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21 testi per naso per un totale di 311 occorrenze

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 94 occorrenze

[...] l’arco della pescheria della città; e così grande e grosso com’era filava diritto alla manovra comandata, e non si sarebbe soffiato il naso se suo [...]

[...] padre non gli avesse detto «sòffiati il naso» tanto che s’era tolta in moglie la Longa quando gli avevano detto «pìgliatela». Poi veniva la Longa [...]

[...] all’anno! Campana di legno non sapeva soffiarsi il naso senza di lui. Il figlio della Locca udendo parlare delle ricchezze dello zio Crocifisso, il [...]

[...] naso. – Lo dite a me che ci ho a limite la vigna, disse allora padron Cipolla gonfiandosi come un tacchino. – Li chiamate vigna quei quattro [...]

[...] mandorlo, li aveva visti lei. – E Peppi Naso, il beccaio, dopo che gli spuntò la gelosia di compare Mariano Cinghialenta, il carrettiere, andava a [...]

[...] . Don Silvestro rideva come una gallina, e quel modo di ridere faceva montare la mosca al naso allo speziale, il quale per altro di pazienza non [...]

[...] che rubava l’olio, di don Silvestro che chiudeva un occhio, e del sindaco «Giufà», che si lasciava menare per il naso. Mastro Cirino, ora che era [...]

[...] ’Ntoni col naso in aria, osservò: – Se il maestrale non si mette prima della mezzanotte, la Provvidenza avrà tempo di girare il Capo. Dall’alto del [...]

[...] ! – e incontrandosi naso a naso con don Michele, il brigadiere delle guardie doganali, il quale andava attorno colla pistola sullo stomaco, e i calzoni [...]

[...] Pizzuto, o sotto la tettoia del beccaio, a veder piovere, col naso in aria. Sulla riva c’era soltanto padron ’Ntoni, per quel carico di lupini [...]

[...] secche, sicchè Vanni Pizzuto col rasoio in aria, teneva pel naso quelli a cui faceva la barba, per voltarsi a guardare chi passava, e si metteva il [...]

[...] buone ci sono per questo. – Sì, come se ne sta pregando la Mangiacarrubbe, col naso dentro la mantellina, e Dio sa che peccatacci fa fare ai [...]

[...] strofette con una voce di naso che avrebbe toccato il cuore a satanasso in persona. Fra un’avemaria e l’altra si parlava del negozio dei lupini, e della [...]

[...] marito, e stavano un tantino a farle compagnia, fumandole in silenzio la pipa sotto il naso, o parlando sottovoce fra di loro. La poveretta, sgomenta [...]

[...] suoi nemici gli ridevano sotto il naso, a motivo di quei lupini che se l’era mangiati il diavolo; e gli toccava anche recitare il deprofundis per [...]

[...] Callà «Baco da seta» detto anche Giufà, col segretario don Silvestro, e se ne stava col naso in aria, talchè la gente diceva che stava a fiutare il [...]

[...] pareva avesse paura di sporcarsi le mani, e stava col naso arricciato, come se tutte le altre puzzassero peggio delle sardelle, mentre chi puzzava [...]

[...] era venuto anche lui, per politica, e stava zitto, in un cantuccio, a veder quello che dicevano, colla bocca aperta e il naso in aria, che sembrava [...]

[...] non sapeva altro. Alfio le andava snocciolando la litania di tutte le ricchezze di Brasi Cipolla, il quale, dopo compare Naso il beccaio, passava [...]

[...] andar soldato, e non mi lasciava legare una calza. Tutti che friggevano d’impazienza, e non mi avrebbero menato tanto tempo pel naso, da Pasqua a [...]

[...] sole colla rete. La Provvidenza l’avevano rimorchiata a riva tutta sconquassata, così come l’avevano trovata di là dal Capo dei Mulini, col naso fra [...]

[...] terra davanti all’osteria, col naso in sangue; ma Rocco Spatu invece fu più forte, e si mise ’Ntoni sotto i piedi. – Per la madonna! esclamarono [...]

[...] don Silvestro intanto rideva sotto il naso. Poi mandò a chiamare lo zio Crocifisso, il quale venne ruminando una castagna secca, giacchè aveva finito [...]

[...] ad andare con padron Cipolla; li ho visti insieme anche stamattina dal ballatoio, davanti alla tettoia di Peppi Naso. – Padron Fortunato è [...]

[...] cortile, al sole, e la chioccia, tutta ingrullita, colla sua penna nel naso, scuoteva il becco in un cantuccio; sotto le frasche verdi dell’orto, lungo [...]

[...] di Maria per nascondere le sue porcherie, e quel becco dello zio Santoro non vede nulla. Ognuno tira l’acqua al suo mulino, come compare Naso, che [...]

[...] diceva che il popolo levava la testa; e come vedeva passare don Michele, colla pistola appesa sulla pancia, gli rideva sul naso. Anche gli uomini [...]

[...] Filippo l’ortolano, stava tappato in casa, con tanto di catenaccio, e non metteva fuori nemmeno il naso; per questo Brasi Cipolla si era buscato un [...]

[...] sott’acqua durante la maretta, e non si facevano vedere, anche quelli che erano teste di pesce, e lasciavano il sindaco col naso in aria a cercare la [...]

[...] nell’impiccio vi voltano le spalle, e vi lasciano solo a sgambettare nel pantano; ecco quel che vuol dire farsi menare pel naso da quell’imbroglione di [...]

[...] don Silvestro. – Io non mi lascio menar per il naso da nessuno! saltava su Baco da seta. Il sindaco lo faccio io, e non don Silvestro. Don [...]

[...] prendono? Fateli pagare a chi ne ha, allo zio Crocifisso, a mo’ d’esempio, o a padron Cipolla, o a Peppi Naso. – Brava! se sono loro i consiglieri [...]

[...] Peppi Naso il macellaio, tutto unto e colla faccia rossa, che non aveva paura di nessuno al mondo, e compare Tino Piedipapera. – Quello lì non ha [...]

[...] Malavoglia, che così non valevano a nulla le gambe buone, e si avvoltolarono nel fango, picchiandosi e mordendosi come i cani di Peppi Naso, tanto che [...]

[...] insanguinato come Lazzaro. – Sta a vedere! strepitava ancora comare Venera, dopo che ebbero chiusa la porta sul naso ai vicini, sta a vedere che in casa [...]

[...] il bue per le corna», tornava a ripetere. Mena aveva spesso il cuore nero mentre tesseva, perchè le ragazze hanno il naso fine, ed ora che il nonno [...]

[...] forestieri vanno frustati, gli aveva sbattuta la finestra sul naso, così baffuto e col berretto gallonato com’era, e don Michele se n’era mangiato [...]

[...] , e si affacciò all’uscio: – Che pezzo di ragazza, per la madonna! E come cammina col naso nella mantellina, che pare un fuso! Pensare poi che deve [...]

