[...] tabarro raccolto fra le gambe, ad ogni offerta d’aumento gli presentava la tabacchiera d’argento, sospirando: – Che volete farci, signor barone [...]
[...] ! che compare Cosimo si sentì rientrare le gambe nel ventre, tanto più che in quel momento si udì un grido da disperati, la folla ondeggiò come un mare [...]
[...] legna col pretesto del Mistero, l’avevano minacciato di rompergli le gambe a sassate, se non andava via lesto. – Nella sua casa solo si piangeva! ora [...]
[...] scalzo, con due lembi di mutande tenuti insieme da una funicella sulle gambe magre e nere; e andava cantando a squarciagola sotto il sole che gli [...]
[...] gli aveva mangiato il cervello e la polpa delle gambe, e gli era entrata tutta nella pancia gonfia come un otre, l’aveva lasciato contento come una [...]
[...] , 76 senza campieri, con un pezzo di pane in tasca; e dormiva accanto ai suoi covoni, cogli occhi aperti, e lo schioppo fra le gambe. In tal modo a [...]
[...] il suo bastone fra le gambe, per invidia, e borbottava: – Guardate chi ha i giorni lunghi! costui che non ha niente! Sicchè quando gli dissero che [...]
[...] puledro. Ma l’ossatura è buona, ve lo dico io! Già gli uomini non valgono pel mostaccio. 81 Guardate che petto! e che pilastri di gambe! Guardate come [...]
[...] fingeva di sbucciare delle fave verdi, colla fune della cavezza fra le gambe, mentre compare Neli andava girandolando fra le groppe dei muli e dei [...]
[...] frugare col muso fra le gambe delle somare che passavano, massime che aveva fame, tanto che il padrone, appena apriva bocca per ragliare, lo faceva [...]
[...] , guardando di qua e di là le ombre lunghe che cominciavano a fare nel piano, al sole che tramontava, le gambe di tutte quelle bestie che non [...]
[...] , tirandosi dietro il ciuco per la scesa, diceva: – Com’è vero Dio, glie l’ho rubato il puledro! Il colore non fa niente. Vedete che pilastri di gambe [...]
[...] visto nascere il puledro, tutto bianco e nero colla pelle lucida come seta, che non si reggeva ancora sulle gambe, e stava accovacciato al sole [...]
[...] ramerino, e l’asino avrebbe voluto darci una boccata, se non l’avessero fatto trottare sempre, tanto che gli calò il sangue alle gambe, e dovettero [...]
[...] bruciava le gambe coi ferri roventi, che il puledro si contorceva, colla coda in aria, e le orecchie ritte come quando scorazzava pel campo della fiera [...]
[...] quelle povere gambe rose dal fuoco, che la gente vedendolo si metteva a ridere, e quando cascava ci 94 volevano tutti gli angeli del paradiso a farlo [...]
[...] , colle gambe solcate dal fuoco, e le spalle logore dal pettorale, e il garrese roso dal basto dell’aratro, e i ginocchi rotti dalle cadute, e poi [...]
[...] per mia sorella! Uno che campa delle rane, e sta colle gambe in molle tutto il giorno! Tu devi cercarti un campagnuolo, chè se non ha roba, almeno è [...]
[...] – a zappare, a mietere e a seminare, meglio di un uomo, quando tirava su le gonnelle, colle gambe nere sino a metà, nel seminato. Ora ella aveva [...]
[...] . Ella stava spillando il vino, accoccolata colla mezzina fra le gambe, e Brasi era sceso con lei in cantina a farle lume. Come la cantina era [...]
[...] mani in tasca e il naso dentro il bavero del cappotto; o giuocavano a tressette colla mazza fra le gambe e il cappello in testa. Al tocco di [...]
[...] primo urto gli rovesciarono l’uscio addosso. Egli si afferrava alle gambe che lo calpestavano. Non gridava più. Sua madre s’era rifugiata nel [...]
[...] sulla guancia sinistra un porro nero coi peli lunghi e sparpagliati come le gambe del ragno, non sapeva cosa pensare. Non era mai stata la sua amante [...]
[...] sentirsi gelare il sangue. Provava dei tremori alle gambe. L'opinione di tutte era che il povero Tognazzo doveva essere crepato come un cane [...]
[...] violenza, si ravviava i capelli, si asciugava gli occhi con la punta del grembiale e accarezzava i bimbi che piangevano intorno alle sue gambe. Il [...]
[...] a pugni e le diceva che era una vergogna marcia che una ragazza della sua età fosse sempre fra le gambe degli uomini. Annunciata lasciava dire e [...]
[...] le gambe e di padri che masticavano l'ultimo boccone e calcavano il tabacco nel gessino che annerivano con compiacenza. Le aristocratiche del [...]
[...] che il Signore se lo tirasse in cielo. Tenetegli giù le gambe e voi, Peppino, buttatevi attraverso il suo stomaco. Anche suo padre, buon'anima [...]
[...] che era proprio un peccato che un artista come lui non avesse le gambe come gli altri. Nelle settimane in cui avevano fatto il giro degli [...]
[...] sulle gambe, dove la paglia distesa come strame era più soffice. Gaetanino, al centro coi suoi compagni, con dei modacci e delle facce che facevano [...]
[...] come le sue gambe di moto. Con Piccinelli per padrone, le giornate gli parevano lunghe come la fame. Era un orario che non gli lasciava tempo di [...]
[...] lupo dall'uscio. E finchè c'era lui, alle sue sorelle non sarebbe mancato il pane. Consolato dalla sua energia, se la prendeva tra le gambe e le [...]
[...] sul Po, col suo asino che toccava via sollecitamente senza che lo si toccasse. Se Carluccio lo aizzava col legno, si impuntava sulle gambe e [...]
[...] stracco col muso tra le gambe, come se fosse stato consapevole della brutta giornata che aveva fatto il padrone, e rimestava i pensieri che aveva [...]
[...] temperatura e, incalzato dalla gelosia, andò difilato, di corsa, verso il capannello, che si sciolse a gambe levate, a si gettò sulla donna come un cane [...]
