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22 testi per quegli per un totale di 217 occorrenze

Verga, Giovanni
Una peccatrice
10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 17 occorrenze

[...] salì in piedi sul sedile dinanzi per togliere le redini e la frusta dalle mani del cocchiere. Allora cominciò un alterco fra quegli che non voleva [...]

[...] tuoi ventidue anni, i tuoi capelli biondi, e il tuo volto fresco e roseo. Il biondo prese quegli scherzi come li prendeva sempre, dalla parte che [...]

[...] giorni dopo, a caso, in una festa da ballo, seppi, da uno di quegli amici che s'incontrano dappertutto, che da tre giorni egli era in relazione con [...]

[...] compagno per giungere a quest'attimo in cui quella silfide dovea passargli dinanzi, in cui quella veste doveva sfiorarlo, in cui quegli occhi dalla [...]

[...] partito da quegli occhi lo cercasse, egli fu ebbro... felice di una sensazione nuova, strana, che non sapea definire, della quale avea quasi paura [...]

[...] !... – Diffida sempre di quegli amori di cui ti si parla a lungo e sì leggermente: è segno certo che si vuol ridere alle tue spalle... Io l'amo come [...]

[...] . La commedia fu applauditissima; ma Pietro non applaudì giammai, poichè soltanto alcuni squarci attrassero la sua attenzione; e in quegli [...]

[...] publico, venne sulla scena. Egli non ebbe che uno sguardo, in mezzo al turbine di quegli applausi frenetici, in mezzo all'agitazione di quella folla [...]

[...] divisa di ufficiale degli usseri. Pietro dimenticò quegli applausi, quelle corone che gli cadevano ai piedi, quei fiori che lo coprivano come in [...]

[...] di quei volgari applausi, uno di quegli splendidi regali con cui si paga l'abilità di un istrione?... Quest'idea lo martellò a lungo; e [...]

[...] contessa! come creperanno d'invidia quegli altri giovanotti, quell'ufficialetto di cavalleria pel primo!... Addio, caro amico. Uscì a ritroso [...]

[...] quegli occhi che lo fissavano del loro sguardo più bello, mentre il sorriso più dolce errava sui labbri di lei. Come se avesse temuto di rompere [...]

[...] che io mi segga su quel marciapiede, colla fronte fra le mani, come allora; e che io ascolti lo stormire di quegli alberi, il suono di [...]

[...] braccio;... e i suoi labbri hanno chiuso i miei occhi la sera, per riaprirmeli l'indomani!... Io ho baciato quei capelli, quella fronte, quegli occhi [...]

[...] , quelle labbra; io mi son cullata quella testolina sui miei ginocchi, ed ho passato le intiere notti fantasticando cogli occhi fissi in quegli [...]

[...] rasata e candida si posa sulla fronte; e quando quegli occhi fanno passare nei miei baleni di quest'amore che al primo urto scintillano come il [...]

[...] quella casa... Ora voglio che tu ti vesta di quegli abiti, Narcisa; che quel cappuccio bianco copra i tuoi capelli. Io non posso esprimerti quegli [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 13 occorrenze

[...] buio di quegli altri infelici che dormono nel sotterraneo così umido e cupo! Ma tanto di sopra all'aperto come nel sotterraneo, v'accompagna [...]

[...] , quegli angioli volitanti sulle urne, quei Nazzareni risorti, que' geni piangenti sulla face riversa, quell'angioletto che ride vezzoso premendosi [...]

[...] ch'era tra loro, quando la sera quegli avventori se ne stavano per le panche a gruppi accecati dal fumo, e già ne avevano in corpo più d'un [...]

[...] apprestati quegli amorosi soccorsi che il figliuolo non trova se non nella casa de' suoi genitori. Giovanna, cessando subito ogni grido, non attese che [...]

[...] appetito, anzi con vera voracità, Adamo ed Eva distesi in terra sulle pezze poco odorose, emettevano quelle voci, quegli ah e quegli oh, che sono [...]

[...] lo spirito collettivo d'una piccola e stagnante città, e ora tutte quelle massime di prudenza, tutti quegli accorti consigli che mirano - 69 [...]

[...] della miseria inverniciata. La vedevi in quell'abituccio che pareva essersi sforzato d'avvicinarsi - 103 - al taglio di moda, in quegli [...]

[...] animo fiacco, con la fatalità d'una legge quasi meccanica, verso parole e azioni colpevoli; quegli comprenderà che Amerigo, come era trascorso [...]

[...] parso uno spettro, se non fosse stato il frequente tossire, e quegli occhi grandi, infossati che guardavano disperatamente muti e lucenti. La [...]

[...] e gli olivi, rimanevano ancora quegli opachi riflessi senza luce che sono come il sorriso che avanza alla vita. Per i viali del cimitero, mesti [...]

