[...] drappeggio; poi stese il tappeto; e mise le poltroncine ai due lati del divano. — Adesso esci un momento. — Perchè? — Te ne prego. Esci in corte [...]
[...] te lo ha fatto? — Un fotografo! — ribattè lei, ridendo, fissando gli occhi allegri negli occhi di suo marito. — Già, un fotografo. Ma, così grande [...]
[...] per far di te il marito di Virginia o di Clara. Non puoi immaginare il dispetto che à provato quando tu, invece, ài scelto me. E se tu avessi veduto [...]
[...] impiegato mio fratello John.... — Ah! — fece Adelina. — Te ne eri dimenticata.... — Sì, è vero, ò udito questo nome, varie volte, pronunciato da te [...]
[...] del tuo itinerario, perchè sappia dove debbo dirigere le lettere.... Oh! a proposito: sono senza quattrini.... — Dirò al Galli che te ne mandi [...]
[...] adesso che dobbiamo vivere divise, lo credi? la rimpiango. Piuttosto il collegio, che lontana da te.... Almeno, là, molte ore le avevamo per noi, per [...]
[...] risponderebbe corna, e la zia sarebbe messa al bando dalla società. Io e te, per finirla di filosofare (chissà perchè, poi, oggi mi sono messa a filosofare [...]
[...] ), io e te saremo costrette a scriverci di nascosto, perchè il mondo non permette che due ragazze si amino come ci amiamo noi e si dicano 50 quello [...]
[...] , dimenticato in fondo a un cassetto: «Tous quatre» di Paul Margueritte. Se ti riesce di procurartelo, leggilo. Anzi te lo manderò io se potrò [...]
[...] corazzata! Scrivimi, e dimmi che mi vuoi bene. Per ora, di buono, di caro, di vero, non ò che te. ADELINA tutta tua. 12 gennaio 1885. Bianca mia [...]
[...] sulle sue leggi. E quel giudizio non è sbagliato: ogni giorno che passa me ne convinco di più: e altrettanto, certamente, è accaduto a te. E mi [...]
[...] sorella di mia madre! Bianca, parlo con te, ed è come parlassi a me stessa. E, forse, viedi? non parlerei neppure a te di tutto questo, se non ci [...]
[...] sono per colpa mia. C'è contraddizione, forse, tra quel disgusto e questa mancanza di coraggio: ma non saprei spiegarla. È così. A te sola posso [...]
[...] confessarmi qual sono, a te sola che puoi comprendermi. E mi pare di non avere il diritto di disporre liberamente di me...., del mio corpo, per parlare [...]
[...] trovo. Non è un residuo d'onestà e di pudore. Te l'ò detto: a ventun anno, non ne ò già più. E non è colpa mia. Non è onestà, malgrado lo schifo per [...]
[...] naviglio. Ecco forse un'idea! A te, Bianca mia. ADELINA Sabato mattina, 13 luglio 1885. 56 Vorrei, mia Bianca, che queste poche righe ti [...]
[...] modo tu l'ài affrettata: e te ne ringrazio. Ma ti giuro che fui sincera. Che era quell'indignazione? Che era quel disgusto? Un resto di candore, o [...]
[...] parli, vedo che sei ben preparata anche tu, e che sapresti sorpassare difficili ostacoli, se si presentassero. Ma non si presenteranno. Io te lo [...]
[...] di te, come una jena, perchè ti avevo sorpresa ad abbracciare una piccola bionda della quale ero tanto gelosa?! Quella volta, se avessi avuta [...]
[...] nulla per te, per lui, per i tuoi, per la gente, tu sai o dovesti sapere che è un avvenimento di grande importanza nei rapporti tra di noi due. Intanto [...]
[...] più tanto di te, delle cose tue: non mi raccontavi i dettagli della tua vita, come avevi fatto sempre e come non ò mai cessato di far io. E poichè [...]
[...] vita!... Sei mamma! Dimmi, è bello d'essere mamma? Te lo chiedo, io che non lo sarò forse mai (chi mi sposerà più?); te lo chiedo io che non so [...]
[...] è lieto, oggi: ài qualcosa di dolce e di caro che ti attacca alla vita, che te la rende beata, forse. Natale, a differenza di tre giorni soltanto [...]
[...] : se riuscissi a maritarla questa mia zia, mi parrebbe di vincere un terno al lotto. Senza arrière-pensée.... te lo giuro. Bacioni da ADELINA tua [...]
[...] ballerini, Bianca mia! quando te ne avrò descritto uno, te li avrò descritti tutti. Il signor Anselmo Gerli. Giovinotto sui 28 anni, forse 30, forse [...]
[...] (io e te ne sappiamo qualcosa) non sempre delle colombe, non sempre colla mente ingenua e lieta e coll'animo aperto e schietto. Ma parlano il [...]
[...] insoffribili dei maschi. Se qualcuno all'infuori di te leggesse queste considerazioni che mi sgocciolano giù dalla penna, non so bene perchè, direbbe che [...]
[...] pontifico e che sono una bas-bleu da dozzina. Ma tu sai che è la esperienza che me le detta. Quell'esperienza che abbiamo fatta assieme, io e te, in [...]
[...] collegio e fuori: io e te che, volere o volare, siamo due donne intelligenti. Perchè mi metto anch'io tra le donne, sai? nonostante i miei fiori [...]
[...] te lo ripeta? Mi ma-ri-to Faccio la presentazione: Il signor James Burton, di Glasgow (Inghilterra), mio fidanzato. Tu lo guardi; e cosa vedi? Vedi [...]
[...] dire, delle piccole infamie in chi non à le ragioni troppo dolorose che avevo io per dedicarmi alla caccia al marito. 66 E, te lo accerto, queste [...]
[...] matrimonio si compirà nel modo più semplice. A proposito: neppure in chiesa; si anderà, perchè James — non so se te l'ò detto ancora — è di [...]
[...] che era la nipotina. E quanto a me, te lo confesso in gran segreto, ò tentato anche di incoraggiarlo qualche volta: non fosse che per entrare un po [...]
[...] persuasa. E, te lo confesso, è una cosa che mi fa piacere, di sentirmi amata così sul serio, da un uomo serio. Ciò mi dà come una gran sicurezza, una gran [...]
[...] Avvenne così anche a te? Mi sei sempre stata avara di particolari, tu, sulle tue nozze e su tutte le circostanze che le ànno accompagnate. Io, dal [...]
[...] , che mi pareva, in certi momenti, di non essere più io. E allora sai a chi pensavo? A te. E mi chiedevo: Perchè Bianca non mi à mai parlato di [...]
[...] avrò tempo di scriverti domani. Giovedì no certo: è la grande giornata, pensa! Ma, non fosse che un dispaccio, venerdì mattina te lo mando. Tu [...]
[...] mia lettera: non mi ci riconobbi. Sino a ieri l'altro, mi pareva, avrei giurato che la mia prima lettera a te, da donna maritata; sarebbe stata ben [...]
[...] , ò detto! Comprendo tutto ciò, e ti scuso. Ma che, almeno, quando mi scrivi, tu avessi la confidenza che io uso con te: e mi raccontassi che fai [...]
[...] intanto ti punisco: avrei molte cose da dirti: un argomento interessantissimo sul quale intrattenerti, e non lo faccio. Lo farò quando te lo [...]
[...] meriterai. Chez moi, nulla di nuovo. Continuo ad essere contenta. La vita è un po' monotona, poco emozionata. Ma non me ne lagno. Te l'ò già detto: sono [...]
[...] a questi individui l'opera d'arte non à più nulla da insegnare. Io, che sono sincera — non fosse che con te — ti ò detto i miei gusti: e ti ò [...]
[...] migliore soluzione di questo problema che comincia a impaurirmi. Ma sono maritata da sei mesi. Aspettiamo e.... con coraggio. Te beata! Il desiderio [...]
[...] di tutte le spose fu per te appagato nel limite minimo! Sei sempre stata più fortunata di me. ADELINA tua. 11 gennaio 1888. Mia cara Bianca, Ò [...]
[...] cioè, che non so precisamente che cosa sia un amore colpevole: ma che il mio non è tale. Non parrà strano, a te che mi conosci e che dividi le mie idee [...]
[...] era atrofizzato nel petto, senza la possibilità di amare e neppure di voler bene — (anche te, unico essere caro, mi fosti tolto!); — perchè ò [...]
[...] avete l'onestà di prevenirmene. Egli cadde ai miei ginocchi. — No, ti giuro. Non l'amo più. Amo te, te sola, te lo giuro, Dély, te lo giuro; e ò il [...]
[...] moglie. Tu lo sai, poichè sventuratamente lo sanno tutti. Essa à ogni diritto: io nessuno, neppur quello di amar te. Si alzò, e mi disse: — Vattene [...]
[...] ti amo, ma non posso rinunciare a te.... Martedì. Anche oggi ò passate tre ore con lui, in casa sua, nella sua bella casa severa, che pare il [...]
[...] , Bianca mia, che angoscia! Oh! perchè non sei qui, accanto a me? Perchè non mi sei vicina, in questo momento terribile della mia vita? Da te sola potrei [...]
[...] promessa! È partito chiedendomi perdono. — Te ne avevo avvertita, — mi disse, — ti avrei fatto del male, senza volerlo. Perdonami, Dély. Non ò la [...]
[...] quale scopo? Bianca, Bianca, come avrei bisogno di te, oggi, delle tue carezze, delle tue parole buone! Vieni, vieni. Trova il mezzo di fare una [...]
[...] gita a Milano. Dammi questa prova di amicizia e di affetto. Potessi venire io da te! ma non posso, non posso! ADELINA. 8 febbraio 1889. .....E [...]
[...] . Ciò piace molto a mio marito che comincia a rassicurarsi sulla mia salute. E tu, te ne prego, Bianca, non seccarmi colle tue lettere che, da un [...]
[...] vivisezionarmi così dinanzi a te. Purchè anche questo coraggio non sia che mancanza di pudore! E l'unico senso di onestà che mi rimane è di non [...]
[...] no, sinceramente del pari. E non ci tengo, oramai, a' trovarmi delle scuse o delle attenuanti, te l'ò detto.... ADELINA Era questa l'ultima [...]
[...] . — Partiamo? — chiese Bianca, stupita. — Sì. Non metterai in dubbio, spero, che io debba correre al letto di Eugenio. Ma come partire senza di te [...]
[...] scoprirebbe? 90 — E occorre denaro.... — Io non ne ò. Ma tu ne ài. Fammi un prestito. Te lo restituirò, te lo giuro. — Oh! — Spicciamoci. Vieni da James [...]
[...] certamente di più Kattie, la sua cavalla. Anzi, non gli parrà vero di liberarsi di me così a buon mercato.... — Ma, Adelina, è di te che parli [...]
[...] : sarò quella che a te preme io sia. Ò amato e fui amata: e l'amore è morto. Una nuova êra è cominciata per me: non rimpiango quella che si è chiusa, e [...]
[...] : «Sono finite le mie pene, e le tue: io sarò tanto ricca: lo sarò anche per te!» E avevano pianto di gioia, insieme, benedicendo, insieme, al nome di [...]
[...] il debito, e gli interessi; e pagherò il tuo silenzio per l'avvenire. Sono ricca: non ò più bisogno di te!» Poi le aveva risposto, subito, che non [...]
[...] vita? Te ne sei sempre occupato così poco!... Non ài mai pensato, tu, non ti è mai passato per la testa di sapere, che facevo io, nelle lunghe [...]
[...] cercato e non ò trovato il coraggio di venire da te, di confessarti tutto. Ò temuto di avvelenare per sempre la tua vita, di spezzare la tua [...]
[...] occasioni che mi mancarono! Oh! no, te lo giuro!... Ma, che vuoi! Ero una ingenua! Depravata, sì, ma ingenua! E onesta nella mia depravazione! Mi [...]
[...] premevi! Volevo rispettarti! E ò scelto il ludibrio che fosse il peggiore, per me e il minore per te! Era così facile di avere un amante: ma ti avrebbe [...]
[...] la bellissima distinzione del Salvini. Sarò pessimo raccontatore, ma le voci e le frasi, tutte fino ad una, sono vive e vere popolari; e te ne fo [...]
[...] certanza e te ne sto pagatore a qualunque prezzo tu vuoi. V. Forse a qualcuno, lucchese come sono lucchese io, parrà duro il credermi, quando [...]
[...] , mentre chi te l'ha detta oggi, seguiterà a ripeterla dieci e quindici volte la settimana infino a che campa. A questo proposito recherò qui alcuni [...]