[...] le manate di palta per snegrarsi la faccia e gridare a perdita di fiato. I bimbi dei due Cristaboni non sapevano stare in piedi e le gambe di [...]
[...] sulle gambe. Si piegava come se avesse avuto sulle spalle una testa di bronzo che lo tirasse a terra. Non capiva più quello che gli si diceva [...]
[...] morire di fame. Giovanna, passami lo scaldino tra le gambe che mi sento gelata. Le pettinatrici che avevano per le mani delle teste con pochi [...]
[...] plebea, piegandosi sulle gambe con le mani sulle cosce e mostrando loro la lingua con un peteggiamento da maiale. Le pettinatrici e le [...]
[...] piegava di peso sulle gambe con la pipa in mano e ridicchiava più sgangheratamente di prima. — Dillo tu che sei stato soldato. Saresti stato [...]
[...] aggruppava come una tartaruga, faceva tre salti mortali senza mettere i piedi in terra e le gambe e le braccia giravano e si attorcigliavano come se [...]
[...] anni, alla Luigia, nelle belle giornate in cui si puntavano la sottana sull'osso sacro e lasciavano vedere le gambe fino al ginocchio senza paura di [...]
[...] era affusolata e alta come un palo, con un collo da giraffa, senza spalle, senza fianchi e col busto e le gambe che parevano di legno. La quarta [...]
[...] ? Una contadinotta, con la testa piena di spadine e lo scialle damascato che la ravvolgeva fino alle gambe come una madonna, col cestino che portava [...]
[...] piedi negli zoccoloni alti fino alla caviglia, col fondo del piede grosso, e si coprivano dal petto alle estremità delle gambe con un grembialone di [...]
[...] una confusione di voci spiacevoli. I finestroni ogivali cambiavano l'aria senza distruggere l'odore ingrato che usciva da tutte quelle gambe [...]
[...] ' più quieto. Il padrone ruggiva. Non aveva più nulla di umano. Sudava, si disperava voltato sulla schiena, agitando le gambe e le mani come un [...]
[...] gambe. Non può muoversi senza che lo aiuti qualcuno. Tu, Santina, prenditi la bimba di Ada, la figlia del barbiere del corridoio di sopra. Non è [...]
[...] braccio alla Tencia, e magari incamminatevi verso la stazione. Coloro che non hanno le gambe buone dovrebbero andare innanzi, perchè il vapore è una [...]
[...] lavato via il peccato originale, di che cosa possono essere colpevoli i ragazzini puniti negli occhi, nelle gambe, nelle braccia? Grazie al [...]
[...] volta. — La vedremo! — Sicuro che la vedremo! replicò Gioberti rizzando sulle gambe la mole poderosa del suo corpo, per convincerla che non [...]
[...] , tirandolo per le orecchie, bastonandolo sulla schiena, trascinandolo per le gambe e dandogli pedate in tutte le parti. — Assassino! assassino [...]
[...] andare da lei se si sentivano la testa pesante, la lingua asciutta, dell'oppressione allo stomaco, della rigidezza nelle gambe, degli impeti di [...]
[...] la pelle del ventre nelle mani, colle gambe piegate dai dolori atroci, con l'occhio vitrescente e con la faccia tutta corrugata e rossastra, come [...]
[...] che avrebbe potuto sbarazzarsi degli individui che la tenevano con un semplice spintone. Puntando le gambe si vedeva il donnone dalle cosce [...]
[...] incomprensibili. Giunti gli altri due le staccarono le gambe e la presero per le braccia, mentre gli altri la sollevarono avviandosi verso l'entrata. Le [...]
[...] lacci e a buttarsi sulle teste degli uomini che l'avevano ancora per le gambe come una tempesta. Percuoteva e graffiava alla cieca, acciuffando or [...]
[...] , immergere le gambe storte e i monconi delle braccia, spruzzare e strofinare il ventre e lo stomaco addolorati o atrofizzati, inaffiare le croste [...]
[...] anni, aveva ripreso la funzione di muoversi, che una bimba era rimasta illesa dalle gambe di un cavallo infuriato che le era passato sopra, che un [...]
[...] donna che aveva le gambe gonfie. Non poteva andare che con due bastoni. Era inginocchiata, con la bocca che baciava la B. V. — O Vergine Maria [...]
[...] gambe e colle braccia, e lì sannotti in quel pane. Il capitano per caso lo vide in quella conformità: «Per mio Santo! e voi avete il coraggio anche [...]
[...] !» - «Ve ne do quattro, me le date?» - «Te le do anco per nulla, perdondedio e non sagrato! basta che tu te le lasci brucià fra le gambe!» XII. Ho [...]
[...] accorgete? A me mi pare d'esser sempre quello di vent'anni fa!» - «Anca a me, alle gambe, mi pare; ma s'invecchia! E lo sa a che me ne accorgo? me ne [...]
[...] cominciarono a tremare le gambe sotto, e aveva quasi paura a essere solo con quell'altro. Ma poi 55 si fece animo e disse: - «Il rimedio c'è [...]
[...] gambe, come tanti cani frustati, se ne sono iti. Però io ho seguitato la lettura fino a dopo mezzogiorno, e ora son venuto a darvi la notizia che [...]
[...] 'per le scale ce lo portammo di soppeso, e in tre lo buttammo sul letto come una balla, due tenendolo per le spalle e uno per le gambe. Così vestito [...]
[...] , se lo butta sulle spalle e gambe mie venitemi dietro! Dopo un momentino eccoti Menicotto, grondon grondone, cogli ultimi pali, sicuro del fatto [...]
[...] la trovo strabaccata laggiù dentro colle gambe all'aria che sgambettava, e io per assicurarla gli ho tirato una botta nella testa di qui lì [...]
[...] , ma chè! ... Si messe giù accoccolato col sedere in terra, e colle braccia si teneva le gambe strette e stava lì in un chiocciolina più che poteva [...]