[...] ritrovi plebei, l'aveva spregiata. Quegli stessi ritrovi, e i danni e gli avvilimenti inflittigli dalla ciurmaglia civile, avevano (già l'abbiamo [...]

[...] topolino, ma molto si fida della sua zampa. - 164 - Se però quegli amplessi e quei quattro o cinque bicchieri non produssero subito il loro effetto [...]

[...] ripetendo benissimo tutti quegli sguardi, quei fremiti, quei sospiri, quegli orrori, quei raccapricci che sono altrettanti precetti teorici per [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. II) / Vergini bionde (macchie sarde)
19 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] , oh è certo che la pagò ben cara; perchè quegli urti, quegli spintoni, quel sentirsi soffocare, quel sentirsi venir meno, fra le strette [...]

[...] gramolava, chi ne foggiava i pani in mille guise. Filomena Dringhili era la direttrice. Bisognava vederli quegli uccelli di pasta, che pareva volessero [...]

[...] spiccare il volo, via dal canestro; quei pesci dorati che facevano pensate al mare; quelle rose, quei fregi, quegli ornati, fatti con [...]

[...] l'aveva sempre là, davanti agli occhi, scolpita nel cuore. Quegli occhi eternamente sorridenti, pieni d’incanti, quegli occhi che lo avevano [...]

[...] guardato dolcemente, che gli avevano detto mille cose divine, che gli avevano insegnato ad amare, quegli occhi indimenticabili! e fra poco egli li [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 12 occorrenze

[...] quegli occhi bassi e quelle labbra cucite, quando si trattava di un affare scabroso coi signori, che c’era da disputarsi all’asta le terre del [...]

[...] tutto, senza altro da fare che andare in chiesa, lo tormentava, quando le saltava in capo di essere in peccato mortale, quasi ei fosse di quegli [...]

[...] vedeva altro che quegli occhi appannati del figliuolo e quel naso affilato. Gli avevano chiamato il medico; ci avevano condotta comare Barbara, quella [...]

[...] penserà! – E con quegli occhiacci attoniti guardava in faccia ad uno ad uno coloro che gli stavano attorno al letto, l’ultima sera, e gli mettevano la [...]

[...] per carità nudo e crudo ne’ suoi campi, ed era stato il padrone di tutti quei prati, e di tutti quei boschi, e di tutte quelle vigne e tutti quegli [...]

[...] le buttava la grazia di Dio sulla faccia! – La signora, benedetta, non voleva quegli schiamazzi, per via dei vicini, e rimandava la serva [...]

[...] dico per vostro bene. Vi spendete i soldi, e poi c’è sempre il caso d’attaccar lite con qualcheduno. Brasi si sentì molle a quelle parole e a quegli [...]

[...] cintura. Brasi la consolava con buone parole. Le metteva un braccio al collo, le palpava la stoffa fine del vestito, e gliela lodava. Quegli orecchini [...]

[...] avevano rubato, e restituissero il mal tolto. Quegli otto giorni degli esercizi spirituali, galantuomini e villani tornavano fratelli come al tempo di [...]

[...] . Quegli otto giorni erano una manna per chi ci avesse da fare nella casa di un povero diavolo, senza timore che il marito arrivasse improvviso di [...]

[...] lattante al seno, scarmigliata – e le stanze erano molte. Si udiva la folla urlare per quegli andirivieni, avvicinandosi come la piena di un fiume [...]

[...] cenci. Il processo durò tre anni, nientemeno! tre anni di prigione e senza vedere il sole. Sicchè quegli accusati parevano tanti morti della [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 24 occorrenze

[...] ascoltare senza dir nulla, fissando in volto a chi parlava quegli occhioni ardenti, scosse la tonaca, quasi avesse temuto d'insudiciarla fra tante [...]

[...] altro, dopo tutti quegli spari, quelle grida, quel fracasso che gli parevano dedicati un po' anche a lui, come capo della chiesa, era riuscito a [...]

[...] toccato ricomprargliela due volte la fornace del gesso! E continuava a metterlo in quegli impicci!... E se lui diceva ahi! quando era costretto a [...]

[...] dinanzi con quella faccia. — Sarà il caldo... saranno tutti quegli uccelli... — balbettò l'altro un po' scombussolato. — Vorrei vedervi nei miei [...]

[...] sentisse alfine quegli occhi fissi su di lei, voltò il viso pallido e sbattuto, e si trasse indietro bruscamente. — Adesso accende il lume, — riprese don [...]

[...] poveraccia, sotto quegli occhi stralunati di don Ferdinando, che pareva la frugassero tutta, sospettosi, inquieti, si confondeva, balbettava [...]

[...] quegli specchi nei quali si vedeva tutto, vestito di nuovo, ridotto a guardare come facevano gli altri se voleva soffiarsi il naso. — II raccolto è [...]

