[...] col monosillabo o lo faceva tacere col gesto della mano. — Lasciatemi in pace! — Creperete, e sarà un bel guadagno per tutti! L'ortolana si [...]
[...] , come una volta, i frizzi audaci che rasentavano la rivelazione. Giovanna, il ventre comune che faceva parlare il vicinato tutto l'anno, entrava e [...]
[...] venticinque anni e sembrava vecchio. La sua testa rotonda coperta a mala pena dai capelli lunghi, faceva pensare a una calvizie precoce. La carne [...]
[...] loro boria che faceva male. A mano a mano che si andava innanzi non si sapeva più come trattarli, questi villanacci venuti su dal niente. Durante [...]
[...] a male, ne faceva fare la cernita e il cambio della fracida. — È giusto, diceva, che chi compera non debba essere imbrogliato da chi vende [...]
[...] funebre faceva nascere il singhiozzo da un capo all'altro della processione. Alla nota patetica, se non avessero avuto vergogna, si sarebbero [...]
[...] stava bene o male, digrignava i denti come una bestia cattiva. La poverezza dell'ambiente faceva venir freddo. Non c'era proprio nulla, neppure uno [...]
[...] lasciar morir di fame un povero cristo che non faceva nulla di male. Ma Luigia la consolava dicendo che non si poteva morire di fame. Ne aveva [...]
[...] rattoppi che faceva schifo. Era una vergogna lasciarlo lì con gli occhi che buttavano indietro dalla paura. Parevano indemoniati e Luigia, dicendo [...]
[...] di fame. E questo pensiero faceva spuntare i lacrimoni a Luigia. — Io metto 22, 55 e 61. — Fate come volete, ma non venite poi a lamentarvi da [...]
[...] assieme, mal tenute, e faceva sorgere al loro posto un vero palazzo operaio, come uno di quelli del Peabody, che aveva veduto in Inghilterra e in [...]
[...] stracciona che non aveva un soldo di pane quando l'aveva sposata e che ora gli faceva fare di quelle figuracce. A questo mondo si è proprio [...]
[...] di fumo, quando il fuoco era acceso. Si lasciava ingravidire senza pensarci, con la stessa spensieratezza di tutto ciò che faceva. Il primo abbraccio [...]
[...] abbracci e andarsene via più indipendente di prima. Ella si dava perchè le faceva piacere, ma non voleva le seccature degli uomini che si attaccano alla [...]
[...] faceva visitare da un medico a pagamento, le mandava dei corbelli di frutta e dei sacchetti di dolci che comperava in Santa Margherita, e alla sera [...]
[...] ricordarsene, senza lasciarle un centesimo, senza mandarle un addio. Essere stata buona e trattata in quella maniera le faceva male al cuore [...]
[...] pagarle. — Non sono di quelle, io, sai! Allora Pasquale le faceva passare la sua mano enorme per il dorso come un solletico e le diceva che era una [...]
[...] . Abituata a lavarsi continuamente al fosso, le piaceva la casa pulita. Quando c'era qualche riparazione da fare non incomodava nessuno. La faceva [...]
[...] coperte di uno strato umidiccio che faceva tanto male alla salute. Annunciata sorrideva. Lei era troppo forte per acchiapparsi dei malanni. Non era [...]
[...] fianchi e con una audacia che faceva arrossire più di una compagna. Per lei il dizionario non aveva parole proibite. Quando vedeva la 84 del [...]
[...] all'ospizio della maternità, come se fossero stati tanti gattini. Anche lei ne aveva avuto uno e non ne faceva mistero. Si sa, chi va al molino [...]
[...] avere udito il tonfo dell'occhio sbattutto violentemente nell'acqua. Quantunque nessuna avesse simpatia per una donnaccia che si faceva rompere i [...]
[...] dorsi sui prati dal primo maschio che le faceva l'asino, pure, in quell'attimo, ebbero tutte della compassione. Dopo gli scotimenti per buttarsi a [...]
[...] . Qualcuno si sentiva venir meno, si faceva vento col fazzoletto e diceva che si moriva. Antonio, il figlio della povera vecchia del 65 che andava [...]
[...] , a momenti mi fracassava la mano! Antonio si era risollevato con un urlo che faceva rabbrividire, cercando di liberarsi dalle mani che lo [...]
[...] sragionava come il Luigione, l'operaio cacone che sparlava dell'operaio. Gli faceva male di sentire a buttar giù una classe che lavorava tanto [...]
[...] dormire se non faceva delle pagliacciate, che chiamavano sulla ringhiera anche gli inquilini che stavano per andare a letto. Non appena metteva [...]
[...] quello che si faceva. Ma Luciana diventava più d'una volta una tigre. Stavolta si gettò indosso la veste e, coi capelli giù per le spalle e lo [...]
[...] sua, spiegando un'attività che faceva meravigliare la stessa Peppina, che ne andava orgogliosa come del proprio capolavoro. I vetri della casa, da [...]
[...] sedimento come una volta. Tanto più lavorava, quanto più gli sembrava di mondarsi di un passato che lo faceva arrossire. Verso sera, mezzo morto dalla [...]
[...] che faceva di tutto per mangiargli via l'orecchio o strapparglielo. Il secondo, bassotto, con una grinta che metteva freddo, snodato come un [...]
[...] vicini che stavano di fuori all'uscio a dire loro di smetterla di massacrarsi in quel modo. Andrea, bianco come un cadavere, con la testa che faceva [...]
[...] stesso, faceva uscire il codazzo de' patimenti femminili. Parevano ondate di lamenti, gemiti di amore traditi, lacrime di giovani dimenticate [...]
[...] , pur avendo un occhio di vetro e un nasone bitorzoluto sulle labbra senza baffi, si faceva amare per quella sua comicità inesauribile che metteva [...]
[...] dal violino, rimaneva lì spesso, con gli occhi incantati dietro la nuvolaglia che faceva la sua eterna sigaretta. Più giovine degli altri, si [...]
[...] d'accanto alle sconosciute. Era una donna che non valeva i denari degli abiti. Fingeva di essere di nessuno ed era un vaso comune. Faceva la [...]
[...] . Essa gli sfuggiva ed egli se la prendeva tra le braccia e se la faceva sua con la violenza e coi baci. Poi, impaurito della sua audacia, si volgeva [...]
[...] ginocchia. Era una specie di riverenza che ella faceva da quando era nata. Ma Edoardo la maltrattava e la chiamava una pinzocchera o una [...]
[...] bicchiere che faceva ridere la tavolata, metteva di malumore il suo uomo, il quale, dopo, pestando i piedi, le dava dell'ineducata e della senza cervello [...]
[...] dappertutto, la grassona che si vantava d'essere fatta per la gente coronata, era una sboccacciona che faceva vomito. Sissignore, era dell'altro scicche [...]
[...] che ne faceva di quelle che stordivano coloro che ti conoscevano. La gioventù non si consuma che tra le intemperanze, le follie, le disubbidienze e [...]
[...] spalancate. Faceva caldo. Seduti l'uno vicino all'altra, si confondevano il cognac in bocca. Entrambi, inghiottiti dal benessere, si accarezzavano e si [...]
[...] in mano, si faceva scegliere dalle manine pozzettate di Adalgisa dei piedi di lattuga giovine o d'endivia bianca e pieghevole con dei rapanelli [...]
[...] beveva come un uccellino, intingendovi le labbra e sorridendo con una curva incipiente a chi glielo offriva. Bevendo, il Pinellone faceva [...]
[...] clienti nuovi era il Bentoni, il maggiordomo generale della casa col biscione nello stemma, che faceva la fortuna dell'ortolana che lo serviva. Vi [...]
[...] porta il suo nome di buon materassaio onesto. Perchè Giuliano faceva il lavoro con coscienza, senza guardare in faccia alla ricca o alla povera [...]
[...] non lo faceva arrossire se scappucciava parlando. Tra gli oratori che andavano sovente sulla piattaforma della sala c'era un lavorante piccino [...]
[...] frustati dal bisogno. E, dicendolo, faceva fare al braccio un taglio che traduceva un po' della sua disperazione. Lui, del resto, non era lì a [...]
[...] sottovoce con una noncuranza che faceva stupire la gente. Di notte veniva a casa a tutte le ore, smontando dalla vettura senza vergogna e dicendo [...]
[...] peregrinazioni notturne, senza che l'Annunciata si degnasse mai di considerarlo vivo. Anzi, se c'era qualcuno che le faceva schifo, era lui. La gente giovane [...]
[...] faceva era per pura soddisfazione di cuore. Le piacevano le ragazze e, se loro non avevano qualcosa in contrario, avrebbe continuato a voler loro [...]
[...] , perchè erano tutti d'accordo che non valeva la pena di untare i piatti. Annunciata faceva lo stesso in casa sua. Tanto più che lavava già troppo [...]
[...] c'era la Madonna di Caravaggio che faceva tanti miracoli. Era capitato a lei, che non sapeva cosa fosse la bugia. Alla vigilia di Natale ella [...]
[...] terrorizzati. Le ragazze si rannicchiavano l'una nella spalla dell'altra, Enrichetta, violacea, si faceva piccina sotto lo scialle a quadrettoni [...]
[...] , prese il bicchiere e lo vuotò di un fiato. Questo sfogo le faceva bene perchè le diminuiva il peso del rimorso. Non sapeva perdonarsi la [...]
[...] lucernetta a olio e in una vecchia cogoma di latta per il fondo di caffè che la moglie faceva bollire e ribollire senza mai trovarlo cattivo. La [...]
[...] sottane o sbottonava i calzoni e faceva loro venir le culatte rosse. Amava il marito a suo modo. A volte veniva a casa con un piatto di carne [...]
[...] ogni strappata di giacca gliene portava via una parte e tutte le volte che egli tentava di parlare gli faceva rientrare le parole con sberlotti [...]
[...] piatti alla gente di cucina, la mandò a spasso con le belle maniere, dandole a intendere che era una buona donna, ma che non faceva più per la sua [...]
[...] aveva bussato a tutti gli usci. Ma era così stracciato che faceva paura. Lo si vedeva e lo si mandava via con dei no! secchi secchi. Disperato e [...]
[...] dall'Enrichetta, faceva due o tre giornate dall'Annunciata, e anche queste per bontà sua, perchè essa aveva le sue donne fisse. C'erano momenti in cui [...]
[...] portinaia di casa Belgioioso e faceva la ricamatrice, guadagnando parecchie lire al giorno, perchè poche ragazze potevano tener dietro al suo ago [...]
[...] sulla fronte, col nasino regolare, con la bocca che non faceva sforzi per non sconciarsi, con la faccia di un pallore virginale, con il collo [...]
[...] , faceva dire alla gente che la sua sarta dipingeva. Portava alle dita due anelli semplici, d'oro massiccio, cosparsi alla fronte di brillantucci [...]
[...] il sottovoce, si ritirava con aria di annoiata sulla sedia di lavoro. Il martedì e il giovedì, dalle due alle sei, erano i giorni in cui faceva [...]
[...] il suo individuo nudo, perchè anche gli abiti che indossava per la cerimonia erano stati pagati dalla Silvia. Ma le faceva il sommo regalo di [...]
[...] chi non faceva comodo di pagar subito, metteva gli oggetti sulle braccia dicendo che non faceva bisogno di parlarne. Non si conoscevano da tanto [...]
[...] giovine. Qualche volta gli si faceva capire che i vecchi avrebbero dovuto scomparire. Vanno adagio, si alzano con dei malanni, ne hanno sempre una [...]
[...] lima e una lesina che faceva scappare tutte le serve. In ogni contarello vedeva la mano ladra che lo truffava di qualche centesimo sulla spesa [...]
[...] dei suoi. Un fazzoletto fatto in quattro poteva servire un giorno o l'altro per fasciare una ferita. Un paio di calzoni consumati e lucidi li faceva [...]
[...] appendere nella guardaroba per tassellare la redingote quando si sarebbe stracciata. Le scarpe rotte le faceva mettere nel solaio per poi [...]
[...] misantropo. Evitava di parlare, fuggiva la gente come se avesse avuto paura di morsicarla e faceva tacere la moglie con un gesto di seccato quando gli [...]
[...] un'Italia senza stranieri. Con i pezzi dello Stivale messi assieme, i suoi ideali si erano acquietati nella soddisfazione e faceva pancia senza [...]
[...] fossero presenti. Ma Gustavino da parecchi mesi non si faceva più vivo. Milano ne aveva fatto un egoista. Egli non aveva più voluto lavorare per gli [...]
[...] , col naso orribilmente schiacciato alla radice, con le mascelle voluminose e le labbra turgide e scarlatte faceva scappare le donne dal ventre grosso [...]
[...] a rispondere che non aveva scarpe e che la settimana doveva darla alla mamma perchè l'aveva mantenuta. Il vicinato, vedendoli passare, faceva [...]
[...] delle risatine di compassione o masticava parolacce contro una coppia che faceva partorire qualche mese prima le gravide che incontrava. Alcune donne [...]
[...] che passavano di uscio in uscio, coi nomi degli intingoli che cuocevano e disperdevano un odore che faceva mettere il dito in bocca a chi doveva [...]
[...] aveva dato l'anno scorso un ambo di quindici lire. Era seduto come un pitocco, che faceva compassione. Gli amici che lo avevano conosciuto in [...]
[...] barbiere, diceva loro che un bicchierino di grappa non faceva male. Lui, magari, ne aveva già vuotati parecchi, perchè era forte e ci s'era accostumato [...]
[...] mestieri, e chi lavora diventa servitore del pubblico, che fa i comodi suoi. Non c'era da dire. Faceva così anche lui. Se aveva bisogno di avere [...]
[...] senza distrigarli. Andava alla pompa e se li faceva slegare dall'acqua. — No, non mettermi dell'olio di ricino. Mi nausea l'olio sui capelli. Le [...]
[...] , borbottava e faceva capir loro che avrebbero fatto meglio a mettere il naso negli affari propri. Che ne sapevano loro del perchè e del come? La Pina, che [...]
[...] brutto vezzo di provocare la gente che non gli faceva niente e in casa menava le mani e diceva parole da svergognare una donnaccia della strada. Era [...]
[...] spacco il didietro con un calcio! Gina stava per uscire. Era sull'uscio che faceva le ultime confidenze, con la punta viperina della invidiosa [...]
[...] fatto cambiare la guarnizione perchè l'altra era gualcita e smunta. Le faceva gola una capote rosa che vedeva da tanto tempo e che le doveva stare [...]
[...] che guadagnava. Gina faceva dei gesti per dirle ch'essa raccontava una storia che aveva tanto di barba. Non era da oggi che si sapeva che le [...]
[...] Cortilone. Non era possibile altrimenti con la vita che faceva. Era una vita di godimenti e di piaceri dalla mattina alla sera. Non aveva nulla [...]
[...] posta perchè non voleva storie. Natale era una giornata che bisognava consacrare in famiglia. Si faceva tardi e quella donna non si faceva viva [...]
[...] che la salutavano, rispondeva agli augurii con una amabilità che faceva stare sul suo passaggio, come quando ci si incontra con persone che si [...]
[...] rispettano, e cavava il portamonete quando trovava qualche povera donna che le faceva gli augurii con una riverenza per commuoverla. Adalgisa si [...]
[...] dappertutto. Adesso la metteva giù dura perchè aveva trovato una grinta disgustosa che si faceva perdonare l'orrore della ciera a furia di biglietti di [...]
[...] orecchie d'Adalgisa, entrava una vittoria guidata dal signor Giorgio, il quale faceva fare al cavallo una larga curva per metterlo con la testa verso [...]
[...] sentirlo parlare con una virulenza che faceva smascellare dalle risa anche gli altri più serii di lui, e gli dava del matto a braccio di panno [...]
[...] faceva la santacchiona ora che invecchiava, gli faceva venir su il panettone dell'anno scorso. Ne aveva fatte delle belline anch'ella ai suoi giorni [...]
[...] da furbacchiona che faceva nascere, tra la pivelleria che adocchiava il crocchio femminile, la maldicenza trivializzata dalla frase implacabile di [...]
[...] regalava anche all'avventizia che non si faceva viva se non nell'ora che c'era qualche cosa da prendere. Era una giornata in cui si stava male solo a [...]
[...] padrona di mettersi tra i concorrenti all'asta? Lorenzo faceva bene e loro non avevano nulla contro lui o gli altri bagarinisti che si guadagnavano [...]
[...] buono di fare quello che faceva il tuo capitano? No? Alla buon'ora! Così non sapresti fare il ricco. Voialtri, con cento mila lire, prendereste [...]
[...] aggruppava come una tartaruga, faceva tre salti mortali senza mettere i piedi in terra e le gambe e le braccia giravano e si attorcigliavano come se [...]
[...] avrebbe potuto fare la punta del ferro che si arroventava col va e vieni che gli faceva fare il tirante. Due altri aspettavano il buco per [...]
[...] della sua famiglia. Al largo invece la vita era più irregolare e più straziata. Se non andava a casa della mamma, faceva della fame, e se si metteva [...]
[...] faceva scappare le donne a rintanarsi con degli scotimenti nelle spalle e delle parole freddolose che accapponavano la pelle. Nel Cortilone si [...]
[...] la mano sul seno che era diventato il suo dolore di testa. In prigione bisognava portargli il soccorso e in casa faceva disperare. Bisognava [...]
[...] che ogni sporcaccione poteva rovesciare sulla sponda di qualunque sentiero. Il padrone, che se la godeva, per ingraziarsela faceva benone a [...]
[...] scappellottava l'uno contro l'altro, dando il resto alla madre che faceva di tutto per proteggere le sue viscere. Alla sera, con la gola rasa di liquori e [...]
[...] non c'era sulla madre terra. Si faceva tutto quello che si poteva, si viveva a pane secco per lasciargli i buoni bocconi, e lui si tappava in [...]
[...] stato militare come il suo ospite, aveva nel suo programma la protezione della donna e dei bimbi. Il Cristaboni gli faceva nascere la rivoluzione [...]
[...] Annunciata, fingono di perdere al fosso. Ella si faceva scrupolo di restituire anche una calza rotta. L'avevano veduta migliaia di volte andare di uscio [...]
[...] non si faceva tempo a scaricare un cadavere nella stanza mortuaria, che ci era già là una folla che aspettava di prendere il suo posto. Prima di [...]
[...] boccone di carne e una noce di formaggio di grana piangente che faceva risuscitare i morti e tirava fuori dal letto i vivi. C'era tra loro qualche [...]
[...] credere che ci potesse essere un uomo alla porta dell'ospedale con il suo cuore di piombo. Lui era grasso e faceva bene a ridere della povera gente [...]
[...] buone. Si faceva male, sicuro che si faceva male, ma i signori a buon conto si facevano guarire a casa, nei loro letti. E guarivano perchè si [...]
[...] ferri. Alla sua povera Teresa, che forse era morta, avevano asportata una mammella intiera perchè faceva un po' di materia. Un tempo era un male [...]
[...] questo si infagottava le braccia nello scialle e si voltava dall'altra parte per non essere obbligata a vedere Marco che faceva il gradasso [...]
[...] cataratta che non le faceva il menomo male. Ci vedeva un po' meno, ecco tutto. E ora? I ferri erano i ferri. E ora lei non era più lei. La sua vista [...]
[...] parlava di operazioni. Se si discorreva di una gamba tagliata via, si sentiva la sega sull'osso che le faceva subire delle contrazioni facciali e [...]
[...] dei dolori sottili che le andavano su fino alla radice dei capelli. Un dente nella tenaglia di un frate la faceva sudare come in un bagno turco [...]
[...] faceva tremare come una foglia anche in quel momento. La sua Teresa, sana e robusta come una pianta, aveva in allora quattordici anni. Lavorava in [...]
[...] di andare all'ospedale. Se non faceva la giornata nessuno gliela pagava. — Buon giorno! Salutava le ragazze guardando l'arologio attaccato alla [...]
[...] catena d'argento che lo faceva passare per un lattaio. C'era venuto un quarto d'ora troppo presto. Gli si diceva che era un peccato che non [...]
[...] faceva il tintore, un mestiere che lo teneva nell'acqua mica male. Ma loro, in fabbrica, avevano i riguardi che non hanno le lavandaie. Si tenevano i [...]
[...] i suoi avvertimenti non avevano corretto alcuno. Era una folla indisciplinabile che si rinnovava da una settimana all'altra e che faceva [...]
[...] faceva impallidire e venire il mal di capo a più di una visitatrice. Carolina tossicchiava e col fazzoletto bianco alla bocca domandava scusa [...]
[...] secche come due bastoni e le occhiaie bluastre, faceva paura, e obbligava la Gigia a fare uno sforzo per tenersi in gola il vomito che le veniva a [...]
[...] sotto la coperta. Faceva schifo la vecchierella incuffiata del 63 che domandava la padella nell'ora della visita. Doveva pensarci prima. Ma già [...]
[...] comoda. E un'altra! La giovine nel terzo letto più innanzi faceva dimenticare l'urgenza della 63, chiamando l'inserviente con delle scampanellate [...]
[...] Bentoni. Lui e lei erano ravvolti in una grande pelliccia che faceva ritirare in disparte le persone sul loro cammino, come per far largo a dei signori [...]
[...] prenderla per il braccio. Le aveva fatto impressione l'ammalata. Poveretta, non doveva avere più di 30 anni. Faceva pietà a vederla, col viso così [...]
[...] faceva di tutto per padroneggiare la commozione che lo avrebbe fatto piangere come un ragazzo. La 76 non la conoscevano. Ma parlava e diceva a [...]
[...] essere buono, ma nel letto dell'ospedale faceva venir in mente il prete con l'olio santo. In tutto questo tempo non era stato possibile farle [...]
[...] grossa che faceva piangere tutti quelli che le stavano intorno al letto. Suor Cecilia, agile come una fanciulla, con la testa nascosta nella [...]
[...] il giorno prima con un drastico che faceva loro buttar fuori tutto, le teneva d'occhio perchè nessuno desse loro qualcosa da mangiare e alla [...]
[...] pestava i piedi se appena lo si faceva aspettare il tempo di togliere il denaro, che costava tanti sudori, dal cassettone. Bastava lamentarsi degli [...]
[...] andava in stanza come una vipera, magari di notte, e gli faceva scenate che svegliavano i vicini. Lei non giurava, perchè non si poteva giurare [...]
[...] di casa, nei momenti in cui non voleva andarsene via senza la pigione. Suo marito beveva, e questo non le faceva piacere, ma non toccava a lui [...]
[...] come nei giorni in cui la bile lo faceva andare in furia. Parlava tra sè, col gesto esasperato, e tutta la sua figura di vecchio allampanato [...]
[...] il colpo e gli faceva nascere il rimorso di averla risparmiata. Era la mano dell'Annunciata che lo ringraziava di non averla agguantata per il [...]
[...] lei c'era la prostituzione aperta, cancrenosa, purulenta che si faceva sentire e vedere dappertutto. Dopo di lei si era insinuata la gonnella [...]
[...] non si voleva lasciarseli venire sullo stomaco, ma il Giuliano Altieri, il sornione che faceva le cose sottacqua e non aveva coscienza che per il [...]
[...] fitto delle tenebre cerebrali si scioglieva come un razzo che gli squarciava il buio e gli faceva vedere la linea retta che doveva condurlo alla [...]
[...] in cucina che si faceva il caffe, pensierosa. Macinava e le venivano in mente i racconti di coloro che patiscono l'insonnia. Era un male da [...]
