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Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 43 occorrenze

[...] quando non ce n'erano si aveva il diritto di farsi giustizia con le cinque dita della mano. Negli spacci all'ingrosso, lungo le due linee parallele [...]

[...] dovere. Se ne vanno e lasciano gli altri negli impicci. Il signor Pasquale fu tanto disgustato dagli artisti che non ne volle più sapere [...]

[...] fecero il giro delle ringhiere. Giorgio era più equilibrato del suo ragioniere. Con la stampa che cacciava il naso dappertutto, anche negli [...]

[...] scapaccioni e i patimenti. A dieci anni correva per il cortile a piedi nudi e svegliava negli uomini che la vedevano il desiderio acre di [...]

[...] ritornava all'aria aperta come una che tripudiava nell'ambiente. Non era ancora vecchia per ammuffire negli angoli di una stanza lercia e piena [...]

[...] di casa, se la portava negli occhi ogni sabato in cui andava in giro lui stesso, di uscio in uscio, a raccogliere i settimanali e gli affitti [...]

[...] uni negli altri. E i chiacchieroni, veduti dall'alto delle ringhiere, con le loro braccia che uscivano dai raggi della luna per immergersi [...]

[...] a correre dietro al sogno di diventar padre. Egli era stato troppo sventurato negli anni più belli della vita per rinunciare alla consolazione di [...]

[...] scendere lentamente negli squallori della vecchiaia che va di porta in porta a mendicare un boccone di pane, lo riprese per il braccio e con uno [...]

[...] braccio e tentava con la mollezza della voce di trascinarsela sulla sedia negli abbandoni di prima. — No, no e no! Allora veniva ripreso dal [...]

[...] nessuno osava mai discutere i suoi ordini. Talvolta Massimo, specialmente negli ultimi anni, lo prendeva sottobraccio e lo conduceva a spasso [...]

[...] senza posa e col cervello istupidito dai silenzi prolungati. Negli ultimi mesi trovava difficile connettere le parole e le accadeva sovente di [...]

[...] qualche volta un lacrimone negli occhi. Il garzone che andava in giro con lui da sei anni non aveva ricevuto che uno sberlotto che si era meritato [...]

[...] non tenevano i ferri che per buttare della polvere negli occhi ai gonzi! Il mestiere della sarta lo si imparava in cinque o sei anni e, quando lo [...]

[...] mondo il popolo che ne sapeva meno di loro e che più di loro aveva bisogno di istruirsi e di ammansare le violenze negli esempi degli altri. I [...]

[...] vent'anni e le imbruttisce anche prima. Gli piangeva il cuore di vedere tanta gioventù femminile sciuparsi per delle inezie negli opificii, senza una [...]

[...] due lire che le avevo date. Sono stata più di una volta a cercare di loro. Ho tentato di leggere negli occhi di tanti piccini, ho baciato dei [...]

[...] negli occhi la lussuria di chi ha goduto dell'abbraccio dell'uomo. Erano i momenti più felici della sua vita di operaia. Si sentiva più lieta, baciava [...]

[...] vedere delle cape di casa, che negli anni passati si sarebbero bruciata la mano piuttosto che imbrogliarlo, divenire irreperibili non appena [...]

[...] dicevano che cercavano dei fabbri o dei falegnami. I suoi capelli erano un ostacolo insuperabile. I padroni li vedevano volentieri come il fumo negli [...]

[...] , negli angoli e sotto il tavolo. Il letto era sempre sfatto e le lenzuola stracciate non si distinguevano dal colore della coperta. Le pareti erano [...]

[...] negli affari che non sa neanche che ci siano degli inquilini pieni di tumori contagiosi. Il gobbetto, quello che assomiglia tanto al padre, ha un [...]

[...] della maldicenza? Non mi piace e lo sanno bene. Io tiro via per la mia strada e non mi mischio negli affari degli altri. E questo per loro è un [...]

[...] non giungeva loro ai polpacci, in corpetti di percallo a fiorami e ravvolti negli scialli di lana a maglia, coi capelli sciolti per il collo o giù [...]

[...] , borbottava e faceva capir loro che avrebbero fatto meglio a mettere il naso negli affari propri. Che ne sapevano loro del perchè e del come? La Pina, che [...]

[...] manrovesci che lo sbalordivano. Da vent'anni non vendeva altro che l'estrazione del lotto al sabato e degli ambi e dei terni negli altri giorni alle [...]

[...] finire. Le fui sopra con la mano alla bocca e con il coltello aperto negli occhi che le ingiungeva di tacere. Con le mani giunte promise di non [...]

[...] piedi negli zoccoloni alti fino alla caviglia, col fondo del piede grosso, e si coprivano dal petto alle estremità delle gambe con un grembialone di [...]

[...] ascensori come negli ospedali degli Stati americani. In America la gente doveva essere più rispettosa e ubbidiente. Qui non ci sarebbe verso di [...]

[...] che univa il susurro ai susurri della conversazione generale; questa diventava, negli angoli, un brontolio sordo che passava per le orecchie come [...]

[...] rendevano orribile. Zaccaria guardava il soffitto, guardava le persone che passavano, guardava i letti e trasmetteva negli altri l'idea che egli [...]

[...] vita buona. La discussione perdeva d'interesse. Gli amici e le amiche si guardavano negli occhi senza trovare un argomento che incitasse la [...]

[...] riprendeva. Negli ultimi mesi era stato bene. Non ci pensava più alle femmine. Aveva potuto sfollare per la folla delle gonnelle come in mezzo a [...]

[...] . — Zaccaria! Suor Cecilia era considerata, attraverso l'anno, da un'ammalata all'altra, un angelo. Aveva nella voce e negli occhi una bontà infinita [...]

[...] commuovere dalla manata di un villanaccio che non gli era mai andato ai versi. Adesso che lo vedevano tutti come il fumo negli occhi andava a [...]

[...] che negli ambienti ricchi c'è tempo e denaro. Sentimi bene. Ti parlo come se fossi moribondo. La donna che ho conosciuto io attraverso le mie [...]

[...] discendesse negli abissi della intemperanza carnale. Perchè c'era in lei il chic della matrona. Rideva senza affettazione, senza mai rivelare [...]

[...] lavato via il peccato originale, di che cosa possono essere colpevoli i ragazzini puniti negli occhi, nelle gambe, nelle braccia? Grazie al [...]

[...] , tenendogli gli occhi negli occhi. Non aveva ancora finita l'ingiuria, che Gioberti lo aveva nelle mani per la testa enorme e lo levava di peso, su [...]

[...] d'inverno, negli studii dei piccoli negozianti di seta del Broletto. Non ha mai superata la giornata di una lira e non è mai discesa fino a quella di [...]

[...] finisce col santuario. Perduta la fiducia negli aiuti umani tu non hai più che la morte volontaria o il Cristo della croce. Pochi hanno il coraggio di [...]

[...] popolazione che non ha ritegni, bisogna invecchiare prima del tempo. Ne convieni? La mia indovina mi guardò negli occhi come per trarre alla [...]

[...] tutto. Ma taci, lasciami dire. Ti ho preso perchè sentivo di volerti bene. Ti ho amato, ti amo, ti amerò sempre. — Non mentire anche negli ultimi [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 22 occorrenze

[...] a farsi una nicchia in quella società; dava lo sue battaglie di volta in volta, e le vinceva, accontentandosi di poco. Negli ultimi anni s'era [...]