[...] plur. maschile e femminile; suo sua suoi e sue invece di loro; con seco invece di con lui o con lei; A me mi pare, a te ti ci vorrebbe un bel [...]
[...] » - «O' è che hanno riscompartito il mondo!» - «Ero un bilo io?! Te lo dicevo che non 35 poterne stare? Te lo dicevo che ci si doveva venire? E ci [...]
[...] siam venuti! Te lo dicevo?» - «Hanno rispartito ogni cosa e ora ognuno ha la su' parte; e a te lo sai che t'è toccato?» - «Che m'è tocco?» - «T'è [...]
[...] toccata la punta delle Panie». - « E a te le saette che ci passan di sopra, perdondedio e non sagrato!». XI. Un fascio di legna a poco [...]
[...] !» - «Ve ne do quattro, me le date?» - «Te le do anco per nulla, perdondedio e non sagrato! basta che tu te le lasci brucià fra le gambe!» XII. Ho [...]
[...] credere, che lei del resto sta bene come me e come te. Io ho un sospetto... l'astio e l'invidia non moriron mai!.... io batto sempre lì, e non mi [...]
[...] ragazza che perde i capelli?» - «To', o non te l'ho detto ora?» - «Come si chiama?» - «Beppina».-«Di capelli?» - «Neri». « Neri?! » - «Come l'inchiostro [...]
[...] un foglio; quando per avere sputato o una volta di più o una volta di meno ; insomma a suon di bugie te le portò al punto giusto che credette lui [...]
[...] rumme, e se lo stava coccolando: - «Ma te l'ho detto tante volte che tu ti rovini; se tu séguiti così, non sarai più capace di tenere una mano [...]
[...] «Come!? gli rispose il prete, e avresti il coraggio di paragonare il tuo stato col mio? E non ti vergogni?! Da me a te ci corre più che da me al papa [...]
[...] , e frigni tanto! Vuoi vedere? Tu, là fra le undici e mezzo giorno, te ne vai a casa con un appetito signorile che roderesti anco i chiodi; trovi [...]
[...] raminata di quella vostra acqua di fonte fresca e leggicra che si tira giù d'incanto: o chi è più tranquillo e più felice di te? E ti lamenti! Che [...]
[...] anni fa! Vedi che fra te e me non c'è neanche il confronto, e tu mi vorresti invidiare!! » E chi gli avesse un po' sfibbiato un bel paio 74 di [...]
[...] passo passo verso casa mangiando la schiacciata, e in un àmme te la dipanò. Altro che man di Dio, povero figliolo! Sarà valicata mezz'ora sì 78 e [...]
[...] volta pianto le spalle al muro, e non la piglia, non la piglia, non la piglia, Dio m'acciechi. E son venuto per appunto da te, per vedere che si [...]
[...] prepararono nella strada e passeggiavano in su e in giù per non parere, aspettando l'omo. Infatti poco dopo te lo videro comparire. Gli vanno incontro [...]
[...] padre a un figliuolo perchè aveva schiacciato un moccolo: « Non si dice così!. .. (e qui il ceffone) Dio! ... (e qui il moccolo). Se te lo sento dire [...]
[...] , zitto! - «Signor don 105 Tognon!» - E mi, zitto! Allora m'accennerà con un dito, e griderà più forte: - «Signor don Tognon! a te dico!» E mi [...]
[...] settimane, al più un mese, e poi che è che non è, addio, morina! te la piantava e ne aveva già un'altra o due per le mani. Diceva lui: «Ma uno che [...]
[...] un lampo». - «Lassa fare a me; te l'a ccomodo come nel letto, che non è stato mai così bene!» Ceccarino va via e Biccio mette il Fran cese duro [...]
[...] monsiù, come t'hanno vestito bene! Ma me lo dici, monsiù, che te ne fai di questi be' calzoni qui? Vedi io che calzoni mi ritrovo? Son di Buco! ... Me [...]
[...] ! Vedi, monsiù? ho i frati alle finestre; mi posso mutar le calze senza levarmi le scarpe di piedi! A te in vece vedi che be' bordocchèi che t'hanno [...]
[...] cominciò a ricoprirlo. «Il battilacche te lo lascio; tanto mi sarebbe stretto! Mersù, monsiù, salute a me, finchè non torni tu a ripigliarmele [...]
[...] andò in bestia! Gliene disse e gliene ridisse poi! - «E ringrazia Dio che siamo in mezzo alla strada! se no, te lo laverei io il mostaccio a suon di [...]
[...] ciaffoni! E maladetto sia quando mi misi con una lerciona come te! E accidenti a me, se rimetto mai più i piedi in casa tua!» E te la pianta lì e [...]
[...] appiccicato dintorno come fanno da primo? Se' pur citrulla se tu te lo pensi! Sai come succede, quando due son doventati marito e moglie? Nei primi [...]
[...] mantenere te e i figliuoli. Un po' di pane e un po' di companatico al sic.uro, lo sai come si chiama ? Si chiama la pace di casa». LIV. Bella [...]
[...] Jesu, quando te videbo! » E non c'era pericolo che passass e una volta senza che vedesse il fondo. Dàgli oggi dàgli domani, a quell'altro gli venne a [...]
[...] te videbo! O bone Jesu, quando te videbo!» quando tutto a un tratto, invece di scoprire il Gesù, scoperse il diavolo! Dice: «Al buon Gesù un po [...]
[...] ' gliene lasciavo, ma a te nulla! neanche un goccio!» E l'asciugò come se uscisse allora di fornace. Ci fece un bel guadagno quell'altro a mutar lucia [...]
[...] ?! Oibò di te! A dodici anni non sapere anche quanti Iddii ci sono! Piglia questo! (e mena giù una frustata!) e anca questa (e rizòmbane un'altra [...]
[...] una scappellata che parve un'adorazione. Meino lo vide e dice: « A chi te lo sei levo il cappello? A chi l'hai fatta la riverenza? A quel Indro lì [...]
[...] gli fa vedere un chicco di zucchero: - «Nino, lo vuoi il pippo di zucchero?» - «Sì» ma lui dice: «Tì, nonna, tì». - «Se tu dici: Checco, vieni! te lo [...]
[...] , allora te ne sono anco meno grati, perchè credono che gli si provenga d'obbligo e non tu possa dire di no. Pròvati a far la limosina a un accattone [...]
[...] di mestiere in un posto dove, senza che tu te ne sii accorto, si trovi là di lì un altro: eccotelo subbito a orecchi ritti, non miga a chiederti la [...]
[...] carità, ma a volere e a pretendere anco lui la su' parte; e pover' a te! se tn non puoi o non credi di doverla fare anche a lui! Hai fatto quella [...]
[...] più forte di te?» - «Sì! » -- «O allora l'uomo chi l'ammazzerà?» - «La donna» . - «La donna?! Come?! e la donna è più forte dell'uomo?» - « Sì!» - «O [...]
[...] stretto! Leva te pure». Esce fuori: - «Va bene; son contento! Anche di castagno stagionato, come la volevo. Bravo! così dura di più. Ma voi, Domenico [...]
[...] . - «Ma mi dici che hai ordinato? Ma mi dici che t'ha preso, povero a te!? Sei ammattito per da vero?» - «Sta zitta, pogo cervello! Non lo vedi che [...]
[...] piuttosto alta: « Ohi ce la 'ole e chi 'un ce la 'ole; io 'un ce la 'aglio! ... » e te la stacca quasi per finire i chiassi senza che nessuno gli dicesse [...]
[...] sopra l'altro belli pari; io te gl'impresto senz'un centesimo d'interesse, purchè fra un anno in punto in questo giorno e a quest'ora precisa tu me li [...]
[...] renda ! 499 più uno». - «E se non te li rendo?» - «Se tu non gli hai da rendermeli, fratello, mi devi accontrattare l'anima; l'anima tua è mia, e [...]
[...] digli che te le riporti tutte». Vanno con queste penne, le sparge al vento e gli dice: -- «Ritrovale tutte; se ce ne manca una, siamo sciolti!» E [...]
[...] litanie specialmente. Il pappagallo a forza di sentirle dire, aveva imparato ogni cosa a modo e verso, e te le ripeteva di cima in fondo senza sgarrare [...]
[...] lenzuola, e le mani accoppiate, come se l'avesse lì, e poi:) «Dunque, Maria, tu me la porti; vero?» - «Via, Antonietta, sta buona via, non te la posso [...]
[...] portare» - «Sentite? anca lei come tutti gli altri: non te la posso portare! (e gli faceva il verso). - «Ma vedi, Antonietta, poverina, il Signore [...]
[...] si volgeva alla sua sorella). «Via, Beppina, pòrtamela tu; quante volte te l'ho detto! fammela questa carità; perchè non mi volete far rivedere la [...]
[...] tanto tenaci questi ebrei!» - «Bisognerebbe provare» - «S'ha a provare» -- «Come si fa? Come non si fa?» Dice uno: - «Lascia te fare a me». Esce, e [...]
[...] fare tutti i due arrosto, o in forno, e per minestra de,i fare i maccheroni. Quelli en mangiari!» - «Ma a me m'ha detto Biroldo ....» - «Te l'avesse [...]
[...] detto anco Salame, non c'è detto che tenga! fa' così, e quando te lo dice Giovannino, vai sicuro» - «Ma io ... » - «Che io e che non io? Tu sei [...]
[...] giù dal ponte!» - «Schiàffatici tu, schiaffatici, se ti pare d'esser campato assai, se ti ....» - «Di che hai paura? d' 'un restà sul colpo? Te [...]
[...] tira vento?!» E però anco tu, Luvigino, la pensi bene a volerla vedere fino in fondo. Di che te la pigli? Perchè t'ha lasciato la dama? O che il [...]
[...] se lo sgarganella seduta stante; poi va a casa, sconca i panni, li asciuga così belli sùdici, e te li rimette nel banco! D'ogni cosa era trincona [...]
[...] (novella per mo' di dire, perchè ha la barba bianca, e tu pure che leggi, Dio 'l sa quante volte te la sei sentita raccontare) qui dunque la novella [...]
[...] . Vita dulcedo per quindici giorni, a te sospiriamo infin che campiamo, e lagrimar non vale! Povera Ghita mi par di vedere la vacca che va al [...]
[...] pigliare un po' di gallo, e vedrai a che usanza te l'accomoda. Colpa sua, mammalucco! l'ha voluta bella, e bella l'ha presa. Poi metterà in tavola le [...]
[...] detto: quanti l'hanno lasciata? Su' madre la tirava propio dietro, la sbatteva in sul viso ai giovanotti, e loro quando ne erano stufi; 256 te la [...]
[...] ferri». E così di tutto e così di tutto! Tu però non te la pigliare niente affatto; fa quello che credi meglio e lascia ragliare, e ricòrdati che [...]
[...] a te? - Ne sarei contento, ripeto. - E allora, dimmi, che razza di gente è la famiglia Noina? - Tu che sei nuorese lo devi saper meglio d'un [...]
[...] lasciava cadere qualche pera meno matura che rimbalzava fra le altre. - A me, ora. - No, a me. - Sempre a te, - disse Maria, tendendo il suo [...]
[...] . - Sì, a te; attenta, te la butto sul seno! - egli rispose, sorridendo e fissando il viso sollevato dl lei. 29 Infatti il bel frutto maturo le [...]
[...] fare il giro del podere, cugina? 31 - Sicuro, - rispose Sabina. - Vuoi girare anche te, Pietro Benu? - chiese allora Maria, deridendo il giovane [...]
[...] bacerei morsicandola. Ecco, vipera: tu non vuoi che gli altri si amino, tu non hai voluto che io baciassi tua 33 cugina. Ecco, a te questi [...]
[...] delle donne, ecco! - O lavori, o dò una pelata a te e al tuo cestino, - disse rozzamente a Rosa spinosa, che gli andava dietro scherzando e non [...]
[...] , ciascuno a modo suo, e si capivano. Spesso Pietro gli diceva: - Che differenza c'è tra me e te? Nessuna. Soltanto, io sono un cane che parla. Quella [...]
[...] , eccitata e perfida, la ragazza gli disse: - Maria mi ha detto che sei di cattivo umore perchè Sabina non è venuta. Ma Sabina si beffa di te: ella è [...]
[...] innamorata cotta d'un giovane meno miserabile e selvatico di te... Ella mi ha consigliato di dirtelo, e di molestarti e provocarti... - Chi, Sabina [...]
[...] . - Per cosa? - Per te, stupido! Egli rise, come aveva riso nel partire dalla vigna, quando i due cantori estemporanei si erano 40 azzuffati [...]
[...] languore. - Verrò da te, stasera, - egli insistè con voce ardente. - Prendi ancora, prendi: ti darei tutto, il carro, l'uva, il mio cuore... - Stà [...]