[...] staccata dall'edificio signorile. I cristalli fiammeggiavano, il pavimento di marmo faceva sdrucciolare chi non era abituato a camminare sul levigato e [...]
[...] illustrativo. Fisicamente Gustavo era proprio il custode della casa di lusso. Faceva piacere a vederlo coi capelli spartiti con precisione da una leggiera [...]
[...] metterla sottosopra per vedere nel sole il polverone che faceva tossire e tirar su i polmoni. Con dei clienti che pagano i conti a occhi chiusi, si [...]
[...] faceva trepidare la lana sul graticcio e volare per l'aria i fiocchi che le sue bacchette buttavano in alto, vedeva, nel nuovo sistema di [...]
[...] tappeto, come il giorno che era nata, si faceva insultare come la più svergognata delle donne della strada. Nessuno, vedendola, poteva supporre ch'ella [...]
[...] disgraziato sul braciere. — Ma perchè faceva tutte quelle smanie? — Puoi bene immaginartelo! — Era egli solo? — Era con lui.... — Basta. — E non [...]
[...] conservato le proporzioni dell'Ercole, ma non era più lo spaccamonti che faceva tremare tutti con un dito, come quando andava sul palcoscenico dei [...]
[...] se gli faceva male. — Male, male, mi fa tutto male! Se mangio, se pipo, se bevo, se dormo, se mi muovo, se non mi muovo, se fa freddo, se fa caldo [...]
[...] . Perchè se guariva voleva proprio fare il dispetto all'ospedale di lasciar là il suo ricordo col cinto che faceva venire la febbre. — Kyrie, eleison [...]
[...] colpetto di tosse le faceva scricchiolare le ossa. — In nome del Dio della misericordia, Gioberti, fatemi la carità di farmi benedire questo pezzo [...]
[...] a sè stesso che sarebbe bastato lui solo per quell'omone che faceva il bulazzo con le donne. Ma non voleva sporcarsi le mani con un sacco di merda [...]
[...] faceva loro salire alle labbra: — Boie! — Cagna! Franceschino non era rimasto con le mani in saccoccia. E intanto che lui tirava senza misericordia [...]
[...] distanza dal luogo della lotta. Ma era troppo tardi. Il suo collo era come in un cerchio di metallo che si stringeva e gli faceva venire gli [...]
[...] madre buona che si era consacrata al bene dei figli come poche donne. A casa faceva le mutande che le dava un'altra vicina che lavorava per una [...]
[...] l'entrata degli italiani in Roma. All'indomani della breccia di Porta Pia venne divorato da una febbre che gli faceva sussultare una mascella [...]
[...] ha dato l'incarico di tranquillare il Casone e far credere agli inquilini che non si tratta che di una malattia comune? Faceva anche quello che [...]
[...] le infermiere fanno con disgusto. Prendeva in mano il pitale delle deiezioni, le inondava di acido fenico, le faceva vuotare dabbasso nella buca [...]
[...] spalle dei becchini faceva loro battere i denti e li metteva in un orgasmo che rasentava la costernazione. Se non fosse stato per la vergogna, si [...]
[...] violenza. Il tuo corpo, qua e là lividastro, qua e là nerastro, faceva paura. Le tue mammelle ampollose sembravano state vuotate e lasciate sul [...]
[...] faceva ridere. Per dieci centesimi preannunciavano gli avvenimenti più importanti della vita. Alcune traevano l'oroscopo guardando il palmo della [...]
[...] religione! È triste che ci siano santuari che suscitino tante speranze e lascino poi gli illusi nella crisi della disperazione! Mi faceva pietà tutta [...]
[...] fondo. Al centro del banco era il custode sacerdote o un sagrestano in cotta che non faceva tempo a registrare. Egli era alle prese con una [...]
[...] benedizione che costa nove e cinquanta. Ogni persona, oltre le proprie, faceva registrare quelle dei devoti assenti o impossibilitati a andare al [...]
[...] , diventavano eloquenti. — Tu ti ricordi, Giorgio, che cosa dicevamo nel primo anno, della donna sterile. Ci faceva ribrezzo, ci pareva una donna [...]
[...] aveva mandato anche il suo ritratto, l’avevano visto tutte le ragazze del lavatoio, come la Sara di comare Tudda lo faceva passare di mano in [...]
[...] sgorbi, che sembravano ami di pesceluna, e non potevano dir nulla di buono. Bastianazzo dimenava il capo e faceva segno di no, che così non andava [...]
[...] della Locca, o qualchedun altro. Il re faceva così, che i ragazzi se li pigliava per la leva quando erano atti a buscarsi il pane; ma sinchè erano [...]
[...] . Come sapeva di lettera leggeva la gazzetta, e la faceva leggere agli altri, e ci aveva anche la Storia della Rivoluzione francese, che se la [...]
[...] fa il bucato da sè, e si rattoppa le camicie – la Nunziata sapeva ogni cosa che faceva il vicino Alfio, e conosceva la sua casa come la pianta della [...]
[...] . Don Silvestro rideva come una gallina, e quel modo di ridere faceva montare la mosca al naso allo speziale, il quale per altro di pazienza non [...]
[...] sghignazzava alle loro spalle a voce alta, cercando d’imitare la risata di don Silvestro che faceva andare in bestia la gente. Ma lo speziale era [...]
[...] c’erano tanti lampioni, nè tante scuole; non si faceva bere l’asino per forza, e si stava meglio. – A scuola non ci siete stato voi; eppure i [...]
[...] impiegato del comune, faceva il sagrestano come Giuda, che suonava l’angelus quando non aveva nulla da fare, e il vino per la messa lo comperava di [...]
[...] arruffapopolo, con quella gamba storta! – E quando lo vedeva arrancare per la piazza faceva il giro lungo, e lo seguiva con gli occhi sospettosi, per [...]
[...] Spatu il quale faceva festa tutti i giorni. – Compare Rocco ha il cuore contento, disse dopo un pezzetto dalla sua finestra Alfio Mosca, che pareva [...]
[...] vanno oggi in chiesa; sono in collera con Domeneddio, per quel carico di lupini che ci hanno in mare. Il vento faceva volare le gonnelle e le foglie [...]
[...] secche, sicchè Vanni Pizzuto col rasoio in aria, teneva pel naso quelli a cui faceva la barba, per voltarsi a guardare chi passava, e si metteva il [...]
[...] , poveretto, era cieco, e non faceva peccato se non andava a messa; così non perdevano tempo all’osteria, e dall’uscio poteva tener d’occhio il banco [...]
[...] tanto soffiava un buffo di tramontana, e faceva piovere una spruzzatina d’acqua fina e cheta: una di quelle sere in cui, quando si ha la barca al [...]
[...] giorno di qua e di là, come avesse il male della tarantola, e lo speziale gli domandava se faceva la cura del ferro, o andasse a spasso con quel [...]
[...] sciara, a quell’ora, parevano le anime del purgatorio. Il piangere della bambina le faceva male allo stomaco, alla povera donna, le sembrava quasi [...]
[...] cosa curiosa. – Requiem eternam, biascicava sottovoce lo zio Santoro, quel povero Bastianazzo mi faceva sempre la carità, quando padron ’Ntoni gli [...]
[...] pensa». Egli era un buon diavolaccio, e viveva imprestando agli amici, non faceva altro mestiere, che per questo stava in piazza tutto il giorno [...]
[...] denaro anticipato, e un rotolo di pane a testa, e mezzo quartuccio di vino, e non voleva altro, chè era cristiano e di quel che faceva in questo mondo [...]
[...] cose senza risparmio, in onore del morto; e tanto costava la messa, tanto i ceri, e tanto il mortorio – ei faceva il conto sulle grosse dita [...]
[...] questo la chiamavano la Signora. Don Silvestro faceva il gallo colle donne, e si muoveva ogni momento col pretesto di offrire le scranne ai nuovi [...]
[...] Bastianazzo, e ’Ntoni soldato, e Mena da maritare, e tutti quei mangiapane pei piedi, era una casa che faceva acqua da tutte le parti. Infine [...]
[...] le faceva l’occhio di triglia per amor della chiusa, e non voleva vederselo più per la casa e nel cortile, che alla fin fine ci aveva sangue nelle [...]
[...] bestia! e voleva pagar cinque lire per fargli rompere le ossa ad Alfio Mosca. Ma lui non lo faceva perchè era un cristiano col timore di Dio, e al [...]
[...] aveva un bel passare e ripassare davanti la casa dei Malavoglia, che perfino la gente si metteva a ridere, e diceva che ei faceva il viaggio alla [...]
[...] porta di Piedipapera. E se incontrava Alfio Mosca, col carro dell’asino, che gli faceva di berretto anche lui, colla faccia tosta, si sentiva [...]
[...] da dirle, e quando poi la vedeva non sapeva come muover la lingua, e guardava il tempo che faceva, e le parlava del carico di vino che aveva preso [...]
[...] dei padroni, e non faceva altro. – Bello stare deve essere da quelle parti! osservò Barabba. – A voi di sinistra! fermi i remi! gridò padron ’Ntoni [...]
[...] , che infatti socchiudevano gli occhi sotto il sole lucente; e Barabba faceva scoppiettare le dita, come i cefali sguizzavano fuori dell’acqua [...]
[...] , coll’acqua sino ai ginocchi e il sole sulla testa, per fare quarant’onze! I Morti erano venuti, e lo zio Crocifisso non faceva altro che passeggiare [...]
[...] chiacchiere, e preferiva andarsene a girandolare attorno all’osteria, dove c’era tanta gente che non faceva nulla, e anche lo zio Santoro, il quale era [...]
[...] il peggio che ci potesse essere, faceva quel mestiere leggiero di stendere la mano a chi passava, e biascicare avemarie; o se ne andava da [...]
[...] che quelli erano danari del diavolo. Con Piedipapera non poteva sfogarsi perchè gli rimbeccava subito che i lupini erano fradici, e che egli faceva [...]
[...] tempo costruendo una gabbia a trappola che voleva regalare ai bambini della Signora. Ei non faceva come l’avvocato e li lasciò chiacchierare e [...]
[...] il dazio sul vino. – Santo diavolone! stavolta andava a finir male, per la madonna! Il vino buono faceva vociare, e il vociare metteva sete [...]
[...] di sè, per paura di peggio, adesso non si faceva più vedere in piazza, addossato al muro del campanile, ma stava rintanato in casa, al buio, a [...]
[...] Silvestro diceva invece che il sindaco lo faceva sua figlia Betta, e mastro Croce Callà portava i calzoni per isbaglio. Così, fra tutt’e due, il povero [...]
[...] sua nuora, e l’aveva lasciata in camicia. Se gli interessi del Comune li faceva a quel modo!... Ma intanto se la Signora si affacciava alla [...]
[...] vedere quel che si faceva, gli andava ripetendo: – Tu bada ai fatti tuoi, chè tutti costoro gridano ognuno pel suo interesse, e l’affare più grosso per [...]
[...] comunale, il quale era incaricato del buon ordine, e per questo ci aveva il berretto col rosso quando non faceva il sagrestano: – Fatemi tacere quella [...]
[...] , poveretto, non ci stava nè meglio nè peggio; faceva il suo dovere laggiù, come l’aveva fatto a casa sua, e si contentava. Non scriveva spesso, è [...]
[...] compare Alfio insieme al carro dell’asino, colle mani sotto il grembiale, perchè faceva freddo e tutte le porte erano chiuse, e per la stradicciuola [...]
[...] pancia, senza far nulla, quando non era dietro il banco della Santuzza, e faceva l’occhietto alle belle ragazze, per ingannare il tempo. La Barbara da [...]
[...] nipote, che l’avevano visto andare attorno con compare Cipolla – l’aveva visto lo zio Santoro – e aveva visto anche Piedipapera che faceva il mezzano [...]
[...] all’uscio poco dopo, e aveva la faccia in un certo modo anche lui, e faceva e disfaceva dei nodi alla frusta che teneva in mano. – Sono venuto a [...]
[...] . Comare Venera la Zuppidda faceva il diavolo perchè avevano invitato comare Grazia a pettinare la sposa, mentre sarebbe toccato a lei, che stava per [...]
[...] faceva. – O perchè non sono venuti il vicario e don Silvestro? domandò Piedipapera. – Gliel’ho detto anche a loro, ma vuol dire che hanno da fare [...]
[...] faceva risuonare le chiavi prima di chiudere, la vedevano sempre lì, a quel posto, accasciata sui ginocchi, e la chiamavano anche lei la madre [...]
[...] anche lei, faceva cascare nel discorso che «maritati e muli vogliono star soli» e che «fra suocera e nuora ci si sta in malora». – Quando Mena si [...]
[...] soperchierie che fanno montare la mosca al naso; la Zuppidda si fidava perchè le dava di spalla quel cetriolo di ’Ntoni Malavoglia, il quale faceva il [...]
[...] chiodo, o toglieva da un cantuccio un deschetto che soleva star lì di casa, faceva una scrollatina di capo. Poi si misero a sedere sui pagliericci [...]
[...] affacciava sull’uscio chinava gli occhi sui cannelli, e allungava il muso anche lei. Talchè il poveraccio si faceva giallo e verde e di cento colori, e [...]
[...] di vestina che hai indosso. La bambina molte cose non le capiva; ma quel po’ che rispondeva faceva montare la mosca al naso alla Zuppidda, e le [...]
[...] faceva dire ch’era sua madre Maruzza che la indettava, e la mandava apposta da quelle parti per stuzzicarle la bile, tanto che finalmente la piccina [...]
[...] tutti lo lisciavano; anche lo speziale, il quale voleva mangiarsi il re, gli faceva tanto di cappello, col cappellaccio nero. – Non è nulla [...]
[...] mestiere che faceva suo padre, e che sia un buon figliuolo; e voglio dirti anche che quando avrete maritato pure la Lia, se fate dei risparmi [...]
[...] Iddio! No! non voglio sentirne parlar più, dovessi chiuder l’osteria, e mettermi a far calzetta! Massaro Filippo allora si faceva la bocca amara [...]
[...] appuntava i piedi in terra come un mulo, e diceva di no. E chi era là presente, a godersi la scena, osservava che massaro Filippo faceva una bella [...]
[...] di nessuno, e sua figlia non l’avrebbe data a uno che si mangiava il pane del re e faceva lo sbirro, ed era nel peccato mortale colla Santuzza [...]
[...] uccellarli. Già si sapeva che razza di civetta fosse la Barbara; ma faceva specie che ci cascasse anche uno come don Silvestro, il quale sembrava un [...]
[...] . Però don Silvestro si faceva vedere a braccetto con don Michele, e nessuno osava dir parola in faccia a loro di quei discorsi che correvano. Ora [...]
[...] popolo. Finchè sarai paziente come il somaro ti toccheranno le bastonate. – La Signora, che faceva la calzetta dietro il banco, per mutar [...]
[...] diceva che l’odore dell’acqua salata gli faceva bene allo stomaco; e si divertiva a vedere le barche, e sentire com’era andata la giornata per questo e [...]
[...] morire dove sono nato. «Beato chi muore nel proprio letto». Lo zio Crocifisso grugniva di sì, per non compromettersi; e alla casa ci faceva mettere [...]
[...] ciottoli lisci per l’intonaco dell’abbeveratoio che non tiene l’acqua. E gli faceva la smorfiosa, la civetta! colle cocche del fazzoletto sulla bocca, e [...]
[...] di mio zio! – Parlava di voi, zio Crocifisso; e gli lasciava toccare la medaglia, sapete dove la tiene? Campana di legno faceva il sordo, e [...]
[...] sale e coi mattoni pesti. – Il solito discorso! Così faceva mio nonno! seguitava a gridare loro dietro lo speziale. – Siete asini che vi manca [...]
[...] predicava che senza uomini nuovi non si faceva nulla, ed era inutile andare a cercare i pezzi grossi, come padron Cipolla, il quale vi diceva che per [...]
[...] , e c’erano quelle grosse città dove non si faceva altro che spassarsi e non far nulla; o pensava a quei due marinai ch’erano tornati di laggiù, ed [...]
[...] , tanto gli faceva pena quello che ei diceva, piangendo e pestando i piedi, e strappandosi i capelli. La poveretta avrebbe voluto parlare, e buttargli [...]
[...] mare, e così si faceva qualche soldo. Ma bisognava guardarsi bene dai cattivi incontri, e non accettare nemmeno una presa di tabacco da chi non si [...]
[...] cogliere dell’erba santa, e delle foglie di malva. Mena tremava come una fronda, mentre faceva il letto; eppure l’ammalata, seduta sulla scranna, stanca [...]
[...] paese volevano fargli la festa allo speziale; ma lui si metteva a ridere come una gallina, preciso come faceva don Silvestro, e diceva – Io che [...]
[...] mastro Cirino non si faceva più vivo, e lasciava stare di suonare mezzogiorno e l’avemaria, chè mangiava il pane del Comune anche lui, per quei dodici [...]
[...] che tutti gli altri usci erano chiusi; e lo faceva anche per far vedere a quel ragazzaccio di ’Ntoni che lui non aveva paura di nessuno al mondo. E [...]
[...] anche lei. Alla povera Mena pareva che tutt’a un tratto le fossero caduti venti anni sulla schiena. Adesso faceva colla Lia come la Longa aveva fatto [...]
[...] nemmeno un cane, e perfino don Franco teneva chiusa metà della sua porta, faceva stringere il cuore. La sola persona che si vedesse andare di qua e [...]
[...] la testa, con quell’ossessa della Vespa che gli faceva dannare l’anima, correndo dietro a tutti gli uomini che c’erano da maritare nel paese [...]
[...] Provvidenza per un pezzo di pane; perchè egli, Piedipapera, gli faceva fare quello che voleva lui allo zio Crocifisso. Infatti, quando gliene parlò [...]
[...] stiracchiato un po’ sul prezzo; giacchè i tempi erano magri, gli uomini non avevano da lavorare, padron Cipolla faceva proprio un atto di carità a [...]
[...] speziale e nella sacristia. Ella gli passava davanti lesta lesta, colle scarpette nuove; e passando si faceva urtare nel gomito, in mezzo alla folla [...]
[...] chiusa e la sua vigna erano il lavatoio, e la sua festa era quando aveva della roba per le mani, tanto più ora che suo figlio Rocco faceva festa [...]
[...] faceva nulla. Già adesso non gliene importava più della Zuppidda e della Sara di comare Tudda, e di tutte le ragazze del mondo. Esse non cercano [...]
[...] giorni, giacchè è inutile affaticarsi per nulla. Così ’Ntoni faceva il predicatore, come lo speziale; almeno aveva imparato questo nel viaggio, ed [...]
[...] sempre in carrozza, ecco quello che faceva. Gente appetto dei quali don Franco ed il segretario lavoravano come tanti asini a sporcar cartacce, e [...]
[...] colle gambe distese e la schiena appoggiata ai sassi, e gli faceva dei cenni col capo, scuotendo la barbona in aria. – Eh! bella giustizia che [...]
[...] il nipote gli arrivava a casa ubbriaco, la sera, faceva di tutto per mandarlo a letto senza che gli altri se ne avvedessero, perchè questo non [...]
[...] pallida e gli occhi lustri, gli diceva: – Entra da questa parte, che ci è il nonno! – E lo faceva entrare dalla porticina della cucina; poi si metteva [...]
[...] prediche se le faceva da sè stesso, a voce bassa, ed era tutta colpa della sua disgrazia che l’aveva fatto nascere in quello stato. E andava a [...]
[...] , tranne la sorella che si faceva rossa per lei, e le diceva: – Rientriamo in casa, Lia. Sulla porta non ci stiamo bene ora che siamo orfane. Ma la Lia [...]
[...] avvelenava il pane in bocca, e gli faceva soffrire le pene del purgatorio, notte e giorno. Per giunta poi si vantava di essergli fedele, che non avrebbe [...]
[...] facessero le corna, giacchè ’Ntoni faceva quel mestiere. – Allora potrei mandarla via quella strega che mi son cacciata in casa! Ma ’Ntoni il [...]
[...] mestiere lo faceva dove era grasso, e ci mangiava e beveva, che era un piacere a vederlo. Ora portava la testa alta, e se la rideva se il nonno gli [...]
[...] diceva qualche parola a bassa voce; adesso era il nonno che si faceva piccino, quasi il torto fosse suo. ’Ntoni diceva che se non lo volevano in casa [...]
[...] , comare Malavoglia! Nessuno le aveva detto questo; perciò ella si faceva rossa come un pomodoro. – Come va che non vi siete maritata ancora? le [...]
[...] basilisco. La ragazza si faceva di mille colori e si alzava per andarsene. Però don Michele la prendeva per la mano, e le diceva: – Perchè volete [...]
[...] io sono tornato pel bene che voglio a voi altri. Che cosa fa vostro fratello ’Ntoni? Anche Mena si faceva rossa, quando le domandavano che cosa [...]
[...] facesse suo fratello ’Ntoni, perchè non faceva nulla. E don Michele continuò: – Ho paura che vi dia qualche dispiacere, a tutti voi altri, vostro [...]
[...] tristamente sulla porta, col mento in mano, si faceva coraggio per chiedergli: – Cosa vai a fare sempre con Rocco Spatu e Cinghialenta? Guardati che ti [...]
[...] . Poi si levava di là frettoloso, e se ne andava all’osteria, a smaltire l’uggia, e se incontrava quelli del berretto gallonato, faceva il giro lungo [...]
[...] don Franco approvava col capo e con tutta la barba, sogghignando, che quando si faceva la repubblica non se ne vedevano più di quelle porcherie [...]
[...] testa fra le braccia, o a sputacchiare per terra dappertutto, che faceva un mare e non si sapeva più dove mettere i piedi. ’Ntoni un po’ andò a [...]
[...] faceva un tempo a casa sua, per vedersi trattare peggio di un cane a sgarbi e parolacce, in grazia di quei piatti sporchi che gli davano da [...]
[...] faceva la sdegnosa, protestando che non avrebbe mai piegato il capo a don Michele, dopo la partaccia che colui le aveva fatto. – Lascia fare a me [...]
[...] Michele; sono tuo padre o no, santo Dio? ’Ntoni, dacchè la Santuzza gli faceva degli sgarbi, bisognava che pensasse come pagare il pane che gli [...]
[...] far le corna al Signore e alla Madonna sotto i loro occhi stessi. La Santuzza, dacchè incontrava ’Ntoni che faceva la sentinella sulla porta della [...]
[...] stuzzicare chi sapeva lui. Don Michele, per amore dei galloni, fingeva di non vederlo, e cercava di andarsene; ma ’Ntoni ora che don Michele faceva il [...]
[...] ! – intanto che la Santuzza faceva piovere i bicchieri e le mezzette addosso a tutti e due. Così finalmente si azzuffarono, e cominciarono a darsi [...]
[...] Rocco Spatu e Cinghialenta. Ma ’Ntoni aveva fatto il sordo perchè «ventre affamato non sente ragione»; e don Michele non gli faceva più paura, dopo [...]
[...] potuto mandarlo via, ora che ci aveva dei soldi in tasca e li faceva ballare nella mano. Don Michele era passato a far la ronda, ma Rocco Spatu [...]
[...] guardandolo negli occhi: ’Ntoni fece una spallata; e Vanni, mentre si faceva da parte per lasciarli entrare, ammiccò a Rocco e a Cinghialenta: – È stato [...]