[...] canterale e bisognò portar via le gambe. Una delle ultime parole che disse: «Perdonàtemi, mi' padre; se vi avevo dato retta a voi, a questo non ci ero [...]
[...] stecchito a quel mo', colle gambe avanti sull'orlo della fossa, e lui ci salta dentro per iscenderlo meglio che poteva senza sgarbi. Nell'agguantarlo [...]
[...] per le gambe gli viene un'idea: lo cala giù e l'appoggia ritto a nno dei lati corti della buca e con una mano lo teneva che non cascasse: - «O [...]
[...] . Quando fu lì all' incancellata, uno di que' gabellotti la cominciò a guardare nelle gambe: « Gua'! quante vacche ha nelle gambe quella donna là [...]
[...] ! Uuh ! quante vacche!» (Sapete pure, quelle macchie che vengono nelle gambe a tenerle troppo al fuoco). E tutti gli altri un dopo l'altro: « Uuh! che [...]
[...] terra a gambe steccolite, morto e duro, e lui disse: «Maladetta la fortuna! ora che mi ci s'era avvezzo, è morto! » LVIII. La voglia di ciccia [...]
[...] schizza via un cagnaccio nero; nel salto gli urtò per le gambe e gli lasciò cadere ai piedi come chi dicesse una boccia. Lui tirò una scossa, si [...]
[...] bicchiere di più, a quel buiore gli parve di riconoscere quella testa di chi era. Fu così grosso il colpo dello spavento che gli si troncarono le gambe [...]
[...] di quel pover'uomo! Ci credette come un bimbo; rimase estatico e poi quando si rinvenne, corse di gambe per il sacchetto, lo posò ammodo ammodo nel [...]
[...] nella testa, che gli fece schizzare il cappello di qui là. Lui credette di avergli fiaccato il collo di netto; agguanta la più corta e gambe mie [...]
[...] attende, e mangiano e bevono e stanno al sicuro, senza mostrar per le vie tante braccia e gambe e visi guasti, stravolti e macagnati che delle volte [...]
[...] forte! Che gambe! Che artigli! Che ganasce! Tu campi mille anni. Chi è mai capace d'ammazzarti?» Risponde il leone: - «L'uomo» - «Come?! L'uomo è [...]
[...] , via, qualcheduno .... Scenderei io da me e ci anderei io a pigliarla .... ma non posso, ho le gambe 213 fiaccate e le braccia non le posso [...]
[...] domattina Per andare alla collina. Sopra un noce d'alto fusto Sei pregato di montare; Ah! dev'essere un bel gusto Nel vederti rampicare Colle gambe e [...]
[...] ». Che ci volévate ripetere? Gli toccò pigliar le scale colla coda fra le gambe, e andarsene via scaciato e svergognato. XC. Beppe be'? vo' bere [...]
[...] stai comodo, bambino? Eppure hai due belle gambe!» - «Tenétevene galantuomo che l'avvezzate proprio ammodo!» - «Ma almeno vergognati, così grande e [...]
[...] . Lo vede questo ragnolo che mi rampica su per le gambe? non l'ammazzerei per tutto l'oro del mondo:... ci hanno a essere anche loro, povere [...]
[...] nell'acqua fino alla pancia, un vecchio Restone quasi non reggendosi in gambe, il quale movendo festosamente la coda, andò con fatica a mettere [...]
[...] ritto su le gambe di dietro. Un grido straziante escì dal petto della massaja; tutti impallidirono e quasi fuori di sè si precipitarono spaventati [...]
[...] capoccia alle gambe ed alle mani. Costui aspettò ansioso il desiderato avviso su le cantonate, ma comparve in vece un certo malarello che in tre [...]
[...] frusta, la fece vedere a Toppa, che, capita l'antifona, corse di galoppo in casa colla coda fra le gambe. 49 Per liberare le tre eterne vittime di [...]
[...] bottega. Il maestro della banda uscendo, dopo poco, colla coda fra le gambe dietro al Sindaco, si provò a dirgli: "Sa? e' son gente quelle che [...]
[...] giù attraverso alle palafitte...., e quella a stringermi più che mai! nell'abbaruffarci mi s'imbrogliarono anche le gambe fra le sottane e in un [...]
[...] , ne aveva otto appena compiti. Il babbo, un ometto sulla cinquantina, basso, già curvo, con le gambe a roncolo, stava avanti alla piccola [...]
[...] vittime predilette; Cecco aveva le gambe torte; Pippo si struggeva de' baffi e s'insegava e si martirizzava continuamente quelle quattro setole che [...]
[...] ripigliar fiato. E Rocco si allontanava afflitto, colla coda fra le gambe, pensando alle trecce della sua Gioconda, e sospirava più fitto dei [...]
[...] di continuo sulle occhiaje infiammate che la notte gli bruciano e non gli danno riposo. Ha le gambe torte e rigide dal lungo starsi a sedere, la [...]
[...] colpa l'ha tutta lui, perchè se ci avesse badato non sarebbe accaduta. Quando le gambe la reggevano, la mattina andava a chiedere l'elemosina, e, se [...]
[...] staccò di dietro un albero e venne a piantarsi in mezzo di strada a gambe larghe e con le braccia incrociate sul petto. "Non mi far del male [...]
[...] la vita." E guardò sorridendo dietro alle mie spalle. Mi voltai e vidi il Cappellano che branditi due bravieri per le gambe, rigido come la [...]
[...] sigaro, allungai le gambe sotto la tavola e mi lasciai andare con la testa all'indietro sulla seggiola, dove avrei schiacciato tanto volentieri [...]
[...] lo Stelloni, tirando in su col naso e accavallando le gambe. E qui il colloquio cominciò a farsi animato. E quasi che lo Stelloni con quel [...]
[...] tenuti; e lo Stelloni mi fece anche sapere che qualche anno fa andava molto a caccia; ma ora s'era fatto astemio, un po' perchè le gambe non gli [...]
[...] parole latine. Don Silvestro, lui, si divertiva a vedere come si guastavano il sangue per raddrizzare le gambe ai cani, senza guadagnarci un centesimo [...]
