Risultati della ricerca


22 testi per gente per un totale di 953 occorrenze

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 140 occorrenze

[...] squillante di Sant'Agata che chiamava aiuto, usci e finestre che sbattevano, la gente che scappava fuori in camicia, gridando: — Terremoto! San Gregorio [...]

[...] sempre gente: un calpestìo continuo di scarponi grossi sull'acciottolato; di tanto 6 in tanto un nome gridato da lontano; e insieme quel bussare [...]

[...] scappare dalla finestra di donna Bianca, e s'è cacciato dentro un'altra volta, al vedere accorrer gente!... — Brucia il palazzo, capite? Se ne va [...]

[...] gli stanzoni scuri e vuoti. A ogni passo un esercito di topi che spaventavano la gente. — Badate! badate! Ora sta per rovinare il solaio! — Nanni [...]

[...] alle campane. La gente in piazza, fitta come le mosche. Dal corridoio riuscì a farsi udire comare Speranza, che era rauca dal gridare, strappando i [...]

[...] vestiti di dosso alla gente per farsi largo, colle unghie sfoderate come una gatta e la schiuma alla bocca: — Dalla scala ch'è laggiù, in fondo al [...]

[...] !... — Udivasi un tramestio dietro quell'uscio; un correre all'impazzata, quasi di gente che ha persa la testa. Poi il rumore di una seggiola rovesciata [...]

[...] tremanti, cercava di ricacciare indietro tutta quella gente. — No !... non è nulla!... Lasciatela sola!... — Il Capitano si mise infine a far [...]

[...] rimasta quale mi hanno fatto mio padre e mia madre... gente di campagna, gente che hanno fatto la casa colle loro mani, invece di distruggerla! e [...]

[...] nel bel mezzo della fronte: la ruga della gente che è stata all'acqua e al sole per farsi la roba — o che deve difenderla. In un lampo le [...]

[...] La signora Sganci aveva la casa piena di gente, venuta per vedere la processione del Santo patrono: c'erano dei lumi persino nella scala; i cinque [...]

[...] faccia e la parrucca del secolo scorso. La signora Sganci, sorpresa in quel bel modo dinanzi a tanta gente, non seppe frenarsi. — Che bestial Sei [...]

[...] Gesualdo: — Che caldo, eh? Si soffoca! C'è troppa gente questa volta... La cugina Sganci ha invitato tutto il paese... Mastro-don Gesualdo fece per [...]

[...] chiassosa, la parlantina che scappava stridendo a guisa di una carrucola. — Donna Marianninal... Signori miei!... Quanta gente!... Quante bellezze [...]

[...] che pago già a tre onze la salma! E gli par poco! Il notaro Neri, che non gli piaceva far sapere alla gente i fatti suoi, si rivolse alla signora [...]

[...] sudicerie. Capiscono anche loro che manipolano delle cose sporche... Ma la gente poi non è così sciocca da non accorgersi... Un mese che il canonico [...]

[...] forse si vergogna a farsi vedere dalla gente... Tutti così quei Trao... Degli stupidi!... gente che si troveranno un bel giorno morti di fame in casa [...]

[...] : la gente parlava perchè sapeva don Ninì Rubiera un po' assiduo con la sua ragazza: — Nulla di serio. Nulla di positivo... — Ma le si vedeva una gran [...]

[...] faceva segno di no col capo. Poscia, ficcandosi in mezzo alla gente, a voce piu bassa, col viso acceso: — Ha mandato mastro-don Gesualdo in vece sua [...]

[...] nata la baronessa Rubiera!... E poi fa il suo interesse... 36 Sissignore!... Lo so da gente che può saperlo!... il canonico le fa da suggeritore [...]

[...] finestre delle case, i cornicioni dei tetti, la lunga balconata del Palazzo di Città, formicolante di gente. Nel vano dei balconi le teste degli [...]

[...] gente, per ficcarvi il capo framezzo e spingersi avanti. — Cos'hai? ti senti male? — disse il marchese vedendo la nipote cosi pallida. — 37 [...]

[...] Gesualdo volse un'occhiata in giro su tutta quella gente che rideva, e rispose tranquillamente: — Che volete, signor marchese?... Ciascuno fa quel che può [...]

[...] !... — Bada!... c'è tanta gente!... — esclamò sottovoce il cugino, guardando di qua e di là cogli occhi che fuggivano. Ella gli teneva fissi addosso i begli [...]

[...] !... Sono un povero disgraziato!... La gente mi crede felice e contento... Guardava giù nella piazza, ora spopolata, onde evitare gli occhi disperati [...]

[...] ... per la gente che ci osserva... Abbiamo tutti gli occhi addosso!... Essa prese dolcemente dalle mani di lui il piattino che aveva fatto posare sul [...]

[...] . Piangeva cheta, nell'ombra; e di tanto in tanto si vedeva il suo fazzoletto Bianco salire verso gli occhi. — Ecco!... Sei tu che fai parlare la gente [...]

[...] , nella vasta campagna solitaria. Insieme all'acre odore di polvere che dileguava, andava sorgendo un dolce odor di garofani; passava della gente [...]

[...] il campanone di San Giovanni, appena giunge in chiesa, e attacca l'altra festa. Però la gente cominciava ad andarsene di casa Sganci. Prima si vide [...]

[...] Nicolino addormentato. Si udiva un tafferuglio nella piazza; strilli da lontano; la gente correva verso San Giovanni, e il campanone che suonava a [...]

[...] gente ricca, e degli occhi castagni, al pari dei capelli, timidi e dolci: de' begli occhi di cane carezzevoli e pazienti, che si ostinavano a farsi [...]

[...] le sue parole furiose. Il vecchio, in alto, nella nebbia, accennava sempre di no, testardo. Dell'altra gente gridava anche dalla riva opposta [...]

[...] suo marito, nera, magra al par di un chiodo, cogli occhi di carbon, tanto di bocca aperta, quasi volesse mangiarsi la gente: — Voi non dite nulla [...]

[...] ... — Sembra davvero malato di cent'anni!... La barba lunga... Non dorme e non mangia In quel momento si udi uno scalpiccio di gente di chiesa. Don [...]

[...] ... Venite qua, accostatevi, ch'è inutile far sapere alla gente i fatti nostri!... Ciascuno la pensa a modo suo... Poi è lei che deve risolvere... Se lei [...]

[...] fresco. A ogni momento succedeva un falso allarme. I ragazzi gridavano: — Eccoli! eccoli! - Camauro lasciava la scopa, e della gente si affacciava [...]

[...] da bere. Don Gesualdo approfittò di quel momento per raccomandare sottovoce a suo fratello: — Stai attento, dinanzi a tutta questa gente!... Ti [...]

[...] sembrava un'estranea, in mezzo a tutto quel lusso. E suo marito imbarazzato anche lui, fra tanta gente, la sposa, gli amici, i servitori, dinanzi a [...]

[...] !... certo!... — Un momento!... — esclamò il canonico balzando in piedi. — Mi pare di sentir gente!... Santo, che stava all'erta, cogli occhi fissi [...]

[...] . — No!... Son villani che tornano in paese. Oggi è sabato e arriva gente sino a tardi. — Io l'avevo indovinato! — rispose la Cirmena. — Ho [...]

[...] state a predicare... Però era un tintinnio sommesso di gente povera. Santo corse ad aprire, e si trovò faccia a faccia col sagrestano, seguito dalla [...]

[...] vicini, la gente di casa, Brasi Camauro, Giacalone, Nanni I'Orbo, una turba famelica, piombò sui rimasugli del trattamento, disputandosi i [...]

[...] divertita almeno un po', si piantò nel bel mezzo della stanza, guardando in faccia la gente, come a dire ch'era ora d'andarsene. In quel frattempo [...]

[...] , curioso, voile andare a vedere. Di rimpetto, alla cantonata di San Sebastiano, c'era un crocchio di gente; si vedevano biancheggiare dei vestiti chiari [...]

[...] fate lo gnorri, don Alfonso!... Lo sapete meglio di me!... Deve premere anche a voi che siete della famiglia... Bisogna farlo per la gente... se non [...]

[...] cessarono le risate, e don Filippo ricominciò a tartagliare. La gente si affollava sull'uscio come ad un teatro. II canonico, che sembrava più [...]

[...] curiosi: gente che arrivava ogni momento, attratta dal baccano che udivasi nel Palazzo di Città. Santo Motta dalla piazza additava il balcone [...]

[...] famiglia, e il prezzo a cui erano salite. La gente si affacciava sugli usci, per veder passare ma- stro-don Gesualdo. — Guardate un po', signori miei, a [...]

[...] cogli occhi, per affamare la gente... 123 Quella bestia di Ciolla va predicando per conto loro... Vogliono scatenarci contro anche i villani... a [...]

[...] povera gente! Roba del comune... Voleva dire che ciascuno ci aveva diritto!... Allora tanto valeva che ciascuno si pigliasse il suo pezzetto! Fu [...]

[...] tanto in tanto dal Rosario o dalla via di San Giovanni partiva come un'ondata di gente, e un brontolio più minaccioso, che si propagava in un [...]

[...] terre del comune!... Uno!... due!... tre!... — E terminava con una sghignazzata. — Largo!... largo!... — La gente correva verso la Masera. Al [...]

[...] capannelli qua e là, dinanzi alla bottega di Pecu-Pecu e al Palazzo di Città; gente che guardava inquieta, curiosi che correvano e si affollavano al [...]

[...] in fondo c'era uno stanzone buio dove si capiva che stava molta gente a confabulare insieme dal sussurrio che si udiva dietro l'uscio. Il canonico [...]

[...] , bisogna mantenerli come fossero miei... perchè sono il marito di Diodata... La gente dira magari che li ho messi al mondo io!... — Basta! Basta! Se [...]

[...] occhi. Burgio che era sul ballatoio di casa sua, coll'orecchio teso verso la Piazza Grande, dove udivasi quel parapiglia, vedendo gente nel balcone [...]

[...] , quasi il suo fidanzato corresse a buttarsi in un precipizio. — Non temere... no! — rispose lui con la voce grossa. All'udir gente nella piazzetta, dal [...]

[...] i denti facevano tintinnare il bicchiere, quasi fuori di se, fissando addosso alla gente gli occhi spaventati. — Lasciatemi! lasciatemi entrare [...]

[...] !... Adesso taci!... Tanta gente, vedi!... — Bianca! Bianca!... — supplicavano gli altri abbracciandola, spingendola, tirandola per le vesti [...]

[...] marchese Limòli. — Non ci pensate. II barone Mendola, che era stato a confabulare con della gente, fuori sul pianerottolo, rientrò gesticolando [...]

[...] udivasi un gran trambusto; delle voci affannose supplichevoli; un tramenìo come di gente in lotta; grida deliranti di dolore di collera; poscia un [...]

[...] : — Si può sapere che cosa c'è? — Si soffoca! — aggiunse Canali. — Mi fate un po' di posto?... Guardate lassù!... quanta gente! Quasi quasi mi metto in [...]

[...] tanta gente nel corridoio. Donna Fifì gli rivolse un'occhiataccia, e tiro sgarbatamente per un braccio il fratellino che gli si arrampicava [...]

[...] fattore e la gente di campagna. Teneva sotto il guanciale le chiavi del magazzino e della dispensa. Come le parlasse il cuore, poveretta! Il cugino [...]

[...] ? Siete contenta? — Proprio, come le avesse lasciata la jettatura don Diego Trao, morendo! Nei piccoli paesi c'è della gente che farebbe delle miglia [...]

[...] ... Sentiremo cos'è... è meglio sapere la verità. — La gente che la vedeva passare per le strade, trafelata e col cappellino di traverso, non sapeva che [...]

[...] me... per chiudere la bocca alla gente... No, no... quando c'è da guadagnare qualcosa non vieni a cercarmi, tu!... Lo sai? L'appalto della strada [...]

[...] piena di gente, e capiva che non gli avrebbe mai fatto chinare il capo se aveva detto di no, se ne andò colle spalle e il cuore grossi. Non era [...]

[...] baldacchino del lettone, pallida che sembrava di cera, sbalordita da tutta quella ressa, non sapeva che rispondere, guardava la gente, stralunata [...]

[...] l'osso del collo... La gente cattiva... i birboni anche l'aiutano... Ma io non pago, no!... Oh, questo poi, no! — Zia! — balbettò Bianca con tutto il [...]

[...] quell'osservazione. Essa, udendo che tornava gente, gli domandò infine apertamente: — Ditemi la verità. V'ha fatto chiedere del denaro in prestito, eh [...]

[...] , portandola in giro per la camera. — Hai visto, eh, che gente? che parenti affezionati? Ma tuo marito non se lo mettono in tasca, no. Fuori [...]

[...] pure dell'altra gente che faceva capolino ogni momento. La Rubiera cominciò a salutare da lontano, col ventaglio, col fazzoletto, mentre [...]

[...] sembrava sul punto di scoppiare a piangere. — Ci sarà gente di là, credo; ma io non ne so nulla. — Povera bambina! povera bambina! — II marchese [...]

[...] affacciandosi ogni momento dal Lembo del vestito. La conversazione languiva. Si parlò del battesimo e della gente che c'era stata. Ma ciascuno pensava [...]

[...] e chi gliela aveva messa fra i piedi, turbato, se si appisolava un momento, da tanti brutti sogni: mastro-don Gesualdo, il debito, della gente che [...]

[...] , curiosi, la casa si riempi di gente. Proprio il sogno di quella notte. Don Ninì narrava a tutti la stessa cosa, asciugandosi gli occhi e [...]

[...] pazienza, colle cure amorevoli, standole sempre intorno, sorvegliando l'inferma e la gente che veniva a farle visita, impallidendo ogni volta che la [...]

[...] bambinella ch'era un amore. Così la gente diceva che don Ninì era sempre stato un donnaiuolo, e se sposava l'Alòsi, che avrebbe potuto essergli madre, ci [...]

[...] di tutto; voleva che ogni cosa passasse sotto i suoi occhi; senza poter parlare, senza potersi muovere, si faceva ubbidire dalla sua gente meglio [...]

[...] di popolo. La gente insospettita stava a vedere, facendo le provviste per svignarsela dal paese, al primo allarme, e spiando ogni viso nuovo che [...]

[...] di figliuoli, colla moglie incinta ancora, e gli altri figli del primo letto. Empivano la strada dove passavano: uno sgomento. La povera gente che [...]

[...] quel povero vecchio solo in mezzo al colèra... Mi pare che la gente avrebbe motivo di sparlare dei fatti nostri, eh?... — Voi avete il cuore buono [...]

[...] ... grazie a Dio!... Poichè ci fate la carità, andremo alla Canziria... Non temete! Così la gente non potra dire che avete abbandonato vostro padre [...]

[...] povera gente scappata dal paese per timore del colèra. Tutt'intorno udivasi cantare i galli e strillare dei bambini; vedevansi dei cenci [...]

[...] solitarii e luminosi verso Donferrante. E subito spedivano gente ad informarsi se c'erano stati casi di colèra. Il baron Zacco, ch'era da quelle [...]

[...] poi si riposava, seduto in mezzo alla sua gente, sullo scalino della gradinata che saliva al viale, dinanzi al cancello, in maniche di camicia [...]

[...] Bianca la sera, quando chiudeva usci e finestre e si vedeva al sicuro: — Salviamo tanta gente dal colèra... Abbiamo tanta gente sotto le ali, e [...]

[...] diffidenza d'ogni cosa, dell'acqua che bevevasi, della gente che passava, dei cani che abbaiavano, delle lettere che giungevano — un mucchio di paglia [...]

[...] inalberandosi se alcuno cercava di aiutarlo, di fargli fare buona figura, se la zia s'ingegnava lei di aprir gli occhi 205 alla gente sul valore [...]

[...] tanta gente ci avrebbe fatti su dei disegni. Insomma a lui non piacevano quei discorsi della zia e il fare del nipote che le teneva il sacco con [...]

[...] corte, a un correre a precipizio. Poi si udì una voce sconosciuta in mezzo al chiacchierìo della sua gente. Dal cancello s'affacciò il camparo [...]

[...] santissimo! — E la mise bel bello sulla sua strada, di là dal ponticello. Tornando indietro se la prese con tutta quella gente che sembrava [...]

[...] circondavano la casina, e s'udirono delle voci, un calpestìo precipitoso come di gente che corresse; lungo il sentiero che saliva dalla valle si udi un [...]

[...] avete i vostri motivi... Anche subito, su due piedi... colèra o no!... La gente non ha da dire se me ne mandate via in mezzo al colèra!... Siete [...]

[...] congedò tutti bruscamente: — Va bene, ne parleremo... C'è tempo. Non si piglia così la gente pel collo, santo e santissimo! Ho detto di sì; ora [...]

[...] ... lontana di casa sua! Il tradimento glielo fecero lì, al Collegio: dell'altra gente beneficata da lui, la sorella di Gerbido che faceva la portinaia [...]

[...] nipote, e l'accompagnò al monastero di Santa Teresa, raccomandandola a una sua parente. La gente di casa, un po' colle minacce, un po' col denaro [...]

[...] delle feste. Nell'andarsene badò la mano a donna Bianca. Per le scale, dal pollaio, sull'uscio della legnaia, tutta la gente di casa s'affollava [...]

[...] intorno a quel matrimonio fatto come di nascosto. Della gente era andata a far visita ai Margarone e in casa Alòsi, per vedere se la sposa era rossa o [...]

[...] pel poveretto. Tacque alla moglie il vero motivo, per non affliggerla inutilmente; tenne tutto per sè; ma non si dava pace; parevagli che la gente [...]

[...] resto. Bianca l'udì o l'indovinò, con gli occhi luminosi che fissavano in volto la gente, e cavò di sotto il guanciale la mano scarna e pallida che [...]

[...] stretta la borsa fra le mani gli si accostò con una mossa dei fianchi, in confidenza: — Si tratta di far prendere le terre a gente nostra... sottomano [...]

[...] gente che non sa cosa farsene della terra e non ne caverà neppure i denari del censo. Ci hanno tutti lo stesso diritto, non è vero? Allora, con un po [...]

[...] gente. I due baroni da lontano tenevano gli occhi fissi su di lui, come due mastini. Infine egli scosse il capo. — No! no! Ditegli al canonico Lupi [...]

[...] gente di campagna, lontano dagli occhi del padrone, faceva quel che voleva; le stesse serve scappavano ad una ad una, temendo il contagio della [...]

[...] la malattia di vostra moglie... Siamo povera gente... Voi siete tanto ricco; ma io non avrei neppure di che pagarle il medico e lo speziale... 258 [...]

[...] risvegliasse in lei un rancore antico, una gelosia del marito che volevano rubarle, quella cattiva gente venuta apposta a chiuderle gli occhi, a [...]

[...] nel brodo, che le cambiassero le medicine. Ogni volta che si udiva il campanello dell'uscio c'era una scena. Diceva che mandavano via la gente per [...]

[...] averle messo fra i piedi quell'altra gente... Oppure non rispondeva affatto, col viso rivolto al muro, implacabile. Nanni l'Orbo s'era installato come [...]

[...] gente nella quistione di spartirsi i feudi del comune, ciascuno il suo pezzetto, come voleva Dio, e quanti figliuoli ogni galantuomo aveva sulle [...]

[...] parole di poco prima. — Chissà per chi è destinata quella pillola, Dio liberi!... — pensò fra di sè. Già i tempi erano sospetti, e la gente s'era [...]

[...] ora quell'altro, poveretta, con quegli occhi che volevano far festa a tutti quanti, allorchè s'udì un vocìo per la strada, gente che correva [...]

[...] ... Intanto sopraggiungeva dell'altra gente. Zacco allora andava a vedere chi fosse, socchiudendo I'uscio dell'anticamera. Ogni momento si udiva sbattere [...]

[...] !... Dalla via del Rosario spuntava una bandiera tricolore in cima a una canna, e dietro una fiumana di gente che vociava e agitava braccia e cappelli [...]

[...] portava il ritratto di Pio Nono, il baronello 270 Rubiera, giallo come un morto, sventolando il fazzoletto, tant'altra gente, tutti gridando: — Viva [...]

[...] spalle, pallido come la camicia, ridotto un vero cencio. il marchese assolutamente voleva sapere cosa cercasse quella gente, — Eh? che cosa? — Vogliono [...]