[...] altro da grattarsi, se Piedipapera si piglia la casa del nespolo. Vanni Pizzuto tornò a prendere pel naso don Michele. – Eh? che ne dite, don [...]

[...] non si lasciava posare le mosche sul naso; e doveva avercela con lui. – Io gli rido sul mostaccio, a don Michele il brigadiere! rispose ’Ntoni [...]

[...] , colla faccia bianca e gli occhi stravolti, e le guardie doganali s’erano viste correre di qua e di là, tutte in faccende, col naso a terra come cani [...]

[...] grugnito. – Ci penserò a ridurre come si deve ’Ntoni e tutta la sua parentela! minacciava Piedipapera. – Non voglio farmi ridere sul naso da tutto [...]

[...] le spalle, poveretti loro! – A me mi sembrano tanti pazzi costoro! diceva padron Cipolla soffiandosi il naso adagio adagio. Che vi fareste [...]

[...] soperchierie che fanno montare la mosca al naso; la Zuppidda si fidava perchè le dava di spalla quel cetriolo di ’Ntoni Malavoglia, il quale faceva il [...]

[...] avrebbero pagato. Padron ’Ntoni tornò a correre dal segretario e dall’avvocato Scipioni; ma questi gli rideva sul naso, e gli diceva che «chi è [...]

[...] il naso in sù, che la Barbara non era quella che ci voleva per suo figlio ’Ntoni, perchè era avvezza come una signorina, e non sapeva quel che ci [...]

[...] di vestina che hai indosso. La bambina molte cose non le capiva; ma quel po’ che rispondeva faceva montare la mosca al naso alla Zuppidda, e le [...]

[...] tutto irto di punte nere al levante, si vedeva sempre la vela della Provvidenza come un fazzoletto da naso, lontano lontano nel mare color di piombo [...]

[...] , allora era un altro par di maniche, e ’Ntoni non aveva voglia di cantare, col cappuccio sul naso, e gli toccava vuotare dall’acqua la Provvidenza che [...]

[...] proverbi; e con quei benedetti proverbi, mentre la sera stava a guardare il tempo dalla finestra col naso in aria, diceva pure «Quando la luna è [...]

[...] cadere in secco, col naso in giù – Coraggio, coraggio! gridavano loro le guardie dalla riva, e correvano qua e là colle lanterne a gettare delle [...]

[...] intanto la Zuppidda, che l’avevano lasciata sulla porta. Ha il naso fine quell’omaccio! E la Vespa aggiungeva: – «Chi ha roba in mare non ha nulla [...]

[...] borbottava fra i denti, e mastro Cirino gli metteva il cero sotto il naso al malato, giallo e stecchito come un altro cero anche lui. – E’ sembra il [...]

[...] ! brontolavano anch’esse. – Quel vecchio ha il cuoio duro; se non batte il naso per terra come i gatti, non muore. State attenti a quel che vi dico [...]

[...] , andava dicendo Piedipapera. L’ho vista io col naso fra le imposte quando egli passa per la strada. E don Silvestro, sentendo questo, diceva a Vanni [...]

[...] andava a confessarsi ogni domenica, e ci stava un’ora col naso alla graticola del confessionario, a risciacquarsi la coscienza, che amava tenerla [...]

[...] osservò che suo fratello il vicario si soffiò il naso più di cinque volte. – Cosa aveva oggi la Santuzza che non finiva più? domandò perciò a don [...]

[...] confessione, e sinchè fu a tavola rimase col naso sul piatto, e ingozzava i maccheroni come se non avesse visto grazia di Dio da due giorni, tanto che [...]

[...] donna Rosolina gli sbatteva la finestra sul naso, allorchè il segretario stava a guardare in aria dalla porta dello speziale, e non voltava nemmeno [...]

[...] la Zuppidda; che se non danno il naso per terra son sempre vivi! La Longa aveva pure messo sulla porta un panchettino, e vendeva arancie, noci [...]

[...] donne sedute sulla soglia a pestare i mattoni; e davanti a ogni porta c’era una fila di barilotti, che un cristiano si ricreava il naso a passare per [...]

[...] sempre pel naso quel buon uomo di mio padre, per fare gli affari vostri e mangiare a doppio palmento? che perfino donna Rosolina va predicando che vi [...]

[...] spendevano e spandevano all’osteria meglio di compare Naso, o di padron Cipolla; si mettevano a cavalcioni sul desco; dicevano delle barzellette [...]

[...] era sempre là intorno, a gironzare colle braccia penzoloni, il naso in aria e la bocca aperta, come Giufà. La Mangiacarrubbe dal suo canto stava [...]

[...] collane. – Mena invece non ci metteva neppure il naso alla finestra, perchè non ci stava bene, adesso che le era morta la mamma, e aveva il [...]

[...] , e anche a me mi piacerebbe, chè saprei dove andare a occhi chiusi, o di notte, senza battere il naso; e c’è il cortile grande per gli attrezzi, e in [...]

[...] conosceva più la Lia, tanto s’era fatta grande, e gli dicevano: – Ora non ci lascerai più, non è vero? Il nonno si soffiava il naso anche lui, e [...]

[...] il coraggio di metter piede nella strada. Come lo vedevano tutti gli ridevano sul naso, e Piedipapera andava dicendo: – Avete visto le [...]

[...] Mosca. Un ladro di mestiere che si mangiava l’anima, per la madonna! e ne aveva fino al naso, che preferiva fare come Rocco Spatu, il quale almeno non [...]

[...] ? Fanno la schiuma alla bocca, e sembra che vogliano prendersi pei capelli di momento in momento, ma poi ridono sotto il naso dei minchioni che ci [...]

[...] infine si aveva sonno, ci era lì la chiusa dove pascevano i montoni di compare Naso, per sdraiarsi a dormire il giorno, o la stalla di comare suor [...]

[...] merito, vedete! – E dovette avvolgere un’altra volta il fazzoletto nella carta e metterselo in tasca. D’allora in poi, quando vedeva spuntare il naso [...]

[...] roba rubata! e doveva metterci il naso don Michele coi suoi sbirri! Loro erano padroni di mettere le mani su ogni cosa, e prendere quello che [...]

[...] Mangiacarrubbe, col naso nella mantellina, senza guardar più nessuno, ora che aveva acchiappato il marito. La Vespa, tutta in fronzoli, e con tanto di [...]

[...] soldo, gli ridevano sul naso, dalla porta della taverna, facendogli le corna; e venivano a parlargli sottovoce, tirandolo pel braccio verso la [...]

[...] , sghignazzando; tanto che infine gli fecero montare la mosca al naso; e andò a piantarsi proprio nel bel mezzo dell’osteria, giallo come un morto [...]

[...] per tirarsi in casa quell’altro baccalà col berretto gallonato; ma gli bastava l’anima di fargli uscire il vino dal naso, se voleva, perchè lui non [...]