[...] sicuro, colla pancia all’asciutto sulla sabbia, si gode a vedersi fumare la pentola dinanzi, col marmocchio fra le gambe, e sentire le ciabatte della [...]
[...] paese, e pareva che ci avesse le gambe nuove, il vecchio. Adesso colla Provvidenza i Malavoglia potranno tirarsi su un’altra volta, e la Mena sarà di [...]
[...] , colle gambe in aria, la Puddara luccicava dall’altra parte, e il cielo formicolava di stelle, che parevano le monachine quando corrono sul fondo [...]
[...] . Allora quei ragazzi si misero a lavorare di mascelle, col fiasco fra le gambe, mentre la paranza mareggiava adagio adagio fra il largo cerchio dei [...]
[...] nocciuoli, nella strada, e se Alessi si fermava a guardare colle gambe aperte, gli dicevano: – Tu vattene, se non hai nocciuoli per giuocare. – Ora [...]
[...] sentenziando che era un cavallo senza gambe; lui lo sapeva dove erano le magagne, nascoste sotto la pece nuova. – Una Provvidenza rattoppata [...]
[...] . Padron ’Ntoni, se la godeva anche lui, colle mani dietro la schiena e le gambe aperte, aggrottando un po’ le ciglia, come fanno i marinai quando [...]
[...] speziale, il quale gli piantava la barba in faccia, e gli diceva che era tempo di finirla, e buttar tutto a gambe in aria, e far casa nuova [...]
[...] Malavoglia, che così non valevano a nulla le gambe buone, e si avvoltolarono nel fango, picchiandosi e mordendosi come i cani di Peppi Naso, tanto che [...]
[...] d’addosso, come il basilisco, e stava appollaiato sulla scranna colle mani fra le gambe, che se le fregava di tanto in tanto di nascosto dalla contentezza [...]
[...] Zuppidda a sentir quello che si diceva, e a dir la sua. Oramai come padron ’Ntoni maritava la nipote, e la Provvidenza s’era rimessa in gambe, tutti [...]
[...] castagne fra le gambe della gente. La stessa Longa, poveretta, aveva dimenticato i suoi guai dalla contentezza; e padron ’Ntoni, seduto sul muricciuolo [...]
[...] cavalcioni sul muro, col bicchiere fra le gambe, che sembrava il padrone, per quell’usciere che poteva mandare, e disse: – All’osteria non c’è [...]
[...] che non si può stare al pinf panf delle fucilate senza sentirsi pizzicar le gambe dalla voglia di buttarsi avanti a testa bassa. Ma i bersaglieri [...]
[...] di carri alla festa di Trecastagni, ma Barbara le sue brave gambe ce le aveva tutte e due. – Addio, comare Barbara! rispose il poveraccio, e così [...]
[...] gambe, e lo portarono sulla riva, reggendolo sotto le ascelle, perchè gli piaceva dormicchiare accoccolato sui sassi, in faccia alle barche, e [...]
[...] , e quando non sapevi ancora abbottonarti le brache, che allora non ti era venuta in mente la tentazione di muovere le gambe, e andartene pel mondo [...]
[...] sentì così stanca che le gambe le tremavano, e sembrava fossero di piombo. Allora si lasciò vincere dalla tentazione di riposare due minuti su [...]
[...] sulle spalle, e le scarpe in mano, come all’ultimo momento gli fossero venute meno il cuore e le gambe tutt’a un tratto. E guardava di qua e di là [...]
[...] , e rifare le maglie delle reti, seduto sulla riva, colle gambe distese, e la schiena appoggiata ai sassi; che allora se pure stava un momento colle [...]
[...] colle gambe distese e la schiena appoggiata ai sassi, e gli faceva dei cenni col capo, scuotendo la barbona in aria. – Eh! bella giustizia che [...]
[...] che doveva cuocersi le corna al sole, e cavarsi gli occhi colle maglie delle reti, e prendersi il granchio alle gambe e alla schiena per guadagnarsi [...]
[...] all’osteria. Prima, allorchè tornava a casa malfermo sulle gambe, si ficcava dentro mogio mogio, facendosi piccino e balbettando delle scuse, o [...]
[...] , coi gomiti sul desco, a far loro mangiare il fegato. Invece gli toccava star sulla strada come un cagnaccio, colla coda fra le gambe e il muso a [...]
[...] colle gambe che gli si piegavano ad ogni passo andò a sedersi sulla scala del Tribunale, in mezzo alla gente che saliva e scendeva pei fatti suoi [...]
[...] . Rimase a guardarla cogli occhi sbarrati e la bocca aperta. Infine adagio adagio cadde sulla sedia, e parve che le avessero rotto le gambe in un colpo [...]
[...] guardando in giro le pareti, come non le avesse mai viste; fino il cane gli abbaiava, chè non l’aveva conosciuto mai. Gli misero fra le gambe la [...]
[...] , fece per sedersi, poichè le gambe gli tremavano, ma si rizzò di botto, balbettando: – Addio addio! Lo vedete che devo andarmene? Prima [...]
[...] servitore a prender notizie della nipote. Don Diego, reggendosi appena sulle gambe, sporgeva il capo dall'uscio, e rispondeva a ciascheduno: — Sta un [...]
[...] seggiola, quasi avesse le gambe rotte, sudando come Gesù all'orto; si cavò allora il cappellaccio bisunto, passandosi il fazzoletto sulla fronte [...]
[...] quale non si reggeva sulle gambe, aggiunse, scendendo adagio adagio: — E del resto... sentite, don Diego... Farò anch'io quello che potrò per Bianca [...]
[...] di sè, che ne diceva di tutti i colori. Poscia vedendo passare il cugino Trao, il quale se ne andava colla coda fra le gambe, la testa infossata [...]
[...] Luce, incastrato fra lei e donna Giovannina; mentre Mita sgranava gli occhi di bambina, per non vedere, e Nicolino andava pizzicando le gambe della [...]