[...] , fra quattro ceri, 272 nel subbuglio della gente ammutinata che voleva questo, e voleva quell'altro, stando in piazza dalla mattina alla sera, a [...]

[...] , guardando di qua e di là come a dire alla gente: — Ehi! badate a voi adesso! — Don Luca, portando la croce dinanzi alla tiara, ammiccava [...]

[...] gentilmente, per farsi strada fra la folla, e sorrideva ai conoscenti, come udiva lungo la via tutti quei gloria che recitava la gente alle spalle di [...]

[...] non veniva, si scaldavano il capo a vicenda, discorrendo delle soperchierie patite, delle invernate di stenti, mentre c'era della gente che aveva [...]

[...] tutti i discorsi che sentiva fare alla gente. Don Luca il sagrestano, il quale gli s'era ficcato in casa, quasi fosse gia l'ora di portargli l'olio [...]

[...] canto, pretendeva che don Gesualdo dovesse aprire i magazzini alla povera gente, se voleva salvare l'anima e il corpo. Lui ci aveva cinque [...]

[...] in aria: — Vedete? Se non mettono giudizio, certuni, va a finir male, stavolta! La gente non ne può più! Sono quarant'anni che levo pelo e cavo [...]

[...] venuti dei crampi allo stomaco che gli mettevano come tanti cani arrabbiati dentro. Il baron Zacco era il solo amico che gli fosse rimasto. E la gente [...]

[...] lunga! Poi, quell'altra storia... la morte di suo marito... è vero che se lo meritaval... Ma infine meglio chiudere la bocca alla gente!... Del [...]

[...] feroci nel cortile. Dicevasi che in casa sua ci fosse un arsenale; che la sera ricevesse Canali, il marchese Limòli, dell'altra gente ancora, per [...]

[...] scendevano lentamente giù per le guance floscie. — Bene, bene, mi congratulo, cugina Rubiera! La testa è sana! Conoscete ancora la gente! — Essa [...]

[...] , spaventati, videro passare una fiumana di gente, una baraonda, delle armi che luccicavano, delle braccia che si agitavano in aria, delle facce ac [...]

[...] !... Sopraggiunse il canonico, grattandosi il capo, impensierito della piega che pigliava la faccenda. Durava la baldoria. Una bella cosa per certa gente [...]

[...] messo ogni cosa a sacco e ruba. — Non vuol dire se siamo in lite. Al bisogno si vede il cuore della gente. Gli interessi sono una cosa, e l'amore [...]

[...] . Salutò quella brava gente con un bel sorriso che doveva rassicurare anche loro, appena li vide entrare. Essi invece gli badarono appena. Erano tutti [...]

[...] . I parenti, la gente di casa, dei vicini anche, per curiosità, si affollavano all'uscio, aspettando la sentenza, mentre i dottori confabulavano a [...]

[...] sua gente di campagna che temeva di seccarlo e se ne stava alla larga, lì nel cortile o sotto la tettoia, ogni cosa gli stringeva il cuore; ogni [...]

[...] dinanzi a lui... Si udivano delle voci e delle cantilene di villani che lavoravano. Per la viottola di Licodia, in fondo, passava della gente a [...]

[...] Madonna. Don Gesualdo pensava intanto quanti bei denari dovevano scorrere per quelle mani; tutta quella gente che mangiava e beveva alle spalle di sua [...]

[...] sotto l'alto vestibolo, e dopo dieci minuti tornavano ad uscire per correre altrove a rompicollo; proprio della gente che sembrava presa a giornata [...]

[...] che erano costate le finestre scolpite, i pilastri massicci, gli scalini di marmo, quei mobili sontuosi, quelle stoffe, quella gente, quei cavalli [...]

[...] muggire come un bue, col naso al muro. Ma poi, se veniva gente, stava zitto. Covava dentro di sè il male e l'amarezza. Lasciava passare i giorni [...]

[...] vollero andare a vedere. Di lì a un po' la camera del morto si riempì di gente in manica di camicia e colla pipa in bocca. La guardarobiera vedendo [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 121 occorrenze

[...] Castello, tutti buona e brava gente di mare, proprio all’opposto di quel che sembrava dal nomignolo, come dev’essere. Veramente nel libro della [...]

[...] cambierà il vento; sentite la buffata? Sulla strada si udivano passare lentamente dei carri. – Notte e giorno c’è sempre gente che va attorno per il [...]

[...] volesse mangiare qualcuno a colezione, e alle volte si lasciava scappare sottovoce delle mezze parole dinanzi alla gente, rizzandosi sulle gambette, e si [...]

[...] frullasse sui sassi. Ella diceva sempre la verità come il santo evangelio, questo era il suo vizio, e perciò la gente che non amava sentirsela cantare [...]

[...] nessuno paga più un soldo! gli diceva don Giammaria. – La gente, quando si tratta di cavare i denari di tasca, diventa una manica di protestanti, peggio [...]

[...] sghignazzava alle loro spalle a voce alta, cercando d’imitare la risata di don Silvestro che faceva andare in bestia la gente. Ma lo speziale era [...]

[...] quale è tanto grande che se uno potesse camminare e camminare sempre, giorno e notte, non arriverebbe mai, e c’era pure della gente che andava pel [...]

[...] cogli occhi la povera gente che vi era dentro. Maruzza la Longa non diceva nulla, com’era giusto, ma non poteva star ferma un momento, e andava [...]

[...] , padre e figlia, disse compare Turi Zuppiddu, devono buscarne dei bei soldi, con una giornata come questa, e tanta gente che viene all’osteria [...]

[...] fiori di carta; e la bambina, vedendo la luminaria, e udendo suonar l’organo, si mise a galloriare. La casa del nespolo era piena di gente; e il [...]

[...] Callà «Baco da seta» detto anche Giufà, col segretario don Silvestro, e se ne stava col naso in aria, talchè la gente diceva che stava a fiutare il [...]

[...] faccia lunga, come si usa in città per quelle circostanze, che solo a guardarla la gente ammutoliva, quasi ci fosse il morto lì davanti, e per [...]

[...] volevano certi mangiacarte che non avevano calze sotto gli stivali inverniciati, e cercavano di ficcarsi in casa della gente per papparsi la dote e [...]

[...] barca si possono vendere perchè ci è su la dote di Maruzza, diceva qualchedun altro, e la gente si scaldava tanto che potevano udirli dalla camera [...]

[...] , per farlo litigare colla gente. – A me l’ha detto lo zio Crocifisso; rispose la Vespa. Io non ne dico bugie! – Bugie! bugie! borbottò lo zio [...]

[...] aveva un bel passare e ripassare davanti la casa dei Malavoglia, che perfino la gente si metteva a ridere, e diceva che ei faceva il viaggio alla [...]

[...] Mena, vien gente! e scappò dentro. Alfio frustò l’asino, e se ne voleva andare anche lui. – Oh, compare Alfio, che fretta avete? gli disse la Zuppidda [...]

[...] amici, mentre tornavano dalla stazione; in un momento la casa e il cortile si riempirono di gente, come quando era morto Bastianazzo, tempo [...]

[...] la gente che andava al mare, e passava a picchiare di porta in porta, per chiamare i compagni. Però, come giunsero sul lido, davanti al mare [...]

[...] chiacchiere, e preferiva andarsene a girandolare attorno all’osteria, dove c’era tanta gente che non faceva nulla, e anche lo zio Santoro, il quale era [...]

[...] abbaiate sempre a cose fatte, ma un dito, che è un dito, non lo sapete muovere. Infine l’usciere non se la mangia, la gente. L’usciere è vero che [...]

[...] non si mangia la gente, ma i Malavoglia erano rimasti come se li avesse presi un accidente tutti in una volta, e stavano nel cortile, seduti in [...]

[...] , va bene, rispose don Silvestro; lo so che per gli amici avete il cuore grande quanto il mare. Piedipapera davanti alla gente non voleva sentir [...]

[...] presi quei denari, e metteva buone parole pei Malavoglia, i quali erano brava gente, e tutti li avevano sempre conosciuti per galantuomini nel [...]

[...] prendere sua figlia pareva che la sposa fosse lei. Mastro Turi avrebbe chiuso bottega, diceva, ma voleva vedere poi come avrebbe fatto la gente a [...]

[...] della rivoluzione, per affamare la povera gente! E se ne andavano piuttosto all’osteria della Santuzza, dove facevano per dieci. Ora che si [...]

[...] pipa come se volesse mangiarsela. Gente che non muoverebbe un dito pel suo paese. – Tu lasciali dire! diceva padron ’Ntoni a suo nipote, il quale [...]

[...] recitare paternostri e avemarie per digerire la collera contro quelli che strillavano, ed era gente che voleva mettere a sacco e a fuoco il paese, e [...]

[...] nero, e l’ultimo che parla ha ragione lui. La gente fa bene a strillare con questo governo che ci succhia il sangue peggio di una mignatta; ma i [...]

[...] mezzo alla gente che gridava coi pugni in aria. – A voi non ve ne importa se mettono la tassa del pelo? gli domandava Mena, come lo vedeva [...]

[...] di ladri e di gente che non ha nulla da perdere, e non paga nulla col dazio della pece, perchè non ha mai avuto nemmeno un pezzo di tavola in [...]

[...] nulla da perdere! vociava dall’uscio la Zuppidda, e ci viene per succhiare il sangue alla povera gente, peggio di una sanguisuga, perchè vive alle [...]

[...] Cipolla, e massaro Filippo l’ortolano, i quali non spuntavano mai, sicchè la gente incominciava ad annoiarsi, tanto che le comari s’erano messe a [...]

[...] , qui? – Son venuto a rompervi le corna, se aggiungete altro. – Alle grida la gente si era affacciata sugli usci, e si era radunata una gran folla [...]

[...] son ragazze da marito! diceva a ’Ntoni la Longa. Ora tutta la gente parla dei fatti vostri. E mi dispiace per la Barbara. – Ed io me la piglio [...]

[...] davanti la chiesa, quando non c’era gente. Padron Fortunato non voleva far torto alla sua parola, se la ragazza aveva la dote, tanto più che suo [...]

[...] alla Zuppidda, col berretto gallonato, come se ci avesse la corona in capo; che la gente se ne impipa di lui e del suo berretto. E se lo incontrava [...]

[...] quest’abito benedetto di Maria che ci ho sul petto, indegnamente! Tutte bugie di gente senza coscienza, che si danna l’anima a volere il male del [...]

[...] un’altra volta il brusìo della gente che chiacchierava nella stradicciuola. – Comare Mena la fanno sposa, si diceva. Sua madre ha tutta la roba [...]

[...] . Alla Bicocca mi hanno detto che la gente muore come le mosche, dalla malaria. Alfio si strinse nelle spalle, e disse che non poteva farci nulla [...]

[...] devono fare così. Era una bella sera di primavera, col chiaro di luna per le strade e nel cortile, la gente davanti agli usci, e le ragazze che [...]

[...] si udivano fin là, per farle arrabbiare maggiormente. La casa del nespolo era piena di gente, come quando era morto compare Bastianazzo; e Mena [...]

[...] castagne fra le gambe della gente. La stessa Longa, poveretta, aveva dimenticato i suoi guai dalla contentezza; e padron ’Ntoni, seduto sul muricciuolo [...]

[...] paladini di Francia alla Marina di Catania, e la gente stava ad ascoltare colle orecchie tese, fitta come le mosche. – Il figlio di Maruzza la Longa ci [...]

[...] casa del diavolo! aggiunse lo speziale. – La gente si affollava attorno a quelli che leggevano i giornali, che pareva una festa. – I giornali son [...]

[...] vuole un bicchiere di vino schietto. Quel Pizzuto avvelena la gente colla sua erbabianca, e non va a confessarsene. Certuni la coscienza l’hanno dietro [...]

[...] era morta molta gente; chi raccontava la cosa in un modo e chi in un altro, a pezzi e bocconi, masticando le parole. Le vicine venivano colle mani [...]

[...] muratore, e ogni sorta di gente che scorazzavano di qua e di là per le stanze come fossero in piazza, e dicevano – Qui ci vogliono dei mattoni, qui ci [...]

[...] attorno all’osteria, dove la gente non aveva altro da fare che ridere e spassarsi, senza pensare che il giorno dopo si tornava a fare quel che si [...]

[...] era fatto in tutta la settimana; oppure stava delle ore intere seduto sugli scalini della chiesa, col mento in mano, a veder passare la gente [...]

[...] Piedipapera, già a questo mondo non bisogna restare in collera colla gente, e la Longa poi si contava a soldo a soldo davanti al suocero i denari [...]

[...] brusìo pel paese, di notte o di giorno, quasi non chiudesse più gli occhi, e aspettasse sempre il suo Menico. Sicchè la gente si accalcava nella [...]

[...] grembiule. – Già quel mestiere lì è fatto in tal modo, e si finisce col lasciarci la pelle. Una che mariti la figlia con gente di mare, diceva la [...]

[...] l’uscio in faccia alla gente, tanto che quei poveretti al vedersi la casa piena non osavano nemmeno piangere e disperarsi, mentre don Giammaria [...]

[...] Giuda! La gente ci si divertiva a vedergli mangiare l’anima, e perciò gli pagavano da bere. La Santuzza, mentre risciacquava i bicchieri, si voltava [...]

[...] Santuzza, dopo che erano stati amici! ed ora avrebbe fatto chiacchierare la gente, – e lo abbracciava e lo tirava per la manica. Ma don Michele [...]

[...] Santuzza allora un bel giorno si mise la mantellina e andò a confessarsi, sebbene fosse lunedì, e l’osteria fosse piena di gente. La Santuzza [...]

[...] Pizzuto. Non l’avete visto che è venuto a pregare e strapregare don Michele per aiutarlo? Nella spezieria don Franco chiamava la gente apposta per [...]

[...] conserva dei pomidoro, colle maniche rimboccate, e si sbracciava a difender don Michele davanti alla gente, perchè si sapesse che, loro come loro [...]

[...] , datemele quelle venticinque onze che vi ho prestate. Io non li rubo i denari, come certa gente. – Non dubitate, donna Rosolina, io non l’ho detto che [...]

[...] , tanto che la gente andava a vederlo per curiosità; ed il poveraccio chinava il capo a questo e a quello, come un pappagallo, e sorrideva, tutto contento [...]

[...] , ova sode ed ulive nere. – State a vedere che a poco a poco arrivano a vendere anche il vino! diceva la Santuzza. Io ci ho piacere, perchè son gente [...]

[...] di sì per forza. Già non ha altri figliuoli, e la roba non sa a chi lasciarla. – Che gente, eh! cominciò a strillare lo zio Crocifisso [...]

[...] Michele era pagato per questo, per guardare gli interessi dei galantuomini. La gente si divertiva a veder padron Cipolla correre di qua e di là anche [...]

[...] ricchezza per tutto il paese; le barche tornavano cariche, colla gente che cantava e sventolava i berretti da lontano, per far segno alle donne che [...]

[...] , che andava pel mondo, chi sa dove; e allora smetteva di cantare. Per tutto il paese non si vedeva altro che della gente colle reti in collo, e [...]

[...] repubblica! – La gente gli voltava le spalle, e lo piantava lì a strepitare come un pazzo. Da che il mondo è mondo le acciughe si son fatte col [...]

[...] soltanto la coda! Con gente come questa cosa volete fare? e si contentano di mastro Croce Giufà, perchè il sindaco è stato sempre lui; e sarebbero capaci [...]

[...] pensava ad altro che alle sue chiuse e alle sue vigne, e solo ci aveva prestato orecchio quando s’era parlato di levare il dazio sul mosto. – Gente [...]

[...] vecchia! – conchiudeva don Franco colla barba in aria. – Gente buona pel tempo della camarilla. Al giorno d’oggi ci vogliono uomini nuovi. – Adesso [...]

[...] retrobottega. – Ci vorrebbe gente come noi! E dopo aver soffiato loro quel segreto nel buco dell’orecchio, correva in punta di piedi a piantarsi [...]

[...] sull’uscio, colla barba in aria, sballottandosi in cima alle gambette colle mani dietro la schiena. – Brava gente che sarebbe! – borbottava don [...]

[...] mano, e lo speziale mandò giù in fretta quello che stava per dire, seguitando a borbottare nella barba, mentre fingeva di guardare la gente che [...]

[...] gente passa il tempo a scialarsi tutto il giorno, invece di stare a salare le acciughe; e le donne, vestite di seta e cariche di anelli meglio della [...]

[...] sposarla; rispose ’Ntoni; e le volteranno le spalle, come succede alla gente, quando non ha più nulla. – Per questo mia figlia sta lavorando qui [...]

[...] gli altri; e la sera, per non sentire quelle chiacchiere senza sugo, si metteva sull’uscio colle spalle al muro, a guardare la gente che passava [...]

[...] . – Che non ne mangia più acciughe la gente? – diceva loro Piedipapera. Ma a padron ’ntoni, e a chi ne aveva da vendere, per conchiudere il negozio [...]

[...] , diceva invece che col colèra la gente non voleva guastarsi lo stomaco con le acciughe, e simili porcherie; piuttosto mangiava pasta e carne; perciò [...]

[...] l’ha ridotta come una piazza questa strada, tanta la gente che ci tira, e non va a dirlo quante volte passa e ripassa don Michele, per vedere la [...]

[...] , se fosse venuto a prenderlo a scapaccioni. – Questa è la mano di Dio per castigar la superbia di padron Fortunato, – diceva la gente. – Per lui [...]

[...] la barca, che non si lavorava più? o si mangiava pasta e carne tutti i giorni? Mentre laggiù, dov’era stato lui, c’era della gente che andava [...]

[...] sempre in carrozza, ecco quello che faceva. Gente appetto dei quali don Franco ed il segretario lavoravano come tanti asini a sporcar cartacce, e [...]

[...] a pestare l’acqua sporca nel mortaio. Almeno voleva sapere perchè al mondo ci doveva essere della gente che se la gode senza far nulla, e nasce [...]

[...] non gli andava affatto, a lui ch’era nato padrone, l’aveva detto anche il nonno. Vedersi comandare a bacchetta, da gente che erano venuti su dal [...]

[...] di 30 onze, dicevano, con tanta gente che era morta di colèra, e gli erano rimasti i pegni. Ora Campana di legno, per non saper che fare di tutti [...]

[...] il mondo non andava bene, e bisognava buttare in aria ogni cosa, e rifar da capo. Ma con quella gente lì, era proprio come pestar l’acqua nel [...]

[...] cos’è. Della gente che ha quattro tarì al giorno per stare a passeggiare sotto le finestre della Zuppidda; e don Giammaria che si pappa la lira al [...]

[...] mestiere quello che gli aveva insegnato suo padre allo speziale, di pestare nel mortaio, e di far denari coll’acqua sporca; mentre c’era gente [...]

[...] per donna Rosolina anche quello, ora che aveva sentito come donna Rosolina avesse dei denari, e li dava alla gente per farsi sposare. – Bisogna [...]

[...] gente siffatta era proprio pestar l’acqua nel mortaio, diceva. E Piedipapera, appena ’Ntoni voltava le spalle, soggiungeva sottovoce: – Se [...]

[...] . La gente gli rideva sul muso allo zio Crocifisso, come lo vide sposo sulla piazza, vestito di nuovo, e giallo come un morto, dalla paura che gli [...]

[...] fresco, e la piazza per passeggiare, e gli scalini della chiesa per stare a chiacchierare, e lo stradone per veder passare la gente e sentir le [...]

[...] , e la gente ha schifo di beverci nei bicchieri. Don Michele sì che ci stava bene sulla porta, coi galloni nel berretto. La gente che paga il vino [...]

[...] sei in collera con don Michele. Una cosa che non è buona nè per l’anima nè pel corpo. La gente comincia perfino a mormorare che a ’Ntoni gli fai la [...]

[...] dir loro il fatto mio, e far ridere la gente. Già non ho paura di nessuno al mondo; e mi sentirà anche lo speziale lì vicino. Mena infatti aveva un [...]

[...] : – Andateci, che vi aspetta nell’orto dietro la tettoia – Santa Maria, ora pro nobis! Signore Iddio perdonatemi!... La gente, appena don Michele [...]