[...] indistinta, che le spire di nuovo sulle labbra smorte, e alzò per la prima volta gli occhi su di lui, quegli occhi turchini e dolci che gli [...]

[...] superiore, adagio adagio, facendo il comodo suo, senza curarsi di tutti quegli occhi che avevano addosso. Don Bastiano Stangafame dall'altro lato, col [...]

[...] di quella passione sventurata, l'aveva amata a lungo, pazzamente, disperatamente: uno di quegli amori che si leggono nei romanzi; si era dato [...]

[...] sciallo turco, macchiato d'olio; e dietro lo sciallo turco udivasi il signor Pallante che russava sulla sua gelosia. Essa, spalancando quegli occhi [...]

[...] , cercava di abbozzare qualche sorriso, balbettando. Suo marito invece faceva la sua parte in mezzo a tutti quegli amici e parenti e mirallegro, col [...]

[...] dal macellaio, con tutto il sangue al viso e la lingua ciondoloni. La bile, i dispiaceri, tutti quegli umori cattivi che doveva averci accumulati [...]

[...] , con quegli occhi, con quel fare spaventato, come se volessero farla cascare in peccato mortale, ogni volta, e il prete non ci avesse 184 messo [...]

[...] sorella con un tremito nella voce. — Isabella... vi rammentate?... è stata in collegio a Palermo... 193 Egli fissò sulla ragazza quegli occhi azzurri e [...]

[...] neppure fare udire il suo respiro; come non osava quasi mostrare tutta la sua tenerezza alla figliuola dinanzi al marito, timida, con quegli occhi tristi [...]

[...] sprofondava gli occhi e la bocca sdentata in fondo a dei buchi neri, gli velava la faccia terrea e sporca di peli grigi. Aprì quegli occhi a stento [...]

[...] fattoria, come un'anima di Purgatorio: una cosa che tutti alzavano il capo trasalendo, e si facevano la croce al vedere quegli occhi che luccicavano [...]

[...] quell'altro! — Faceva come quegli uccelletti in gabbia i quali provano il canto della primavera che non vedranno. Il letto le mangiava le carni [...]

[...] . Indi si alzò e andò a vedere se Bianca avesse bisogno di qualche cosa. Essa non aveva bisogno di nulla, guardando fisso con quegli occhi 247 [...]

[...] fare, tu? — Irritavasi contro quegli affamati che venivano a mangiare alle sue spalle. Come s'affezionasse anche alla roba, in quel punto; come si [...]

[...] ora quell'altro, poveretta, con quegli occhi che volevano far festa a tutti quanti, allorchè s'udì un vocìo per la strada, gente che correva [...]

[...] ... Dovete perdonare... a quegli screanzati che vi hanno offeso... Ragazzi senza giudizio... Si son lasciati prendere in mezzo, senza sapere quello che [...]

[...] tutti quegli uomini alla finestra dirimpetto venne anche lei a far capolino nella stanza accanto. — Quanto onore, donna Carmelina! Entrate pure [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 17 occorrenze

[...] , col quale si parlavano dal muro dell’orto, li aveva visti lei, con quegli occhi che dovevano mangiarseli i vermi. Certo è che ’Ntoni salutò la Sara [...]

[...] delle scarpe strette. – Una lettera che non valeva i venti centesimi della posta! borbottava padron ’Ntoni. La Longa se la prendeva con quegli [...]

[...] passa, e con don Michele il brigadiere, che ci ha la rabbia del marito, con tutti quegli anni e quella carne che ci ha addosso, la poveraccia! – Alla [...]

[...] morto senza riso, nè sposalizio senza pianto». La moglie dello speziale torceva il muso a quegli schiamazzi, e stava coi guanti sulla pancia, e la [...]

[...] , col censo che hanno sulla casa, e tutti quegli imbrogli dell’ipoteca che son saltati fuori all’ultimo. Il Natale eccolo qua, ma i Malavoglia [...]

[...] non sapeva che fare, perchè Barbara lo teneva invischiato come un passerotto, con quegli occhioni neri, e gli diceva poi: – Vuol dire che a me non [...]

[...] padron ’Ntoni, chè voleva vederseli tutti davanti al letto, e saziarsi di guardarli ad uno ad uno con quegli occhi sbarrati che non ci vedevano [...]

[...] scappava in casa com’ei compariva in capo alla straduccia, e andava a nascondersi dietro il basilico ch’era sulla finestra, con quegli occhioni neri che [...]

[...] quegli anelli e di tutti quegli orecchini rimastigli in pegno, si maritava con la Vespa; la cosa era certa, che l’avevano visto persino andare a [...]

[...] ... Tale e quale come quegli altri ladri del Parlamento, che chiacchierano e chiacchierano fra di loro; ma ne sapete niente di quel che dicono [...]

