero e mal digerito francese, si sentì come [...]

[...] sulla 494 morte del padre come sopra un avvenimento necessario alla propria felicità, considerava anche un altro lato della quistione [...]

[...] la mediocrità, a Roma. La morte del padre era dunque inutile; egli doveva cercare un altro mezzo. E lì, alla capitale, quando vi passò di ritorno [...]

[...] . Che altro occorreva? Aveva promesso alla zia di baciare, oltrechè le mani a Francesco II, anche i piedi al Santo Padre: egli soppresse questa [...]

[...] conseguenza, quantunque non credente, anzi scettico sulle cose della religione al punto di non andare a sentire la messa: altro capo d'accusa [...]

[...] l'assemblea, dall'altro la presidenza, egli cominciò: - Signori, io vi debbo innanzi tutto chieder venia dell'ardimento di cui potrete accusarmi [...]

[...] giorno arrivò la principessa. Gli altri parenti non sapevano ancora nulla, e cominciarono ad arrivare più tardi, uno dopo l'altro; entravano un [...]

[...] nient'altro?... - domandarono tutt'intorno. - Non c'è altro. Donna Ferdinanda s'alzò e si mise a leggere il foglio prendendolo dalle mani del [...]

[...] ancora la sabbia attaccata! La Sigaraia intervenne: - Eccellenza, Sua Paternità scrisse il testamento ieri l'altro: perchè, poveretto, il cuore gli [...]

[...] che avesse fatto testamento! - Avresti potuto farcelo sapere, - ribattè donna Ferdinanda. - Ma che! - riprese Lucrezia, dando un altro [...]

[...] rovinarli dinanzi alla polizia. Ma il più bello che era? Che un ladro aveva rubato altro; giacchè Garino, il quale doveva farsi lasciare dodici tarì al [...]

[...] impormi le sue idee... E se spendo qualche cosa a libri, domando altro?... Ogni domenica c'era un'altra lite per la messa. Consalvo si seccava di [...]

[...] si guastava lo stomaco? Perchè, durante la lunga assenza di Consalvo, egli era stato benissimo? In un altro ordine d'idee, quella conversione [...]

[...] perchè erano uno più bello dell'altro: non potendoli prender tutti, lasciava che la stessa «principessa» scegliesse. Teresa gli diede Storia mesta [...]

[...] !...» E con tutti i suoi discorsi, non s'accorgeva di diffondere più rapidamente la nuova. In breve non si parlò d'altro in città. «Glie la daranno [...]

[...] posto; invece pensò di farsi presentare e di ballare con sua figlia!... Teresa tremava, nelle sue braccia; egli non le disse altro che qualche [...]

[...] vedevano bene quel partito; ma la speranza era in lei viva ancora: un giorno o l'altro il padre e la madrigna avrebbero potuto ricredersi [...]

[...] padre: - Avevo bisogno di questi mobili. - Qui comando io, t'ho detto mille volte, - ribattè l'altro, facendo sforzi violenti per contenersi. - Non [...]

[...] voler altro che il tuo bene. È vero, figlia mia?... La prima volta, dopo quella scena, che il principe udì nominare il figliuolo, gridò: - Non [...]

[...] fascicoli degli stemmi colorati fiammeggiavano dal tanto minio e dal tanto oro; da un altro canto poi il compilatore usava l'innocente artifizio [...]

[...] , i capi della camarilla si lasciavano ammazzare per l'Onorevole, non giuravano per altro che per lui, per i suoi sani principii di moderazione [...]

[...] che pensava, se era necessario nascondere il proprio pensiero ed esprimerne un altro. Le parole «repubblica» e «rivoluzione» gli facevano passare [...]

[...] altro obbligo avremo se non quello di tradurla in atto? E mi scusino i miei colleghi che siedono a quei posti (additando i liberali più avanzati [...]

[...] , chiedete dell'altro? - Io non ho da restituirti nulla; puoi pretendere soltanto le copie! - Sicuro che le voglio! - Dopo che ho rinunziato alla causa [...]

[...] , e adesso egli precipitava di nuovo nella miseria. Per sollevarsi, tentava un altro colpo: il Nuovo Araldo, ossivero Supplimento all'opera [...]

[...] sua qualità di assessore poteva dargli aiuto; ma il principino adesso aveva fatto un altro passo avanti nelle idee politiche. Il 16 marzo di [...]

[...] balconi della prefettura. E quando il decreto di nomina fu pronto, egli mise un altro patto: che a comporre la Giunta entrassero tutte le frazioni del [...]

[...] sfogare dalla zia Ferdinanda e tutt'e due erano nervosissime, intrattabili, perchè giusto s'aspettava da un momento all'altro la sentenza della [...]

[...] una nuova, zia e nipote, verdi dalla bile, fecero cose dell'altro mondo; il povero Giulente, avvilito dalle tante grida, dai tanti rimproveri [...]

[...] no?... O perchè?... - Perchè credevo.... non credevo.... che fosse lui.... - Chi dunque?... Un altro?... - E la principessa parve cercare; a un [...]

[...] , - abbiamo fatto questo pel tuo meglio! È il primogenito, sarai duchessa, i tuoi figli avranno due titoli da dividersi, mentre con l'altro non ne [...]

[...] pensato che l'altro fratello, così grossolano, così brutto, potesse essere suo marito? - Ma tu non sai, - riprendeva la principessa, - che neppure [...]

[...] ; - fantasie di ragazzi, cose che passano!... No...? - riprese con un altro tono, vedendo che il muto pianto di Teresa ricominciava. - Ti ostini a dare [...]

[...] comprese che sapeva ogni cosa e che glie ne voleva. Da un giorno all'altro non le diresse più la parola, non la chiamò più per nome, parve non [...]

[...] prenderà moglie.... Quando Michele avrà figli....» ella, lo stesso Giovannino non avevano parlato d'altro che del matrimonio di Michele, del [...]

[...] Baldassarre, il quale rimase, vedendo che il fidanzato non era più il suo favorito, ma l'altro fratello. Come? Il principe voleva dare quell'altro alla [...]

[...] differenza da rendere l'uno degno di lei e l'altro no; ma c'era una grave ragione che li consigliava a darle il maggiore, una ragione che [...]

[...] che tu sappia quale sarebbe la tua responsabilità nell'opporti ai suoi desiderii, che non mirano ad altro fuorchè al tuo bene.... E ricominciò [...]

[...] il giorno dopo, e poi l'altro appresso, e così sempre, con le buone, coi ragionamenti, ai quali Teresa non opponeva i ragionamenti contrarii che [...]

[...] tutto, non sapeva far altro che ripetere alla nipotina, dietro le grate del parlatorio, quel che le avevano indettato: «Bisogna fare la volontà di [...]

[...] moti d'umiltà, la sete di ricompense che l'avevano occupata bambina 554 si ridestavano in lei. Il confessore le metteva un altro scrupolo [...]

[...] non veder quell'orrore, ella rispose con gli occhi serrati: - Sì... E passò dell'altro tempo. Il principe migliorò e ricadde, la duchessa venne a [...]

[...] altro maestro di casa meglio di me; non ne mancano: il primo del mese io me ne vado. - Sei impazzito? - Non ne mancano.... In casa sua Vostra [...]

[...] spalle, con un sorriso mezzo di compiacimento, mezzo di modestia quasi a significare: «Grazie della buona opinione che avete di me; ma ci vuol altro [...]

[...] , contro questa società era sorta una Progressista, alla quale s'era fatto ascrivere Consalvo. «Zio e nipote l'un contro l'altro armato? Il ragazzo [...]

[...] , dopo un momento di stupore, le esclamazioni ricominciavano, egli troncò di botto la discussione: - Adesso passiamo all'altro articolo: Voto al [...]

[...] lasciavano posto a nessun altro sentimento nè d'odio nè d'amore. Quanto al principe, le visite del figliuolo gli mettevano i brividi addosso, ed appena [...]

[...] primissimi tempi, quando la memoria di Giovannino non era interamente morta nel suo cuore, e più grande le era parsa la superiorità di lui sull'altro [...]

[...] , ossivero Supplimento, gli aveva procurato un altro momento di benessere. Aveva scialato, possedeva qualche soldo: ma lo scandalo era enorme: egli [...]

[...] nuvole. - Hai venduto il libro! A quest'ora il mio debito sarà estinto. - Ci vuol altro - I conti li faremo quando avrò tempo.... Don Eugenio [...]

[...] un sigaro? Acchiappava la moneta come una preda, la cacciava in tasca; s'avvicinava a un altro: - Un soldo, per favore? Teresa, accompagnata dal [...]

[...] . Il secondo figliuolo di Teresa, un altro maschio, nacque un anno dopo il primo, tanto che tutti dicevano agli sposi: «Si vede che non perdete [...]

[...] morte del padre, un'improvvisa minaccia per l'altro suo figlio. Assicurata che nessuno dei suoi era in pericolo, ella non attribuì molta gravità [...]

[...] grave, il dispaccio, la richiesta d'un altro dottore, la chiamata dei parenti non sarebbero stati necessarii. E perchè non aveva firmato egli stesso [...]

[...] altro maschietto. In novembre, il freddo non permettendo più di stare in mezzo ai boschi, la duchessa e il convalescente tornarono: Giovannino era [...]

[...] , quando le sue occupazioni sindacali lo lasciavano libero. Egli era adesso all'apogeo della popolarità: non si sentiva parlare d'altro che della [...]

[...] .... Ella stava dall'altro lato del letto, tenendo una mano del padre, fredda come quella d'un cadavere. Non poteva nè pregare nè pensare, vinta [...]

[...] pigliava un altro, poi riprendeva il primo, calmo, freddo, attentissimo. Ed un incidente prolungò l'attesa, ritardò l'operazione. Una goccia del [...]

[...] stesse mute cose lo esprimessero. Se la mano, se l'abito dell'una sfiorava quello dell'altro, le fronti arrossivano, le menti si turbavano. Ella non [...]

[...] ordine. - Eccellenza... venga qui... - mormorava l'altro, trascinandolo nella stanza attigua con aria di mistero, che Consalvo, nonostante la [...]

[...] . Ella aveva quasi calcolato sulla morte di lui, perchè l'altro ne godesse! Non s'era neppur ravveduta alla prima minaccia, quando lo sventurato [...]

[...] cessarono più; nel vedere il muto, inconsolabile dolore dell'altro figlio, le crisi di pianto quasi la soffocavano. Quanto alla duchessa Teresa [...]

[...] sull'accidente del cugino; ma poi, per toglier dall'imbarazzo le persone, avviava il discorso sopra un altro soggetto, chiedeva notizie degli affari [...]

[...] , quando andava a letto, non pensava ad altro. Del resto, nessuno lo disturbava, le inferme si rimettevano lentamente, assistite dalla principessa [...]

[...] all'idea di non aver altro dal padre che la legittima. Piuttosto lo stupiva un poco il magnanimo disinteresse di Teresa, che il cognato e la zia [...]

[...] ha altro da fare, con le elezioni imminenti? Egli impallidiva, guardava intorno con aria smarrita come la luce rischiarava la sua mente. Sì [...]

[...] metto sotto i piedi!...» Invece egli li aveva serviti, corteggiati, piaggiati; che altro aveva fatto se non magnificare la loro presunzione [...]

[...] non lo credevano sincero ed erano sicuri di averlo, al momento buono, dalla loro; dall'altro canto sentiva che le accuse di aristocrazia non lo [...]

[...] capo a piedi. Un altro, adesso! Quella casa diventava una sacrestia! - Il Padre, - aggiunse Teresa, rivolta al fratello, - ha la bontà di dirigere [...]

[...] . - Bisogna giurare fedeltà a Carlo, al Gran Monarca?... Non c'è altro scampo?... Ma se ancora ha da venire?... Basta, arrivederci!... E [...]

[...] di quel remotissimo passato?... Bah! Chi si rammentava delle monellate d'un ragazzo! Giovannino era morto, non poteva tornar dall'altro mondo a [...]

[...] all'altro della libera patria italiana... (Bravo! bene!) Io ero allora fanciullo, ed alla mia mente inesperta ed ignara il nome di Garibaldi sonava come [...]

[...] , rappresenterebbe una ricchezza inutile, e tanto varrebbe che contenesse acqua o un altro fluido qualunque; ma quanto ad avere anche la moglie ubbriaca [...]

[...] sociale? «No, ci vuol altro!» Qualche signora sbadigliava dietro il ventaglio, la gente che desinava all'una se la svignava. Ma, finalmente [...]

[...] 668 un altro discorso, il vero, la confutazione di quello tenuto dinanzi alla canaglia, e la vecchia stava ad ascoltarlo, senza più tossire [...]

[...] , in un altro senso, la stessa Teresa. Per obbedienza filiale, per farsi dar della santa, sposò chi non amava, affrettò la pazzia ed il suicidio del [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 70 occorrenze

[...] grossolano. Talchè parve a tutti un vero castigo di Dio, allorquando la poveraccia fu presa dagli scrupoli, come accade alle donne che non hanno altro da [...]

[...] scuola, nella speranza che se giungevano ad avere il prete in casa ci avevano meglio della chiusa e della mula. Ma ci voleva altro per mantenerlo al [...]

[...] l’altro, gli mise insieme un po’ di scapolare coi pezzi di saio buttati sul fico a spauracchio delle passere. La mamma, il fratello e la sorella [...]

[...] , quasi non avesse fatto mai altro in vita sua, cogli occhi bassi, e le labbra cucite come un serafino. – Ora che non serviva più la messa aveva sempre [...]

[...] nessuno. E la messa stessa lui non la celebrava altro che la domenica, quando non c’era altro da fare, che non era di quei pretucoli che corrono dietro [...]

[...] breviario coperto di polvere, vi scrisse su col dito «Deo gratias!» Ma il Reverendo aveva altro in testa che perdere il tempo a leggere il breviario [...]

[...] tutto, senza altro da fare che andare in chiesa, lo tormentava, quando le saltava in capo di essere in peccato mortale, quasi ei fosse di quegli [...]

[...] , che mi ci metto io! – Chi non ha altro da fare viene a cercarvi le pulci in casa. I preti vorrebbero ridurli a sagrestani, dir messa e scopare [...]

[...] rosso dal freddo; e accorrevano persino i trecconi, colle panchette in testa, a piantar bottega per cercar di vendere un altro po’ di torrone [...]

[...] tirava dietro il vescovo, il sindaco, il sottointendente, e un altro sciame di galantuomini coi guanti e il fazzoletto da collo bianco, e vestiti di [...]

[...] grazia! e il Re con una parola l’aveva 26 mandata via contenta. Nè voleva capire che il Re d’adesso era un altro, e quello vecchio l’avevano [...]

[...] che si soffiava il naso, prima di passare a un altro affare. Don Licciu Papa si svegliò di soprassalto sulla panchetta, e gridò: – Silenzio! – Se [...]

[...] stare colle pecore, chè quella maledetta casa non voleva vederla più, finchè era al mondo. Ma allora uscì in campo il barone, l’altro vicino, il quale [...]

[...] passava per la testa che un giorno o l’altro il pievano glie la avrebbe fatta vendere per quei due tarì del censo. Due tarì all’anno infine cosa sono [...]

[...] dirmelo. Se vuoi bene ad un altro, io me ne vado via, e buona notte ai suonatori. Ma sai, quelle cose in testa non voglio portarle! Ella protestava che [...]

[...] . – La donna aveva detto all’altro: – Guardatevi di compare Nanni. Egli ci ha in testa qualche cosa, al modo come mi guarda, e come fruga per la casa [...]

[...] vedeva altro che quegli occhi appannati del figliuolo e quel naso affilato. Gli avevano chiamato il medico; ci avevano condotta comare Barbara, quella [...]

[...] . – Qui ci vuol altro che 46 la messa di Don Angelino; – dicevano le comari – qui ci vorrebbe il cotone benedetto di frà Sanzio l’eremita, oppure la [...]

[...] Carmine, l’oste del lago, aveva persi allo stesso modo i suoi figliuoli tutt’e cinque, l’un dopo l’altro, tre maschi e due femmine. Pazienza le [...]

[...] cantoniere della ferrovia lì vicino, un uomo che non parlava mai, e veniva a bere il suo bicchiere fra un treno e l’altro, mettendosi a sedere [...]

[...] tanto di non lasciarci la pelle e di tornare a casa, ci torna con dei denari in tasca. – Ma lui no! lui non aspettava nè la raccolta nè altro, e non [...]

[...] moglie dovete cercarvela, se non altro per rispetto di questa orfanella, altrimenti chi baderà a lei, quando andrete in campagna! volete [...]

[...] per un viaggio lungo, che la sentivo brontolare continuatamente tra veglia e sonno. E se ne andava 65 contenta all’altro mondo! col crocifisso sul [...]

[...] forbendosi la bocca col rovescio della mano. – No, non mi fate mangiare altro, chè i bocconi mi cascano dentro lo stomaco come fossero di piombo. Mangia [...]

[...] bambina se la scorderà. Non se l’è scordata la sua madre vera? Guardate invece la vicina Angela, ora che le muore l’asino! e non possiede altro [...]

[...] vederlo; e di grasso non aveva altro che la pancia, e non si sapeva come facesse 72 a riempirla, perchè non mangiava altro che due soldi di pane; e sì [...]

[...] altro che la sua roba. Quando uno è fatto così, vuol dire che è fatto per la roba. Ed anche la roba era fatta per lui, che pareva ci avesse la [...]

[...] brava croce. Al barone non rimase altro che lo scudo di pietra ch’era prima sul portone, ed era la sola cosa che non avesse voluto vendere, dicendo a [...]

[...] avevano trovato un compratore. Compare Neli allora e suo fratello, e un altro amico che avevano raccattato per la circostanza, vennero a passare di là [...]

[...] vuole, lasciatelo stare – rispose il padrone. – Se non lo piglia lui, lo piglierà un altro. «Tristo chi non ha più nulla da vendere dopo la fiera [...]

[...] . – Vedete se ha trovato un altro compratore per quel prezzo? In tutta la fiera non c’è più che quattro montoni rognosi e l’asino di san Giuseppe [...]

[...] per altro che per lasciar morire di sete e far trottare sui covoni. Alla sera tornava al villaggio colle bisacce piene, e il ragazzo del padrone [...]

[...] altro! 101 I buoi, le pecore, la provvista del granaio, se n’erano andati col padrone. Restava la casa nera, col letto vuoto, e le faccie degli [...]

[...] sciancata. E poi ci sarebbe stato l’altro guaio, di vedersi nascere i nipoti zoppi. – Tu ci hai a pensare – ripeteva al suo ragazzo. – Pensa che il [...]

[...] ci volevano altro che i regalucci di Pasqua e di santa Agrippina, e le belle paroline che si scambiavano con compare Santo quando si vedevano al [...]

[...] dinanzi agli occhi il seminato, chè non vedevano altro fra i sassi della viottola. Gli era come il pensiero di un malato che vi sta sempre grave in [...]

[...] va all’altro mondo, non dicevano una parola sola, coi gomiti sui ginocchi, e gli occhi impietriti nella faccia pallida. – Questo è il castigo di [...]

[...] ! compare mio. La disgrazia mi perseguita sin qui, e mi è nata una femmina. Mia moglie non sa far altro. La Rossa quando si pigliava le busse dal marito [...]

[...] moglie, il pensiero dell’altro figlio lontano, che le stava fitto in cuore come un chiodo, il malumore di Lucia, la quale non aveva uno straccio di [...]

[...] ; siamo tutti come le dita della mano; e come gli embrici, che uno dà acqua all’altro. Se non si raccoglie nè grano, nè olio, non entrano denari in [...]

[...] vedeva altro che la finestra di rimpetto, nera dalla pioggia, o qualche vicino che tornava a casa, sotto il cappotto fradicio. Ma Pino il Tomo non [...]

[...] buscarsi il pane in qualche altro modo – rispondeva la cognata. – Quello è un mestiere povero, di chi non sa far altro. Santo, che un sabato sera [...]

[...] , poveretta, si metteva di mezzo, colle buone; ma era donna di poche parole, e non sapeva far altro che correre dall’una all’altra, colle 113 mani [...]

[...] del pane che ti mangi? A suo marito non gli mancava nulla: lui ben vestito, ben pasciuto, colle scarpe ai piedi, senza aver altro da fare che [...]

[...] non serve ad altro che a dar latte, tale e quale come una giumenta. – Una vera bestia da lavoro – quanto a ciò non poteva lagnarsi 116 suo marito [...]

[...] figliuoli. – Almeno si aiutavano l’un l’altro come due buoi dello stesso aratro. Questo era adesso il matrimonio. – Pur troppo lo so anch’io [...]

[...] andarsene a servire in casa di don Venerando. Misero la vecchiarella sul somaro, Santo da un lato e Carmenio dall’altro, colla roba in groppa; e la [...]

[...] in tavola due ova al tegame che sentivano l’arsiccio, don Venerando la strapazzava per bene, al cospetto della moglie, tutto un altro uomo, col [...]

[...] l’altro. – Ah! – disse Brasi, grattandosi il capo. – Andiamo di sopra, che può venire il padrone. Lucia era tutta contenta dopo quel bacio, e le [...]

[...] pensare ad altro. Poi come Santo si accorse della sorella con tanto di pancia, ch’era una vergogna, si mise a dire in mezzo al piagnisteo: 136 [...]

[...] tre mesi non piovve dal cielo altro che fuoco. Fra Giuseppe si asciugava il sudore anche lui col fazzoletto da naso. – Avete caldo, fra Giuseppe? Ora [...]

[...] casata di don Piddu, che fra poco ci fanno il pignoramento? Don Giovannino non badava alla dote. Ma il disonore del pignoramento poi era un altro par [...]

[...] : 143 – Pagheremo domani – pagheremo doman l’altro. – E tornavano a casa rasente al muro, lei colla faccia nascosta dentro il manto – ed era sangue di [...]

[...] minestra, la biancheria e scopar le stanze. I galantuomini hanno bisogno di tante altre cose, e sono avvezzi in altro modo. I ragazzi di don [...]