[...] dei pugni, e a rotolarsi sotto le panche, che volevano mangiarsi il naso, mentre la gente li prendeva a calci e a pugni per separarli; e ci riescì [...]

[...] infine Peppi Naso colla cinghia di cuoio che s’era levata dai calzoni, e dove arrivava levava il pelo. Don Michele si spolverò la montura, andò a [...]

[...] mandava un fiume di sangue dal naso, vedendolo sgattaiolare, non lo potevano tenere dal gridargli dietro un mare d’improperi dalla porta [...]

[...] dell’osteria, mostrandogli il pugno, e asciugandosi colla manica il sangue che gli colava dal naso; e gli prometteva che voleva dargli il resto quando [...]

[...] dargli quello che gli aveva promesso. Tutt’a un tratto si trovò davvero naso a naso con don Michele, il quale ronzava lì intorno anche lui, colla [...]

[...] figlio della Locca. – Bisogna bere qualche cosa, col tempo che fa; rispose Rocco Spatu. Se no ci romperemo il naso nella sciara. Cinghialenta si mise a [...]

[...] letto; ma siccome continuavano a picchiare, e minacciavano di svegliare tutto il paese e di far correre la guardia a mettere il naso nei fatti loro [...]

[...] Spatu dopo che ebbe bevuto. – Peggio per loro se vengono a mettere il naso nei fatti miei; ho qui il mio temperino che non fa tanto chiasso come le [...]

[...] farsi sbarcare la roba dove vuole? – Loro stanno a spasso come i ladri, per farsi pagare il dazio di ogni fazzoletto da naso che volete portare a [...]

[...] ci mette il naso, chè con don Michele e le sue guardie siamo come pane e cacio. Di compare Piedipapera non mi fido, perchè l’altra volta mi fece le [...]

[...] scavalcato il muro si trovò naso a naso con don Michele, il quale aveva la pistola in pugno. – Sangue della madonna! gridò Malavoglia tirando fuori il [...]

[...] naso per non vedere tutti quegli occhi d’amici e di conoscenti che se lo mangiavano, e voltava e rivoltava nelle mani il suo berretto, mentre il [...]

[...] avessero avuto la casa del nespolo si poteva allevarlo nel cortile, il maiale, giacchè quello era un guadagno sicuro con compare Naso. Nella casa del [...]

[...] gli pare e piace. Il padrone è mio marito. – Tu lasciali dire, – rispondeva suo marito. – Poi lo sanno che se vengono a toccarmi il naso ne faccio [...]

[...] anch’egli fiuta col naso la terra che deve raccoglierlo, come si fa vecchio, povera bestia! Padron ’Ntoni, disteso sulla materassa, non udiva nulla, e ci [...]

[...] degli uomini? Le ragazze invidiose dicevano che la Barbara sposava suo nonno. Ma la gente di proposito, come Peppi Naso, e Piedipapera, ed anche [...]

[...] scodella, perchè aveva fame e sete, ed egli mangiò in silenzio la minestra che gli diedero, come non avesse visto grazia di Dio da otto giorni, col naso [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 55 occorrenze

[...] , col naso in aria. Tutt'a un tratto si udì sbatacchiare una finestra, e una vocetta stridula che gridava di lassù: — Aiuto!... ladri!... Cristiani [...]

[...] che pendevano ancora dalle pareti, toccando gli intagli degli stipiti, vociando per udir l'eco degli stanzoni vuoti, levando il naso in aria ad [...]

[...] canna d'India. Don Ferdinando, il quale tornava in quel momento carico di scartafacci, bane il naso nel corridoio buio contro Giacalone che andava [...]

[...] Sarina Cirmena che ficcava il naso da per tutto; il canonico Lupi da parte della baronessa Rubiera. La zia Sganci e gli altri parenti mandarono il [...]

[...] fazzoletto che s'era tirato giù sul naso a mo' di tettino. Essa stava litigando con quel ladro del sensale Pirtuso, che le voleva rubare il suo farro [...]

[...] . Pirtuso il quale s'era accorto della strizzatina d'occhio di Giacalone, andò a dirgli sotto il naso il fatto suo: — Che non ne vuoi mangiare pane, tu [...]

[...] Bianca... II poveraccio tossì si soffiò il naso, ma non trovò neppure allora le parole da rispondere. Infine, dopo un laberinto di anditi e di [...]

[...] gran naso dei Trao palpitante, il codino ricurvo, simile alla coda di un cane sul bavero bisunto che gli arrivava alle orecchie pelose; e sua [...]

[...] Agrippina Macri, arricciando il naso, facendosi strada coi fianchi poderosi, assettandosi sdegnosa il fazzoletto bianco sul petto enorme; e capitò nel [...]

[...] Capitana si tirò indietro arricciando il naso. — Che odore di prossimo viene di laggiù! — Capite? — seguitava a sbraitare il barone Zacco, — delle terre [...]

[...] ! E volse le spalle soffiandosi il naso come una trombetta nel fazzoletto sudicio, fremendo d'indignazione per tutta la personcina misera, dopo [...]

[...] Mita Margarone, ghiotta, senza levare il naso dal piatto. Barabba e mastro Titta in disparte, posati i vassoi, si asciugavano il sudore coi [...]

[...] fazzoletti di cotone. Il baronello Rubiera il quale stava discorrendo in un cantuccio del balcone grande naso a naso con donna Fifì, guardandosi negli [...]

[...] neanche di soffiarmi ii naso!... Capisci? capisci?... Ti pare che non ci pensi a te?... Ti pare che non ci pensi?... La notte... non chiudo occhio [...]

[...] finiscano... — Grazie; mettetelo lì, su quel vaso di fiori... — Bisogna far presto, donna Bianca. Non ce n'è quasi più. Don Ninì allora mise il naso [...]

[...] Gesualdo, dietro il canonico, calò di nuovo gli occhiali sul naso. — Ho tanto da fare!... Ah, sì!... la cauzione?... Volete che il comune vi aiuti a [...]

[...] di soffiarmi il naso... Vedremo... sentiremo... In quella entrò Canali, il quale veniva a cercare Margarone, sorpreso di non vederlo all'ora solita [...]

[...] da accecare, tossendo, spurgandosi, fermandosi a soffiarsi il naso, brontolando: — Neppure in chiesa!... non si può raccogliersi a far le orazioni [...]

[...] il naso, quasi suonasse una tromba. — Mastro-don Gesualdo!... Saremmo arrivati a questo, che una Trao sposerebbe mastro-don Gesualdo! Tu [...]

[...] portone a precipizio. — Morte subitanea! — esclamò il canonico, ricadendo col naso sui ginocchi della sposa. Salivano a braccetto. Don Gesualdo con [...]

[...] quegli specchi nei quali si vedeva tutto, vestito di nuovo, ridotto a guardare come facevano gli altri se voleva soffiarsi il naso. — II raccolto è [...]