[...] dei pugni, e a rotolarsi sotto le panche, che volevano mangiarsi il naso, mentre la gente li prendeva a calci e a pugni per separarli; e ci riescì [...]

[...] nemmeno a bestemmiare, disse Rocco Spatu. Come faranno ad afferrare lo scoglio dei colombi con questo scuro? – Sono tutti gente pratica, rispose [...]

[...] , appena principiò a rompere l’alba, la gente si affollava davanti alla bottega di Pizzuto, che c’era ancora il lumicino; e lì si faceva un gran [...]

[...] Michele ci ha buscato una coltellata. – La gente guardava verso la porta dei Malavoglia, e faceva segno col dito. Infine venne la cugina Anna [...]

[...] . La gente perciò non si affacciava nemmeno all’uscio dei Malavoglia. Solo la Nunziata, appena sentita la notizia, aveva affidato i ragazzi al più [...]

[...] ! – La buona gente non ci si mette a quel mestiere! sbraitava la Vespa. – I guai li ha chi li cerca. Vedete chi ci si mette a queste cose? chi non fa [...]

[...] di Pizzuto; sicchè il paese intero si mise in subbuglio, e la gente si affollava colla carta bollata in mano, e giurava che non sapeva nulla [...]

[...] sarebbero contenti di acchiappare un pretesto per farmi sparire dalla faccia della terra. La gente si logorava il cervello a sapere che cosa [...]

[...] colle gambe che gli si piegavano ad ogni passo andò a sedersi sulla scala del Tribunale, in mezzo alla gente che saliva e scendeva pei fatti suoi [...]

[...] . Poi al pensare che tutta quella gente andava a sentire condannare suo nipote, là in mezzo ai soldati, davanti ai giudici, gli parve come se [...]

[...] grata in alto, coi cappelli dei carabinieri, e le baionette che luccicavano. ’Ntoni però non si vedeva, in mezzo a tutta quella gente, e il povero [...]

[...] portarono il nonno sul carro, e Mena era corsa ad incontrarlo, che oramai non si vergognava più della gente, Lia uscì nel cortile e poscia nella [...]

[...] strada, e se ne andò davvero, e nessuno la vide più. XV La gente diceva che la Lia era andata a stare con don Michele; già i Malavoglia non [...]

[...] aspettava d’imprestare dei denari alla gente, seduto a ridosso delle barche tirate in secco, come se ci avesse in mare la paranza di padron Cipolla; e [...]

[...] com’è fatto il mondo! c’è gente che va cercando questo negozio del matrimonio colla lanterna, mentre chi ci si trova vorrebbe levarsene. Padron [...]

[...] nulla dei fatti suoi; dacchè don Michele se n’era andato, massaro Filippo non si faceva veder più nemmeno lui, e la gente diceva che colui non sapeva [...]

[...] della gente. Ei sapeva di chi parlava, che gli era venuta l’itterizia dalla collera, e donna Rosolina era dimagrita dalla bile, massime dopo che se [...]

[...] tutti quelli che bazzicano col Governo, e mangiano il pane del re, son tutta gente da guardarsene. E si sfogava soltanto con don Giammaria, e con [...]

[...] diceva che erano inutili, con quella povera gente che non aveva denari da buttar via. – Allora perchè non lo mandano all’ospedale, quel vecchio [...]

[...] degli uomini? Le ragazze invidiose dicevano che la Barbara sposava suo nonno. Ma la gente di proposito, come Peppi Naso, e Piedipapera, ed anche [...]

[...] non si lasciava prendere da questo e da quello. Allora la gente non si sbandava di qua e di là, e non andava a morire all’ospedale. Giacchè tutti [...]

[...] lei guardava la gente che passava, e così facevano festa la domenica: – Se voi mi volete ancora, comare Mena, disse finalmente; io per me son qua. La [...]

[...] mi maritassi, la gente tornerebbe a parlare di mia sorella Lia, giacchè nessuno oserebbe prendersela una Malavoglia, dopo quello che è successo [...]

[...] tornavano a luccicare, e quasi faceva la bocca a riso, quel riso della gente che non ride più, o che ride per l’ultima volta, e vi rimane fitto [...]

[...] : – Ora è tempo d’andarmene, perchè fra poco comincierà a passar gente. Ma il primo di tutti a cominciar la sua giornata è stato Rocco Spatu. [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 97 occorrenze

[...] certa gente rimane refrattaria a qualsiasi mutamento sociale. È nata così e così deve morire. Potrete farle mangiare più companatico, ma non potrete [...]

[...] donne e non riesce sempre in fine di settimana a dare a tutti un po' di biancheria pulita. Il bucato costa e, quando la gente lo paga, vuol dire che [...]

[...] . Ti pare del progresso? So bene che vi faccio venire vomito. Ma la gente non la faccio io. La descrivo come la trovo. Parecchie di loro, caro mio [...]

[...] chiamato, egli aveva soppresso la concorrenza bestiale tra la gente che si affannava per giungere prima a impadronirsi di un carretto di frutta in [...]

[...] della gente che non gli aveva fatto nulla di male. Con le mani nel tascone in mezzo al grembiale azzurro, giurava che se il suo uomo non fosse [...]

[...] di speculatori che aveva tanto disprezzo per la gente che li aveva ingrassati. L'Introzzi era venuto in tempo a frenare la loro ingordigia e la [...]

[...] del blocco C, per esempio, rimaneva vuoto perchè la gente s'ostinava a considerarla una stanza indiavolata dal giorno in cui quel matto di [...]

[...] maledizione della povera gente. Tognazzo, dopo essere stato il modello degli inquilini per tanti anni, dopo avere avuto la stanza piena di mobilia, si era [...]

[...] scappare o chiamar gente in aiuto. Ma Margherita le tranquillò tutte dicendo che gli occhi aperti portavano fortuna. Si guadagnava nove volte su [...]

[...] lapis con un gesto d'impazienza. Se si inteneriva per dei casi come questi, poteva rinunciare alle pigioni. Si trattava di gente [...]

[...] gonna come a una proprietà individuale. Morta la madre, la gente matura che aveva del lusso aveva tentato di farsene una mantenuta. Le aveva [...]

[...] all'altra e i maturi gente che ti gualcisce e ti saluta alla prima ruga. — Ingrato! Se ne infischiava dei suoi denari, perchè i denari non li aveva mai [...]

[...] , è morto d'epilessia. La gente che ha di questi disturbi non dovrebbe prendere moglie. Dopo si mettono al mondo degli infelici. Badate che tenta di [...]

[...] tanto. Suo nonno e suo padre erano stati operai come lui e come lui perdevano la pazienza se si dava addosso alla gente che lascia nelle fabbriche [...]

[...] la gente non avrebbe mancato di sparlare e di dar ragione a chi non ne aveva. — Facciano! dicano! rispondeva lei, accomodandosi il cappello di [...]

[...] amici che entravano. Gli andava a genio di far sapere alla gente la loro indipendenza e il loro benessere. Alfredo, trascinato al sentimentalismo [...]

[...] dappertutto, la grassona che si vantava d'essere fatta per la gente coronata, era una sboccacciona che faceva vomito. Sissignore, era dell'altro scicche [...]

[...] maggiore dei fratelli padroni. E la gente di servizio non poteva non essere tra i maldicenti. Perchè in casa, per quante ne facesse, era sempre lui [...]

[...] gente che assiste all'incendio senza dar mano alle pompe idrauliche per spegnerlo. Nè eletti nè elettori era la teoria anarchica che aspettava [...]

[...] , teneramente abbracciati da una vera passione coniugale. La gente era piena di rispetto per due esseri che si idolatravano e che ribadivano [...]

[...] dimenticare che sono un gentiluomo. D'ora innanzi non sarò più vostro sposo che per i domestici e per la gente che saremo costretti a vedere insieme [...]

[...] precipizio, e di sopra alla ressa sbucava, di tanto in tanto, la figura di qualche persona che aveva piantata la sua scranna nel fitto della gente. Nel [...]

[...] quanto egli era lontano dall'intelligenza del ragazzo della gente agiata. Avrebbe voluto che gli scrittori si fossero sempre ricordati che c'era al [...]

[...] trovava che erano istruttive. In mezzo a loro si sentiva bene, si trovava come in casa propria, tra gente che la pensava, su per giù, come lui, e che [...]

[...] onoratamente come deve vivere la gente che lavora tanto, e tanto onestamente. E a poco a poco diveniva afono e continuava il discorso coi gesti e con [...]

[...] sottovoce con una noncuranza che faceva stupire la gente. Di notte veniva a casa a tutte le ore, smontando dalla vettura senza vergogna e dicendo [...]

[...] peregrinazioni notturne, senza che l'Annunciata si degnasse mai di considerarlo vivo. Anzi, se c'era qualcuno che le faceva schifo, era lui. La gente giovane [...]

[...] . — Voialtri siete gente che crede in niente e io non vi ascolto. Il vento non mi ha mai tradito. Due ore prima che il mio povero marito morisse, ho [...]

[...] che lo vedevano passare per la campagna come il diavolo. Ma la gente non viaggia più in carrozza. Tra pochi anni lei vedrà che il bucato, come è [...]

[...] i bimbi che mi avevano obbligata per tanti mesi a curvare la fronte dinanzi la gente sfacciata che mi guardava il ventre grosso. Prima ancora che [...]

[...] piatti alla gente di cucina, la mandò a spasso con le belle maniere, dandole a intendere che era una buona donna, ma che non faceva più per la sua [...]

[...] la madre di tanti figli non sapeva più dove dare la testa. E nei momenti lugubri Agata pensava a una catastrofe che chiamasse gente intorno alla [...]

[...] , faceva dire alla gente che la sua sarta dipingeva. Portava alle dita due anelli semplici, d'oro massiccio, cosparsi alla fronte di brillantucci [...]

[...] tra la gente di campagna, con la sua bella faccia bianca e rossa di salute, come un amico aspettato. Dopo un buon raccolto non c'era donna che non [...]

[...] frumento che biondeggiava sulle spighe o distrutto in una nottata il grano che manteneva il pane tutto l'anno, la gente non aveva voglia di comperare [...]

[...] impressionatissimo. La gente, che una volta gli andava incontro coi denari in mano, ora lo fuggiva per non sentirsi domandare i quattrini. Gli era toccato di [...]

[...] il crepacuore e per dimenticare che a Cremona c'era tanta gente perversa, e leggeva su tutte le facce la delizia della gente che indovinava che [...]

[...] misantropo. Evitava di parlare, fuggiva la gente come se avesse avuto paura di morsicarla e faceva tacere la moglie con un gesto di seccato quando gli [...]

[...] con le nocche delle dita. Ordinava loro qualche pozione con del bismuto, convinto che per tutta quella gente non c'era più niente da fare. Diceva [...]

[...] . — L'aiuto nostro nel nome del Signore. La gente che era con lui rispose: — Che ha fatto il cielo e la terra. — Il Signore sia con voi. — E [...]

[...] semplice chiave. La menava alla cieca, senza badare se sdocchiava o se la sprofondava nella testa o se smascellava qualcuno. Rimasto solo, con la gente [...]

[...] coppie più mostruose. Ma questa opinione per i figli dei Cristaboni non durò molto. La gente incominciava a vedere che era di loro come di quelle mele [...]

[...] alla gente in quello stato di fare una famiglia! Che ne dite? Avete altro che ragione, Enrichetta mia. È gente che va ritirata. Sono ammalati che [...]

[...] di villani. Entrano in processione. Guarda quanta gente. Si sente l'odore di stalla. Mettiti, come me, il fazzolettino al naso. Vengono a vedere [...]

[...] interamente la vetrata delle bottiglie di liquori. La gente vi entrava sgomitando e beveva urtata dall'andirivieni senza perdere terreno. Nell'angolo [...]

[...] Battista non voleva dargli. Bere lecito e onesto era permesso a tutti. Ma non di ubbriacarsi in casa sua. La gente sparlava anche troppo, senza andare [...]

[...] non aveva altro da fare che da servire la gente che pagava. — Un'altra zaina con sei bicchierini! Se lo avesse fatto a loro avrebbe trovato carne [...]

[...] che io proteggo l'ubbriachezza. E, uscito dal banco, lo prendeva per il collo del palto peloso e a urti lo metteva alla porta, tra la gente che [...]

[...] voluto prendere le difese dell'ubbriaco per dire che non era il modo di trattare la gente che alzava il gomito in una giornata come quella. Ma la [...]

[...] brutto vezzo di provocare la gente che non gli faceva niente e in casa menava le mani e diceva parole da svergognare una donnaccia della strada. Era [...]

[...] era, correva per le vie trafelato, scrivendo i numeri sulle strisce di carta, assordando la gente con l'estrazione, e accentando e prolungando [...]

[...] gente, perchè era andata a dire alle ragazze ch'ella era l'amante del Guercio dell'estrazione del lotto. Se non l'era stata, si era data a degli [...]

[...] andava lasciando qualche cosa di suo sul tavolo. Lo credeva un obbligo sacrosanto quello di dare una mano alla gente che coi loro centesimi erano [...]

[...] persone che non bussassero tre volte col calcagno, segnale che voleva dire che coloro che bussavano erano di casa. La gente attraversava la via [...]

[...] . Mezz'ora dopo non c'era più un'anima. La gente era tutta in casa, seduta alla mensa affollata di piatti, di pomi, di dolci e di panettone, di [...]

[...] adagiarsi nelle viscere della gente come una dolcezza. Il Cortilone incominciava a ripopolarsi e Lorenzo, il parrucchiere, che occupava le stanze a [...]

[...] commedia e impediva alla gente di comperare e riscattare la roba a prezzi onesti. Era della camorra bella e buona a danno della povera gente. Una donna [...]

[...] si sarebbe veduta la Lega contendere alla gente le necessità della vita. — Bevete e parliamo d'altro, oggi che è Natale. Alla vostra salute! E [...]

[...] siamo tutti di un solo Dio? E danque? Uguaglianza, ci vuole. Un po' d'uguaglianza anche per la povera gente non farebbe poi male. L'aristocratico [...]

[...] dietro le finestre gettavano qua e là dei bagliori foschi e rendevano il nebbione, nel quale era avvoltolata la gente che si sparpagliava, più [...]

[...] discendeva a precipizio, e irrompeva nella nebbia grigiastra che lo inghiottiva e lo salvava dalla gente che voleva farlo a pezzi. A mezzanotte [...]

[...] aveva un naso mostruosamente schiacciato, con dei buchi voltati verso la gente come due canne di pistola e una bocca smisurata che si [...]

[...] ! Chiunque andava da loro con la guancia in mano era ammesso. Alcune volte ammettevano della gente che lui avrebbe scaricata nella fossa comune senza [...]

[...] che combatteva il lavoro del medico. Ci sarebbe voluto un po' di staffile per certa gente! Se non ci fossero state alle entrate delle sale le [...]

[...] credere che ci potesse essere un uomo alla porta dell'ospedale con il suo cuore di piombo. Lui era grasso e faceva bene a ridere della povera gente [...]

[...] . Una volta c'era più misericordia. Non tagliavano giù la povera gente a fette come ora. Si aveva un po' più di rispetto per il corpo umano. E si [...]

[...] ritirava sull'alto che fiancheggia l'entrata a sinistra e la gente pigiata si muoveva tutta assieme, gli uni calcando gli altri [...]

[...] ascensori come negli ospedali degli Stati americani. In America la gente doveva essere più rispettosa e ubbidiente. Qui non ci sarebbe verso di [...]

[...] che potevano per tirarli fuori dal letto. Se fossero state in un altro luogo avrebbero insegnato loro un po' più di belle maniere. La gente non [...]

[...] ? La sala a colonne si andava popolando; qua e là i gruppi si rompevano intorno ai letti e alcuni letti scomparivano dietro una siepe di gente [...]

[...] tagliarle tutta la medicatura antisettica di dietro. Con tanta gente attorno non c'era che tirare le cortine. — Vengo! Vengo! Non si sta quiete un [...]

[...] parti. Adesso chiamo la suora. Voglio vedere un po' io di farla far finita. È troppo, è troppo! Se non ci fosse qui la gente vorrei dire. Su [...]

[...] . Finalmente si decise per Cassano. Ah, se la gente avesse del giudizio! La Luigia non si sarebbe lasciata squartare in quel modo. Pazienza. La [...]

[...] braccia dai facchini, perchè non sapevano reggersi, erano usciti dall'osteria degli sciaticosi pochi gorni dopo, come gente che non avesse mai [...]

[...] . All'ospedale non si tirano le tendine che per sottrarre alla vista della gente o delle ammalate la defunta. La 35 era tra la vita e la morte fino da ieri [...]

[...] pronto a sposarla! La campana suonava e le infermiere incominciavano a battere le mani per mettere in cammino la gente che non finisce mai di [...]

[...] che guardava in terra quando passava. La gente che ha paura di guardare in faccia è gente che bisogna schivare. Non si sarebbe fidata di lui [...]

[...] un'intelligenza malvagia, capiva che il suo regno era finito. Udiva alle spalle le mormorazioni della gente che lo considerava il nemico dei [...]

[...] arrossire la gente in miseria, non lo volle più vedere. Gli pareva di udirlo ancora quando gli dava del pezzente e del ladro in arretrato di sei [...]

[...] il vecchiume inservibile, se vuoi lasciare un po' di posto alla lingua nuova, alla lingua del tuo tempo, alla lingua sublime che produce la gente [...]

[...] all'uno e all'altra, solo perchè non le piaceva disturbare la gente che riposava. Non potendo dormire aveva finito per alzarsi. Alle cinque era già [...]

[...] signori, da spaventare anche gente come noi, che ne ha vedute di tutte le razze. Bocca, taci! La depravazione dell'ambiente signorile è tale da [...]

[...] ! Si fa presto a dire ai padri di stare attenti. La gente che lavora ha altro per il capo che pensare alle proprie figliuole. Tu, Tencia, che non sei [...]

[...] dietro a quello sgorbio umano non appena minacciava di abbandonarla. La gente si era abituata a dire che l'una valeva l'altro. E forse forse non si [...]

[...] grida di volerla finire con quella famiglia di anticristi che non lasciava dormire neanche di notte. Cristaboni, impazzito dalla gente che andava [...]

[...] figura dell'uomo, ma i Siliprandi non possono assurgere a concetti così alti nei momenti delle convulsioni fameliche. Per la gente senza redenzione [...]

[...] ghigliottina, nota! — Grazie della spiegazione. Si parlava dell'affollamento nelle stanze. Tu vedi come avviene. La gente povera si corica presto [...]

[...] Casone si convertì in un panico più spaventevole del colera. Il cognac e l'acquavite avevano perduta la virtù di rianimare la gente rassegnata al [...]

[...] incita ad abbandonarsi alle esclamazioni di terrore. — O Signore benedetto! O Madonna santissima! Salvate tanta povera gente! Gli uomini [...]

[...] credo più, non posso più credere che il Dio dei miseri sia così spietato, così inumano, così crudele con la gente che ha sofferto, che ha patito [...]

[...] maledettamente i piedi! Per il largo della piazza c'erano le rivelatrici dell'avvenire, le donne che dall'alto delle scranne invitano la gente a farsi predire [...]

[...] nella vitaccia della gente che vive delle fiere, dei mercati, delle sagre e dei santuarii. La conosco perchè ho amato per qualche settimana una [...]

[...] quella povera gente che vedevo alla Fontana inumidire gli occhi cisposi, tuffare i piedi imbrattati di sudore e di palta, bagnare le piaghe purulente [...]

[...] funzione di gente che aveva eternamente la coda oltre il porticato. Registrava messe sopra messe senza stancarsi, senza affrettarsi, senza confondersi [...]

[...] sinistra, a poca distanza dal custode sacerdote, era il frate occupato con la gente che voleva accendere candele e lampade nel Santuario. Anche lui [...]

[...] per le orecchie come una letizia celeste. Più tardi le ondate si azzuffarono e diventarono spaventevolmente tumultuose. La gente non passava più [...]

[...] , di udire i lamenti che mi andavano nelle budella come spasimi e di respirare l'aria appestata di tutto quel mare di gente che voleva liberarsi [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 49 occorrenze

[...] , mentre diceva la santa messa, chè la gente lo accusava di spargere il colèra, e voleva fargli la festa. – Per quest’ostia consacrata che ho in mano [...]