[...] per buscare qualche cosa, pigliando un pezzo di terra in affitto, o a mezzeria. Tornava a piedi dalla campagna, più tardi di ogni altro, con quello [...]

[...] , domani sarebbe entrato nel campo del tal 145 altro; ora minacciava il ponte della strada, più tardi circondava la casetta a mano destra. Chi non [...]

[...] Paolo! – Il primo lo colse nella spalla con un colpo di scure. Un altro gli fu addosso colla falce, e lo sventrò mentre si attaccava col braccio [...]

[...] colpo di scure colle due mani, quasi avesse dovuto abbattere un rovere di cinquant’anni – e tremava come una foglia. – Un altro gridò: – Bah! egli [...]

[...] altro per i fianchi, un altro per le vesti, sollevandola al di sopra della ringhiera. Il carbonaio le strappò dalle braccia il bambino lattante [...]

[...] . L’altro fratello non vide niente; non vedeva altro che nero e rosso. Lo calpestavano, gli macinavano le ossa a colpi di tacchi ferrati; egli aveva [...]

[...] compagno. Prima di notte tutti gli usci erano chiusi, paurosi, 155 e in ogni casa vegliava il lume. Per le straducciole non si udivano altro che [...]

[...] altro che il sordo rumore della macchina, e il muggito delle onde che si perdevano verso orizzonti sconfinati. A poppa, dietro le loro spalle, una [...]

[...] dell’orizzonte. Prima di separarsi stettero un altro po’ sull’uscio della cabina, al chiarore vacillante della lampada che dondolava. Il cameriere [...]

[...] gioia sterminata e trepida! Andavano stretti l’un contro l’altro, taciti, come sbigottiti, per la campagna silenziosa, nell’ora mesta della sera [...]

[...] padroni nel succedersi l’uno all’altro avevano dimenticato sulla porta, abbaiava tristamente ai rari viandanti che passavano. Poi il cespuglio si [...]

[...] sfuggisse l’altro. Al momento di lasciarlo pianse tutte le sue lagrime che egli bevve avidamente; ma partì. Chissà quante volte si rammentano [...]

[...] splendida serra in cui giungevano 171 soffocati gli allegri rumori della festa, molto tempo dopo, quando un altro ne aveva spiccata per lei una purpurea [...]

[...] , e nel turbinìo delle grandi città! Quante cose erano trascorse! e quanto avevano vissuto quei due cuori lontano l’uno dall’altro! Infine si [...]

[...] mezzo al profumo dei fiori, allo scintillìo delle gemme e all’eccitamento della musica. Allorchè si buttarono nelle braccia l’uno dell’altro [...]

[...] sempre, e una data. La vita li ripigliava entrambi, l’una di qua e l’altro di là, inesorabilmente. La sera dopo anch’esso era alla stazione, triste e [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 138 occorrenze

[...] avesse veduto a zonzo o che potesse dire ch'egli avesse dei vizii. Sua moglie era sua moglie e non cercava altro. E tuttavia non poteva dire di [...]

[...] ingiungevano di andare all'inferno a chi aveva da dire sul prezzo. Coloro che trovavano la frutta degli ultimi "corsi" marcia, non avevano altro rimedio [...]

[...] conoscevano che l'invidia. Ma era convinto che quella era la strada e che un giorno o l'altro il Verziere sarebbe stato dominato da un gruppo di [...]

[...] funebre faceva nascere il singhiozzo da un capo all'altro della processione. Alla nota patetica, se non avessero avuto vergogna, si sarebbero [...]

[...] all'altro l'imbianchino, e vedrete che tutto il vicinato avrà bisogno di imbiancare la stanza, di tappare i buchi o di mettere a posto qualche [...]

[...] . Ghiringhelli era padrone di dire quello che voleva perchè era più vecchio. Lui però aveva quarant'anni di meno e un altro concetto del padrone [...]

[...] giorno o l'altro, con quella donna, avrebbe finito per commettere uno sproposito. Era lui che li manteneva tutti e non era padrone neanche di bere [...]

[...] dell'altro sesso. Di sera si lasciava inchiodare al muro dai baci dei primi ragazzotti che la sorprendevano sulla scala, o lungo la ringhiera con la [...]

[...] spalancato. Luciana non vide altro. Gli menò una zoccolata sulla fronte che lo fece stramazzare al suolo innaffiato di sangue con l'urlo di un bue che [...]

[...] violenza da rompergli le ossa. Poi, all'altro che si era curvato per avventarglisi allo stomaco con qualcosa di puntuto, menò una randellata che gli [...]

[...] avevano comperato lungo la strada. La loro società era primitiva. L'uno si fidava dell'altro e ciasceduno aveva diritto di mettere la mano nella [...]

[...] famiglia. Ciascuno di noi sa suonare un istrumento. Ci mettiamo in società per essere l'uno dell'altro e per soddisfare ai nostri bisogni sociali [...]

[...] odiano l'altro sesso! — Odiano le donne perchè si amano tra loro. Sono degli uomini schifosi che il padrone di casa dovrebbe cacciar via a pedate. Non [...]

[...] po' più di mestizia nelle sue canzoni, ma evitava il loro contatto più che poteva. Uscendo da un portone per passare in un altro, preferiva [...]

[...] sua, tutta sua, di nessun altro che sua. Una notte, mentre origliava col cuore che gli palpitava febbrilmente, gli giunse l'eco di un bacio che [...]

[...] diceva che il suo era un brutto sogno. Che aveva lui di comune con l'Annunciata? L'Annunciata era libera, padrona di sè. Non gli aveva mai dato altro [...]

[...] non se ne doveva parlar altro. Ma non dormiva. Pareva sdraiato sulle bucce di castagne. Le ore che andavano per la neve gli risonavano nella [...]

[...] lenzuola erano di ghiaccio, la donna era a gozzovigliare in un altro letto. — Bagascia! Adalgisa era tornata dalla campagna sul Terraggio più [...]

[...] scicche! Ciascuna civettava alla presenza degli amanti e nessuno si lamentava. Era dell'altro scicche! La Gilda, la grassona che perdeva carne [...]

[...] dappertutto, la grassona che si vantava d'essere fatta per la gente coronata, era una sboccacciona che faceva vomito. Sissignore, era dell'altro scicche [...]

[...] acerbe e le villanie che un gentiluomo non diceva mai a una signorina. Perchè contraddirle di portare il cappellino in un modo piuttosto che nell'altro [...]

[...] un altro. Lo spillone che le aveva regalato nel suo giorno onomastico andava in frantumi. Non voleva più nulla della casa che le ricordava [...]

[...] sganasciare la ragazza dalle risa perchè discorreva sempre come se non avesse fatto altro nella vita che l'ortolano. Ora le diceva che andava matto per i [...]

[...] l'altro. Era sempre lui, Bentoni, che fissava i mensili, che li aumentava, che metteva il visto ai conti prima di passarli all'amministrazione, che [...]

[...] stesse svolgendo l'eterna scena della fedeltà coniugale, donna Elena delirava per un altro, trovava abbracciamenti per un altro, e si ubbriacava [...]

[...] di baci sulla bocca di un altro. Si ricordava come se fosse adesso. Era una sera di Natale. Il pranzo era passato come un trionfo. Il ceppo aveva [...]

[...] leggendo. Divorava un romanzo dopo l'altro senza mai stancarsi. Di notte non spegneva il lume che tardi, quando la sua vista incominciava a [...]

[...] parola di rincrescimento per le persone a tavola e saltava in un altro argomento senza scolorire. A pranzo non mancava che di rado. Ma era quasi [...]

[...] il cuore più del tempo ch'erano state con lui. Uscendo dalle loro braccia se ne andava con nessun altro ricordo fuorchè una grande spossatezza [...]

[...] all'altro, si perdevano nel polverone in fondo, che saliva come una nuvolaglia e nascondeva il cielo. — Fila, Rosmonda! E Rosmonda, snella, slanciata [...]

[...] segnale, il pubblico si protese cogli occhi sui cavalli che filavano l'uno con la testa sul collo dell'altro, come se nessuno avesse voluto tentare di [...]

[...] tempi i giovani si mandavano i garzoni dall'uno all'altro con lo scapaccione e con la pedata. Un modaccio che lo indisponeva e gli metteva [...]

[...] galantuomo. Il galantuomo non corre i pericoli del ladro e ha del lavoro fin sopra i capelli da un capo all'altro dell'anno. Non era ancora uscito [...]

[...] l'uccideva e disturbava tutta la scuola. Essa gli diceva l'altro giorno, tra un colpo e l'altro di tosse che rivelava il catarro nello stomaco, che [...]

[...] l'un l'altro. E tuttavia il libro religioso, ch'egli rileggeva per abitudine, gli dislocava le mascelle dagli sbadigli e lo lasciava istupidito [...]

[...] l'uno doveva amare l'altro. Senza un po' di solidarietà, gli interessi degli operai sarebbero intisichiti nei libricciuoli in cui li aveva letti. Ci [...]

[...] versargli sopra, a mezza cottura, qualche altro bicchiere di vino rosso del Gianmaria per dargli del gusto, e di mantenergli un fuoco coperto di cenere [...]

[...] sarai buona, ti terrò a cresima. Essa non aveva nessuno al mondo e disperava che il Signore volesse concederle la grazia di avere un altro bimbo [...]

[...] a letto senza cena. E se ne andava dove voleva, sbattendo l'uscio con violenza e dicendo che un giorno o l'altro li avrebbe piantati, perchè ne [...]

[...] all'altro, un pensiero diabolico la istigava a buttarne uno dalla ringhiera per far sapere con una tragedia, che i suoi figli morivano di fame. Mezza [...]

[...] pensar male a tutta la servitù dei piani superiori. Andavano giù a cercarla l'una dopo l'altra e la madre non sapeva rispondere altro alle sguaiate [...]

[...] avevano la preferenza nei pubblici impieghi; così lui e la moglie vivevano tranquilli che un giorno o l'altro sarebbe loro capitato in casa il plico [...]

[...] era in lei promessa alcuna di diventare una donna seducente. Aveva gli occhi che guardavano l'uno a destra e l'altro a sinistra, dei capelli [...]

[...] aveva poco da bere. Alla sera, a cena, batteva i pugni sul tavolo e giurava che un giorno o l'altro avrebbe venduto tutto e dato un addio alla [...]

[...] dei suoi. Un fazzoletto fatto in quattro poteva servire un giorno o l'altro per fasciare una ferita. Un paio di calzoni consumati e lucidi li faceva [...]

[...] invaso dell'altro spazio. Alcune settimane dopo, l'apparecchio riprendeva la sua funzione e Alessandrino, che aveva veduto scomparire, adagio [...]

[...] dazio e la moglie di Alessandrino correva ancora per il prete, perchè aveva paura che le voltasse via da un momento all'altro senza i conforti della [...]

[...] alla locandiera Peppina, ch'era andata all'altro mondo senza dire addio al marito in galera, a confessare Alessandrino, che stava male e che il [...]

[...] , era in campagna coi suoi signori e non c'era neanche modo di farle sapere che suo padre poteva morire da un momento all'altro. Essa scriveva tutti [...]

[...] sulla lingua del morente. Alessandrino, perduto nell'incoscienza, già più nell'altro mondo che in questo, rimaneva con la lingua sul labbro [...]

[...] quei monelli dei buffetti sul naso o delle mezz'once sul faccino. Tre anni dopo ne nasceva un altro più leggiadro dei primi due senza destare [...]

[...] alla gente in quello stato di fare una famiglia! Che ne dite? Avete altro che ragione, Enrichetta mia. È gente che va ritirata. Sono ammalati che [...]

[...] capitare un accidente da un momento all'altro. E poi? Lui ha la sorella, è vero, ma non va d'accordo. I loro affari sono completamente separati. Il [...]

[...] ti mancano più che le ali. Così, voltati. Eccoti un altro bacio. Adesso mettiti i guantini. Questo sì che si chiama fare dello scicche. Ti [...]

[...] la voglia di mangiarne dell'altro. Prenderemo il calesse Brumista? Dalla Baj in piazza del Duomo. Una ragazza cresimata senza bomboni starebbe [...]

[...] male, non ti pare? Prendi. Non volevo dartelo che a casa. Mettilo in saccoccia e dallo alla mamma. È un portamonete coi denari per comperarti un altro [...]

[...] . Si paga e non si pensa ad altro. Se fossi ricca non vorrei mangiare in casa una volta all'anno. Si sa, quando si hanno delle serve è un altro [...]

[...] un signore e puoi sposarti altro che una lavandaia senza educazione. Quel poco che so me l'hanno insegnato le monache di porta Magenta. Buone donne [...]

[...] domani. Ne ho proprio abbastanza. Un altro bicchiere mi farebbe male. Andiamo a fare una passeggiata. C'è voluto a farmela dire la parola, ma una [...]

[...] , ma poi le amiche sono le amiche. E Adalgisa? L'ho vista ieri l'altro in carrozza che pareva una contessa. — Portate qui una scranna. Marianna [...]

[...] , loro parlano in un altro modo. Bentoni vuole assolutamente che io passi le feste con loro. Adalgisa verrà a prendermi in carrozza. — A che ora [...]

[...] veduta l'altro ieri in carrozza che pareva una contessa. Indossava un vestito scicche di panno cannella, con un giacchettino blu con bavero e [...]

[...] , con l'altra, picchiavano, di tanto in tanto, il soldo per un altro bicchiere di raccagna. Ai tavolini c'erano anche delle donne che bevevano coi [...]

[...] non aveva altro da fare che da servire la gente che pagava. — Un'altra zaina con sei bicchierini! Se lo avesse fatto a loro avrebbe trovato carne [...]

[...] mani bucate come il suo. Carico di lucilina era un altro uomo. Diventava un porcone col fiato che bruciava chi gli stava vicino. Fuori, aveva il [...]

[...] manrovesci che lo sbalordivano. Da vent'anni non vendeva altro che l'estrazione del lotto al sabato e degli ambi e dei terni negli altri giorni alle [...]

[...] oneste invecchiavano agucchiando o stirando o facendo dell'altro, mentre le altre sapevano salire dal lavatoio agli appartamenti lussuosamente [...]

[...] lui che con l'altro, pieno delle futilità rigide della classe dei pivelli aristocratici del suo tempo. Il solo guaio era che il secondo amante [...]

[...] conto. Ma aveva sempre sentito dire che Marianna era stata una linguaccia spietata, che per vent'anni non aveva fatto altro che tagliare i panni a [...]

[...] l'altro, come tanti ingordi, senza pensare al domani, e lungo il resto della settimana si contentavano dei pezzacci di pane, delle croste dei paiuoli [...]

[...] prestinaio, mezza in un altro e mezza in un altro ancora per far su del panettone da sfamare tutta la famiglia. E ogni donna, durante il Natale [...]

[...] di minestra e andava rifinito a sedere sui gradini della scala degli epuloni che voltavano via un piatto dopo l'altro accanto a un buon fuoco [...]

[...] centocinquanta lire. Se gli oggetti valgono assai più del prezzo d'asta, uno di noi incomincia a farli salire di cinque centesimi, un altro di dieci e un [...]

[...] piatto e l'altro, tutto ciò che è stato inviato al deposito. È un'asta in famiglia. Immaginatevi che cento scialli siano stati comperati per [...]

[...] paga la loro presenza. Ah sì, non c'è che dire. È un mestiere d'oro. Ma per guadagnare dell'oro, credetelo, ce ne vuole dell'altro. E Lorenzo [...]

[...] la vita in quel modo. Ma in nome del cielo, se tutto il commercio fosse stato nelle mani di monopolisti spietati come quelli, un giorno o l'altro [...]

[...] si sarebbe veduta la Lega contendere alla gente le necessità della vita. — Bevete e parliamo d'altro, oggi che è Natale. Alla vostra salute! E [...]

[...] parliamo d'altro, perchè io non voglio stufarvi. Bevete, alla vostra salute. Dove è Clerici? Angeluccia, dagli un bicchiere di vino. Vieni qua [...]

[...] parola di quello che diceva e calcandosi l'uno addosso all'altro dallo spavento quando rifaceva la scena più drammatica della narrazione. Ai [...]

[...] attimo, saltai sul collo di un compagno, il quale venne preso sulle spalle da un altro per farmi da scala per aggrapparmi al davanzale della [...]

[...] , l'uno dietro l'altro, passammo nello studio ove era la cassa forte. Nessuno diceva una parola. Ciascheduno aveva in saccoccia il suo lanternino [...]

[...] panciotto e, dopo avere dato un'occhiata alla cassa, si mise senza indugio a trapanarla. Intanto che il trapano lavorava, un altro gli stava sopra [...]

[...] udivo i piedi nudi che correvano per il tappeto e le mani che cercavano a tentoni. Poi intesi lo zolfanello strofinato sulla scatoletta. Un altro [...]

[...] il Natale in famiglia e si era saziato, tra un rutto e l'altro, di riso in cagnone e aveva bevuto un fiasco di vino coi piedi sul focolare [...]

[...] loro sapere dall'Annunciata che lo avrebbe fatto sfrattare in settimana. Si aspettava da un giorno all'altro di vederlo sloggiare con le sue [...]

[...] inquilini degli altri usci, avvertendoli che un giorno o l'altro avrebbe perduta la pazienza. Nessuno aveva diritto di guardare in casa sua. In [...]

[...] scappellottava l'uno contro l'altro, dando il resto alla madre che faceva di tutto per proteggere le sue viscere. Alla sera, con la gola rasa di liquori e [...]

[...] rivolgevano su sè stesse a fasci, in un altro si stracciavano flemmaticamente lasciando per dei secondi lembi snuvolati e in un altro ancora [...]

[...] all'altro mondo. I parenti singhiozzano e si disperano, l'ammalato singhiozza e si dispera e nell'ambascia l'ultimo perde la vita. Con che sugo [...]

[...] letto vuoto. Staccato il campanello a un cadavere, lo si attaccava a un altro per ricominciare da capo. E perchè poi questa operazione? I morti [...]

[...] altro per la testa che stare là con le orecchie in piedi. Il sistema andava sempre peggiorando. In tant'anni da che lui era portiere, i letti si [...]

[...] sciupare dell'altro denaro. Erano dei veri pitocchi che vi andavano a spidocchiarsi e a rifocillarsi lo stomaco. E l'ospedale non era mica un [...]

[...] perchè era sano. Era meglio parlare d'altro. Perchè a pensarci sopra si drizzavano i capelli sulla testa. Bastava semplicemente ricordarsi dei vecchi [...]

[...] avesse imparato il mestiere della madre, perchè una disgrazia poteva sempre capitare da un giorno all'altro. Le clienti c'erano, i posti al lavatoio [...]

[...] . Lui lasciava dire, buttando in aria il fumo, mettendo semplicemente, tra un elogio e l'altro, una spallata o una smorfia. Non gli era mai [...]

[...] bene che un giorno o l'altro doveva avvenire un massacro. Ma l'amministrazione non provvedeva. Aspettava il disastro. Peggio per lei e per il [...]

[...] professore Guglielmini diceva l'altro giorno agli studenti che sarebbe stato desiderabile che in un ospedale di primo ordine si fosse pensato agli [...]

[...] dal pollaio, tra ieri e ieri l'altro, per la sua mamma che doveva essere debole dopo l'operazione che le aveva fatto perdere tanto sangue. Ginevra [...]

[...] che potevano per tirarli fuori dal letto. Se fossero state in un altro luogo avrebbero insegnato loro un po' più di belle maniere. La gente non [...]

[...] cappellina bianca dalle ali che agitavano l'aria, passava da un letto all'altro con una parola di consolazione, incoraggiando l'ammalata a sperare in [...]

[...] ! Un grido acuto distrasse tutti. Era venuto da un letto dall'altra parte della crociera, dove erano le operate di ieri e di ieri l'altro. La sala [...]

[...] viso bianco come il lino che glielo incorniciava. Il suo pensiero era tutto votato a consolare gli infelici. Talvolta passava da un letto all'altro [...]

[...] che per quello che si vedeva coi propri occhi, ma aveva una grande paura che il 28 fosse morto dallo spavento di essere, un giorno o l'altro [...]

[...] ecco dell'altro materiale da dedurre. Il dizionario è carico di arcaismi. È tutta zavorra da buttare in mare. Perchè tu non hai bisogno d'imparare [...]

[...] che l'una dovesse andare per una strada e l'altro per l'altra. Prima dello sposalizio, se non s'incontravano, si cercavano, ma senz'altro [...]

[...] . C'erano famiglie sobrie, che andavano alla fabbrica un giorno dopo l'altro, che mangiavano lungo l'anno pane e minestra e minestra e pane con la [...]

[...] diventato di carta. Non se lo sentiva più sulle spalle. Andava via come portato dalla cooperazione. Vedeva un mestiere che si inanellava con l'altro [...]

[...] confederazione delle associazioni. Era la solidarietà del popolo minuto, il debole protetto dal forte. Non c'era altro. Lì dentro era la fine della [...]

[...] precipitata tanti altri. La cooperazione, per essere tale, deve essere del lavoro, tutta del lavoro, di nessun altro che del lavoro. Se la quota non [...]

[...] di una pasta. C'è chi sa salvare le apparenze più di un altro. Ma la cloaca rimane tale e quale. Bocca taci, taci! Se tu vuoi conoscere i vizii [...]

[...] piace l'agguato. La donna che ti bacia o ti abbraccia pensando all'altro. Siamo veri con noi stessi. Tu sei un uomo. Sì, c'è una donna che non [...]

[...] darmi del maiale, se potete. Va, va pure. Ne parleremo un altro momento con più comodo. E il custode non si dava pace neppure dopo che Giuliano [...]

[...] potrei dirti altro. Mi si sono chiusi gli occhi. Non ho voluto più vedere per non impazzire io stesso. Annunciata discese a salutare Giuliano [...]

[...] della tomba, tanto era diventata giallastra. Vi si vedeva diffusa la luce dell'altro mondo, la quale dava a tutta la sua figura un'aria di [...]

[...] irriverenza. Divenne un affiliato del Circolo dell'Immacolata e un propagandista di miracoli instancabile. Andava da un santuario all'altro senza [...]