[...] , padrone! Bisogna vedere chi è il padrone, fra me e te... Intanto erano giunti. Il cane, andato avanti, raschiava il portone con le unghie e guaiva [...]
[...] pace i miei padroni. - Oh, oh; non difenderli così. Credi tu che loro non parlino male di te? - Se parlano male, lasciali parlare. Dov'è tua [...]
[...] . - Perchè taci? - domandò l'altra - Dispiacerebbe a te e agli zii se avvenisse... ciò che io spero? Io sono povera. Che aspetto? - Ma no, anzi! - esclamò [...]
[...] neve ed anche su di noi cade la neve degli anni. Non fidarti, tu, giovinotto; anche per te passeranno gli anni, il tuo cuore diventerà freddo e [...]
[...] dimostrava. - Che t'importa se io bevo o no? - le disse, sollevando la testa col suo gesto sprezzante. - Bada a te, piuttosto; bada, con tutta la [...]
[...] ! Meglio un bandito che un ubbriacone! - Ebbene, - disse a un tratto il servo, guardandola, - io non mi ubbriacherò mai più, te lo prometto! Queste [...]
[...] . Volevo parlartene prima, ma non ho avuto mai l'occasione. Devi però promettermi che, qualunque cosa tu possa decidere, non dirai mai che io te ne ho [...]
[...] parlato. Me lo prometti? Egli scosse la testa, col suo gesto sprezzante: intuiva già quanto ella voleva dirgli. Tuttavia rispose: - Te lo giuro [...]
[...] ti guardo così come si guarda una cosa che non si può toccare; io ti voglio bene per te sola, senza altra speranza che di essere ben voluto da te [...]
[...] , perchè son povero? - egli insistè, avvicinandosele. - Sì, per questo. Ma te lo dissi, Maria: chissà che anch'io non faccia fortuna!... D'altronde [...]
[...] andare, Pietro... Ella diceva così, ma non si dibatteva più. Non sembrava più Maria Noina, e Pietro credeva di sognare. - Sì, ti lascio..., te lo [...]
[...] . Ma vedendo che anch'egli s'appoggiava vicino a lei, cominciò a ridere e domandò: - Ma insomma, credi o non credi? - Credo in te, Maria, e vado [...]
[...] lo sai, dunque, - disse con voce dolce, - non lo sai che i miei genitori vigilano? 156 Non te lo dissi già? Ho rifiutato più d’una proposta [...]
[...] di matrimonio... e loro dubitano che io sia innamorata... innamorata di te... Vattene, Pietro, sii prudente; non farmi soffrire... - Mai; vorrei [...]
[...] piuttosto morire che farti soffrire... - egli disse, fervidamente. - Ma ho bisogno di vederti, qualche volta, Maria; ho bisogno di te come del pane e [...]
[...] servo. Pietro trasalì: parve svegliarsi da un sogno. - Che c'è'? - Buone notizie, - disse zio Nicola, con voce ironica. - Ora te la racconto [...]
[...] avete svegliato con una sassata... Ah, tu non hai voluto aprire la tua porta, Maria Noina: è giusto, tu sei la padrona, io sono il servo. Ma bada a te [...]
[...] avvertito i carabinieri. - Bobòre, - gridò Pietro, minacciando e supplicando, - io sono innocente! Fammi rilasciare o te ne pentirai! Io non ti ho mai [...]
[...] offeso. Bobòre, te lo giuro, come è vero Dio. Lasciami libero: io sono un uomo perduto. - Pietro, - disse il pastore, - Io ti credo, ma non ho [...]
[...] ». E il giudice mi crederà, in fede mia, mi crederà. - Ma io potrò deporre contro di te, e ripetere quanto tu ora mi dici! - esclamò Pietro. L'altro [...]
[...] della roba per essere felici. - Chi te l'ha detto? - esclamò l'altro con disprezzo. - Te lo sei immaginato tu, imbecille? Io ti dico invece che [...]
[...] . - Così, tua zia ha scovato l'acchisorju (1), - esclamò l'altro. - Diventerai ricco, Pietro. Te l'auguro perchè lo meriti. - Grazie, - disse [...]
[...] , - disse poi al giovine proprietario. - Addio, zio Nicola. - Come, te ne vai, Pietro? Bevi almeno. - Ebbene, date qui. Egli bevette un bicchiere di vino [...]
[...] della tanca e poi ritornava subito da te. Sarà già all'ovile. Andiamo, ti accompagno. Ritornarono indietro, ma nonostante le parole del pastore [...]
[...] appena nato; perciò ti hanno sgozzato, ed il tuo sangue colorì i rovi dello Spirito Santo. - Persino i banditi s'inchinavano davanti a te: eri onorato [...]
[...] non sarai mai più mia: io per te sarò sempre un servo... - Taci, taci... - ella supplicò. - Non parliamone più. Egli s'alzò e la guardò ancora, così [...]
[...] ho già promesso di... volerti bene? - Non basta, Sabina. Bisogna che tu prometta di esser mia moglie. - Ebbene, te lo prometto... - Sabina, senti [...]
[...] parlare così. - No, lo dico solo a te. Anche a me, dopo tutto, non importa nulla e non voglio, come non vuoi tu, come non vuole tuo fratello, come non [...]
[...] marito e moglie, me lo dirai?... - Te lo dirò, - egli promise. 274 Allora Sabina insistè: - E anche prima, se occorre, non è vero? Per esempio [...]
[...] accetterebbe! - Prova: ad ogni modo, pregala tu, Pietro; forse a te non darà un rifiuto. Se ella vorrà, faremo il battesimo di sera. Sarà una [...]
[...] : puoi prestarmi altri duecento scudi?... - Io volevo chiederli a te! - Lasciamo gli scherzi, - ripetè Pietro. - ho davvero bisogno di denaro. Tu [...]
[...] ! Hai sempre avuto paura. Anche allora avevi paura; invece tutto andò bene. Bei tempi erano quelli! Mi davi ascolto, ti facevi coraggio, superavi te [...]
[...] tuo fratello! E te lo dissi tante volte: l'uomo pauroso non sarà mai fortunato. Pietro guardava fuori e scuoteva la testa. - Fortunato! - disse con [...]
[...] , chissà? Siamo noi sicuri di noi? Non tutte le notti io dormo tranquillo, Zuanne Antine! - Peggio per te! Io dormo! - Eppoi, vedi, come dicevo [...]
[...] toccherebbe a te: per me, ti ripeto, non amo si facciano chiacchiere. Maria una volta ricevette una lettera anonima, nella quale si diceva [...]
[...] con te. - Siediti dunque. Avete fatto già il battesimo? - ella disse, prendendo una sedia e spolverandola, sebbene l'avesse già spolverata fin [...]
[...] le mani di Maria; poi si curvò alquanto e disse: - Cosa voglio da te? Tu lo sai. Voglio che tu diventi mia! È tempo! Credo bene che tu non baderai [...]
[...] voglio bene, vivo per te, per te sola sono diventato ciò che sono. Ed anche tu mi vuoi bene. Quante volte ce lo siamo detto con gli occhi! Parla, od [...]
[...] , che non vorrà per genero un suo antico servo; hai paura della gente, hai paura di te stessa. O io mi inganno o i tuoi occhi mentiscono. Non mi [...]
[...] , - ma io oramai sono come una morta; perchè vuoi risuscitarmi? Tu sei giovine... tu puoi... - Io voglio te sola, - egli ripose, con un anelito quasi [...]
[...] giovine per restar sola tre mesi a casa. - Ad ogni modo non cercherei te per farmi compagnia! - rispose pronta Sabina. Poi s'informò se per il [...]
[...] lettera non ti arrivi troppo tardi. Sarebbe un'orribile sventura per te, ed io scrivo questa lettera solo per salvarti da questa sventura. Senti [...]
[...] farne un suo trastullo... Ma ora ricordava le parole e le promesse di lui, in quel tempo. - Io diventerò ricco, io sarò fortunato... per te [...]
[...] le promesse che egli le faceva, nei primi tempi del loro amore: - Io diventerò ricco, io cercherò la fortuna... farò di tutto... per te!... E lo [...]
[...] funzionario, godendosi per un istante lo stupore muto del fratello. Si volse ad Irene ridendo: — Per te ho serbato la stessa porzione. È il mio [...]
[...] vuol bene, ti è stata utile, può ancora giovarti, molto. Non merita, per te, neppure il rimprovero di leggerezza e di volubilità che le fanno. Allora [...]
[...] che il non averti meco mi spingerebbe verso di te a tutti gli eccessi, a tutte le crudeltà. Pensaci. Aspettò che la giovine donna gli rispondesse [...]
[...] scaltrezza e la forza. Fai la paurosa!... Oh, io davvero ho spesso paura di te. Mi fai sognare ad occhi aperti. Non posso imaginarti sempre nella [...]
[...] io sono degno di te. Spinse innanzi la sedia; giunse a toccare con le ginocchia le ginocchia d'Irene; s'impadronì delle due mani ch'ella gli [...]
[...] schiacciarmi alla prima occasione. Un amico, un confidente bisognerà pure che tu te lo scelga. Perchè non sarò io quello? — Ebbene, sia come vuoi [...]
[...] . — Te ne vai? — chiese la giovine donna porgendogli la mano, mentre si alzavano ambedue nello stesso tempo; — quando ritorni? — Mi assegni dei limiti [...]
[...] allontanò con un balzo agile; gli si volse da lontano spaventata: — Per carità, Mario, lasciami in pace. È una infamia, un sacrilegio; ho orrore di te [...]
[...] . Griderò se non te ne vai... Ma la tentazione ond'era presa da dieci minuti, le lampeggiava negli occhi, le ardeva sul viso. Non seppe fuggire [...]
[...] concessioni: non le domandava nulla di colpevole, nulla che una sorella non possa concedere al fratello: un bacio soltanto. — E poi te ne andrai [...]
[...] ? — diss'ella ad un tratto, pazza. — Me ne andrò. — Lo giuri? Giuralo! — Te lo giuro. Ti basta? Lei stessa gli porse le labbra frementi. Sospirarono [...]
[...] dunque pentire di avere avuto fiducia in te? — Sii buonina. Parliamo d'affari, non è vero? Ebbene, sai che gli affari esigono chiarezza. Perchè [...]
[...] non mi accuserai di mistero, te lo assicuro. Ne vuoi una prova? Domani mattina, alle dieci, parlerò a tuo padre. — Come? — esclamò sbalordito [...]
[...] voler accumulare il danaro ed a goderne, per gettarlo dalla finestra. Ebbene! a me, questo non basta. Voglio per te una posizione sicura; la stima e [...]
[...] ? D'altra parte, non esigo da te degli eroismi, per quanto ti ami: non ti proibisco di soddisfare con altre questa laida passione, che per voi altri [...]
[...] uomini è la donna: lo farò soltanto quando potrò essere davvero tutta per te. Ti lascio Flaviana, per esempio. Ma appunto nel nostro interesse, è [...]
[...] un abboccamento colla cognata. Dalle prime parole, lasciò intendere che non voleva essere mistificato. — Mi congratulo con te. Papà è tuo e noi [...]
[...] te lo auguro io. Non è vero, forse? Rispondi: non è vero? Ella fremeva, nel sentimento angoscioso dell'insulto ricevuto, coll'aria di una vittima [...]
[...] anche adesso? — Io ti amo ed ho paura di te... — Quale motivo te ne ho dato? — Nessuno. È un istinto. Se tu sapessi di che sarei capace perdendoti! I [...]
[...] ! sono stato da lei. E poi? — Che cosa ti ha detto? Intendo ieri sera, nei giorni scorsi, dacchè, insomma, non la vedo più. — Non te lo imagini? Sei [...]
[...] , non sapete neppure odiare. Se io avessi sospettato di te la decima parte di quello che tu sospetti di me, ti avrei stritolato. Non lo credi? non [...]
[...] : balbettò una frase vile: — Tu sai che io non farò mai nulla contro te. Io ti amo. In realtà la sua passione ridestavasi dispotica, selvaggia, dinnanzi [...]
[...] so più mentire. Che m'importa ormai la mia fama? che m'importa il resto? Io ti amo; basto io sola per te, e sono gelosa, io! Allora, bisogna che tu [...]
[...] trattenermi con te. Addio. Gli stese la mano per salutarlo. Ed egli non seppe più resistere alla muta preghiera di quello sguardo amoroso e sorridente [...]
[...] : — Perchè non ti metti in saccoccia l'arrosto, il formaggio e le frutta? Te lo ruberanno il tuo Metastasio! Flaviana, seccata, si giustificò [...]
