[...] , ella ha detto che io voglio entrare al servizio dello zio? - Non so: l'ho pensato io. - Eh, tu hai poco da fare, piccolo forestiere. - riprese [...]
[...] stette lì ella non si lasciò vedere. Solo, dopo un momento, rientrò zia Luisa, bianca, impassibile, con la bocca stretta e il corsetto allacciato [...]
[...] freddi, ella pareva un idolo egiziano, e incuteva una soggezione religiosa quanto il marito inspirava confidenza. - So che cercate un servo - disse [...]
[...] diafane, ella ricordava le donne arabe nate dal sole e dalla terra voluttuosa, dolci ed aspre come i frutti selvatici. Una linea d'impareggiabile [...]
[...] bellezza tagliava la delicata punta del naso, il labbro inferiore e il mento di Maria. Quando ella rideva, due fossette apparivano sulle sue guancie [...]
[...] e altre due, più piccole, agli angoli degli occhi: perciò ella rideva spesso. Con tutto questo Maria dispiacque a Pietro, e Pietro dispiacque a lei [...]
[...] pareva non curarsi del giovine servo; talvolta ella ripartiva senza avergli rivolta una parola. Pietro, che costruiva una specie di argine lungo [...]
[...] quasi maturo, spiccava con una canna i fichi d'India dorati. Come certi insetti verdi che prendono il colore del cespuglio ove son nati, ella pareva [...]
[...] il fico d'India, ella non sapeva nascondere le spine, e Pietro la guardava 22 con occhi torvi, accorgendosi che ella lo disprezzava, non solo [...]
[...] , ma diffidava di lui. - Ella viene qui per vigilarmi, - pensava. - He paura che le porti via le sua roba; se mi provoca le insegno io la creanza [...]
[...] . Le dò uno schiaffo. Ma ella non lo provocava; solo qualche volta gli rivolgeva la parola, accennandogli i lavori da eseguire. Era fredda, e [...]
[...] due viaggi. Siccome Pietro s’allontanava tra i filari con un fascio di pampini fra le braccia, ella gli andò dietro. - Che annata di pere! L'anno [...]
[...] prestissimo, verso le due pomeridiane. Coglieremo assieme le pere e le porteremo via in una sol volta. - Ecco, ella ha paura che nel coglierle ne [...]
[...] metta a parte un mucchio. Ah! avarona, sorniona indiavolata... Ma tutto ad un tratto ella pronunziò tre parole magiche, che lo rallegrarono tutto [...]
[...] nello stesso canestro con la donnina bionda e buona massaia. - Ella verrà, - pensava il servo, con un brivido di voluttà. - Se quell'altra indiavolata [...]
[...] ci lascierà soli, io la prenderò e la bacerò così, come un pazzo. Ella ha la bocca fresca come una ciliegia... Il desiderio ardente si smorzava in [...]
[...] un sogno positivo: - Avremo una casetta, un carro, un paio di buoi: ella farà il pane, io andrò in qualche lavorazione per guadagnare di più [...]
[...] , ritornando alla vigna, - ecco, la prima volta che l'aspetto ella non viene. Vada al diavolo! Anche l'indomani, anima viva non turbò la solitudine del [...]
[...] velava la fronte e talvolta anche gli occhi le dava un'aria infantile. Come ella piaceva a Pietro! Gli occhi di lei, chiari e languidi, un po [...]
[...] ' socchiusi, lo affascinavano. 28 Legato il cavallo, ella sedette per terra e si levò le scarpe. Il servo la guardava con insistenza, ed ella se ne [...]
[...] . - Ho da dirti due parole, - egli rispose, abbracciando il tronco d'un altro pero. Ella capì, ella sapeva già quali erano queste « due » grandi e [...]
[...] misteriose parole. Ella le attendeva, e avrebbe volato udirle subito. Ma la cugina 30 ritornava. Un fugace rossore colorì il viso pallido [...]
[...] , piano, accennando Maria con gli occhi. - Verrai alla vendemmia, non è vero? Ella non rispose nè sì, nè no; egli s'arrampicava sul pero, e gli pareva [...]
[...] di salire verso il cielo. Sì, ella lo amava, poichè aveva arrossito e tremato. I loro occhi avevano parlato. De quel momento i due giovani non [...]
[...] cascata sotto il noce, si lavò il viso e lo asciugò col lembo della sottana. A un tratto ella guardò in alto, lontano, verso il punto ov'era Pietro, e [...]
[...] la guardò, ma non rispose. Ella si volse parecchie volte, e giunta sullo stradale s'affacciò sul paracarri. Poi le macchiette colorate delle due [...]
[...] rimase solo nell'ombra della valle. Anche sull'anima sua era caduto un velo d'ombra. - Ho fatto male a indispettirmi, - pensava. - No, ella non [...]
[...] rideva di me; ella mi vuol bene. Ma io son povero, e il povero è come l'ammalato; ogni piccolo urlo lo fa soffrire. Basta, rimedierò. Ella verrà [...]
[...] falciuola spiccherò i grappoli ed ella li raccoglierà, ci diremo tante cose. Poi io l'aiuterò a caricarsi il cestino sul capo, e ci guarderemo: forse [...]
[...] raccoglieva i grappoli spiccati da lui. 35 Ella si offese, si allontanò, e dal fondo della vigna cominciò a gridare: - Eccolo là, il puledro che [...]
[...] bettoliere toscano, il giorno dopo incontrandola non la guardo neanche in faccia, ed ella fa altrettanto. Cane e servo, servo e cane: è lo stesso. A un [...]
[...] . 39 Ella gli si avvicinò, fissandolo. - Prova! - lo sfidò. Egli strinse il pungolo in mano; poi scosse la testa col suo gesto sprezzante. - Non [...]
[...] , eccitata e perfida, la ragazza gli disse: - Maria mi ha detto che sei di cattivo umore perchè Sabina non è venuta. Ma Sabina si beffa di te: ella è [...]
[...] innamorata cotta d'un giovane meno miserabile e selvatico di te... Ella mi ha consigliato di dirtelo, e di molestarti e provocarti... - Chi, Sabina [...]
[...] ... basta, neanche bisognava pensarci!.. Il suo sogno tormentoso lo riconduceva sempre a 41 Sabina. Ella sola poteva aver divulgato il segreto [...]
[...] del suo cuore, quel segreto che egli non osava quasi neppure confidare a sè stesso. Sciocca, cento volle sciocca! Ah, ella aveva un altro amante [...]
[...] ancora, ma ogni tanto apriva un pò un occhio e seguiva con curiosità i movimenti della giovane padrona. Ella aprì lo sportello della porta e la luce [...]
[...] fino ai gomiti, preparò il caffè. Mentre la caffettiera sussultava forte sui carboni accesi, ella macinò il caffè, e solo allora parve accorgersi di [...]
[...] desiderio provato il giorno della raccolta delle pere, ma sempre un po' crudele. - Ella è ricca, è ambiziosa, - pensava egli, ad occhi chiusi, - non [...]
[...] labbra. Ella non deve aver mai baciato uomo. Ed ora, anche ora mi guarda. Se mi alzassi e la baciassi? Maria continuava a macinare lentamente il [...]
[...] caffè; la caffettiera brontolava, i carboni accesi scoppiettavano scherzosi. A un tratto ella si alzò e si avvicinò al finestruolo; Pietro aprì gli [...]
[...] Pietro. Egli guardava il bel viso di lei, le labbra lucenti aperte al riso, e una fiamma fugace gli attraversava la fronte. Ma se qualche volta ella [...]
[...] in alto, che non si vedano le gambe... Una volta ella salì la scaletta e guardò entro il tinaccio; poi sollevò gli occhi e guardò tranquillamente [...]
[...] ereditato un po' dal padre; 49 non sente tutto il decoro della sua posizione; ma è tanto giovane, eppoi è anche furba. Ah, ella farà certo un buon [...]
[...] matrimonio. Eppoi è così istruita! Ella tiene i conti e i registri come un notaio: ella ne sa quanto un avvocato. Senza di lei come avremmo fatto io e [...]
[...] con ironia, - meglio sani e ricchi che poveri e malati. - Versa da bere, - le ordinò sua madre. Ella si alzò e versò da bere a Pietro. - Che hai [...]
[...] risorgeva davanti, bionda, traditrice, beffarda. Ah, ella aveva riso di lui: anch'egli voleva rider di lei, di Maria, di tutte le donne. Ebbene, e se [...]
[...] riusciva a far credere a Maria di essersi innamorato stoltamente di lei? No, ella non lo avrebbe scacciato, era troppo furba per commettere un [...]
[...] ubbriaco, cercando ancora gli occhi di lei. Ma ella non lo guardò più. Da quel momento egli perdette la coscienza di ciò che avveniva in lui; solo si [...]
[...] come una lama. Anche nelle più umili faccende, o ridesse o si mostrasse insolitamente seria, ella era sempre una 55 creatura d'una razza [...]
[...] , un laureato, forse un paesano ricco. Non un povero, certo, e tanto meno un servo! Per ora ella non ama nessuno. Questo pensiero lo rallegrava [...]
[...] . Misericordia di me; toglietemela dalla mente. Ella non fa per me, e il mio desiderio può farmi commettere delle pazzie... Anima della madre mia, aiutami [...]
[...] piacevole di ragazza sana: avesse anche vegliato, non avrebbe però pensato a Pietro Benu più che al grano ch'egli seminava. Ella lo stimava come servo [...]
[...] . Sabina non osava più parlare, per timore che zio Nicola s'accorgesse del suo turbamento. Sì, ella voleva sempre bene a Pietro, sebbene egli, dopo [...]
[...] nel suo sogno sentimentale. Quando tornava Pietro? Avrebbero avuto occasione 78 di incontrarsi ancora? Ah, se ella avesse potuto aver le ali [...]
[...] servo avrebbe voluto arrivare alla casa dei padroni a notte già fatta. Sentiva un vago timore del primo incontro con Maria; aveva paura che ella gli [...]
[...] , s'udì al di là del muro, la voce fresca di Maria. - Dev'esser Pietro! « Dev'esser Pietro! » Come ella lo diceva! Pareva che lo aspettasse! Solo [...]
[...] chinò gli occhi, tanto il sorriso di lei gli faceva male. Ah, quanto, quanto ella era lontana da lui! Lontana come una donna savia da un pazzo, al [...]
[...] quale ella rivolge la parola solo per compassione! Ridiventato triste, egli sedette davanti al fuoco, accanto a zia Luisa, e cominciò a [...]
[...] dunque « chi incontrare alla messa ». Ella dunque non aveva un amante, un fidanzato 86 più o meno segreto. Ah, come ella era buona! Egli la [...]
[...] palpitante; ma ella era così bella, la sua voce così armoniosa, la sua persona emanava tale fluido di giovinezza e di piacere, che egli sentiva la [...]
[...] tua superbia, di non prender per marito un ubbriacone, più ubbriacone di me... - Gesù! - ella esclamò, digrignando i denti. - - me lo mangio [...]
[...] sedeva davanti al focolare e guardava con insistenza la giovane padrona. « Perchè mi guardi così, Pietro? » « Perchè mi piaci, Maria ». Ella rideva [...]
[...] rannicchiava in un angolo del focolare, e parlava poco, invasa dal torpore del caldo e del riposo. Così seduta per terra, spesso coi piedi scalzi, ella pareva [...]
[...] quanto una lenticchia, che ella aveva un po' sotto la fossetta della gola. Ella rimise entro l'occhiello il bottone d'oro della sua camicia, ma [...]
[...] , seduta al posto di zia Luisa, sull'alta scranna 96 vicina al lume ad olio. Era un'illusione del suo desiderio? Ella cuciva tranquillamente e non [...]
[...] ; ma ella continuava a cucire, con gli occhi fissi sull'ago e le ciglia abbassate, e non vide lo sguardo lampeggiante di lui. - Senti, Pietro [...]
[...] parlato. Me lo prometti? Egli scosse la testa, col suo gesto sprezzante: intuiva già quanto ella voleva dirgli. Tuttavia rispose: - Te lo giuro [...]
[...] così trascurata? Ella ti vuol bene... Che dici tu? Maria non smise il suo lavoro; parlava con calma, e non dimostrava d'interessarsi oltre misura [...]
[...] , solamente sua. Egli non aveva che a stender le braccia per stringerla a sè. - Ma non parli, dunque? Perchè mi guardi così, Pietro? - ella [...]
[...] si battè tre volte i denti col ditale. - Una parente? Una parente? Una parente? - Ebbene, sei tu! - egli disse, quasi irritato. Ella lo guardò [...]
[...] colpa ne hai? Siamo tutti eguali davanti a Dio. Egli capì che ella parlava così perchè aveva paura d'irritarlo; ma si fece più ardito. - E allora [...]
[...] ? Che pretendeva da lei? Ella lo ascoltava benevolmente, un po' per paura, un po' anche perchè ci provava gusto, ma ora bastava. Egli parlava bene [...]
[...] , questo sì; mai nessuno le aveva diretto una più calda e viva dichiarazione d'amore, ma ella aveva troppa coscienza del suo dovere per permettersi [...]
[...] . Un velo oscurò gli occhi di Pietro. Ella si ritirava; egli non l'avrebbe vista mai più così, sola davanti a lui, nel silenzio e nell'ombra della [...]
[...] di Maria, e sentì come uno spasimo di pianto, e forse si sarebbe umiliato e avrebbe domandato scusa alla fanciulla, se ella, d'improvviso, non [...]
[...] di me... Ecco, vedi, ti potrei far del male, ma non voglio, non ci penso neppure. - Lasciami, allora, lasciami, Pietro, - ella disse minacciosa [...]
[...] cuore. Svegliandosi, la mattina all'alba, ella ricordò subito la scena della sera avanti, e le parve di aver sognato. Ma sì, aveva anche sognato [...]
[...] invadevano la vigna, nascondendo le viti cariche di grappoli già neri. Ella aveva sgridato Pietro: « Che fai dunque? Perchè non strappi via tutta [...]
[...] mano, e la baciò sulla labbra... Uno, due, infiniti baci. Ella avrebbe voluto gridare, ma non poteva; d'altronde nessuno l'avrebbe 106 sentita [...]
[...] , nella solitudine della valle deserta. Egli la baciava e taceva, e teneva gli occhi chiusi: ella aveva paura, ma a poco a poco le ginocchia le si [...]
[...] veramente baciata, ella confuse l'impressione della realtà con quella del sogno: un senso di dolcezza mai provato le invase il cuore. Ma subito dopo [...]
[...] sopraggiunse la reazione. Pietro Benu, il suo servo, l'aveva baciata! Ella era stata baciata da un servo! Vergogna suprema! Non esistono [...]
[...] imprecazioni e insulti che ella fra sè e sè non prodigò quella mattina al servo sfacciato e vile. Come gli sarebbe ricomparsa davanti? Oramai egli poteva [...]
[...] ... Ora bisognava evitare le occasioni: intanto ella avrebbe trovato un mezzo per farlo congedare senza scandalo. Maria si alzò, aprì la finestra e [...]
[...] rifiorirebbe. E Pietro non starebbe più in paese; ritornerebbe in campagna, passerebbe il tempo a mietere e raccogliere il grano: ella, certo, non andrebbe [...]
[...] più a trovarlo! Ella sospirò, ricadendo nel ricordo della scena accaduta la sera prima, e quasi per sfogare il suo dispetto si mise a rifare il letto [...]
[...] camera attigua. Allora ella uscì nella scaletta e scese nel cortile. Il finestrino della porta di cucina era aperto, ma non si udiva alcun rumore [...]
[...] sono un uomo come gli altri... Perchè son povero?... » - Ecco, egli mi ha baciato qui, proprio qui, - ella pensava. - Egli mi ha baciato perchè [...]
[...] appena troverò una scusa. Tu sei tanto buona e mi perdonerai: io non solleverò più gli occhi per guardarti... Ella gli volse le spalle, e per il [...]
[...] disponevano ad uscire, Maria vestita a festa per andare alla predica.. egli bellissimo in un costume nuovo fiammante. - Dove vai? - ella domandò [...]
[...] ad ascoltar la predica. Pietro la guardò; i suoi occhi ardevano e la fissarono a lungo, insistenti e avidi. Ella ne arrossì. - Se tu vuoi, vengo [...]
[...] ardente alla sua giovine padrona, ogni volta che si trovavano soli; ed ella non si sdegnava più, non fuggiva più. Pareva si fosse abituata a [...]
[...] considerar Pietro come un suo fervido ammiratore, e non avesse più timore di lui. Del resto, ella non aveva altri adoratori o almeno adoratori coi quali [...]
[...] dicevano: - Ella pretende per marito un borghese, un avvocato, non un uomo vestito di pelli. I giovanotti poveri non osavano sollevar gli occhi [...]
[...] fino a lei, e per i borghesi, per gli avvocati, ella non era abbastanza ricca. Solo un proprietario di buona famiglia, Francesco Rosana, paesano [...]
[...] ricco e intelligente, ma assai brutto, guardava con insistenza la bella figliuola di Nicola Noina. Ella lo sapeva, ma per più d'un anno aveva atteso [...]
[...] 112 a Pietro. Non seppe perchè, ella sospirò, e per tutto il giorno provò una vaga tristezza. Qualche volta anche in lei, non impulsiva nè di [...]
[...] . Una sera ella attendeva che zio Nicola rientrasse dalle solite scorribande per le osterie del vicinato, quando udì picchiare al portone. Uscì e [...]
[...] , immobile accanto a lei. - Son venuto per vederti soltanto. Se vuoi, me ne vado via subito. Ella non seppe che cosa rispondere, ma instintivamente si [...]
[...] andrò... Ella non rispose; Pietro allora, vinto un'altra volta dalla sua passione, la prese per la vita e la trascinò, un po' riluttante, ma [...]
[...] silenziosa, fin verso la cucina, la cui porta era socchiusa. - Non c'è nessuno? - mormorò. - No. - ella rispose nello stesso tono. Entrarono, e alla luce [...]
[...] contento; se vuoi, vado via. - No, è meglio che tu resti; possono averti veduto. Aprirai tu, quando il babbo ritorna... Buona notte. Ella uscì e appena [...]
[...] ancora e non potè riaddormentarsi. Ma una gioia fino allora ignota le gonfiava il cuore al pensiero che fra pochi istanti avrebbe riveduto Pietro. Ella [...]
[...] e di un desiderio che ella non voleva confessare a sè stessa. Pietro era già in piedi, pronto a partire, ma pareva l'aspettasse. - Vado, - disse [...]
[...] ; - oggi è davvero una bella giornata. Perchè non vieni più, laggiù, Maria? - Che vengo a farci, ora? - ella rispose, con tanta durezza. - Verrò [...]
[...] , - diss'egli, avviandosi. Ella non rispose, ma quasi senza accorgersene si volse. Egli le si avvicinò, acceso di desiderio. - Maria, toccami almeno [...]
[...] , vattene, - ella pregò, indicando la porta e allontanandosi da lui. - Guardami almeno! Perchè chini gli occhi... Almeno uno sguardo, Maria! Perchè [...]
[...] questa la gioia che ella agognava; sentirsi adorata umilmente e supplicata d'un solo sguardo. Pietro le prese una mano, gliela strinse forte: un [...]
[...] Maria si abbandonava al suo amore, od egli... che avrebbe fatto egli?... Non sapeva; ma era deciso a tutto. Ella scese più tardi del solito. Pareva [...]
[...] , ti ho aspettato sempre. Il tempo era bello... Hai avuto paura di venire? - Non ho avuto tempo, - ella rispose con voce fredda. Ma d'improvviso si [...]
[...] ; dimmelo... Ella scosse la testa un po' con sdegno, un po' con tristezza. - Anche se io ti volessi bene... - Ebbene, cosa? - Niente. Egli s'alzò [...]
[...] ; ella s'avvicinò alla porta e guardò fuori; il sole batteva già sul muro del cortile; zia Luisa poteva scendere da un momento all'altro [...]
[...] andare, Pietro... Ella diceva così, ma non si dibatteva più. Non sembrava più Maria Noina, e Pietro credeva di sognare. - Sì, ti lascio..., te lo [...]
[...] ardente, nei brevi convegni che seguirono dopo il primo colloquio d'amore; ella gli si abbandonava quasi completamente, con passione spontanea e [...]
[...] fiduciosa. Oh, ella non dubitava di lui, ed anch'egli non era geloso, non diffidava, ma si sentiva sempre un po' timido, sempre un po' servo davanti a [...]
[...] parole. Ella era abbastanza intelligente per comprendere che Pietro non era un seduttore: vedeva benissimo ch'egli stesso era stato travolto dalla [...]
[...] passione, l'aveva trascinata con sè, in un vortice pericoloso, spintovi da una forza fatale; tuttavia qualche volta ella si ribellava a questa [...]
[...] passione. In fondo al suo cuore regnava una nebbia torbida; i sentimenti perfidi dei quali accusava Pietro vibravano invece in lei. Un giorno ella [...]
[...] dimenticare. Sì, è tempo di finirla. Per tutta la sera ella stette inquieta e triste; si buttò sul letto, in attesa che i genitori si addormentassero [...]
[...] ... Ella se n'era andata, e avrebbe voluto non rivederlo mai più; ma ancora una volta bisognava rivederlo. - Non facciamo del male... E non facevano [...]
[...] già del male? Era forse bene che si amassero, così, senza speranza? Finalmente ella si accorgeva d'essere in peccato; peccato di desiderio, di [...]
[...] commosso per la visita di lei e dei baci che si erano scambiati dietro la roccia; appena la vide la prese fra le sue braccia e la baciò. Ed ella [...]
[...] momento in cui ella non si domandò più che cosa voleva; non osò più esplorare i bassi fondi del suo cuore e si abbandonò agli eventi, sperando che [...]
[...] intorpidivano le sue mani, oscuravano i suoi occhi. 124 Zio Nicola le rimproverava sovente il disordine in cui ella teneva ora i registri e le [...]
[...] precetto pasquale: non aveva la forza di confessarsi, temeva che il sacerdote non l'assolvesse dal peccato di amare e baciare un uomo che ella non [...]
[...] intendeva sposare. - Io sono doppiamente peccatrice. - ella pensava, - perchè inganno i miei genitori e inganno Pietro. Intanto arrivò il tempo [...]
[...] della mietitura. Pietro stette lunghe settimane lontano, ma ottenne da 125 Maria la promessa che ella sarebbe andata a trovarlo lassù [...]
[...] manto ti copre le spalle; Dio guardi i tuoi capelli. Mi dispiace non poterli toccare. 131 - Salute, Francesco Rosana, - ella disse, sollevando il [...]
[...] , la chiamava, l'aspettava 133 lassù sulla montagna, avido e avvincente come un avoltojo. Così ella seguiva sognando le sue compagne, senza [...]
[...] domandò con voce sommessa. - Ora - ella rispose, avanzandosi senza guardarlo. Depose il cero, s'inginocchiò e volle pregare. - Maria mia di [...]
[...] gradini dell'altare, e Maria dovette levarsi in piedi. Qualcuno le sfiorò la mano; ella si volse, vide Francesco alle sue spalle e sorrise; allora egli [...]
[...] spianata della chiesa e sui dirupi intorno. Ella non aveva mai veduto uno spettacolo più imponente, un quadro più luminoso e colorato, neppure nei giorni [...]
[...] donna coi capelli sciolti appariva tra la folla, ma nessuna aveva la magnifica chioma di Maria; quando, all'Elevazione, ella s'inginocchiò [...]
[...] s'incontravano. Ella pensava sempre a Pietro: nei momenti di distrazione e di sogno vedeva davanti a sè i dolci occhi chiari che l'avevano guardata [...]
[...] tristezza. Sì, il sogno era finito; la realtà cominciava. D'altronde ella si sentiva triste, ma non molto. Francesco era brutto, ma aveva una [...]
[...] d'occhi, - rispose Francesco con ironia. Ma ella non rise, ed anzi chiamò una delle Orotellesi. - Cosa vuoi? - Mi dài quella fiala d'olio [...]
[...] sì, Francesco, - ella rispose, sorridendogli. Francesco domandò il binoccolo e lo avvicinò agli occhi di lei; e mentre ella guardava, le cinse [...]
[...] un po' di nebbia; la giornata si guasta. Ma un altro anno verremo assieme, non è vero? Ella non rispose. Le compagne di viaggio le si avvicinarono [...]
[...] , fermava le cavalla e si volgeva indietro per guardare. E i suoi occhi si fermavano sempre sul viso di Maria, ardenti e avidi. Ella chinava gli occhi [...]
[...] , che finalmente ho il coraggio d'aprirti tutto il mio cuore. - Parla, - ella rispose semplicemente. La voce però le tremava alquanto, e un velo [...]
[...] di tristezza le copriva gli occhi. - Senti, Maria, e scusami se oso tanto. Sei libera? Hai qualche impegno amoroso? Ella pensò a colui che, sebbene [...]
[...] ad amare un servo. Che avrebbe detto Francesco Rosana se avesse saputo?... Siccome ella taceva, il giovine le strinse la mano, sollecitando la [...]
[...] risposta. Ella si morsicò il labbro inferiore, guardò lontano, e per un istante ebbe l'idea generosa di confessare la sua passione disgraziata; ma [...]
[...] , - ella disse con serietà, - io ti ringrazio molto dell'onore che mi fai, ma capirai che non posso subito darti una risposta. Lasciami un po [...]
[...] strinse forte la mano che ella teneva sempre appoggiata alla cintura di lui, e sospirò più volte. Sì, egli le voleva bene, forse quanto gliene voleva [...]
[...] quel disgraziato servo... Ella chinò il viso, e due lagrime di dolore caddero sul suo seno commosso. Ma fu un istante. Già si scorgevano le prime [...]
[...] , con un bel mandorlo, un melograno, un pergolato. Ti piace? 148 - Non l'ho mai visitata, la tua casa. - ella rispose, guardando le finestre [...]
[...] ancora... - ella rispose timidamente. - Ma la casa ti piace, non è vero? La strada è bella; in carnevale è sempre piena di maschere e di gente [...]
[...] annunziò che Maria ritornava, seduta in groppa alla cavalla di Francesco Rosana. Un lieve rossore colorì il viso scialbo di zia Luisa: poi ella si [...]
[...] uccelli lo sanno! Chi non conosce il segreto?... Misurate bene il grano, zia! Ella pensò a Pietro, che in quei giorni si trovava nella vigna. Sapeva [...]
[...] cuore nero, tu! E dire che egli è così ricco, così grazioso! Il più bel giovine di Nuoro; il più ben vestito! Bada di non pentirti, Maria! Ed ella [...]
[...] notturno. - Sono malata, - ella gli disse. - Ho la febbre: senti come scotto. Ho paura di morire. Scottava davvero, era pallida e tremava. Pietro la [...]
[...] fermò un momento, poi la pregò di ritirarsi, di mettersi a letto e di curarsi. Ella s'avviò barcollando: quando fu vicina alla porta si volse e disse [...]
[...] con gli occhi, mentre ella attraversava il cortile illuminato dalla luna, e gli parve che ella piangesse. * * * Per segreta suggestione di Maria [...]
[...] . Pietro era ripartito senza aver riabbracciato Maria, e spasimava d'amore e di tristezza. Ella non era più la stessa, no; ella era mutata, sofferente [...]
[...] 155 ella non voleva accettare la domanda di matrimonio di Francesco Rosana. - Per paura dei suoi genitori ella non mi ha più permesso di [...]
[...] nella bettola, battè al portone, Maria venne ad aprire. - Pietro! - ella disse con spavento. - Perchè sei tornato? - Non ho potuto... non ho [...]
[...] . Ella lo guardava, tremante di paura e di pietà. Ah, sì, il povero servo la amava, la amava più che non l'amasse il ricco proprietario; ma che poteva [...]
[...] ella fare? Per un attimo ebbe l'idea generosa di rivelare a Pietro tutta la verità: ma il coraggio le mancò. Mentì ancora, mentì sempre. - Ma non [...]
[...] , vattene... Ella lo spingeva, davvero paurosa che venissero sorpresi; ma egli non poteva allontanarsi, non poteva muoversi. Avrebbe voluto morire [...]
[...] l'avidità di un affamato. Ella non potè resistere; lo baciò e pianse disperatamente, e così il loro ultimo bacio fu macchiato dalle lagrime del [...]
[...] trovo Francesco Rosana ancora là... Se lo trovo mi getto su lui e lo strozzo... No, Maria non lo ama, non lo vuole! Ella non può tradirmi, così, come [...]
[...] Giuda tradì Cristo. Dev'essere stata la famiglia a imporle il fidanzamento. Ed ella, timida e paurosa, ha ceduto... Come ella deve soffrire [...]
[...] fermò anch'egli sul quadrato di luce, e vide come in un sogno la figura di Maria. Ella teneva la candela in mano; vedendo Pietro impallidì e lo [...]
[...] tutto il resto della sua vita per trovarsi solo con Maria e domandarle la spiegazione di quello che a lui pareva un abbominevole mistero. Ma ella [...]
[...] servo. - Perchè, perchè ha paura? Che posso farle io? Non ho giurato di non farle mai del male? Ella è vile; è vile, vile; ma lo l'amo più di me [...]
[...] stesso e se ella mi domandasse perdono... Non sapeva perchè, pensando a lei egli si sentiva debole come un bambino; ma d'improvviso udì nuovamente [...]
[...] le cose nella loro brutta realtà. Maria lo aveva tradito volontariamente: e chissà da quanto tempo ella covava il tradimento! 167 Sì, ella lo [...]
[...] richiamò in sè. - È lei? Oh, se venisse, se mi dicesse: è tutto un sogno, Pietro: eccomi, son tua ancora... Ella non venne, ma bastò questo momento di [...]
[...] vedeva quindi che lo splendore. - Ella mi lascia perchè non mi ama più, - pensò. - Mi lascia perchè tutti davanti a lei hanno lodato Francesco Rosana [...]
[...] , ed ella ha cominciato ad amarlo... Francesco è brutto, - pensò poi, - ma è istruito, è astuto, sa parlare come un avvocato. Chissà quali arti [...]
[...] questo sacro focolare, - disse a voce alta, stendendo la mano verso il fuoco. - Qui, qui, il giorno delle nozze, prima che ella diventi sua! Sangue [...]
[...] - Ritornerò, qualche altra volta; ma ella starà in guardia. Ah, se sapessi scrivere! Che lettera le manderei, scritta col mio sangue!... Come farò [...]
[...] . - Ma quale scusa dirò ai vicini? Eppoi ella starà in guardia, non verrà, e si offenderà del mio procedere. Mo poi ricordava le parole della padrona [...]
[...] . - Avrei potuto esser felice e non ho voluto. Ah, il giorno in cui ella venne nella vigna! Avrei potuto diventare il suo amante, costringere i suoi [...]
[...] . Che faceva Maria? L'idea che ella forse si sarebbe sposata mentre 182 egli languiva in carcere, inacerbiva la sua pena e la sua ira. Da casa [...]
[...] erano vicine. - Rientrerai al nostro servizio? - ella chiese. Ho sentito dire da Francesco ch'egli ha bisogno di un servo. Pietro fremette. Servo di [...]
[...] alla casa, ma ella non tornò e l'ombra della sera cadde sulle cose e sull'anima di Pietro. - Ella doveva essere a casa e non mi ha neanche voluto [...]
[...] garbatamente i vassoi e le corbe, e mentre un'altra parente dei Noina conduceva le donne in una stanza dove venivano serviti dolci e liquori, ella [...]
[...] fazzoletto a fiorami, e un cordoncino nero intorno al collo, ella se ne stava seduta accanto ad un braciere colmo di brage e chiacchierava con le parenti [...]
[...] sarebbe venuto? Perchè? Che voleva? - Ah, - pensava Sabina, - vorrà ben vederlo! Pietà, paura, rancore e speranza la animavano. Ella non osava [...]
[...] , nel giorno delle nozze di Maria, la inquietava, ma in fondo al cuore le ridestava una vaga speranza. Ella sarebbe stata là, pronta a guardarlo [...]
[...] sere, alle undici, io passerò davanti al tuo portone; aprimi, se hai ancora un cuore di donna ». 197 Ella non aveva risposto, non aveva aperto [...]
[...] suo cuore, guarito dal terribile male dell'amore, sonnecchiava con dolcezza, come un convalescente. - No, - ella diceva a sè stessa, - non devo [...]
[...] . Dopo lunghe discussioni, ella e Francesco avevano deciso di restare presso la famiglia di lei: in tal modo la casa dello sposo, affittata, poteva [...]
[...] d'oro; e che si sarebbe messo i guanti e su junchillo, catena d'oro con orologio. Tutto ciò era falso; ma queste dicerie lusingavano Maria. Ella [...]
[...] viveva di queste piccole vanità. * * * La mattina delle nozze ella si alzò più presto del solito e si lavò tutta, chiudendo forte la bocca per non [...]
[...] le strinsero un po' i piedi, ma glieli resero piccoli ed eleganti. 199 Per qualche momento ella stette a guardarseli con compiacenza [...]
[...] ? Allora lo bevo io. E siccome Maria sbadigliava, una vicina le disse maliziosamente: - Va là, stanotte non digiunerai. Ella arrossì e scappò via [...]
[...] del ricco grembiale. - Che matto! - ella rispose, dandogli un colpettino sulla mano, con la medaglia d'oro del suo rosario di madreperla. - Andiamo [...]
[...] , - disse la sorella di Francesco. - Scherzerete dopo. Ma egli cinse la vita di Maria, e volle baciarla. - Ah, - ella disse, svincolandosi - Tu vuoi [...]
[...] dunque comunicarti in peccato mortale! - Se i baci son peccati, quanti ne faremo! Ella s'avviò: un'ombra le oscurò nuovamente il viso: il ricordo [...]
[...] gli occhi. Il corteo nuziale fu ordinato da zia Luisa. 203 - Prima voi, - ella disse, consegnando ad un bambino e ad una bambina in costume [...]
[...] guardarla. - Parla, Maria, - egli le diceva dolcemente. - Dimmi qualche cosa, sorridi: vedi, tutti ci guardano... Ella sorrise e rispose: - Non so [...]
[...] mano un gran piatto bianco che scintillò al sole. - Oh, Pietro, - ella salutò gaiamente. - buon giorno. Vieni avanti. Vieni su. - C'è molta gente [...]
[...] serviva Maria con esagerata premura. Ella aveva smesso il costume da sposa, ma sotto il bustino di broccato conservava la splendida camicia [...]
[...] Maria non battè palpebra, non smise di sorridere. - Ella non mi vede neppure: perchè son venuto? - si domandò Pietro. - Eh, sei ancora bianco come [...]
[...] sopracciglia. La mano ardente di Francesco si posò sulla sua; ella sollevò la testa e rise, egli le cinse la vita col braccio... Pietro ora non poteva [...]
[...] . Pallida, quasi sofferente, ella non nascondeva la sua ansia e la sua delusione. Aveva atteso Pietro; l'aveva sentito venire; ma ora s'accorgeva [...]
[...] veduto? Ella alzò le spalle: il giovinotto girò lo sguardo attorno, ma non vide che volti sorridenti e rosei. La festa era al colmo; tutti ridevano [...]
[...] decoro e Maria per dispetto; sì, ella cominciava a stizzirsi nel veder Francesco bere un po' troppo. Pietro ne avrebbe certamente riso. Il largo piatto [...]
[...] sposa respinse con grazia la forchetta che Francesco le porgeva. - Non ho voglia: basta. Ma egli le mise in bocca un pezzetto di rognone: ella [...]
[...] !... - Eh, non piangere per questo! Piuttosto... - ella mormorò, rattenendo la mano ch'egli tendeva verso il bicchiere, - mi farai il piacere di non bere [...]
[...] ? Voglio ballare anch'io. - Continua, Paska; ballerai poi, - la supplicarono; ma ella si alzò, depose lo strumento sul gradino, e afferrò la mano del [...]
[...] divertirmi? - ella disse, con lieve ironia. Francesco le cinse la vita col braccio, la guardò negli occhi con desiderio ardente. Com'ella era bella [...]
[...] provava la gioia dello assetato che avvicina le labbra allo zampillo della fontana... Ma ella guardava lontano, ed i suoi occhi splendevano d'una luce [...]
[...] , Sabina bella... - Addio, - rispose Sabina, correndo come una pazza fino al limitare della porta. Ma quando uscì nel cortile, ella vide una scena [...]
[...] Franzisca? Ella aprì il cassetto e disse con intenzione: - Stanotte mio marito va ad Oliena. Ho messo tutti gli spiccioli nella sua borsa. Pietro s'era [...]
[...] curvato sul banco e quando ella si sollevò le fece un cenno cogli occhi. Ella contava gli spiccioli e fece cenno di sì. Fino a tarda sera Pietro e [...]
[...] sembrava un urlo di angoscia dispettosa. Tutta la notte egli fece baldoria. Maria Franzisca lo attese a lungo, e quando egli arrivò ed ella lo [...]
[...] . Ora ella non andava più scalza e non accudiva alle più basse faccende domestiche: era diventata quasi una signora. Aveva una fantesca svelta e [...]