[...] arricciano più il naso!... Se torno a nascere, voglio chiamarmi mastro Alfonso Limòli, ed esser ricco come voi, nipote mio... Per godermi i miei denari [...]

[...] ginocchia. Indi alzò il capo, e ribattè con voce calma: — Cinque onze! II barone diventò a un tratto come un cencio lavato. Si soffiò il naso [...]

[...] , fingendo di soffiarsi il naso. — Sicuro!... Chi garantisce per voi?... La legge dice... — Mi garantisco da me, — rispose don Gesualdo posando sulla [...]

[...] di terra!... Don Gesualdo si strinse nelle spalle. 118 — Caro notaro, forse che voglio ficcare il naso nei vostri libracci, io? — Quand'è così [...]

[...] a dire: — Nossignore! Andrete a rotta di collo voialtri soltanto! — Seguitava a ripetere: — Forse che io voglio cacciare il naso nei vostri [...]

[...] Neri cavando il naso da una gran sciarpa. — Siete voi? Vi ho riconosciuto al canonico che sembra un cucco, poveraccio! Il notaro la pigliava [...]

[...] . Prima di entrare però bussò al modo che aveva detto, tossì, si soffiò il naso, pure si trattenne un può a discorrere ad alta voce con una vicina che [...]

[...] : tutto naso, colle occhiaie nere, seppellito vivo in una vecchia palandrana, tossendo l'anima a ogni passo: una tosse fioca che non si udiva quasi [...]

[...] sapere ogni momento che ora fosse; poi, verso mezzanotte, non domandò piu nulla. Stava cheto, col naso contro il muro, e la coperta sino alle [...]

[...] signora Capitana, nel palco dirimpetto, minacciava di svenirsi ogni momento, colla boccetta d'acqua d'odore sotto il naso. — perchè non si fa [...]

[...] , malgrado le proteste di quelli ch'erano seduti dietro 151 e non vedevano niente. Lo stesso Canali, commosso, si soffiava il naso come una tromba [...]

[...] della Capitana, faceva segno verso di loro col fazzoletto bianco, fingendo di soffiarsi il naso. Mendola nel voltarsi sorprese pure donna Giovannina [...]

[...] tosta!... Sissignore! la lettera con le melenzose!... eccola qua!... — e gliela fregò sotto il naso, scoppiando a piangere di rabbia. Don Ninì da [...]

[...] abbiamo tutti, nemici!... Essa, che si sentiva impallidire, finse di mettersi a ridere: una risata da fargli montar la mosca al naso, a quell'altro [...]

[...] arrampicava alla schiena, andava ficcando il naso da per tutto, col viso lungo, le braccia ciondoloni dalle maniche troppo corte, inquieto, sospettoso [...]

[...] la Macrì, col naso contro il muro, si alzò per calmarla. — Zitta... Non ti far scorgere!... Dinanzi a coloro bisogna far buon viso... Tutt'a un [...]

[...] sullo stomaco, le gorgogliavano dentro, le uscivano dalla bocca e dal naso, le colavano sul guanciale. E come volesse aiutarsi, ancora in quello [...]

[...] soffiandosi ii naso gonfio quasi suonasse la tromba. Appena vide giungere anche il notaro Neri non si mosse più dal capezzale della mamma, domandando al [...]

[...] pagata per farlo... Ma egli non si lasciava illudere, no. Era villano, ma aveva il naso fino di villano pure! E aveva il suo orgoglio anche lui [...]

[...] marito era il padrone. Faceva tutto di testa propria, lui. Non voleva che gli mettessero il naso nelle sue cose. — Allora perchè sei sua moglie [...]

[...] menare pel naso come i tuoi fratelli, sai!... No, no, chetati! Non è per rimproverarti... L'hai fatto per me, allora. Sei stata una buona moglie, docile [...]

[...] pizzicato il naso e gli aveva lasciato il segno delle dita sotto gli occhi, un'ombra di filiggine che gli tingeva le narici assottigliate, gli [...]

[...] veleno, ch'era morto, che non vedevano l'ora di levarselo dinanzi. Infine, perchè non lo seccassero, voltò il naso contro il muro, e non si mosse [...]

[...] ha già i capelli bianchi? ch'è una mummia?... Sei pazza? Egli pure era invecchiato, floscio, calvo, panciuto, acceso in viso, colle gote ed il naso [...]

[...] suoi che mormoravano sottovoce contro il canonico. — Un intrigante!... un imbroglione!... Non si fa nulla in paese che non voglia ficcarci il naso [...]

[...] naso che gli dava un aspetto minaccioso. La moglie gli fece animo con un'occhiata, e cominciò lei: — Abbiamo sentito che la cugina sta male [...]

[...] lui pure, col cappello in testa. 254 Tacquero tutti, ciascuno sbirciando sottecchi ii compagno, don Ninì col naso dentro la sciarpa, sua moglie [...]

[...] tanto di naso!... Lo conosco!... Le signore Zacco allo strepito s'erano affacciate sull'uscio dell'anticamera. Successe un istante d'imbarazzo fra i [...]

[...] cugino don Gesualdo, a ficcare il naso in tutti i suoi affari, a correre su e giù con le chiavi dei magazzini e della cantina. Gli consigliava [...]

[...] correre tutto il paese! Il canonico rideva sotto il naso, scuotendo il capo. Grazia intanto aveva acceso un mozzicone di candela, e li guardava in [...]

[...] per tutto. Andava a cacciare il naso nell'andito oscuro, dietro l'usciolino. Trovava belle barzellette, ricordando le vecchie storie. Quanti casi [...]

[...] volse un'occhiata lenta e tenace in giro, si soffiò il naso, e si lasciò andar giù sul letto supino. Di lì a un po', guardando il soffitto [...]

[...] ... premunirsi... sistemare gli affari a tempo... non sarebbe male... — Ho inteso, — ripetè don Gesualdo col naso fra le coperte. — Vi ringrazio, signori miei [...]

[...] muggire come un bue, col naso al muro. Ma poi, se veniva gente, stava zitto. Covava dentro di sè il male e l'amarezza. Lasciava passare i giorni [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 21 occorrenze

[...] quando il Papa mandò la scomunica per tutti coloro che acquistassero beni delle manimorte, il Reverendo sentì montarsi la mosca al naso, e borbottò [...]

[...] buscarsi dal Re per trovarsi nel suo letto, coll’uscio chiuso, e stare a vedere col naso sotto le coperte, sua moglie affacendarsi col lume in mano, a [...]

[...] spuntava appena l’alba cenerognola, e la valle era tutta un mare di nebbia; eppure la folla era fitta come le mosche, col naso nel cappotto, e [...]

[...] . Dietro la cavalleria si rovesciò un’altra ondata di gente, 20 e poi la banda, e poi ancora dei galantuomini, e delle signore col cappellino, e il naso [...]