[...] al quale hai ridotta la tua bottega. Pippo rialzò vivamente la testa. Lo stupore lo fece restare a bocca aperta davanti alla moglie. — Te ne sei [...]
[...] reso dunque ben conto? — replicò lei, inesorabile. — Sicuro... non è certamente dei più floridi, adesso. Bisognerebbe ... — Non ne sai nulla! Te lo [...]
[...] allora troverai intorno a te chi ti darà una mano; non vuoi? E allora, affògati! — Dici sul serio? — balbettò Pippo sordamente. — Altro, se dico [...]
[...] riuscirà più per lungo tempo evitare una scelta: essere o tutta per tuo padre, o tutta per te. Pippo era schiacciato. Aveva compreso che sua moglie [...]
[...] . — Sta bene! Te ne pentirai quando non ne sarai più in tempo. Il marito la guardò; n'ebbe pietà. Sorrise. — Mi credi davvero un imbecille? — Ma che [...]
[...] improvvisamente, e prese a spiattellare ogni cosa. — Devi perdonarmi. Ho voluto assicurarmi di te; mettermi in grado di chiudere la bocca con uno [...]
[...] che ti riguarda. Non si può sbagliare, perchè non ce n'è altre. Quando starò per andarmene, te la darò, o te la piglierai da te, se non potrò [...]
[...] andate a riposarti tu pure? — Non so, — rispose Mario coll'aria di chi si sveglia da un sogno. — Se fossi in te, andrei. Si vede che non ti senti [...]
[...] dire di queste sciocchezze? — Ne so meno di te, — fece Mario sardonicamente. — È un'idea mia. Del resto, se dobbiamo dire che nessuno ci litigherà i [...]
[...] : — Non l'hai detto? Perchè? — A quale scopo? — diss'egli balbettando. — Nessuno te lo impediva; ma non era necessario... — Era necessario, invece [...]
[...] cosa contro di te, forse? Non ci siamo visti da un pezzo, perchè il caso non l'ha voluto. Adesso ci vediamo. È semplice. Aveva preso il partito di [...]
[...] ambedue esperimentata. Mario parve assalito ad un tratto da una curiosità: — Lo sapeva che adesso vengo spesso da te? — Lo sapeva di certo. Ho avuto [...]
[...] , — mi dispiace piuttosto per te, ed il torto è proprio mio. Ho anticipato. — Aspetteremo. Bisogna pure abituarci a stare di nuovo insieme, giacchè [...]
[...] esistito. È il solo mezzo che tu abbia per contentare tuo fratello nelle sue fantasie, e te ne avverto pel caso che il contentarle ti premesse. Vedi bene [...]
[...] d'onore, e te la do. Ho in testa che tu debba considerare la cosa come una fortuna grande e non aspettata. Perchè non me ne ringrazi? — Lascia le [...]
[...] rovinato, — diss'ella, — e pensi a mettere i confini fra te ed i tuoi creditori. Ecco tutto. — Sbagli. Sicuro! per causa tua, sono rovinato. Ma non mi [...]
[...] darò il disturbo inutile di viaggiare. Io mi uccido, mia cara! — Avrai tempo a riflettere che commetteresti una pazzia. Te lo impediranno tutti [...]
[...] delicatezza di lasciar credere a te stessa, che non entravi affatto nelle cause della mia morte. Adesso, basta che lo credano gli oziosi. Può darsi che i [...]
[...] rimorsi siano in realtà uno degli affanni dell'esistenza, ed io non domando contro di te altra vendetta, che lasciartene uno. — Hai finito ancora [...]
[...] siciliana; – ripigliò il bruno, che si chiamava Pietro. – Chi te lo dice? – Tutto: il suo genere d'eleganza, la sua andatura... il modo stesso con [...]
[...] avrebbe avuto l'opportunità di venir fuori oggi, se tu l'avessi data a te stesso il giorno, o piuttosto la sera, che ti venne in mente di [...]
[...] che amai alla follia... Che 14 fece quella giovanetta, per la quale avevo pianto... ne ho vergogna anche a pensarci... pianto dinanzi a te [...]
[...] ? – Non è cosa nuova in te. Dimentichi troppo spesso che sei scritto sul ruolo degli studenti di terzo anno in legge, per trasportarti ai tempi [...]
[...] vediamo: – insistè Raimondo attaccandosi al braccio del suo amico – immaginiamoci che per un capriccio, una fantasia, un destino, secondo te [...]
[...] , questa donna s'innamori di te; immaginiamoci ch'ella te lo dica, come lo dicono le donne quando vogliono, facendotelo comprendere, cioè, cogli occhi [...]
[...] prendere per le spalle questo piccino e te lo metto fuori, – disse l'uomo erculeo alla sua donna. E si avanzò, col cipiglio arrogante, verso di [...]
[...] quando gli fu faccia a faccia, covrendolo quasi col suo largo petto e la sua alta statura. – Non ho da dirlo a te, nè a nessuno quì! – rispose il [...]
[...] , di sì convulso, di sì spasimante nella voluttà del piacere, nel delirio del godimento, mi viene da te;... che tutto ciò non è uno splendido [...]
[...] venerazione della casa di Dio; che io respiri l'aria istessa di quelle camere; che mi metta a quel verone, con te, al posto che occupavi seduta [...]
[...] sulla poltrona; e che io ti legga, seduto accanto alle tue ginocchia, come quell'uomo... Bisogna che mi metta con te, di notte, a quell'ora, a [...]
[...] uno di quei miracoli che provano Dio, avrà una parola, una sola parola per te... io non avrei osato lusingarmi di questa speranza... io avrei temuto [...]
[...] ella mi risponde, inebbriandomi del suo sguardo: «– Ciò che io rimpiango sono i giorni che vi ho passato senza di te, e che avrebbero accumulato [...]
[...] a te, quei miei cari, io son tranquillo sul loro stato. Dirai a mia madre che non oso scriverle; e che qualche giorno correrò sino a Siracusa [...]
[...] puoi vivere sempre come vivi. Tu sei un angelo di bellezza, ed io sono orgoglioso di te; voglio godere del tuo trionfo. «– Giacchè lo vuoi [...]
[...] !... che parlavi a quell'uomo, che sorridevi a quell'uomo... che non potevi sapere quel che provava quell'incognito che ti passò d'accanto senza che te [...]
[...] non mi amassi più, tu non mi amassi come prima, come io voglio essere amata da te... tu me lo dirai... dammi parola che me lo dirai!... meglio [...]
[...] !... tu puoi farmi felice con questa parola... «– Ma sei pazza... calmati, amor mio... «– Oh no! te lo chiedo ginocchioni... promettimi [...]
[...] servire a calmarti... ebbene!... io te la do. «– Oh! grazie, grazie! – esclamai baciandolo in fronte, con un doloroso trasporto; – grazie!... Io [...]
[...] più dolce memoria, senza 119 avere delle ricchezze, che io non posseggo, e neanche tu, e le possedessi, io non potrei accettarle da te; bisogna [...]
[...] soltanto. Per ciò fare bisogna piegarsi un poco a tutte quelle convenienze che la società esige rigorosamente. Io ho dimenticato tutto per te, sei [...]
[...] viva impazienza, – non son uso a mentire... mi pare... «– Oh no! tu non mentisci... o piuttosto tu vuoi ingannare te stesso, perchè hai [...]
[...] mi ami più!... «– Narcisa! te ne supplico... queste parole mi fanno male! – m'interruppe egli impallidendo. «– Oh, per pietà!... per pietà [...]
[...] tento tutte le occasioni per travedere in te... e non m'accorgo, pazza, disgraziata ch'io sono, che tu non lo trovi... che tu hai la generosità [...]
[...] di una lusinghiera speranza; – ieri ti pregai di condurmi a Siracusa... con te... «Egli non potè più frenare il pianto, e scosse la testa [...]
[...] profondamente. «– Ascoltami, Narcisa! – cominciò egli con voce solenne, quasi calma: – io ho un sacro dovere di gratitudine verso di te... dovere che [...]
[...] mi fanno care le reminiscenze che non potrò dimenticare giammai, e che formano ora il mio inferno... Eppure, te lo giuro sul mio onore, io non [...]
[...] mi trovo colpevole... no!... che soltanto queste reminiscenze mi restino ora vicino a te... Tu hai il diritto di disporre di me, in tutto... Io [...]
[...] che trovasi in te, di cui m'abbeverai forse sino all'ebbrietà, non vada perduto dell'intutto per me! Oh! io ho paura di ciò, Narcisa!... poichè [...]
[...] . Bisogna che io mi allontani da te per qualche tempo, ch'io torni a dubitare della felicità che ho goduto... ch'io dubiti della speranza fin anche di [...]
[...] questa felicità, per esser pazzo di te come lo ero quando passavo le notti innanzi la tua casa senza sperare un'occhiata da te... bisogna che io [...]
[...] dover godere di più con quei suoni tratti da te... La sua pupilla era prodigiosamente dilatata; ma lo fissava ancora coi raggi più vivi del [...]
[...] tanto: Ahi! dal dolor più reggere non posso; L'han portato laggiù nel camposanto, E gli han buttato anco la terra addosso. Dimmelo te, te che lo [...]
[...] sai, gran Dio, Se mai lo rivedrò l'angiolo mio; Dimmelo te, gran Dio;... ma il mio lamento Vola e si perde su l'ali del vento. " Ho bisogno di [...]
[...] andar solo, vado; con te non vengo." "Ma sarà bono di maneggiare il barchino?" Lo guardai ridendo. "O senta, veh. Una dozzina sono nel canaletto [...]
[...] provare a raccattarlo, pezzo di galeotto, eppoi.... — Io in galera e te all'inferno, urlai, e gli lasciai andare la canna mancina nel core:... gli [...]
[...] all'orecchio, ma quasi impercettibile, la voce della fanciulla che ripeteva la sua canzone: Dimmelo te, gran Dio,... ma il mio lamento Vola e si perde su [...]
[...] che ti pare, ma levamelo di lì." Angiolo non rispose. Il capoccia che intese di che si trattava, replicò: "Se hai paura, piglia con te chi ti [...]
[...] , pover'a te!" le ha detto dianzi Rosalba cacciandola a spintoni fuori della stalla. E Lucia lo sa che cosa l'aspetta se la capretta fosse [...]
[...] buchetta fatta dal roncolo del sor Cavaliere e sospirò di nuovo. "Se a me, per esempio, mi dicessero: Cerri, te lo vòi giocare il cane? Mi gioco [...]
[...] rompo un barattolo nel muso!... Noe, noe! lasciami stare anche te, camorro sdentato!" Quest'ultima apostrofe era toccata alla sua moglie che lo [...]
[...] che te ne volevi fare?" "Te, piuttosto...." "Ha ragione lui!" "Nossignore, perchè quando gli ho calato l'asso terzo...." "Ma allora mi ci [...]
[...] seccasse la gola a quanti siete, non sarebbe il vostro avere.... Eh sie! il pezzo più grosso eccolo qui! va' all'inferno 96 anche te." E con un [...]
[...] , quella sera che m'invitò a cena a mangiare le pappardelle sulla lepre. Il sei di decembre dell'anno passato, te ne ricorderai e se non te ne [...]
[...] come per dirgli di no. Ma! chi ne capisce nulla? 145 * ** "Giurammio baccaccio! o quante volte le devo dire io le cose? T'ho detto che te e [...]
[...] 175 col racconto freddo e conciso, che tra un colpo e l'altro del suo martello te ne fa come di cose che debbano necessariamente accadere. La sua [...]
[...] brigdini anche a te, se vorrai farmi un piccolo favore.' L'idea del brigidino l'addomesticò subito, venne correndo. "Sai punte fonti qui vicine [...]
[...] boscajolo, che da lontano ci gridava: "Ehi di costassù; o che è stato?" "Fiorancino, mi raccomando a te," risposi, "è venuto male a Fiorella. Corri [...]
[...] povero Pipetta te ne rammenti? Guarda, le desideravi tanto! t'ho portato le buccole di corallo." 200 Non si mosse. Ponendole una mano sotto al [...]
[...] , sì il rispetto! — Lo canti te? — No, non sono in vena — Allora te! — No, no! — Lui, lui! — Sì sì, lui, lo canta lui! — Vi fu una breve disputa, e [...]
[...] , Pierone; t'ho conosciuto; hai famiglia anche te, non ci facciamo del male." E Pierone zitto e immobile. "Non ci roviniamo, Pierone; pensaci: non [...]
[...] bona, però! Vedi, Cosimo, te l'avresti a fare compagno...." "Sie, sie; benedetto vizio di venire a troncare i discorsi in bocca! Se ne parlerà poi [...]