[...] a pugni con quegli avventori della malannata, che cercano il pelo nell’uovo all’ora del conto, e gridano e bestemmiano prima di pagare. Cogli [...]

[...] . – E di quegli impiegati di Satanasso! – aggiungeva il vicario. A don Giammaria gli cuoceva tuttora delle venticinque onze che gli erano scappate di [...]

[...] l’ultima invernata per padron ’Ntoni. Poco ci vorrà che tutti quegli orfani rimangono sulla strada. – E la Lia, se la Mena le diceva di ficcarsi dentro [...]

[...] naso per non vedere tutti quegli occhi d’amici e di conoscenti che se lo mangiavano, e voltava e rivoltava nelle mani il suo berretto, mentre il [...]

[...] un bue. – Già! sentenziava don Franco colla barba in aria, – ha chinato il capo perchè don Silvestro è di quegli che tengono il manico del mestolo [...]

[...] . Dacchè era stato al tribunale in mezzo a tutti quegli sbirri, don Franco era più arrabbiato di prima, e giurava che non ci sarebbe tornato più [...]

[...] riconosce subito al gorgogliare che fa tra quegli scogli nei quali si rompe, e par la voce di un amico. Allora ’Ntoni si fermò in mezzo alla strada [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 14 occorrenze

[...] sprezzo mortale ed una inesorabile fermezza. E il vecchio, dominato, quasi snebbiato da quegli sguardi, balbettava finchè questi lo tenevano [...]

[...] affondandolo a mazzate. A vederli dalla bocca della grotta, i loro movimenti hanno una rigidità automatica. A ogni colpo di mazza, quegli che regge il [...]

[...] giudicano la loro vita pigra e beata. A vedere quegli omaccioni vestiti di larghi e grossi panni che furono bianchi in origine e presero coll'uso la [...]

[...] che religione padre e madre lo guardavano poppare, con che impazienza aspettavano che quegli occhi seguissero la luce, e poi si fissassero in loro [...]

[...] creare un Dio a profitto di quegli esseri abbandonati, ma conobbe ben presto non bastare a tanto risultato le forze di un uomo. D'altronde del Dio [...]

[...] rinsolcato il campo delle patate, se appena avesse gli scarponi inzaccherati, quegli sguaiati scarponi che rigano le tavole, non doveva pensare a [...]

[...] affaccendato, esagerando a parole il gran da fare che le davano quegli omaccioni (ero un omaccione anch'io) tanto per sentirsi ripetere l'invito. Ma il [...]

[...] casa mi ci avrebbe fatto salire. Perchè tanta impazienza di venirci? Io glieli conoscevo quegli occhi che 261 mi aveva mostrato or ora; essi mi [...]

[...] leggerissima infrazione alla regola, la durezza di un comando, la lentezza nell'ubbidire, diventano fieri avvenimenti che agitano quegli ingegni e [...]

[...] quegli animi più che non facciano di noi le grosse vicende della politica o della borsa. Dove sono in quattro a tavola, si discorre. Quella gente [...]

[...] dovere compiuto, provocano certo in quegli animi e vi mantengono una sorta di esaltazione poetica, che li fa vibranti 304 ed echeggianti. Come [...]

[...] segno di fede cristiana, ed è ovvio credere che fra i seguaci del santo combattessero quegli stessi, che, cacciati gl'infedeli, si assoggettarono [...]

[...] quei visi sparuti di morente, quegli occhi febbrili pieni di timidità supplichevole, che attristano i grossi borghi della media vallata, nè i [...]

[...] uno di quegli enormi solchi oscuri che il sole estivo incide sui fianchi delle montagne. Nessuna traccia del torrente: il fondo della valle saliva [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 34 occorrenze

[...] . - Don Salvatore?... Che c'è?... Che novità?... Ma quegli fece col braccio un gesto disperato e salì le scale a quattro a quattro. Giuseppe, col [...]

[...] quegli Uzeda; quando s'incaponivano in un'idea, neanche a spaccargli la testa li potevan rimuovere; erano dei Vicerè, la loro volontà doveva far [...]

[...] sul serio. «Stupido che sei!» gli diceva dunque, «sposala per adesso; poi, se ti secca, la pianterai!» E solamente quel linguaggio e quegli [...]

[...] . Allora ella aveva cominciato a comprendere le particolari passioni che, oltre all'orgoglio, animavano ciascuno di quegli Uzeda duri e violenti [...]

[...] gli è successo?...» Perchè mai tardava tanto? Perchè la lasciava sola tra quegli estranei indifferenti ed ostili? - I Russi resistono ancora.... un [...]

[...] non solamente da coloro che dovevano essere i suoi naturali confidenti, ma da quegli stessi nei quali aveva riposto fiducia... Il signor Marco [...]