[...] capelli d'oro. Avevano entrambi l'espressione robusta e calma della razza anglo-sassone; solo negli occhi della figlia ondeggiava una morbidezza [...]

[...] nell'adorazione del lusso o della bellezza. Fin da piccina, quando sepolta negli alti ricami degli abitini bianchi, andava a spasso, colla bambinaia [...]

[...] felicità futura. Più tardi nei giuocatoli raffinati, negli oggetti d'arte, nelle incisioni dei libri, nei mobili, nei gingilli, in ogni piccola cosa che [...]

[...] , negli ampi risvolti del colletto alla marinara, che lasciava scorgere la fossetta della gola e l'elegante nervatura del collo; una crocellina [...]

[...] pennine di fagiano, i guanti scamosciati e l'alpenstok. Negli intermezzi, nelle sere afose, noiose, che non passano mai, Lydia lesse dei versi [...]

[...] , nelle pesanti cortine di damasco, nei ricami sbiaditi delle poltrone, negli specchi un po' ruggini fra lo cornici dorate, nelle vecchie lucerne di [...]

[...] d'Espagne e mezza dozzina di sachets per cucire negli abiti. 3° Mandare Sapho al giovane Leonzio... — un Gaussin, quello! 4° Paris: Parfumiere Ninon [...]

[...] , e fece versare ad Eva nuove lagrime di tenerezza; ma per quanto fosse vivo negli altri il sentimento di gioia per la generosità di Lydia, non [...]

[...] sperimentale della vita, ne aveva preso come sintesi il concetto pessimista, trovandosi per tal modo a guisa di una bimba negli abiti di una nonna. Ma [...]

[...] del Murillo, che assomigliava un pochino a lei negli occhi. - 196 - Quando si trovò padrona dello spazio, padrona di plasmare a suo [...]

[...] . Quanto amore intorno a lei, nei libri, negli oggetti d'arte, nei pensieri, nei sottintesi! Che lungo, insistente invito al godere! Tutte le sere [...]

[...] sua voce languida che sembrava uno spegnitoio gettato sopra una fiamma: - È tenente negli usseri della guardia. XV. Nella caldura massima di [...]

[...] larve, dov'ella usciva, le restava ancora negli occhi un barbaglio stanco, un fluttuare di veli, un succedersi di forme, di colori, di profili [...]

[...] il giorno, guardandosí negli occhi, essi avevano la gioia del loro segreto. Erano giunti rapidamente all'intimità. Lydia gli raccontava tutto [...]

[...] per poterlo guardare negli occhi, per vedere - 281 - l'arco dolcissimo delle sue labbra sui denti bianchi. Una volta gli chiese se, oltre la [...]

[...] la cacciò via subito. La realtà era lì, bella, a?hscinante. Parlarono delle loro gite a cavallo. Lydia gli chiese se avesse cavalcato ancora negli [...]

[...] perduti negli sguardi, ascoltandosi palpitare. La pioggia stava per finire; qualche goccia appena colava ancora dai tetti, dagli sporti delle finestre [...]

[...] . - 307 - — Dica che sarà un equivoco. — Il conte Riccardo Keptsky, tenente negli usseri della Guardia, non può essere confuso con nessun altro [...]

[...] . — Negli usseri della Guardia? ma è lui! Si guardarono in faccia, pallidi. Lydia tremava come una foglia; l'avvocato sentiva tutta la [...]

[...] disperato della tavolozza, profondendo il vermiglio ai frutti, il biondo alle messi, la voluttà negli occhi della donna. Dopo essersi lavata con [...]

[...] . Calni stava per uscire. Lydia lo richiamò, gli pose le mani sulle spalle e, così, a un palmo dal suo viso, gli disse, tenendogli gli occhi negli [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 30 occorrenze

[...] chi lo chiamava Giac, rispondeva invariabilmente un Crac secco come una frustata. Il suo vezzo era passato negli altri e l'accoppiamento di [...]

[...] dal nulla, il nome di Pèro [Pietro] non s'era mai potuto nobilitare con un sour, ed era somma grazia se negli ultimi anni, più la pancia che la [...]

[...] appoggiata ad un sasso, muto nella rabbia e negli spasimi delle ferite. 30 Ad ora ad ora allungava il braccio sano, raspava quel po' di neve che gli [...]

[...] conti larghi; la gente ha da fare, non si trovano subito tre o quattro disposti alla prima chiamata. E allora si metteva a capo fitto negli [...]

[...] formaggio che avevo riposto ieri. Io giro spesso per le montagne e vi dispongo i depositi di viveri. — Mi guardò di nuovo negli occhi e — Non crede [...]

[...] sbattuto; hanno negli occhi la visione lampeggiante della vertigine e nelle fauci il picchiettare della polvere filtrata attraverso le labbra e i [...]

[...] ? — Voi? Volete comprarla voi? — Sì. — Per che farne, Rhedy? — Per sposarvi, Teresa. Teresa levò la testa e lo guardò seria. Guglielmo aveva negli [...]

[...] mi disse: 126 — Le assicuro che sono tutti buoni preti e buoni curati. Si era fatto rosso in viso e mi guardava negli occhi con una fissità [...]

[...] circostanti. Il Maquignaz lasciava dire, lasciava fare, e lasciò partire il messo senza mettere verbo, sorridendo nella barba e mostrando negli occhi [...]

[...] riposare; la mia viltà gli fece passare negli occhi un lampo di collera e mi rispose brusco: — Non c’è cascinale, venite. In quel punto, a [...]

[...] guardò fissamente negli occhi con una tenerezza piena di martirio e le disse: — Addio, figlia mia. — Siete voi, padre? Buon viaggio — rispose 191 [...]

[...] negli occhi la visione della figliuola piccina, carezzevole e sorridente, rivide nelle sue fattezze addolcita la cara faccia del padre morto e [...]

[...] uditi negli anni infantili; quel morto ringiovaniva i viventi. Maria Maddalena e la figliuola stavano fra le donne in seconda fila, quella [...]

[...] era nativo di Celano, negli Abruzzi, donde era sceso in Roma giovanissimo nel seguito di monsignor Calafimi, quando Sua Santità il Papa [...]

[...] perduto com'ero in mezzo all'ombra notturna, perduto negli occhi lucenti della mamma che fissava lo sposo con una languidezza d'amore infinita. I [...]

[...] aver provato un tale sentimento senza saperne la ragione fino da quando ero adolescente. Ho conosciuto l'amore negli occhi di mia madre e quando [...]

[...] più volte sorpreso nel suo sguardo, simile in tutto a quella che leggevo ogni giorno negli occhi di mia madre. Le contessa di Challant aveva fin [...]

[...] mente. In luogo dell'uomo che non sovvenendomene avevo immaginato, nobile e vigoroso, capace e degno di accendere tanto fuoco negli occhi della [...]

[...] contessa, mi stava dinnanzi un vecchietto infermiccio e volgare, mostrante negli atti e nelle parole una timidità sospettosa ed irrequieta, una [...]

[...] negli occhi le passavano improvvisi corrugamenti e rasserenamenti improvvisi. E sempre tornava alla finestra con una curiosità ansiosa [...]