[...] , appena principiò a rompere l’alba, la gente si affollava davanti alla bottega di Pizzuto, che c’era ancora il lumicino; e lì si faceva un gran [...]
[...] Michele ci ha buscato una coltellata. – La gente guardava verso la porta dei Malavoglia, e faceva segno col dito. Infine venne la cugina Anna [...]
[...] . Padron ’Ntoni, sempre colle mani in testa, non faceva altro che dire: – Ah! mamma mia! Ah! mamma mia! Sul tardi venne Piedipapera, colla faccia [...]
[...] vendeva acquabianca, e faceva la barba, e raccontava ogni cosa com’era stata, parola per parola. – I minchioni! sentenziava lo speziale. Vedete chi [...]
[...] galera; ma il dottor Scipione gli batteva sulla spalla, e gli diceva che non era dottore se non gliela faceva cavare con quattro o cinque anni di [...]
[...] forse ’Ntoni Malavoglia quella notte, col buio che faceva? «Alla casa del povero ognuno ha ragione» e «La forca è fatta pel disgraziato». Il presidente [...]
[...] , e non faceva altro che andare intorno, rotto in due, e con quella faccia di pipa, a dir proverbi senza capo e senza coda: «Ad albero caduto [...]
[...] sempre lontano, per guadagnarsi il pane, di qua e di là; e la Nunziata faceva la carità di venire ad accendere il fuoco, quando la Mena doveva [...]
[...] gli raccontò che voleva pigliarsi la Nunziata, quando avrebbe raccolto un po’ di denari, ed Alfio gli rispose che faceva bene, se la Nunziata [...]
[...] più, e ognuno a questo mondo è fatto per pensare a tirare la carretta che gli ha data Dio, come l’asino di compar Alfio, che adesso faceva chissà [...]
[...] i denari li abbiamo. Allora compar Alfio tornò a dire ad Alessi che faceva bene a prendersi la Nunziata, se ci aveva quel po’ di denari [...]
[...] mangime per l’inverno. A maggio si sarebbe venduto con guadagno; e gli faceva vedere pure le nidiate di pulcini che aveva messo, e venivano a [...]
[...] che muoia, – diceva. Almeno lei non gli faceva mancar nulla a suo padre, adesso che era invalido, e se lo teneva sull’uscio. – E vi aiuta anzi [...]
[...] nulla dei fatti suoi; dacchè don Michele se n’era andato, massaro Filippo non si faceva veder più nemmeno lui, e la gente diceva che colui non sapeva [...]
[...] n’era andato don Michele, e s’erano sapute tutte le porcherie di quest’altro. Adesso non faceva che andare a caccia di messe e di confessori, di qua e [...]
[...] veniva per niente, e faceva il viaggio del sale, e allorchè c’erano le comari davanti al letto del malato, comare Piedipapera, la cugina Anna o [...]
[...] che faceva il rastrello, e la Longa che la chiamava pel cortile, che ogni cosa si udiva da casa mia come se fosse stato proprio là dentro! Povera [...]
[...] faceva vedere nemmeno lui, aspettando che la Zuppidda cascasse coi suoi piedi, e lo zio Crocifisso s’era chiuso in casa a guardarsi la sua roba, o ad [...]
[...] ingrassarsi col sangue di quei del paese. Allora ognuno si conosceva, e si sapeva quel che faceva, e quel che avevano sempre fatto suo padre e suo [...]
[...] la Mena si portava in collo pel vicinato, quasi li avesse messi al mondo lei, quando faceva la mamma. Compare Mosca scrollava il capo, mentre la [...]
[...] tornavano a luccicare, e quasi faceva la bocca a riso, quel riso della gente che non ride più, o che ride per l’ultima volta, e vi rimane fitto [...]
[...] morsa, e capivano che egli faceva bene a dir così. ’Ntoni continuava a guardare dappertutto, e stava sulla porta, e non sapeva risolversi ad [...]
[...] punto dalla corte e faceva loro strada mormorando: - Povera principessa!... Non potè superarla!... Il signor principe è subito partito [...]
[...] invece la duchessa Radalì. Poichè ella aveva il marito impazzato e non faceva visite a nessuno, il suo pronto accorrere intenerì più che mai la [...]
[...] frutta candite, di pan di Spagna, di bottiglie di moscato o di rosolio, e allora Baldassarre si faceva in quattro per riporre quella roba, e annunziare [...]
[...] , faceva da padrona di casa, per risparmiare 19 la principessa; il cavaliere don Eugenio dava anch'egli una mano, e quantunque i lavapiatti che [...]
[...] archetti stridevano, un contrabasso borbottava; e Baldassarre, aiutato dai camerieri di tutta la parentela, vestiti di nero anch'essi, faceva [...]
[...] , sapete.... Padre Gerbini faceva intanto il giro delle signore, discorrendo a lungo con le più giovani e belle, dicendo 42 loro cose galanti [...]
[...] c'era paura di niente! Del resto, più che sulle baionette, il governo faceva assegnamento sull'influenza morale dei ben pensanti.... L'elogio era [...]
[...] ragazza s'alzò e andò via. Donna Ferdinanda continuava a sorridere finemente, guardando la contessa Matilde. Frattanto il signor Marco faceva [...]
[...] moglie. Mentre il fratello minore, però, saltava da un discorso all'altro con grande disinvoltura, il principe faceva lunghe pause, durante le [...]
[...] faceva la concorrenza e ardiva mettersi di fronte allo zio, mancò poco non gli pigliasse un accidente. Quello che gli uscì di bocca contro [...]
[...] , lo aveva ammesso in casa; ma, scoraggiato dalla fredda accoglienza e dalle ostinato repulse di Chiara, persuaso da parenti ed amici che faceva [...]
[...] il diavolo la faceva andar indietro, non gli avesse ingiunto di rimanere al suo posto. Così, quand'egli rivedeva la ragazza, seduta in un angolo, a [...]
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[...] cadetto siciliano si ritraeva o, peggio, faceva debiti che poi non pagava. Trattato da millantatore, fu messo quasi al bando dai compagni; e del [...]
[...] subito fuori via.... Non è fatto per star qui.... Il lavoro delle salse li faceva tacere tratto tratto. Luciano, con una strizzatina d'occhio [...]
[...] complottare che si faceva in quella casa, avevano destato di buon'ora la sua attenzione; dopo la morte della nonna s'accorgeva, dal contegno dei [...]
[...] , quando carpiva l'occasione, faceva man bassa in camera della zia. Salito dunque lassù, a quell'ora che era sicuro di non essere sorpreso, il [...]
[...] malumore di Lucrezia faceva riscontro, quel giorno, un pensiero molesto sulla fronte della contessa Matilde. Non le facevano festa, in quella [...]
[...] ancora; fin da quando, fidanzata per lettera a quel conte di Lumera del quale 120 suo padre, superbo d'imparentarsi coi Vicerè, le faceva lodi [...]
[...] famiglia di lui faceva alla propria, rovesciava il suo rancore sulla cognata. Tutti gli altri erano stati senza pietà per l'intrusa, o in odio alla [...]
[...] occupar gli ozii di Milazzo, quando non passava le intere giornate giocando al casino con gli scapati presto conosciuti, si faceva render conto dal [...]
[...] faceva un visibile sforzo per contenersi, per non dargli sulla voce; allora Matilde interveniva, mutava soggetto al discorso, componendo il lieve [...]
[...] , che non faceva poi nulla di male, che i gusti delle persone sono naturalmente diversi, ella aveva represso il proprio dolore, si era persuasa del [...]
[...] questa scoperta le faceva a un tratto sentire il coltello della gelosia.... Ancora una volta, le passate sofferenze le erano parse nulla, paragonate [...]
[...] , più brusche, più aperte dichiarazioni con le quali egli respingeva le preghiere di lei e 128 derideva le sue lacrime e le faceva quasi una [...]
[...] ancora una volta come prova della insospettata malvagità umana; e adesso che Raimondo, senza rispetto per la memoria della madre, faceva [...]
[...] , autentiche. Debbo dunque supporre che il sistema di ricorrere al credito, di cui la felice memoria faceva una colpa tanto grave a nostro nonno, non [...]
[...] n'era inquietata, e la cugina, trovata quella dispiacevole novità, faceva sfoggio della sua scienza medica, consigliando la somministrazione di [...]
[...] suo tempo alla famiglia, se avesse prodigato alla sua bambina le carezze che quella sera faceva al principino!... Questi, nel gruppo degli uomini [...]
[...] , quando essi avevano scritto i libri, don Ferrante ci faceva stampare su il proprio nome!... Aaah!... Che sapesse leggere, ci ho i miei bravi [...]
[...] compito cavaliere dei suoi tempi. Aveva avuto una così grande passione pei cavalli che, d'inverno, ogni anno, si faceva costrurre un passaggio [...]
[...] d'economia politica....» e qui, col tono d'autorità, portato da Palermo, un discorsone che faceva inghiottire botti di veleno a don Blasco, lardellato [...]
[...] . Era d'eccellente umore e trattava benissimo i suoi ospiti; faceva una corte devota alla zia Ferdinanda, usava molte cortesie al fratello ed alle [...]
[...] d'acqua e anice, il principe si faceva fare la corte. C'era mezza Catania, al Belvedere, e gli Uzeda che in città erano molto severi, facevano adesso [...]
[...] , faceva una vita d'economie e di sacrifizii per lasciarlo ancora più ricco. Ella non dava ombra a nessuno degli Uzeda; la stessa donna Ferdinanda, che [...]
[...] prepotente, capriccioso, sgraziato, non le faceva nulla: ella non voleva che fesse d'altri! A Firenze, la gelosia di lei non aveva avuto oggetto [...]
[...] determinato, o aveva continuamente mutato d'oggetto, poichè egli faceva la corte a quante donne vedeva; ella stessa poi s'era fino ad un certo [...]
[...] cure che questi prodigava alla moglie faceva più acuto il suo dolore. Raimondo non s'era voluto metter con lei, l'aveva lasciata sola in quella [...]
[...] . - Ma i Fersa dove se ne sono andati? Era proprio Raimondo che faceva questa domanda? Non sapeva dunque dov'era colei? - Nella campagna di Leonforte [...]
[...] non le bastava il cuore di rimproverarlo, tanto la rinata fiducia la faceva indulgente. Purchè egli non la tradisse, che le importava del resto [...]
[...] .... Perchè non vai al casino? 159 Egli non se lo faceva ripetere. A poco a poco, il giuoco diveniva indiavolato; nel giro di poche ore [...]
[...] della frutta che egli recava, gli faceva apprestare uno spuntino, il frate, sparecchiando rapidamente, esaltava la nobile casata, casata di [...]
[...] signoroni come ce n'eran pochi. E la principessa gli voleva bene pel bene che egli dimostrava al piccolo Consalvo, per le carezze che gli faceva, pei [...]
[...] ne faceva ogni volta la descrizione, perciò la mandasse a memoria : - Inquartato, al primo e al quarto partito, d'oro all'aquila nera, linguata e [...]
[...] il senso: - Bel re, quello, eh? che si faceva servire dai suoi baroni e poi non voleva dar loro niente! Ma la pensata di don Blasco Uzeda non fu [...]
[...] rincasava più, si faceva ancora una volta aspettare lunghe e lunghe ore dalla moglie triste ed inquieta pel rinnovato pericolo della pestilenza, pei [...]
[...] strappò all'alba di lì. S'era messo a letto, il ribrezzo della febbre gli faceva battere i denti. Allora ella asciugò le lacrime, corse ad [...]
[...] simmetriche, con un padiglione in centro, di stile gotico, a quattro archi, la cui volta di lastre lucide faceva specchietto al sole. Il ragazzo [...]
[...] dolci e balocchi, lo vantava all'Abate, al Maestro dei novizii, agli zii ed a tutti. Il ragazzo, veramente, era troppo vivace, faceva il prepotente [...]
[...] Napoli don Tino, il giovane del caffè di Benvenuto. Di tutta quella roba se ne faceva poi tanta, che ne mandavano in regalo alle famiglie dei [...]
[...] giorni di magro si metteva sul portone per aspettar l'arrivo dei cuochi col pesce, in mezzo al quale faceva la sua scelta, ordinando: «Taglia un [...]
[...] serviva, a tavola, quando versava in giro l'acqua ghiacciata dal gran boccale di cristallo che reggeva con la destra, faceva di nascosto, con [...]
[...] , faceva il segno della santa croce: — Vi scongiuro per parte di Dio! So molto di queste cose! Queste sono opere del Nemico! Per lui non c'era altro [...]
[...] . In generale, i Padri avevano fretta di sbrigarsi, e intendevano fare il comodo loro. Per non scendere giù in chiesa, a mattutino, quando faceva [...]
[...] in quel momento dal fondo della chiesa; Consalvo, dall'altare maggiore, si voltò e vide che lo zio Raimondo, lasciato il suo posto, si faceva [...]
[...] pezze vecchie; e la zitellona accusava di questo la civetteria di sua madre, scoteva la testa predicendo male dell'avvenire, faceva piangere la [...]
[...] chiedeva continuamente a Giacomo somministrazioni in denaro, e questi non gli faceva ripetere le richieste, dimostrando tuttavia che era ormai tempo [...]
[...] s'occupava insomma di nulla fuorchè di spendere, con una cieca fiducia nel fratello, la quale faceva andare in bestia don Blasco. Già il monaco [...]
[...] , sissignore, stava benissimo e le faceva anche tanto piacere: ma che Raimondo stesse sempre alle costole dell'Isabella, in casa propria o in [...]
[...] accorgersi di nulla, perchè avrebbe negato la luce del giorno prima di sospettar della moglie e di Raimondo col quale faceva vita insieme a stava tutto [...]
[...] all'idea della contrarietà e dell'ostacolo, il sangue gli ribolliva nelle vene, gli saliva alla testa, gli faceva veder fosco.... Fin a quel [...]
[...] per tutto. Del resto, l'avvicinava ancora alla carrozza e le faceva visita al teatro, le rare volte che non c'era la suocera; perchè, sordo agli [...]
[...] ammonimenti materni, dolente degli ingiusti sospetti, il marito era con lui come prima, anzi gli faceva maggiori dimostrazioni di amicizia, quasi [...]
[...] non faceva quasi più servizio, occupato com'era a spiar le mosse della signora, a portar lettere ed ambasciate: adesso egli pareva un signore, con [...]
[...] faceva trarre liberamente il respiro. Il principe invitò tutti al Belvedere. Lì però le cose non andarono molto bene, e i primi a provocare i [...]
[...] Blasco fiottava contro «questo collotorto gesuita» che dopo aver fatto da spia alla madre, faceva ora da spia al figliuolo, ragione per cui [...]
[...] monaco a spese di San Nicola. Quella era la visita pubblica che don Blasco faceva all'amica, perchè poi ce n'era una seconda, quando Garino [...]
[...] portava a spasso le ragazze, e i due restavano soli. Certe volte ce n'era una terza, nella tabaccheria. Oltre che il tabaccaio, Garino faceva il [...]
[...] sentire i vituperii di don Blasco scrollava un poco il capo; ma, voltando pagina, Sua Paternità aveva poi tutti i torti? Il duca faceva male a [...]
[...] , — la polizia 231 sapeva ogni cosa! — faceva venire giornali, proclami e altra roba proibita; a don Lorenzo, anzi, avean fatto una visita [...]
[...] , mentre in quella di Cardarella si davan convegno i rivoluzionarii. Se qualcuno, scandalizzato dalla violenza del monaco, gli faceva osservare [...]
[...] Ferdinanda si divertivano a predire che un giorno o l'altro l'avrebbero buttato in galera, poichè quella predizione faceva piangere l'intrusa. Il [...]
[...] che faceva! come un bambino!... Ne avea voluto del bene alla moglie! E allo stesso conte! Questo era stato lo sbaglio! Sua madre, no: l'amicizia [...]
[...] dal castello Ursino, non faceva piazza pulita, lasciava che il panico dei «benpensanti» crescesse. La notte del 27, in mezzo al mal celato [...]
[...] , quanto per sapere suo fratello considerato a un tratto come uno degli eroi della libertà: il Governatore non faceva nulla senza del duca, lo metteva [...]
[...] , convertivansi al nuovo partito udendo che un gran signore come il duca d'Oragua, uno dei Francalanza, ne faceva parte: le dimostrazioni patriottiche [...]
[...] passava muto, pallido, fremente, mentre i soldati gridavano evviva al Priore don Lodovico che faceva distribuire vino e focacce! Tutto il giorno [...]
[...] mettessero fuori i lumi per festeggiare le vittorie dei «briganti.» Il principe si faceva tutto umile, gli dava ragione, esclamava: «Che posso farci [...]
[...] ?....» Dolevano ancora le spalle al ragazzo, dalle busse toccate per lo spionaggio; e adesso egli faceva come vedeva fare allo zio 252 Priore, che [...]
[...] nobile; la cattedra di storia, specialmente, gli faceva gola. Le sue conoscenze archeologiche, l'opuscolo sulla Pompei Sicola, erano buoni titoli: per [...]
[...] transazione, approvarono, giudicando soltanto che l'affare degli interessi trattenuti come compenso delle spese di mantenimento faceva poco onore al [...]
[...] pei quattrini... — e chinatosi sulla moglie, Federico la baciò in fronte, come faceva ogni momento. — Ma il legato dello zio canonico? l'assegno [...]
[...] era sul punto di partorire. Quando Giacomo e Margherita arrivarono in casa di lei, trovarono Federico che faceva come un pazzo, dall'ansietà [...]
[...] non faceva capire che egli volesse discorrere. Benedetto alzò un braccio; come per incanto ottenne silenzio. — Cittadini! — cominciò il giovanotto [...]
[...] Ferdinanda e don Blasco, sempre d'accordo quantunque non si potessero tollerare, non venivano più a palazzo, disapprovando il matrimonio? Faceva [...]
[...] strappato per forza; senza contare che don Blasco e donna Ferdinanda non venivano più a palazzo, che lo stesso don Eugenio faceva il viso dell'arme al [...]
[...] futuro nipote. Ma più i parenti si mostravano contrarii al matrimonio, maggiori dimostrazioni d'affetto ella faceva a Benedetto. «Non dar loro [...]
[...] casa delle persone!... — E come faceva il sostenuto! — aggiunse sua moglie. Benedetto Giulente, dal suo posto, osservò: — Quella partenza pare un [...]
[...] prosperità pubblica e privata sarebbe stata raggiunta. Egli la faceva quasi toccar con mano, e le persone venute per sapere che ne era delle loro [...]
[...] vedere che l'amor suo non bastava a Raimondo, che egli pensava diversamente da lei, che faceva consistere la felicità in cose senza valore per lei [...]
[...] si vide posto più in alto nella stima degli scapati amici di Toscana, del cui giudizio faceva più conto che d'ogni altra cosa; la conquista d'una [...]
[...] increscioso. Tutte le volte che Matilde gli faceva una supplichevole rimostranza, egli credeva suo dovere, come per una specie di compenso, di fare [...]
[...] l'educava a mortificare i suoi desiderii, a reprimere le sue volontà; la faceva restare intere giornate tra le monache di San Placido perchè [...]
[...] prova; per meritare quelle lodi, per non dispiacere al suo babbo, ella faceva quel che volevano. La contessa giudicava che, in fondo, nonostante [...]
[...] come fare per mostrare alla Giulente che quel matrimonio si faceva per forza, contro il piacere della maggioranza della famiglia. Ma donna Eleonora [...]
[...] attorno come un'anima in pena, non conoscendo nessuno, da tanti anni che faceva la vita del Robinson. Era venuto per far da testimonio alla sorella [...]
[...] la settimana a desinare e un'altra a colazione; ma la zitellona, che non si faceva molto pregare e che sfruttava in ogni modo i nipoti, esercitava [...]
[...] propria. Ma ciò che faceva sua moglie era per lui sempre ben fatto, ed ella, che aveva preso al suo servizio Vanna, dalla quale era informata di [...]
[...] coscienza, s'era a poco a poco lasciato vincere dall'onore che la zitellona gli faceva, mettendolo a parte d'un secreto di famiglia, sollecitando i [...]
[...] poco, ed era spacciata!... III. A San Nicola, dopo la sistemazione del governo italiano, si faceva la stessa vita di prima, come al tempo [...]
[...] cose più proibite: coltelli arrotati per lavorar canne delle quali faceva, cerchiandole di fil di ferro, schioppi e pistole; polvere da sparo per [...]
[...] cose apprese in una volta lo stupivano e lo turbavano. - Ma non è peccato?... - Eh!... - faceva il famiglio. - Se avessero cominciato essi! Hanno [...]
[...] dal nipote Priore e da tutti quelli del Capitolo, faceva che egli si scagliasse contro di loro, chiamandoli «lerci straccioni,» gridando: «Vadano a [...]
[...] veste del prete, se ne stava tutto il giorno a studiare sui libri che il suo protettore gli faceva mandare dalla biblioteca. Al refettorio, nè i Padri [...]
[...] non la resistenza, ma la rispettosa esposizione del pericolo, questo consiglio si faceva strada. Benedetto non ebbe tuttavia il coraggio di [...]
[...] padrone glie le avrebbe lasciate.... quantunque.... quantunque.... Perchè il più curioso, signori miei, era questo: che la contessa, mentre faceva [...]
[...] sprone nei fianchi del giovane; impegnato a dimostrarle che era libero di fare ciò che voleva egli faceva ciò che non voleva.... E il martirio [...]
[...] disapprovava il fatto del fratello poichè Federico lo giudicava immorale; non si parla della cugina Graziella, la quale faceva da portavoce al principe [...]
[...] Lucrezia, a dispetto del marito, si faceva vedere per le strade con lei, la sosteneva, si scagliava con violenza contro il fratello maggiore [...]
[...] Garibaldi, non faceva altro, lassù, che gridare come un ossesso contro Raimondo che aveva fatto l'ultimo e più grande imbroglio; poi contro Giacomo [...]
[...] , non meno imbroglione del fratello, verso il quale, dopo avergli tenuto il sacco, faceva adesso il puritano perchè? per strozzarlo!... All'arrivo dei [...]
[...] faceva quel che voleva, le coltivava a modo suo, ne intascava le rendite mostrando al cavaliere le bucce. Se talvolta, preso da uno scrupolo, gli [...]
[...] muoversi, se ne andava dalla sorella Lucrezia, faceva visita alle poche persone che conosceva, e non ristava dal parlar di lei. - Quanto bene vuole a [...]
[...] principe, favorevole al contino; questi, per accaparrarsi simpatie, non faceva più venire, come un tempo, le sue robe da Firenze o d Napoli, ma [...]
[...] oramai, comprendendo che non c'era più alcun riparo, avrebbe anche contentata l'ultima pretesa del marito! Il barone, invece, faceva certi [...]
[...] principe che la contrastava. Il pezzo più grosso da guadagnare era però monsignor Vescovo; il quale adesso non faceva nulla senza l'approvazione [...]
[...] dare il suo consenso. La principessa, sui carboni ardenti, si faceva di mille colori, alzava, abbassava e girava gli occhi, pareva invocare [...]
[...] per salvar la nazione dai nemici esterni ed interni. Più che nei primi tempi della deputazione, faceva colpo mentovando i suoi grandi amici [...]
[...] delle gesta del nipote Raimondo, faceva con le spalle e col capo un breve moto che poteva dir tutto, secondo l'umore dell'interrogante: approvazione [...]