[...] tradizioni della casa: tanto il collegio Cutelli, quanto il noviziato Benedettino avevano visto molti di quegli antenati di cui ella leggeva e [...]

[...] . — E la zia Matilde? — Sta poco bene.... Ma donna Ferdinanda troncò quegli stupidi discorsi, e prese a interrogare il nipotino intorno ai compagni [...]

[...] dall'altra.» E aveva ricominciato ad aizzare gli altri nipoti contro «quell'imbroglione,» spingendoli ad impugnare la validità di quegli effetti che [...]

[...] ; era impossibile che, in cuor suo, il figlio del principe di Francalanza, uno di quegli Uzeda che dovevano tutto alle legittime dinastie [...]

[...] nascosti quegli attacchi, ordinando perfino alle guardie nazionali di non presentare al maggiore quei manifesti quando li spiccicavano dai muri [...]

[...] quella istituzione potevasi benissimo sostenere.... Per ingraziarsi tutti quegli Uzeda egli ne secondava e incoraggiava le opinioni; ma [...]

[...] esser mai stata così bene come ora: «Quegli asini! Quegli impostori!... E le levatrici?... L'altro giorno non ebbe l'ardire di venir da me [...]

[...] a ciò che quegli diceva, tra di scusa per l'insistenza del duca. 299 — Pareva concedesse una grazia speciale, onorandoci della sua presenza [...]

[...] tu, - diceva, - che razza di gente! Quante te n'han fatto vedere, ah? Quel birbante di tuo marito? Tutti quegli altri che gli hanno tenuto il sacco [...]

[...] gente in città, pure quegli umori si manifestavano in certi freddi saluti rivolti a Raimondo, in certi ambigui discorsi di servitori. In [...]

[...] ! dieci anni di studio per rubare i suoi parenti! quegli altri pazzi e furbi, scemi e birbanti!... E non mangiava, non beveva, non dormiva, studiando [...]

[...] quell'altra pazza per consentire al suo matrimonio, e il Babbeo perchè è babbeo e il contino per dargli mano a quegli altri pasticci!... Voi lo [...]

[...] quegli spassi che aveva sognati. Prima di tutto, con uno schioppo vero, se ne andava a caccia sui monti dell'Ilice o dell'Urna, a sterminar conigli [...]

[...] ; se, per qualche fatto più grave degli altri, egli esitava un momento, il duca vinceva quegli scrupoli o adducendogli le necessità della lotta [...]

[...] indiavolati che avevano spogliato il convento: - Assassini e ladri! Ladri e assassini! Il più gran convento del regno!... E quegli altri ladri [...]

[...] bazzicavano i liberali più arrabbiati i quali gridavano contro il governo, come quegli altri retrogradi, ma per una ragione diversa: perchè era un governo [...]

[...] scopo di quegli acquisti e ne ordinava sempre nuovi e gridava e smaniava, se non l'obbedivano. Con evangelica pazienza, con zelo indefesso, con [...]

[...] , egli non avrebbe dunque potuto conseguire il suo scopo; e il principe poteva vivere cent'anni, come tanti di quegli Uzeda che avevano il cuoio [...]

[...] tratto la meschina, e atterrita dagli sguardi disonesti di quegli ubriachi, salta giù dal talamo, cadendo ai piedi d'una Sacra Imagine della SS [...]

[...] lei sola, erano stati anche, sopra tutti, quegli altri! La sua 587 madrigna, suo padre, la madre di lui, tutta quella gente dura, spietata [...]

[...] di lui, ma riconoscevano le sue buone qualità; e «quando il fondo è buono, non bisogna disperare.» La frequentazione di quegli ecclesiastici [...]

[...] un'imprudenza... - rispose. Egli alzò lo sguardo su lei. Non si guardavano negli occhi da tanto tempo. Allora ella ebbe paura quegli occhi [...]

[...] era un sintomo inquietante, la prova che anch'egli poteva un giorno smarrirsi, come quegli altri? Anche resistendo alle imposizioni del padre [...]

[...] avevano guardato dall'alto, come un intruso, come indegno di loro! Lo avevano dapprima sdegnato per i suoi studii, quegli ignoranti, per l [...]

[...] suo marito; aveva capito che Benedetto non poteva essere deputato. Nel primo momento era rinata in lei l'avversione pel nipote, per quegli Uzeda [...]

[...] da povera gente dalle mani callose, cominciava il suo tormento. Egli stringeva quelle mani, senza guanti; si mescolava a quegli umili, sedeva [...]

[...] fatto che don Consalvo Uzeda Principe di Francalanza faceva loro una visita, disponeva quegli umili in favor suo. Le strette di mano, i discorsi [...]