[...] soltanto avvertisse la mia presenza, trasalì sgomentata, ma senza che lo sgomento nulla scemasse della strana gioia che le sfavillava negli occhi [...]

[...] traballavano come sotto il peso di passi e gli usci martellavano a rapidi colpi contro gli stipiti come se alcuno li tentasse. Negli intervalli di [...]

[...] calma il vento cigolava negli spiragli delle bussole e alitando terra terra sugli impiantiti vi bisbigliava accenti sommessi e carezzevoli e [...]

[...] andava a morire aggirandosi in piccoli turbini negli angoli. La bufera entrava nella casa come persona viva, o irrompente come un forte nemico [...]

[...] sguardi d'amore, se dopo tante ore, glie ne durava negli occhi tanta dolcezza! Verso la fine del pranzo entrò il maggiordomo ed avvertì il conte di [...]

[...] lui inchinarla e porgerle la mano mi dissi: Ci sei questa volta! e la parola rovina tornò a ronzarmi negli orecchi. — Non importa, ci sei, ci sei [...]

[...] , dove il Re sapeva di ufficiali superiori o di magistrati o di uomini politici alloggiati negli alberghi vicini. Chi la riceveva 274 si [...]

[...] nella valle del Po, e s'allunga, e si spiana e digrada negli ondulati altipiani della Svizzera il settentrionale. Ci sono tre diverse regioni [...]

[...] negli stenti e per la dimenticanza in cui fu lasciata, e più andrà in avvenire, logorando la fibra e intimidendo gli spiriti. Chi dalla valle [...]

[...] della valle, quel luogo chiuso, ombroso e tepido mi parve animato. Entravo colla fantasia negli stambugi e li vedevo occupati da gente nana e [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 26 occorrenze

[...] . Si disse che non conoscevo la grande miseria di Londra, peggiore assai di quella di Napoli, ec., ec. Io che a Londra ero stato, e negli ultimi anni [...]

[...] quali cose, del resto, potrebbero ottenersi avendo sale separate negli ospedali comuni. Ma anche in ciò non si ottiene lo scopo speciale, per cui, al [...]

[...] pubblico di vizio, ma le poverissime, che si vendono per un grano o due, dormono sul lastrico o negli alloggiamenti. Domandai all'Ispettore come mai tale [...]

[...] , nè per deliziarsi negli scandali delle Corti, ma per iscoprire come sono nate leggi e istituzioni, come si sono elaborate, quali effetti hanno [...]

[...] ............2,700 1,719,399 1872............2,700 1,483,912 Negli ultimi anni abbiamo un disavanzo ora di 260;000, ora di 220,000 lire, malgrado della [...]

[...] caso non specificalo negli articoli precedenti deve salutarsi senza fermarsi. Art. 46. – Passando un superiore, l'inferiore, che fosse seduto od [...]

[...] aveva interesse a fare scomparire il pietoso, aveva messo la nuova pasta ad ammuffire in cantina. La razza degl'infermieri negli Ospedali è in genere [...]

[...] dice tra l'altre cose che, mentre negli Ospedali c'erano 1647 letti, non c'erano che 1353 infermi, e non pertanto si videro infermi dappertutto [...]

[...] perderlo. Ma qui come negli altri Istituti ricordati bisogna cangiare il sistema non rimediabile nei particolari. Le Banche di Napoli, come credo [...]

[...] Provincia, altre nei reali Educatorii, negli Asili d'Infanzia e negli Istituti privati. Altre sono andate a Salerno, ad Avellino, a Bari, a Lecce, a [...]

[...] nè altri abusi ebbero luogo durante i tre anni, nei quali il cav. Girolamo Nisio, che ha lasciato tanto desiderio di sè nei maestri e negli [...]

[...] figliuoli di mendicanti vestiti per essere ammessi negli Asili e nelle Scuole, 760 accattoni accasati nei pubblici Ospizii, 1/12 dei quali [...]

[...] . Hanno inoltre il vitto del lavorante, e se viene fatto un maximum di lavoro, vi ha la retribuzione del vitto di ricompensa. Mentre negli altri [...]

[...] . E allora egli ha, oltre del pane e della minestra, una pietanza di carne bovina od ovina due volte la settimana, e negli altri giorni di verdura [...]

[...] carne al giorno; 400,000 persone sono mantenute negli Ospedali, 13,000 nelle Case di soccorso; 500 fanciulli, abbandonati, negli Asili; 12,000 [...]

[...] poi i fanciulli che pagano, chiamano i non paganti figli della carità. Si sa che negli Stati Uniti ogni Stato fa le proprie leggi. Fino all'altro [...]

[...] l'insegnamento religioso come tale; paga un sussidio di non più di 17 scellini a testa, secondo il progresso degli allievi negli studii secolari. E ciò a [...]

[...] fognature, di multare chi costruisce case nuove anche private senza fognature e senza cesso, e specialmente negli Stabilimenti industriali; di far portar [...]

[...] rivelò in gran parte i guai negli Abruzzi e nel Molise, nelle Calabrie e in Basilicata, e Napoleone Perelli, nel romanzetto intitolato: La Terra [...]

[...] si fatte noie dopo aver lavorato tutto il giorno! Negli anni di siccità l'acqua del cisternone finisce. Ed allora? – Il condotto porta [...]

[...] nove anni in su, arrestati o come vagabondi, o per furto o rissa, e fin per omicidio, giudicati e giudicabili, rinchiusi insieme negli stanzoni [...]

[...] . Di questi, 206 hanno meno di 10 anni, 237 meno di 14, 90 meno di 18 anni. Negli Istituti Pii di ricovero o Reclusorii del Regno, la popolazione [...]

[...] sciagura, se ne avvide coll'intelletto intuitivo d'amore, essendogli mancati il tempo e l'agio di penetrare negli abissi di miseria, che pure [...]

[...] estreme forze. Negli articoli contro gl'Internazionalisti converse tutta la virtù dell'ingegno per dimostrare la fallacia delle loro dottrine [...]

[...] vere e proprie leggi del Regno, ec.» Detto ciò, mi permettano che io faccia la storia delle vicende di questo Istituto negli ultimi tempi, e [...]

[...] fa in Francia, in Inghilterra, negli Stati Uniti d'America per questi disgraziati – bisogna pensare che l'impulso fu dato a quest'ultimo paese da [...]

Chelli Gaetano Carlo
L'eredità Ferramonti
2 1884 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 25 occorrenze

[...] accatastati sugli scaffali, ammucchiati negli angoli oscuri, invadenti il pavimento colla ruvidezza plutonica dei grossi ferrami. Lei portava [...]

[...] trattava bene negli abiti, nel vitto, nei divertimenti. Irene trasformava il marito, facendone un uomo possibile; ma non si accorgeva che, sotto un [...]

[...] , perchè tu ed io ci guadagneremo più degli altri. Fratello e sorella si guardarono con un lampo negli occhi. Si comprendevano; si confessavano [...]

[...] un tratto Mario non badò più a questa scena. Lo colpiva l'espressione della cognata: un lampo di disprezzo e di collera negli occhi di lei anneriti [...]