[...] invidia quando la domenica ella si recava, splendidamente vestita, alla messa di mezzogiorno. Insomma tutti i suoi sogni s'erano avverati. Francesco [...]
[...] s'è fatto più vivo; mi ha dimenticata, non pensa più a me. Sia lodato Iddio. Ella ricamava, seduta all'ombra del portone: zia Luisa e la serva [...]
[...] camicia. 226 Ah, senza confessarlo apertamente, ella finiva con dire a sè stessa che qualche cosa le mancava: la scatola dei biglietti, il [...]
[...] felice io? - Sì, sì - ella rispondeva. - Non hai voluto bene ad altri uomini? - Mai ad altri, - ella affermava, ed i suoi occhi si appannavano. Una [...]
[...] solitudine e d'azzurro, le davano un torpore voluttuoso di sogno. Tra le fratte coperte di rose selvatiche ella udiva gli uccelli trillare d'amore [...]
[...] ; s'egli si fosse voltato e l'avesse baciata, ella avrebbe pianto di tristezza. Ma finalmente giunsero all'ovile: Maria si scosse, scivolò svelta [...]
[...] sgabello, finchè arrivò il servo pastore, verso il quale ella nutriva un'istintiva antipatia. Era un grosso e rozzo giovanotto dal nome duro: Zizzu [...]
[...] di vederla sparire. Ella lo lasciava fare, calma e sorridente come una dea; e passava calpestando i fiorellini e gli insetti, e strappando le rose [...]
[...] averlo lasciato alquanto fermentare, e lo riduceva a caciuole in forma di pera. Ella era molto graziosa quando sbrigava questa faccenda: rimboccava le [...]
[...] elastica e giallognola, ella lo estraeva, lo metteva entro un piatto concavo, gli dava, lisciandolo con le mani bagnate, la forma di una grossa pera [...]
[...] prima volta sola nell'ovile: Francesco però le aveva promesso di ritornare presto, e per ingannare il tempo ella s'avanzò fino alle roccie che [...]
[...] di un uomo in fondo al viottolo; credendo fosse Francesco, si sporse alquanto, ma non vide nessuno: i passi cessarono. - Franziscu? - ella chiamò [...]
[...] rapidamente il tratto di sentiero che si scorgeva dalla roccia. Ella credette di riconoscerlo, e se un fantasma le fosse apparso in quell'istante non le [...]
[...] svelto, con la sua sopragiacca di pelle giallognola; nessun altro paesano nuorese aveva il portamento fiero di Pietro Benu, ed ella poteva ben [...]
[...] riconoscerlo anche al chiaro di luna e in lontananza. Ma dopo un momento ella si scosse, guardò ancora, ascoltò. Niente, nessuno. La pace infinita [...]
[...] , - disse Sabina; e se ne andò fra le macchie in cerca di fiori, dai quali succhiava il miele. (1) Burrone. 238 Dopo mezzogiorno ella si [...]
[...] , fra le distese di grano maturo, nel silenzio dell'altipiano, e fremette. Spezzò col denti uno stelo d'avena, e pensò a Pietro: ella lo amava sempre [...]
[...] più d'una mezz'ora. Seduta davanti alla capanna, ella guardava davanti a sè, al di là della radura, verso il bosco, dal quale Francesco doveva [...]
[...] , un anno era trascorso, dopo le ultime mietiture... Quante cose in un anno! Come s'invecchia presto! Sì, l'anno scorso ella era sventata e [...]
[...] non torna vuol dire che qualche cosa glielo impedisce. Ella s'alzò, attraversò la radura, fissò gli occhi in lontananza. Nessuno. Il grosso cane [...]
[...] rattristò ancora di più. - Francesco? Francesco? La sua voce si perdè, piccola, nella tristezza della radura. Ella s'inoltrò fra l'erba, si fermò [...]
[...] , che è accaduto? Ella camminò, camminò, varcò il prato, attraversò il bosco. L'ombra s'addensava sotto le quercie, nera, quasi palpabile. Maria [...]
[...] punto rosso brillava in lontananza. Ella si diresse verso quel punto; ogni tanto si fermava, sembrandole di udire voci e passi umani. Un cane [...]
[...] attraversò di corsa il prato. - Chi è? - Sono io, Antoni Pera, - ella gridò con voce ansante. - Maria! Che è accaduto? - Ah, Antoni, che paura [...]
[...] sentire qualcosa di triste e di lugubre in quel latrato. - Che fare? Che fare? Andiamo, cerchiamo, - ella disse, disperata. - Deve essere accaduta una [...]
[...] , balzando in piedi e torcendosi le mani con disperazione. Il pastore cercava di rassicurarla, ma ella non udiva le parole di lui: provava una penosa [...]
[...] di me? Egli sa che sono qui sola, di notte... Il pastore sentiva che ella aveva ragione, ma la confortava: - Non è poi tardi: guarda le stelle [...]
[...] ? Ella sola lo sapeva. - Oggi, - disse il pastore, mentre Antoni si allontanava ancora, - Oggi ho sentito Francesco questionare col servo. E che, non [...]
[...] Turulia litigare. Maria tacque e socchiuse gli occhi. Il pastore la credette assopita e uscì fuori. Ma ella non dormiva: la disperazione cresceva [...]
[...] ucciso... Ed io devo tacere... Questo pensiero non l'abbandonò più; tuttavia ella sperava d'ingannarsi, ed aspettava, aspettava... A momenti le [...]
[...] ; verranno fra poco. 247 Ella richiuse gli occhi, mentre grosse lagrime ardenti le solcavano il viso e le bagnavano le labbra tremanti. « Sta [...]
[...] tranquilla e dormi ». Che ironia! Sì, Francesco doveva esser morto: forse era soltanto ferito, forse chiedeva aiuto. Ed ella era là, immobile, coi [...]
[...] ... - Ma dormi, figlia mia! Se nessuno viene, buon segno. Vuol dire che sono tutti sulle traccie dei ladri. - Ritorniamo nel nostro ovile, - ella [...]
[...] propose. - Aspetta almeno che sorga la luna. 249 Ella chinò ancora la testa e s'assopì. Le parve di aver dormito appena un momento, ma quando [...]
[...] sola, l'avevano abbandonata! Ella sentì voglia di gridare come una bambina smarrita, ma poi si scosse, uscì fuori della capanna, sì guardò attorno e [...]
[...] ; ma ella passava fra tutte queste cose con quella sua forza di volontà inconsapevole che formava il suo carattere e la guidava attraverso la vita [...]
[...] sorpresa e di dolore, poi si unirono tentando d'impedirle il passo. Ma ella vedeva... Non gridò, non disse parola: respinse uno degli uomini che la [...]
[...] fossi trovata in simili frangenti. - Sì, ma guardala bene: sembra una vecchia di cento anni; ella ha resistito come la quercia alla bufera, ma ora se [...]
[...] ; quando ritornò verso la capanna Maria era già uscita... - Lo so, lo so, - disse l'altra; - ma egli non doveva lasciarla sola un momento. Così ella non [...]
[...] quando i sacerdoti si fermarono salmodiando nella via, e la bara fu portata giù, ella si piegò e cadde come una morta sulle ginocchia di zia Luisa [...]
[...] dei medici, l'affermazione dei testimoni, le conclusioni della giustizia illuminata, ella sola scrutava, col suo mite sguardo, il mistero dalla [...]
[...] avvolgeva la figura dell'assassino. Chi era? Il servo o Pietro Benu? Questo mistero era il maggior tormento della vedova. Poi ella si scuoteva, si [...]
[...] sgozzato. Da chi? Da chi? La figura misteriosa dell'omicida vagava nel buio; a momenti però i ricordi della vedova si schiarivano: ella rivedeva la [...]
[...] rimasero chiuse; ella non accusò nessuno, e non imprecò contro il servo scomparso. La fama della sua bontà, del suo coraggio, del suo dolore [...]
[...] : - Abbi pazienza, fatti coraggio, - ed ella finì col convincersi che bisognava aver pazienza e farsi coraggio. Poi tutto ritornò calmo intorno a lei: il [...]
[...] ?... - Sì, - ella ricominciò a raccontare, ripetendo la triste lezione, della quale oramai non cambiava più una parola, - sì, me lo hanno sgozzato come un [...]
[...] agnello! La sera del ventidue maggio egli uscì per recarsi all'ovile vicino... Mentre raccontava, ella non cessava di fissare lo sguardo su Pietro [...]
[...] . Ma a misura che ella raccontava lentamente, con voce bassa, ancora un po' rauca per il lungo 265 pianto, e rievocava con particolari [...]
[...] , fosse quella d'un uomo indifferente o quella d'un amico pietoso, non era la fisionomia d’un colpevole. Ella aveva sognato. Dopo quella sera egli [...]
[...] giovine vedova. Anche con zia Luisa andavano d'accordo. Un giorno ella gli domandò: - Ebbene, come vanno i tuoi affari? Dicono che tu sii bene avviato [...]
[...] ! - rispose scherzando il giovine; ed i suoi occhi corsero a Maria. Ella ascoltava e taceva, coi gomiti sulle ginocchia e il viso fra le mani. Ogni [...]
[...] parola di Pietro la colpiva. - Chi può sapere? - ella pensava. - Sì, egli può diventar ricco: non è forse diventato ricco anche mio padre? Chi sposerà [...]
[...] sulla palma un rosario nero; ma non osò guardare Pietro. Siccome egli taceva, dopo un momento di ansia ella sollevò gli occhi e lo vide così pallido [...]
[...] che instintivamente ritirò la mano. (1) Del defunto. 269 Pietro fu pronto ad afferrargliela e gliela strinse quasi ferocemente; ella sentì [...]
[...] ... - Sì, ti credo, - ella rispose convinta. E sospirò: le parve d'essersi liberata da un incubo. Pietro lasciò libera la mano di lei, si rimise la [...]
[...] non sarai mai più mia: io per te sarò sempre un servo... - Taci, taci... - ella supplicò. - Non parliamone più. Egli s'alzò e la guardò ancora, così [...]
[...] ardentemente che ella dovette di nuovo abbassare gli occhi. - Bisogna che me ne vada; altrimenti tua madre potrebbe accorgersi del mio turbamento [...]
[...] ... Ed io, io che venivo qui, solo per vederti... perchè questo è ancora l'ultimo conforto che mi resta... - Taci, taci, - ella ripetè. - Non [...]
[...] tormentarmi. Ti credo, ho detto; ora sono tranquilla. Sì, vattene. - Sì, me ne vado. Se vuoi non ritorno più... Dimmelo, dimmelo... Ella non rispose [...]
[...] in questa vana passione? Ma per quanto ella fosse mite e ragionevole, un segreto desiderio di vendetta la spingeva. Il suo spasimante era fratello [...]
[...] destato la curiosità di Sabina, e aumentato i suoi dubbi. - Maria e Pietro non si sposeranno mai; no, non si sposeranno... - ella pensava con [...]
[...] , ma giunta davanti alla chiesetta della Solitudine si fermò. Era il luogo dell'appuntamento. Giuseppe non era ancora giunto, ed ella, alquanto [...]
[...] Sabina ritirò la sua mano, che la stretta del giovine aveva riscaldato, si sentì triste fino alle lagrime. Ella non si pentiva del giuramento, ma un [...]
[...] accetterebbe! - Prova: ad ogni modo, pregala tu, Pietro; forse a te non darà un rifiuto. Se ella vorrà, faremo il battesimo di sera. Sarà una [...]
[...] sposarla?... Ora parlo sul serio, Pietro! - Io? Ma io l'avrei sposata un milione di volte. Però ho paura. Non che ella mi rifiuti! Oh, no; se io volessi [...]
[...] ! Ella è ora come la fogliolina ancora piegata che aspetta un po' di sole per aprirsi, - disse Pietro, ridendo e poi spiegando le dita. - Se io [...]
[...] passati tanti anni, il lutto più stretto opprimeva ancora la giovine vedova. Ella usciva di rado, passava nelle viuzze più solitarie, sempre stretta [...]
[...] guardarla come la guardava lui: sotto il suo sguardo ella si sentiva quasi mancare. La sua volontà, sempre così ferma e vigile, si piegava solo [...]
[...] il desinare, sola, scalza e modestamente vestita. - Buon giorno, Maria, - disse Pietro, entrando e avvicinandosele. Ella si volse, un po' turbata [...]
[...] con te. - Siediti dunque. Avete fatto già il battesimo? - ella disse, prendendo una sedia e spolverandola, sebbene l'avesse già spolverata fin [...]
[...] . Quanto tempo è passato! Ma volgiti, vieni qui. Ella si avvicinò. - Dammi la mano, Maria! No? Perchè abbassi gli occhi? Perchè non vuoi darmi la mano [...]
[...] ? No, non aver timore; tu sai che ho giurato di non farti mai del male. Vieni. Ella scosse la testa, senza sollevare gli occhi, e disse [...]
[...] almeno guardami... Ella lo guardò: fremettero entrambi, ma Pietro seppe vincersi ancora. - Vedi, - disse, stringendo nervosamente la spalliera [...]
[...] ... Maria... Tu piangi? Le si avvicinò, le prese le mani, la scosse. - Parla! Parla! Perchè piangi? Hai qualche grave motivo per disperarti così? Ella [...]
[...] gonfie e tremanti di desiderio e di paura. - Hai qualche motivo? Hai qualche dubbio? - No, - ella disse, chiudendo gli occhi come una fanciulla [...]
[...] naso pareva trasparente; gli occhi soltanto, limpidi e chiari, conservavano lo sguardo infantile d'un tempo. Ella non era infelice, ma era povera [...]
[...] . Mossiù Giuanne (1) non batteva veramente alla sua porta, ma ella doveva lavorare, procreare, allattare, e le donne che fanno tutte queste cose si [...]
[...] sciupano presto. Dopo il suo matrimonio, le sue relazioni con la famiglia Noina erano quasi cessate; ella non aveva tempo di andare a trovare i [...]
[...] della porta, e vedeva in fondo alla straducola avanzarsi l'onesto contadino con la bisaccia sull'omero, seguito dai buoi stanchi, ella faceva [...]
[...] . Quando Maria aveva annunziato il suo fermo proposito di sposar Pietro Benu, zia Luisa aveva arrossito. Poche volte in vita sua ella aveva [...]
[...] viso della giovine vedova appariva qualche segno d'inquietudine. Ella lo guardava appena alla sfuggita, ma bastava quello sguardo carico di [...]
[...] sposare un ex-servo, dopo essere stata la moglie di un ricco principale, la umiliava profondamente; ma poi ella si riabbandonava tutta alla sua [...]
[...] suo tradimento; ora i suoi trent'anni ardevano di desiderio. Ella smaniava di godere, voleva riacquistare tutto il tempo perduto, la giovinezza [...]
[...] , ella provava ancora un vago malessere; un rimasuglio di rancore le fermentava in fondo all'anima: non poteva perdonare a Pietro la sua origine [...]
[...] vicino e di baciarti ardentemente ». 297 Bastò questo perchè ella ricadesse nel suo muto delirio amoroso. - Vedi, madama reale! - gridò zio [...]
[...] ricchissimo broccato; e questa gentilezza intenerì alquanto la futura suocera. * * * - Ebbene, - ella disse a Pietro, il giorno dopo le [...]
[...] presso la fidanzata, che faceva gli ultimi preparativi per le nozze. Sebbene ella serbasse tutte le sue vesti da sposa, aveva acquistato un nuovo [...]
[...] Luisa non era cattiva, e prima del denaro e del decoro della famiglia ella amava Maria di sviscerato affetto. Le vicine poi, con le loro adulazioni, e [...]
[...] indumenti da vedova provava una strana emozione, un impeto di gioia e di tristezza. Sì, ella si spogliava e si liberava d'una veste dolorosa; un triste [...]
[...] nel cortile... Ella balzò in piedi e cominciò a indossare il costume da sposa: un costume modesto, dalle tinte smorzate, senza ricami nè fronzoli [...]
[...] lo sposo. - Ecco, rido perchè sembriamo ladri, - ella rispose senza voltarsi. Da quel momento tutti cominciarono a ridere e chiacchierare, e [...]
[...] . Ella cominciava a credere ch'egli fosse geloso. Ma per lo più egli si mostrava tenero, dolce, quasi rispettoso: pareva non avesse dimenticato la [...]
[...] sua passione. Ma dopo una settimana di ubbriacatura violenta ella cominciò a sentirsi stanca; la nebbia ardente che la circondava cominciò a [...]
[...] diradarsi. * * * Un giorno ella se ne stava seduta presso la porta di cucina, all'ombra della casa, e trapuntava una camicia di Pietro. Era sola. Zio [...]
[...] pensava. 307 Sentiva un lieve peso alla testa, ma i suoi pensieri erano meno torbidi e il suo respiro meno ansante del solito; ella ricominciava [...]
[...] cucina? S'alzò e andò a vedere. Era il gatto che aveva fatto cadere un coperchio: ella rimise tutto a posto, rincorse il gatto che attraversò di [...]
[...] mezzogiorno. Le pareva di vederlo: egli spingeva il portone, entrava e se non la scorgeva subito la chiamava. Ella gli andava incontro: si [...]
[...] ansante; ella si rimise a cucire, ma l'ago le tremava fra le dita. Da questo sogno la scosse un forte colpo picchiato al portone. Ella mise per terra la [...]
[...] . - Ecco qui. Ella dovette salire nella sua camera, firmò, guardò una firma che seguiva la sua e si domandò: - Che vorrà da me Sabina? Dei soldi, forse [...]
[...] ? Ella non sa ancora che mi sono sposata? Ridiscese, richiuse il portone e aprì subito la lettera. Era senza firma, ma ella riconobbe la calligrafia [...]
[...] testa tremarono. Per qualche tempo ella rimase così, come sopraffatta da una leggera convulsione e da una completa incoscienza, poi sollevò il capo e [...]
[...] di morte, Maria cominciò a dubitare. E nel suo smarrimento, dimenticandosi di sè stessa e delle sue forze già messe alla prova, ella sentì un [...]
[...] leggere e... tutto sarebbe finito. È una vendetta di Sabina, questa. Sì, ella lo amava, un tempo, ed anche lui le voleva bene... Allora... In un [...]
[...] attimo ella ricordò tutto il suo triste romanzo, cominciato come un idillio e finito in tragedia. Ricordò tutto. Rivide Pietro che attaccava [...]
[...] 311 il suo cappotto alla parete di cucina, dietro l'angolo della porta... Era una giornata fosca e triste... Ella gli aveva versato da bere e lo [...]
[...] , come passano le nuvole nell'aria, senza lasciar traccia... Che aveva ella fatto durante quel tempo? Aveva sognato: era bella e beffarda, lo [...]
[...] abbandonata a lui come l'ultima delle donne. Egli era buono, allora; ella lo aveva creduto docile e mite come un bambino e ne aveva fatto od aveva creduto [...]
[...] . Ella rivedeva la figura di Pietro, nel crepuscolo lunare, in fondo al sentiero della tanca; ricordava tutti i particolari della morte di Francesco [...]
[...] l'anima? Che ho fatto io per meritarmi questo castigo? Ella agitava in alto le mani intrecciate, fissando disperatamente quel profondo cielo di [...]
[...] il suo dolore feroce, seguì la disperazione per il bene perduto. La sua angoscia si fece più cosciente e più profonda. Ella si buttò ginocchioni [...]
[...] lui. Calunniato: allora come adesso. Egli invece era così buono e mite! Ella tirò fuori la lettera, calda e come palpitante, e la guardò. E tutt'ad [...]
[...] misteriosa, erano come un segno mnemonico che le ricordava orrende cose. Ella rivide il sangue di Francesco coagulato sull'erba e sulle pietre del [...]
[...] prima volta, in quell’ora di verità spaventosa, ella pensò a Francesco con giustizia e con affetto. 317 I versetti delle prefiche, le parole [...]
[...] che ella aveva un tempo ripetute come una lezione, le tornarono in mente con insistenza e le parvero nuove, sgorgate dal profondo dell'anima sua [...]
[...] . Se Francesco fosse vissuto ella lo avrebbe amato di vero amore, - ella pensava, - di quell'amore comandato da Dio, vasto e profondo, eterno come il [...]
[...] perduto, mi ha assassinato... - ella disse a voce alta, gettandosi sul letto e affondando disperatamente il viso fra i guanciali. - Ha ragione mia madre [...]
[...] accusatrice cominciava a salire: ma ella 318 si difendeva disperatamente e riusciva a farla tacere. Ella capiva che Pietro aveva seguita la via [...]
[...] del male per lei sola, ma che colpa ne aveva, lei? Era forse stata la prima a guardarlo?... Anche se ella non avesse sposato Francesco, Pietro [...]
[...] sarebbe diventato egualmente un ladro e all'occasione un omicida, pur di raggiungere il suo scopo: arricchirsi, sposarla. Ah, sì, ella ricordava bene [...]
[...] aspetto, come tante volte lo aveva confusamente intraveduto. Ella era ancora la padrona: egli il servo, ma il servo ladro, grassatore, nemico: era il [...]
[...] servo che rubava al padrone, che lo uccideva per usurpargli 319 il posto. Anche in amore era un violento, un predatore; ed ella ora lo sentiva [...]
[...] Pietro prima di Francesco. A chi dunque rivolgersi? Ella non aveva amici, non parenti di cui fidarsi. Ma aveva molti denari. Aveva un cofanetto [...]
[...] d'asfodelo colmo di monete d'oro e d'argento... 320 Sì, col denaro si ottiene tutto. Col denaro ella poteva far parlare anche le pietre della sua [...]
[...] amare di lagrime: - Andrò dal giudice. * * * Il giudice era la colonna, l'unica colonna del suo mondo crollato, contro la quale ella potesse [...]
[...] aggirarsi disperatamente per la camera, come aveva fatto nel cortile. Che fare? Che fare? Era mai possibile che ella, ella stessa, andasse dal giudice ed [...]
[...] accusasse Pietro, l'uomo che fino a poche ore prima ella aveva amato ciecamente? Ogni oggetto, in quella camera bianca e tranquilla, animata da [...]
[...] parvero ore alla disgraziata: ella si gettò ancora per terra, davanti alla Madonnina rossa e gialla che giocherellava col suo rosario di perle, e [...]
[...] lo scavatore d'un pozzo, che non riposa finchè non ha trovato la sorgente. E per quanto Maria si difendesse con sè stessa, ella capiva dov'era e [...]
[...] gente ella doveva sacrificarsi ancora, per tutta la vita... * * * Sembrandole di nuovo che Pietro attraversasse il cortile si gettò ancora sul [...]
[...] le aveva destato terrore era stato il « ladrone ». Ella se lo figurava alto come una quercia, con due grandi occhi di gatto e due mani simili ad [...]
[...] angoscioso, fatto di curiosità e di terrore. - Mio padre si alzerà, prenderà il fucile e lo ucciderà. * * * Ma Pietro non viene, ed ella si calma di [...]
[...] nuovo, pronta e vigile, decisa a combattere da sola il nemico. Ella è nata per combattere, per lottare, per ferire a tradimento. Ella ha sempre [...]
[...] ella avesse parlato. Ma il mondo tutto è pieno di tradimenti e d'insidie: l'uomo deve lottare con l'uomo 324 per avere la sua parte di sole e [...]
[...] passa e il pericolo si avvicina, ella si munisce di tutte le sue armi femminili, che sono i suoi istinti primitivi, dominati da una volontà implacabile [...]
[...] . Ella torna ad essere la donna che ha veduto intorno a sè i fantasmi più misteriosi, le ombre spaventevoli della morte, del delitto, del dolore [...]
[...] , pronto all'assalto, egli, il « ladrone ». Finalmente si avverava il barbaro sogno della bambina ricca: ed ella aveva paura, come nella sua infanzia, ma [...]
[...] di un bimbo spaventato. Ella lo guardò, lo respinse. - Mi sento male. Dolori... dolori di testa fortissimi: ora sto meglio... Lasciami. Egli si [...]
[...] chiamato nessuno? Non hai fatto niente? Neppure un po' di aceto ti sei messa? Sei come una bambina? Ora vado... prendo un po' d'aceto... Uscì: ella non [...]
[...] inzuppò, e lo mise sulla fronte di Maria. Ella lo lasciò fare. Curvo, ansioso, egli non cessava di guardarla, e parlava, parlava; ma parlava troppo, ma [...]
[...] suoi occhi sempre più inquieti, s'illuminarono. - Che tu sii incinta, Maria? Di'! Ella chiuse gli occhi, scosse la testa: e non pronunziò parola [...]
[...] , ma la domanda di Pietro, che ella ancora non s'era fatta, le ricolmò nuovamente l'anima di dolore furibondo. Un figlio di lui! Bel rampollo doveva [...]
[...] dolce, infantile, con due occhi non più turbati, ma teneri, supplichevoli. Quando ella lo aveva veduto così? Quando, quando? Non ricordava: forse in [...]
[...] . Quanto gliene faceva e gliene farebbe ancora! La sola sua presenza, oramai, le recava un mortale dolore. Ella non aveva più paura di lui, e anzi [...]
[...] arrivare a lei aveva percorso una via piena di pericoli e di orrori. Curvo su lei Pietro le parlava con dolcezza, insistendo per sapere se ella [...]
[...] si sentiva meglio, 327 proponendole di farsi visitare dal medico, di chiamare qualche vicina che le preparasse un po' di caffè. Ella rispondeva [...]
[...] la bimba della favola nella tana del « ladrone ». Ella sentiva che questo era il suo maggior dolore: restare con lui! averlo sempre vicino, sempre [...]
[...] fissi sul pavimento, ella pareva intenta solo al suo terribile male. Pietro non osava più toccarla. - Vado? - ripetè. Ella disse a denti stretti [...]
[...] : - Va pure! Va tu; non chiamare le vicine. 328 Egli uscì. Ella pensò: - Egli ha paura: egli ha capito: egli non chiamerà il medico: nessun [...]
[...] . Lo sguardo di lui tenero e selvaggio, sguardo da schiavo e da condannato, le aveva spiegato molte cose. « Che faremo noi? » Ed ella previde [...]
[...] lucidamente ciò che doveva avvenire. Ella avrebbe taciuto, ella avrebbe sperato ancora; ma come un giorno era riuscita ad arrivare fino al cadavere di [...]
[...] conforto di arrivare fin dove ella voleva: fino alla verità. - Solo Pietro tacerà, - ella pensava, morsicando il fazzoletto imbevuto di aceto. - Egli [...]
[...] quando anche egli avesse parlato, ella non l’avrebbe certo accusato al giudice. Come nessun medico poteva guarire il loro male, nessun giudice poteva [...]
[...] condannarli ad una pena maggiore di quella a cui erano condannati. Ella ricordava appunto di aver veduto, una volta, una fila di condannati diretti [...]
[...] ad una colonia penale. Procedevano a due a due, incatenati assieme. Ella e Pietro erano simili a quei disgraziati; legati da una stessa catena [...]
[...] animo!... Coraggio!... Ella che se ne stava a guardare per terra, battendo 13 un piede, levò la testa con aria di stupore, quasi non [...]
[...] , esclamò: - Hai ragione, sfógati, poveretta! Mamma ce n'è una sola!... Ella pareva tanto addolorata della disgrazia dei cugini da dimenticare [...]
[...] invece la duchessa Radalì. Poichè ella aveva il marito impazzato e non faceva visite a nessuno, il suo pronto accorrere intenerì più che mai la [...]
[...] vivamente la principessa nuora: «Povera signora! A quest'ora dev'essere sulle spine!...» Infatti, ella soffriva d'una specie di malattia nervosa per [...]
[...] il principe? Forse che pare si rammenti d'averle voluto bene in un certo modo?...» Per questo, molti lodavano l'opera della morta: ella aveva ben [...]
[...] ella erasi confessata due giorni innanzi, che il vicario Ragusa era arrivato in tempo a darle l'assoluzione; mentre il principe da canto suo [...]
[...] ella smontò senza appoggiarsi. «Più bella che mai!» giudicavan le donne che le si appressavano rispettosamente, «quantunque un po' dimagrata, in [...]
[...] di nascosto del marito. Le ragazze Mortara e Costante, amiche di Lucrezia, parlavano d'abiti a quest'ultima, per divagarla, quantunque ella non [...]
[...] , la più bella dama del regno.... - Non gli creda, dice a tutte così.... - esclamò ella sorridendo. - Sono dolente di conoscerla - riprese, con [...]
[...] discorrere di Parigi. Ancora una volta ella aveva accanto lo zio Eugenio e don Cono, i quali continuavano a sviscerare le antiche cronache cittadine e [...]
[...] ella sia ad essi conservata per mille anni ancora, e il giorno che all'Onnipotente piacerà ridarmela compagna nella vita migliore, seguano i [...]
[...] , voglio che ella ne goda a titolo di semplice depositaria, e che alla sua morte vengano divise in eguali porzioni tra il principe Giacomo e il conte [...]
[...] ella fece e che non fece. Il barone Risà di Niscemi, padre della sposa, era venuto a Catania dall'interno dell'isola per dar marito alle due [...]
[...] dal padre nel paesetto nativo le veniva un bisogno di comando, d'autorità, di supremazia che ella volle esercitare nella sua nuova casa. Il [...]
[...] della sua più violenta opposizione. Se ella restrinse certe spese, la accusò di disonorar la famiglia con la sua tirchieria; se continuò a spendere [...]
[...] in altre cose come prima, le rinfacciò di volerla portare all'ultima rovina; ascoltando gli altrui consigli, ella fu una bestia incapace di [...]
[...] dote che erano? Una miseria! Quando quella miseria puntellò e fortificò la pericolante baracca, divenne il prezzo col quale ella comprò il titolo [...]
[...] degna d'uno dei loro lavapiatti, di quei nobilucci morti di fame che vivevano facendo quasi da servitori ai gran signori. Ella non potè ordinare [...]
[...] stata liberissima. Ella lo lasciava cantare. Le grida del monaco non le potevano impedire di fare in tutto e per tutto quel che le pareva e piaceva [...]
[...] , raccogliendo fiammiferi spenti per riaccenderli dall' altro capo, rivendendo le sue vesti smesse prima di farsene una nuova; ella poi descriveva a [...]
[...] molto ben radicata nel suo cervello, ammetteva veramente qualche eccezione — ella stessa, per esempio — ma verso la prole era la sola che la [...]
[...] guidava. Fra gli stessi maschi, tuttavia, ella non ne aveva considerati due egualmente. In vita, aveva quasi odiato il primogenito e idolatrato Raimondo [...]
[...] questo ella aveva messo d'accordo il rispetto alla tradizione feudale e la soddisfazione della sua personale volontà deliberando, senza dirne [...]
[...] vivere fin ad un certo punto libero e a modo suo. Verso le donne, invece, ella aveva nutrito un più profondo ed eguale sentimento di repulsione e [...]
[...] maschio, il primogenito, il principino di Mirabella, il futuro principe di Francalanza: ella non solo l'aspettava, ma non ammetteva che non venisse [...]
[...] esercitare ella stessa sulla ragazza una vigilanza e un'autorità più severa e più forte di quella che la Badessa esercita in una badia. «Ma da una [...]
[...] di sposare la ragazza per niente, s'era persuasa a maritarla, ella aveva detto di no, di no, di no: cose veramente dell'altro mondo!... Il [...]
[...] sfuggire quel partito, la madre poteva tornare alla prima idea di non maritarla, di lasciarla invecchiar zitellona: coi piedi al muro, ella aveva [...]
[...] ,» diceva: «ha da sposarti, perchè così voglio. Se lei è degli Uzeda, io sono dei Risà! E vedrai che cangerà!....» Ella sapeva com'eran fatti, tutti [...]
[...] marito, fino al punto che egli non potè tardare un quarto d'ora a rincasare senza che ella gli mandasse dietro tutta la servitù, fino ad esser [...]
[...] tutto le era nata, dopo i quattro maschi, una terza figlia, quindi ella aveva ragionato o «sragionato» a giudizio di don Blasco, così: delle tre [...]
[...] baiocco, quasi togliendola all'ospizio delle trovatelle. Per questo, nei capitoli matrimoniali, ella aveva costituito alla figlia una rendita di [...]
[...] Chiara e indurla al matrimonio col marchese, ella aveva ricorso a quello dei quattrini e, per non sciogliere i cordoni della propria borsa [...]
[...] quel suo obbligo, poichè ella aveva combinato «con arte infernale» anche l'altra gherminella delle quattro mila onze che Chiara non aveva avuto e che [...]
[...] Placido al miracoloso San Francesco di Paola, ella aveva di nuovo la speranza d'essere incinta. Così, per difendere il marito da quella mosca [...]
[...] cavallina di don Blasco, teneva ella fronte allo zio, gli diceva: — Sì, va bene; Vostra Eccellenza ha ragione, parla per amor nostro; ma il [...]
[...] donna Teresa fu un affare: innanzi tutto ella risparmiò le trentasei onze all'anno del fattore, giacchè Ferdinando andò subito subito a stabilirsi [...]
[...] ella gli voleva dare brevi manu, «rubandoli agli altri!...» Ora il giorno che, cominciato finalmente l'inventario, risultò che in cassa c'erano [...]
[...] protetti dalla madre, il cocchiere maggiore, il cuoco, tutti coloro ai quali ella aveva lasciato qualcosa? Quel «porco» del signo Marco, l'«anima [...]
[...] questo ella dimostrava assiduamente, quotidianamente a Lucrezia che il matrimonio non era fatto per lei; prima di tutto per la cattiva salute - e [...]
[...] quattrini, ella diceva a Lucrezia: «Vedi questi? Sono tutti dei maschi....» e se la ragazza alzava gli occhi alle mappe dei feudi appese nelle [...]
[...] Lucrezia: ella ebbe anche quella di donna Vanna, una delle cameriere: e la principessa, sempre accorta e sempre all'erta, non vide il pericolo [...]
[...] diede la coscienza dei suoi diritti e delle sue qualità. Non era vero che ella fosse povera: la principessa poteva disporre solamente della metà [...]
[...] : perciò questa parte si chiama legittima....» E Lucrezia l'ascoltava a bocca aperta, cercando di comprendere. Ella comprendeva più facilmente [...]
[...] ha visto il signorino Benedetto? Guardi che bel ragazzo!» Ella si mise a osservarlo dalla finestra, e fu del parere della cameriera. «Vostra [...]
[...] . Quando la malattia della padrona aggravossi, e specialmente quando, per mutar d'aria, ella se ne andò al Belvedere, sola, giacchè Raimondo, il [...]
[...] Giulente, ella aveva interesse a ribellarsi alla famiglia; è, vero che gli toccava pel momento secondare o per lo meno fingere d'ignorare l'amoretto [...]
[...] mettersi d'accordò con Ferdinando, sull'animo del quale ella sola poteva, per contrastar poi, uniti, al fratello maggiore. 88 Lucrezia, che [...]
[...] qualunque costo; udendo adesso il monaco parlarle dei suoi diritti, dimostrarle che ella era più ricca di quanto credeva, istigarla a far valere la [...]
[...] Vanna la confortava a seguire il monaco, ella riconosceva, sì, che sua madre l'aveva messa in mezzo, come tutti gli altri, a profitto di due soli, e [...]
[...] , mostravasi ancora più chiuso con tutti, ma specialmente con lei. Preparata a sostener la lotta per amore di Giulente, ella voleva riserbare le sue [...]
[...] insistente, ella rispose: - Perchè non parla Vostra Eccellenza con Giacomo? Il monaco, a quest'uscita, diventò paonazzo e parve sul punto di soffocare [...]
[...] non gli permise di 91 rimuovere una seggiola. Ella stessa aveva lavorato a mutar l'architettura dell' edificio il quale pareva composto di [...]
[...] e lasciando ad entrambi la sua fortuna, la condizione dei due fratelli sarebbe stata eguale; ma in vita, non volendo ella spogliarsi di nulla [...]
[...] , restando scapolo, non avrebbe avuto nulla. Persuasa quindi della necessità di dar moglie anche al beniamino, ella esitò nondimeno molto tempo [...]
[...] Grazzeri. Giacomo non era più ragazzo, da obbedire alla madre per paura di castighi o di busse; ella aveva però un'arma più potente in mano, essendo [...]
[...] imminente di quest'ultimo confermavano la minaccia, facevano sospettare che ella l'avrebbe compiuta. Il principe che fino a quel punto non era riuscito [...]
[...] principe l'addestrò ad obbedirgli a un semplice muover di sguardi; quando ella ebbe bisogno di comperare una matassa di cotone o un palmo di nastro [...]
[...] marito, di perpetuare la razza dei Vicerè; compitala, ella fu considerata come una bocca inutile, peggio d'un lavapiatti; perchè i lavapiatti [...]
[...] d'una volta le sue difese; allora ella sofferse maggiormente, giacché Giacomo, arrendendosi in apparenza, le faceva poi scontare più duramente [...]
[...] appetiti insaziabili di piaceri e di libertà; ma la protezione della principessa pesava quasi quanto la sua avversione, tanto ella era dispotica in [...]