[...] cavar nulla da quegli Uzeda! I migliori, quelli che parevano i più saggi, a un tratto si rivelavano pazzi, come gli altri. Questa qui, adesso, si [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 12 occorrenze

[...] , se cerco di piacere a quegli altri. Gli sono avversi anche i grammatici puri, che spiritano ad un terminònno per terminarono, benchè dantesco; a [...]

[...] pratica di quegli altri. Perciò non avrei saputo collocarmi in quella condizione di vita, cioè in quella maniera di sentire, d'operare, di parlare o, come [...]

[...] tocca a tacere per non far peggio». - «Noi, eccoci qui, dicevan quegli altri, potremmo essere cul di tordi e nuotare nell'abbondanza; ma nostro padre [...]

[...] del mi' nonno, ulivo di mi' padre e vite mia; l'uliveto doveva venire, e intanto si perdeva il fruttato di tutti quegli anni». Venuti i padroni [...]

[...] ! su, mancina! Dio là! su bianchina ! Dio! ... forza, avanti, mucca, Dio ... " e le vacche a quegli urli e a quelle botte e a quei sagrati, via [...]

[...] lui. Quando qui c'era la fabbrica del ferro, dove anche lui ci lavorava, a uno di quegli uomini gli entrò una bolletta in un piede. Figuratevi che [...]

[...] quegli amori che dicon da vero e dove pigliano non si staccan più. Lui era innamorato morto, e lei più che più. I suoi di lei erano arcicontenti del [...]

[...] storto e sformato; dieci o dodici di quella ceppata si romperanno e serviranno da pezzame per rincalzi, e quegli altri una parte gioveranno per un [...]

[...] , posato sopra un ramo, in cima a un albero di quegli alberi altissimi che fanno là, ti cominciava a sfilzare le su' brave litani e per filo e per segno e [...]

[...] ' figlioletti tutti piccini e col marito in America che se ne ricorda ogni cento anni. Ci credete? mi faceva, più pena a veder quegli altri che lei [...]

[...] anco quello. Mi facevan più compassione quegli altri di lei! Lei almeno fra un po' po' usciva da patire, poverina! e se ne andava in paradiso. Che [...]

[...] finiti quei bastoni e quei ganci e quegli scarabocchi di prima! Gli pareva d'essere un principino; anco lui cominciava ad avere un po' di voce in [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 6 occorrenze

[...] , ed una gran conchiglia che serviva per corno da caccia. Il tremolare incerto delle fiamme dava anima, dava vita a tutti quegli oggetti, or [...]

[...] a qualcuno di quegli scheletri viventi. Il forno era l’asilo più sicuro dei fuggitivi; là dentro la testa elegante di Fioravanti non si [...]

[...] l’estrema leggerezza degli abiti estivi, dava a quegli eleganti poveri paesani certe intonazioni violacee di barbabietola, da far compassione. I [...]

[...] Sassari o fino a Cagliari. Quegli abiti di seta verde o azzurra, a grandi sbuffi, con guarnizioni di velluto, i quali avevano, da lunga pezza, perduto [...]

[...] , l’amore da quegli occhioni dolci, sovranamente belli, pensosi come occhi di madonna! Don Zua, in quell’ebbrezza snervante del pensiero, passava le [...]

[...] ! Quei canti, quegli idilli, quei profumi innebrianti invadevano il cervello di don Zua, che sentiva il contatto caldo del bel corpo di Boella, la [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 12 occorrenze

[...] quegli argomenti, per cui avevo più pronto il materiale. Ora riproducendoli, seguirò piuttosto l'idea che m'informava nelle gite: ed era, da una parte [...]

[...] Monte Calvario!» «E pare a voi, – proruppe un vecchio, con la fisonomia beffarda, ma non cattiva, – che siano andati a stare in Paradiso quegli altri [...]

[...] : costerà tutto al più al Municipio quattro tavole per la cassa. Cotesto invece, con quegli occhi avidissimi, quel piglio audace, che guarda dentro una [...]

[...] invitati. Art. 49. – Allorchè gli alunni escono a diporto formati in compagnia, quegli che li comanda darà la voce di attenzione all'approssimarsi di un [...]

[...] dominante, e che anche in quegli Istituti, ne' quali il prete non governi apparentemente, ei vi regna e vi comanda. E ciò in diretta opposizione delle [...]

[...] le esigenze della società moderna. «Questo è il patrimonio di quegli Istituti e Lasciti che la legge chiama, con linguaggio che serba l'impronta [...]

[...] darsi ragione di tali fatti dovrebbe conoscere le condizioni di quegli anni; e vedrebbe quante difficoltà siansi rizzate contro questa scuola, le [...]

[...] goffe acconciature, quanto danaro quegli abiti, mettendoli a riscontro col miserabile salario che riceveranno come maestre, sarebbe molto utile che [...]

[...] , c'è nello stesso carcere un giovane condannato per mancato omicidio. Un giornalista insultò suo padre; egli lo pregò di desistere; quegli [...]

