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Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 241 occorrenze

[...] in fiamme tutto il quartiere! Ci ho accanto Ia mia casa, perdio! — Si mise a vociare mastro-don Gesualdo Motta. Gli altri intanto, spingendo [...]

[...] ! mia sorella!... — Che scherzate? — rispose mastro-don Gesualdo rosso come un pomodoro, liberandosi con una strappata. — Ci ho la mia casa accanto [...]

[...] la Macrì. Don Ferdinando, sciocco, voleva accostarsi per udire lui pure: — Un momento! Che maniera! — lo sgridò la zia Cirmena. — Ho da dire una [...]

[...] , signora baronessa, io ci ho visto la commedia, in questo magazzino, — rispose Pirtuso per sviare la domanda. — Lo so! lo so! Così si son fatti mangiare [...]

[...] il fatto suo i Rubiera! E ora vorreste continuare!... Lo pigliate il farro, sì o no? — Ve l'ho detto: a cinque onze e venti. — No, in coscienza [...]

[...] che Bianca e ancora mezza morta dallo spavento... Io non potevo lasciare, qui... scusatemi. — Sì... son venuto appunto... Ho da parlarvi... — Dite [...]

[...] alla baronessa, e dopo che Pirtuso se ne fu andato, le disse: — Sapete cosa ho pensato? di concorrere pure all'asta vossignoria, insieme a [...]

[...] qualchedun'altro... ci starei anch'io... — 19 — No, no, ho troppa came al fuoco!... Poi non vorrei fare uno sgarbo al cugino Zacco! Sapete bene [...]

[...] famiglie. Se non ci fossi stata io, in casa dei Rubiera!... Lo vedete quel che sarebbe rimasto di tante grandezze! Io non ho fumi, grazie a Dio! Io sono [...]

[...] roca, le labbra smorte e tremanti, gli occhi umidi e tristi che evitavano gli occhi della cugina: — Sissignora... Ho da parlarvi... Lei, da prima [...]

[...] , frugò alquanto nei cassetti del cassettone. Infine, vedendo che don Diego non aggiungeva altro: — Ma spiegatevi, cugino. Sapete che ho tanto da fare [...]

[...] ! questa non me l'aspettavo!... dite la verità, cugino don Diego, che non me la meritavo!... Vi ho sempre trattati da parenti... E quella gattamorta di [...]

[...] a noi che abbiamo il peso della casa sulle spalle!... Dio sa se della mia pelle ho fatto scarpe, dalla mattina alla sera! se mi son levato il pan di [...]

[...] salma, con Pirtuso e tutti gli altri! Se ho lavorato anch'io tutta la vita, e mi son tolto il pan di bocca, per amore della casa, in- tendo che mia [...]

[...] di Maria; il maschio al Seminario; in casa ci ho soltanto l'ultimo, Sarino, ch'è meno alto di questo ventaglio. Poi i miei figliuoli hanno la roba [...]

[...] Zacco. — Piuttosto la baronessa... offrendole un guadagno... Quella non ha puntiglio!... Del canonico non ho paura... — E tutto sorridente poi colle [...]

[...] , donna Marianna! Che bei fuochi, eh?... Circa duemila razzi! Ne ho accesi più di duecento con le mie mani sole. Guardate che mani, signor marchese [...]

[...] ... — Fate, fate, amico mio. Quanto a me, non ho di che lagnarmene... Don Giuseppe Barabba si avvicinò in punta di piedi alla padrona, e le disse [...]

[...] ... Ci ho la tosse... Sono invalido... come tuo fratello... — Donna Bellonia, Iì, sul balcone! — suggerì la zia Sganci, la quale si sbracciava anche [...]

[...] turbato anch'esso che seguitava a cercare il suo cappello lui pure. — Guarda, ce l'ho in testa! Non so nemmeno quello che fo. Si guardò attorno [...]

[...] !... Nessuno ne sa nulla... Tuo fratello non sarà andato a raccontarlo... Ed io neppure... Sai che t'ho voluto bene più dell'anima mia!... Essa non [...]

[...] un affare troppo grosso, caro canonico... Quella è sempre una signora... Poi ho tante cose da sistemare prima di risolvere... Ciascuno sa i propri [...]

[...] malanno mia madre non lo fa più un altro Agostino, no! — Sì, sì, hai ragione!... la bestia sono io!... Io ho Ia pelle dura!... Ho fatto bene a [...]

[...] ? Ci ho un bel guadagno in questo appalto!... I sacchi del gesso mezzi vuoti! Neli? Neli? Dov'è quel figlio di mala femmina che ha portato il 49 [...]

[...] a danno mio!... Ci ho ancora i covoni sull'aia!... Non si poteva metter su la macina intanto che pioveva?... Su! animo! la macina! Vi do una mano [...]

[...] capomastro! Datemi la stanga!... Io non ho paura!... Intanto che stiamo a chiacchierare il tempo passa! La giornata corre lo stesso, eh?... Come se li [...]

[...] avessi rubati i miei denari!... Su! da quella parte!... Non badate a me che ho Ia pelle dura... Via!... su!... Viva Gesù!... Viva Maria!... un altro [...]

[...] sole che scottava, da prendere un malanno chi andava per la campagna a quell'ora. — No, no, devo passare dal Camemi... ci vogliono due ore... Ho [...]

[...] per inteso, si piantò in mezzo alla strada, grattandosi l'orecchio: 51 — Così mi lasci? senza domandarmi neppure se ho bisogno di qualche cosa [...]

[...] ? — Sì, sì, ho capito. I denari che avesti lunedì te li sei giuocati. Ho capito! ho capito! eccoti il resto. E divertiti alle piastrelle, che a pagare [...]

[...] celebrare la santa messa... la messa di mezzogiorno!... un capriccio di Monsignore! — Sono salito al paese apposta per voi!... Ho fatto questa [...]

[...] pettata!... è caldo, eh! — intanto si asciugava il sudore col fazzoletto. — Ho paura che mi giuochino qualche tiro, riguardo a quell'appalto delle [...]

[...] messo al passo Ia mula, camminandogli allato, curvo sulla sella, un po' sbalordito dal gran sole, rispose: — Che affare? Ne ho tanti!... Di quale [...]

[...] ... il notaro Neri ha fatto lega con Zacco... Ho paura che... Don Gesualdo allora smontò dalla mula, premuroso, tirandola dietro per le redini [...]

[...] , mentre andava passo passo insieme al prete, tutto orecchi, a capo chino e col mento in mano. — Temo che mi cambino la baronessa!... Ho visto il [...]

[...] fazzoletto: — Benedicite, signor don Gesualdo... Ho conosciuto la mula... Tanto che vi cerco, vossignoria! Cosa facciamo per quelle quattro olive [...]

[...] di Giolio? Io non ho denari per farle cogliere... Vedete come sono ridotto?... cinque mesi di terzana, sissignore, Dio ne liberi vossignoria! Son [...]

[...] giorni prima... Va bene, restiamo intesi... Me ne torno a casa ora. Ho quelle quattro fave che m'aspettano. Burgio non si reggeva in piedi [...]

[...] posso; non ho tempo. Devo passare dal Camemi, prima d'andare alla Canziria. Ci ho venti uomini che lavorano alla strada... i covoni sull'aia... Non [...]

[...] mogio gli andava dietro per rispondere al caso: — Gnorsì, Pelorosso sta un po' meglio; gli ho dato la gramigna per rinfrescarlo. La Bianchetta ora [...]

[...] qualcheduno che portava il malocchio!... Ho seminato perfino i pani di San Giovanni nel pascolo... Le pecore stanno bene, grazie a Dio... e il [...]

[...] mento rilassato, le gambe fiacche. Dormivi!... Se to l'ho detto che dormivi!... E le assestò uno scapaccione come carezza. Egli invece non aveva [...]

[...] ha dato il pane, — rispose essa semplicemente. — Sarei una birbona... — Lo so! lo so!... poveretta!... per questo t'ho voluto bene! A poco a poco [...]

[...] ... perchè mi sei affezionata... Ancora non ci penso... ma un giorno o l'altro bisogna pure andarci a cascare... Per chi ho lavorato infine [...]

[...] ?... Non ho figliuoli... Allora le vide il viso, rivolto a terra, pallido pallido e tutto bagnato. — Perchè piangi, bestia? — Niente, vossignoria!... Così [...]

[...] ?... — No, no, dormite, zio Carmine. Diodata gli andava dietro passo passo, con voce umile e sottomessa: — Perchè v'arrabbiate, vossignoria?... Cosa vi ho [...]

[...] forse? Non mi son fatto da me quello che sono? Ciascuno porta il suo destino!... Io ho il fatto mio, grazie a Dio, e mio fratello non ha nulla... In [...]

[...] ... come quando ero un povero diavolo senza nulla... Ora ci ho tanta roba da lasciare... Non posso andare a cercar gli eredi di qua e di là, per la [...]

[...] tutto io. Ho tanti pensieri pel capo!... e questo cogli altri! Sai che ti voglio bene. Il marito si trova subito. Sei giovane... una bella giovane [...]

[...] . — Lasciatemi in pace anche voi! Io v'ho lasciato fare, voi! Avete voluto che prendessi l'appalto del ponte... per non stare in ozio... Vedete com'è [...]

[...] mancare?... Lasciatemi in pace almeno. Tanto, voi non ci avete perso nulla... — Ah! Non ci ho perso nulla?... Sapevo bene che glielo avresti [...]

[...] rinfacciato... a tuo padre!... Già non conto più nulla io! Non so far più nulla!... Ti ho fatto quel che sei!... Come se non fossi il capo di casa [...]

[...] l'anima di mia madre!... con questo po' di tegola che m'e cascata fra cape e collo... capite che non ho voglia di scherzare adesso!... Il capomastro [...]

[...] l'ombrello, amico mio! Non temete, che non ho paura d'acqua e di grandine, io! Arrivò al paese dopo mezzogiorno. II canonico Lupi s'era coricato allora [...]

[...] quel che mi costa! Quando ho lasciato mio padre nella 71 fornace del gesso in rovina, che non si sapeva come dar da mangiare a quei quattro asini [...]

[...] il mestiere in cui ero nato... E poi, quando presi il primo lavoro a cottimo... gridava ch'era un precipizio! Ne ho avuto del coraggio, signor [...]

[...] canonico! Lo so io quel che mi costa! Tutto frutto dei miei sudori, quello che ho... E quando lo vedo a buttarmelo via, chi da una parte e chi [...]

[...] dall'altra!... che volete, vossignoria! il sangue si ribella!... Ho taciuto sinora per aver la quiete in famiglia... per mangiare in santa pace un [...]

[...] , perchè sono venuto qui da voi... quando vi ho detto per prima cosa... Vi ho detto: «Eccomi qua, come volete voi...» — Ah!... ah!... — rispose il [...]

[...] questa maniera! Allora vuol dire che non conoscete chi vi è amico e chi vi è nemico, Benedetto Dio! Ho piacere che abbiate toccato con mano se il [...]

[...] consiglio che vi ho dato allora era tutt'oro! Una giovane ch'è una perla, avvezza ad ogni guaio, che l'avreste tutta ai vostri comandi, e di famiglia [...]

[...] Gesualdo, dietro il canonico, calò di nuovo gli occhiali sul naso. — Ho tanto da fare!... Ah, sì!... la cauzione?... Volete che il comune vi aiuti a [...]

[...] benedetto?... è un affar grave... Non so di che si tratti... Non sono informato... Da un pezzo che non me ne occupo... Tanto da fare!... Non ho tempo [...]

[...] ... quel che si può fare... Ho parlato nel vostro interesse, caro don Gesualdo... Don Gesualdo, scendendo le scale, brontolava ancora: — Perchè [...]

[...] : — Lascia stare, Speranza! Lasciami stare, che ne ho abbastanza, anche senza la tua predica! — Non volete sentire neppure la predica? Non volete che [...]

[...] : — Sapete cosa vi dico? che mi fate fare uno sproposito! Tante volte ve l'ho predicato!... ora lo fo sul serio, com'è vero Dio! L'asino quando non ne [...]

[...] filiggine. - Facciamo del bene, donna Bianca! Raccomandiamoci al Signore! Vi ho vista entrare in chiesa, mentre andavo qui vicino, da don Gesualdo [...]

[...] Motta, e ho detto: Ecco donna Bianca che fa la sua visita alle Quarant'ore, e da il buon esempio a me, indegno sacerdote... 81 — Giusto... qui [...]

[...] capire. II canonico ripiglio, mutando registro: — Ci ho tante faccende gravi sulle spalle... mie e d'altrui... Andavo appunto da don Gesualdo [...]

[...] consigliato la stessa cosa che vi dico io... Non ho udito nulla, per non violare il suggello della confessione, ma padre Angelino è un uomo di giudizio [...]

[...] ... Ho pensato meglio di mandare mia moglie, a prendere la risposta di vossignoria. Non vorrei che i vostri fratelli, vedendomi bazzicare per casa [...]

[...] gran festa all'imbasciata amorosa che gli capitava in quel momento: — Vedete, don Luca, ci ho tutta la raccolta nell'aia... Sono in piedi da stanotte [...]

[...] ... Non ho sempre il vento in tasca per trebbiare a comodo mio!... L'aia era vasta quanto una piazza. Dieci muli trottavano in giro, continuamente [...]

[...] faccia accesa, la camicia aperta, un fazzoletto di cotone legato at collo, un cappellaccio di paglia in testa. — Lo vedete, don Luca, se ho tempo da [...]

[...] . — Bello! Bello! — approvo il marchese. — Una cosa simile non l'ho mai vista!... E questi qui, cosa fanno? Ai due lati della tavola, come i giudei [...]

[...] Ma appena aprì l'uscio della cucina, si videro fuggire delle donne che stavano a guardare dal buco della serratura. — Ho visto, ho visto, caro [...]

[...] metti a sedere, e non ti muovi più. Come vedi fare a me, fai tu pure. — Ho capito. Lascia fare a me! La zia Cirmena si era impadronita della sposa [...]

[...] . La zia Cirmena allora non potè frenarsi: — Ho vista al balcone la cugina Sganci... credevo che venisse, anzi!... — Chissà? chissà? Quella [...]

[...] . — No!... Son villani che tornano in paese. Oggi è sabato e arriva gente sino a tardi. — Io l'avevo indovinato! — rispose la Cirmena. — Ho [...]

[...] , coll'aria indifferente: — Don Gesualdo... se avete intenzione di farci fare la bocca dolce!... Mi pare che sia tempo!... All'alba ho da dir messa [...]

[...] , zio? — Grazie, grazie, cara Bianca... Non ho piu denti nè stomaco... Sono invalido... Sto a vedere soltanto... non posso fare altro... Il canonico [...]

[...] Sarina. Non c'è più nessuno laggiù La zia Cirmena scattò su come una molla: — Io non ho paura, don Alfonso!... Io fo quel che mi pare e piace [...]

[...] dato a tutti quanti! — Sapete cosa ho da dirvi? — si mise a strillare allora il marchese levando il capo in su. — Che se non avessi il vitalizio [...]

[...] !... — Ora ricomincia il piagnisteo! — sbuffò lui. — Non ho un momento di pace, questa sera!... — Nossignore... senza piagnisteo... Tanta salute a [...]

[...] !... Al caso poi, ci son qua io... Farò quello che potrò... Non ho il cuore di sasso, no!... Lo sai! Vai, vai; vattene via contenta!... Ma Diodata [...]

[...] collo. — Non ho bisogno di farvi la predica... Siete un uomo di giudizio... Povera Bianca!... Sono commossa, guardate! Cercò nel borsone il fazzoletto [...]

[...] altre... Siamo fatti di un'altra pasta... tutta la famiglia... Mi pare di lasciare il sangue mio nelle vostre mani adesso!... Non ho avuto figliuole [...]

[...] ... non ho mai provato una cosa simile!... Mi sento tutta sconvolta!... No! no! Non badate a me!... mi calmerò... Voi, don Camillo, andate avanti [...]

[...] nelle spalle, simile a una colomba trepidante che stia per esser ghermita. — Ora ti voglio bene davvero, sai!... Ho paura di toccarti colle mani [...]

[...] ... Ho he mani grosse perchè ho tanto lavorato... non mi vergogno a dirlo... Ho lavorato per arrivare a questo punto... Chi me l'avrebbe detto?... Non [...]

[...] all'orecchio di don Gesualdo, passandogli un braccio al collo. — Nossignore, — rispose ad alta voce costui. — Non ho di queste sciocchezze... Fo i miei [...]

[...] . — So quello che fanno, — rispose ridendo mastro-don Gesualdo. — Ci ho pensato portando i sassi sulle spalle... Ah! signor don Filippo, non sapete che [...]

[...] barone Rubiera val più delle vostre doppie!... don... don... — Don Filippo! — interruppe l'altro senza perdere la sua bella calma. — Ho qui dei [...]

[...] ?... — Non temete, canonico. Ho fatto i miei conti. Non mi scaldo la testa, io. Don Filippo Margarone suonava il campanello da cinque minuti per avere [...]

[...] dinanzi agli occhi. — Com'è vero Dio!... lo l'ho fatto e io lo disfo!... — urlava il vecchio Motta inferocito. — Largo! largo! — si udì in mezzo alla [...]

[...] pace! Viva la concordial... Se ve l'ho sempre detto!... — Guardate cosa mi scrive vostra zia donna Marianna Sganci!... — disse il canonico commosso [...]

[...] . Non ho i fumi di mio figlio. — E perchè poi? A vantaggio di chi vi fate la guerra?... Chi ne gode di tanto denaro buttato via?... — conchiuse [...]

[...] : — Sissignore, siamo parenti. Ma qui siamo venuti per la gabella delle terre comunali. Io ho fatta l'offerta di sei onze e quindici tarì a salma [...]

[...] , perchè non vorrei liti e questioni tra parenti... Anche coi tuoi fratelli, Bianca... quel che non ho fatto per indurli... don Diego specialmente [...]

[...] avessi saputo... Non parlo per la moglie che ho presa, no! Non me ne pento!... Buona, interessata, ubbidiente... Glielo dico qui, in faccia a lei [...]

[...] . Adesso siete marito e moglie, come vuol Dio. Anch'essa è la padrona... — Sissignore, è la padrona. Ma io sono il marito... — Vuol dire che ho [...]

[...] ne intendi, di'? Bianca disse di sì, chinando il capo, ubbidiente. — Sia per non detto. Non ne parliamo più. Ho fatto il mio dovere da buona zia [...]

[...] poi quando verra l'inverno. Voi che paura avete? — Che paura ho, per... mio!... Non sapete che a Palermo hanno fatto la rivoluzione. Andò a [...]

[...] giacchè non l'ho avuta sotto il suggello della confessione Abbiamo la setta anche qui! E spiegò cos'era la faccenda: far legge nuova e buttar giu [...]

[...] vorranno anche le vostre e le mie! Grazie! grazie tante! Non ho dato l'anima al diavolo tanti anni per... — Appunto! Bisogna aiutarsi per non [...]

[...] vino dalla paura, guardando or questo e or quello, e non osava aprir bocca. — Non parlo per te, sai. Non me ne pento di quel che ho fatto. Non è [...]

[...] ho avuto, eh? ditelo voi!... II C'era un gran fermento in paese. S'aspettavano le notizie di Palermo. Bomma che teneva cattedra nella [...]

[...] Margarone nella piazzetta di Santa Teresa: — Sentite qua; ho da dirvi una parola!... — E lo prese per un braccio, avviandosi verso casa, seguitando [...]

[...] Neri cavando il naso da una gran sciarpa. — Siete voi? Vi ho riconosciuto al canonico che sembra un cucco, poveraccio! Il notaro la pigliava [...]

[...] , cugino, ho da parlarvi. — E seguitarono ad andare a braccetto in silenzio. — Ssst!... un fischio!... verso i Cappuccini!... — II barone mise mano [...]

[...] bel risultato! Far la minestra per i gatti, e arrischiare la roba e la testa!... Io bado ai miei interessi, come voi... Non ho i fumi che hanno [...]

[...] ! Faremo la rivoluzione! metteremo il mondo a soqquadro anche!... Io non ho paura!... — Nel calore della disputa il Barone si era addossato all'uscio [...]

[...] Gesualdo si fermò a riflettere: — Dove andiamo, vossignoria? — chiese Nardo. — Ci ho pensato. Non far rumore. Ah! Madonna Santissima del Pericolo! Va [...]

[...] . — Bestia! — disse lui. — Ho altro pel capo! Ci ho la giustizia alle calcagna!... — Che c'è? — chiese Diodata spaventata. Egli colla mano le fece [...]

[...] !... — Bestia! — gridò infine don Gesualdo, scappandogli la pazienza. - Ho la forca dinanzi agli occhi, e tu vieni a parlarmi di gelosia! Allo strepito [...]

[...] , bisogna mantenerli come fossero miei... perchè sono il marito di Diodata... La gente dira magari che li ho messi al mondo io!... — Basta! Basta! Se [...]

[...] t'ho detto di si per la chiusa! — Parola di galantuomo? Davanti a questi testimoni? Quand'è cosi... giacchè mi dite che siete venuto soltanto per [...]

[...] . — Prosit! prosit, don Gesualdo! A casa vostra ci ho trovato dei forestieri, tale e quale come voi qui da me. Il baron Zacco corre ancora!... L'hanno [...]

[...] liberi!... Va in su verso Sant'Agata. Ho visto il canonico Lupi che portava il Signore... cogli occhi a terra!... una faccia da santo, com'è vero [...]

[...] — questi qua sono militari per modo di dire; come io ho fatto il voto di castità perchè sono cavaliere di Malta. Il Capitano si accigliò, ma l'altro [...]

[...] marchese Limòli, e ho ancora degli amici a Napoli per farvi scapitanare e tagliare i baffi novelli, sapete! Capita in quel momento il ragazzetto [...]

[...] Fortunato avesse potuto vederlo al buio. — Solo come un cane!... me lo lasciano sulle spalle!... Ho mandato Grazia pel dottore... a quest'ora [...]

[...] : — Anche costei!... che colpa ci ho? — scappellandosi con soverchio ossequio. Ma quella poveretta non gli rispose. Andava quasi correndo, trafelata, col [...]

[...] . — Ho fatto quel che ho potuto... solo come un cane!... due volte dal medico!... di notte!... Anche dal farmacista!... 144 dice che il conto è [...]

[...] lungo... e non ci ha l'erba di Lazzaro risuscitato, poi!... — Perchè?... perchè non mi lasciate entrare?... Che ho fatto?... — Essa tremava cosi che [...]

[...] sera sul palcoscenico... Ma poi, a casa, bisogna vedere!... Non vi dico altro! Ho fatto un buco apposta nell'impannata del granaio che guarda [...]

[...] !... — Sì, sì, l'ho visto venire... Adesso scappo, prima che giunga il cavaliere... S'imbattè col Peperito giusto sull'uscio del corridoio. — Oh, cavaliere [...]

[...] , — aggiunse la signora Capitana. — Ci andai per far visita a donna Bianca. Ho visto anche la bambina... un bel visetto. — Benissimo! — conchiuse [...]

[...] triste: — Lo vedete!... Non ho un minuto di libertà!... Sono schiava dell'arte!... Don Ninì colse la palla al balzo: L'arte... una bella cosa!... Era [...]

[...] il suo regno... il suo altare!... Tutti l'ammiravano!... dei cuori che faceva battere!... — Ah! sì!... Le ho data tutta me stessa... Me le son [...]

[...] ho lì, in fondo al baule. No! nessuna donna gli aveva data una gioia simile, una vampata così calda al cuore e alla testa: ne la prima volta che [...]

[...] . — Cosa? Ho detto una minchioneria? Nemici ne abbiamo tutti. Mastro- don Gesualdo, esempigrazia!... Quello non vorrei trovarmelo mischiato nei [...]

[...] bestia!... Non vi dico altro!... — Mio figlio ha la sua roba ed io ho la mia... Se ha fatto delle sciocchezze mio figlio pagherà, se può pagare... Io no [...]

[...] a brontolare colla serva: — Com'è allegra la tua padrona! Ho piacere, sì! L'allegria fa buon sangue e fa vivere lungamente. Meglio! meglio [...]

[...] , asciugandosi gli occhi col fazzoletto diventato una spugna. — No! Non ho pelo sullo stomaco!... Non mi pareva vero, dopo d'averti allevata come una [...]

[...] , cogli occhi chini, si faceva di mille colori. — Non lo riconosco più, no!... nemmeno io che l'ho fatto!... Ti rammenti, che figliuol d'oro?... docile [...]

[...] pigliarseli come vengono. Zacco a conferma mostrò le sue ragazze, schierate in fila come tante canne d'organo, modeste e prosperose. — Ecco! io ho cinque [...]

[...] ... Quando ho detto una parola... 171 E andò a deporre la figliuola fra le braccia della moglie che le zie si rubavano a vicenda. La baronessa [...]

[...] Gesualdo; io non ho peli sulla lingua. Volevo parlarvi di quello scapestrato di mio figlio. Aiutami tu, Bianca. — Io, zia?... — Scusatemi, io so [...]

[...] e l'ultima. Suo padre, buon'anima, era fatto anch'esso così. Ma sinora gli ho impedito di commettere 172 qualche sciocchezza. Adesso però ci sono [...]

[...] ! venite a vedere... La padrona ha perso la parola!... Io ho paura, se vedeste... La baronessa stava lunga distesa sul letto, simile a un bue colpito [...]

[...] bisogna avvezzarli al giogo da piccoli, ciascuno secondo il suo stato... Lo so io!... E non ho avuto chi mi aiutasse, io! Quella piccina è nata vestita [...]

[...] fuori della grazia di Dio. — Nè prima nè 188 poi! Questo potete andare a dirglielo a donna Giuseppina! Se non ho potuto comandare da padrone non [...]

[...] in quel momento. — Son galantuomo. Ho di che pagare infine. Tuo marito sarà pagato sino all'ultimo baiocco. Ma in questo momento proprio non [...]

[...] via dal paese. Qui non ce n'è uno che possa sposarla, colla dote che le darò. Se ho fatto tanto per lei, voglio almeno sapere a chi lo dò il sangue [...]

[...] ... Non voglio nulla... Non ho bisogno di nulla... Vattene ora, vattene... Vedi... ho tanto da fare... Una cosa che stringeva il cuore. Una rovina [...]

[...] vi ricevo in questo tugurio... Ci son nato, che volete... Spero di morirci... Non ho voluto cambiarlo col palazzo dove pretendeva chiudermi vostro [...]

[...] posso lasciar la casa, — rispose. — Ho tanto da fare!... Vedi quanti buchi?... Se viene il colèra... Bisogna tapparli tutti... Inutilmente la sorella [...]

[...] a ribattere: — Non posso lasciar la casa sola... Ho da custodire le carte di famiglia... La moglie del sagrestano, che vide uscire donna Bianca [...]

[...] sapete quello che ci vuole a mantenere una famiglia intera, col marito confinato in letto!... — Ma non t'ho sempre detto che sarai la padrona [...]

[...] !... Tutto quello che vuoi!... — esclamò infine Gesualdo. — No!... Non vi ho chiesto l'elemosina!... Non accetteremmo nulla, se non fosse pel bisogno [...]

[...] ? Ci avete a pensar voialtri, che vi tocca pagar le spese. Io fo quello che ho fatto sempre, se no crepo egualmente. E alla nipote che lo scongiurava [...]

[...] poesie che scriveva suo nipote Corrado, di nascosto, nel panierino della calza. — Son fresche fresche di ieri. Gliele ho prese dal tavolino ora che è [...]

[...] ?... Alle volte... per 207 far quattro passi... L'erba sulla spianata è tutta pesta, come ci si fosse sdraiato un asino. Ladri, no, eh?... Ho [...]

[...] s'arrovella pel vostro meglio! — No!... vi giuro!... Non so nulla!... Non c'ho colpa... Che volete da me?... Vedete come son ridotta!... — Non lo [...]

[...] sapevi? Cosa fai dunque? Così tieni d'occhio tua figlia... E questa una madre di famiglia?... Tutto sulle mie spalle! Ho le spalle grosse. Ho lo [...]

[...] stomaco pieno di dispiaceri... E sto benone io!... Ho la pelle dura. E se ne andò col dorso curvo, sotto il gran sole, ruminando tutti i suoi guai. Il [...]

[...] può fare, per mio padre... tutto quello che ho!... Non guardate a spesa... — Eh! avrete poco da spendere... Non c'è nulla da fare... Sono venuto [...]

[...] , minacciava di correre al paese per buttarsi nella cisterna, di lasciarsi morir di fame: — Cosa ci fo più al mondo adesso? Ho perso il mio sostegno! la [...]

[...] occhi gonfi, le disse infine: — Hai ragione!... Non ho fatto mai nulla per voialtri!... Hai ragione di lagnarti della buona misura!... — No [...]

[...] Nanni con quel fare misterioso. — Se non ero io, che ho l'orecchio fino... Dicevo a Diodata: Finchè manca il padrone bisogna stare coll'orecchio [...]

[...] teso, per guardargli le spalle... Allora ho mandato Nunzio sul ponticello, mentre io con Gesualdo arrivavo dalla parte del palmento... Sissignore [...]

[...] , senza tanti complimenti. — Sapete, donna Sarina?... il servizio che dovreste farmi sarebbe d'andarvene. Patti chiari e amici cari, non è vero? Ho [...]

[...] bisogno di quelle due stanze... pei miei motivi. Sinora non vi ho detto nulla. Ma voi avrete ammirato la mia prudenza, eh? La Cirmena diventò [...]

[...] verde. S'aggiustò il vestito, sorridendo, pigliandola con disinvoltura: — Bene, bene. Ho capito. Una volta che vi servono quelle due stanzuccie... Se [...]

[...] ancora, aspettava sempre. — Signor don Gesualdo... Venite qua, se permettete... Ho da parlarvi. — Nanni l'Orbo, continuando a chiamarlo, dall'aia [...]

[...] ... — Nossignore. Appunto, vi ho chiamato qui fuori. Dobbiamo parlare da solo a solo, per quel che ho da dirvi... Qui nel giardino. Siamo aspettati. C'erano [...]

[...] congedò tutti bruscamente: — Va bene, ne parleremo... C'è tempo. Non si piglia così la gente pel collo, santo e santissimo! Ho detto di sì; ora [...]

[...] saliva alla gola, colle ossa rotte, il cuore nero come la pece. — Avete ragione!... Io sono il tiranno! Ho il cuore e la pelle dura, io! Sono il bue da [...]

[...] lavoro... Se m'ammazzo a lavorare è per voialtri, capite? A me basterebbe un pezzo di pane e formaggio... Vuol dire che ho lavorato per buttare [...]

[...] guastarmi il sangue... Ho tanti altri guai! Ci ho il cuore grosso!... Vorrei che tu vedessi un po' quanti guai ci ho in testa!... Ti metteresti a [...]

[...] tengo se non lo mando in galera, quel ladro! Venderò la camicia che ho indosso. Voglio il fatto mio, il sangue di mio padre... — Fu peggio ancora la [...]

[...] vuoi?... Io non ci ho colpa. Mi condussero dall'avvocato... Cosa dovevo fare?... Perchè l'abbiamo chiesto il consiglio dell'avvocato?... Quello che [...]

[...] vuoi che ti dia, l'Alia o Donninga? Vuoi che mi spogli io per empire il gozzo a voialtri che non avete fatto nulla? Ho figli. La roba non posso [...]

[...] ! — Sentite, — gli disse Bianca colle mani giunte, — io ho poco da penare. Ma lasciatemi la mia figliuola, fino a quando avrò chiuso gli occhi. — No [...]

[...] per accomodar la frittata. Io non ci ho il pelo nello stomaco, come tanti altri. Non so tener rancore. Sapete che mi sono sbracciata sempre pei [...]

[...] parenti. Mi avete messo sulla strada... col colèra... con un orfanello sulle spalle... Ma non importa. Eccomi qua ad accomodare la faccenda. Ho il [...]

[...] ho fatto il possibile. Ma senza denari non si canta Messa. Corrado non ha nulla; tu non hai nulla neppure, se tuo padre si ostina a dir di no [...]

[...] scandalo!... I vostri figliuoli stessi che vi osservano! Vergogna! — Ma sei pazza? — rispose lui. — Diavolo! Ho altro pel capo adesso! Non vedi che [...]

[...] ! Salvatemi voi. Non ho altri al mondo! Sono sangue vostro. Non mi mandate via! Don Ferdinando era malato, coll'asma. Non poteva parlare, non capiva nulla [...]

[...] di Isabella che amasti tanto! Ho resistito, ho lottato a lungo, ho sofferto... Ho pianto tanto! ho pianto tanto!... Addio! Partirò, andrò lontano da [...]

[...] figlio a togliersi dal collo il debito e don Gesualdo... Eh? Ho parlato or ora con vostro marito dei gran progetti che ha don Ninì pel capo [...]

[...] ?... Come lo sapete?... Chi ve l'ha detto?... — Nessuno. E un'idea mia. Ma vedrete che non m'inganno. Del resto non me ne importa nulla! Ho altro [...]

[...] rivoluzione adesso l'ho in casa!... — Capisco, capisco... Ma infine, non mi pare... La baronessa, che parlava al bisogno, si rivolse a don Gesualdo [...]

[...] viene a parlarvi di ciò che v'ho detto! Non ci avete un'altra uscita?... per non vederlo in faccia, quella bestia!... La sua famiglia toglieva [...]

[...] moglie. — Siamo venuti per questo... Come sta la cugina? — Come Dio vuole!... Come ci avessi il gastigo di Dio sulle spalle!... Non ho testa di [...]

[...] suocera, la baronessa, finchè viveva lei... 251 — Scusate... Non c'entra... E che i denari servono, sapete... I miei denari li ho dati a vostro [...]

[...] suoi guai. Indi abbozzò un sorriso svogliato. — Come è vero Dio! — soggiunse il baron Rubiera. — Ho visto il progetto, sì, al palazzo di città [...]

[...] appena don Gesualdo entrò nella stanza dell'inferma. — Son io che ho mandato a chiamarvi, — disse il barone col sorriso furbo. Ma lui non rispose [...]