[...] . Egli la guardò un istante negli occhi. — Ma sì... Appunto: debbo andare da lui anche stasera. — Allora, saluta Flaviana. Non la vedo più da cinque [...]

[...] quando parve che non avessero altro da dirsi, nel breve silenzio che precede i saluti, una fiamma di desiderio riapparve negli occhi di Mario [...]

[...] una parola. Però ella aveva negli occhi e nel viso il desiderio dell'uomo votatosi a lei. Mario le si avvicinò tanto, che parve volesse riscaldarla [...]

[...] . Griderò se non te ne vai... Ma la tentazione ond'era presa da dieci minuti, le lampeggiava negli occhi, le ardeva sul viso. Non seppe fuggire [...]

[...] esagerazioni e le invenzioni ad un effetto dei suoi affanni e dei suoi rancori giustissimi. Del resto, tali spassionature restavano una parentesi negli [...]

[...] intelligenze, non vi abbiamo nè respinti, nè disprezzati: vi abbiamo accolti come fratelli, che potevano dissentire con noi negli ideali lontani; ma che [...]

[...] neppure, pago, in fondo, ch'ella non avesse ancora fatto una scelta. Nondimeno, negli ultimi tempi, aveva presentito vagamente ch'ella si sarebbe rivolta [...]

[...] bensì ad interesse, per un istinto d'uomo sempre vissuto negli affari. Ma quelle operazioni di poche centinaia di lire, le rendeva complicatissime [...]

[...] concupiscenti del suocero. Lei pure, del resto, aveva dei subitanei rossori, degl'imbarazzi inesplicabili, delle fiamme vive negli occhi profondi [...]

[...] formavansi negli angoli scuri dei vicoli e sulle soglie dei portoni; dei bottegai dimenticavano la clientela per correre sull'uscio a spiare. Il momento [...]

[...] , Furlin la trovò stravolta e livida, con una fissazione da mettere i brividi, negli occhi inferociti. Ella, del resto, ne spiegò subito il motivo [...]

[...] salute del padre, e si protestò lieto di poter vedere coi propri occhi, che certe inquietudini nutrite negli ultimi tempi, non avevano ragione di [...]

[...] disgraziato, colpendolo negli affetti ultimi che gli rimanevano. Lo sguardo ebete d'Irene cadde sulla lettera rimasta in terra. Fu come un repentino [...]

[...] , aspettando. — Come va? — domandò Irene, raggiungendolo. Egli la guardò un istante negli occhi, producendole come un senso di confusione e di [...]

[...] donna di abbandonarsi così sola al suo dolore? Ma, in fondo, non era tranquillo neppur Mario. Negli ultimi giorni Irene aveva molto cambiato con [...]

[...] . L'estate passò negli arzigogoli degli approcci preliminari sino alle ferie, che rimandarono ad epoca ancor più lontana la discussione concreta [...]

[...] appunto alla contessa negli interessi del banco. Lo scandalo si abbuiò per intercessione d'influenze misteriose e potenti, con la sparizione della [...]

[...] guardarono negli occhi, scrutandosi. — Non ti annoierai lungamente, — disse la giovine donna. — Pippo sarà qui fra poco. — Per carità! — fece Mario [...]

[...] simile. Irene annegava in un ambiente ostile. I più indulgenti non sapevano trovare una parola per difenderla, e quegli stessi che negli ultimi [...]

[...] una fase critica di ristagno. Del resto, Furlin non si dissimulava punto che la propria ingerenza negli interessi del cognato non poteva gran [...]

[...] strepiti di cui la città intera fremeva negli abissi inesplorabili delle strade e delle piazze, dovevano salire fino a lei con espressioni strane [...]

Verga, Giovanni
Una peccatrice
10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 15 occorrenze

[...] parte negli avvenimenti che verranno in seguito. Pietro Brusio, l'uno dei due (ricorriamo al pseudonimo per questo come per quasi tutti i nostri [...]

[...] basso e le mani dietro le reni. 12 – Mio caro, – diceva il biondo, guardando l'amico negli occhi in aria di malizia, – risponderai almeno [...]

[...] loro di contro. Questa volta uno sguardo della signora, incerto, quasi negligente, si fissò indolentemente, ma a lungo negli occhi ardenti di [...]

[...] di Narcisa, e cercava negli occhi di lei l'eco di quello che egli provava nel suo cuore. La contessa voltava le spalle alla scena; e solo di [...]

[...] ; e l'indomani, dopo avere interrogato sospirando il letto, spesso colle lenzuola ancora rimboccate, 49 cercava negli occhi smarriti del [...]

[...] che la prima volta avea supposto un mendico; e che il conte si fermava innanzi al portone qualche minuto a guardarlo. Una notte, negli ultimi [...]

[...] giovane irritato, quantunque avvinazzato, da quella brutale famigliarità, guardandolo fisso negli occhi. – Per Cristo! non hai da dirlo a me [...]

[...] , nell'esaltazione e negli eccessi. Brusio, in prima fila fra di essi, sul proscenio, indossando un travestimento tutto suo, composto di cappuccio [...]

[...] seconda fila ed entrò 66 la contessa di Prato, mascherata da baccante, accompagnata dal marito e da un bel giovanotto biondo, sottotenente negli [...]

[...] diafano di velo, col suo sorriso sui labbri, il suo sguardo negli occhi, con quel piccolo grappolo d'uva e quell'unica foglia verde a metà nascosti [...]

[...] che dava alla sua vita, di quell'espiazione che s'imponeva del passato, della speranza che gli brillava negli occhi ridenti, guardò il cielo [...]

[...] giovanotto ufficiale di cavalleria negli Usseri, che abbiamo incontrato con lei a Catania. Il sottotenente, che apparteneva ad una delle più [...]

[...] sopraffina civetteria, gli porse l'altra, lasciandole in quelle di lui e guardandolo fisso negli occhi. Pietro volle baciare quelle mani da fata [...]

[...]  non si sarebbe potuto supporre che l'uno di noi potesse uscir solo... negli ultimi giorni mi amava ancora abbastanza per non propormi una [...]

[...] , accanto a Pietro, nella sua attitudine solita; allacciandogli il collo con le sue belle braccia; figgendo avidamente gli occhi negli occhi di lui [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 31 occorrenze

[...] vivere di salario!... Di limosina sì, possono vivere!... — Oh! oh! — interruppe il canonico, colla malizia che gli rideva negli occhietti di topo, ma [...]

[...] fazzoletti di cotone. Il baronello Rubiera il quale stava discorrendo in un cantuccio del balcone grande naso a naso con donna Fifì, guardandosi negli [...]

[...] un barile, e le passò negli occhi, a quelle parole, un sorriso di cane accarezzato. — Devi aver fame anche tu. Mangia! mangia! 58 Essa mise la [...]

[...] strada... o negli ospizi dei trovatelli. Vuol dire che i figliuoli che avrò poi, se Dio m'aiuta, saranno nati sotto la buona stella!... — Vossignoria [...]

[...] levare il capo. Il sagrestano che la guardava negli occhi bassi, seguendola passo passo, riprese più forte: — Gli hanno detto di no... tale e quale come [...]

[...] Titta si affacciavano ogni momento sull'uscio della bottega, colla saponata al mento. Nella farmacia di Bomma disputavasi colle mani negli occhi [...]