[...] piuttosto mangiato il naso come il pane. Lì, davanti al giudice, seduto al tavolino, che 31 pareva Ponzio Pilato, quando massaro Venerando l’aveva [...]

[...] che si soffiava il naso, prima di passare a un altro affare. Don Licciu Papa si svegliò di soprassalto sulla panchetta, e gridò: – Silenzio! – Se [...]

[...] più lavorare la chiusa, e all’anno nuovo si sarebbe trovato di nuovo col debito sulle spalle. Ei si mise a gridare come un disperato sul naso a [...]

[...] inferriata, e il giudice, e il cancelliere, e tutti, guardavano cogli occhiali sul naso, e pigliavano misure che pareva un tetto di barone, quel [...]

[...] fumava sul naso, gli spaccò la testa come una noce con una legnata. Dopo che l’ebbero legato ben bene, accorse don Licciu Papa, gridando: – Largo [...]

[...] malandrini! – diceva Don Angelino asciugandosi il sudore col fazzoletto da naso. E Trippa, il macellaio, picchiava sulla grancassa – zum! zum! zum [...]

[...] vedeva altro che quegli occhi appannati del figliuolo e quel naso affilato. Gli avevano chiamato il medico; ci avevano condotta comare Barbara, quella [...]

[...] candela sotto il naso. Lo zio Menico, il capraio, che se ne intendeva, disse che doveva avere il fegato duro come un sasso e pesante un rotolo e [...]

[...] soffiava il naso col fazzoletto. – Però, aggiunse la comare che impastava il pane, ei ci ha una santa mano ad ammazzare le mogli. In meno di tre anni [...]

[...] spalle e arricciando il naso, mentre il padrone gli faceva girare il puledro dinanzi. – Uhm! – borbottava compare Neli. – Con quel pelame lì, che par [...]

[...] , col naso rosso, saltellava dentro gli stivaloni, e voleva baciare tutti quanti ad uno ad uno. – A me no! – diceva Lucia, imbronciata pel filato [...]

[...] ronzavano nell’afa di maggio, le pecore irruppero nei seminati del vicino – un povero maggese grande quanto un fazzoletto da naso, che l’arsura [...]

[...] per l’inferma, che non si moveva più nel suo lettuccio, colla faccia in aria e la fuliggine al naso. – Cattivo segno! – aveva detto curatolo Decu [...]

[...] candela sotto il naso, e scoppiò a piangere dalla paura. – O mamma! mamma mia! – piagnucolava Carmenio – O che sono solo e non posso darvi aiuto [...]

[...] tre mesi non piovve dal cielo altro che fuoco. Fra Giuseppe si asciugava il sudore anche lui col fazzoletto da naso. – Avete caldo, fra Giuseppe? Ora [...]

[...] mani in tasca e il naso dentro il bavero del cappotto; o giuocavano a tressette colla mazza fra le gambe e il cappello in testa. Al tocco di [...]

[...] cercavano di dormire col naso contro il muro, andò a trovare dietro il pagliaio il ragazzo, il quale si faceva rosso e balbettava ogni volta che [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 35 occorrenze

[...] orecchie cicatrizzato dai geloni degli inverni crudeli, con il naso lungo che puntava verso terra, coi peli del colore del sale grosso che gli [...]

[...] pagliericcio incrostato di melma. Mangia come una volta quando era una pitoccona che assecchiva nella miseria. Si pulisce il naso col dorso [...]

[...] biancastra della sua faccia aveva due virgoloni che incominciavano alla radice del naso e discendevano bisciandosi fino alla parte estrema della bocca [...]

[...] al suo, s'era levata in piedi come una vipera e gli era andata coi pugni sul naso a dirgli che non era la maniera di mettere il coltello alla gola [...]

[...] fecero il giro delle ringhiere. Giorgio era più equilibrato del suo ragioniere. Con la stampa che cacciava il naso dappertutto, anche negli [...]

[...] naso. Era un pezzo che gli prudevano le mani e che aveva voglia di sfogarsi con uno di codesti arruffapopoli che mettevano sottosopra il Cortilone [...]

[...] Lanzone. Le sorelle Bigliani, che vestivano della stessa stoffa e dello stesso colore e che l'una non cambiava mai il fazzolettino da naso senza [...]

[...] torcere delle risa, raccontava loro panzane condite di lepidezze che tramutavano la stalla in un teatrino dialettale. Il suo naso soffiava come una [...]

[...] l'aria gelata gli portava via le orecchie e gli intirizziva il naso. Andava via lemme lemme, con le mani nelle saccocce del soprabito, senza [...]

[...] fatta crepare d'invidia. Le sarebbe passato sotto il naso, a braccio dell'Adalgisa, la figlia dell'ortolana, bella, forse più bella di Annunciata [...]

[...] fantino era Lanterre, il vincitore invincibile dei primi premi. Lungo, assecchito, con una testa rotonda come un piccolo globo e il naso [...]

[...] naso rosso come quello di un beone, una bocca smisuratamente larga e una voce che segava i nervi. Il padre era qualche volta obbligato a dirgli [...]

[...] avevano del personale da vendere, o gli sbattevano sul naso dei no che gli ricacciavano in gola la preghiera. Si esibiva come fattorino e gli [...]

[...] sotto il naso. Gli usciva un alito che lasciava credere che avesse lo stomaco purulento. L'inappetenza prolungata lo intristiva e lo rendeva [...]

[...] stiracchiata fino alla punta del naso, un'ingrossatura dei pomelli crepati e escoriati e una moltitudine di pieghettine alle estremità della bocca [...]

[...] posati i mosconi. Le orecchie erano delle cartilagini gialle, i cui orli paonazzi piegavano su sè stessi e la pelle screpolata del naso gli si [...]

[...] , col naso orribilmente schiacciato alla radice, con le mascelle voluminose e le labbra turgide e scarlatte faceva scappare le donne dal ventre grosso [...]

[...] quei monelli dei buffetti sul naso o delle mezz'once sul faccino. Tre anni dopo ne nasceva un altro più leggiadro dei primi due senza destare [...]

[...] , Enrichetta, di passare davanti l'uscio del gobbo, un uomo che deve essere tutto ulceroso. Sono obbligata a turarmi il naso. Mi pare di sentire [...]

[...] di villani. Entrano in processione. Guarda quanta gente. Si sente l'odore di stalla. Mettiti, come me, il fazzolettino al naso. Vengono a vedere [...]

[...] acceso sul naso, insiste per volerne ancora! Giovanni, andate a casa a dormire! Alcuni, mezzo brilli, volevano prendere la difesa [...]

[...] ceffone che cadde sulla faccia della Pina le fece prorompere dal naso un'inaffiata di sangue ch'essa si asciugò via lestamente col grembiale, attaccando [...]

[...] , borbottava e faceva capir loro che avrebbero fatto meglio a mettere il naso negli affari propri. Che ne sapevano loro del perchè e del come? La Pina, che [...]