[...] stata te, eppoi venga a ragionare. Tanto, è inutile," disse poi mezzo stizzito, "m'hanno a tirar fòri quanti gli pare; ma come il Metastasio [...]
[...] noi; dimmi di te, de' nostri amici, della tua vita.... Ah, perdio! quanto avrei bisogno di sapere da te, quante notizie da chiederti di tanti [...]
[...] come te la passi?" "Da medico di campagna." "E coi paesani?" "Male." "Perchè?" "Non sono una bestia come loro e sono un galantuomo." 243 "Ti [...]
[...] indietro un invito simile non mi sarebbe venuto da te." "Ho sei figlioli!" Mi fece strada in chiesa mentre io, standogli 244 alle spalle [...]
[...] il suo riposo anche lei, colle mani in mano. – Compar Alfio Mosca sta facendo cuocere le fave; osservò la Nunziata dopo un po’. – Egli è come te [...]
[...] Piedipapera assestò uno scapaccione al figlio della Locca, per insegnargli l’educazione. – Bestia! quando parlano i più vecchi di te sta zitto. Il [...]
[...] ringraziare Dio che sei al sicuro, gli disse Piedipapera; per te non c’è pericolo che abbi a fare la fine di compare Bastianazzo. Tutti si misero a [...]
[...] la figliuola: «Bella, non voglio te, voglio i tuoi soldi». Per questo aveva lasciata a casa sua figlia Barbara. – Quelle facce lì non mi piacciono [...]
[...] Mena a piangere cheta cheta in cucina. – Poveretta! mormorava il nonno, anche a te è crollata la casa sul capo, e compare Fortunato se ne è andato [...]
[...] che sono quarant’onze, e colle spese e i frutti potrebbero arrivare a cinquanta, e c’è da papparsi la casa del nespolo, che per te ti giova meglio [...]
[...] al tuo vicino, chè qualche cosa te ne viene». I ragazzi s’erano istallati nella Provvidenza insieme agli altri monelli che volevano arrampicarvisi [...]
[...] volta, te lo do sulla testa. – Che novità è questa? saltò su lo zio Cola dal timone, l’hai imparato da soldato, che non si può dire più una [...]
[...] ? – Non ne ho, rispose ’Ntoni, senza pensare più alla quistione di poco prima, ma te ne darò mezzo del mio. Gli uomini della paranza, seduti sul [...]
[...] altri; e poi quando abbiamo messo assieme un po’ di soldi, viene il diavolo e se li mangia. – Di che ti lagni? gli disse il nonno, non te la dà la [...]
[...] . Ecco, se non c’è lui io non so cosa dire. Vorrei vederci te nei miei panni! Finalmente arrivò don Silvestro, colla faccia più dura del muro, le [...]
[...] ! disse allora ’Ntoni. – Te la pigli? esclamò il nonno. – Ed io chi sono? e tua madre non conta per nulla? Quando tuo padre prese moglie, ed è quella [...]
[...] con i ceci. – Che ne volevi ancora! gli diè sulla voce padron Fortunato, quando furono lontani; se non si sentiva rosicare altri che te, come ci [...]
[...] re nè regno. Cosa te ne importa? – La sola che si vedesse di tanto in tanto era la Nunziata, col piccino in collo, e tutti gli altri dietro; ma [...]
[...] ? Se ti mariti, vuol dire che fai casa da te, e quel che guadagni, lo guadagni per la tua casa. «Cento mani Dio benedisse, ma non tutte in un [...]
[...] vero cetriolo che era. – Allora, diceva la Zuppidda «’Ntrua, ’ntrua! ciascuno a casa sua!». E suo marito le ripeteva: – Te l’avevo detto che a me i [...]
[...] nemmen lui. Sta zitto che adesso non è bene far così, nè per te, nè per gli altri. – La vela! ordinò padron ’Ntoni; il timone al vento verso greco, e [...]
[...] lunedì. – E quest’altra cosa voglio dire a te, ’Ntoni, che quando avrete messo insieme qualche soldo, dovete maritare prima la Mena, e darle uno del [...]
[...] testa carica di pensieri. – Non vedi don Silvestro che ha più giudizio di te? – diceva la Signora a suo marito, mentre egli chiudeva la bottega [...]
[...] quando sarò grande, se mi marito voglio sposar te. – Ancora c’è tempo, rispose Nunziata seria seria. – Devono essere delle città grandi come [...]
[...] entrerà più dalla tua finestra!... Lo vedrai! te lo dico io che son vecchio! – Il poveraccio tossiva che pareva soffocasse, col dorso curvo, e [...]
[...] ! Quando la buon’anima di tuo nonno mi lasciò la Provvidenza e cinque bocche da sfamare, io era più giovane di te, e non aveva paura; ed ho fatto il mio [...]
[...] proferir parola. – Senti, disse alfine, tu te ne andrai, se vuoi andartene, ma non mi troverai più; chè ora mi sento vecchia e stanca, e mi pare che [...]
[...] dove vuoi. Ma allora non te ne andrai più, te lo dico io! chè lo comprenderai quello che ci avevamo tutti qua dentro il petto, quando ti vedevamo [...]
[...] già non si sentiva più, ’Ntoni! A te che sei il maggiore raccomando questi orfanelli! – E sentendola parlar così, mentre era ancor viva, tutti gli [...]
[...] . – Ora ci hanno messo le cipolle nell’orto, e son venute grosse come arancie. – Che ti piacciono a te le cipolle? – Per forza mi piacciono. Aiutano a [...]
[...] scarpe. Se fosse stato vero che torna- va ricco, i danari non avrebbe avuto dove metterli, tanto era lacero e pezzen- te. Ma il nonno e i fratelli gli [...]
[...] te sarebbe meglio che non venisse la domenica; perchè il giorno dopo sei come se fossi malato. Ecco quello che era meglio per lui, che non venisse [...]
[...] uomini segnati guàrdatene!». – Chi te l’ha detto? domandava ’Ntoni saltando su come un diavolo. Dimmi chi te l’ha detto? – Don Michele me l’ha detto [...]
[...] un soldo se te lo doveva, quando era segnato col carbone sul muro. Ora che non c’è più lui, non viene nemmeno massaro Filippo. L’altra volta è [...]
[...] pensava più, e avrebbe potuto sputargli in faccia se lo vedeva parlare con un’altra donna. – No, così non te lo levi dai piedi, ripeteva intanto lo zio [...]
[...] : – No! È don Michele che mi vuol male, te l’ho detto. Sta sempre a macchinar birbonate contro di me collo zio Santoro. Li ho sentiti io nella bottega [...]
[...] potevano stare ad aspettarlo, e li avrebbero uditi. – Non sta ad aspettar te, no, tua sorella; gli diceva quell’ubbriacone di Rocco Spatu. Se [...]
[...] Zuppidda, venendo a filare la sua canapa nel crocchio. – Io te l’ho sempre detto, pace degli angeli! cominciava suo marito. – Voi state zitto, che [...]
[...] tuo figlio! Cosa vuoi da me? Già il pane non te lo portava nemmeno lui! – La Locca ci guadagna! osservava don Silvestro. Ora che non ha più quel [...]
[...] sua sorella le andava dietro piangendo, – Te l’aveva detto! te l’aveva detto! – e cercava di afferrarla un’altra volta per le mani. La sera, come [...]
[...] lentamente sobbalzando sui sassi. Ma compare Tino rimbeccò alla moglie: – O perchè mi fai il piagnisteo? Che son forse morto io? A te che te ne [...]
[...] il cuore dal petto, e Mena gli disse tutta smarrita – Te ne vai? – Sì! rispose ’Ntoni. – E dove vai? chiese Alessi. – Non lo so. Venni per vedervi [...]
[...] chiudeva; e Alessi a quelle parole si fece coraggio per dirgli: – Se volessi anche tu ci hai la tua casa. Di là c’è apposta il letto per te. – No [...]
[...] Tavuso burbero. Quindi, piantando anche lui gli occhiali in faccia a donna Sarina: — Volete che te la dica? Le ragazze a certa età bisogna maritarle! E [...]
[...] neanche di soffiarmi ii naso!... Capisci? capisci?... Ti pare che non ci pensi a te?... Ti pare che non ci pensi?... La notte... non chiudo occhio [...]
[...] nuovo la voce sorda di lei: — è vero che ti mariti? — Tu... con Fifì Margarone... — Non è vero... chi te l'ha detto?... — Tutti lo dicono. — Io [...]
[...] ! — scappò detto al cugino ch'era sulle spine. — Che te ne importa? — rispose lei. — Che te ne importa?... Oramai!... — Sì! sì!... Credi che non ti [...]
[...] impiccio!... — Calmati! calmati!... Consòlati pensando a chi sta peggio di te. S'affacciò la signora Capitana, svelta, irrequieta, guardando [...]
[...] , gliela darebbe a mastro-don Gesualdo!... Te lo dico io che son vecchio, e so cos'è la povertà!... — Eh? Che cosa? — volle sapere don Ferdinando, il [...]
[...] asciugata tanta dell'acqua sulle spalle!... Se fossi stato come te, sarei ancora a trasportare del gesso sulle spalle!... Ti rammenti?... E tu non [...]
[...] ? — Sì, sì, ho capito. I denari che avesti lunedì te li sei giuocati. Ho capito! ho capito! eccoti il resto. E divertiti alle piastrelle, che a pagare [...]
[...] !... — Mangia, mangia. Devi essere stanca tu pure!... Ella sorrise, tutta contenta, senza alzare gli occhi. II padrone le porse anche il fiasco: — Te', bevi [...]
[...] , capisci?... Per non averli tutti contro, all'occasione... Eh? che te ne pare? Ella tacque ancora un momento col viso nelle mani. Poi rispose, con un [...]
[...] sua stella... Tu stessa hai forse avuto il padre o la madre ad aiutarti? Sei venuta al mondo da te, come Dio manda l'erba e le piante che nessuno [...]
[...] darei la dote... — Il Signore ve lo renda... — Son cristiano! son galantuomo! Poi te lo meriti. Dove andresti a finire altrimenti?... Penserò a [...]
[...] nascondere le lagrime. — Già per ora son discorsi in aria... Il bene che voglio a te non lo voglio a nessuno, guarda!... Su quel capo adesso, sciocca [...]
[...] in pace un po' di grazia di Dio. — Ti piace, eh, questa bella vita? Ti piace a te? — domandava egli masticando a due palmenti, ancora imbroncito [...]
[...] comando... Tu di', che te ne pare? Diodata volse le spalle, andando verso il fondo della stalla per dare una manciata di biada fresca alla mula, e [...]
[...] verso di lei, con un sorriso bonario e malinconico. — Parlo per voialtri... per te e per Ferdinando... Ne godrete voialtri almeno... Quanto a me [...]
[...] ... io sono arrivato... Te'!... te' la chiave!... serbala tu! La zia Sganci, a quei discorsi, da prima scattò come una molla: — Caro nipote, mi [...]
[...] allegria dal vino bevuto. Una baldoria che fece ridere anche te stesso don Gesualdo. — Son come le bestie! — diss'egli rientrando. — Non dar retta [...]
[...] tu... il pane non te lo farà mancare... E quando verrà la malannata, ricordati che c'è sempre il mio magazzino aperto... Sei contenta anche tu? di [...]
[...] avvezza a far di tutto in casa. — Brava! brava! Così mi piaci!... Se andiamo d'accordo come dico io, la nostra casa andrà avanti... avanti assai! Te lo [...]
[...] vino dalla paura, guardando or questo e or quello, e non osava aprir bocca. — Non parlo per te, sai. Non me ne pento di quel che ho fatto. Non è [...]
[...] : — Stupida!... Tuo fratello, così piccolo, ha più giudizio di te, guarda!... Anche nel palco accanto si udiva un tramenìo. La signora Alòsi tutta [...]
[...] . — Te l'avevo detto!... accidenti! — E se ne andò brontolando. Ella guardò intorno in aria di mistero, colle pupille stralunate in mezzo alle [...]
[...] certi occhi che sembravano spaventati, stringendo al seno la bambina. — Te', vuoi bere? — disse lui. — Devi aver sete anche tu. Ella accennò di si [...]
[...] che agli affari ci penso io. Serpi nella manica sono i parenti... Hai visto? Cercano di te, solo quando ne hanno bisogno; ma del resto non gli [...]
[...] per la dote d'Isabella. Che te ne pare? Non è da ridere? Lo zio Rubiera che pensa a mettere insieme la dote della tua figliuola!... Egli aveva [...]