[...] . L'Ispettore deve visitare e approvare ogni locale prima di permetterne l'uso, obbligare il locandiere a registrarlo come tale, e quegli può [...]

[...] rinchiusi, la loro salute non ne guadagna. Quegli esseri, già indeboliti dal cattivo e insufficiente cibo, dall'aria infetta e dalle malattie [...]

[...] deputati Bertani e Di San Donato, accetto l'augurio che quegli mi fa, che io possa ristabilire la Scuola dei Sordo-muti; non l'accetto solo per me, ma per [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 8 occorrenze

[...] pescate tutte quelle frasi d'amore, quegli strazi, quelle lacrime? C'è qualcuno che finge di comprendere; per parte mia confesso che mi sembrano [...]

[...] , bizzarramente riunite, tenevano il posto del ventaglio. La guardarono tutti. Lydia restò impassibile sotto l'incrociamento di quegli sguardi [...]

[...] ciò ch'io vedo da quasi trent'anni è la moltiplicazione di mille più mila. Detto ciò, con uno di quegli sbalzi che le avevano creata la taccia di [...]

[...] teneva paga della flirtation dei salotti e di quegli effluvi d'amore che salgono ad ogni donna dalle vie popolate, dalle folle dei teatri [...]

[...] ardito, passa incolume e quasi sempre tocca. Sotto la scintilla istantanea prodotta da quegli attriti ella aveva già appartenuto a centinaia di [...]

[...] . — Lo confessa lei stessa che è stanca. — Sì; ma non voglio fare come i congiurati di Madame Angot... - 211 - Calmi sorrise. In quegli anni di [...]

[...] incipriate e rosee restavano immobili, nei loro atteggiamenti aggraziati, come se la bacchetta di un mago le avesse stregate sotto quegli alberi di un [...]

[...] madre. — In quegli occhi — diceva Calmi — ci sono altri vent'anni d'appetito per gli uomini, dieci per l'écarté, e non mi stupirei che ne [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 6 occorrenze

[...] spiraculum vitae. Allora soltanto non avrete più campo di fare distinzioni di sorta; il miracolo è riuscito. Quegli elementi disgregati son [...]

[...] , di quegli affetti della commedia greca del IV secolo, trovano ancora oggi negli affetti e nei tipi della società nostra, riscontro meraviglioso [...]

[...] , quegli scoppi di pianto e tutte le ribellioni e le ironie che ci sconvolgono il cuore perchè son cosa nostra: bisogna, insomma, chiamarsi [...]

[...] reale in mezzo ai fantasmi degli altri. Quella strana figura, con quegli occhi grandi, smarriti, con quelle narici che si sollevavano, con quella [...]

[...] arresta, quando tutte le forme possibili di un dato genere letterario sono esaurite, come è accaduto pel poema e per la tragedia. Quegli altri che [...]

[...] tomba, a lui tornerà (la sua vita, che egli tutta sua verità dire debba e lui secondo le sue azioni giudicato venga. Quando quegli siede che deve [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] verità, se quegli abitanti sono capaci di guadagnarsi il pane col sudore che tutti chiamano soltanto della fronte, bisogna riconoscere in loro una [...]

[...] , ispira anche un senso di ammirazione per quegli umili pescatori, quando si misura con l'occhio la piccolezza di quel nido che sembra ora di falchi [...]

[...] poi diventa notabilissima nella piccola città di Capri (Crape per quegli abitanti), girando per la quale mi pareva trovarmi dentro una casa, di cui [...]

[...] , perchè il contegno di quegli ultramarini e ultramontani seguaci d'Apelle, fra quegli scogli, dei quali credono aver acquistato ormai il diritto di [...]

[...] ! Mi basta, me n'avanza. Via, via subito da quell'altro, ma spicciamoci, per l'amor di Dio, chè se m'arriva con un altro di quegli endecasillabi, son [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 6 occorrenze

[...] essere quegli dèi? Spiriti infernali, di sicuro; e suor Istituta, vie più stringeva fra le dita convulse gli acini della sua corona, con un senso [...]

[...] piccolo piede entro quella misera camera ingombra di medicinali e di perfidi miasmi; ma in tanto la monaca sentiva quegli occhi d'una tinta [...]

[...] suoi bimbi, tutti e tre piccini come le dita. 47 A rivestire quegli innocenti ci pensavano le famiglie del secondo e del terzo piano, che di [...]

[...] . In quegli istanti digrignava i denti quasi da spezzarseli, e sembrava che negli occhi, larghi e mobili, gli passassero rapide fosforescenze [...]

[...] d'improvviso, e vólta dalla parte di lui lo fissò e gli sorrise con tale amore, ch'egli, affascinato da quegli occhi 240 bruni e da que' labbri [...]