[...] visita al santuario della Madonna delle lagrime: e poi, un passo dietro l'altro, ci avvieremo a quello di Caravaggio. Maledetta tosse! Pazienza [...]

[...] , del blocco C. Egli è ormai cieco fatto. Non ci vede a due passi. Aiutarci l'un l'altro e agire da cristiano. Va tu a prenderlo, perchè può darsi [...]

[...] ! Si fa presto a dire ai padri di stare attenti. La gente che lavora ha altro per il capo che pensare alle proprie figliuole. Tu, Tencia, che non sei [...]

[...] . Portate pazienza. È questione di ore. Cristo, per redimere, ha patito ben altro. Si è lasciato mettere in croce e fracassare il costato. Quando mi [...]

[...] cristiani sono tutti fratelli e, se uno zoppica, l'altro lo deve tenere in piedi. Fanno così anche gli ebrei, ma non con noi cristiani, sapete. Al [...]

[...] una maschera che avrebbe fatto ridere in un altro momento. Il marito di Agata Maddaloni vi andava per guarire dalla doppia ernia che s'era fatto [...]

[...] ! diceva sovente al medico. — Se non posso! Fra tre anni potrai averne un altro. — Ma se soffro! — Si soffre un po' tutti a questo mondo! Pazienza [...]

[...] contro le infermità della vita. Si casca ammalati da un giorno all'altro senza sapere chi ringraziare. E diede a Santina tre caramelle per [...]

[...] dietro a quello sgorbio umano non appena minacciava di abbandonarla. La gente si era abituata a dire che l'una valeva l'altro. E forse forse non si [...]

[...] , semplicemente teorista, saresti un altro Marat, insensibile ai dolori delle vittime del tuo tempo, indifferente per chi muore sul patibolo o [...]

[...] sull'altro, adorandoli tutti e due, senza mai ricordarsi del padre e mandandolo via con una frase sdegnosa il giorno in cui tentò di rientrarle [...]

[...] qualche cosa. A sera rincasava e se li godeva a vederseli d'intorno coi loro libri di lettura ch'essa non poteva capire. L'uno e l'altro crescevano [...]

[...] . Abbiamo fatto il nostro dovere senza chiasso, gareggiando l'un l'altro a nostra insaputa. La fortuna dei nostri ammalati è stata di avere il [...]

[...] l'altro. Ma la contadina divenne furiosa. Si morsicava i pugni e si dibatteva con tanta forza che si dovettero chiamare due altri uomini [...]

[...] l'uno, or l'altro per i capelli, tirandosi sui fianchi più di una volta per buttarsi indietro la capigliatura fitta che le andava sugli occhi. I [...]

[...] dissipa che all'aria aperta, dove ho veduto un altro spiritato cacciato innanzi da una ventina di persone, è molto difficile avere la mente chiara. Le [...]

[...] diventa, nella sua immaginazione, il nodetto grigio della sua anima dannata. Non sta più tranquilla. I suoi sonni passano tra un incubo e l'altro. Ella [...]

[...] miracolose che si svolgono ai margini della Fontana benedetta, a pochi passi dall'altro fianco della chiesa, tra le così dette osterie all'aria [...]

[...] taumaturga e rimasi inchiodato nell'angolo fino a un altro grido convulsionario. Grazia! grazia! grazia! I due sacerdoti all'entrata della cappella [...]

[...] degli abbracci di un altro! Diteci quando è sincera, se col primo o col secondo, o se non lo è nè con l'uno, nè con l'altro. Forse è sempre bugiarda [...]

[...] da un corpo all'altro e rimane immortale. E vedendola andare verso il salotto tese il braccio. — Vattene! vattene! È odiosa la vita del [...]

[...] peccato è un altro peccato. Ma gli uomini, confessalo, sono ostinati, ostinati, ostinati! Lasciar fare quello che loro hanno fatto diventa un [...]

[...] sotto il lavoro di un altro, foss'anche un capolavoro. Il bastardo diventerebbe la mia persecuzione. Me lo vedrei dinanzi e penserei agli [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 74 occorrenze

[...] , disse: " È morto. " Ma come Lazzaro ebreo alla voce del Salvatore, così risorse Margaritone e ripreso un altro respiro d'aria, fece con un bercio [...]

[...] della primogenitura: diritto che valutava e sentiva tanto da negare assolutamente che i suoi fratelli avessero avuto l'altro di venire a - 4 [...]

[...] luogo Stefano era venuto con la moglie Giovanna e due figli, l'uno detto Domenico, ma tutti lo chiamavano Filusella per soprannome, e l'altro, che [...]

[...] . - 15 - Quella mattina, non era ancora giorno e non si sentiva pel buio che cantare il gallo vicino, a cui rispondeva un altro gallo lontano, e [...]

[...] poi un altro più lungi ancora. Bisognava aprire sulla via il cancello nero di ferro, bisognava passare l'atrio già tutto pieno di tombe, bisognava [...]

[...] solo da chi abbia l'udito fino. Cominciava a riaversi, quando un altro rumore diverso e più forte, come di cosa che cada a un tratto in un luogo [...]

[...] la voce stessa dei morti che le venisse di lontano lontano dall'altro mondo, o che avesse avuto potere di richiamarle intorno quelli del cimitero [...]

[...] toscano che spesso s'inurba, e bada, più che altro, a non guastare i fatti suoi, cioè l'interesse. Dall'altro lato poi, siccome i suoi pugni non [...]

[...] , dopo qualche mese, il fanciullo parve a Giovanna che le si venisse trasformando in un altro a certi segni che comparvero in lui, onde il sogno [...]

[...] , quando Amerigo, su i sedici anni, accennò di nuovo a trasformarsi in un altro essere positivo molto, e più sodo. Si mescolava volentieri nei [...]

[...] tutti e due, prendendo l'uno e l'altro, Amerigo e Gustavo, a bottega; i quali poi, anche loro, come pretendenti posti nel medesimo agone dalle [...]

[...] . Quando il vinaio udì che proprio il danno era fatto a lui e non a un altro, poer uomo! n'ebbe sì offeso il senso morale, che gli balenò [...]

[...] saetta. Per più giorni fu quiete nella taverna, ma il vinaio era pieno di sospetti: non sapeva se l'uno fosse ladro o l'altro calunniatore; e [...]

[...] volle altro perchè Amerigo corresse subito in città da Zaira, che gli dette bene da cena, e lo consolò tutta la notte, mettendolo poi, tutto [...]

[...] terribile di suo padre lo incalzava sempre, nè per altro gli si faceva sentire se non per ordinargli ciò che dovesse fare, o per minacciarlo: ma [...]

[...] dell'altro, una propria - 52 - importantissima azienda nella fabbrica universale dell'appetito, e ciascuno, nella misura s'intende del suo potere e [...]

[...] salvasse: nell'altro caso invece, cioè quando il danno non era fatto a lui ma al prossimo, allora il reo poteva anche sperare nella clemenza di Stefano [...]

[...] il buon ordine e il terrore in famiglia. - 57 - Ma non tutto può la vigilanza e il rigore, che se costringono da un lato, dall'altro aguzzano [...]

[...] coi contadini che passavano per la via di sotto. Aveva un altro cappello di pel di lepre, comprato da un pezzo ma sempre nuovo; la camicia senza [...]

[...] quietamente al lavoro. Nondimeno Stefano avrebbe tollerato ancora per un altro poco l'ozio e la scioperatezza di quel tristo figliuolo, se lo zio vinaio [...]

[...] Stefano con grande curiosità. " To a chi! a Zaira eh! non fa altro dalla mattina alla sera! " - 72 - " Lo sentite, eh? " gridò Stefano [...]

[...] altro pensiero che quello delle donne, del sigaro e del caffè: o i quattrini chi te li dà? " " Che ve n'importa a voi? " " Sono il tu' zio [...]

[...] aveva Abele, un altro fratello d'Adamo ed Eva, a quella scappata del silenzioso marito non potè tenersi dal ridere, sforzandosi di celarlo. Ella era [...]

[...] un pioppino che pareva gli volesse volar di capo: lo sprònchette, i calzoni alla polca, e in mano una mazzettina di giunco, che un altro po [...]

[...] tutta orecchi se mai udisse tra quelle voci allegre la voce d'Amerigo. E ben altro ella ebbe a sentire quando quel baccano si tacque, perchè tutti [...]

[...] gentile; e che essa infine non poteva avere altro impero che non fosse momentaneo e venale. Ora, appunto per questa fugacità nella solitudine della [...]

[...] altro lavoro che potesse procurargli un pane duro ma onesto, la generosa Zaira lo sfamava abbondantemente col suo! Oh, ci voleva altro che le [...]

[...] quand'era preso dall'ira, erano sempre pronti ad erompere da quella sua natura selvatica e rude, la quale non conosceva altro modo efficace se [...]

[...] , pensandola in questo modo, e incalzati sempre dalle faccende campestri, che non si possono rimandare a altro tempo, seguitavano nelle loro [...]

[...] tormentatrice. Ben altro affanno invece consumava Giovanna: un affanno che vegliava e dormiva con lei, un affanno che la destava silenzioso di notte [...]

[...] titolo di quarantanove, nè l'altro di ladro, che gli aveva appioppato Tognaccio. Sono i titoli che non si vogliono, e che anche si respingono [...]

[...] dall'altro, e declinanti giù per la scesa, lasciavano in mezzo degl'intervalli oscurissimi. Era tardi, perché tacevano perfino le spezierie [...]

[...] di Berlingaccio stiamo sole dietro la grata a far penitenza. " " E noi si seguita! " " Ci rispetterete se vi s'apre? " " Altro! sicuro! e come [...]

[...] , torceva l'orrida bocca, aggrottava le foltissime ciglia grige, parlava a fretta a fretta tra sè e così, non potendo in altro modo, esprimeva la sua [...]

[...] ! e tombola! " - 120 - " Adagio! " diceva l'altro, curvandosi quasi fino a terra a que' pugni, " o che fai? o perchè? o che t'ho fatto? smetti [...]

[...] trascorsa, e desiderare altri costumi e altro amore. Privo d'ogni antecedente preparazione, e di quel consiglio che solo può darci il lume prezioso [...]

[...] proprio vero? " " Altro se è vero! altro!... o che avete? " " E non si può vedere in nessun modo? " " E come volete fare a vederla? neanche a [...]

[...] oppresso dal male, che s'aspettava da un momento all'altro di morire, e l'angoscia fisica era sì cruda da fargli sentire un po' meno quella [...]

[...] detto io! se tu fossi stato di dentro città, allora t'avrebbero trattato in un altro modo, brutti porconi! domani alla monaca glielo voglio dire, a [...]

[...] camino, Stefano pure ammutì, - 135 - nè seppe far altro che mettersi sulla panca a sedere, tutto pensieroso. Giovanna e Carmelinda attendevano alle [...]

[...] bene, dei quali ogni essere, brevemente vivendo, esperimenta il potere. E noterò un altro cambiamento singolare che, dopo la morte d'Amerigo [...]

[...] merciaio ladruncolo, o altro miserabile scalzacane. Onde la velleità nata in lui d'elevarsi nel figliuolo Amerigo, intendendo di ricavarne un [...]

[...] egli amava la compagnia, nè poteva star solo, gli erano sempre intorno ora l'uno e ora altro; e gli offrivano anche dei doni, i quali erano [...]

[...] , ma che del resto stava benone, si sentiva forte e fiero ancora come un leone. Questo diceva a uno, e a un altro poi diceva di non poterne più [...]

[...] n'accorgiate, vi ringarbuglia! " " Me?... me mi ringarburglia? sarà difficile.... anche lui, lo so, lo so, aspetta la mi' morte: l'altro giorno mi venne a [...]

[...] momento all'altro, fuori di casa sua.... E allora il suo tesoro?... quali mani rapaci non sarebbero state lì pronte a frugarlo e portarglielo via [...]

[...] la buona grazia, ma vuol anche la cortesia! " soggiunse un altro. " O Nando, ricordati sai di dargliela la cortesia! " " La cortesia, se mai [...]

[...] . Puntava il bastoncello, avanzava il piede per iscendere un altro scalino, e la lucerna nella mano paralitica gli tremava, ed egli alzandola a [...]

[...] , l'uno per le braccia e l'altro pei piedi, Gustavo li precedè piangendo con la lucerna, e lo portarono a gran fatica in bottega, ma tanto [...]

[...] faceva lo stesso, respinto indietro dall'altro gruppo: se non che, non essendo temuto come Stefano, gli davano a Gustavo, per calmarlo, dei sonorissimi [...]

[...] sentiva prendere un ciuffo dietro e tirar via per la cuticagna, l'altro sbatteva i denti a una ginocchiata appoggiatagli di sotto in su a posteriori [...]

[...] come l'ultimo bugliolo d'acqua sopra un incendio. Tornò a regnare, intorno al povero Nando, un religioso silenzio, non rotto da altro che da [...]

[...] ? " " Parlate. " " Ragionare è un conto, " gridò Stefano, " e voler dire una cosa è un altro! ah dunque il mi' fratello gli disse a lei d'averlo dato a [...]

[...] ladro?... questo era l'importante, questo era ciò che si voleva sapere. S'aspettavano dunque da un giorno all'altro che il ladro fosse scoperto [...]

[...] scommessa l'ha vinta il tale, oppure il tal altro: — ma fallirono, perchè riuscite vane le perquisizioni in casa di Stefano e della Beppa [...]

[...] pericolosa: da un momento all'altro poteva succedere un nuovo scoppio; quindi, imbattendosi per la strada, badavan - 185 - bene di non guardarsi, perchè [...]

[...] di cogliere l'occasione, ed essere accorto; tutte queste qualità buone e cattive che l'avrebbero in un'altra sorte e in un altro ambiente [...]

[...] di tasca, sbranò la tela da un capo all'altro, strappò via un grosso batuffolo di crini di cui era imbottito il guanciale, vi cacciò dentro la [...]

[...] non son altro che le naturali furberie dell'istinto; ovvero sono l'ultimo resultato d'un lungo lavorío della mente, la quale simile a talpa cieca [...]

[...] Filusella. " Altro! se l'avessero visto, con tante che n'hanno dette, ti pare! avrebbero detta anche questa: se loro son furbi, io son più furbo di [...]

[...] loro! Che Gustavo e che Antonio, e non so chi altro Degl'Innocenti? chi li conosce questi farabutti?... io non so chi siano! no signore [...]

[...] girare il fuso e cantarellare sulla porta di casa, chiamando ora l'uno e ora l'altro de' suoi figliuoli, e Filusella continuò in cappa nera e con [...]

[...] . - 203 - Stefano, per cambiare ora l'uno e ora l'altro de' grossi biglietti dell'eredità rubata, la prendeva cautamente larga. Non andava più come [...]

[...] anni: allora Argo ringhiò. " Altro che maremma romana! imbecilli! " dicevano Gustavo e la Beppa infuriati: " quello è sangue cavato dal portafoglio [...]

[...] avremo più seccature: non voglio sentir altro veh! non replicate! non replicate! andate! " Quando Gustavo ebbe riferito alla madre questo discorso [...]

[...] rovescia a pancia all'aria il mastino, per adoprare le branche contro un altro mastino che l'azzanna da tergo. E così ne caddero altri, mentre tutti [...]

[...] Gustavo distesi e confusi sulla muriccia nel sangue, l'uno immobile e l'altro sotto che respirava ancora e gemeva e diceva che l'aiutassero per l'amor [...]

[...] tetre fumo e fiaccola al vento. Gl'incappati che portavan Gustavo andavano lenti e misurati per evitargli ogni scossa dannosa; ma l'altro cataletto col [...]

[...] - 215 - può essere informato con profitto non minore al piacere. Quindi per alcuni giorni non si parlò d'altro: e se da un lato s'inorridiva [...]

[...] l'Achille de' miei argomenti. Perchè basta che riportiate, o signori, e sia pur per poco, il pensiero alla posizione in cui e l'uno e l'altro, cioè il [...]

[...] funesto?... atto deplorevole in sè, non lo nego, o signori, ma non più condannabile d'ogni altro che derivi da fatale necessità di forza [...]

[...] : dopo il qual giudizio quell'oratore, senza far altro, si godè per tutta la vita la nomea di bellissimo ingegno. In mezzo a tante ciarle, a [...]

[...] il portafoglio zitto zitto intascato, distruggendo un documento che attestava in ben altro modo la volontà del fratello? Inoltre con una simile [...]

[...] un altro che, conosciuto con chi aveva che fare, si mostrò con lui tutto cuore, tutto condiscendente, e sempre pascendolo di speranze, a poco a [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 60 occorrenze

[...] quasi impercettibili sfumature del pensiero moderno, e i nostri maestri non sapevano consigliarci altro: studiate i trecentisti! Avevamo [...]

[...] non per altro, per l'esempio di aver parlato scrivendo. Se voi sapeste che travaglio c’è costata questa prosa ora da voi fulminata con tanto [...]

[...] ? — Senza dubbio, è ammirabile: un marmo greco; ma dà, convenitene, la sensazione fredda del marmo. Ci occorreva ben altro per descrivere le [...]

[...] altro perchè hanno esercitato questo mestiere tanto tempo prima di noi — ed ecco che voi ci dite: auff! ne abbiamo fin sopra i capelli! — Ma noi [...]

[...] giusto, non dovrebbe far altro che voltarsi addietro e guardare il cammino che egli ha percorso prima di salire all’altezza dov’ora siede, solitario [...]

[...] lavoro di assimilazione non gli è toccato di fare! Hugo, Heine, Musset, i parnassiani, gli ha dovuti digerire tutti, uno appresso all’altro [...]

[...] altro o, almeno, vuol essere innanzi tutto un’opera d’arte; e n’è nato un putiferio. La gente avrebbe dovuto discutere d’arte... XXIV e si [...]

[...] vittima. Quindi i suoi timori di essere un giorno o l’altro assassinata o avvelenata. « E ne aveva ragione. Un giorno un latitante perchè colpito [...]

[...] un piede sopra un fatto vero, non si crede punto sicuro, e non si avventura a metter l'altro innanzi. Il Verga - parliamo di cose nostre, non [...]

[...] . Secondo me, si ha torto nell’un caso e nell’altro, quantunque per lo Zola ci sia un'aggravante, come dicono i legali. Il Manzoni non ci ha [...]

[...] e quella tristezza di commiserazione a cui 13 dobbiamo un altro lavoro che la storia letteraria metterà certamente al posto dovuto, intendo [...]

[...] al Manzoni, dall'altro allo Zola e ai suoi grandi predecessori. Ma se la forma del romanzo ha fatto nei Malavoglia un altro gran passo, non può [...]

[...] resultato, anzi, l’impossibilità del buon resultato! 23 Ma ecco qui un altro poeta (I) che procede precisamente al modo opposto. La sua [...]

[...] corni 29 inglesi, da un capo all'altro dell’orchestra, intrecciandosi, confondendosi, fermandosi ansimanti per islanciarsi, da lì a poco [...]

[...] cromatico, se il poeta si sforza di far sentire l’uno e l’altro con una brutalità di tecnicismo che urta i nervi a molta 31 buona gente? Con chi [...]

[...] spargon le ceràmbici... e dal petto non gli erompe altro grido che quello dell’Endimione di Keats: I shall be young again, be young! Però, quando [...]

[...] più nuove o più efficaci. Infatti le strofe in un punto sono vipere alate in amore e in un altro coppia di serpentelli alati che è la stessa [...]

[...] altro finchè lo stato d’animo prodotto dal primo non sia completamente sparito. Senza dubbio nelle colonne del giornale essi guadagnavano molto [...]

[...] punto egli avesse abbondato, quasi calcato la mano, e in un altro avesse sorvolato e dato soltanto rapidi tocchi, o appena appena degli accenni [...]

[...] sulla tomba della 48 sua ispiratrice, tra le deserte rocce del Caucaso. Per ogni altro, la Krüdner della Valérie sarebbe rimasta la parte [...]

[...] scorrendone le pagine delicate. Medaglioni: 49 l’artista non ha voluto far altro, non bisogna scordarlo. Forse Pastelli sarebbe stato meglio detto [...]

[...] che l’ideale religioso, sostituitosi all’altro della bellezza fisica, riempie di sè tutta l'anima di Cipriano. Giustina, come donna, sparisce [...]

[...] raggirarsi sopra un altro pernio, cioè, sopra l'azione diretta, immediata, volontaria della donna amata sull'amante. Invece anche nella leggenda greca [...]

[...] un altro ignoto, un altro ideale si presenta improvvisamente e inattesamente al suo intelletto e al suo cuore, Giustina vien lasciata da parte [...]

[...] nell’altro non è la donna che salva o dà impulso a salvarsi, bensì quello che il Goethe battezzò, con una frase da gran poeta l'eterno femminino, e [...]

[...] altrettante colpe di origine. La 70 razza! Il Daudet non vede altro. E, da meridionale, si scalda, alza la voce, si batte i fianchi, sgrana gli occhi [...]

[...] meschina forma del volume. Tutti, uno dopo l’altro, ci han declamato, sonoramente, i loro amori cavallereschi, i loro terrori e i loro spasimi di [...]

[...] madre e di amante, i loro sogni da leggenda; tutti, uno dopo l’altro, han cercato di illuderci con un (I) Victor Hugo — Torquemada, Paris [...]

[...] , la mia parola; non cercate altro: vi basti. No, non basta! Che c’importa del concetto astratto, della emozione indefinita del poeta? Ecco qui [...]

[...] dominò il re, che lottò col papa, che non si curò 80 d’altro al mondo fuorché del suo terribile tribunale e delle sue tremende Istruzioni [...]

[...] qualunque altro grande poeta. Lo Shakespeare, il gran creatore di uomini, non l'avrebbe concepito altrimenti. Senza dubbio, a tanta forza d’ideale [...]

[...] concetto, la mia emozione, la mia parola; non cercate altro; vi basti. No, non può bastare; perchè non c’è forza di genio, nè splendore di [...]

[...] concetti in realtà artistiche viventi. Ci vuole ben altro. Perciò, incontrando nel secondo atto queste tre parvenze, non restiamo illusi un [...]