[...] nipote, dici?... Fissò di nuovo sulla giovinetta lo stesso sguardo esitante, e chinò gli occhi a terra. — Somiglia a te... tale e quale... quand'eri qui [...]
[...] Ferdinando sei! Tua figlia ha la testa sopra il cappello, te ne sei accorta? Abbiamo fatto un bel negozio a metterle in capo tanti grilli! Chissà [...]
[...] nulla... Tu almeno non facevi una pazzia... Non te ne sei pentita neppur tu, e vero? Ma adesso è un altro par di maniche. Adesso si tratta di non [...]
[...] sbalordimento accorato, l'intermittenza dolorosa della ragione annebbiata ch'era negli occhi di don Ferdinando. 210 — Ah! Hai capito finalmente! Te [...]
[...] Fiumegrande, e voleva annegarsi?... Ecco cos'è il mondo! Oggi a te, domani a me. II padrone gli rivolse un'occhiata brusca, e tagliò corto [...]
[...] ! — rispose il marito. — Non ha neppure compassione di te quell'ingrata! Ci siamo ammazzati tutti per farne un'ingrata! Ha perso l'amore ai parenti [...]
[...] lavorato per te, per farti ricca. Tu, col nome di tua madre, e coi quattrini di lui, puoi rappresentare la prima parte anche in una grande città [...]
[...] lunghi imbruttiscono te e lui, mia cara. Perchè poi? con qual costrutto? Se tuo padre ha detto di no, sarà di no, che non ti sposerai. Morirai [...]
[...] questi luoghi che mi parlano ancora di te!... Andrò lontano... Nelle feste, in mezzo alle pompe della capitale, dovunque sarò nessuno vedrà il [...]
[...] dirgli: 303 — Te'! per la buona parola, adesso! Pazienza il resto! Fai quello che vuoi! Talchè don Gesualdo scendeva raramente dalla figliuola. Ci si [...]
[...] voleva morire. Si sentiva un'energia disperata d'alzarsi e andarsene via da quella casa maledetta. — Non dico per te... Hai fatto di tutto... Non [...]
[...] dico di sì. Non sono un ragazzo... Non perdiamo tempo inutilmente. — Poi gli venne una tenerezza. — Ti dispiace, eh?... ti dispiace a te 315 La [...]
[...] che non te ne importa nulla... come a tuo marito... Vedendola poi rassegnata ad ascoltare, seduta a capo chino accanto al letto, cominciò a [...]
[...] scrupoli di coscienza... Vorrei lasciare qualche legato a delle persone verso cui ho degli obblighi... Poca cosa... Non sarà molto per te che sei [...]
[...] ricca... Farai conto di essere una regalia che tuo padre ti domanda... in punto di morte... se ho fatto qualcosa anch'io per te... — Ah, babbo, babbo [...]
[...] fiori che hai sul braccio te li sei fatti nel camerotto con noi, te ne ricordi? La moglie che gli era vicina a far su delle somme, diede una strappata [...]
[...] che le donne che rovinano gli uomini. Te li prendono, te li gualciscono e te li buttano via come dei limoni spremuti. Lui era vecchio e queste [...]
[...] domandò una domenica che andavano alle corse di San Siro. — Te ne voglio! Sferzò il cavallo con un grido che infuriò la bestia tra il pêle-mêle dei [...]
[...] misericordia di te l'onnipotente Iddio, ti perdoni i tuoi peccati e ti guidi alla vita eterna. Con la autorità di Cristo ti assolvo dai tuoi peccati [...]
[...] : — Esci, anima cristiana, da questo mondo in nome del Padre che ti creò, del Figlio che per te soffrì e dello Spirito Santo che ti ha santificata: in [...]
[...] questa sottana di madapolam come la mia. Aspetta che te l'allaccio senza farti il gruppo grosso che fa male alla schiena. C'è ancora un po' di [...]
[...] è vero che c'è la Madonna. Basta, pensiamo un po' a te, carina. Così mi pare che tu sembri un angelo. Vedrai che ti invidieranno. Adesso lascia [...]
[...] mitra e il pastorale. Recita le orazioni che ti hanno insegnato a dottrinetta. Te le ricordi? Che stupida! Mettiti questo fazzoletto sotto le [...]
[...] piazza Fontana. Non è che a due passi. To' che ci siamo. Ecco Giorgio. Mi aspettavi da un quarto d'ora? Pago il brumista e sono da te, caro. No [...]
[...] , tu non sei di quelli, ma di quegli altri. Ti credo, lo dico sul serio. Ma perchè vuoi che ti dica di sì, adesso? Te ne troveresti pentito. Tu sei [...]
[...] toccata a lei questa croce da portare e la portava con rassegnazione per amore dei figli. — A te, Pina. — A te, Teresa. Gli spettatori si [...]
[...] Buondelmonti gli andò in casa con un volume di sinonimi. — Te lo regalo. I sinonimi ti insegneranno la sfumatura matura della lingua e ti [...]
[...] benessere. — Come stai, Giuliano? Sai che ti fai aspettare? Donna Annunciata ha mandato qui tre volte a domandare di te. Corri, che io ti preparo un [...]
[...] speculazione. — Se non vieni a bere il punch te lo porto qui e te lo butto in faccia, parola d'onore! Non è così che si fa con chi ti usa delle [...]
[...] vino! — E perchè non te ne sei andato? — Ingenuo! Fai il filantropo e non capisci che bisogna mandare giù dei bocconi amari, molto amari, sotto gli [...]
[...] sulla faccia con parole da far arrossire una prostituta. Vedo la tua smorfia. Ti meravigli che io abbia fatto il ruffiano. Io mi meraviglio di te [...]
[...] mentisce. Ma non è nel mio, e neanche, forse, nel tuo ambiente. Vive altrove. Vuoi sapere chi sia? Te lo dico sottovoce. È la donna che si vende, la [...]
[...] di stravaccare. Parlavo con te, Antonio. Tu che sei il più sano quando non ti piglia il tuo malaccio, pensa a Cristoforo, il maniscalco al terzo [...]
[...] condurrà alla sepoltura. Ma non morirò; c'è una Madonna più forte di te, sì, sì, accidenti! Un'avemaria per la mia bestemmia. Ave Maria, gratia [...]
[...] , la carità pubblica e privata è il solo anestetico che possa lenire le sue sofferenze. — In te parla l'ombra di tuo padre. Tuo padre ha sofferto [...]
[...] bisogni quotidiani le avevano lasciato risparmiare. — Non patire, figlio mio, le disse con la gola piena di pianto. Io e Romeo te ne manderemo [...]
[...] corpo, vinto, s'era abbandonato dolcemente sul mio e non ci slacciammo che quando sentimmo il passo pesante di Buondelmonti. — E non te ne [...]
[...] stato detto, è un miracolo di tutti gli anni e te lo racconto. Mia madre era in chiesa e io ero di fuori che davo una occhiata alla struttura del [...]
[...] che adesso si vedeva che qualcuno si era commosso delle tue sventure, che qualcuno vegliava su te. — Non passerà molto, o buona donna, che sarete [...]
[...] piangere, te lo giuro. — E ti credo. — L'atto più tetro del dramma di Caravaggio si svolge in chiesa. Nella basilica si vedono scene da far dubitare di [...]
[...] generazione. Tu te ne sei accorto, non negare. Tu sei stato testimonio delle mie insonnie, delle mie inquietudini, del mio malessere. Più di una volta ho [...]
[...] . Nessun medico poteva guarirmi, Giorgio. Te lo dissi, te lo ridissi. Ma tu non capivi o fingevi di non capire. E io son rimasta sola a sciogliere il [...]
[...] sepolcro: nome, affetti, memorie! Oh come era brutta la donna sterile che mi dipingevi, Giorgio! Te ne ricordi? E io frenavo i miei desideri [...]
[...] tutta tua fino alla morte. Te ne ricordi, Giorgio? La fatalità ha voluto diversamente. Ho pianto più di una volta su questa nostra sciagura, perchè [...]
[...] di essere madre ha superata la mia avversione per l'adulterio. Lo so, avrei dovuto dirtelo prima. E questo sotterfugio, te lo giuro, mi è [...]
[...] con le mani al dorso. — Magari! Te lo auguro. Perchè il tuo scioglimento è tutto a tuo danno, povero Giorgio. Tu, egoista, tu geloso, non vedi la [...]
[...] , Giorgio. Non si esce mica dalla casa di un uomo come te senza piangere. Non è il tuo lusso che mi fa parlare. Il lusso non è mai stato una necessità [...]
[...] te lo aver a male, Peppe, ma tu hai bisogno di riguardi, e il servizio del mio negozio non fa più per te. - Il facchino si levava il berretto e [...]
[...] meglio, ti potrò ripigliare; ma, ora com'ora, tu lo vedi da te, mio caro. O perchè non te ne stai un 53 po' nella tua portineria, tranquillo, a [...]
[...] favore... Tu, di queste faccende te ne devi intendere... - Ella assentiva col capo. Pur troppo, pur troppo! Così non avesse mai saputo quel che [...]
[...] vent'anni: e mi restava a passar la coscrizione. - Se tiri un numero basso, vengo con te, - mi dichiarava Tinuzza, che non voleva saperne di [...]
[...] rispetta, vedi; e non rispetterà neanche te. Fra loro due la guerra era implacabile, continua; a segno che, da questo lato, la partenza mi fu di [...]
[...] importare a te, che non potrai più mettere il naso fuori. E di Ciccu, chi ti dà notizie, allora? Io, lo sai che in quartiere non ci vengo; già [...]
[...] tono più grave - a te meno che mai possono venire, perchè, se non mi sbaglio, tu mi 289 sei d'un bel po' più maturo, mio povero Sampieri. Questi [...]
[...] a dire - se tu avessi un briciolo di cuore, me lo dimostreresti in quest'occasione! - Si, carissimo, te lo dimostrerei se, Dio liberi, ti [...]
[...] colombi? Oh, uomo immorale! Ma che seduzioni hanno mai per te gli occhi tondi, chiari e a fior di testa della signora e il suo naso largo [...]
[...] , non tanto. A sentir te parrebbe che quella figliuola fosse ancora nelle fasce! Miss Emma ha diciassette anni. Io... io ne ho certo parecchi di [...]
[...] più, ma ho anche in compenso un bravo milioncino e mezzo che mi ringiovanisce non poco. Che te ne pare, eh, de' miei progettini? L'amico si fece [...]
[...] fatto, e secondo me proprio da grande stratega. Senti: sai di quel romanzo di Paoli, uscito ora, che si titola Lei sola? A te Paoli non piace [...]
[...] energicamente rifiutato! - Lo credo bene! - affermò la madre - non ci mancherebbe altro che Totò facesse con te de' complimenti di questo [...]
[...] ingegnosissimo per impossessarmi di quel coricino così sensibile. - Sì molto sensibile, ma non per te! - ribatteva l'avvocato. - Per adesso, mi sembra [...]
[...] prender moglie, quando tu incontri una donna che fa per te, spiattellale chiaro e tondo le tue intenzioni; perchè, di' quel che vuoi, ma credi [...]
[...] ribelli che, smossi, sprizzavan barbagli rossi e gialli. - Domani, ch'è la vigilia, non so se potrò capitar da te - diss'egli. Leda non rispose [...]
[...] ascolti la messa pregherò tanto Gesù Bambino e la Vergine Beata che ti tenga sempre le sue sante mani in testa. 343 «Non dubito che anche te [...]
[...] te? interruppe donna Clara, che in quel momento era intenta a cacciare un pezzo di cencio attortigliato, a mò di lucignolo, attraverso un [...]
[...] ha mandato il figlio a Cagliari! che te ne pare? se alzasse la testa la buon’anima del padre, che cosa ne direbbe? vedendo il nipote tenuto [...]
[...] il doppio ufficio che era destinata a fare di moccichino e di salvietta; no, li voglio ora, li voglio. — Andiamo, figlio mio, sii buono, te li [...]
[...] assessori si congedava da donna Clara. — Va che te le ricambierò io, per natale, i saluti, se non paghi, e sì, che voglio saluti io, voglio [...]
[...] farete voi, e vedremo come ve ne uscirete. — Speriamo che sia per te, disse sotto voce, il maestro di scuola, che aveva ricevuto una lettera di [...]
[...] , che miracolo? da che parte spunta il sole quest’oggi? — Cara mia, con te, lo sai, non ho segreti; la necessità fa correre i vecchi, dice il [...]
[...] una stretta al cuore. — Che fa ora? pensa al brigadiere o al pozzo? — Penso a te, a te sola. — Ci sarà sempre tempo, riprese, scherzosamente [...]