[...] , aveva sturato una bottiglia per un’altra, e acchiappò il colèra bell’e buono; ma il nipote stesso, per non fare insospettir la gente, non aveva potuto [...]

[...] figliuoli? Io mi son fatto prete per non averne. Però assolveva, come era obbligo suo; ma nondimeno nella testa di quella gente rozza restava qualche [...]

[...] sbadigliare in faccia alla gente che era venuta per vedere il Re, e c’era tal via vai quella volta per le strade di Caltagirone che pareva la festa [...]

[...] portava il Re; e giusto era venuta tanta acqua dal cielo in quei giorni che la gente doveva avere addosso la rabbia di vedere il Re per mettersi in [...]

[...] si affacciava dal fienile tutta sonnacchiosa, grattandosi la testa. Ancora era buio come a mezzanotte, ma la gente andava e veniva per le strade [...]

[...] il torrone. Ah, come doveva godersi la festa tutta quella gente che comprava 19 il torrone, e si strascinava stanca e sonnacchiosa per le vie ad [...]

[...] . Dietro la cavalleria si rovesciò un’altra ondata di gente, 20 e poi la banda, e poi ancora dei galantuomini, e delle signore col cappellino, e il naso [...]

[...] di gente, e si vide spuntare la carrozza del Re, la quale in mezzo la folla pareva galleggiasse sulle teste. Allora suonarono le trombe e i tamburi [...]

[...] riempire d’orzo le mule per portare quella miseria, regina tal quale era! Ma ella poteva far tagliare il collo alla gente con una sola parola, così [...]

[...] , povere bestie; e allora non c’erano le strade carrozzabili, chè la Regina si sarebbe rotto il collo, se non fosse stato per la sua lettiga, e la gente [...]

[...] alla gente, e mandare puranco a pignorare le mule, se uno non pagava il debito, e pigliarsi i figliuoli per soldati, come gli piaceva. 27 DON [...]

[...] ladri: «Ecco il mio sangue!» la gente si picchiava il petto coi sassi, e si mettevano a gridare tutti in una volta: – Miseremini mei, Vergine Santa [...]

[...] ; – chè quei due furfanti avevano persino dimenticata la parte, tal razza di gente erano! Maria Vergine aveva un bel pregare e scongiurarli, chè [...]

[...] ! che nero faceva in quella casa! e dall’uscio aperto si vedeva il sole, e i seminati belli, chè la gente quella volta non aveva avuto bisogno di [...]

[...] una volta, coi capelli grigi, pendenti di qua e di là della faccia. E non udiva nessuno della gente che riempiva la stanza per curiosità. Non [...]

[...] un’altra volta, e il cielo azzurro e tutt’intorno la campagna riderà al sole. E non si sa neppure dove stia e perchè ci stia tutta quella gente che alla [...]

[...] gente, ed egli correva loro dietro per delle miglia, gridando, uuh! uuh! finchè gli buttavano due centesimi. L’oste gli prendeva i centesimi e lo [...]

[...] palpebre al sole per capacitarsene. La prima volta, al vedere tutta quella gente insaccata nei carrozzoni che passavano dalla stazione, parve che [...]

[...] tacevano, immobili al cascare del vento, invase anch’esse dal silenzio della notte. – Ecco! – pensava «Ammazzamogli». – Tutta quella gente là se fa [...]

[...] carrozzoni stipati di gente; le allegre brigate di cacciatori che si sparpagliavano per la pianura; alle volte un contadinello che suonava l’organetto a [...]

[...] sopra. – Dove vai? Le gridò dietro comare Sidora. Resta dove sei. A casa c’è il ba-bau colla faccia nera, che si porta via la gente. L’orfanella [...]

[...] tutta quella gente, col biscotto alla mattina e il pane e l’arancia amara a colazione, e la merenda, e le lasagne alla sera, ci volevano dei denari a [...]

[...] gente; e non sapeva quel che ci era voluto ad acchiappare quella fortuna: quanti pensieri, quante fatiche, quante menzogne, quanti pericoli di [...]

[...] l’asino di san Giuseppe! Le bestie di quel colore sono tutte vigliacche, e quando passate a cavallo pel paese, la gente vi ride in faccia. Cosa [...]

[...] contrattato stamattina; ma è troppo caro. Poi farei ridere la gente con quell’asino bianco e nero. Vedete che nessuno l’ha voluto fino adesso! 85 – È [...]

[...] quelle povere gambe rose dal fuoco, che la gente vedendolo si metteva a ridere, e quando cascava ci 94 volevano tutti gli angeli del paradiso a farlo [...]

[...] la gente che saliva a piedi lemme lemme dietro il carro, vedendo quella povera bestia che puntava le zampe senza forza, e inarcava la schiena, col [...]

[...] magro mestiere, chè la gente i suoi stracci se li lava da sè, quando li lava, ed ora che gli era cresciuto il suo ragazzo campava andando a vendere [...]

[...] ? Allora serva e cuoco si confidavano la loro «mala sorte» che nascevano di «gente rispettata» e i loro parenti erano stati più ricchi del padrone [...]

[...] un galantuomo, comare Lucia! lasciate ciarlare i vicini, tutta gente invidiosa, che muore di fame, e vorrebbero essere al vostro posto. 130 Santo [...]

[...] , carica di nuvoloni di malaugurio, che i buoi si voltavano indietro sospettosi, e muggivano, la gente si affacciava dinanzi ai casolari, a guardar [...]

[...] fichidindia, lassù, che c’è gente. La mandra si vedeva tuttora sulla roccia, verso il cielo, per quel po’ di crepuscolo che si raccoglieva in cima ai [...]

[...] gente della fattoria, raccolta ad ascoltare con tanto d’occhi, dinanzi al lumicino appeso al pilastro del gran palmento buio, che a nessuno gli bastava [...]

[...] c’era un peccatore o una mala femmina, od anche gente allegra, andavano a predicargli dietro l’uscio, in processione e colla disciplina al collo [...]

[...] gente dalla strada rompeva a sassate tutti i vetri. Donna Saridda se ne tornò a casa tutta contenta, come se ci avesse in tasca il terno al lotto; e [...]

[...] di maniche! La gente si affollava dinanzi al portone di don Piddu, a vedergli portar via gli armadi e i cassettoni, che lasciavano il segno bianco [...]

[...] ogni cosa. La gente che non ci aveva interesse andava a vedere il fuoco fuori del paese, colle mani in tasca. – Oggi aveva preso la vigna del tale [...]

[...] le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola. – A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a [...]

[...] Dio colla veste di seta! – Tu che avevi a schifo d’inginocchiarti accanto alla povera gente! – Te’! Te’! – Nelle case, su per le scale, dentro le [...]

[...] finestre delle case deserte. Aggiornava; una domenica senza gente in piazza nè messa che suonasse. Il sagrestano s’era rintanato; di preti non se ne [...]

[...] tremare la gente. Si vedevano le camice rosse dei suoi soldati salire lentamente per il burrone, verso il paesetto; sarebbe bastato rotolare dall’alto [...]

[...] , e la povera gente non poteva vivere senza i galantuomini. Fecero la pace. L’orfano dello speziale rubò la moglie a Neli Pirru, e gli parve una [...]

[...] gente si affacciava ancora agli usci delle fattorie grandi come villaggi, per veder passare degli altri viandanti. Nessuno sapeva più di Cirino [...]

[...] gente, e sorgere e tramontare il sole tante volte laggiù! Addio! Anch’essa è lontana. Un giorno venne dalla città una cattiva notizia. Era bastata [...]

[...] solo. Della gente si abbracciava e si diceva addio; degli sposi partivano sorridenti; una mamma, povera vecchierella del contado, si strascinava [...]

[...] la campagna solitaria, i prati aperti, i fiumicelli che luccicavano nell’ombra. Di tanto in tanto un casolare che fumava, della gente raccolta [...]

[...] due sconosciuti che avevano scritto la storia delle loro umili gioie sul muro di una casa davanti alla quale tanta gente passava. Due giovanetti [...]

[...] tenendosi abbracciati. Addio, povera gente ignota che sgranavate gli occhi al veder passare i due felici. Alle volte, quando lo assaliva la dolce [...]

Serao Matilde
Il ventre di Napoli
4 1884 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 27 occorrenze

[...] chi passa, buccie di fichi, di cocomero, spazzatura, torsoli di spighe: e tutto resta su questi gradini, così che la gente pulita non osa 6 [...]

[...] gente umana, rassomigliano agli antichi, ora aboliti, criminali della Vicaria, sotto il livello del suolo. Voi non potrete sicuramente lasciare in [...]

[...] quella povera gente, per insegnar loro come si vive — essi sanno morire, come avete visto — per dir loro che essi sono fratelli nostri, che noi [...]

[...] la gente che abita in questi quattro quartieri popolari, senz'aria, senza luce, senza igiene, diguazzando nei ruscelli neri, scavalcando monti [...]

[...] d'immondizie, respirando miasmi e bevendo un'acqua corrotta, non è una gente bestiale, selvaggia, oziosa; non è tetra nella fede, non è cupa nel [...]

[...] , quando da 13 Napoli tutta la gente buona porta corone ai morti, sul colle di Poggioreale, in quel cimitero pieno di fiori, di uccelli, di [...]

[...] una insalata di citrioli freschi. La gente agiata, quella che può disporre di otto soldi al giorno, mangia dei grandi piatti di minestra verde [...]

[...] della Madonna e salmodiano? La superstizione del popolo napoletano — oh povera gente che è vissuta così male e con tanta bonarietà, che muore in [...]

[...] sventura. Una quantità di gente mi ha affermato di averlo visto. In piena Napoli, alla salita di Santa Teresa, una bellissima palazzina non si [...]

[...] assistiti sono una razza di gente stranissima, forse in buona fede forse scrocconi, che mangiano poco, bevono acqua, parlano per enigmi [...]

[...] l'assistito, poi gli cercano perdono. Anche i monaci hanno le 41 visioni. Ce n'era uno famoso a Marano, presso Napoli: ci andava la gente in [...]

[...] ammaestramenti, quali parole, quali esempi si è pensato di dare a questa gente così espansiva, così facile a conquidere, così naturalmente [...]

[...] , brucia nell'amore e si consuma nel sogno: a questa gente in cui l'immaginazione è la potenza dell'anima più alta, più alacre, inesauribile, una [...]

[...] grande fantasticheria deve essere concessa. 45 È gente umile, bonaria, che sarebbe felice per poco e invece non ha nulla per essere felice; che [...]

[...] , e invece le tane dove abita questa gente non sembrano fatte per gli umani; e dei frutti della terra, essa ha i peggiori, quelli che in campagna [...]

[...] felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. * ** Ed è contagiosa questa malattia dello spirito: un [...]

[...] jucà manco nu viglietto; chi ascolta ne resta spaventato. Fra il venerdì sera e il sabato mattina, è tutto un agitarsi di gente che vuol giuocare [...]

[...] ? La settimana appresso un'altra donna ricomincia il suo giro e la gente ci capita di nuovo, come attratta invincibilmente. Che delizia per chi [...]

[...] professione è il prestar quattrini alla povera gente. Donna Carmela è verbosa e affettuosa in questo primo colloquio con la povera donna: la [...]

[...] gente. Ogni oggetto, naturalmente, è pagato molto più caro del suo valore: primo guadagno. Poi, come all'altra usuraia, bisogna pagare [...]

[...] ! Come l'altra, ella finisce per incassare quattro o cinque volte il capitale; come l'altra, ella è necessaria alla povera gente, la quale non [...]

[...] domanda — la povera gente non si rivolge ai due Banchi dello Spirito Santo e di Donnaregina? Perchè si fa spogliare da queste agenzie? Gli è che a [...]

[...] questi Banchi governativi il tramite è molto lungo — e molta gente non ha pazienza, non sa come fare, vuole sbrigarsi presto, è presa da una [...]

[...] infelicità infinita la gente napoletana. VIII. IL PITTORESCO. Alla mattina, se avete il sonno leggiero, fra i tanti rumori napoletani, udirete [...]

[...] cadere tutto il sudiciume di quella gente. Non vi è più marciapiede, verso il mare: i luciani se lo pigliano tutto, per le nasse e per 84 le [...]

[...] , talvolta tutto è destinato a un'altra persona. E gli ammalati degli ospedali, la gente carcerata, trovano sempre una sorella, una zia, una comare [...]

[...] parte, la obbligano a prenderlo, non vogliono avere lo scrupolo. 97 E i poveri che girano, sono aiutati alla meglio, da quella gente povera: chi [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 176 occorrenze

[...] figlio.... No, è partito da un'ora.» L'ebanista frattanto, in mezzo a un cerchio di gente, attenta come alla storia dei Reali di Francia [...]

[...] conseguenze. Le donne, vedendo quella gran confusione, quell'andirivieni 20 di gente, quel succedersi d'ambasciate e di lettere, compiangevano [...]

[...] la quale non tollerava di star pigiata tra la gente, di toccar cose maneggiate da altri: fortunatamente cugina era lì ad aiutarla. E alcuni [...]

[...] soprabito, esclamò: - Sempre pulcinellate?... Fin all'ultimo?... Per far ridere la gente?... E il signor Marco era appena salito al primo piano [...]

[...] Giovedì Santo tanta gente traeva a visitarvi il sepolcro. Tutta la notte era venuto dalla chiesa un frastuono di martelli, d'ascie e di seghe, e le [...]

[...] postate di piedi, le esclamazioni dei curiosi non gli consentivano di filare il discorso; la gente sbucava a torrenti da tutte le parti, sospingevasi [...]

[...] forse cuscini di velluto?... Anzi, questo è per maggior penitenza, con la tonaca di S. Placido: non capite?» Ma la gente incalzava alle spalle e [...]

[...] copiando... Ma la chiesa era talmente gremita che potevano appena fare due passi ogni quarto d'ora; e tutt'intorno la gente che non riusciva ad [...]

[...] di famiglia: altri due tiri a quattro, cinque tiri a due, e poi ancora un altro gruppo di gente: una quarantina d'uomini, la più parte barbuti [...]

[...] le chiese della città chiamava gente da ogni parte sul suo passaggio; ma specialmente il campanone della cattedrale sospingeva a frotte i [...]

[...] curiosi. Sonava a morto solo pei nobili e i dottori, e il suo nton-nton grave e solenne costava quattr'onze di moneta; talchè la gente, udendo la gran [...]

[...] gente entrava a furia, la ressa era terribile. I fiati, l'odor di moccolaia, il caldo della giornata facevano della piccola chiesa una bolgia [...]

[...] dirò io misero? e la gente che stava attenta alla musica non voleva esser disturbata. Ma dopo un momento le conversazioni si riannodarono. 36 [...]

[...] ricominciavano più grandi; perchè tutta la gente rimasta fuori, credendo finalmente di poter entrare finita la messa, s'affollava tumultuosamente, cozzando [...]

[...] alla cognata. Raimondo si lasciò baciare dalla sorella, e stretta la mano che Giacomo gli tendeva, entrò nella Sala Gialla, zeppa di gente al [...]

[...] compiere la cerimonia: la Sala Rossa, discretamente addobbata, capiva poca gente: il Salone dei lampadari, vastissimo, non aveva altri mobili fuorchè [...]

[...] tesori che in parto erano colati sotto i suoi proprii occhi, Lodovico non intese se non querimonie, minacce di gente che rivoleva il suo [...]

[...] principessa l'aveva lasciata al secolo per paura del biasimo con cui la gente avrebbe considerato il sacrifizio di due figliuole; bensì per [...]

[...] abbracciati che si tenevano per mano?... «cose da far trasecolare!» gridava don Blasco. La gente di servizio, i famigliari, gli amici, scherzarono un [...]

[...] , il suo orgoglio di principessa di Francalanza non poteva consentire che la gente vantasse la generosità del genero nel prendersi Chiara senza un [...]

[...] ... — Che tolleri e talleri mi vai contando? — proruppe il monaco di rimando. — O credi che la gente abbia 78 dimenticato che prima non lo [...]

[...] pezzi di colonnati lucenti e sonanti. Patrocinatore, 101 notaio e sensale erano i suoi amici. Fra la gente che frequentava il palazzo Francalanza [...]

[...] -canna, che conta appunto quattro palmi, con la quale i rivenduglioli misurano la cotonina; ora due palme di piedi, che tra quella gente dovevano [...]

[...] , destinato immancabilmente a fallire, mentre la gente s'armava e si batteva, egli se la battè in campagna, e fece sapere ai capi del partito regio [...]

[...] buone disposizioni. Tornato in patria, adesso, per la morte della cognata, egli era accolto quasi in trionfo, la gente traeva a lui in processione [...]

[...] avuto qualche sentore nelle conversazioni di Palermo: e la gente i li stava dinanzi a bocca aperta. Il patriotta, è vero, riceveva visite [...]

[...] lasciava cantare, seguitava a giocare sulla carta della libertà come il monaco sopra i numeri del lotto e la zitellona sul credito della gente [...]

[...] Milazzo di raggiungerlo lassù, poichè il colera veniva dal mezzogiorno, e di far presto a lasciar Catania, di non dar tempo alla gente [...]

[...] larghe concessioni, atteso il luogo e la stagione, ricevendo gente di minuscola od anche di nessuna nobiltà, tutti coloro che donna Ferdinanda [...]

[...] corsa pei villaggi dove gente armata fermava ogni persona ed ogni veicolo, contrastando il passo; ma comprendeva ella nulla di tutto questo? vedeva [...]

[...] cominciò a venir gente, ella andò a chiudersi nella sua camera. Stava male, non solo di spirito ma anche fisicamente; la lunga agitazione [...]

[...] molta gente, stasera.... si giuoca.... Ella levossi, acconciò con mano tremante i capelli 157 scomposti, e discese. Quell'altra era finalmente [...]

[...] centinaio e che qualche caso sparso inquietasse le campagne. Ci fu una nuova scappata di gente; la vigilanza al Belvedere era continua perchè non [...]

[...] posti di guardia. Un giorno, saputosi che a Màscali c'era gente ammalata di colera, i carri e le carrozze provenienti di lì non furon lasciati [...]

[...] invaso ogni buco, 170 non c'erano in paese altro che le stalle dove poter mettere nuova gente. Nondimeno, per donna Clorinda e l'Agatina, che [...]

[...] libero di restar fuori quanto mi piace? - Sei libero, sì.... Ma non andare in quella casa, 171 tra quella gente che tuo fratello si vergogna di [...]

[...] ricevere.... - Dove vado? Tra quale gente? Io vado al casino; vuoi anche spiarmi? No, ella gli credeva, voleva e doveva credergli. Ma perchè [...]

[...] favore a vecchi fornitori o sagrestani ritirati, parte erano addirittura concesse come elemosina a povera gente, a famiglie nobili cadute in bassa [...]

[...] maneggiare grossi sacchi di denaro, e di distribuire larghe elemosine, e di dar lavoro a tanta gente, e d'accordar case gratuite e posti non meno [...]

[...] , facendo voltar la gente con la sconvenienza del suo contegno!... Perchè dunque Raimondo doveva metterle vicino costei, far notare anche lui alla [...]

[...] gente un'assiduità che già dava argomento a mormorazioni?... Il giorno di Pasqua, piangendo di dolore e di tenerezza, ella s'era confessata con [...]

[...] marchese e Chiara, venendo tutti i giorni a palazzo, era preciso come se non ci fossero; perchè, mentre la gente parlava d'una cosa e d'un'altra [...]

[...] della mala gente!... Raimondo è un po' scapato; ma, questo? Non posso credere! La colpa, com'è vero Dio, è di quell'altra... Le piace farsi [...]

[...] lettera anonima; sono venuto per questo.... La buona gente non manca!... Ma poichè tu non parli... poichè non ti confidi a tuo padre!... Adesso [...]

[...] sono tranquilla?... Te lo giuro, non so nulla.... Saranno calunnie.... v'è tanta cattiva gente!... Un anonimo?... Prendi sul serio quel che scrive un [...]

[...] figlio di suo padre!... Se avessero fatto lui re, non avrebbe messo più boria, non avvrebbe guardato la gente da tant'alto. E si sgolava anche a [...]