[...] don Gesualdo. — Eh? eh? Cosa vi ho detto or ora?... — Infine... — conchiuse donna Giuseppina, — è meglio parlarci chiaro e darci la mano tutti [...]

[...] che denari non ne metto fuori più per simili pasticci. Le terre se le pigli chi vuole... Io ho le mie... Gli altri gli si rivoltarono contro tutti [...]

[...] d'onore! Quella a una proposta seria!... Fate male a non intendervi col barone Rubiera!... — No, non voglio impicci!... Ho tanti altri fastidi pel capo [...]

[...] su tutto, come una padrona. — No! ... — mormorò Bianca con la voce rauca. — No!... Non ho bisogno di nessuno!... Non voglio nessuno!... Li seguiva [...]

[...] che siete ricco... Non vedete com'è ridotta vostra moglie?... Mal sottile è, Dio liberi! Io ho paura, e vi saluto tanto. Dopo che s'erano [...]

[...] non fargliela vedere. 259 — Ho sentito la voce di mio fratello don Ferdinando!... è arrivata una lettera di mia figlia, e non hanno voluto darmela [...]

[...] . — è una vera bricconata, vedete, don Camillo! Mi tirano di queste sassate giusto mentre sono nei guai sino al collo. Ho seminato bene e raccolgo [...]

[...] cominciare! Adesso ci hanno preso gusto, e ogni po' ve ne piantano un'altra per togliervi i denari di tasca. Oramai ho capito cos'è: Levati di lì [...]

[...] , e dammi ii fatto tuo! — Vuol dire che difendete il Borbone? Parlate chiaro. — Io difendo Ia mia roba, caro voi! Ho lavorato... col mio sudore [...]

[...] ... Allora... va bene... Ma adesso non ho più motivo di fare il comodo di coloro che non hanno e non posseggono... — E allora ve Ia fanno a voi [...]

[...] fazzoletto ricamato. — Sensate! Perdonate! Io non ci ho il pelo nello stomaco... Ho sentito che mia nipote... Il cuore l'ho qui, di carne!... L'ho [...]

[...] : — Ah! La mia roba? Voglio vederli! Dopo quarant'anni che ci ho messo a farla... un tarì dopo l'altro!... Piuttosto cavatemi fuori il fegato e [...]

[...] tutto il resto in una volta, chè li ho fradici dai dispiaceri... A schioppettate! Voglio ammazzarne prima una dozzina! A chi ti vuol togliere Ia roba [...]

[...] , infine... Tu, Lavinia, vai di là, chè ho da parlare col cugino don Gesualdo... Ora che non c'è più la mia ragazza, apritemi il cuore, cugino mio [...]

[...] , rannicchiando il capo nelle spalle, quasi aspettando di essere battuta: — Vedete? Santa pazienza! — Ve l'ho detto, — conchiuse il barone. — Avete il [...]

[...] ? Non voglio rovinarmi per amore di mastro-don Gesualdo. Ho moglie e figliuoli. Dovrei portarmelo appeso al collo come un sasso per annegarmi [...]

[...] le strade. Ci avete appunto in mano le chiavi della cantina per tenerli allegri. Badate che non ho peli sulla lingua, se a qualcuno salta in mente [...]

[...] di venire a seccarmi sotto le mie finestre. Ci ho molta roba anch'io nello stomaco, e non voglio aver dei nemici a credenza, come mastro-don [...]

[...] le mani in tasca per forza!... Giacchè mi pagano a questo modo!... Ho fatto del bene... Ho dato da campare a tutto il paese... Ora gli fo mangiar [...]

[...] vossignoria aggiustate ogni cosa a spese mie, canonico! — Volete star zitto! Volete farmi fare la figura di bugiardo?... Se ho detto che non ci [...]

[...] siete, per salvarvi la pelle... Don Gesualdo tornò a ribellarsi: — Perchè? Che ho fatto? Io sono in casa mia!... — Avete fatto che siete ricco come un [...]

[...] piedi, mentre il marchese continuava a brontolare: — Guardate cosa ci capita! Ne ho viste tante! Ma questa qui non me l'aspettavo... Pure gli offrì [...]

[...] di dividere con lui la scodella di latte in cui aveva messo a inzuppare delle croste di pane. — Son tornato a balia, vedete. Non ho altro da [...]

[...] cane arrabbiato ci ho. — Bene, — dissero gli altri. — Ringraziate Iddio. Qui nessuno vi tocca. Fu un colpo tremendo per mastro-don Gesualdo [...]

[...] ! e vogliono stanarvi anche di qua per costringervi a mantenere ciò che ha promesso il canonico... Ciolla in persona... l'ho visto laggiù a far [...]

[...] loro due: - Io, eh?... Io!... Son io che ho promesso mari e monti? — Per chetarli, in nome di Dio! Parole che si dicono, si sa! Avrei voluto vedervi [...]

[...] Luca volle provare colle sue mani. Non giovava nulla. L'infermo badava a ripetere: — Non ha niente... un po' di colica. Ho avuto dei dispiaceri [...]

[...] imposture: — Don Margheritino, io vi ho visto nascere! A me scrivete la ricetta? Per chi mi pigliate, amico caro! — Allora, — ribattè il dottorino [...]

[...] , comperati per la buon'anima di sua moglie. — Non ho guardato a spesa, signor dottore. Li ho ancora li, tali e quali. Se vi pare che possano giovare adesso [...]

[...] strillare dal letto: — Lasciatemi andare a Mangalavite. Ci ho tutti i miei interessi alla malora. Qui mi mangio il fegato. Lasciatemi andare, se no crepo [...]

[...] !... Vi stanno a tutti sugli occhi i denari che ho guadagnato!... A che mi servono... se non posso comprare neanche la salute?... Tanti bocconi [...]

[...] in tasca... Io fo lo speziale... Non è affar mio... Non me ne intendo. Vi ho curato per amicizia... — Come l'altro tentennava il capo, diffidente [...]

[...] tasca per regalargli qualche baiocco. — Scusate, mastro Nardo... non ne ho... sarà per un'altra volta, se torniamo a vederci, eh?... se torniamo a [...]

[...] , stretta stretta, e chiederle piano in un orecchio: — Cos'hai?... dimmelo!... Confidati a me che dei guai ne ho passati tanti, e non posso tradirti [...]

[...] , per scavar terreno: — è che ho tanto da fare laggiù, al mio paese, signori miei... capite!... Non posso mica darmi bel tempo, io!... Bisogna che [...]

[...] pensi a tutto, se no c'è la rovina!... Poi spiegava di dove gli era venuto quel male: — Sono stati i dispiaceri!... i bocconi amari!... ne ho avuti [...]

[...] , accarezzandola come quand'era bambina, spiandola di sottecchi intanto, col cuore alla gola: — Qui cosa mi manca? Ho tutto per guarire... Tutto [...]

[...] ... Mi farete piacere anzi... nello stato in cui sono... Voglio spogliarmi di tutto... Già ho poco da vivere... Rimandatemi a casa mia per fare la [...]

[...] volta... Portatemi le carte da firmare... è giusto, ci ho pensato su. Bisogna incaricare qualcuno dei miei interessi, finchè guarisco... 311 Ma [...]

[...] un male di quella sorta... — Ah... — rispose don Gesualdo, fattosi rauco a un tratto. — Ah... Ho inteso... E si lasciò scivolare pian piano già [...]

[...] ... premunirsi... sistemare gli affari a tempo... non sarebbe male... — Ho inteso, — ripetè don Gesualdo col naso fra le coperte. — Vi ringrazio, signori miei [...]

[...] no? Devo far testamento... Ho degli scrupoli di coscienza... Sissignore!... Sono il padrone, sì o no?... Ah... ah... stai ad ascoltare anche tu [...]

[...] !... 313 — Va bene! — seguitò a borbottare lui. - Va bene! Ho capito! E volse le spalle, tal quale suo padre, buon'anima. Appena fu solo cominciò a [...]

[...] , prima d'andarsene. — Senti... Ho da parlarti... intanto che siamo soli... Ella gli si buttò addosso, disperata, piangendo, singhiozzando di no, di [...]

[...] voce gli si era intenerita anch'essa, gli occhi, tristi, s'erano fatti più dolci, e qualcosa gli tremava sulle labbra. — Ti ho voluto bene... anch'io [...]

[...] ... quanto ho potuto... come ho potuto... Quando uno fa quello che può. - Allora l'attirò a se lentamente, quasi esitando, guardandola fissa per [...]

[...] discorsi seri!. Non ho tempo da perdere adesso. — Il viso gli si andava oscurando, il rancore antico gli corruscava negli occhi. — Allora vuol dire [...]

[...] bambino. — Basta, — disse poi. — Ho da dirti un'altra cosa... Senti... La guardò fissamente negli occhi pieni di lagrime per vedere l'effetto che [...]

[...] avrebbe fatto la sua volontà. Le fece segno di accostarsi ancora, di chinarsi su lui supino che esitava e cercava le parole. — Senti!... Ho degli [...]

[...] scrupoli di coscienza... Vorrei lasciare qualche legato a delle persone verso cui ho degli obblighi... Poca cosa... Non sarà molto per te che sei [...]

[...] ricca... Farai conto di essere una regalia che tuo padre ti domanda... in punto di morte... se ho fatto qualcosa anch'io per te... — Ah, babbo, babbo [...]

[...] ; non vi mangiamo mica... E neanche lui... non vi mette più le mani addosso di sicuro... — Zitto, scomunicato!... No, ho paura, poveretto... Ha [...]

Verga, Giovanni
Una peccatrice
10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 99 occorrenze

[...] apparenze, in modo che neanche gli amici di Brusio potessero penetrarne il segreto. Dal canto mio non ho fatto che coordinare i fatti, cambiando i [...]

[...] tuono: buona sera; come stai? mi ami sempre? non quanto me... ecc. ecc. poichè le varianti sono pochissime!! In fede mia che ne ho abbastanza di [...]

[...] sarebbe finita come tutte le altre... Eppure ti assicuro che se tu l'avessi veduta piangere come io l'ho veduta; se ella ti avesse abbracciato i [...]

[...] che amai alla follia... Che 14 fece quella giovanetta, per la quale avevo pianto... ne ho vergogna anche a pensarci... pianto dinanzi a te [...]

[...] giovane; – del resto colla Maddalena l'ho rotta tranquillamente o diplomaticamente, come vuoi meglio. Infine vuoi una parabola per convincerti [...]

[...] ? – gli domandò Pietro trionfante, buffandogli in faccia il fumo azzurrognolo del sigaro. – Ho guardato ma non ho visto, come il cieco della Bibbia [...]

[...] carta, o biglietto amoroso... o sigaro regalia. Spero di farmi nome almeno coi proverbi... giacchè non l'ho potuto con opere di maggior lena [...]

[...] ... Perdio!... – Non è poi quella maraviglia che mi vai cantando... – Non ho parlato di maraviglie. Ti dico semplicemente che a Catania, e in tutta [...]

[...] sensi, che tal prestigio dovrebbe recarmi, poichè la riverenza del cuore io non l'ho più. 19 Io amo nella donna i velluti, i veli, i diamanti [...]

[...] . – Ne ho forse il tempo? Sai bene che gli esami son vicini, e non ho ore da sprecare andando a spasso; sai pure che col professore Crisafulli non [...]

[...] limita la gran piazza. – È strano – mormorò egli – come stassera non ho voglia nè d'andare a casa, nè di rimettermi alle mie tesi!... E [...]

[...] . Raimondo guardò il suo amico di uno sguardo scrutatore e quasi beffardo. 29 – Ti fo riflettere che non ho ancor fatto colazione; abbi dunque la [...]

[...] innamorato, s'è lecito? – Molto lecito, al contrario! Giacchè non ho il bene di conoscerne neanche il nome... – Ed ella conosce lei, almeno? – No [...]

[...] !... credo che n'abbia ben ragione!... – Questi dettagli li ho risaputi da una mia amica che abita dirimpetto alla casa della contessa... – En place [...]

[...] d'una viltà, e non ho danari bastanti per mettermi nel numero di questi signori che le fanno la corte... Del resto sento che non son fatto sul [...]

[...] loro stampo... poichè non saprei amarla in comune, com'essi fanno... – Dimenticala dunque. – Non ci ho mai pensato che come uno scherzo. – A [...]

[...] . – Pietro non è in casa? – domandò Raimondo vieppiù sorpreso. – Son due ore del mattino e mio figlio non si è ancora ritirato... Ho mandato il [...]

[...] cui ho bisogno... che son deciso ad avere... 47 Datemi la doppia chiave della porta, onde non dia più occasione ad attendermi domani, e [...]

[...] del passato ma risoluto di ottenere quello che domandava, – ti chiedo perdono di quello che ho detto e fatto ieri... Ma ti prego di lasciarmi [...]

[...]  completa noncuranza, lasciando il verone: – E che ci ho da fare io se quest'uomo è pazzo?... Pietro si alzò, lento, come se le gambe gli si [...]

[...] ore all'orologio della stanza contigua. – Vediamo! – mormorò egli alzandosi – a ques'ora dev'esser buio... Ho tutta la mia ragione ancora!... Che [...]

[...] vale disperarsi per colei?... quali diritti 56 ne ho io?... Siamo uomini, perdio!... come dice Raimondo... Ma chi dice questo spesso è segno [...]

[...] che teme di non esserlo abbastanza... Non è vero che son pazzo!... Non voglio essere pazzo io!... Ebbene!... io voglio esser uomo!... sì... ho [...]

[...] quando gli fu faccia a faccia, covrendolo quasi col suo largo petto e la sua alta statura. – Non ho da dirlo a te, nè a nessuno quì! – rispose il [...]

[...] allorquando gli era parso che il suo cuore si fosse spezzato: – quali diritti ho io al suo amore, alla sua attenzione, fin'anche?... Io, Pietro [...]

[...] Brusio!... Ma io voglio averli questi diritti che Dio m'ha dato, che in un istante di scoraggiamento io ho sconosciuto, ho ripudiato, ma che sento [...]

[...] . – Lo conosce? – No; ne ho udito semplicemente parlare; è un dramma che ha incontrato moltissimo, a quel che pare; e di cui i giornali si sono [...]

[...] – Brusio?... Non ho mai udito questo nome... – Fra otto giorni questo nome sarà pronunziato come quello di Giacometti e di Gherardi del Testa. – È [...]

[...] e vi trovò un altro suo amico. – V'incontro a proposito; – diss'egli stringendo le due mani che gli venivano stese, – ho un affare col conte [...]

[...] rumore. – Vi assicuro che non ho ancora l'onore di essere conosciuto personalmente da quella signora... – Il conte però sembra che vi conosca molto [...]

[...] m'abbia conosciuto; – gli disse, – e avrà la bontà di perdonarmi se ho rischiato d'essere importuno per affrettarmene il piacere. – Io non [...]

[...] passi ella mette una palla in un anello. Ho assistito al più strano duello ch'io abbia veduto, ed ho l'onore d'assicurarle che me ne intendo un [...]

[...] contessa nulla mi deve e nulla ha a ringraziarmi. – Stamattina, molto prima di partire pel Vomero col conte, ho veduto un biglietto così concepito in [...]

[...] ! – aggiunse con enfasi napoletana l'interlocutore di Brusio. – Ella?!... 89 – La prego di credere, prima di farsene le meraviglie, ch'io ho [...]

[...] contessa!... peccato che lei non abbia la fortuna di conoscerla intimamente... – Me ne rincresce di cuore. Sicchè?... – Sicchè ho saputo dalla [...]

[...] ieri sera l'ho veduta; dopo che stamane, prima di partire con suo marito, ella mi fece chiamare misteriosamente... segretamente, capisce [...]

[...] , cosa deve importare di me, di uno sconosciuto, a quella signora? E come dovrà accettare che lei vada a dirle: Ho stretto da parte vostra la mano a [...]

[...] contatto, gli si metteva nuda fra le sue. – Ho ricevuto il suo biglietto dal signor Briolli. Se lei ha molto a farsi perdonare, io ho molto a [...]

[...] ringraziarla... Ho verso di lei uno di quei doveri di gratitudine dinanzi a cui le convenienze sociali scompaiono; e son venuta a ringraziarla, signore [...]

[...] avessi potuto sospettare che alla mia preghiera ella doveva rispondere con tal sacrificio, io avrei inorridito di avanzarla... come ora ho rimorso [...]

[...] ... – Reciproci torti? – interruppe Pietro come trasognato. – I miei saranno più gravi; – rispose Narcisa, – ma ho la buona fede di confessarli e la [...]

[...] confessione? – Le vostre parole me lo danno; io ho commesso l'indegnità d'insultarvi rimandandovi il mazzo e l'anello, e poco fa anche il biglietto [...]

[...] viva commozione a quel pensiero: C'era trionfo ed orgoglio soltanto in quel punto. Oh! io sono schietta, signore, per farmi credere quello che ho [...]

[...] da dire in seguito. Quest'uomo avea fatto un miracolo pel mio amore – un miracolo di genio... Io l'ho veduto in quell'opera, come egli non ha [...]

[...] fantasma a cui incatenava la sua esistenza... Oh, in quel momento, signore... s'io avessi veduto dinanzi a me quest'uomo, come l'ho veduto nel suo [...]

[...] , io che ho sorriso e folleggiato fra le ancor più folli proteste di mille galanti, io stordita da quest'incenso d'adulazioni e di corteggio [...]

[...] che gli uomini più eleganti, più ricchi e nobili si affollano a bruciarmi ai piedi... io ho un movimento d'incerto terrore;... mi pare che debba [...]

[...]  tutta un fremito di voluttà, io li ho sentito palpitare fra le mie braccia... Essa è vissuta sotto il mio tetto; ha passeggiato al mio [...]

[...] braccio;... e i suoi labbri hanno chiuso i miei occhi la sera, per riaprirmeli l'indomani!... Io ho baciato quei capelli, quella fronte, quegli occhi [...]

[...] , quelle labbra; io mi son cullata quella testolina sui miei ginocchi, ed ho passato le intiere notti fantasticando cogli occhi fissi in quegli [...]

[...] Narcisa di quel terribile amore senza speranza. 107 «Io ho salito quella scala, ho passeggiato per quelle stanze, ho dormito sotto quel [...]

[...] tetto... ho veduto la sua camera... Qual camera! se la vedesti, Raimondo!... «Un uomo che non avesse mai conosciuto Narcisa ne immaginerebbe il [...]

[...] felicità che il Paradiso non mi potrebbe mai dare, ho un pensiero che mi è quasi terrore, che mi agghiaccia il bacio sulle labbra... e ciò [...]

[...] , infine, (ho terrore di ripeterlo a me stesso!) a forza d'immedesimarmi nella vita di lei, a forza di assorbirne tutte le emanazioni quando me la [...]

[...] ella mi risponde, inebbriandomi del suo sguardo: «– Ciò che io rimpiango sono i giorni che vi ho passato senza di te, e che avrebbero accumulato [...]

[...] son sola... e non ho nessuno a cui aprire il mio cuore; per mezzo di cui far pervenire, in queste memorie, i miei ultimi ricordi a lui! «Qual [...]

[...] vita ho fatta!... Dio! Dio mio!... Mi pareva impazzire della felicità; come ora mi pare impazzire del dolore, quando penso a quelle ore trascorse [...]

[...] triste quello che ho a dirle, signore!... Oh, è ben triste!... Io ho soltanto la forza di scriverne poichè è il solo conforto che mi rimanga, poichè [...]

[...]  questi versi saranno letti da lui... che, allora soltanto... forse... comprenderà di quale amore l'ho amato...; poichè io, infine, vi provo [...]

[...] vita che ho fatto con questo giovane, io avrei riso di me come una pazza. Ora piango, signore... piango lagrime disperate, che cassano le [...]

[...] abbracciandomi: – che ti ho fatto, Dio mio?!... 114 – Oh, perdonami... perdonami! – singhiozzai, ponendomi le sue mani sulle labbra; – son io che son folle [...]

[...] parole sulle mie labbra coi baci, suggendo avidamente le mie lagrime. «– Oh! che ti ho fatto io per meritarmi questo?! – mi diss'egli colla voce [...]

[...] !!... «Dio! Dio mio!... la morte... piuttosto la morte!... «Alcune notti egli è rientrato assai tardi... Ho udito che raccomandava di non far [...]

[...] questo bisogno ardente che ne ho!... «Quand'io gli parlo della sua tristezza, della sua preoccupazione, della sua freddezza sin'anche, egli si [...]

[...] chiedo mille scuse, mia cara, della noiosa giornata che ti ho fatto passare; – mi diss'egli; però distinsi nel suo accento una sfumatura d'impazienza [...]

[...] soltanto. Per ciò fare bisogna piegarsi un poco a tutte quelle convenienze che la società esige rigorosamente. Io ho dimenticato tutto per te, sei [...]

[...] pietà di me... Grazie, Pietro! «– Io avrei dovuto parlarti da qualche tempo su questo proposito, – mi diss'egli; ho temuto sempre di farti dispiacere [...]

[...] , ed ho indugiato. Tentai di 120 lavorare per adempiere in parte agli obblighi impostimi, ma ti confesso che nulla mi è riuscito... Mia madre [...]

[...] tristamente. 124 «– Volevo venire a farmi perdonare le mie cattiverie di ieri sera... però non potevo supporti alzata a quest'ora. «– Non ho [...]

[...] perdonare la triste impressione di quel momento. «Giammai! giammai io ho amato Pietro di quest'amore immenso, frenetico, divorante di cui l'ho amato [...]

[...] cuore, io non potrei arrivare a descrivere tutto lo strazio ineffabile di quest'agonia immensa che è durata 15 giorni; in cui ho dovuto divorare le [...]

[...] non potrò esprimere quello che ho provato di orribile in tutta l'intensità del dolore, quando, con la terribile lucidità che mi dà la mia [...]

[...] angoscia, ho letto chiaramente in quel cuore... troppo chiaramente, per mia sventura!... la sorpresa, la tristezza 127 di lui, direi anche il [...]

[...] rimorso delle perdute illusioni del suo amore di un tempo che cerca invano... Io l'ho veduto quell'uomo, quel cuore, chiudere gli occhi, immergersi [...]

[...] ... «Qualche volta ho trovato l'indomani il suo fazzoletto e i suoi guanciali umidi: al sapore acre ho conosciuto che erano lagrime... 128 «Lui! questo [...]

[...] deliziosa, malgrado le ore crudeli che vi ho provate. Si dice che il dolore rende fosche le tinte più brillanti del luogo ove si prova [...]

[...] ... Anch'io ho sentito ciò altravolta; ma qui, in questi ultimi giorni, questi luoghi io li ho amati nei loro minimi particolari; forse perchè mi è [...]

[...] !... Ha detto semplicemente: Quale pazzia!... «Ho veduto dalla sommità di quelle torri questo mare azzurro che si confonde con il ceruleo [...]

[...] dell'orizzonte, che si stende nella sua grande immobilità in lontananza e freme e spumeggia ai miei piedi; ho veduto quelle barche che sembravano [...]

[...] finestra, ho avuto dei momenti di speranza, d'illusione... speranza tale che mi faceva mettere dei gridi di gioia, che mi faceva comprimere le tempia [...]

[...] profondamente. «– Ascoltami, Narcisa! – cominciò egli con voce solenne, quasi calma: – io ho un sacro dovere di gratitudine verso di te... dovere che [...]

[...] sacrificherò al dovere quello che 134 avrei sacrificato all'amore, e farò quanto è possibile all'uomo per renderti la tua felicità. Ho tanto [...]

[...] , ho cercato invano un atomo, un atomo solo, di quello che provavo d'arcano, d'indefinibile, di più che terreno, quando, seduto sul lastrico della [...]

[...] sbalorditi della sua estensione. Io ho cercato invano questo profumo, questo vapore che ti circondava d'incenso come gli angeli, e in cui non [...]

[...] apprezzarlo e cuore per perdonarmelo... come mi hai perdonato tutto quello che ti ho fatto soffrire da due mesi, che mi son rimproverato, e di cui il [...]

[...] rimorso mi lacera... Quello che io piango, Narcisa, è l'amore che ho provato e che non posso più trovare... che cerco assetato per inebbriarmene [...]

[...] , poichè la sete che ne ho è ardente, divoratrice, e che mi fugge sempre dinanzi come un fuoco fatuo... Io avrei paura, rimanendoti più a lungo [...]

[...] vicino, che la stanchezza dell'animo non vincesse anche il desiderio ineffabile che ho di quest'amore... e che tutto questo tesoro di diletti [...]

[...] che trovasi in te, di cui m'abbeverai forse sino all'ebbrietà, non vada perduto dell'intutto per me! Oh! io ho paura di ciò, Narcisa!... poichè [...]

[...]  la speranza di riamarti un giorno come ti ho amato, m'impedisce che mi bruci le cervella, non avendo 135 più nulla a godere sulla terra [...]

[...] . Bisogna che io mi allontani da te per qualche tempo, ch'io torni a dubitare della felicità che ho goduto... ch'io dubiti della speranza fin anche di [...]

[...] egli deve partire. Ho numerate minuto per minuto queste ultime ore che io ho passato vicino a lui... cercando illudermi spesso per sentire poi più [...]

[...] ... «Ho peccato! e Dio mi punisce col mio peccato! 12 Novembre «L'inverno è sopravvenuto troppo improvvisamente per queste contrade... Dio mio! Ho [...]

[...] alberi... «Sì, ho paura di questa natura, pochi giorni fa ancora tanto ridente, e che sembra fuggirmi con la vita... «Ho pianto molto... sì a [...]

[...] d'incontrarsi in me... Che gli ho fatto?... Dio mio! che gli ho fatto?!... 12 Novembre – ore 10 di sera «Dio! Dio! Pietà! Pietà! Son pazza, Dio mio! Mi [...]

[...] pare di perdere la ragione!... mi pare di morire! «Ho urlato come una tigre; ho lacerato coi denti le lenzuola, le vesti, il fazzoletto; mi son [...]

[...] il godimento sino al delirio... – Oh! Narcisa! Narcisa! – esclamava egli come un pazzo, – Narcisa di Napoli... di Catania!... t'ho trovata [...]

[...] alfine! sì, t'ho trovata!!... Tutt'a un tratto quel corpo affascinante di mille seduzioni ebbe un fremito che non seppe reprimere, e quasi una [...]

[...] il volto di lui per baciarlo. – Oh, no!... non ti ho mai amato come t'amo!... Narcisa!... Narcisa!... non mi abbandonare!... – Grazie [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 121 occorrenze

[...] accaduti al mio paese o in quel vcinato. Per amor di varietà poi v'ho messo alcuni Caratteri e parlate prese dal vero che mi parevano degne di nota: il [...]

[...] libretto Racconti Popolari Lucchesi, perchè la materia è presa pari pari di mezzo al mio popolo ed io non ho inventato niente; ma la dicitura l'ho [...]

[...] rifatta di mio, conformandomi pienamente all' indole e al parlare del mio popolo, in cui son nato e ho passato tutta la prima parte della vita [...]

[...] Vocabolario; (1) onde ho la presunzione d'aver fatto mia non solamente la sua parlata, ma, quello che più monta, la sua maniera di sentire e di [...]

[...] ad abitare in Firenze, dove sono allevato e stato circa quarant'anni continui, e nel cercare di questi vocaboli ne ho imparati da otto anni in qua [...]

[...] , parecchie centinaia che non gli sapevo. Avrei giurato non gli aver mai sentiti, e nondimeno ho trovato e riscontro tali vocaboli essere comuni ed [...]

[...] ellino tanto frequenti ho io a lasciarli indietro che non li noti? E perchè un dica: «io non l'ho più sentito» «io non lo so» resta per questo [...]

[...] ch'io non lo debba apprezzare e farne tesoro? Io vi dico, messer Benedetto ix. mio, che ne ho imparati tanti ch'io non sapevo, che ve ne [...]

[...] beverone è vera Chartreuse! VII. Ma perchè molti di questi racconti o bene o male vanno per le scuole, non credo inopportuno spiegare il modo che ho [...]

[...] vuole; ho conservato però la maniera popolare ogni qualvolta quella letteraria mi avrebbe falsato il tuono alla casalinga del racconto e ridotti i [...]

[...] carattere per lo stile e ho seguito l'esempio di tanti eccellenti scrittori, non eccettuato nemmeno il Manzoni. Quanto poi all'opportunità del farlo [...]

[...] minuto e specialmente in mezzo ai contadini, che, come ho già detto, sono oramai fra i pochi rimasti a parlare un briciolo d'Italiano che sia [...]

[...] o fiorentine , il mio piatto avrebbe avuto altro gusto; pure, se non ho potuto ammannirti rombi, tartufi e petti di pernice, spero di non [...]

[...] ...... Un fascio di legna a poco . XII ...... Ho detto: doman vedrem chi èglie XIII .. .. Le tre domande . XIV ..... Secondo in che dà... . . XV [...]

[...] ?» - « Magari, se mi date licenza» - « Anzi, vai pure, ci ho piacere che tu ti diverta; stai sempre qui legato; vai pure». E S. Pietro viene a far ceppo [...]

[...] ho trovati poveri, scannati, affamati, nudi, con tutte le necessità addosso, che mi facevan friggere a vederli. Le campagne son tutte bruciate; non [...]

[...] scottava! » « Sì eh? Ci ho gusto (e intanto si morse un labbro) E domani dove vai?» 10 «Domani torno al piano. Con questo bel tempo, matto sarei a [...]

[...] domani dove vai?» «Domani anderò al piano; faccio più presto, e l'ho più comodo». «Bravo! Addio». Allora Marzo, in fretta e furia, va da Aprile, e [...]

[...] di così neanche a mezzo gennaro! Le ha fatte tutte e sette; si sono scatenati per aria tutti i diavoli dell'inferno. Oggi solamente ne ho avuto [...]

[...] camicia della felicità Fra tutte le novelle che ho sentito in vita mia, quella che contava sempre Drea dall'Aia le passa tutte; e sì che ce n'è da far [...]

[...] sempre. - « Io, diceva questo, sarei felice, gua', non ho bisogno di nulla, non ci avrei nulla da desiderare; ma c'è quella nuora che è un aspido [...]

[...] iscacciar malinconia ! e così sono io. Se mi poteste essere qui dentro! ... ho un cuore come un fico secco. Avevo una dama che era tutta la mi [...]

[...] , mi vengon proprio dal cuore ! Dice il dettaggio: non si canta bene se dal cuor non viene. O che gli ho a dire? mi par d'ingrassarci a dare due [...]

[...] vociate!» - « Dunque voi siete contenta, eh sposa? » - « Contentissima; se mi lamentassi sarei ingrata inverso chi comanda. Che mi manca a me? Ho un [...]

[...] mettono miga in tavola, e i bimbi non dicono miga: Com'è bello babbo! dicono : Mamma ho fame! Sono cose che ci si stilla da ragazze, e poi presto si [...]

[...] la casa e per la famiglia. Quattro ne ho fatti dei bimbi, Maestà, e quattro ne ho, tutti belli, vispi e sani come pesci. Che frulletti! paion [...]

[...] . La sera il mi' omo torna allegro in viso, e quando entra in casa, gli pare cento anni che non mi ha vjsto, e a me mille che non ho visto lui. Ci [...]

[...] che aveva girato tanto per trovare una persona felice: «ora finalmente l'ho trovata, e la salvezza della mia moglie, e la mia felicità è nelle [...]

[...] il mi' bimbino piccolo era quasi gnudo; ne avevo una sola; me ne sono servita per lui, e ora delle camice non ne ho più verune, nè su, ne addosso [...]

[...] !» - «Ve ne do quattro, me le date?» - «Te le do anco per nulla, perdondedio e non sagrato! basta che tu te le lasci brucià fra le gambe!» XII. Ho [...]

[...] , quando ci ho qualcosa a tiro, ci faccio la pòsta collo stioppo, e se ce l'ausco, gli tiro come tirà 'n un ciocco, fosse anco Napoleone!» 37 Due [...]

[...] scendiamo, se ci fosse da chiamare il dottore!» - «Ho eletto: doman vedremo chi èglie ». - «Ma potrebbe essere qualcheduno dei nostri!» - «Ho detto [...]

[...] accorgo a questo, che quelli che eran vecchi, quando ero ragazzo io, dicevan male di noi giovanotti, e anch'io ho cominciato a dir male della [...]

[...] spirito di quei buoni, e son venuto per farvi del bene, e non del male. Ho sentito i vostri lamenti, e son corso subito per darvi aiuto». Allora quei [...]

[...] come sto con una mano sola? Son nato sano e sano voglio morire. Ho fatto tanti anni povero, farò anche di qui avanti; ma io rivò la mia mano a [...]

[...] incomodare; ho detto a casa che tornavo in tutte le maniere a desinare. Grazie, sarà per un'altra volta. Ci ravvediamo a tutti, e buon appetito!» xv [...]

[...] cognoscinto fico! » 50 XVII. Bennardone Ma forse qualcheduno non ha inteso perchè su di sopra ho detto: «più tondi di Bernardone»; ora [...]

[...] cucchiaiata. - «E poi?» «Rifagiolus», e se ne riaddocciò un'altra più bella. - «Ho inteso, disse il padre, Bennardone andasti e Bennardon tornasti [...]

[...] barba e di baffi. Per farvi toccar con mano se è vero o no quello che dico io, vi vo' contare una burletta di questo genere, che l'ho saputa da [...]

[...] ricavato nulla; e io ho paura che gli sia stata fatta una malìa da qualcuno, o da qualche donna per astio o per gelosia. 54 E tanto più me lo fa [...]

[...] credere, che lei del resto sta bene come me e come te. Io ho un sospetto... l'astio e l'invidia non moriron mai!.... io batto sempre lì, e non mi [...]

[...] ragazza che perde i capelli?» - «To', o non te l'ho detto ora?» - «Come si chiama?» - «Beppina».-«Di capelli?» - «Neri». « Neri?! » - «Come l'inchiostro [...]

[...] ? » - «Perchè? perchè? Che dici? Perchè t'ho a perdonare? Di che cosa? spiegati ... » - «La malìa ha preso da vero.... Se mi fossi potuto credere neanche [...]