[...] declamazione, puro sfoggio di concetti, pura rettorica insomma. 86 E così, quel grand’uomo d’azione che fu Torquemada, non fa quasi altro [...]

[...] altro le più risposte malizie del suo mestiere; una costruzione, è superfluo il dirlo, solidamente piantata, da mano maestra.... Ma il risultato [...]

[...] ; scene di passione gentili come l'altro episodio graziosissimo della signorina Tranquilla; scene dove anche il supernaturale ha la sua parte, quando [...]

[...] d’una amicizia forte e sincera che soltanto la morte spezzò. Allora facevo anch’io dei versi e credevo che non avrei fatto mai altro per tutta [...]

[...] anche del regalo. E quella lettera fu un altro talismano che ci unì più fraternamente. * * * Le questioni di arte che ci appassionano e ci [...]

[...] ? Oggi è un altro mondo. La vita ha altri ideali, altre esigenze; l'Arte, altre tendenze, altri metodi, altra coscienza. Che importerà di quei [...]

[...] artistica, si spronavano, si aizzavano a vicenda, l'uno spesso completava l'altro, quantunque fosse Bernardo soltanto quello che poi faceva [...]

[...] dell'altro. Ma nella lontananza era una cosa diversa. Bernardo, in ogni lettera al suo caro Luigi, mostra una venerazione di neofita verso il suo [...]

[...] lentamente — il latteo vapore della nebbia — che si addensava, si addensava, — come un altro cielo che a poco poco — inghiottisse nel suo abbisso la [...]

[...] Dio; ascoltassi la voce del Signore che parlava nel mio interno. » Niente altro. Non era precisamente quello che gli occorreva in quel momento [...]

[...] hanno lasciato qualche cosa della loro particolare essenza, un balenìo di luce, un profumo, un’impronta; ma quello che in ogni altro [...]

[...] , dal tuo seno melmoso, al mare, al mare — sfasciata ti trascini! » Il Getziier ha già annunciato la prossima pubblicazione di un altro volume [...]

[...] occhio di osservatore ha già tolto di mira la vita bassa della città, e un giorno o l'altro lo vedremo comparire con un volume di Novelle [...]

[...] « nella speranza che se giungevano ad avere il prete in casa ci avevano meglio della chiusa e della mula. Ma ci voleva altro per mantenerlo al [...]

[...] polvere e ci scrive su col dito: Deo gratias. Ma il reverendo aveva altro in testa che perdere il tempo a leggere il breviario, e se ne rideva [...]

[...] eleva all’unisono del soggetto e par lo stile d’un altro. Certamente lo stile del Verga non è un clichè da togliersi in prestito. È qualcosa di [...]

[...] metodo scientifico là dove finora non c’è stato altro che la menzogna, l’inganno, il capriccio, la fantasia!... La tentazione è potente [...]

[...] all'altro e poi montano in vagone e via per la provincia, per l'Europa talvolta... Vi ricordate, dopo il 70? Non si parlava d’altro che di spie. Se [...]

[...] contavo. La donna spia! ecco l’amo... Il pubblico doveva mordere, per forza; non vedeva altro in quel momento. Quando il pubblico è preoccupato [...]

[...] , o di psichiatria, o di patologia, o che altro si voglia. Ed io m’ingegno di scuoterlo, di solleticarlo, di non lasciarlo indifferente neppure [...]

[...] finestra, e ho annusato il vento... Nichilismo! non si parla d’altro. Tiens! Tiens! Voilà mon affaire! 187 Son sicuro di aver messo il piede [...]

[...] , si leggono con piacere; stava per dire: si ascoltano, giacchè, più che d’altro, hanno l'aria di una brillante conversazione improvvisata in un [...]

[...] c'è altro che le croci di coloro che lei ha amato. Ah! io avrei voluto vedere un po’ il cuore di Giulio Sandeau! Quasi quasi mi par più giusta [...]

[...] , vicendevolmente, l'una dell’altro. Ma sarebbe più opportuno ricordarsi che nell’amore non ci sono torti, fino a un certo punto, finchè la passione è [...]

[...] petto vi è ora un tumulto pari a quello di uno stormo di uccelli schiamazzanti sulla spiaggia o sul greto. Ora sì non vi è altro che tumulto [...]

[...] antichissima; ed è il professore A. Severini che ce la regala insieme colla graziosa leggenda di Jasogami e Camicoto, dopo averci fatto l’altro non [...]

[...] un altro tramonto, con un altro paesaggio con un’altra camera, con un altro studio di pittore: e (quei tali critici hanno un bel dire) quando [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 67 occorrenze

[...] tinta giallastra e i segni del vaiolo. Di bello e di ancor giovanile non aveva altro che gli occhi grandi, lucenti, mobilissimi: due occhi [...]

[...] specchio dell'armadio, su la stessa poltrona bassa e nascosta dov'ella pregava e sognava, dovunque; ma, più che in ogni altro luogo, a quel [...]

[...] pallide della sua infermiera. Allora insistè: - Dica, non è contenta? - 38 - Non desidero altro... altro al mondo! - confessò ella con un fil [...]

[...] ?... - La suora mise un altro piccolo grido, come quando lo scoppio della tempesta l'aveva spaurita, ma più soffocato e come interno; si fece il tempo [...]

[...] vano e buio d'un altro mondo, dove nulla avesse visto di preciso, ma di cui gli restasse una estrema, dolorosa spossatezza. Suor Istituta e [...]

[...] panno scuro, liso, è vero, al colletto e a' gomiti, a forza d'aver servito, ma ancora decente, e se non altro da galantuomo libero, diceva il [...]

[...] facchino, a lui sembrava di doventare a dirittura un altro. A pena entrato nell'atmosfera tepida del teatro, nella luce viva delle lampade a gaz [...]

[...] addio all'arte; e trascinò per dell'altro tempo la fatica della drogheria. Ma le gambe gli tremavano sotto; ansimava a far le scale; soffriva dei [...]

[...] , sor Luigi, quindici franchi al mese per campare in cinque? - Chi sa quante mai volte quell'infelice, sicuro da un momento all'altro d'esser [...]

[...] loro della roba qua e là nelle botteghe vicine, o anche in cortile a lavar bucati. Non cantava più la Lucia, s'intende. Non si udiva altro che [...]

[...] , guarirle da un giorno all'altro, non c'era da pensarci. Il povero Peppe era nè più nè meno d'una lucerna cui manchi l'olio. E pure, chi sa? Dio può [...]

[...] Lucia concludeva, con un altro sospirone, rassegnata, ma straziata, in fine di ogni soliloquio muto ed ingenuo: - Sia fatta la vostra volontà [...]

[...] , a monosillabi più che altro, a grugniti, i quali avrebbero dovuto significare il rincrescimento del padrone, che riconosceva d'aver perduto un [...]

[...] piede. Due o tre di loro facevano da cavalli, con una fune passata alla vita; mentre un altro, tenendo 68 nella mano sinistra l'estremità della [...]

[...] lui per lei: una tenerezza dimostrata dal fanciullo più che altro ne' momenti in cui restavano soli, loro due. Quante sere, quando la Marietta e [...]

[...] Checco erano profondamente addormentati, una da capo e l'altro da piedi del letto, e nella camera s'udiva soltanto il loro respiro regolare [...]

[...] . Quanto alla Lucia, ella non sapeva più che si fare. Ora girava per la stanza, toccando senza ragione un oggetto o un altro, come inebetita [...]

[...] ; ma l'altro rimase alquanto muto, fece poi tre o quattro domande laconiche, necessarie, e volle carta e calamaio per 83 iscrivere una ricetta [...]

[...] proprio che se non fosse stato per questo, non sarei venuta più, no, no, non sarei venuta più!.. - - Basta, ho altro da fare! - vociò il principale [...]

[...] eguale del respiro dei due bimbi dormenti uno da capo, l'altro da piedi del letto, certe lagrime grosse e calde rigavan la faccia della madre, perchè [...]

[...] , facendo segno di no, col capo. 116 - Vedete? Vedete bene che non è il mio! - tornò a protestare la Lucia. L'infermiera insistè un altro poco [...]

[...] sola, in una vasta camera dalle pareti nude, dipinte a stampino e scolorate. Di mobili, non altro che una vecchia scrivania di noce, ormai senza [...]

[...] ripulirle, e questo ha cagionato l'equivoco. Han posta la tabella d'un ammalato a capo al letto d'un altro... e... - Ella lo fissava sempre [...]

[...] confusione di tele, di cartoni, di gessi, in mezzo ai quali io badavo a tirar giù alla brava pennellate e freghi di matita. Ma aveva altro da pensare [...]

[...] pornografico; però una razzamaglia di buon umore e con un certo bagaglio di talentaccio, più che altro poi di sfacciataggine. On ne doutait de rien [...]

[...] sospiro e l'altro la madre, scrollando la faccia ossuta. La ragazza terminava a dire: - Bisogna veder che vestito!... - E l'idea di quei monti [...]

[...] amici. Montazzi si versò dell'altro liquore. - Eh, che volete farci? Questa è la vita - dichiarò come per rispondere al baccano della vicina [...]

[...] regolarmente uno su l'altro o uno accanto all'altro, fermandoli 163 a mano a mano con una mestolata di calcina. Questo rozzo mosaico era molto [...]

[...] dimagrar dell'altro, se non voleva che la «scucchia» gli 176 si allungasse come una mestola. Allora sì, che, secco, allampanato, e con quel po' po [...]

[...] , vide la tavola drizzarsele violentemente in contro nel rovesciarsi con lei; 182 e mise subito un altro grido più tenue, più soffocato, a [...]

[...] contribuzione dava anche diritto alla lettura di due giornali: uno politico quotidiano, conservatore, l'altro domenicale e illustrato. Sì che [...]

[...] santo d'antica terracotta tutto smagliante di turchino e di giallo. E un altro sito pure, non mai stato invaso da' villeggianti, era, dietro la [...]

[...] così squallido e sporco, non poteva certo invogliar nessun altro. 198 Per lei, in vece, era quel che ci voleva. Pochi piccioli di pigione all'anno [...]

[...] passava una fune, ella trascinava il fastello fin su qualche masso sporgente: e piegata la schiena, con un altro sforzo finiva d'assicurarsi su le [...]

[...] , di bussare all'usciolino del camposanto, più che altro per curiosità. Picchia, picchia, non rispose anima viva. Si che, chiamato qualche altro [...]

[...] cornici, tutte foglie e fiori cristallini, di rigide mensole ad angoli acuti del primo Impero, e d'altri oggetti uno più disparato dell'altro, per [...]

[...] turno; poi a ventine e a cinquantine di franchi l'aveva contrastato a ogni altro competitore, con l'ostinazione fredda di chi, col denaro, può [...]

[...] sbizzarrirsi a suo bell'agio. Lui contro tutti. Da principio i camorristi si divertirono a far salire le offerte; qualche altro forestiero [...]

[...] voce d'uomo nella sala: Quattrocentosessanta! Qualcun altro fa un cenno. Il banditore: Novanta! Quattrocentonovanta!... cinquecento! Il piatto passa [...]

[...] molto ricco. Un antiquario: Dàgliene sessanta! Il banditore: Sessanta lire! Sessanta.... Un pittore a un altro (sottovoce): A me fa comodo per [...]

[...] rubato. Subito un altro lotto circolava.... II. E il quadro, da vero, poteva dirsi rubato. Quella carta da cento, nuova e rosea, che n'era stata [...]

[...] spiantato che, sbolliti i primi ardori della luna di miele, non aveva fatto altro che dare ogni momento in ismanie, imprecando alla odierna [...]

[...] litanie della Vergine, pensava che, mercè tanti sacrifici, almeno lui, poverino, il suo bimbo, sarebbe, un giorno o l'altro, felice. UN [...]

[...] o lasciando tuffar giù i remi, a seconda d'un cenno della signora, si sarebbe detto una macchina di bronzo, non 253 altro. Dimostrava dai trenta [...]

[...] 255 mano che aveva mandata un'anima all'altro mondo.... - Di che paese siete? - gli chiese ella un vespero in cui erasi fatta portare verso [...]

[...] Santo - Tinuzza la chiamavano - abitava accosto a casa mia. Non aveva altro di bello che i capelli, biondi come il sole. Da noi le bionde son [...]

[...] miseria che ci avrebbe creati quell'esistenza in città sconosciute, senza speranza di guadagno nè dell'uno nè dell'altro, e per di più con un [...]

[...] preoccupata della punizione che doveva aspettarmi. Diedi un altro bacio, un altro sguardo in cui lasciavo l'anima mia a quel povero corpicino [...]

[...] capisce. La vita militare non conosce riguardi. Il regolamento... non esiste altro al mondo. Allora scrissi due righe a Tinuzza. Ero disperato [...]

[...] , stropicciando col fazzoletto le lenti che si era tolte di su 'l naso: e mise un altro sospiro ancor più profondo. - Che la ti piaccia, son [...]

[...] contento - ripigliava l'amico - tanto più che ti ci ho condotto io; ma che poi tu ti ci muri dentro è un altro par di maniche! Me lo dici, dunque [...]

[...] scrollava la testa, negando. - Come? - ripigliava l'altro - e tu macchineresti di portar la discordia e il disonore in quella coppia di pacifici [...]

[...] combinar le cose da un giorno all'altro, sarebbe troppo pretendere; nè io sono uso a schiccherar dichiarazioni a bruciapelo, come uno studentino [...]

[...] dell'altro se il leggiadro lupus in fabula non avesse spalancata proprio in quel momento la porta del salone. Emma Alford era una figura tutta [...]

[...] , sempre ci tornava. I forestieri annuivano con cenni di soddisfazione, e da un capo all'altro della tavola si trattò ne' più minuti e delicati [...]

[...] su 'l petto San Teodoro. Lei badava a insistere: - .... nessun altro al mondo... e poi quel nastro... scena inebriante... mi sentivo venir [...]

[...] altro galantuomo in condizioni d'animo diverse da quelle del conte Sampieri avrebbe, a occhio e croce, mangiata la foglia. Il dono anonimo del [...]

[...] badava a sbirciare di sotto le lenti d'oro il suo rivale e a sorbirsi un dopo l'altro parecchi bicchieri di bordeaux: fin che l'avvocato Bencini [...]

[...] di corallo, roba comprata da' venditori ambulanti; in un altro angolo, Miss Gingerly inchinava con profonda devozione i riccioli trucioleschi [...]

[...] energicamente rifiutato! - Lo credo bene! - affermò la madre - non ci mancherebbe altro che Totò facesse con te de' complimenti di questo [...]

[...] Emma; io, io, non già lui! - Me lo figuravo, non dubitare. - asserì l'altro - Ma, che tu sia benedetto! o perchè non glielo accompagnavi con una [...]

[...] occhi pieni di lagrime, quando s'accorse che il cervello del suo vecchio amico ci andava di mezzo, si calmò e cercò di calmare l'altro; ascoltò [...]

[...] , trovandosi in un caffè, ha inteso nominar lei da de' giovanotti poco rispettosi. Questo signore, che per lei ha una stima... altro che stima! che [...]

[...] fronte all'altro in una carrozza di prima classe, l'avvocato Bencini disse all'amico: - Se mai, per tua disgrazia, ti tornasse il ghiribizzo di [...]

[...] fitto nella vita di avventure. E un altro paio d'anni erano scorsi tra una alternativa di bene e di male: materiali, s'intende; due anni in cui Leda [...]

[...] i vestiti e i capelli; aveva una pariglia di roani desiderati da più di una dama autentica, e due cavalli da sella, uno inglese e l'altro arabo [...]

[...] quasi mai - e uscivano tutti l'uno dopo l'altro, come in processione, incamminandosi verso la parrocchia che sta su su in vetta, dove la [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 58 occorrenze

[...] lavorare. Abbia pazienza, che ci ha un altro fiammifero?... "Dopo un anno e mezzo tornai.... Arrivo a casa,... picchio, e la mi' povera mamma [...]

[...] bon'anima (non avevo altro che lei) mi viene a aprire. Appena 13 mi vede, senza dirmi nulla, mi si butta al collo e comincia a piangere.... Se non mi [...]

[...] , non aveva altro che gli occhi! La guardavo fissa fissa, perchè mi pareva e non mi pareva, e quando mi 15 passò davanti, fece le viste [...]

[...] come cantava lei." "Ma io non sento nulla." Stette un po' in orecchio, e: "Ha ragione; m'era parso." Io che mi struggevo di sentirlo dell'altro [...]

[...] la testa alta e leggermente inclinata sopra una parte come per domandargli: "Ce n'è altro?" Il Matto guardò lui con tenerezza e scotendo il capo [...]

[...] me, siccome son tre o quattro giorni che non fa altro che passar militari che vanno alla finta battaglia, questo qui lo deve avere smarrito di [...]

[...] sospettosi, serrandosi l'uno addosso all'altro, perchè ormai, col calar della sera, s'era fortemente insinuato nell'animo di tutti il dubbio [...]

[...] , fra le imprecazioni dei rimasti, mentre la massaja, non trovando altro che le venisse alle mani o forse 30 annettendoci qualche importanza [...]

[...] dire. E lì brontola, e lì brontola!... O che lo so che abbia in corpo stasera?... Cecchino si fermi, lasci stare la cavalla! eppure l'altro [...]

[...] quelle quattro forche di figlioli, non ci voleva altro. Corsero tutti in salotto scapaccionandosi, e si piantarono a tavola tirando su col naso [...]

[...] cuculi morti, e durò finchè i ragazzi, che avevan cominciato a cascare addormentati per le seggiole e sulla tavola, non furono uno dopo l'altro [...]

[...] appunto alla morte del primo ed a quella dell'altro figliolo. "Quando si fermerà un'altra volta, tocca a me!" diceva sospirando il povero sor [...]

[...] che da un momento all'altro aveva fatto un peggioramento da mettere in pensiero. Quando entrò il medico, Pasquale gli sorrise e gli disse: "Mi [...]

[...] proprio un'annata senza risorse. Che altro era accaduto? Mah! poco o nulla: lo scandalo di que' villeggianti col su' figliolo che s'era messo colla [...]

[...] tornò di fattoria; poi silenzio perfetto. In casa del Segretario erano sgomenti. Le donne non fecero altro che piangere tutta la sera; lui [...]

[...] prepotente del dottore, se Dio vole, se ne va." "A rotta di collo!" "Brava Biagiotta! a cotesta maniera!" "E più che altro, l'ho caro per quella [...]

[...] ' fatto precisamente come il signor Cavaliere, perchè per decidere non ci voleva altro che un professore.... oh! aspettate.... come li chiamano [...]

[...] dovevi battere!" "Sì, sì!" "No, no!" E giù, un altro diluvio di tonfi, urli e imprecazioni più grosso del primo. "Benedetto voi altri e le vostre [...]

[...] ." "Figuratevi io!" rispondevano uno dopo l'altro i quattro giovani che sentendo un certo solletico di riso, avevano però nel fondo dell'animo una [...]

[...] continuò: "Mojo povero, ma se non mi fosse toccato altro, di questo me ne vanto, che all'età di settant'anni sonati che mi trovo sul groppone, posso [...]

[...] sempre davanti agli occhi, Cencio, la mi' Rosa, la tu' povera mamma. Pareva che da un momento all'altro ci dovesse cascare la casa addosso.... un [...]

[...] dalla farnia vecchia dell'arginello. "Avevo già fatto quattro o se' cale quando mi parve.... Dio del cielo! altro che parere! Sentii una vocina [...]

[...] di ripigliar fiato e daccapo giù!... Quello che mi passò per la testa in que' momenti, non lo pol sapere altro che chi ci s'è ritrovato. Mi [...]

[...] Raffaello s'interruppe per dire a Gano che buttasse un altro ciocco sul fuoco; poi, dopo esser rimasto qualche momento col capo basso a pensare [...]

[...] accanto all'altro all'ombra della querce, godono tranquilli il riposo del meriggio. "Fa caldo oggi, sapete! fa caldo." E così dicendo, la [...]

[...] correre subito in fondo di chiesa accanto all'altare, per chiedere, in tempo della messa, un altro sorriso almeno e un'altra occhiata alla sua Gioconda [...]

[...] contento. Quando deve andar male, vada sempre così. O con chi si discorreva di lei l'altro giorno? Ah! ci passò quello delle strade che viene a [...]

[...] un momento; se no, gli posso dare un po' di cacio fresco ma proprio bono. Non ci ho altro." "Tre uova pochissimo cotte, e subito." "Sissignore [...]

[...] correva in su a balzelloni, gesticolando con le mani all'aria come un demente. E dietro a lui subito l'altro vecchio che si affaticava a seguitarlo [...]

[...] sono mai spariti altro che per eccezione dalla sua tavola. E i suoi colleghi lo rammentano con ammirazione, e raccontano ai loro amici attoniti [...]

[...] 175 col racconto freddo e conciso, che tra un colpo e l'altro del suo martello te ne fa come di cose che debbano necessariamente accadere. La sua [...]

[...] tutti non fecero altro che dire peccato, perchè delle creature belle in quella maniera non era tanto facile vederne. Finito il racconto, rimane [...]

[...] dottore non gli ha ordinato altro che carne e vino generoso. E ora passa le sue giornate sull'uscio seduta a chiedere la carità ai viandanti; ma [...]

[...] , e per qualche minuto, incantato dal maraviglioso spettacolo che mi stava dinanzi, non seppi fare altro che guardare attonito in giro senza [...]

[...] cappello in mano e masticando un ramoscello di ginestra. "O che cosa fate quassù soli soli, monelli che non siete altro, rimpiattati nei ciuffi di [...]

[...] mio buonumore dimenticò affatto la sua gravità di bracco reale e, finchè fu giorno, non fece altro per tutta la strada che puntar lucertole e [...]

[...] robusti. D'un altro fatto m'accorsi anche col tempo. Il germe d'un amore selvaggio, nato e sviluppato in quelle solitudini dove tale passione [...]