[...] tutto. Il suo protetto doveva fare quel che voleva lei, pagarle con una obbedienza più rassegnata i privilegi che ella gli accordava; nè questi [...]
[...] l'aveva lasciato gridare, opponendogli una resistenza passiva, gli spiattellò finalmente sul muso che, in casa propria, ella aveva sempre fatto [...]
[...] con sè stessa. Ella ebbe in quell'occasione un altro nemico, e non meno terribile: donna Ferdinanda. La zitellona contava allora trentotto anni [...]
[...] nulla del patrimonio riserbato al fratello principe, ella sarebbe stata forse rinchiusa, per maggior precauzione, in un monastero, se la sua [...]
[...] tentazione. Non era parsa mai donna, nè di corpo nè d'anima. Quando, bambina, le sue compagne parlavano di vesti e di svaghi, ella enumerava i [...]
[...] diretti a tradurre in atto il suo sogno. Appena in possesso di quelle miserabili sessant'onze annuali, ella cominciò a negoziarle, a darle in [...]
[...] industriali, mercantini, capi-mastri, rigattieri , vinai e perfino coi servi di casa. Ella non toccava un baiocco del capitale, arrischiava solo i frutti [...]
[...] suo peculio dalla circolazione troppo pericolosa, di acquistarne piuttosto solidi immobili; ella scrollava il capo, affermava che i suoi donati non [...]
[...] correvano rischio di sorta, perchè solo «chi presta senza pegno perde i denari, l'amico e l'ingegno;» in realtà ella aspettava d'aver tanto da [...]
[...] messo insieme una piccola fortuna. Cognata e fratello furono più mordenti di prima, specialmente vedendo che ella non spendeva per sè un carlino di [...]
[...] più: ella lasciò dire, continuando a speculare con le quattrocent'onze di rendita che adesso possedeva. Le faceva fruttare quanto più poteva, non [...]
[...] ella sceglieva, per tirarseli a fianco, i più accorti, i più prudenti, quelli che avevano come lei l'intelligenza e la passione degli affari, dai [...]
[...] consigliere preferito. Nel '49, quando meno l'aspettava, le si presentò l'occasione di comprar la casa. Ella aveva dato certe mille onze al cavaliere [...]
[...] zitellona torse il grifo, dicendo: «Se ne può parlare.» Ma ella pretendeva di averla per le sue mille e cent'onze, capitale, interesse e spese [...]
[...] : «Mille e cent'onze: ho una parola sola!» Così ella ebbe la casa. Era piccola, naturalmente, per quel prezzo: due botteghe 102 fiancheggianti [...]
[...] Uzeda erano, gloriosi della magnifica origine della loro schiatta; donna, Ferdinanda ne era ammalata. Quando ella parlava di «don Ramon de Uzeda y [...]
[...] avvenimento o lieto o triste, ella s'appassionava unicamente alle memorie dei fasti degli antenati. V'era in casa, ai tempi di suo nonno, una [...]
[...] bella libreria; ma, quando il principe Giacomo XIII cominciò a navigare in cattive acque, fu venduta prima di tutto; ella salvò una copia del [...]
[...] antiche e fvblimi famiglie delli regni di Ualenza e d'Aragona la famiglia Vzeda, e per tvtto uolgato effer ella fiffattamente cognominata dal nome [...]
[...] , sapere di lettere, ella aveva appreso a legger da sè, pei bisogni dello sue speculazioni. Ora, con questo infatuamento della zitellona per la [...]
[...] erano due vecchi trespoli compiuti per pochi ducati ma decorati dello stemma di casa Uzeda; i cavalli, due magre bestie a cui ella dava in pasto [...]
[...] tutti gli Uzeda, il liberalismo dei Palmi piuttosto che un ostacolo fu una ragione di più che le fece combinare quel matrimonio. Innanzi tutto ella [...]
[...] difetti del monello. Rabbrividendo, cadendo in convulsione se qualcuno le si metteva troppo dappresso, ella vinceva la manìa dell'isolamento [...]
[...] , visto che la zia Lucrezia riprendeva a parlare con la mamma, salì nella camera di lei. Gli aveva proibito di entrarci perchè adesso ella studiava [...]
[...] mano e disse, lentamente, guardandola bene in viso: - Un'altra volta, se t'arrischi di toccare mio figlio, ti piglio a schiaffi; hai capito? Ella [...]
[...] punzecchiavano assiduamente, se la trattavano senza riguardi; ma ella perdonava le mancanze di riguardo e gli sgarbi fatti a lei; non soffriva quelli che [...]
[...] senza fine, ella aveva lavorato con la fantasia a rappresentarselo bello, nobile, generoso, cavalleresco come un eroe del Tasso o dell'Ariosto. E la [...]
[...] realtà aveva superato le sue stesse imaginazioni; tanto era fine, lo sposo suo, e leggiadro, ed elegante, e splendido; ed ella che non aveva [...]
[...] sempre; lo aveva amato ancora nei suoi cari e idolatrato nella figlia natale da lui. Ella non aveva altra idea della vita che quella espressa dalla [...]
[...] , uomo di passioni estreme, amico o nemico fino alla morte degli altri uomini, ma cieco e folle d'amore per le sue figlie... Mentre ella adesso si [...]
[...] stanza da pranzo della casa paterna, a Milazzo: la mamma, la sorella, ella stessa intente ai racconti del padre, sorridenti con lui, con lui tristi [...]
[...] patriarcale, un amore reciproco, una confidenza, assoluta. Se ella si guardava ora intorno, che vedeva? La principessa timida e paurosa dinanzi al [...]
[...] l'uno verso l'altra; il principe ostentante il buon umore col duca dopo una giornata d'accigliato silenzio.... Ella neppure sospettava le passioni [...]
[...] . Allora ella aveva cominciato a comprendere le particolari passioni che, oltre all'orgoglio, animavano ciascuno di quegli Uzeda duri e violenti [...]
[...] , facendole sentire fin dal primo giorno la sua mano di ferro perchè, più d'ogni altro, ella stesse sommessa dinanzi al beniamino; ma la sommessione [...]
[...] principessa che l'aveva voluta in quella casa o in odio a Raimondo che la madre proteggeva. Così ella s'era vista bersaglio di quei parenti ai [...]
[...] , invece di attenuare aveva inacerbito la sua pena; poichè perduta d'amore pel marito, ella soffriva e gioiva in lui e per lui.... In quello stesso [...]
[...] contegnosamente chiuso, peggio che se ella fosse una estranea, ella non soffriva tanto di quell'ostentata freddezza, quanto della trascuranza da tutti [...]
[...] osso duro da rodere.... Napoleone ne seppe qualcosa.... Di nuovo assorta in pensieri più gravi e molesti, ella udiva brani di frasi, parole di cui [...]
[...] non afferrava il senso. Da quanto tempo la lasciava sola, Raimondo! Da quanto, da quanto!... Ella rammentava assiduamente la prima pena che egli [...]
[...] quella bicocca, per incappare nella tutela del suocero dopo essere uscito da quella della madre.... Certo, ella non credeva che la vita nella sua [...]
[...] esortandolo ad obbedirla, rispondeva bruscamente: «Lasciami fare a modo mio». Ed ella, sì, aveva riconosciuto le sue ragioni. La Sicilia, la [...]
[...] in mezzo alla società più eletta di una grande città? Giovani e ricchi, non sarebbero stati dovunque segno all'invidia di tutti?... Ed ella non [...]
[...] aveva perseverato nei tentativi di resistenza anche per un'altra ragione, più grave. Raimondo, del quale ella perdonava, anzi neppure vedeva i [...]
[...] voleva vederle in pace, le conveniva evitare che stessero a lungo insieme. Decisa così a secondare il desiderio del marito, ella lo aveva seguito [...]
[...] , ella aveva dovuto ricorrere all'espediente di cui s'era avvalsa tante volte, bambina: dirgli che il disegno di vivere un pezzo in Toscana era [...]
[...] , in una città dove, non che un parente, non aveva da principio neppure una conoscenza, ella era rimasta lun-ghissime ore, tanti e tanti giorni [...]
[...] ella metteva innanzi tutto l'affetto di suo marito e le gioie della famiglia, e non desiderava se non prolungare 125 al fianco di Raimondo, sia [...]
[...] , che non faceva poi nulla di male, che i gusti delle persone sono naturalmente diversi, ella aveva represso il proprio dolore, si era persuasa del [...]
[...] i tempi felici della luna di miele parve tornassero, tra perchè Raimondo divenne veramente migliore, tra perchè ella stessa, assorta in soavi [...]
[...] pensieri, in cure minute, pose meno mente alla vita di lui. Al padre che la raggiunse in quell'occasione, ella potè mostrare un viso raggiante di [...]
[...] bambina. Una bambina nacque infatti, e quando si trattò di battezzarla, quantunque ella e il padre avessero desiderato chiamarla come la loro cara [...]
[...] bel cielo, non parlava unicamente di pace e d'amore?... Ahimè! Più presto che non credesse, ella s'era accorta del proprio inganno. Già da [...]
[...] fare una corsa in Sicilia; 126 e da quel viaggio ella ripromettevasi la fine dell'incomprensibile rancore della principessa; invece, ella [...]
[...] era proposto? Ingenuamente, il barone non aveva detto che Raimondo era andato in Toscana per far piacere a Matilde?... Ella aveva così apprestato [...]
[...] per tutto saluto disse: «Ancora a tavola?» e non parve neppure accorgersi di Matilde.... Che era mai, pensava ella, la ostentata trascuranza di [...]
[...] nulla, l'abbandonava più a lungo che a Firenze, non credendo di lasciarla sola poichè ella restava «in famiglia;» e il tormento di quella vita era [...]
[...] divenuto in 127 breve così acuto, che ella aveva sospirato il momento di tornarsene alla solitudine almeno tranquilla della sua casa di Firenze [...]
[...] Matilde, un'altra voce ora le diceva: «È vero! Ha ragione!...» Ella stessa, tornata a Firenze, in quell'asilo che le era parso di pace e di felicità, non [...]
[...] disgrazie? Suo marito, invece, non voleva renderle conto della propria vita, quasi fosse ancora scapolo, quasi ella non avesse nessun diritto su lui [...]
[...] rifugio della madre, non solo pareva non dir nulla al cuore di Raimondo, ma non bastava neppure a confortare lei stessa, poichè ella non poteva più [...]
[...] a queste altre. Ella lo amava più che mai d'amore, per gli stessi difetti che gli aveva perdonati, per tutto quel che le costava; e le nuove [...]
[...] consolarla, ella doveva perfino nascondere le proprie torture al padre, scrivergli che era contenta e felice, perchè egli non venisse a chieder [...]
[...] conto a Raimondo di quella condotta, perchè tra quei due uomini non scoppiasse la guerra!... E ancora una volta ella s'era messa a sperare nel [...]
[...] . Quando da Catania scrissero a Raimondo di venir presto a casa, quando la stessa madre moribonda lo chiamò, ella fece di tutto per indurlo a [...]
[...] fremito; ella era madre un'altra volta - fredda, cattiva madre, se non tripudiava a quella scoperta; ma come avrebbe potuto gioirne, quando il [...]
[...] per una nuova molestia?... Repentinamente, giunto il dispaccio che annunziava la morte della principessa, erano partiti, ed ella aveva tratto [...]
[...] ciarlare tutta la città con la sua vita sbrigliata, ella domandava tra sè, con lungo sconforto: «Quando, dove avrò pace?...» 129 Il desinare era [...]
[...] tempo parole tènere, ella aveva continuato a fare all'amore, se non con lui, con la sua casa. C'era venuta assiduamente, aveva stretto amicizia con [...]
[...] figli. Quel pomeriggio appunto, dopo tavola, la balia era venuta a dirle che la bambina tossicchiava un poco; cosa da nulla, certo; ma ella se [...]
[...] l'armeggio dello zio monaco, non stava fermo un momento, chiedeva continuamente che ora fosse. Voleva andar fuori? Aspettava qualcuno? Ella era [...]
[...] nell'anticamera; Raimondo anche lui l'ossequiò tra i primi. Ella portava, come sempre, un abito nuovo fiammante che Lucrezia esaminava ora con la [...]
[...] ? - domandò Raimondo. - Si vede che vostro marito se ne intende, contessa! - rispose ella, indirettamente, volgendosi a Matilde. Don Mariano parlava [...]
[...] !... Ella agitava con moto graziosamente indolente il ventaglio di madreperla e merletti, dando ragione a Raimondo contro il paese nativo; e la [...]
[...] approvare il sentimento di Raimondo che ella perdonava al marito ma biasimava negli altri? Forse perchè scorgeva in tutta la persona di lei, nella [...]
[...] si mettevano intorno, perchè ella li guardava in un certo modo, troppo ardito, quasi provocante? O perchè, una volta al suo fianco, Raimondo [...]
[...] andrete? - domandava a Raimondo; e il giovane che le si trovava sempre a fianco: - Dove andrete voi stessa! Ella chinava gli occhi, con una severa [...]
[...] meraviglia; ella stessa non riceveva da costei 143 vive proteste di calda amicizia?... Pure, tutte le volte che donna Isabella la abbracciava [...]
[...] e la baciava, ella doveva farsi forza per non sottrarsi a quelle dimostrazioni d'affetto. Non sapeva bene rendersi conto della repulsione quasi [...]
[...] lagnarsi, a mezze parole, con allusioni velate, dei parenti del marito e dello stesso marito; mentre ella vedeva bene, quasi invidiandola, la devozione [...]
[...] nobile, venne a mettere nella sua casa una rivoluzione, che ella sopportò con molta buona grazia, per amore del figlio, comprendendo di non potersi [...]
[...] , inquieta per la lontananza del padre e della bambina, ella gli aveva domandato le sue intenzioni; ma suo marito non s'era ancora deciso. L'anno [...]
[...] in tempo d'epidemia; per questo ella era quasi sicura che sarebbero presto passati nel continente, prendendo con loro la bambina per via [...]
[...] restar divisa dalla sua bambina diveniva più grave, il cuore di lei si chiudeva, dal terrore, dall'ambascia, quasi ella fosse sul 145 punto [...]
[...] ... Allora ella non seppe più che fare nè chi ascoltare, smaniando all'idea di restar divisa dalla figlia e dal padre, non tollerando neppure [...]
[...] d'abbandonare Raimondo, poichè ella non poteva vivere lontana nè dall'uno nè dagli altri, in quella triste stagione. Il giorno che il duca, fatte le [...]
[...] valigie, partì per Palermo, ella si vide perduta.... Fino all'ultimo momento il principe aveva insistito presso lo zio affinchè venisse con lui [...]
[...] doveva restar dov'era. E suo padre la rimproverava acremente di ostinazione e d'egoismo, mentre ella credeva d'impazzire, sognando tutte le notti [...]
[...] accresceva l'abituale distrazione della ragazza: ella chiedeva notizie ai vedovi della salute delle mogli defunte, scambiava le persone; non rammentava [...]
[...] stavano i cugini, e dir loro come stava ella stessa e il marito, e salutarli caramente, e mandar regali di frutta e di vino; la duchessa Radalì-Uzeda [...]
[...] , faceva una vita d'economie e di sacrifizii per lasciarlo ancora più ricco. Ella non dava ombra a nessuno degli Uzeda; la stessa donna Ferdinanda, che [...]
[...] prepotente, capriccioso, sgraziato, non le faceva nulla: ella non voleva che fesse d'altri! A Firenze, la gelosia di lei non aveva avuto oggetto [...]
[...] determinato, o aveva continuamente mutato d'oggetto, poichè egli faceva la corte a quante donne vedeva; ella stessa poi s'era fino ad un certo [...]
[...] donne che si pagano.... Che vergognoso dolore era stato il suo, nel vedersi ridotta al punto di doversene rallegrare! Eppure, ella invidiava ora le [...]
[...] arroventate dal sole, in mezzo a nugoli di polvere calda e soffocante! Ella era nella stessa carrozza con Chiara, Lucrezia e il marchese, e la vista delle [...]
[...] corsa pei villaggi dove gente armata fermava ogni persona ed ogni veicolo, contrastando il passo; ma comprendeva ella nulla di tutto questo? vedeva [...]
[...] nulla sul suo cammino? Ella vedeva, con gli occhi della mente, Raimondo sorridente e felice a fianco di quella donna, come l'aveva visto in [...]
[...] realtà tante volte senza che la sua nativa fiducia la 155 insospettisse! Ora però tutte le cose che ella non aveva saputo spiegare avevano un [...]
[...] addotto la gravidanza di lei per non lasciar la Sicilia, e non s'accorgeva d'attentare in quel modo alla vita della creatura che ella portava [...]
[...] , piena del nauseante odore della canfora che Chiara e Lucrezia tenevano alle narici contro la mefite, ella sentiva mancarsi il respiro. Non sapeva [...]
[...] non udirne parlare, accresceva il suo spavento, lo rendeva più oscuro, le procurava non sapeva ella stessa quali orribili sospetti di cospirazioni [...]
[...] ?... E intenta a vagliare le mille supposizioni paurose che l'inquieta fantasia le suggeriva, ella dimenticava il colera, quasi non pensava alla [...]
[...] addebitato, da tutti, conio capriccio colpevole? Non era ella una di quelle creature disgraziate che non riuscivano a nulla di bene, destinate [...]
[...] cominciò a venir gente, ella andò a chiudersi nella sua camera. Stava male, non solo di spirito ma anche fisicamente; la lunga agitazione [...]
[...] molta gente, stasera.... si giuoca.... Ella levossi, acconciò con mano tremante i capelli 157 scomposti, e discese. Quell'altra era finalmente [...]
[...] venuta! In quel momento Raimondo le stava al fianco! La chiamavano per farla assistere a quello spettacolo e per goderne!... Ella guardò [...]
[...] affittata a donna Isabella... - Un guscio di noce! - rispose un altro. - I Mongiolino ci stanno come le acciughe in un barile. Ella non comprendeva [...]
[...] ; donna Mara ha preferito.... Ella comprese a un tratto; la gola le si strinse convulsamente. Andata via senza dir nulla, traversò la casa con [...]
[...] gioia, di gratitudine, di rimorso anche: poichè ella aveva sospettato degli innocenti.... Le parve di tornare da morte a vita; coi sospetti [...]
[...] , cessarono i dolori dell'anima e del corpo; ella partecipò alla vita della famiglia, assaporò finalmente la dolcezza del riposo. Anche le notizie [...]
[...] vedette per farle un segno appena egli s'avvicinava; allora ella e il suo complice facevano sparire i gettoni, interrompevano la partita e si [...]
[...] al casino, la sera in casa. Non che biasimarlo per questo, ella avrebbe quasi voluto spingerlo in quella via che lo distoglieva da un'altra [...]
[...] , anzi come lo avevano fatto, giacchè ella addebitiva quel che trovava in lui di men bello alla soverchia indulgenza, al cieco amore della madre [...]
[...] conversazione dei villani, contro gli stupidi divertimenti della tombola e delle gite sugli asini. Ella poteva dirgli: «Con chi te la prendi? Non [...]
[...] tradizioni della casa: tanto il collegio Cutelli, quanto il noviziato Benedettino avevano visto molti di quegli antenati di cui ella leggeva e [...]
[...] pendeva dalle labbra della zia meglio che se ella raccontasse le fiabe di Betta Pelosa e della Mamma Draga. La zitellona sfogliava rapidamente il [...]
[...] ellos....» Chi poteva più arrestare donna Ferdinanda, una volta cominciato? Ella non aveva un uditore più attento del ragazzo, gli voleva bene [...]
[...] nemico di Dio e degli uomini, ella aveva ottenuto la conversione del colpevole e compiuto grandi miracoli in vita e dopo morte: il suo corpo [...]
[...] senza molto profitto, perchè ella aspettava di prender marito; ammogliato egli stesso e andato via di Sicilia, le aveva perdute di vista. Adesso le [...]
[...] di servizio le rivelavano gli antichi amori del marito. Poteva ella credere alla nuova tresca con la figlia dell'antica amante? Non era questo [...]
[...] un peccato mortale, una mostruosità che la mente di lei rifiutavasi di concepire? Non doveva ella credere, piuttosto, che l'astio dei parenti [...]
[...] contro Raimondo e lei stessa ordisse l'accusa maligna?... Bruscamente ritolta alla pace, ella tornava a struggersi, a lottare contro sè stessa [...]
[...] ricevere.... - Dove vado? Tra quale gente? Io vado al casino; vuoi anche spiarmi? No, ella gli credeva, voleva e doveva credergli. Ma perchè [...]
[...] quali ella s'avvicinava?... Una notte, dopo quattro mesi di siccità, scoppiò un terribile temporale; il cielo scuro fu solcato da saette lucenti [...]
[...] come spade, le strade si mutarono improvvisamente in fiumane limacciose, la grandine strosciò sulle vetrate e sui tetti. Ella che aveva sperato di [...]
[...] ?...» Ed era vero: la sua gelosia era tanto più umiliata, quanto più ella riconosceva di non piacere a suo marito, ora specialmente che la [...]
[...] gravidanza inoltrata la disformava. Ma aveva egli veramente giurato di attentare alla vita dell'essere che ella portava in grembo, infliggendole [...]
[...] rotolato nella mota. - Maria Santissima!... - esclamò ella, giungendo le mani. - Come ti sei conciato così? - Pioveva; sei sorda? non hai sentito [...]
[...] Improvvisamente, ella ebbe la conferma dei proprii sospetti: rispondeva così quand'era colto in fallo, replicava con le violenze alla ragione; troncava la [...]
[...] discussione coi gridi.... Appoggiata la fronte a un vetro sul quale la nuova pioggia fine fine tirava umide righe, ella si mise a piangere [...]
[...] di suo padre, per questo! per questo!... Un dolore sopra l'altro, sempre, sempre, anche adesso che ella avrebbe dovuto esser sacra per lui [...]
[...] strappò all'alba di lì. S'era messo a letto, il ribrezzo della febbre gli faceva battere i denti. Allora ella asciugò le lacrime, corse ad [...]
[...] l'infreddatura?... - M'inzuppai perchè l'acqua mi colse alla Ravanusa; puoi domandarne, se non mi credi! Sì, ella gli avrebbe creduto, se la dolcezza [...]
[...] riaprivasi alla speranza, ella lo udiva proporle: - Del resto, ora che il colera sta per finire, andremo via tutti. Quando avrò sistemato gli [...]
[...] espelleva il principio morboso. Ella s'era votata alla Madonna delle Grazie, le aveva promesso di vestire il suo abito fino alla guarigione di [...]
[...] crucciato, a dichiarare che non poteva restare a lungo lontano da casa sua per gli affari della divisione. Ed ella s'era appena sgravata, stava [...]
[...] la creatura che ella aveva portata in grembo mentre il suo cuore agonizzava, era venuta al mondo cosi debole e stremata e cagionevole che [...]
[...] pareva da un momento all'altro dovesse mancare. Lunghi e lunghi mesi erano così passati, quasi un anno intero, senza che ella potesse lasciar la casa [...]
[...] paterna e il capezzale della bambina: durante quell'anno Raimondo era andato e venuto, partito e ritornato parecchie volte, ed ella aveva a poco [...]
[...] 199 per le figlie, ed ella aveva quasi benedetto le sue sofferenze, se per esse godeva di quella tregua; ma appena arrivata in casa degli Uzeda [...]
[...] , ella aveva visto ricadere la figliuolina e Raimondo trascurarla, lasciarla sola in mezzo a quei «parenti» che la guardavano come prima di [...]
[...] Palermo aveva lo scopo di combinare il matrimonio dell'altra figlia Carlotta. Pretendevano che questa non si maritasse, che ella s'opponesse ai [...]
[...] nella sua mente, la guardavano in 200 cagnesco, la martoriavano nelle sue bambine, quasi ella avesse loro portato via qualcosa... Raimondo, in [...]
[...] tornasse di là; nè quando Raimondo rincasava ella accusava i parenti di lui, per evitarli un dispiacere, perchè non dicessero che veniva a seminar [...]
[...] trovarla in casa, tutte le domeniche in chiesa s'incontravano alla stessa messa: ed ella non poteva più pregare, vedendosi dinanzi costei [...]
[...] sul libro delle preghiere senza voltarne mai una pagina!... In chiesa! nella casa di Dio!... Ella non poteva comprendere quella commedia, le [...]
[...] gente un'assiduità che già dava argomento a mormorazioni?... Il giorno di Pasqua, piangendo di dolore e di tenerezza, ella s'era confessata con [...]
[...] Firenze? Per gli affari, forse? Ma quantunque Raimondo non le tenesse discorso di queste cose, ella sapeva che della divisione non si parlava [...]
[...] perchè mai Raimondo restava ancora in Sicilia? Se non s'occupava più degli affari, qual altro interesse ve lo tratteneva? Ed ella ricominciava a [...]
[...] voce interiore l'avvertiva di non fidarsene. Ammalata di cuore e d'imaginazione, con la sensibilità eccitata dai dolori continui, ella adesso [...]
[...] credeva ai funesti presentimenti, temeva e sospettava di tutto. Nella felice ingenuità di altri tempi, avrebbe ella accolto il sospetto che il [...]
[...] pel capo quando ella credeva tutti buoni e sinceri; adesso, spaventata degli altri e di sè stessa, non riusciva a combatterlo.... Come respingerlo [...]
[...] quella di lei, in chiesa, al teatro ed al passeggio, forse usava a Firenze ed era una cosa elegante, di quelle che ella, educata al vecchio modo [...]
[...] . Ella predicava ai Turchi: Mario Fersa era più che mai infatuato del principe e del conte, donna Isabella sempre insieme con la principessa, con [...]
[...] provincia, ella scrollava il capo, approvava, ma soggiungendo che si poteva star bene anche in una campagna o in un deserto, a patto di sentirsi [...]
[...] » sentimenti, «dell'amicizia» di cui le dava prova e che ella ricambiava «di tutto cuore;» scongiurandolo però di «rinunziare a rivederla» per non urtare [...]
[...] dolore si struggeva in pianto. Ora che la sua bambina stava meglio, che ella avrebbe potuto respirare tranquilla, quel pensiero non le dava più [...]
[...] pace. Ella sapeva che, a contrariarlo, Raimondo s'incaponiva peggio nei suoi capricci; che, se v'era un mezzo di ridurlo, questo consisteva nel [...]
[...] avesse voluto vendicarsi?... A un tratto, ella vedeva suo marito freddato, in mezzo a una strada, con una palla in fronte, con un colpo di pugnale [...]
[...] terribili, quando donna Ferdinanda alzava la mano su Teresina, che ella passava a piangere come una bambina, a bere le sue lacrime perchè non cadessero [...]
[...] conversazione, quando qualcuno raccontava un fatto o manifestava un'idea, ella leggeva negli occhi al marito se la cosa non gli andava a verso, e [...]
[...] deposito; e poichè ella aveva fatto qualche difficoltà, era tornato col signor Marco, al quale non aveva potuto rifiutarlo... Marito e moglie restarono [...]
[...] : ella si chiudeva in camera con la sorella, o la tirava in un angolo, per dirle tutte le ragioni dello zio monaco, aggiungendo che lei, Lucrezia, era [...]
[...] ragionatissimo, fondato sopra argomenti positivi e non sopra capricci, era che ella restasse in casa; ma poniamo che un giorno ella avrebbe creduto pel [...]
[...] proprio meglio di fare altrimenti; le davano forse a intendere che, volendo ella maritarsi, il principe le si sarebbe opposto? Quando si fosse [...]
[...] vituperando i Giulente, s'era col tempo assicurata sulle loro pretese; quella bestia del duca non essendo più lì a secondarle, ella credeva che [...]
[...] prendersi chi meglio le 218 piaceva, tanto più che una scelta ella doveva averla già fatta.... La zitellona, a questo, si rivoltò come un aspide [...]
[...] : — Ha scelto? Ha scelto? E chi è che ha scelto? — Chi? Il solito Giulente!... Ella diventò rossa in viso quasi fosse sul punto di soffocare. — Ah [...]
[...] , tutte le donne erano state altrettante baldracche.... Lucrezia la lasciava dire. Non capivano che più s'accanivano contro Giulente più ella [...]
[...] quotidiano, con un malumore di tutti i momenti, finchè non era riuscito a scappare. Ma ingiustizie, mala grazia, ella gli avrebbe perdonate ogni torto [...]
[...] quell'altra; questo no, ella non poteva soffrirlo! - Ah, ricominci? Sei dunque venuta per rompermi di nuovo la testa? — rispondeva egli ai suoi [...]
[...] matrimonio della sorella. Ella tentò ancora nascondergli la tempesta scatenatasi su lei, la tortura a cui la poneva con quelle accuse; ma nell'autunno [...]
[...] venuta? Ella protestò che non accadeva nulla, che s'era sentita poco bene, che appunto per questo non aveva potuto andar da lui. L'imminenza d'una [...]
[...] suo padre era capace, ella viveva con l'animo sospeso, dimenticava i suoi dolori per evitare uno scoppio, tanto più che il barone pareva non aver [...]
[...] quando la smetterai? Non negare, è inutile; so tutto.... Ella tremava in tutta la persona, balbettando: — Che sai? Io non capisco.... non so nulla [...]
[...] bisogna mettere le carte in tavola, hai capito? — e picchiò forte con una mano contro l'altra. — Sì, sì, non t'inquietare.... Ella non sapeva [...]
[...] soggiunse: — Ti pesano forse, le bambine? — Non far la stupida. Con me, sai, non ci riesci... Ella sentiva in ogni parola del padre, in quell'impeto a [...]
[...] , disse a Matilde di tenersi pronta, risoluto com'era a condurla con sè, anche sola, per costringere poi il genero a raggiungerla. Ella chinò il capo [...]
[...] pare e piace!... Ella gli diede ragione, soggiogata come sempre dalla volontà di lui, allegando appena come scusa dell'assente il bene che voleva [...]
[...] Belvedere, dov'erano tutti gli Uzeda. Lì ella ebbe qualche mese di tregua: i Fersa non c'erano, gli Uzeda parevano di nuovo rabboniti. Suo padre [...]
[...] dichiarato che non poteva muoversi ancora, ella rispose: — No, babbo.... verremo tutti.... presto, fra giorni. VIII. In piedi, con le braccia [...]
[...] : «Esci di casa mia!...» Lì per lì, senza darle neanche tempo d'infilarsi un paio di scarpe, in pantofole come si trovava! Ella se n'era andata [...]
[...] aveva fatto una vitaccia? Ammogliato, non aveva fatto tanto soffrire la povera moglie? In quella circostanza, per buona sorte, ella era in casa di [...]
[...] patria e le raccomandava di non piangerlo se la sorte gli avrebbe concesso di morire per l'Italia. Ella cominciò a leggere tutti i giornali e tutti [...]
[...] del Volturno che portavano Benedetto Giulente tra i feriti. Ella non pianse, ma si chiuse in camera rifiutando il cibo, sorda ai conforti di [...]
[...] stretti, quasi per mordere. — Anche i ragazzi! Anche Consalvo! — E come il principino salì un momento a salutare i suoi, ella gli strappò quel [...]
[...] affiatate!... Così vorrei che anche Lucrezia fosse contenta.... Voi altri non sapete? — Che cosa? Ella abbassò un poco la voce per dire, con aria di [...]
[...] . Ella si fermò, sorridendo a don Lorenzo e a Benedetto, facendo loro segno con la mano per chiamarli. — Che fate, in tanti rivoluzionarii? Volete [...]
[...] .... veniamo a compiere il mandato affidatoci, di pregarla affinchè ella accetti la candidatura al Parlamento Italiano. Il paese ben conosce di chiederle [...]
[...] un sacrifizio, e un sacrifizio non lieve; ma il patriottismo di cui ella ha dato tante e sì splendide prove, ci dà guanto che anche una volta vorrà [...]
[...] giudice — perdoni! — lo stesso paese. Se ella avesse altre ragioni per rifiutare, ragioni private o d'affari, noi c'inchineremmo, non potendo [...]
[...] se la messe sotto. Pallida e muta, ella lasciava passare la tempesta, chinava gli occhi, non piangeva, pareva non sentisse neppur dolore, quasi [...]
[...] , ella stessa doveva esser miglior giudice di tutto questo: poteva forse sentirsi animata da tanto amore da andare incontro anche ai disagi [...]
[...] fosse stata in bisogno, certo egli l'avrebbe raccolta in casa per l'affetto che le portava, ricordandosi che era dello stesso sangue. Ma ella aveva [...]
[...] la sua roba: non era dunque giusto nè ella stessa poteva accettare che per cinque anni, il fratello l'avesse mantenuta. Rifatto il conto, gli [...]
[...] matrimoniale? — rammentò ella, per non lasciare sopraffare il generoso marito. — Giacomo non intende riconoscerli, e non so se ha ragione o torto [...]
[...] . Sull'animo del Babbeo Lucrezia sola poteva; ella però, invece di parlare col fratello, si mise a letto, rifiutando di veder gente, accusando [...]
[...] . La cameriera le aveva detto ed ella stessa s'era accorta che Giacomo la strozzava; 273 ma, per vincerla contro i parenti, sarebbe passata [...]
[...] sopra a ben altro. Adesso ella sentiva il male che preparava al fratello minore, il solo che le volesse bene, inducendolo a spogliarsi d'un poco [...]
[...] conseguito! I dolori s'attutivano, a quest'idea; ella non soffriva quasi più pensando all'ambascia del marito.... Quando la principessa tornò in camera [...]
[...] spiccicò. — Sst!... Sst!... — ingiunsero a una voce le donne, mettendosi dinanzi all'aborto perchè ella non lo scorgesse. — Non le dite nulla per [...]
[...] ! — Peccato!... — sospirò ella. — Sei dolente per questo? — domandò poi al marito, vedendogli la ciera buia. — Ma no, no!... Tutti i figliuoli sono [...]
[...] cari lo stesso.... — E dov'è?... Portatela qui.... — fece ella, con un nuovo sospiro. In quello stesso punto la cameriera, dietro ordine della [...]
[...] coraggio....Vedi che anch'io mi rassegno! Il Signore non volle.... — È morta? — domandò ella, impallidendo. — No.... è nata morta.... Coraggio [...]
[...] dissuaderla da quel proposito: giacchè era morta! perchè angustiarsi a quella vista? bisognava che ella s'avesse riguardo; l'importante adesso era [...]
[...] propria iniziativa o d'accordo con lui. Dicevano alcuni che ella era andata nel continente per divertirsi, senza pensare più all'Uzeda; ma perchè [...]
[...] futuro nipote. Ma più i parenti si mostravano contrarii al matrimonio, maggiori dimostrazioni d'affetto ella faceva a Benedetto. «Non dar loro [...]
[...] all'ultimo momento ella aveva sperato d'impedire che la mostruosità si compisse; ma poichè Lucrezia non sentiva più gli schiaffi nè i pizzicotti [...]
[...] cocchiere e il mozzo di stalla, aveva tratto dall'armadio un foglio di carta e l'aveva fatto in mille pezzi: «Neppure un soldo, così!... » Ella [...]
[...] bisogno di sentirsi far la corte, per non poter rinunziare a ingerirsi nelle faccende dei nipoti, ella s'era venuta placando, ma senza andar da loro [...]
[...] prendere i suoi consigli. In odio alla Palma, per distruggere quel matrimonio stretto contro il suo piacere, ella aveva spinto il giovane alla [...]
[...] rottura definitiva. Come 293 Giulente, la Palmo macchiava la casa degli Uzeda: ella non voleva che ci rimettesse piede. E difendeva donna [...]
[...] s'era fatto vivo; l'avvenimento stava per compiersi ad insaputa di lei! Allora, il tempo di far attaccare, e subito a palazzo.... Quando ella entrò [...]
[...] passeggiava come un leone in gabbia. Benedetto Giulente, appena la vide entrare, s'alzò rispettosamente: ella gli passò dinanzi come se fosse uno dei [...]
[...] e a piedi, salendo e scendendo scale, trangugiando tutte le miscele che si persuadeva dovessero giovarle. Ella dichiarava alla cognata di non [...]
[...] ella, — che giustamente non vuole lo spionaggio in casa, che non può tollerare la continua ingerenza del suocero in tutti i piccoli affari di casa [...]
[...] nulla. — Un poco.... — rispose la cognata, scrollando il capo, con un sorriso dolce e triste. — Adesso è passato.... Infatti, ella si sentiva [...]
[...] sofferto, ella vi entrava con un senso di sollievo e quasi di fiducia. La tempesta recente era stata così forte e dura, che ella pensava anzi con [...]
[...] ! Eppure egli non l'aveva tradita, allora! Ma erano venuti i tradimenti, 302 ed ella li aveva perdonati poichè tutti gli uomini ne commettono [...]
[...] , le dicevano; poichè ella soltanto ne soffriva, silenziosamente, in fondo all'anima. Che cosa avrebbe potuto fare, del resto? Che aveva potuto fare [...]
[...] dinanzi al pericolo più grave, alla minaccia terribile? Lasciarlo? Egli stesso l'aveva abbandonata!... Quando ella ripensava a quei due anni [...]