[...] gambe; Brasi Camauro e Nanni l'Orbo erano spulezzati di qua e di la, come fanno i cani la notte, quando sentono la femmina nelle vicinanze; e i cani [...]
[...] raccolto pure... Nanni l'Orbo? Laggiù a Passanitello, dietro le gonnelle di quella strega... Un giorno o l'altro se ne torna a casa colle gambe rotte [...]
[...] all'uscio, colle spalle al muro, le mani penzoloni fra le gambe. La Luna doveva essere già alta, dietro il monte, verso Francofonte. Tutta la pianura [...]
[...] mento rilassato, le gambe fiacche. Dormivi!... Se to l'ho detto che dormivi!... E le assestò uno scapaccione come carezza. Egli invece non aveva [...]
[...] gambe la canna dell'agrimensore... E ordinava «bisogna far questo e quest'altro» per usare del suo diritto, e non confessare che suo figlio potesse [...]
[...] alzò da letto come si trovava, in camiciuola di flanella, col fazzoletto in testa, le gambe stecchite che gli tremavano a verga dentro le mutande [...]
[...] volse le spalle, curvo, senza aggiunger altro, strascicando le gambe. VII Nella casa antica dei La Gurna, presa in affitto da don Gesualdo Motta [...]
[...] vossignoria!... e alla vostra sposa anche!... E che volevo baciarvi la mano per I'ultima volta!... Mi tremano un po' le gambe... Tanto bene che mi [...]
[...] che vuole... e buone gambe pure... per arrivare dove vuole... Tu sei buona e bella!... roba fine!... roba fine sei!... Essa rannicchiò il capo [...]
[...] Ninì cominciava a cedere, col viso floscio e le gambe molli. II canonico allora fece segno a don Gesualdo d'accostarsi lui pure. — No, — ammiccò [...]
[...] il barone Zacco colla coda fra le gambe, gli mostrò la pistola che portava nel manicone. — La vedete, signor barone?... Adesso è finito il tempo [...]
[...] marchese Limòn, col bastone fra le gambe, il quale guardava tranquillamente la folla minacciosa. — Cosa vogliono, don Anselmo? Che diavolo li piglia [...]
[...] bastone fra le gambe, per tornar subito in piazza a mangiar I'ultimo boccone, portandosi in tasca una manciata di lupini o di ceci abbrustoliti [...]
[...] cocchiere rannicchiato a cassetta, colla frusta fra le gambe, accanto al cacciatore gallonato, colle calze di bucato che sembravano imbottite di noci [...]
[...] di un cortile. Un cane si mise a latrare furiosamente. Zacco spaventato se la diede a gambe colla pistola in pugno, e don Gesualdo dietro di lui [...]
[...] Ferdinando strascicando le gambe, coi capelli arruffati, la camicia aperta, il viso di un cadavere anch'esso, recando uno scartafaccio che andava [...]
[...] in gambe l'altare sconquassato, chiuso 167 da tant'anni nell'armadio a muro della sala grande che serviva di cappella. La sala stessa era ancora [...]
[...] fermarsi la lettiga dinanzi al portone. — Figlia mia! figlia mia! — colle braccia stese, le gambe malferme, precipitandosi per la scala. Isabella [...]
[...] , di qua e di là!... Poi salì di sopra colle gambe rotte. Bianca appena lo vide con quella faccia si impaurì. Ma egli però non le disse nulla [...]
[...] polso, la lingua, quattro chiacchiere seduto ai piedi del letto, col cappello in testa e il bastone fra le gambe. Poi scrisse la solita ricetta, le [...]
[...] , strillavano inutilmente: — Ferma! ferma! — II barone Zacco, non avendo più le gambe di prima, faceva piovere delle legnate, a chi piglia piglia, per far [...]
[...] massalo Fortunato si lagnava di non aver più le gambe di vent'anni per affacchinarsi a quel modo, essa lo sgridava: — Che volete? Non lo fate per [...]
[...] lo inseguì giù per le scale, buttandogli dietro una catinella d'acqua sporca. Lo stesso canonico Lupi aveva dovuto mettersi la coda fra le gambe, e [...]
[...] dell'inchiostro, amara, maledetta da Dio. E intanto i dolori e la gonfiezza crescevano: una pancia che le gambe non la reggevano più. Bomma, picchiandovi [...]
[...] curve delle gambe sotto le fitte pieghe della cotonina, come si modellano perfettamente, anche sotto il soverchio drappeggio, le forme di certe [...]
[...] addio all'arte; e trascinò per dell'altro tempo la fatica della drogheria. Ma le gambe gli tremavano sotto; ansimava a far le scale; soffriva dei [...]
[...] moglie, col cappello calato su 'l viso esangue, con lo scaldino in mezzo alle gambe; teneva i gomiti puntellati alle ginocchia e i pugni serrati su [...]
[...] come un fulmine in portineria a cercarvi qualcosa, o pure Checco, andato a gambe all'aria a un urto de' più grandicelli, ricorreva alla mamma con [...]
[...] , senza nè anche veder la gente alla quale passava in mezzo. Quando fu a pochi passi dalla drogheria, le entrò la tremarella nelle gambe. Era più [...]
[...] dito, vi piglia il braccio, vi piglia! - Lucia uscì. Come le gambe la ressero, camminò fino a casa, e si buttò su la sedia accosto al [...]
[...] viso in fiamma, con le gambe che tanto più le pesavano, come fatte di piombo, quanto più le premeva di far presto. 100 E quando, trafelata [...]
[...] farle l'elemosina delle desiderate notizie; ed ella riprendeva la sua corsa verso casa, con le gambe che pareva non si volessero staccare dal [...]
[...] l'animo suo, e più che il suo quello della figliuola. Peppe, piantato ritto su le gambe larghe, con le mani infilate nella cinghia dei calzoni [...]
[...] pozzette, per afferrar quel che vedeva anche lontano. Sdraiato accanto a lui, io gli facevo il solletico su le gambe sotto i calzerotti a rigoline [...]