[...] per ombra .... Mi credevo che fosse di lontano.... Ho bisogno di vedere questa ragazza; portami da lei, bisogna che ci parli, perchè [...]

[...] ... (impromettimi di non dirlo a nessuno) perchè sono stato io quello che gli ho dato la malìa. Venne da me uno che non conoscevo; mi portò una ciocca, un [...]

[...] poteva essere, e ci era qualche stregonata di mezzo! Io l'ho trovato quello che è stato, ma non bisogna fargli del male, perchè mi ha promesso che [...]

[...] croci, e su ognuna di queste croci mi ci tocca sputare tre volte! E poi ci ho un libbrone che a mala pena si puol portare sotto il braccio, e a [...]

[...] penserete?» « Stasera subito potreste?» disse la ragazza. - «Ma che vi pare?! non ho miga la bacchetta del comando! tutto questo gran lavorio in [...]

[...] malìa?! Silvio una malìa?! Ma io ho paura che vi abbia dato volta il cervello. 58 Ma non lo sapete che è un mattaccio, e se può inventare delle [...]

[...] anni non si ferma più. Io ora vengo per le buone, anzi vi avevo portato un paio di polli, eccoli qui; ditegli che ve li ho portati io, e per che [...]

[...] fine ve li ho portati. Se poi non basteranno le buone, ricorreremo alle cattive». Discorse sempre lei, non volle ascoltar ragioni, e se ne andò, parte [...]

[...] .... » - « Aibò! non è gente quella lì. Lasciatemi fare. 59 Ho pensato a tutto, e vo' ridere fino in fondo, e chi è minchione stia a casa». E così [...]

[...] la testa dalla rabbia che li mangia va. Io gli ho guarda ti fissi fissi, e poi ho detto: «Io comando! chi è di voi il capo diavolo?» Allora uno [...]

[...] gambe, come tanti cani frustati, se ne sono iti. Però io ho seguitato la lettura fino a dopo mezzogiorno, e ora son venuto a darvi la notizia che [...]

[...] zìcchete! ne stacca un bellissimo pezzo e lo mette in cantera. «Tanto all'inferno ci ho a ir per altro!» avrà detto fra sè. Dice pur bene il [...]

[...] rumme, e se lo stava coccolando: - «Ma te l'ho detto tante volte che tu ti rovini; se tu séguiti così, non sarai più capace di tenere una mano [...]

[...] , ho la bocca secca, bigna riribere (ci avrà messo un'ora a dire riribere) ho la gola asciutta come l'esca; m'ha a da' da ribere, padron Paolo [...]

[...] boccone, méttiti rivelto, era lo stesso: due occhi spalancati: così. - Un pezzo stette lì, poi non ne potè più: « Ho bello e visto, qui bisogna [...]

[...] darmi». Dice il romito: «Gua', ci ho per appunto questa focaccia qui che me l'han data i vostri nel venir via; non fate complimenti; mangiàtela voi [...]

[...] ». - «Ora una ventina l'ho detto per dire, ma tanto due o tre erano di sicuro». - «Ma che due o tre! Ma sei ammattito? tre lupi nei nostri posti?! Si [...]

[...] voialtri .... Ho detto così due o tre; due o tre forse non saranno stati, ma quello che vidi era un lupo certamente». - «Ma va via, un lupo in quel [...]

[...] Panattoni; a farla a un frate ehehéi ! ce ne vuole! Ho paura che lassù in convento ridan sempre. Lui dette in bestia, ma c'era poco da imbestiare con [...]

[...] ladri, e gli comincia il discorso: «Oggi ho ammazzo il porco, e mi tocca darlo mezzo al padrone; non miga nulla, mezzo! capisci?, a quel birbante. Lui [...]

[...] ! 84 Alla punta dell'alba corre dall'amicone: - «O Dio! se tu sapessi! il porco m'è sparito da vero, non ce l'ho trovato più da vero!» E quell'altro [...]

[...] a me, e mi potrò anco giurare che l'ho ammazzata io». - La lepre era legata per il collo con una funetta. Agguanta la funetta e va un pezzo in là [...]

[...] la trovo strabaccata laggiù dentro colle gambe all'aria che sgambettava, e io per assicurarla gli ho tirato una botta nella testa di qui lì [...]

[...] di dire, non usciva più, neanco alla messa, neanco sull'uscio! Ho sempre in visione come se fosse ora q nel giorno che il dottore mi disse: «Vieni [...]

[...] aveva nel cuore l'aveva sulla lingua, e le diceva chiare e tonde in grinta a chiunque si fosse. Questo prete dunque, come ho detto, le aveva tentate [...]

[...] , ho a esser per appunto io lo sciagurato? Ci ho a esser proprio solamente io nato così male che non abbi a ayere una fortuna mai nel mi' mondo? La vo [...]

[...] un dente: una bevuta d'acqua e felice notte! Quelli enno strappacuori, di dire ho cinque figlioletti e 'un ho neanche una boccata di pan nero da [...]

[...] ! Vedi, monsiù? ho i frati alle finestre; mi posso mutar le calze senza levarmi le scarpe di piedi! A te in vece vedi che be' bordocchèi che t'hanno [...]

[...] : «Ma voi siete nell'inferno con tutti e due i piedi!» E lui: «O se ci ho un freddo che muoio!» In fatti era gelata anco la piletta dell'acqua santa [...]

[...] ha domandato quanti Iddii c'erano, io gli ho risposto « tre » e lui non è stato contento; allora gli ho risposto « quattro » e lui non è stato [...]

[...] contento nemmeno così, e mi ha dato due frustate. Allora io gli ho detto « nove » e lui s'è arrabbiato e m'ha mandato fuori a colpi ». « Gli avevi a [...]

[...] nessuno; e chi è che mi fa la guerra? il mi' figliuolo. Chi è che mi tira alla vita? il mi' figliuolo. Questa è la ricompensa del gran bene che gli ho [...]

[...] voluto! Questa è la ricompensa delle gran pene, e dei grandi pensieri che mi son dato per lui. Ecco il bel guadagno che ho fatto a tirarlo su [...]

[...] come ce l'ho tirato! Ecco la gratitudine verso un padre! Io l'ho struito, io gli ho insegnato, io l'ho spratichito negli affari, e perchè? per farmene [...]

[...] un nemico. Per lui non riposavo, per lui non dormivo, per lui ho fatto della mia vita torchio: ecco ora come mi paga! E pareva tanto buono! e [...]

[...] si mette giù per questa redola, e sollecitava, perchè, come ho detto, era già fra le ventiquattr'ore e un'or' di notte. Ed eccoti che quando fu lì [...]

[...] educazione. - «Pigliate: gli dicevano, pigliate, non fate complimenti». - «No, no; ho 164 mangio assai; basta! non ho più fame»-. Lo diceva colla [...]

[...] , pareva la figliuola di un principe. Lui rimase stupito; l'agguantò e se lo strinse alle la bbra e cominciò a dir forte: - «Ho visto tutto il mondo [...]

[...] rinchiuso in quella lettera lì, al mi' Checco! E poi gli ha a dir questo e questo, e poi questo, e che io l'ho sempre in mente giorno e notte; e che noi si [...]

[...] sta tutti bene; e che la roba quest'anno promette bene e la stagione è buona; e che la su' sorella ha fatto un bimbo, e io ho voluto che gli [...]

[...] mettano il su' 169 nome». Io scrivo e glielo leggo: - «Sta bene?» - «Sì, così, brava signora maestra!» - «E poi gli ho a dire altro?» - «E poi gli ha [...]

[...] di far peggio; e che io ho pregato lo zi' Beppe perchè mi dia qualcosa da mandargli, e lui mi ha dato queste cinque lire qui che gli spedisco in [...]

[...] vantaggio di quella buona anima che mi ha lasciato quella benedetta elemosina». 173 Quel mio conoscente, che ho detto, si fermò a sentirlo e gli [...]

[...] fresca e vegeta con tutti i cinque sentimenti del corpo belli sani. To'! ognuno ha le sue idee e io ho le mie; o non son padrone? E io per me dico [...]

[...] , chi è che è povero? che non ho mai avuto un soldo al mi' comando per pigliarmi un soldo di tabacco? che per isputar sul mio bisogna che mi sputi in [...]

[...] mano? Ho le dita cotte spellate dall'acqua bollente della filanda, che mi cascano a pezzi per poter buscare du' paoli, un porco franco e dodici [...]

[...] ! Disse un altro: «Ho rinvenuto che a me mi dan du' lire! pfu! du' lire! pfu! Che son du' lire? Neanco una sbornia ci si piglia quest'anno con du [...]

[...] mio, quando tutto a nn tratto si rivolta e mi fa: - «Sapete? ci ho pensato meglio; a bastonarlo non mi ci provo; 'un vo' rapini ! porta il rivolvere [...]

[...] : se non lo fermo al primo colpo, mi spiana una rivolverata e per le péste ci rimango io. Se l'ho a ammazzare per lo stesso prezzo ...» - «Che [...]

[...] nego; ma non posso, ci credete? non posso. Mi hanno fatto fallita due o tre poste che mi tenevano a bocca dolce, e non ho un centesimo. Ma guardate un [...]

[...] più in q nesto buco di topi?!» - «Ma io gli ho detto che stava bene, e ora lui, pover'uomo, ci ha fatto la bocca e vive tranquillo». - «Io per me [...]

[...] fare? mi dovete fare una cassa da morto». - «E chi è morto?» - «Nessuno». - «O allora per chi l'ho a fare?» - « Per me». - «Per voi?!. .. o se siete [...]

[...] sano e vegeto!...» - «Sì, ringraziando Dio; ma io 'un m'ho a ammalar mai? Sono eterno io?» - «Ma Iacopino! ... » - «O Iacopino o Iacopone il mio lo [...]

[...] tardi mi ci vuole!» Domenico si ristrinse nelle spalle: - «Contento voi ... E l'ho a fare a occhio?» - «Che occhio e non occhio?! Maestro occhi [...]

[...] , in questo lavoro, per la somma che vi avanzavo, ci andate per la pari o ci rimettete?» - «Il conto non l'ho fatto; ma voi, Iacopino, di sotto non [...]

[...] così ho riavuto il mio? se no: addio Nerin Neron fra le due grotte! (Non ve ne abbiate in per male, ve' Domenico). A suo tempo vedrai che sarà una [...]

[...] che ci va ci vuole. Se la fece fare anche lo Zappino che sonava a messa cogli embrici, non me la farò io che ho casa di mio e pago le tasse al Comune [...]

[...] , ricordiamoci bene i patti! Io la memoria l'ho buona; fra un anno preciso a quest'ora sono qui; occhio alla penna! » e sparisce. A quel [...]

[...] diavolo: «A noi». - «Che ho a fare?» - «Trovare la terza cosa». - «Lo sapevo; ma si deve camminar molto? È un pezzo che aspetto e io ho il tempo contato [...]

[...] tutti i giuochi che conosceva e aveva perso a tutti. All'ultimo, non sapendo che tentare, fece con uno, che ho conosciuto anch'io, a chi sputava più [...]

[...] . Tutte queste cose io le ho dette 207 perchè c'incastravano bene, e perche le ho trovate su per i libri. Ma sono storie antiche che si leggono nei [...]

[...] pigliare dei cappelli santissimi basta va dirgli che non poteva esser vera. - «Già! eppure anche che sia un fatto vero verissimo, quante volte l'ho [...]

[...] sarebbe a portarmela? Vedi, Maria, questa cuccina qui? l'ho riscaldata per la bimba» (E intanto teneva le braccia larghe, su alte per sollevar le [...]

[...] , via, qualcheduno .... Scenderei io da me e ci anderei io a pigliarla .... ma non posso, ho le gambe 213 fiaccate e le braccia non le posso [...]

[...] si volgeva alla sua sorella). «Via, Beppina, pòrtamela tu; quante volte te l'ho detto! fammela questa carità; perchè non mi volete far rivedere la [...]

[...] Fieragosti le auguriamo. Ma, ora, perchè ho fatto questa filastroccola che non finisce mai sul mese d'Agosto? Non me ne ricordo mica più [...]

[...] prete Cei era in floribus una cinquantina d'anni fa. Non l'ho conosciuto neanch'io, ma me ne han parlato i vecchi di quei tempi, vo' dire i vecchi [...]

[...] solamente: «Eccellenza, a lei gli han detto che bevo molto; ma non gli hanno mica eletto la sete che ho!». XCII. Alla fine si spiombetta Alla [...]

[...] vedere come si fa! Io son disperato, sono, ma la vo' vedere infino in fondo, e chi campa un anno vede tutte le feste, vede!» - «Ho capito, sei anco tu [...]

[...] metteva lì e si cominciava a attastare la gola, e poi tossicchiava e spurghicchia va adagio adagio e diceva: «Ho un gruppo di vermi qui alla gola [...]

[...] , ce n' ho un nodo grosso grosso e non mi vogliono andar giù; dammi un po' un bicchierino di rumme, gli fa buono!» e in una gozzata giù il [...]

[...] ai cristiani!» Ho inteso, disse il padre, e, per fare smettere la gente, saltò giù, mise il figliuolo sul basto ammodo, e lui andava a piedi. Avran [...]

[...] per contentar la gente, e non ci son riuscito, anzi ho fatto sempre peggio; ora di qui avanti chi vuol cantare cauti, io faccio il mio comodo [...]

[...] dozzina per gamba, più che meno. A me mi passano, poi! a lei non lo so; ma è un bel pezzo che la conosco Ghita, se un si sghita! ... E poi l'ho pur [...]

[...] guanciali mi fan male, mi riscaldano il sedere». - «A sentire quelle sinfonie, quella bella musica .... » - «O catto! la musica l'ho avuta sempre su [...]

[...] veglia in casa sua. Quel lucchese, più che altro, me l'abbozzò, e io alla meglio e alla, peggio l'ho rifatta così: C'era una volta un signore e una [...]

[...] : «Bambino, io sono il tuo genio; ho sentito i tuoi lamenti, e vedo i tuoi pensieri, e conosco i tuoi desiderì, e perciò sono venuto a trovarti. Ti [...]

[...] nostrali toscane, ho messo il puro valore del punto dove sono usate. Assai più a lungo n'è parlato nel mio Vocabolario Lucchese, ed ito dalla R [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 72 occorrenze

[...] della mia vita. Non ti ho scritto subito, perchè la confusione del mio povero cervello, appena piovuto in questa enorme voragine, è stata tale da [...]

[...] non permettermi di farlo. Ora però che ho ripreso fiato e che ho cominciato a riordinarmi le idee fino ad oggi sparpagliate e frullate in tondo come [...]

[...] potei intendere nè gustare del troppo lauto banchetto così improvvisamente offerto a' miei sensi. Di questa prima corsa per le vie di Napoli ne ho un [...]

[...] ricordo confuso come d'una cosa accadutami anni ed anni indietro. Ho negli orecchi il ronzìo di serenate che incontrammo lungo la riviera di [...]

[...] e dorme ad occhi spalancati nel Vaticano; la Roma nuova, la Roma italiana l'ho appena avvertita in un ristretto spazio, dove, timida e chiacchierona [...]

[...] qualcuno dei vichi o delle rue di questo paese, e griderà: sono a casa mia. ? Più sopra ho rammentato anche l'Oriente nè credo d'essermi ingannato. I [...]

[...] fanciullesca, ma schietta, ti ponga davanti la falsificazione di una serietà che ho perduta tra la folla e che inutilmente andrei ora a ricercare. Chi [...]

[...] gli risciacquava l'anima più citrulla che sporca. Ho rammentato a preferenza questo edifizio come quello che scrocca una fama troppo superiore al [...]

[...] Pittura e la Scultura napoletana sono già salite a tanta altezza, da non temer confronti in Europa. Fabbriche modernissime ne ho vedute qualcuna di fuori [...]

[...] e non mi sono piaciute; di dentro non ne ho viste, ma mi assicurano che oggi si costruisce assai bene. Tanto meglio per il decoro dei costruttori [...]

[...] carro, ma un bove e un can mastino che gli faceva da trapelo io gli ho veduti da vero, come ho veduto un bufalo e un microscopico somaro tirare la [...]

[...] intronate il suono di campane, le ho benedette e fissandomivi con l'attenzione, mi hanno servito di riposo e ne ho preso refrigerio e conforto [...]

[...] Sant'Elmo scaricato a mezzogiorno negli orecchi di Napoli, ho mandato un pensiero e un sospiro alla languida signora dell'Adriatico, ai suoi vuoti [...]

[...] l'ho appena osservata a Chiaja nell'ora del passeggio, e non ne conosco altro che lo sfarzo vistoso degli abiti e degli equipaggi. Di quello che si [...]

[...] chiama il medio ceto, ho avvicinato soltanto una ventina di rispettabili e care persone, delle quali non saprei dir mai tutto quel bene che si [...]

[...] sembrano ospitalmente tollerati gli altri ceti, mi ha dato nell'occhio ed ho preso diletto ad osservarla, come ora mi divertirò a dirtene quello che [...]

[...] piemontese di Firenze tanto imbecille da non capire che una alzata di testa e una chiusura d'occhi, in buon italiano vuol dire «non ne ho?» Che [...]

[...] l'incomodo della foglia. Di questi vestiarii ho avuto occasione di notarne di tutti i generi. Vidi un bambino in Borgo Loreto, che se ne passeggiava [...]

[...] . Altri ne ho veduti, non solo bambini, ma uomini e donne adulti, con abiti così laceri, formati da tante cinquantine di pezzi, retti da tanti [...]

[...] , sono sconosciuti o quasi per loro. Qualche parola sconcia l'ho udita escire dalle loro bocche nel parossismo dell'ira, ma questa sconcezza non si [...]

[...] addormentati e troppe volte ho fatto la prova, destandoli e incaricandoli di qualche piccola commissione e qualche volta anche grossa e faticosa [...]

[...] , e scaricandovi addosso un diluvio di eccellenze e di don, come se avessero da voi ricevuto il più grosso favore del mondo. Gli ho osservati nelle [...]

[...] loro botteghe, passando per le vie, ed ho visto che lavorano; sono stato a visitare opificj e ne sono uscito con le mie convinzioni più radicate che [...]

[...] mai. Non contento de' miei occhi, ne ho domandato ad alcuni direttori di stabilimenti manifatturieri, non napoletani e perciò non pregiudicati, e [...]

[...] averne mai udita la voce. Bugiardi! Io l'ho sentita questa voce incantevole, l'ho udito davvero il canto di questo voluttuoso amico di Leda, e non ho [...]

[...] accennarti altre buone qualità che ho notate con piacere fra costoro, e gentili passioni portate qualche volta fino all'eccesso dalla loro natura [...]

[...] , ma l'ho trovato anche più in su. Un operaio, al quale ebbi occasione di fare un piccolo piacere, venne per ringraziarmi. L'effusione, con la quale [...]

[...] privilegio di costoro, ma appartiene alla intera umanità. Però fra questa gente ha le sue manifestazioni più spiccate. Ho assistito a qualche [...]

[...] funzione religiosa ed ho potuto notare come siano stati ammaestrati anche intorno a questo soggetto. L'idea di materializzare la divinità e di figurarsi [...]

[...] vuol dire oppressione; autorità, arbitrio; amministrazione, ladronerìa. «Coi quattrini sarei ascoltata, ma non ne ho; e allora che volete che vada [...]

[...] . Capisco che la gravità di quest'ultimo sproloquio è una stonatura di fronte alla leggerezza, con la quale ti ho parlato di altre cose; ma credi pure che [...]

[...] camorra non si ammanetta, non si carcera, nè si deporta. Io ho veduto i camorristi, ho parlato con loro, gli ho veduti nell'esercizio delle loro [...]

[...] funzioni in Napoli, nei dintorni, a bordo dei bastimenti; gli ho guardati, ho parlato con loro, gli ho perfino toccati, gli ho perfino veduti giocare [...]

[...] a briscola con chi aveva il dovere d'intimar loro l'arresto, ma la camorra non l'ho veduta mai. Mi è parso vedere qualcuna delle sue mille cause [...]

[...] e mi basta di averle accennate a te come meglio ho saputo; al resto ci pensi chi vi vorrà pensare. Proposte di rimedj non te ne faccio per la [...]

[...] quando? ? Ora, ora nel momento; due minuti fa l'ho tirato fuori per dare qualche cosa a quel vecchio.... ? E ci avevi molto? ? Ci avevo tutto ? Ma ti [...]

[...] sei cercato bene addosso? ? Ho frugato da per tutto e non l'ho più. Guardate: qui, niente; qua nemmeno.... non l'ho, non l'ho più assolutamente. Addio [...]

[...] quello che ho visto, senza coda nè amputazioni. Le donne della campagna, specialmente, sono addirittura brutte, e Dio sa se questa delusione è [...]

[...] (quelli che ho visto io, veh! perchè il caso potrebbe avermi fatto veder lucciole per lanterne), pallidi e di forme così grossolane, che tuttora mi rimane [...]

[...] un'occhiata tenera al mantice calato. ? Ebbi pietà del suo cervello; il mantice fu tirato su ed io me n'andai a cassetta. Non ne ho l'ombra del dubbio, io [...]

[...] , dove i piani terreni o bassi sono tutti dello stesso genere di quello che ti ho descritto, volli salire ad un primo piano e per una scoscesa [...]

[...] Raffaele, non te ne incaricà. Eh! ma n'ho viste anche delle peggio, e di queste ti parlerò a voce al mio ritorno. Ho visitato anche la famosa grotta alle [...]

[...] ad ascoltare i suoi racconti, dei quali il più bizzarro mi parve la storia di un certo santo, di cui ho dimenticato il nome e che, temporibus illis [...]

[...] una lingua d'aspide intorno alla sua persona sacrilega. ? Ah! sciagurato, che cosa hai fatto! ? Che ho fatto? ? Guarda come siamo conciati per colpa [...]

[...] scene che mi accadde vedere là dentro e sotto i porticati che circondano il piazzale, essendo presso a poco dello stesso genere di quelle che ti ho [...]

[...] Camposanto nuovo, eccellenza. ? No, no; quello lo conosco. Domandavo di quell'altro più in basso a sinistra.... ? Ah! ho capito quale volete dire. È [...]

[...] . Così vidi arrivare altre casse con cadaveri di adulti, o su barrocci o portate a mano o sul cielo di carrozze, ed a tutti ho visto dare presso a poco [...]

[...] che ora il seppellimento? ? Principiamo alle 6½, ve l'ho detto dianzi. Verrete a vedere, eccellenza? ? Non è difficile. ? Appena uscito, il cocchiere [...]

[...] d'una gita a Capri. Napoli, 25 maggio 1877. Quante serate ho passato, con gli occhi fissi e l'ansia degl'innamorati nel core, a contemplare [...]

[...] partenopeo. Sono stato finalmente a Capri, dove ho passato due giorni di delizia, ed ora voglio dartene qualche ragguaglio. La traversata fu abbastanza [...]

[...] mare metallico a riflessi d'argento lucentissimi, e più bella e più poetica di quello che fantasia umana possa immaginare. Io pure ho provato questa [...]

[...] di Temberio, Salto di Temberio, Temberio insomma da tutte le parti, ed io ne ho riso di grandissimo core, quando per curiosità o per sentirmelo [...]

[...] pigmei, ed ho riso della stonatura che facevano coi loro abitanti, tutte le volte che scorgevo comparire su la porta d'uno di questi edifizj [...]

[...] aggrappato, nessuno lo porterà via. ? Tutto ho veduto di questa pittoresca isoletta. Assistito dalle mie gambe di ferro, perchè là grazie a Dio non [...]

[...] vi sono carrozze, e dalla mia volontà, non ho lasciato inesplorato un palmo di quel terreno. Dai Faraglioni al Capo Campetiello; dalla Grotta [...]

[...] male: Faccio per isfogar quel ch'ho qui drento, Faccio per isfogar l'afflitta doglia: Sebbene io canti, di piangere ho voglia. La nostra gita però [...]

[...] cercherebbero inutilmente quei seni gloriosi che ingoffiscono alquanto le belle Napoletane. Dagli avanzi petrificati che ho veduto delle graziose [...]

[...] eleganti contorni. La loro briosa intelligenza, poi, è qualche cosa di incantevole. Ed ora che le ho conosciute, intendo facilmente come spesso succedano [...]

[...] maggio 1877. Per non dimenticare una delle più forti impressioni ricevute nella mia vita, ho scritto il racconto della gita notturna che sere sono [...]

[...] luce. ? Ah! godi, godi, Napoli mia, perchè davvero è grande la tua bellezza. Quante volte scorrendo la tua storia sanguinosa ho imprecato alle avide [...]

[...] . ? LETTERA IX. Spigolature. Napoli, 30 maggio 1877. Ho finito d'annojarti. Una malaugurata matassa di combinazioni mi s'è intrigata fra le [...]

[...] scrivo, per annunziarti la mia partenza, queste ultime righe, che precederanno di qualche giorno il mio arrivo costà, perchè ho intenzione d'andare [...]

[...] racconto di altre gite che ho fatte a Pozzuoli, a Camaldoli, a Caserta ed in altri luoghi incantevoli, e ti lascio anche desiderare qualche parola [...]

[...] miracolo; allora raddoppiano le strida e lacrime desolate si vedono scorrere in tal quantità su tutte le gote che ho dei momenti, nei quali corro [...]

[...] l'insieme della scena non avesse avuto assolutamente l'aria d'un baccanale dei più nauseanti. Delle famose imprecazioni al Santo, però, non ne ho sentite [...]

[...] malattia, avevan fatto promessa ai loro santi di vestirsi a quella maniera per un certo dato tempo, ed ora, guariti, scioglievano il voto. Ho [...]

[...] incontrato spesso alcune madri, portanti in collo monachine e fratini cuccioli d'un anno o due, ed ho saputo che anche la causa di queste innocenti [...]

[...] nelle botteghe e nelle vie in opere servili, in mezzo ad altre operaje, alla cui vista quasi ho imprecato alla così detta soppressione dei conventi [...]

[...] , finchè le ho credute vittime di quella legge; ma avendo trovata la ragione di tali goffe consuetudini, sono giunto poi a ridere amaramente anche del [...]

[...] con quell'altra si gratta quando non ha altro da fare. Le due mani di più che ho rammentate, appartenevano al suo ajutante di campo. Il nume intanto [...]

[...] , dai contorni arabo-greci, si ferma e canta lungamente annunziando ai ghiotti la sua merce. Ho fatta una osservazione che non è del tutto priva [...]

[...] maravigliosa, addio! Io non ti ho certo adulata come tutti gli altri tuoi amanti, ma tu non volermene male, perchè forse più di tutti gli altri ti [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 106 occorrenze

[...] per cliente e ne sarò contento. - Come diavolo lo sai? - domandò Pietro. - Ma... l'ho saputo da mia moglie: le donne sanno tutto. L'avrà saputo dalla [...]

[...] , ella ha detto che io voglio entrare al servizio dello zio? - Non so: l'ho pensato io. - Eh, tu hai poco da fare, piccolo forestiere. - riprese [...]

[...] . - Son voci che corrono, e Nicola è un burlone. - Ma che voci, zia Luisa mia? Che possono dire di me? Non ho mai avuto che fare con la giustizia, io [...]

[...] . Non ho mai rubato un'agugliata di filo. Che possono dire di me? - egli chiese, accendendosi in volto. Zio Nicola non cessava di guardarlo, e [...]

[...] scorso ce le hanno tutte rubate. Quest’anno le venderemo e ne ricaveremo almeno una ventina di lire. Cosa dici tu, Pietro? - Io? Non so. Non ho [...]

[...] . - Ho da dirti due parole, - egli rispose, abbracciando il tronco d'un altro pero. Ella capì, ella sapeva già quali erano queste « due » grandi e [...]

[...] rimase solo nell'ombra della valle. Anche sull'anima sua era caduto un velo d'ombra. - Ho fatto male a indispettirmi, - pensava. - No, ella non [...]

[...] gambe; quando ho finito ho finito, - sentiva una strana gioia sollevargli il cuore. 48 Perchè? Che aveva in sè la giovine padrona, quel giorno [...]

[...] . - Buon appetito, - disse il padrone, allungando la sua gamba. - Moglie mia, cos'è questo brodino che m'hai preparato? Almeno oggi che ho lavorato [...]

[...] vivacemente, sollevò ancora il bicchiere. Maria avvicinò la caraffa. - Ma io ho sofferto la fame, - egli disse, incoscientemente, già mezzo [...]

[...] levo una scarpa e gliela sbatto sul muso. Indovina chi ho incontrato! - Il padre di zia Luisa! - disse Pietro, beffardo. Il padrone lo guardò con [...]

[...] pratico ce l'ho. Se ne son visti tanti che han fatto fortuna! Ma no, - pensava poi. - Quelli che han fatto fortuna hanno rubato, oppure hanno, come zio [...]

[...] interessante: - Ho visto passare un prete che recava la santa Comunione ad un malato, laggiù, al Corso. Ho domandato chi era il malato grave e mi dissero [...]

[...] . - Dopo quel giorno... ho sempre atteso. Quando lo sento nominare, vedi, il cuore mi batte forte. Se egli almeno si spiegasse!... - E poi? - insistè [...]

[...] i buoi e rimesso a posto il carro, entrò in cucina, dove Malafede fiutava ogni angolo. - Macchè! macchè! Ho avuto un po' di febbre, queste ultime [...]

[...] caraffa e il bicchiere. - Tu non andrai alla messa? - domandò Pietro. - Io? Io no, davvero! Me ne vado subito a letto, appena avrò cenato. Io non ho [...]

[...] proprio così? E Pietro, doveva parlare, dire veramente ciò che pensava? - Ah, padrone mio, se sapeste! Se sapeste che serpente ho nel cuore! Voi dite di [...]

[...] , Pietro si divertiva a lodare la roba degli altri. - Ho visto oggi il servo di Franziscantoni Careddu: scendeva all'abbeveratoio coi buoi del padrone [...]

[...] ! Non li ho voluti perchè troppo vecchi. È da paragonarsi col mio giogo, forse, quello lì? - Mi pare più bello del vostro!... - Tu sei pazzo. Si vede [...]

[...] babbo dov’è? - domandò Maria serenamente, senza neppure sollevar la testa. - Rientrerà tra poco; l'ho lasciato con Salvatore Brindis, - mentì il [...]

[...] ai suoi piedi, disse una cosa che lo colpì e lo turbò maggiormente. - Pietro, ti aspettavo. Ho da dirti una cosa. Egli sollevò il viso e la guardò [...]

[...] . Volevo parlartene prima, ma non ho avuto mai l'occasione. Devi però promettermi che, qualunque cosa tu possa decidere, non dirai mai che io te ne ho [...]

[...] , troppo seria. - tutto questo è pazzia! lo ho riso, così, non per offenderti, ma perchè... ti sei spiegato in un modo curioso! Se tu sei povero, che [...]

[...] notte. Con uno slancio balzò e sedette vicino a lei, e le afferrò una mano. - Resta: ho da parlarti ancora... - Lasciami! - gridò Maria [...]

[...] , scusatemi e perdonatemi se ho baciato vostra figlia...Baciata! L'ho baciata! - pensò all'improvviso; E un brivido di voluttà, come non l'aveva sentito [...]

[...] tranquilla, impassibile, e appena entrata si curvò sul focolare e mise la caffettiera sul fuoco. 116 - Perchè non sei venuta? Ti ho aspettato [...]

[...] , ti ho aspettato sempre. Il tempo era bello... Hai avuto paura di venire? - Non ho avuto tempo, - ella rispose con voce fredda. Ma d'improvviso si [...]

[...] ho portato un cero di tre libbre... Maria di Gonare, sii lodata... Non seppe dir altro, sebbene nel cuore le tremasse un'onda di preghiera. Ma non [...]

[...] , che finalmente ho il coraggio d'aprirti tutto il mio cuore. - Parla, - ella rispose semplicemente. La voce però le tremava alquanto, e un velo [...]

[...] , con un bel mandorlo, un melograno, un pergolato. Ti piace? 148 - Non l'ho mai visitata, la tua casa. - ella rispose, guardando le finestre [...]

[...] notturno. - Sono malata, - ella gli disse. - Ho la febbre: senti come scotto. Ho paura di morire. Scottava davvero, era pallida e tremava. Pietro la [...]

[...] : - Pietro, bisogna esser prudenti, in questi giorni ho rifiutato un grosso partito, e mio padre 154 e mia madre sospettano che io abbia [...]

[...] nella bettola, battè al portone, Maria venne ad aprire. - Pietro! - ella disse con spavento. - Perchè sei tornato? - Non ho potuto... non ho [...]

[...] potuto proseguire... - egli rispose, anelante e fremente. - Perdonami: non ho potuto. Son tornato per vederti. Dimmi che cosa succede, Maria, dimmelo [...]

[...] lo sai, dunque, - disse con voce dolce, - non lo sai che i miei genitori vigilano? 156 Non te lo dissi già? Ho rifiutato più d’una proposta [...]

[...] piuttosto morire che farti soffrire... - egli disse, fervidamente. - Ma ho bisogno di vederti, qualche volta, Maria; ho bisogno di te come del pane e [...]

[...] indifferente del solito. - Sei malato? - Sì, sono malato. Son tornato per ciò. Ho la febbre. Datemi del chinino e ripartirò subito. - Hai fatto bene [...]

[...] . Ma giacchè sei qui riposati: ripartirai domani mattina. Sì, ti darò il chinino; ne ho comprato giusto una boccetta; anche Maria ha avuto la [...]

[...] morte e di dolore. - Sì, tu sembri un cadavere. - ripetè zia Luisa. - Prendi subito un po' di chinino. Avrai fame, anche. - Vi dico che ho la febbre [...]

[...] : non ho fame. - Febbre d'amore, - disse zio Nicola, battendo sul pomo del bastone una tabacchiera di corno turata con un pezzo di sughero [...]

[...] intagliato. - Vi dico che ho la febbre, - ripetè Pietro, irritato. 164 - Eh, diavolo, mi pare che hai anche il delirio, bello mio! Non gridare così [...]