[...] se ne andò frettoloso, a capo chino, portandosi seco negli occhi i ricordi di quella finestra chiusa e senza lume. — Bella porcheria!... Me lo [...]

[...] sorriso malizioso le balenò negli occhi. Quel seccatore di Mommino Neri era ancor lì, appoggiato a una quinta, che discorreva col signor Pallante, già [...]

[...] ! Rosaria, tornando di sopra, vide la padrona in uno stato spaventevole, 166 frugando nei cassetti e negli armadi, colle mani che non trovavano nulla [...]

[...] che soleva spesso rammentare colle compagne la casa materna, negli sfoghi ingenui d'ambizione, prove un senso di sorpresa, di tristezza, di [...]

[...] raddrizzò così che parve altissimo, con un'ombra negli occhi chiari, un rimasuglio del sangue dei Trao che gli colorava il viso scialbo. — No... no [...]

[...] sciorinati al sole, e delle sottili colonne di fumo che salivano qua e la, attraverso gli alberi. Verso l'avemaria tornavano gli armenti negli ovili [...]

[...] piacciono... Potrete camparci su!... Tutti si guardarono negli occhi. Isabella si alzò senza dire una parola, ed uscì dalla stanza. — Ah [...]

[...] sbalordimento accorato, l'intermittenza dolorosa della ragione annebbiata ch'era negli occhi di don Ferdinando. 210 — Ah! Hai capito finalmente! Te [...]

[...] dicevano una parola, negli occhi grigi e ostinati dei Trao che dicevano invece — Sì, sì, a costo di morirne! — Non osava ribellarsi apertamente. Non [...]

[...] , quando vorrai... Non qui, in questo buco... Qui mi sembra di soffocare anche a me. Sono stato giovane; me li son goduti anch'io negli anni... Appunto [...]

[...] vecchio allora ebbe come un ricordo negli occhi appannati, nel viso smorto e rugoso. Tutti i peli grigi della barba ispida parvero trasalire. — Anche tua [...]

[...] fermo, parlandogli piano, con le mani negli occhi. Don Gesualdo stava zitto, lisciandosi il mento, con quel risolino calmo che faceva schiattare la [...]

[...] cugino Zacco si mise a piangere di tenerezza, rimbambita: delle lagrime grosse e silenziose che si gonfiavano a poco a poco negli occhi torbidi, e [...]

[...] Gesualdo!... Marito e moglie si guardarono negli occhi. — Son padre di famiglia! — tornò a dire il barone. — Devo difendere i miei interessi [...]

[...] rimedi, come negli ultimi giorni di Bianca, buon'anima. Egli borbottava, tentennando il capo. — Siamo già ai medicamenti che costano cari! Vuol [...]

[...] rimaneva sfinito, anelante, col terrore vago di un altro accesso negli occhi stralunati. Tutto ciò che ingoiava per forza, per aggrapparsi alla vita [...]

[...] ciglia, qualcosa negli occhi, che a lui, vecchio e pratico del mondo, non andavan punto a genio. Avrebbe voluto pigliarsi anche lei fra le braccia [...]

[...] piedi nudi negli zoccoli, cantavano, vociavano, barattavano delle chiacchiere e degli strambotti coi domestici, i quali perdevano il tempo alle [...]

[...] !... Oramai!... oramai!... Adesso era chiuso fra quattro mura, col bruslo incessante della città negli orecchi, lo scampanìo di tante chiese che gli [...]

[...] verità?... E una malattia grave, di'?... E come le vide gonfiare negli occhi le lagrime, malgrado che tentasse di cacciarle indietro, infuriò. Non [...]

[...] , sospettando di tutto, spiando prima le mani del cameriere se beveva un bicchiere d'acqua, guardando ciascuno negli occhi per scoprire la verità, per [...]

[...] discorsi seri!. Non ho tempo da perdere adesso. — Il viso gli si andava oscurando, il rancore antico gli corruscava negli occhi. — Allora vuol dire [...]

[...] tua madre, poveretta, ci si rinfrescava la bocca, negli ultimi giorni!... 300 migliaia l'anno, ne davano! Circa 300 onze! E la Salonia... dei [...]

[...] bambino. — Basta, — disse poi. — Ho da dirti un'altra cosa... Senti... La guardò fissamente negli occhi pieni di lagrime per vedere l'effetto che [...]

[...] il viso per leggerle negli occhi se l'avrebbe ubbidito, per farle intendere che gli premeva proprio, e che ci aveva quel segreto in cuore. E [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 12 occorrenze

[...] ricordo confuso come d'una cosa accadutami anni ed anni indietro. Ho negli orecchi il ronzìo di serenate che incontrammo lungo la riviera di [...]

[...] Sant'Elmo scaricato a mezzogiorno negli orecchi di Napoli, ho mandato un pensiero e un sospiro alla languida signora dell'Adriatico, ai suoi vuoti [...]

[...] ammirarne la eleganza delle proporzioni e per ridere del modo, col quale le adoperano negli usi più comuni della vita. Allorchè parlano, la lingua è il [...]

[...] , maniche rimboccate e tradizionale scazzetta in capo, quello de' suoi eredi non ha nulla di uniforme altro che negli strappi e nel sudiciume. Un [...]

[...] tutti si affollarono allo stesso sportello pestandomi pietosamente i piedi e scuotendomi negli occhi il tabacco dei loro fazzoletti, mentre gli [...]

[...] dell'infelice Championnet, dei quali si trovano anche ora le misere ossa scavando negli orti del villaggio, e per la morte che vi trovarono nel 1821 gli [...]

[...] non va dispersa giù per i fossati del monte, a benefizio dei ranocchi e delle bucataje, entra negli stomachi dei fedeli e mescolandosi ai polli [...]

[...] le strida, con cui si raccomandano a loro. Quante volte sentendomi fare una vociaccia negli orecchi, mi veniva voglia di persuadere il mio devoto [...]

[...] Huris dalla nera pupilla, e chi sa che capata avrei battuto negli scogli della bassa apertura che mette alla grotta, se il barcarolo non mi avesse [...]

[...] stanzette. Le comarelle che stanno a filar seta su la porta di strada, si porgono fra loro le bionde matasse e si dicono negli orecchi i loro [...]

[...] buoni i Capresi, che riuniti in così numerosa famiglia vivono in tanta pace ed hanno negli occhi tanta allegrezza serena! Avrei abbracciato tutti e [...]

[...] negli ultimi tratti è una vera e precipitosa scala intagliata nel masso a larghi gradini, giungemmo alla chiesetta dell'Eremita posta sull'orlo d'un [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 42 occorrenze

[...] ?... Quella d'una casa dove madre e figli si soffrivano come il fumo negli occhi?... Molte voci finalmente ingiunsero: - Silenzio, adesso! Però quelli [...]

[...] cugina piangevano; il Priore lamentava specialmente che nessun sacerdote l'avesse assistita negli ultimi istanti; ma il signor Marco assicurò che [...]

[...] decideva ad andarsene; e negli angoli, lungo i muri, avanti agli altari, i curiosi, gli scioperati rifacevano la storia della morta e della [...]

[...] inscritti sia nel libro d'oro sia negli altri registri di nobiltà, da tutti coloro che sono nell'attuale legittimo possesso di titoli per concessione [...]