[...] trascorsi in Toscana, a tutto ciò che aveva sofferto vedendo prepararsi e non potendo impedire l'ultima rovina, ella provava veramente come un [...]
[...] ? Quante volte egli non era parso rinsavito, ed aveva poi fatto peggio? Due anni addietro, prima che scoppiasse lo scandalo in casa di Fersa, ella [...]
[...] non aveva creduto che tutto fosse finito per lei? Alla notizia che quella donna era stata scacciata dalla suocera, ella aveva compreso la commedia [...]
[...] erasi mostrata a lui da lontano, da vicino, per le vie, in società, tentandolo ovunque, dinanzi a lei stessa! Ella non accusava più Raimondo, non [...]
[...] cadevano su quella donna soltanto; a Raimondo ella non rivolgeva se non preghiere indulgenti, l'umile scongiuro di evitarle nuovi dolori. Egli [...]
[...] !» Ella non sapeva ancora fino a qual punto fosse sincero.... Il capriccio di Raimondo per donna Isabella, in verità, s'era sedato appena [...]
[...] . Ella sapeva com'era fatto, com'era intollerante di ogni ostacolo, d'ogni contrasto, delle stesse osservazioni; ma poteva forse tacere, fingere [...]
[...] verso il genero in freddezza diffidente e vigile, ella aveva dovuto bere proprie lacrime, cancellarne le tracce, mostrarsi allegra e contenta per [...]
[...] impedire che quei due si scagliassero l'uno contro l'altro. Così ella s'era consunta, soffrendo in silenzio, inghiottendo amaro sopra amaro [...]
[...] a buttarmi ai piedi di mio marito; forse mi perdonerà....» Allora, di risposta, egli s'ostinava a far cose che ella stessa non avrebbe volute [...]
[...] inferma. Una notte che la sua bambina vaneggiava, in preda alla febbre, ella restò in piedi fino all'alba, vegliandola, impaurita dal rapido [...]
[...] fatica, turbata fieramente dalla malattia della bambina, atterrita dal pericolo che la povera creatura correva, ella osò dirgli: «Ma che vita è la [...]
[...] tua!...» egli le piantò in viso gli occhi foschi, strinse il pugno ed uscì in una sconcia bestemmia.... Che disse poi? Che fece? Ella non sapeva [...]
[...] .... Il barone arrivò da Torino come un fulmine, prima che ella gli avesse dato notizia dell'accaduto. Allora un altro tormento s'aggiunse ai tanti [...]
[...] momento; ma poichè ella si scioglieva in lacrime, non sapendo come fare, vedendo distrutta la propria esistenza, un violento moto di collera gli [...]
[...] , giungendo le mani per disarmarlo, ella addusse, tra i singhiozzi: «E le mie figlie?... Le mie orfanelle?...» Ma con impeto più selvaggio, egli [...]
[...] parole crude, minacciose, frementi, le disse la vita indegna di lui, ciò che ella non sapeva ancora, ciò che egli stesso non aveva saputo per tanto [...]
[...] tremargli dinnanzi?... Credi ch'io non sappia quel che hai sofferto?...» E come ella scrollava le spalle, rabbrividendo, egli gridò: «Non te ne [...]
[...] importa?... Saresti capace di volergli bene ancora?...» Sì, era vero. Ella non piangeva per l'avvenire delle sue bambine, non si sdegnava al [...]
[...] e lo scoppio di legittimo sdegno del padre, ella pensava di non poter vivere lontana da Raimondo, di non poterlo lasciare a quell'altra [...]
[...] lacrime; ella nondimeno aspettava, affrettava coi voti più ardenti qualcosa: non il ritorno di Raimondo, che sarebbe stata una gioia troppo [...]
[...] grande, ma una sua lettera, almeno, di pentimento, o l'intromissione di qualcuno dei suoi.... La bambina s'era rimessa; ai piedi della Madonna ella [...]
[...] implorava il perdono d'un pensiero abominevole; se Lauretta fosse ricaduta, avrebbero potuto chiamarlo.... S'ammalò invece ella stessa. Vedendola [...]
[...] ; nell'atto che egli le tornava vicino, avrebbe ella potuto rammentargli i suoi torti? Da parte sua egli non le chiese perdono, non le disse una buona [...]
[...] parola; le venne incontro indifferente come l'avesse lasciata il giorno innanzi. Nè ella sperava più di questo. Il suo bel sogno d'amore e di felicità [...]
[...] s'era a poco a poco, di giorno in giorno, dileguato; adesso, rassegnata alle tristezze della realtà, ella non chiedeva che la quiete. Purchè [...]
[...] Raimondo volesse bene alle sue creature, purchè non le abbandonasse un'altra volta, ella era disposta a sopportare ogni cosa.... In casa del [...]
[...] un'altra volta! purchè quei giorni tremendi dell'abbandono non ritornassero! Quasi quasi ella rassegnavasi alla lontananza delle sue bambine [...]
[...] prova; per meritare quelle lodi, per non dispiacere al suo babbo, ella faceva quel che volevano. La contessa giudicava che, in fondo, nonostante [...]
[...] angioletti, ella affrettava col desiderio il matrimonio di Lucrezia, poichè subito dopo li avrebbe raggiunti. Tutto era pronto. Nella casa degli [...]
[...] accanto a lei. — Siete stanca, marchesa? — Io? No! Sto benissimo. — Le trafitture spesseggiano, quasi le toglievano il respiro: ella sarebbe stata [...]
[...] , s'era lasciata cadere sopra uno sgabello. Tutti la circondarono, ma ella li rassicurava con un sorriso: sorrideva perfino Monsignore, sapendola [...]
[...] marito e moglie, don Lorenzo e il duca, la principessa e perfino Chiara, fresca come una rosa; i dolori erano svaniti, ella aveva voluto a forza [...]
[...] ella si alzava ogni giorno un poco più tardi, restava un paio d'ore senza far nulla, senza neppure lavarsi; vestita finalmente, se ne andava [...]
[...] prender parte alla solita conversazione; talchè, tutto sommato, e tolte le ore del sonno, ella stava più nella casa paterna che nella maritale. I [...]
[...] Giulente, del resto, giudicavano naturale che ella cercasse dei suoi parenti, nè Benedetto pensava a rammentarle gli antichi propositi; quando, un [...]
[...] principe non era obbligato a spendere del proprio, ella non intendeva ragione, spiattellava il resto, ciò che prima aveva negato a sè stessa: — Non [...]
[...] . Ella l'aveva anche con la sorella 317 Chiara, senza che questa le avesse fatto nulla, e la derideva per l'eterna gravidanza che non veniva a [...]
[...] propria. Ma ciò che faceva sua moglie era per lui sempre ben fatto, ed ella, che aveva preso al suo servizio Vanna, dalla quale era informata di [...]
[...] matrimonio?... Io gli ho detto di non mescolarsi in questi pasticci!... Ella non diceva che Benedetto, mandato a chiamare da donna Ferdinanda, in casa [...]
[...] suo arrivo in casa Uzeda; a poco a poco ella s'era lasciata vincere dalla speranza, vedendo che Raimondo non parlava più di tornare in Toscana [...]
[...] di medici o di levatrici. Il guaio fu che, compito il decimo mese, ella non si liberava ancora. Certamente, aveva sbagliato il calcolo; 320 [...]
[...] male se durasse dodici, quanto l'asina che sei! Infatti, era cominciato l'undecimo mese, secondo il primo calcolo. E una sera che ella non ne [...]
[...] ?... - Nulla. Non ho nulla. - Ma tu hai pianto, Lucrezia! Parla! Dimmi che cos'hai!... Ella negava, senza guardarlo in faccia, con la bocca [...]
[...] quarto d'ora, ella articolò: - Voglio andarmene dai miei parenti. - Ma santo Dio, perchè? Stamattina eri così tranquilla! Che cosa è mai successo [...]
[...] cocchiere?... Quest'idea non era sorta improvvisamente nella sua testa. Lottando per sposare Giulente, ella aveva giurato di non aver più che fare con [...]
[...] proposito. Ma, trionfato delle opposizioni, ella aveva cominciato a rimuginare, nelle lunghe ore d'ozio e d'inerzia, gli antichi argomenti della zia [...]
[...] poco, mentre ella continuava a prendersela con loro. Al principio delle inquietudini pubbliche, la fuga generale dei nobili e dei ricchi, aveva [...]
[...] colmato la misura, ed ora ella dimenticava ciò che aveva detto contro Giacomo, la freddezza sorta tra loro due, il fermo proposito di non piegarsi [...]
[...] , cioè senza donna Isabella. Fin dai primordii dell'amicizia con Raimondo, fin da quando, in casa del marito, ella resisteva alla corte del giovane [...]
[...] perchè ella credesse all'abbandono di cui l'aveva minacciato, ma per una specie d'impegno contratto dinanzi a sè stessa di 344 non confessare [...]
[...] viaggio. Ella vedeva che Raimondo voleva condurla al suo paese per rompere clamorosamente e definitivamente coi Palmi; ma comprendeva pure che soltanto [...]
[...] eccitare maggiormente Raimondo, non le restando per trarlo a sè che fare assegnamento su queste eccitazioni, ella era venuta. Gli Uzeda, a ogni modo [...]
[...] imbarazzatissimo, non sapeva come trattare, con qual nome chiamare la Fersa; ma ella stessa diede il tono alla conversazione, parlando del più e del [...]
[...] restarci. Raimondo aveva intenzione di prendere in affitto un quartiere in città; ella giudicava 347 preferibile una villetta, anche per evitare [...]
[...] volte che ella 351 andò fuori, le fece da cavalier servente, perorò in pubblico e in privato la sua causa dandole della «nipote.» Anche [...]
[...] , sciogliendo i matrimonii. Ella annunziava quel partito con la stessa semplicità con cui Raimondo e donna Ferdinanda lo avevano partecipato a lei [...]
[...] guerre e liti, questo avvocato delle cause perse!...» Ma ella prevedeva un fiasco colossale. Già, cominciamo che il tribunale civile non era [...]
[...] tutti e tutto, faceva ancora, suo malgrado, ciò che ella voleva. Fermo proposito di lui era d'andar via al più 372 presto, non già per le [...]
[...] dolore della cugina. Ella pareva veramente inconsolabile, raccontava a tutti piangendo la gran bontà del povero marito suo, il grande amore che [...]
[...] ,» lenivano il suo cordoglio: i «cugini,» gli «zii,» erano ormai i soli che le restavano. Ella mise per ogni dove i segni del corrotto, per poco non si [...]
[...] delle cose mondane. Suo marito l'aveva lasciata erede universale d'una discreta sostanza, talchè ella non aveva da inquietarsi per l'avvenire [...]
[...] ; piuttosto non sapendo come disbrigare gli affari dell'eredità, rivolgevasi al cugino principe, il quale glie li metteva in piano. Pertanto ella [...]
[...] in una volgare camera d'albergo, moglie della mano manca, osteggiata da tutti, ella troneggiava in quell'inverno del 65, autentica contessa di [...]
[...] , la sua doppiezza con gli zii. Curiosa per indole, vigile per interesse, ella veniva scoprendo, adesso, in casa di lui, qualche cosa di nuovo [...]
[...] suo conto; certe volte la riconduceva con sè a palazzo. La sera ella restava fino all'ultimo nella Sala Gialla, dove la solita società si riuniva [...]
[...] Federico, un bel pezzo di ragazza della Piana, bianca e rossa al pari d'una mela era incinta per opera del marchese; e invece di cacciarla via ella [...]
[...] Federico aveva fecondata; quasi la invidiava.... Ella stessa le aveva strappato la confessione dell'errore, e la ragazza impaurita e tremante era [...]
[...] mandar via quella sgualdrina, ella si fece rossa, non sapendo lì per lì che rispondere; ma appena l'altra se ne andò, proruppe, rivolta a Federico [...]
[...] le cose non riuscivano poi com'ei voleva. Pertanto, se qualche giorno la vedova non veniva, ella la mandava a chiamare prima che il principe [...]
[...] . Bastava che le dicessero una volta: «Teresina, ciò dispiace a tuo padre,» oppure: «Tuo padre vuole così», perchè ella chinasse il capo senza fiatare. Per [...]
[...] l'obbedienza esemplare, per la dolcezza del cuore, ella raccoglieva dovunque lodi e premii. Cresciuta negli anni, non la mettevano più nella ruota [...]
[...] per farla passare tra le monache, a San Placido, ma la conducevano spesso al parlatorio della Badia. Ella che aveva frenato, piccolina, la paura [...]
[...] ; ma poichè ai parenti faceva piacere che andasse dalla zia monaca, ella stessa sollecitava quelle visite dietro le grate. Ella passava per prove [...]
[...] giorno anche noi 384 moriremo e andremo dinanzi al Giudice eterno. Quasi in tutte le chiese, del resto, ella aveva un senso di fredda paura [...]
[...] fresco, dopo secoli, come se Ella fosse spirata da un'ora; ad ogni centenario della beatificazione scoperchiavano il feretro; ella pensava con terrore [...]
[...] queste cose guastano le ragazze; e invece di piangere e di gridare, come facevan tante, ella chinava il capo confortata dalla sua mamma che le [...]
[...] che fai male a tua madre?...» e allora ella inghiottiva le sue lacrime, si ricomponeva. Il giorno della partenza, la principessa ebbe una [...]
[...] gloriava. Se la principessa, o donna Ferdinanda o qualche altro parente non faceva buon viso al piccolino, ella mostravasi offesa, ed era capace di [...]
[...] cavaliere, sissignori: senza cavallo....» La vera, la prima origine della durezza con la quale ella lo trattava da un pezzo era la persuasione [...]
[...] , affinchè non si dicesse che gli Uzeda sdegnavano di trattarla. E quanto più Benedetto le stava dinanzi sommesso, tanto più ella riconosceva di [...]
[...] il suo peculio era cresciuto, tanto più cupida ella era divenuta: adesso dava i denari al trenta, al quaranta per cento, gridando poi al ladro se [...]
[...] qualche povero diavolo ritardava di qualche giorno il pagamento. Ora, della «carta sporca», come chiamava i biglietti di banca, ella non voleva [...]
[...] tanti stracci, ella rifiutava di rinnovare il prestito, pretendeva sotto il colpo la restituzione del capitale, si faceva suggerire dal nipote [...]
[...] brividi; tra per la sete che la divorava. I dolori di viscere non la lasciavano più; a momenti pareva che ella avesse i crampi del colera; tanto [...]
[...] del Milo. Il principe si preparò a partire per Cassone. - Vuoi venire anche tu? - ripetè alla moglie. Ella aveva passato una notte orribile, senza [...]
[...] meglio qui.... andremo poi tutti.... Ella carezzava il giovanetto con la mano scarna e fredda, e guardava timidamente il marito, aspettando che [...]
[...] al primogenito, per amor del quale ella aveva sacrificata la propria vita. La soppressione dei conventi aveva già sconvolto tutti i suoi disegni [...]
[...] diminuire quella del primogenito. Ella voleva bene ad entrambi, ma al duca, oltrechè bene, portava anche una specie d'istintivo rispetto, come capo [...]
[...] piani di lei, bisognava che Giovannino non prendesse moglie: ella lavorava a questo scopo, lasciandolo padrone di spendere e di sbizzarrirsi a suo [...]
[...] che la santa mamma è in paradiso, e di là ci guarda tutti, e veglia su noi, e vuole che ci consoliamo perchè ella è tra i beati e noi tutti, con la [...]
[...] l'opera della madre. Non l'aveva disfatta in un altro modo, eludendo le volontà che ella aveva manifestato nel testamento, spogliando i legatarii [...]
[...] . Nonostante l'inquietudine, ella badava al servizio, dava ordini sottovoce a Baldassarre, insisteva perchè gl'invitati riprendessero dolci e gelati [...]
[...] fossero studiate e nascondessero un ironico dileggio. Ella non diede più quartiere a Benedetto; dopo averlo spinto ad accettar l'ufficio, glie ne [...]
[...] , ella gridava alla cameriera: «Non c'è! Non c'è nessuno! Mandate via questi seccatori!...» in modo che i seccatori udissero e che passasse loro la [...]
[...] voglia di mai più tornarci; se Giulente, ciò nonostante, riceveva quella gente, per prudenza, per necessità, ella si metteva lo scialle in testa e [...]
[...] : ella imaginavasi d'esser maltrattata, attribuiva al marito ogni specie di torti. Giacchè i Giulente non avevano avuto concessione di feudi, lo [...]
[...] cameriera. Suo marito non riusciva a strapparle la spiegazione di quella sciatteria; ma a palazzo ella si nettava la bocca contro di lui, e se il [...]
[...] propria infelicità con gente a cui aveva parlato appena una volta, ella l'adduceva a propria discolpa: 425 - La mia famiglia m'ha fatto un [...]
[...] le mani: «Ma Lucrezia! Per carità!...» ella lo guardava stupita, spalancando tanto d'occhi: «Che c'è? Sono visite di confidenza! Ho da mettermi gli [...]
[...] abiti da ballo? Quelli che m'hai fatto venire da Parigi?...» E diceva di ordinarli pure, di spendere tutto quel che voleva, ella si stringeva [...]
[...] quattrini!...» Messo con le spalle al muro, egli perdeva talvolta la pazienza; allora ella minacciava d'andarsene via: - Ah, la prendi su questo [...]
[...] : ella non capiva che si potesse esercitare un ufficio pubblico pel piacere di esercitarlo, senza specularci sopra, perdendoci il tempo, trascurando [...]
[...] !... - E senza nominarla, si scagliò contro donna Ferdinanda, dandole della bestia a tutto spiano, perchè 447 coi vezzi che gli aveva fatti ella [...]
[...] , come anche per Teresina, ella sentiva l'affezione d'una vera madre, quantunque non lo avesse portato in grembo e il giovanotto la ripagasse [...]
[...] ella aveva indotto il principe a pagar la cambiale, ma aveva pure trovato l'espediente di far credere alla generosità della zitellona, perchè [...]
[...] . Egli aveva dato appena una volta all'anno notizie di sè alla famiglia, tutto intento ai doveri del suo ufficio, ella preparazione della sua [...]
[...] voluto, certe voci di tanto in tanto arrivate in Sicilia dicevano che ella pagasse amaramente il male fatto alla prima contessa; che Raimondo [...]
[...] costei del voi, lessero in viso a donna Isabella le sofferenze espiatorie. Ella era mutata oltre che nelle fattezze anche nei modi: parlava [...]
[...] verso di lei: quel voi era già molto eloquente, ma egli affettava di non rivolgerle la parola, di non udire quel che ella diceva: quando andò a [...]
[...] capisce. Più invecchia, e più bestia diventa. È un pazzo! Ma la disgrazia è che fa impazzire anche me. Dopo vent'anni, - ella calcolava il tempo [...]
[...] propria famiglia ella aveva ancora quel misto d'astio, d'invidia e di premura, secondo che il vanto di farne parte, il dolore d'averla lasciata o il [...]
[...] sospetto d'esserne ripudiata predominavano nel suo cervello. Anche ora, parlando del viaggio del principe, ella ripeteva con insistenza che il [...]
[...] del tutto liberata dall'impaccio della collegiale, fino a qualche mese addietro costretta nella goffa uniforme. Nei primi giorni, quando ella [...]
[...] figgerle gli occhi addosso, a bocca aperta: ella pareva non accorgersi di quella curiosità indiscreta, non guardare anzi nessuno. In casa [...]
[...] c'erano di quei pasticci? Ella diceva a tutti, cameriere, parenti e conoscenze, con grandi gesti e torcimenti di sguardo: «Posso permettere che mia [...]
[...] le mani addosso. Ma ella lo lasciava fare, e se il marchese diceva mezza parola, grida, minaccie, un inferno. Dopo gli scrupoli della cognata [...]
[...] Teresa. Ella non aveva curiosità sconvenienti, e quando comprendeva che le più grandi avevano da dirsi qualcosa, 483 s'allontanava, andava ad [...]
[...] visite o per riceverne, o per andare al passeggio o al teatro, ella s'indugiava, come le altre, dinanzi allo specchio; e aveva un certo modo [...]
[...] , se dovevano sceglier stoffe o guarnizioni o minuti oggetti d'ornamento, ella dava prova di gran gusto, scegliendo le cose più belle e più eleganti [...]
[...] Maestà Francesco II. Prima che Consalvo partisse, ella gli aveva fatto un obbligo, quando sarebbe passato da Parigi, di «baciare la mano al Re [...]
[...] figlio; e Consalvo la lasciava dire, muto ed immobile. Ma una volta che ella, fra gli altri argomenti, addusse quello della gratitudine che [...]
[...] sentire donna Ferdinanda! Già ella, subodorato qualcosa dell'apostasia, aveva afferrato pel braccio il nipote, gridandogli: «Bada che non ti [...]
[...] ella nelle sue buone grazie, per vendicarsi della principessa. - Ah, mala razza!... Ah, gesuiti!... Ed a me diceva che non era vero!... La vecchia [...]
[...] nella sua parte dell'eredità di don Blasco. Ella, Lucrezia e donna Ferdinanda si nettavano quindi la bocca contro quel falsario di Giacomo, contro [...]
[...] filastrocca di bislacchi peccati. Punzecchiava anche la sorella pel fervore che ella metteva nelle pratiche divine; voltava le spalle alle tonache nere [...]
[...] , più ella credeva suo obbligo di evitare ai parenti ogni più piccolo dispiacere. Le finzioni poetiche dei libri le accendevano la fantasia e le [...]
[...] discorsi delle amiche sventate. Il confessore, la direttrice le avevan detto che non bisognava neppur parlare di certe cose, ed ella se ne [...]
[...] alla commedia, d'inverno al melodramma; ed ella non sapeva veramente dire quale dei due spettacoli le piacesse più. Ella stessa componeva di tanto [...]
[...] figliuole! - aveva detto donna Graziella al vecchio lavapiatti, non riuscendo a darsi pace; ma ella esagerava, come in ogni cosa: la principessina di [...]
[...] ella non sentiva più il suo corpo, dove aspirava e beveva, anche tra le lacrime, la pura felicità. Ma niente delle commozioni ora dolci, ora [...]
[...] . Ella non si tradiva: mentre l'anima sua era più turbata, al pensiero dell'amore, nell'attesa dell'amore, dinanzi agli uomini, ai giovani belli [...]
[...] , ella rimaneva tranquilla e composta e serena. Non le costava farsi forza, disperdere quelle fantasie per attendere alle minute o ingrate [...]
[...] giovane, per divieto della principessa, non tornò più a palazzo, ella non pensò più a lui. Don Cono, incaponito nella sua idea, incoraggiato dal [...]
[...] metteva a improvvisare al pianoforte, tremando da capo a piedi, come se egli potesse udire tutti i pensieri d'amore che ella confidava allo [...]
[...] strumento, le divine speranze d'eterna felicità... In collegio, ella aveva fatto talvolta qualche verso, per le feste delle maestre, per gli onomastici [...]
[...] cosa che più le stava a cuore... Ella non vedeva più il giovane, non aveva notizia della domanda e del rifiuto; sapeva nondimeno che i suoi non [...]
[...] calmo, ma con voce un po' stridula. - Difendilo, difendili, gli assassini di nostra madre. - Ah! Ella nascoso la faccia tra le mani. Quando si [...]
[...] principe. Ella andò a cadere dinanzi all'imagine di Maria Santissima. Un rimorso, dopo la scena disgustosa, dopo le terribili parole del fratello [...]
[...] accusa. Ella chiedeva perdono alla Vergine del suo egoismo, le chiedeva conforto ed aiuto, tremante di paura, malferma come se il suolo oscillasse [...]
[...] mia!... Che cuore di figlia!... Sì, prega la Madonna santa che torni la pace: Ella sola oramai può fare questo miracolo... Tuo padre non vuole [...]
[...] fratello non poteva più venire a palazzo, ella stessa andava a trovarlo, in compagnia della principessa, per la quale Consalvo era tornato [...]
[...] roba che i fattori portavano dalla campagna, e quantunque ella stessa disponesse di pochi quattrini, pure metteva a disposizione del figliastro [...]
[...] dice quella bestia di Salut'a noi?...» E Teresa non pensava più a Giuliano, dimenticava il proprio dolore, atterrita da quell'odio scellerato. Ella [...]
[...] aveva egli suscitato l'ira 528 del padre? Come aveva osato incolparlo?... Se pure egli avesse avuto ragione? se era vero?... Ed ella si [...]
[...] nascondeva il viso tra le mani, come nel pauroso momento della rivelazione, per non pensare, per non rammentare. Non rammentava ella la madrigna far da [...]
[...] dall'orazione. Era colpa dimorare in quei pensieri, continuar quell'indagine: ella unicamente doveva al padre rispetto, obbedienza ed amore. E [...]
[...] inesauribile bontà. Se talvolta, essendo triste, provando il bisogno di sollevare un istante lo spirito oppresso, ella si metteva al pianoforte [...]
[...] , gli destava l'abilità con la quale ella faceva figurare come un abito di lusso la più modesta vesticciuola, la punzecchiava assiduamente a [...]
[...] cugino. Ella aveva dimenticato Biancavilla, ma c'era un vuoto nel suo cuore: il pensiero di Giovannino lo colmava. Dopo una lunga mortificazione [...]
[...] e delicate che ella educava amorosamente. Amante della buona tavola, il primogenito era sempre un po' intorpidito dal cibo e dalle libazioni; se [...]
[...] Teresa, le diede la notizia della nomina del fratello. Ella non potè gustarla, perchè il principe era di un umor nero da far spavento. Nella mattina [...]
[...] , sempre pronto a bere ed a mangiare; ma Giovannino aspettava che Teresa avesse finito per servirla egli stesso. Ella assaggiò appena il gelato che [...]
[...] mia, spero? - Che dite mai!... Venite a veder la Santa. Ella troncava così ogni volta i colloquii che minacciavano di prendere una piega pericolosa [...]
[...] vero peccato. Al balcone, dove c'era ressa di signore, ella potè appena sporgere il capo per veder la processione; Giovannino le si pose accanto [...]
[...] sentì prendersi, premersi, stringersi forte la destra: era Giovannino, inginocchiato al suo fianco. Ella non ebbe cuore di svincolarsi da quella [...]
[...] aver risposto alla stretta di Giovannino, ella liberò la propria mano... E nel silenzio rifattosi a poco a poco, s'udì una voce che gridava: - Ma [...]
[...] faremo ogni cosa insieme. Capisco che vi chiedo un sacrifizio, ma voi ne avete fatti ben altri! Figurarsi Lucrezia! Ella non si potè veramente dar [...]
[...] s'è fatto infinocchiare da quel gesuitello! Per servirgli da comodino! per fargli da servitore! che è buono soltanto a questo! Ella se n'andava a [...]
[...] . Ella trattenne il respiro ed abbassò le ciglia. - Vieni qui!... - e attiratala sul cuore, donna Graziella cominciò: - Si tratta di te, del tuo [...]
[...] quelle parole e più smarrita e più tremante, quasi vedesse una cosa di spavento, ella adesso portava una mano alla tempia ed afferrava con [...]
[...] in pianto. Fin dal primo momento ella aveva sentito, col cuore stretto, che tutti i suoi rifiuti sarebbero stati invano; che se avevano [...]
[...] deliberato di darla al primogenito, ella doveva a qualunque costo accettarlo; e le melate parole della madrigna che le diceva, giungendo le mani: «Se [...]
[...] ? Poteva ella supporre che avrebbero scelto da loro, senza consultarla, e che 548 un giorno sarebbero venuti a dirle: «Sai, bisogna che tu sposi [...]
[...] sposare un oscuro secondogenito, come una qualunque!... Che le importava di ciò! Se ella aveva dato il suo cuore a Giovannino? Se non aveva mai [...]
[...] Teresa del matrimonio, come se mai glie ne avesse tenuto parola. Neppure il principe le disse nulla; ma dal contegno mutato del padre, ella [...]
[...] di coronar l'opera di trenta lunghi anni, l'amoretto di Giovannino distruggeva a un tratto tutti i suoi piani. Ella non aveva sospettato una cosa [...]
[...] prenderà moglie.... Quando Michele avrà figli....» ella, lo stesso Giovannino non avevano parlato d'altro che del matrimonio di Michele, del [...]
[...] nuova guerra scoppiata in famiglia mentre ella voleva far opera di pace, un giorno la principessa le disse: - Si può sapere finalmente che hai [...]
[...] fanno le ragazze senza rispetto e senza pudore.... - svolgendo questi argomenti, la voce di donna Graziella si addolciva, quasi ella non potesse [...]
[...] di quel che 552 le conveniva erano i suoi parenti; che ella poteva ingannarsi, come s'era ingannata, per esempio, sua zia Lucrezia. Aveva [...]
[...] rifiutar di sposarlo, dopo ch'egli le aveva detto di voler bene a lei sola?... No, ella non diceva questo, non diceva nulla di ciò che pensava [...]
[...] , avrebbe dovuto ribellarsi ella stessa.... Ma questo era peccato! Il confessore glie lo diceva, raccomandandole la prudenza, l'obbedienza [...]
[...] , l'abnegazione, tutte le virtù cristiane, di cui in famiglia ella aveva luminosi esempii: Suor Crocifissa, che da bambina era a San Placido, che aveva [...]
[...] , proprio mentre Ella la guardava dal paradiso con più amore e fervore?... E le stesse cose le ripeteva la zia Badessa, a San Placido, dove ora la [...]
[...] nell'anima: quello di spingere al peccato un'altr'anima; giacchè - ella non lo sapeva, ma era cosi - il minore dei Radalì minacciava di ribellarsi [...]
[...] Teresa che s'era confessata e aspettava di comunicarsi il giorno della gran festa, meditava il suo. La leggenda della santa, che ella aveva [...]
[...] promettevano ogni ricompensa terrena e celeste... E poi, quella solennità del centenario, la cerimonia del terzo giorno, l'adorazione della salma! Ella [...]
[...] alla santa, a cui ella era stata paragonata! Ma un infinito terrore la stringeva, da lungo tempo, da tanti anni, all'idea di dover vedere la morta [...]
[...] le scendevano dalla nuca giù per la schiena... Ah, quella cassa! Con gli occhi serrati, ella cadde in ginocchio, smarrita, tremante, folle dalla [...]
[...] non veder quell'orrore, ella rispose con gli occhi serrati: - Sì... E passò dell'altro tempo. Il principe migliorò e ricadde, la duchessa venne a [...]
[...] abito elegantissimo: seta color d'albicocco con guarnizioni pistacchio. Ella aveva fatto sapere a tutti che la lite col fratello s'avviava ad un [...]
[...] tutta fatica sua particolare. È vero che la ragazza aveva mostrato una grande arrendevolezza, e per questo ella la baciucchiava ogni quarto d'ora [...]
[...] lei, ella la ritraeva, credendo di fargli cosa sgradita, borbottando un freddo: «Va bene, 563 va bene!...» Egli volse le spalle alla vecchia [...]
[...] dicesse che ella era una figliuola modello, aveva rinunziato all'amore di Giovannino, sposava quel citrullo del duca! - Sei contenta? - non potè [...]
[...] fare a meno di domandarle, a quattr'occhi. - Sì, - ella rispose; e la tristezza del sacrifizio che le velava la fronte si diradò per dar luogo [...]
[...] fratello, ella non aveva del resto sofferto quanto aveva temuto. Il duca Michele non solo la trattava bene e le lasciava ogni libertà; ma le [...]
[...] ella stessa - poichè, tra le giovani signore, aveva occupato subito il primo posto - facevano fiorire sulle sue labbra sorrisi a grado a grado [...]
[...] più schietti. Veramente, ella non sentiva più l'anima disposta a comporre musiche o poesie, ma sedeva ancora spesso al pianoforte per esercitarsi [...]
[...] . Ancora più calma e serena di lui, ella lo accolse come un amico che non si vede da molto tempo. Dopo la cerimonia del battesimo, alla quale furono [...]
[...] mandava qualche commissione alla madre, spesso eseguiva ella stessa. Chiedeva ordinariamente biancheria, oggetti d'uso domestico, ma di tanto in [...]
[...] però dolcissimo. Teresa ringraziava il Signore della saggezza che gli aveva ispirata, della salute che gli accordava; però, in cuor suo, ella [...]
[...] scagionarsi ai proprii occhi, ella pensava: «Sono trasformata anch'io!...» Dov'erano più, infatti, le sue ispirazioni poetiche, le sue alate fantasie [...]
[...] divenire una macchina da far figliuoli?... Ed ella dava guerra a quei pensieri che lo spirito della tentazione doveva certo suggerirle [...]
[...] .... Biancavilla, tornato dal suo viaggio, dimenticava anche lui, prendeva moglie: un giorno ella lo incontrò a faccia 582 a faccia; trasalì un momento [...]
[...] libri, le poesie, i romanzi, quelli che, certe volte, quando ella si sentiva più tranquilla e sicura e sorrideva di maggior beatitudine, facevano [...]
[...] perduto prima ancora che ella avesse potuto raggiungerlo. Era peccato leggere quei libri, seguire quelle visioni? Il confessore, i preti che la [...]
[...] ella aveva un'anima retta e una mente sana e una coscienza purissima?... E poi, e poi, ella aveva rinunziato a tante cose; se avesse rinunziato [...]
[...] giorno da Torino; ella vedeva che tutte le signore le cui carrozze incrociavansi con la sua si voltavano, esaminandola, ammirandola. La carrozza [...]
[...] dell'altare tra ridente ed attonito. Ella distribuì tutto quel che aveva in tasca ai poveri e risalì in carrozza. La duchessa madre ordinò al [...]
[...] morte del padre, un'improvvisa minaccia per l'altro suo figlio. Assicurata che nessuno dei suoi era in pericolo, ella non attribuì molta gravità [...]
[...] , smaniava adesso e parlava di partire, di correre a chiamare altri dottori, ella sentì che toccava a lei a ragionare. Letto il telegramma del [...]
[...] dall'annunzio; ella diede coraggio a tutti, s'offerse di accompagnarli; ma la duchessa che esclamava ogni due minuti: «Figlio mio!... Figlio mio!...» volle [...]
[...] che restasse. Allora ella preparò le valigie pel marito e per la suocera, non dimenticando nulla, raccomandando loro di non lasciarla senza [...]
[...] il telegramma?... Stringendosi al petto i bambini, ella pregava in cuor suo: «Signore, Madonna delle Grazie, fate che non succeda una disgrazia [...]
[...] !...» E perchè col giorno, quando Michele e la duchessa dovevano esser giunti al capezzale di lui, non veniva nessuna notizia?... Ella diceva tra [...]
[...] , adesso, il crudele egoismo che l'aveva quasi fatta gioire, udendo che il pericolo era pel cognato! Non le era quasi fratello? Non l'amava ella [...]
[...] , parenti, amici: ed ella non poteva darne. Il marchese Federico, scotendo il capo, riferì d'aver sentito dire che l'imprudente giovanotto era [...]
[...] pericolo!» Fino a mezzogiorno non venne nulla. Ella stessa voleva fare un dispaccio per sollecitar la risposta; ma, comunicata l'idea alla madrigna [...]
[...] . Sotto l'altare, stava sempre la secolare cassa mortuaria, oggetto dei suoi terrori. Ella ne sostenne la vista, giunse le mani, invocò dalla santa [...]
[...] campanello la fece trasalire: forse era il dispaccio. Era invece un usciere municipale mandato da Consalvo, il quale voleva sapere le novità.... Ella [...]
[...] non le dava la notizia funesta a riguardo del suo stato. E a un tratto, il passato le tornò tutto alla memoria: ella lo rivide come lo aveva [...]
[...] strozzata, ella riconobbe: «Sì, l'ho ucciso io!... Per me ha mutato vita... è andato a seppellirsi laggiù ... ha trovato la morte!...» Sorse in [...]
[...] piedi. Se qualcuno l'avesse udita?.... Le creature dormivano; ella era sola. E i dolorosi, i malvagi pensieri tornarono ad assalirla. Non era stata [...]
[...] , inesorabile, tutti quelli che avevano impedito d'esser felice a lui ed a lei stessa. Perchè ella non era stata felice, no, mai! E le davan lode per [...]
[...] sua! Anche sua! Per obbedire, per rispettare, per contentare: chi? «Gli assassini di nostra madre!...» Con gli occhi spalancati, ella trattenne [...]
[...] ! Ella lesse: «Dottori assicurano superato ultimo accesso. Riprende conoscenza. Siamo più tranquilli». Allora ruppe in pianto. Il duca tornò dopo [...]
[...] soccorso divino, e giusto mentr'ella dubitava, mentre quasi accusava il Signore d'averla dimenticata, un miracolo aveva salvato il poveretto. Ella [...]
[...] , debole, scarno e tremante, ella non provava null'altro che una grande pietà, non faceva altri voti che per la sua guarigione. Mentre gli prodigava [...]
[...] tutte le sue cure, come una suora, ella pensava: «Com'è imbruttito! Non si riconosce più!...» Egli lasciavasi curare come un bambino, senza forza [...]