[...] , faceva propaganda, persuadeva i tentennanti, teneva fronte ai borbottoni. duca avevano veramente consigliato loro di non farne Frattanto [...]
[...] tutti e tutto, faceva ancora, suo malgrado, ciò che ella voleva. Fermo proposito di lui era d'andar via al più 372 presto, non già per le [...]
[...] le difficoltà, i contrasti e le opposizioni d'ogni genere, faceva il conto di quanto gli costava quel risultato. 374 Confusamente, sordamente [...]
[...] forse consentito a cedere tutto ciò che aveva. Adesso che faceva il conto e tirava le somme, vedeva che Giacomo gli aveva preso un buon terzo del [...]
[...] faceva il moralista anche lui! Bisognava sentirlo, quando predicava!... E quella stupida di Margherita che non s'accorge di nulla!...» La [...]
[...] quello che li mise sulla buona strada. Con le economie del suo largo reddito, il marchese faceva ogni anno qualche acquisto; ultimamente aveva [...]
[...] hai fatto benissimo: comprane dell'altra. - E dopo un poco lo condusse via, prima che la società si sciogliesse, come faceva da un pezzo, senza [...]
[...] , o frugare negli armadii, o riporre qualche cosa nelle casse, la cugina faceva tutto lei, andava e veniva con le chiavi alla cintola per la casa [...]
[...] : «Guarda com'è bello!... Ti somiglia, eh?...» ma quand'era sola, faceva calare dall'alto dell'armadio la boccia polverosa col mostricciattolo [...]
[...] ; ma poichè ai parenti faceva piacere che andasse dalla zia monaca, ella stessa sollecitava quelle visite dietro le grate. Ella passava per prove [...]
[...] che fra dodici anni, nel 1876, sarebbe capitato il terzo centenario. Ma poichè faceva sempre forza a sè stessa e niente traspariva delle sue [...]
[...] palazzo.... Per Baldassarre, il principe era Dio, e tutto ciò che il padrone faceva era ben fatto. Rispettava anche gli altri parenti e perciò le [...]
[...] convulsione di pianto, abbracciando furiosamente la figlia; e la stessa cugina aveva gli occhi rossi, ma faceva coraggio a tutti: «Teresina tornerà fra [...]
[...] ; l'avversione non cedeva neppure dinanzi al pericolo del colera, gli faceva preferire la compagnia del bastardello. Il Priore, invece, era rimasto [...]
[...] , lepri, pernici ed anche passeri, se non trovava altro; poi faceva attaccare ogni giorno, per imparare a guidare, e il suo calessino divenne in [...]
[...] sera, quando veniva gente, come faceva gli onori di casa, specialmente se la principessa sentivasi indisposta. E questo accadeva spesso; senza [...]
[...] gloriava. Se la principessa, o donna Ferdinanda o qualche altro parente non faceva buon viso al piccolino, ella mostravasi offesa, ed era capace di [...]
[...] ? Quell'altro collotorto di mio nipote che faceva salamelecchi a Bixio e a Garibaldi? Quell'asino con diciotto piedi dell'Abate che si grattava la [...]
[...] resistenza, erano costretti a battere in ritirata. Un giornaletto satirico settimanale, il Ficcanaso, faceva ridere la gente, dicendo che [...]
[...] tanti stracci, ella rifiutava di rinnovare il prestito, pretendeva sotto il colpo la restituzione del capitale, si faceva suggerire dal nipote [...]
[...] villa si mise a letto. Un po' per questo, un po' per la tristezza generale prodotta dal sapere le stragi che faceva in città la pestilenza, non più [...]
[...] , ma all'ave il principe voleva che tutti fossero in casa e faceva sprangare tutte le porte e tutti i cancelli; don Blasco, alla villa del [...]
[...] al paese; ma egli dichiarava che non la volontà ma la forza gli faceva difetto. Era già deputato, consigliere comunale e provinciale, membro [...]
[...] , l'accoglieva con tanto di muso, gli faceva trovare la tavola mezzo sparecchiata e il 424 desinare freddo; se veniva gente a chieder del sindaco [...]
[...] tradimento. Questo marito non faceva per me: me l'hanno dato per forza.... sono stata sacrificata!... Poi denigrava in altro modo Giulente [...]
[...] , egli faceva prevalere la propria volontà, proteggeva i suoi adepti fossero anche inetti, metteva avanti la gente da cui poteva sperare qualcosa [...]
[...] , rispondeva che un po' di bene suo marito lo faceva solo quando seguiva i consigli di lui; viceversa, da sola a solo con Benedetto, gli rinfacciava la [...]
[...] . Quasi egli potesse permettersi questo lusso! Quasi fosse il principino di Mirabella!... Consalvo, sì, poteva fare e faceva quel che gli piaceva [...]
[...] stupore di quanti conoscevano la sua prepotenza, il suo bisogno d'assoluto comando. Il giovanotto faceva la bella vita; cavalli, carrozze, caccia [...]
[...] tanto la voce d'un possibile matrimonio circolava per ogni dove, finchè, ripetuta dinanzi a lui, lo faceva scoppiare in una risata. Per ora egli [...]
[...] voleva divertirsi; ci sarebbe poi stato tempo ad incatenarsi. E le sue visite assidue a questa od a quella signora, i vistosi regali che faceva [...]
[...] alle cantanti ed alle attrici spiegavano la sua risposta: tornavano per Pasqualino Riso i bei tempi del contino Raimondo: il padroncino gli faceva [...]
[...] , ricco e barone, non aveva l'umore costante: talvolta faceva pazzie straordinarie, tal altra frenava 431 i compagni; più spesso, prendendo [...]
[...] di Mirabella, il marchesino Cugnò! E la polizia, se ricorrevano ad essa, faceva accomodar la cosa: qualche biglietto di banca, e tutti lesti. Ma [...]
[...] l'ottima ciera... Quanto a don Blasco, da un pezzo non si faceva più vedere a palazzo. Dacchè stava per casa sua, amministrando i proprii capitali, la [...]
[...] nella testa del principe, gli faceva vedere irreparabilmente pericolante la propria ricchezza, giacchè quella cambiale non doveva esser sola [...]
[...] monaci, l'avremmo fatta in barba al governo! Egli se la pigliava ancora con questo governo, specialmente per via delle tasse che gli faceva pagare [...]
[...] Giacomo gli faceva la corte, adesso che lo sapeva ricco, ma non dava torto alla zia. - Vorrebbe che lasciassi a lui il Cavaliere! - gridava in casa [...]
[...] , riscattava le proprietà prese dalla manomorta, ne comperava delle altre; adesso, per stare anche lui da sè, faceva fabbricare una grande e bella [...]
[...] di conigli, di lacchè della Francia, di lustrastivali di Napoleone III: perchè perseguitava patriotti veri e faceva il gesuita nella questione [...]
[...] : chiuso nella sua camera, buttato sul letto, se ne stava immobile a seguire il volo delle mosche; quando la crisi passava, faceva grandi 454 [...]
[...] , e la principessa Graziella si faceva il segno della croce, intanto che Monsignor don Lodovico mormorava, con gli occhi a terra: - Bisogna [...]
[...] causa li faceva considerare come figli prediletti. Un giorno, nonostante la tristizia dei tempi, Monsignor Vescovo si recò da Ferdinando per [...]
[...] la propria dignità di cui donna Ferdinanda faceva ludibrio con quelle risa indecenti. - Non sono forse buono a scriverla, come tanti altri [...]
[...] schede, delle quali faceva nuove distribuzioni, ficcandole in tasca a chi rifiutava col gesto, raccomandando di diffonderle, di riempirle al più [...]
[...] , adesso, era un signore: oltre la casa e i due poderi, aveva messo di bei quattrini da canto; il principe gli faceva la corte per questo. Il Cassinese [...]
[...] nipoti, se ne serviva in tutti i modi, e se qualcuno di costoro lo faceva andare in collera, egli cavava fuori, come donna Ferdinanda, un suo [...]
[...] tutto suo di portare gli abitini più semplici che la faceva parer vestita come per andare a un ballo. Quando andavano dalla modista o dalla sarta [...]
[...] , persuadendo con buone maniere la zia Lucrezia, la quale, dacchè teneva le chiavi della cassa, si faceva un abito ogni quindici giorni [...]
[...] potendolo più ragionevolmente aumentare, aggiungeva: «oltre la stalla e la rimessa....» Il principe lo lasciava dire, ma gli faceva pagare [...]
[...] gli affidava dandogli tuttavia, per un certo rispetto umano, dell'Eccellenza. Neppure lo metteva a giorno dei proprii affari, nè gli faceva [...]
[...] confidenze di sorta; curioso, il cavaliere voleva sapere che pensavano pel matrimonio di Teresa, che cosa faceva Consalvo, quando sarebbe tornato; ma [...]
[...] nella propria stanza, dove non si sapeva che diamine ordisse. Quando andava fuori, faceva frequenti visite allo zio duca, col quale parlava di cose [...]
[...] e in basso, gli faceva di cappello e s'occupava di lui e delle cose sue; a un tratto egli si svegliava uno qualunque in mezzo alla folla che non [...]
[...] duro, se il vecchio sangue non si scomponeva prima del tempo... E Consalvo che, ragionando freddamente, mettendo a calcolo tutto, faceva i suoi conti [...]
[...] momento l'onorevole Mazzarini, giovane avvocato della provincia di Messina, il quale faceva la politica continuando ad esercitare la professione [...]
[...] , quella che d'un simile faccendiere come Mazzarini faceva un uomo importante, riverito e corteggiato; quella che permetteva di raggiungere la [...]
[...] scappò per eseguire gli ordini del dottore, e il principe si mise a girare per la casa. Faceva giorno quando venne il salassatore. L'operazione non [...]
[...] spintone a Benedetto, il quale le faceva qualche osservazione prudente all'orecchio: - È un testamento falso, si vede dalla freschezza della scrittura e [...]
[...] capo. Ne faceva venire ogni giorno, intorno ad ogni soggetto, dietro una semplice indicazione del libraio, senz'altro criterio fuorchè quello della [...]
[...] faceva comperare i bastoni a dozzine e le cravatte a casse. Era umanamente impossibile, non che studiare, ma neppur leggere tutta quella carta [...]
[...] prima moglie: negli anniversarii della morte andava lassù con la principessa e Teresa, faceva dire molte messe pel riposo dell'anima della defunta [...]
[...] passeggio, la sua carrozza seguiva sempre quella degli Uzeda; perfino in chiesa si faceva trovare sul loro passaggio. Appena accortasi di quella [...]
[...] la loro nobiltà non li faceva eguali ai Vicerè. «Guardate frattanto che ardimento e che petulanza! Far ciarlare la gente della mia figliuola [...]
[...] parola: «È stanca?... Grazie!...» ma pareva a lei d'essere in cielo, mentre la principessa 517 stava sulle spine e faceva segni al marito per [...]
[...] domandò concitato: - Chi t'ha permesso d'ordinar nulla, in casa mia? Il giovane rispose, con la studiata freddezza che faceva imbestialire suo [...]
[...] pasqua. Faceva adesso da padrone, non andava più alla messa, riceveva chi voleva, invitava a casa sua i pezzi grossi del Circolo, ai quali [...]
[...] faceva meno male di tutti costoro. IV. Il principe Giacomo tardò molto a riaversi interamente dal colpo che l'ultima spiegazione col [...]
[...] faceva il segno della croce udendo parlare di quella paura inumana, di quell'avversione contro natura; Teresa ne soffriva più di tutti. Poichè suo [...]
[...] , gli destava l'abilità con la quale ella faceva figurare come un abito di lusso la più modesta vesticciuola, la punzecchiava assiduamente a [...]
[...] figurava moltissimo. Salutando la cugina, mettendosi vicino a lei, parlandole, egli faceva mostra di molta grazia, d'una viva premura; il [...]
[...] anch'io, a quest'ora in sentenza direbbe tutto il rovescio....» Teresa aiutava la madre a servire gl'invitati; il duca Radalì non si faceva pregare [...]
[...] non si trovavano nel Mugnòs e nel Villabianca, la gente che si faceva dare del cavaliere senza avere titoli autentici, che sfoggiava stemmi più o [...]
[...] prendevano le cose. L'intimità cresciuta tra le due famiglie era indizio che il principe approvava il matrimonio - giacchè Sua Eccellenza non faceva nulla [...]
[...] certamente combinato. Il cavaliere pertanto cominciò a strizzar l'occhio a Giovannino, a parlar bene di lui dinanzi a Teresa, la quale si faceva di [...]
[...] faceva chiudere il suo seggiolone in un ripostiglio perchè nessuno avesse da sedervisi sopra. Un giorno che non fu trovata la chiave, restò sei [...]
[...] pratica; e a Giulente, il quale faceva il suo giuoco con sempre maggiore ingenuità, aveva confidato che temeva di fare un capitombolo e di [...]
[...] .» Ma egli non s'arrendeva, si faceva pregare dal prefetto, ringraziava «dal profondo del cuore» le commissioni che andavano ad invitarlo, ma [...]
[...] apertamente a sua madre.... Era falso; Giovannino non faceva nulla di tutto questo; aveva perduto soltanto la sua gaiezza, all'annunzio del [...]
[...] li spegneva tra spasimi crudeli.» La sua vita era un'orgia; «egli faceva oltraggio alle donne, gozzovigliava da mane a sera, bestemmiava Dio e i [...]
[...] , 557 sfidando le intemperie e i pericoli, protetta visibilmente dal Cielo...» Nessuna notizia, frattanto, del conte. Che cosa faceva [...]
[...] finalmente il promesso con la madre. Il duca, vestito quasi elegantemente, non faceva poi un troppo brutto vedere, ed aveva l'aria contentissima. Sua [...]
[...] egli, a parole soltanto, aveva mutato politica!... E mentre faceva uno sforzo straordinario sopra sè stesso per avvicinarsi alle labbra la mano di [...]
[...] , la città trasformavasi, le lodi del principino salivano al cielo. Qualcuno, timidamente, faceva osservare che tutte quelle cose stavano benissimo [...]
[...] elasticità» da permettere non che quelle, ma spese anche maggiori. La popolarità essendo tutta sua, egli faceva degli assessori ciò che voleva; se [...]
[...] diritto? Bisognava dunque farne un'altra, «legale e morale,» per estenderlo a tutti. La parola «rivoluzione» gli scottava le labbra e gli faceva [...]
[...] disegni, le faceva gran festa e la metteva perfino a parte del governo della casa. Il barone se n'era andato ad Augusta, badava 571 agli [...]
[...] suo paese per venderle e mangiarci su. Faceva il conto senza il principe. Sistemato l'affare della lite, questi s'era pentito dell'accordo, e si [...]
[...] faceva onore alla famiglia, non tanto per quel che si diceva sul conto di lui quanto per la condizione in cui era caduto. Il 576 nuovo maestro [...]
[...] l'onestà le impedisse d'approvar quel legame, pure dimostrava al cognato un affetto fraterno, e gli faceva molta festa; se da Augusta egli [...]
[...] , debole, scarno e tremante, ella non provava null'altro che una grande pietà, non faceva altri voti che per la sua guarigione. Mentre gli prodigava [...]
[...] sua intelligenza, della sua accortezza, del gran bene che faceva al paese: il governo l'aveva nominato commendatore della Corona d'Italia. Spesso [...]
[...] . Ella rimase profondamente turbata. Le pareva che il cognato fosse ristabilito del tutto; nulla le faceva più sospettare che durasse lo [...]
[...] grasso e più goffo, aveva perduto gli ultimi capelli: il suo cranio lucido le faceva ribrezzo. All'idea di passar la mano sulla chioma folta e odorosa [...]
[...] , ma il gesto circolare che l'operatore faceva col braccio, il sangue che sprizzò sui grembiali del chirurgo e degli assistenti, che macchiò il [...]
[...] razza che faceva, dopo Ferdinando, un'altra vittima precoce, poichè suo padre aveva appena cinquantacinque anni. Sarebbe morto prima del tempo [...]
[...] di un popolano?... «Niente!...» Il sangue povero e corrotto della vecchia razza lo faceva quel che era: Consalvo Uzeda, principino di Mirabella oggi [...]
[...] il portinaio che gli faceva cenno di dovergli parlare. - Permetti... - disse al cugino, e avvicinossi al servo, credendo gli chiedesse qualche [...]
[...] colpivano lei più di tutti, perchè ella faceva parte di entrambe: pure, nelle primissime ore, mentre gli altri perdevano la testa, ella die' prova d'una [...]
[...] sera, però, faceva portar su il registro aperto al pubblico in portineria. Egli 613 numerava le centinaia di firme disposte in colonna e le [...]
[...] Gaspare... Consalvo non s'occupava di lui: lo disprezzava talmente che, certe volte, quasi gli faceva pena. Riconosciuta la necessità di presto [...]
[...] dall'uscio rimasto aperto, per vedere che faceva la signora. Questa era immobile, dietro la finestra, con la guancia gonfia ed infocata. Dopo un'ora [...]
[...] necessità di andare «coi calzari di piombo.» Quasi sempre egli trovava qualcuno che gli faceva da guida; ma talvolta non c'era nessuno che potesse [...]
[...] fatto che don Consalvo Uzeda Principe di Francalanza faceva loro una visita, disponeva quegli umili in favor suo. Le strette di mano, i discorsi [...]
[...] s'arrovellava: potendo, avrebbe messo il bavaglio a quei libellisti, li avrebbe banditi, imprigionati. Ma l'accusa che più lo feriva, che lo faceva [...]
[...] d'altrettante macchie, d'altrettanti attestati d'indegnità. Ma egli faceva questo a tempo e luogo, dinanzi ai radicali sinceri, ai repubblicani [...]
[...] .» Ma Consalvo, che faceva l'ingenuo, replicò: - Chi crede, a che cosa? - Prima di tutto agli eterni principii di verità. - E poi? - Al trionfo [...]
[...] quattro per assicurare il trionfo del principino, divenne in breve uno dei suoi luogotenenti. Egli faceva i suoi rapporti a Consalvo, ne riceveva le [...]
[...] il cui fragore cresceva, rimbombava nei corridoi, faceva tremare i vetri, destava tutte le sopite eco del monastero. Dalla palestra la folla s'era [...]
[...] , da lontano, non potendo attraversare il muro vivente che lo serrava tutt'intorno, faceva segni disperati alla musica; e finalmente i sonatori [...]
[...] compresero; ma, ad un tratto, mentre il presidente del comitato si faceva alla balaustrata presentando il candidato, squillarono le note dell'inno [...]
[...] ). Consalvo non ne poteva più, sfiancato, rotto, esausto da una fatica da istrione: parlava da due ore, da due ore faceva ridere il pubblico come un [...]
[...] che Augusto, nei giorni dei comizii, distribuiva mille sesterzii a testa alle tribù di cui faceva parte, perchè non prendessero nulla dai [...]
[...] scapolare di zoccolante, ora che si faceva radere ogni domenica, e andava a spasso colla sua bella sottana di panno fine, e il tabarro colle rivolte [...]
[...] baronessa, si faceva aspettare in anticamera dal fratello, col lanternone in mano. Nel far del bene cominciava dai suoi, come Dio stesso comanda; e s’era [...]
[...] . Una volta, col barone istesso, durarono una mezza giornata a tira e molla. Il barone faceva l’amabile, e il Reverendo seduto in faccia a lui, col [...]
[...] rosicare. Ma ciò che li faceva mormorare era che quel servo di Dio li smungesse peggio dell’anticristo, allorchè avevano da spartire con lui, e non si [...]
[...] faceva scrupolo di chiappare la roba del prossimo, perchè gli arnesi della confessione li teneva in mano e se cascava in peccato mortale poteva [...]
[...] faceva da campiere, collo schioppo ad armacollo, e non si muoveva più, dormiva lì, nella malaria, per guardare ai suoi interessi, senza badare [...]
[...] gratuito patrocinio, se aveva una quistione con voi, e vi faceva sostener da solo le spese del giudizio! Un sacerdote non contava più nè presso il [...]
[...] fratello, il quale faceva una vita dura, e mangiava pane e cipolla, digeriva meglio di uno struzzo, e sapeva che di lì a cent’anni, morto lui, sarebbe [...]
[...] tanti altri. Ma avrebbe preferito tornarsene a Grammichele colla lettiga vuota, tanto gli faceva specie il dovervi portare il Re nella lettiga, che [...]
[...] signorino, che lo vedeva tutti i giorni alla finestra, appena si alzava, e gli faceva segno se poteva andare a trovarla la sera. In tal modo la Nina [...]
[...] che hanno i bambini malati, poveretto! sulla terra bianca e dura come una crosta, che se lo mangiava, e vi faceva venire l’arsura in gola al solo [...]
[...] rossa, e sciorinare in fondo il cortinaggio nuovo di massaro Nunzio, che si era maritato allora allora, e faceva un bel vedere nel bosco e coi [...]
[...] ! che nero faceva in quella casa! e dall’uscio aperto si vedeva il sole, e i seminati belli, chè la gente quella volta non aveva avuto bisogno di [...]
[...] d’autunno, come ripassavano le anitre, egli si metteva il fazzoletto in testa, e non si faceva più vedere sull’uscio che ogni due giorni; tanto [...]
[...] quinta, se la figlia di massaro Turi Oricchiazza non gli faceva rispondere: – Dio ne liberi! nemmeno se fosse d’oro, quel cristiano! Ei si mangia il [...]
[...] pane, osservò intenerito, come lo faceva la buon’anima, nessuno lo sa fare. Pareva di semola addirittura! E con una manata di finocchi selvatici vi [...]
[...] . Ella l’aveva acconciata colle sue mani nella bara, e le aveva messo sul viso un fazzoletto di tela fine. Di roba bianca, non faceva per dire, ne [...]
[...] minchione, sicchè ognuno sapeva l’ora e il momento in cui doveva arrivare, e non si faceva sorprendere colle mani nel sacco. – Costui vuol essere rubato [...]
[...] spalle e arricciando il naso, mentre il padrone gli faceva girare il puledro dinanzi. – Uhm! – borbottava compare Neli. – Con quel pelame lì, che par [...]
[...] frugare col muso fra le gambe delle somare che passavano, massime che aveva fame, tanto che il padrone, appena apriva bocca per ragliare, lo faceva [...]
[...] volesse bene al puledro era il ragazzo che lo faceva trotterellare pel sentiero, quando tornavano dall’aia; e piangeva mentre il maniscalco 90 gli [...]
[...] tetto come spade, quasi fosse all’aperto, e il vento faceva svolazzare quei quattro cenci di coperta. Prima faceva la lavandaia, ma quello era un [...]
[...] aria pietosa, e biascicava: – Almeno, vossignoria, scrivetela corta, per carità! Il medico faceva il suo mestiere. Tutti a questo mondo fanno il [...]
[...] nessuno la voleva. Essa, poveretta, per questo motivo faceva festa a ogni cane che passasse, e si levava il pan di bocca per regalare a compare Santo [...]
[...] come il fiore del lino, e il petto che gli riempiva il busto, e faceva l’onda al par del seminato. – Non vi angustiate, comare Nena – gli diceva [...]
[...] , ingrullito, rispondeva di sì col capo, di sì, ella aggiunse, col mento sul petto che faceva l’onda: – Ma voi non mi vorreste, chè le donne sono impicci [...]
[...] assestare le bisacce, che egli l’avrebbe portata sulle braccia, l’avrebbe portata, se si faceva la strada insieme. E guardava comare Nena negli occhi che [...]