[...] "C'è anche un altro inciampo.... e grosso di molto!" "Quale?" domandai. "Io sono di leva. Fiorella lo sa; ma non sa che ho tirato su basso e che [...]

[...] portano via e ti mandano alla guerra, quando tornerai cercami laggiù sotto. — E si chetò e non disse altro per tutta la sera." Il nostro colloquio [...]

[...] poco parve calmarsi e io le posai dolcemente una mano sulla testa; ma la mia carezza non fece altro che farle raddoppiare i singhiozzi più [...]

[...] lei." "Ma che è stato? dimmi qualche cosa." 192 "Me lo rubano, me lo rubano, me lo portano via!" E non disse altro. Restò lì come tramortita a [...]

[...] disse che facessi un buon viaggio, e niente altro. Ma quella sera mi allontanai occupato da tristi presentimenti. — Dio non voglia! — 195 [...]

[...] fumando, bestemmiando e dicendo male del prossimo fra uno sbadiglio e l'altro. Ma stamani è silenzio. Dormono sempre per rimettere il sonno [...]

[...] strada avevan raccattato due altri compagni, uno con lo scacciapensieri e l'altro col treppiede, che lo sonava che pareva impossibile [...]

[...] e l'altro si dette alla fuga fra le imprecazioni degli uomini che incominciarono allora a sbucare mezzi nudi dalle porte armati di schioppi e [...]

[...] rifiutare sarebbe lo stesso che commettere una vera sconvenienza verso persone le quali non hanno altro pensiero che di farti una gentilezza. Accusi gli [...]

[...] senza sbaglio." Tutte queste notizie sui miei ospiti, che in parte già conoscevo, mi furono date per via dai contadini, i quali, uno dopo l'altro [...]

[...] il naso, porco!" E con un altro scapaccione lo rimesse fuor dell'uscio. "E di frutte, caro lei, anche quest'anno, nulla!" ''Ah!" "Eh! che vòl [...]

[...] su' sposa?" "Benissimo: grazie." "La saluti." Eppoi, guardando il marito come per domandargli se mi doveva dire altro, si rimise zitta a [...]

[...] , 'gnamo: smettiamo coi complimenti.... Intanto un altro gocciolino di questo, eh?" "Grazie: non lo potrei bere, signor Cosimo. Non sono abituato [...]

[...] così, me ne dia un altro sorso per gradire.... Basta.... basta così...." "Nossignore! o pieno o nulla." Ritornò Gostino con altre due bottiglie e [...]

[...] altro scalino," ora "abbassi il capo," e mostrandosi finalmente più meravigliato di me di quella bellezza la quale non era altro che una stanza [...]

[...] vecchi compagni d'Università.... e quante avrei da dartene io!" E qui un assalto di domande: — E del tale che ne fu? — e il tal altro che fa [...]

[...] nessun altro." "Merita il conto di presentartene qualcuno, perchè son degni della tua attenzione. Non sarebbero cattivi se non li facesse pessimi la [...]

[...] l'avevan seccato e mi disse che pigliassi un altro po' di pollo. Questa gentilezza di Gostino fu il segnale dell'attacco. Il vino aveva cominciato [...]

[...] consueta. "Fra un par d'ore non è altro. Insulti di core. Quando lui s'aggrava un po' di cibo...." "Ma perchè non cerca di moderarsi? " Il sor [...]

[...] che gli levava il respiro. E: "Alla tesa, Cosimo, hanno fatto altro?" "Altri cinque, don Paolo," gridò Gostino di cucina. "Cinque! Dunque siamo [...]

[...] , vidi da lontano il medico sulla farmacia che mi faceva cenno come per domandarmi: "O dunque?" Io gliene feci un altro come per rispondergli: "Non [...]

Chelli Gaetano Carlo
L'eredità Ferramonti
2 1884 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 68 occorrenze

[...] di lui; ma geniale, ridanciana, appetitosa e scaltra. Un altro pasticcio. La moglie, già vedova del cameriere di un monsignore, aveva portato a [...]

[...] sbizzarriti, il fornaio aveva avuto ben altro pel capo a cui pensare! Gli piovevano le protezioni; si slanciava nella grande industria, approvvigionando [...]

[...] , pensando che le due perle di figliuoli avrebbero un giorno o l'altro, per tutto castigo, messo le mani sopra un gruzzolo capace di stuzzicar [...]

[...] altro. La difficoltà stava nel vedere se Irene avrebbe accettato lui proprio. Da questo lato egli era assalito da veri sgomenti d'uomo timido che [...]

[...] si fece più vedere che un paio di volte per settimana, brevi momenti, all'impensata. Era come l'apparizione di un altro mondo, in mezzo ai metalli [...]

[...] ferrarecce provava una sorda paura del nuovo avversario contro il quale avrebbe forse dovuto lottare un giorno o l'altro. Era la diffidente [...]

[...] , e tu hai torto a serbarle rancore. Siete stati sempre i più affezionati della famiglia, gl'interessi dell'uno rimangono ancora quelli dell'altro [...]

[...] signore, non volendo sfigurare fra le nuove conoscenze che incontrava. Un altro effetto dell'opera di Furlin. Questi introduceva la cognata in società, e [...]

[...] sangue nelle vene. Via! se Furlin si contentava soltanto di tenerla in conto di una scopa, era da fargliene un merito. Un altro al posto di lui, chi [...]

[...] cento per cento. Ci vuol altro, caro mio! Del resto, sono pazzie di gioventù nelle quali cascano tutti quelli che fanno un po' di vita. Mario le ha [...]

[...] lieve allusione. Rammentava com'ella era stata felice il giorno in cui s'era fatta la pace coi Furlin. Perchè non le procurava un altro momento [...]

[...] altro goccetto per stare allegri anche quando Mario non c'è. L'animazione crebbe. I due cognati asciugavano il fondo delle bottiglie emulandosi [...]

[...] merito, e gli avevano dato la croce, un segretario la cui specialità era quella di temperare i lapis. Non faceva altro; visitava uno per uno, tutti i [...]

[...] . — Mi credi così ricco da trovar dentro al cassetto il danaro pel versamento dei decimi? — diss'egli; ma non aggiunse altro, rinunciando alla fatica [...]

[...] ? Tu non vuoi capirmi. — Senti, — diss'ella nervosamente: — mi giudichi forse a rovescio. Ti capirei se tu fossi un altro, oppure se tu fossi in [...]

[...] freddo sorriso d'ironia rivelò un altro lato ignorato della sua indole. — Davvero mi fai perdere la testa. È che ti esalti sognando, o uomo positivo [...]

[...] quando parve che non avessero altro da dirsi, nel breve silenzio che precede i saluti, una fiamma di desiderio riapparve negli occhi di Mario [...]

[...] ambedue forte nel bacio, e si lasciarono così, allontanandosi l'uno dall'altro come se si fuggissero, senza più guardarsi. VII. Lo sbandamento [...]

[...] di Torre Argentina! Padron Gregorio torceva il naso tutte le volte che gli nominavano il genero e la nuora. L'idea di poterli un giorno o l'altro [...]

[...] , incoraggiandosi l'un l'altro, tirarono l'antico fornaio a dare delle spiegazioni. Ma perchè restava così strano? Che cosa poteva essergli accaduto? Aveva forse [...]

[...] . Buon Dio! ci voleva ben altro! n'era piena mezza Roma! Non si aveva più neppure la magra soddisfazione di sperare, che i nomi diversi citati a [...]

[...] trovare; poi un altro; poi un altro ancora. Ebbene! quelle assenze erano un pretesto; non erano vere. Una quarta volta, Ferramonti, andando a casa [...]

[...] : entrando volle scherzare: — Che razza di risciacquata! Roma fa il primo ba... Non finì. Nel bagliore di un altro lampo, scorse ritta dinnanzi a sè [...]

[...] . Lui restò mezzo ebete. Certo, in un altro momento, avrebbe fatto sentire alla Frati ed alla nuora che non si sorprende così un pari suo. Adesso [...]

[...] calmare i nervi in rivoluzione di un povero uomo. Cose dell'altro mondo: una tenerezza inesprimibile! Poi padron Gregorio si accorse, che la nuora lo [...]

[...] ben altro!... Oh, se avesse potuto dire quel che provava dentro di sè! Irene doveva possedere certamente qualche filtro magico. Egli durava fatica a [...]

[...] trattenere lagrime di tenerezza. — Sapete che c'è? — diss'ella, guardandolo con due occhi sfavillanti: — voglio fare di voi un altro uomo. Ci [...]

[...] riuscire ad ogni costo. E... la prima volta, quando ci rivedremo? — Non so... Doman l'altro? — Sta bene. Doman l'altro... — Qui, — soggiunse subito [...]

[...] Irene, prima che il suocero potesse indicarle un altro appuntamento. Padron Gregorio parve colpito. Infine si risolse. — Sia pure: qui! A rivederci [...]

[...] privilegiata e depositi assortiti? E continuava a rispondere umoristicamente, aspettando da un giorno all'altro che Irene pure mettesse fuori [...]

[...] bene, riavere qualche altro figlio. Se voleva che Irene cercasse per lui, essa non ci faceva difficoltà. Anzi, credevasi anticipatamente sicura di [...]

[...] ; non piglio impegni. Voglio vedere quello che sarai capace di trovare. Per una settimana non si parlò d'altro. Irene pareva orgogliosa ed entusiasta [...]

[...] rubare tutte le sue serate dagli spettacoli, dalle visite di riguardo, da mille impegni uno più indeclinabile dell'altro. Erano pretesti: moglie e [...]

[...] maravigliarsi che un galantuomo cerchi di guadagnar quattro soldi in un modo, piuttosto che in un altro. Quella sera i Barbati si affrettavano a finire [...]

[...] alle provocazioni di lui, continuando a preoccuparsi unicamente di mangiar molto e presto. Egli ne fu quasi indispettito; lanciò un altro epigramma [...]

[...] , indipendentemente dall'altro. C'era bene degli espedienti per restare uniti dietro le scene. Ma Federico Vettoni sapeva di non compromettersi affatto [...]

[...] di una vendetta. Frattanto, si accordava delle distrazioni. XIII. Passarono, uno dopo l'altro, rapidamente, vari mesi. Irene occupava le intere [...]

[...] , rivelavano quali fantasmi agitassero la sua imaginazione; cose davvero dell'altro mondo! Per fortuna, Irene era pronta a redarguirlo ed a scuoterlo. Non [...]

[...] Argentina, e di venirle incontro fino a Campo di Fiori, se non era ancora rientrata in casa. Non aveva altro mezzo per evitare di trovarsi sola, di [...]

[...] riguardo. Nessun altro si sarebbe preso un incarico uguale, una vera seccatura, che lo esponeva, quando i loro incontri mancavano, a restare delle [...]

[...] l'avrebbe accompagnata senza farsi molto pregare. Ebbene, non c'era bisogno d'altro. Padron Gregorio non lasciava scorgere tutto il suo pensiero: egli [...]

[...] ch'egli dominava quell'indole forte di donna, alla quale nessun altro resisteva. Insomma, un sospetto confuso che Irene potesse sfuggirgli [...]

[...] l'amante in acconciatura di visita, inguantata, col cappellino, quando non avevano da fare altro che starsene insieme; di condurla a cena quando avevano [...]

[...] mettergli sott'occhio i titoli saldati e strappati nel mezzo, che aveva tratti da un cassetto. Poi parlò d'altro. Erano anche in corrente gli affitti [...]

[...] allora troverai intorno a te chi ti darà una mano; non vuoi? E allora, affògati! — Dici sul serio? — balbettò Pippo sordamente. — Altro, se dico [...]

[...] martedì grasso. Nei tre giorni trascorsi non aveva pensato seriamente ad altro. Talvolta si era sentita sgomenta delle difficoltà formidabili da [...]

[...] servizievoli che si formavano una grossa partita di crediti verso i potenti dai quali potevano aspettare qualche utile, un giorno o l'altro. In [...]

[...] l'uno dall'altro. Però, Irene lasciava indovinare un sottinteso nella propria docilità. Come rideva dentro di sè padron Gregorio, quando leggeva [...]

[...] gli uomini, ed egli, dal giorno della sua uscita dalla casa paterna, era diventato un altro uomo. Padron Gregorio non fu molto espansivo. Un lieve [...]

[...] rispetto a Mario dipendeva dall'esistenza del suocero, presso il quale l'altro avrebbe potuto vendicarsi dell'abbandono di lei, coll'usare le sole [...]

[...] nuova e solenne. Ella non potè saper altro. Comprendeva di non dover chiedere maggiori spiegazioni. Frattanto era ammirabile di devozione [...]

[...] ! Non sapeva più dire altro. Aveva egli pure dei moti d'automa nei quali non entrava la sua volontà. Ed un disinganno immenso accasciava il [...]

[...] padron Gregorio. — Voi? — diss'ella. — Che ci entrate voi? S'era fermata, squadrando il vecchio. Ella commetteva un altro dei suoi errori: rinunciava [...]

[...] , che lo scritto aveva tutte le apparenze perfide di una verità sacrosanta? Invece, lui non ci credeva. Non c'era stato altro, nel suo cervello, che [...]

[...] furfanti che si sbranano a vicenda e che si ravvoltano nella sozzura di tutte le infamie possibili! Perchè non veniva un altro diluvio universale? Che [...]

[...] il fritto; ma Irene, al vederlo scalmanato, lo mandò in camera a cambiarsi ed a riposarsi, disponendo che s'indugiasse qualche altro minuto [...]

[...] e del bere. Infatti, appena arrivati all'umido, certe scaloppine di vitella col marsala, Ferramonti era già diventato un altro uomo. Parlava alto [...]

[...] semplice condiscendenza. Chiese distrattamente se padron Gregorio avesse un medico proprio; al sentirsi risponder di no, non aggiunse altro. Irene [...]

[...] il povero Ferramonti; era stato il suo ultimo, il suo più intimo amico! Fra un gemito e l'altro, costringendosi a calme subitanee, dopo essersi [...]

[...] asciugato violentemente gli occhi, il legale abbordava, uno dopo l'altro, i membri della famiglia. Profferiva i suoi servigi per qualunque bisogno [...]

[...] ritardata, fosse pure da un miracolo. — Animo! è necessario sostenere la prova coraggiosamente, — disse Furlin. — Non possiamo fare altro, e la [...]

[...] termine le cose meglio di ogni altro. Non ho forse ragione? Non ebbero tempo di pronunciarsi. Irene comparve fra loro, assolutamente inaspettata in [...]

[...] tentati gli andavano, uno dopo l'altro, alla peggio. Le vecchie volpi del mestiere lo vedevano sopra una china disastrosa. Egli poteva, a piacere [...]

[...] , e giacchè l'occasione si offre, ti propongo di rifar pace. Attese un momento invano, che l'altro rispondesse. — Non parleremo d'interessi [...]

[...] quell'uomo che, in sostanza, non era mai stato capace d'altro che di parole. Allora pensò appunto d'essersi lasciata cogliere più volte dalla paura [...]

[...] altro, ella guardava Mario, sempre Mario, ostinatamente quel cadavere caldo ancora, dagli occhi aperti e dalle narici grondanti sangue. Opponeva [...]

[...] cogli avversari, dimostrandole la certezza di un insuccesso completo con qualunque altro mezzo. Lei non voleva sentirne parlare. Le bastava [...]

[...] , obbedì, preso dal terrore dell'abbandono assoluto, piangendo proprio come un bambino. Era ben disgraziato! non c'era al mondo un altro che meritasse [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 72 occorrenze

[...] , per amor proprio, il suo futuro padrone. - Nessun bettoliere, a Nuoro, vi dà il vino schietto come il mio - proseguì l'altro. - Domanda allo [...]

[...] forestiere? E la figlia, come è? Superba? - Zia Maria? Una bella ragazza. Ma bella! - disse l'altro gonfiando le guancie. - Quella è buona, umile [...]

[...] bettoliere. - Basta che non siano avare con me. - Ah, dunque è vero che ci vai? - chiese l'altro, smettendo la sua faccenda. - Se mi pagano bene, sì [...]

[...] sfondo ardente della straducola - lui, il padrone, non è superbo? - Oh, è un burlone ciarliero; niente altro. Si beffa un po' di tutti, e si mostra [...]

[...] trasse una moneta di argento. - Pago. E tua moglie dov'è? - È andata a cogliere fichi d'India - rispose l'altro, sbattendo sul banco la moneta per [...]

[...] domandarsi! - gridò l'altro. - La figlia di zio Nicola Noina? Lo specchio dell'onestà. - E fa all'amore, almeno, questo specchio? - Niente. Vuole un [...]

[...] valle: tu sai dov'è? - chiese Maria. - Altro che, - rispose Pietro, sollevando la testa col solito gesto sprezzante. - Il chiuso confina con la vigna [...]

[...] giudicandola cattiva. Ma mentre egli gettava un altro fascio di pampini in fondo al filare, Maria gli disse: - Senti, Pietro. Meglio, dopodomani verrò [...]

[...] cavallo ed a scaricar la bisaccia gonfia che conteneva due grandi cestini di canne, mentre Maria si arrabbattava a legare l'altro cavallo, che [...]

[...] . - Ho da dirti due parole, - egli rispose, abbracciando il tronco d'un altro pero. Ella capì, ella sapeva già quali erano queste « due » grandi e [...]

[...] della giovine serva; i suoi occhi languidi brillarono, e la sua voce tremò di desiderio: - Dimmele ora, Pietro... - Un altro giorno, - egli disse [...]

[...] altro da noi. Chi ci vuol bene? Nessuno. Se Malavide ha un'avventura amorosa, un momento dopo non se ne ricorda più; s'io vado dalla moglie del [...]

[...] del suo cuore, quel segreto che egli non osava quasi neppure confidare a sè stesso. Sciocca, cento volle sciocca! Ah, ella aveva un altro amante [...]

[...] moglie? - È andata a lavare. Eh, so perchè la vuoi, - disse l'altro, ammiccando coi suoi occhi infantili. - L'hai incaricata di cercarti moglie, dopo [...]

[...] per incitare l'altro bue, e così Pietro arrivò presto al sentiero dirupato che scende alla valle di Marreri. La giornata era umida e tiepida, il [...]

[...] gonfiassero d'umido, e le roccie bagnate diventavano più grigie e tristi. Per quasi un mese, egli non fece altro che smuovere e vincere la terra, e lasciarsi [...]

[...] versava poche goccie d'olio. I buoi pascolavano sulla china; Malafede, non avendo altro da fare, starnutiva ogni momento o abbaiava contro le foglie [...]

[...] avremo finito il lavoro. Verrà Natale; canteremo con zio Nicola e ci prenderemo una sbornia solenne. 66 A voce alta non osava dire altro; ma [...]

[...] alla gamba. - E il medico cosa dice? Possibile che egli non trovi un rimedio? - Eh, altro che vorrebbe trovarlo: tanto più che, dicono, vuole [...]

[...] egli avrebbe voluto sacrificare ben altro che un desiderio impuro! Il portone era chiuso: egli picchiò col pungolo, e subito, nel silenzio improvviso [...]

[...] le donne non devono far altro che andare a letto; questa è la mia opinione. Noi, dunque, Pietro Benu, chiuderemo il portone e non apriremo neanche [...]

[...] Pietro. - invitate qualche altro... - Ma sei sordo? Non ascolti le parole che ti dico? - gridò allora zio Nicola, irritandosi. - Ti dico che gli [...]

[...] scherzò oltre; chiese del vino forte e bevette due bicchieri uno dopo l'altro. Maria Franzisca era tornata al banco, ma Pietro s'accorse che il [...]

[...] chiederle un parere. - A chi? A Sabina? E perchè a lei? - domandò meravigliata Maria. Pietro fece un altro segno di croce sulla cenere: in quel [...]

[...] volerti bene. - Vuoi bene ad un altro? - No, non voglio bene a nessuno; non penso di voler bene a nessuno. - Dici così perchè non sai cosa voglia dire [...]

[...] momento Pietro non disse altro. 110 * * * Ma egli non mantenne le sue promesse, e tanto meno pensò ad andarsene. Per qualche settimana non [...]

[...] ; ella s'avvicinò alla porta e guardò fuori; il sole batteva già sul muro del cortile; zia Luisa poteva scendere da un momento all'altro [...]

[...] un giorno o l'altro l'avvenire si schiarisse. Di Pietro non aveva più timore: egli era un fanciullo, non un uomo; era anzi un servo, umile e [...]

[...] Rosana? Soldi ci vogliono, in una casa per bene, non chiacchiere e scarpe lucide sopra e rotte sotto. Francesco Rosana, e qualche altro, quelli sì [...]

[...] ho portato un cero di tre libbre... Maria di Gonare, sii lodata... Non seppe dir altro, sebbene nel cuore le tremasse un'onda di preghiera. Ma non [...]

[...] come nessun altro uomo avrebbe saputo più guardarla: ma volgendosi incontrava gli occhi neri e vivi di Francesco e li fissava con abbandono e con [...]

[...] un po' di nebbia; la giornata si guasta. Ma un altro anno verremo assieme, non è vero? Ella non rispose. Le compagne di viaggio le si avvicinarono [...]

[...] ' pensare: fra due settimane ti farò sapere qualcosa. - Quindici giorni! - egli esclamò. - Quanto sono lunghi! Ma sia pure. Egli non disse altro; ma [...]

[...] Rosana? - No, è tardi, - egli rispose, aiutando Maria a smontare. - Verrò un altro giorno. - Ebbene, ti degnerai almeno di attendere un momento [...]

[...] decisa a fidanzarsi con Francesco Rosana. Il toscano dice ch'è stato lui a convincerla, - rispose l'altro, ridendo. - Cosa mi racconti? - gridò [...]

[...] salutato, niente altro che salutato... - Ebbene, - pensò, avviandosi, - io non rientrerò: spierò, e dopo aver visto uscire quell'« immondezza [...]

[...] , qualcuno lo aveva percosso con una pietra, sul cranio, e l'aveva ucciso; il Pietro che ora respirava in lui era un altro, e riviveva in un luogo di [...]

[...] qualche colpa, qualche errore che giustificasse il tradimento di Maria. Nulla. Egli non aveva fatto altro che amarla. E neppure nei momenti di rabbia [...]