[...] : «Costa, il favore popolare!...» No, no, ella non voleva che suo fratello fosse così. E sosteneva con lui discussioni vivaci, durante le quali [...]
[...] , ella non poteva condannare, per esempio, la soppressione delle fraterie, udendo narrare adesso che era maritata - gli scandali dei Benedettini. E [...]
[...] concedere quelle cose per ottenere il ricambio a suo tempo, le facevano male. Una volta che ella gli rimproverò la mancanza di carattere, ei [...]
[...] che hai fatto tu stessa! Erano soli. Ella chinò il capo. - Volevi sposar Giovannino, ed hai preso Michele che non volevi: è vero, sì o no? Ed era [...]
[...] .... Ella continuò a tacere. Era la prima volta che il fratello le parlava di quelle cose intime. Ma, quasi per correggere ciò che vi potea esser [...]
[...] , dopo la malattia, non ha più la testa a posto.... - Perchè?...- domandò ella. - Come dici questo? A me non pare.... - Non parrà a te, pare a tutti [...]
[...] . Ella rimase profondamente turbata. Le pareva che il cognato fosse ristabilito del tutto; nulla le faceva più sospettare che durasse lo [...]
[...] . Ma vedendolo rientrare sereno, sorridente, con un cartoccio di dolci pei bambini, con una quantità di notiziole per lei, ella fu certa che [...]
[...] quelle idee passavano ratte come lampi per la sua mente, ed 593 ella restava muta, soffocata, avvampante, non udendo più nulla dei discorsi [...]
[...] quel che c'era stato un tempo.... Ma perchè non aveva ella risposto subito, dichiarando che quelle parole erano fuori di luogo? Perchè era rimasta [...]
[...] così turbata, perchè la sua agitazione durava ancora, adesso che ella si prendeva la testa fra le mani e si rivolgeva tutte quelle domande [...]
[...] ? E allora per qual virtù, quando le stava dinanzi, era sorridente e sereno?... Ed ella che cosa aveva fatto perchè questo fosse possibile? Lo [...]
[...] mai, se ella era innocente non solo di atti ma anche di pensieri, Consalvo aveva potuto pensare al male o solamente rammentare il passato, che [...]
[...] ella credeva morto e sepolto? Come mai?... Perchè?... E vedendo rincasar Giovannino, udendolo discorrere seduto accanto a lei alla tavola comune [...]
[...] , ella comprese: perchè vivevano adesso sotto lo stesso tetto, perchè erano tutto il giorno insieme, perchè uscivano insieme in carrozza, perchè [...]
[...] ella lo ritrovava in casa del padre, delle zie, da per tutto dove andava.... No, non s'era accorta ancora che la loro intimità fosse giunta a tal [...]
[...] rischiararsi: sì, non le era fratello, era un estraneo, un uomo che ella aveva amato altra volta.... Bisognava dunque che egli andasse via, che se ne [...]
[...] stesse lontano, come nei primi anni del matrimonio, come prima della malattia.... Sì, andarsene via.... E ad un tratto ella comprese una coca [...]
[...] più terribile di tutte: che ciò era impossibile, perchè ella lo amava. All'idea di non vederlo più, al pensiero di rompere quella cara e dolce [...]
[...] comunione di animo, ella sentì lacerarsi il cuore. E poichè non più lampi interrotti, ma una luce cruda illuminava adesso il suo pensiero, ella [...]
[...] di Giovannino ella tremava.... Perchè s'accordavano nei giudizii, nei gusti, nelle opinioni? Perchè si amavano!... Perchè ella sola, nei tempi che [...]
[...] parve che il peccato fosse commesso, senza più scampo. Tutte le volte che Giovannino le stava vicino, ella tremava come dinanzi al testimonio ed [...]
[...] divenivano più grandi, poichè non le diceva più cognata, ma la chiamava per nome ed ella stessa lo chiamava per nome, tanto la loro intimità [...]
[...] in conto di un malessere indefinibile di cui ella lagnavasi. Se avessero saputo!... Se avessero scoperto!... Quando giunse al parossismo, il suo [...]
[...] loro, un giorno, un'ora, un minuto, che li avesse costretti ad arrossire? Dov'era la colpa, fuorchè nel pensiero? Ed era ella proprio sicura che [...]
[...] anime del suoi. Ella accorse, passò intere giornate al capezzale del disperato, sopportò pazientemente tutti gli scoppii del sue livore, alleviò [...]
[...] un'altra volta. - Fate.... fate come volete.... Ma non mi lasciate!... Per carità, per l'anima di tua madre! non mi lasciare.... Ella assistè al [...]
[...] , poi si quetò, impallidì, parve morto, le gelò il sangue nelle vene; ma ella fece forza a sè stessa per non essere di impaccio ai dottori; e con [...]
[...] girassero. - Vada via! Vada via!... - le diceva il chirurgo quando tornò in sensi; ma ella scosse il capo: aveva promesso, restò. Non vedeva la piaga [...]
[...] .... Ella stava dall'altro lato del letto, tenendo una mano del padre, fredda come quella d'un cadavere. Non poteva nè pregare nè pensare, vinta [...]
[...] Teresa. Nondimeno, ella attese il ritorno della vita; disse al padre, sorridendogli, stringendogli la mano: - È fatto... tutto è andato benissimo [...]
[...] correvano, e l'aria smossa le vivificava il petto, anche lo spirito liberavasi finalmente dalla lunga oppressione. Ella pensava: «Quanti dolori [...]
[...] momento, in cuor suo - non a parole, Signore, col solo pensiero; 598 ma con un pensiero ugualmente colpevole - contro quella povera ella vita [...]
[...] a lei giudicarlo? Egli non aveva posto opera a farla felice: poteva giudicarlo per questo?... E dov'era la felicità? Sarebbe ella stata felice [...]
[...] che incideva la viva carne le stava dinanzi agli occhi... Pensava suo padre a queste cose? Riconosceva d'essersi ingannato?... Ella non doveva [...]
[...] , che mondo di miseria!...» Allora, rapidamente, quasi i cavalli che la trascinavano la trasportassero indietro nel tempo, ella pensò alla Badia, dove [...]
[...] e dalle colpe. Ella pensava: «Perchè ho avuto paura del monastero?... Così vi fossi entrata per sempre!...» L'imaginazione dolente riconosceva [...]
[...] silenzio della vita claustrale, se ella sentivasi sola, spaventosamente sola, se ella aveva rinunziato a tante cose che le erano state a cuore, se [...]
[...] spirito si risolse in pianto. Ed in quel punto, ella udì una voce, una voce viva, dolce e pietosa: - Teresa, che avete?... Com'è andata?... Sta male [...]
[...] , Teresa... Sentitemi... ditemi... Michele non è venuto con voi?... Ella rispondeva a cenni del capo. Voleva dirgli di tacere, perchè quella voce dolce [...]
[...] , quelle parole buone accrescevano la tempesta del pianto, perchè quella soave pietà le rivelava la propria miseria. No, ella non era forte; era [...]
[...] debole, timida, fragile; non poteva dare aiuto agli altri; aveva ella stessa bisogno d'appoggio e di soccorso. E la caritatevole voce diceva [...]
[...] qua io... Ed il suo braccio la cinse, la sua tempia sfiorò la tempia di lei. Ella piangeva ancora, ma di tenerezza, non di dolore: dopo l'orrore [...]
[...] seno ambasciato facevano più stretto l'abbraccio. La baciò in fronte. Ella si liberò dalla stretta e levossi. La duchessa sopravveniva. Da quel [...]
[...] stesse mute cose lo esprimessero. Se la mano, se l'abito dell'una sfiorava quello dell'altro, le fronti arrossivano, le menti si turbavano. Ella non [...]
[...] votiva ardeva perennemente, come la fiamma che struggeva il suo cuore. Non valsero le preghiere: nessuno le udiva. Nulla valeva. Ella pensava [...]
[...] ? Ella non aveva visto nulla: stupivasi come non si fossero accorti ancora dello smarrimento suo proprio. - Non parla, non ride, pare che ricominci a [...]
[...] Era la salvezza, ella pensava che era la salvezza, mentre la duchessa e Michele esclamavano: - Un'altra volta? Per prendere una recidiva? In [...]
[...] questa stagione?... Di qui non ti lasceremo partire! Ella pensava che era la salvezza; e come Michele, le domandò: - È vero che non può partire? - È [...]
[...] un'imprudenza... - rispose. Egli alzò lo sguardo su lei. Non si guardavano negli occhi da tanto tempo. Allora ella ebbe paura quegli occhi [...]
[...] spalancati, fiammanti, terribili, gli occhi del folle, ripetevano a lei: «Volete dunque farmi impazzire?» E rimase. Ma divenne un selvaggio. Ella [...]
[...] ad uscire, non rincasò. Tornò il domani: non si seppe dov'era stato. Quel giorno ella fu chiamata, all'alba, dalla principessa. Il principe [...]
[...] aveva mandato a chiamare Consalvo. Voleva fare un ultimo tentativo per indurlo a prender moglie; la paura della jettatura cedeva dinanzi ella suprema [...]
[...] fortuna del futuro duca avrebbe dato le vertigini!... Ella quasi le provava, non comprendeva come Michele restasse indifferente a quell'annunzio [...]
[...] , come le dicesse: - Mamma, non penso a questo... Penso a Giovannino... Non lo vedete? Cupo, taciturno, certi giorni mi fa spavento... Ella non [...]
[...] guardava, non comprendendo. Sola fra tutti, ella non sapeva del testamento del padre. Non udiva i borbottii dei parenti, non comprendeva le [...]
[...] ? Perchè non aveva stornata la tentazione? E gli occhi di lui dicevano sempre: «Volete dunque farmi impazzire?....» Ella non poteva nè udire nè [...]
[...] . Inginocchiata, con le mani giunte, immobile come una figura sepolcrale, ella non vedeva, non udiva. Consalvo quasi invidiava l'immancabile conforto cui [...]
[...] ella poteva ricorrere nella tristezza... Il sacerdote che vegliava l'agonizzante alzò ad un tratto le braccia al cielo. S'udì lo scoppio di pianto [...]
[...] stettero un mese fra la vita e la morte. Il dolore della madre fu terribile, poichè ella vide nella spaventosa disgrazia la mano di Dio. Quella [...]
[...] morte era stata permessa affinchè ella scorgesse il proprio errore e misurasse la colpa commessa disamando, trascurando, disprezzando quel poveretto [...]
[...] . Ella aveva quasi calcolato sulla morte di lui, perchè l'altro ne godesse! Non s'era neppur ravveduta alla prima minaccia, quando lo sventurato [...]
[...] colpivano lei più di tutti, perchè ella faceva parte di entrambe: pure, nelle primissime ore, mentre gli altri perdevano la testa, ella die' prova d'una [...]
[...] resistenza incredibile. Che alla notizia della morte del barone rimanesse insensibile, parve quasi naturale, perchè ella aveva già chiuso gli [...]
[...] moto di stupore, quasi ella l'avesse prevista. Strappata dal letto di morte del principe, ella solo potè strappare il marito e la suocera dal [...]
[...] cadavere del giovane, ella solo li indusse a lasciar la casa e a ricoverarsi coi bambini dai Francalanza. Vegliò tutta la notte, senza piangere [...]
[...] dei Bianchi il suono del mortorio, ella portò la mano al cuore e cadde. La pietà fu immensa. «Solo il Signore potè darle tanta forza,» dissero i [...]
[...] 616 da meno degli altri, perchè non si dicesse che ella sola metteva ostacoli all'accordo generale, aveva consentito al cambio; ma nulla al [...]
[...] indotto tutti gli altri ad accettare, si levò da ogni parte. Il vescovo in persona venne a trovarla, appena ella fu in grado di riceverlo; e [...]
[...] mentr'ella gli baciava la mano, piangendo, le disse: «Figlia mia, ho saputo. Sii benedetta ora e sempre, pel bene che fai.» Ella scosse il capo [...]
[...] oblazioni dei fedeli: Consalvo seppe che sua sorella aveva contribuito a quell'acquisto. Non aveva ella, prima, giudicata provvida la legge che [...]
[...] salute di Giovannino, della cui pazzia e del cui suicidio ella era stata in parte cagione? Sapeva ella che il giovane s'era ucciso, e non era già [...]
[...] della sorella. Quando egli arrischiò le sue prime allusioni ironiche, ella gli disse: - Senti, Consalvo: ognuno ha da rispondere a Dio delle [...]
[...] d'infami traditori!... 625 - Chi? - Chi? Tuo zio, tuo nipote, i tuoi parenti, quella mala razza, che maledetta sia l'ora e il giorno... Ella lo [...]
[...] . Vorresti difenderli? O tieni loro il sacco? - Sei proprio un imbecille, - esclamò ella, levandosi. Allora Benedetto perse il lume degli occhi [...]
[...] ; tratto tratto ella vi portava la nano. - Eccellenza, - vennero a domandarle, - è ora d'apparecchiare? - Aspettate, - rispose; e andò a picchiare [...]
[...] materiale per funzionare regolarmente, ella disse subito tra sè: «Ha ragione!» Durante le due ore passate in camera, a guardar nella via senza vedere [...]
[...] !... Chi sa che cosa credono!... D'esser padroni di tutto?...» E ora, mentre Benedetto si sfogava, ella ripeteva: «Hai ragione! Hai ragione [...]
[...] ?... Vuoi andare a letto?...» Ella gli prodigava ogni sorta d'attenzioni, lasciava di mangiare quando il marito non mangiava più. A un punto [...]
[...] , Benedetto si alzò. Si sentiva realmente male, tutto sossopra, e andò a letto. Ella l'aiutò a spogliarsi, gli sprimacciò i guanciali, gli preparò il [...]
[...] caffè. - Vuoi restar solo? Vuoi riposare? - Sì. Ella se n'andò. Aveva appena chiuso l'uscio, che lo riaprì: - Non t'angustiare, - tornò a dire al [...]
[...] stimmate di Nostro Signore; ella esala un odore d'incenso soavissimo e dalle sue labbra.... - Questi li chiami segni della Grazia? Sono fenomeni [...]
[...] costato la figura del giglio.... - A voce più bassa aggiunse: - Monsignore andrà a visitarla. - Vedrà anche il costato? Ella si trasse indietro, i [...]
[...] mondo? Sentiamo, spieghiamoci una buona volta, per saperci regolare, per vedere fino a qual punto potremo intenderci..... Ella disse, seriamente [...]
[...] : - È inutile che tu la prenda su questo tono. Presto o tardi il diritto legittimo trionferà. - Come? Quando? Dove? Ella alzò il capo e socchiuse [...]
[...] t'è venuta questa qui? Dove hai saputo che accadranno tutte queste belle cose? Ella stese il braccio verso una scansietta piena di libri e vi prese [...]
[...] commessi di negozio, ai venditori ambulanti: «Non siete elettore?... Allora andate a farvi iscrivere...» Ed ella gli aveva finalmente consegnato i conti [...]
[...] , egli andò dalla sorella. Se doveva esser grato a costei per la generosità con la 662 quale ella lo aveva trattato al tempo della morte del [...]
[...] : «Lascialo entrare.» Ella aveva saputo gli ultimi vituperii commessi dal nipote, la parlata in pubblico come un cavadenti, i principii di casta [...]
[...] entrare....» Egli le andò incontro premurosamente, si chinò sul lettuccio di ferro, quello di tant'anni addietro, e domandò: - Zia, come sta? Ella [...]
[...] fece soffiare la vecchia come un mantice. Quando calmossi, ella disse con voce affannata, ma con accento di amaro disprezzo: - Tempi obbrobriosi [...]
[...] chi era morto ad un domestico in lutto che seguiva, anch'egli a piedi, il convoglio, e ci fu risposto: la contessa di Prato. – Ella! – esclamammo [...]
[...] : – La contessa di Prato. – Ella! – fu ripetuto di nuovo. Raimondo abbassò il capo tristamente. – Morta... la contessa!... morta qui! – esclamò [...]
[...] ch'io la vidi al teatro. 4 – La sua malattia fu brevissima; – rispose Raimondo, – è morta per Pietro Brusio. – Per Brusio! ella!... la [...]
[...] , che ancora strisciava lontana sulla sabbia del viale. Alla porta ella montò nella carrozza che l'aspettava, e partì. – Ella non dev'essere [...]
[...] sarebbe finita come tutte le altre... Eppure ti assicuro che se tu l'avessi veduta piangere come io l'ho veduta; se ella ti avesse abbracciato i [...]
[...] ... come un fanciullo.. come un vile?!... Ella m'ingannò per un mercante; poi per un nobile, per un uomo ammogliato... E questa donna, che avea dato [...]
[...] suo amore... In seguito amai una fanciulla... pura siccome un angiolo: come direbbe il signor Darmont nella Traviata; ella aveva tutto ciò che può [...]
[...] sua bocca alquanto grande, con cui ella sorride sì dolce che sarebbe a desiderarsi di vederla sempre sorridere; che si serve di tutte le ombre, di [...]
[...] . Nulla però varrebbe a riprodurre l'eleganza suprema, la molle e quasi ingenua civetteria, con la quale ella rialzava la veste sino a metà [...]
[...] dispettoso di se medesimo. Una volta, l'ultima, in cui gli parve accorgersi che, lui oltrepassato di uno o due passi, ella, parlando all'uomo a [...]
[...] ella mostrasse avvedersene; che tre o quattro volte l'avea guardato come si guarda un fanciullo, un albero, un oggetto qualunque che s'incontri [...]
[...] appena la contrarietà che gli arrecava quella domanda. – Perchè poi? – Perchè amarla io, sarebbe una disgrazia: amarmi ella un assurdo. – Mi [...]
[...] , tenendo sempre fissi gli occhi sul verone. Ella si toglieva soltanto a lunghi intervalli da quella positura per recarsi agli occhi un binocolo [...]
[...] lei su di una seggiola assai bassa, le leggeva qualche cosa di un giornale che teneva fra le mani, e che ella udiva sbadatamente; e si [...]
[...] viceversa. Se lo sono è da poco tempo: a meno che costei non senta ancor ella sì a lungo come deve far sentire a tutti quelli che l'avvicinano [...]
[...] attenzioni di chi vuol fare la corte ad una signora. Ella sembrava appena badarvi; ma rispondeva qualche volta col suo solito sorriso grazioso [...]
[...] dall'altra sala del caffè, e fermandosi dinanzi al tavolino dov'era ella si levò il cappello, aspettando d'esser salutato. Siccome nessuno gli badava [...]
[...] innamorato, s'è lecito? – Molto lecito, al contrario! Giacchè non ho il bene di conoscerne neanche il nome... – Ed ella conosce lei, almeno? – No [...]
[...] molto? – Cioè... non molto. Sono stata in sua casa due o tre volte. – Mi parli di lei... a lungo!... – Ella finge di scherzare, signorino, ma [...]
[...] dunque... – Ella si alza alle dieci o alle dieci e mezzo; prende un bagno di cui i profumi costano ciascun giorno otto o nove lire; e poi si mette [...]
[...] gli spilli!... – Ammirabile!... Avanti. – Dopo la toletta viene la colazione: ella ha l'affettazione di mangiare pochissimo, ma i suoi cibi [...]
[...] marito l'ama alla follia; passa i giorni al suo fianco, scherzando coi suoi capelli, e guardandola coll'occhialetto di faccia a faccia. – Ed ella [...]
[...] ?... – Ella gli sorride... e chiude gli occhi come se temesse di fargli perdere la testa seguitando a guardarlo com'ella fa. – In fede mia [...]
[...] passare una mezz'ora sotto le finestre della bella?... – Sarebbe agire da stolido, almeno, dopo quanto ella mi ha detto. Ed il giovane sorrise del [...]
[...] sul petto con un sospiro, mormorando: – Stassera al teatro si dà un dramma molto in voga... È al teatro certamente... ella... Indi, come [...]
[...] una sciabolata, il braccio ad uno dei più indiscreti. – E ciò non è bastato? – Ella fa quello che vuole di quest'uomo che comanda col gesto del [...]
[...] stivalettino di raso, sul predellino, e saltò sul marciapiede. Con una perfezione di grazia assai distinta, ella tirò con se il lungo strascico [...]
[...] lui, mentre raccoglieva le pieghe della sua veste perchè non lo sfiorassero, ella alzò un momento gli occhi su di lui. Indi, come infastidita [...]
[...] da quello sguardo scintillante che s'incrociava col suo e che sembrava assorbirne tutto il fluido, ella si volse un istante verso il conte, che [...]
[...] tratto in tratto, in quei momenti che avevano il potere di strappare Pietro alle sue frequenti preoccupazioni, ella volgeva i suoi limpidi occhi [...]
[...] verso gli attori. Del resto ella discorreva qualche volta con i numerosi visitatori che occupavano successivamente le seggiole del suo palchetto; e [...]
[...] Pietro stava quasi sempre fissato su quella loggia. Due o tre volte, ella, come sorpresa di quella molesta assiduità, volse gli occhi verso quel [...]
[...] transazioni che sono assai comuni in teatro per mascherare il vero scopo, ella lo fissò di contro a quello del giovane che si abbassò subito. 41 [...]
[...] Ella rimase alcuni secondi in quella positura; indi lasciò quasi cadere sul parapetto il binocolo, e fece un leggiero movimento di spalle d'impazienza [...]
[...] per uno sguardo di quella donna. Le sue vesti lo toccarono senza che ella mostrasse di avvedersi di lui. Solo il conte si volse a fissarlo con [...]
[...] Brusio, quasi delirante dietro la porta. 42 – Che c'è, signora?... Dio mio!... ella mi spaventa! – esclamò il giovane introducendo la madre del [...]
[...] la spalliera della poltrona, che si chinava verso di lei, e le divideva coi baci i ricci da sulla fronte. Ella gli sorrideva del suo riso da [...]
[...] sirena; e di quando in quando, allorchè il conte rimaneva come stordito nel fascino di quelle seduzioni mirabili di voluttà, ella gli prendeva le [...]
[...] lui; appena udì che si avvicinava capì, con l'istinto materno, che suo figlio pentito veniva a vedere se ella dormisse; e l'istinto materno le [...]
[...] suggerì anche che l'unico perdono che egli poteva desiderare nel suo pentimento era che sua madre riposasse. Ella si gettò sul letto, e finse di [...]
[...] parete, con quell'attitudine abbandonata cui ella sapeva dare tutto quanto vi ha d'attraente nella mollezza, d'irresistibile nel languore; e vi stava [...]
[...] , del suo pranzo, della sua passeggiata; conosceva il modo d'ondeggiare delle tende quando ella vi stava dietro, il rumore delle carrucole della [...]
[...] godimenti, coi suoi sogni febbricitanti. Alcune volte, ritirandosi ella dopo la mezzanotte, a piedi, accompagnata da due o tre giovanotti eleganti [...]
[...] rallentato il passo per meglio osservarlo. Quando ella si ritirava in carrozza Pietro osservava, qualche volta, al riverbero dei lampioni della [...]
[...] carrozza, che ella, mentre scendeva dal montatoio, si volgeva con curiosità verso l'angolo ove sapeva di dover trovare quello strano personaggio [...]
[...] i passi di lei che si avvicinava al verone, e vide la sua ombra che intercettava il lume che ne rischiarava il vano. 52 Ella si appoggiò [...]
[...] camera. Ella ebbe timore, sì, la madre che comprendeva come qualche cosa di terribile passasse nell'animo del figlio, e lo allontanasse dalle sue [...]
[...] consolazioni e fin dalle sue lagrime, la madre ebbe timore che questo figlio adorato, buono un tempo ed affettuoso, che ella non riconosceva [...]
[...] luccicavano come due carbonchi sul volto che sembrava una maschera di cera gialla. Ella si era stretta contro la parete, aggrappandosi al [...]
[...] nella maggior sorpresa. Ella stentò a riconoscere il giovane incognito che a Catania incontrava ad ogni passo, divorando degli occhi il suo [...]
[...] stringeva la mano. Il cerchio degli ammiratori di lei gli si affollava d'attorno, e lo guardava con occhio invidioso. Tutt'a un tratto ella lo vide [...]
[...] questo dramma come parto del suo ingegno, ma piuttosto... – Del cuore? – interruppe il giovane: – sì, signora! – Ella ha ragione: in un momento di [...]
[...] sulle labbra, e gli occhi che, senza esser brillanti, avevano un'onda di voluttà nei loro raggi. Ella si avanzò lentamente, mollemente, come [...]
[...] fronte alquanto calva e pallida di una spaventosa pallidezza. Ella fissò un lungo sguardo su quello che si fissava su di lei. – Vogliamo [...]
[...] ù... Ella cercò cogli occhi un'altra volta quello sguardo supplichevole e nello stesso tempo minaccioso: era scomparso. 77 – Oh! questo [...]
[...] i suoi veroni; lo rivide nel protagonista di quel dramma, con tutti i suoi fremiti d'amore e i suoi disinganni disperati; ella sentì che quel [...]
[...] battuto le mani quando l'aristocrazia aveva applaudito, osservò con sorpresa che ella rimaneva indifferente alle sue sollecitudini, tutta assorta in [...]
[...] della scena che l'avea commossa dippiù, ella, coll'ispirazione improvvisa e adorabile della donna leggiera e capricciosa, s'era tolto dal dito [...]
[...] dormire. Ella! Narcisa! avea assisitito al suo trionfo, avea palpitato dei suoi sentimenti, gli avea gettato quel mazzetto che avea fatto [...]
[...] appassire a furia di baci!... Ma ella non era sola!... quel giovane, quel soldato, sì giovane, sì bello, sì splendido! che le parlava sì da presso [...]
[...] ella è un terribile tiratore; il conte anche lui possiede questa sciagurata destrezza... E questi due uomini, che si odiano a morte, andranno [...]
[...] ciò, malgrado i torti che si figurava aver ella verso di lui, da farle il sacrifizio della vita senza neanche pensarci, senza neanche farglielo [...]
[...] involontariamente. – Cui ella ha salvato il marito rischiando la vita. – Io? No! sono stato sfortunato: ecco tutto. 88 – So che a trenta [...]
[...] passi ella mette una palla in un anello. Ho assistito al più strano duello ch'io abbia veduto, ed ho l'onore d'assicurarle che me ne intendo un [...]
[...] arrossì impercettibilmente e chinò la testa. – Ella ha letto questo biglietto?... – disse esitando. – Letto propriamente no; poichè è stata la [...]
[...] ! – aggiunse con enfasi napoletana l'interlocutore di Brusio. – Ella?!... 89 – La prego di credere, prima di farsene le meraviglie, ch'io ho [...]
[...] l'onore di trovarmi molto innanzi nell'amicizia della signora contessa di Prato, e che ella ha la bontà di mostrarmi tutta la fiducia... Non so [...]
[...] se ella m'intende. – Non molto, veramente. – Eppure è sì chiaro! – aggiunse il vecchietto con un sorriso malizioso. – È adorabile quella [...]
[...] non volle, non seppe nascondermi, è che ella stessa avesse fatto pregare lei, signore, di venire ad un accomodamento, onde il sangue non fosse [...]
[...] ieri sera l'ho veduta; dopo che stamane, prima di partire con suo marito, ella mi fece chiamare misteriosamente... segretamente, capisce [...]
[...] ferita al braccio non può chiamarsi una disgrazia) e che io, dopo aver fatto il possibile per venire all'aggiustamento che ella mi raccomandava [...]
[...] , vada ad annunziarle di aver accomodato benone le cose, e aver perfino ringraziato lei. – Sarei dispiacentissimo però, signore, ove ella, senza [...]
[...] poco dopo riprese vivamente, quasi trionfante: – No, no! son sicuro del fatto mio. Lei non conosce la bell'anima di Narcisa; ella sarebbe [...]
[...] morisse... per me!... – Ella ha detto questo?! – esclamò Pietro quasi fuori di sè... – Ma sì! Diavolo... che c'è? Le reca sorpresa che una donna [...]
[...] rendere a lei un servigio... di farle un buon ufficio presso quella signora... io le darei un attestato di quanto ella ha fatto per scongiurare il [...]
[...] pericolo di questo duello... di come ella si è adoperato per far piacere alla contessa... – Mio amico! mio caro amico! – esclamò colui [...]
[...] , abbracciandolo; come le ne sarei grato!... – E se lei crede che due righi potrebbero esserle utili presso la signora di Prato... – Ella è la bontà in [...]
[...] perdonare dalla signora contessa di Prato, sarebbe fortunatissimo ove ella volesse indicargli un'ora della giornata in cui potesse venire ad implorare [...]
[...] di che si tratti... Quest'attestato del quale sembrerò non essere informato, mi gioverà molto presso la mia cara contessa. Ella sarà [...]
[...] contentissima di me... poichè... capisce... ella ha molta bontà per me... non dico per vantarmi... – Non perda tempo adunque. – Replicò Brusio [...]
[...] riconoscente sino alla morte. Tratti d'amicizia come i suoi, che non si fanno aspettare... che vengono da sè... non si dimenticano... Poichè ella [...]
[...] con cui parlava la bella signora, vinsero le esitazioni del cameriere, che si decise a fare quanto ella diceva. – Si dia l'incomodo di seguirmi [...]
[...] ricco di dorature, di sete, di specchi e di profumi: fascino al quale forse ella era disposta. Poco dopo la tenda si aperse, e comparve un uomo [...]
[...] . Ella, nella sua positura da sirena, lo fissava sempre senza parlare. 96 Il giovane non pensava neanche a proferire la più semplice formola [...]
[...] di civiltà. Una parola sola le irruppe spontanea: – Lei!... lei, signora!... da me! – Che c'è di strano? – rispose ella con un indefinibile [...]
[...] sorriso. – Non ha ella rischiata la vita per me, perchè io venga a rischiare quelli che il mondo chiama riguardi per lei?... Gli stese la [...]
[...] avessi potuto sospettare che alla mia preghiera ella doveva rispondere con tal sacrificio, io avrei inorridito di avanzarla... come ora ho rimorso [...]
[...] !... mio Dio! che vita!!... – mormorava ella soltanto qualche volta. – Eppure, mio dolce angioletto, quando io bacio questa tua fronte, e mi premo [...]
[...] quali alcune tue e di mia madre sono vecchie da più di 70 giorni. Povera madre! che avrà pensato di me?!... Eppure se ella avesse potuto conoscere [...]
[...] la felicità del figlio suo, se sapesse i godimenti immensi dei quali mi sono inebbriato, ella sarebbe lieta, quella buona madre, del lungo [...]
[...] sulla mia spalla, mentre io lavoro; per venire a spargermi il tavolino di fiori ch'ella ha colti per me... per dirmi di quelle parole che ella sola [...]
[...] . Ella è di un gusto squisito, quantunque non possegga tutte le facilità di pianista. Quand'ella suona io sto seduto al suo fianco, colle [...]
[...] braccia allacciate attorno alla sua vita; ella s'interrompe per guardarmi, per sorridermi;... e quando mi ha guardato un pezzo, com'ella sola sa [...]
[...] nel godimento;... che io non possa più assorbire in tutti i più squisiti particolari questa rugiada d'amore di cui ella mi abbevera;... che [...]
[...] ella mi risponde, inebbriandomi del suo sguardo: «– Ciò che io rimpiango sono i giorni che vi ho passato senza di te, e che avrebbero accumulato [...]
[...] suo sguardo. Pietro s'inginocchiò ai suoi piedi; ella ebbe il coraggio di cambiare in un sorriso la contrazione di spasimo dei suoi labbri [...]
[...] rotto dall'anelito affannoso e soffocato della respirazione di lei. Ella si era alzata lentamente, come attratta da quel suono; cogli occhi come [...]
[...] affascinati da immagini che ella sola poteva vedere... E si era strascinata 141 barcollante, stendendo le mani tentoni, come se non vedesse più [...]
[...] , verso il punto dove risuonavano quelle note festanti. Ella vi giunse, anelante di fatica e di piacere, e si aggrappò alla spalla di Pietro per [...]
[...] cordone del campanello. – È giunto il signor Angiolini: – disse un domestico sulla soglia. – Presto! presto! che corra... soccorso! Ella muore [...]
[...] che gli avevano recato ove avea sciolto del sapone. Ella ne inghiottì avidamente due o tre sorsi, afferrando il bicchiere come se avesse voluto [...]
[...] animava come se contemplasse deliziose visioni che il suo occhio sbarrato e fisso poteva vedere soltanto. Ella mormorava frasi interrotte, appena [...]
[...] allora i suoi tratti esprimevano un immenso affanno... in cui ella mormorava: – Oh Pietro!... il valtzer!... il valtzer!... Pietro che aveva [...]
[...] vedi che muore!... Bisogna che ella non muoia!... Non voglio che ella muoia!... 144 Tutt'a un tratto Raimondo corse al pianoforte, come cedendo [...]
[...] sogni deliziosi del suo delirio... Ella stringeva più fortemente, sebbene con moto convulso, quella testa che abbracciava; e qualche volta i suoi [...]
[...] ?!... – seguitò ella aggrappandosi al suo collo, nelle convulsioni dell'agonia, con quel moto incerto e straziante del volto e delle labbra che cercavano [...]
[...] ancora penosamente le labbra, e alcuni suoni rochi e interrotti scappassero dalla sua gola arida. Ella rimase come profondamente assopita; riscossa [...]
[...] lo avrebbe aiutato, lo avrebbe posato da borghese rispettabile e serio. Poteva senza dubbio aspirare ad una dote che Irene non aveva; ma ella [...]
[...] rendeva realmente impossibile la felicità della sua casa. Ella ottenne soltanto che Pippo cessasse di prenderla confidente dei suoi sfoghi. Voleva [...]
[...] . Bisognerebbe che tu ci riflettessi un pochino di più... Andò assai per le lunghe. In una espansione del cuore si tradì: ella non parlava a caso [...]
[...] . Suo marito doveva perdonarle, ma ella soffriva troppo di tutte quelle discordie di famiglia. E del resto, anche il caso ci si era messo di mezzo [...]
[...] . Recandosi una domenica in visita dalla signora Rosati, ella non aveva potuto sospettare d'incontrarci Teta. — E poi? — balbettò Pippo. — E poi, ci [...]
[...] piena di sottintesi, come s'ella volesse serbare ad una parente stretta dell'amante le carezze manifeste che non poteva fare a lui. Frattanto Pippo era [...]
[...] di sciocchi ad aspettare tanto tempo. Certe cose fanno bene all'anima. Non è vero, Irene? Ella era in estasi. Restava a sedere sul sofà, muta, colle [...]
[...] avrebbe sostenuto la parte principale. In ogni modo, là, ella era la sola che avrebbe potuto dominare e volgere a proprio vantaggio le cupidigie che si [...]
[...] ? — Sei curiosissima! Hai torto. Ella lo imbarazzava. Nel silenzio che successe alle ultime sue parole, Mario credette sorprendere sulle labbra della [...]
[...] giovine donna un sorriso lievissimo. Nondimeno, la figura di lei accasciavasi in una grande mortificazione. Ella rappresentava certo una parte. — Vuol [...]
[...] un'altra condizione. Ma v'è una donna di cui ti burli, sicuramente, confessalo. È forse morta, Flaviana? Ella era trasfigurata, nel fremito della [...]
[...] . Sull'onor mio, comincio a credere che tu valga meno di quel che pare, solo perchè ti ostini a finger con me. Ella lo aveva ascoltato pallidissima [...]
[...] comprendendo ancora. — E il capitale che volevi farmi crescere indefinitamente? Oh, la testa sventata!... Ella rideva; lo burlava, con un riso [...]
[...] una parola. Però ella aveva negli occhi e nel viso il desiderio dell'uomo votatosi a lei. Mario le si avvicinò tanto, che parve volesse riscaldarla [...]
[...] nostro destino. E allora, perchè non subito? Credi forse che io potrò frenarmi sempre? Cercò di avvincerla. Ella si svincolò selvaggiamente, si [...]
[...] che la cognata loro accennava. Ma, come s'ella stimasse inutile discendere a' particolari del fatto, li abbandonò. Un antico rammarico rivelavasi [...]
[...] pubbliche, ella lo avrebbe incoraggiato ad allargare la mano. Ebbene, tali enormità non furono riprovate. Le cupidigie urtate ripiegavano sotto lo [...]
[...] spiegazioni. Non era contento di lei. Da parte sua, egli aveva agito lealmente, mantenendo fino allo scrupolo gl'impegni presi. Perchè dunque ella gli aveva [...]
[...] aperti, e di tradurre il sogno in un linguaggio ardente. Ella era infelice. Non rammentava un giorno della propria esistenza, che segnasse una [...]
[...] una strada falsissima. Le piantò addosso uno di quegli sguardi terribili, la cui eloquenza supplisce ogni frase. Ella impallidì; ma parve dichiararsi [...]
[...] vinta ad un tratto. Ebbene, sia pure: ella aveva fatto sorvegliare il suocero, senza avvertirne Mario. Ma, e per questo? Meritava forse di esserne [...]