[...] faccia, di profilo e di tre quarti; vestiti d'acciaio, di velluto, d'armellino; col capo coronato d'alloro, o chiuso negli olmi, o coperto dai [...]

[...] , ficcandogli quasi le dita negli occhi. - Divisione legittimaria? E come fa i conti?... Se accettate cotesto testamento, siete gli ultimi.... - e giù [...]

[...] preso quel partito, la cocciutaggine, ereditaria negli Uzeda molto più che l'impressionabilità, era stata la più potente ragione della resistenza [...]

[...] riuscivano a trasfondere negli altri. Da parecchie generazioni s'erano venuti imparentando 87 con famiglie della vera «mastra antica», ma avevano [...]

[...] ; mentre, negli antichi, le strane acconciature e gli stravaganti costumi, gli strozzanti collari alla fiamminga che mettevan le teste come sopra [...]

[...] parole, troppo dure, ingiuste anche, di non voler più soffrire l'ingerenza di lui negli affari proprii. Allora, per vincere l'opposizione del padre [...]

[...] approvare il sentimento di Raimondo che ella perdonava al marito ma biasimava negli altri? Forse perchè scorgeva in tutta la persona di lei, nella [...]

[...] senso evidente: le lunghe uscite di Raimondo, le sue attese impazienti, il piacere che gli si leggeva negli occhi appena entrava colei, lo stesso [...]

[...] loro padri innanzi l'avo, pretesero succedergli negli Stati di quello e litigarono lungo numero d'anni innanzi la Regia Corte;» don Paolo ebbe [...]

[...] suoi sospetti, per non irritarlo mentr'era infermo; ma ora gli buttava le braccia al collo, gli diceva, guardandolo negli occhi, passandogli una [...]

[...] conversazione, quando qualcuno raccontava un fatto o manifestava un'idea, ella leggeva negli occhi al marito se la cosa non gli andava a verso, e [...]

[...] potrebbe dire, che io cerco di mettere 223 il naso negli affari altrui? che cerco di seminar zizzania? mentre sa Dio se mi dispiace, davvero [...]

[...] , oltre il muro impenetrabile che segregava le suore dal mondo, tendeva le braccia alla sua mamma ad alle zie con un senso di paura negli occhi [...]

[...] profitto ricavato negli studii, la sua triste situazione di orfano povero. Ai capoccia aveva fatto parlare dal Vescovo e scrivere dai parenti [...]

[...] clausola del testamento materno che gli era un bruscolo negli occhi.... Passata pertanto la foga della lotta, Raimondo era animato da un sordo astio [...]

[...] debituccio, ipotecata la magra proprietà: ora la rimetteva in ordine. Dove trovava i quattrini? Dicevano che spartisse negli appalti fatti [...]

[...] , o frugare negli armadii, o riporre qualche cosa nelle casse, la cugina faceva tutto lei, andava e veniva con le chiavi alla cintola per la casa [...]

[...] l'obbedienza esemplare, per la dolcezza del cuore, ella raccoglieva dovunque lodi e premii. Cresciuta negli anni, non la mettevano più nella ruota [...]

[...] negli ultimi anni, nella previsione della legge, erano state distribuite a tanto per uno: ogni monaco aveva preso nientemeno che quattromila onze di [...]

[...] spilorceria paterna. Quando, dall'alto di un breack o d'uno stage, attillato negli abiti venuti apposta da Firenze, guidava come il più esperto [...]

[...] ringraziamenti, lasciava come mancia al cameriere del Caffè di Sicilia. Il duca, ingolfato negli affari, aveva qualche sentore dei pasticci del pronipote; ma [...]

[...] a un tratto gli occhi negli occhi del padre, guardandolo fisso, con un'espressione dura, come di sfida, e lasciato improvvisamente il lei: - Che [...]

[...] .... IX. Ferdinando deperiva da un anno. Nel viso emaciato, negli occhi gialli, nelle labbra bianche gli si leggeva da un pezzo un malessere [...]

[...] sentire neppur nominare la sua terra. I libri che gli erano costati tanti quattrini s'impolveravano e tarmavano negli scaffali, gli strumenti [...]

[...] prima moglie: negli anniversarii della morte andava lassù con la principessa e Teresa, faceva dire molte messe pel riposo dell'anima della defunta [...]

[...] ... E la nuova tempesta si veniva addensando sordamente; i lampi guizzavano negli sguardi irosi del principe, i tuoni rumoreggiavano nella sua voce [...]

[...] , scappò di casa come disperato. Il principe, invece, che negli ultimi tempi era tornato a star male, guarì come per incanto, e manifestò il proprio [...]

[...] ? Un momento, Teresa credè d'aver udito male. Battè le palpebre guardando negli occhi la madre, e ripetè, come un'eco: - Duchessa?... - Duchessa [...]

[...] moglie, la quale non voleva più venire dal Belvedere, dove il bastardello, cresciuto negli anni e rovinato dall'educazione di lei, la picchiava [...]

[...] ? - Non ho come fare, - gli confidò il cavaliere, con un viso da affamato, guardandolo bene negli occhi. - E venite da me? Che pretendete? Che vi dia [...]

[...] virtù d'un senso più fine, perfetto, egli intendeva sempre tutto ciò che diceva Teresa, quasi leggesse le sue parole negli sguardi, nello stesso [...]

[...] rispose sorridendo: - Mia cara, non sai la storia di quello che vedeva una festuca negli occhi altrui e non la trave nei proprii? Pensa un po' a ciò [...]

[...] un'imprudenza... - rispose. Egli alzò lo sguardo su lei. Non si guardavano negli occhi da tanto tempo. Allora ella ebbe paura quegli occhi [...]

[...] vedeva nulla, era persuasa che Michele esagerasse; la soddisfazione le si leggeva negli occhi, si manifestava ad ogni atto, ad ogni parola. E Teresa la [...]

[...] , negli ultimi tempi aveva ben capito che il nipote nutriva anche lui l'ambizione d'esser deputato; ma era sicuro che non si sarebbe presentato [...]

[...] proprio discorso, io sono dolente di dovervi disingannare.... - La voce nitida, ferma, sicura, giungeva da per tutto, debole ma chiara anche negli [...]

[...] : negli amici che vedevano assicurato il trionfo, negli avversarii che riconoscevano la sua abilità, nella stessa gente minuta che non comprendeva [...]

[...] che ha detto? Negli ultimi giorni, l'ansietà di Consalvo divenne febbre scottante. La riuscita non poteva mancare, ma egli voleva essere il [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 8 occorrenze

[...] fortissimi di alghe d'ogni genere che nell'estate permettono appena la navigazione negli stretti fossi del padule, avevo già vuotato sul pagliolo [...]

[...] pareva di scoppiare; sentivo un buratto negli orecchi e un frizzore negli occhi e nel naso come se mi ci fosse entrato dello zolfo....: pensai alla [...]

[...] per guardarmi, e dando un inciampicone negli zoccoli di suo padre, andò a battere il naso nel sacchetto delle castagne che il vecchio teneva a [...]

[...] brillava negli occhi imbambolati, e guardandolo fisso e sorridendo anch'essa: "E ora che avete? vecchio pazzo!" gli disse. Il vecchio non rispose, ma [...]