[...] della svenuta nel cavo del grembiale. Non è niente. E, dicendolo, le puliva il naso ingroppato di sangue e le umettava le labbra e le tempie per [...]

[...] , l'amante di Virginia, al quale spuntava la peluria bionda sotto il naso, era più sbracato e veemente. La prendeva su, idealmente, in una bracciata e [...]

[...] naso. Era sparuto, spettinato, con dei peli bionditi che gli andavano su fino alla ingrossatura degli zigomi, e delle mani dalla pelle crepata con [...]

[...] animalesco. I pomelli degli zigomi gli si erano pezzati del rosso del mattone e il naso, che aveva della rana incollata sulla faccia, era coperto dalla [...]

[...] lagrima, asciugandosi il sangue dalla bocca o dal naso col grembiale o con la balzana della veste, accarezzando o baciando i figli per confondere [...]

[...] aveva un naso mostruosamente schiacciato, con dei buchi voltati verso la gente come due canne di pistola e una bocca smisurata che si [...]

[...] il naso e per le orecchie, e vi frugano su e giù come se foste di carta pesta. C'era lì la sorella di una contadina che parlava con orrore dei [...]

[...] affilato dalla malattia, con gli occhi lucenti nelle occhiaie sgualcite e coi due solchi che le andavano dalla radice del naso alla estremità delle [...]

[...] voluto far capire a Fioravanti che la sua voce, che usciva malamente da un naso ingorgato alla radice, lo infastidiva. Tra loro non c'era mai stata [...]

[...] , rimase lì come fulminato. Non s'aspettava un'interrogazione a bruciapelo di quella fatta. Ma a poco a poco si riebbe e si mandò su per il naso una [...]

[...] ! gli rispose mettendo in terra Martina e piantandoglisi sotto il naso con le braccia incrociate. Toccatemi, se siete buono! Franceschino, il [...]

[...] , senza perdere la flemma. Agli impazienti che gli mettevano i denari sotto il naso, diceva col sorriso dell'uomo grasso che non va mai in collera [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 13 occorrenze

[...] moto rapido il naso e con altrettanta rapidità la rimesse al posto, brontolando un «Oh!» di compiacenza che voleva dire: finalmente siamo [...]

[...] quelle quattro forche di figlioli, non ci voleva altro. Corsero tutti in salotto scapaccionandosi, e si piantarono a tavola tirando su col naso [...]

[...] andar via anche noi, oppure s'ha a guardare?... Badi! stia attento, perchè 'l mi' cane ha un fiato nel naso. " Difatti l'egregio Burrasca, un [...]

[...] , indicando d'aver nel naso qualche cosa di buono davvero. "Avanti! avanti, sor Alceste, venga via, venga 74 via," diceva il Guardia a mezza voce [...]

[...] ' superbia che quando passa di qui a naso ritto, par che si puzzi tutti." "O quell'ignorante del maestro, Biagiotta?! Già, quello lì, levato de [...]

[...] creatura, a Batone non gli ha fatto mai paura nessuno, mai! Prepotenze no; ma mosche sul naso, per grazia di Dio e del mi' fegato, mi ce ne son [...]

[...] pareva di scoppiare; sentivo un buratto negli orecchi e un frizzore negli occhi e nel naso come se mi ci fosse entrato dello zolfo....: pensai alla [...]

[...] per guardarmi, e dando un inciampicone negli zoccoli di suo padre, andò a battere il naso nel sacchetto delle castagne che il vecchio teneva a [...]

[...] mezzo ad un elemento così omogeneo ai suoi principii ultra-cattolici, e si fece diventare il naso gonfio e rosso come un peperone dalle gran prese [...]

[...] voltava sorridendo malinconicamente a Vestro che guardandolo estatico prendeva per emanazioni del cielo le zaffate composte che gli dava nel naso [...]

[...] il naso, porco!" E con un altro scapaccione lo rimesse fuor dell'uscio. "E di frutte, caro lei, anche quest'anno, nulla!" ''Ah!" "Eh! che vòl [...]

[...] , gli uomini seri, i veri credenti senza ostentazione, le luccicanti zucche pelate, i catarri produttivi, le pezzole da naso turchine. La signora [...]

[...] lo Stelloni, tirando in su col naso e accavallando le gambe. E qui il colloquio cominciò a farsi animato. E quasi che lo Stelloni con quel [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 11 occorrenze

[...] malumore a dosso con quella faccia pallida dal naso affilato, gli orecchi cerei, come allungati, e le occhiaie livide; con quell'avanzo di voce rauca [...]

[...] due lire ricevute dal droghiere. Al portinaio del triste luogo, un pancione in livrea, dal naso violaceo, ella domandò, tenendo sempre Santino in [...]

[...] fiorami gialli in testa, legata sotto il mento, e una a fiorami rossi incrociata su 'l seno, piegava il naso fin quasi al piatto, biasciando [...]

[...] come un vecchio fazzoletto che il bucato abbia stinto a chiose, col naso violaceo per le frequenti libazioni, rotondo e lucido per il lieve [...]

[...] gl'incorniciava la bocca larga e spessa. Brutto non era. Quel naso aquilino, quella capigliatura bruna, in armonia con la tinta olivastra [...]

[...] , presso il banco, stanno intente parecchie facce esotiche, con occhiali d'oro su 'l naso e veli turchini su' cappelli di paglia, a caccia di [...]

[...] importare a te, che non potrai più mettere il naso fuori. E di Ciccu, chi ti dà notizie, allora? Io, lo sai che in quartiere non ci vengo; già [...]

[...] il parrucchiere), col naso lungo sormontato da un paio di lenti d'oro e la testa perfettamente calva, come d'avorio tornito. Non rispose, ma [...]

[...] , stropicciando col fazzoletto le lenti che si era tolte di su 'l naso: e mise un altro sospiro ancor più profondo. - Che la ti piaccia, son [...]

[...] colombi? Oh, uomo immorale! Ma che seduzioni hanno mai per te gli occhi tondi, chiari e a fior di testa della signora e il suo naso largo [...]

[...] raso celeste; quello che vi piace tanto! - e corse via. - Ora ritengo che dopo quanto t'è accaduto sotto il naso, tu sarai bell'e guarito [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] don Pantaleo di 12 anni. Le stesse gote piene, la stessa bocca aperta goffamente, lo stesso naso smisuratamente grosso; in una parola egli era [...]

[...] che lo menava per il naso, con le lagrime, coi lamenti, con le promesse, senza che si venisse a concludere mai nulla: fortuna che possedeva la [...]

[...] . — Bella anche questa, cantò nel naso Mattia, il sagrestano, siete una massa di credenzoni tutti! — Quell’infelice di don Pantaleo è caduto da [...]

[...] alle carte che aveva intascato, e come Dio volle trovò quella che cercava. Si ricompose, soffiandosi il naso per prender tempo, e poi lesse [...]