[...] folta e inesplorata. E riprese il lavoro. Gli pareva di essere un altro, di essersi svegliato da un lungo sogno 177 - Come ero stupido! - pensava [...]

[...] è uomo! - riprese l'altro. - Dimmi una cosa. C'è o non c'è Dio? Se c'è, ed è giusto, egli deve aver fatto il mondo perchè gli uomini se lo godano [...]

[...] della roba per essere felici. - Chi te l'ha detto? - esclamò l'altro con disprezzo. - Te lo sei immaginato tu, imbecille? Io ti dico invece che [...]

[...] , il buio eterno in questo e nell'altro modo. Ah, no! L'idea di ritornare in carcere era così spaventosa, che vinceva la passione e l'odio di Pietro [...]

[...] aver paura. Pietro non è capace di fare del male. Io meglio d'ogni altro, lo so. Mille piccole cure, d'altronde, la occupavano e la distraevano [...]

[...] quadri, lo specchio, formarono la meraviglia di tutto il vicinato. Per mesi e mesi non si parlò d'altro. Del resto la fama della camera e del [...]

[...] cuore. E inoltre temeva di veder da un momento all'altro ricomparire la figura minacciosa e dolente di Pietro Benu. Ma il corteo arrivò felicemente in [...]

[...] , pareva non vedesse altro che lei, sordo alle chiacchiere e alle grida dei convitati. Parve non accorgersi dell'arrivo di Pietro: anche 209 [...]

[...] all'altro della mensa; qualcuno imprecava. Ritto accanto alla sposa, col volto color rame a metà lumeggiato da un raggio di sole, un pastore alto, dai [...]

[...] . - Così, tua zia ha scovato l'acchisorju (1), - esclamò l'altro. - Diventerai ricco, Pietro. Te l'auguro perchè lo meriti. - Grazie, - disse [...]

[...] darmi due scudi d'argento? - Fai le cose a dovere, perdio! - osservò l'altro. - Mi dispiace, però, non ho gli scudi. Ma Pietro ebbe un'idea felice [...]

[...] -servo si alzò e s'avvicinò al banco per pagare. - Che fai? - gridò l'altro. - Lascia, - egli rispose. - Hai da cambiarmi cinque lire, Maria [...]

[...] ; benchè non fosse tormentata da mosche, si sbatteva la coda ora su un fianco, ora sull'altro, annusando l'erba ogni volta che Francesco rallentava [...]

[...] e lo gettava nell'acqua fresca; poi ne cominciava subito un altro. Francesco ed il pastore eseguivano anch'essi, col cacio così ridotto, graziosi [...]

[...] svelto, con la sua sopragiacca di pelle giallognola; nessun altro paesano nuorese aveva il portamento fiero di Pietro Benu, ed ella poteva ben [...]

[...] trovarli; un altro giorno eran venute le parenti di Francesco. Il tempo mantenevasi sereno; il cielo conservava quella limpidità luminosa che [...]

[...] , lo amava più che mai; perchè egli non ritornava a lei, ora che Maria dava i suoi baci ad un altro? XVII. Il giorno dopo altre due vacche [...]

[...] tanca, saltò la muriccia, varcò un altro prato: il suo turbamento cresceva, il cuore le batteva violentemente. - Francesco? Francesco? Silenzio. Un [...]

[...] abbaiò, un altro rispose in lontananza. - Francesco deve essere tornato all'ovile: non ci siamo incontrati. Ho fatto male a muovermi. Ma giacchè era [...]

[...] tragedia, e sentiva la triste verità. Colta da un altro svenimento, Maria fu portata nella sua camera e stesa sul suo letto. In cucina allora le donne [...]

[...] convinta che la morte del beato (1) sia stata più che altro una disgrazia: l'impeto brutale di Turulia mi ha reso vedova. Ma vedi, la notte non [...]

[...] bocca di parlare; ma Sabina non aveva bisogno d'altro. - Ora taci pure; andiamo. S'avvicinarono all'altare nudo e polveroso; Giuseppe accese due [...]

[...] si degnava di guardarlo teneramente. Ma egli aveva una sola speranza in cuore, una sola ambizione. Gli pareva che altro scopo non gli 276 [...]

[...] foglia sarà secca! A quando sarete vecchi entrambi!... Vedi, tu mi fai arrabbiare, Pietro, - esclamò l'altro, battendo il bicchiere sul tavolo. - Vedrai [...]

[...] piccolo negoziante. - Vedrai che finirai col darmi quest'incarico. Deciditi, via. Sai che cosa mi ha detto l'altro giorno il Toscano? che Franzisc'Antoni [...]

[...] nuovamente bene a Pietro. Non sapeva. O meglio non osava confessarselo: ma la presenza di lui la rendeva triste e ardente. Nessun altro uomo sapeva [...]

[...] s'arrampicavano, su su, uno dopo l'altro, ma arrivati a un certo punto scivolavano e non ritentavano più la scalata. La gente urlava e rideva. Quando [...]

[...] l'altro continuava a salire; la sua persona magra ma non svelta si ripiegava e s'allungava sul fusto con mosse lente, ma sicure. In alto il bizzarro [...]

[...] malamente! Basta; speriamo vi sia almeno giustizia nell'altro mondo: in questo non ce n'è davvero. - Dunque, - disse l'Antine, mentre Sabina [...]

[...] confessato e Maria avrebbe messo un altro letto nella sua camera! * * * Un giorno di maggio, alle tre del mattino, nella chiesetta del Rosario [...]

[...] , ridendo fragorosamente. - Chissà che faccia un altro figlio, ora, mia moglie! Ah, ah, un altro, ora! Tutti risero; Maria attirò il sacerdote [...]

[...] , - pregò Maria, porgendo la mano e pensando a Sabina che si trovava ancora laggiù. - Firmi qui, - disse l'altro, porgendole uno scartafaccio [...]

[...] all'altro, anche prima di mezzogiorno. 315 Che fare? Che fare? Come fingere, come sfuggire al suo sguardo, al suo bacio mostruoso? Fu picchiato al [...]

[...] Francesco, un altro giorno sarebbe arrivata a scoprire gli avanzi dell'altra vittima ed a farli parlare. Sì, anche i morti parlano. Ed anche i vivi [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 65 occorrenze

[...] dall'altro, avevano tutti una scala e un ingresso speciale. — Non bisogna vedersi troppo, non bisogna vivere troppo assieme — diceva il vecchio — per [...]

[...] se l'era fatto sedere vicino, e dall'altro lato gli aveva posto Clara, la minore delle figliole, la più vivace e la più istrutta, che, allegra [...]

[...] , di stupore attento e scrutatore negli occhi fissi sul nuovo commensale. Poi s'erano fatti coraggio, a poco a poco, incoraggiandosi l'un l'altro [...]

[...] , trovando ardire l'un l'altro dal rinfrancarsi reciproco; e, dopo mezz'ora, quel pranzo aveva assunto l'aspetto, ai loro occhi, di un pranzo comune [...]

[...] il mio Burton. Ma c'è dell'altro; ed è ciò che mi trovo in obbligo di dirvi, perchè mi fate l'onore di consigliarvi con me. — Dell'altro! — Ecco [...]

[...] c'è altro? — aveva chiesto Giacomo dopo un momento di riflessione. — Altro?... No, che io sappia. Vi ò detto tutto: che la ragazza mi pare un poco [...]

[...] so chi fosse e cosa volesse da me. Ma poichè voi sapete chi è, e.... cos'è.... E poichè non siamo più un estraneo l'uno per l'altro.... — Al [...]

[...] amichevolmente la mano sul ginocchio. La loro intimità si formava rapidamente così, in grazia della strana avventura. Nè l'uno nè l'altro l'avrebbero [...]

[...] , cui premeva assicurarsi di ben altro, e presto: perchè sentiva che non avrebbe resistito a lungo. — Vi basti questo particolare, — disse il [...]

[...] . Voleva sapere dell'altro. E chiese: — Ma la Bianchi non ne conosce il nome? — Mi à giurato che no. Quando deve avvertirla che.... c'è un cliente [...]

[...] chiamare al soccorso per timore che James, colle prime parole ritornando in sè, o in una crisi che gli fosse sopravvenuta, rivelasse a qualcun altro [...]

[...] apparente: ben diverse erano le sue intenzioni, ben altro il disegno che aveva formato nella sua mente; ma gli premeva di levarsi d'attorno il [...]

[...] stata capace di rispondergli: — Tutto che cosa? — Perdio! era capace di ben altro, sua moglie! Quei quattro anni trascorsi: che poema di finzioni! Come [...]

[...] davvero! Salva? Tutto un altro cumulo di idee le venne d'un tratto a turbinar nella testa. Dumenville in rapporti con suo marito! Per tutta la vita [...]

[...] , forse! Un dì o l'altro avrebbe dovuto farne la conoscenza.... La conoscenza ufficiale, perchè Oscar lo conosceva di già, pur troppo!... E allora [...]

[...] labbra, senza preoccuparsi troppo, però, di quello che aveva detto, perchè saprebbe rimediare (aveva rimediato a ben altro), non insistette. — Ebbene [...]

[...] freddo! Se ne gloriava in cuor suo. Poi si concedeva un altro sfogo. Mentre Adelina chiacchierava, e gli chiedeva qualcosa ogni momento, e gli dava [...]

[...] , canzonami, forse, in cuor tuo, fino a domani, fino a doman l'altro al più tardi. E vienci al convegno, sai? Vienci! Perchè può darsi che la butti in [...]

[...] domani sera — anche il 3 se non basta il 2. Attendo quanto m'è dovuto per l'affare d'ieri l'altro. — Filippo». Benone! Bisognava dunque, proprio, essere [...]

[...] cartellini: «F. Bianchi, perito giudiziale», sull'uno; «Z. Bianchi, sarta», sull'altro. Il signor Faustino stava fuori quasi tutto il giorno: la sua [...]

[...] andirivieni di ragazze, tutto il giorno, in casa sua. Poi, adesso, s'era acquistato un altro merito: guariva la sciatica meglio della famosa donna di [...]

[...] ricambierà un giorno o l'altro. Questo sì, perchè è già destinato, 35 e si può leggerlo nelle carte. E secondo la risposta che esse daranno, voi [...]

[...] pazienza: se risponderanno di no, vi metterete il cuore in pace.... e penserete ad un altro». Dico bene?... E non è mica da credere — aggiungeva per [...]

[...] andavano impunemente, confidandoselo e consigliandoselo tra amiche. Non sapevano, poverette, quale altro mestiere faceva la Bianchi, e che rischio [...]

[...] dono agli abbonati del «Secolo», e, l'uno di contro all'altro, i ritratti in litografia di Vittorio Emanuele e di Garibaldi. Burton cercò invano i [...]

[...] , — interruppe lei, con un altro sorriso pieno di malizia. — Ma si accomodi.... E tenendo una delle sue mani larghe, dalle dita ossute, sul coperchio della [...]

[...] à moglie? — Sì.... in Inghilterra.... Sono ammogliato da tre anni.... La Bianchi ebbe un altro sorrisetto malizioso: — E adesso si viaggia soli [...]

[...] secondo, un po' meno voluminoso dell'altro. Sciolse il nastro, e dispose sulla tavola, in bell'ordine, le fotografie che vi erano contenute [...]

[...] , dà lezioni di cembalo. Sì, ci vuol altro che il cembalo per sbarcare il lunario. 43 Va bene, e poi? — chiese Giacomo, la cui curiosità ed [...]

[...] porse un altro dei quattro ritratti che formavano l'incarto n. 3. Burton lo prese, macchinalmente: e come ne teneva già tre, aperti a ventaglio [...]

[...] — quanto era giusto e possibile ch'ella spendesse, date le rendite di cui poteva disporre?... No, no, ci dovea essere dell'altro. Ci dovea essere [...]

[...] e pernottare, soltanto, veh! ma impossibile farne a meno: partendo da dove eravamo per andare dove si voleva andare, nessun altro luogo che quello [...]

[...] esperienza, tesori di esperienza. E se, un dì o l'altro, dovrò proprio prendere marito per levare alla zia il peso di me stessa, entrerò nel mondo ben [...]

[...] risoluzione energica, anzi l'ò già presa. Era quella di fuggire. Per andar dove, non so. A far la cameriera, in qualche casa: non potrei far altro.... a [...]

[...] divertente del matrimonio!) Dunque, se tu venissi in Italia, ci si vedrebbe. Non aggiungo altro: l'idea sarebbe sciupata! Bacioni ancora. 58 Lunedì [...]

[...] , impomatati: la scriminatura sul lato destro della testa, e una ciocca stiracchiata, stirata, appiccicata sulla fronte, in semicerchio. Altro termine [...]

[...] per l'altro. 23 marzo 1887. Stanotte, Bianca mia, pensando che avrei dovuto — appena alzata questa mattina — mettermi a tavolino per darti la [...]

[...] ; io sposo un bel giovanotto che à quattromila lire all'anno di stipendio, oltre gl'incerti; che sarà forse ricco un dì o l'altro; che è la scienza, la [...]

[...] scrivere altro, spedisco, intanto, questa, che reca semplicemente l'annunzio: «Adelina, Olivieri — James Burton, oggi fidanzati». A più tardi, o a [...]

[...] raggiunge questa felicità in un modo o nell'altro, per un giorno o per sempre, non è già una fortuna che può, e deve riconciliare un poco colla vita [...]

[...] (i miei futuri suoceri che non conosco altro che in fotografia) mi ànno mandata la loro benedizione. Poveretti! E il loro regalo anche: mille lire [...]

[...] transizione. Da doman l'altro tutto tornerà a camminare regolarmente, e anche la mia corrispondenza non soffrirà interruzioni. Gli è che in questi [...]

[...] tutto ciò? Eppure anch'essa deve aver sentito e provato quello che sento e che provo io! Ci siamo scritti dei volumi: ma se, un dì o l'altro, ci sarà [...]

[...] mia lettera: non mi ci riconobbi. Sino a ieri l'altro, mi pareva, avrei giurato che la mia prima lettera a te, da donna maritata; sarebbe stata ben [...]

[...] completamente a' suoi bisogni, ah! perbacco, no e poi no. L'ò durata nove mesi e mi pare anche troppo. Un altro poco e sarei diventata idrofoba! Così [...]

[...] , donna che si è data così, per curiosità, è una creatura indegna: il suo è un amore colpevole. Ma il mio amore è ben altro. Mio marito va a letto [...]

[...] mostrarsi evidentemente lieto, e meglio a suo agio, se qualcun altro si univa a lui per accompagnarmi. Ed io, a lui, non ò mostrato che [...]

[...] , che sono una viziosa o che non amo nè l'uno nè l'altro. Ma tu, tu che mi ài seguita passo passo dalla fanciullezza: tu che sai i casi della mia vita [...]

[...] risolve in un bene per mio marito. Non ò mai capito come e perchè l'amore per un uomo debba, recare di conseguenza l'odio per un altro. E il mio [...]

[...] mia lotta personale. E, sopratutto non dovevo perdere di vista mio marito. Allora ò fatta una corsa a Milano, ieri l'altro, dicendo a zia [...]

[...] circolo, ieri l'altro sera — «Giovenzani, sarete il mio cavaliere, sino a Como?» Dio! l'avrei strozzata! E quel babbeo di marito?... Veramente c'è [...]

[...] sorpresi, ieri l'altro, in casa di Eugenio. A avuto il coraggio di venir là, sapendo che io vi ero. E ci veniva per la prima volta, perchè in casa di [...]

[...] lui non aveva mai voluto entrarci, per paura di compromettersi. Si vedevano altrove. Ma ieri l'altro ci è venuta, come un marito tradito che arriva [...]

[...] , innamorati più ancora del giorno che, trascinati da una forza sovrumana, ci siamo buttati l'uno nelle braccia dell'altro. E finita! A che vivere, ancora? a [...]

[...] ; e si lascia fare la corte. L'à mai amato? Se lo avesse amato si consolerebbe così facilmente? Potrebbe dimenticarlo così da un giorno all'altro [...]

[...] . ADELINA tua. 31 marzo 1889. .....Lui od un altro, nevvero? Meglio lui che è stupido ma è marchese, parla coll'erre e porta delle maglie di seta [...]

[...] m'importa nulla di lui; perchè lo lascerei? Sarà lui che si stancherà, presto o tardi; o muterà di guarnigione. Gli succederà un altro, probabilmente [...]

[...] la riconduceva nella grande città dove la sciagurata trasfigurazione dell'essere suo s'era compiuta, dove, ormai, e in nessun altro luogo che là [...]

[...] aver daccanto una persona per la quale non si ànno segreti, alla quale si dice tutto quello che si fa e che si pensa, che è un altro sè stesso su cui [...]

[...] . — Che c'è? Che è avvenuto? Pasticci di denaro, ancora? — Oh! di quelli ne ò sempre. Ma che me ne importa? C'è ben altro. Leggi. E le porse un giornale [...]

[...] mercato. Il darsi ad Orlandi o ad un altro le sarebbe parso ancora più abbietto. Anzi, non l'avrebbe materialmente potuto. Il mercato, per quanto [...]

[...] t'ingannerò più, non ti tradirò più. Non ti amerò mai, certamente, ma non amerò nessun altro. Sarò sempre una buona moglie, come la sono adesso [...]

[...] ancora io. Vi scongiuro di venire per il bene vostro. Non c'è altro mezzo di vedervi in modo sicuro. Venite, per la vostra salvezza. — Oscar [...]

[...] all'officina, ieri l'altro.... allora, vedrebbe, giudicherebbe sul da farsi.... Ci andrebbe velata, oggi, al convegno, irriconoscibile: e prima di [...]

[...] ò tradito, sì.... ò amato un altro uomo.... ò avuto un amante.... James sparò ancora, a bruciapelo; il corpo di lei rigirò su sè stesso, e cadde a [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 61 occorrenze

[...] quelle due voci era diventato nella valle quasi un segno di riconoscimento che affermava il diritto di cittadinanza e stabiliva fra lui e ogni altro [...]

[...] smette il negozio per la morte del figlio; ce n'è un altro da vendere a Verres dal fornaio, quell'alto alto, colle barbette lunghe: per trecento [...]

[...] acqua l'altro per fieno. Nella penombra del locale basso, male arieggiato da una finestruccola graticolata e dove la lampada era un carboncino [...]

[...] sonagli. E tacque di nuovo. Un altro tempo di ansia silenziosa. Il cane del fornaio, dall'altro capo del paese, abbaiava forte come di notte [...]

[...] si sviluppa in 24 forma di un anfiteatro vastissimo del quale i punti estremi sono la Becca di Nona ed il Monte Emilius da un lato e dall'altro [...]

[...] e là; ad uno aveva dato mano a levare la vacca da un burrato; un altro quando egli saliva ai camosci lo pregava di sterrargli la tura per dar [...]

[...] un altro sarebbe stato ben più prepotente e manesco di lui. Ma poi veniva la pagina del passivo, ed i pugni ed i calci menati senza misericordia [...]

[...] trafittura più acuta che non facessero le ferite. Ma era un fanciullo ad accorarsi così. Egli sarebbe 32 ben corso ad aiutare un altro, il primo [...]

[...] lasciò più un istante; ma non era sua, era del compagno e sentiva che anche all'altro doveva esser venuta, che anche l'altro se ne sarebbe [...]

[...] ; spezzava il discorso e saltava da un soggetto all'altro come spinto da un tumultuoso getto d'idee e pauroso di smarrirle discorrendo. Aveva certo [...]

[...] capelli neri appiastrati e grassi per l'unto e scendente al resto del viso senza interruzione, poichè non recava altro segno delle sopracciglia che un [...]

[...] confuso che mi atterriva. Accesi il lume. La stanza aveva due usci; uno metteva nel corritoio e l'altro in un camerone attiguo, vuoto. Mi levai [...]

[...] ; ma oramai era sola a pregare; l'altro, briaco fradicio, pareva dovesse abbisciarsi e ruzzolare in terra ad ogni momento. La vecchia lo scoteva [...]

[...] dell'assentire che l'altro faceva col capo e del grugnito che mandava frettoloso alla fine di ogni versetto, per non essere colto a tacere. Terminato il [...]

[...] libazioni, che gli affretti la morte in questo mondo per assicurargli il perdono e la salvezza nell'altro. — Ma io sono un romantico impenitente e forse [...]

[...] tenebrosa. Martellano in silenzio: questi solitari a colpi di piccone, quelli appaiati reggendo uno colle due mani il ferro da mina e l'altro [...]

[...] e l'altro, vanno e vengono da un capo all'altro della grotta, come spola attraverso il telaio, le arguzie ed i motti salati; ogni atto, ogni [...]

[...] farebbe una boccata. Perciò altro non occorre che guidarla perchè non piombi e disperda il carico. Se la miniera fosse in continuo esercizio [...]

[...] domestica gli empivano la testa con sfoghi di vanità offesa, e Guglielmo, che non ne sapeva altro, dava retta e faceva muso anche lui. Il padre [...]

[...] , non cantava più, aveva ben altro che fare, e poi a udirlo cantare Teresa avrebbe potuto credere ch'egli volesse farsi sentire, ed al solo [...]

[...] caduta i colpi ed i proiettili. Dalle creste affilate donde il ghiacciaio che si adagia sovra uno dei dorsi della montagna strapiomba sull'altro [...]

[...] all'infinito, e un suono insegue l'altro o lo avvicenda o ne respinge le ondate e si confonde con esso, e ne scaturisce una sonorità larga e piena che [...]

[...] l'orecchio rintronato come se usciste di scatto di sordità. Io credo che non ci sia fuori dell'Alpi, altro punto della terra dove la natura dei [...]

[...] prete che non somigli qualche altro prete: dei cinque miei commensali quattro mi ricordavano visi, portamenti, movenze ed accenti mille volte veduti [...]

[...] scambiato con lui che poche parole, mi era nato un vivo desiderio di conoscerlo; gli tenni dietro senza altro, e lo inseguii per una [...]