[...] ! dunque, vuol venire? Negli occhi di Zua brillò un lampo di gioia. — Se voglio venire! te ne do la mia parola d’onore fin da questo momento. Anzi [...]
[...] davvero leggere! scommetterei che ne rimarresti scandolezzata; quella che a te, nel nostro villaggio, sembra leggerezza, in città la si direbbe [...]
[...] abbandona più, che mi segue dappertutto, la notte e il giorno; due mesi che io non vedo che te, perchè ti porto scolpita nel cuore. Non ho mai osato [...]
[...] ultimi, che erano don Zua e Boella: Un’avemaria anche per me, forse San Mauro mi porterà fortuna, se intercede una bella ragazza come te. Don [...]
[...] a rotta di collo di sdrucciolone in sdrucciolone.... ? Ci siamo! ? dici subito fra te ? San Venanzio miracolosissimo, eccomi nelle vostre braccia [...]
[...] , ma per non perdermi in lungaggini, te ne dirò uno solo che mi sembra abbastanza eloquente. Una signora napoletana di mia relazione prese a [...]
[...] refrisch (il rinfresco). Il concorso degli attingitori è giornalmente di qualche centinaio ed il sistema è sempre il medesimo. A te, come a me, correrà [...]
[...] conciliarle, non devono avere nel loro cervello un posto fisso: ? Signurì, famme guadagna' 'nu soldo ? te lo ripetono continuamente chiedendoti [...]
[...] e mi basta di averle accennate a te come meglio ho saputo; al resto ci pensi chi vi vorrà pensare. Proposte di rimedj non te ne faccio per la [...]
[...] piacere gli udissi sbuffare per tutta la via e dir male di tutto e di tutti in tre o quattro lingue, te lo puoi figurare. Quando fummo in mezzo al nudo [...]
[...] Raffaele, non te ne incaricà. Eh! ma n'ho viste anche delle peggio, e di queste ti parlerò a voce al mio ritorno. Ho visitato anche la famosa grotta alle [...]
[...] qualche ora un suo figliolino in fasce, lo trovò ammazzato da queste stesse talpe, che gli avevan rosicato il naso e le labbra. A te farà ribrezzo e [...]
[...] ? ? ? Lo vedrete. ? Ma a te piace, vi staresti volentieri? ? Io! ? Ma quell'io lo disse con un movimento tanto energico di tutta la persona, che la [...]
[...] . ? Andremo senza di te; insegnaci la via. ? Non ve la insegno. ? La troveremo da noi. ? Aspettate almeno il giorno. ? Subito. ? Ebbene, se [...]
[...] bellissima Salamandra. Cuma, Baja e Miseno caddero tra i boati della Zolfatara e le scosse del formidabile Tifèo, ma erano meno belle di te. Morì, è [...]
[...] s'anderà via, non lo so, nè me ne dispiace. Riapro la lettera che consegnerò poi, perchè te la imposti, al nostro Enrico che è qui a bordo tutto [...]
[...] addolorato per la mia partenza, e finchè vi sarà tempo te la infarcirò alla rinfusa del meno peggio che potrò raccapezzare fra gli appunti [...]
[...] . ? A te, guaglio'! Uhe! t'aggio ritto; abbascia a scazzetta a u nomme du Signore, o te caccio l'anema.... Bravi, accussì! spaccatele a capa a chillo [...]
[...] quali il nostro Enrico che sarà l'ultimo ad allontanarsi. ? Si parte! addio, mio buon amico, e addio, addio a te dal profondo del core, o Napoli [...]
[...] LUIGI CAPUANA PER L’ARTE Je te dis toujou la même chose, parce que c’est toujou la même chose; et, si ce n’étoit toujou la même chose, je [...]
[...] ne te dirois pas toujou la même chose. Molière, Don Juan, acte II. CATANIA NICCOLÒ GIANNOTTA, EDITORE Via Lincoln, N. 271-273. 1885 [...]
[...] XXXI bastardo; te lo farò uscire morto: pagherò dieci once a chi toglierà davanti questa b... — « E ingegnavasi a farla bastonare dal marito [...]
[...] sentimentale Elèo? È proprio sicuro che questi versi: Te fuggo com’esule che disse l'addio, Ma volge la testa tornando a guardar; E fugge... ma il [...]
[...] breve pentametro spira in un pispiglio languido di dattili... rompetemi il dattilo in bocca, fervidi baci della fanciulla mia; Per te germogli [...]
[...] metà del volume può dirsi un solenne Te Deum in onore di esso. Ecco, e la glauca marina destasi fresca ai freschissimi grecali; palpita [...]
[...] diavolo: il Crocifisso è più grande di te? — Sì, di certo: è più grande di tutti. — Adunque io lascio te e divento amico del Crocifisso. Ed ecco [...]
[...] l’eterno femminino diventa forza di attrazione: « S’egli si accorge di te, ti vien dietro...» Certamente, invece di Margherita, quest’ultima [...]
[...] sauvé; e sentiamo Torquemada rispondergli: Ah! tu te sauves, oui! Mais qu’est-ce que tu fais de tes fréres les hommes? 85 Tu n'as done pas [...]
[...] mal un seul étre innocent, si tu me fais obstacle dans ce que Dieu me commande, aussi vrai que Dieu existe, je te tue! Ma il Dumas col suo [...]
[...] non potrà guarire; Vi han cori nati a gemere Com’arpe eolie ai venti; Alme inquiete, ardenti Cui breve spazio è il suol. Forse a te pur sòn [...]
[...] tenebre Di questo sole i rai; La terra è landa sterile Che non verdeggia mai: È grave a te quest’aere E aneli a ciel più bello, Come straniero [...]
[...] con cautela e poi, tirato fuori da una tasca interna del vestito una lettera, mi avea domandato: — Vuoi firmarla anche te? Era diretta al [...]
[...] signora marchesa e ai Benedettini.... ma da' la notizia ai signor marchese e a Padre don Blasco, hai capito?... non al Priore!.. A te, Filippo [...]
[...] un'altra mala parola. - I conti ve li faccio io, in quattro e quattr'otto! E per te la collazione dell'assegno che non avesti! E neppure una parola [...]
[...] marchese, da canto suo, protestava: «Io t'ho presa per te e non per i tuoi denari! Anche se tu non avessi nulla, non m'importerebbe... Del resto [...]
[...] rispetto alla volontà di nostra madre... — Tua madre era una bestia — gridava il monaco — più di te !... Qual è stata la volontà di tua madre? Quella [...]
[...] suggelli! Te ne accorgerai all'atto dell'inventario, anima candida! Il monaco smaniava dall'impazienza per quest'inventario; ma il principe invece [...]
[...] conversazione dei villani, contro gli stupidi divertimenti della tombola e delle gite sugli asini. Ella poteva dirgli: «Con chi te la prendi? Non [...]
[...] spudorata non l'aveva anche lei guardata, arditamente in viso, in atto di sfida, quasi dicendole «Sono più bella di te, perciò egli mi preferisce [...]
[...] l'acqua? - Ma la pioggia è finita da un pezzo.... - Mi son inzuppato prima!... - gridò quasi egli. - Ho da sentire anche te, adesso? 172 [...]
[...] tentativi di rimostranze, ai suoi timidi rimproveri. — Perchè non te ne sei rimasta con tuo padre, dunque? — Perchè io debbo stare con te, perchè il [...]
[...] sono tranquilla?... Te lo giuro, non so nulla.... Saranno calunnie.... v'è tanta cattiva gente!... Un anonimo?... Prendi sul serio quel che scrive un [...]
[...] prendersela con tutti, a sparger sospetti e notizie bugiarde, potrà toccargli qualche dispiacere. Te l'avverto, perchè tu che gli stai vicino glie lo [...]
[...] ragazza come te non avrebbe risposto altrimenti. E il principe che ti vuol bene, ti sosterrà! Mettetevi d'accordo, siate sempre uniti: questo è il [...]
[...] anche lei; però tuo fratello vuol definire la pendenza con te, una volta che è la stessa quistione... Questa è la malattia di Lucrezia.... — E perchè [...]
[...] uno che parte per affari, per isvago, per una ragione qualunque, non va via come te ne sei andato tu, non lascia la casa per l'albergo.... — Non è [...]
[...] vada a chiedergli scusa per te, per me, per quelle innocenti?... Non ti basta, sciocca che sei, l'esperienza di dieci anni?... Vuoi ricominciare a [...]
[...] tremargli dinnanzi?... Credi ch'io non sappia quel che hai sofferto?...» E come ella scrollava le spalle, rabbrividendo, egli gridò: «Non te ne [...]
[...] ricambiato, il tuo bene? Che non domanda di meglio se non sbarazzarsi di te?... Sciocca che sei, gli vuoi dunque il bene del cane che lecca la mano [...]
[...] tu, - diceva, - che razza di gente! Quante te n'han fatto vedere, ah? Quel birbante di tuo marito? Tutti quegli altri che gli hanno tenuto il sacco [...]
[...] dopo mezz'ora. - Ma come fare? Tutto il paese è pel Generale.... - Tutto il paese? Prima di tutto, sei una bestia! Quale paese? I pazzi come te [...]
[...] , importa un solennissimo cavolo di te, di Garibaldi, di Vittorio Emanuele, e di quanti siete.... Giulente tornò a casa inquieto e sopra pensiero. Appena [...]
[...] voleva trovarsi fra i proprii concittadini, ciò era per avvertirli di non lasciarsi trascinare da Garibaldi. «Lo dice dunque a te che puoi farlo [...]
[...] addosso lo sguardo del marito. - Resterete ancora un pezzo? - domandò Raimondo, rosso come un papavero. - Sì, fino a novembre. Te lo mandai a dire [...]
[...] parte! - Allora, posso fare assegnamento su te? - Certo, certo!... Ma v'è un'altra quistione.... Nel caso presente, non si tratta tanto di giustizia [...]
[...] 373 ed esclamava, con voce rotta: «Figlia mia! Figlia mia!... Se il Signore mi avesse concesso una figlia come te, non sarei rimasta sola al [...]
[...] detto: «Quando sarò stanco, lascerò a te il collegio;» e questa era la secreta brama di Benedetto: esser deputato, mettersi nella grande politica [...]
[...] aspettando di vedere fin dove sarebbero arrivate le enormità che quel bestione eruttava: alla fine scoppiò: - Te ne netterai il fondamento, delle tue [...]
[...] primavera, in autunno.... non tocca a te pensarci!...» Così rodeva il freno, aspettando la primavera e l'autunno che lo ritrovavano ancora in quella [...]
[...] , che intuiva i sottintesi. - No, t'accompagno.... Sul punto di vederla andar via, il principino insistè: - Mamma, resta.... o prendimi con te; - e [...]
[...] mancanza della nostra santa, non di fartela dimenticare, che sarà sempre impossibile non solo a te ma a noi tutti. Stringendo ancora più i vincoli [...]
[...] che già ci uniscono, io ti starò sempre a fianco per vegliare su te e tuo fratello, come quella benedetta raccomandò al letto di morte. Sono [...]
[...] pomodoro, spiegazzando un foglio di carta: - A te!... Che significa questa lettera? Era per un debito di seimila lire che il principino aveva [...]
[...] vedere le firma raccolte... - Non voglio veder niente! Credo benissimo e ti ringrazio tanto. Tieni per te le diecimila lire. Il cavaliere aveva un [...]
[...] te lo impedisce; ma io non ho denari da buttar via in queste imprese.» Don Eugenio accettava a capo chino il predicozzo, come riconoscendo di [...]
[...] gli appalti, facendo ogni sorta d'imbrogli!... «Almeno,» don Eugenio insisteva, «farai comprare il libro alle biblioteche dello Stato? A te non [...]
[...] quando mi tenne dieci anni chiuso al Noviziato, come ha tenuto in collegio sei anni te! Gli dobbiamo essere molto grati entrambi, perchè non lasciò [...]
[...] avrebbero procurato; non ci pensava più se la madrigna le diceva: «No, Teresina, non sono per te.» Certe volte quei libri erano posseduti da [...]
[...] notizia che era partito: - Era il meglio che potesse fare. Tu forse lo guardavi con simpatia: non te ne incolpo, siamo tutte state ragazze e so [...]
[...] tutte belle.... - Debbo forse usarle io? Non capisci che si tratta di te? - rispose la principessa. Una viva fiamma salì alla fronte di Teresa [...]
[...] . Ella trattenne il respiro ed abbassò le ciglia. - Vieni qui!... - e attiratala sul cuore, donna Graziella cominciò: - Si tratta di te, del tuo [...]