[...] inebbriarsi di quella frescura. Da tutta quella verdura, da quell’umidore, saliva al naso di don Zua un profumo acuto e penetrante che gli [...]

[...] , non gliela passava sotto al naso, don Zua; e la buona vecchia si spiegò in un momento le distrazioni della notte precedente; ma per allora, fece [...]

[...] frammento di specchio, incollato al muro l’impressione del suo abbigliamento; ma non riusciva a vedersi che un occhio e la metà del naso [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] naso piantato dritto sulla faccia e certi occhi da civetta rilucenti e tondi che parevano sentinelle pronte sempre a presentare le armi. Un [...]

[...] gonne per poter scendere incolume l'orribile scala, il vecchio col naso applicato alle sbarre della finestra le gettava uno sguardo beffardo e [...]

[...] pizzicagnolo che aperse la finestra e cacciò fuori il suo naso adunco. — Cosa c'è? — Una lettera! — Vengo. Non furono scambiate altre parole; il [...]

[...] . II suo naso ricurvo che pareva quello di un uccellaccio da preda si raggrinzava nelle smorfie di un orribile sorriso e colle magre dita di [...]

[...] sollazzava in mille diverse maniere: facendo uscire dal naso il fumo della sua pipa, cacciandosi uno spillo nel polpaccio 34 Parte prima. delle [...]

[...] un labirinto; al di sopra del naso uncinato le pupille saettavano raggi foschi e maligni; con una mano si grattava l'orecchio, coll'altra [...]

[...] . Sembrava che fosse sempre stata in quella 129 camera, vicino a quel letto. Le sue scarpe non facevano rumore, si soffiava il naso in [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 22 occorrenze

[...] L'ANIMA DI DONNA TERESA UZEDA E RISÀ PRINCIPESSA DI FRANCALANZA ESEQUIE Verso sedici ore, don Cono Canalà, col naso in aria, sotto la porta [...]

[...] , non avendo più affari proprii, la sua costante occupazione era stata di ficcare il naso in quelli degli altri. Ragazzo, egli aveva visto i bei [...]

[...] il lungo naso; il Nano, per la corta statura. Così l'astio di Giacomo contro la madre e il fratello si manteneva sempre vivo; esso crebbe a [...]

[...] ; mentre prima, stando insieme coi parenti, era rimasta indifferente ai loro affari, voleva ora, lontana, ficcare anche lei il naso in tutte le [...]

[...] braccio; don Blasco vociava, in mezzo alla scala, sotto il naso del duca che andava a verificar la cosa: - Il regalo dei fratelli!... Ah [...]

[...] convento, il monaco non aveva messo fuori neppure il naso, nelle prime settimane, per paura di prendere il colera con l'aria che respirava; ma [...]

[...] risparmiò nessuno: i discorsi di Chiara e del marchese relativi al corredo del nascituro gli fecero montare la mosca al naso, le notizie dei [...]

[...] naso fiorito, dava altri baci al fiasco che teneva giorno e notte sotto il letto, al posto del pitale. Gli altri monaci, subito dopo tavola, se ne [...]

[...] potrebbe dire, che io cerco di mettere 223 il naso negli affari altrui? che cerco di seminar zizzania? mentre sa Dio se mi dispiace, davvero [...]

[...] consolazione; del resto, facciano quel che vogliono.... E la cugina restò con tanto di naso, avendo fatto assegnamento sopra uno scoppio d'indignazione; ma [...]

[...] ficcare dovunque il naso? Ma il perchè lo so io, il perchè.... lo so io, il perchè!... E stava per continuare, per vuotare il sacco, quando entrò [...]

[...] trattamento invece della sola minestra come usava lei stessa in casa propria. E a poco a poco ficcava il naso in tutte le cose più minute, più [...]

[...] è nuova! - gridava don Blasco, il quale voleva ficcare il naso anche nel ventre della nipote. - Una gravidanza di dieci mesi dove s'è vista? Meno [...]

[...] sotto il naso di Sua Paternità. Il complotto era stato preparato sottomano da un pezzo. Alla prima votazione una metà dei votanti s'eran [...]

[...] smetteva di andargli dietro, cominciava un'altra musica: chiusa in camera quindici giorni di fila, senza metter fuori la punta del naso, non [...]

[...] stai...?» Non pareva vero al monaco, sentendo riprepararsi una gran lite, di poter rificcare il naso nelle faccende altrui. C'era adesso da [...]

[...] bagno d'acqua dolce. Da mesi e mesi, egli non si lavava altro che la punta del naso e delle dita, due o tre volte la settimana, per paura di [...]

[...] .... - Bel terno!... - fece il principino; e come Baldassarre venne a dirgli che il calesse era attaccato, si alzò, esclamando sotto il naso del [...]

[...] il naso fuori dell'uscio. I Marotta avevano fatto sapere che erano pronti a ricominciare appena lo avrebbero rivisto, di notte o di giorno, e che [...]

[...] le hanno scritto? - Sai leggere, sì o no? - esclamò il padre, mettendogli il foglio sotto il naso. Ma il giovinotto si trasse vivamente indietro [...]

[...] invecchiato, toccando ormai la sessantina; ma stranamente imbruttito, anche, e quasi irriconoscibile. Sul viso dimagrito ed emaciato il naso sembrava [...]

[...] soglia, scostando la tenda: - Padre Gentile, Eccellenza. Entrò un prete alto, asciutto, con forti occhiali sul naso adunco come un rostro. - Il [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] piace». - «Se vi piace, allora addio! vo' siete pagato, e noi siam belli e pari». L'oste rimase con un naso lungo un palmo, ma bisognò che ci [...]

[...] , con rispetto, la goccia al naso, che nel rumare 46 dondolava, e pare,a che dovesse cascare da un momento all'altro; e si dava da fare a [...]

[...] naso il dito grosso della mano tasteggiando gli altri come sonar l'organo, e canticchiò sulla stessa aria: O Angelini santi, Direte al buon Gesù [...]

[...] un po' vedere se, a levarla di casa, fra cento anni saresti sempre qui a soffiare il naso ai pitori! Portatela in soffitta, Domenico; per ora ci [...]

[...] ? quella brutta lì? quella cisposa lì? quella giallona lì? quella marciona lì? A pungerla con una spilla, schizza. Che naso! Quanto più n'avea e più [...]

[...] . Potrebbe dire qualcheduno: Ma è buona. Sì! scelta proprio nel mazzo, proprio da seme! Toccagli la punta del naso, e sentirai a che ora fa giorno [...]

[...] una vecchietta bizzarra che di nulla gli saltava la mosca al naso. Aveva qualche soldarello e se ne teneva, e nel suo piccolo si governava come una [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] suo naso, per esempio pare una pantofola turca. — Si caccia dappertutto. — Come naso o come pantofola? — L'uno o l'altro probabilmente. Sei [...]