[...] , era un ottimo diavolaccio, Merulla, e d'una intelligenza! Adesso la signora sorprendevasi a fissar il suo barcaiolo come se per quegli occhi [...]

Chelli Gaetano Carlo
L'eredità Ferramonti
2 1884 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] una strada falsissima. Le piantò addosso uno di quegli sguardi terribili, la cui eloquenza supplisce ogni frase. Ella impallidì; ma parve dichiararsi [...]

[...] suoi furori politici per sfogare guastasangui di tutt'altro genere. Aveva commesso un paio di quegli spropositi, che un uomo della sua qualità non [...]

[...] ragione. Ella trovavasi ancora enormemente indietro. Gregorio Ferramonti era di quegli uomini che si possono raggirare per ogni verso, tranne per [...]

[...] Mario non entrarono in camera, sconsigliativi da quegli stessi che si presero l'incarico di recar loro la funesta notizia. Fino alle nove la famiglia [...]

[...] di quegli esseri, insomma, cui la favola attribuisce di mercanteggiare coi baci le anime. Egli, dei baci, ne aveva già dati tanti ad Irene, e ne [...]

[...] , Mario non aveva imparato mai a disistimare gli uomini, come lo imparava al contatto del fratello in quegli ultimi istanti terribili della propria [...]

[...] simile. Irene annegava in un ambiente ostile. I più indulgenti non sapevano trovare una parola per difenderla, e quegli stessi che negli ultimi [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] . Si imaginava il gusto che avrebbe la Rosa nel trovarsi per i piedi una nipotina e rideva come un matto. Amarilli, avvezza a quegli strani modi [...]

[...] — io 121 guardo sorgere il sole dietro gli abeti della collina, quando contemplo la luna che si specchia nel torrente e penso che quegli [...]

[...] lasciava nei loro desideri. No, mai concesso, neppure in quegli istanti di dolcissimo delirio; mai chiesto, quantunque la bocca amata sfiorasse [...]

[...] po' imbarazzati. 175 * Questi piccoli malumori fornirono a Editta il pretesto per uno di quegli sfoghi di lagrime dei quali le donne giovani [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] , in quel momento, gli fece un effetto strano. E gli ricordò che era quegli il ministro di un culto non suo, il culto di sua moglie, che essa [...]

[...] doveri, o, per lo meno, avrebbe resi quei doveri e quegli obblighi indeclinabili per tutta la vita. Tutto questo ò udito, oggi, dagli sfoghi [...]

[...] passo supremo, si era informato appuntino. E non si era spaventato della mia povertà. Come vedi, è uno di quegli atti che caratterizzano un uomo [...]

[...] antipatici: niente di quegli uomini la cui unica scienza è il sapersi fare il nodo alla cravatta come se lo fa il Principe di Galles. Clelia è [...]

[...] !... D'altra parte, come prevedere tutto, come pensare a tutto, là per là, in quegli orribili istanti, dopo la rivelazione dell'infamia di lei e [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] raccontare, lo tentai di nuovo così: 17 "E dopo quegli otto anni, andasti guardia con quel signore, eh?" "Sì." "Eppoi venisti via anche da lui [...]

[...] lontani! E nulla par cambiato là intorno. Quelle siepi cariche di fiori di biancospino, quegli argini smaltati di rosolacci e di pratoline che [...]

[...] legnate nelle tempie. E anch'io, 271 in mezzo a quegli energumeni, cominciai a boccheggiare dietro ai cantori, tanto per dare un po' di soddisfazione [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] brezza e indorate dal sole, sopra un letto di fieno o di margherite, davanti a quegli sfondi così azzurri e luminosi che davano l'illusione di un [...]

[...] , tragicamente pensierosi, di quegli uomini fieri che non mentivano il loro dolore. 253 Tutti avevano amato Francesco; la sua morte pareva a tutti [...]

[...] madonnine e da santi rustici sorridenti dalle pareti, le ricordava quegli otto giorni di ebbrezza: la sua persona ne fremeva ancora. Come fare? Come [...]

Serao Matilde
Il ventre di Napoli
4 1884 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] portoncini angusti, nè quei vicoli ciechi, nè quegli angiporti, nè quei supportici; voi non potrete lasciare in piedi i fondaci. Voi non potrete [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] non sapevo esattamente neppure l'anno della loro nascita e se i senza segni di quegli anni erano la maggioranza? Enrichetta chiamava Candida e [...]

[...] , tu non sei di quelli, ma di quegli altri. Ti credo, lo dico sul serio. Ma perchè vuoi che ti dica di sì, adesso? Te ne troveresti pentito. Tu sei [...]

[...] macellaio e l'oste che la volevano di bucato. Se avesse avuto tanti di quegli avventori che pagano la barba un soldo di più avrebbe potuto chiudere [...]