[...] rimproverata? Aveva forse alzato un dito prima di mettere a parte della cosa il cognato? Ella aveva voluto risparmiargli le noie e le imprudenze [...]
[...] appunto della preparazione. Diffidava qualche volta delle sue impazienze d'uomo audace. Col suo sistema, ella aveva già ottenuta la certezza di [...]
[...] abbordare il suocero. Così, mentre Mario la rimproverava, ella si vendicava coll'annunciargli di aver predisposto mezzi eccellenti anche pel successo [...]
[...] volta per sempre. Il curiale era in buona fede; ma la moglie gli rise in faccia, invitandolo lui stesso ad impicciarsi nei propri affari. Ella [...]
[...] proposta. Nondimeno, egli vedeva bene che qualche cosa in corpo doveva avercela; anzi che gli faceva pure dei misteri. Un giorno ella non si fece [...]
[...] Mario; ma non stimava di aver raggiunto lo scopo principale e migliore dei propri desideri. Ella sarebbe stata felice il giorno soltanto che padron [...]
[...] capace di dire una sola parola che non le facesse onore nella storia del suo matrimonio con Pippo. Ella non lo aveva cercato nè procurato. Non le [...]
[...] contro la Frati, che gli parlava della nuora. Non lo vedeva, lei, che lo seccava? Ella aveva delle frette ridicole. Forse che ad aspettare, qualcuno ci [...]
[...] annegata in una beatitudine muta, piena di venerazione. — Dio mio! — bisbigliò ella finalmente; — non avrei ardito sperar tanto, mai, mai... La sua [...]
[...] migliore. Ma tu, come sei venuta? Eri qui da molto, quando sono entrato io? L'imbarazzo incatenava ambedue. Ella rispondeva, cercando di dissimulare [...]
[...] brucia la casa! C'è sempre da fissare quando ci vedremo. Una lieve nube passò sulla fronte della giovine donna. Ella pensava, forse, che suo marito [...]
[...] stupidi soltanto possono sconfessare. Così, ella non ostentava un'indifferenza assurda all'idea che Ferramonti potesse dare esecuzione al progetto [...]
[...] ! Vedrebbe di che cosa era capace, lei! Ed ella annunciò d'essere sulla pista. Castigava padron Gregorio delle sue ostentazioni d'incredulità [...]
[...] un uomo così rispettabile. Ella non diceva di no. Sarebbe stato un matrimonio di convenienza, naturalmente; ma c'era posto, più tardi, anche per [...]
[...] da Lalla Frati. Ella mostravasi costantemente inquieta: certo il suocero diffidava di lei. L'accoglieva e la trattava assai bene; ma qualche cosa in [...]
[...] la cognata. Ella era stata con lui più sincera: in un momento di espansione, lo aveva assicurato che il matrimonio del vecchio Ferramonti non [...]
[...] ! Forse la burlava, o forse agiva così, per poterla più facilmente sfuggire, non appena si fosse seccato di lei. Ed ella non sapeva come entrare [...]
[...] migliore della terra! Che serve? Ella lo amava! lo amava! Non permise più che si arrischiasse una parola ostile al padre loro. Ricadeva in pieno [...]
[...] te lo auguro io. Non è vero, forse? Rispondi: non è vero? Ella fremeva, nel sentimento angoscioso dell'insulto ricevuto, coll'aria di una vittima [...]
[...] ringrazio della parola, e ti chiedo perdono. Dammi un bacio. Ella non voleva. Poi lo baciò: rifecero la pace. Poi venne la volta dei Furlin. Ad un [...]
[...] troppo. Ella si limitava ad assicurare che non avrebbe dimenticato nessuno. Anche il suo contegno cambiava. Stimava forse giunto il momento di [...]
[...] , dopo un grido d'angoscia di lei. Ella erasi scossa, balzando in piedi. Fuggì. Mario non la trattenne; la vide ridursi all'angolo più lontano, senza [...]
[...] quella nuova complicazione, sopraffatto. Scongiurava la giovine donna di spiegarsi meglio. D'improvviso, ella si decise. — Io non resisto più; non [...]
[...] Flaviana aveva messo le mani addosso ad un giovanotto in ottimi rapporti col Vaticano, e coi caporioni dei partito nero. Ella era libera nelle sue scelte [...]
[...] , col mostrarsi apertamente in buoni rapporti con Flaviana. Ella non era suo marito, e, in questioni di donne, i protettori del giovanotto non [...]
[...] di uscire, incitava la giovine donna a sbrigarsi. Ella li lasciò per andare a finire di abbigliarsi. Allora i discorsi interrotti fra i due uomini [...]
[...] . Allora deposero le armi. Rinaldo avanzò bensì qualche timida obbiezione su quella vergognosa ritirata; ma Flaviana non lo ascoltò. Ella era, in [...]
[...] ? Ella aveva paura della Ferramonti. Bisogna ben rassegnarsi, quando non c'è a far meglio. Bastava rammentare ed aspettare. Poteva offrirsi l'occasione [...]
[...] conclusioni avrebbero scosso un'indole di granito. Infatti ella vide che Mario pure era scosso, e, per un istante, il cuore di lei palpitò [...]
[...] nell'illusione della vittoria. Ma n'ebbe appena per qualche giorno; poi anche quel miraggio ultimo si dileguò. Ella stessa scoprì, senza farsi illusioni [...]
[...] , i primi sintomi della rivincita d'Irene. Ed ella stessa sventò gli equivoci, provocando di propria iniziativa una spiegazione franca, che risparmiò [...]
[...] punto di andarsene a letto all'ora dei polli, incapace di tener dietro a qualunque discorso. Alla fine, ella ritardò la sua rientrata in casa; non si [...]
[...] . Suocero e nuora si mettevano in libertà. Ella entrava, si liberava del cappellino, dei guanti, di tutti gli amminicoli della teletta per fuori [...]
[...] fosse di casa, assolutamente. Una stanza dopo l'altra, ella penetrava in tutti i cantucci; cominciava a mettere le mani sugli oggetti per pulirli, o [...]
[...] , istigata, pressata, spinta dal suocero. Cambiò, rinnovò, trasformò quel semenzaio di tarli, quello stringicore di vecchiume e di abbandono. Ella ebbe [...]
[...] dissimulate, in quella giovine bellezza, che si sacrificava per lui. Ella aveva abbandonato per lui tutto: lusinghe di vanità, svaghi, piaceri. Per amore [...]
[...] , vicinissimo al proprio, splendido di gioventù e di bellezza. E sempre, ella odorava di quell'odore inebbriante di verbena! Rideva a sentire il suocero [...]
[...] ritornare ogni sera. Allora suocero e nuora si sorprendevano a parlare di Pippo, di Mario, dei Furlin. Per un pezzo ella sostenne ammirabilmente la sua [...]
[...] lei! E quella esclamazione sfuggitale, fu il preludio di nuove confessioni. Ella doveva riconoscere che padron Gregorio trattava i suoi figli [...]
[...] da angosciosi smarrimenti; qualunque cosa sapesse dirle il suocero, ella non riusciva a frenare i propri raccapricci, e li dissimulava soltanto per [...]
[...] aveva mai pronunciato una parola ostile contro Mario; non aveva detto mai nulla, che potesse fargli torto. Ma perchè aveva ella taciuto sempre, che [...]
[...] . Ella voleva che questa facile vena di gaiezza fosse comunicativa anche per padron Gregorio. Il primogenito di casa Ferramonti cominciò ad entrare [...]
[...] giorni che riassumono le grandi follie dei carnevale popolare, Ferramonti prese ad insistere perchè Irene si pigliasse qualche svago. Ella aveva [...]
[...] , volgendo le spalle alla società distinta che l'aveva festeggiata, e sulla quale avrebbe potuto utilmente contare, all'occasione. Non aveva ella stessa [...]
[...] nulla; ma non ne ebbe il coraggio. Parlò di un vestito che voleva regalarle per la prima festa alla quale sarebbe intervenuta. Ella accettò, con una [...]
[...] desideravano che fosse. Ella sapeva prendere tutte le fisonomie della donna che ama e che si abbandona al piacere. Mario non aveva mai visto e nè [...]
[...] potuto farle guadagnare dieci volte di più che non gli fosse riuscito; ma, a questo proposito, ella era inflessibile nelle idee. Ella destinava [...]
[...] aveva decisamente trovato una donna completa. Ebbene, Irene accumulava in realtà molto meno di quanto egli pensava. Ella sosteneva ormai tutte le [...]
[...] barca a Sant'Eustacchio. Però sapeva che Irene occupavasi di nuovo, ad intermittenze, della bottega. Alcune sere, uscendo da casa del suocero, ella [...]
[...] . Ella irritava intorno a sè le invidie profonde delle donne oneste, che non potevano imitarla nell'audacia insultante della colpa di cui dava [...]
[...] voleva sentire obbiezioni. Di che cosa aveva ella paura? Certamente lo starsene con lui, vestita in maglia di seta piuttosto che in gonnella, non [...]
[...] profonda della voce. — Perchè resti laggiù? Non ti ho vista ancor bene... vieni qua. Ella scosse il capo, superiore a quella nuova ragazzata; ma non [...]
[...] idea è questa? Lèvati gl'impicci di dosso: fàtti vedere! Mosse alcuni passi verso la giovine donna. Ella balzò indietro muta, invocando con uno [...]
[...] spalle; poi, rimasta sola, cadde sopra una sedia. Ella aveva paura; e per la prima volta comprendeva d'essersi impigliata volontariamente in un [...]
[...] laberinto di pericoli assurdi. L'adulterio l'aveva fatta schiava del marito e dell'amante, inutilmente. Ella vi si era abbandonata per viltà, volendo [...]
[...] serviva da camera da letto. Ed ella respirò più libera, nell'udire i singhiozzi dell'uomo domato e le scosse del lettuccio dov'egli si [...]
[...] dirò io. Ella dipinse quelle condizioni: una vergognosa rovina. Se non se ne fosse occupata lei, il fallimento sarebbe stato dichiarato da un paio di [...]
[...] pari di lui? Ma senza dubbio era stato l'accesso di una pazzia momentanea, che non si sarebbe rinnovata. Ella n'era persuasa; ma ne voleva la [...]
[...] mai, ella era pronta a rincarare la dose, quando il bisogno lo avesse voluto. Il suo fascino durava intero; aveva mezzi diversi per esercitarlo; e [...]
[...] lei era più che mai disposta ad usarli tutti. Insomma, ella iniziava l'opera di riparazione della quale aveva riconosciuta la necessità la notte del [...]
[...] ottenendo che la lasciasse sul pianerottolo delle scale. Poi Mario, per secondar sempre le preghiere di lei, non era più ricomparso in casa. Ella [...]
[...] difficoltà le sarebbero appunto venute da Teta e da Paolo. Si erano eclissati troppo completamente: ella avrebbe voluto degli avversari più attivi. In [...]
[...] , Furlin la trovò stravolta e livida, con una fissazione da mettere i brividi, negli occhi inferociti. Ella, del resto, ne spiegò subito il motivo [...]
[...] Roma, lui! E sapeva benissimo da sè, quel che doveva fare. Non affliggeva più la nuora con delle malinconie, ed ella, incantata di vederlo sempre [...]
[...] di struzzo. Oltre a ciò, ella aveva scoperto che la volpe vecchia si serviva appunto dei suoi fumi al cervello, per indurla con quel mezzo ad [...]
[...] col padre. A sentirla, la nuoruccia, il ravvedimento di Pippo era qualche cosa di prodigioso, uno spettacolo veramente edificante. Ed ella ne [...]
[...] vedere? Irene trasalì: gli sguardi e l'accento del vecchio avevano tradito un segreto sospetto, una gelosia sorda. Ella intuì che qualche frase [...]
[...] donna lo aveva voluto. Non le bastava di avergli fatto accettare un contegno che non offriva più esca alla maldicenza ed allo spionaggio; ella voleva [...]
[...] armi ch'ella temesse. Sparito invece Ferramonti, si sarebbe veduto. Ella voleva la propria tranquillità; ma appunto perchè la voleva ad ogni costo [...]
[...] ragione. Ella trovavasi ancora enormemente indietro. Gregorio Ferramonti era di quegli uomini che si possono raggirare per ogni verso, tranne per [...]
[...] utile non sarebbe mancato davvero, al momento opportuno. La promessa implicita non soddisfaceva Irene. Soprattutto, ella capiva di non potersi [...]
[...] cascarle in mano? Ella, pallidissima, fissò il suocero. Lo vide ridere bonariamente, lontano dal dare alle proprie parole il significato da lei temuto [...]
[...] gambe, ella poteva presentarsi alla Banca per ritirare quei quattro soldi che vi stavano a sua disposizione. Abbracciò la nuora, con una tenerezza [...]
[...] nuova e solenne. Ella non potè saper altro. Comprendeva di non dover chiedere maggiori spiegazioni. Frattanto era ammirabile di devozione [...]
[...] potuto condurla in Corte d'assise. Ella aveva cominciato a leggere con un fremito di leonessa inferocita; poi uno sgomento strano la invase, la [...]
[...] ritorno alla vita; uno scoppio violento d'ira. Ella balzò sopra il foglio, se ne impadronì, sfolgorante di sinistra energia, ed ebbe una frase [...]
[...] padron Gregorio. — Voi? — diss'ella. — Che ci entrate voi? S'era fermata, squadrando il vecchio. Ella commetteva un altro dei suoi errori: rinunciava [...]
[...] . Allora, ella fu bene costretta ad ascoltarlo. Le era dinnanzi, dovunque lei si volgesse; la supplicava, le domandava perdono. Quella lettera [...]
[...] infame doveva averla scritta il demonio in persona. Quale colpa ce ne aveva lui, povero vecchio? Poteva negare, Irene, di aver riconosciuto ella stessa [...]
[...] , a Roma, i birbaccioni. Tirava innanzi eccitandosi, sorpreso che la nuora non interrompesse. Ella era ricaduta nei suoi cupi pensieri. Ad un tratto [...]
[...] effetto ella ne avrebbe chiesto il permesso al marito, ed ottenerlo, questa era la cosa impossibile. Irene temeva il cognato perchè lo sapeva [...]
[...] creatura. Poteva porgergli, s'ella lo avesse voluto, una tazza di veleno: avrebbe visto con quanta delizia egli era capace d'inghiottirlo. Ella non [...]
[...] eccitato in tal modo, perchè vinceva violentemente le ripulsioni e gli orrori ch'essa gli destava. Ella assisteva imperterrita ad un martirio, che [...]
[...] infernale? Non aveva addormentato le sue diffidenze? Qual filtro magico gli aveva dunque somministrato? E fin dove sarebbe ella giunta? Lui [...]
[...] più velenose. Ma se non vuoi... — È per farvi piacere? Allora accetto qualunque cosa. Che debbo dunque fare, io? Nei riflessi dorati del sole, ella [...]
[...] fortuna pei capelli. Ella fu immensa di finezza. Respirava sollevata: rideva lieta, come alleggerita da un gran peso. Il suo disinteresse splendeva [...]
[...] di semplicità ineffabile. Ella certo ignorava il proprio sacrificio; nessun'altra donna al suo posto avrebbe saputo imitarla. E padron Gregorio [...]
[...] milione, non le aveva proprio fatto venire l'acquolina in bocca? Che ne avrebbe fatto, se si fosse trovata a disporre di quel po' di quattrini? Ella [...]
[...] risa. Quanto era amena! Che peccato non potesse vedersi quanto era amena! Perchè, in sostanza, ella aveva invece bisogno di pensare appunto al [...]
[...] camera mia. Ella ritenne che il suocero volesse condurla di là per consegnarle una carta che l'autorizzasse a ritirare i titoli deposti alla Banca [...]
[...] troppo forte. Ella non aveva più neppure la facoltà di risentirsi, di odiare l'uomo da cui riceveva quel disinganno atroce. Si abbandonava al [...]
[...] suocero, anzi premendole che non ne sapesse nulla, ella aveva già trovato. Ci si era messo di mezzo il caso: un incontro fortuito con Flaviana [...]
[...] po' d'aria. Che ne diceva Irene, di una scarrozzata a San Pietro in Montorio? — Non c'è nulla che lo impedisca, — disse ella assentendo. Benissimo [...]
[...] ? Ella mostravasi piena di confidenza, come se avesse voluto dissimulare a se stessa la gravità somma del caso. S'era trasformata in una infermiera [...]
[...] ? — È un caso gravissimo. Credo che non ci sia più speranza. — Fra mezz'ora, mio marito ed i miei cognati saranno avvertiti. Ella si allontanò [...]
[...] giornaliere. Ella non sapeva se sarebbe riuscita. Cercava di costringere se stessa alla calma, per esser maggiormente sicura dei proprii tentativi [...]
[...] ond'erano in giuoco interessi formidabili. Fors'anche ella aveva ragioni potenti per non dare al mondo, in quella circostanza, la più piccola [...]
[...] ritornare a farlo, dopo essersi preparata per uscire. — Ma perchè se n'è andata? — balbettò Pippo, quando ella non fu più presente. — Ha fatto [...]
[...] adesso, fammi il favore: lascia questi discorsi. Vuoi mangiar qualche cosa? E per levarsi di torno il marito, ella accusò un male di testa orribile [...]
[...] quel momento. Ella era già in lutto rigoroso: il suo viso mostravasi di un pallore marmoreo. Non andò a baciare la cognata; ma, con un saluto lieve [...]
[...] . Ella indovinava i sordi fremiti ond'erano agitati Pippo ed i Furlin. A sua volta lei pure tremava; ma non era scossa per ciò la risoluzione che l'aveva [...]
[...] capisco a quale scopo e per quale motivo. In ogni modo, siedi e discorriamo da buoni parenti. Ella sorrise beffardamente. Restò in piedi. Riprese a [...]
[...] sul serio? — domandò Mario, esprimendo il nuovo stupore che l'ultima frase suscitava in lui. Ella non mostrò neppure di averlo inteso. Ma la [...]
[...] le influenze intese ad alienarle l'animo di Pippo; ma non disperava che quest'ultimo, in seguito, potesse rifletter meglio. Dal canto proprio, ella [...]
[...] violenta in comune, giacchè la giovine donna si ricusava ad una vita in comune. Adesso, non era più possibile pensarci: ella avrebbe vissuto tranquilla [...]
[...] . Ella trovò Mario, nell'entrare per dire qualche cosa al marito, prima di tornare a casa. Tuttavia Mario ed Irene si rividero senza commozione [...]
[...] che sei un marito fortunato, — rispose Mario ridendo. — Ti puoi vantare di goderti una delle più belle donne di Roma. È miracoloso! ella, invece di [...]
[...] ironia. Ella mantenne la sua calma sicura ed un candore ostentato di donna che non indaga i sottintesi delle parole che ascolta. — Il difficile [...]
[...] . Intendi di partir presto? — Prestissimo. Me ne accadrebbero di belle, se non mi risolvessi! Ma non merita il conto parlarne. Ella fece un lieve [...]
[...] possibile. Ad un tratto anche Mario, imitandola, si alzò. Rimase dinnanzi a lei, immobile, colle braccia incrociate sul petto, sogghignando. Ella [...]
[...] altro, ella guardava Mario, sempre Mario, ostinatamente quel cadavere caldo ancora, dagli occhi aperti e dalle narici grondanti sangue. Opponeva [...]
[...] calmarsi, di farsi coraggio e di uscire; ma più ancora le chiedevano come fosse accaduto il fatto, s'ella vi era stata presente, perchè non aveva [...]
[...] guardarono muti, al disopra del cadavere del suicida. Pippo rabbrividì, si ritrasse assalito dalla paura di quella donna. Ma già ella non lo vedeva [...]
[...] sarebbe stato possibile. Nel dividersi da Pippo, ella aveva preso un quartiere in via Gregoriana, ed aveva obbligato i genitori a seguirla lassù [...]
[...] sapere che frattanto, per causa sua, i Ferramonti non potevano toccare un centesimo dell'eredità paterna. Ella poteva mantenerli in questa pena di [...]
[...] angelo sceso dal cielo, e la stessa esagerazione delle colpe attribuitele concorse a salvarla. Povera martire! ella aveva provato davvero tutti i [...]
[...] s'imposero. Ecco in qual modo ella rispondeva alle accuse di aver portata in casa Ferramonti la vergogna e la morte, per succhiare, come un vampiro [...]
[...] , che la gettavano in un accasciamento desolato. Un'ironia incosciente era nel suo sguardo fiso, nelle sue labbra agitate da un lieve fremito. Ella non [...]
[...] . Ella si volse di repente; soffocò quasi un grido. — Sei tu? — balbettò. — Pare. Mi dispiace che tu ti guasti il sangue, almanaccando così. Per fortuna [...]
[...] . — Io pure ho una notizia da dirti: Pippo è morto stamani. Desiderio gettò un grido. Ella potè misurare fino a qual punto quell'uomo fosse [...]
[...] infatuato di lei, dalla commozione ond'egli fu preso al saperla libera. Era diventato orribilmente pallido; restava come istupidito. Ella lo aveva scelto [...]
[...] d'onde, con una bellezza fragile che le ardenti passioni avevano subito dispersa, ella era la più brutta signora che si potesse vedere sdraiata [...]
[...] . Ella portava al tavolino del baccarat e del wist i medesimi ardori che avevano disseccata la sua bellezza di un giorno; e un certo non so che [...]
[...] austera di una canizie che serbava ancora qualche cosa - 20 - dell'antico vigore; ella, splendente come una giovine dea, nell'irradiamento dei [...]
[...] passato ancora la chiamassero bebè; ma via, è fidarsi un po' troppo dell'innocenza. Ella passeggiava dunque sola, in riva al lago, verso un [...]
[...] influente, ed ella corrispose a un amore che sembrava dovesse avere il più lieto fine. Però, quando il giovane ebbe espresso il desiderio di tali [...]
[...] giovane, sinceramente innamorato, voleva sposarla contro il divieto materno, ma ella era troppo altera per affrontare la prospettiva di essere o [...]
[...] borghese, romantica e indolente, ella si era adagiata nel benessere della casa aristocratica senza assorbirne i principii. Aveva le vedute corte, la [...]
[...] a metà del salotto. — Guardami, zio. Ella disse queste parole con aria trionfante, sicura del suo effetto; e siccome don Leopoldo, strappato [...]
[...] , con una galanteria da cui trapelava l'affetto: — Sei carina, come sempre. - 42 - — Che piacere! come mi voglio divertire! Ella batteva le [...]
[...] Leopoldo. Ella si accorse del successo, e l'espressione lieta le crebbe del doppio. — Guarda, — disse ancora, sporgendo fuori dal lembo della gonna i [...]
[...] ella aspettava ben altro che l'ammirazione del suo vecchio zio. Che cosa aspettasse precisamente non lo sapeva nemmeno lei; ma era cresciuta [...]
[...] nessun educatore, ella era cresciuta libera in una società dove tutto è vincolo e finzione; accettando il bello naturalmente perchè non aveva bisogno [...]
[...] portata dal vento. Ella aveva scorto, sopra un tavolino, un mazzetto di viole mammole. - 48 - — A momenti le dimenticavo. Si pose davanti allo [...]
[...] . — Alla cintura forse... — suggerì timidamente don Leopoldo. Ella si voltò a guardarlo: — Che bravo zio! Ma te ne intendi tu di queste cose? Lo [...]
[...] alzarono pudicamente, nascondendo sorrisi maliziosi. - 54 - Quanto a Lydia, ella non ci vedeva malizia alcuna. Le era sempre piaciuto molto a [...]
[...] Seymour che avesse quella voce. Ella si era avvicinata in compagnia di Costanza Arimonti. — Ecco le inseparabili e impeccabili che vengono a [...]
[...] - — Lo ripeto. Intanto che Gigi Rambaldi, da uomo educato, snocciolava complimenti alla sua ballerina, ella lo guardava sottecchi, fingendo di [...]
[...] voltare il capo per accomodarsi lo spallino dell'abito. Si era fatto così alto che non sapeva capacitarsene, mentre ella era rimasta piccina. E [...]
[...] signora esercitavano una strana potenza di curiosità. Ella pigliava diletto nell'osservarla - 60 - minutamente come un fenomeno; quella faccia [...]
[...] dove poteva uno sguardo ardente. Ella restava calma, avvezza a quei fochi, sorridendo sempre ed agitando a larghe ondate il ventaglio. La mano [...]
[...] così, come una mesta Cenerentola, ella voleva entrare nel mondo. Ella, il mondo, lo sfidava. Si tolse dallo specchio, disinvolta, con un sorriso [...]
[...] di salsedine la inebbriava, accendendole nel sangue un brulichio, un bisogno di moto, una vitalità espansiva e comunicativa. Ella fremeva [...]
[...] una gamba senza dolore, ella era passata dalla fanciullezza alla maturanza, saltando il faticoso periodo delle prove del cuore. Prendere più [...]
[...] accappattoio ondeggiante alla brezza, restava coi più preziosi de' suoi doni. I compagni di Lydia si voltarono a guardarla, ed ella stessa, nella [...]
[...] alla necessità di dire qualche cosa, — ella incipria i capelli? Starebbe pur bene tutta nera, come ala di corvo. — Reminiscenze e rimpianti [...]
[...] . Ricevette in pieno lo sguardo audace, mordendosi delicatamente le labbra. Ella guardava con interesse i muscoli del di lui petto trasparenti sotto [...]
[...] intelligente, spiritosa, amabile; ella - 92 - potrebbe pensare che un giovane egualmente bello, spiritoso intelligente, degno di essere amato [...]
[...] calze turchine? Via, guardali! Tutta stesa sulla dondolante, ella sporgeva i suoi meravigliosi piedini, ridendo del riso di una fanciulla viziata [...]
[...] , che sembrava librata al di sopra di tutte le meschinità. Se ne accorse ella stessa, e, quasi per giustificarsi, soggiunse: — Non voglio farmi [...]
[...] selvaggio le faceva male. Ella soffriva sempre dei difetti del prossimo delle colpe, degli istinti - 107 - brutali, di tutto ciò che vi è di [...]
[...] passato l'inverno sola con sua madre. Non ebbi il coraggio di trattenerla. - 123 - Ella partì, e mi parve che avesse lasciato nella mia [...]
[...] ella aveva di me? — Avevo od ho? - 128 - — Tempo passato. — Cattiva. — Ed ora? — Pessima. Non era la risposta che Lydia aspettava. Tirò [...]
[...] della donna per ognuno di voi. Ella deve nascer bella, sotto pena di non venire neppur guardata; deve essere forte e fredda per resistere a [...]
[...] dente, - 135 - e nemmeno una treccia, che si rimettono, ella rinunzierebbe a perdere per l'amica più cara. Dopo un istante di silenzio [...]
[...] l'amico ricorresse a noi. Ma ella non deve credere neppure a me. Nessuno deve credere a nessuno. — In amore sì, in amore sì, la penso come lei [...]
[...] . Ella si piccava su questo argomento, non vedendo il sorriso sarcastico dell'avvocato. — Ma per l'amicizia non le do ragione. Vediamo — soggiunse [...]
[...] dopo un momento, tendendogli una manina diafana che ella stessa ammirava — se le offrissi la mia amicizia, la ricuserebbe? — Non si ricusa un [...]
[...] di guardare la luna, molto indispettita contro Calmi, che ella avrebbe voluto ammansare come un agnello, e più che mai desiderosa di [...]
[...] conquistarlo. In quella notte di primavera, ella che era pure aliena da ogni sentimentalità, provava un vago desiderio di avventure romanzesche. Era la [...]
[...] ginocchio, davanti a un'ottomana dell'albergo, dove donna Clara si era sentita male improvvisamente. Lydia non aveva mai visto un ammalato, ella [...]
[...] , ella ergeva il busto, statuina moderna del dolore, senza cessare di essere elegante. — Avvocato, avvocato, che sarà della mamma mia? Dopo di [...]
[...] avere interrogato inutilmente don Leopoldo, ella si rivolgeva a Calmi. — Or ora verrà il medico; sentiremo da lui. I due uomini, però, si [...]
[...] nero, ed ella stessa chiusa da capo a piedi in un lungo velo funebre, sotto il quale traluceva appena l'oro, l'argento e il rame dei suoi capelli [...]
[...] fondo a' suoi occhi neri, nel raggio vellutato dello sguardo che sembrava, talvolta, nascondersi all'ombra delle palpebre, ella proteggeva il [...]
[...] il terreno sotto ai piedi, e faceva un po' come gli ubriachi, i quali per non confessare di esser brilli bevono ancora. Ella ormai non poteva [...]
[...] giunse! Costanza Jeronima volle imitare allora la sua antenata; quella si era immolata ad un amante, ella si immolò al suo ideale. Non pose i [...]
[...] chiesto, ella trasfuse generosamente nell'amore degli altri. - 156 - Questa volontaria abdicazione di una donna giovane ancora, questa fiera [...]
[...] rinuncia ad una felicità mondana condizionata e sbocconcellata, fece molta impressione su Lydia. Ella aveva ingegno sufficiente per comprendere [...]
[...] meningite e la tisi, ella credette di morire per davvero. Quella larva che non aveva più nulla di umano, che schiudeva le labbra solamente per [...]
[...] abbandonati e maledetti. L'amore, l'infanzia, la casa, tutto ciò che ella aveva conosciuto attraverso il brillante miraggio della ricchezza, ciò che era [...]
[...] . Don Leopoldo la accompagnava, ma come cavaliere, non più come mentore. Ella sedette al parapetto, guardando subito col binoccolo nei palchi [...]
[...] loro compagnia, sul tappeto. Un tempo, ella trovava uno dei maggiori piaceri nell'acconciarsi. Lo studio minuto della sua persona le rivelava [...]
[...] ; e le forme modeste del seno, somiglianti alle pure creazioni dell'arte antica, quante volte non aveva ella costrette al barbaro giogo della [...]
[...] era paragonabile alla gioia che provava ella stessa. Avrebbe voluto, subito, dividere i suoi beni, spogliarsi dei suoi gioielli, rendere [...]
[...] Seymour si crucciava di più; sapeva di essere tutta la sua forza, tutta la sua fede. E fino a quando? — fino a quando potrebbe ella lavorare [...]
[...] ardito, passa incolume e quasi sempre tocca. Sotto la scintilla istantanea prodotta da quegli attriti ella aveva già appartenuto a centinaia di [...]
[...] mesi, la passione di Lydia. Era di una bellezza rara, ed ella si immaginava che dovesse comprendere tutto. Diceva a' suoi amici che se non [...]
[...] ; ella aveva preso il dominio con mano d'acciaio, e quando non ordinava, baciava, il che era peggio. Il vecchio gentiluomo figurava in casa come un [...]
[...] febbre che la minava. In fondo, ella chiedeva a sè stessa che cosa fosse venuta al mondo a fare. In ottobre fu presa dalla mania dell'equitazione [...]
[...] labbra. Ella sarebbe morta prima che cedere. Aveva compreso subito, fin dalla prima comparsa in società, il posto importante che vi tiene la [...]
[...] modo non avevano limiti. Una spiacevole avventura la disgustò, per alcuni giorni, della società maschile. Fra i compagni di caccia, ella era entrata [...]
[...] in confidenza con un giovane ufficiale. Scherzavano volontieri insieme, correndo pazzamente per i campi; ella lo burlava, lo punzecchiava con [...]
[...] improvviso stringimento, come se quel modesto, pronunciato con una infinità di retropensieri, le avesse mostrato un bene che ella non poteva [...]
[...] indovinarlo menomamente. Dopo una breve pausa, impiegata a riflettere, ella soggiunse con una crollatina di spalle: — Del resto, non mi vedrà [...]
[...] i loro amici in letto, ella poteva ricevere i suoi in camera. Fu il colpo di grazia. Nessuna donna volle più confessare di esserle amica; si [...]
[...] beneficenza aveva vinto un grazioso revolver, un ninnolo elegante che ella pose subito sopra il suo tavolino, piacendole far pompa di originalità e [...]
[...] l'avvocato Calmi, al pallido chiaror della lucerna posata sul tavolino e velata da un fazzoletto di trine. Ella aveva fatto in quel giorno molte corse [...]
[...] , sa? - 213 - — A veglione? — Egli fece un brusco movimento colle spalle. — Quando? — Mercoledì. — Ah! E s'è divertita? — Molto. Ella disse [...]
[...] nulla. - 214 - — Benissimo. Ritrovo il mio Calmi in questo accento ironico. Ella deve pensare che sono un mostro di pervertimento. Dopo tutto [...]
[...] fissava col suo freddo sguardo da osservatore. Ella seguitò esaltandosi leggermente: — Ho veduto gli uomini più gravi: magistrati, insegnanti [...]
[...] . — Calmi — ella disse — mi sarà sempre amico? Sa che all'amicizia ci credo. — Procurerò di non toglierle anche questa illusione. La sua voce era [...]
[...] membra rotte e floscie, la faccia lunga, i muscoli del viso stirati, stanchi. L'ampio letto la chiamava inutilmente. Ella aspirava nell'aria [...]
[...] tanto di convenienza che occorre per farsi accettare; ma in qualunque quistione ella trinciava colla sicurezza di una donna che non ha mai trovato [...]
[...] , senza preoccupazione dell'effetto; e siccome la sensazione esterna dominava sovrana sul vuoto del suo cuore e del suo cervello, ella provava un [...]
[...] vero benessere, si sentiva più giovane. Dopo i tentativi infruttuosi fatti in seguito alla lettura di Coppée, ella non aveva più pensato a collegare [...]
[...] pratelline, sulle dolcissime pervinche, ella aveva ancora nella retina dell'occhio le figure procaci della Vie Parisienne, il giornale prediletto di Thèa [...]
[...] , ed ella sollevò il capo, gettandogli un' occhiata lunga. Egli prese dalle sue mani il ventaglio chinese, a fiori rossi, e glie lo spiegò sopra [...]
[...] , chinandosi sul ramoscello che ella aveva spiccato: — Adoro i gerani. — Rossi? — fece Lydia, mostrando i dentini con un sorriso un po' forzato [...]
[...] verde. L'ammirazione di Lydia per questo giovane - 273 - cresceva di giorno in giorno. Ella provava vicino a lui un sentimento tale [...]
[...] d'entusiasmo o di piacere, che non riusciva a frenare. Del resto, come lo avrebbe potuto? Non era ella avvezza ad abbandonarsi sempre e tuttaquanta a ciò [...]
[...] sciupata, il riassunto di tante - 277 - forze sperperate, il tratto di genio di un autore incompreso. Finalmente ella amava. Mille rivelazioni le [...]
[...] se egli aveva preso in pace la caduta di quelle ali. Ma come chiederlo? Ella taceva allora, spronando il cavallo, con un bisogno di moto, un [...]
[...] troverai più mio cugino. Ella stava per rompere in pianto, ma si fermò davanti allo sguardo di s?nge della baronessa. Alla sera, con Keptsky [...]
[...] impediva a Lydia di continuare, poichè l'attenzione di don Leopoldo era un coefficiente di poca importanza, in confronto alla necessità che ella aveva [...]
[...] una sera, nella quale Calmi era alle prese con un sigaro nuovo, che non si poteva fumare; ella gli disse: provi dall'altra parte; egli rispose: per [...]
[...] finestra. Ma questa vampata pessimista durò poco. Ella stringeva la felicità, e non voleva lasciarla per delle teorie. Aspettava notizie dalla Villa [...]
[...] . Si era in agosto, la città spopolata, il caldo insopportabile, e tutte queste noie ella incolpava alla mancanza di Keptsky. Pensava a lui di [...]
[...] vous - soggiunse Keptsky, e tornò a sorridere per la seconda volta. Senza aggiungere altro, ella continuò a camminare nella via solitaria, a passi [...]
[...] . Tentava di ridere, stringendosi al braccio del suo cavaliere, colla spalla appoggiata al petto di lui. — Se potessi prendervi in braccio! Ella fremette [...]
[...] ! — Fermiamoci — diss'egli. Ripararono sotto la porta di una casa in costruzione. Ella si appoggiò al muro, tremante, intirizzita, colla faccia [...]
[...] strinse nelle spalle; rassegnata e sorridente. — Lasciatemi asciugare i vostri piedi. Ella ne sollevò uno, ?duciosa e grata, con uno sguardo di [...]
[...] due sotto il braccio di lui. Gli era cosi vicinissima. — Che cosa pensate? — disse Keptsky, dopo un po' di silenzio. — Non lo posso dire. Ella [...]
[...] passava nell'animo di Lydia? Si chinò verso di lei, mormorando: — Cara, cara... Ella si scosse; fece per ritirare le sue braccia, ma egli le tenne [...]
[...] , che cadde per terra. — Ah! — fece Lydia, trasalendo — ella. vedeva. ancora il collo di Keptsky. XIX. Quando Caimi, sapendo Lydia in città, venne [...]
[...] a trovarla, ella gli disse subito cogli occhi che lampeggiavano: — Mi marito. — Da senno? — Di passione. Sono innamorata. del conte Keptsky, il [...]