[...] che il naso non potrebbe suggerirci un pensiero, tuttavia mi pare che non avrei difficoltà a scrivere un bozzetto, una novellina, un romanzo [...]

[...] avere il naso rosso, gli occhi gonfi, la voce gutturale, la perdita del gusto e dell'olfatto, tante miserie in una volta sola. Non manco la [...]

[...] interessarla; e qualunque sia l'età o il grado delle persone che la circondano, essa vi sta come un segugio, col naso per aria fiutando il marito [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] comare la Longa di suo marito e stavano un tantino a farle compagnia, fumandole in silenzio la pipa sotto il naso, o parlando sottovoce fra di [...]

[...] testina di cartone verniciato; e invece ha risposto col voltarsi in là, turandosi XXV il naso col fazzoletto.... Che si aspettavano dunque [...]

[...] faccia e si era storto il naso a 145 furia di appoggiarvi un dito o il pomo della mazza di una parte. In quel momento i nostri urli naturalmente [...]

[...] la mosca al naso e borbottò: — Che c’entra il papa nella roba mia? Questa non ci ha a far nulla col temporale. — E seguitò a dir la santa messa [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 6 occorrenze

[...] dignità, lo avevano fatto chiamare Barba Gris [zio grigio]. Soura Gin era dotata di una grassezza soda e fresca; bionda, bianca, piccolo naso [...]

[...] . Gran naso retto, gran bocca, una selva di capelli neri e crespi, barba di due giorni. Volli rientrare per levarlo alla brezza assiderante, ma [...]

[...] mondezza di stalla; la più nervosa e schifiltosa signora delle città accetterebbe 87 di dormirvi senza arricciare il naso. Nemmeno il sospetto [...]

[...] , quasi bianchi, la fronte spaziosa, gli occhi vivi ed accorti, il naso grosso e ai lati della bocca un solco lungo e profondo. La bocca esprimeva [...]

[...] prete pulito che sa di cera, d'incenso, di tabacco da naso e di vecchia pergamena, avrebbe invogliato a dimorarvi in solitudine il più ostinato [...]

[...] è che non vuol mangiare? Quel signore? Già, bocche fine, bocche fine. Ehm ehm, bocche fine! — Ma il naso in camera da pranzo non ce lo mise mai [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 6 occorrenze

[...] bellezza tagliava la delicata punta del naso, il labbro inferiore e il mento di Maria. Quando ella rideva, due fossette apparivano sulle sue guancie [...]

[...] . 132 - È brutto, è brutto. Ha gli occhi belli, ma non guarda mai in viso: ha il naso che sembra il becco d'un avoltoio. - Chi disprezza [...]

[...] , terreo, con le mascelle sporgenti e la rada barbetta nera, la fronte bassa, corrugata, il naso aquilino che gli dava un'aria d'uccello da preda. Ma i [...]

[...] . Spiegò un gran fazzoletto turchino, lo scosse sul fuoco, poi si soffiò rumorosamente il naso. - Sì, buone notizie, almeno si dice così. - Prendi [...]

[...] scuotendo la testa come per togliersi una mosca dal naso. - Ma... siamo nati per morire. 267 -Sì, siamo nati per morire, - convenne zia Luisa [...]

[...] naso pareva trasparente; gli occhi soltanto, limpidi e chiari, conservavano lo sguardo infantile d'un tempo. Ella non era infelice, ma era povera [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] , allora proprio è quando ti scapola e ti lascia con tanto di naso e con le mani in mano. Spieghiamoci subito. Sappi dunque che dicendoti tutto quello [...]

[...] calzoni, túrati il naso e vieni con me. I vichi di quel gruppo di case addossate al colle del Pizzofalcone, che formano il quartiere di Santa Lucia [...]

[...] qualche ora un suo figliolino in fasce, lo trovò ammazzato da queste stesse talpe, che gli avevan rosicato il naso e le labbra. A te farà ribrezzo e [...]

[...] romajolo di latta; fornisce gli avventori, risciacqua i piatti, si soffia il naso con le dita modestissimamente e tace. Ma appena scende la notte, il [...]

Chelli Gaetano Carlo
L'eredità Ferramonti
2 1884 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] di Torre Argentina! Padron Gregorio torceva il naso tutte le volte che gli nominavano il genero e la nuora. L'idea di poterli un giorno o l'altro [...]

[...] . Ebbene, la sortita di Lalla Frati fu come la rottura di una diga. Ferramonti non era più padrone di mettere il naso fuori di casa, senza vedersi [...]

[...] . Allora, perchè non salisse la senapa al naso a nessuno, e perchè le apparenze fossero salve, si era stabilito di non mettere in piazza il contratto [...]

[...] ' inclinata verso la spalla destra, colla mano penzoloni, stringente ancora il revolver. Il sangue gli scorreva a fiotti dal naso, imbrattandogli la [...]

[...] cavalier Paolo col naso sopra i libri commerciali, perder la bussola in note ed in affari di cui non capiva il primo principio. Le vendite ricadevano in [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. II) / Vergini bionde (macchie sarde)
19 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] la carriera delle armi, la quale, in dodici anni di servizio, gli aveva creato una posizione modestamente comoda. Il naso fino del carabiniere [...]

[...] , abbandonato la falda del cilindro per soffiarsi il naso, si ebbe una bella manata di grano in testa, ed il preistorico tubo andò a rotolare in mezzo al [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 4 occorrenze

[...] interesse, e credendo di farsene un merito presso Dio. Ma a que' mercatini cominciò a saltare la mosca al naso vedendo quel contadino aggirarsi [...]

[...] entrava nella bettola e vi trovava la Beppa a spadroneggiare civettescamente col naso in aria e la faccia tosta, e Gustavo che, pur temendolo [...]

[...] fraternizzava col tanfo e con l'oscurità della sua taverna; anche il suo naso, che ormai aveva preso un colore superbo di fico brogiotto, pareva avere [...]

[...] naso un boccettino d'essenza, e intinse la penna d'oca nel calamaio: d'oca perchè allora (la bellezza d'un sessant'anni fa) la penna di ferro era [...]

Capuana Luigi
Riricchia (commediola paesana)
30 1912 - Provenienza testo: Scansione Emeroteca Braidense, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] stata prudente. MASTRO COSIMO. Cotesto signore vuol farmi ricordare degli estri antichi, quando non mi lasciavo posare una mosca sul naso. E [...]

Verga, Giovanni
Una peccatrice
10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 2 occorrenze

[...] un imbecille qualunque sotto il naso? – Ma quest'imbecille può anche essere un amante... e allora... – E allora ragion dippiù per ascoltare ciò [...]

[...] nobili famiglie del Napoletano, l'avea presentata ad una signora di mezza età, la quale recava con tutta disinvoltura gli occhiali sul naso [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] , quando il bene è fatto a fin di bene, nessuno à diritto di metterci il naso. Poi, la signora Zaira aveva un'altra virtù. E non ne faceva mistero, perchè [...]