[...] servo. - Perchè, perchè ha paura? Che posso farle io? Non ho giurato di non farle mai del male? Ella è vile; è vile, vile; ma lo l'amo più di me [...]

[...] tabacco, Pietro Benu? No? Allora, buona notte! Sì, anch'io ho cominciato a prender tabacco: invecchio. E lasciamo andare! Dunque mia figlia Maria [...]

[...] mio! Il cuculo non canta più... Sì, bello mio, zia Luisa lo vuole, Maria lo vuole, tutto il mondo lo vuole... - Chi? - Chi? Sei sordo? Non ho [...]

[...] . Io non ho neppure tentato d'esprimere la mia opinione. - È finita! - pensò Pietro. L'accento sincero e le confidenze del padrone gli mostravano [...]

[...] e lagrime: di questo ho bisogno. Di nuovo un rombo di rovina gli risuonò entro le orecchie, e una nuvola di sangue gli passò davanti agli occhi [...]

[...] . - Avrei potuto esser felice e non ho voluto. Ah, il giorno in cui ella venne nella vigna! Avrei potuto diventare il suo amante, costringere i suoi [...]

[...] coi denti da lupo lunghi brani di carne arrostita. - Se l'avessi qui me la mangerei come questo pezzo di carne. Io non ho veduto mai una donna più [...]

[...] avvertito i carabinieri. - Bobòre, - gridò Pietro, minacciando e supplicando, - io sono innocente! Fammi rilasciare o te ne pentirai! Io non ti ho mai [...]

[...] offeso. Bobòre, te lo giuro, come è vero Dio. Lasciami libero: io sono un uomo perduto. - Pietro, - disse il pastore, - Io ti credo, ma non ho [...]

[...] uomini: « Ecco, figli miei, io ho fatto una focaccia: a ciascuno la sua porzione: prendetevela, figli miei ». Gli uomini sono stati in parte astuti ed [...]

[...] stupido; mi lascio offendere senza reagire, e non sono capace di prendere il bene dove lo trovo. Che colpa ne ho io? Ah sì! - diceva Pietro con [...]

[...] erano vicine. - Rientrerai al nostro servizio? - ella chiese. Ho sentito dire da Francesco ch'egli ha bisogno di un servo. Pietro fremette. Servo di [...]

[...] in casa degli sposi lo vinceva come una suggestione maligna. 207 - Ho la febbre, non posso più lavorare. - disse fra sè, per scusare la sua [...]

[...] mangiare? - Ho già mangiato. Ah, son diventato bello, dunque? Meglio: così le donne mi verranno dietro ancor più di prima... - Ah, donnajuolo! - gridò [...]

[...] sposa respinse con grazia la forchetta che Francesco le porgeva. - Non ho voglia: basta. Ma egli le mise in bocca un pezzetto di rognone: ella [...]

[...] dovette mangiarlo, ma si stizzì alquanto. - Va, lasciami in pace! - Maria, ti ho offeso? - egli le chiese, fingendo un grave dispiacere. - Maria [...]

[...] mente ai poeti. - Sì, - diceva Pietro. - ho un piccolo capitale e fra poco comprerò dei buoi che rivenderò. Ho anche un socio, un proprietario assai [...]

[...] aveva famiglia da mantenere e la sua vecchia zia era da tutti creduta una donna danarosa nonostante la sua apparente miseria. - Sì, - ho da vendere [...]

[...] Pietro. - ma, credi pure, io non ho trovalo alcun acchisorju: son quindici anni che (1) Tesoro. 215 faccio il servo, ed ho risparmiato qualche [...]

[...] divertirsi. Le nozze sembrano funerali. - Ho anche osservato una cosa, - disse il pastore che aveva trinciato il porchetto arrostito. - Un tempo si usava [...]

[...] darmi due scudi d'argento? - Fai le cose a dovere, perdio! - osservò l'altro. - Mi dispiace, però, non ho gli scudi. Ma Pietro ebbe un'idea felice [...]

[...] baciato la sposa, - disse il giovine proprietario. - Io non ci ho trovato nessun gusto, però... - Ci troverà più gusto lo sposo, - disse la moglie [...]

[...] Franzisca? Ella aprì il cassetto e disse con intenzione: - Stanotte mio marito va ad Oliena. Ho messo tutti gli spiccioli nella sua borsa. Pietro s'era [...]

[...] troppo felice, ho fin quasi paura - pensava, mentre trapuntava una collana (1) per il suo Francesco, con una pazienza ed un'abilità da Aragne. - Non [...]

[...] sposa, cingendole la vita col braccio, e guardandola con occhi amorosi: - Una volta ho visto una Bibbia con le figure colorate: c'era il paradiso [...]

[...] nel paradiso terrestre. Quante volte ti ho desiderata, qui, quando ero scapolo. Ah, vedi, mi pare un sogno ora... E la stringeva a sè, quasi pauroso [...]

[...] al cavallo del servo giovinetto, venne a trovare gli sposi. - Ti faccio sapere che ho un pretendente, - disse a Maria. E accorgendosi subito che [...]

[...] abbaiò, un altro rispose in lontananza. - Francesco deve essere tornato all'ovile: non ci siamo incontrati. Ho fatto male a muovermi. Ma giacchè era [...]

[...] ! Francesco non è venuto al tuo ovile? Dov'è andato? Ho tanta paura. - È venuto qui, mezz'ora fa, circa; è ripartito subito, dicendo che faceva il giro [...]

[...] s'erano calmati: soltanto uno, in lontananza, abbaiava ancora. Finalmente il pastore tornò. - Dev'essere proprio come ho detto io: devono aver trovato [...]

[...] ? Ella sola lo sapeva. - Oggi, - disse il pastore, mentre Antoni si allontanava ancora, - Oggi ho sentito Francesco questionare col servo. E che, non [...]

[...] le Autorità, e disse loro tutto ciò che sapeva. - Questa mattina ho sentito dire che Turulia è stato arrestato; egli fuggiva verso le foreste di [...]

[...] ferisce di ferro perisce. Maledetto colui che ti ha colpito; maledetto. - Maledetto: quante gocce di latte ho dato al morto, tante ferite ti [...]

[...] madre, ti ho cullato... - Oh, sorte tremenda; i nipoti ricorderanno la morte di Francesco Rosana, imprecheranno contro l'assassino. Non vedeste [...]

[...] banditi, sulle montagne della Corsica. - Una volta ho acquistato una vacca, da questo Turulia. Me la vendette a buon prezzo, tanto ch'io dubitai fosse [...]

[...] far correre il giovine! Ho avuto la fortuna d'incontrare un uomo che mi vuol bene, e che ha voluto in me non un servo, ma un socio. Cammino per [...]

[...] , - non ti credevo così cattiva... No, non a questo punto... No... - Appunto perchè sono stata cattiva, ho paura... Egli si tolse rapidamente il [...]

[...] tormentarmi. Ti credo, ho detto; ora sono tranquilla. Sì, vattene. - Sì, me ne vado. Se vuoi non ritorno più... Dimmelo, dimmelo... Ella non rispose [...]

[...] condizione si chiamerebbe fortunata di sposarlo. Che altre speranze ho io? Sentiva ancora il freddo saluto che Pietro le aveva rivolto. Il dubbio [...]

[...] vergognosa, pensò: - Che dirà? Che ho avuto fretta? Ebbene, pensi quel che vuole, tanto sarà mio marito. Eccolo! Giuseppe Pera s'avanzava sul suo [...]

[...] da me? - Che voglio? Lo sai! Sai che devo partire. Ho finito di seminare il grano, e vado a lavorare in una foresta; starò lontano due mesi [...]

[...] ho già promesso di... volerti bene? - Non basta, Sabina. Bisogna che tu prometta di esser mia moglie. - Ebbene, te lo prometto... - Sabina, senti [...]

[...] . Ciò non mi basta ancora. Bisogna che tu me lo prometta davanti all'altare: ecco perchè ti ho dato appuntamento qui: mi son fatto dare la chiave [...]

[...] , fermandosi in mezzo alla chiesa. - aspetta... Ho da dirti una cosa. Io ora giurerò; sarò d'ora in poi come tua moglie; ma tu devi dirmi una cosa [...]

[...] : puoi prestarmi altri duecento scudi?... - Io volevo chiederli a te! - Lasciamo gli scherzi, - ripetè Pietro. - ho davvero bisogno di denaro. Tu [...]

[...] sposarla?... Ora parlo sul serio, Pietro! - Io? Ma io l'avrei sposata un milione di volte. Però ho paura. Non che ella mi rifiuti! Oh, no; se io volessi [...]

[...] voce triste e sommessa. - Non c'è stato uomo più sfortunato di me. Io ero nato onesto e son diventato ladro. Io non ero nato per uccidere ed ho [...]

[...] ucciso... ho ucciso chi non mi odiava ed ho ucciso chi era povero e servo come me... - Piano! - disse l'Antine con un orribile sorriso. - Non [...]

[...] vantarti tanto! Il servo l'ho ucciso io; tu hai ucciso il padrone... Ti chiami sfortunato, perchè hai ucciso il tuo rivale? Diavolo, conosco tanta gente [...]

[...] ? No, non aver timore; tu sai che ho giurato di non farti mai del male. Vieni. Ella scosse la testa, senza sollevare gli occhi, e disse [...]

[...] chiederti: Maria, ti ricordi ciò che ti promettevo? Ho tenuto o no la promessa? - L'hai tenuta! - proruppe Maria, che ora non sapeva più staccare [...]

[...] per questo! - osservò il bettoliere, che già ricominciava a scacciar le mosche col pennacchio di carta. - Un giorno ho sentito zia Luisa e zio [...]

[...] prima volta e lo piangi la seconda! - Lasciamo in pace i morti, - disse Maria. - È inutile far scandali. Ho deciso. Son tanti anni che ci penso, e se [...]

[...] qualche disgrazia. Stanotte ho sognato una lettera listata di nero, che non potei leggere: mi fece una triste impressione; mi svegliai tremando [...]

[...] pubblicazioni, - come faremo queste nozze? Inviterai i tuoi parenti? Egli scosse la testa sdegnosamente. - Io non ho parenti. Se volete invitare qualche [...]

[...] come un'ombra gli offuscò gli occhi. - Sono molti anni che io non compio il precetto pasquale, - disse con tristezza. - Ho tanto sofferto che non [...]

[...] , sia. Ma anche tu mi devi fare un piacere: non ho osato domandartelo prima. Per il tempo che abiteremo qui, nella casa di tuo padre, lascia che faccia [...]

[...] portare nella camera dove dormiremo il letto che ho acquistato a Cagliari. Tu capirai... lo desidero... A sua volta Maria si fece pensierosa e [...]

[...] 309 che ti vuol bene. Solo oggi, da una persona che arriva da Nuoro, ho saputo del tuo prossimo matrimonio; voglio pregare Iddio che la mia [...]

[...] giurato, sulla santa croce ha giurato... ed io l'ho creduto! Perchè, Signore, perchè avete ritirato da me il raggio di luce che mi rischiarava [...]

[...] l'anima? Che ho fatto io per meritarmi questo castigo? Ella agitava in alto le mani intrecciate, fissando disperatamente quel profondo cielo di [...]

[...] : egli mi ha stregato. Cosa son diventata io; io, Maria Noina, io, Maria Rosana! Son diventata una donna perduta, la serva di un servo; ho peccato [...]

[...] contro mia madre, contro la memoria del morto, contro tutta la mia razza; ho raccolto nel mio letto un servo, un'immondezza vile. Sono stata [...]

[...] castigata per questo? Oh, no, Signore, il castigo sarebbe troppo orribile... Che ho fatto io? Dalle tenebrose lontananze della sua coscienza, una voce [...]

[...] : - È tutto un sogno. Non è vero niente: è una calunnia. Perchè ho creduto? Sono pazza? 322 Si mise una mano sul petto e sentì la lettera, i [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 122 occorrenze

[...] ; perciò si ostinava a fare il minchione. – Eh? non vi conviene? lasciateli! Ma un centesimo di meno non posso, in coscienza! che l’anima ho da [...]

[...] naso. – Lo dite a me che ci ho a limite la vigna, disse allora padron Cipolla gonfiandosi come un tacchino. – Li chiamate vigna quei quattro [...]

[...] minori di lui. Forse che mi son perduta d’animo per questo? Ai guai ci si fa il callo, e poi ci aiutan a lavorare. Le mie figliuole faranno come ho [...]

[...] Nunziata! esclamarono le vicine. Che non avevi paura a quest’ora nella sciara? – C’era anch’io, rispose Alessi. – Ho fatto tardi con comare Anna al [...]

[...] Cipolla indispettito, io me ne lavo le mani, e non me ne importa un fico, giacchè ci ho le mie chiuse e le mie vigne che mi danno il pane. E [...]

[...] Zuppidda. – Io non l’ho trovato il marito, saltò su la Vespa con tanto di pungiglione. Io non sono come quelle che si tirano dietro gli uomini anche [...]

[...] pareva che non ci avesse altro in testa: – Ora non ho più niente da fare! – No! rispose padron ’Ntoni, no! chè bisogna pagare il debito allo zio [...]

[...] l’ho mandato io, ripeteva padron ’Ntoni, come il vento porta quelle foglie di qua e di là, e se gli avessi detto di buttarsi dal fariglione con una [...]

[...] farsetto, si dondolava ora su di un piede ed ora su di un altro, e avrebbe pagato qualche cosa per andarsene. – Sentite, io non ci ho colpa, l’ho [...]

[...] Crocifisso. Io non voglio dannarmi l’anima per coloro! L’ho sentito dire con queste orecchie. Ho sentito pure che la Provvidenza è dotale, e che sulla [...]

[...] appuntellò le mani sui fianchi, e sfoderò la lingua come un pungiglione. – Ora sentite, che questa voglio dirvela! Alla fin fine la mia roba ce l’ho, e [...]

[...] sapreste quel che dovete fare, e lo vedreste che non ci ho altro per il capo. Ella gli voltava le spalle corrucciata, e senza avvedersene andava [...]

[...] la pupilla degli occhi suoi, e pensava sempre al suo bene. – Senti, le disse, ho pensato di darti il debito dei Malavoglia, in cambio della chiusa [...]

[...] , perchè prima dobbiamo pagare il debito dei lupini. – Io ci ho piacere, rispose Mosca, chè così non ve ne andate dal vicinato. – Ora poi che torna [...]

[...] senza dir nulla. – Sì, conchiuse infine padron Fortunato gravemente. Piuttosto che buttarla sul fuoco... – Io ci ho piacere! diceva lo zio [...]

[...] d’andare a giornata nella paranza di compar Cipolla, con una bella paga. – Li ho presi per carità, diceva padron Fortunato a chi voleva sentirlo [...]

[...] , seduto davanti alla bottega del barbiere. Li ho presi per non dir di no, quando padron ’Ntoni è venuto a dirmi, sotto l’olmo, se ci avessi bisogno [...]

[...] di uomini per la paranza. Di uomini io non ne ho mai bisogno; ma «carcere, malattie, e necessità, si conosce l’amistà»; con padron ’Ntoni poi, che [...]

[...] cristiano»; aggiunse lo zio Cola. – Delle innamorate ne ho quante ne voglio, rispose ’Ntoni; a Napoli mi correvano dietro come i cagnolini. – A [...]

[...] ? – Non ne ho, rispose ’Ntoni, senza pensare più alla quistione di poco prima, ma te ne darò mezzo del mio. Gli uomini della paranza, seduti sul [...]

[...] all’oscuro, mentre ’Ntoni di padron ’Ntoni correva a fare il gallo di qua e di là, e Barbara Zuppidda gli diceva: – Almeno ci penserete che ho [...]

[...] ancora non li ho visti. Padron ’Ntoni tornava a cercarlo in piazza, o sotto la tettoia, e gli diceva: – Cosa volete che si faccia se non ho danari [...]

[...] non ci ho altro. – Io voglio i miei danari, ripicchiava Campana di legno colle spalle al muro. Avete detto che siete galantuomini, e che non pagate [...]

[...] , gli rispose Campana di legno. Io non c’entro più. Ho venduto il mio credito a Piedipapera e dovete sbrigarvela con lui. Piedipapera appena li vide [...]

[...] venire in processione cominciò a grattarsi il capo. – Cosa volete che ci faccia? rispose lui; io sono un povero diavolo e ho bisogno di quei danari, e [...]

[...] . – Dice che è tutta rotta come una scarpa vecchia, e non sa che farsene; gridò da lontano; – mi dispiace; ma non ho potuto far nulla. Così i Malavoglia [...]

[...] Mangiacarrubbe, che si mette alla finestra quando passate. – La Mangiacarrubbe gliela lascio a Rocco Spatu, chè ci ho altro pel capo. – Chissà quante ce ne [...]

[...] ad andare con padron Cipolla; li ho visti insieme anche stamattina dal ballatoio, davanti alla tettoia di Peppi Naso. – Padron Fortunato è [...]

[...] . – Lasciatelo stare! esclamò la Longa, i danari dello zio Crocifisso portano disgrazia! Anche stanotte ho sentito cantare la gallina nera [...]

[...] corna, a don Silvestro. Infine se non lo vogliamo, cosa pretende? Mia figlia è roba mia, e posso darla a chi mi pare e piace. Gli ho detto di no [...]

[...] vado! e in tasca non ho mai un soldo! Ora che mi son trovata la ragazza che mi ci vuole, non posso prenderla. Perchè son tornato dunque da soldato [...]

[...] . – Ancora no; ci ho più di cento carichi di vino per la Santuzza. Dopo ci penserà Dio. – Ella non sapeva più che dire, intanto che compar Alfio si [...]

[...] . – Allora vi maritano dopo Pasqua? Mena non rispose. – Ve l’aveva detto io! aggiunse compare Alfio. – Li ho visti parlare io padron ’Ntoni con [...]

[...] quest’abito benedetto di Maria che ci ho sul petto, indegnamente! Tutte bugie di gente senza coscienza, che si danna l’anima a volere il male del [...]

[...] mano come anguille; ma li ho sott’occhio tutti quelli della combriccola, e un’altra volta non mi scapperanno! Piedipapera poi gli diceva [...]

[...] po’ di lievito, per caso. – Ho incontrato or ora compare Mosca; disse allora lui per far quattro chiacchiere. – Era senza il carro, e scommetto [...]

[...] penso per ora a maritarmi; ma certo che da me si troverebbe quel che ci vuole. A buon conto il mio pezzo di chiusa ce l’ho, e nessuno ci tiene le [...]

[...] fare! lasciate fare! che non è sempre bel tempo, e il vento se le porta all’aria le frasche. Oggi ho da parlare con vostro zio Campana di legno [...]

[...] non me ne importa nulla; son più i peccati che mi ha fatto fare, quella scomunicata, che altro. – Io voglio la roba mia, che l’ho fatta col sangue [...]

[...] ha abbrustoliti mia figlia. Mi dispiace che non sapevo niente, e non vi ho fatto trovare cose degne del vostro merito. – Eravamo qui vicino di [...]

[...] , anche a comare Maruzza, e ripeteva, come si suol fare quando uno se ne va lontano, e non si sa bene se ci si rivede più: – Perdonatemi se ho [...]

[...] , tanto che potrei andar a governare l’asino di notte, anche al buio; e vi avrei sposata io, comare Mena, chè in cuore vi ci ho da un pezzo, e vi [...]

[...] lo faccio andare. – Ora addio, conchiuse Mena; anch’io ci ho come una spina qui dentro... ed ora che vedrò sempre quella finestra chiusa, mi parrà [...]

[...] . Padron ’Ntoni tornò a casa ancora pallido, e disse alla nuora – Ce l’ho tirato, ma ho dovuto pregarlo come Dio, – e tremava ancora il poveretto [...]

[...] compare Tino, colle spalle all’olmo della piazza. Ho mangiato troppa bile e non voglio dannarmi l’anima. Andateci voi che non ve ne importa niente [...]

[...] compare Cipolla; e diceva pure che si sentiva in gamba meglio della sposa e voleva ballare la fasola con lei. – Allora io non ho più nulla a far qui, e [...]

[...] . – Chi l’ha persa? – Io, voi, tutti insomma, l’Italia; disse lo speziale. – Io non ho perso nulla! rispose Campana di legno stringendosi nelle [...]

[...] poi sino a Pasqua. Così vanno in rovina le case. Ma io la roba mia l’ho fatta col sudore della fronte. Adesso uno è in paradiso, l’altro vuole la [...]

[...] metterete il cuore in pace, e lo crederete che non penso a lui! diceva la Vespa all’orecchio dello zio Crocifisso. – Io ci ho il cuore in pace [...]

[...] non l’ho rubata! Si potrebbe chiudere gli occhi se non avete nulla, perchè siete giovane, e ci avete sempre la salute da lavorare, e siete del [...]

[...] la gnà Cicca sono due carogne, rispondeva ’Ntoni, e parlano per l’invidia che non ho sposato la Mangiacarrubbe. – Per me pigliatevela pure! Bel [...]

[...] voi. A provare non si perde nulla. Io vi auguro ogni bene e ogni fortuna, ma lasciatemi badare ai fatti miei, chè ho già ventidue anni. – Io lo [...]

[...] ? gli domandava. – Nulla ho. Ho che sono un povero diavolo. – E che vuoi farci se sei un povero diavolo? Bisogna vivere come siamo nati. Egli [...]

[...] . – Ho in testa, disse a un tratto ’Ntoni, che stasera dovremo dare al diavolo la pesca che abbiamo fatta. – Taci! gli disse il nonno, e la sua [...]

[...] ci hai tutti gli altri sulle spalle, e fa come ho fatto io. Le donne si mettevano a gridare colle mani nei capelli, udendolo discorrere a quel modo [...]

[...] rispondeva: – Adesso che vi ho detto quello che volevo dirvi, non me ne importa. Io sono vecchio. Quando non c’è più olio il lume si spegne. Ora [...]

[...] sarete costretti ad andare a giornata, e non sapete com’è dura, quando padron Cipolla o lo zio Cola vi dicono: – Non ho bisogno di nessuno per [...]

[...] dell’aria, e vino solforoso!» La Zuppidda soggiunse: – Voi almeno non avete figli da maritare, come li ho io, che farei gran danno se andassi sotterra [...]

[...] sproposito, benedetto Dio! Io non ho paura di don Michele, e di massaro Filippo, e di tutta la ciurma della Santuzza! – State zitto! gli dava sulla [...]

[...] . – Amici un corno! rispondeva don Giammaria. Con quelli che ci hanno levato il pan di bocca? Io ho fatto il debito mio. Io non ho bisogno di loro [...]

[...] più degli amici antichi. – Io non ci ho nulla pel capo, donna Rosolina. – A me mi hanno detto che ce l’avete, ma è una bestialità, che vi farebbe [...]

[...] a me; e se ci avrò la testa pesante ci ho da pensar io. – Buon prò vi faccia, – rispose donna Rosolina col viso rosso. – Vuol dire che cominciate [...]

[...] ad avercela d’adesso, se mi rispondete in questo modo, tanto che non me l’aspettavo, e vi ho avuto sinora per giudizioso; scusate se mi sono [...]

[...] , datemele quelle venticinque onze che vi ho prestate. Io non li rubo i denari, come certa gente. – Non dubitate, donna Rosolina, io non l’ho detto che [...]

[...] dove vi erano venuti quei denari. Ora la Banca è fallita. Che colpa ce ne ho io? – Imbroglione! gli sputava in faccia donna Rosolina colla schiuma [...]

[...] occhi addosso come se fosse stata roba vostra!... – Sì! ho fatto come se fosse stata roba mia! – rispondeva il segretario con la faccia tosta [...]

[...] , ova sode ed ulive nere. – State a vedere che a poco a poco arrivano a vendere anche il vino! diceva la Santuzza. Io ci ho piacere, perchè son gente [...]

[...] matrimonio della Sant’Agata, li ho visti con questi occhi, che andavano insieme per la viottola del torrente; io ci ero andato a cercare due [...]

[...] gli diceva: – Per questa medaglia benedetta che ci ho qui, non è vero niente. Puh! che mi fate stomaco quando mi parlate di quel vecchio barbogio [...]

[...] spicchi d’arancia, e se vi maritano con qualchedun’altra vi giuro per questa medaglia benedetta che ci ho qui, sentite, che vedrete qualche cosa [...]

[...] di rubargli il figlio, poveretto! E correva per la strada come un pazzo. – Mi raccomando, non dite che li ho visti io! gridava Piedipapera [...]

[...] rosicate tutto il paese! Ma me non mi mangerete, no! chè non ci ho la smania di maritarmi, e bado agli interessi di mio padre. Don Franco [...]

[...] affari tuoi; uno di quei grulli che abbaiano alla luna! un chiacchierone! – Ma infine cosa ho detto? piagnucolava lo speziale andandole dietro per [...]

[...] taschino. Hanno visto mezzo mondo, dice, che Trezza ed Aci Castello messe insieme, sono nulla in paragone. Questo l’ho visto anch’io; e laggiù la [...]

[...] . «Chi cambia la vecchia per la nuova, peggio trova». Tu hai paura del lavoro, hai paura della povertà; ed io che non ho più nè le tue braccia nè [...]

[...] la tua salute non ho paura, vedi! «Il buon pilota si prova alle burrasche». Tu hai paura di dover guadagnare il pane che mangi; ecco cos’hai [...]

[...] ! Quando la buon’anima di tuo nonno mi lasciò la Provvidenza e cinque bocche da sfamare, io era più giovane di te, e non aveva paura; ed ho fatto il mio [...]

[...] sento vecchia! ripeteva, mi sento vecchia! guardami in faccia! Ora non ho più la forza di piangere tanto, come quando mi hanno portato la notizia [...]

[...] , se tu vai, come la Nunziata quando l’è partito il padre. – No! diceva ’Ntoni, no! Io non posso aiutarti se non ho nulla. Il proverbio dice «aiutati [...]

[...] cosa ci ho qui dentro, compare Tino! Tutti vogliono succhiarmi il sangue come le sanguisughe, e prendersi il fatto mio. Ora v’è anche Pizzuto che [...]

[...] Mangiacarrubbe alla sua barba. – Io ci ho gusto, conchiuse ’Ntoni. – La Mangiacarrubbe non ha niente. O perchè padron Cipolla deve essere ricco soltanto lui [...]

[...] ne ho! Non ne abbiamo avuti mai, e ci siamo guadagnato il pane come vuol Dio; è per questo che bisogna darsi le mani attorno, a guadagnarli, se no [...]

[...] facesse suo fratello ’Ntoni, perchè non faceva nulla. E don Michele continuò: – Ho paura che vi dia qualche dispiacere, a tutti voi altri, vostro [...]

[...] bocca, e farle perdere la comunione. – Se non vi piace andatevene! gli diceva. Io non voglio dannarmi l’anima per voi; e non vi ho detto nulla [...]

[...] quando ho saputo che correte dietro le donnacce come la Vespa e la Mangiacarrubbe, ora che sono malmaritate. Correte a trovarle, che ora ci hanno il [...]

[...] : – No! È don Michele che mi vuol male, te l’ho detto. Sta sempre a macchinar birbonate contro di me collo zio Santoro. Li ho sentiti io nella bottega [...]

[...] dir loro il fatto mio, e far ridere la gente. Già non ho paura di nessuno al mondo; e mi sentirà anche lo speziale lì vicino. Mena infatti aveva un [...]

[...] dal notaio per quell’affare della casa io son pronto, e ci ho qui i denari. – Colui non pensava ad altro che alla sua casa, e non gliene importava [...]

[...] guadagnare qualche cosa su questo affare. Vedete quante perdite ho fatte! – E Piedipapera aggiungeva, fingendo di parlare con lui: – Quella strega di [...]

[...] voleva passare per canaglia e per spaccone agli occhi della Santuzza e di tutti quelli che erano stati presenti alla minaccia. – Gli ho detto che [...]

[...] lume e chiudeva la porta. – Ora andatevene che ho sonno; disse la Santuzza. – Io non ho mica sonno io! Massaro Filippo a me mi lascia dormire la [...]

[...] avete paura di don Michele. – Stasera sei ubbriaco! ma ti farei vedere se ho paura di don Michele! Ora che ho venduto il mulo non voglio che [...]

[...] brontolare: – Come se andassimo a giuocare! Ora vi farò dare dell’acqua col limone da mastro Vanni. – Io non ho bisogno dell’acqua col limone [...]

[...] , si fece dare la voce e venne ad aprire in mutande. – Che siete pazzi a picchiare in questo modo? esclamava. Or ora ho visto passare don Michele [...]

[...] Spatu dopo che ebbe bevuto. – Peggio per loro se vengono a mettere il naso nei fatti miei; ho qui il mio temperino che non fa tanto chiasso come le [...]

[...] chiese Cinghialenta. – No, rispose lui, non ho bevuto. – Esciamo fuori che l’aria aperta farà bene a tutti. Buona notte a chi resta. – Un momento [...]

[...] ! gridò Pizzuto colla mano sul battente. – Non è pei soldi dell’erbabianca; questa ve l’ho data per niente, come amici che siete; ma vi raccomando [...]

[...] , eh! La mia casa è qui per voi altri, se l’affare va bene. Sapete che ci ho lì dietro una camera dove ci starebbe un bastimento di roba, e nessuno [...]

[...] che arrischia di perdere il posto; ma con me non avete questo timore, e mi darete quel ch’è giusto. E sì che a compare Piedipapera non gli ho mai [...]

[...] disgrazia, voi non m’avete visto stasera! Il bicchierino ve l’ho dato per l’amicizia, ma in casa mia non ci siete stati. Non mi tradite, che non ho [...]

[...] a sparlare di Piedipapera, e dice che non ha nessuno al mondo. Almeno Piedipapera ci ha la moglie. E ci ho la moglie anch’io! Ma io son di quelli [...]

[...] pericolo come vostro fratello. Allora, se mi accade qualche disgrazia, pensateci che son venuto ad avvertirvi ed ho arrischiato di perdere il pane [...]

[...] esser pagato, comare Lia; l’ho fatto per voi e pel bene che vi voglio. – Ora andatevene, che tutti dormono! andatevene, per l’amor di Dio, don [...]

[...] del diavolo! Vi farò vedere se ho paura. Nello scendere adagio adagio per gli scogli, tenendosi bene per non rompersi il collo, Spatu osservò [...]

[...] coltello; voglio farvi vedere se ho paura della pistola! La pistola di don Michele partì in aria, ma egli stramazzò come un bue, colpito al petto. ’Ntoni [...]

[...] angustiata, picchiandosi la fronte: – Avete sentito, eh, padron ’Ntoni, che disgrazia! Io son rimasto di sale quando l’ho saputo. – Comare Grazia [...]

[...] Zuppidda, venendo a filare la sua canapa nel crocchio. – Io te l’ho sempre detto, pace degli angeli! cominciava suo marito. – Voi state zitto, che [...]

[...] delle ore intere, coi capelli bianchi che svolazzavano, lo zio Crocifisso gli diceva: – La galera ce l’ho in casa! Vorrei esserci io al posto di [...]

[...] passare del tempo sopra. Già non gli manca nulla, ve l’ho detto, e ingrassa come un cappone. Le cose vanno bene. Don Michele è quasi guarito della [...]

[...] tornare nella barca, ora che ’Ntoni è carcerato; non ci posso tornare. Ognuno ci guarderebbe dove passiamo, e poi non ho più la testa al suo posto [...]

[...] : – Questa è la verità. Li ho visti io cogli occhi miei, e lo sa tutto il paese. Quella mattina nella casa dei Malavoglia c’era stata una tragedia, che [...]

[...] : – Cosa ci ho a far qui io? – balbettava; e gli pareva di rubare la minestra che gli davano. Invano Alessi e la Mena cercavano di dissuaderlo. E [...]

[...] a poco, borbottava: – Almeno se non ci fossi io non spendereste tanto. Ora non ho più niente da far qui, e potrei andarmene. Don Ciccio, il quale [...]

[...] della casa, e poi il medico ha detto che posso starci degli anni qui dove sono. E qui non ci ho più nulla da fare. Però non vorrei camparci degli anni [...]

[...] Longa! Adesso, vedi, che ci ho il mulo, e ogni cosa come desideravo, che se fosse venuto a dirmelo l’angelo del cielo non ci avrei creduto, adesso [...]

[...] chiusa, e quando son tornato non ho trovato più niente di quel che avevo lasciato, e comare Mena non mi è parsa più quella. Uno che se ne va dal paese [...]

[...] pecore, e andiamo sempre con gli occhi chiusi dove vanno gli altri. Tu non glielo dire, nè lo dire a nessuno del paese, dove ho visto la Lia, chè [...]

[...] , vedendo così, riprese: – Allora vuol dire che non mi volete bene, comare Mena, e scusatemi se vi ho detto che vi avrei sposata. Lo so che voi siete [...]

[...] ho il mulo e il mio carro, e il pane non ve lo farei mancare giammai, comare Mena. Ora perdonatemi la libertà! – Non mi avete offesa, no, compare [...]

[...] nulla, e ci ho il mulo invece dell’asino al carretto, e i vostri parenti non potrebbero dir di no? – Ora non son più da maritare; tornava a dire Mena [...]

[...] col viso basso, e sminuzzando gli sterpolini della siepe anche lei. Ho 26 anni, ed è passato il tempo di maritarmi. – No, che non è questo il motivo [...]

[...] rispose; ’Ntoni tacque anche lui, e dopo un pezzetto: – E la Lia che non l’ho vista? E siccome aspettava inutilmente la risposta, aggiunse colla voce [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 57 occorrenze

[...] sai, gran Dio, Se mai lo rivedrò l'angiolo mio; Dimmelo te, gran Dio;... ma il mio lamento Vola e si perde su l'ali del vento. " Ho bisogno di [...]

[...] veder gente,... ho bisogno di rivedere i miei amici,... mi annojo, mi annojo, mi annojo troppo." E così pensando mi alzai, e con passi concitati [...]

[...] che vòl fare?" 7 "Non lo so nemmen'io; ma qualche cosa inventerò: non ho sonno." "Vòl venire con me? vado a rivedere i bertuelli." "Se mi lasci [...]