[...] notizia. Ella riprincipiò a tremare, ma si chetò subito, quando seppe che si trattava di una perdita di denaro. — Se non è che questo! — Mi [...]
[...] che ella difendeva in faccia al mondo e in faccia a sè stessa. Keplzsky senza macchia apparteneva ancora alla società; così era - 317 [...]
[...] - tutto suo. Ella fremeva, gettando questo guanto di s?da all'ipocrita società, poichè l'odio che fermentava in fondo del suo amore le prestava forze da [...]
[...] Titano. Il disgusto della vita le faceva apparire divino l'amore che ella non aveva mai conosciuto, e che la dominava con tutta la violenza delle [...]
[...] fresca, viva! Come erano stati folti i suoi capelli! e bianchi i suoi denti! e il suo collo rotondo! Oh! se ella potesse dare a Keptsky, oltre il cuore [...]
[...] istante la vita di molti anni. Ella, vergine e pura, non si era data all'amore; il tempo l'aveva presa. Oh! tornare indietro, tornare indietro! Questo [...]
[...] giudizio personale sul mio ?danzato. Calmi non rispose subito, ma la guardò con una serietà così piena di commiserazione che ella sentì vacillare la [...]
[...] e fra loro, ingannata e tradita da entrambi... Ella fece un gesto supplichevole. Troppe volte aveva subita l'umiliazione di sapersi amata per i [...]
[...] così assorta, Calmi pensò che ella combatteva l'estrema battaglia, e volle venire in suo aiuto con un argomento decisivo. — Infine — le disse — una [...]
[...] non vuole darmi la prova che le domando, crederò che ella ha mentito. — Andiamo — disse Calmi. Sulla soglia di quella casa, Calmi fece arrestare [...]
[...] la vettura da nolo che aveva presa per condurre seco Lydia. - 333 - Ella, nervosa, voleva scendere subito, ma l'avvocato si lusingava ancora [...]
[...] penetravano nelle carni. Ella non rispose. Si era lanciata verso la - 335 - parete, incollando l'orecehio. La voce di Théa, strana, velata [...]
[...] braccia di Calmi, il quale la portò di peso in carrozza. Era già sera, ed egli non l'aveva ancora abbandonata un istante. — Grazie, Caimi: ella è [...]
[...] occhi: — Per un gran pezzo ella ebbe cattiva opinione di me, vero?... — Verissimo — rispose Caimi, quasi contento ch'ella potesse pensare ad altro [...]
[...] trasformata in cappella funebre, con due ceri accanto al letto, e ai piedi di questo don Leopoldo, senza lagrime, cogli occhi imbambolati. Ella giaceva [...]
[...] assopito, col viso rivolto verso il muro. Poi ella si diresse al cassettone, dove stavan aggruppate alla rinfusa bottigliette d'ogni grandezza [...]
[...] cucchiaio di brodo al paziente, quando ella tornava al suo posto, riprendeva il rosario, facendo scorrere senza rumore su la cima delle sue [...]
[...] la suora, accennava di sì; ed ella rispondeva 19 a quel cenno con un pallido sorriso, come per dire: - Non morrà, non dubitare; lo salvo io. II [...]
[...] negli occhi bassi. Remoti orizzonti le si schiudevan dinanzi nelle frasi sconnesse, ma singolarmente colorite di lui, dalle cui labbra ella [...]
[...] la fissò con l'incertezza d'un fanciullo che non sa s'ei faccia bene o male a dir di sì. Ella riprese: - Forse si potrà. salvarlo. Allora tutti [...]
[...] statue della decadenza romana. Ma ella non sentiva nè l'impaccio delle sottane fradice, nè il brivido che mette nelle ossa l'umidità dei panni [...]
[...] Signore ogni patimento, farlo per mortificazione... e allora si sopporta tutto volentieri... In piedi, accanto al capezzale, ella pronunziava [...]
[...] soggiunse continuando a ridere: - Ha paura che il diavolo si presenti da vero? - Ella ebbe un brivido per tutto il corpo; un brivido che le [...]
[...] pallide della sua infermiera. Allora insistè: - Dica, non è contenta? - 38 - Non desidero altro... altro al mondo! - confessò ella con un fil [...]
[...] spettrale? Perchè tremava ella tanto, per modo che, appoggiata al letto, gl'imprimeva un lieve, rapidissimo moto? - Mi vuol dunque bene, lei [...]
[...] . Quando il lume, ch'ora sembrava giallo, rischiarò la camera, il volto di suor Istituta parve roseo: ella sorrideva; era tornata serena; non [...]
[...] piedi e correndo a buttarsi al collo della signora. - Come stai? Come ti senti? - chiese ella con un sorriso più leggiadro che commosso. 42 Ei la [...]
[...] cerini vuota o qualcosa di simile, con cui ella faceva i balocchi, per cominciare litigi e querimonie, interrotte soltanto dall'autorità del fratello [...]
[...] ottenerne qualche sussidio 62 che le permettesse di spedir le poche ricette rilasciatele dal medico condotto. Ella trovava, per solito, l'antico [...]
[...] sprezzante, le dicevano fosse sempre occupato, quando ella vide il sor Luigi passarle innanzi figurando di nè pur guardarla, la poveretta corse [...]
[...] cucir di bianco. Al mattino, quando ella avea rassettata la sua casetta e fatto anche qualche servizio nel casamento, si sedeva al tavolino, e il [...]
[...] vedova, quel che faceva, quasi direi, che senza saperlo ella nutrisse un'intima predilezione per il suo figliuolo maggiore, era la tenerezza di [...]
[...] madre - che dopo la morte di Peppe ella aveva lavato nel ranno e tenuto alla guazza notturna - i panni che portava giornalmente, e perfino il [...]
[...] . Quanto alla Lucia, ella non sapeva più che si fare. Ora girava per la stanza, toccando senza ragione un oggetto o un altro, come inebetita [...]
[...] , che sonava i quarti, ella quasi non voleva credere. Madonna cara! com'era possibile che in tutto quel tempo, in quel tempo eterno, non fosse [...]
[...] sera il medico, e s'accigliò nel vedere il malatino. La madre lo guardava fisso, spiando su 'l viso di lui che cosa ella dovesse sperare o temere [...]
[...] giuramento, ella lo aveva mantenuto per tutto quel tempo che ancora visse Peppe, e anche dopo, da ch'era vedova. Si era rifinito tutto, è vero; di [...]
[...] i suoi era mutato tutto, parve mozzarle un istante il respiro. Ma Santino aspettava: ella si fece coraggio: entrò. Il principale scriveva al suo [...]
[...] Ella cominciò timidamente: - Non sono più venuta, sor Luigi, se lo ricorda? per non incomodarla... Peppe mi morì... già lo saprà... e oggi ho il [...]
[...] io che sono sua madre, posso andare a trovarlo?... - - Nessuno: è la regola. - Ella piegò più giù la testa su 'l petto, ammutolita, vinta. Più [...]
[...] due lire ricevute dal droghiere. Al portinaio del triste luogo, un pancione in livrea, dal naso violaceo, ella domandò, tenendo sempre Santino in [...]
[...] : 95 - Sedete lì. - Lucia sedette. Il fanciullo, che pareva un fagotto di panni, restava immobile, pesante, tutto abbandonato. Ella non osava [...]
[...] potersi esprimere, stordito dall'intensità della febbre, e allungare il labbruccio inferiore nel desiderio d'un sorso fresco; ella sentiva come [...]
[...] , trovavasi finalmente allo spedale, davanti al pancione in livrea, che, non avendo nulla da fare, non aveva premura nè per sè, nè per gli altri, ella [...]
[...] farle l'elemosina delle desiderate notizie; ed ella riprendeva la sua corsa verso casa, con le gambe che pareva non si volessero staccare dal [...]
[...] quartierino del palazzo una giovane sposa incinta, moglie d'un tenente, la quale voleva la Lucia a mezzo servizio, non facendo ella quasi niente da sè [...]
[...] andava ripensando che in quei giorni di strazio, quando Santino era lontano, tanto malato, ella se la pigliava persino con la Marietta e con [...]
[...] favore... Tu, di queste faccende te ne devi intendere... - Ella assentiva col capo. Pur troppo, pur troppo! Così non avesse mai saputo quel che [...]
[...] accaduta qualche giorno avanti, Lucia non avrebbe saputo come fare a aiutarli, a incoraggiarli, perchè aveva ella medesima troppe pene sue. Ma [...]
[...] quel tempo parve infinito. Sempre più nervosamente ella girava per casa Trevisani. Che ora poteva essere? O perchè non tornava l'Adele? Che cosa [...]
[...] rimanerci più... O dunque? Ma quando, dopo parecchie ore, che le parvero un secolo, ella vide tornare l'Adele sola, sottosopra, tutta [...]
[...] . - Ma la mattina di poi, a punto mentre ella si preparava a recarsi allo spedale, s'affacciò 113 alla portineria una femmina che teneva per mano [...]
[...] eccezionale stupore. 114 - Ma non è il mio, questo! - gridò ella. - Chi, questo? — chiese l'infermiera con tono d'incredulità. - Questo, questo qui [...]
[...] ripulirle, e questo ha cagionato l'equivoco. Han posta la tabella d'un ammalato a capo al letto d'un altro... e... - Ella lo fissava sempre [...]
[...] di parole vaghe, assordante come uno scrosciar d'acque invisibili. Non rispose mai. Soltanto, quando il direttore s'alzò, ella capì che doveva [...]
[...] vecchio palazzo a Porta Genova, e a traverso l'assito che ci separava ella poteva, osservando dalla mia parte, godersi lo spettacolo d'una [...]
[...] , come stretti da una morsa, con un brutto pettihaccio sdentato. Terminata quest'acconciatura, ella si metteva a spazzar la camera, a spolverare i [...]
[...] altri quattro anni e la rividi quando proprio non mi ricordavo più che fosse al mondo, un inverno, di carnovale, ai veglioni della Scala. Ella [...]
[...] , insistendo su' particolari delle nostre prime relazioni e facendogliene vedere il lato gentile, ella protestava energicamente ch'io non l'avevo mai [...]
[...] valore ch'era a capo del tuo letto, che cosa n'hai fatto? - Ella impallidì, e mi rispose soltanto con una occhiata: un'occhiata che non dimenticherò [...]
[...] rado, si vedeva una signora col viso coperto di una veletta di tulle, alla quale ella aveva fatta qualche piega sotto gli occhi e su la bocca, non [...]
[...] la boccuccia biancastra, ella se lo cullava su le ginocchia, non ostante i tre anni di lui, come se avesse avuti a pena pochi mesi, e mettendo [...]
[...] scarne, quasi avesse temuto che mentre ella badava al fanciullo qualcosa, di assai prezioso ne fosse sfuggito. 153 - Se mi fate passar prima di [...]
[...] berrettino, svolse con piglio d'indifferente superiorità. - Son due camiciucce.... - fece ella a mezza voce, quasi volendo scusar la pochezza del [...]
[...] banco le povere camicie, le restituì alla donna. - Non può darmi nè anche qualcosetta? - domandò ella con un lieve tremor nella 155 voce [...]
[...] , sollevando su l'impiegato gli occhi turchini pieni di stupor doloroso. - Roba in codesto stato non ne prendiamo - sentenziò lui. Ella teneva su 'l [...]
[...] salata che veniva loro con l'acquolina in bocca. Ella faceva una spallata e un sorriso, e minacciava: - Su, via, servitemi presto o non ci torno [...]
[...] quello che guadagno alla settimana ve lo porterei a casa... - Chini gli occhi ridenti, ella badava a strusciar con l'unghia del pollice l'orlo del [...]
[...] bonario e canzonatorio era venuto su la bocca rossa della ragazza. - Lasciatelo fare - consigliava ella al padre. - Quando due si vogliono, nessuno li [...]
[...] uomo pari mio, voglio dire un uomo di cuore, ha messo gli occhi sopra una donna, quella donna è come se fosse sua. - Ella fece una risatina quasi [...]
[...] , accostandosi a lei per modo che il suo fiato ardente le sfiorò il viso. 180 - Tiratevi addietro! o che siete matto? - - gridò ella impaurita [...]
[...] scala esterna, Peppe, a pena ella si fu incamminata su l'assito, le corse dietro, e con una spinta poderosa rimosse dal suo punto d'appoggio la [...]
[...] via d'attaccar discorso, ne pure si sapeva da quanti anni ella avesse portato là dentro quella materassa spiaccicata e bisunta dove dormiva, una [...]
[...] inaridito com'era dall'ignoranza e dagli anni. Posata sur un cespuglio la rocca, ella si metteva curva curva a far legna, mentre le galline, un po [...]
[...] passava una fune, ella trascinava il fastello fin su qualche masso sporgente: e piegata la schiena, con un altro sforzo finiva d'assicurarsi su le [...]
[...] il prezzo, era ella proprietà assoluta del giovanetto, così ch'e' potesse disporne liberamente e a suo capriccio? In una piccola città di [...]
[...] inesorabilmente sepolto vivo nel proprio paesucolo. Per anni ed anni ella aveva ascoltato paziente, quasi muta, con l'animo sereno e col più [...]
[...] sangue troppo azzurro, ma invece complicata con un'ipertrofia di fegato, che gli derivava dalle amarezze del suo stato sociale, ella, senza [...]
[...] un fenomeno inatteso e cambiano gli aspetti dei luoghi. Ricordava con tardo rammarico che, durante la loro vita comune, ella non s'era mai [...]
[...] stessa esclusivamente colpevole. In lei egli non trovava contraddizioni di sorta, è vero; ma, in tanto, quale conforto gli aveva ella offerto [...]
[...] senso di gratitudine quella mano aristocratica, oziosamente bianca, quella mano che non avrebbe mai dovuto congiungersi alla sua, ella si era [...]
[...] superbo, che tanto somigliava al viso del padre, quando la corteggiava da ragazza, ella avrebbe aperta e allargata la strada nella società, con le [...]
[...] color marrone, dal muso sonnolento allungato su le zampe davanti, ella, da mattina a sera tarda, piegava su 'l lavoro il viso, non più fresco nè [...]
[...] sicuro delle forbici si modellavan camicie, mutande e corpetti, con maggiore sveltezza, precisione e abilità di quando, da fidanzata, ella [...]
[...] preparava per sè stessa il corredo. A volte, le dolevano le spalle, a volte gli occhi: ma che importava, se a furia di lavoro ella riusciva a [...]
[...] era ella mai? Quali pensieri potevano aver traversato quel capo adorabile, perchè ella sapesse guardare e sorridere con tanta grazia? Era ella, da [...]
[...] .... ... Ma chi mai; chi mai era ella? Che voleva da lui? Perch'era venuta, lei, gran signora, nella casa di lui, così povera se non vi batteva [...]
[...] 255 mano che aveva mandata un'anima all'altro mondo.... - Di che paese siete? - gli chiese ella un vespero in cui erasi fatta portare verso [...]
[...] soltanto. - Poveretto! Non vi parrà vero d'uscire! - fece ella, tutta intenerita. L'ex bersagliere gettò indietro la testa e respirò fortemente [...]
[...] certo ella desiderava? Con quel titolo eloquente, per di più? Con quel nastro simbolico, sopra tutto? - Amico, le mie congratulazioni sincere [...]
[...] una fragola matura. Ella si vergognava non poco di quella confidenza d'amore, ma la faceva, non ostante, vinta dalla mania che hanno quasi tutte [...]
[...] l'amico. - T'ha ella parlato di me? - Me ne ha parlato. - Le ha fatto buon effetto l'invio anonimo del libro? - Ottimo. - T'ha detto qualcosa [...]
[...] fortunati; ed ella gli sorrideva, parlandogli accosto al viso di quel dono gradito, quasi gli avesse voluto alitar la propria anima fra quelle [...]
[...] consigliava con la madre su 'l vestito da indossare; quindi ella gettò rapidamente questa frase all'ufficiale: - Quello bianco velato co' nodi di [...]
[...] . Allora, si formò un crocchio in torno a Miss Alford. Tutti volevano sapere s'ella si era divertita, quanti waltzer aveva ballati, s'era stanca [...]
[...] ; e dopo aver con voce alta e tremula, sudando freddo, schiccherato ad Emma ch'era ella stessa una viva fonte bianca che gettava rose, si ritirò [...]
[...] gli occhi, li fissò su 'l giovane, e buttandogli le braccia al collo, immemore perfino di dove ella si trovava, scoppiò in un pianto convulso [...]
[...] . Lui continuò: 340 - La vigilia, ci sono le visite ai parenti, si sa. Chi se ne libera? Ma... non dubitare, ti mando un regalo. Ella annuì con [...]
[...] alcuno all'infuori di lei. Se li andava a ritirare ella sola alla posta, guardandosi dietro, sospettosa, più che se si fosse trattato delle notizie [...]
[...] nelle ore della colazione e del pranzo. 348 Fuori, seco, egli non l'aveva mai condotta; tranne all'estero dove ella era ignota. Ma di che cosa [...]
[...] profusione di fiori freschi, esalante un odor molle ed acuto, misto al profumo artificiale di certe assenze esotiche onde ella amava cospargersi [...]
[...] indifferenti, che non soltanto ella non amava, ma a cui nè anche voleva un po' bene?.., Con dolcezza insistente, la zampogna che avea cessato di sonare [...]
[...] movimento salì al salotto e parve riempirlo. 359 Allora, ella richiuse i vetri e si asciugò gli occhi, sorridendo. Aveva un progetto. Voleva [...]
[...] ella all'Adele, porgendole uno dei due fogli. Dalla modista aspetterai la consegna 360 della roba. Queste altre facende le sbrigherà Ranieri [...]
[...] in fondo, che ogni tanto tirava fuori quando era triste. Da un pezzo, però, non lo aveva guardato. Erano i panni co' quali ella era venuta a [...]
[...] fazzoletto a rosoni sur un fondo giallo che, da fanciulla, ella soleva portare in testa; corse allo specchio, e lì se lo annodò sui capelli; poi [...]
[...] punto di venir meno. E quando quel costume contadinesco, ormai completo, le fu addosso, ella si fermò in piedi, con le braccia penzoloni e la [...]
[...] accanto sè, Menico, lungo il cammino, le andava rivolgendo diverse domande: - Si sta bene, eh, a Roma? Ella fece con la testa un cenno che il bravo [...]
[...] ... - rispose lei. L'uomo badava a guardarla. - Ma, proprio, a Roma vi siete fatta un'altra! Più bianca, che so? meglio di prima, insomma. Ella ebbe un [...]
[...] ottenerlo. Chi riconduceva poi la bestia al Borgo? Allora, ella si determinò a far la strada a piedi, senz'altra compagnia che il desiderio di [...]
[...] sfinita di forze. Un cane, fiutando qualche estraneo, le si precipitò incontro, abbaiando a squarciagola. Ella non poteva vederlo. - Fido! Fido [...]
[...] penosa ed eroica; poi dalla Giulietta l'idillio di un suo amore virginale per un garzone di fattoria al quale ella era fidanzata. Così si fece [...]
[...] ritiro. Come bella donna, bisogna dirlo, era agli sgoccioli; ma se la cronaca non mente, ella l'aveva fatta al tempo prima che il tempo, 8 la [...]
[...] non accorgersene, ella ripeteva il detto con somma compiacenza, picchiando allegramente la parte incriminata. Si vede che la nostra gaia comare [...]
[...] legaccio in mezzo a cinquanta persone, prima che altri si incomodasse a raccoglierlo, ella stessa lo avrebbe risolutamente riallacciato. In [...]
[...] che le serviva di camera, accosciata sul meschino letto, al buio, tremante di freddo e qualche volta di fame — ella pensava al caro sogno di [...]
[...] compiangendo in cuor suo la povera zitellona che tutta rossa dal piacere uscì ad impostare quella lettera che le costava tanto. Ella amava già [...]
[...] pose fuori di sè. Un'altra donna in casa? Una nipote? E chi era poi questa pettegola? Ella non ne aveva mai sentito parlare. Si prende forse [...]
[...] sua freccia l'aveva lanciata, e meglio che tutte le parole lavorava quell'uncino nel petto della sua cara metà. Più ella gridava, più egli si [...]
[...] basse passioni era Amarilli. Seduta in disparte, con una calza che le sue magre dita facevano progredire macchinalmente, ella vagava col pensiero [...]
[...] transazione fra la spietata realtà e gli splendidi sogni ella riposava ora la mente sull'essere debole e sconosciuto che avrebbe diviso la sua mesta [...]
[...] fronte superba, alla voce sonora e imperiosa — le sembrava ancora di udirla quando di contro a tutti i fratelli irritati, ella aveva dichiarato di [...]
[...] cara che l'avrebbe chiamata per la prima volta zia Amarilli! Ebbene, sì! ella piangeva, perchè nasconderlo? Una tenerezza straordinaria le faceva [...]
[...] orribili pareti, col volto acceso e gli occhi fiammeggianti sotto la tesa del suo capellino, ella faceva davvero un grande contrasto con tutto [...]
[...] . — è la moglie di mio fratello. Coraggio e pazienza! * Sì, i quindici anni di Editta erano stati felici. Ella non sapeva nulla della storia di [...]
[...] questa scena; 56 ella comprese subito che tutto era finito, che Editta non sarebbe rimasta un giorno di più. Difatti, con una vivacità [...]
[...] tutto; è un essere — sia anche fra gli ultimi — che ha diritto alla sua porzione d'esistenza, d'aria, di sole, di gioia, di lagrime. Ella [...]
[...] luogo come per trovarsi libera coi suoi pensieri. Ella fantasticava lungo il corso del placido torrentello senza curarsi dei perfettamori che [...]
[...] sensitiva, trascurava di cercare il lato buono, quello da cui si sopporta. Così, appena giunta in casa Spiccorlai, ella indovinò, è vero [...]
[...] scogli più ingrati, 81 non aveva avuto iùl tempo nè occasione di formarsi un criterio giusto. Ella non scorgeva che due punti ben distinti [...]
[...] idee, le sembrava di non poter amare niente altro sulla terra. Al pari di un selvaggio che non si fosse cibato mai che delle radici native, ella [...]
[...] piccole si affondavano e quelle grosse ella non poteva smuoverle. Ogni istante che passava rendeva la situazione peggiore. Già il sole era scomparso [...]
[...] disporre liberamente de' suoi occhi e della sua attenzione; quell'uomo rappresentava un aiuto, ed ella non cercò più in là. Più tardi confessò ella [...]
[...] , dividendo l'ansia dei padroni, gridò quando vide comparire Editta: — Finalmente! Circondata da domande, ella dovette raccontare la sua piccola [...]
[...] lume spento, col viso in giù deliziosamente sprofondato tra le pieghe del guanciale, ella fantasticò buona parte della notte. Le era capitato [...]
[...] le restava ora nel cuore. 89 Chiudendo gli occhi, ella vedeva ancora discendere dalla collina un uomo — niente altro che un uomo — bello o [...]
[...] , non c'era da preoccuparsene. Tutto a un tratto ella lo guarda... non è più l'uomo di prima. Vede confusamente uno sguardo fulgido, una fronte [...]
[...] !... Badi, si brucia le scarpe. Sarà; ma assicuratevi lettrici che bruciava maggiormente una parola sulle labbra di Editta. Ella voleva chiedere [...]
[...] la provvidenza della valle. Zucchero niente? 92 — No. Ella avrebbe voluto dire: In qual modo è la provvidenza della valle? — ma non lo [...]
[...] inchino. La fanciulla si sentì infiammare le guance; tutti i suoi rimorsi la ripresero pensando che ella aveva voluto dare quattro soldi a quell'uomo [...]
[...] in mano, ella vide la ragazza, e senza smettere dal mondare il suo riso le rivolse la parola come costumano tutte queste buone donnicciuole [...]
[...] campanello, ma l'ammalata la pregò di scendere ella stessa in cucina. A metà scala Editta vide due uomini che fermi sotto il portico discorrevano a [...]
[...] maschia e intelligente le ritornava con insistenza davanti agli occhi, e per quanto a bello studio ella tentasse contrapporvi i rozzi panni, la [...]
[...] della camera dell'ammalata, ella udì sbattere la porta di strada, e un passo risoluto percuotere lastrico della via. Si accorse allora che le [...]
[...] passata tante volte dal mulino, e tante volte aveva visto la 110 mugnaia baloccarsi col bimbo. Ora ella invidiava lo sguardo riconoscente che aveva [...]
[...] intense da quel nome pronunziato a caso, ma che ella non poteva più ascoltare con indifferenza. La figura del signor Giovanni le compariva [...]
[...] belle cose, ma la chiave l'ha sempre con lui. Che pensava? Non so — non lo sapeva ella stessa. Come trasognata lasciò cadere il mazzo dei [...]
[...] presa alla sprovvista. In quell'anima orgogliosa il padrone era entrato d'assalto; ella si trovava atterrata e vinta senza aver quasi combattuto [...]
[...] snervanti la rapivano a sè stessa e a' suoi doveri. Quante volte, ella che sapeva a memoria i poeti, ripetè il verso di Leopardi: Oimè, se quest'è [...]
[...] comprenderla? Poteva ella amarlo? L'eleganza de' suoi modi era naturale; e il parlare esatto, quasi colto, non poteva essere che un piccolo capitale [...]
[...] chiesa, ella lo sentiva prima ancora che non lo vedesse, in piedi, vicino alla piletta dell'acqua santa, cogli occhi aperti, vaganti, carichi [...]
[...] l'emozione di sua zia. Ella che aveva veduto l'antro degli Spiccorlai e il miserabile giaciglio dove la povera donna soleva dormire i suoi sonni di [...]
[...] placida e rassegnata ai misteri del futuro. Tutta la notte e buona parte del giorno ella stava in camera di Rachele spiegando una vocazione di [...]
[...] , facendo del bene ella si trovava così lieta come di una fortuna propria. Mai impaziente, mai nervosa, la dolcezza che profondeva intorno a sè le [...]
[...] Amarilli instancabile calmava e consolava. Senza essere propriamente religiosa, ella possedeva la parola ispirata delle persone che vivono [...]
[...] tormentava; quello di palesare ad Amarilli le sue angoscie, le sue lotte ed anche sinceramente i suoi incanti. Al pari di tutti gli innamorati ella [...]
[...] vendemmie ed ella disse a suo padre che voleva assistervi ad ogni costo. Bruno per mezzo di Amarilli tentò persuaderla a rinunciarvi; il medico [...]
[...] affetti. Ella cullata dai poetici vaneggiamenti del padre, in un esilio romanzesco, vissuta sempre fuori dalla sfera reale, come rondinella cresciuta [...]
[...] volle strappare di là a viva forza, ma Amarilli pregò perchè lo si lasciasse stare: — È l'ultimo giorno che passa con sua figlia! Ella si incaricò [...]
[...] e di stenti dove ogni pezzo di pane costa una goccia di sudore. Per Amarilli ella aveva portata la sua croce quarant'anni e non era quistione che [...]
[...] Rachele aveva tolta qualsiasi onesta ragione alla loro presenza in quella casa. La buona Margii capiva tutto. Ella girava e rigirava intorno [...]
[...] dolci rumori, quanta lucentezza, quanta vita serena! Ella sedeva per l'ultima volta sulla soglia prediletta, guardando minutamente tutti gli [...]
[...] , nè luce. Addio, dunque! Addio, miei giovani amici... io partirò sola. Ella aveva ripetuto a voce alta: — Partirò sola — e una brusca risposta [...]
[...] piccole cose. Ella serbò un anellino che aveva appartenuto alla madre di Rachele, questo glielo diede Bruno soggiungendo: Alla sua seconda madre [...]
[...] riguardo verso l'amica morta: Mesta gramaglia! ella pensava, dovrò io portarti eternamente! Sì, perchè ogni gioia è finita per me, quest'abito è [...]
[...] per saperlo. L'altera fanciulla volse altrove il capo. Giovanni, fremente di passione, continuò: — Ella sa bene che io l'amo. Editta voleva [...]
[...] leale che si stendeva verso di lei per soccorrerla, per proteggerla. — Grazie — disse — ella è un nobile cuore! Era commossa. Sentiva tutto il [...]
[...] bollente e ribelle. 155 Ascoltava con attenzione angosciosa quel rumore; ora pareva un canto, ora un lamento, ora una preghiera — ed ella [...]
[...] anche questa volta l'incarico di andare a prenderla alla stazione, ed ella, discendendo davanti alla casa del signor Bruno, era tutta commossa. La [...]
[...] alla poesia? Avrebbe ella mai creduto di potervi rinunciare? Eppure vi aveva quasi rinunciato e non c'era carità a inasprire così il suo [...]
[...] sacrificio. Ella rispose con un po' d'amarezza. — Credo. Giovanni si trastullava coi bottoni di rame che ornavano la sua giubba di velluto: uno [...]
[...] quel metodo famoso per l'allevamento del pollame, poichè ella sapeva benissimo — Margii glielo aveva detto — che la sua corte rustica era rinomata [...]
[...] punto di separarsi, Giovanni fece per dire qualche cosa a Editta, ma non so quale idea lo trattenne: ella abbassò gli occhi e si salutarono un [...]
[...] parve oltremodo commosso. La ascoltava in estasi, ed ella che se ne accorgeva sentiva rinascere e divampare tutti i suoi istinti di Saffo. Fu [...]
[...] poesia è l'amante dei quindici anni; la prosa è la compagna della vita; vorrà ella darmi torto se le serbo la parte migliore di me?... E poi, in [...]
[...] capisce. Ma Amarilli ritornò annunciando prossima la mezzanotte. 180 * Al 20 febbraio ricorreva l'anniversario di Editta; ella compiva [...]
[...] per lei, della generosità. La più schietta gioia brillava sul volto giovanile di Editta; ella si sentiva felice fra tante persone che le [...]
[...] . — Ne ho piacere — rispose il giovane, e si fermò aspettando che la fanciulla soggiungesse qualcos'altro... Ma così subito ella non disse nulla; dopo [...]
[...] stupisce e ci opprime, miseri esuli condannati al pianto! Ora poi ella aveva soggezione. Si era tanto avvezzata a credersi spiritualmente superiore [...]
[...] dell'assistenza pubblica: «levagli il latte chè ti si ammala.» Ella chinava il capo: non poteva levargli il latte. Si ammalò di tifo, il bimbo [...]
[...] ; le morì. Ella mondava le patate, in una cucina, e si lamentava sottovoce: «figlio mio, figlio mio, io t'aveva da accide, io t'aveva da fa murì! O [...]
[...] , sono considerati come una misteriosa sorgente di guadagno. Muore una fanciulletta di tifo; la madre giuoca i numeri, escono, ella esclama: m'ha [...]
[...] di officina a 70 cui va a denunciarlo. Ella è astuta e cauta, audace e sboccata: ella resta sempre nella posizione di una benefattrice a cui [...]
[...] il valore, e il debito rimane sempre uguale; donna Raffaela è furibonda, ella grida come una energumena, vuole strappare dal collo della donna [...]
[...] ! Come l'altra, ella finisce per incassare quattro o cinque volte il capitale; come l'altra, ella è necessaria alla povera gente, la quale non [...]
[...] reagisce mai contro queste violenze; come l'altra, ella non arrischia mai che piccoli capitali, preferendo di far piccoli e molti affari, dove non [...]
[...] alla passeggiata, portando al collo il laccetto d'oro che ella ha dovuto impegnare, alle orecchie gli orecchini di una vicina, e sulle spalle 74 [...]
[...] un pappagallo come le sposette della borghesia. Una mattina di domenica ella si avvia, con suo marito, all'Annunziata, dove sono riunite le [...]
[...] trovatelle: e fra le bimbe e i bimbi, allora svezzati o già grandicelli, ella ne sceglie uno con 89 cui ha più simpatizzato, e, fatta la [...]
[...] dichiarazione al governatore della pia opera, porta con sè, trionfando, per lo più la piccola figlia della Madonna. Questa creaturina, non sua, ella [...]
[...] l'ama come se l' avesse essa messa al mondo; ella soffre di vederla soffrire, per malattia o per miseria, come se fossero viscere sue; nella piccola [...]
[...] . Il più piccolo ammala gravemente, ella si vota alla Madonna, purchè suo figlio guarisca; ella adotterà una creatura trovatella. Il figlio muore [...]
[...] altri lavorano, i fratelli la sorvegliano perchè non s'innamori di qualche scapestrato, ella si marita e piange dirottamente quando parte dalla [...]
[...] tono di voce sommesso, umile, riconoscente con cui ella dice, riprendendosi in collo il bimbo: u Signore t'u renne la carità che fai a sto [...]
[...] nella strada. Ella metteva i due bimbi, il suo e quello della sua amica, nello 93 stesso sportone (culla di vimini), attaccava una funicella [...]
[...] malandata fosse più necessario il brodo che i maccheroni: in realtà ella dava la sua minestra, ogni giorno, ai due bimbi della portinaia, e [...]
[...] preferiva dar loro un grosso piatto, anzichè tre cucchiaiate di brodo: ella — rimaneva senza. 95 Alla sera, quando vanno via, tutte le serve portano [...]
[...] si ferma in una via, tutti quelli che mangiano o che vendono qualche cosa da mangiare, senza che ella mostri nessun desiderio, gliene danno [...]
[...] regalava alla sua vicina l'acqua dove erano stati cotti i maccheroni, un'acqua biancastra che ella rovesciava su quei tozzi di pane che si facevano [...]
[...] concedeva; ogni mattina, quattro dita di olio di fegato di merluzzo, che ella doveva andare a prendere lassù. Ella capitava ogni mattina, col suo [...]
[...] bicchiere, sino a che fu rimessa completamente in salute: e allora le dissero che non le avrebbero più data la medicina. Ella si confuse, impallidì [...]
[...] , pianse, pregò la monaca che per carità non gli sospendesse quell'olio — e infine fu saputo che di quell'olio ella si privava per darlo in [...]
[...] scalini e sgravò nella strada. Il tumulto fu grande: ella taceva, ma per pietà, per commozione molte altre donne strillavano e piangevano. E in [...]
[...] disse una parola ad uno che gli era vicino, e bastò perchè non tagliassero la testa al padre della ragazza. Così ella se ne andò tutta contenta, che [...]
[...] riempire d’orzo le mule per portare quella miseria, regina tal quale era! Ma ella poteva far tagliare il collo alla gente con una sola parola, così [...]
[...] poveretto, che gli pareva di vederlo, là, lontano, nel nero. Ella sola poteva sapere che razza di angoscia doveva esserci nel cuore della Madonna [...]
[...] dirmelo. Se vuoi bene ad un altro, io me ne vado via, e buona notte ai suonatori. Ma sai, quelle cose in testa non voglio portarle! Ella protestava che [...]
[...] . Ella l’aveva acconciata colle sue mani nella bara, e le aveva messo sul viso un fazzoletto di tela fine. Di roba bianca, non faceva per dire, ne [...]
[...] sua. Ma ella si stringeva nelle spalle, e rispondeva col viso torvo: – Sono affari del mio uomo. Io non c’entro. Ma se ve lo dà per meno di [...]
[...] senza dote. Ella aveva però la nuca bianca, come l’hanno le rosse; e mentre teneva il capo chino, con tutti quei pensieri dentro, il sole le [...]
[...] . – Mariti non ve ne mancheranno. Ella scrollava il capo per dir di no; e gli orecchini rossi che sembravano di corallo, gli accarezzavano le guance [...]
[...] , ingrullito, rispondeva di sì col capo, di sì, ella aggiunse, col mento sul petto che faceva l’onda: – Ma voi non mi vorreste, chè le donne sono impicci [...]
[...] , andatevene solo, che io sono una povera ragazza senza dote. – Lasciamo fare alla Provvidenza, lasciamo fare... Ella diceva sempre di no, che non [...]
[...] pane a tradimento. Ella non era più buona che a sentire tutti quei guai, e a covarseli dentro di sè: le angustie di Santo, i piagnistei di sua [...]
[...] – a zappare, a mietere e a seminare, meglio di un uomo, quando tirava su le gonnelle, colle gambe nere sino a metà, nel seminato. Ora ella aveva [...]
[...] fuori tanto di lingua. Ella lo picchiava con certi pugni sodi da contadina che lo facevano aggobbire, e gli davano dei cattivi sogni la notte, diceva [...]
[...] mostaccio. Non gliene importava nulla che ella fosse una contadina. Non ricusava per superbia. Erano poveri tutti e due e sarebbe stato meglio buttarsi [...]
[...] . Ella stava spillando il vino, accoccolata colla mezzina fra le gambe, e Brasi era sceso con lei in cantina a farle lume. Come la cantina era [...]
[...] volete bene? Ella non osava guardarlo in faccia, e si struggeva dalla voglia. Badava al vino versato, imbarazzata, balbettando: – O povera me! o [...]
[...] ? Ditelo, sì o no! 126 Ella stavolta si lasciò prendere la mano, senza rispondere, e quando Brasi le chiese che gli restituisse il bacio, ella [...]
[...] perchè sua moglie non udisse, rimproverando la ragazza che gli mancava di rispetto, col farlo correre a quel modo! – No! no! – ella pareva una gatta [...]