[...] faceva giorno andava al podere col marito, tuttochè fosse gravida un’altra volta, chè per riempir la casa di figliuoli era peggio di una gatta. Adesso [...]
[...] , sfogavasi colla cognata, che non faceva nulla per aiutare in casa; e Lucia rimbeccava che senza aver marito gli erano toccati i guai dei figliuoli [...]
[...] passo dinanzi all’uscio, e la domenica si faceva animo ad accostarsi un poco più, sino a mettersi a sedere sullo scalino del ballatoio accanto [...]
[...] si faceva 112 più vivo, che se un povero malato aveva bisogno di un po’ di brodo di rane, diceva la Lucia, non sapeva come fare. – Sarà andato a [...]
[...] aveva inteso la chiacchiera, per amor della sorella, le faceva il predicozzo: – A me non mi piace questa storia del Tomo. Bel partito che sarebbe [...]
[...] : – Dove lo trovo il campagnuolo? – Come se stesse a lei a trovare! Quello solo che aveva trovato, ora non si faceva più vivo, forse perchè la Rossa [...]
[...] la roba. – Quello è il suo mestiere, 115 di fare il vagabondo! – diceva la Rossa. E Lucia rimbeccava che non faceva nulla perchè aveva la moglie [...]
[...] lo prese per la sua mandra di Santa Margherita, dove il curatolo lo rubava a man salva, e gli faceva più danno delle pecore nel seminato. – Ti [...]
[...] suo conto. Il partito ce l’aveva già sotto gli occhi nella stessa casa: Brasi, lo sguattero che faceva la cucina, e aiutava anche nelle cose di [...]
[...] cassettone e ogni cosa; talchè Lucia voleva lasciarli soltanto dopo che era morta. In quel mentre faceva l’occhietto a Brasi, e gli confidava che fra due [...]
[...] qui. Se volete mettervi della roba mia allo stesso posto, a voi! – E faceva atto di strapparsi una manciata di capelli per offrirglieli, cacciando [...]
[...] dei fumi in testa, ora che faceva la signora, e si lagnava del fumo dei sarmenti e del cattivo odore delle cipolle. – La dote voglio farmela io [...]
[...] migliore accanto al fuoco. Con lei si sfogava a cuore aperto, chè erano poverelli tutti e due, e faceva bene all’anima confidare i guai a una persona [...]
[...] di guadagnarsi il pane come poteva. Povertà non è peccato. Ma Lucia si faceva rossa, o pallida, o le si gonfiavano gli occhi di pianto, e si [...]
[...] quando gli occhi son belli come quelli di comare Lucia. La poveretta si faceva animo a fissarglieli in viso, ancora sbigottita, e balbettava [...]
[...] gli ballava dal tanto ridere, al vedere le smorfie che faceva Brasi, e al sentirlo barbugliare alla Lucia, pallido come un morto: – Il padrone è [...]
[...] straccio di scialle di sua moglie che chiamava pled, e la sua brava giornata di zappare se la faceva anche lui, quando nella viottola non passava [...]
[...] cercavano di dormire col naso contro il muro, andò a trovare dietro il pagliaio il ragazzo, il quale si faceva rosso e balbettava ogni volta che [...]
[...] taglialegna brandiva in aria la mano quasi ci avesse ancora la scure. Il giorno dopo si udì che veniva a far giustizia il generale, quello che faceva [...]
[...] la strada 158 faceva gomito, e si potevano vedere in faccia i prigionieri. Alla città li chiusero nel gran carcere alto e vasto come un convento [...]
[...] foglie secche turbinavano dietro la soglia come il fruscìo di una veste. Che faceva essa? Sarebbe venuta? L’orologio rispondeva sempre di no, di no [...]
[...] faceva smorto anch’esso a poco a poco, e l’assiolo si metteva a cantare nel bosco lontano. 170 Addio, tramonti del paese lontano! Addio abeti [...]
[...] in casa loro. Un va e vieni che faceva ballare il pavimento. — Ecco! ecco! Or ora rovina il tetto! — sghignazzava Santo Motta, sgambettando in [...]
[...] udì una voce dal vicoletto. — Il fuoco è lassù, in cucina... Mastro Nunzio, il padre di Gesualdo, arrampicatosi su di una scala a piuoli, faceva [...]
[...] : — Bel lavoro mi faceva fare!... Un altro po' ammazzavo compare Santo!... — II Capitano gli fece lui pure una bella lavata di capo: — Con le armi da [...]
[...] atteggiando la bocca al riso anche lui, discretamente. La baronessa Rubiera faceva vagliare del grano. Don Diego la vide passando davanti la porta del [...]
[...] po' del suo colore acceso. — Oh, Maria Santissima! E dove sara mai? Cosa gli sarà accaduto al mio ragazzo? Don Diego a quel discorso si faceva rosso [...]
[...] Capitana, scollacciata ch'era un'indecenza, col pretesto che si faceva mandare i vestiti da Palermo, la quale civettava in mezzo a un gruppo di [...]
[...] del marchese, si udì donna Giuseppina Alòsi, che faceva le sue confidenze al cavaliere. — ... come fossi libera, capite! Le due grandi al Collegio [...]
[...] di raso verde, e faceva il libertino: — Non c'è furia, non c'è furia! Il santo torna ogni anno. Venite qua, donna Bellonia. Lasciamo il posto ai [...]
[...] vergogna; divertendosi alla faccia seria che faceva don Filippo sul cravattone di raso; mentre la signora Capitana, per far vedere che sapeva [...]
[...] faceva segno di no col capo. Poscia, ficcandosi in mezzo alla gente, a voce piu bassa, col viso acceso: — Ha mandato mastro-don Gesualdo in vece sua [...]
[...] fazzolettino di falsa batista ricamato da lei stessa, e tossiva, adagio adagio, chinando il capo; il vestito di lanetta le faceva delle pieghe sulle spalle [...]
[...] occhi che schizzavano fuori dell'orbita; ma I'altro, un po' stordito dalla ressa che gli si faceva attorno, non rispose. — A me potete dirlo, caro [...]
[...] passeraio, con la risatina squillante della signora Capitana, che faceva da ottavino. — Bisogna confessarle tutto, alla zia!... Don Ninì allungo il [...]
[...] le pietre adesso, e faceva scoppiettare le stoppie quasi s'accendessero. Nel burrone, fra i due monti, sembrava d'entrare in una fornace; e il [...]
[...] ! — Carico di famiglia! Santo che gli faceva mangiare i gomiti sin d'allora; Speranza che cominciava a voler marito; la mamma con le febbri, tredici [...]
[...] faceva gelare il sangue nelle vene: — Alzatevi, vossignoria; ch'è venuto il manovale da Fiumegrande e vuole parlarvi subito!... — Da Fiumegrande [...]
[...] pioggia, che faceva asciugare i quattro cenci a una fiammata di strame. Appena vide giungere il padrone, cominciò a piagnucolare di nuovo: — II [...]
[...] vagamente nell'avvenire, nell'ignoto, come una vita nuova, un nuovo azzurro. Il sole di sesta scappava dalle cortine, in alto, e faceva rifiorire le [...]
[...] importanti! Nell'ombra del confessionario biancheggiò una mano che faceva il segno della croce, e donna Bianca si alzò infine, barcollando, chiusa nel [...]
[...] malattia, com'è vero Iddio!... Sono andato a trovarlo alla Canziria... Faceva trebbiare il grano... — Don Gesualdo, ch'è questa la maniera di [...]
[...] carrozza degli sposi. Nanni l'Orbo, a cassetta, col cappello sino alle orecchie, faceva scoppiettare la frusta come un carrettiere, e vociava [...]
[...] , e aveva assunta un'aria matronale che la faceva sembrare in collera. Dopo che ciascuno ebbe preso posto nella bella sala cogli specchi, si fece [...]
[...] , don Gesualdo approvando coi cenni del capo; gli altri ascoltavano: la zia Cirmena con le mani sul ventre e un sorrisetto amabile che faceva [...]
[...] . — Tutto quello che desideri... Voglio che sii contento tu pure!... Com'era di luglio, e faceva un gran caldo, si tolse anche il vestito, aspettando [...]
[...] fuori tanto di lingua. Allora si alzò in piedi il baronello Rubiera, pettoruto, lisciandosi la Barba scarsa, senza badare ai segni che gli faceva [...]
[...] . — Avete visto com'è andata a finire? — Faceva la prima tappa dal calzolaio, poi dal caffettiere, appena apriva, senza prendere mai nulla, girava a [...]
[...] , quando si faceva delle scappatelle insieme a vostro padre... Allora il voto mi dava noia come vi dà noia adesso quella stadera che portate appesa al [...]
[...] suggezione. II marchese, che cominciava a farsi un po' sordo, tendeva l'orecchio, gli faceva dei versacci, lo intimidiva maggiormente strillando [...]
[...] correre all'impazzata, donna Agrippina che cercava l'aceto dei sette ladri, gli altri che stentavano a trattenere Bianca, la quale faceva come una pazza [...]
[...] l'aveva pettinata mastro Titta, faceva accapponar la pelle a quanti stavano a sentirla. Alcuni, dall'ansia, s'erano anche alzati in piedi [...]
[...] della Capitana, faceva segno verso di loro col fazzoletto bianco, fingendo di soffiarsi il naso. Mendola nel voltarsi sorprese pure donna Giovannina [...]
[...] altri, per veder la scena che aveva detto lui, e faceva la spiegazione a ogni parola. — State attenti!... Ora si scopre che la sorella di latte è [...]
[...] donna Fifì voglio avere la soddisfazione! Voglio farla morir tisica! Fu una delusione il primo incontro. La signora Aglae faceva una parte di povera [...]
[...] il suo regno... il suo altare!... Tutti l'ammiravano!... dei cuori che faceva battere!... — Ah! sì!... Le ho data tutta me stessa... Me le son [...]
[...] , cercava di abbozzare qualche sorriso, balbettando. Suo marito invece faceva la sua parte in mezzo a tutti quegli amici e parenti e mirallegro, col [...]
[...] , cogli occhi chini, si faceva di mille colori. — Non lo riconosco più, no!... nemmeno io che l'ho fatto!... Ti rammenti, che figliuol d'oro?... docile [...]
[...] Gesualdo rideva anche Iui, faceva buon viso a tutti. Alla fine arrischiò anche una barzelletta: — E quando si marita vi lascia anche il nome dei Trao... La [...]
[...] pure dell'altra gente che faceva capolino ogni momento. La Rubiera cominciò a salutare da lontano, col ventaglio, col fazzoletto, mentre [...]
[...] baco che s'era mangiati tutti i Trao, e figliuoli era certo che non ne faceva più. Un vero gastigo di Dio. Un affare sbagliato, sebbene il [...]
[...] pover'uomo che ha lavorato tutto il giorno, là! Neppur quello! — Una moglie che vi squagliava fra le mani, che vi faceva gelare le carezze, con quel viso [...]
[...] ; non le faceva mancare nulla, medici, speziali, tale e quale come se gli avesse portato una grossa dote. — Bianca non aveva parole per ringraziare [...]
[...] interesse, e va per la sua via. Così aveva fatto lui con suo padre, così faceva sua figlia. Così 187 dev'essere. Si metteva il cuore in pace, ma [...]
[...] gli restava sempre una spina in cuore. Tutto ciò che aveva fatto e faceva per la sua figliuola l'allontanava appunto da lui: i denari che aveva [...]
[...] i vizii del paese; occupavasi dei fatti altrui ora che non aveva da nasconderne dei propri. Allorchè incontrava il cavalier Peperito gli faceva un [...]
[...] vendeva sottomano le calze che faceva, delle calze da serva grosse un dito, — essa gliele aveva fatte anche vedere sulla forma per stuzzicarlo [...]
[...] ... per strappargli ciò che faceva comodo a lei... Ma lui, no!... Insomma, andava raccontandone di cotte e di crude. Corsero anche delle sante legnate [...]
[...] 189 giudizioso, tutto dedito agli affari; ma sua madre, sepolta viva nel seggiolone, non lo lasciava padrone di un baiocco; si faceva dar conto [...]
[...] di tutto; voleva che ogni cosa passasse sotto i suoi occhi; senza poter parlare, senza potersi muovere, si faceva ubbidire dalla sua gente meglio [...]
[...] marito era il padrone. Faceva tutto di testa propria, lui. Non voleva che gli mettessero il naso nelle sue cose. — Allora perchè sei sua moglie [...]
[...] Bastiano Stangafame, ogni volta che gli bastonava Fifì se non mandava denari. Annebbiavano una strada. II Barone Mèndola, che faceva la corte alla zia [...]
[...] destarsi improvviso di muggiti e di belati, uno scrollare di campanacci, un sito di stalla e di salvatico che non faceva chiudere occhio ad [...]
[...] , che l'aria della campagna faceva star peggio, soleva dire per consolarla: — Qui almeno non hai paura d'acchiappare il colèra. Finchè non si tratta [...]
[...] . Faceva del bene a tutti; tutti che si sarebbero fatti ammazzare per guardargli la pelle in quella circostanza. Grano, fave, una botte di vino [...]
[...] come la luce di certe stelle: le sue amiche, Marina di Leyra, un altro viso sconosciuto che Marina le faceva sempre vedere nelle sue lettere, un [...]
[...] vetri della sua finestra, la stessa dolcezza insinuarsi in lui. Che faceva? che pensava? Un brivido di freddo la sorprendeva di tratto in tratto [...]
[...] , e l'espressione degli sguardi che correvano inquieti all'uscio dicevano il resto. Quasi dovesse nascondere le carezze che faceva alla sua [...]
[...] Cirmena. Una donna che se le si faceva del bene, non ci si perdeva interamente. Spesso costringeva Corrado a venire anche lui la sera per tenere [...]
[...] fessure delle imposte e faceva impallidire il lume posato sulla botte, Burgio si decise ad aprire l'uscio. Era una giornata fosca, il cielo coperto, un [...]
[...] piagnucolava che non le bastava l'animo di toccare il morto. Le faceva male al cuore, si! Dopo, asciugatisi gli occhi, rifatto il letto, rassettata la [...]
[...] gastigo di Dio che avevano sulle spalle, l'ora che si faceva tarda. Intanto mastro Nardo tiro fuori la mula dalla stalla. Rimasero ancora un [...]
[...] abbruciavano, una vampa nel cuore che la mordeva, che le saliva alla testa, che l'accecava, che la faceva delirare: — Vederlo! a qualunque costo [...]
[...] , pigliandosela con chi gli capitava. Udivasi ovunque la sua voce che faceva tremare la casa. — Nardo, dove sei stato sino ad ora? T'avevo detto di [...]
[...] lui perch'era ricco, e pigliando le difese dei suoi parenti che non avevano nulla! Il notaro Neri gli faceva anche l'avvocato contrario, gratis e [...]
[...] ... lontana di casa sua! Il tradimento glielo fecero lì, al Collegio: dell'altra gente beneficata da lui, la sorella di Gerbido che faceva la portinaia [...]
[...] , Giacalone che veniva a 229 portare i regali della zia Cirmena e faceva passare i bigliettini dalla ruota, Bomma che teneva conversazione aperta [...]
[...] che faceva al caso: un gran signore di cui il notaro amministrava i possessi, alquanto dissestato è vero nei suoi affari, ingarbugliato fra liti e [...]
[...] certi cappellini che facevano male agli occhi; la signora Capitana stecchita nel suo eterno lutto che la ringiovaniva, e la faceva chiamare ancora [...]
[...] vecchietto grasso e rubicondo che doveva lasciargli l'eredità, e intanto faceva la corte alle signore — come non sanno farla più al giorno d'oggi [...]
[...] sui salamelecchi che le faceva il duca di Leyra, inguantato, con un cravattone di raso che gli reggeva il bel capo signorile, giocherellando con un [...]
[...] , del resto. Faceva dei gesti vaghi colla mano scarna, e chiamava in aiuto Grazia, come un bambino, sbigottito da ogni viso nuovo che vedesse. — Sì [...]
[...] viaggiare fuori regno, e faceva temere di voler intentare causa di separazione, per incompatibilità di carattere. Altre chiacchiere giunsero in [...]
[...] quell'altro! — Faceva come quegli uccelletti in gabbia i quali provano il canto della primavera che non vedranno. Il letto le mangiava le carni [...]
[...] fermo, parlandogli piano, con le mani negli occhi. Don Gesualdo stava zitto, lisciandosi il mento, con quel risolino calmo che faceva schiattare la [...]
[...] gente di campagna, lontano dagli occhi del padrone, faceva quel che voleva; le stesse serve scappavano ad una ad una, temendo il contagio della [...]
[...] Gesualdo faceva la storia della malattia, e il cognato gli voltava la schiena, senza dir nulla, rivolto alla sorella, la quale guardava or questo ed [...]
[...] . Tratto tratto guardava timidamente di sottecchi il cognato che aveva gli occhi gonfi, la faccia gialla e ispida di peli, e faceva atto [...]
[...] gli faceva tremar le labbra cadenti, povero vecchio. — Una santa!... — disse al marito. — Una santa addirittura! Don Gesualdo affermò col capo [...]
[...] canto poi faceva il viso brusco se Diodata aveva la faccia di farsi vedere ancora lì, da don Gesualdo, con il fazzoletto nero in testa, carica di [...]
[...] resto, non avete bisogno di nulla, ora che ci abbiamo qui la mia ragazza. 276 Lui stesso si faceva in quattro a disporre e a ordinare nella casa del [...]
[...] morto, e la sua ragazza gli faceva da infermiera, messa a guardia accanto alla finestra. — Scusatemi, cugino! Sono madre, e non posso più tacere [...]
[...] accompagnava cogli occhi, senza poter pronunziare una parola, sforzandosi più che potesse di girare il capo a ogni passo che faceva il figliuolo, con [...]
[...] , strillavano inutilmente: — Ferma! ferma! — II barone Zacco, non avendo più le gambe di prima, faceva piovere delle legnate, a chi piglia piglia, per far [...]
[...] che ogni ricordo gli faceva salire alla gola. D'una cosa sola non si dava pace, che avrebbe potuto crepare lì dove era, senza che sua figlia ne [...]
[...] nasconderle, le lagrime che a ogni parola le tornavano agli occhi, cercando di pigliargli Ia mano per baciargliela. Egli faceva un gesto vago, e [...]
[...] mento e si faceva pagare come un principe. — Però don Gesualdo gli disse il fatto suo, al vedergli metter mano alla penna per scrivere le solite [...]
[...] contraeva, s'arroventava, e martellava, e gli balzava alla Bola, e lo faceva urlare come un dannato, e gli faceva mordere tutto ciò che capitava. Egli [...]
[...] mill'anni che fossero li dinanzi al suo letto. La stessa luce dell'alba gli faceva animo. Poi, allorchè udì le campanelle della lettiga che portava il [...]
[...] fiato addirittura. Ce n'era uno specialmente, dei forestieri, che stava accigliato e pensieroso, e faceva a ogni momento uhm! uhm! senza aprir bocca [...]
[...] qualcosa che vi respingeva indietro, e vi faceva cascar le braccia, uno che avesse voluto buttargliele al collo, proprio come a un figlio, e [...]
[...] toccava chiedere quasi licenza al servitore che faceva la guardia in anticamera per poter vedere la sua figliuola, e scapparsene appena giungeva [...]
[...] , se il povero diavolo si faceva lecito di voler sapere che malattia covava in corpo, quasi egli non avesse che vederci, colla sua pelle! Gli avevano [...]
[...] nascevano dei rimorsi, colla bile. Faceva dei brutti sogni, delle brutte facce pallide e irose gli apparivano la notte; delle voci, degli scossoni lo [...]
[...] che vi faceva morire prima del tempo, com'è vero Dio, s'era messo già a confortare la famiglia, dicendo che sarebbe stato inutile anche prima, con [...]
[...] . Un nuvolo gli calò sulla faccia e vi rimase. Una specie di rancore, qualcosa che gli faceva tremare le mani e la voce, e trapelava dagli occhi [...]
[...] che il fiato gli andava mancando, a poco a poco, acconciavasi pure ai suoi guai; ci faceva il callo. Lui aveva le spalle grosse, e avrebbe tirato in [...]
[...] chiamarla, — rispose il domestico, e tornò a coricarsi. Ma non lo lasciava dormire quell'accidente! Un po' erano sibili, e un po' faceva peggio di [...]
[...] un contrabbasso, nel russare. Appena il domestico chiudeva gli occhi udiva un rumore strano che lo faceva destare di soprassalto, dei guaiti rauchi [...]
[...] letto, spalancò le vetrate, e s'affacciò a prendere una boccata d'aria, fumando. Lo stalliere, che faceva passeggiare un cavallo malato, alzò il capo [...]
[...] cessato di penare. — Ed io pure, — soggiunse don Leopoldo. Così, nel crocchio, narrava le noie che gli aveva date quel cristiano — uno che faceva della [...]
[...] ! E la nostra massaia deve star senza? Coraggio, Carlotta! una bella presa e scacciamo la cattiv'aria!» E intanto per le belle maniere faceva [...]
[...] che faceva restare incantati chi la sentiva. Era buona, era garbata, era ammodino e struita in tutto e per tutto, com'è naturale che sia una [...]
[...] , lo sbraciò, e venne una bella bracina sprillente che faceva allegria, solamente a guardarla. Distratto, senza ripensarci, gli scappò detto [...]
[...] , un capo sventato, un arnese d'omo strambo che spesso si divertiva a fare delle burle a questo e a quello; e delle volte ne faceva di quelle che [...]
[...] : «Sapete, la roba non arriva; abbiate pazienza, non è assai». E sempre faceva così. Ora eccoti che questo sarto si mise a letto, e andò all'olio [...]
[...] lì e se lo gusteggiava, se lo traguardava contro l'aria, e proprio ci faceva all'amore; poi se lo sgarganellava in tre o quattro tirate come se [...]
[...] callare Topo che sbraitava e ragionava fra sè e pareva l'avesse con t utt o il mondo. Filze di madonne che faceva scurir l'aria! Alla bella meglio [...]
[...] pezzettino, e così se ne faceva tanti pezzettini; e poi quando passavamo davanti alle case dov'erano delle pudde, delle galline, li lasciavamo [...]
[...] e volentieri faceva tutto alla viceversa: di giorno dormiva e la notte ronzava alla lontana e alla vicina, se trovasse da far bene colla roba degli [...]
[...] che cosa potesse essere... ma un 88 pianto affogato che faceva male dentro! - Ma chi sarà? Eppure qui ci deve esser qualcheduno. - Quante me ne [...]
[...] , e ogni tanto guardava fuori con certi occhi confusi e spersi che faceva pena. Il dottore sapeva bene cli che si trattava e che medicine da [...]
[...] pastore mercante seduto a prua sopra una pancaccia faceva i suoi castelli per aria, che era 108 una bellezza a entrare in quella testa, e gli [...]
[...] pareva già d'avere le tasche piene zeppe di maranghini. Arrivato a Napoli il suo noce gli andava via come il pepe; faceva un affarone d'oro, e lì [...]
[...] una volta un uomo avaro tirchio che in casa, fra le altre cose, teneva tutto sotto chiave, anco la granata. Quando ammazzava il porco, faceva i su [...]
[...] . - «Il più che mi faceva dolore, era quando mi toccava mettere i figliuoli a letto senza cena, senza un boccon di cena; q nelle eran passioni!» - «Io [...]