[...] scendere, di sgranchirsi le gambe, di respirare un'aria non infetta dalle spuntature dei sigari. - Menico! - diss'ella accostandosi al procaccia del [...]
[...] : le gambe non la reggevano più: un sudore freddo le inumidiva le tempie, ghiacciato vieppiù dalla tramontana. Quando aperse il vecchio [...]
[...] gambe dei viaggiatori per allogarvi allo scuro il sacco dell'avena e mille involti e pacchi e pacchetti, nulla curando le impazienze di quelli [...]
[...] soccorsi. L'oste, mancategli le gambe, sedeva sullo scalino della cucina guardando intorno e tenendosi il petto. L'asma lo soffocava, ma non c'era [...]
[...] era sparita ed un'erbetta minuscola e tenerissima luccicava al sole. Il Rosso rimaneva immobile, le gambe distese sull'erba, la schiena [...]
[...] avvezzo alla montagna. Messo per quella china e spinto dalla slitta carica, un mulo ne avrebbe, al primo viaggio, rotte le gambe e fiaccato il filo [...]
[...] di minerale: abbrancano solidamente le due sbarre, irrigidiscono le gambe e si slanciano nella voragine. Il loro corpo fa, precipitando, una [...]
[...] menano le gambe rigide come stantufi. — A mano a mano che scendono, la corsa invelocisce; il peso gravissimo, che al piano non smoverebbero in [...]
[...] spicciarsi senza più guardare il cielo. Eccolo per le rupi: vi s'arrampicava come un gatto, a quattro gambe, silenzioso e vigilante. Come saliva [...]
[...] strascinò, vi sedette, le gambe penzoloni nell'abisso, ed aspettò la morte. Ebbe un momento l'idea di affrettarla, precipitandosi nel crepaccio [...]
[...] tre o quattro ore, per guardarvi una quindicina di capre le quali facevano, poverette, più esercizio di gambe che di mandibole e si pascevano [...]
[...] ferro ed una forza fisica ragguardevole; le gambe 120 lunghe e diritte ed il busto incurvato formavano una persona alta rimpicciolita, potrei dire [...]
[...] . Nell'impaccio delle pieghe, le gambe, nettamente disegnate da una calza di grossa lana nera, avevano un disgustoso aspetto femminile come di donna [...]
[...] ? — Secondo le gambe. — C’è pericolo? — Bisogna vedere. — Ma il tempo promette? — Finora è bello. E non ne cavate altro. Smargiassate od anche [...]
[...] la dolcezza. Allora Lysbak mi levò di peso e rimessomi sulle gambe e presomi a braccetto, si diede a salire correndo, trascinandomi dietro a [...]
[...] vicini. Le gambe gli tremavano e fu per cadere; aperse le braccia, si tirò sul petto la fanciulla con impeto selvaggio di tenerezza come se [...]
[...] lagnarsi del gran peso, a contorcersi come non potendone più, a distendere d'un tratto le gambe come per farci cadere, tenendoci saldi perchè non [...]
[...] alle gambe d'Amerigo, quasi volesse consigliarlo a chetarsi o fuggire. Ma Amerigo continuava a gridare con l'ardimento che prestavagli l’innocenza [...]
[...] non che, rivoltando quelle grosse vangate di terra, gli tremavano i polsi e le gambe, e il peso qualche volta lo strapiombava: era uno sforzo [...]
[...] s'avviticchiavano alla vita, al collo, alle gambe, o che volevano violentemente aprirsi il varco in quell'orribile stipamento, o che respingevano [...]
[...] ora stava cupo a guardare, ora girellava come cercando qualcuno; ovvero si slanciava, si rotolava tra le gambe delle donne, faceva il granchio [...]
[...] ? " disse arlecchino mettendosi in mezzo della sala a sedere in terra, a gambe incrociate. E per vedere di rattizzare un po' il fuoco, attraversò sulle [...]
[...] gambe in croce la chitarra, e pizzicandola, cantò sopra un'aria sentimentale una canzonaccia. Egli era solo ad avere ancora la maschera al viso, e [...]
[...] fuggirono a gambe levate in un lampo: le donne urlavano al soccorso - 121 - dalle persiane chiuse, la strada oscura mormorava di voci, e gli [...]
[...] gambe e di voci. Pareva che dipendesse tutto da lei: la vita e la morte, la dannazione e la salvazione, i bisogni spirituali e anche i corporali [...]
[...] stecchite, le gambe. La sua testa non aveva più nè carne, nè fibra: pareva diafana; ad ogni momento la voltava e la rivoltava, e agitava a fatica la mano [...]
[...] cercavano di spingere Stefano verso una muriccia di sassi, prossima alla casetta dell’arcidiacono, e tentavano d'attraversargli le gambe per [...]
[...] ecceomo: petto, gola, gambe, costole, braccia erano tutte un livido solo: un occhio ingolfato in una meteora sanguigna, la testa scotennata in più [...]
[...] gambe per la via o un sacerdote con l'altare ad armacollo dire la Messa correndo e il chierico e il popolo dietro per ascoltarla. O che non sarebbero [...]
[...] aveva soltanto due mezze trombe di calzoni, che rette da spaghi gli coprivano le gambe dal ginocchio in giù: il resto della persona era nudo affatto [...]
[...] tutti mi hanno confermato nella mia scismatica opinione. Chi ha gambe venga e chi ha occhi veda, e dopo, se è onesto, dovrà convenire con me che lo [...]
[...] , abbracciandomi strettamente le gambe. Mi balenò l'idea di dargli un calcagno sulla testa, ma poi pensai: Perchè debbo punirti d'una vergogna che non è tua [...]
[...] di quanto egli va cantando. Alcuni di questi poeti, seduti sui davanzali delle finestre, con le gambe spenzolate, il viso acceso e il bicchiere alla [...]
[...] , passava turbinando. Un eccidio di gambe e di costole pareva imminente, ma tutti sapevano tanto ingegnosamente badarsi, che la furibonda meteora [...]