[...] com'una bestia menando coltellate a morte. Cecco sopraffatto cominciò a dare indietro tenendoselo distante con pedate negli stinchi e colpi nello [...]

[...] affettuosamente fraterno che quando ci guardammo negli occhi, gli avevamo umidi di lacrime. "Dopo diciannove anni! O come mai ti trovo qui?" "Son [...]

[...] Cosimo alla sorella: "il sonetto del Calamai." Io mi volsi subito alla signora Olimpia per leggerle negli occhi la gravità di quello che mi si [...]

[...] monosillabi, finchè il Segretario non entrò negli affari del Comune. Prima un po' di maldicenza, eppoi tirò fuori due fogli da far firmare al [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 9 occorrenze

[...] , la Beppa giubilante soffiò negli orecchi al vinaio che stasse attento alle ciotole: e Gustavo, brillando non meno di gioia furbesca negli occhi [...]

[...] d'avere adempiuto come zio il proprio dovere. Anche lui, come frequentemente riscontrasi negli adulti, provava una certa compiacenza ad aggravare [...]

[...] , errabondi o melensi: più nulla di vivo e di chiaro negli occhi, ma una feroce e stupida ardenza, e la bocca semiaperta a un sorriso - 117 - ebete [...]

[...] un'imagine - 136 - di cera verdastra, con due fiaccole divoratrici negli occhi. E siccome il nostro buon prossimo, quando vi vegga sì malandato [...]

[...] rilucesse negli occhi. Non pensava più ai dolori che le aveva dato, nè a quanto bestialmente fosse vissuto, ma pensava a tutta la cosa in sè [...]

[...] effetto del tempo quel continuo bubbolío che sentivasi negli orecchi; e si consolò. La diligenza partiva alle due; ed egli, da quell'uomo di giudizio [...]

[...] , - 177 - teneva tesi gli orecchi come se negli orecchi avesse raccolta tutta la vita, per tentar di cogliere qualche parola del cancelliere che si [...]

[...] !... scotetelo forte! " " Filusella! Filusella! il babbo vi vuole! " Ma ce ne vollero delle chiamate negli orecchi e degli strattoni prima che il beccamorti [...]

[...] , soffiandogli negli orecchi: " Svégliati, perdio!... che il portafoglio del povero Nando è trovato! " " E dove l'avete trovato? " egli rispose, ficcando [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 11 occorrenze

[...] , pieni di minerali e di acidi, nella gamma allegra di colori che la chimica possiede. Qua e là, e negli angoli, sul pavimento, erano pezzi di macchine, e [...]

[...] te lo ha fatto? — Un fotografo! — ribattè lei, ridendo, fissando gli occhi allegri negli occhi di suo marito. — Già, un fotografo. Ma, così grande [...]

[...] , di stupore attento e scrutatore negli occhi fissi sul nuovo commensale. Poi s'erano fatti coraggio, a poco a poco, incoraggiandosi l'un l'altro [...]

[...] di grande, di serena felicità per Giacomo. Sua moglie, i suoi studi: trovava uguali soddisfazioni nell'una e negli altri: quelle soddisfazioni che [...]

[...] trovati nelle persone e negli avvenimenti, augurî che non avevano fallato mai. Non fallirebbe neppur questo, lo sentiva. Giacomo era adesso il [...]

[...] negli occhielli i bottoni d'oro. Un dono di sua moglie, quei bottoni! Adelina non si scuoteva, ancora. Forse Giacomo capì il pensiero di lei. — Ti [...]

[...] una cassetta di cartone come ne usano negli uffici per conservarvi le carte. La posò sul tavolo sorridendo, e l'aprì. Ma Giacomo aveva furia. E [...]

[...] in giù, sempre negli alberghetti meno frequentati, dove non c'era una faccia di persona ammodo, dove non c'era un cane con cui scambiar due parole [...]

[...] , non può firmare. Tu lo sai: zia Ermelinda à sempre avuta una così assidua cura delle apparenze, e, nell'aspetto, nei modi, negli atti, nelle parole [...]

[...] riprodotta sè stessa o la sua vita, se non nei casi che cápitano all'eroina, nei gusti, nelle sensazioni, nei difetti o nella virtù, negli odii e negli [...]

[...] ; tacendo; gli occhi negli occhi ubbriachi di letizia quieta, le mani nelle mani tranquillamente, fiduciosamente abbandonate. Oh! le belle ore di gaudio [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 8 occorrenze

[...] negli occhi bassi. Remoti orizzonti le si schiudevan dinanzi nelle frasi sconnesse, ma singolarmente colorite di lui, dalle cui labbra ella [...]

[...] , non per pratiche di chiesa - chè non aveva agio di consacrarvisi - ma per quel bisogno innato 59 ne' deboli e negli afflitti, segnatamente fra le [...]

[...] . In quegli istanti digrignava i denti quasi da spezzarseli, e sembrava che negli occhi, larghi e mobili, gli passassero rapide fosforescenze [...]

[...] quell'argenteo raggio di luna che or l'avvolgeva tutti d'un nimbo vaporoso?... Egli non sapeva l'amore fuor che nel canto dell'usignuolo, negli [...]

[...] tristo sospetto. - Che cosa hai fatto che sei così pallida, dimmi? - le domandava cento volte all'ora. - O negli occhi che ci hai di torbido [...]

[...] e mi si piantò dinanzi con le braccia incrociate, fissandomi negli occhi, quasi avesse voluto mangiarmi. - Dunque, sei stato tu? - domandò [...]

[...] veduta. 315 - Io? - rispose il conte, fermandosi a guardare il compagno negli occhi. - Io non pensar più a lei? Io rinunziare alla mia felicità? E [...]

[...] ne' ruvidi ferraioli, le donne negli scialletti di lana, si chiudevan, dietro, la porta di casa: quella porta che in campagna non si chiude [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] ; ma tutti erano atteggiati a tristezza; signor Vittorio solo, guardava in terra per paura che gli altri gli leggessero negli occhi il sentimento [...]

[...] ? Egli, ignaro di tutto, senza pratica alcuna negli affari della campagna, non sapeva dove metter le mani. Avrebbe avuto bisogno di uno che facesse [...]

[...] avrebbe continuato, se Boella non lo avesse interrotto cambiando discorso. — Sa ciò che mi è accaduto ieri? Zua la fissò negli occhioni neri [...]

[...] ! dunque, vuol venire? Negli occhi di Zua brillò un lampo di gioia. — Se voglio venire! te ne do la mia parola d’onore fin da questo momento. Anzi [...]

[...] di Don Zua. Negli ampi quadrati dell’orto l’erba cresceva rigogliosa, invadendo, coprendo, soffocando le ortaglie. L’occhio di don Zua non [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 12 occorrenze

[...] , tutte le contraddizioni, dal cui attrito sviluppasi la luce della verità. Il risultato umanitario copre quanto c’è di meschino negli interessi [...]

[...] immischio negli affari di mio marito. So che si mangia le mani dalla collera – Io non posso far altro che andare a dirglielo, se la cosa è certa [...]

[...] da caccia, e don Michele insieme a loro colla pistola sulla pancia, e i calzoni infilati negli stivali. – Voi potreste fargli un gran servizio a [...]