[...] , si sbracciava a mostrarsi servizievole e premuroso quasi ella fosse diventata un’altra padrona. Le lasciava il piatto più colmo, e il posto [...]
[...] casolare colla mamma, la quale non parlava più, gli veniva voglia di piangere. – Mamma, che avete? Mamma, rispondetemi! Mamma avete freddo? – Ella [...]
[...] il medico e lo speziale, ora che ho 20 onze. – Ella è in Paradiso e prega Dio per noi peccatori; conchiuse la Rossa. Sa che la dote ce l’avete, ed [...]
[...] ella gli ficcava gli occhi addosso, e l’afferrò pei capelli onde farsi dare un bacio. Don Piddu sarebbe morto di vergogna. Dopo il pignoramento, dopo [...]
[...] gendarmi, in un mare di sangue. – Tu! tu! balbettava. Ella tremava tutta, la scellerata, ma non rispondeva. Poi cadde sui ginocchi, colle mani giunte [...]
[...] campieri. – I campieri dopo! – Prima volevano le carni della baronessa, le carni fatte di pernici e di vin buono. Ella correva di stanza in stanza col [...]
[...] di terra! Se avevano detto che c’era la libertà!... 161 DI LÀ DEL MARE Ella ascoltava, avviluppata nella pelliccia, e colle spalle appoggiate [...]
[...] voce che sembrava lontana, canticchiava sommessamente una canzone popolare, accompagnandosi coll’organetto. Ella pensava forse alle calde emozioni [...]
[...] ; laggiù gli umili drammi del Mistero, e la giustizia ironica di Don Licciu Papa. Ella ascoltando dimenticava persino il dramma palpitante in cui loro [...]
[...] azzurro di lei scompariva verso la riva, in mezzo alla folla delle barche e alle catene delle áncore. Passarono i mesi. Finalmente ella gli scrisse che [...]
[...] delle foglie che si agitavano, e alternavano ombre e luce verde come in fondo a un lago. Così la vita. – Ad un tratto ella siccome stralunata [...]
[...] solitari alla cui ombra ella aveva tante volte ascoltato le storie che egli le narrava, che stormivate al loro passaggio, e avete visto passare tanta [...]
[...] una parola, di un uomo lontano, di cui ella non poteva parlare senza impallidire e piegare il capo. Innamorati, giovani, ricchi tutti e due, tutti e [...]
[...] in cui vivevano e di cui erano fatti. Gli amanti ammutolivano e chinavano il capo dinanzi alla volontà del marito. Ora ella sembrava che temesse e [...]
[...] ? Quante volte ella si sarà ricordata del paesetto lontano, del deserto in cui erano stati soli col loro amore, della ceppaia al cui rezzo ella aveva [...]
[...] rivedevano nella vertigine del carnevale. Egli era andato alla festa per veder lei, coll’anima stanca e il cuore serrato d’angoscia. Ella era là difatti [...]
[...] . Pure si tenevano sempre per mano, ad entrambi veniva per istinto la domanda. – Ti rammenti? – E non osavano. Ella aveva detto che partiva [...]
[...] quella persiana. La sera calava. Un organino suonava in lontananza alla porta di un’osteria. 173 Ella partiva l’indomani col primo treno. Gli [...]
[...] aveva detto: – Bisogna che vada con lui! – Anch’egli aveva ricevuto un telegramma che lo chiamava lontano. Su quel foglio ella aveva scritto Per [...]
[...] e a quelle due parole – per sempre – che ella gli aveva lasciato in un momento d’angoscia, rimasto vivo più d’ogni gioia febbrile nella sua [...]
[...] piegato alla volontà di suo padre, come Giovanna all'autorità del marito, quantunque, cacciata in quel luogo, ella si sentisse come fuori del suo [...]
[...] affumicata, ella pareva tutta assorta a metter toppe su i laceri panni di Stefano e de' figliuoli. Ma invece pensava a ciò che sarebbe accaduto di lei [...]
[...] sinistra, e ora l'alzava a guardare in fondo se mai apparissero i bianchi fantasmi dall'uscio chiuso. Così ella passava la sera ne' primi tempi [...]
[...] glien'aveva trovato uno in saccoccia, e apertolo a caso, le apparve una tale immagine che ella ne restò come fulminata: quasi non credeva a [...]
[...] , ella quando saliva un po' stanca su a' mezzanini a riguardare al vinaio la biancheria, faceva gli occhiacci di mamma seria e severa a Amerigo, e [...]
[...] d'un gambero, la succhia ghiottamente, ed ella spasima e frigge. Quanto sbagliava dunque Stefano ad attribuire al falco la più nera malvagità [...]
[...] sposa. Ella talora si lamentava che Filusella la mattina dovesse alzarsi sempre prima dell'alba: e quale passaggio dalle sue braccia rigogliose [...]
[...] ! " — Dio mio! — ella pensava — che scena ora non seguirebbe tra padre e figliolo! e chi era quella Zaira? e chi gli dava i quattrini a Amerigo [...]
[...] che da loro non riceveva un baiocco? — E mentre, pensando a tali cose, ella tremava come una rosa al vento sinistro, il vinaio riprese a dire con [...]
[...] negoziante mio amico, ma avrei fatto una trista figura, chè sembra raccomandare degl'indolenti, e anche, scusate, dei ladri. " " Fatela finita via! " ella [...]
[...] - 76 - a sua madre. Ella l'aspettò invano tutta la notte, e corsero vari giorni prima che ne sapesse qualcosa più di quello che ne venne a riferire [...]
[...] aveva Abele, un altro fratello d'Adamo ed Eva, a quella scappata del silenzioso marito non potè tenersi dal ridere, sforzandosi di celarlo. Ella era [...]
[...] di faccende. Dopo aver domandato più volte di Via dell'Amore, gliel'additarono laggiù sotto un arco riposto, in fondo a una lunga scesa. Ella [...]
[...] tutta orecchi se mai udisse tra quelle voci allegre la voce d'Amerigo. E ben altro ella ebbe a sentire quando quel baccano si tacque, perchè tutti [...]
[...] si trovò sola fuori di porta, ella gettò un gran sospiro guardando il cielo infinito che s'imbruniva al crepuscolo, stellandosi raramente. Ma [...]
[...] reciproca e segreta dolcezza che è preludio alle calde espansioni, ed ella, più saggia e maggiore a lui di quattro o cinque anni, ne prese ben presto [...]
[...] destino a cui possono andare incontro certe donne obliose che vagano alla ventura! Ella che meritava dicerto la protezione di qualche gran signore, o [...]
[...] disprezzo. Ma piegando così violentemente l'animo proprio per adattarlo alla sua nuova fortuna, ella terminò di distruggere in sè quanto le [...]
[...] essere sodisfatte non meno delle necessità materiali. Così ella potè rimanere in quell'orribile girone dell'inferno sociale, senza perdere un [...]
[...] solo fiore della sua giovane e rigogliosa bellezza, per la quale (ed era questo l'unico suo pensiero) ella era preferita alle sue compagne, e ne [...]
[...] nuovo stato. Con un rilavorio pazientissimo di sè stessa innanzi agli specchi, ella si potè elevare a tal grado imitativo da dire: è lei! tutta [...]
[...] ammassarsi pei muri delle squallide case rimaste lungamente deserte; e di colà, da quel canto, ella girava i suoi occhi giallastri di vecchia [...]
[...] sensi, crescendo in un ambiente impuro: ella gliele rinnovava in un appagamento compiuto, avvolgendolo nondimeno sempre più nelle spire delle [...]
[...] modo, l'avrebbe sempre e in tutto seguita. " Che cosa può fare? dove può andare questo villano? " ella diceva sogghignando - 97 - freddamente [...]
[...] , "bisogna ben che mi seguiti, e che dipenda sempre da me! " Ella si compiaceva di tenerlo per i capelli questo giovinastro, e trascinarselo dietro [...]
[...] , malediceva il suo destino, piangeva, giurava di non più rivederla; e dopo un giorno o due ella se lo vedeva di nuovo ricomparire innanzi più fiacco [...]
[...] perchè ella lo consultasse, e le rispondeva vibrandole coltellate nel cuore: nè poteva aprirlo ad alcuno; non poteva aprirlo ai parenti per la [...]
[...] in ginocchio, con la fronte appoggiata al saccone, singhiozzava. Oh come tutto era freddo a paragone del dolore di quella madre!... La sera ella [...]
[...] , anzi più libero. Ella vi corse, e quando si chinò per baciarlo, Amerigo la riconobbe, e le disse: " Oh mamma! " La morte, dopo averlo colpito [...]
[...] vostra parente? " ella esclamò, e le passarono le furie per gli occhi, " come si chiama? come si chiama eh.... la vostra parente? " Dinanzi a [...]
[...] miseranda, all'immagine sofferente che l'era rimasta dell'infermo, in cui ella non vedeva ora un colpevole, ma solo un figliuolo infelice. Forse in ciò [...]
[...] , ma essendo contrarie ai desiderii di lei, ella persisteva a tacere o molleggiare: il vinaio le faceva delle moine, ed ella gli voltava dispettosa [...]
[...] fine si buttò stanco a sedere, soffiando, battendo il bastoncello, agitandosi sulla sedia, e sospirando. Ella s'accorse subito d'aver troppo [...]
[...] non bevete voi, non bevo neppur io, carino! " ella soggiunse, guardandolo con rapace e sorridente procacità. Il vinaio subì il fascino di [...]
[...] all'enormità della - 169 - circostanza: tale rappresentazione si potrebbe dividere in varie scene. Scena prima: Ella guardò il morto [...]
[...] rispose il figliuolo piagnucolando, " andate di sopra; è tutto aperto, in qualche luogo lo troverete: presto! " " Mettiti sulla porta, " ella gli [...]
[...] non lo so, " ella rispose sdegnata come - 179 - se quella domanda del cancelliere l'avesse offesa nell'onore, " so che il povero Nando non trovava [...]
[...] istituto d'educazione, gustava molto di queste patate. " Le patate, " ella diceva a Stefano, " sono il cibo più sano, più leggiero e più nutritivo [...]
[...] sua gioia per il trionfo, ella diceva, dell'innocenza. Quella povera donna infatti aveva detto la verità affermando che il portafoglio era stato [...]
[...] avvenimento; non prova ella abbastanza tal posizione, - 220 - soggiacendo Gustavo, e — in ferocissimo atteggiamento tuttavia, benchè estinto [...]
[...] colla mano, ed ella rimase colla falce in pugno a guardare finchè il treno non si mosse. Alla Longa, l’era parso rubato a lei quel saluto; e [...]
[...] quelle galanterie. Ella teneva il ritratto sul canterano, sotto la campana del Buon Pastore – che gli diceva le avemarie – andava dicendo la [...]
[...] frullasse sui sassi. Ella diceva sempre la verità come il santo evangelio, questo era il suo vizio, e perciò la gente che non amava sentirsela cantare [...]
[...] , l’accusava di essere una lingua d’inferno, di quelle che lasciano la bava. – «Bocca amara sputa fiele»; ed ella ci aveva la bocca amara davvero per [...]
[...] fatto io, e finchè ci saranno le pietre al lavatoio avremo di che vivere. Guardate la Nunziata, ora ella ha più giudizio di una vecchietta, e si aiuta [...]
[...] chiusa, e se voleva maritarsi non prendeva uno il quale non possedeva altro che un carro da asino: «carro cataletto» dice il proverbio. Ella ha [...]
[...] altro, che se la mettesse in tasca! Ella gli è sempre per casa, come il gatto, col pretesto di portargli i buoni bocconi, e il vecchio non dice di no [...]
[...] , tanto più che non gli costa nulla. Ella lo ingrassa come un maiale, quando gli si vuol fare la festa. Ve lo dico io, la Vespa vuole entrargli in [...]
[...] . – Le calze della Santuzza, osservava Piedipapera, mentre ella camminava sulla punta delle scarpette, come una gattina – le calze della Santuzza, acqua [...]
[...] duro o il più compassionevole la prese per un braccio e la condusse a casa. Ella si lasciava condurre, e badava a ripetere: – Oh! Vergine Maria! Oh [...]
[...] Piedipapera e la cugina Anna le vennero incontro, colle mani sul ventre, senza dir nulla. Allora ella si cacciò le unghie nei capelli con uno strido [...]
[...] se avesse mangiato dei limoni, e glielo diceva in faccia a don Silvestro, quasi ei fosse quello delle tasse. – Ella lo sapeva benissimo quello che [...]
[...] è vero, perchè vi fate rossa? Ella non lo sapeva, in coscienza, e girava e rigirava il nottolino. Quel cristiano lo conosceva soltanto di vista, e [...]
[...] , che poi se la mangerebbero all’osteria della Santuzza. – Non è vero che mi volete bene, seguitava ella respingendolo a gomitate, se fosse vero lo [...]
[...] sapreste quel che dovete fare, e lo vedreste che non ci ho altro per il capo. Ella gli voltava le spalle corrucciata, e senza avvedersene andava [...]
[...] ! cominciò a lamentarsi. Non gliene importava del sangue suo? perchè infine ella era sangue suo, come la chiusa, che era stata sempre della famiglia [...]
[...] , colla fondiaria, e voleva cavargli gli occhi colle sue mani all’esattore, se tornava da suo zio. – Adesso ella ronzava continuamente da comare Grazia [...]
[...] zio Crocifisso, il quale poteva schiacciarli come formiche, tanto era ricco, ed ella aveva avuto torto a dirgli di no, pei begli occhi di uno il [...]
[...] . – Ancora no; ci ho più di cento carichi di vino per la Santuzza. Dopo ci penserà Dio. – Ella non sapeva più che dire, intanto che compar Alfio si [...]
[...] l’uso, ma non alzava gli occhi dal grembiule, e Brasi si lamentava con suo padre, quando se ne andarono, che ella non gli avesse offerto il piatto [...]
[...] . Ella disse di sì col capo, e Nunziata intanto era corsa a schiumare la pentola che riversava, da quella brava massaia che era. – Così son contento [...]
[...] fatto!... – Ella lo guardava e lo guardava, cogli occhi lucenti. – Sarei rimasto qui, che fino i muri mi conoscono, e so dove metter le mani [...]
[...] portare il lutto; e avevano scritto anche a Luca, per dargli la notizia che Mena si maritava. Ella sola, poveretta, non sembrava allegra come gli altri [...]
[...] ragazzi infilavano le ghirlande per l’Ascensione, ed ella stessa era salita sulla scala per aiutare sua madre ad appendere le ghirlande all’uscio [...]
[...] sarebbe mancato nulla, e intanto ella era sempre in faccende a tagliare e cucire. Padron ’Ntoni voleva vedere anche lui, quando tornava a casa la sera [...]
[...] molto che non riceveva lettera di lui. – Davvero ella non ci aveva pensato alla lettera; e tutta la notte non potè chiudere occhio, e aveva sempre [...]
[...] fatto ai poveri Malavoglia. Ella aveva il cuore buono, la gnà Grazia, e non diceva come suo marito: – Lasciali stare coloro, che non hanno più nè [...]
[...] aveva il cuore grosso, il povero ’Ntoni, e non voleva lasciarla così. Ma ella doveva andare a riempir la brocca alla fontana, e gli disse addio [...]
[...] Giammaria quando furono a tavola. – Niente, niente, – rispondeva suo fratello stendendo la mano verso il piatto. Ma ella che gli conosceva il debole [...]
[...] cavargli gli occhi con la conocchia che teneva in mano, in barba alla pistola che portava sulla pancia, giacchè ella non aveva paura nè delle pistole nè [...]
[...] per giunta, glielo aveva detto don Giammaria sotto sigillo di confessione, ma ella se lo teneva nelle ciabatte, il sigillo della confessione, quando [...]
[...] Rosolina a fare la conserva dei pomidoro; ella ci veniva a pregare don Giammaria che facesse entrare gli scrupoli in testa a quel birbante dello zio [...]
[...] scialle sulla schiena. Don Silvestro rimase lì fermo a sogghignare, davanti al muro dell’orto di massaro Filippo, finchè ella non ebbe scantonato, e [...]
[...] l’onda vi passa sulla testa, se siete in mare. Tu vattene, se vuoi; ma prima lasciami chiudere gli occhi. Ella aveva il viso tutto bagnato; ma non [...]
[...] , in mano di chi resteranno quei poveri orfanelli! Ah! Maria Addolorata! Ella se lo teneva abbracciato, colla testa sul petto, quasi il suo ragazzo [...]
[...] quelli che le volevano bene, ella si sentiva davvero un pesce fuori dell’acqua. E la Nunziata, là presente, colle sue piccine in collo, tornava a [...]
[...] un pezzo, col cuore stretto, si decise a parlare colla Mena di quel che doveva farsi oramai. Ella era giudiziosa come sua madre, e non c’era altri [...]
[...] speziale e nella sacristia. Ella gli passava davanti lesta lesta, colle scarpette nuove; e passando si faceva urtare nel gomito, in mezzo alla folla [...]
[...] all’anno zoppica». Non ti rammenti quella notte del colèra che eravamo qui tutti davanti a quel lettuccio, ed ella ti raccomandava Mena e i ragazzi [...]
[...] pensa al suo interesse. Ma io, vedete, dovessi pagare il dazio due volte, e il contrabbando, don Michele non lo voglio più, no e poi no! Ella non [...]
[...] , comare Malavoglia! Nessuno le aveva detto questo; perciò ella si faceva rossa come un pomodoro. – Come va che non vi siete maritata ancora? le [...]
[...] diceva anche don Michele. Ella si stringeva nelle spalle, e rispondeva che non lo sapeva. – Voi dovreste avere la veste di lana e seta, e gli [...]
[...] farmi quest’offesa, comare Malavoglia? Restate lì, che nessuno vi mangia. Così, mentre aspettavano gli uomini dal mare, passavano il tempo; ella [...]
[...] Michele! Don Michele se n’andò, ed ella rimase dietro l’uscio a dire il rosario per suo fratello; e pregava il Signore che lo mandasse da quelle parti [...]
[...] provvidenza, per fargli allargare il cuore; gli diceva che avrebbero comprato un vitellino a San Sebastiano, ed ella bastava a procurargli l’erba e il [...]
[...] fianchi, strillando che la Santuzza le rubava il marito, e perciò quando costui tornava a casa ella si buscava delle frustate colle redini della [...]
[...] sarebbe un colpo di coltello per Sant’Agata. Ella mi riconobbe di certo, mentre passavo davanti all’uscio, perchè si fece bianca e rossa nella faccia [...]
[...] povera Mena non si fece neppur rossa, sentendo che compare Alfio aveva indovinato che ella lo voleva, quando stavano per darla a Brasi Cipolla [...]
[...] , tanto le pareva che quel tempo fosse lontano, ed ella stessa non si sentiva più quella. – Ora sono vecchia, compare Alfio, rispose, e non mi marito [...]
[...] ; – e così ella era salita nella soffitta della casa del nespolo, come le casseruole vecchie, e s’era messo il cuore in pace, aspettando i figliuoli [...]
[...] abbracci e andarsene via più indipendente di prima. Ella si dava perchè le faceva piacere, ma non voleva le seccature degli uomini che si attaccano alla [...]
[...] , si tolse la tuba domandandole scusa se la si disturbava. Ella sorrise come una grande signora abituata ai complimenti. Non la si disturbava [...]
[...] asciugare la biancheria e anche l'abitazione. Ella era giovine e aveva della salute da buttar via, ma i malanni non si facevano annunciare [...]
[...] camicia. Alla sera questa maldicente di Gigia si assentava alla sordina per fare due passi e nessuno la vedeva più che all'indomani, quando ella [...]
[...] essere sorpreso. Ella era là che dormiva. Gli pareva di sentirne la respirazione. Avrebbe voluto irrompere come una furia per stordirsi e darsi [...]
[...] ginocchia. Era una specie di riverenza che ella faceva da quando era nata. Ma Edoardo la maltrattava e la chiamava una pinzocchera o una [...]
[...] ella stava consultando su qualche piatto, si sgridava subito. — Giù la mano, che non sta bene a prendersi certe confidenze con la donna di casa [...]
[...] accorgeva non appena ella era assente. I minuti gli sembravano ore. Girava per le stanze, guardava l'orologio e diceva di tanto in tanto alla donna [...]
[...] c'era la Madonna di Caravaggio che faceva tanti miracoli. Era capitato a lei, che non sapeva cosa fosse la bugia. Alla vigilia di Natale ella [...]
[...] Vittoria. Pietro sentiva per lei una passione brutale di abbatterla in terra e saziarsi sul suo corpo. Più ella si ostinava a voltar via gli occhi e [...]
[...] signori e sapeva il francese da poter assistere alle rappresentazioni teatrali a Parigi senza perdere una parola. Ella aveva assai più imparato con [...]
[...] schiaffeggiata più dalla sorpresa che dalle dita. La madre avrebbe voluto vendicarla prendendola per i capelli. Ma ella non aveva voluto perchè era [...]
[...] evitarla o di passare via senza vederla, uomini e donne facevano a gara nel salutarla e augurarle le buone feste. Ella accettava con dei segni di [...]
[...] Annunciata, fingono di perdere al fosso. Ella si faceva scrupolo di restituire anche una calza rotta. L'avevano veduta migliaia di volte andare di uscio [...]
[...] bene la biancheria di colore. Ella aveva in saccoccia una fetta di panettone eccellente, messa via nella giornata di Natale a bella posta. E Gigia [...]
[...] doveva essere difficile trovare la Luigia. Ella e la mamma non le avevano mai parlato perchè, come si sapeva, era una donna asciutta, che salutava e [...]
[...] . Non si sarebbe lasciata sorprendere, come il Natale, in mezzo al Cortilone, quando pensava a tutt'altro che a farla fuori a pugni. Ella non era [...]
[...] così ella sarebbe morta cento volte. Cento volte le era capitato di trovarsi senza i denari per il sapone del fosso. E pure era lì ancora [...]
[...] . Ella lo sentiva, lo aveva sentito sempre. E in questo qualcuno aveva fede più che in sè stessa. Ecco la sua forza. Giuliano non voleva contrariarla [...]
[...] loro letto aveva la zanzariera. Era una molestia che la teneva con gli occhi aperti. Il suo dubbio era tutto nella lana. Da che mondo è mondo ella [...]
[...] . Giù dabasso, al chiaro, avrebbe potuto indovinare di che si trattasse. Così, già, erano divenuti impossibili. Ella non voleva mica passare un'altra [...]
[...] dargli un po' del suo appetito! Lo avrebbe veduto più gaio, più ilare, più forte. Anche quando l'abbracciava ella sentiva tutta la mollezza [...]
[...] aveva lasciato chiudere le palpebre. Ella era in ginocchio che pregava la Madonna che doveva guarirla con la eloquenza del suo cuore [...]
[...] Casone e non potete venire con noi. La strada che conduce a Caravaggio è libera e voi potete andarvi quando vi piace e con chi vi piace. Ella taceva [...]
[...] che ella mandava a scuola, e poi correva alla fabbrica, raccomandando alla vicina di vedere che il suo Attilio e il suo Romeo non mancassero di [...]
[...] cortilone. Ella passava e raccomandava di tenersi caldi, di mangiare senza ingordigia e cose leggere, di avvertirla se mancavano di qualche cosa e di [...]
[...] , a una morte così orribile. Ella taceva, spingendomi dolcemente da una parte per inaffiare la stanza col disinfettante. — No, no, tu non passerai [...]
[...] diventa, nella sua immaginazione, il nodetto grigio della sua anima dannata. Non sta più tranquilla. I suoi sonni passano tra un incubo e l'altro. Ella [...]
[...] spirito che lo ha buttato in terra. Qualcuno bussa o tocca la parete. Ed ella è sicura che è lo spirito diabolico che si è messo di dietro per [...]
[...] del marito con pazienza e rassegnazione. Nel momento dell'apparizione ella si trovava in ginocchio a pregarla di prestarle soccorso a caricarsi [...]
[...] del paese. Ella era la più bella giovinetta di Mamojada, tutti lo dicevano, e non eravi persona, che vedendola passare, non si voltasse ad [...]
[...] ortaglie, gliene faceva descrizioni lunghe, fino all’ora di andare a letto, e la vecchia lo ascoltava a bocca aperta, perchè don Zua, diceva ella [...]
[...] , sempre sorridente, sempre civettuola; ogni giorno più bella, più affascinante di prima. Ella s’accorgeva dell’effetto che i suoi occhi facevano [...]
[...] , schiavo di un suo sguardo, buttarsi ai suoi piedi, se ella l’avesse voluto, adorandola come una santa, implorando un po’ d’amore, null’altro che [...]
[...] un po' d’amore. E don Zua era diventato lo schiavo di Boella! Qualche volta, quando ella lo aveva guardato più languidamente del solito, quando [...]
[...] ella gli avea donato ancora ricco di profumo e di freschezza; e premendo sul cuore una piccola medaglia che gli aveva dato lei, dicendogli che [...]
[...] , hai indovinato; io amo Boella, e se ella vuole, la sposerò. Margherita diventò pensosa, un istante, e poi abbassando la voce, come se temesse che [...]
[...] quei pochi oggetti, che dovrò mettere nella mia bisaccia; perchè come siamo stati intesi con lei, e se voi lo permettete, ella verrà in groppa [...]
[...] . Ella aveva capito troppo, e chinò gli occhioni sfavillanti, dopo aver posato su don Zua uno sguardo dolcemente amoroso, che valeva mille [...]
[...] salutando tutte le sue amiche, che si chinavano per dirle all’orecchio qualche paroletta allusiva a don Zua. Ella le ascoltava sorridente, cercando [...]
[...] rubargliela. XVIII Finalmente il più duro o il più compassionevole la prese per un braccio e la condusse a casa. Ella si lasciava condurre, e [...]
[...] . Allora ella si cacciò le unghie nei capelli con uno strido disperato e corse a rintanarsi in casa. — Che disgrazia! dicevano sulla via. E la barca [...]
[...] più efficace molla pel Puglisi, i beni. E trovandosi a fronte della fresca moglie del suo drudo, ella, dispotica ed impetuosa, fu invasa da [...]
[...] un nuovo romanzo. La signora su questo punto aveva ragione. Però ella non pretendeva che il romanzo moderno tornasse all'antico: non [...]
[...] ; ella sente nel grembo li amor’ verdi de l'alighe. Sente: la sfiorano a torme i queruli gabbiani; simili da lunge passano le paranzelle arance pe [...]
[...] parigina scandalizzarsi della leggerezza di carattere di suo marito, noi sorridiamo indulgenti. Le parole significano qualche cosa, ella dice [...]
[...] mesi dell’anno.... Il Daudet gli amministra intanto un assai grave gastigo. « Bruscamente, senza dire una parola, ella si slanciò, attraversò [...]
[...] , intravveduti coll’immaginazione in bollore, sognati nelle notti febbrili di una vita senza freno di sorta....; ella insomma, la moglie di [...]
[...] gran turbamento del suo cuore. Ella si avanzò verso il marito, si lasciò cadere con abbandono sul pavimento, e, chinata la fronte fino a [...]
[...] di risorse, paziente nelle difficoltà, insomma, un vero uomo di Stato. « — Un uomo di Stato! — ella esclamò. Ma perchè dunque non ci difende dal [...]
[...] letto e cercate di trovare qualche ristoro nel sonno. « Ella entrò barcollando nel corridoio, e, gettandosi sul pavimento, lo salutò coi [...]
[...] tenendosi il pancione. — No! No! — Ella pareva una gatta inferocita. — Piuttosto pigliava la sua roba, e se n’andava via E che mangi? E dove [...]
[...] e schiette. Ed egli mi scrisse la seguente lettera: «Firenze, 30 maggio 1876. »Gentilissima Signora, »Ella mi scrive che è ora tornata da [...]
[...] sarà più messo in dubbio da nessuno. »Ella però fa ancora una domanda, scrivendomi: – So che nello scorso autunno, dopo avere già pubblicato le [...]
[...] cui nomi potrei indicarle se volesse essere accompagnata colà. »Ella sa come questi fondaci siano generalmente formati d'una corte, da cui per una [...]
[...] , – fecero sì che andai via per quel giorno a cercar l'aria libera. »Ma io non debbo continuare questo racconto, tanto più che Ella deve aver visto cose [...]
[...] ottobre, è impossibile; dovrei distendermi troppo. »Ma siccome Ella non mi chiede altro che una mia opinione, ecco in breve ciò che io posso dirle [...]
[...] mio onore assicurarle che Ella s'inganna, se crede di poter trovare e vedere in Londra ciò che gli stranieri potevano vederci trenta o venti anni [...]
[...] ricorderei che ella è nata in Inghilterra, ma ha speso la sua vita in favore della unità e indipendenza della patria nostra. »E se poi mi si ricordasse [...]
[...] , che ella ha sempre militato sotto la bandiera di un partito politico che non è il mio; allora io non risponderci nulla a chi mostrasse d'ignorare [...]
[...] . Ella vòltasi con fiero piglio: «Io che altro posso fare? Non son costretta a prendere il libretto nell'istante, in cui mi licenziate? Non debbo [...]
[...] ripensando ai covili, ove tutta una famiglia dorme nello stesso letto, e varie famiglie nella stessa stanza, mi persuasi che ella non aveva perso il [...]
[...] ; e la Suora mi disse, che, essendo mezzo principale di riuscita lo svegliare l'intelligenza, ella non perde mai occasione di secondare qualche [...]
[...] affidato il Collegio. – Per suore fanno bene. La Direttrice è un'energica Milanese, che le vecchie alunne hanno in santo timore, benchè ella cerchi [...]
[...] persona che ha mezzi di assicurarsi della verità, mi fa a questo paragrafo le seguenti osservazioni: «Quando ella parla del Monte di pietà, assicura [...]
[...] cani, perchè peggiore di un canile. Non ci son letti, c'è solo paglia per terra. Ella, Signora, parla giustamente degl'Incurabili, ma dovrebbe vedere [...]
[...] bisogna rinnovarle; ma non dicono al piede – nel giorno tale – come è prescritto. Domandai alla madre come mai si lasciò ella cogliere [...]
[...] , poichè ella certamente non è responsabile delle notizie che ha avute; ed anche per salvare le passate Amministrazioni dell'Albergo dei Poveri da [...]
[...] !... — Bada!... c'è tanta gente!... — esclamò sottovoce il cugino, guardando di qua e di là cogli occhi che fuggivano. Ella gli teneva fissi addosso i begli [...]
[...] !... — Mangia, mangia. Devi essere stanca tu pure!... Ella sorrise, tutta contenta, senza alzare gli occhi. II padrone le porse anche il fiasco: — Te', bevi [...]
[...] , capisci?... Per non averli tutti contro, all'occasione... Eh? che te ne pare? Ella tacque ancora un momento col viso nelle mani. Poi rispose, con un [...]
[...] furbo e le mani che gli pizzicavano. Le stringeva con due dita il ganascino. Le sollevava a forza il capo, che ella si ostinava a tener basso per [...]
[...] avviavasi per uscire: — Siete contenta, vossignoria? Un sant'uomo quel padre Angelino! Confessa bene, eh? V'ha lasciata contenta? Ella accennò di [...]
[...] sopraffatto da uno scoppio di pianto. Ella più morta che viva scosse il capo lentamente e biascicò: — No... no... Non è per questo... Don Diego lasciò [...]
[...] . Ella si tirò indietro bruscamente, quasi avesse ricevuto un urto in pieno petto; e s'irrigidì, tutta Bianca, cogli occhi cerchiati di nero [...]
[...] delicato che sentiva rabbrividire e quasi ribellarsi; e come le sollevava il capo dolcemente si sentì cascar le braccia. Ella si asciugò gli occhi [...]
[...] !... lasciatemi entrare!... — Sì! sì! — disse lo zio marchese. — E giusto che lo veda!... Lasciatela entrare. Ella scorse un corpo lungo e stecchito [...]
[...] col fazzoletto al viso. Ella abbassò subito gli occhi e si fece rossa come un peperone. — Ah! ah!... Sicuro! Una bella compagnia! Fortuna che sia [...]
[...] . — Te l'avevo detto!... accidenti! — E se ne andò brontolando. Ella guardò intorno in aria di mistero, colle pupille stralunate in mezzo alle [...]
[...] muovervi qui dentro... Siamo in troppi... Don Ninì lo accompagnò con un sogghigno, continuando a suonare la gran cassa sul baule colle calcagna. Ella se [...]
[...] vestito da re, colla zimarra di pelliccia e la corona di carta in testa. Stavolta toccò a don Ninì di farsi scuro in viso. Ella, come lo sapesse [...]
[...] palpitante delle emozioni che dà l'arte... la pietà... il sacrificio... non sapeva ella stessa come... mentre il cuore volava lontano... sognando altri [...]
[...] certi occhi che sembravano spaventati, stringendo al seno la bambina. — Te', vuoi bere? — disse lui. — Devi aver sete anche tu. Ella accennò di si [...]
[...] innestano sull'olivo. Ella, poveretta, chinava il viso, arrivava ad offrirlo anzi, tutto rosso, per ubbidire al comandamento di Dio, come fosse [...]
[...] , colla poca salute che hai. E bisogna che quando sarà grande ella sappia tutto ciò che sanno tante altre che sono meno ricche di lei. I figliuoli [...]
[...] casa, nel 216 tempo che mastro Nardo preparava le cavalcature, e aspettavano seduti in crocchio, ella attaccò il discorso serio. — E ora, come [...]
[...] agonia lunga! Il sole abbandonava lentamente il sentiero; moriva pallido sulla rupe brulla di cui le forre sembravano piu tristi, ed ella aspettava [...]
[...] anche per l'emozione. Guardava intorno, sospettoso, e seguitava ad accennare del capo, in silenzio, col respiro affannato. Ella pure volse verso [...]
[...] , prima d'andarsene. — Senti... Ho da parlarti... intanto che siamo soli... Ella gli si buttò addosso, disperata, piangendo, singhiozzando di no, di [...]
[...] figliuola. E voleva dirle delle altre cose, voleva farle altre domande, in quel punto, aprirle il cuore come al confessore, e leggere nel suo. Ma ella [...]
[...] supposto che ella potesse crederla una difficoltà. — Giovanotto,... — aveva cominciato il Galli quasi in tono predicatorio; poi, correggendosi [...]
[...] conoscerla, mi à avvertito, pochi giorni or sono, a Parigi dove mi trovavo, che ella à diverse categorie.... La prego quindi.... — Ò già capito [...]
[...] seguitando a fumare: — Dunque, cara signora, l'amico mio mi à detto un mondo di bene di lei.... e di una certa biondina che ella conosce.... — Ah [...]
[...] . 46 Giacomo fece il furbo alla sua volta. — Non me la dà ad intendere, questa. Ella sa benissimo chi è, dove sta, eccetera, eccetera. E poichè sa che [...]
[...] ? Burton non insistette. Ciò che gli premeva era di riuscir nel suo intento. — Allora, domani. — Domani. Ella vada, alle due, a questo indirizzo [...]
[...] trionfa, lei! E se ne infischia di tutto e di tutti! L'à mai amato, forse? Ella saprà — probabilmente — dove Eugenio si trova. Credi che gli scriva [...]
[...] : essa l'avrebbe risolto qui come lo aveva risolto a Parigi. Purchè non si sapesse da nessuno: purchè di Bianca ella potesse farsi l'amica intima e [...]
[...] alla vita, le susurrò che desiderava di far qualcosa per lei, anche molto, se ella lo volesse; e non solo per l'oggi ma per l'avvenire. Adelina fu [...]
[...] restituzione della somma sborsata ieri, se proprio Ella non avesse.... Ma se vuol spingere la sua cortesia fino a tornare da madame Bianchi, io credo [...]
[...] persuadersi, diceva, in che modo ella potesse ingannare suo marito, un marito che l’adorava!.. Una cosa lusinghierissima per me, ma che mi seccava un pò [...]
[...] , ripetuta. E il suo tradimento.... MARIA. Vi tradì? FEDERICO. Per veder di persuadersi, con un altro, in che modo ella potesse ingannare suo [...]
[...] dove ella abita col fratello MASTRO COSIMO e la figlia RIRICCHIA. MASTRO COSIMO mette in ordine le canne da pesca, un paniere di vimini e la scatola [...]
[...] ." "Fiorè....ella." "Su, su, povera Fiorelluccia mia, sii bona, e con questi cómprati i brigidini domenica quando anderai alla messa. Dimmi: o [...]
[...] con disinvoltura ostentata, e con un inchino a occhi strizzati: "Oh! signore," mi disse, "ella è il benvenuto in questo modesto abituro [...]
[...] sopra, e s’era accorta che non lo avrebbe potuto amare mai. Così ella cercava di giustificare, verso sè stessa, la cattiva azione che aveva [...]
[...] deposizione appariva evidente un atto di vendetta. E bisogna dire che ella fosse veramente pulita come uno specchio se malgrado l'odore di [...]
[...] rimasti ad Issogne finchè non giungesse risposta alle diverse lettere che ella si proponeva di scrivere quel giorno medesimo a' suoi parenti ed [...]