[...] me ne ricordo, ma ne domanderò." "O a chi ne vòl domandare?" "Ho sentito cantare...." "Ah, sì, ha ragione! c'è quelle donne; eppoi a quest'ora [...]

[...] risposta. "Tabacco non ne ho," risposi. "Se vuoi un sigaro...." "E allora lo ringrazierò. Lo butti, lo butti." "Non vorrei che andasse nell'acqua [...]

[...] , bisognerebbe.... La faccia l'avrò brutta, ma me l'hanno fatta diventar loro.... E ho voluto 11 tanto bene a tanti! E chi chiedeva un piacere a [...]

[...] Giuncaje? "Sissignore. E patisco la fame, capisce? la fame! e non ho fatto mai male a nessuno.... Eh! a lui sì, glielo feci;... ma la volle, la volle [...]

[...] per me, ma è proprio un peccato che non abbaj punto, perchè io sul baroccio ho bisogno di tenerci un cane che quando s'accosta gente si faccia [...]

[...] è anche d'una razza molto rara; ma, che vuoi? fra grossi e piccini ce n' o cinque per la casa, e non ho voglia davvero di mettermi d'intorno [...]

[...] veloce, la fissava, non visto, coi suoi occhi d'ebano, e Lucia singhiozzando pensava: "Mi manderanno via.... domani! forse stasera! e non ci ho [...]

[...] colpa. Le ho munte stamani alle sei, le ho contate e c'erano tutte.... Dodici lire! e dove le trovo per dire a Rosalba: — Tenete; la capra è [...]

[...] smarrita e queste sono le dodici lire che costava? 40 — Ma non le ho! Non mi daranno da cena; Rosalba mi picchierà e mi chiameranno.... O Dio, Dio [...]

[...] tutte le volte che aprivo bocca mi dava del bestione per nulla. Io l'ho lasciato sempre dire, perchè tanto lo so che è fatto a quella maniera [...]

[...] ; ma mi c'è voluto tutta la mi' pazienza! Si figurino che m'ha avuto a mangiare 48 perchè gli ho detto che l'oriolo vecchio di cima scala me lo [...]

[...] giocherei con mezzo mondo. "E lui a dirmi che ero un bestione! e io a dirgli che in ventiquattr'anni che sono nella su' casa non l'ho ma' visto nè [...]

[...] ce l'ho mandato! ma gli hanno detto che lei...." "Avete ragione, sì, avete ragione! con tanti affari per la testa,... ma che ce n'avevo una [...]

[...] signora Flaminia stava zitta e non alzava il capo dalla scodella. "Andate, andate," disse poi anch'essa a Fiore; "con Luc'Antonio ci ho parlato io [...]

[...] . Ho mandato Cecco sulla via maestra ad aspettarlo, e l'ho fatto venir qui." Poi cavandosi un foglio di seno e mostrandolo al marito. "Tieni [...]

[...] notizie ai passanti. "A me non me la cantate, caro speziale, perchè io l'ho vista!" diceva il Sindaco passeggiando concitato in su e in giù per [...]

[...] prepotente del dottore, se Dio vole, se ne va." "A rotta di collo!" "Brava Biagiotta! a cotesta maniera!" "E più che altro, l'ho caro per quella [...]

[...] vorrà du' mesi di prigione e secento lire di multa, se gli basteranno." "Ci ho gusto!" "Sode!" "Guah! ecco quello sbuccione del procaccia. O che va [...]

[...] dal sor Cavaliere?" "Pare!" "Ah! ho capito. Di certo gli porta la risposta di quella famosa roba." "Mah!" "A proposito! e questo matrimonio [...]

[...] la sua imprecazione restò affogata sotto un nembo di: 94 "Tutte nostre, se buttavi l'asso quando ti ci ho chiamato!" "E della napoletana a cori [...]

[...] che te ne volevi fare?" "Te, piuttosto...." "Ha ragione lui!" "Nossignore, perchè quando gli ho calato l'asso terzo...." "Ma allora mi ci [...]

[...] braccia che ora pajon du' ossi vestiti di pelle, ho fatto qualche cosa anch'io, e a que' giorni, omo per omo, ve lo giuro sul capo di quella [...]

[...] lasciate posar sempre poche, ma poche davvero. E dite pure che quando voi altri sarete arrivati a fare la metà di quel che ho fatto io.... Basta [...]

[...] ; ho fatto quel che ho potuto, e quel che ho fatto, Dio mi vede nel core, l'ho fatto sempre a bon fine, e per aver voluto bene a tanti, che poi se [...]

[...] ? Dio ce la mandi bona! senti l'Arno come muglia! ho paura. — E aveva ragione, poverina, perchè in tempo che si discorreva aveva già strappato in [...]

[...] Cencio spaventato. "La disperazione mi prese; non vi saprei dire 107 bene quello che feci; ma ho un barlume d'idea che gli strappai i vestiti [...]

[...] paniere della moglie, "e qui dentro ci ho delle castagne, che se non ci segue disgrazie di doverci fermare, ci basta quasi per arrivare al posto [...]

[...] poco che mi parve, perchè, tu lo sai, disgraziatamente ho da pensare troppo a me, e accostatomi al bambino maggiore gli detti con cautela [...]

[...] chiamano Ciuciante di soprannome.... è un liberale lui!... che quando lo sente piglia certi cappelli! perchè dice che l'ho ammaestrato apposta per [...]

[...] Filandro dovete servire a tavola, e lo Scopetani non deve uscire di cucina. L'hai capita, sì o no?" "Sì, signore: l'ho capita. Ma come fa quell'omo [...]

[...] un momento; se no, gli posso dare un po' di cacio fresco ma proprio bono. Non ci ho altro." "Tre uova pochissimo cotte, e subito." "Sissignore [...]

[...] ." E si avviò per andarmele a preparare. Ma quando ebbe fatto quattro passi, tornò indietro per dirmi: "A proposito! ci sarebbe del baccalà che ho [...]

[...] , perchè.... Ma, aspetti, gli domando se gliela vòl far legg...." "No, no! v'ho detto di no." "Insomma, una lettera gli dico!... che, a male [...]

[...] sulla tavola. "Che vòl che gli dica? Ho cinquant'anni sonati e a un affare a questa maniera non mi c'ero ancora ritrovata." Il vecchio, sentendo [...]

[...] ho più fame." "Beve più?" "No; portate via ogni cosa: ho finito." Accesi la pipa e mi misi in fondo alla bottega seduto a guardare di sopra alle [...]

[...] quando: "Il cartello di sull'uscio non l'ho mica fatto mutare ancora, sa?" mi venne a dire a bassa voce la padrona. "Che cartello?" "O non si [...]

[...] "C'è anche un altro inciampo.... e grosso di molto!" "Quale?" domandai. "Io sono di leva. Fiorella lo sa; ma non sa che ho tirato su basso e che [...]

[...] disperati che mai. "Ma che cos'hai, per l'amor del cielo, che cos'hai? Eppure tu mi conosci; tu sai tutta l'amicizia che ho per voi due, tutto il bene [...]

[...] che vi ho sempre voluto...." Si buttò bocconi per terra, gridando: "O Dio, o Dio! per carità ci soccorra, ci soccorra per carità, mi raccomando a [...]

[...] povero Pipetta te ne rammenti? Guarda, le desideravi tanto! t'ho portato le buccole di corallo." 200 Non si mosse. Ponendole una mano sotto al [...]

[...] , Pierone; t'ho conosciuto; hai famiglia anche te, non ci facciamo del male." E Pierone zitto e immobile. "Non ci roviniamo, Pierone; pensaci: non [...]

[...] mi ci mettere, fammi la carità, non mi ci mettere al cimento, Pierone; le braccia l'ho anch'io e le tasche non l'ho vòte." Così dicendo, Cecco [...]

[...] perchè gli è toccato ammazzare tutti que' polli che li pela ora Gostino. Ma stasera ve n'andate?... Nun mi volete rispondere? Ma intanto ci ho gusto [...]

[...] un maladetto falco che m'ha rovinato, guardi, mezza questa mano. O a Firenze ne pigliano?" "Per dir la verità, non ne ho domandato." "O il [...]

[...] ?... Ma ora, no; dopo desinare verrai a trovarmi, mi racconterai tutto e staremo insieme fino alla tua partenza. Ho molte cose da confidarti, ti [...]

[...] indietro un invito simile non mi sarebbe venuto da te." "Ho sei figlioli!" Mi fece strada in chiesa mentre io, standogli 244 alle spalle [...]

[...] statua del Fato, me gli affondava nella faccia, dicendomi freddo e arcigno: "Questi non li ricuserà di certo. Gli ho presi io stamani, e freschi e [...]

[...] che dice il medico; il medico ride; e quando si mandò a chiamare la seconda volta per una di queste solite mancanze, dopo che gli ho fatto avere [...]

[...] Cosimo. "Il sonetto del Calamai, e subito, perchè quello è una bellezza." "È una meraviglia," osservò il Proposto. "E io, guardi, l'ho qui.... l'ho [...]

[...] un po' troppo a passare la parte. "Io.... signor Cosimo, mi scusi, ma ho necessità d'arrivare in paese." "Le occorre qualche cosa?" "Sì.... Non [...]

[...] ho più sigari." "Eccogliene mezzo!" mi disse a bruciapelo l'assessore Stelloni. "Ma.... avrei anche da scrivere una cartolina...." "Badi [...]

[...] sentire: "Ecco, giacchè lei è tanto garbato, vorrà farci un piacere. Guardi, qui gli ho fatto anche la noticina perchè non s'abbia a scordare di [...]

[...] .... di roba come quella del su' vestito e mandarla giovedì per il procaccia....» "O della pania gliel'avete messo, Flavia?" 274 "Ci ho messo tutto [...]

[...] al calesse, "qui gli ci ho messo un po' d'insalata di campo, che lei ha detto dianzi che anche a casa sua gli piaceva tanto." "Ma io.... veramente [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 91 occorrenze

[...] la sponda. — Svegliatevi, che ho fretta, diss'egli con voce stizzita. O è ubbriaco fradicio o non è più tra i vivi. Ecco la vita da cani che [...]

[...] me. Io vi ho dato tre numeri che in coscienza sono buoni. Adesso tocca a voi. È venerdì e io corro per paura di dimenticarmene. I numeri scelti [...]

[...] cosa. I miei figli ne hanno anche troppo. Ho incominciato anch'io a guadagnarmi il pane con la carriuola del fruttivendolo. Se non ne hanno [...]

[...] ! — Ho veduto la Bice lasciarsi baciare da Ottavio sulla bocca senza che il suo amico desse fuori. Sai perchè tu sei così permaloso e sofistico [...]

[...] ? Guardati nello specchio. I tuoi capelli cominciano a ingrigiare. Io ho diciott'anni, io! E se ne andava in cucina battendosi la chiappa come [...]

[...] voglio regalare un braccialetto di perle che ho veduto stamane nella bacheca del Baj. Lo voglio, lo voglio! — Edoardo, non sciupare denari. Tu [...]

[...] impossibile. Vi ho tenuta delibata da chi sa chi invece di consegnarvi la prima notte ai miei servi e farvi buttare sulla strada come cosa sucida. Ho [...]

[...] Bentoni, come se avesse avuto paura di cadere in terra. — Ti senti male? — Ho avuto una specie di capogiro. È passato. Sto meglio. Ridato il [...]

[...] . — Voialtri siete gente che crede in niente e io non vi ascolto. Il vento non mi ha mai tradito. Due ore prima che il mio povero marito morisse, ho [...]

[...] due lire che le avevo date. Sono stata più di una volta a cercare di loro. Ho tentato di leggere negli occhi di tanti piccini, ho baciato dei [...]

[...] visucci che pareva mi assomigliassero, mi sono tirata sul seno parecchi di loro con dei trasporti, ho fatto di tutto, di tutto per far parlare la voce [...]

[...] mie opere. Fa il bene, o Signore, a quelli che ho danneggiati. Perdona, o Signore, quelli che mi hanno fatto del male. Il polso pareva alle [...]

[...] mia abbia commesso. Se ho mancato ai miei doveri, se non ho obbedito la tua legge, se ho mancato di riverenza al fanciullo, se ho tradito la [...]

[...] donna, se ho usato soperchierie, se ho negato la giustizia, se ho odiato e se ho tolto la roba altrui e calpestati i diritti degli altri, o Signore [...]

[...] . Non ne ho il menomo dubbio. Lo ha visto coi suoi occhi, e coi proprii occhi non si mentisce. Trentasei ore dopo era già bello e seppellito, come [...]

[...] tumore nel fianco e sbatte il catarro in terra quasi col piacere del padre. E io ho una paura maledetta della marcia verdastra del suo stomaco [...]

[...] come un mulo e cattivo come una vipera. Anche la Gigina sputa sangue. Poveretta, ho compassione di lei. Ma non so che farci. Bisogna che vadano [...]

[...] cercata e supplicata di essere sua. Non è bello, ma non disgusta ed è buono come un angelo. Gli ho risposto che non mi sento di fare la donna [...]

[...] di casa. Non ho che le mie braccia e vivo volentieri delle mie fatiche. Lui insiste e dice che quando si è vicini ai trent'anni... Gli ho risposto [...]

[...] che non ne ho che ventotto. Egli insiste. Bisogna accasarsi. Si sta male soli, lo so, non ditelo a me che è un pezzo che meno questa vita. Può [...]

[...] dabbasso. No, non vado al lavatoio. Ho le mie donne con la Negra del bargo che fa tutto come se fossi presente. È una perla di ragazza. Non mi [...]

[...] cosa le ho fatto. Non so perchè madre e figlia l'abbiano su con me. Io so tutto, vedo tutto e lascio fare. Che cosa vogliono di più? Che faccia [...]

[...] tanto la Carmela. Verrò a trovarla, lasci fare. Inginocchiati e sta raccolta che ho visto il vescovo entrare in sagristia. Vedrai che esce con la [...]

[...] , ma ho paura che si sciupino nella carta. No? Lei ne sa più di me. Mi dia, intanto che fa il conto, un vermutte con seltz e una bibita di menta per [...]

[...] gentili. Una volta la Baj ne aveva come ne ho io sulla palma della mano. Adesso può andare in carrozza e star bene. Ci conduca al numero cinque in [...]

[...] decente. Ho il calendario appeso nella prima stanza, ma non c'è momento dell'anno che gli dia un'occhiata. Me ne duole, Giorgio. Tu sai che non ci ho [...]

[...] messo cattivo cuore. È proprio una dimenticanza. Ma la giornata non è ancora finita, e ho tempo a rimediarci. Non mi dispero, tu vedi, che non ho [...]

[...] parlarne mai. Ma già io non ho vergogna. Vergogna è far del male. Dove sediamo? Hai già ordinato di dentro? Perchè non ce lo dicevi? Andiamo [...]

[...] . Tu mi vuoi troppo bene per trovarmi cattiva. Ma ho anch'io i miei momenti, non credere. Domandalo alle mie donne quando vado in furia! Figurati [...]

[...] mi è testimone che io ho fatto di tutto per il tuo bene. Se ti preme tanto, è detto. La mia parola è sacra. Ma tu sei a tempo a disdirti anche [...]

[...] domani. Ne ho proprio abbastanza. Un altro bicchiere mi farebbe male. Andiamo a fare una passeggiata. C'è voluto a farmela dire la parola, ma una [...]

[...] ? Mi piacerebbe vederla. Ci viene tanto di rado adesso nel Casone! Si sa, non è più adatto per una persona come vostra figlia. Vi ho detto che l'ho [...]

[...] Natale l'avevano passato bene o se volevano venire a bere un dito di quello di bottiglia, comperato al Cantinone di piazza Sant'Ambrogio. — Ho [...]

[...] testa. — Venite giù a berne un bicchiere, che ho qui degli amici. Lorenzo era un cuor d'oro che godeva la vita. Tanti ne guadagnava e tanti ne [...]

[...] ho domati degli altri. Gli darò una strigliatina che gli farà bene. Sull'uscio del Cristaboni, con lo stuzzicadenti in bocca e le mani sulla [...]

[...] ospedale — e sono dodici anni — non ne ho mai vista una morire. Ormai le operazioni sono meno pericolose del rilassativo che ti ho dato ieri [...]

[...] lui a pregarlo ogni giorno di punire il suo carnefice. — Sono stato io che ho supplicato il Signore di castigarti. Adesso muoio contento. E [...]

[...] .... — Tralasciate di inzuccherarmi! gli disse seccamente Martino con un gesto imperioso della mano. Io vivo del mio lavoro e non ho tempo di [...]

[...] . Egli è proprio l'uomo che ci voleva per questo alveare e non ho scrupolo a dirvelo sulla faccia. Io sono sempre convinto che i poveri non possono [...]

[...] schietto e lasciatemi in pace. — Ho parlato bene? domandò l'inverniciatore a Paolino, mettendogli il braccio sotto il braccio. — Hai parlato da galantuomo [...]

[...] gentilezze. Ci ho messo i cinque sentimenti e poi me lo lasci lì come una bevanda da lavandino. Vieni via, andiamo, ti dico che è buono e che ti [...]

[...] berlo da solo. Anch'io ho contratto un po' del tuo vizio. È un vizio cardiaco. Ma è meglio avere del cuore che essere come il mio padrone di una volta [...]

[...] di due lire al giorno. Quando non c'è il padrone o il padroncino, c'è il servitore. Sì, ho una pensione. Ma me la sono guadagnata. Ho servito [...]

[...] . Il marito andava con delle donne, la moglie con degli uomini. Non fare l'incredulo. Ti dico che la moglie l'ho vista io parecchie volte, attraverso [...]

[...] il buco della serratura, adagiata sull'uomo o in braccio all'uomo o sotto l'uomo. Tu sei occupato ed io ho qualcosa da fare. Ma se vieni a [...]

[...] luogo che non sente di femmina. Non temere, amico mio, che le donne non hanno presa alcuna su me. La è finita. Guarda se non ho i capelli brizzolati [...]

[...] . E lo credo. L'immoralità è un lusso. Bisogna avere del tempo e del denaro per essere immorali. Io ho sempre vissuto coi ricchi. A dodici anni [...]

[...] che negli ambienti ricchi c'è tempo e denaro. Sentimi bene. Ti parlo come se fossi moribondo. La donna che ho conosciuto io attraverso le mie [...]

[...] ... Promettimi il segreto. Sono confidenze che non si fanno che agli amici. Sai perchè ho paura che impazzisca? Gli è venuto il ticchio di fare la [...]

[...] potrei dirti altro. Mi si sono chiusi gli occhi. Non ho voluto più vedere per non impazzire io stesso. Annunciata discese a salutare Giuliano [...]

[...] bestemmio, se ho bestemmiato. Stasera mangerò come un lupo. Voglio dire al Gianmaria di prepararmi un risotto coi funghi. Dopo tanta astinenza ho diritto [...]

[...] Signore io sto bene, e non sono malcontento del resto. Ma ho una grande paura che il repubblicano che ha detto: "Noi non sappiamo nulla dell'esistenza di [...]

[...] voglio credere, ho bisogno di credere in qualche cosa. Quale supplizio è questo mistero che ci mantiene nel dubbio! La comitiva stava per [...]

[...] con sè stesso, ma Gioberti l'assicurava che era proprio inutile una volta che vi andava l'epilettico. — Ci sono già tante cose da portare e io ho [...]

[...] bisogno che Antonio abbia le mani libere, ho bisogno. Guardate le donne che discendono a frotte! Giuseppa non era ammalata, ma voleva premunirsi [...]

[...] venuta con l'idea di andarvi e ci sarebbe andata. Se la strada era libera, ci poteva stare anche lei. — Avete capito, Vittoria? — No, non ho capito [...]

[...] non pochi in uno stesso letto. I delitti... È un delitto? Io so che ho una ripugnanza invincibile per la carne di mia madre e delle mie sorelle [...]

[...] è di impedire che si ricominci". Io l'ho contentata subito. Ho fatto sloggiare il 18 a mie spese mettendolo al 22. La caduta di certe famiglie [...]

[...] tutta l'agiatezza del ricco. Annita Tampini mi ha fatto piangere. Non ho voluto l'affitto. È la donna più pitocca del Casone. È venuta su senza un [...]

[...] . L'ignoto è l'ultima sua speranza. Basta, basta di mistero! non ne voglio più, grazie. La mia anima religiosa è in frantumi. Non ho più fede, non [...]

[...] sì che sei una vera madonna, una madonna di carne, una bella madonna che si commuove e lenisce le miserie umane! Ho detto che è vile l'adulterio [...]

[...] . Ma io ti amo, io ti voglio bene, io mi sento attratto verso la tua bella bocca piena di promesse. Ho perduto una fede moritura e ne ho trovata [...]

[...] mi ha permesso di discendere. Ma ho potuto rimanere alla balaustrata con tanti altri. Ho guardato giù senza saper distinguere dove e che cosa [...]

[...] dissipa che all'aria aperta, dove ho veduto un altro spiritato cacciato innanzi da una ventina di persone, è molto difficile avere la mente chiara. Le [...]

[...] ho capito se fossi alla presenza di allucinati o di fanatici o di attori che spingessero l'amore per l'arte senza artificio fino alla demenza [...]

[...] epilettici. Era la follia in azione. Ho veduto un giovanotto spalluto, con una volta cranica a punta e le arcate dentali che si scoprivano come una [...]

[...] Caravaggio, per una lunghezza di cinque chilometri, non ho trovato che carrettoni affollati di villani che andavano al santuario cantando come [...]

[...] nella vitaccia della gente che vive delle fiere, dei mercati, delle sagre e dei santuarii. La conosco perchè ho amato per qualche settimana una [...]

[...] saltatrice che passeggiava sulla fune cogli occhi bendati. Ho avuto parecchie opportunità di trovarmi con tutta la famiglia dei saltimbanchi. E ti posso [...]

[...] diffusero tutt'intorno un profumo soavissimo. — Questa è storia. — Come l'ho letta nella descrizione del santuario. A me pare crudele che si [...]

[...] . — Hai veduto dei miracoli? — Nessuno! Ho veduto uno storpio che teneva la gamba nell'acqua sorridendo come un ebete e dicendo, a intervalli [...]

[...] pur lo sono. Perchè qualche volta, non ho vergogna di confessarlo, sono ripreso dalle tanaglie del dubbio e ritrascinato in mezzo alla gazzarra [...]

[...] fatto succhiare col latte. Dopo la sorgente delle celesti misericordie ho riattraversato la piazza e dal portico sono entrato nella Cancelleria del [...]

[...] Santuario. Così non ti devi meravigliare se ti dico che ho veduto degli uomini e delle donne lasciar là cinquanta e cento e più lire. Il ventisei [...]

[...] un'ora e non ho veduto proprio che i pitocchi, i pitocchi che perdevano i piedi, le ginocchia e i gomiti, contentarsi di venticinque centesimi [...]

[...] piuttosto che far dire delle messe a pagamento per degli sconosciuti invisibili e impalpabili. Ho pregato anch'io e posso capire i credenti in [...]

[...] credere a un impazzimento generale e si commettono tutte le stranezze delle masse terrorizzate dal demonio. Io ho potuto penetrarvi lasciandomi [...]

[...] ? Credi tu che io ti abbia sposato per i tuoi denari? Tu sai bene che io non ho vergogna di ritornare al fosso. Ero povera, ritorno povera, ecco [...]

[...] tutto. Ma taci, lasciami dire. Ti ho preso perchè sentivo di volerti bene. Ti ho amato, ti amo, ti amerò sempre. — Non mentire anche negli ultimi [...]

[...] sentire la libidine. Annunciata non fu mai che tua. È la verità, è la verità! Lo giuro innanzi al Signore che ci vede, che io non ho mai pensato [...]

[...] voglio i tuoi baci, i baci dell'uomo geloso! L'uomo geloso mi fa paura come il cane idrofobo. Ti ho detto che mi è stato imposto. Dovevo parlare al [...]

[...] generazione. Tu te ne sei accorto, non negare. Tu sei stato testimonio delle mie insonnie, delle mie inquietudini, del mio malessere. Più di una volta ho [...]

[...] tutta tua fino alla morte. Te ne ricordi, Giorgio? La fatalità ha voluto diversamente. Ho pianto più di una volta su questa nostra sciagura, perchè [...]

[...] infine, tu, povero Giorgio, non ne avevi colpa. Io era incalzata ed ho dovuto sciogliere da sola il problema dell'impotenza. La sovrana voluttà [...]

[...] . Ho errato, ne convengo. Ma se è immorale l'adulterio imposto da condizioni speciali, che cos'è allora il marito che prende moglie nella tua [...]

[...] ! E allora? Incrociò le braccia a gli si mise in faccia come un punto interrogativo. — Io ho scelto. Io, Giorgio Introzzi, non metterò mai la firma [...]

[...] non sarà mio. Ma tu non sei stato nè saggio, nè generoso, e ti compiango. — Non ho bisogno del tuo compianto! diss'egli mettendosi a passeggiare [...]

[...] Giuliano Altieri! 14 marzo 1884. Caro Giuliano, Ho saputo tutto. Voi siete un bravo giovine. Conservatemi l'amicizia e non insegnate alla vostra [...]

[...] consentaneo alla vita moderna. Il mio tipo, come vi ho detto, sarebbe stato quello del Peabody. Con questo non vi lego le mani. Da tempo voi [...]

[...] studiate i problemi delle popolazioni povere e l'abitazione modello non può esserne stata esclusa. Il Casone è di voi due. Ne ho scritto al mio notaio [...]

[...] . Ghiringhelli vi dirà pure che non ho dimenticato i miei inquilini. Sarebbe stato ingiusto. Sono io che do loro la noia di un sanmichele e io devo [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 53 occorrenze

[...] o d'un monosillabo. - Io, vede, - dichiarò, - ho preso in casa questo signore perchè me l'ha mandato un signore ch'è stato due anni mio [...]

[...] settimana in casa mia non c'è più pace, nè giorno, nè notte. Io mi sono prestata quanto ho potuto; ma anch'io ho i miei interessi, e il sonno mi [...]

[...] guardando la scena, il convalescente ordinò brusco, col suo piglio da superiore: - Lasciateci! Chiamerò se ho bisogno. - I due uscirono tosto, sfilando [...]

[...] le lagrime che gli lavavano il viso, Santino alzava appena il capo di su lo scritto. - Ha troppo giudizio per la sua età: ho paura che non mi [...]

[...] inghiottirne che due cucchiaiate, a forza. - Che hai? Che ti senti? - chiese Lucia. - Nulla, non ho fame. - Così dicendo il bimbo s'appoggiava su [...]

[...] , co' denti stretti; e riprese subito: - Si figuri! non ho voluto che ci andasse suo padre, morto consunto, lei lo sa, dottore; si figuri, dico [...]

[...] , se ci porto il ragazzo! Dovessi vendermi le panchette del letto, dovessi far... che ho da dire? Santino non lo levo di casa. - Il medico, con [...]

[...] mio, col daffare che ho, non posso venir che una sola volta al giorno, se pure... All'ospedale, in vece, si fanno due visite quotidiane, e [...]

[...] Ella cominciò timidamente: - Non sono più venuta, sor Luigi, se lo ricorda? per non incomodarla... Peppe mi morì... già lo saprà... e oggi ho il [...]

[...] Padre Eterno... - - Nossignore.... mi perdoni... creda.... ho creduto... - Lucia si sentiva smarrire il cervello. Ma dunque, se quell'uomo non [...]

[...] famiglie degli altri. Ho le mie faccende, io, e a quelle devo pensare. - Così dicendo, fece con la destra un gesto risoluto di congedo; e tornò [...]

[...] proprio che se non fosse stato per questo, non sarei venuta più, no, no, non sarei venuta più!.. - - Basta, ho altro da fare! - vociò il principale [...]

[...] . - - Ma ho qui la domanda... Il bambino mi sta male... - - Si chiama il medico di guardia, in questo caso. - - Chiamate chi volete, ma chiamatelo [...]

[...] tutta la notte, perchè non gli abbandoni la moglie, ora che sta meglio. 108 È matto: dice che giel'ho salvata io. Io non ho fatto nulla [...]

[...] ? - chiese il direttore, ch'era sopraggiunto in mezzo a questa discussione. - Io no, ecco! - dichiarò l'Adele - o come ho a fare a portar via uno [...]

[...] direbbe, vedendola adesso - soggiunse - che quella stessa Matilde io l'ho conosciuta tale da far invidia alle mie sorelle e alle vostre, tanto era [...]

[...] giro agli occhi. Che 138 volete? Sarò retrogrado, ma per me, lasciando da parte le voluttuose usanze orientali, ho un'idea fissa: le donne [...]

[...] avventure amorose, con la franchezza, con l'abbandono d'una folle compagna d'infanzia. - Ma un amore non l'ho mai avuto, sai! - mi disse una [...]

[...] d'esser lei la mia piccola vicina della 140 soffitta a Porta Genova. Quando io, talvolta, gliene ho parlato, massime ne' tempi a dietro [...]

[...] maravigliati. - Ho da fare. 142 Proprio vi giuro che non mi sarebbe possibile.... - I compagni protestarono forte. No, perdio! che non doveva lasciarli [...]

[...] sono povero? - - Povera, sono anch'io, che c'entra? - Egli insistè: - Non ho nè il vizio del gioco, nè il vizio del vino, ve lo giuro; tutto [...]

[...] l'accento umile e risoluto del meridionale provocatore, mentre accentuava ogni sillaba col solito dondolío delle ànche: - Io ho messo il [...]

[...] , parandosele dinanzi. - Ho da parlarvi - cominciò egli con voce triste e sicura. - Parlate - fece lei senz'altro. - Ho da dirvi che quando un [...]

[...] nulla a me!... Io non esisto per voi! E pure, vedete, io mi stimo più di qualunque uomo c'è al mondo... So che passione ci ho qui dentro... - e [...]

[...] no, un galantuomo, ma... che v'ho da dire? Per me non fate. Gli è meglio che ognun di noi e' tiri per la su' strada... Se no... - Ho capito [...]

[...] attimo; e disse con la solita indifferenza: - Ho uccisa una donna: mia moglie. - O perchè? Raccontatemi come andò - fece la signora. - Glie lo [...]

[...] rare; quasi non se ne vedono. E io me ne innamorai, così, senza rifletterci. Facevo il carrettiere, come mio padre. Che notti tranquille ho [...]

[...] ho gusto di non averti davanti 265 agli occhi. Voglio mangiare un boccone di più; voglio ingrassarmi; non muoio, sai; no, che non muoio [...]

[...] ? - Ne ho diciotto, - fece gravemente Tinuzza, come se ne avesse confessati cinquanta. Ridemmo tutti. Cassione le domandò poco dopo: - Non per [...]

[...] il giorno dipoi. - Ciccu sta più volentieri con la sora Rosa che con me. Iersera l'ho trovato che dormiva. Essa gli aveva dato da succhiar un [...]

[...] poltrona, a canto alla medesima terrazza, con gli occhi fissi su 'l medesimo cristallo della finestra, in somma tale e quale come t'ho lasciato [...]

[...] contento - ripigliava l'amico - tanto più che ti ci ho condotto io; ma che poi tu ti ci muri dentro è un altro par di maniche! Me lo dici, dunque [...]

[...] intraducibile che significava: E questo, come c'entra? - poi rispose sorridendo: - Bella domanda! Questa anzi è una posizione che non ho mai [...]

[...] , non tanto. A sentir te parrebbe che quella figliuola fosse ancora nelle fasce! Miss Emma ha diciassette anni. Io... io ne ho certo parecchi di [...]

[...] più, ma ho anche in compenso un bravo milioncino e mezzo che mi ringiovanisce non poco. Che te ne pare, eh, de' miei progettini? L'amico si fece [...]

[...] 295 volte ho intesa Miss Alford parlare con la madre di un certo Toto.... E lo nominava in un tono.... - Nominava me, povero angelo! - esclamò [...]

[...] conviene perfettamente. Io dunque non a pena questo volume è uscito l'ho comprato; ho posto un nodo di nastro celeste tessuto d'oro fra le pagine, alla [...]

[...] ... - stile moderno, ma che fa? - e l'ho mandato alla mia Emma. Non ti pare un pensiero delicato 297 farle pervenire in questo modo quel romanzo che [...]

[...] i miei pensieri.... L'avvocato la guardava e mormorò: - Ah, da vero?... - Si figuri, - riprese la fanciulla - ho trovato fra queste pagine [...]

[...] tovagliolo, dopo aver dato fondo in un batter d'occhio alla seconda scodella de' vermicelli al sugo. - Fra tutti i miei viaggi, e ne ho fatti 307 [...]

[...] , mentre abbozzava qualche frase che doveva essere di sfida: 309 - Signor capitano.... Io... vede.... Io.... Non l'ho mai autorizzato... vede [...]

[...] assai che voi prendeste su 'l serio quel che aggio dillo pe' pazzia' - (il conte s'inchinò ringraziando, e il marinaro ricominciò). - Ho avuto [...]

[...] staranno sempre ballando - rispose lei; quindi soggiunse: - Del resto, quando Emma è con Totò di San Teodoro, non ho timore che le accada nessun guaio [...]

[...] di vimini dorati, e resta in salotto come giardiniera. E subito Totò, che me ne ha vista innamorata, voleva ordinarmene uno domani.... Ma io ho [...]

[...] ... ho anche meno appetito del solito. - Ah, ma, Dio mio, caro conte, bisogna 323 assolutamente che lei consulti un medico. Così non può andar [...]

[...] mobile fatto di fiori. - Io non ho ordinato fiori - rispose la signora; poi si volse alla sua ragazza: - va a vedere di che si tratta, my [...]

[...] ginocchia - Chi poteva immaginare che quell'animale si sarebbe appropriato così tutto il merito?... mentre son io che ho regalato il mazzo ad [...]

[...] ! Io, lo sai come son fatto. Con le donne ho avuto un sistema tutto di discrezione; e 328 figúrati se questo sistema mi si è fatto più sacro da [...]

[...] quando ho capito che è proprio quello che piace a Emma. Le dichiarazioni brusche non valgon a nulla, di certo: in vece la delicatezza.... Ora [...]