[...] spalle; ma la ragazza cantava come uno stornello, perchè aveva diciotto anni, e a quell’età se il cielo è azzurro vi ride negli occhi, e gli [...]

[...] allegri tutti. Maruzza scuoteva il capo tristamente, guardandolo sempre negli occhi, e diceva di no, di no, che lei non l’avrebbe trovata più. – Mi [...]

[...] , era di quelli che avevano acchiappato la fortuna, e la teneva negli scarabattoli, e si godeva il ben di Dio stando sulla porta della bottega, a [...]

[...] negli affari che non ti riguardano? – Le donne bisogna lasciarle dire, e far le cose di nascosto; diceva don Franco appena la Signora se ne saliva [...]

[...] la Lia sola, la guardava negli occhi, tirandosi i mustacchi, col berretto gallonato messo alla sgherra, e le diceva – Che bella ragazza che siete [...]

[...] guardandolo negli occhi: ’Ntoni fece una spallata; e Vanni, mentre si faceva da parte per lasciarli entrare, ammiccò a Rocco e a Cinghialenta: – È stato [...]

[...] vino in testa, per smaltirlo. Padron ’Ntoni allora affermava col capo, e diceva di sì! di sì! colle lagrime negli occhi, chè avrebbe abbracciato in [...]

[...] neanche in mezzo ai carabinieri. Allorchè don Giammaria alzava la voce per discutere, ei gli piantava le unghie negli occhi, rizzandosi sulle [...]

[...] dicevano. Alessi che gli vide negli occhi il desiderio, lo fece entrare nella stalla, col pretesto del vitello che aveva comperato la Nunziata, ed era [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 6 occorrenze

[...] , di quegli affetti della commedia greca del IV secolo, trovano ancora oggi negli affetti e nei tipi della società nostra, riscontro meraviglioso [...]

[...] sin dalla culla? In ogni modo, è bello veder questo fanciullo, com’egli stesso si chiama, con un pensiero superbo che gli arde negli occhi di [...]

[...] grandezze, di incancellabili glorie! O Italiani! Poichè la libidine d’imitare gli stranieri si è tanto radicata negli animi vostri, non li [...]

[...] alle leggi del paese, tagliandosi i baffi perchè negli Stati ducali nessun forestiero poteva portare i baffi al di là del terzo giorno. Il Romani [...]

[...] caratteri e dei costumi russi di mia particolare invenzione, tanto per dar un po’ di polvere negli occhi col così detto colorito locale... Io [...]

[...] Giorgio Sand. La curiosità dei lettori rimane delusa. Gli editori hanno avuto troppi scrupoli; è facile indovinare che negli altri volumi ne avranno [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 9 occorrenze

[...] giorno precipitata dalla montagna, sorgeva qua e là negli anfratti e in riva al torrentello che rinfrescava i piccoli orti in fondo alla valle. L'edera [...]

[...] , che sei di malumore? - egli le domandò, guardandola negli occhi. Ed anch'ella lo guardò, e gli rispose con la sua solita ironia. - Quando sono sazia [...]

[...] impulso di desiderio gli brillò negli occhi; ma subito egli pensò a Maria e per la prima volta in vita sua si vergognò d'aver desiderato una donna di [...]

[...] cantavano ancora; le bottiglie erano vuote, e il loro splendore era passato negli occhi dei due cantori. Qualche volta Pietro riusciva a comporre [...]

[...] divertirmi? - ella disse, con lieve ironia. Francesco le cinse la vita col braccio, la guardò negli occhi con desiderio ardente. Com'ella era bella [...]

[...] un'ombra passava negli occhi della giovine sposa, si affrettò a soggiungere: - Sì, lo conosci, è un contadino, Giuseppe Pera; non è bello, ma è buono [...]

[...] un sogno spaventoso. Qualcuno piangeva silenziosamente, cercando di nascondere le lagrime, che non stanno bene negli occhi di un uomo coraggioso [...]

[...] , seppi della disgrazia: ne rimasi stordito. Ma come, come accadde? Maria sollevò gli occhi, li fissò negli occhi di Pietro. Una freccia non avrebbe [...]

[...] berretto, fissò gli occhi ardenti negli occhi di lei. - Ti giuro... ti giuro su quanto c'è di più sacro... Io non so nulla. Dimmi che mi credi: dimmi [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 5 occorrenze

[...] in tanti mesi di prigione – l’aveva ancora negli occhi – che ascoltava i giudici e i testimoni con quella faccia gialla di carcerato. E quando se [...]

[...] una morta. Compare Meno si diede a girare intorno alla bestia, toccandole le orecchie, guardandola negli occhi spenti, e come vide che il sangue [...]

[...] assestare le bisacce, che egli l’avrebbe portata sulle braccia, l’avrebbe portata, se si faceva la strada insieme. E guardava comare Nena negli occhi che [...]

[...] terra ha la maledizione addosso! Quando venivano i missionari, negli ultimi giorni di carnevale, per gli esercizi spirituali della quaresima, e se [...]

[...] ci aveva negli occhi. Ah! quel che aveva trovato! lì, a casa sua! in quel camerino di sua figlia che nemmeno c’entrava il sole!... Il ragazzo di [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 6 occorrenze

[...] lo voleva ficcare negli occhi ; un altro voleva acciuffarmi per i ca pelli e scaraventarmi nell'inferno; ma io duro! a tutti rispondevo sillaba [...]

[...] lei l'aveva: era sciattona e aveva a schifo l'acqua come il fumo negli occhi. Certe volte usciva fuori con un viso tanto sudicio e col taccolino alto [...]

[...] come ce l'ho tirato! Ecco la gratitudine verso un padre! Io l'ho struito, io gli ho insegnato, io l'ho spratichito negli affari, e perchè? per farmene [...]

[...] Giovannin di Bùrico non gli avevan detto nulla; l'avevano a noia come il fumo negli occhi; ma lo rinvenne subito anco lui; e siccome anche senz'invito [...]

[...] all'inferno!» e riscendeva con tutti i riguardi; ma quando si sentiva mozzare il fiato, risaltava subito su e dava negli urli! La moglie, che era a governare [...]

[...] morire! Dirébbi! disse Bombino. A neo Brogio di Còppori si voleva buttar giù dalla finestra negli ultimi tempi che era malato; e ogni momento lo [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] febbrile la fanciulla riunì le sue poche robe sempre muta — guai se avesse parlato! — le balenava negli occhi tutto il sangue degli Spiccorlai. Due [...]

[...] interrogandola per sorprenderne i segreti, l'uomo avvezzo a parlare nei silenzi dei monti coll'invisibile Creatore e negli umili tuguri della valle [...]

[...] molto, erravano sereni e soddisfatti intorno alla camera, lungo i muri tappezzati di carta celeste, negli angoli coperti di fiori, sui pizzi [...]

Serao Matilde
Il ventre di Napoli
4 1884 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] modo legale. Queste agenzie non sono, come negli altri paesi, succursali del Monte di Pietà, che debbono conformarsi alle tariffe del grande [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. II) / Vergini bionde (macchie sarde)
19 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] , non voleva che gli altri si burlassero di lui vedendolo curvo sopra la zappa. Zua, accecato dall’amore, non aveva potuto leggere, negli occhi [...]