[...] un centesimo l'uva sarebbe salva!» - E non faceva altro che sbraitare e berciare per i caffè e per le botteghe; e l'aveva col Governo e l'attaccava [...]
[...] rinchiuso uno che con certe spugne faceva quella burletta! E di qui è venuto anco quell'altro dettaggio: «Papa Sisto non la perdonò neanco a Cristo [...]
[...] quello dell'Angelo, per farsi frate. Era un ragazzo di pochi numeri; le cose alla meglio e alla peggio le faceva, ma bisognava imboccarlo, 118 [...]
[...] bere e a far cagnara o nella stanza di dietro a giocare a zecchinetta o alla mora, e lì filze di moccoli. Faceva all'amore con una ragazza due o tre [...]
[...] alla mattina!» E 120 così campava da un anno all'altro matto e spensierato e diceva che faceva così, perchè se mori,a. la su' morte doveva [...]
[...] passarono per briaco. XLIX. Pulizia per forza C'era una volta a Lucca un giovanotto che faceva all'amore con una ragazza. Questa ragazza nel [...]
[...] passata due ditina dintorno agli occhi precisamente come fanno i gatti; e quel po' poino lì pulito faceva parere più sudicio tutto il resto. Lui [...]
[...] volentieri senza. - Così era Ghita. Sua madre la faceva filare, e quando era verno, 131 a quelle giornate di stridore, Ghita s'avvoltolava le mani [...]
[...] la fatica di scomodarsi non isbadigliava neanche. Così, con questa canzoncina, scorticava l' inverno, e non faceva mai un bel nulla. Venivano poi [...]
[...] , pessimo; la maltrattava, la picchiava, gli faceva patir la fame, e lui a sguazzare per le bettole dalla mattina alla sera; giocatore e briacone [...]
[...] . Dopo un po' che l'ebbe preso, si tornò a confessare dallo stesso prete, e gli raccontò tutte le su' miserie, la vita che faceva col marito e [...]
[...] . E non faceva miga le cose a sciabigotto: voleva il pegno in mano e l'omo in prigione. Una domenica mattina alla spiegazione del Vangelo predicava [...]
[...] . Non aveva finito anche dieci anni che scriveva corrente e leggeva come un prete all'altare, e faceva già i suoi bravi conti senz'abbaco, e [...]
[...] : di quello che prima faceva, puta, dieci ora non faceva più neanche cinque. Come ci rimase quell'uomo! non si dice a parole. Perse il mangiare, perse [...]
[...] gli faceva più stato; cogli occhi fissi, fermo come una statua. Per mangiare bisognava che lo imboccassero, e la sera lo spogliassero per metterlo a [...]
[...] calmarlo. Gli si piantò addosso un febbrone che faceva ballare il letto: insomma non valicò nemmeno una settimana che il povero Gigi morì, morì [...]
[...] vendere o per altro. In somma era una carogna di cavallo, un santantonio che faceva pietà, magro, secco, tutt'ossi e per non poter mostrare il cuore [...]
[...] paradiso. Quei marugèi tiraron su bellamente il morto e tela! E il romitino, aspetta aspetta, d'andare in paradiso non se ne faceva nulla; nè oggi [...]
[...] le ginocchia sotto la tavola, che non gli parve vero! Eccoti la polenta: un bel tombolotto, per Dindo bacco! fumante che faceva voglia solamente a [...]
[...] quella popo' di sguscia che si rimpastava, non ve ne prego dire che boccate faceva! E gli altri non istavano a mondar nespole! Il tombolo era bello [...]
[...] alla meglio la faceva, e a dottrina basta lì; ma di cervello non era tondo; era stato in America, aveva del viaggiato addosso, aveva bazzicato con [...]
[...] , sempre!» e lì lagrimava certi luccioloni, che faceva tenerezza a vederla. Insino a cento franchi si può fare forse un lavoro così e pigliarsi una gatta [...]
[...] l'asino seppe che mutava, comin ciò a ballare dall'allegrezza; ma visto che mestiere faceva, si tenne per morto e gli spuntarono due lagrimoni in [...]
[...] volta un asino si scontrò con un leone in mezzo a una foresta. Era un bel leone alto, grosso, forte; faceva maestà a vederlo. L'asino prima si fermò [...]
[...] predicava si scalmanava tanto, che faceva sudare solamente a vederlo: e tutti que' poveracci a starlo a sentire senza capire un'acca. La festa dunque era [...]
[...] ! Tempo vigliacco! Non saper mandar più neanco due saette ammodo! To', porcone!» e gli faceva le corna con tutte e due le mani, e si rinfilava [...]
[...] sera del venerdì Santo faceva la predica della Passione secondo il solito. Era un predicatore di spolvero, da dire: in fin qui ci si arriva, ma più [...]
[...] furia, 206 e a sentirlo ci stavano a bocca aperta come incantati, perchè metteva le cose sotto l'occhio, e le faceva toccare colle mani, e poi [...]
[...] non se ne sapevano votar la bocca dalla gran maraviglia. Quella sera faceva dunqne la predica della Passione, e ci si era messo con tutto il cuore e [...]
[...] ' figlioletti tutti piccini e col marito in America che se ne ricorda ogni cento anni. Ci credete? mi faceva, più pena a veder quegli altri che lei [...]
[...] sapeva neanco lei quello che faceva! Ogni po' poino gli bagnava le labbra secche con un cencetto, e lei succhiava, poverina! Sul far della sera [...]
[...] portare» - «Sentite? anca lei come tutti gli altri: non te la posso portare! (e gli faceva il verso). - «Ma vedi, Antonietta, poverina, il Signore [...]
[...] quando la ricontava, la pigliava alla lontana, e la faceva lunga, tutta fiorettata di moccoli com'è solito lui. C'era in quel tempo una com briccola di [...]
[...] guscio di ghianda: ma lui chè! ... come dire all'asino; faceva l'indiano, o le scoteva come i cani le frustate. 222 Una volta a uno di quelli [...]
[...] tanto che si faceva voler bene), s'era messo in un prunaio per via di una ragazza, ma oo! proprio una faccenda seria. I paesani l'ingollavan male [...]
[...] satire: Al chiaror della luna e delle stelle Forata a casa riportò la pelle. Allora, visto che non si faceva più di noccioli; prese le su [...]
[...] benedizione, com'usa, e nel mentre faceva il Segno della Croce sul popolo, disse: «Montes et omnes colles descemlant super vos et maneant semper». 228 [...]
[...] muore; dunque per morir bene bisogna mangiar bene». Lo diceva e lo faceva, chè per bere era una spugna, e per mangiare avrebbe divorato vitam [...]
[...] quello mi svagò un forbicio il Bello di Brancoli, quando si volse ammazzare. Lo chiamavano il Bello da tanto che era brutto: un viso che faceva [...]
[...] imbrogliato tutti, e che faceva la pelle a qualcheduno, o se la faceva per sè. Infatti un giorno che il diavolo l'aveva acciuffato peggio del solito per [...]
[...] famiglia. La moglie, a sentir dare addosso ai suoi, comincia a dire e a spiegare come faceva per appiccarsi, e a dargli del mattacchiano. Allora tutti [...]
[...] .... nero! ... E io volsi un po' provare come mi faceva a morire a pogo per volta!» Disse allora Giannotto: - «O dagli un po' del billo via! La [...]
[...] bicchierino! Dopo pochi momenti andava a un'altra bottega e faceva lo stesso discorso e bevi un altro zozzìno! e così le girava tutte, tutte le mattine [...]
[...] . Ognuno guardava e se ne faceva le meraviglie, e non istava miga zitto: - «Povera bestia ! Discrezion se ce n'è ! Proprio ne voglion la pelle di quel [...]
[...] tutto quanto l'inverno, e l'estate in certi punti inondata alto un braccio al primo temporale che gonfiasse la Dora. Faceva due corse nelle [...]
[...] gli permettevano di essere famigliare con grazia, anche colla gente da più di lui. Possedeva la grazia amatoria, faceva sorridere le ragazze e le [...]
[...] interessare. Come faceva, stando sempre per strada, a conoscere tutte le conoscenze de' suoi conoscenti? Fatto sta che le conosceva e le [...]
[...] ; quelli per sè, questa [essa almeno sperava] per altri. Ora, vecchio, non faceva più nulla; all'albergo pensava la figliuola, la quale, nata quando già [...]
[...] rocacciarsele; giovialone con tutte le donne, a tu per tu diventava un sultano freddo e non curante e faceva grazia a lasciarsi adorare. Un giorno il [...]
[...] quell'altissimo gruppo di montagne che si chiama il Gran Paradiso. Ma la caccia sovrana faceva gola ai touristes, la carne di stambecco è prelibata e [...]
[...] montanaro rincasava col braccio e colla gamba fasciati alla meglio, la moglie impasticciava con erbe la ferita, faceva rapprendere il sangue con [...]
[...] sdrucciolevole, ma egli salta come un camoscio; e lo faceva qui e là e più in basso e ne seguiva la corsa, minuto per minuto, rivedendo i luoghi [...]
[...] faceva sorridere di compiacenza. E quando il primo soffio gelato lo richiamò bruscamente alla coscienza de' suoi dolori, quell'idea non lo [...]
[...] calore del sole gli faceva un gran bene e poi non gli pareva di essere così solo in mezzo alla allegria dei suoni. Ma le ore passarono, passarono [...]
[...] aveva preso per tutte le membra, non soffriva più che di sete, perchè l'acquavite non faceva che stimolarlo ed egli aveva finito di raspare [...]
[...] d'insolito: non sapevo dire che fosse, ma 45 la avvertivo dissimile dall'altre; più tardi me ne diedi conto: il suo passo non faceva rumore [...]
[...] mio destino. Pericolo di vita non c'era mai, ma quel vederlo su in alto mi faceva un dispetto acerbo. Certe volte, tutto intento ai miei passi [...]
[...] dell'assentire che l'altro faceva col capo e del grugnito che mandava frettoloso alla fine di ogni versetto, per non essere colto a tacere. Terminato il [...]
[...] domestica gli empivano la testa con sfoghi di vanità offesa, e Guglielmo, che non ne sapeva altro, dava retta e faceva muso anche lui. Il padre [...]
[...] e deliziosissimo, faceva all'amore anche alla parte del Rhedy, della quale aveva già offerto a Guglielmo somme favolose. Guglielmo non aveva [...]
[...] poi, superbe quelle due povere donne non lo erano più, se pure lo erano state mai. Guglielmo era un bel giovane aperto e gioviale, faceva [...]
[...] faceva da interprete agli Inglesi, e passava presso di loro per moglie o sorella di Guglielmo. Finalmente questi s'era avveduto che a stare senza [...]
[...] vendere non ne aveva, che lo faceva per cortesia, perchè sapeva a che mirasse il compratore. E intascati i quattrini il giovane li impiegava in [...]
[...] circostanze, e rammentava i luoghi, l'ora e il tempo che faceva, e mille piccoli fatti e mille parole. Parlava concitato, la guardava con una tenerezza [...]
[...] infilavano punti a cucire ed orlare. Guglielmo aveva messe le due vacche nella loro stalla, un gioiello di stalla, e ci faceva un caldo [...]
[...] allegra, la colla cuocendo a bagno maria faceva delle bolle grosse come un ovo che rompevano in un sospiro, e Guglielmo si sbracciava e sudava [...]
[...] , maneggiava le assi come fuscelli, le fissava al granchio con una spinta da catapulta, e poi piallando ne faceva uscire dei trucioli eguali [...]
[...] . Guglielmo aveva camminato otto ore, ma chi ha fatto il mestiere di guida non conosce stanchezza. Se non che la meta vicina lo faceva impaziente [...]
[...] pensava a lui e lo faceva a Gressoney nella casa che doveva accoglierli sposi; che dolore avrebbe provato all'annunzio della sua morte! — Dov'e [...]
[...] ragazzo faceva pei 117 due giorni dell'anno, sei o sette ore di cammino ogni giorno, mettendosi cento volte in rischio di morte. Un passo falso [...]
[...] una bontà divina ed una giovialità continua e misurata. Insomma una testa nobile e virile la quale, meglio che correggere, faceva dimenticare la [...]
[...] scricchiolii secchi come fa la carta da parato quando per vento si stacca dal muro. I mandorli fioriti, dei quali il candore muto della neve faceva [...]
[...] passiva e condiscendente che gli era piaciuto di assumere, rendeva più gustosa la sua vittoria e più piccante e ridicola la burletta che mi faceva [...]
[...] misurato, che mi faceva arrossire per la vergogna. Non gestiva. Era ritto in piedi coi due pugni chiusi sulla tavola, la testa alta ed il bel [...]
[...] poesia raccontava la visita che un pastore faceva al suo vicino, lassù sull'alpe, ma non il pastore bellimbusto tutto nastri e bubbole, cogli [...]
[...] parenti faceva all'altro, a cui nessuno credeva, finchè venne il giorno dell'orribile certezza. Il nuovo nato era un cretino. Da quel giorno la [...]
[...] marito stava alla miniera, bisognava vedere che studio di tenerezze faceva la madre! Si prendeva fra le mani la grossa testa idiota del figliuolo [...]
[...] segnare sulla faccia del bambino il luogo preciso dove la pelle se ne increspava, dove faceva la deliziosa bucherella che tira i baci. E i due morti [...]
[...] dopo Gian-Paolo aveva una certa aria lustra di cretino ripulito che lo faceva ricercato nel villaggio e nei dintorni come una curiosità da [...]
[...] sicuro di trovare apparecchiato il sollazzo del seguente discorso: Qui es tu? domandava a Gian-Paolo, quello dei giovinotti che faceva gli onori [...]
[...] scuotere l'apatia d'Anna e di Vincenzo. Eccolo dunque porre ogni studio perchè derivassero visibilmente da loro tutti i benefizi ch'egli faceva a [...]
[...] 194 le rendite erano un po' calate e a fare i conti ne sarebbe risultato roso qua e là anche il capitale; ma Daniele i conti non li faceva e [...]
[...] quelle donne che mio padre sapeva quel che si faceva, che finora in saccoccia mia non ci hanno a vedere altri, che la moglie di Natale Lysbak può [...]
[...] dolorosamente maravigliato. Gli parve di intravvedere i maneggi 205 di Maria Maddalena, capi che egli faceva la zampa del gatto, ma riconobbe insieme con [...]
[...] faceva respingere la dolorosa antiveggenza. D'altronde, non lavorava egli come un disperato? Che vizi aveva? Nemmeno quella poca fumata sull'uscio [...]
[...] , non la faceva più. Era stato sempre buon figlio, era buon marito e buon padre, perchè farneticare di avversità? Andiamo! andiamo! Tuttavia [...]
[...] guida agli alpinisti. Che buone giornate faceva! Ma che vitaccia rischiosa e faticosa! Su e giù per le ghiacciaie, tentando valichi inesplorati [...]
[...] pace l'anima sua, quando la vecchia 221 predicava le economie, essa non le faceva eco forse? Non è vero Natale? Ma già alla scuola di quel [...]
[...] 223 si accendessero al calore, grattava e sfregacciava le macchie del panciotto, faceva risonare i pochi soldi nella scarsella. E intanto nella [...]
[...] trastullarsi 234 come un fanciullo, faceva a rimpiattino colla mamma, mutando nascondiglio, tenendo tutte le stanze, vispo, snello come uno [...]
[...] per le sue rimendature. A mezzo discorso il babbo cominciava a dire: smetti, Marianna, che ti cavi gli occhi, ed essa faceva il viso [...]
[...] trepidanza continua, che a volte mi stringeva il cuore e che avvertendola mi faceva arrossire e vergognarmi del mio rossore. Nei due anni passati [...]
[...] forma reale di tutte le cose, faceva sorgere dalle tende, dai cortinaggi dell'alcova, dalle stoffe abbandonate qua e là sui mobili, dalla persona [...]
[...] di legno che a volte in distrazione faceva girellare e l'altra nella tasca dei larghi calzoni di frustagno. Finita la messa, portava egli stesso [...]
[...] . Ecco la storia. Non molti anni addietro, sulla strada che sale a Fenis di qua dal ponte, c'era un vecchio uomo che faceva giorno e notte la [...]
[...] bellissimo tipo di leggenda. Vissuto in citta, i pittori accademici lo avrebbero tirato a mille esemplari di santi e patriarchi; lassù faceva [...]
[...] barba faceva da indie ingrossatore; ad ogni impercettibile contrazione di muscoli, corrispondeva un agitarsi, un arruffarsi disordinato di peli [...]
[...] virtù delle sue erbe e de' suoi sortilegi e lo sprezzo ch'egli faceva del sapere umano. Morti quelli che furono adulti e vecchi con lui, Dio sa [...]
[...] interrotta delle linee e del colore faceva di quel tutto un corpo solo, una enorme conca d'argento che una macchina favolosa avrebbe potuto [...]
[...] cui faceva un triste contrapposto il silenzio funereo di quel recinto, interrotto solo dal mormorare del prete che officiava, e la luce velata [...]
[...] equipaggio, faceva voltare tante teste. Lo ripeto: giammai la morte ci era sembrata più imponente e più possibile nello stesso tempo prima d'allora [...]
[...] preghiera, che Raimondo mi faceva, se mai mi decidessi un giorno a pubblicare questa storia dell'amore onnipotente, di salvare rigorosamente le [...]
[...] bontà di concedermi dieci minuti. I due amici entrarono dai fratelli Guerrera. Mezz'ora dopo erano alla Villa. Faceva molto caldo. Il Laberinto [...]
[...] sorriso seduttore e col suo sguardo che faceva scorrere un'onda di voluttà in quell'uomo, quand'egli si recava alle labbra la sua mano. Allora [...]
[...] lo sguardo di lei qualche volta lo fissava con quel raggio pacato e snervante della sua pupilla cerulea, ciò che faceva delirare il povero [...]
[...] giovane, e gli faceva seguire, coll'occhio ardente e le membra convulse, quella veste fluttuante che armonizzavasi sì mirabilmente ai movimenti pieni [...]
[...] un'espressione molto rara, che traeva degli impeti e dei fremiti di delirio festevole dalle note del valtzer, e faceva piangere con quelle del [...]
[...] lasciavano solchi sul suo volto livido ed impastato di polvere e di sudore. La tempesta violenta che mugghiava in quel petto gli faceva [...]
[...] faceva vibrare con forza le sue pulsazioni; allorchè sentì battere sì violentemente le sue arterie ch'egli ne udiva quasi il sordo rumore con [...]
[...] vestito di velluto avea il braccio e le reni solidi come bronzo, e molta abilità in questa maniera di scherma, ciò che gli faceva menar colpi che [...]
[...] dov'era caduto. Egli faceva sforzi sovrumani per annegare nel frastuono, nell'ubbriachezza quanto sentiva ancora di elevato e di nobile nel suo cuore [...]
[...] , che gli rimproverava come un rimorso la vita che menava, e gli faceva pensare spesso, malgrado la sua disperata volontà, malgrado gli eccessi a [...]
[...] egli mormorava un nome cogli occhi umidi di lagrime: ciò che rendeva dapprincipio attoniti, e faceva ridere dappoi i suoi compagni di stravizzo [...]
[...] mascherata numerosa che gli faceva codazzo. Poco prima di mezzanotte fu aperto il ballo. Quella folla ululante irruppe come un torrente limaccioso [...]
[...] , profumate, splendenti di gemme; su quella folla dorata che faceva il più vivo contrasto con quella brutta, cinica, briaca, cenciosa, che [...]
[...] occhiali, dal capo alle piante, e gli faceva i complimenti d'uso. Anche Narcisa esaminava il nuovo arrivato con una curiosità che andò a finire [...]
[...] una sorprendente lucidità, fissi su quelli di lei, mentre una leggiera convulsione faceva tremare sul suo labbro superiore i baffi castagni. 75 [...]
[...] faceva fare a quel seduttore di 58 anni. A mezzogiorno il conte rientrò in casa e domandò della moglie: – La signora contessa è uscita in carrozza [...]
[...] ; ciò che unito alle pitture dei vetri, e alle doppie tende di raso e di velo, faceva penetrare soltanto nella sala quella mezzaluce, che, col [...]
[...] che potesse strappare dalla deliziosa preoccupazione che faceva nascere quell'atmosfera. Il cameriere scomparve senza far rumore per uno degli [...]
[...] giovani eleganti che mi facevano la corte. Anch'esso mi faceva la corte alla sua maniera, come la fanno i provinciali e gli adolescenti... Guardai [...]
[...] cerchio luminoso che la circondava d'aureola, per non rapirle un atomo di quella atmosfera profumata della quale si circondava, che faceva il [...]
[...] le sempre nuove sensazioni che costei mi faceva provare, in quell'ora, seduta accanto a me sui cuscini della carrozza. «Noi lasciavamo il [...]
[...] faceva piangere d'angoscia. «Nei primi mesi che noi passammo assieme Pietro non avrebbe pensato a ciò. Quel fervente amore di lui cominciava [...]
[...] , – mi rispose la mia cameriera, – ma è rientrato quasi subito nelle sue stanze. «Non era venuto almeno, come faceva ogni sera, a darmi il bacio [...]
[...] necessarii al mio istesso amore per provare quello che provavo d'indefinibile nel fascino che ti faceva abbagliante fra tutte le pompe del tuo [...]
[...] stanco del mio affetto, di me... Pietro disilluso del prestigio che mi faceva bella ai suoi occhi... io non l'avrò più!... mai... mai più [...]
[...] sentivamo di avere un penoso discorso da intavolare, che non avevamo il coraggio di incominciare, e che perciò ci faceva rimanere in silenzio [...]
[...] in silenzio, spalancando gli occhi per dissimularne le lagrime. Vidi lo sforzo ch'egli faceva per contenersi, baciandomi sulle labbra; ma quel [...]
[...] incontravo per non cadere... Nel mio salotto caddi su di una duchesse, annichilata. 126 «Pietro passò al mio fianco tutto il giorno. Mi faceva una [...]
[...] pena orribile a vedere gli sforzi che faceva per contenere la sua commozione, per combattere la lotta che ferveva in lui, per mantenersi saldo [...]
[...] finestra, ho avuto dei momenti di speranza, d'illusione... speranza tale che mi faceva mettere dei gridi di gioia, che mi faceva comprimere le tempia [...]
[...] ... – E giunse le mani con atto infantile di preghiera. Pietro cominciò ad eseguire quella musica che faceva la più strana impressione in mezzo al [...]
[...] lineamenti, in cui l'occhio soltanto, colla sua larga e lucida fissazione faceva prevedere la morte. Era orribile a vedersi la rapida decomposizione di [...]
[...] di spiluccare i quattrini del papà in collera: faceva debiti vergognosi, vere truffe da rischiarci la galera. Il fornaio pagava per risparmiare al [...]
[...] figlia del trafficante che lo aveva messo nel sacco, una smorfiosa che faceva la contessina, forse per dare a bere agli imbecilli che la sua [...]
[...] . Leggeva dei romanzi; faceva la sentimentale; all'occasione faceva pure la civetta. Sul principio del Settantadue, Ferramonti si illuse per un momento [...]
[...] dell'acquisto. In mezzo ai chiodi, ai badili ed alle toppe, ascoltando padron Giovanni Carelli, che gli faceva la presentazione della bottega, prima [...]
[...] lunghissime; ma che, in certi momenti d'oblio e di animazione, scintillavano di fierezza e di energia. Era una trasformazione rapida, che faceva presentire [...]