[...] , però, so io quel che ho da fare. - Come? - domandò con sorpresa l'avvocato. - E intenderesti di corteggiar ancora quella ragazza... a ogni costo [...]

[...] ?... - Intendo di farla mia moglie, capisci? - dichiarò il conte risoluto. - La passione, eh? dà ogni scaltrezza, e io ho trovato un mezzo [...]

[...] dirai che così lontano non ho altra consolazione che pensare che non ti manca niente. Addio, figlia mia cara, ti salutano i fratelli e Giulietta [...]

[...] calligrafia chiara e regolare di una buona scolara - «cioè, pensateci soltanto per mandarmi la vostra benedizíone. Di quella ho gran bisogno.» 350 [...]

Capuana Luigi
Riricchia (commediola paesana)
30 1912 - Provenienza testo: Scansione Emeroteca Braidense, txt Fondazione Verga 18 occorrenze

[...] voi, voi statevene zitto come se questa non fosse casa vostra! MASTRO COSIMO. Ho da quistionare ogni giorno? LA GNÀ PAOLA. Io intanto devo [...]

[...] ceto di persone. 223 LA GNÀ PAOLA. Certe volte, il bisogno... DON MICIO. Sissignora! Ho dovuto cascarvi anch'io. Ma questo che significa? Che la [...]

[...] ' via. DON MICIO. Buona pesca! Io però non ho Potuto ancora gustare due triglie di quelle vostre. LA GNÀ PAOLA. Triglie? Bogacce da dieci soldi il [...]

[...] , più di un padre... Avete terminato? DON MICIO. Ho appena cominciato. E tutto ha da passare per le mie mani! LA GNÀ PAOLA. Mi dovete permettere! Ho [...]

[...] che avete detto. CELESTINA. Mia sorella, certe volte... RIRICCHIA. Perchè? Perché ho detto: Per me può dannarsene anche due? LA GNÀ PAOLA. Belle [...]

[...] divertimento, poveretto. 225 CELESTINA. Gli bacio le mani. LA GNÀ PAOLA. Vai via? CELESTINA. Ho lasciato mio marito col bambino nella culla. LA GNÀ PAOLA [...]

[...] che... RIRICCHIA. Ah! siete li? TESTACCIA. Anche col siete! Ho avanzato grado. RIRICCHIA. Che hai con codesto muso? C'è qualche novità? TESTACCIA [...]

[...] ridere. Gliene ho fatta una anch'io che non sono poeta, quando sdrucciolò qui: Don Micio, Micillo, Salta come un grillo. Don Micio, Miciuzzo Casca [...]

[...] veggo che vuol cozzare con me. RIRICCHIA. Ho un altro pretendente, e tu non lo sai! TESTACCIA. E me lo dici così indifferente? Chi è? Chi è [...]

[...] ! Perchè ti ho permesso di dirmi qualche buona parola? Che ti ho risposto sempre? Vediamo: nel tempo c'è tempo... Se Dio vuole.... TESTACCIA [...]

[...] mia porta. Ci sono e ci resto. LA GNÀ PAOLA. Riricchia, non farmi stizzire!... DON MICIO. Dice bene vostra figlia. DON CESARIO. Ho capito! Questa [...]

[...] confidenza... DON CESARIO. È ubriaco di buon'ora. TESTACCIA. Ho la mente più chiara di voi... Sangue di!... 228 LA GNÀ PAOLA. Mia figlia non [...]

[...] devi nominarla nè punto nè poco! RIRICCHIA. Mamma! LA GNÀ PAOLA. Non ne ho paura, sai? DON CESARIO. Deve durare ancora questa commedia? TESTACCIA [...]

[...] . Me ne vado! Me ne vado! (a Riricchia). Chi sa che un giorno non dobbiate dire, piangendo - scrivetele sulla fronte queste parole - : Ho cangiato [...]

[...] , beata lei! DON CESARIO. Ha mandato, sotto mano; vuol essere perdonata. Certe offese non si perdonano mai e poi mai!... Vorrei risponderle: Ecco; ho [...]

[...] ! MASTRO COSIMO. Matta! Ne ho promesso un po' a don Micio. I giovani degli speziali è meglio tenerseli amici (a Riricchia). Dimmi: è vero che lo [...]

[...] ?... RIRICCHIA. Era finita! Avrei pensato: Non c'è la volontà di Dio! DON MICIO. Sentite le mie mani! Toccatemi la fronte! Ho la febbre dallo [...]

[...] ... se posso ricevere l'onore... RIRICCHIA (ridendo) Io... Io gli ho risposto di sì! (Leva il piatto di mano a don Micio e lo porge alla madre [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 170 occorrenze

[...] ?... Io non ho visto niente; m'hanno chiamato.... Iersera dice che stava bene.... - E senza nessuno dei suoi figli!...In mano di estranei!... Malata [...]

[...] alla moglie il piccolino e cominciava a capire qualcosa, guardava in giro i compagni: - Ho da chiudere?... E don Baldassarre? - Sst!... Sst [...]

[...] : - Ferdinando? Non viene più? I lavapiatti corsero a interrogar Baldassarre; il maestro di casa rispose: - Non ho mandato nessuno dal cavaliere, perchè [...]

[...] : - Ma andate al diavolo!... Ho altro da fare, adesso! 25 Un formicaio, la chiesa dei Cappuccini nella mattina del sabato, chè neppure il [...]

[...] unita col cavaliere don Eugenio.... Io ho curato sovra tutto la forma.... Bramerei vedere le altre: temo non abbian preso un qualche abbaglio, in [...]

[...] lavapiatti - risposte don Lorenzo - dovete sapere che io li ho tenuti sempre in cucina.... - Silenzio!... Siamo in chiesa. La preghiera ieratica diceva [...]

[...] casa paterna prima di lasciarla. Ma il nipote protestò: - Vostra Eccellenza non mi disturba, mi aiuta.... E in questo momento ho più bisogno dei [...]

[...] marchese, da canto suo, protestava: «Io t'ho presa per te e non per i tuoi denari! Anche se tu non avessi nulla, non m'importerebbe... Del resto [...]

[...] , candidamente, lasciando di piallare o di rimondare. — Non è abbastanza quello che ho avuto? — Ma ti tocca il triplo, per lo meno! Sei stato [...]

[...] . — Ho da parlar io, ah, bestia? ah, bestiona? Vi piacerebbe, bestioni, prender la castagna con la zampa del gatto? Ah, volevate che parlassi io [...]

[...] ? Fatemi il famosissimo piacere di non venirci più!» Don Blasco, botta e risposta: «Mi dite voi di non venirci? E non sapete che io vi ho fatto un [...]

[...] : «Mille e cent'onze: ho una parola sola!» Così ella ebbe la casa. Era piccola, naturalmente, per quel prezzo: due botteghe 102 fiancheggianti [...]

[...] luogo bisogna che tutti sappiano ciò che ho saputo in questi giorni io stesso.... - Che cosa? - Una bella cosa! - esclamò, con un sorriso [...]

[...] . S'imagini che esistono effetti scaduti da tre, 131 da quattro anni, e anche da cinque!... Le confesserò che, sul principio, ho temuto d'esser [...]

[...] vittima, con tutti gli altri, d'una truffa spaventevole, d'aver a fare con un'associazione di falsarii. Ho dovuto ricredermi: le firme sono lì [...]

[...] sentito tante lodi.... Ma dice che dei morti non si dove parlare.... e basta!... Ora io ho voluto dir questo a Vostra Eccellenza, prima di tutto [...]

[...] .... - Io? E perchè dovrei averla con lei?... Non ho parlato molto in questi giorni, è vero: ma come vuole 132 Vostra Eccellenza che avessi voglia [...]

[...] di parlare, con queste belle notizie? Perchè dovrei averla con lei, o con altri? Io ho pensato sempre ed ho detto che la cosa principale, nelle [...]

[...] trattato.... meglio, molto meglio non parlarne!... Adesso, quantunque io sia stato spogliato, mi hanno udito esprimere una sola lagnanza? Ho detto [...]

[...] principe, quasi non udendo l'osservazione, - che ho sempre trattato con rispetto e deferenza, come tutti gli altri, istigare contro di me i legatarii [...]

[...] , quando essi avevano scritto i libri, don Ferrante ci faceva stampare su il proprio nome!... Aaah!... Che sapesse leggere, ci ho i miei bravi [...]

[...] !... Andiamo per adesso a casa mia!... Non voglio lasciar sola Teresina... Saremo anche più lontani dal focolare della peste.... - Ho da chiudermi [...]

[...] per me; ho tutto pronto per andar via al primo allarme, - rispose Giacomo. Rivolto al fratello, al quale aveva già fatto un primo invito, ripetè [...]

[...] domandava dolcemente che avesse: - Ho che mi secco, non lo sai? - egli rispondeva. - Che voi farci!... Quando il colera cesserà, torneremo a Firenze [...]

[...] più bella? «Ah, non date niente. a me che ho combattuto per voi, e pensate invece a mandar regali alla regina? Aspettate che v'accomodo io [...]

[...] per gli sgarbi coi quali egli rispondeva alle sue inquietudini. - Perchè resti fuori così tardi? Ho paura per la tua salute.... - Non sono più [...]

[...] l'acqua? - Ma la pioggia è finita da un pezzo.... - Mi son inzuppato prima!... - gridò quasi egli. - Ho da sentire anche te, adesso? 172 [...]

[...] sciocca gelosia? Ti sei messa qualche altra fisima in testa?.... Per donn'Isabella, eh?....» l'aveva nominata lui! «Ho capito! Perchè le ho ceduto [...]

[...] la mia sedia, perchè l'ho invitata con noi!... Ma queste, cara mia, sono regole di buona creanza. Bisognava venire in questa bicocca miserabile [...]

[...] piedi. «Ma che proprio ho da lasciar qui l'ossa? Non credo! Non è possibile!...» E udendolo parlare a quel modo, Matilde chiedeva a se stessa perchè [...]

[...] possibile, per restar padrone d'amministrar la dote. Lucrezia, non comprendendo nulla degli affari, la lasciava dire, rispondeva: «La vedremo!... Ho [...]

[...] ? Abbiamo lì la nostra casa.... — Perchè in questo momento ho qui da fare! — Se hai dato la procura a tuo fratello.... — Ho dato la procura per gli [...]

[...] saper altro? — Perchè mi parli così? Che t'ho detto di male? — Nulla! Nulla! Nulla! Soltanto, ti pare che sia un bel gusto sentirsi rotto il capo [...]

[...] , stringendosi nelle spalle. - Perchè? Perchè io non ho molta confidenza con Raimondo.... e poi, sarebbe meglio che gli parlaste voi, che siete [...]

[...] Isabella. Per me, non avrei difficoltà di dirglielo a viso aperto: non ho già paura che mi mangi! Ma sai bene: è vero che siamo cugini; ma che si [...]

[...] da due anni.... Io che non ho più figlie... Io che l'ho pregato come si prega Gesù!... - Bontà divina!... Avete ragione!... Ma zitta, non piangete [...]

[...] .... — So che tuo marito fa una bella vita, ti dimostra un grande amore — esclamò il barone con voce gravida di sorde minacce. — Ho ricevuto una [...]

[...] che non stava bene parlare in tal modo, agli estranei, del proprio fratello: — Fratello? — protestava egli. - Io non ho fratelli! Non ho parenti [...]

[...] ! Non ho nessuno: com'ho da dirvelo?... Si dava al diavolo, perchè niente andava a modo suo, a palazzo. L'anno innanzi, al momento della scadenza [...]

[...] !... Lucrezia ci ha lavorato? — No, nessuno: ho voluto far tutto con le mie mani. — Ce n'è spesi quattrini, eh?... Il Signore possa benedirveli tutti [...]

[...] fin dei conti, dobbiamo sposarlo noi? — domandò ridendo a Federico. — Sicuro!... Io, cara cugina, sapete se ho sempre rispettato la famiglia di [...]

[...] cosa bellissima, un partito vantaggioso, un terno al lotto.... — E tu non gli hai detto nulla, tu? — Io? Gli ho detto che dovrebbe tornare nostra [...]

[...] !... Questo gli ho detto; ma è lo stesso che dire al muro.... Vostra Eccellenza sa come siamo fatti, qui in casa.... Ma la colpa non è dello zio.... Se [...]

[...] contribuire, come ho potuto, al riscatto nazionale... e della grand'opera dell'unificazione della nazione.... Ma, veramente, ciò che voi mi domandate.... è [...]

[...] verde come l'aglio. — Dite a me?— esclamò. — Siete impazziti, voi e chi vi manda. Dovete sapere che se io ho da dire ciò che sento, lo dico sul muso [...]

[...] a chi si sia, occorrendo anche a Francesco II, che Dio sempre feliciti! — e fece un inchino profondo. — Figuratevi un po' se ho paura di questa [...]

[...] agiato, anche.... Io non ho i pregiudizii della zia Ferdinanda e di don Blasco; i tempi oggi sono mutati.... Vostra Eccellenza si persuada pure [...]

[...] per lei non c'è la questione degli interessi, e Giacomo li pagherà fino all'ultimo. — Io ho preso la mia cara Chiara pel bene che le voglio, e non [...]

[...] partito a tua sorella.... Benedetto Giulente, sai, quel giovane tanto intelligente, che si è fatto tanto onore.... — Ah, sì? Va bene, ci ho [...]

[...] .... Se t'accordi tu, non ho ragione di accordarmi anch'io? Bisognava dirlo subito! Sei contenta così?... Il giorno dell'elezione era vicino; i due [...]

[...] ?... — Ho il mio cerotto, se ti serve.... — disse il marchese. E del cerotto che appostava la camera, Ferdinando spalmò l'incastratura del tappo [...]

[...] ; — in nome di voi tutti, in nome del popolo sovrano, ho comunicato all'illustre patriotta.... — Evviva Oracqua!.. Evviva. il Duca!... — la [...]

[...] , — diceva Benedetto, — del capitolo sugli impedimenti, impedienti e dirimenti. Ho avuto per le mani molte opere sul soggetto; ma lo sviluppo, la [...]

[...] ricchezza di testi e di commenti di questa sono davvero ammirabili. — Sì, sì... — confermò per quella volta il cavaliere; - l'ho letta anch'io. — Come [...]

[...] da lagnarti di Matilde si potrebbe spiegare la tua condotta! Allora perchè l'hai lasciata? — Io non l'ho lasciata. — Come? Sei qui da due mesi [...]

[...] vero! — Me l'ha detto tuo suocero.... l'ho sentito ripetere da tutti.... 291 — È falso! — ripetè il nipote con voce forte e un poco [...]

[...] tratta di pensare all'avvenire. Se non è vero che hai lasciato tua moglie, non dovresti avere difficoltà di riunirti con lei! — Non ne ho, — rispose [...]

[...] adesso andatevene che non ho bisogno di voi!...» Tutt'intorno gli altri parlavano piano, come nella camera d'un ammalato, ma al rumore di una [...]

[...] la cugina Graziella. — Come sta Vostra Eccellenza? Ho saputo del suo arrivo ed ho detto: andiamo subito a baciar le mani allo zio. Mio marito [...]

[...] male del proprio paese non l'ho mai capita.... — Scusa! — protestò il duca. — Qui nessuno ne dice male.... — Lo stesso paragone è impossibile [...]

[...] , restate!... Un momento, e torno subito..... — Ho qualche cosa da sbrigare anch'io; grazie! — Verrete almeno a pranzo con noi? — Grazie; parto oggi [...]

[...] stesso; ho fissato uno straordinario. Fu inutile insistere; il barone opponeva un rifiuto cortese, ma freddo. Salutò tutti in giro e andò via [...]

[...] vedeva portato. «Quando m'incontra, mi volta le spalle.... Sparla di me.... Che cosa le ho fatto?» Oppure gli proponeva di rompere e di [...]

[...] ho cercato di aprirle gli occhi perchè mi fa pena. La cosa non finirà bene!... Non si sono consigliati con Benedetto sullo scioglimento del [...]

[...] matrimonio?... Io gli ho detto di non mescolarsi in questi pasticci!... Ella non diceva che Benedetto, mandato a chiamare da donna Ferdinanda, in casa [...]

[...] e freddo che non ammetteva replica: «Ho da pensarci io!» E non ci pensava mai, e il ragazzo sentiva crescere l'avversione che quel padre rigido [...]

[...] è colpa.... - Non è colpa tua? Di chi, dunque? Mia, forse? Sicuro! Li ho scatenati io in persona! Conosco il solito giuoco! Gl'istigatori sono i [...]

[...] pure!... - e pareva un leone, con gli occhi sfavillanti. - Vostra Eccellenza si calmi.... - balbettava Giulente. - Ho da calmarmi, anche? Mentre il [...]

[...] ?... - Nulla. Non ho nulla. - Ma tu hai pianto, Lucrezia! Parla! Dimmi che cos'hai!... Ella negava, senza guardarlo in faccia, con la bocca [...]

[...] fosse un pericolo anche lontano, ti lascerei qui? Andremo via se le cose si guastano; ho bisogno di promettertelo?... Dopo che ebbe parlato un [...]

[...] tenente ordina baionetta in canna! E io che passavo con le creature!... Dallo spavento sto ancora tremando! Ho fatto un fagotto di quei quattro [...]

[...] Isabella esclamò: - Che abbiamo fatto!... Tuo fratello ci disapprova! - Ed incolpando solo sè stessa: - Ti ho messo in urto con la tua famiglia [...]

[...] avendo da render conto a nessuno. Io ho mia moglie e mia figlia alle quali non posso metter sotto gli occhi un simile scandalo. Diceva queste [...]

[...] , spiegandone l'opposizione con un motivo semplicissimo. - Per la morale? Per farsi pagare il suo appoggio! Scommettiamo? Io non ho dovuto pagargli il suo [...]

[...] consenso al mio matrimonio? - Lucrezia!... - esclamava Benedetto. - Che c'è? Non è fosse vero? Non ho dovuto accettare la transazione strozzata [...]

[...] ragione, quando Lucrezia, confabulato con lo zio, propose di fare un giro pel convento, egli disse brevemente: - No, ho fretta di tornare. Andiamo [...]

[...] mandò via l'amministratore con un violento: «Ho capito; va bene!...» e un malumore terribile lo tenne a bocca chiusa per tutto un giorno. Donna [...]

[...] moltissimo, in coscienza, di vedere Raimondo messo per una via falsa... Dopo questa causa ne verrà una seconda, lo scandalo è immenso... Io ho i [...]

[...] ?» gli domandò il marchese; ´«Ne ho comprata, ne ho venduta.... secondo i corsi.... capisci bene....» poi, quasi pentito d'avergli fatto [...]

[...] queste povere ragazze, sono tante!... Speriamo che la sposerà, chi è stato.... Io so che cosa vuol dire gravidanza.... Non ho il coraggio di [...]

[...] tutto ciò che si trovava sulla scrivania, sugli scaffali. - Temete che io li porti via? Non ne ho bisogno. Lo sanno tutti che razza d'imbroglione, di [...]

[...] che non l'abbia risaputo?... Io che ci ho rimesso di sacca mia! perchè se trovavano un centesimo mancante, gridavano un mese durante!... Casa [...]

[...] terrazza, mentre Chiara giocava col bastardello, egli riferì allo zio l'impiego della sua giornata. - Ho anche preso i quattrini delle cedole [...]

[...] .... adesso le pagano anticipatamente, per l'affare dell'aggio.... A mandarle a Parigi si prenderebbero altrettanti pezzi di napoleoni.... Io ho [...]

[...] !... Sessant'anni che c'ero dentro!... Nessuno aveva osato toccarlo, in tante rivoluzioni che ho viste: il Trentasette, il Quarantotto, il Sessanta [...]

[...] principe. - I beni rientrano nel fedecommesso. - Che fedecommesso d'Egitto? Dov'è il fedecommesso? Sono quarant'anni che è finito, e i titoli li ho [...]

[...] , gli manifestava altri timori: - Margherita non ha voluto mai chiamare un dottore.... ma io ho una gran paura.... m'hanno detto che forse ha un [...]

[...] , scrisse in coda sotto la dettatura del Padre confessore: «Mia cara figlia, da quel che t'ha detto tuo padre, tu comprendi che da ora innanzi ho [...]

[...] v'ho scritto più presto perchè sono stata poco bene; una cosa da nulla, non v'inquietate; ora, grazie a Dio, posso dirvi con quanta 417 [...]

[...] gioia ho appreso ciò che fate per noi:» e così via per due pagine piene d'espressioni affettuose, fino alla chiusa che diceva: «Vostra [...]

[...] deputato, che io solo possa fare il sindaco! Perchè non lo fai tu? - Perchè io non ho i titoli di Vostra Eccellenza! - Dimmi che accetti, e fra [...]

[...] le mani: «Ma Lucrezia! Per carità!...» ella lo guardava stupita, spalancando tanto d'occhi: «Che c'è? Sono visite di confidenza! Ho da mettermi gli [...]

[...] cinquant'anni? Mio nipote che ha rubato tutti i suoi? Sono questi gli scrupolosi e i timorati?... Io non ho scrupoli di sorta! Se non avessi comprato io [...]

[...] , è come se fosse ancora di San Nicola; a segno che ho fatto restaurare la cappella, e ci dico la messa tutti i giorni, quando salgo lassù: che se [...]

[...] pazienza, lo prese per una spalla e lo spinse fuori: - Va bene, va bene, abbiamo inteso.... ma per adesso vattene, che ho da fare.... E [...]

[...] sangue. - Consalvo!... Che è stato?... Che hai?... - Nulla, non gridate.... Per aprire una finestra.... ho rotto un vetro, mi sono tagliato [...]

[...] , v'ho detto.... Chiamate piuttosto Giovannino che m'accompagnò dal farmacista e aspetta giù.... L'amico, più pallido di Consalvo, confermò la [...]

[...] schiena, per evitare di prenderla. - Va bene... va bene... - diceva, schermendosi e guardando di sbieco i caratteri; - ho visto... è don Antonio [...]

[...] cosa volete?... - gli disse. - Avevo bisogno di danari... Me ne date tanti!... Li ho presi: voi che ne avete li pagherete... Il principe pareva [...]

[...] farselo aggiudicare per un boccon di pane. Allora, apriti cielo: - Anche la casa? - gridò la zitellona. - Io l'ho sempre detto che è un porco, un vero [...]

[...] maltolto alla Chiesa, il monaco protestava: - Come, il maltolto? Io ho pagato il Cavaliere e la casa con bei quattrini sonanti; ho affrancato il [...]

[...] censo, avete capito?... Me li hanno regalati, o li ho rubati, perchè possano riprenderli? - Non dovevate comprarli, sapendone la provenienza! E [...]

[...] abbiamo?» e il monaco entrò subito in argomento. - Sai che ho comprato il Cavaliere da San Nicola? Non c'era più la linea del confine, e feci alzare [...]

[...] suo organismo, se gli domandavano che avesse, rispondeva, seccato: - Nulla! Che ho da avere? Volete che m'ammali apposta? E rispose una mala [...]

[...] le farmacie: - Io l'ho sempre detto. Pio Nono, - non gli dava più del Santo Padre, - doveva pensarci a tempo e a 460 luogo, quando era [...]

[...] all'opera di cui ti ho mandato il manifesto... 473 E cominciò a enumerare gl'insigni sottoscrittori: Sua Altezza il Bey di Tunisi, i vizir [...]

[...] monaco, quasi a dire: «Perchè vieni a contarmi queste storie?» senza neppur domandare al fratello: «Sei stato a Tunisi? Che sei stato a farci?» - Ho [...]

[...] per cominciare la stampa. Prestami un migliaio di lire... - Non le ho. - Ti cederò le firme più sicure, le sceglierai tu stesso... - Non le ho [...]

[...] continuava a rispondere, cantilenando dall'impazienza; «Non le ho, non - ho - de - na - ri.... come debbo dirtelo?...» don Eugenio. concluse [...]

[...] , pacatamente: - Allora aspetterò finchè sarai comodo.... Non ho, fretta: prima debbo compire la soscrizione... poi ti porterò a veder le schede, le [...]

[...] migliore...» E poi, quella ragazza ha un certo fare... Basta; io non ho parlato, tanto più che giusto quando si combinava la cosa, ero a Tunisi [...]

[...] zitellona, con atto di meraviglia. - Qual opera? - Come, non hai ricevuto il manifesto? - Io non ho ricevuto niente.... - L'Araldo Sicolo?... la [...]

[...] una brocca per terra. - Ho dovuto venir qui perchè al Grand Hôtel era tutto pieno. Come si sta male in questa città! A Palermo avevo un [...]

[...] da ora... Per ventimila lire non la cederei a nessuno... Ma non ho quattrini da cominciare la stampa. Vogliamo farla insieme? Spartiremo i [...]

[...] ... - Come! I denari? Tu non puoi disporre di qualche migliaio di lire? - Eccellenza no... Gli affari pubblici mi portavano via molto tempo... Ho ceduto [...]

[...] te lo impedisce; ma io non ho denari da buttar via in queste imprese.» Don Eugenio accettava a capo chino il predicozzo, come riconoscendo di [...]

[...] ... - Perchè ho da fare, sto scrivendo, non posso perdere il filo... - Lascia di scrivere, contentalo, fratellino!... Hai tanto tempo per studiare [...]

[...] ! Altrimenti, potrebbe parere che tu lo faccia apposta, che tu l'abbia con lui... o con la mamma... - Io non l'ho con nessuno. Vedi che sto scrivendo [...]

[...] l'amore, per le cure di cui la circondò... - Taci! Taci!... - esclamò Teresa. - Ho da tacere?... Lo sai dunque quel che fecero soffrire a quella [...]

[...] il maestro di casa, che solo poteva averla messa in giro, gli gridò sul muso: - Tu, bestione, hai scritto che io ho detto a Francesco II che [...]

[...] arrivato e lo trascinò in una stanza remota. - Eccellenza, siamo rovinati! Ho frugato da per tutto, e non c'è niente! Rovinata Vostra Eccellenza e [...]

[...] se ne stava nel vano d'un uscio. - Ho detto che è falso, - ripetè Lucrezia, dando uno spintone a suo marito che voleva leggere anche lui il [...]

[...] galantuomo. Allora l'ho fatto io, il testamento falso? E a un tratto la Sigaraia scoppiò in pianto. - Quest'affronto!... Maria Santissima!... Il [...]

[...] padre: - Avevo bisogno di questi mobili. - Qui comando io, t'ho detto mille volte, - ribattè l'altro, facendo sforzi violenti per contenersi. - Non [...]

[...] . - Ho già detto, - rispose Consalvo più freddo che mai, - ho già detto allo zio che non voglio ammogliarmi... - Ah, non vuoi?... Non vuoi?... Ed io [...]

[...] vidi mai città, per piccola che fosse, la quale non avesse simile istituzione, la cui necessità non ho bisogno di far notare agli onorevoli del [...]

[...] procura abdica ai proprii principii pel fatto che esegue la volontà del mandante. Ho sentito lanciare in quest'aula l'accusa di clericalismo [...]

[...] .... turchi, se volete (ilarità) o siete proprio sicuri che io non segua la dottrina di Maometto? (nuova ilarità). Ho letto il Corano, che è il [...]

[...] , mentre la folla degl'invitati affacciavasi per veder passare la processione. - No, non ho nulla... Perchè? - Avete una cert'aria... Non per colpa [...]

[...] Eugenio aveva fatto il viaggio di Palermo per chiedere nuovi quattrini: - Ho un'idea; siccome l'Araldo... - Volete ancora denari?.... - gli gridò [...]

[...] , chiedete dell'altro? - Io non ho da restituirti nulla; puoi pretendere soltanto le copie! - Sicuro che le voglio! - Dopo che ho rinunziato alla causa [...]

[...] fratello non importi il mio piacere o il mio dispiacere.... 549 - Mamma!... perchè dice questo?... Non sa che l'ho sempre rispettata ed amata [...]

[...] ? - Nulla, mamma; non ho nulla. - Allora, perchè questo broncio continuo? Ti ostini sempre nella tua idea?... Oh, adesso è tempo di parlar chiaro. Tuo [...]

[...] padre ha dichiarato che sposerai Michele, o nessuno. Non ho voluto dirtelo prima, credendo che egli si sarebbe piegato, ma tu lo conosci meglio di [...]

[...] .... Ho pianto tanto, giorni addietro, quando il dottore mi confidò che bisogna pensare alla sua salute!... Non te ne volevo dir nulla; ma è necessario [...]

[...] d'uomini liberi possono volontariamente riconoscersi e vantarsi sudditi di un uomo come loro? Io non ho nessun padrone!» E in questo era sincero [...]

[...] padre, ho rinunziato all'eredità di mia zia, sosterrei ogni maggiore avversità!...» Nella Giunta, tra i conservatori aristocratici e i radicali [...]

[...] ! Io v'ho dato i quattrini; restituiteli, adesso che li avete. Vista la mala parata, don Eugenio gli confidò: - Non li ho! ti giuro che non li ho [...]

[...] ! Ho quattro soldi per tirare avanti; se ti do duemila e cinquecento lire, come mangio? - Datemi allora le copie, - rispose pronto Giacomo. - Ma [...]

[...] !» Dicevano così per mandarlo via?... Un giorno, per sincerarsene, egli domandò a uno di costoro come l'avesse: «Oh, bella! l'ho comprato! È venuta una [...]

[...] conti li faremo quando sarai comodo; ma oggi non ho niente in tasca e sono stanco. Prestami qualche cosa. - Come? Volete il resto? - esclamò il [...]

[...] ? - Non ho come fare, - gli confidò il cavaliere, con un viso da affamato, guardandolo bene negli occhi. - E venite da me? Che pretendete? Che vi dia [...]

[...] da mangiare io? Perchè avete sciupato ogni cosa? Perchè non avete pensato mai all'avvenire? - Io ho da mangiare, capisci? - ripetè il cavaliere [...]

[...] si chiama Savoia, io mi chiamo Uzeda. Ehi, don Umberto, siete forse al buio?... - Poi, all'orecchio: - Potreste favorirmi cinque lire? Ho [...]

[...] ! Pensava: «Che cosa mi manca per esser felice? Sono giovane, bella e ricca, tutti mi vogliono bene, tutti mi lodano, ho due angioletti di figli: di [...]

[...] dottore; poi alla stazione.... vi ho cercato da per tutto.... Partirò stanotte, con un treno straordinario.... Nel primo momento, Teresa provò [...]

[...] stato a dormire 586 parecchie notti nelle terre della Balata, nel fitto della malaria: «Ho paura che sia di quella buona: sarebbe peggio d'una [...]

[...] strozzata, ella riconobbe: «Sì, l'ho ucciso io!... Per me ha mutato vita... è andato a seppellirsi laggiù ... ha trovato la morte!...» Sorse in [...]

[...] Consalvo. - Apres moi le déluge... - Dovranno far debiti, se continuerai di questo passo... - Qualcuno li pagherà. Mio caro, ho da farmi popolare [...]

[...] e dalle colpe. Ella pensava: «Perchè ho avuto paura del monastero?... Così vi fossi entrata per sempre!...» L'imaginazione dolente riconosceva [...]

[...] Dio, che fretta ha mai Vostra Eccellenza?... Neanche s'io fossi una ragazza che invecchiando corresse il rischio di non trovar più partiti! Ho [...]

[...] comprendendo. - S'è ammazzato, è morto.... or ora; è venuto or ora il cameriere della duchessa... l'ho lasciato abbasso... Morto, con una pistolettata [...]

[...] non credo che questa potesse essere la sua volontà vera.... Se il Signore non ce lo avesse tolto, egli l'avrebbe certo modificata.... Io ho detto a [...]

[...] Michele ed alla mamma che, in coscienza, non posso accettare.... quel che ho avuto in tali condizioni... - Tacque un poco, poi aggiunse: - Dite [...]

[...] !... Va bene, va bene; vi ringrazio.... Voi sapete che io non ho certi pregiudizii.... voglio dire che, per me, tutti i figli, maschi o femmine [...]

[...] mentr'ella gli baciava la mano, piangendo, le disse: «Figlia mia, ho saputo. Sii benedetta ora e sempre, pel bene che fai.» Ella scosse il capo [...]

[...] Benedetto in nome dei colleghi, - che significa questa lettera? - Significa, - rispose il principe, guardando per aria, - che io non ho voluto [...]

[...] sono fatto di ferro. Ho lavorato parecchi anni pel mio paese; ora ho bisogno di riposarmi. Del resto, sarebbe tempo che pensassi un poco agli [...]

[...] affari di casa mia, adesso che li ho sulle spalle... Grazie della vostra premura, - gli assessori invece schiumavano; - ma credete, non posso. Nessun [...]

[...] dite. - Ah, non rifletto? - Qui non si tratta di posti di platea, dove siede chi ha pagato il biglietto. Io non v'ho preso nulla, per la [...]

[...] ho serviti tutt'e due!... Gli augurii a Francesco II!... Adesso è di Sinistra!... Buffone!... Sono stato sempre buffone!» Cocente, insoffribile [...]

[...] curiosamente, poi disse: - Che hai? Egli le si piantò dinanzi, con gli occhi fuori dell'orbite. - Che ho?... Che ho?... Ho che sono una massa [...]

[...] guardava sempre come un oggetto strano e ridicolo. Più stupita che sdegnata, interruppe: - Che diavolo dici? - Che dico? Quel che ho da dire [...]

[...] mezzo a loro: «Io sono socialista. Dopo che ho studiato Proudhon, mi sono convinto che la proprietà è un furto. Se i miei antenati non avessero [...]

[...] parola per tuo zio!... Ma gli parlerò io! Ho lingua, e posso parlar da me! Se tutti abbandonano Benedetto, ci sono qua io! Io non l'abbandonerò! Ho lui [...]

[...] ! 635 Contenendo le risa, Consalvo entrò. Appena lo vide, Lucrezia levossi. - Ti saluto, ho da fare, - disse alla nipote; e senza guardarlo [...]

[...] t'importa, se sono fandonie?... Mi duole che tu ne rida.... Ti ho detto molte volte che ciascuno ha le proprie convinzioni.... - Sì! Sì!... Ma donde [...]