[...] facoltà mentali. Era forse mansuefatto dalle circostanze facili in cui viveva; non saliva al fanatismo nemmeno per la fede. Un passo dopo l'altro [...]

[...] melma e d'altro, che discorreva poco e di cose usuali, un delizioso intaglio quel discorso, divagato e preciso, pieno di interiezioni e d'incisi [...]

[...] di figurine diverse, raccolte in diversi gruppi, intento ogni gruppo a diverse faccende, senza curarsi uno dell’altro, chi ballando, chi cenando [...]

[...] che li ha fatti sedere uno d'accosto all'altra e li ha avviati per i discorsetti a bassa voce, il prete non si cura altro di loro e solo li fa [...]

[...] ponticello e non fa mai altro danno fuori che di bagnare le more dei rovi, lasciandovi sopra una leggierissima imbiancatura. La casa sorgeva [...]

[...] parenti faceva all'altro, a cui nessuno credeva, finchè venne il giorno dell'orribile certezza. Il nuovo nato era un cretino. Da quel giorno la [...]

[...] provava un fiero, angoscioso accanimento contro dell'altro, e si sentiva il cuore gonfio di accuse pazze. Non litigavano, non tradivano quasi mai i [...]

[...] cercare dove sia rotto il congegno del cervello, e svitarne tutte le ruote per vedere di rimontarlo. Ahimè, altro che rotto! ne mancano delle [...]

[...] . — Gettate una corda. Coraggio. 161 Tutti gridavano smaniosi, non potendo altro, di recare ai pericolanti il conforto di voci amiche, ma di là non [...]

[...] salisse dal tetto come un alito caldo e soffocante: veniva col vento dall'altro capo della casa, là dove rompevano le onde, strisciava lungo il [...]

[...] ? — Secondo le gambe. — C’è pericolo? — Bisogna vedere. — Ma il tempo promette? — Finora è bello. E non ne cavate altro. Smargiassate od anche [...]

[...] : «A destra», e Maquignaz: «Avanti». Ma l'altro si piantò fermo, agitato da una collera inquieta. Egli di là c'era passato un'altra volta e, solo [...]

[...] alla vana giostra di ciancie. — Mi lasciate? — Badate a voi, urlò l'altro ai compagni. —Non sono essi che lo lasciano, sono io Maquignaz che li [...]

[...] dormire fino al domani senza pensiero d'altro cammino. E poi era appena il mezzogiorno, che fare lassù tante ore? E la mia guida? Pagai largamente il [...]

[...] per scendere a Ponte San Martino in Valle d'Aosta, di mangiare ogni giorno due piatti di carne, uno fresco e l'altro salato, di ber vino ad ogni [...]

[...] trave del tetto e lo tenne sospeso finchè non ne fu levata salva la donna: e i presenti al fatto giuravano che ad ogni altro il peso avrebbe [...]

[...] ? — interruppe la moglie. — Mia madre? — Sì, il sermone che ti ha fatto l'altro giorno. — Oh, Maria! Mia madre andrebbe a piedi fino ad Ivrea a vendere [...]

[...] , l'altro ad accusarla con logica inesorabile. Chi gli aveva messo quello inferno nel cuore? Quell'inferno lo salvò: frustato a sangue da tanto [...]

[...] capo all'altro della sala. Lo sfregio era patente. Il cugino aspettò ritto in piedi che finisse 211 il giro, poi si accostò a Necio e gli diede [...]

[...] conciliazione l'animo dei litiganti. — Benchè in altro modo che non quello sperato da Monsignore, tuttavia a mio padre fu dovuta la pace, perchè il [...]

[...] lui quanto in ogni altro nessuno avrebbe saputo tollerare. Le donne specialmente ne impazzivano: era bello, vivacissimo e pronto a volgere in [...]

[...] io sull'altro. Quelli nella festa continua della mia vita erano i momenti nei quali avvertivo il piacere. Che spasso quando il babbo prendeva a [...]

[...] dall'infortunio e dalla integrità di mio padre, e non potendo d'altronde tirarne altro partito, il nuovo padrone della casa aveva 237 acconsentito di [...]

[...] assicurarsene paurosamente; eppure correvano per ogni piano e salivano da un piano all'altro rumori 250 secchi e mormorii misteriosi; i soffitti [...]

[...] danza aulica, ma gli amanti, smarriti, incoscienti del luogo e della folla, attingendo scambievolmente uno dall'altro per gli 268 occhi la vita [...]

[...] il casato dei Challant, nè del Sabaudo altro che il nome del Re felicemente regnante; solo del suo duca di Borgogna aveva piena certezza, come [...]

[...] versanti della Val Tournanche: uno cinge la costa del monte verso Aosta; l'altro piega verso Ivrea. Il primo menava le acque a Nus, il secondo al [...]

[...] quali volevo persuadergli che non ero nè un carabiniere travestito, nè un esattore, nè altro agente fiscale, come io credevo temesse. Ma non era [...]

[...] 300 due sole stagioni: le estreme. Come in Giugno l'ultima crosta di neve cova l'erbe già vigorose e quasi fiorite, sicchè da un giorno all'altro [...]

[...] alle genti e dell'uomo non potranno mostrare se non la parte divina: la pietà soccorritrice. Dal mondo altro più non aspettano che occasioni di [...]

[...] , passò d'uno in altro 306 mestiere, finchè dopo varie e fortunose vicende, finì spaccatore di ghiaia lungo le strade della Savoia francese e [...]

[...] lasciava fare che non c'era altro verso di quetarli. Legata una giovine giovenca ad una grossa fune si diedero a tirarla ed a spingerla su per la [...]

[...] Monte Bianco. Quello che dicevo or ora dell'eco mi richiama in mente un altro prete montanaro. Siamo in un paesucolo invisibile in capo della Val [...]

[...] , di qua s'erge e frastaglia l'orizzonte con una selva di torri, di pinnacoli, di antenne colore del rame. Nessun altro dei grandi gruppi Alpini [...]

[...] primitivo profilo; nè mai su queste cime crebbero alberi, nè vi germogliò altro che l'erba fitta dei prati. I secoli vi passarono senza lasciare [...]

[...] precipita da un tetto all'altro e da questo sulla strada che serba tutto l'anno in riga le bucherelle delle grondaie. Quei tuguri abitati [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 35 occorrenze

[...] , cavalli, orologi... — scuoteva la testa e non si poteva cavargli altro. Era scemo? Nemmen per sogno. Carlo Spiccorlai, col pieno possesso delle [...]

[...] ricacciava sulla scacchiera, brontolando: Donne, cavalli, orologi! Tra le cognate era un altro affare. Fin dal giorno che Amarilli era comparsa [...]

[...] , non ne fece caso. Tutta turbata per la morte della sorella, per la povera orfana che non aveva — misera! — altro rifugio che quell'orrida [...]

[...] marito per veder spuntare di terra, come la gramigna, delle cognate o piovere in casa, come la tempesta, delle nipoti? — e chi altro ancora [...]

[...] che le braccia (?) delle lu- certole sono corte), altro che tirar fuori il fazzoletto per asciugare delle lagrime invisibili? O perchè non andava [...]

[...] ti pose in questo stato? Lo so, lo so; non parliamone altro, bella zia; qua la mano. Zif-tac. Con un movimento rapido e grazioso sputò [...]

[...] l'uno dall'altro che sembravano i pioli di legno d'una cancellata; portava una cravatta senza colletto annodata sulla camicia di flanella, un [...]

[...] le onde di un mare agitato; quantunque assomigliasse più che altro alla bisaccia di un frate questuante scivolata dal di dietro sul davanti [...]

[...] Editta, guardandosi attorno con meraviglia e disgusto. — O mia povera figlia, non posso offrirti altro! C'era tanto sentimento, tanto dolore e [...]

[...] vent' anni. Un altro motivo di disgusto per Editta, di odio per la Rosa fu la corte che Renato incominciò a fare all'amabile cuginetta. Subito, al [...]

[...] l'aspetto generale è vetusto, cresciuto dal silenzio e dalla solitudine che regnano da un capo all'altro. Certi balconcini di legno, neri [...]

[...] lucerna col suo scialle da viaggiatrice sul braccio e l'altro braccio pendente a raccogliere il lembo della gonna, la ragazza si staccò dal camino e [...]

[...] tossono un poco; domani hanno la febbre; doman l'altro la madre pazza di dolore ne comporrà le fredde mani sul loro petto di vergine. Tremenda [...]

[...] da un momento all'altro? Tutto l'inverno è stato vizzo e male andato; chi gli avrebbe offerto un baiocco? Ed ecco già che ai primi soffi della [...]

[...] idee, le sembrava di non poter amare niente altro sulla terra. Al pari di un selvaggio che non si fosse cibato mai che delle radici native, ella [...]

[...] tanto fiato per balbettare una innocente bugia: — Sì... il fazzoletto. — Se vuole... — replicò l'altro facendo l'atto di ripassare il torrente [...]

[...] Rachele non disse nulla; dunque lo conosceva anche lei e le premeva poco. La serva tornò in cucina e il discorso cambiò; ma Editta non fece altro [...]

[...] le restava ora nel cuore. 89 Chiudendo gli occhi, ella vedeva ancora discendere dalla collina un uomo — niente altro che un uomo — bello o [...]

[...] sentito messa, signorina? È stata corta eh? lo avevo detto. E il signor Gio- vanni l'ha veduto? Editta, che un momento prima non cercava altro, si [...]

[...] domandare a sè stessa: Oh! vecchia Margii, la riconosci quest'aria? Ma un altro avvenimento ruppe il filo alle investigazioni della buona [...]

[...] bicchiere, tra un sorso e l'altro, continuò: — Di tanto in tanto ti faccio spaventare, non è vero papà? Vado soggetta alle infreddature, e [...]

[...] bassa voce. Uno era Bruno e altro non si distingueva bene, ma ad una certa casacca di fustagno e all'alta gambiera di uno stivale da caccia [...]

[...] solamente a quelli che vogliono interrogarla. Per chi passa distratto e sdegnoso una foglia non sarà mai altro che una foglia. Editta [...]

[...] vedete che vi arrivano dei forestieri? — Ooh... la Margii! — fece l'altro alzandosi premurosamente tutto ilare in volto e guardando con una certa [...]

[...] incandescenti, in una massa di luce. Dalla cucina uscivano ondate di vapori caldi, odorosi; e il gatto che dormiva con un occhio tenendo l'altro intento [...]

[...] scorrere della piastra di ferro dall'uno all'altro fornello per moderare il fuoco, perfino il rumore dell'acqua piovente da un robinetto in una vasca [...]

[...] ritornava accresciuta dalla gratitudine e dall'affetto. La tisica era entrata in un altro periodo. Alla balda sicurezza dei primi tempi succedeva [...]

[...] , asciutti, sorridendo come potrebbe sorridere una macchina fabbricata a tale scopo, aveva l'aria di voler impazzire da un giorno all'altro. La sola [...]

[...] in un nido d'aquile, sdegnava fabbricarsi un altro nido. Avrebbe voluto mutare sè stessa ma la fiamma divina che opera tali miracoli non [...]

[...] soffrir molto fra le braccia del padre e di Amarilli. Nessun altro era presente. Che cosa disse Amarilli, che cosa fece per calmare il primo [...]

[...] aveva mai creduto di dover vivere sempre lì; lo sapeva bene che era una posizione transitoria. Aveva viaggiato, non altro - e come un pellegrino [...]

[...] . Ho trovato anch'io la mia rondinella, e il nostro nido lo poseremo in questa valle. Che ne pensa, Editta? Non dissero più altro; ma le loro [...]

[...] di pelle di cane. Stavano così le cose quando entrò Amarilli e come se il vecchio Spiccorlai non aspettasse altro che lei per soffiare sul [...]

[...] continente e 171 non so in qual altro giornale. Mi hanno interessata moltissimo, anzi volevo leggere il libro, ma subito non l'ho trovato, e [...]

[...] ultime foglie; dopo che non gli rimase fra le dita altro che il fusto, si decise a stringere la mano della zitella che rispose tremante a [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 61 occorrenze

[...] vostre buche, cave, celle. I palazzi che avete costrutti un altro abita. Perchè scuotere le catene che avete fabbricate? Non vedete che la lama che [...]

[...] . GL'IPOGEI. CAPITOLO PRIMO. Londra e Napoli. Così al cominciamento del secolo cantava il poeta dell'ideale, il poeta che più che altro mai [...]

[...] gran parte fermi, per la poca inclinazione del suolo. In un altro angolo era un deposito di petrolio, che mandava un orrendo puzzo. In un altro era una [...]

[...] ottobre, è impossibile; dovrei distendermi troppo. »Ma siccome Ella non mi chiede altro che una mia opinione, ecco in breve ciò che io posso dirle [...]

[...] famiglia. Soggiunsero di non posseder più ruote, ossia istrumenti per esercitare il proprio mestiere, nè avere altro lavoro, nè altri mezzi per [...]

[...] bottega di pane, non aspetta altro che il fornaio vòlti la testa per involare quell'appetitoso ciambellone coll'uovo di Pasqua nel centro. Primo [...]

[...] faccia, al numero 4, o ad altro dei vicini, che molto hanno a cuore cotesti derelitti. Volendo poi esplorare il quartiere di Pendino in lungo ed in [...]

[...] caminetto per cucinare, 15 nè cesso nè altro, sicchè tutte le funzioni della vita si esercitano in istrada. Uomini e donne, presso a poco in istato [...]

[...] anche ogni genere di male è vecchio; il canibalismo, l'omicidio e via via, e contro ogni altro male la società reagisce, cerca rimedio, inventa pene [...]

[...] altro paese, egli non permetteva mai che il suo debito verso la casa ne la impedisse: dimostrando sempre che quelle inumane megere trafficatrici si [...]

[...] . Ella vòltasi con fiero piglio: «Io che altro posso fare? Non son costretta a prendere il libretto nell'istante, in cui mi licenziate? Non debbo [...]

[...] altro; mestiere unico per non morire d'inedia. Le ragazze, sedotte per la prima volta, ignare tuttavia del male o del bene, si dànno naturalmente [...]

[...] questa rifiuti altro sposo. E la donna va orgogliosa della cicatrice: segno che fu amata! Ma per i lazzaroni la terribile piaga della prostituzione [...]

[...] un mestiere come un altro; non ha nulla di particolare; permette perfino di essere buona madre di famiglia. Di giorno le prostitute vivono come [...]

[...] riformare efficacemente i mali sociali, bisogna studiarne l'origine nella storia, confrontare e correggere i fatti l'uno coll'altro. L'azione delle leggi [...]

[...] di ogni necessario materiale, anche se si dovesse trasferirla ad altro luogo. Del rimanente, come può accadere conflitto fra il Governo e [...]

[...] alla savia prescrizione, affatto divise dalle ragazze giovani. C'era forse una trentina di oblate, ma non lice più aumentare l'ibrida razza; altro [...]

[...] propria età. E la ragione vi salta agli occhi, vedendone due e anche tre nello stesso letto, e l'uno dopo l'altro succhiare le mammelle della stessa [...]

[...] diritti da diventare ingiusta ed assurda. Fino all'altro giorno tutte le femmine messe nella Ruota avevano diritto a vivere mantenute e morire [...]

[...] prevalenza facendosi oblate: specie di esseri non religiosi, perchè senza voto di castità, di ubbidienza o altro; non secolari, e perciò esenti dai [...]

[...] altrove. Il professore De Crescenzio nel libro citato, in cui molti de' guai da noi narrati sono esposti, dimostra che un anno per l'altro nella [...]

[...] capricciosa, ora troppo severa, ora troppo indulgente, si pensi specialmente, creando loro un avvenire normale per un altro anno, impedendo che [...]

[...] rispondere all'altro quesito secco: «Perchè non concedere alla madre quel compenso di baliatico che dovrete dare ad un'altra per far nutrire il suo bambino [...]

[...] altro ordine di idee e in un'altra categoria di fatti. Confondere questi con quelle sarebbe una nuova ingiustizia aggiunta a quella tremenda già [...]

[...] ospiti. – Nè troviamo a ridire contro quel bizzarro costume delle associazioni funebri. È un gusto come un altro, volersi seguito alla tomba da [...]

[...] loro collocamento in qualità di serve o di sarte, di filatrici, di tessitrici o con altro mestiere, bramerei la classe delle ricoverate abolita del [...]

[...] , bassezza d'animo. «Venite d'ora innanzi a domandarmi la polenta. La guadagnerete, se vi piace, e sappiate che sotto nessun altro patto ne avrete [...]

[...] , e che dovettero ben presto ritirarsi dall'impresa, per non soccombere. Parlate con un altro pietoso, che vedendo il ributtante pasto dato agli [...]

[...] balneario di acqua termo-minerale, dipendente dal Monte della Misericordia, ove un anno per l'altro curansi mille infermi, e costa 55,000 lire annue [...]

[...] , non ha altro da impegnare, e gli tocca intanto dormire in terra.» La stessa osservazione si applica a' così detti metalli rozzi, che sono, per la più [...]

[...] legati: «Il dono di ciò che non è più nostro, ma che è divenuto proprietà di un altro.» Tommaso Hare, che ha studiato e ponderato molto l'argomento [...]

[...] abitazioni, ero sicura, in risposta alla mia domanda, di udire: l'Albergo dei Poveri, l'Ospedale degl'Incurabili, o qualche altro pio Istituto. E le [...]

[...] concetto in questi versi: .... perchè l'usuriere altra via tiene, Per sè natura e per la sua seguace Dispregia, poichè in altro pon la spene. Una [...]

[...] onorevoli avvocati A. S. De Kiriati, E. Salvagnini. Essi espongono sagaci considerazioni, e suggeriscono riforme utili. «Ma si tratta di ben altro. «È [...]

[...] , due soli finirono male, di quattro nulla si sa, tutti gli altri fanno bene. Uno andò in China per tre anni con salario di 1500 lire, un altro ha 70 [...]

[...] lire al mese, un altro, mandato al Goliath, perchè troppo turbolento, per essere domato nelle scuole di terraferma, ora si distingue a bordo del [...]

[...] bastimento Violetta. Un altro ha ricevuto un premio per abilità marinaresca, dopo due soli mesi di servizio nella reale Marina, altri sono nelle [...]

[...] miseri quartieri di Napoli, perchè elleno non mandassero i loro bambini alle Scuole comunali, non fosse altro, per tenerli fuori delle strade e [...]

[...] ammonizioni e delle persuasioni. Egli vanta il proprio delitto e sospira il giorno, in cui potrà tornare a commetterne un altro. Or bene, l'ho trovato in [...]

[...] altro camerone egregio con finestre al settentrione, vetri, impannate e tutto il necessario per l'arte della pittura, trovai un famigerato falsario [...]

[...] poveri, e oggi si può dire che lo stato del povero in Italia è miserando al pari di qualunque altro al mondo, e che in alcuna parte della Penisola è [...]

[...] patrimonio di 63,938,079 franchi. Roma in questo dipartimento come in ogni altro rimase città distinta. Ora i Papi incoraggiarono e incoronarono la [...]

[...] d'invaderne un altro. Teneva un poeta improvvisatore, una banda; e una volta all'anno i ciechi condotti dagli zoppi andavano in processione alla chiesa [...]

[...] queste varie classi sono agglomerate nello stesso Stabilimento? I vecchi già corrompono i giovani, se non altro coll'esempio dell'ozio, coi [...]

[...] dai filantropi, scomparve col denaro. Un altro impostore, intascate durante tre anni 30 mila lire sotto pretesto di alloggiare e impiegare [...]

[...] istituzione può essere importata da un paese all'altro senza modificazioni; ma, esistendo gli stessi bisogni dappertutto, l'esempio d'ogni paese può [...]

[...] compulsando ogni cosa; comprese lo spirito che informa l'educazione dell'uno e dell'altro, e nelle sue osservazioni e conclusioni ha quasi sempre colpito nel [...]

[...] , deve saper suonare l'organo in chiesa, deve condurvi i bimbi e vivere nella casa del prete; altro annunzio dice, che il maestro, oltre a servir da [...]

[...] poi i fanciulli che pagano, chiamano i non paganti figli della carità. Si sa che negli Stati Uniti ogni Stato fa le proprie leggi. Fino all'altro [...]

[...] . Dipendono dalla loro autorità tutte le case d'affitto, ed eglino chiusero tutti i bassi e le cantine, e nessun luogo sotterraneo può appigionarsi, nè altro [...]

[...] politico piuttosto che un altro, da cui queste leggi emanano; abbiamo avuto in 11 anni tre elezioni generali, e in ogni Sessione il Parlamento le [...]

[...] copiosa acqua mediante un tubo; ma il Municipio sta in mano dei Signori, e i Signori hanno altro da pensare che all'acqua per la povera gente; eglino [...]

[...] non fa altro che ordinare chinino, ed il chinino costa caro e non si può comprare da chi vive così male; epperò le febbri li estenuano e li [...]

[...] avviliscono sempre più, finchè la Madonna opera il miracolo di guarirli o di mandarli all'altro mondo; che è meglio per loro; perchè se guariscono [...]

[...] guadagnare e per risparmiare. Trent'anni fa, la condizione delle classi operaie in Inghilterra era più trista che in qualunque altro paese in Europa [...]

[...] un altro modo possono i benestanti aiutare i poveri ed aiutare se stessi, cioè fondando Banche cooperative, come sono state stabilite in Germania [...]

[...] un bel rimbrotto dai Frati d'un convento chiuso, ma, viceversa, aperto e rigoglioso. E frati e preti per altro pigliansi da questa povera gente e [...]

[...] avrà necessariamente ramificazioni dappertutto); in altro luogo un Banco di prestiti e di pegni che non prenderà interesse se non al di sopra di una [...]

[...] , che, quale più quale meno, ci abbiano colpa il Governo e l'Albergo dei Poveri in litigiosa vicenda. E dall'uno e dall'altro è quindi urgente che [...]

[...] sua applicazione. Nel 1875 era appunto Ministro per l'Istruzione Pubblica l'onorevole Bonghi, altro cittadino napoletano, il quale, certamente [...]