[...] matrimonio... È venuto il momento di farti felice... Credevi che tuo padre non pensasse a te? Tanti affari, tante cure!... ma adesso faremo tutto [...]
[...] , Giovannino non avrebbe neppur pensato a inquietare una ragazza come te, sapendo di non poterla sposare! - No, no!... - proruppe allora Teresa fra le [...]
[...] questa grata notizia?... E sia! Anche a me dispiace il tuo rifiuto, sai.... ma, ma, ma.... non sono tua madre!... È giusto che a te come a tuo [...]
[...] .... Ho pianto tanto, giorni addietro, quando il dottore mi confidò che bisogna pensare alla sua salute!... Non te ne volevo dir nulla; ma è necessario [...]
[...] d'urtante nelle sue parole, Consalvo riprese: - Del resto, non te ne faccio colpa. Può darsi che 592 sia stato meglio per te. Il povero Giovannino [...]
[...] , dopo la malattia, non ha più la testa a posto.... - Perchè?...- domandò ella. - Come dici questo? A me non pare.... - Non parrà a te, pare a tutti [...]
[...] , che con lei ragionava benissimo, egli si lasciò scappare, con aria di galanteria: - Credo che stia bene.... con te. A quelle parole, repentinamente [...]
[...] ?... - continuò Consalvo con lo stesso tono di scherzo. - Ora.... o te ne pentirai! Egli nascose più di difficilmente un moto di ribellione. - Ma santo [...]
[...] !.... Il palazzo lasciato a sua moglie per cacciartene via?... Non capisci questo?... Non te ne duole?... Consalvo lasciò che lo zio dicesse; poi [...]
[...] : abbiamo parlato d'una cosa che ti riguarda.... Nostro padre.... tu sai che nostro padre, in un momento di collera.... volle preferirmi a te.... Io [...]
[...] , dovrebbe sostener Benedetto, che è stato sempre moderato e perciò più vicino ai clericali! E mi meraviglio più di te, che non vuoi spendere una [...]
[...] te? Ti parlava dell'elezione? - Sì. - Voleva il tuo voto, ah! ah! - No, credeva che io potessi giovarle. - E che le hai risposto? - Che non posso [...]
[...] , chi più s'accosta a loro. - Cioè? - Chi crede. Quelle parole significavano: «Tu non sei fra questi; ecco perchè io non posso far nulla per te [...]
[...] , tanto che, pensando ad esse, non pensava più ad Amerigo, quando te lo rintoppa lì vicino alla porta, che allo scocco del mezzogiorno tornava a casa [...]
[...] a mangiare. " Bravo eh? giusto te! tu fai una bella vita, eh, da un pezzo in qua! sempre a zonzo! se io fossi in te mi vergognerei: tu non hai [...]
[...] altro pensiero che quello delle donne, del sigaro e del caffè: o i quattrini chi te li dà? " " Che ve n'importa a voi? " " Sono il tu' zio [...]
[...] ? " " Mah!... è sparita! " " Ah, e la feci sparire io eh?... Dio...! " " O al cassetto dunque chi ci trovai io? non ci trovai te? " - 75 - * Ah [...]
[...] bottega mia, di te non me n'occupai più nè punto nè poco. " " E che cosa pensa di fare mi' padre ora? " " Fracassarti dalle legnate. " " Ah sì [...]
[...] , ti si sarebbe venuti a prendere col baroccio? carità di spedale! a te che se' spedito hanno fatto proprio un bel servizio! " Con quella parola [...]
[...] vi tocca nulla. " " No: e non ne parlare, perchè direbbero che li ho rubati: non te lo dovevo dire già, e neppure lo dovevo dire a quel birbaccione [...]
[...] n'importa a me? " " Ma te l'ho detto tante volte che io lo - 151 - presi il mi' fratello, perchè nessuno era capace come lui e di tanta fatica [...]
[...] dire, così a mezz'aria, di far testamento: oh! che è sonata l'ora? gli dissi: me ne ricorderò di te nel testamento, non dubitare!... me ne ricorderò [...]
[...] , toccherebbe a lei a darla a me, " rispose Nando con gli occhietti fosforescenti. " Te la darà, te la darà! L'ha data a tanti! " 1 Una lira e 68 [...]
[...] frutta! " rispose la Beppa ridendo: " ho capito via: v'ha mandato il becchino a darvi il buon viaggio. " - 162 - " E io le do a te, " disse [...]
[...] d'ignoranti e d'impostori: il vino rigoverna lo stomaco. " " Anche a te, Beppa, ti piace di sentirtelo scorrere...." e fece un certo gesto, e [...]
[...] . " " Non tocca a te a dirlo! e se non mi rendi quello che mi hai rubato, t'ammazzo! " " Smettiamo, ragazzi! non portiamo qui le questioni, se no [...]
[...] l’aveva sorpresa tutta sossopra e discinta, e aveva sentito qualcuno sgattaiolarsela dal cancello dell’orto. – Chi c’era qui con te? È meglio [...]
[...] sotto le ali come la chioccia, e sei rovinata come me. Quella te l’avevo trovata; ma un’altra matrigna come questa non l’avrai più, figlia mia! La [...]
[...] Mazzarò: – Questo solo, di tutta la mia roba, non fa per te. – Ed era vero; Mazzarò non sapeva che farsene, e non l’avrebbe pagato due baiocchi [...]
[...] stasera non c’è da far la spesa; e poi sai che cinque lire il puledro se le mangia in un mese, se ci resta sulla pancia. – Se non te ne vai [...]
[...] far la spesa, e a Turiddu gli è tornata la febbre; ci vuole il solfato. – Santo diavolone! – strillava suo marito. – Se non te ne vai, ti faccio [...]
[...] le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola. – A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a [...]
[...] tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato l’anima [...]
[...] ! – A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! – A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per [...]
[...] chi non aveva niente! – A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per due tarì al giorno! E il sangue che fumava [...]
[...] libertà! – Te’! tu pure! – Al reverendo che predicava l’inferno per chi rubava il pane. Egli tornava dal dir messa, coll’ostia consacrata nel [...]
[...] Dio colla veste di seta! – Tu che avevi a schifo d’inginocchiarti accanto alla povera gente! – Te’! Te’! – Nelle case, su per le scale, dentro le [...]
[...] occhiata le piume ondeggianti, lo scintillio delle gemme, i sorrisi misteriosi, i sospiri, i susurri, le parole frenate. — Per te — disse Eva colla [...]
[...] rimpianta, metteva sulle loro fronti il suggello di una sofferenza segreta e misteriosa. II. Te lo dico subito, mia cara Eva, perciò non [...]
[...] di bellezza. Che genere pare a te? — La bellezza della signorina Arimonti? Ma... mi pare un genere serio, con una intonazione di dolcezza nello [...]
[...] . — Alla cintura forse... — suggerì timidamente don Leopoldo. Ella si voltò a guardarlo: — Che bravo zio! Ma te ne intendi tu di queste cose? Lo [...]
[...] sopra una sedia dondolante, faceva volare i suoi piedini all'altezza della fronte, egli le disse: — Dovresti portare con te i pennelli e riprendere [...]
[...] ancora, tu sei fatta così; non c'è niente a dire. Ma io a che cosa dovrei attaccarmi? Tu credi, e puoi esser felice; io vedo. Questa del vedere, te [...]
[...] menzogna - 105 - più o meno nobile, più o meno onesta, ma menzogna. Non parlarmi di te, sai? Oh! tu formi l'eccezione: in questo senso però, che [...]
[...] cavallo in guerra l'odore di quel male ignoto, avida e crudele. — Vedi, vedi — continuava scuotendola — io non potrei fare come te; morirei. Ecco [...]
[...] donna Clara non era punto migliorato. — Zio, zio, che te ne pare? — mormorò Lydia, buttandosi nelle braccia del vecchio gentiluomo. Ed egli [...]
[...] marchesato. — Potrei maritarmi insieme a te — disse ancora Lydia a miss Seymour, e lo disse con tale accento di ironia, che Eva la guardò in faccia [...]
[...] assioma. Detto ciò, con molto filosofica pacatezza, Thèa soggiunse: — Te lo cercheremo a Vienna. Mio marito ha una quantità di cugini, e i cugini [...]
[...] maternamente i capelli sulla fronte. — Dimmi che mi vuoi bene, Théa, ho bisogno di sentirmelo ripetere. — Ecco uno che te lo ripeterà meglio. Con [...]
[...] e, abbandonandosi nelle sue braccia, disse: — Resto per voi. 42 — Di' per te!... — esclamò l'entusiasta Amarilli. — Sì, per te. Si [...]
[...] vita, di tua madre, di tutto; ho tanto desiderio, ho tanto bisogno di piangere con te! Anche l'orfanella aveva bisogno di piangere, e pianse e [...]
[...] credere al poeta? Che mai doman possa avvenir, non cerca E qualunque la sorte a te conceda Giorno di vita, in tuo profitto il volgi; Nè i [...]
[...] dolci amor, nè le gradite danze Finchè da te giovin di fresca etade Trista canizie è lungi, no, non disprezza. 78 Vi è una quarta opinione che [...]
[...] improvvisamente dicendo di aver fatto un sogno singolare. — Sognai di te, Editta. Eri in chiesa e ti facevi sposa col signor Giovanni; avevi un [...]
[...] petto, come puoi essere così nemica di te stessa d'ascoltare più l'orgoglio che l'amore? Se l'ami, in questo solo fatto sta la prova ch'egli è [...]
[...] degno di te; e piangeresti così disperatamente se la coscienza non ti rimordesse di aver agito male? Comprendi ora di aver distrutta colle tue [...]
[...] coglierò per te i frutti che la mia 179 mano ha fatto nascere; quando nella foglia che spunta, nella gemma che sboccia, nel calico che si apre noi [...]
[...] . LA GNÀ PAOLA (entrando). Che te n'importa? Se la veda lui: ognuno è padrone di dannarsi l'anima. RIRICCHIA. Per me può dannarsene anche due [...]
[...] . Lo domando a te. RIRICCHIA. Io lavoro, per mutare. TESTACCIA. Deve durare ancora... questa storia di don Micio? RIRICCHIA. Quale don Micio? Il [...]
[...] pensò bene di scappare. E due mesi dopo era maritata. RIRICCHIA. Che vuoi conchiudere? TESTACCIA (con rabbiosa ironia). Se te lo proponesse [...]
[...] assai meglio di te? RIRICCHIA. Che devo fare? Dovrò dirlo a mia madre? DON CESARIO. Chi lo sa? Vostra madre potrebbe darvi, forse, un buon [...]
[...] , vergogna! È una pietra grigia che splende alla luna, c'era anche ieri. — Te le vuoi pigliare Forca, dimmelo che le vuoi, è vero? è vero? Sono qui [...]
[...] mano la frusta e rispose: — Questa è la penna con cui vuoi scrivere il contratto? Fila, o te la misuro sulla groppa. — Non volete? Padrone! 8 E [...]
[...] lire te lo buttano dietro; puoi provare se Viano il conducente ti vende la Bella, è ombrosa e scappa, ma nelle tue mani...! 10 Non si può dire [...]
[...] delle sue corse. — Lo faccio per te, diceva a Giac, per non rovinarti affatto. La prima rozza crepò sul principio di giugno, stramazzando morta [...]
[...] salvarti, voglio sarvarti tuo malgrado, contro di te. E lo chiamava con parole di vituperio, lo guardava coll'occhio fosco, ardente, saettante uno [...]
[...] danari è lei che li tiene, se gliene domanderai per sciuparli forse te li darà lo stesso ma ne avrà dispiacere. — E non sono qui io? — disse il cugino [...]
[...] comprarti la veste per farti bella, mi ha colto la tormenta e ho creduto di essere alla mia ultima ora. E non te l'ho detto, tornando, non l'ho detto [...]
[...] mentito. Ebbe il coraggio di aggiungere: — Un'altra volta, se anche te ne prego, non badare alle mie paure, ma non ti mettere a rischio di [...]
[...] ? — Sì, attenderò. — Lo giuri? — Lo giuro! — Per la memoria della tua buona madre? — Sì, te lo giuro per la memoria della mia povera madre, disse [...]
[...] , mille grazie, tu sei un angelo, questa per me è troppa felicità, oh come te ne sono riconoscente, quanto t’amo! Con questo giuramento e con [...]
[...] vederla per dirle che l’amo sempre, sempre? Addio, Boella; addio, amor mio, tornerò degno di te. Una cornacchia s’alzò gracchiando spaventata, da un [...]
[...] di aver visto troppo poco, e la paura mi assalse che, se cominciassi a scrivere anche quel poco, mi si risponderebbe: medico, cura te stesso [...]