[...] in tutto il quartiere la gente era ospite dei Benedettini. Tutta la città s'era riversata lassù: le signore con gli abiti estivi che portavano [...]

[...] proibito di andare più in casa di donna Ferdinanda o di altri parenti del conte; la gente, a poco a poco, aveva finito di chiacchierare su quel [...]

[...] borboniche, di gente invisa ai liberali; lo stesso castello non era giudicato altrettanto sicuro. Pei novizii, quantunque alcuni di essi fossero stati [...]

[...] ; gente arrivata dalla Botte 246 dell'Acqua, cercando rifugio, diceva che la mischia più forte era impegnata ai Quattro cantoni, ma che del [...]

[...] la corte piena di gente, nel salir su dove deliberavano; ma a poco a poco il sorriso gli spuntava sulle labbra pallide e chiuse, il sangue tornava [...]

[...] chiusura non s'imputasse al borbonismo della famiglia: e la gente minuta, gli operai, tutti quelli che non sapevano che cosa sarebbe successo [...]

[...] dalla piazza; la gente pigiata nel balcone sventolava i fazzoletti, il duca esclamava all'orecchio dei vicini: «Come parla bene!... Che giovane [...]

[...] matrimonio dovesse farsi, la prima sacrificata sarebbe lei!... Crede di trovare in casa di quella gente quel che ha in casa propria? Crede che [...]

[...] voci discordi rimanevano soffocate. I più infervorati erano i popolani, gli operai, la Guardia nazionale, la gente spicciola che non godeva del [...]

[...] . Sull'animo del Babbeo Lucrezia sola poteva; ella però, invece di parlare col fratello, si mise a letto, rifiutando di veder gente, accusando [...]

[...] Giulente, ma più specialmente Benedetto, avevano scovato gli elettori, compiute tutte le formalità dell'iscrizione; mattina e sera veniva gente [...]

[...] gente a deporre nell'urna il nome del duca. Frattanto in casa di Chiara, quasi in segno di protesta contro quell'ultima pazzia del duca, s'erano [...]

[...] innocenti creature!... E la buona gente compiangeva la contessa, così mite, così dolce, così devota al marito e condannata intanto — che cosa è il [...]

[...] gente che non andava troppo pel sottile, erano considerati come nobili; come a nobili senza titolo davano loro del cavaliere; ma i puri li tenevano [...]

[...] spaventava, composto com'era di gente più o meno famigliare che gli stava dinanzi in atto deferente; ed egli assaporava il suo trionfo, loquace [...]

[...] scomparsi, che nella Sala Gialla cominciò un mormorio generale: — Che maniera di stare in casa della gente! — esclamò donna Ferdinanda — Non ha detto [...]

[...] tu, - diceva, - che razza di gente! Quante te n'han fatto vedere, ah? Quel birbante di tuo marito? Tutti quegli altri che gli hanno tenuto il sacco [...]

[...] frateria fu messa a rumore da un avvenimento straordinario, come al tempo della rivoluzione. Garibaldi era già in Sicilia a far gente, non si [...]

[...] tanti otri? di crepare dalla sazietà? di mantenere le vostre ciarpe?... Non lo sapete, no, come vi chiama la 332 gente?... - E spiattellò loro [...]

[...] la cameriera. - Tutti i suoi parenti se ne sono andati, anche la povera gente si mette al sicuro, e lei sola ha da restare al pericolo? - Che [...]

[...] , curvo sulle carte, studiava i suoi piani, o riceveva la gente e le commissioni che venivano a trovarlo. Finalmente s'imbarcò con tutti i [...]

[...] le indiscrezioni della gente.» Giulente stava per dire che facevano bene, quando Lucrezia esclamò: - Che c'entra la gente? Se vi nascondete, dirà [...]

[...] gente in città, pure quegli umori si manifestavano in certi freddi saluti rivolti a Raimondo, in certi ambigui discorsi di servitori. In [...]

[...] ? Per la villeggiatura, va bene, fino a novembre; ma la casa in città bisogna prepararla! Avete paura della gente? Allora perchè siete venuti [...]

[...] ogni attrattiva, senza di che non avrebbe consentito a prendere altra gente in casa. Il fattore era adesso il vero padrone delle Ghiande, vi [...]

[...] Isabella gli spuntavano i lucciconi: - Che donna! Che testa! Che intelligenza! Conosceva poca gente, ma tutte le volte che si trovava con qualcuno [...]

[...] Palmi.... Se i matrimonii sono sciolti di fatto, perchË non scioglierli di diritto? Chi ci guadagna? La gente che ci fa sopra i suoi commenti! E [...]

[...] , peroravano in favor suo, tenevano fronte agli scandalizzati. V'era gente che rammentava l'amore di donna Isabella per Fersa? Rispondevano [...]

[...] sfegatato, tutta gente che non poteva perdonare al duca la sua ascrizione al partito di destra. Nelle conversazioni politiche egli difendeva infatti [...]

[...] cocchiere l'avea suffragata per suo conto, e il sagrestano pure. Così, il tribunale aveva fatto giustizia. E certa gente - Pasqualino non se ne dava [...]

[...] i giudici fossero gente da accettare deposizioni non vere! Altri volevano dare a intendere che, come uomo, il contino non poteva spaventarsi [...]

[...] Pietra dell'Ovo fino al giorno che avrebbero potuto maritarsi, e poi andar via, a Napoli, a Milano, a Torino, in mezzo a gente nuova. Ma donna Isabella [...]

[...] , nervoso, frenavasi dinanzi alla gente; ma in casa, coi familiari, trovava nelle circostanze più futili un motivo di sfogarsi, di gridare, di [...]

[...] Sant'Ignazio del Priore, pezzo di porco più di quell'altro maiale di don Blasco! 390 Ah, crede che la gente non sappia quant'è porco, con la [...]

[...] !... Eran più di dieci anni che vivevamo tranquilli!... 392 Assassini del governo!...» La povera gente seguiva a piedi i carrettelli carichi di due [...]

[...] intascato Vittorio Emanuele vendendo i beni di San Nicola e di tutte le altre comunità.... Molti mendicanti, profittando del gran passaggio di gente [...]

[...] sera, quando veniva gente, come faceva gli onori di casa, specialmente se la principessa sentivasi indisposta. E questo accadeva spesso; senza [...]

[...] salone la gente conversava animatamente, giocava, scioglieva sciarade. Lucrezia, lasciando la villa Giulente, partecipava con la cugina alla [...]

[...] sublimato della briganteria?...» Egli parlava così dinanzi agli estranei, alla gente di poco affare, alle persone di servizio; in famiglia, tra [...]

[...] resistenza, erano costretti a battere in ritirata. Un giornaletto satirico settimanale, il Ficcanaso, faceva ridere la gente, dicendo che [...]

[...] , raccomandava alla gente che veniva a prender quattrini l'elezione del duca. «C'è bisogno di rammentarcelo?...» Ma, considerando le velleità [...]

[...] avvocato il modo d'eludere la legge e d'obbligare la gente a pagare in argento sonante.... Quanto a don Blasco, anch'egli aveva altre cose per capo, e i [...]

[...] privata.» Era come un'altra «legge agraria,» egli citava i Romani, Servio Tullio; e la gente che non capiva, batteva egualmente le mani, in attesa [...]

[...] certa gente venuta tre giorni prima dalla città agonizzava; s'udiva la campanella del Viatico per le vie deserte come quelle d'un paese morto [...]

[...] facoltose, i signori che s'avevano ogni sorta di riguardi; talchè la gente atterrita fuggiva da un paesuccio all'altro, come poteva, sui carri, a [...]

[...] Veramente egli lavorava del suo meglio per nascondere alla gente anche il malumore del principino, ma non ci riusciva, perchè Consalvo, fin dal [...]

[...] ! Fatelo traslocare, cotesto ladro imboscato per spogliar la gente!... Non gli basta farmi pagare il 20 per cento sugli svincoli, la doppia tassa di [...]

[...] catenaccio, egli poteva far tardi quanto gli piaceva; e mentre masticava a due palmenti, utilizzava il suo tempo chiedendo informazioni alla gente sulle [...]

[...] , l'accoglieva con tanto di muso, gli faceva trovare la tavola mezzo sparecchiata e il 424 desinare freddo; se veniva gente a chieder del sindaco [...]

[...] voglia di mai più tornarci; se Giulente, ciò nonostante, riceveva quella gente, per prudenza, per necessità, ella si metteva lo scialle in testa e [...]

[...] propria infelicità con gente a cui aveva parlato appena una volta, ella l'adduceva a propria discolpa: 425 - La mia famiglia m'ha fatto un [...]

[...] , egli faceva prevalere la propria volontà, proteggeva i suoi adepti fossero anche inetti, metteva avanti la gente da cui poteva sperare qualcosa [...]

[...] , c'era gente che spendeva un occhio del capo a metter su case ed equipaggi col gusto moderno. Ma agli occhi del principe, la vecchiaia dei mobili e [...]

[...] i suoi antenati i cocchieri che osavano contrastargli il passo, la gente si fermava ad ammirare, a ripetere il suo nome e il suo titolo con un [...]

[...] osavano ricorrere: se qualcuno minacciava di querelarsi, la gente lo dissuadeva, considerando chi erano quei signori: il barone Radalì, il principino [...]

[...] , le loro stesse pazzie erano altrettante occasioni perchè la gente minuta lavorasse e buscasse qualcosa! E il principino spendeva e spandeva [...]

[...] credeva invece d'esser sanissimo e non poteva soffrire che la gente gli consigliasse di chiamare un dottore: Consalvo si rallegrava con lui per [...]

[...] , dandosi senza riguardo alla vita del secolo, come il sanculotto Padre Rocca; o quelli che, senza smetter l'abito, davano da ciarlare alla gente [...]

[...] gravezze pubbliche crescevano sempre più, e chi aveva ottenuto quei beni? Il duca d'Oragua, la gente più ricca, i capitalisti, tutti coloro che [...]

[...] di libertà, la gente non sapeva più come tirare avanti. Avevano promesso il regno della giustizia e della moralità; e le parzialità, le birbonate [...]

[...] , unicamente, in tutto e per tutto, la mia volontà! Perchè sono stato troppo buono finora?... Ti farò veder io, pezzo d'imbecille!... E la gente [...]

[...] !... Fin a quando starai in casa mia, hai da fare quel che piace a me, comportarti come tra la gente civile!... Questa non è una locanda, da [...]

[...] più piede dallo speziale. Il pomeriggio, passando dinanzi alla bottega, affrettava il passo, guardando dritto dinanzi a sè, e se c'era gente [...]

[...] ! Abbiamo visto il fuoco! Sappiamo come si fanno le rivoluzioni! - C'è però gente che crede si possa tornare indietro.... - Tornare indietro? Ma [...]

[...] lontano, s'era messo a fare qualche debituccio. Senza stupirsene, senza indagarne 455 la ragione, si vedeva attorno gente che gli offriva [...]

[...] truppe sono entrate.... Andiamo al Gabinetto!... Piovve lì, tra la gente seduta sul marciapiedi al fresco, come una bomba: - È nostra! È nostra! È [...]

[...] ; e la gente 464 accorreva dal fondo dello sale, i passanti si fermavano, la folla ingrossava da un momento all'altro. Tutti volevano leggere [...]

[...] precisamente fatto alla corte di Sua Altezza; e quando aveva bene intontito la gente con tutti questi discorsi, domandava a bruciapelo: - Avete [...]

[...] gente prometteva ambiguamente; ma egli prendeva nota dei nomi in un suo portafogli unto e squarciato, unicamente imbottito di circolari e di [...]

[...] quantunque l'esagerazione delle lodi anticipate avesse disposto la gente alla diffidenza, pure la realtà lasciò molto indietro ogni imaginazione. La [...]

[...] cominciò ad uscire in carrozza, accanto alla madrigna, la gente si fermava sui marciapiedi, l'aspettava al varco, dinanzi al portone del palazzo, per [...]

[...] Baldassarre che, all'estero, sconoscendo le lingue, s'era spesso smarrito, aveva attaccato lite con gente alla quale diceva male parole siciliane; e [...]

[...] , specialmente, e con la gente più o meno mescolata nelle cose pubbliche, teneva certi discorsi stupefacenti in bocca sua, sull'ordinamento delle guardie in [...]

[...] serie, o 490 si vedeva in compagnia di gente che prima soleva evitare come la peste: parrucconi, politicanti del Gabinetto di lettura [...]

[...] gente che non sapeva di che cosa s'occupasse, ma che vedeva il radicale mutamento operatosi in lui, lo attribuiva al lungo viaggio, al senno che [...]

[...] , quantunque non potesse sbizzarrirsi a modo suo, era nondimeno un pezzo grosso, il pezzo più grosso del sue paese, dove tutta la gente, in alto [...]

[...] Napoli, a Roma, a Firenze, a Torino, con altra gente, coi signori di lassù; e allora aveva visto che c'erano pezzi grossi più grossi di lui. Il [...]

[...] il Sua Eccellenza e il Voscenza paesano: la gente sorrideva o restava a bocca aperta alle espressioni stravaganti del maestro di casa. Così, per [...]

[...] della gente della sua casta non lo feriva tanto, ma un altro impaccio lo aspettava lì: col suo povero e mal digerito francese, si sentì come [...]

[...] , schifo di quel contatto. L'Onorevole però, quantunque accusasse un gran da fare, e avesse infatti lasciato un crocchio di gente che lo attorniava, lo [...]

[...] gente d'ogni risma, egli aveva fatto sfoggio d'eloquenza: gli sguardi fissi su lui, il silenzio dell'uditorio aspettante non lo avevano mai sgominato [...]

[...] intorno ai trattati di commercio. Nella sala, angusta, la gente era stipata e le seggiole si toccavano. Per evitare contatti, Consalvo aveva tirato [...]

[...] corno inglese dolce come una voce umana, e certi effetti d'organo da far credere alla gente d'essere a San Nicola, dinanzi allo strumento di [...]

[...] la loro nobiltà non li faceva eguali ai Vicerè. «Guardate frattanto che ardimento e che petulanza! Far ciarlare la gente della mia figliuola [...]

[...] dottrina, e la gente che si tirava da canto, un tempo, per non restar sotto i suoi cavalli, esclamando tuttavia: «Che bell'equipaggio!» adesso [...]

[...] «istruito,» e quando la gente minuta udiva nominare il 523 principino di Mirabella, tutti dicevano: «Quello che ora fa il letterato?» Una [...]

[...] piuttosto che a quelli del paese, a trattare il collegio come un feudo; ma, se la gente spicciola ricominciava a mormorare, i pezzi grossi, invece [...]

[...] noi!...» e ingiungeva alle persone di tacere, di smettere immediatamente, rosso in viso come se davvero fosse per morir soffocato. La gente si [...]

[...] arruffati con l'Araldo Sicolo non avean fatto pro al cavaliere. Prima di tutto, la gente da lui mandata attorno ad incassare il prezzo dei [...]

[...] non si trovavano nel Mugnòs e nel Villabianca, la gente che si faceva dare del cavaliere senza avere titoli autentici, che sfoggiava stemmi più o [...]

[...] . Tenendo la gente a distanza, per non contagiarsi, cominciò a dichiarare d'esser «democratico.» E lo zio don Eugenio veniva appunto in quel [...]

[...] s'inchinassero sul suo passaggio; adesso teneva sotto i suoi ordini un piccolo esercito. Il suo tormento era tuttavia il contatto con la gente e [...]

[...] alla gente,» mentre gli parlavano di cose di servizio, o gli riferivano lo stato degli affari in corso; e invece di rispondere alle loro domande [...]

[...] principe, cocciuto come tutti gli Uzeda... - ma Baldassarre, a un certo punto, si turava la bocca per non ripetere i giudizii della gente su quella [...]

[...] , in presenza della gente; ma i buoni consigli, le ragioni persuasive chi li aveva dati? Lei, per la felicità della sua cara figliuola, per la [...]

[...] pace tra gente che il domani avrebbe ricominciato ad azzuffarsi, per dar prova d'obbedienza a quei birbanti del padre e della madrigna, perchè si [...]

[...] sorriso di compassione, come uno che la sa più lunga degli altri.... Adesso, vedendo tutta quella gente riunita, il duca seduto accanto alla [...]

[...] del campanello, 564 dimenticava gli ordini, sbagliava il servizio; ma quando la gente cominciò ad andarsene, un'impazienza febbrile, l'animò [...]

[...] spettacolo a cui, grazie alla «tribuna» pubblica, la gente accorreva come alla commedia o al giuoco dei bussolotti; i socii del Club, gli ex-compagni di [...]

[...] tempo la piazza molto più dura di prima: da gente a cui egli non aveva mai proposto l'Araldo, sentivasi rispondere: «Un'altra volta? L'ho già [...]

[...] l'amico, il parente, colui che aveva tenuto al fonte della redenzione la creaturina sua!... E le notizie mancavano ancora. Veniva gente a chiederne [...]

[...] lei sola, erano stati anche, sopra tutti, quegli altri! La sua 587 madrigna, suo padre, la madre di lui, tutta quella gente dura, spietata [...]

[...] la gente che aveva intorno laggiù. La parola era rara sulle sue labbra; lo sguardo stanco, fisso, a momenti parea cieco. Dopo un mese, i dottori [...]

[...] , irritabile, nervoso. Ora smaniava per andar fuori, per veder gente; ora si chiudeva in camera, evitando tutti. Spesso, ad una lieve 589 [...]

[...] allusioni della gente. Aveva un fuoco ardente nel petto, un chiuso fuoco che la consumava a poco a poco... Perchè non lo aveva lasciato andar via [...]

[...] , scoppii di furore e di pianto. Ora aveva paura di restar solo, ora la vista della gente sana lo rendeva furibondo. Nominata erede la figlia, respingeva [...]

[...] quest'altro oscuro pericolo che pesava su tutta la gente della sua razza lo atterriva; ma poi, considerando la lucidità del suo spirito, la giustezza dei [...]

[...] , per la famiglia, per la gente... E appena giunto in casa dei Radalì, appena entrato nella camera dove il cadavere giaceva per terra, ai piedi di [...]

[...] ?... Forse dei dazii?... - Dei dazii, come di altre cose... Comprendendo che quella gente veniva per indurlo a ritirare le dimissioni, egli tagliava la [...]

[...] note sopra un taccuino, e lasciava la gente ammaliata dai suoi modi cortesi, sbalordita dalla sua eloquenza e soddisfatta come se egli averse [...]

[...] da povera gente dalle mani callose, cominciava il suo tormento. Egli stringeva quelle mani, senza guanti; si mescolava a quegli umili, sedeva [...]

[...] all'opera per proprio conto. La legge della riforma era ancora dinanzi al Senato che già ogni sera riunivasi gente in casa del principe [...]

[...] Salone degli specchi, la Galleria dei ritratti. Tutti erano animati dal più vivo entusiasmo; la gente minuta che veniva per la prima volta a palazzo [...]

[...] , foglietti e bollettini elettorali, sorti per sostenere questa o quella candidatura, o per speculare sulla curiosità che induceva la gente a buttar via [...]

[...] , contrattando, gridando, col cappello in testa, con lo mazze in mano. Più gente veniva, più 640 egli ne invitava: i galoppini, per suo ordine [...]

[...] assunti d'un tratto, individui di tutte le classi, scrivani, uscieri, trattori, barbieri gente più umile ancora, servi, guatteri, tutte le infime [...]

[...] , accoglieva tutta quella gente con un «grazie dell'adesione!» dava del lei sopra e sotto; essi andavano via incantati, accesi d'entusiasmo [...]

[...] rivolse agli antichi compagni di bagordo, alla gente con la quale aveva fatto vita, un tempo, nelle taverne e nelle case di tolleranza: ceffi [...]

[...] al cielo, torrenti di gente s'ingolfavano dallo spalancato portone della scala reale. Gli strumenti dei sonatori 646 specchiavano al gaio sole [...]

[...] in mano, e si vedeva gente con le lacrime agli occhi, dalla commozione; molti perdevano la voce: stanchi di sventolare i fazzoletti, se li legavano [...]