[...] apprendermi molte cose e dimostrarmi la fallacia di molte altre, e darmi quell'esperienza, quel senno maturo che ancora forse non ho; ma quali che [...]

[...] tramontato politicamente, ma sentiva di aver poco da vivere. - Ho sentito.... va bene.... - borbottò seccamente. - Ha visto pure che nel resto [...]

[...] non poteva vederlo. Poi, fiocamente, con tono d'umiltà, riprese: - Forse Vostra Eccellenza l'ha anche con me.... Se ho fatto qualcosa che le è [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 47 occorrenze

[...] sua voce vellutata — la felicità non deve esser facile. - 15 - — No. Ho un motto, lo sai? — Il motto degli Arimonti? — Quello di Costanza [...]

[...] Eva a voce bassa — ho un motto: Essere amata. Costanza riflettè un istante, scosse il capo, e disse rapidamente, con sicurezza: — Non basta. Eva [...]

[...] - — Arrivi tardi; è già finito tutto. — Lo zio non voleva... ho dovuto pregare tanto, tanto. — Ah! monelluccia — disse Costanza, alzando un dito [...]

[...] . Io non mi mariterò, è quasi certo. L'idea che ho dell'amore è troppo alta per poterne trovare la incarnazione. Chi sa non viva in qualche [...]

[...] aristocrazia è affettazione. No. Ho un vero orrore per tutto ciò che luccica, che stride, che fa chiasso; per l'oro falso come per le false virtù [...]

[...] Jeronima brilli ancora come l'astro della mia famiglia. Il quadro che ho al di sopra del mio letto rappresenta una giovinetta bionda, di un biondo [...]

[...] leggermente, e credo che la causa segreta della mia malinconia sia appunto la mancanza di serietà che trovo in fondo a tutte le cose. Ho letto in [...]

[...] di Castel Gabbiano. — Pazienza! Ma perchè balla ancora la contessa Colombo? Potrebbe essere nonna; ho visto maritarsi sua figlia. — Gran bella [...]

[...] cavallo, bestemmia, in francese, questo sì, ma bestemmia; l'ho sentita io. E, con tutto ciò, diciotto anni. - 77 - — O venti. — Non mi piace il [...]

[...] , servendosi dell'arme stessa, — io non sono niente affatto poetica, non ho sogni rosei, e non contemplo dolcemente nulla e nessuno. Sorrise anche lei [...]

[...] , replicò: — Non parlar d'amore, che è una stupida cosa. Lasciami divertire. Finché ci sei tu non ho bisogno di un marito che mi conduca ai balli [...]

[...] , in quei luoghi ameni, lo studio del paesaggio che hai trascurato. — Se l'ho trascurato è perché c'era una ragione seria. — Seria? - 96 [...]

[...] . — Tutte le mattine vado a visitare i miei - 100 - poveri, e poi ho l'asilo che mi porta via qualche ora. Non puoi credere come il tempo mi passa [...]

[...] : unico, sai? Ah! sì, lo dico per l'amore del vero; ho - 101 - conquistato il mio posto fra le costellazioni. D'ora in poi, quando i giornali [...]

[...] l'egida di un gran nome protegga da qualsiasi debolezza. Per parte mia, il mio avo materno era negoziante di pellami, e ho il sangue ribelle [...]

[...] ... Positivamente, non ho voglia di andare a letto: l'argomento lo troverei subito pensando allo spettacolo di questa sera. Che bozzetto verista [...]

[...] di dietro; cogli scolli che usano quest'anno, le male lingue potrebbero sospettare che ho il dorso mal fatto; ma, à bonne revanche! Quello che [...]

[...] certo che ho compito una bella azione. Ho dato al marchese Gherardi cinquanta lire per le cucine economiche. Non l'ho ascoltato, quando mi spiegava [...]

[...] ; - 116 - è giusto. Sono persuasa che mammà rimborserà subito il deficit del mio borsellino. 5 gennaio. Ho saputo chi è il giovane bruno visto per [...]

[...] male, mi rovesciai un'unghia nell'aprire un tiretto, lo zio mi fece delle osservazioni, ho perduto un zaffiro al mio anellino e nevicò tutto il [...]

[...] male, perchè la rosa è triviale in confronto alla violetta, ma intanto la mia idea è sfruttata... perchè non ho una bacchetta magica in mio [...]

[...] . Ho ancora un avanzo di mal di testa. Stupida, stupida la vita. 15 febbraio. Che bel sole! Splendida giornata. Il mio cappellino bolero sul fondo [...]

[...] Corso. Per fortuna avevano attaccato il coupé; dico per fortuna, perchè non ho mai riso tanto. Quei giovinotti sono amenissimi quando ci si [...]

[...] l'impugnatura. Mi piace questa definizione. 18 marzo. La Visita di nozze l'ho gustata immensamente. La Duse è stata inarrivabile; ma mio zio era [...]

[...] ella aveva di me? — Avevo od ho? - 128 - — Tempo passato. — Cattiva. — Ed ora? — Pessima. Non era la risposta che Lydia aspettava. Tirò [...]

[...] tossendo perchè il fumo le era entrato in gola), ma ho una fede grandissima nell'amicizia. Ah! l'amicizia è una bella cosa! — Oui, j'aime fort [...]

[...] disse improvvisamente: — Ho sentito che il ministero ha proposto Mario Avella per una missione importante all'estero. Egli accetta, non è vero [...]

[...] peggio, lo disprezzo. Dici che non ho mai amato; ma di chi la colpa? Dov'è l'amore? Io non lo conosco. Ah! è proprio vero che per essere felici [...]

[...] moglie; ma Lydia non si fermò più di cinque minuti. Le scottava la terra sotto ai piedi. — Addio, addio, ho fretta. Intanto che si accomiatava vide [...]

[...] ho più fede in nulla. — Se le credessi farei già una concessione al mio scetticismo... Tuttavia, le voglio credere ora. - 212 - — Perchè [...]

[...] ? — No. — Come me. Non ho mai amato. — Io neppure. Il silenzio li riprese: un silenzio calmo, senza imbarazzo, di persone avvezze a star insieme [...]

[...] fissava col suo freddo sguardo da osservatore. Ella seguitò esaltandosi leggermente: — Ho veduto gli uomini più gravi: magistrati, insegnanti [...]

[...] dopo un minuto di esitazione — vai sempre con Thèa? — Sì, non ho ormai altra amica. Tutte mi hanno abbandonata. — E tu — riprese dolcemente la [...]

[...] un ideale troppo vasto. — Ma io non ho ideali. Cerco solamente un uomo che mi piaccia. — È già troppo. — Devi considerare — disse Lydia con [...]

[...] , vedendola tanto spiacente nel dover abbandonare la Villa. - 285 - — No, no — singhiozzava Lydia — ho un presentimento di sventura. — Forse, non [...]

[...] pallida, dove sfolgorava tuttavia la gioia di trovarsi vicina a lui. — Siete cosi delicata che ho paura abbiate a prendere qualche male... Lydia si [...]

[...] è così. In un mese ci siamo visti ed amati. Ecco una cosa che ho dovuto provare per credere. — Keptsky, Keptsky. — È inutile, non lo conosce [...]

[...] : — Il suo Keptsky non si chiama Riccardo? — Sì, Riccardo. La fronte di Calmi si rannuvolò. — Perchè me lo chiede? — Perchè il Keptsky di cui ho [...]

[...] responsabilità delle sue parole; ma senza uscire dalla abituale freddezza soggiunse: — Non ritiro quello che ho detto a proposito del tenente Riccardo [...]

[...] . — Mi sembrate triste? — Un po'. — Tristezza e amore possono dunque andare d'accordo? — Più spesso di quanto si creda. Ho ricevuto una brutta [...]

[...] di voi. — Oh! Riccardo... — Ho avuto una gioventù dissipata; sono stato imprudente, avventato, mi sono creato molti nemici. Lydia era indignata [...]

[...] su cui erano dipinti degli amorini. — Le ho perdonato, sa; siamo generosi. Non le voglio nemmeno chiedere, per non vederla confusa, il suo [...]

[...] maternamente i capelli sulla fronte. — Dimmi che mi vuoi bene, Théa, ho bisogno di sentirmelo ripetere. — Ecco uno che te lo ripeterà meglio. Con [...]

[...] reticenza, ebbe un sogghigno pieno di sarcasmo: - Oh! non ho falsi pudori. Dovrebbe conoscermi e sapere che non indietreggio davanti a nulla. Mi [...]

[...] l'oblio. — Ho ?nito di vivere. — Vi sono pure tante ragioni per riprincipiare... — Non io... Ho provato ogni cosa. Perchè dovrei rassegnarmi [...]

[...] ?... Perchè dovrei lottare? Non ho nessun ideale che mi sostenga; non ho nemmeno più la possibilità di godere, perchè, guardi, i capelli bianchi [...]

[...] accompagnò sull'uscio, pallidissima, eppure ferma. — Le mando la cameriera? — No. Dica pure in anticamera che non ho bisogno di nessuno. Grazie [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 32 occorrenze

[...] io abbia voluto offenderli scrivendo questo libro, che si occupa dei loro costumi e delle loro usanze, amo dichiarare che ho attribuito a quel [...]

[...] , donna Clà, apra per San Cosimo, che qui fuori si muore del freddo! — Chi? — O maledetta sorda! Io.... Agostino; ho portato il cavallo! — Qual [...]

[...] mastino? — Agostino! urlò dal di fuori l'impaziente. — Ah, Agostino! ora ho capito, aspetta, aspetta, che prendo le chiavi. — Ti prendesse un [...]

[...] un’ora che busso, e muoio del freddo. — Ed il cavallo l'hai potuto prendere? — Sì, signora, l’ho preso; ma lo so io quanto mi è costato: fin dalla [...]

[...] Chischè, mi pare che sia già suonato a messa, voi l’avete sentito il tocco? — Sì, comà, anzi ho visto prete Ignazio che è passato momenti fa; però [...]

[...] metterebbero alla porta; ma per Iddio, fintanto che avrò gli occhi aperti quel giorno non lo vedrete; state facendo di tutto per farmi crepare; però io ho [...]

[...] disse sottovoce, tanto che donna Clara si fece ripetere due o tre volte la domanda: — I fichi secchi dove sono? — Oh, li ho conservati io; non è [...]

[...] danari, voglio: che non li ho rubati, io, per scialacquarli voi! Due ore dopo don Pantaleo e don Zua partivano da Mamoiada per Nuoro; il primo pieno [...]

[...] , che miracolo? da che parte spunta il sole quest’oggi? — Cara mia, con te, lo sai, non ho segreti; la necessità fa correre i vecchi, dice il [...]

[...] proverbio. In casa non c’è più un centesimo, e.... bisogna procurarne in qualche maniera, se non si vuol morire di fame. Non ho potuto diventar [...]

[...] viveva solo il conte Viale. Io non l’ho conosciuto; ma doveva essere un gran riccone quel conte, altro che i nobili di qui! Vada, vada, don Zua [...]

[...] sentito? — Se l'ho sentito! ero io che difendevo l’asino e la vecchia; ma diciamo la verità queste sono infamie, il conciliatore dovrebbe essere [...]

[...] , imbroglione, erano queste le promesse che mi aveva fatto? Non ero io contenta di pagare il danno, senza pagare altre spese? — Ma che colpa ci ho io [...]

[...] se.... — Che colpa ci ha? ed ha il coraggio di parlare a questo modo, dopo che mi ha mangiato uno scudo, che io mi ho tolto dal cuore, rubandolo [...]

[...] danari, caro don Eusebio, ed io non ne ho; anzi, ora che torna a proposito, la prego di sistemare quella piccola pendenza che esiste ancora; perchè [...]

[...] non più tardi d’ieri, ho trovato la scrittura che lei aveva fatto al povero mio padre; e, sa, mi dispiacerebbe di dover mandare l’usciere in [...]

[...] voleva cavalieri che coltivassero la terra! — Le ho detto buona sera, ripetè Boella, vedendo che don Zua non le rispondeva. — Buona sera [...]

[...] t’avrà ripetuto più di mille volte, ciò che io non t’ho detto che una sola. Don Zua aveva saputo esser galante con la bella popolana, e forse [...]

[...] glie l’ho detto, ancora un secondo e sarei andata all’altro mondo, all’inferno sa. — Al cielo, vorrai dire, gli angeli tornano là, d’onde son [...]

[...] civetteria. — Ora glielo spiego in due parole: — Ieri mattina sono andata all’orto, quello vicino al paese; ho visto che un rosaio si disseccava [...]

[...] mezzo, ed io giù, dentro al pozzo. Ho fatto a tempo ad afferrarmi all’altra tavola e allora: Aiuto, aiuto, gridai con tutto il fiato che avevo in [...]

[...] , Boella; ora stia ancora a sentire, non ho finito. — C’è qualche altra cosa ancora? — Sicuro, c’è la parte bella; quando mi son vista salva, ho fatto [...]

[...] messo a gridare: — Aiuto, aiuto, la stanno uccidendo, salvatela, per carità, salvatemi Boella! e un mondo di cose che non ho potuto capire, perchè [...]

[...] che un sogno. — Un brutto sogno sai, Margherì; guarda, ne ho ancora la pelle d’oca. — Oh lo credo, lo credo; ma mi dica un poco, chi era quella [...]

[...] , perchè ieri a sera l’ho vista nell’orto e le ho anche parlato, fece don Zua affettando indifferenza, ma tirandosi le coltri fin sopra gli occhi [...]

[...] messo piede in casa dei Calarighes. Toccherà anche a me di tribolare nella vecchiaia, mentre credevo di morire tranquilla in questa casa, dove ho [...]

[...] . — Andate là, zio Marco, che quel giorno non è lontano, perchè ho in mente di domandarvi un gran favore; per ora però non ne parliamo, ci sarà tempo [...]

[...] Domenica con un mobile come voi! — Ecco, ecco; ma che c’entra ora comare Domenica, non mi parlate di lei, che l’ho lasciata alle prese con quel nido di [...]

[...] prender marito; ho fatto voto di restar zitella. — Voti da marinaio, comà, poi in paese si comincia a dire una certa storiella; non so se mi sono [...]

[...] abbandona più, che mi segue dappertutto, la notte e il giorno; due mesi che io non vedo che te, perchè ti porto scolpita nel cuore. Non ho mai osato [...]

[...] , compà? — Di San Giuseppe e della Vergine santissima, compà, io ho detto abbastanza; voi bevete e datemene nuove; è vero Oliena di tre anni [...]

[...] bella ragazza di Mamoiada, io l’ho ereditata per diritto di primogenitura, ed avevo fatto proponimento di cederla a mio figlio come blasone di [...]

Chelli Gaetano Carlo
L'eredità Ferramonti
2 1884 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 59 occorrenze

[...] GAETANO CARLO CHELLI L'EREDITÀ FERRAMONTI Ho intrapreso un'opera vasta di osservazione, nella quale i punti d'ombra e di luce si avvicendano [...]

[...] ? — Non volevo rimproverarti, ieri sera. Non ho saputo spiegarmi. Sicuro: alla Barbati non potevi rispondere diversamente. Ma bisogna evitarle, certe [...]

[...] matto! — sorrise lei. — No, dico davvero. Ho dei progetti. — Se ne riparlerà. — Appunto. Adesso non c'è tempo, e non è il luogo. Spero che sarai [...]

[...] sarà di diecimila lire. Non ho potuto ottenere di più. Bisognava ben pensare anche alla cognatina. Con un gesto pronto, troncò i ringraziamenti del [...]

[...] funzionario, godendosi per un istante lo stupore muto del fratello. Si volse ad Irene ridendo: — Per te ho serbato la stessa porzione. È il mio [...]

[...] scopo. Farò i tuoi piccoli affari; sarò il tuo banchiere privato. Lasciami una parte del danaro che ti ho fatto guadagnare. M'impegno a costituirti [...]

[...] gratitudine eterna, ed un affetto di buona cognata, ci è forse bisogno di patti? Voglio dirti tutto il mio pensiero: ho forse l'egoismo della paura. Mi [...]

[...] affatichi... — Non sei esatta — osservò Mario. — Cioè? — Non pensavo affatto a cercare. Ho trovato, ed ecco tutto. — Sì? Vuol dire che sei ancor più [...]

[...] più brutale. — Non ho mai creduto alle tue arie di donna modesta e timida. Ho indovinato la tua forza e la tua abilità, quand'ho saputo che un uomo [...]

[...] scaltrezza e la forza. Fai la paurosa!... Oh, io davvero ho spesso paura di te. Mi fai sognare ad occhi aperti. Non posso imaginarti sempre nella [...]

[...] felice. — Quasi? Come sarebbe a dire? — Lascia andare. Non ho fretta. Bisognerà pure arrivarci... — Mi fai grazia di spiegarti? Non capisco proprio [...]

[...] allontanò con un balzo agile; gli si volse da lontano spaventata: — Per carità, Mario, lasciami in pace. È una infamia, un sacrilegio; ho orrore di te [...]

[...] di non star bene? — domandò Teta, con un lungo sguardo scrutatore. Irene parve risolversi a non resister più. — Dio mio! è per tuo padre. Ho avuto [...]

[...] notizie spiacevolissime. Mario e Teta trasalirono, avvicinandosi vivamente. Aspettarono una più ampia spiegazione, senza domandarla. — Non ho [...]

[...] mi hai taciuto, per lo meno, che spiavi papà? Perchè mi hai nascosto i tuoi preparativi? — Sogni. Non ho preparato nulla. — Bada, ti metti sopra [...]

[...] disegno. Dirgli: sai, ho vinto e la vittoria è tua. Dimmi come dobbiamo goderne insieme. — Ahimè! Bisogna rinunciare appunto a quello che si [...]

[...] . — Sii ragionevole. Capisco quel che vorresti dirmi: sono impastata di pregiudizi, non è vero? Sia pure! Ma che colpa ne ho io, se sono fatta così [...]

[...] ricevuto qualche cattiva notizia? — Ma che notizie! — scoppiò padron Gregorio. — Io me ne infischio, io! Ma ho piene le tasche di chi s'occupa [...]

[...] rapidi e leggieri e di parole concitate, femminee, percorse il quartiere. — Che c'è dunque? Ho fatto scappar qualcuno? — domandò lui, cercando di [...]

[...] alla nuora, dandole del tu: — Ho piacere di vederti. So che sei una brava donnina. E sei più bella di quello che la gente non dica. No, no! non [...]

[...] fare la modesta. È proprio così. Ho una nuoruccia numero uno, io. Diventava quasi inconsciamente galante, ricercando per istinto gli atti leziosi coi [...]

[...] interruppe ruvidamente: — Basta così! Mi guasti tutto il bello del nostro incontro. Ma forse giova. Bisogna intenderci subito. — Che ho fatto [...]

[...] ? — balbettò Irene atterrita. — Nulla. Senti: tu hai voluto sposar Pippo, e va bene. Io ci ho gusto, solo perchè siamo diventati parenti e ci siamo [...]

[...] . C'è una difficoltà. Io ho voluto soltanto metterti in prova. Nè più, nè meno, capisci? Penso tanto a riammogliarmi, come a farmi vescovo, io! Sai che [...]

[...] tutti siamo a tua discrezione. Ho idea che, adesso, tu pensi a farne veder delle belle a qualcuno... — Sei un ingrato ed un infame! — esclamò lei [...]

[...] anche adesso? — Io ti amo ed ho paura di te... — Quale motivo te ne ho dato? — Nessuno. È un istinto. Se tu sapessi di che sarei capace perdendoti! I [...]

[...] vestita per recarsi dal suocero. Fece l'indiano: — Ci sono delle novità? — Lo sai tu, se ce ne sono. Siedi. Dobbiamo parlar seriamente, e non ho [...]

[...] tempo da perdere. Perchè non sei venuto ieri sera? — Sono stato a teatro. — E prima? — Ho veduto degli amici... — No! sei stato da Flaviana [...]

[...] non sai neppur più dove volevi riuscire. Via, sbrighiamoci! Ti ho detto che non ho tempo da perdere. Desideravo metterti in guardia. Se tu ti [...]

[...] donna furibonda, col viso sfigurato dal dolore e dalla collera, bagnato di pianto. — Io ho sofferto tutto quello che potevo soffrire, intendi? Perchè [...]

[...] cambiamento che avveniva in lui. Ma la giovine donna lo respinse con un atto selvaggio, con uno scoppio di risa rauco, somigliante ad un ruggito. — Ho da [...]

[...] , nell'ebbrezza ineffabile di un'impudenza suprema. — Senti: sono proprio venuta nella vostra famiglia per impadronirmi delle vostre sostanze. Vi ho [...]

[...] sa: sono uomini, al pari degli altri. Anzi, salvo le loro stupide idee, valgono spesso più degli altri. Ho forse avuto delle difficoltà a prendermi [...]

[...] profonda della voce. — Perchè resti laggiù? Non ti ho vista ancor bene... vieni qua. Ella scosse il capo, superiore a quella nuova ragazzata; ma non [...]

[...] soluzione tragica. — Sono stato io. Ho voluto che Irene si mascheri, una volta tanto, per prova, come fanno tutti. — Bene! — approvò Pippo [...]

[...] suo partito gl'illuminò la fronte. — Invece, dirai a Mario che mi scusi se ho commesso delle bricconate, in uno stato da non poterlo sapere. Non [...]

[...] . — Sai? ho incontrato la Barbati. Pare ch'ella si tenga informata un po' meglio di noi. Me ne ha dette delle belle. Il funzionario ci si arrabbiò sul [...]

[...] impallidire. — Guarda un po' — riprese: — non riesco a capire perchè non ci ho pensato mai, nè iersera, nè stanotte, nè stamani. Eppure è semplice! a [...]

[...] adesso dobbiamo angustiarci? — diss'ella con un triste sorriso. — Non è per angustiarci. Al contrario! Ho trovato un mezzo certo per seccare le lingue [...]

[...] fracasso della strada m'urta i nervi. Quand'ella ebbe chiuso, le accennò di andare a sedere accanto a lui, e prese a spiegarsi. — Ci mordono perchè ho [...]

[...] improvvisamente, e prese a spiattellare ogni cosa. — Devi perdonarmi. Ho voluto assicurarmi di te; mettermi in grado di chiudere la bocca con uno [...]

[...] sgrugnone sul muso a quanti birbaccioni osassero ancora dubitare dei tuoi sentimenti. Vorrei poterti dire quanto ho sofferto! La prova era necessaria! Se [...]

[...] termine le cose meglio di ogni altro. Non ho forse ragione? Non ebbero tempo di pronunciarsi. Irene comparve fra loro, assolutamente inaspettata in [...]

[...] , — affermò la giovine donna. — Nondimeno, non è così facile. Ho da difendere degl'interessi che non sono i vostri. Pippo ruggì. Ratta Irene si alzò [...]

[...] parlare con una sicura lucidezza di idee, nonostante il lieve tremito della voce. — Mio padre voleva ch'io non venissi sola. Non l'ho ubbidito, appunto [...]

[...] . Che vuoi! mi affatico a persuaderti della mia sincerità. — Ma s'è inutile! — dichiarò Pippo, diventando ad un tratto cordiale. — Ho io qualche [...]

[...] volontà, non continueremo gran tempo a vederci. — Cioè? — Medito un viaggio. — Come quello della scorsa estate? Ne ho sentito parlare, buonalana! — No [...]

[...] ambedue esperimentata. Mario parve assalito ad un tratto da una curiosità: — Lo sapeva che adesso vengo spesso da te? — Lo sapeva di certo. Ho avuto [...]

[...] proposito di che? — Di tua moglie. È forse lei che ti ha suggerito di invitarmi? — T'assicuro di no. Ti voglio io proprio. Ho forse delle ragioni a [...]

[...] , — mi dispiace piuttosto per te, ed il torto è proprio mio. Ho anticipato. — Aspetteremo. Bisogna pure abituarci a stare di nuovo insieme, giacchè [...]

[...] d'interessi si dibattono in tribunale, non ho più motivo alcuno di chiuderti la mia porta in faccia. Imitiamo un pochino i deputati che si [...]

[...] : sono franca e precisa. — Allora rinuncio anche alla mia curiosità per imitarti appunto nella franchezza. Ho da dirti qualche cosa, poche parole [...]

[...] andrà molto per le lunghe, e, se può farti piacere, ti annuncio pure che ci vediamo per l'ultima volta. Ho sempre diritto di dartene la mia parola [...]

[...] d'onore, e te la do. Ho in testa che tu debba considerare la cosa come una fortuna grande e non aspettata. Perchè non me ne ringrazi? — Lascia le [...]

[...] ? — domandò la giovine donna, alzandosi fremente ed agli estremi della pazienza. — No! non ho ancora finito. — In questo caso, penso io ad impedirti di [...]

[...] , svincolandosi rabbiosamente da chi la teneva. — Vi dico che non ho bisogno d'alcuno! Non aveva cessato un momento di guardare il cadavere di Mario. Vi si [...]

[...] stasera ho il mezzo di distrarti: ti porto una notizia che desideravi. Il sopraggiunto si assise, senza aspettare l'invito della giovine donna. Era [...]

[...] . — Io pure ho una notizia da dirti: Pippo è morto stamani. Desiderio gettò un grido. Ella potè misurare fino a qual punto quell'uomo fosse [...]

[...] appena, nella commozione, ad articolare le parole. — Fra tre mesi. Ma rammenta bene quello che ho passato! Ne ho assai di dolori, di delusioni e di [...]

Capuana Luigi
Il piccolo archivio
20 1886 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 14 occorrenze

[...] . Ho passato una nottataccia; non ho chiuso occhio. Devo essere orribile. Ho evitato di guardarmi nello specchio, per non farmi paura. FEDERICO [...]

[...] . MARIA. Non ho nessuna ragione per non andare. FEDERICO. E me? MARIA. Voi non siete una ragione. Ci amiamo forse? Di tanto in tanto, voi avete il [...]

[...] capriccio o l’amabilità di ripetermelo; io ho sempre il buon senso di non credervi punto. Voi siete così scettico, cosi blasé da non avervi a [...]

[...] chiuderla. Ho detto. FEDERICO. È impossibile che voi siate venuta qui unicamente per spiattellarmi sul viso certe cose somiglianti a delle [...]

[...] !.... Un inglese, biondo, bello , fatale come il Lord Byron che non ho avuto 1’onore di conoscere. Abbiamo flirtato.... Si dice? FEDERICO. Se vi fa [...]

[...] ho fatto supporre che lo credo un principe del sangue viaggiante in incognito. Se poi sarà un fabbricante di tela da vele, di rasoi, di saponetti di [...]

[...] muso che non ci vogliamo bene, che non possiamo volerci bene, voi perchè non mi credete, io perchè non ho ricevuto da voi nessun segno che [...]

[...] . Voi mi avete scritto delle bellissime lettere; le pubblicherò, dopo la nostra morte, e vi faranno onore; non vi adulo. Io vi ho risposto con [...]

[...] mezzo! Ho appena un altro quarto d’ora da concedervi. Se voi credete che io sia venuta qui senza una certa commozione... FEDERICO. Possibile [...]

[...] cuore? Dev’essere interessantissimo. FEDERICO. Siete in vena di ridere.... Ma, badate: io vi ho parlato con tutta la serietà possibile; non vi [...]

[...] ho mai detto con tanta sincerità, con tanta profonda commozione come in questo momento.... MARIA. Tornate da capo? FEDERICO. Giacchè siete in [...]

[...] imprecazioni, alle lettere di questa natura: “Mostro! quello che io soffro non lo saprete mai!... Infatti non l’ho più rivista. Era bella, proprio! E [...]

[...] qualche frase: “Non posso far a meno di scriverti, di comunicarti le sensazioni che mi turbano ancora..„ Salto, salto.... “Ho aperto la finestra. Che [...]

[...] . FEDERICO. Finalmente!... Oh, finalmente son riuscito a strapparvi la maschera. Ho rappresentato così bene la mia parte.... MARIA. La [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 31 occorrenze

[...] , questa volta scrivo per voi. NEERA. PARTE PRIMA La famiglia Spiccorlai. Vitae summa brevis spem nos vetat inchoare longam. ORAZIO. Io l'ho [...]

[...] vita, di tua madre, di tutto; ho tanto desiderio, ho tanto bisogno di piangere con te! Anche l'orfanella aveva bisogno di piangere, e pianse e [...]

[...] spaventato la bella ritrosa. — Non mi badate, cugina. Faccio così perchè ho le mani asciutte, io ho sempre le mani asciutte, non è nulla. Ma [...]

[...] quel paese della provincia di Bergamo che ho già descritto. Editta vi giunse una sera al cader di febbraio. Bruno leggeva accanto al fuoco [...]

[...] ; guardò sua figlia. 69 — Hai tossito, Rachele? — Io no, non ho tossito; è una caramella che m'è andata a traverso. Bruno soffocò un sospiro [...]

[...] ancora di pasticche, Rachele? — Sì, ne ho, ma non mi piacciono; preferisco le caramelle di limone e più ancora gli africani colla crema. Bruno [...]

[...] farò vedere due o tre punti di ricamo che ho imparati da mia zia Amarilli. — Nemmeno, nemmeno — continuò Rachele — lo studio mi fa male alla [...]

[...] , esclamò improvvisamente: — Io ho sonno. Andiamo a letto? La proposta fu accettata con piacere. Rachele si ritirò subito nella sua camera, ma [...]

[...] raccomando! — E trovandosi solo, al buio, in fondo alla scala lasciò cadere silenziosamente una lagrima. * Quante ne ho conosciute! — dice il poeta [...]

[...] della vecchiaia di suo padre. Era tanto amata che doveva vivere; solo chi non ha amore può morire senza rimpianti. Ho io pronunciato la crudele [...]

[...] mai stata tanto bene. Bruno diceva: — La gioventù è come le piante; non ho io forse in giardino quell'alberello di mele che temevo di veder morire [...]

[...] . Beato chi può dire, pensando alla sua 90 giovinezza: «Quante innocenti follie ho cornmesso, quante care stupidaggini!» — colui ha [...]

[...] poveri e cogli ignoranti. Insomma, è il signor Giovanni. Io l'ho visto nascere; suo padre era organista qui, ma lui è stato via molto tempo, poi [...]

[...] , dice lui, aiuterebbe molto la povera gente che lavora sulla collina. — Sapevo che non c'era — interruppe Margii — l'ho veduto stamattina per tempo [...]

[...] passare nella timonella di Bortolo e ho pensato subito: Il signor Giovanni va a Bergamo. Questa dichiarazione era necessaria. Editta stava [...]

[...] vaporosa, indistinta, celeste. Gli sguardi di lui volevano dire: So che ieri siete stata nella mia povera casa, ho raccolto i profumi che vi [...]

[...] avete lasciati, ho calcato orma gentile del vostro piede, ho respirato il vostr'alito, ho baciato i fiori che lasciaste cadere, pietosa, sulla [...]

[...] con occhi tremoli e amorosi. Editta si sentì quasi venir meno. — So che le piacciono i fiori, li ho colti sulla riva della Sonna. Editta non [...]

[...] per nome. * — Sei pronta, Editta? Noi dobbiamo alla fine partire. Ho un presentimento che mio fratello sia ammalato, vorrei essergli al fianco [...]

[...] e due — e Editta dovette sentire una lagrima calda, piena d'amore e di timore, caderle sulle dita prigioniere. — Non ho ricchezze da offrirle, ma [...]

[...] al punto di una dichiarazione. Più volte io ho sorpreso il tuo sguardo che ricambiava il suo; più volte ti ho vista arrossire; come sarebbe [...]

[...] amore era poco; le ho sagrificato il mio orgoglio e per questo sacrificio spero di essere perdonata. Egli volle interromperla, ma internamente era [...]

[...] contento della confessione; il suo maschio cuore gustava la voluttà di aver vinto un nemico degno di lui. — Ho compiuto questo pellegrinaggio [...]

[...] segnerebbe col marchio del suo disprezzo se lo sapesse; ma ho fatto il mio dovere con me stessa; mi sono rialzata agli occhi di colui che amo per [...]

[...] — tu sei stata il mio Giordano; nel tuo puro lavacro ho cancellato la colpa originale. — Commemoriamo una sì felice conversione — disse Giovanni in [...]

[...] . Ho trovato anch'io la mia rondinella, e il nostro nido lo poseremo in questa valle. Che ne pensa, Editta? Non dissero più altro; ma le loro [...]

[...] essendogli restato in mano, lo ripose economicamente nel taschino. — Io ne ho un volume... — Di chi sono? — Di un certo Leonardo Guerra. - Ah [...]

[...] !... aspetti; questo nome non mi è nuovo. Il volume è recente? — Cinque o sei anni. - Appunto. Ne ho letto le critiche sulla Rivista Europea, sull'Eco del [...]

[...] continente e 171 non so in qual altro giornale. Mi hanno interessata moltissimo, anzi volevo leggere il libro, ma subito non l'ho trovato, e [...]

[...] . — Ne ho piacere — rispose il giovane, e si fermò aspettando che la fanciulla soggiungesse qualcos'altro... Ma così subito ella non disse nulla; dopo [...]

[...] i tristi giorni passati al mio fianco. Signora Amarilli, io non ho più al mondo nessun affetto e nessuna speranza fuorchè in lei. La non mi [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 31 occorrenze

[...] artista colui che ripete, nella forma letteraria, il segreto processo della natura. Ho qui un documento che dovrà far gola al Verga se gli capiterà [...]

[...] contro i romanzieri moderni. — Quale accusa? — Mancano di fantasia, mancano d’immaginazione — Quante volte non l’ho sentito ripetere! Due [...]

[...] intitolato: Vaniloquia). Mineo, 20 gennaio 1885. SCARAMUCCE I « PROMESSI SPOSI » In questi giorni di feste manzoniane ho riletto i Promessi [...]

[...] romanzo fosse stato pubblicato nel 1827! Ora gli ho riletti diversamente. Prima di aprire il libro mi son rinfrescato nella memoria i giudizi dei [...]

[...] critici d’allora e dei venuti dopo; ho rimuginato le teoriche d’arte del Manzoni e quelle che informano l’arte odierna. Non cercavo più [...]