[...] dovevano pur cessare prestissimo, faceva apposta l'idiota per prolungarli. Disgraziatamente, Irene sfatava un tal giuoco, colla sua pazienza [...]
[...] del fratello Mario. Meritava ben peggio, il vecchio esoso: a girare il mondo non si sarebbe trovato un ugual mostro traditore del sangue suo. Faceva [...]
[...] spettacolo vergognoso della propria perfidia. Lei non faceva nulla per trattenerlo. Ma quando si rivedevano, sapeva, con parole velate, rivolgergli [...]
[...] nato decisamente sotto una cattiva stella? Sta a vedere che l'essersi lui messo a negoziare di ferrami faceva venir di moda i cardini ed i [...]
[...] da padron Gregorio riguardo ai figli. Spesso Pippo faceva di tutto per distogliersi da tali pensieri, pauroso d'esserne spinto a qualche delitto [...]
[...] ch'egli faceva ai parenti, secondando un istinto di munificenza bottegaia. Mario sorrise. Ritrovava nel fratello il figlio di padron Gregorio; nel [...]
[...] merito, e gli avevano dato la croce, un segretario la cui specialità era quella di temperare i lapis. Non faceva altro; visitava uno per uno, tutti i [...]
[...] vi porterò le differenze dei premi che avrete guadagnato. Avrebbero voluto portarlo in trionfo. Li faceva impazzire; accendeva nel loro sangue [...]
[...] dello sguardo. Lo aveva appena ringraziato; non faceva nulla perchè egli badasse a lei. Forse ne aveva paura. Al momento di salutarsi lo trattenne un [...]
[...] cuore di lei dall'ansia del seno ricco, fatto procace. Coglieva l'incanto di un turbamento profondo che illanguidiva gli occhi splendidi e faceva [...]
[...] , guardava sorridente Mario, con una espressione di sicuro dominio. Non dissimulava più le segrete energie della sua tempra eccezionale; anzi ne faceva [...]
[...] esistenza di compari che lavorano insieme per un comune interesse. Mario faceva fruttar bene le mille lire affidategli da Irene, attendendo ch'ella [...]
[...] ch'ella non frenava. Al contrario, cogli occhi scintillanti e con un sorriso pieno di fremiti, diceva a Mario la propria esaltazione. Gli faceva delle [...]
[...] di fredde malignità, nelle quali ognuno faceva a chi le dicesse più grosse. In genere, Teta e Pippo si dipingevano come due idioti, lasciatisi [...]
[...] sapeva quello che faceva, lei! Aveva spuntato il dente del giudizio, e non le servivano più le lezioni. Però, durante quasi due settimane, la signora [...]
[...] Gregorio faceva una dote di diecimila scudi alla propria fidanzata. Poi Ferramonti ci ebbe il colpo di grazia. Una mattina, il gobbo Scozzi semplicista [...]
[...] proposta. Nondimeno, egli vedeva bene che qualche cosa in corpo doveva avercela; anzi che gli faceva pure dei misteri. Un giorno ella non si fece [...]
[...] suo ombrellino da sole. Ma si faceva tardi; lei doveva pensare a tornarsene via. Avrebbe preso una carrozzella, a Piazza Farnese. Aspettava che [...]
[...] bene, riavere qualche altro figlio. Se voleva che Irene cercasse per lui, essa non ci faceva difficoltà. Anzi, credevasi anticipatamente sicura di [...]
[...] tua vedova Remedi, la conosco, presso a poco. Suo marito faceva il cartolaio a via Frattina, non è vero? Bene! ebbero la fortuna attraverso; ma [...]
[...] . Tutto ciò svanì nella sorpresa suscitata dall'avvenimento che mandava a monte il matrimonio, e che faceva entrare Irene in casa del suocero. Tornando [...]
[...] gli faceva trovare ogni giorno, mettendosi tante volte lei stessa a cucinare, gli rammentavano i beveroni ripugnanti e le pietanze inqualificabili [...]
[...] Mario l'accompagnava? Egli volle delle spiegazioni. Le ottenne, complete. In realtà, spessissimo, Irene si faceva accompagnare a casa dal cognato [...]
[...] coll'ipocrisia. Mario spingevasi fino in via del Pellegrino; compariva ormai tutte le sere. Quell'incontro notturno che faceva passare dinnanzi agli [...]
[...] un corpo da dea Venere, che faceva venir voglia di morderla a baci. C'era forse in tutta Roma un'altra donnina così appetitosa? Avvertì senza [...]
[...] sempre suo marito. Si faceva affettuosa, trattando Pippo da vero bamboccione: chi avrebbe mai detto che un Ferramonti poteva perdere il giudizio al [...]
[...] ; ma cinque o sei giorni appresso, improvvisamente, fu lo stesso padron Gregorio a domandarne. Che ne era diventato di lui? Perchè non si faceva più [...]
[...] posare le ossa. Non voleva nè osservazioni, nè consigli; faceva peggio se qualcuno, Irene compresa, ci si provava. E quando reclamava dalla nuora i [...]
[...] lieti piaceri della sua compagnia, era come se lo movesse soltanto una febbre dei sensi, una specie di spasimo che lo faceva delirare. Rivolgeva [...]
[...] leggenda di cui la famiglia Ferramonti faceva le spese. Senza dubbio non era che un'infame calunnia l'attribuire un carattere osceno ai rapporti [...]
[...] squisita. Del resto succedeva sempre così: quel tu per tu ad una tavola che faceva pensare ai simposii di una grossa brigata di buontemponi, metteva nella [...]
[...] , nell'afa dell'ambiente che faceva appassire i fiori. — Chiudi le persiane! alza la tenda! spalanca le porte! — disse padron Gregorio alla [...]
[...] lampeggiarono; ma Irene, sbalordita di sentire il cavaliere Furlin così esattamente informato, non seppe nascondersi il colpo che la faceva impallidire [...]
[...] risposta che gli negava, la dava a tutta la famiglia. Gl'interessi di lei non erano forse quelli di suo marito? Lei non si faceva illusione: figuravasi [...]
[...] infliggere al suo cadavere l'ultimo sfregio di compassionarlo. Invece, egli vedeva ogni giorno il fratello, gli faceva un viso amico, ritornava in [...]
[...] dètte un passo indietro. Quella figura livida ed inesorabile le faceva gelare il sangue nelle vene. Era per la giovine donna qualche cosa come [...]
[...] in gabbia, resa impotente ad azzannare i nemici; ma non domata. Non si faceva illusioni sulla rovina dei suoi vecchi disegni. Non riusciva neppure a [...]
[...] finire di gennaio, mentre il marito, logorati i polmoni dall'etisia senile che ne faceva un fantasma, riducevasi in condizioni disperate. L'antico [...]
[...] scuoterlo e di interrogarlo; ma non le udiva: continuava a tremare con un tremito orribile che faceva ballare i suoi muscoli tesi; a piangere, con un [...]
[...] , mercante di campagna, faceva buoni affari, ed era già ricco. Era vedovo. — Fra tre mesi, non è vero? — balbettò Desiderio con uno sforzo, riuscendo [...]
[...] inceppata dalla malattia di Pippo, e li faceva quasi milionari. Vollero intera l'apoteosi di gente onesta e di cuore. Durante tutto un mese [...]
[...] odore che non le faceva nausea: lo respirava quasi sempre. 5 Un soldato di marina, alto e muscoloso, con le spalle quadrate d'un atleta, scalzo [...]
[...] consacrata a Dio! Rivolta in disparte, per non farsi vedere, si faceva ogni momento de' piccoli e rapidi segni di croce, per cacciare via le [...]
[...] , mentre su gli occhi dalla cornea ingiallita stendevasi un velo che lo faceva traballare. Già più d'una volta il principale glielo avea detto: - Non [...]
[...] si grattava la testa, non osando rispondere, a fin di trattenere un colpo di tosse che avrebbe annientata ogni sua denegazione: e faceva uno 52 [...]
[...] ch'era determinato di non più tenerlo. Quel tisico, oltre a non servirlo ora come prima, gli faceva pena e disgusto insieme; gli metteva il [...]
[...] faceva compagnia, nessuno de' suoi pensava certo a domandarglielo. La Lucia, che non poteva ormai nè pure metter due punti a macchina, perchè [...]
[...] cerini vuota o qualcosa di simile, con cui ella faceva i balocchi, per cominciare litigi e querimonie, interrotte soltanto dall'autorità del fratello [...]
[...] maggiore, Santino, che con la sua vocina d'angelo serio, faceva intender ragione a tutti e due, e spiegava loro come dovessero star zitti e [...]
[...] salato, scorticava la bocca; la lucerna non faceva più lume; non si respirava più in quella stanzaccia! 60 La povera donna taceva, inghiottendo [...]
[...] alla tavola dove sua madre cuciva a macchina, egli, con davanti il quaderno a righe azzurrognole, faceva da bravo il suo còmpito, ripetendo [...]
[...] vedova, quel che faceva, quasi direi, che senza saperlo ella nutrisse un'intima predilezione per il suo figliuolo maggiore, era la tenerezza di [...]
[...] , stava in quella posizione un pezzo. Lucia gli passava lentamente le dita fra i ricci castagni, gli faceva, con un sorriso beato, il 72 solletico su [...]
[...] anch'essi a letto: lei dalla parte della Marietta, lui da quella del fratellino, quieti. Un giorno il bimbo tornò a casa sbiancato; intanto che faceva [...]
[...] l'avemaria; ma un lamento del malato la faceva di nuovo correre a lui, pur troppo, a non far nulla per sollevarlo; e l'avemaria, sempre ricominciata [...]
[...] comprar loro della roba, faceva de' bucati, in fine disbrigava tutte le solite faccende, tranne quella di cucire a macchina, che l'avrebbe tenuta [...]
[...] l'ebbe tagliato! Lavorava di sera: mentre quel tic-tac fitto fitto ch'ora le faceva l'effetto d'una musica allegra, s'accompagnava al ritmo [...]
[...] aveva 118 a dosso; quasi che lo star lì in piedi avesse sollecitato l'arrivo del direttore. Ogni rumore più lieve, venuto di fuori, la faceva [...]
[...] , smarrita, senza comprendere ancora, ma col presentimento di 120 qualcosa d'orribile, di nuovo, d'ignoto, d'inaspettato. Battendo le palpebre, faceva [...]
[...] salata che veniva loro con l'acquolina in bocca. Ella faceva una spallata e un sorriso, e minacciava: - Su, via, servitemi presto o non ci torno [...]
[...] cencio su gli occhi, e faceva quella siesta de' muratori, cui non disturba 170 nè il sole, nè il vento, nè gl'insetti vagabondi per l'aria [...]
[...] . Parole ne faceva poche; e quando apriva bocca, affinché passassero meno lunghe l'ore del lavoro, masticava fra denti una cantilena cadenzata e [...]
[...] c'era verso che la Rachele volesse saperne, e si faceva ciarlar la gente senza sugo di nulla. Di fatti, chiamatolo in disparte, gli dichiarò [...]
[...] faceva tardi. Allora, di vicino a un ponte su cui la Rachele stava per passare tornandosene via col paniere vuoto, sorse d'improvviso il calabrese [...]
[...] dalla cappella della Madonna, regnava sempre in quella chiesa la solitudine più completa; e il sole a traverso 194 gli alti finestroni, vi faceva [...]
[...] , la libertà d'un deserto e quel pezzetto di terra: non tanto per il bocconcino d'orto che ci avea rilevato, quanto per il comodo che faceva [...]
[...] perchè la bestia avesse tempo a frollarsi per il domani. Con una manciata di becchime, la Rosona si faceva sotto il portico, e chiamava: - Bìri [...]
[...] . Poi quel singhiozzo si faceva più flebile, più raro, e finalmente cessava a fatto con un'ultima scossa del corpicciuolo convulso, con un ultimo [...]
[...] giovane assai bella, forse una colta, ma capricciosa cortigiana; da che anche allora, anzi specialmente allora, l'abito non faceva il monaco. 224 I [...]
[...] delle voglie pazze di riabbracciar sua madre. La distanza, che suscita alla mente un mondo di bizzarre illusioni, lo faceva, in certi momenti [...]
[...] via faceva l'effetto d'un gran vaso di verzura sporgente sotto la tettoia; e una bianca striscia di luce si allungò nitida e tranquilla dentro [...]
[...] signora gli faceva col rivolgergli la parola, si toccò l'antico berretto rosso da cui penzolava ancora la nappa d'un turchino scolorito, e [...]
[...] ansando. - No! no! non è vero! non è vero! - strillava Tinuzza che s'era rialzata e veniva a mettersi tra suo padre e me, intanto che mi faceva de [...]
[...] sergente furiere di cavalleria col quale m'ero accompagnato per istrada. Era anche lui del mio paese; ma faceva già il militare da qualche anno [...]
[...] ? - urlai io inferocito - voglio saperlo! La sora Rosa mi s'era avvicinata, più pallida d'un cadavere; mi prendeva per le braccia; mi faceva de [...]
[...] una fragola matura. Ella si vergognava non poco di quella confidenza d'amore, ma la faceva, non ostante, vinta dalla mania che hanno quasi tutte [...]
[...] militare, capitano; la consegna avanti tutto! - gli rispose ridendo San Teodoro, mentre si faceva aria su 'l viso col berretto piccolo e piatto [...]
[...] stizza che gli faceva l'ostinazione del conte, il Bencini protestò energicamente su 'l proprio intervento in una ridicolaggine come quella; e sa [...]
[...] le faceva odorare dei sali; Miss Gingerly, con le mani giunte e con gli occhi al soffitto, probabilmente pregava per la salvezza della fanciulla [...]
[...] cara, partitasi dalla casa paterna nell'inverno 345 di una mala annata, in cui il fratello maggiore faceva il soldato in Africa e il padre [...]
[...] — ghignava non meno dolorosamente, e, coll'egoismo dei dannati, faceva festa alle nuove vittime. Due correnti contrarie si urtavano, sotto una [...]
[...] sentimentale, sulla cui copertina un'arte pudica faceva sorgere donne biancovestite, dalle forme parche, dai corpi sottili - 40 - d'angelo o [...]
[...] momenti mi faceva la confidenza del suo primo amore. Donna Clara non rilevò la frase; don Leopoldo arrossì lievemente. Avrebbe voluto dimostrare [...]
[...] distribuiva passando a braccio teso e scuotendo forte il pugno. Faceva un senso di meraviglia e di pena insieme a vederla con quel viso di bambina [...]
[...] vita ad essere amici d'infanzia, io dovrei sedermi sui ginocchi di Beppe Gherardi, come si faceva... qualche anno fa. Cinque o sei ventagli si [...]
[...] scoppio di risa soffocato faceva ondeggiare le mussoline e, talvolta, un fiore o una pezzuola trinata cadevano dall'alto in mare. Un sole di fuoco [...]
[...] principe, che da un mese le faceva una corte assidua. Trovava curioso di sentirsi ripetere tutto quello che egli doveva già aver detto alla [...]
[...] , ammiccò anche lei, sentendosi nel petto un'ira sorda e come un velo davanti agli occhi. Avrebbe voluto schiaffeggiare il duca; le faceva [...]
[...] sopra una sedia dondolante, faceva volare i suoi piedini all'altezza della fronte, egli le disse: — Dovresti portare con te i pennelli e riprendere [...]
[...] selvaggio le faceva male. Ella soffriva sempre dei difetti del prossimo delle colpe, degli istinti - 107 - brutali, di tutto ciò che vi è di [...]
[...] faceva scintillare con picchiettature d'astro. — 129 — La notte era di una dolcezza incantevole, piena di effluvii o di susurri, con delle [...]
[...] la curiosità della scoperta le faceva prendere diletto nel ripeterla. Il suo dolore era vero e reale; ma questa - 146 - piccola messa in [...]
[...] l'apparenza della maggior leggerezza. - 150 - Eva non faceva confidenze. Più riservata, più fredda, ascoltava sorridendo a fior di labbra. In [...]
[...] il terreno sotto ai piedi, e faceva un po' come gli ubriachi, i quali per non confessare di esser brilli bevono ancora. Ella ormai non poteva [...]
[...] bellezza e dell'eleganza; faceva bene a vederla, e solamente a passarle vicino si provava l'impressione di una carezza. Si separarono con molti [...]
[...] rapidamente sopra l'arco del piedino, nella apparizione spumosa, inafferrabile, di una nube di trine: una specie di apoteosi che faceva fermare gli [...]
[...] anche a piedi, di buon mattino, seguita da un grosso cane danese che faceva voltare indietro i passanti. Questo cane fu, - 181 - per parecchi [...]
[...] frizzi, lo invitava a raggiungerla alla corsa, promettendogli il fiore che teneva in petto. Faceva, insomma, quello che aveva sempre - 189 [...]
[...] così i due sposi insieme, le sembrava sempre di veder sorgere sulle loro fronti un'ombra di contrarietà. Eva sorrideva, e Mario faceva un [...]
[...] stava vestendosi, - 229 - era subito invitata ad entrare in camera; Lydia, alla prima occasione faceva altrettanto. In capo a quindici giorni [...]
[...] , che faceva pensare a una passione repressa. Lydia si sollevò a mezzo sulla poltrona magneticamente attratta verso quei suoni, collo spirito [...]
[...] di vederlo e di ascoltarlo! Una mattina volle provare a uscir sola, senza avvertirlo. Rifece i medesimi sentieri che faceva con lui, passando [...]
[...] ; il suo nascente amore la rendeva buona. Sentendosi ricca, faceva elemosina d'affetto. Passò due giornate intere presso la poltrona dello zio, a [...]
[...] faceva esclamare: caro il mio vecchietto! — e questo era tutto per lui. Non andò guari che gli parlò di Keptsky. Esso divenne anzi l'unico tema di [...]
[...] nello stesso tempo una gioia. Non avendo amiche nè ritrovi, usciva il mattino per tempo, sola, come già faceva altre volte, prendendo sempre la [...]
[...] quale pur essendo il più bel giovane dell'universo, mi fa l'onore di preferirmi. — Keptsky! — faceva intanto l'avvocato, almanaccando — Non mi è un [...]
[...] inalberano una corona sulle loro carte da visita, ci sarebbe da distruggere mezza nobiltà. Faceva spailluccie, tra nauseeta e indifferente. E poi [...]
[...] cuore le saliva un'onda impetuosa che le faceva gruppo in gola, e si sciogliova poi, scompariva alle estremità, dandole l'impressiono di essere [...]
[...] Titano. Il disgusto della vita le faceva apparire divino l'amore che ella non aveva mai conosciuto, e che la dominava con tutta la violenza delle [...]
[...] nel buio, e che faceva luccicare a tratti da un pilastrone vicino un'epigrafe a lettere d'oro sul marmo nero. Filusella non ci vedeva più ed era [...]
[...] , come usavan nell'uno quando non c'era nessuno. E, per provare l'inaudita semplicità di sua moglie, raccontava questa che faceva sempre ridere per [...]
[...] discorsi degli uomini, e disprezzava i ragazzi, coi quali faceva il superiore, il prepotente e il superbo: assumeva spesso una serietà da uomo fatto [...]
[...] caratteristica e insieme più comica dell'adolescenza, così anche Amerigo non faceva che riprodurre, con quelle arie e quelle parole, gli [...]
[...] , ella quando saliva un po' stanca su a' mezzanini a riguardare al vinaio la biancheria, faceva gli occhiacci di mamma seria e severa a Amerigo, e [...]
[...] copertamente agli orribili sforzi che faceva Gustavo onde riavere il respiro, diceva tra sè chiotto chiotto: " Crepa, schianta, figlio d'un cane [...]
[...] faceva all'amore con la Zaira, s'impostò contro il padre in attitudine e viso ribelle, e il padre, provocato da quell'aria, lo strinse ai polsi, e [...]
[...] terribile di suo padre lo incalzava sempre, nè per altro gli si faceva sentire se non per ordinargli ciò che dovesse fare, o per minacciarlo: ma [...]
[...] , gli gettava delle occhiate sospettose e bieche da serpente nemico, allora si sentiva mordere le viscere dalla bile, allora si faceva una gran [...]
[...] per due. Erano sei mesi che faceva questa vitaccia, dormendo poco e lavorando molto, anzi eccessivamente, quando una mattina di giugno, la campagna [...]
[...] nell'occhio, e faceva pensare che colui dovesse essere qualcosa di molto equivoco e disgustoso. Tognaccio invece era in carattere. Con la [...]
[...] - 108 - armate, de' suoi feld-marescialli vittoriosi, delle visite che faceva l'Imperatore clementissimo alle sue fedeli città lombarde; dell'Italia [...]
[...] canzonare, le trattavan di tutti i titoli: e tra gli urli, i fischi, e le imprecazioni, imitavano pure ogni sorta di bestie: chi faceva il cane, chi il [...]
[...] ora stava cupo a guardare, ora girellava come cercando qualcuno; ovvero si slanciava, si rotolava tra le gambe delle donne, faceva il granchio [...]
[...] levarsi il bianco berretto dello spedale per salutarla. Agli altri infermi faceva ira a vedere con quali e quanti umili segni d'ossequio quel [...]
[...] poi venderli in piazza. Ben faceva la morte a limitargli, ogni giorno più, le forze e lo spazio. Ormai non s'alzava dal letto che per andarsi a [...]
[...] tutti raccolti in cucina, e tutti inginocchiati: Carmelinda sola era in piedi, davanti al grande camino, con la padella, in cui faceva ballare i [...]
[...] in bottega. Il vinaio la mattina ne tagliava un piccolo tasserello, e poi faceva scorrere per la polpa del cocomero, o rumme o il rosolio di [...]
[...] , ma essendo contrarie ai desiderii di lei, ella persisteva a tacere o molleggiare: il vinaio le faceva delle moine, ed ella gli voltava dispettosa [...]
[...] faceva lo stesso, respinto indietro dall'altro gruppo: se non che, non essendo temuto come Stefano, gli davano a Gustavo, per calmarlo, dei sonorissimi [...]
[...] discrezione di quella feccia della piazza. Questo sentimento ribelle che gli faceva aborrire ogni dipendenza da cotali padroni, plebei o nobili [...]
[...] quattrino. Carmelinda (a cui Filusella erasi ben guardato di confidare il segreto) faceva ben capire, parlandone sulla porta del podere, che quel [...]
[...] lo rendeva ringhioso contro tutti, e gli avrebbe fatto guardare a testa alta anche la morte: oggi la paura d'essere derubato o scoperto lo faceva [...]
[...] continuava a ciarlare che Stefano faceva degli affari per vero dire un po' troppo grassi nella maremma romana; quando, dopo qualche anno, si seppe un [...]
[...] ! " La Beppa, con la franchezza sfacciata che assumeva in tali occasioni e vestita con abiti di gran lusso, non faceva che domandare udienza ai più [...]
[...] tribunale, incitato dagli amici e dalla madre, che ora faceva benissimo la sua parte di vittima immacolata e pudica, reclamava l'eredità, affermandosi [...]
[...] l'industria degli ossi e de' vetri rotti, Filippo, detto Rubaciuchi, faceva il negoziante di tube vecchie portandole a spasso ben lustre: insomma [...]
[...] di sassi, faceva stare a posto i cani che volevano avventarsi addosso al nuovo arrivato. — Sei tu, Agostì; sei arrivato da molto? — È più di [...]