[...] la litania delle adesioni. Ma la gente stancavasi, le parole si perdevano in un sordo mormorìo. In un gruppo di studenti motteggiatori discutevasi [...]

[...] : negli amici che vedevano assicurato il trionfo, negli avversarii che riconoscevano la sua abilità, nella stessa gente minuta che non comprendeva [...]

[...] sociale? «No, ci vuol altro!» Qualche signora sbadigliava dietro il ventaglio, la gente che desinava all'una se la svignava. Ma, finalmente [...]

[...] i nostri naturali 656 confini (Applausi vivissimi), riunita in un sol fascio la gente che parla la lingua di Dante (Scoppio di applausi [...]

[...] si accavallavano. Pochi lo seguivano ormai in quelle elucubrazioni, altra gente andava via, le signore sbadigliavano francamente. «Passiamo adesso [...]

[...] silenzio del monastero ipnotizzava la gente; il presidente del comizio abbassava lentamente la testa, vinto dal sonno; ma, ad uno scoppio di voce [...]

[...] , perchè si dicesse che egli aveva parlato due ore difilato. A un tratto alcune seggiole rovesciate dalla gente che scappava fecero un gran fracasso [...]

[...] essere il primo!... La sera della vigilia c'era al palazzo un vero pandemonio: tutti domandavano: «Il principe?... Dov'è il principe?...» ma la gente [...]

[...] gente che veniva a congratularsi: una processione incessante dalle dieci del mattino a 661 mezzanotte, con appena due ore di sosta per la [...]

[...] , traspariva da tutti i suoi atti e da tutte le sue parole, nonostante lo studio per contenerla. Stanco di veder gente, per assaporare altrimenti il [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 48 occorrenze

[...] , s'era convinto di essere capitato tra gente buona ed onesta. Dinanzi a lui stavano sedute le mamme, la figlia maggiore di Galli e le due nuore: e [...]

[...] di telegrafare a casa sua. E aveva telegrafato: «Sto bene. Gli italiani sono brava gente». L'Adelina l'aveva conosciuta nella casa dei Galli [...]

[...] trovato per istrada; e non mi piacciono i matrimoni di progetto, combinati fuori di casa, anzi in casa altrui. Oh! c'è della gente, delle donne [...]

[...] . Adelina è orfana: e questo non è un male: anzi può essere un bene: evitereste i suoceri.... Non tutti i suoceri sono brava e buona gente come me e mia [...]

[...] moglie. E poi, anche la buona gente può essere gente noiosa e chissà che non lo sia anch'io senza volerlo. — Qui si era fermato in attesa di un [...]

[...] Burton, senza telegrafarlo, pensava per la seconda volta che — gli italiani sono brava gente. — Ed erano passati quattro anni da allora, quattro anni [...]

[...] . Certamente aveva mille ragioni. E Giacomo pensò che anche la buona gente, anche la gente onesta, à delle piccinerie di sentimento che non vale la [...]

[...] ispirano poca fiducia alla gente che à una mente piccina e seconda i pregiudizi volgari del mondo: mentre certe ragazze che paiono monachelle ed [...]

[...] indovinavo! Che gente! che gente! Come ò fatto bene di lasciarli nel loro brodo. Già, chi non à una fabbrica di candele, puzzolente come loro, non vive [...]

[...] sono più birbanti che brave persone, sai! Adesso che vado un poco nella gente, di qua e di là, pei salotti delle amiche, ne sento e ne vedo d'ogni [...]

[...] consigli, chi dei cattivi esempi: dappertutto si sparla della gente.... Mi sono seccata. Verrò qui. È una bella passeggiata: vi ci impiego un paio d'ore [...]

[...] passato. Ritornava con la mente alla sua casa di Glasgow, e al giorno che l'aveva lasciata per venire in un paese nuovo, tra gente nuova, ma sorretto da [...]

[...] naturale bisogno di riserbo e di delicatezza verso una donna? I francesi sono gentiluomini.... Sono, della donna, la gente più rispettosa.... No, no [...]

[...] un ipnotizzato; lo avevano addormentato, e gli avevano detto: «Tu farai questo». Ed ora, sveglio, lo faceva. I coniugi Bianchi, erano gente per bene [...]

[...] professione lo traeva pei corridoi dei Tribunali e delle Preture, o dove c'erano degli inventari e delle aste di mobili e di merci di gente [...]

[...] parte si cominci. Così, anche per questa ragione, era ogni giorno e tutto il giorno un va e vieni di gente dalla Bianchi. Gente d'ogni età e [...]

[...] Domeneddio. Ma non imbroglio mica la gente, io. Quando ci leggo sicuro, dico: «È sicuro!» Quando sono incerta, dico: «Badate, mi pare così, ma il vostro [...]

[...] del mio disturbo, sanno che i loro denari li spendono bene. Se ce ne veniva della gente, anche per il gioco delle carte! E che gente! Signore [...]

[...] quieta ed ammodo, la Bianchi esercitava le sue molteplici industrie; ed era tenuta in considerazione dai vicini — gente borghese di vita e d'intelletto [...]

[...] , appoggiata alla parete, tra le due finestre, era piena di conchiglie, di piccole scatoline in cartapesta di quelle in cui si offrono dalla povera gente e [...]

[...] capire un poco in tutte le lingue, e specialmente in francese. E l'occhio molto avvezzo, a conoscere la gente, le rivelava subito, prima ancora che un [...]

[...] . Le uniche lettere che aveva conservate. Quante, da quanta gente, ne aveva ricevute! Di blasonate, di profumate, di intime, di inconcludenti, di [...]

[...] mondo si debba fingere sempre, non solo per vivere tranquilli, ma per essere rispettati dalla gente! Vedi come è tutto menzogna e ipocrisia quaggiù. E [...]

[...] , ma insomma zia Ermelinda e Totò si vogliono bene. Possono dirlo alla gente? Nossignori. Debbono nasconderlo a tutti, altrimenti la gente [...]

[...] partenza. E tu che m'invidiavi! Sì! Fossi stata a Saint-Moritz o ad Alagna, o al Maloja, in un grande hôtel pieno di gente, pazienza! Mi ci sarei forse [...]

[...] : «Oh! che combinazione! Lei qui? E lei? Oh! ah! uh!» La gente, naturalmente, non ne avrebbe creduto un fico di tutto ciò: ma le apparenze sarebbero [...]

[...] , stanca morta, annoiata, le ò detto: — Ma non si potrebbe fermarsi in un buon hôtel dove ci sia un po' di gente, e qualche passatempo? Allora lei, con [...]

[...] gran bonomia: 51 — Vedi, cara, non è conveniente. La gente è maligna: non ammette che una signora e sua nipote che vogliono passare un mese in [...]

[...] montagna, non avendo uomini in famiglia, scelgano la compagnia di un vecchio e buon amico. La gente penserebbe e direbbe chissà che cosa. E bisogna [...]

[...] dalla zia. Dappertutto, il pericolo di trovare dei milanesi, o, per lo meno, della gente che si conosce: e l'Orlandi è noto più della bettonica. La zia [...]

[...] curiamoci della gente e facciamo i nostri comodi! La discussione era press'a poco a questo punto, e durava già da un pezzo e si era di già raggiunto un [...]

[...] nulla per te, per lui, per i tuoi, per la gente, tu sai o dovesti sapere che è un avvenimento di grande importanza nei rapporti tra di noi due. Intanto [...]

[...] rispettata e onorata se li à saputi nascondere od anche soltanto se non li à buttati in faccia alla gente. Mentre una donna che 60 ne abbia uno [...]

[...] loro ballonzoli dati per cercar marito alle figlie, dei loro discorsi, della gente che ricevono, del modo come ricevono. Qualcosa di così sciatto, di [...]

[...] .... (ò l'idea, ma mi manca la parola: trovala tu). Poi, tutta questa gente borghese, questi nuovi ricchi, se trascurano l'educazione dei figli, o [...]

[...] delle figlie. Essi sanno bene che i maschi saranno — ed è bene che sieno (gente pratica, in fondo) — dei fabbricatori di candele, degli ortolani in [...]

[...] , da gente di spirito, sopprimiamo (come ài fatto tu) il viaggio di nozze. James è tanto occupato alla fabbrica! Abbiamo deciso che, invece, ci [...]

[...] , quaranta sterline, da 67 gente pratica come sono, perchè mi comperassi quello che desideravo. Le ò cedute a James e ànno servito anch'esse [...]

[...] trovato che — forse — valeva la piena di essere nata e di vivere. Nella strada era il formicolìo della gente affrettata e il rotolar delle carrozze e [...]

[...] tutto. Il libro deve rifar la gente! Frottole, Bianca mia, da raccontarsi ai ragazzi di scuola. E mi arresto.... perchè un gran dubbio mi coglie [...]

[...] gente; chiacchiero, qualche volta mi diverto: torno a casa allegra, eccitata.... Lo sveglio, gli racconto che cosa ò fatto; chi ò visto, cosa si è [...]

[...] vedovelle. Dalla Rossi il circolo è più largo: ci va più gente: più signore sopratutto. E le serate vi sono meno simpatiche. Come vedi, il fatto [...]

[...] trovo che gente ammodo, che persone per bene: dove non si fa la corte alle donne, dove non si tengono discorsi nè vani, nè fatui, nè sovvertitori; un [...]

[...] malignità della gente. Ò durata, un po' di fatica, ma sono riuscita a convincerla. Immagini, certo, perchè volevo Saint-Moritz. Ci va Eugenio con [...]

[...] quello di Jeanne! Che m'importa? Eugenio m'ama: ed è ben diverso il tono della sua voce quando, anche in mezzo alla gente, si rivolge a lei dicendole [...]

[...] emularla. Dalla Clelia ci sono tornata, ma mi ci annojai. Non c'è più lui! Mi fa malinconia quel salotto. Vado dalla Rossi. C'è molta gente, molte [...]

[...] giustificarmi. Riconosco che la gente cosidetta per bene à tutto il diritto di condannarmi. Ma non me ne importa niente. Ò spinto l'apatismo sino a [...]

[...] con chi. Con della gente che non conoscevo e che non mi conosceva. È perfettamente inutile, nevvero? che ti dica lo strazio dell'anima, e l'onta e [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 50 occorrenze

[...] tanti altri, tutti contadini, mestieranti e povera gente. Che vuoi tu? Di personaggi elevati, xv. titolati e signoroni n'è piena zeppa la letteratura [...]

[...] posto a fare da portinaio al paradiso. Va dal Padrone: « Son tornato». - « Sta bene, e come vanno laggiù quella gente? » - « Come vanno!? A [...]

[...] andarsene. Tutto a un tratto alla signora e' gli venne in mente che il dottore non gli ha lasciato nessuna ricetta da pigliare; chiama gente: «Andate [...]

[...] levare una sodisfazione, e come è vero l'aria, me la leverei ! Ecco quello che vorrei fare: Vorrei dire a tutti quelli che sono nel mondo «O gente [...]

[...] bramosia d'averla, e poi tante volte ci accorgiamo che, se l'avessimo ottenuta, sarebbe stata la nostra rovina. Si vede ogni momento della gente [...]

[...] vicini. E poi, sì! parenti, chi 'un ha di suo si può cavare i denti! L'altra gente, dai oggi, dai domani, alla fine si straccano. 41 Eccoci qui [...]

[...] spedale a man di gente pagata. Poveri poveri! Disgraziati i poveri! Che vita è la nostra! Sarebbe centomila volte meglio morir di fasce, che [...]

[...] gente non gli pareva che ci fossero assai feste, e che i santi soliti non facessero grazie abbastanza,, pensarono di metter su un'altra festa di un [...]

[...] bellissimo baldacchino di seta. Tutta la gente lo venivano a vedere stupefatti, tutti lo pregavano, tutti ci pigliavano il perdono, e, nel passargli davanti [...]

[...] della gente non poserebbero mai i piedi in terra. Gli spiriti, le streghe, gli stregoni, le malìe, le fantasime, il linchetto, il buffardello, gli [...]

[...] .... » - « Aibò! non è gente quella lì. Lasciatemi fare. 59 Ho pensato a tutto, e vo' ridere fino in fondo, e chi è minchione stia a casa». E così [...]

[...] spesseggiare colle visite: una settimana sì e l'altra sì era col battente di quella porta in mano. Dagli! dagli! le cipolle diventan agli: a quella gente [...]

[...] punto lì di passo, dove c'è sempre gente che va e viene?! A chi ti credi di venirle a raccontare? Sarà stato un ciocco». - «O un lupo o un ciocco era [...]

[...] ' suoi tempi è stato il più grosso birbante di tutto questo vicinato. A quello che dice la gente, e che si sa di positivo, ce ne ha tante sulla coscienza [...]

[...] , l'attenzione della gente, e poi infila una redola attraverso i campi. Lo sborniò per caso uno che conosceva l'ortica al tasto, vo' dire i cavoli del su [...]

[...] nuovi, gente nata signora, che certe idee non le hanno, stettero a q nello che diceva il fa ttore e gli dettero carta bianca, e lui che non vedeva [...]

[...] Garfagnana e il Modanese, un paesucolo di gente, si sa come usa delle volte, di gente un po' gentettaccia da vero, viziati, briaconi, ladri [...]

[...] «Che fortuna! Che fortuna!» La gente che era nel vicinato corre a vedere che era mai 106 stato, e ti trovano quest'uomo con un occhio pendoloni [...]

[...] palate! Cavalli e carrozze! Palazzi in città e ville in campagna! La gente gli si scappellava distante un miglio! Non era più Tognin, ma il Signor [...]

[...] era un coppo d'olio e la sua superficie brillando così ai raggi del sole pareva che invitasse la gente; ma il pastore, scottato dall'acqua calda, lo [...]

[...] dispiacere alla gente; e ragionava così: - «Se muore un ricco, son tutti contenti: chi è povero, ci ha gusto perchè dice: - Ci sei 'rivo al lumicino eh [...]

[...] benedetto. Lui va via, e cammina, cammina, cammina, arriva a quella festa in su quel monte. C'era tanta ma tanta gente, com'usa per le solennità su [...]

[...] avviata che non se ne dà; era un viavai continuo di gente senza mai remorare. Vendeva di tutti i generi, sapete, com' usa in campagna, ma il più [...]

[...] quattrini a cappellate e passava da signore e tutti gli davan del signore. Era pien di superbia e d'angherie, che quando guardava la gente, pareva che la [...]

[...] cascare; pure all'ultimo, come Dio volle, rimase ritto. Intanto si fa gente, chi sbuca da una parte, chi corre da quell'altra, a vedere quello che era [...]

[...] pari e vada oltre. Chi vuole invece conoscere le idee della gente, può leggere, credo, senza buttar via il tempo, perchè, se ci troverà qualche [...]

[...] rinchiusi: quello che non si può sopportare assolutissimamente è quella sturma d'accattoni che cavano gli occhi per le città come folate di moscini: gente [...]

[...] e sostengo che la limosina in quattrini alla gente non gli anderebbe mai fatta (salvo proprio certi poveri veramente poveri, vecchi, impotenti [...]

[...] torchio per mangiare una boccata col mi' onore, senza far dire la gente dei fatti miei, io nulla! a me nulla! Muori, cane!» - «Se non sono povera io [...]

[...] all'ordine, e quand'è una cert'ora, tutta la gente era là pigiata che non ci sarebbe cascato un pippolo di panico. Ed eccoti il predicatore monta su [...]

[...] , passate di qua. Beviamo un bicchiere; bisogna stare allegri in questo mondo. Gente allegra, Dio l'aiuta. Lo sapete pure? Ci siamo per le spese e per [...]

[...] Calvario, e lo crocifisse in croce; e tanto disse coi chiodi, coll'aceto, e colla lancia di Longino, e cogli strazi, e coi patimenti, che tutta la gente a [...]

[...] gente sempre; tutti ne parlavano, non si discorreva d'altro; sempre la fiera da quella parte. E ci credevano, ci credevano che dice-vano anche come [...]

[...] barilozzo non i ci affacciate più, perchè questo è un abusarsi troppo della gente!» Brava vecchietta, caspiterina! mi garba e gli vo' bene! Volete [...]

[...] all'inferno! Intanto corre gente; si spar ge che il Bello si voleva appiccare; una diceria ! Ohi l'attacca col fattore, chi col prete, chi colla [...]

[...] accostò una seggiola e gridò serio: «Largo, gente, di sotto, chè ecco Brogio!» lui gli disse: «Serra la finestra, scia bigotto! 'un lo senti come [...]

[...] , ma di rumme specialmente. Morì bruciata dai bicchierini. Si levava la mattina di buon'ora e andava a una bottega, e anco ci fosse pieno di gente, si [...]

[...] nuovo genere Com'è curiosa la gente che si vorrebbe fare una morale alla su' maniera! E quasi tutti, ve'! ci peccano chi più chi meno! E per [...]

[...] gente non gli si tappa nè per Iddio nè per i Santi; e di tutte le novelle la più giusta e la più naturale è quella di quel padre che andava al [...]

[...] sul basto e il figliolo dietro in sulla groppa, e si atteneva alla vita di suo padre. Van su su, chianna chianna, e cominciano a scontrar gente [...]

[...] ai cristiani!» Ho inteso, disse il padre, e, per fare smettere la gente, saltò giù, mise il figliuolo sul basto ammodo, e lui andava a piedi. Avran [...]

[...] fatto a mala pena dugento passi, ed eccoti dell'altra gente: «Gua' gua' ! il ragazzo sull'asino bello e impacciato, e il vecchio a piedi! » «Ci [...]

[...] di gente che trovano, principiano a sentir dire: - «Mi garba, per mio santo!, mi garba in verità! Chi è il primo prossimo? sè stesso. O dategli un [...]

[...] per contentar la gente, e non ci son riuscito, anzi ho fatto sempre peggio; ora di qui avanti chi vuol cantare cauti, io faccio il mio comodo [...]

[...] ». - Rimontan su com'eran da principio, lui sul basto e il ragazzo dietro, e così vanno alla fiera, e la gente gracchiasse pure ! Qui la novella [...]

[...] casa sua, e più vuol dire degli altri; quanto più la gente è razzamaglia: tanto più arrota la lingua, e tanto più è infame nel giudicare. Avete [...]

[...] voglia di dire, di fare e di brigare; se date retta 248 alla gente, è tutto male, tutto a traverso, tutto sbagliato; e mai una volta da Dio che [...]

[...] casa? Non foss'altro per rispetto della gente!... Almeno se l'acqua costasse qualcosa!...» Insomma non lo lasciano aver bene. Una povera ragazza [...]

[...] le bellezze; ma se di peggio ce n'era, e di peggio ne sciovrava. Han fatto dir sempre la gente dei fatti loro; quel bel mobile di su' padre, quei [...]

[...] la gente dice e dice e poi si cheta, e che due buone orecchie stancano cento lingue. IC. Se le scuse valessero! Cecchina di Piantella era [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 50 occorrenze

[...] gli permettevano di essere famigliare con grazia, anche colla gente da più di lui. Possedeva la grazia amatoria, faceva sorridere le ragazze e le [...]

[...] bestie, quattro agnelli, ciac, ciac, che non occorre toccarli mai. Coi signori, tutta gente scribacchina, chiamava penna la frusta e calamaio [...]

[...] a terra. Giac le aveva comprate per la pelle, tanto per sbarcare la stagione morta di primavera e stupire poi la gente e più l'oste colla muta [...]

[...] concorrenza fu tosto accanita e rabbiosa. Adesso anche la diligenza postale andava alla stazione a far gente, strillando il ribasso dei prezzi; ma [...]

[...] di gente, e semivuota non era mai. Che spina al cuore del vecchio! I quattrini perduti erano nulla rispetto all'orgoglio umiliato; li avrebbe [...]

[...] sfinito del padre la tratteneva; il cortile era pieno di gente e ne veniva sempre. A quell'ora tutte e due le carrozze erano in grande ritardo. La [...]

[...] molla, boccheggiò un momento, gli uscì dalle labbra due o tre volte: la mia! la mia! si lanciò nel mezzo del cortile, fra la gente che s'allargava [...]

[...] conti larghi; la gente ha da fare, non si trovano subito tre o quattro disposti alla prima chiamata. E allora si metteva a capo fitto negli [...]