[...] manzoniana, ed ho finito col domandarmi: Perchè questo libro, invece d’invecchiare, ringiovanisce? Perchè di tutta la nostra letteratura della prima [...]

[...] dimostrano unicamente la sua erudizione, ma anche la sua coscienza di scrittore. Egli 18 era pieno del suo soggetto quando, come ho inteso [...]

[...] risposta che quella data dal Bonghi nel Fanfulla della Domenica (I). Poche cose italiane ho lette in questi ultimi tempi così finamente e [...]

[...] e la sua Corte nel secolo xv del professor Severini è appunto la traduzione di una di queste; ma non ho potuto vederla. Dirò, per finire, che [...]

[...] disse: — Non ho mai visto caricare una stiva: montiamo? — Senza il permesso del capitano? — rispose uno di noi. — Non sarà così scortese da [...]

[...] la vigoria naturale che nessun insegnamento può comunicare. Leggendo i brani di componimenti riportati dal Russo nel suo lavoro, ho provato un [...]

[...] vedranno come ridipingere sotto gli occhi, nello studio dell’artista. « Ho ripreso il quadro dei Dieci e son bell’ e avanti; già ho ritoccato [...]

[...] sette o otto figurine e posso dirti fin da ora, in buona coscienza, che non posso lagnarmi di me, almeno di quanto vi ho fatto finora. Ho già [...]

[...] barba; sarebbe anch’essa fatta a quest’ora, ma mi manca il modello. Tutte queste pieghe le ho fatte tutte addosso, a modelli diversi secondo i [...]

[...] di lontano invece pare che si disperi. Quantunque variata da quella che tu sai nel cartone, e, quantunque, riflettendo, non sia tradita, ho [...]

[...] deciso variarla ed ho già pensato al come. » (Lett. 17 giugno 1861). « Finalmente mi è riuscita quella indiavolata distrazione!!! » (Lett. 26 [...]

[...] iniziatore. Ti ringrazio di tutto cuore del coraggio continuo che mi dai e della fede che cresci in me continuamente colle tue lettere. Ho ben [...]

[...] ragione di dire che 154 ho pochi veri amici: ma che pochi? tu solo sei il mio vero amico, tu che palpiti con me, tu che entri a parte delle [...]

[...] tra Pilato e sua moglie: « La moglie di Pilato. Ho fatto un brutto sogno: — ho sognato un cielo di sangue — e il velo del tempio — che si [...]

[...] giusto! « Pilato. Non ho l'animo tranquillo; — quel nazzareno è innocente. — È forse un poco matto — perchè si crede figliolo di Dio. — Ma io voglio [...]

[...] : « Quando me ne sarò lavato le mani — io non vi entrerò per nulla. « Lasciami in pace, o donna; — ho tanti affari pel capo! — I sogni sono cosa vana [...]

[...] l’aggiudicazione, e il barone tirò su la presa, verde dalla bile. » Ho detto l'onnipotenza della forma, perchè quella che produce i miracoli, qui come in [...]

[...] mie commedie. Certamente. Ma vario le dosi. Sto scrivendo una commedia per Sara Bernhadt. Che cosa ho fatto? Come il solito, ho aperto la [...]

[...] finestra, e ho annusato il vento... Nichilismo! non si parla d’altro. Tiens! Tiens! Voilà mon affaire! 187 Son sicuro di aver messo il piede [...]

[...] , convien deviare, deviare dolcemente; ed io butto il pubblico in un dramma domestico... Un’assurdità, figuratevi! Ho creato una Russia a posta, e dei [...]

[...] che sarà. Io ho fede in Sara, che morirà divinamente in pochi secondi... — Col cianuro di potassio? — Ecco, lo Zola vorrebbe dirlo al suo [...]

[...] semplicemente assurdo... Forse ho abusato della vostra gentilezza... scusate; si parla volentieri del proprio mestiere! Dopo questo brano di ricordi [...]

[...] titoli, aggiunge: « Or dunque per congiungersi a lei ecco egli è qui; per congiungersi a lei, ecco le parla. Ma intanto io non ho ancora slacciato [...]

[...] il cingolo della mia spada, io non ho ancora sgruppato il mio lucco; io son qui ritto, o fanciulla, a spingere la stridente imposta della tua [...]

[...] dice di più. Ma il poeta si fida troppo della nostra immaginazione. I De Goncourt invece non si fidano punto. La ragione sta in quello che ho [...]

[...] di staccare una frase di qua, un periodo di là, in maniera da falsarne isolatamente il valore, come direbbero i pittori. Io ho il grave sospetto [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 31 occorrenze

[...] l'onore. " E come! " lui gridò, " io le ho trovate per tutto dove son ito. " E Giovanna, neanche fossero state sue sorelle, si mise a piangere, e la [...]

[...] pagliaio, " la tabacchiera l'ho presa io! no non è vero! Dio m'accechi se è vero! " - 48 - " Ah birbone! " gridò suo padre, " ora t'ammazzo! " " Oh [...]

[...] : " Io non l'ho presa! Dio mi fulmini se l'ho presa! " " Babbo," diceva Filusella facendo orribili sforzi, " babbo, per carità, calmatevi: e che [...]

[...] invece è un birbone! un malnato! un pezzo d'ira di Dio! " " No no no! non l'ho presa io la tabacchiera, vi dico! Dio.... " " Ma non sentite [...]

[...] ora delle spallate! allora io vi dirò che ho fatto invigilare la sua persona, e ho saputo che è tutto dato anima e corpo...." " A chi? " domandò [...]

[...] capito? perchè io già ho sempre in gola la tabacchiera che siete andato a dire che v'ho rubata: ve l'ho rubata io eh la tabacchiera?... Dio...! io [...]

[...] non comparire alla mia presenza: quando gli ho mandato un par di sacca di grano, uno staio di fagioli, e un baril di vino che gli si perviene di [...]

[...] parte, io l'obbligo mio l'ho fatto: ma in casa mia, finchè sono vivo io, si lavora e si sta sottoposti al padre, e se no, legnate! " " Va bene [...]

[...] , siete tutta causa voi! dice bene Ferdinando: voi con tante ciance, con tanti fichi! io a' figliuoli gli ho voluto bene, ma poi il medico pietoso non [...]

[...] le potremmo dire identiche, senza la differenza che ho detto, e l'altra non meno grave, che Zaira nessuno poteva scambiarla per una donna [...]

[...] ! e tombola! " - 120 - " Adagio! " diceva l'altro, curvandosi quasi fino a terra a que' pugni, " o che fai? o perchè? o che t'ho fatto? smetti [...]

[...] ...." " Cercavo d'una mia parente, una certa Zaira. " " Oh Zaira! l'ho conosciuta, e gli ho fatto anche dei piaceri, a dirvela! era una buona ragazza [...]

[...] ciliege e de' mazzi di fiori n'hanno avuti parecchi, perchè t'avessero cura e un po' di riguardo: ma chè! siamo villani e tanto basta, l'ho sempre [...]

[...] vi tocca nulla. " " No: e non ne parlare, perchè direbbero che li ho rubati: non te lo dovevo dire già, e neppure lo dovevo dire a quel birbaccione [...]

[...] n'importa a me? " " Ma te l'ho detto tante volte che io lo - 151 - presi il mi' fratello, perchè nessuno era capace come lui e di tanta fatica [...]

[...] Gustavo...." " Vedete se ho ragione io? e lui che lo sa, invece, lo vorrebbe veder fuori Gustavo: che calcio in gola gli è stato sempre Gustavo [...]

[...] de' paoli pur di liberarmi da queste doglie: starei come un dio se non l'avessi, perchè ho tutti i visceri sani, e quello che facevo a [...]

[...] , coraggio! ma stasera, amici cari, bisogna che chiuda presto, non fo complimenti, perchè domani devo viaggiare, e ho proprio bisogno di riposo [...]

[...] ! " Ci ho già pensato! ci ho già pensato! " ripetè con angoscia il vinaio; " ma perchè non lasciarmi in pace tanto che torni da Rapolano? quando [...]

[...] sarò tornato, farò tutto quello che tu vorrai: ma ora non posso pensare a niente, ora ho bisogno di quiete: lasciami vivere! e se mi lasci vivere [...]

[...] , sapete? che me n'importa? ma perchè ho paura che la vostra salute, povero Nando, ne soffra: non ne parliamo più, e fate quel che vi pare [...]

[...] frutta! " rispose la Beppa ridendo: " ho capito via: v'ha mandato il becchino a darvi il buon viaggio. " - 162 - " E io le do a te, " disse [...]

[...] e dentro era un vario e caloroso vociare d'uomini e donne. " È morto Nando! — Come! o se l'ho visto un'ora fa sull'uscio di bottega! — Eppure è [...]

[...] veniste dal povero Nando! " " Io l'ho rubato? ah villanaccio! " gridava Gustavo. " Io? l'ho rubato io? " gridava Stefano battendosi il petto, ed [...]

[...] . " Io, sor cancelliere, la politica non l'ho studiata come quella donnaccia! " " E devo ricordare anche a voi, " disse con fredda e severa gravità [...]

[...] !... ora addio miseria! son ricco! muoio contento! non ho più nulla a desiderare!... grazie grazie grazie, povero Nando! e, io che t'ho maledetto [...]

[...] ! allora io non ho che mostrarlo, e poi comprare il podere: non so leggere! non so leggere! " Dopo un po' di consiglio preso con sè medesimo, si [...]

[...] io, il babbo! non mi vedete? " " Sì: o che volete? " " Ho bisogno di parlare a Filusella; chiamatelo anche voi: chiamatelo, via presto [...]

[...] sigillo eterno. " Fate conto d'averlo detto alla fossa che ho scavato stamani. " " Pensa che questi quattrini un giorno saranno tuoi e de' tuoi [...]

[...] ! questi quattrini son miei: io sono venuto al mondo prima di loro, io sono il più vecchio dei Casamonti, io al mi' fratello gli ho fatto il servitore [...]

[...] tutta la vita, io per lui ho sofferto la carcere, ho sofferto perfino il nome di ladro!... È Dio benedetto che ha voluto così per riparare [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 44 occorrenze

[...] crollatina di spalle. — Essa riprese: — Queste sono due mila e settecento lire che ho raspato in quattro anni di governo. Sono mie. Il padre mi ha [...]

[...] ti ripiglio però, me ne duole, ma il tuo posto è preso. — Pazienza, cercherò altrove, l'ho fatta e la pago. Con Gin, mai una parola, nè [...]

[...] crollò le spalle e mi disse subito: — Lei vuole andare al Fiery e salire prima sul piccolo Cervino? — Al piccolo Cervino ci ho rinunziato, a meno [...]

[...] guida? — Sicuro. — Avete il libretto? — No. Ho il certificato di congedo assoluto. Ero in artiglieria. — Come vi chiamate? — Tutto per quindici [...]

[...] non mi andava, mutò faccia subitamente e aggiunse con accento profondo: — Tre scudi mi fanno comodo, sa; domani sera mi saprà dire se li ho [...]

[...] quell'accetta? — La porto sempre. — Per farne che? — Così. Mi guardò bene fiso e aggiunse: — Ho anche una pistola, guardi. Levò di saccoccia una [...]

[...] , aveva perduto la carabina. — Quella carabina che le ho mostrato, — aggiungeva Jacques, con un piglio trionfatore. — Ma che vitaccia! E il [...]

[...] piede sicuri del camoscio. — E sa perchè ho voluto accompagnarlo? Se lei non mi ci voleva, ci salivo lo stesso, oggi, a questi piani. Oh non [...]

[...] lui; ma sono povero e ho molta famiglia, non posso perdere le mie giornate. Cerchiamo insieme: vuole, signore? Non posso dire quanta dolcezza [...]

[...] l'uomo si levò in piedi barcollando e disse: — Ho sete. La donna gli pose una mano sulla spalla premendovi finchè non l'ebbe rimesso ginocchioni [...]

[...] faticosamente acquisite giacere inerti nella memoria immobile. Ho parlato dell'ingegno, non del sentimento. Questo è ingenuo e vivissimo. Si commovono [...]

[...] che russava da sveglio e poi il gobbo che ho detto, cosicchè la tavola essendo rotonda, il gobbo mi sedeva quasi dirimpetto. Fu il solito pranzo [...]

[...] furba maraviglia, e poi diceva: Che cosa ho detto? e ripeteva la frase, e quando gli altri tornavano a sbellicarsi dalle risa, volgeva gli occhi al [...]

[...] , intento com'ero a darmi ragione di quell'occulta volontà che mi pareva la dominasse! Che malessere ho provato a quella giostra. Se davvero egli mi [...]

[...] domande che ci sono rivolte. A questo esercizio ho imparato in qual misero concetto siamo tenuti, non dico noi preti, ma noi solitari. Ma ho fatto di [...]

[...] più. Ho seguito il procedere delle idee correnti, anzi ne ho rimontato il cammino. Le interrogazioni intorno alla mia vita, le quali vent'anni [...]

[...] precise, rigide, hanno alle volte il piglio imperativo del giudice inquirente. Ne ho dedotto che gli uomini universali del piano hanno mutato [...]

[...] aggiungo nulla di mio, che quei versi li ho veramente intesi, che il prete gobbo me li lasciò alcuni giorni per le mani e che ne fui [...]

[...] la desolazione e la rovina, e poi, incontrato il rialzo che ho detto, gli manca la forza di scavalcarlo, fa un gomito, si acquieta, muta colore [...]

[...] pauraccia l'hanno avuta di certo e non hanno dormito sulle piume. E dopo un momento aggiunse a mezza voce, ammiccandomi: — Ci ho gusto. I due [...]

[...] guida, benché non abbia pratica del Mon Rosa, è un buon montanaro e prudente. Morti non 174 sono, ma ci ho gusto, ci ho gusto; non posso [...]

[...] dire che non ci ho gusto. Il fatto era seguito così: Erano tre viaggiatori e tre guide. Il giorno innanzi, partiti dal Riffel sopra Zermatt e [...]

[...] dubbio la sincerità del suo giudizio, cercai di abbonirmelo con nuove domande. 181 — Siete ammogliato, Lysbak? — Sì. — E avete famiglia? — Ho [...]

[...] rimarrà di voi una memoria migliore che non 182 delle altre guide che ho conosciuto; voi siete diverso dagli altri: sempre quando mi date la mano [...]

[...] tua moglie quello che ti ho detto delle economie, che non avesse a credere che io disapprovo la sua condotta. 201 E Natale promise. Ma Maria [...]

[...] sapresti celarle il tuo rancore. Tu non fosti mai a Torino, io ho bisogno di un po' di svago, andiamoci insieme e ci porteremo la Lena. — Ecco [...]

[...] come sei tu. Così pensi alle economie! — Lascia, andrò poi a giornata se occorre, l'estate farò la guida cogli Inglesi, ma ora mi sento stanco, ho [...]

[...] sollevarla nel suo giudizio e li ingrossava. — Ho torto, ho torto, fu un momento di viltà il mio; io stesso non sono così poltrone quale mi [...]

[...] dell'ingratitudine di sua figlia. — Oh, Lena, mi rispondi così! Ho veduto la morte sai, Lena? per saperti contenta. Là, sulla montagna, quando andavo a [...]

[...] comprarti la veste per farti bella, mi ha colto la tormenta e ho creduto di essere alla mia ultima ora. E non te l'ho detto, tornando, non l'ho detto [...]

[...] , colle mani sul petto, a fissarlo senza lacrime nè singhiozzi. Quando lo scossero, perchè occorreva discendere, disse: — Povero padre, ti ho voluto [...]

[...] cantoria. Le nozze seguirono otto giorni dopo ed eccomi al mondo. Della mia felicissima infanzia ho poco da raccontare. Mio padre, attendendo in [...]

[...] . Tutte le volte che mi tornano in mente queste memorie provo quel religioso sentimento di rispetto che dànno le cose assolute ed ho coscienza di [...]

[...] aver provato un tale sentimento senza saperne la ragione fino da quando ero adolescente. Ho conosciuto l'amore negli occhi di mia madre e quando [...]

[...] lasciarvi la stessa macchia che osservaste sul tavolato. C'è traccia di quelle? — Non ho guardato, signor conte! 253 — Somaro! Il domestico [...]

[...] tutto era chiuso; allora traversai il cortile e l'orto fino all'uscio che mette all'androne dell'armi. — E quello? Come ho fatto ad indovinare [...]

[...] insidia della domanda? Come ho fatto a misurarne con una rapidità fulminea tutta la portata? E a scegliere la risposta trionfante? Certo non [...]

[...] gli disse: — Senta, ho veduto il disegno che lei ha fatto per Bertolè, e vorrei averne uno che raffiguri 276 tutto il mio campo. Io vado ora a [...]

[...] quel disegno e di portarmelo colà fra una settimana. Ho dato ordine che non smontino il campo finchè lei non vi sia salito. È inteso? L'altro a [...]

[...] signori: ognuno entrava nella sua tenda fino al domani. Lo studente era al campo da otto giorni, ed il nono la comitiva che ho detto di sopra [...]

[...] . Dica a suo padre che oggi andrò ad ammazzare lo stambecco e che glielo manderò domani. Ho dato ordine che le sia preparata una cavalcatura. E mi [...]

[...] suo padre che le ho parlato così? In quest'aggiunta c'è intero Vittorio Emanuele. Quella sera a Cogne, l'amico nostro ci raccontava ogni [...]

[...] diffuso, eguale, misto di bianco, di rosa e di trasparenze azzurrine che saliva dalla terra e si diffondeva per l'aria. Ho tardato a scrivere [...]

[...] cadenza verso le spalle con un garbo infantile, con un sorriso infantile, che mi empivano l'anima di angoscia. Già ho torto, credo, di scrivere [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 44 occorrenze

[...] isoletta – Sottomarina – che ho visitata, ove gli uomini fumano, mangiano, bevono, dormono e vestono panni, e le donne, oltre a tutte le faccende di casa [...]

[...] Autorità ho potuto visitare all'improvviso e vedere in tutto e per tutto luoghi e stabilimenti, ove difficilmente occhio profano era dapprima penetrato. E [...]

[...] meglio tenermi imparziale ho voluto vedere ogni cosa da me stessa prima di leggere i molti e bei libri scritti intorno a Napoli da patriotti e uomini [...]

[...] Napoli, dove fu per esaminare lo stato della popolazione più povera, e vedere coi proprii occhi i tugurii e le miserie che io ho descritte nelle mie [...]

[...] risultato. Ho ragione di credere che altri ancora s'apparecchiano a fare simili escursioni. Lo stato vero delle cose sarà noto fra poco a tutti, e non [...]

[...] rispondere alla domanda, ho bisogno di fare un poco di storia. Deve dunque scusarmi se non sarò breve. »Quando io pubblicai le Lettere Meridionali, si [...]

[...] infatti s'era messa in comunicazione col pozzo! »Ho una memoria assai confusa di ciò che vidi nel terzo fondaco. Era di state, il puzzo incredibile [...]

[...] ho fatto quanto era in me per vederlo. Ebbene, io le assicuro sul mio onore di essere convinto, che i poveri di Napoli stanno infinitamente, senza [...]

[...] con queste parole: «Non ho tetto, non ho cibo, non vorrei gettarmi al male, salvatemi.» A. A. M., figlia d'un avvocato, orfana, morente di fame [...]

[...] patirono la più lieve smentita, nè tampoco soggiacquero a un solo contrasto. È incompiuta, perchè delle 333 istituzioni ho potuto visitarne pochissime; ma [...]

[...] veramente singolare. «Chi è la più brava fra voi?» dimandai. «Io, io!» strillò una con una faccia molto intelligente, «io ho avuto la medaglia d'oro [...]

[...] oneste, come ho avvertito per le «figlie della Madonna;» ma ammesso che il Convitto debba stabilire l'età da 16 o tutto al più da 20 anni per il [...]

[...] schiavi della birra e del diavolo. «Santo cielo! Ho da spendere otto o nove milioni di lire sterline e da rovinare la moralità della mia popolazione [...]

[...] circa 500,000 abitanti non ha che cinque Ospedali, con una rendita complessiva di un milione e 313,115 lire; mentre, come ho già detto, la rendita [...]

[...] specialmente in Napoli. CAPITOLO OTTAVO. Monti ed Istituti elemosinieri. Ho passato parecchi giorni nel visitare i Monti di pietà, così detti, che [...]

[...] , donde la difficoltà grande di un abuso concertato. Raramente ho visto un Monte tenuto con più ordine e precisione del Monte di Donna Regina. Sopra ogni [...]

[...] autorizzati che prestano a pegno coll'interesse di un soldo per lira alla settimana, e stipulano un mondo di negozii. Ed io ci ho conosciuto (ora è morto [...]

[...] essenzialissimo, che è l'istruzione. Ho letto gli articoli del Pungolo di Napoli sulla Relazione del professor Trinchera al Delegato straordinario [...]

[...] elementare per il tirocinio, è frequentatissima. Ho assistito a tutta una lezione, e le composizioni erano eccellenti. Le istitutrici e le amministratrici [...]

[...] , di penetrare in una delle scuole dette Paterne che sono assolutamente in mano del Clero, e che giudicando da quelle che ho viste in altre Provincie [...]

[...] mangiar miseramente, bisogna lavorar molto. CAPITOLO QUINTO. Stabilimenti penali e Bagni. Un solo dei Bagni del Napoletano ho potuto visitare [...]

[...] ammonizioni e delle persuasioni. Egli vanta il proprio delitto e sospira il giorno, in cui potrà tornare a commetterne un altro. Or bene, l'ho trovato in [...]

[...] . Interrogato sul motivo del misfatto, costui rispose con freddezza: «Prima di entrare in carcere o di commettere delitto, ho saputo che cosa significhi [...]

[...] partono egualmente. Ho parlato con alcune di queste, e ne ho anzi indotto due ad indugiare per qualche settimana: ma anch'esse, un muratore con [...]

[...] men che nobili in chi pigliasi l'assunto di lumeggiare il deplorabile stato del povero, ponendolo in antitesi a quello del ricco: «Ho vissuto per [...]

[...] ameranno; e alla donna che domanderanno in sposa, dovranno dire: «Bada che fui reo e ho passato la mia gioventù in una Casa di custodia.» E poi – sono [...]

[...] ricovero deriva i proprii fondi da lasciti cittadini, e la rendita somma a 117,383 lire. Ho visitato questa Casa, bella e ariosa. Ivi son raccolti i [...]

[...] Amministratore: posti ambedue gratuiti. Ho domandato che mi si favorisse un conto di qualunque anno, e mi fu dato lo specchio generale. Ebbi poi gli allegati [...]

[...] sola cosa parmi lampante, ed è che sarebbe meglio assai per il povero che esso non esistesse. Mercè la cortesia del Direttore ho potuto esaminare il [...]

[...] tutto questo gravita sul povero consolato da così fatta pietà. Ho letto il Regolamento, approvato prima dall'Austria, poi dalla provinciale Autorità [...]

[...] non ho bene intesa, o certamente non corrisponde alla verità. Mi pare indicasse gli ultimi provvedimenti fossero di tale intimazione, che, dove [...]

[...] l'Albergo dei Poveri non li avesse accettati, si dovesse quasi rinunziare alla speranza di veder riaperta questa scuola. Io non ho capito queste parole [...]

[...] , sebbene mi sembri sieno state pronunziate; ma non le ho capite, perchè, essendo così lontane dalla realtà delle cose, era evidente che mi [...]

[...] dell'Interno; si versano nelle mani del Prefetto, il quale, come ho detto, doveva far fronte con questo allo stipendio dei professori, che non erano [...]

[...] 5315 19. Andò in economia per tre atti successivi che ho indicati, cioè: situazione 109 del Tesoro del 1874, situazione del Tesoro del 1875 [...]

[...] . Questa è la situazione della scuola. Io credo che quelle parole che ho letto prima, indicano la risoluta volontà del Governo di fare il suo dovere. Ciò [...]

[...] l'intelligenza di quella splendida città italiana. E giacchè ho detto parole fiere, come rilevò l'onorevole Ministro, circa l'Albergo dei Poveri di Napoli [...]

[...] l'uno. Se questi dati sono veri, come ho motivo di credere, non solo mantengo il viso fiero coll'Albergo dei Poveri; ma poichè l'onorevole Ministro [...]

[...] d'istruzione congiunto ad un grande interesse di carità e di beneficenza debba stare egualmente a cuore di tutti. Io ho domandato la parola per sciogliere un [...]

[...] quindi sciolto il suo dubbio. Dirò ancora una parola in risposta ad un'altra sua osservazione, o dubbio che si voglia chiamare. Ho sentito, disse egli [...]

[...] Consiglio dell'Albergo dei Poveri; del quale ho qui i verbali, che non leggerò, perchè ho detto il punto del dissenso, e le cui conclusioni sono nel [...]

[...] , che è al di sotto delle esigenze igieniche e dello scopo caritatevole, cui è destinato. Io tengo fermo intanto tutto quello che ho detto circa il [...]

[...] Donato ha voluto oppormi; per ora, me lo consenta l'onorevole Collega, non posso che tenere fermo quello che ho detto, senza mutarvi una sillaba [...]

[...] i precedenti Decreti per le precedenti trattative si è voluto che fosse aperta, così veramente si apra. Io credo che quelle parole che ho letto [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 27 occorrenze

[...] , mentre diceva la santa messa, chè la gente lo accusava di spargere il colèra, e voleva fargli la festa. – Per quest’ostia consacrata che ho in mano [...]

[...] figliuoli non ci pensate che son tante bocche che mangiano? E che colpa ci ho io poi se il pane non vi basta? Ve li ho fatti far io tutti quei [...]

[...] . Guardate comare Angela! – Ier sera, aggiunse la Licodiana, ho visto compare Meno sull’uscio, che era tornato dalla vigna prima dell’avemaria, e si [...]

[...] spendere 63 e non comprare medicine. Un’altra moglie come quella non la trovo più. Ve lo dico io! Lasciatemi piangere, chè ho ragione! E seguitava [...]

[...] Licodiana. – Questo dico io. Ma non me ne parlate, chè ci ho tuttora la bocca amara come il fiele. 64 – Non son discorsi da farsi adesso. Appoggiò [...]

[...] , la buona anima mi diceva: – Va a mangiarne due cucchiaiate. Ho lasciato apposta la minestra al caldo nel focolare. – E pensava sempre a me, alla [...]

[...] , adesso che non aveva altri al mondo. Comare Sidora, buona massaia, gli rammentò: – E la casa? come la lasciate, ora che non ci è più nessuno? – Ho [...]

[...] da mangiare. – Lo vedete quel che mangio io? rispondeva lui, – pane e cipolla! e sì che ho i magazzini pieni zeppi, e sono il padrone di tutta [...]

[...] dallo speziale. – Li ho minchionati! Io glielo avrei dato anche per venti lire; gli asini di quel colore lì sono vigliacchi. E compare Neli [...]

[...] , tirandosi dietro il ciuco per la scesa, diceva: – Com’è vero Dio, glie l’ho rubato il puledro! Il colore non fa niente. Vedete che pilastri di gambe [...]

[...] , compare? Questo vale quaranta lire ad occhi chiusi. – Se non c’ero io – rispose l’amico – non ne facevate nulla. Qui ci ho ancora due lire e mezzo [...]

[...] lire e cinquanta. Il padrone diceva: «Ora il lavoro l’ha fatto, e se lo vendo anche per venti lire, ci ho sempre il mio guadagno». Il solo che [...]

[...] parentela come un chiodo. – Cosa posso farci, adesso che ce l’ho? – sospirava Santo stringendosi nelle spalle. E’ bisognava dar retta alla buona [...]

[...] Castelluccio. – Pigliate questo, per amor mio, compare Santo. È di quel che beve il padrone. – Oppure: – Ho pensato che l’altra settimana vi [...]

[...] ripetere al figliuolo: – Lascia star la Nena, che non ha questo; lascia star la Nena, che non ha quest’altro. – Io lo so che non ho nulla [...]

[...] : – diceva la Nena, seduta sul muricciuolo verso il sole che tramontava. – Io non ho nè terra, nè case; e quel po’ di roba bianca ho dovuto levarmela di [...]

[...] all’ombra, rispondeva, alzando le spalle: – Cosa volete che ci venga a fare! Per far vedere il vestito di seta che non ho? Nel crocchio delle [...]

[...] ! – brontolava Lucia – che ho i guai dei figli, senza aver marito. Quando chiude gli occhi quella vecchierella, se vogliono darmi ancora un pezzo di pane me lo [...]

[...] , brigante! – Non vedete come son ridotto? – cercava di rispondere Carmenio parando le busse. – Che colpa ci ho se non potevo stare in piedi dalla febbre [...]

[...] sarmenti, mentre l’acqua gli sgocciolava nella schiena come una delizia. 122 – «E colla carne si fa le polpette – fate la vostra, chè la mia l’ho [...]

[...] che posso regalarti degli anelli e dei pendenti di oro, e farti la dote, se ne ho voglia? Davvero poteva fargliela, confermava Brasi, che il [...]

[...] povera me! che ho fatto? Il vino del padrone!... – Eh! lasciate correre; chè ne ha tanto il padrone. Date retta a me piuttosto. Che non mi volete bene [...]

[...] : – Davvero, mastro Brasi? Mi volete ancora bene? – Sì, sì, ve ne vorrei! rispondeva Brasi colla mano sulla coscienza. Ma che colpa ci ho se non son ricco [...]

[...] il medico e lo speziale, ora che ho 20 onze. – Ella è in Paradiso e prega Dio per noi peccatori; conchiuse la Rossa. Sa che la dote ce l’avete, ed [...]

[...] ho dato il sangue mio alla vostra terra! – Per questo ti pago, birbante! Ti pago a sangue d’uomo! Io mi dissanguo 139 in spese di cultura, e poi se [...]

[...] al tocco di campana scendete in refettorio, e vi mangiate la carità del prossimo! Io ho cinque figli, e devo pensare al pane per tutti loro [...]

[...] gli attrezzi del palmento. – Lasciate stare. Ormai non ho più nulla, e non ho che metterci nelle botti. Baciò il rastrello della vigna un’ultima [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. II) / Vergini bionde (macchie sarde)
19 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 13 occorrenze

[...] , io conosceva molto suo padre, ed una volta ho avuto l’onore d’ospitarlo in casa; gli avevano rubato parecchi capi di bestiame, ed era passato in [...]

[...] , perchè non sono nata ieri; in settantacinque anni ne ho visto di belle, e se dovessi raccontare la storia, degli amori segreti di queste superbe [...]

[...] immischiarmi nei fatti altrui. — Chi ha la rogna se la gratti. — Proprio. — Statevi con buona salute, comà. — Andate con Dio, e quanto vi ho detto [...]

[...] stia con noi, non voglio avere da questionare con loro, io. — Ma vi pare? ho mangiato anch’io pane di sette forni, come si dice. — Delle volte [...]

[...] sono certo, e non voglio calunniare nessuno io, che ho poco da vivere, e non voglio dannarmi l’anima; mi hanno detto che il brigadiere fu visto [...]

[...] di vecchia! — Chi cerca? che cosa vuole? — Cerco di voi, perchè ho bisogno dell'opera vostra, rispose don Zua, che aveva superato quel [...]

[...] nessuno la spiasse nei dintorni, chiuse la porta in silenzio, ed offerse a don Zua l’unico sgabello. — Buona donna, ho poco tempo da perdere [...]

[...] , nobile signore: Dio lo rimuneri. — Ma se vi ho detto che ogni minuto per me è contato, che non ho tempo da perdere! — Eccolo servito, disse [...]

[...] dove avrà prima sotterrato le due statuette di cera. Se lei farà appuntino quanto io gli ho detto, l’esito sarà sicuro, gli sposi cadranno morti [...]

[...] neanche di guardarlo in viso! — Per carità, Margherì, non ricominciamo, io sto benissimo; ho un po’ di freddo, ecco; null’altro. Accendimi un [...]

[...] lei non la può sopportare? prenda piuttosto una chicchera di caffè, l’ho fatto poc’anzi, se sentisse, che profumo! — Sii compiacente, Margherita [...]

[...] , il caffè non mi lascierebbe dormire, mentre ho bisogno di riposo, sono andato tanto lontano, sai. — Come vuole che io sappia dove è andato? io [...]

[...] disperazione. Ha un bel dirmi che è guarito! già, come se io fossi nata ieri l’altro! ho paura che quel ragazzo.... Dio mio, Dio mio, toglietegli voi [...]

Serao Matilde
Il ventre di Napoli
4 1884 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] sono i sette vicoli della Duchesea, in uno dei quali, ho letto in un dispaccio, vi sono stati in un'ora trenta casi; vi è il vicolo del Cavalcatoio [...]

[...] continuamente da una casa all'altra, continuamente rimproverate per le tardanze. Ne ho conosciuta una, io, si chiamava Annarella, faceva tre [...]

[...] fasce del bimbo, appena nato. Credete che al napoletano basti la Madonna del Carmine? Io ho contati duecentocinquanta appellativi della Vergine: e [...]

[...] affitta mai: per vent'anni l'ho vista chiusa, poichè è abitata dagli spiriti. Il napoletano crede agli spiriti che danno i numeri agli assistiti: gli [...]

[...] necessità sentimentali e brutali, per tutti i desideri gentili e cruenti. Ecco tutto. Cioè, non è tutto. Esagerate venti volte quello che vi ho [...]

[...] ritrovarlo, a portargli un soldo di frutta o un amuleto della Vergine; il bimbo ha due madri. lo ho visto anche altro: una povera donna andava in [...]

[...] ansiosa! lo ho visto una moglie a cui il marito era 96 morto all'ospedale, in un giorno, andare dal direttore, da quanti medici di cui potette avere [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] fidanzato. Ho detto: Mi-o fi-dan-za-to. E tre. Perchè tu (io lo vedo da qui), ài l'aria di non crederlo. Tu pensavi — come me, del resto — che nessuno [...]

[...] . A questo son giunta! E se mi volgo a guardarmi indietro, mi accorgo che ho fatto molto presto: e che sono andata più in là e più in fretta di quello [...]