[...] Poveri, volendo le une averci diritto loro, negando l'altro.... DELLA ROCCA. È decisa dai Magistrati. MINISTRO PER L'ISTRUZIONE PUBLICA. Io non [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 29 occorrenze

[...] , accortosi della presenza del servitore, tra uno sbadiglio e l’altro, si rivolse a lui. — Metti il berretto e siedi accanto al fuoco, Agostì, chè [...]

[...] un O con un bicchiere. — Basta, quello era un tempo, e questo è un altro, interruppe donna Clara, punta dalla osservazione del figliuolo. — Fin [...]

[...] munto la capra? — Sì, signora, ora vengo subito. Cinque minuti dopo nell’immensa cucina di donna Clara non si sentiva altro che il crepitare del [...]

[...] all’altro mondo. Così rivedendo un pò le buccie a don Pantaleo le due vecchie erano arrivate alla parrocchia ed erano scomparse nella oscurità di [...]

[...] , ed ora fa lusso! un giorno o l’altro scommetto che si farà chiamare: don Pietro Palitta! — Peccato che ora i titoli di nobiltà costino molto [...]

[...] divorava per Pietro Palitta, il quale non aveva altro torto verso di lui, tranne quello di essere in pochi anni diventato ricchissimo, don Zua, dopo [...]

[...] aveva lavorato per quei pidocchiosi, che sarebbero morti di fame; ma sempre boriosi; ci voleva altro che della boria, oh sarebbero stati freschi [...]

[...] giovani si eccitavano l’un l’altro, nessuno voleva cimentarsi per il primo, nessuno ardiva invitare da solo una ragazza. Poco a poco i più arditi [...]

[...] bella ragazza, ed il discorrere animato di quell’altra col tale e tal altro giovine, che le stava daccanto; le ragazze invece invidiavano le [...]

[...] , approvando o negando, a seconda che lo sguardo del Sindaco o di qualche altro padre coscritto si rivolgeva verso di loro per reclamarne l’appoggio [...]

[...] lì. — Morto? — morto? chiesero tutti uno dopo l’altro. — Morto! ripetè il Sindaco, purtroppo, morto! oh pover’uomo! Dio, Dio, che disgrazia è [...]

[...] questa! — Orribile! orribile! soggiunse signor Vittorio, con gli occhi lampeggianti di gioia. — Straziante! esclamò un altro. — Irreparabile [...]

[...] Sisinnio aveva speso dieci lire a San Cosimo, il padre per poco non lo mangiava vivo, mentre per Zua altro che venti, e cinquanta, e cento lire [...]

[...] conoscenze, con altri studenti, che avevano fiutato il merlo da pelare, e correndo da un divertimento all’altro non pensò più a nulla. Quando, alla fine [...]

[...] viveva solo il conte Viale. Io non l’ho conosciuto; ma doveva essere un gran riccone quel conte, altro che i nobili di qui! Vada, vada, don Zua [...]

[...] chiuso in casa senza far nulla! Oh vedrà, vedrà, don Cirì, un giorno o l’altro uscirà con l’aratro sulle spalle, come i fratelli. Don Ciriaco [...]

[...] : — Perchè? forse crede lei che ciò gli faccia disonore? È meglio lavorare la terra che andare a truffare il prossimo, come fa.... qualche altro. In [...]

[...] coll’ondeggiare delle foglie, smosse leggermente dalla brezza. Egli capiva quel susurrare sommesso, ed il suo occhio esercitato correva, da un punto all’altro [...]

[...] bambino, loro Signori non sanno far altro che complimenti. — A chi li merita, aggiunse Zua. — Basta, basta, don Zua, altrimenti finirei per [...]

[...] glie l’ho detto, ancora un secondo e sarei andata all’altro mondo, all’inferno sa. — Al cielo, vorrai dire, gli angeli tornano là, d’onde son [...]

[...] altro farò un pò stizzire le dame di Mamoiada, oh che gusto, che gusto! — Boella, gridò in quel momento il babbo di lei, dall’altro lato del campo [...]

[...] , se vogliamo andare son pronto. — Eccomi, vengo; poi rivolta a don Zua: — Dunque siamo intesi, non resta altro che combinare per il viaggio, a [...]

[...] facevano un certo concetto del matrimonio! Poteva essere innamorata di un altro! Oh sarebbe stato ben doloroso! Ma in paese non s’era detto mai [...]

[...] ambizioncella l’aveva; e quasi tutti i loro terreni erano confinanti. Non avrebbero fatto altro che atterrare i muri, per far casa comune. Da quel lato [...]

[...] , perchè un giorno o l’altro dovrebbe pentirsene. — Se lei vuol prender moglie, in paese ci sono molte ragazze che si stimerebbero fortunate ed [...]

[...] consiglio che gli dà una vecchia, che ha molta esperienza del mondo; perchè, veda, m’è doloroso il doverglielo dire; ma un giorno o l’altro, quella [...]

[...] vissuto sempre; faccia Iddio ciò che vuole; però io non starò certo a servire quella vanagloriosa, perchè un giorno o l’altro la finiremmo male [...]

[...] colombi selvatici fuggivano spauriti dalle cime delle querce altissime, e le gazze, volando da un ramo all’altro, incominciarono un chiaccherìo [...]

[...] , che li accompagnò fino ad Ovodda. Ovodda è un altro dei tanti paesi della Sardegna, condannati all’oblio eterno. Qualche centinaio di casette [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. II) / Vergini bionde (macchie sarde)
19 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 20 occorrenze

[...] d’inverno, nè d’estate; nè di giorno nè di notte; quando un ceppo sta per consumarsi, se ne aggiunge un altro, per alimentarlo sempre come il [...]

[...] , tra un bicchiere e l'altro di buon vino; perchè i sardi, in generale, gridano molto tra di loro, però finiscono sempre per intendersi, salvo [...]

[...] , un giorno o l’altro sarò costretto di abbandonare il tetto domestico, per non sapere più come mantenere quella ciurmaglia. — Cuor contento il ciel [...]

[...] lungi si sarebbe detta un antico castello medioevale. Il muro di cinta, coi suoi due ampi portoni situati uno ad oriente, e l’altro ad occidente, e [...]

[...] chiasso, che vociare; e stiamo attenti, per non separarci; sarebbe un guaio, perchè non ci potremmo più trovare, sapete? — Non ci mancherebbe altro [...]

[...] si vedeva altro che gente a cavallo, partire, partire, dandosi degli addio clamorosi, delle cordiali strette di mano, dei baci lunghi [...]

[...] di Boella, la passione che l’agitava; ed era facilmente caduto nell’inganno, prendendo per amore, ciò che nella bella fanciulla non era altro [...]

[...] che freddo calcolo. O lui, o un altro, per Boella, era cosa indifferente, secondaria, purché fosse nobile. La mamma glielo aveva cantato, facendole [...]

[...] popolane clorotiche, veniva attraversato da un capo all’altro, lasciando un triste senso di disinganno nel passeggiere che di questo villaggio [...]

[...] volta non si era lasciato cogliere alla sprovveduta, perchè, aspettandoli da un momento all’altro, aveva fatto preparare una cenetta, che, a [...]

[...] maledetta, di cavalieri spiantati! Se non altro, Boella è una ragazza onesta; mentre di quelle dame non si dice molto bene; ed io le so le cose [...]

[...] castelli! e venduti poi.... per una miseria.... per un boccone di pane! Piante, che un anno con l’altro, davano tanto frutto, da campare una [...]

[...] , rassicurati, io non sono pazzo, sono infelice, sì, niente altro che infelice; eccomi ora nuovamente calmo, il dolore mi aveva fatto un po [...]

[...] in un altro mondo, nè si accorgeva della presenza di Margherita, non muovendosi che per versarsi colmi bicchieri, di acquavite, che trangugiava [...]

[...] sbattere di porte, un movimento da non si dire. Zio Marco correva, da un punto all'altro della casa, con slanci da giovinetto. — Zio Marco [...]

[...] appoggiarsi a quella sicura antenna, nelle vicende burrascose della vita, ed eravi riuscito, sacrificandone un altro: il povero don Zua! Quel giorno il [...]

[...] disperazione. Ha un bel dirmi che è guarito! già, come se io fossi nata ieri l’altro! ho paura che quel ragazzo.... Dio mio, Dio mio, toglietegli voi [...]

[...] tradimento, per anteporgli un altro che non l’amava come egli l’amava. Allora l’odio prevalse sull’amore, l’ira fece tacere qualsiasi sentimento [...]

[...] laggiù, vicino all’angolo che serviva d’ossario nell’abbandonato cimitero; e non eravi altro mezzo, bisognava arrivare fin là. Quelle centinaia di [...]

[...] Boella in mani a un altro; che matto! Dio ci dà la vita e noi ce la togliamo. Dopo aver coperto il cadavere di don Zua, col manto funebre che si [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 33 occorrenze

[...] ? — Bisognerebbe pensarci. — Un motto che sintetizzi le tue idee, le tue aspirazioni, capisci? — Ebbene, se non è altro che questo: Divertirsi! Che ne dite [...]

[...] . Chi sa come, non è per altro difficile a immaginare, il bimbo cadde nell'acqua, andò a fondo e ritornò a galla qualche metro lontano. La [...]

[...] ella aspettava ben altro che l'ammirazione del suo vecchio zio. Che cosa aspettasse precisamente non lo sapeva nemmeno lei; ma era cresciuta [...]

[...] sono smaliziati; non si lasceranno prendere. Il dialogo seguiva a fior d'acqua fra un giovane Ercole in maglia color ferro e un altro giovane che [...]

[...] suo naso, per esempio pare una pantofola turca. — Si caccia dappertutto. — Come naso o come pantofola? — L'uno o l'altro probabilmente. Sei [...]

[...] , alle dolci contemplazioni... Le parole, in sè stesse, non significavano nulla; ma quello sguardo e quel sorriso dissero ben altro alla sua [...]

[...] quella del pubblico; un palco sì e l'altro no chiudevano Riccardo Renato ed Amelia; ma a nessuna di quelle Amelie sarebbe venuta in mente la [...]

[...] Gabbiano; 14 altro ballo dalla signora Mondragon. E poi alle viste un paio di bals masqués senza contare i thé dansants Tre toelette nuove ci [...]

[...] ' distanti l'uno dall'altro, il mignolo rialzato. Sapeva di avere la pelle morbida, gli ossicini minuti, le unghie color di rosa, e tutto questo [...]

[...] . Qualcuno disse di aver veduto lo sue camicie da notte, ricamate in nero, con un nastrino nero infilato nei trafori. Un altro, per non stare [...]

[...] abbracciava un altro ideale: quello di soffrire e di piangere per tutta la vita una persona cara. Era convinta che tutte le sue lagrime sgorgassero [...]

[...] delicato; motteggiava, civettava, udiva menzogne e mentiva. Era stanca alla fine. Non c'era altro? Niente altro? Costanza le scriveva ancora lunghe [...]

[...] dolori quotidianamente rinnovati. - 158 - Quando guarì, volle conoscere un altro genere di miserie. Coraggiosa e ardita, salì le scale [...]

[...] madrigali inediti, e il suo albo di ricordi di cotillons. Per un altro anno trascinò la vita brillante; ma si stancava. Le accadeva spesso di [...]

[...] parte sua non chiedeva altro se - 182 - non che gli lasciassero la Revue des deux mondes. Quell'anno, Lydia non volle andare in nessuna [...]

[...] Leopoldo, quasi rimbambito, non contava più che per il nome. Delle sue coetane qualcuna, maritandosi, aveva preso un altro indirizzo; le nubili, o [...]

[...] sua poltroncina, coi piedi sopra uno sgabello imbottito, bene appoggiati, incrociati l'uno sull'altro, in calze di seta grigia e scarpe di [...]

[...] d'uomo rimaste, come un'eco, nei drappeggi e, talora, una impronta polverosa sul tappeto. Non altro. I romanzi di Daudet e di Flaubert — qualche [...]

[...] non frequentava più la società, lasciando rallentare, nell'egoismo dell'amore felice, ogni altro vincolo. Le loro vite, che erano incominciate [...]

[...] immaginate... — Lo so! — rispose Lydia con prontezza. Non farmi l'affronto di suppormi così ingenua. — E nemmeno l'altro amore — continuò con [...]

[...] aggiungeva altro, muta e immobile, allungata sul divano, dove la sua vestaglia biancheggiava nel crepuscolo. Il silenzio venne a mettersi fra [...]

[...] alcuni passi, brancicando; il divano era vuoto. Da una porticina in fondo che metteva all'altro salotto, un filo di luce rompeva le tenebre [...]

[...] trovato altro per rispondere a Keptsky! Egli la guardò con un sorriso indulgente, mormorando: — Quando l'ospitalità è amicizia schietta... Non rispose [...]

[...] ogni forza trattenuta e chiusa, le dava rapimenti intensi. — Keptsky, diceva, è impossibile ch'io non vi abbia conosciuto in un altro mondo [...]

[...] sguardi, fuggendo da un punto all'altro, riuscivano ad incontrarsi. In quel momento Lydia viveva, per intensità di giubilo, i trent'anni già passati [...]

[...] vous - soggiunse Keptsky, e tornò a sorridere per la seconda volta. Senza aggiungere altro, ella continuò a camminare nella via solitaria, a passi [...]

[...] esitazione. — Mia cugina mi ha incaricato di salutarvi. Non aggiunse altro. Una rimembranza molesta era passata qual lampo nella mente di Lydia, ma [...]

[...] , ch'ella si sentì svenire. — Keptsky — mormorò, sollevando gli occhi, dove era un in?nito desiderio d'amore. Non dissero altro, cogli sguardi [...]

[...] . - 307 - — Dica che sarà un equivoco. — Il conte Riccardo Keptsky, tenente negli usseri della Guardia, non può essere confuso con nessun altro [...]

[...] , rispondendo appena alle sue strette di mano, col cuore così gonfio di tenerezza che non poteva espimersi in altro modo. La storia di Keptsky non [...]

[...] e sua nipote ne parlavano, esaltandosi a vicenda, seoprendogli ogni giorno nuove attrattive. Dalla Villa poi giungevano un dì sì e l'altro no [...]

[...] un affanno ansioso: — Siete pallida, mia Lydia. Non ebbe bisogno di aggiungere altro. Guardandolo, Lydia dimentico le parole di Calmi. Ma [...]

[...] occhi: — Per un gran pezzo ella ebbe cattiva opinione di me, vero?... — Verissimo — rispose Caimi, quasi contento ch'ella potesse pensare ad altro [...]

Serao Matilde
Il ventre di Napoli
4 1884 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 14 occorrenze

[...] ancora il latte, non aveva altro da dargli da mangiare; questo bimbetto l'aspettava, ogni sera, seduto sullo scalino del basso. Diceva il medico [...]

[...] alla Ottino e festoni variopinti, i popolani si quotano per un anno, e un vicolo la vuol vincere sull'altro: accadono risse, corrono coltellate per [...]

[...] pellegrinaggio. Un altro, giovane, era al convento di San Martino: anche famoso. Talvolta i giuocatori sequestrano il monaco, lo battono, lo torturano [...]

[...] entusiasta? In verità, dalla miseria profonda della sua vita reale, essa non ha avuto altro conforto che nelle illusioni della propria fantasia: e [...]

[...] altro rifugio che in Dio. V. IL LOTTO. Ebbene, a questo popolo eccezionalmente meridionale, nel cui sangue s'incrociano e si fondono tante [...]

[...] mandare da un paese all'altro, dal suo superiore; scompare, il popolo dice che se lo ha portato via la Madonna. * ** Il popolo napoletano giuoca [...]

[...] posto ha da esigere una lira, in un altro due, in un altro cinque: e non osano ribellarsi a lei, non avendo da pagarla, non osano ribellarsi [...]

[...] lotto: da un lato l'avidità e la furberia: dall'altro l'onestà e l'ingenuità. Di questo cancro, l'usura, che tutto alimenta, agonizza in una [...]

[...] e sbuzzanti, le cordicelle vanno da un balcone all'altro, un lumicino innanzi a una Madonnina nera illumina soltanto la viottola, dove va a [...]

[...] all'uno e all'altro, che giusto a due passi da via Roma, vi sia il Chiostro di San Tommaso d'Aquino, dove non ci sono più monaci, ma che è un [...]

[...] ritrovarlo, a portargli un soldo di frutta o un amuleto della Vergine; il bimbo ha due madri. lo ho visto anche altro: una povera donna andava in [...]

[...] per una madre vecchia o per qualche povera donna che non ha altro. Nessuna serva mangia mai tutto quello che le date: tre quarti, una metà [...]

[...] , vede fermarsi un bambino a guardare, senza dargli subito di quello che mangia: e quando non ha altro, gli dà del pane. Appena una donna incinta [...]

[...] peperoni. * ** E ancora un altro fatto mi rammento. Un giorno, al larghetto Consiglio, una donna incinta, presa dalle doglie, si abbattè sugli [...]

Verga, Giovanni
Una peccatrice
10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 18 occorrenze

[...] Abate. – Sì, ieri l'altro, alle due del mattino... una morte orribile. Rimasimo un pezzo in silenzio: giammai questo spaventoso mistero del nulla [...]

[...] diceva esseri) si sono incontrati ed hanno finito per assorbire l'uno la vitalità dell'altro. Sono di quei misteri, che sembrano troppo reconditi ma [...]

[...] ; uno di quei caratteri che non servono sovente ad altro che a far spiccare una individualità superiore a cui si accompagnano, di cui sentono e [...]

[...] soltanto strette di mano dei comici, che per altro si misuravano dal numero dei rinfreschi offerti e mai rifiutati, e qualche applauso, assai [...]

[...] produzioni-erba non valgono il fumo delizioso di questo regalia; io ne faccio un altro: Amor di donna, e d'uomo, se si vuole, non dura più di cenere di [...]

[...] sull'amico, poi un altro sulla signora ch'era già molto lontana, e rispose semplicemente, abbassando il capo: – Maddalena non sa neanche [...]

[...] di distrazione il mio povero Pietro! È tanto tempo che non fa altro che studiare!... e mi sembra che sia divenuto più pallido... Mi atterrisce [...]

[...] , dopo averla divorata a lungo dello sguardo. – Credi che sieno marito e moglie? – domandò l'altro. – È il mistero che questa donna sa rendere [...]

[...] assistettero a quel duello singolare fra i due avversarii degni di starsi a fronte l'un l'altro; essi battevano le mani ai bei colpi, e incoraggiavano con [...]

[...] pericolo, minacciato dalla vendetta degli amici del caduto, quantunque difeso anche dal piccol numero dei suoi ammiratori; un altro combattimento [...]

[...] languore e di piacere, incontrò un altro sguardo, umido ancor esso di una indicibile espressione d'angoscia e quasi di cruccio, che brillava su di una [...]

[...] segreta speranza di mettersi in relazione con Narcisa; e che egli avea adottato quel mezzo come ne avrebbe adottato un altro, se gli si fosse [...]

[...] e vi trovò un altro suo amico. – V'incontro a proposito; – diss'egli stringendo le due mani che gli venivano stese, – ho un affare col conte [...]

[...] mettersi a 15 o 20 passi di distanza, colle pistole in mano, mirando col triste sangue freddo che deve dare in mano dell'uno la vita dell'altro... Oh [...]

[...] , spingendolo verso la porta. – Un altro abbraccio, amico carissimo, un altro abbraccio. Lei troverà sempre in me un uomo tutto suo, un amico vero e [...]

[...] , che per comunicarcela l'un l'altro coi baci, non poteva sempre durare... non era stata che la luna di miele!... «Quando pensai al come vivere un [...]

[...] come egli lo fa se il rimorso di un altro affetto lo facesse arrossire. No! il mio Pietro è troppo elevato per scendere sino alla [...]

[...] allora; e stendere le braccia, delirante, invocando un altro sorso di questa coppa fatata... a cui fui tanto stolto da bere troppo... «Egli non pot [...]

Capuana Luigi
Il piccolo archivio
20 1886 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] distrarci tutti e due. Perchè dovremmo privarcene? Ora che io lascio Roma, voi cercherete un altro svago, magari più concreto; non penerete molto a [...]

[...] . Sragioniamo: sarà meglio. Ammalato, con un piede nell’altro mondo, nel mondo della bambagia, son dispostissimo a dire la verità e nient’altro che la [...]

[...] mezzo! Ho appena un altro quarto d’ora da concedervi. Se voi credete che io sia venuta qui senza una certa commozione... FEDERICO. Possibile [...]

[...] lo sapete, l’ideale è addietro o davanti a noi, e noi non facciamo altro, in tutta la vita, che rimpiangerlo o corrergli appresso senza [...]

[...] , tranne che la sartina finiva coll'abbraccarmi e darmi mille bachi. MARIA. Che non fecero di bozzolo? FEDERICO. Altro! Il mio primo rimorso. Se [...]

[...] , ripetuta. E il suo tradimento.... MARIA. Vi tradì? FEDERICO. Per veder di persuadersi, con un altro, in che modo ella potesse ingannare suo [...]

[...] all’unisono del vostro buon umore.... di testa. Da un anno noi ci diamo la maggior pena del mondo per mostrarci l'una all’altro proprio il rovescio di [...]

Capuana Luigi
Riricchia (commediola paesana)
30 1912 - Provenienza testo: Scansione Emeroteca Braidense, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] scambiato per un mondezzaio questo cortile? Vi abitano cristiani meglio di voi, sudici che non siete altro!... Parlo con tutti!... (a Mastro Cosimo). E [...]

[...] veggo che vuol cozzare con me. RIRICCHIA. Ho un altro pretendente, e tu non lo sai! TESTACCIA. E me lo dici così indifferente? Chi è? Chi è [...]

[...] risponde scotendo il capo). TESTACCIA. Chi vuol tenere un piede qua e un altro là.... Gnà Riricchia... LA GNÀ PAOLA. Che discorso è questo?... Troppa [...]

[...] spavento. E mi dicevate, fredda fredda: Datemi due pastiglie di sublimato! Quando si ama non si ragiona; è proprio vero! Un altro avrebbe capito sùbito [...]