[...] ostacoli, si lambiccava il cervello a cercarne; e forse alle prime case della gente non ce n'era; pazienza saranno un'ora, due ore di più, che [...]

[...] gente cui non parlava da anni. Nel suo monologo silenzioso chiamava: Quel buon 31 Pietro, quel buon Stefano; un Pietro ed uno Stefano che [...]

[...] riposava la vista. Non sperava più, non si lagnava più, non pensava più. Era in uno stato delizioso di morbidezza e se fosse venuta gente a [...]

[...] che cos'è la fatica? Se lo sapessero che cos'è! E quanto costa un pezzo di pane! E c'è della gente che ce lo vorrebbe rubare; ma (e si toccava [...]

[...] da uno spesso strato di melma, di letame e di pagliume che la fa meno sdrucciolevole ed assorda il rumore dei passi sicchè pare che la gente vi [...]

[...] valichi difficili ed ignorati; gente che giunge a notte, si rimpiatta sui fienili e parte prima che aggiorni. La chiesa è servita da un cappellano [...]

[...] chiamar gente non basta levare la voce, bisogna percorrere a tastoni un lungo andito, dove le assi fradicie cedono sotto i passi, affacciarsi alla [...]

[...] . Quella gente industriosa e calma nella lunga stagione d'inverno lavora sempre a migliorarsi il nido con minutezza infantile. Ogni nuovo bisogno [...]

[...] , pieno nel petto, passava lenta fra la gente che si apriva a guardarla. In casa attendeva a cucire, a spazzare, a lustrare i vetri, al poco orto [...]

[...] poderetti lunghi e larghi talora come l'ombra che manda il corpo del padrone nell'ora del tramonto: ed è gente di bassa statura. Tali poderetti sono [...]

[...] , la gente poca, e gli armenti vogliono una vigilanza continua. La madre forse non salì all'Alpi, forse al casolare non ci sono che uomini, forse [...]

[...] cielo con aria scandolezzata, giungeva le mani e sclamava: Che gente! Che gente! Così durò il pranzo, suonando ciascuno a distesa il grande inno [...]

[...] ribollimenti dell'animo, tacevano come sgomentati, agivano colla regolare abitudinaria solerzia della gente che non pensa, vivevano in una pace [...]

[...] appena la messa, la chiesa era ancor piena di gente, essa si gettò ai piedi del marito piangendo e disperandosi a domandargli perdono. Fu una scena [...]

[...] gente che esce di malattia e desiderosi di mutar vita come convalescenti. Poco alla volta entrarono in una quiete che non aveva nè le amarezze [...]

[...] al padre ed alla madre, gente devota ed ossequiosa, di scodellare essi la minestra di Gian-Paolo. Gian-Paolo è ghiotto di confetti, ed il curato [...]

[...] veniva parola, forse il muggito dell'acque, forse le voci istesse, coprivano la risposta. — Silenzio! tuonò il curato. E come la gente tacque [...]

[...] , Anna vi aveva appiccato il fuoco. La gente dall'altra, correva esterrefatta sul poco monticello, si urtava, urgeva alle prominenze del terreno [...]

[...] crescevano terrore. Certo qualche spettrale apparizione, qualche segno miracoloso tirava a sè gli animi e gli occhi della gente. Qualche fatto [...]

[...] fortifica le membra; infatti sono quasi 166 tutti fiori di gente, agili, robusti e temperanti. Quando capita, la morte se li piglia interi e gagliardi [...]

[...] gente colta e dotata spesso di certe qualità artistiche, li ha educati ad esercitare la facoltà ammirativa ed a collocare degnamente la propria [...]

[...] sangue impigrito e la stanchezza non li abbandonino ad un sonno mortale. Buona e salda gente, che il domani di una tale notte si mostrano svegli e [...]

[...] a nessuno per non guastarvi la festa. Lo sai, Lena? — Tutti i giorni passa gente sulla Mologna — esclamò Lena scrollando le spalle. Ed entrò [...]

[...] torrente. Riparai sotto un portone affollato di popolo; la gente rideva di un povero cocchiere che accecato, fradicio, e appesantito dalla piova [...]

[...] , s'inalberavano e rinculavano. E la gente a ridere, e la dama a crucciarsi quasi disposta al guado, se non che il mercante con grandi premure ne la [...]

[...] , e via carrozze e portantine quante non ne apparivano in un anno in valle d'Aosta, e gente affaccendata, e signori a diporto. La casa gialla era [...]

[...] confricate? Forse le scintille che rendevano al tocco dell'arco non erano visibili alla gente ma io le sentivo avventarsi in me e saettarmi. I [...]

[...] egli stava in piazza e non perdonandogli la reggia del Quirinale, passò fra 273 la gente fingendo di non avvertire la sua presenza, egli che [...]

[...] luogo sarebbe adatto ma non la gente, cui la facoltà immaginativa è pressochè isterilita dalle troppe e troppo gravi fatiche. Oramai le più [...]

[...] notte chiusa proprio nell'ora degli spettri, saliva gente del paese a far man bassa su quel pochissimo durato in piedi, a rubare i colonnini [...]

[...] sfiorato appena il sommo delle erbe, si squagliano e svaniscono, come le monachine quando vanno a letto. Tuttavia la gente del luogo li guarda con [...]

[...] formicolano di gente festosa e suona intorno per la campagna la dolce egloga autunnale, ad essi già pesa sul capo il 302 basso cielo e sta nel [...]

[...] quegli animi più che non facciano di noi le grosse vicende della politica o della borsa. Dove sono in quattro a tavola, si discorre. Quella gente [...]

[...] andato a morire in qualche stalla giù nelle valli Savoiarde, fra gente ignota, o forse sul margine stesso della strada al cadere di una notte [...]

[...] duro, cosicchè ad ogni passo mettevano il muso sull'enorme scalino bianco, continuamente rinnovato. Vedendo quei lumi accesi e quella gente in [...]

[...] loquacissimo pappagallo. Le rare volte che capitava gente, il pappagallo strillava: Ai arrrme! (all'armi!) con piglio sergentesco. Poi discorreva [...]

[...] colle. E qui per dieci anni segue un continuo valicare e rivalicare di soldatesche d'ogni gente e d'ogni maniera; non sempre nemiche ma sempre [...]

[...] Cenisio e del Gottardo, passa in un giorno più gente, che non ne pericolò in otto secoli sulle giogaie del Piccolo e del Grande San Bernardo. I [...]

[...] ferro. Qui la gente dimora tutta nel fondo della valle. Si vedono bensì su per le coste della montagna e fino rasente le ghiacciaie, dei casolari [...]

[...] mostricciatoli rugosi, cenciosi, luridi e paurosi, obbrobrio e pietà della razza umana. La terra, le case, la gente, tutto è disposto e [...]

[...] agricoli. La loro estrema bassezza li fa parere inginocchiati e l'oscurità della via li impicciolisce ancora, sicchè fanno pensare a gente [...]

[...] della valle, quel luogo chiuso, ombroso e tepido mi parve animato. Entravo colla fantasia negli stambugi e li vedevo occupati da gente nana e [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 41 occorrenze

[...] Rosario. - È appena la una - pensò. - Forse è troppo presto per andare dai Noina. Dormiranno, forse. Quella gente è ricca e si prende tutti i comodi [...]

[...] a te? - Ne sarei contento, ripeto. - E allora, dimmi, che razza di gente è la famiglia Noina? - Tu che sei nuorese lo devi saper meglio d'un [...]

[...] , spazza il cortile e la strada davanti al cortile. Una vergogna, per gente ricca come loro. - Lavorare non è vergogna. E poi, non dicevi tu, poco [...]

[...] , specialmente le donne, fra la perpetua miseria della gente che le circonda, dà loro l'idea d'essere delle regine. Anzi in zia Maria la vanità ha un limite [...]

[...] parto. Ebbene, mangiamo anche noi. E sta allegro, Pietro Benu: 20 sei tra gente amica, tra persone oneste e allegre. Sì: poveretti ma allegretti [...]

[...] insultavano tacitamente. - Si vede che questa gente non ha mai avuto dei servitori, - egli pensava, e per dispetto, per puntiglio, lavorava alacremente [...]

[...] ricadde nei suoi pensieri. No, egli non credeva alle malignità della gente, e sopratutto alle chiacchiere delle donne: eppure... Era assurdo che Maria [...]

[...] ; alcune intendevano di sciogliere un voto, altre domandare una grazia, le più volevano semplicemente divertirsi. L'indomani si celebrava la festa: gente [...]

[...] macchia nera che a poco a poco s'avvicina, si divide; ombre di cavalli e di uomini s'allungano sulle stoppie illuminate dalla luna. - È gente che [...]

[...] cominciarono a incontrar gente: gruppi d'uomini, donne, fanciulli di Bitti e d'Orune, a piedi o a cavallo, scendevano dopo aver ascoltato la prima messa e [...]

[...] , - risposero le ragazze. Più in alto incontrarono gente di Olzai, paese noto per il caratteristico sentimento religioso dei suoi abitanti; una donna [...]

[...] fanciulli, di venditori ambulanti, di gente allegra. (1) Barbarina di Olzai, - dove ci metteranno - non ci vedremo mai. 135 Maria si trovò [...]

[...] , mendicanti: era gente della Barbagia, erano nuoresi superbi, belle fanciulle di Orane, rosee nella loro benda bianca, donne di Mamojada dal corsetto [...]

[...] ancora... - ella rispose timidamente. - Ma la casa ti piace, non è vero? La strada è bella; in carnevale è sempre piena di maschere e di gente [...]

[...] mi sposo, non mi sposerò mai. La gente chiacchiera, ma io non so nulla. - Chi volete dunque per marito, se Francesco Rosana non vi piace? Così [...]

[...] che il suo viso scialbo esprimesse la minima espressione di affetto per il servo sofferente. - Curati, hai capito? Per lavorare occorre della gente [...]

[...] era un continuo via vai di gente; ogni momento il portone s'apriva per lasciar entrare donne in costume, attillate, che recavano sul capo torte e [...]

[...] alla gente che la famiglia Noina era ricca; ma la sposa lo indovinò e non insistè. - Maria, - chiamò una graziosa fanciulla, cugina del fidanzato [...]

[...] , - riprese la sposa. intenta ai suoi stivaletti. - Sembrano le scarpe di Francesco. Come sono strette, però! La gente mormorerà, vedendomi calzata [...]

[...] circostanza, le donnicciuole, i bimbi, le galline, i cani e i gatti fecero ala al corteo: ma nelle altre vie poco animate la gente arrivava in [...]

[...] cosa dire: sono tutta turbata. La gente, intanto, sapendo che doveva ripassare il corteo, s'affacciava alle finestre, alle porte, usciva nelle vie [...]

[...] mano un gran piatto bianco che scintillò al sole. - Oh, Pietro, - ella salutò gaiamente. - buon giorno. Vieni avanti. Vieni su. - C'è molta gente [...]

[...] po' affettati. La gente andava e veniva: le giovinette e qualche adolescente si divertivano a stringer patti di fede e d'amicizia (comparia [...]

[...] alla mezzanotte, o almeno finchè gli sposi si ritiravano, e si ballava molto, anche. Ora i giovani son fiacchi, la gente è stanca e non ama [...]

[...] , o fiore mio, o nipote mio, che non rivedrò mai più? * * * Soltanto a mezzogiorno la gente cominciò ad andarsene; anche Sabina, che aveva ottenuto [...]

[...] rassegnato, la cinse di un'aureola poetica. Per tre giorni una lunga processione di gente sfilò davanti alla giovane vedova. Tutti le ripetevano [...]

[...] porta: Sabina depose l'anfora per terra e guardò se si vedeva gente nella strada. Nessuno; solo il cavallino rosso, immobile e paziente, aspettava [...]

[...] buona occasione perchè la gente cominci a dire: « quei due si sposano! » - Non amo che la gente dica queste cose: ci sono tanti invidiosi! - disse [...]

[...] sai che il mio capitale è ben meschino, mentre la gente crede ch'io stia per diventar ricco... - Tu puoi diventarlo: perchè non ti decidi a [...]

[...] vantarti tanto! Il servo l'ho ucciso io; tu hai ucciso il padrone... Ti chiami sfortunato, perchè hai ucciso il tuo rivale? Diavolo, conosco tanta gente [...]

[...] , son forse diventato ricco? Per poche migliaia di lire puzzolenti! E quanti pericoli corsi; e quanta povera gente rovinata! 280 - E che! Se non [...]

[...] , che non vorrà per genero un suo antico servo; hai paura della gente, hai paura di te stessa. O io mi inganno o i tuoi occhi mentiscono. Non mi [...]

[...] fazzoletti svolazzavano al venticello fresco del puro tramonto: parevano allegri di trovarsi lassù e di attirare gli sguardi di tanta gente. I monelli [...]

[...] s'arrampicavano, su su, uno dopo l'altro, ma arrivati a un certo punto scivolavano e non ritentavano più la scalata. La gente urlava e rideva. Quando [...]

[...] via, se vorrete: fra poco la casa di Pietro sarà ultimata. (1) Lignaggio. 293 - La gente... che dirà le gente?... - singhiozzava la vecchia [...]

[...] . - Non per me... ma per la gente, per il decoro della famiglia! - Calmati, madama reale, - le disse zio Nicola, che spesso la chiamava ironicamente [...]

[...] così. - Maria non deve sposarsi con la gente, deve sposarsi con Pietro Benu, che è un giovane intraprendente e fortunato. Ecco, prendi una presa [...]

[...] solitarie 302 rischiarate dai primi barlumi dell'alba. Pareva che tutti avessero paura di svegliare la gente e di esser veduti. Ma ad un tratto [...]

[...] me che accadrà?... E mia madre? E mio padre? Noi saremo disonorati per 321 tutta la vita: la gente si rallegrerà della nostra sventura. Ogni [...]

[...] potevano condannare Pietro: ma la gente avrebbe condannato lei. La gente! No, la gente doveva ignorare il dramma, come aveva ignorato l'idillio: per la [...]

[...] gente ella doveva sacrificarsi ancora, per tutta la vita... * * * Sembrandole di nuovo che Pietro attraversasse il cortile si gettò ancora sul [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 25 occorrenze

[...] : i soli luoghi capaci di far dimenticare. LA GENTE POVERA Benchè il palazzo - uno dei soliti casamenti nuovi, senz'ombra di gusto [...]

[...] s'aprivano per lasciar apparire su 'l dinanzi tante figure sorridenti di donne da' cappellini guarniti di fiori e di penne, tutta gente 50 venuta [...]

[...] patir la fame, pensava, che andare a umiliarsi a certa gente; e giurava che sarebbe morta anzi che rimetter piede nella drogheria. Codesto [...]

[...] , senza nè anche veder la gente alla quale passava in mezzo. Quando fu a pochi passi dalla drogheria, le entrò la tremarella nelle gambe. Era più [...]

[...] recar tutti i giorni, a tutte l'ore, là dove egli stava rinserrato fra gente estranea, alla quale il poverino doveva pur essere indifferente come [...]

[...] abbandonata. Veniva il portalettere, veniva gente a chieder di questo o di quell'altro inquilino, e non c'era alcuno per rispondere. Lei si figurava il [...]

[...] Lucia, che non aspettava gente a quell'ora. - Son io, Trevisani: apri. - Era il tenente: l'inquilino nuovo. La portinaia gli aperse. Un bel giovane [...]

[...] - fece semplicemente l'Adele: - basta che loro sien contenti. - Loro - erano i suoi padroni; e gente di cuore, non soltanto permisero alla serva [...]

[...] lì era inutile aver fretta, angustiarsi, spazientirsi; facevano come gli pareva; ci voleva pazienza: c'era un buscherio di gente; chi andava [...]

[...] Pietà, in cui passava di continuo, entrando e uscendo, una processione di gente la più diversa. In quell'androne e nei suoi pressi stanziavan, come [...]

[...] avverso. Sgattaiolava fra questa gente qualche moglie d'impiegato, modesta nel vestituccio nero o bigio, con le spalle leggermente curve, chiuse [...]

[...] c'era verso che la Rachele volesse saperne, e si faceva ciarlar la gente senza sugo di nulla. Di fatti, chiamatolo in disparte, gli dichiarò [...]

[...] dissimular con due note in falsetto quella brusca vociona, che fin dalla sua prima giovinezza le aveva procurato dalla gente il soprannome [...]

[...] maledizioni. Certo gli è che parecchia gente sfuggiva la Rosona perchè la sospettava una strega. Ma dietro Fontelucente (così a punto vien [...]

[...] trovan posto. In fine c'è la gente che va e viene, sfaccendata, senza interesse, incolore: un ondeggiamento di figure sempre nuove e sempre varie [...]

[...] occhietti senza colore determinato, passa in rivista quanta gente è raccolta nella sala. Non gli sfugge il più piccolo segno. Un inclinazione del [...]

[...] . Tanto, che noia ti do? E rideva all'idea di seguirmi, di mutar paese, di veder gente e cose nuove, senza preoccuparsi affatto de' fastidi e della [...]

[...] portati da casa si campava da gente onesta. Il mio maggior piacere era di fuggir l'oppressione, la monotonia del quartiere, e andarmene in [...]

[...] ; sì che, credi a me, il meglio che tu possa fare gli è di non pensarci più, proprio più a fatto, come se codesta gente non l'avessimo mai [...]

[...] campanello. In un minuto tutta la gente della pensione era riunita nel salone. La signora Alford sganciava la cintura alla figliuola; la contessa [...]

[...] strani sogni alla sua infanzia. Seduta in giro, scaldandosi alla fiammata di tronchi enormi, stava la sua gente, silenziosa, con la corona in mano [...]

[...] di lumi. Quel punto, dicevan le donne, era un paradiso. Costì, più che altrove, la gente si pigiava, tra spinte, gomitate, e invocazioni sacre [...]

[...] tempi! Cinque anni passati in vicende tanto varie, tra gente così diversa; cinque anni che, per esempio, alla Giulietta saranno volati come giorni [...]

[...] a fare un baccano infernale per manifestare la sua contentezza. Venne gente su l'uscio. - Chi è? - chiesero diverse voci esili e robuste in [...]

[...] centro di purità e di pace, tra gente ignota, senza affetto, senza fede, senza stima. Era stato un sogno brutto e cattivo?... Forse. Ah [...]

Chelli Gaetano Carlo
L'eredità Ferramonti
2 1884 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 27 occorrenze

[...] cognato sono gente per bene. Si amano; vivono decorosamente e modestamente, non domandano niente a nessuno. — Si sa, tu ci hai della simpatia [...]

[...] ; conosceva i Furlin; sapeva giudicare la gente che avvicinava. — Tu li hai avvicinati? — esclamò Pippo sbalordito. Lei non seppe mentire. Tremava [...]

[...] vive nella miglior società. Può anche essere utile in qualche occasione, anzi in molte occasioni. Si alzarono con grandi esclamazioni di gente [...]

[...] , che vivesse all'azzardo. Nel ceto della gente d'affari aveva una posizione nota: era appunto mediatore d'affari molto accorto e molto attivo. Così [...]

[...] cara!... Facciamo i nostri conti da gente positiva. — Mah!... se lo credi necessario, facciamoli, — diss'ella ridendo dello strano travestimento che [...]

[...] avrebbe preso una tinta così drammatica, — disse Mario, sarcastico ed inflessibile. — L'agitarsi non è da gente seria. Ascoltami più tranquilla [...]

[...] innocui, coi quali una brigata di gente per bene ammazza il tempo, cercando di dimenticare le cure gravose e le noie della vita. La stagione perduta [...]

[...] dargli una prova di sincerità e di disinteresse. Si voleva evitare ch'egli abbandonasse la propria sostanza a gente indegna e cupida, che, per [...]

[...] , tra bottegai, fra gente che l'avrebbe creduta pazza da legare se avesse potuto conoscerla per quello che era realmente. Forse ciò appunto la [...]

[...] pentito. Ma per cristallina, questi capricci di vecchio caprone non sono ammissibili, quando s'ha che fare con della gente per bene. Come intendeva [...]

[...] diventare tutt'insieme un solo terribilio. Sotto le raffiche ardenti che spazzavano la strada e sbattevano porte e finestre, la gente s'affrettava a [...]