[...] , di ribrezzo e di paura si riaffollarono subito su la fetida buca. I monelli restati di fuori gridavano facendosi largo fra le gambe dei curiosi [...]
[...] all'uomo giovine a dare il funesto spettacolo. Due facchini, prendendolo uno per le gambe e l'altro sotto le ascelle, lo depositarono nella cassa [...]
[...] aggrappato, nessuno lo porterà via. ? Tutto ho veduto di questa pittoresca isoletta. Assistito dalle mie gambe di ferro, perchè là grazie a Dio non [...]
[...] di buone gambe e di buoni polmoni, ed animati dalla più ferma volontà d'inerpicarci ad ogni costo a salutare il nuovo giorno dall'orlo [...]
[...] , toccava la settantina e lo si diceva il più grande originale del torso Garibaldi. Reso quasi impotente da una paralisi alle gambe, il vecchio [...]
[...] guardarmi. Amarilli si volse. C'era sul muro un ragno dalle lunghe gambe acrobatiche che correva, correva su verso il soffitto. Amarilli guardò quel [...]
[...] gambe e cantando con gesti analoghi: «Cicerinella aveva uno mulo.» Se si trovava in tasca qualche giornale - il giornalismo è la letteratura [...]
[...] primo abboccamento, egli aveva sbarrato gli occhi e s'era piantato risolutamente sulle gambe aperte, dondolando i fianchi, arricciando i baffi [...]
[...] gambe che si rizzò in piedi per dire: — Rosa, sorveglia quei ragazzi... La Rosa furibonda irruppe nella camera di Editta e quante imprecazioni [...]
[...] Fortunatamente la sua compagna, che si era seduta colle gambe a cavalcioni e che da qualche istante sbadigliava rosicchiandosi le unghie [...]
[...] scheletro. Dormiva e pareva che non dovesse svegliarsi più. 102 Sotto le pieghe della coperta si disegnavano le gambe lunghe e stecchite; un piede [...]
[...] ; Pietro, con le gambe aperte e i piedi appoggiati su due rami, sentiva nel viso tutto il calore del sole pomeridiano, e i suoi occhi pareva [...]
[...] al giovine servo. Sotto la tettoia, sopra il grosso tinaccio nero, stava il pigiatoio, entro il quale Pietro, nude le gambe e le braccia, la testa [...]
[...] in alto, che non si vedano le gambe... Una volta ella salì la scaletta e guardò entro il tinaccio; poi sollevò gli occhi e guardò tranquillamente [...]
[...] le gambe bianche e muscolose di Pietro. Anch'egli la guardava dall'alto, e mentre le diceva con voce dispettosa: - No, non sono di ferro le mie [...]
[...] gambe; quando ho finito ho finito, - sentiva una strana gioia sollevargli il cuore. 48 Perchè? Che aveva in sè la giovine padrona, quel giorno [...]
[...] cane! Malafede gli si era rifugiato fra le gambe e gli leccava le mani. - Qui, da bere, donne, - disse poi zio Nicola. Maria s'avvicinò, con la [...]
[...] trascinando le sue gambe e battendo il bastone per terra: al solito era mezzo brillo e pretendeva che Pietro cantasse con lui una gara estemporanea. Per [...]
[...] fucile scintillante alla luna, la cintura ricamata, gli sproni sopra le ghette che disegnavano due gambe nervose, la sua figura ricordava i cavalieri [...]
[...] stesse, zia Luisa filava, zio Nicola stringeva il bastone fra le gambe, Maria volgeva le spalle, riordinando alcuni bicchieri in un vassoio deposto sopra [...]
[...] ritardo per godersi lo spettacolo. Suo malgrado Maria si turbava sempre più: non vedeva, non sentiva; le gambe le tremavano e il cuore le saltava in [...]
[...] per sgranchirsi le gambe. Francesco si mise ad armacollo il fucile che aveva sempre tenuto sul davanti della sella, e fischiò per avvertire del loro [...]
[...] male più fisico che morale. Zia Luisa e le più strette parenti del morto la circondavano; le altre donne sedevano per terra, con le gambe incrociate [...]
[...] mezzanotte gli correvo dietro, maledetto ronzino: va, che me le hai fatte stirare le gambe! — Allora sarà sudato, povera bestia, e me lo lasci [...]
[...] movessero le gambe, che gli spiedi serpeggiassero, che la conchiglia facesse degli sforzi per muoversi da quel posto, come un gigantesco coleottoro [...]
[...] darò dopo. — No, ora, ora, li voglio, e si buttò a sedere per terra, dimenando le gambe, come se nuotasse, e ripetendo sempre con tono piagnoloso [...]
[...] dicendo che avevano bisogna di stirar le gambe, mentre forse avevano una voglia matta di riposarsi. La rigidezza di quella mattina di dicembre, e [...]
[...] sere profumate di primavera. Una voce armoniosa di donna lo scosse. — Buona sera, don Zua. Zua si rizzò sulle gambe aperte, spinse indietro il [...]
[...] parmi che San Mauro, che guarisce gambe e risana teste, farà anche questo miracolo; che ne dite voi, comare Boè? A togliere Boella dall’impiccio [...]
[...] azzurreggianti più fini della seta, capelli biondi più dell’oro; braccia, mani, gambe, piedi, poppe e candele di cera bianchissima, legate con nastri [...]
[...] neve ghiacciata gli parevano delle voci sommesse, lamentevoli, che uscissero di sotterra, rimproverandogli quella profanazione. Le gambe gli [...]
[...] gambe le tremavano, e i polsi le battevano, spiava dietro le cortine l'arrivo di suo marito. Da due ore aspettava così. Ogni tanto si recava dinanzi [...]
[...] scorso. Non era che un paggio, nel ballo. Ma che paggio! Un vecchio abbonato mi diceva: «Gambe come quelle, non ne ò vedute mai, in quarant'anni [...]
[...] . Se fossi un uomo non avrei i gusti che à la gran maggioranza degli uomini. Quando ànno detto: «Che gambe!» ànno espresso il non plus ultra [...]