[...] alla nuora, dandole del tu: — Ho piacere di vederti. So che sei una brava donnina. E sei più bella di quello che la gente non dica. No, no! non [...]

[...] gente che ha paura di compromettersi, non aveva senso comune. No, non era cosa degna d'un uomo serio. L'intero settembre passò senza cambiamenti [...]

[...] capivano d'esser fuori di strada? I loro propositi folli di violenze e di perfidie li avrebbero posti al bando della gente onesta. Lei non rinunciava [...]

[...] , lasciava dei sordi sospetti in quel pugno di gente scettica per i sentimentalismi della filantropia e del disinteresse. Il domani Mario si procurò [...]

[...] senza che gli altri due se ne fossero accorti. Non volle sentire le scuse del marito; non ce n'erano! La gente onesta non deve sporcarsi a [...]

[...] ; s'imbestialiva, come per ricattarsi di aver qualche tempo vissuto da uomo per bene in mezzo a gente per bene. Era una disperazione! E i Furlin [...]

[...] miracoli alla gente. Prodigava il danaro colla generosità di un principe; offriva il doppio di quello che gli domandavano, purchè non gli parlassero di [...]

[...] ; soffriva di vertigini e di soffocazioni, che rendevano irrequiete le sue notti. Ma, secondo l'umore, o s'infuriava, o rideva sul viso alla gente, che [...]

[...] perfette di gente colpita da una sventura orribile. La casa paterna li riattirava; Pippo ed i Furlin vi piantarono le tende. Si divisero le stanze da [...]

[...] straziargli il cuore, per farlo morire, oncia ad oncia, forsennato! No, non era possibile durarla più a lungo! Indugiava proprio, per dare alla gente [...]

[...] altrove il capo, deciso a fare l'astratto, cercando di tornare indietro. — Ebbene, — disse Mario ridendo; — si tratta la gente così? L'altro [...]

[...] , dimenticando la padrona, spinta solo dall'idea di fare accorrer gente. Mario, sopra una poltroncina, era rimasto riverso sul dossale colla testa un po [...]

[...] l'altra dallo stesso raccapriccio. Pippo comparve in quel momento; fu il primo a precipitarsi dentro. Aveva solo inteso, fra l'agitazione della gente [...]

[...] di una scena inaudita accaduta il giorno stesso dei funerali di Mario, un assalirsi furibondo fra marito e moglie dinnanzi alla gente, senza un'ombra [...]

[...] tutte le più infami accuse? Quando riapparve in mezzo alla gente, lei non fu meno bella per questo. Un'altra volta la sua figura arieggiò quella di un [...]

[...] inceppata dalla malattia di Pippo, e li faceva quasi milionari. Vollero intera l'apoteosi di gente onesta e di cuore. Durante tutto un mese [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 27 occorrenze

[...] agraria, questa gente sta bene in confronto dei 13,000 individui ricoverati nelle grotte dell'Agro Romano. A rinforzare le impressioni del 1867 [...]

[...] , sopportata con una pazienza che sapeva della disperata pace, pazienza di gente che nulla sperava da alcuno sulla terra! E fui testimone oculare del fatto [...]

[...] le abitazioni della gente più misera e disgraziata. – 10 »Fare qui, in una lettera, la descrizione di tutto ciò che vidi a Londra nel mese di [...]

[...] un'aria di comando, quasi minaccioso, e si era obbediti. Qui, con questa gente, non si può fare a meno di usare questi modi, mi dicevano sempre. »I miei [...]

[...] sporcizia di secoli sulla facciata. E la gente ci disse che questi miglioramenti si devono ad un ex vice-sindaco molto energico e probabilmente un [...]

[...] , poi ne fu cacciato. Bisogna anche notare che le meretrici di quarta classe, senza domicilio fisso, alloggiano promiscuamente tra la gente onesta. In [...]

[...] Galantuomini appartengono al passato, che la parola lazzarone rimonta al tempo dei Vicerè spagnoli, e indicava in quel tempo la gente soggetta, la [...]

[...] quale sotto quell'infamissimo governo, e sotto il feudalismo, discese ad uno stato di miseria indescrivibile; e da ultimo che questa gente, in battaglia [...]

[...] dei cibi non si tenne conto del gusto della bassa gente. Tutto dunque rimane a fare, nè si tornerà, speriamo, all'eterna disputa, se si debba [...]

[...] caduti in mano di gente cattiva ed inetta trovansi abbandonati a se stessi e divengono vagabondi o perversi. L'Istituto che li ha paternamente [...]

[...] ci entrasse il colèra o il tifo, ed il prete sogghignando rispose, che non avevano quattrini nè gente di servizio per la mondizia. Noi risapemmo [...]

[...] i pegni nuovi, 7 mila per i rinnovati, 17 mila per gli oggetti spegnati e rimpegnati; or ciò prova che quella povera gente ritirò gli utensili più [...]

[...] dissolutrice dei vincoli fraterni che dovrebbero tenere congiunti tutti gli uomini; egli disprezza con quest'intendimento la gente nuova e i súbiti [...]

[...] Emanuele. È da aggiungere anche: si son fabbricate nel nuovo Rione Principe Amedeo delle case, ma per gente agiata e non pel popolo. Più, si è andato [...]

[...] aggiungono le endemie miasmatiche, come osserviamo in quei siti della vecchia Napoli, ove si affolla sempre più una gente mal vestita e mal nutrita e [...]

[...] non pertanto la giustizia si fa strada. Bisogna che le Autorità si convincano per sempre che gente avvezza ai sistemi del Borbone non può essere [...]

[...] del proprietario. » Questa povera gente suda tutto l'anno, sia tempo buono o cattivo, e deve partire ogni mattina dalla propria casa, dove ha [...]

[...] copiosa acqua mediante un tubo; ma il Municipio sta in mano dei Signori, e i Signori hanno altro da pensare che all'acqua per la povera gente; eglino [...]

[...] possiedono le loro brave cisterne, che riempiono d'inverno. La povera gente paghi il macinato e il dazio consumo e triboli per aver l'acqua [...]

[...] pendenza del canale, che quando l'acqua scarseggia finisca tutta da lui. Con tutto ciò non vuolsi credere, che la povera gente vada a pretendere per [...]

[...] indispensabile compagnia del mulo e del maiale. Io non so davvero che cosa stia a fare al mondo certa gente. Forse per patire? o per nutrire chi vive di [...]

[...] scorticatore. – E come sono scorticati! » Difatti, prima del 1860 questa gente prendeva ad affitto i poderi dei Galantuomini, pagando una quantità [...]

[...] . 92 » Non vi succede mai un furto. Questa gente vive di abnegazione. » Da poco morì il Barone di un paese vicino, Baselice. Questi fin dopo il 1860 [...]

[...] , forse non esiste il medesimo fondo di onestà e di probità fra la gente, la quale si fa assolvere i peccati ogni settimana dai preti, che trovasi [...]

[...] un bel rimbrotto dai Frati d'un convento chiuso, ma, viceversa, aperto e rigoglioso. E frati e preti per altro pigliansi da questa povera gente e [...]

[...] ha già pagato due volte il valore con gl'interessi pagati! Io conosco una famiglia di povera gente, che illustra la nessuna pietà e la spietata [...]

[...] esso non rappresentava che un magazzino di carne umana, di gente nuda, che non aveva camicia, che non mangiava che cattivissimo pane soltanto, e [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 15 occorrenze

[...] piccole soverchierie d'ogni giorno, s'accostò alla gente risoluto sì, ma pure con - 25 - un certo suo sorriso conciliativo; tollerò qualche volta [...]

[...] contadino che vive in solitudine come l'orso, e poi, quando viene tra la gente civile, è disprezzato, schernito, e villanaccio qua e villanaccio là. Onde [...]

[...] d'attirar gente; ma una sera Amerigo, dopo essere stato un pezzo zitto, scaricò finalmente al vincitore Gustavo, che non si chetava più, un pugno tale [...]

[...] lampo di sincerità allora balena in viso alla gente! Ma Natale, sentendo di poter dare un buon consiglio a Giovanna, si fece serio subito, e disse [...]

[...] guardando fissa e come incantata dinanzi a sè, urtando la gente sino a sdegnarla. " Oh villanaccia, " le disse alcuno, " o non ci vedete? o dove li [...]

[...] , i fatti si tramutano, s'ingrandiscono, divengono più ridicoli o più atroci o più portentosi, tanto perché la gente abbia ragione di stupire, di [...]

[...] gridava infuriato e da altra gente, a una svolta più non vide l'amico Togno: e per quanto, ansioso di riattaccarla, lo cercasse su e giù per la via e [...]

[...] ! " " Aprite, o buttiamo giù la porta! siamo gente d'educazione! " " Son beceroni, non gli date retta! " bisbigliava la Margolfa sicurissima alle donne [...]

[...] , sotto gli occhi della gente, volle ancora mostrarsi forte, e avendo in piede un paio di larghe e ricche pantofole, gambettava gambettava per la [...]

[...] subito, e correva su e giù per la via, d'uscio in uscio, da finestra a finestra; in bottega accorreva gente curiosa e anche un po' sbigottita, e fuori [...]

[...] che gli opponeva la gente, e accostatosi al tavolone, s'arrestò davanti al povero Nando colà deposto, con la testa appoggiata sopra un guanciale [...]

[...] - 174 - tra la gente che circondava il cadavere un mormorio e poi un clamore sincero d'indignazione. Come!... il povero Nando era appena [...]

[...] che si fossero, e che eragli rimasto ignoto prima d'avvicinarsi e di mescolarsi con la gente della città, ora nei disinganni della vecchiaia, dopo la [...]

[...] , per quella gente che non usciva mai dal paese, era come dir nella China. E Adamo ogni dato tempo portava alla cassa di risparmio de' rotoletti [...]

[...] - 204 - di 15 francesconi l'uno, che il nonno gli legava alla tasca della giacchetta, temendo non li perdesse. Ma Argo già mugolava, e la gente [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 12 occorrenze

[...] veder gente,... ho bisogno di rivedere i miei amici,... mi annojo, mi annojo, mi annojo troppo." E così pensando mi alzai, e con passi concitati [...]

[...] per me, ma è proprio un peccato che non abbaj punto, perchè io sul baroccio ho bisogno di tenerci un cane che quando s'accosta gente si faccia [...]

[...] allegra e buona gente! I due figli mezzani, Natale e Gosto, sono morti: Peppe è segretario in un lontano comunello della Garfagnana, e non rimane in [...]

[...] bottega. Il maestro della banda uscendo, dopo poco, colla coda fra le gambe dietro al Sindaco, si provò a dirgli: "Sa? e' son gente quelle che [...]

[...] certo." Il Rapalli andò dal Cavaliere; Gostino corse a cercare del sor Gustavo, e Cencio rimase a far gente sulla bottega. La notizia si sparse [...]

[...] quel professore. E quando a quella gente lì, vedete? gli avete fatto vedere, vo' dir poco, quanto di qui al pozzo, con rispetto parlando, anche [...]

[...] s'eran fermati a sedere, e ci guardavano fissi a bocca aperta. "Dite più adagio, Verdiana, perchè vi stanno a sentire." "Eh! povera gente! chi [...]

[...] tranquilla; ma in ogni modo volli che la mettessero a letto, perchè mi parve che avesse un po' di febbre. Dissi a quella gente che a mandare il [...]

[...] soltanto dentro, perchè con l'uscio di strada aperto s'era fermato lì davanti un capannello di gente del vicinato e di contadini, sulle cui facce [...]

[...] loro ignoranza orgogliosa. Tutti celebri, però! tutti brava gente; tutti ammirati, perchè il resto è più ciuco di loro. Vedi quello che celebra? È [...]

[...] gli sciupi nell'orto i pomodori primaticci." "E tu sei alle mani di questa gente!" osservai. "Sono alle mani di questa gente." L'Ite missa est [...]

[...] cotesta buona gente. Gostino messe a sdrucciolo il piatto del pollo sul mio, e giù una frana di ciccia da sfamare un can da pagliajo, fatta rovinare [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. II) / Vergini bionde (macchie sarde)
19 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] , per togliersi la polvere del viaggio, Pietro Barraca ed i compagni, tutta gente fatta alla buona e senza esigenze di sorta, avevano aiutato i [...]

[...] , fra quelle montagne di pasta fumante, e tutto il materiale scavato, precipitava nelle gole avide di quella gente piena di salute, di forza e di [...]

[...] sparse a centinaja per la pianura, ove il popolino faceva baldoria, formicolavano di gente piena di allegria; i carri ricoperti con lenzuola [...]

[...] campanile della chiesa, i carri, tutto, tutto era stato invaso dalla gente, pigiata, serrata, aggruppata come le mosche sopra un dolce. La [...]

[...] si vedeva altro che gente a cavallo, partire, partire, dandosi degli addio clamorosi, delle cordiali strette di mano, dei baci lunghi [...]

[...] corteo partì. La messa non fu certamente da sponsali di povera gente. Il rettore aveva messo la cappa delle grandi solennità, e dietro all’altare [...]

[...] un’altra volta. — E quando si sposa quella gente? — Mah! comare Chischedda, mi disse, ieri sera, che si sarebbero sposati domani; e.... poiché [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 11 occorrenze

[...] più grottesca di tutte. Basta guardare in viso questa gente per capire che son furbi come gatti; serve dare un'occhiata alle loro membra per [...]

[...] addosso sorridendo. Una balla da carbone lacera in mano di cotesta gente, parlo sempre dell'infima plebe, con pochi colpi di forbice si trasforma [...]

[...] nudità, ma il senso della vergogna mai. Quanto è portentosa la prolificità di questa gente, altrettanto sono facili i matrimonj. Il pensiero [...]

[...] troverà certamente; e giri, e cerchi, e osservi pure a suo piacere, assolutamente non le troverà. Il temperamento di questa gente è troppo [...]

[...] gente e le sue conseguenze, il senso che si prova, dopo averne ammirate le fiacche virtù e sorriso su i piccoli difetti, è davvero di profondo [...]

[...] privilegio di costoro, ma appartiene alla intera umanità. Però fra questa gente ha le sue manifestazioni più spiccate. Ho assistito a qualche [...]

[...] gente, un fatto de' più comuni. Di patria, d'Italia, di nazionalità non occorre parlarne. Essi sono napoletani e basta, ed il resto degl'Italiani, dal [...]

[...] acclamazioni entusiastiche e dagli evviva ai nuovi arrivati. Un chirurgo vi avrebbe fatto la figura di Tantalo. Giudico che l'egoismo di questa gente debba [...]

[...] ripetere domandavo spesso a quella buona gente: ? E quelle rovine? ? Il castello di Temberio. ? E quella casa? ? Hôtel Temberio. ? Lo strapazzo che si [...]

[...] osservazione di tanti altri pregiudizj che allignano fra questa gente, ebbi capito meglio l'animo dei fanatici che vi operavano. Fino dai primi giorni che ero [...]

[...] ! Che figli i 'nfame avevane a essere a gente a chilli tiembi. E chisto era lu Re! Figurammece chilli vajassune i suddete!) ? Così l'iniquo.... Oh [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 10 occorrenze

[...] all’opera, avean già fatto molto anche per quel che riguarda l’osservazione, il contenuto dell’opera d’arte. Da gente abile, sperimentata [...]

[...] altro o, almeno, vuol essere innanzi tutto un’opera d’arte; e n’è nato un putiferio. La gente avrebbe dovuto discutere d’arte... XXIV e si [...]

[...] e teneva al capezzale un farmaco che non prendeva; anzi il 27 lo fece gettar via. Un cognato propalava la malattia, invitava gente e parenti [...]

[...] per visitarla e si fermava tutto quel giorno a casa. « Venuta la sera, la casa era gremita di gente: Rosa Sciacca, Pino XXXIII Gentile ed [...]

[...] , come predica certa gente... vorrei vedervi che viso! — Magari anzi! — È perchè voi confondete due cose ben diverse: l'arte e l’artista. Se [...]

[...] di gente che guarda e 9 non osserva, che vuol ragionare e non riflette. È una pedanteria come un’altra, della quale a questi lumi di luna [...]

[...] cromatico, se il poeta si sforza di far sentire l’uno e l’altro con una brutalità di tecnicismo che urta i nervi a molta 31 buona gente? Con chi [...]

[...] palcoscenico e mostrarsi alla gente. Bisogna essere una creatura umana vivente, una creatura nervosa, debole o forte, appasionata o cattiva, ma che si [...]

[...] cara — far dire alla gente del nostro paese — che il tuo cuore di amante non si è ingannato! » L’augurio del poeta non andò a vuoto. I suoi [...]

[...] padrone è un galantuomo, comare Lucia! Lasciate ciarlare i vicini, tutta gente invidiosa, che muore di fame e vorrebbero essere al vostro posto [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] galeotto, piuttosto che servire simile gente! Come se noi non fossimo di carne e d’ossa come loro! Già, perchè sono nobili, perchè hanno quattro [...]

[...] . VII. Ott’anni dopo la partenza famosa di don Zua per Nuoro, la piazza della parrocchia di Mamoiada formicolava di gente. Un predicatore [...]

[...] donna Clara? — Donna Clara! — Non è vero, don Pantaleo! — Tutti e due! — Oh povera gente! esclamò con tono canzonatorio il giovinastro, peccato [...]

[...] tutti i capannelli che si erano formati qua e là nella piazzetta. Poco a poco però la gente come sopraggiungeva la notte, cominciò a sparire, e dal [...]

[...] diventare ricco come il padre, strozzando la gente, l’ha sbagliata; prima di tutto, perchè non ha nè l’ingegno, nè la fermezza di don Pantaleo [...]

[...] aspettiamo che venga l'appetito a questi giovinotti; non vedete che mangiano con gli occhi? non vi accorgete che questa brava gente vive tutta [...]

[...] che quella razza di gente non va mai sola; sono come la peste! ha sempre dietro di sé uno stormo di pretonzoli e di canonici panciuti, che [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 8 occorrenze

[...] alla mia eroica omonima. So che molti mi danno la baia per questo, e perchè fuggo la gente; mi chiamano codina e monachella, dicono che la mia [...]

[...] proprio non arriverò mai a capire sono le smanie del tenore e i sospiri della prima donna. Che gente sono, da che mondo vengono, dove le hanno [...]

[...] era profumato. 16 febbraio. Che cosa fa quel personaggio misterioso di Mario Avella? Lo vedo un po' qui, un po' là, sempre in mezzo alla gente e [...]

[...] che monta? La gente pensava ch'ella avesse già attraversati i periodi fisiologici che conducono le bimbe a diventare nonne. Amiche non ne [...]

[...] , dappertutto ove s'accalca la gente, dove gli occhi degli uomini accarezzano, desiderano, implorano, abbandonandosi interi in uno sguardo che vola [...]

[...] suo viso. Quando doveva trovarsi colla gente, si preparava prima, si aizzava da sè stessa, con uno scetticismo crudele che andava poi a ricadere [...]

[...] città; un ampio e pomposo fabbricato, da gente rifatta; ammobigliato con lusso, con abbondanza eccessiva, ma comodo e perfettamente isolato nella [...]

[...] era la sua? Incompreso, viziato, solitario in mezzo alla gente, troppo nobile per piegarsi alle bassezze dei più, indipendente, temerario, ?ero [...]

Capuana Luigi
Riricchia (commediola paesana)
30 1912 - Provenienza testo: Scansione Emeroteca Braidense, txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] comparire quel bel cesto dello Storto. Apre la sua tana e attende la povera gente che viene a farsi scorticare da lui. Cento per cento, e anche più! La [...]

[...] PAOLA (di dentro). Vengo! Vengo! RIRICCHIA. Come va che lo Storto non è al suo posto? È venuto a nascondersi qui per imbrogliar meglio la povera gente [...]

[...] rispondergli! TESTACCIA. Datelo a sua eccellenza! Malannaggio! Devo fare qualche sproposito? (esce). DON CESARIO. Fate del bene a certa gente [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] amavano. Le anime superiori hanno un tatto squisito per intendersi subito, per riconoscersi in mezzo alla gente volgare, come belle figure [...]

[...] , dice lui, aiuterebbe molto la povera gente che lavora sulla collina. — Sapevo che non c'era — interruppe Margii — l'ho veduto stamattina per tempo [...]