[...] dell'ammirazione. Come se le gambe fossero tutto!... Ebbene, ecco qui un generino di quelli che piacerebbero a me, io che, sarei per giurarlo, piacerà [...]
[...] nastrino che chiudeva il terzo involto. Giacomo si sollevò ritto sul busto, e fissò gli occhi su di esso. Il cuore gli martellava; le mani e le gambe [...]
[...] andato più alle gambe che alla testa: ed ànno la mente ancor libera: e capiscono il loro stato: e vedono la porta di casa e vorrebbero arrivarci. Ma [...]
[...] le gambe li reggono a stento; e si sostengono a vicenda, e procedono a sbalzi, disegnando la biscia, appoggiandosi al muro, cadendo ogni tanto nel [...]
[...] nuove passati i trent'anni; e quand'anche, un uomo che cammini colla testa in giù e le gambe per aria trova dei curiosi, dei motteggiatori, forse [...]
[...] dalla parete col candore dei seni, colla grazia delle testino avvezze a dominare. Una celebre mima in costume di dea della guerra, gambe nude [...]
[...] di una posa comoda, colle gambe appoggiate fino al ginocchio sulla poltrona lunghissima, le spalle affondate nella imbottitura, tutte e due le [...]
[...] le si velarono, le si piegarono le gambe, e così, senza sapere il perchè, perchè soffriva, perchè moriva, si lasciò sdrucciolare lungo lo [...]
[...] gambe come un cavatappi. — Non posso più correre — disse Lydia a un tratto. — Perchè? — M'è entrata l'acqua nelle scarpe, sono fradicie [...]
[...] veste strisciò sui suoi abiti, che le gambe di Pietro tremarono. Pochi minuti dopo egli si diresse lentamente verso la platea. Entrando, il [...]
[...] completa noncuranza, lasciando il verone: – E che ci ho da fare io se quest'uomo è pazzo?... Pietro si alzò, lento, come se le gambe gli si [...]
[...] le braccia sul petto, stendendo un passo in avanti e postandosi solidamente sulle sue gambe snelle ma nervose, come se aspettasse l'assalto [...]
[...] poscia pronunziata colla precipitazione di colui che prende una risoluzione decisiva. «Mi aggrappai al suo braccio, poichè sentivo le gambe [...]
[...] Setoli, dopo due anni di abile concorrenza da parte dell'antico garzone; il suo schiattare di dolore e di rabbia. Prima di stender le gambe, gli [...]
[...] andare colle gambe all'aria insieme alla bottega, dopo sei mesi. Non la conoscevano ancora. Invece, lei aveva preso a dirigere il negozio e ad [...]
[...] , bastava una leggera vertigine perchè egli ne facesse un caso d'accidente mortale, e si trascinasse dietro le gambe per tre o quattro giorni, con un [...]
[...] gambe, ella poteva presentarsi alla Banca per ritirare quei quattro soldi che vi stavano a sua disposizione. Abbracciò la nuora, con una tenerezza [...]
[...] fino all'angolo più lontano da lui. Lo spavento le fiaccava le gambe, la strozzava. All'apparire della domestica non trovò che un gesto da forsennata [...]
[...] aggranchirsi le gambe su uno scoglio! MASTRO COSIMO. Le donne non capiscono niente! (si avvia). DON MICIO. Buona pesca, Mastro Cosimo! (Mastro [...]
[...] mia!... Com'è stato?... E Lucrezia?... Consalvo?... La bambina?... Il principino, seduto sopra uno sgabello, con le gambe penzoloni, le dondolava [...]
[...] che tenevano, mogi mogi, la coda fra le gambe, vociava, trionfante: — Ah, il gran Cavour? Ah, il gran Piemonte? Dove sono adesso? Perchè non [...]
[...] rivoluzionarii del Quarantotto non gli rammentassero le storie antiche; le gambe, pertanto, gli vagellavano nell'entrare al municipio, nel traversar [...]
[...] disparte, aggrottato come lo zio don Blasco, con la coda tra le gambe. — Adesso non fai più il sorcio? — gli dissero i compagni quando Menotti [...]
[...] ; alla Madonna delle Grazie c'era tutta una parete piena di voti: gambe, testa, braccia, mammelle di cera sulle quali erano dipinte orribili piaghe [...]
[...] dello potenze!... Ferdinando, dal fondo della poltrona che adesso non lasciava più perchè le gambe non lo reggevano, stava a udire quei discorsi [...]
[...] quanto Don Eugenio, fumando e sputando, con le gambe magre da don Chisciotte accavalciate, chinava il capo, dava ragione al cocchiere, si dava [...]
[...] mento si confondeva con la massa gelatinosa del collo. Non poteva muoversi, per l'enormezza della persona, per la fiacchezza delle gambe; e accanto a [...]
[...] , mentr'ella avanzavasi verso la cappella tutta lucente, il 560 suo terrore cresceva, agghiacciava, le sue gambe piegavansi, brividi di freddo [...]
[...] faceva l'amabile, e il Reverendo, seduto in faccia a lui, col tabarro raccolto fra le gambe, ad ogni offerta d’aumento, gli presentava la [...]
[...] , irresistibile: ma è lo stesso come cercar di raddrizzare le gambe ai cani. — Eppure Molière ha fatto qualcosa di simile colla commedia dell’Arte [...]
[...] fatto osservare, e realmente osservai, che gli uomini dei quartieri bassi hanno le gambe storte in dentro; mentre quelli dei quartieri alti sono [...]
[...] sono bene istruiti, e notabili i progressi tanto nel disegno, quanto nella scultura. Un ragazzo, a cui una vaporiera troncò le due gambe, diventò [...]
[...] . – Nella classe di disegno, oblate e fanciulle intonarono la seguente pia preghiera: «Dio! fate che chi viene su queste panche si rompa le gambe [...]
[...] di andar cercando la elemosina per tutte le case del suo quartiere; sale, scende, con le gambe malferme, con la faccia scialba, ricevendo [...]