[...] tettoia; poi stropicciandosi le mani s’era avviato verso la cucina. II. Là c’era proprio ciò che faceva al caso suo. Bastava entrare dentro [...]
[...] gatti, e sempre che poteva sottrarsi alla vigilanza di donna Clara, faceva finta di inseguire una lepre, e, con una dentata, stritolava la schiena [...]
[...] dolcemente una ragazza, che faceva la ritrosa, nascondendo col grembiale ricamato, il bel volto tinto di carminio pel pudore, e per la contentezza [...]
[...] , e gli altri nobili e signori del paese, formavano crocchio a parte, sopra un’altura che dominava tutto lo spettacolo. Il Sindaco faceva disegni [...]
[...] Tafana, alla quale già da molto faceva un po’ di corte con infelice risultato, passava accanto a loro sgranando un paio d’occhioni neri [...]
[...] messo anch’egli il cilindro; una specie di colubrina, che gli ballonzolava sulla parrucca mal ferma, e che faceva contrasto con una giacca di panno [...]
[...] fodera di velluto. In quel momento si sentì un piccolo mormorio: era signor Vittorio che si faceva avanti. Signor Vittorio, oltre alla virtù di [...]
[...] malattia aveva lasciato profonde tracce in lei. Non era più la donna energica di una volta; la madre che faceva tremare Sisinnio e Matteo, ad [...]
[...] inesprimibile, nota a lui solo. La sera, dopo che s’era fatto buio, faceva l’ultimo giro nell’orto, dandogli un addio muto ed affettuoso, guardandolo con [...]
[...] ortaglie, gliene faceva descrizioni lunghe, fino all’ora di andare a letto, e la vecchia lo ascoltava a bocca aperta, perchè don Zua, diceva ella [...]
[...] sentito quel dolce e misterioso palpito, che ora lo faceva pensare costantemente a Boella! Che ne fosse innamorato? Nella vita l’innamorarsi è un [...]
[...] sempre con indifferenza del brigadiere? Era proprio un gran matto a crearsi di simili fastidi; faceva tutto il possibile per addolorarsi, per [...]
[...] , pensando che un nobile, qual’era don Zua Calarighes lo trattasse come suo pari; cosa che, al contadino arricchito faceva allargare il cuore per [...]
[...] strada, con Marco Santoru e con la figlia, faceva finta di accomodare qualche cosa nella bisaccia, per nascondere il rossore che gli saliva al viso [...]
[...] perchè la zucca storica di Barraca, seguita da molte altre di minori dimensioni, faceva molto spesso il giro della mensa; e volere o no il buon [...]
[...] . Con quei frutti, tanto erano meschini, si poteva morir di fame; ma la Rosa li ampliava a suo talento; spendeva, faceva, disfaceva. Purchè non si [...]
[...] faceva tutto in casa sotto l'occhio inquisitoriale della cognata, non ardì accettare. Ora il caso era disperato. Pensò che facendosi anticipare pochi [...]
[...] divertiva; faceva come il gatto che sta cheto e gode vedendo il topolino dibattersi fra le sue zampe. — Vecchio rimbambito! — urlava la Rosa [...]
[...] mostrarsi soddisfatta. Quel nipote scioperato che faceva la corte alla credula zia per beccarle l'impossibile entrava perfettamente nelle mire [...]
[...] cara che l'avrebbe chiamata per la prima volta zia Amarilli! Ebbene, sì! ella piangeva, perchè nasconderlo? Una tenerezza straordinaria le faceva [...]
[...] orribili pareti, col volto acceso e gli occhi fiammeggianti sotto la tesa del suo capellino, ella faceva davvero un grande contrasto con tutto [...]
[...] Spiccorlai lo si chiamava appena in punto di morte, insieme al prete; qualche volta si faceva a meno di tutti e due; ma Amarilli vegliava, e grazie [...]
[...] ; donne, cavalli e orologi... 49 E finì lì. Editta non faceva conto di essere al mondo. Immersa nelle dolci memorie del passato, col [...]
[...] mutua stima, qualche cosa insomma che ne faceva un po' le veci. Durante la malattia di Vergy, il signor Bruno dimostrò interesse più affettuoso [...]
[...] da un pensiero doloroso che gli faceva contrarre le dita. * Quando Editta comparve come una fata, pallida e bruna nel cerchio luminoso della [...]
[...] sorridendo con stupore mormorò: ah! intanto che un chiodo, rattenendola per il vestito, vi faceva uno strappo. Bruno si mostrò immensamente [...]
[...] brutto, gio- vane o vecchio, non ne sapeva nulla. Quell'uomo la prendeva in braccio — in braccio? sì; faceva l'ufficio di un ponte o di una barca [...]
[...] , l'usignuolo che cantava d'amore! Si chiuse nella sua camera, e il buon contadino che prima di coricarsi faceva la ronda lo vide, seduto al tavolo [...]
[...] mattina sul cader di giugno la timonella di Bortolo che faceva il servizio della stazione si fermò davanti alla casa; una gamba 127 lunga e magra [...]
[...] da amico che da padrone, e poichè queste pratiche famigliari indispettivano Editta, egli si faceva melanconico pensando che tra lui e la [...]
[...] , se più nessuno riderà qui? Un uccelletto è morto e gli altri volano via... poveretti noi! Amarilli faceva malinconicamente i suoi addii. Non [...]
[...] le scottava le guance, una inquietudine singolare le faceva battere i piedi sulla lastra d'ottone del caminetto — si alzò e andò fuori un poco a [...]
[...] pensieri che gli suscitavano quelle nozze, faceva di tutto per sembrare allegro e per prendere una parte almeno serena alla gioia degli altri [...]
[...] . Ed intanto che faceva il povero orso dalle cinquecento mila teste tartassato in mezzo alla barbara tempesta? Si esauriva applaudendo a colui che [...]
[...] carro, ma un bove e un can mastino che gli faceva da trapelo io gli ho veduti da vero, come ho veduto un bufalo e un microscopico somaro tirare la [...]
[...] di me grosse navi mercantili filare con l'intera velatura spiegata e formicolare la ciurma sul ponte di piroscafi che la distanza faceva sembrare [...]
[...] lontani, calammo alla prossima stazione della strada ferrata, dove una numerosa comitiva dei soliti pellegrini faceva un baccano diabolico. Dopo un [...]
[...] di camminare, onde senza muoversi dal sedile di pietra su cui stava da qualche giorno, faceva lì i suoi pasti luculliani e lì intorno deponeva i [...]
[...] che mi faceva ala e corteggio, mi si avventò furibonda al braccio, gridando come una cornacchia e me lo tirò indietro. Io m'alzai indispettito e la [...]
[...] peggio di me stanotte! ? E mi raccontò che essa, con gli altri quattordici inquilini della stanza, faceva la carità ad una vedova che rimasta sul [...]
[...] , fu dai Mercoglianesi rubato a quelli d'Avellino per gelosia de' gran miracoli che faceva. Ma l'onesto taumaturgo, per mostrare il suo sdegno a [...]
[...] festeggiata e dei quali ogni fedele faceva acquisto, per ascendere alla sacra montagna e per riportarli poi a Napoli come ricordi del compiuto [...]
[...] meglio di tutti e più riccamente compariva addobbato, o al guidatore che faceva il suo ingresso nel paese, percorrendo a carriera la lunga e [...]
[...] ripida salita che lo precede. Chi mi faceva il racconto di questa particolarità, deplorava che tale cerimonia fosse andata in disuso, tanto più che [...]
[...] attenzione altro che per il tumulto che faceva il popolo davanti alla sua porta. Non avendo potuto incontrare ancora nulla che mi facesse accorgere di [...]
[...] vigliacca creatura si diverte a buttar loro soldi nella via, ti sarà meno difficile farti una idea della pietosa gazzarra che si faceva là dentro dai [...]
[...] fedeli lottatori. Dico lottatori, perchè una vera lotta sostenuta a suon di gomitate, pettate e spallate, si faceva presso un piccolo getto d'acqua [...]
[...] calmare l'arsura agli assetati, ma quella lì aveva tali pregi particolari, da giustificare tutto il fracasso che si faceva intorno a lei, per [...]
[...] che si faceva in paese. Poco dopo la mezzanotte però si fece silenzio assoluto e m'addormentai; ma fu breve il mio riposo, perchè alle tre della [...]
[...] Purgatorio, o per rammentare i meriti che si acquistano presso Dio con quella elemosina che domandavano. Sopra un crocicchio che faceva la via [...]
[...] là in liquide e solide occupazioni in mezzo a un continuo strillare, che mi faceva credere d'esser capitato nel Limbo. Il terreno era ingombro d'una [...]
[...] Madonna fra la folla che gli faceva ala, mentre il penitente si trascinava in ginocchio strisciando la lingua sul terreno! Non ne voglio più, non ne [...]
[...] passavano per la testa una sera, mentre mezzo assonnato mi cullavo mollemente nel vagone del tramway, che fra le undici e la mezzanotte faceva la sua [...]
[...] crepaccio era foltissimo al di dentro; onde di tutto il lavorìo che si faceva nel fondo altro non potevamo scorgere che un incessante bagliore e udire [...]
[...] faceva intendere la sua voce potente, che facevamo? Rannicchiati sopra una rupe che si spenzolava nel vuoto, si ascoltava e si guardava in silenzio [...]
[...] fantesca di casa, faceva il suo ingresso fatale nel pollaio, tirando il collo a parecchi sultani di quell’harem pennuto. A don Zua, il quale godeva il [...]
[...] . Tutti volevano vederlo quel gran santo che faceva camminare i paralitici, che rendeva la vista ai ciechi, l’udito ai sordi, la parola ai muti [...]
[...] d’albero, coi suoi lazzi faceva ridere a crepapelle un mondo di ragazzi cenciosi, che si divertivano a tirarle pietruzze di nascosto. Quà e là le [...]
[...] sparse a centinaja per la pianura, ove il popolino faceva baldoria, formicolavano di gente piena di allegria; i carri ricoperti con lenzuola [...]
[...] parsa una bizzarria giovanile, e null’altro. Ma in fondo in fondo Boella non la pensava così; era la superbia di ragazza viziata, che le faceva [...]
[...] faceva la casa; quante ne aveva viste lei di ragazze che s’erano maritate, così, per amore, e poi avevano finito a bastonate coi mariti! Lei non era [...]
[...] porta, dall’alba alla notte, filava grosse conocchie di stoppa, e faceva la sentinella, non lasciandosi sfuggire niente di ciò che succedeva in [...]
[...] cupola color di piombo, della parrocchia, sentì il gran vuoto che si faceva nel suo cuore. Solo allora s’accorse che dietro a sè lasciava quanto [...]
[...] dell’avversario vinto, ai piedi dell’amata castellana. A Mamojada Boella non faceva certo la stessa vita. L’amore per don Zua era l’ultimo suo [...]
[...] passare per di là di giorno, si faceva il segno della santa croce, e mormorava sotto voce una avemaria; di notte poi non vi era barba d’uomo che [...]
[...] che il rettore, sotto la sottana, aveva sbottonato il panciotto, allentato i calzoni e le mutande, allargato la fascetta, e si faceva vento con [...]
[...] pomeriggio. Lui, impassibile, serio, ascoltava silenzioso, disegnando, durante le visite che sua moglie gli faceva all'officina, quasi ogni giorno, da un [...]
[...] , gli parlava, gli spiegava, lo interrogava, gli faceva da interprete. Il vecchio rideva, e mentre rimpinzava di vivande il piatto dell'ospite e gli [...]
[...] settimana. Lo scopo di quelle festicciole era di trovar marito alle due figliuole ancor nubili, Clara e Virginia. Non ne faceva un mistero [...]
[...] . — Potrei condurle in società — diceva sovente a Giacomo che aveva preso a suo confidente e al quale questo discorso lo faceva volontieri. — Potrei condurle [...]
[...] concedersi il lusso di star fuori tardi la notte. Però non voleva sagrificare Adelina. L'accompagnava dalla zia, o ve la faceva accompagnare dalla [...]
[...] a Londra della Banca Dumenville e C. di Parigi. Nei frequenti viaggi che il principale faceva alla capitale inglese, John gli aveva parlato di [...]
[...] , sembrava un abito nuovo di zecca. Quando, talvolta, mancava ad una delle sue visitine quotidiane, che faceva? Rimaneva in casa, con una sartina modesta [...]
[...] intendeva, lui! Ma era fuggita, precipitosamente fuggita, vedendo Dumenville: ecco una prova!... Una prova? No! Adelina faceva una delle solite visitine [...]
[...] ragazza alta, bruna, dagli occhi furbi, aveva finito per sorridere in cuor suo, pensando di trovarsi dinanzi a un innamorato che faceva, un sagrificio [...]
[...] ricordava, adesso, l'insistenza colla quale le faceva delle domande sull'essere suo, ieri, e tentava di sapere quali fossero i vincoli che le [...]
[...] mio brevetto.... Mezzo milione, almeno; ed io il direttore generale.... — Mezzo milione?! — chiese Adelina. Lo stupore era troppo forte. Le faceva [...]
[...] un ipnotizzato; lo avevano addormentato, e gli avevano detto: «Tu farai questo». Ed ora, sveglio, lo faceva. I coniugi Bianchi, erano gente per bene [...]
[...] risatina e una stretta di mano. L'onestà in persona quel signor Faustino! La signora Zaira invece, era sempre in casa. Faceva la sarta. Per dir meglio [...]
[...] , aveva fatto la sarta in gioventù. Ora conservava soltanto qualche vecchia cliente, e, piuttosto, si faceva intermediaria, poichè godeva di una gran [...]
[...] , quando il bene è fatto a fin di bene, nessuno à diritto di metterci il naso. Poi, la signora Zaira aveva un'altra virtù. E non ne faceva mistero, perchè [...]
[...] non era una megera delle solite, non era una di quelle imbroglione che speculano sulla credulità dei gonzi: faceva il gioco delle carte. Ma, ohe [...]
[...] andavano impunemente, confidandoselo e consigliandoselo tra amiche. Non sapevano, poverette, quale altro mestiere faceva la Bianchi, e che rischio [...]
[...] — a causa del bene che faceva e, anche più, di quella carrozze stemmate che si fermavano alla porta. Perchè alla Bianchi occorreva, appunto, di [...]
[...] , aveva potuta trascinarla fin là? Nessuno. Lo faceva per interesse? Ma allora l'aveva cominciato subito, quel mestiere? Subito, appena sposata [...]
[...] risaliva in vettura, non si faceva riportare all'albergo, non recitava la commedia dell'arrivo come aveva recitata ieri quella della partenza [...]
[...] dunque scettica come credevo di essere; non sono dunque, ancora, così cattiva come, sino a ieri, quasi quasi mi faceva piacere di trovarmi. Rimane [...]
[...] , ti dicevo; la Clara se lo credeva già legato al proprio carro. E faceva la spiritosa con me: — Adelina, l'inglese ti guarda! — Ma con un tono, come [...]
[...] avvicinava, lui non faceva la corte, lui — quasi — non parlava. Come fare? E come ò fatto? Francamente, non so, e non mi ricordo. Credo che un mio [...]
[...] faceva arrossire. Intimamente buona ed onesta, Bianca si beava di questa rigenerazione che il caso le aveva procurata: e si doleva soltanto che [...]
[...] conoscenze erano finite. Allora si vergognava, e aveva paura di ciò che faceva: aveva essa il diritto d'ingannare così la buona fede altrui? Non era [...]
[...] biglietto, nel ricordo della propria infamia, la faceva arrossire di vergogna per la prima volta. Ma la visione dell'avvenire l'aveva consolata presto [...]
[...] lei mano mano. E la vista di quell'arma, che le faceva paura, le dava adesso il coraggio temerario di chi si sa vicino a morire, inevitabilmente [...]
[...] lontano alcune goccie rimaste in fondo al bicchiere. Ricordava la fame sofferta durante la sua selvaggia infanzia. Quel giorno non si faceva economia [...]
[...] . Anche per mangiare si ritirava lassù: qualche giorno faceva cuocere delle patate, altre volte si contentava di abbrustolire il pane sul quale [...]
[...] della valle, perchè giusto in quei momenti di speranza, quando egli tornava puro come un fanciullo e il pensiero di Maria lo faceva arrossire [...]
[...] quel cielo, - disse Maria, guardando in alto. Ma Sabina guardava l'ombra in fondo alla china, e ricordava... Che faceva ora Pietro, al di là della [...]
[...] chinò gli occhi, tanto il sorriso di lei gli faceva male. Ah, quanto, quanto ella era lontana da lui! Lontana come una donna savia da un pazzo, al [...]
[...] : era scesa nella vigna, dove Pietro guardava l'uva. Faceva caldo, ma una vegetazione primaverile copriva le chine, e l'erba e la vitalba fiorita [...]
[...] la cavalla bianca di Francesco e faceva una smorfia maligna. Prima di arrivare alla chiesetta dello Spirito Santo tutti smontarono e pranzarono [...]
[...] faceva piangere di angoscia e di desiderio. Ma poi una vicina veniva per comprare orzo o frumento o mandorle, guardava sorridendo servilmente la [...]
[...] . Che faceva Maria? L'idea che ella forse si sarebbe sposata mentre 182 egli languiva in carcere, inacerbiva la sua pena e la sua ira. Da casa [...]
[...] fanciulla, ma legata eternamente ad un uomo che non amava. Eppure non si sentiva infelice; ma un arcano sentimento di paura le faceva battere il [...]
[...] , faceva arrossire Maria e sorridere Francesco. Nelle straducole del vicinato dei Noina, la pioggia di grano e il fracasso dei piatti diventarono [...]
[...] ! Francesco non è venuto al tuo ovile? Dov'è andato? Ho tanta paura. - È venuto qui, mezz'ora fa, circa; è ripartito subito, dicendo che faceva il giro [...]
[...] procedeva cauto come un bandito... Nei suoi sogni tormentosi Maria faceva ipotesi spaventevoli: Pietro aveva ucciso il servo, poi, col pugnale di questo [...]
[...] negoziante che faceva fortuna; e tutti lo rispettavano, anche perchè egli era un giovine serio, non vanaglorioso, che non urtava nessuno. Ora egli [...]
[...] , ma di buona famiglia, e s'era stabilito a Nuoro, dove fra le altre cose faceva lo strozzino. Da qualche tempo Pietro e l'Antine avevano sciolto la [...]
[...] al muro in costruzione: era una bella giornata di febbraio, faceva piacere starsene al sole. 277 - Mia moglie ha partorito: una bambina. No [...]
[...] borsa. Fra le risate e gli urli della folla l'Antine faceva i suoi bravi contratti coi carriolanti e i contadini, la maggior parte ubbriachi [...]
[...] della porta, e vedeva in fondo alla straducola avanzarsi l'onesto contadino con la bisaccia sull'omero, seguito dai buoi stanchi, ella faceva [...]
[...] presso la fidanzata, che faceva gli ultimi preparativi per le nozze. Sebbene ella serbasse tutte le sue vesti da sposa, aveva acquistato un nuovo [...]
[...] le promesse che egli le faceva, nei primi tempi del loro amore: - Io diventerò ricco, io cercherò la fortuna... farò di tutto... per te!... E lo [...]
[...] . Quanto gliene faceva e gliene farebbe ancora! La sola sua presenza, oramai, le recava un mortale dolore. Ella non aveva più paura di lui, e anzi [...]
[...] da bimbettino A studia' sotto' lecci di Dianella Come faceva 'r nidio un cardellino, XI fa più e meglio d'una confessione. Certo, senza immagini [...]
[...] tristezza intanto si faceva maggiore nell'animo mio. Quando una voce di fanciulla, di 6 una di quelle tante miserabili che vivono felici in [...]
[...] desinare. "Lo lascino stare stasera il babbo," disse Fiore ai ragazzi mentre faceva il letto alla Gigia; "lo lascino stare perchè stasera non è serata [...]
[...] .... Arrivo sul puntone; do un'occhiata, all'Arno: faceva paura! Monto la mi' bilancia, accendo la mi' pipetta e tutto contento mi metto a calare lì [...]
[...] ! mi fai male.... mi strozzi! — Chi gli avesse dato quella forza non lo so. Con un braccio mi si avviticchiò al collo tanto strinta che mi faceva [...]
[...] come stavo, mi disse che ci aveva piacere prima che io le rispondessi "bene" e si piantò a sedere a guardarmi. Il sor Cosimo che faceva tutte le [...]
[...] Cosimo. M'infilò a braccetto e, lasciate le donne in salotto, con Gostino avanti che ci faceva lume, mi trascinò in cantina, ora dicendomi "c'è un [...]
[...] o un do-re-mi-fa bricconcello 241 che faceva voltare subito lietamente il sor Cosimo verso di me e il Cappellano verso l'organo con due occhi da [...]
[...] si faceva sempre più pesa e nauseante quando il medico riattaccò sotto voce la conversazione. "E il fratello del sor Cosimo, detto di soprannome [...]
[...] tra i ferri, 263 a guardare a bocca aperta quello che si faceva dentro. Il sor Cosimo mi prese per un braccio e portandomi avanti, mi presentò al [...]
[...] che, rimettendosi a vista d'occhio dell'insulto di core, animato dalla sua passione, ci faceva sfiatare su per una viottola tutta sassi e ripida [...]
[...] , vidi da lontano il medico sulla farmacia che mi faceva cenno come per domandarmi: "O dunque?" Io gliene feci un altro come per rispondergli: "Non [...]
[...] banco di brigidinai e volle per forza empirmi le tasche ficcandoceli da sè a manate. L'ora si faceva tarda. Attraversando di nuovo la piazza [...]
[...] , ci faceva apparire più imitatori di quel che non eravamo in realtà. Un torinese, un milanese, un fiorentino, X un napolitano, un palermitano [...]
[...] sciara, a quell'ora, parevano le anime del purgatorio. Il piangere della bambina le faceva male allo stomaco alla povera donna, le sembrava [...]
[...] faceva sempre la carità quando padron 'Ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca. La poveretta che non sapeva di essere vedova, balbettava: — Oh [...]
[...] morrebbe di malaria. L’emozione! L’interesse! O volgetevi addietro: quarant’anni fa l'Angiola Maria faceva versare fiumi di lagrime; oggi quel [...]
[...] Claudio, faceva impressione sul pubblico sin dal suo primo apparire sulla scena; e poi, a poco a poco, se ne impossessava, e lo teneva stretto nel [...]
[...] suo piccolo pugno, e lo 97 scuoteva, e lo tormentava, ne faceva, come del suo Claudio, quel che le pareva e piaceva. Però, se sentivasi la [...]
[...] , gli istinti e faceva il chiasso insieme con essi. Era convinto che quelle creature avessero piena coscienza di loro stessi e che si [...]
[...] credessero altrettanti uomini e fossero assai più buoni e più affettuosi di questi. La sua sentimentalità lo faceva attaccare ugualmente anche alle [...]
[...] artistica, si spronavano, si aizzavano a vicenda, l'uno spesso completava l'altro, quantunque fosse Bernardo soltanto quello che poi faceva [...]
[...] faceva l'amabile, e il Reverendo, seduto in faccia a lui, col tabarro raccolto fra le gambe, ad ogni offerta d’aumento, gli presentava la [...]
[...] dietro per la cucina, in punta di piedi perchè sua moglie non udisse, rimproverando la ragazza che gli mancava di rispetto, quando lo faceva correre [...]
[...] dolorose gite, era per buona sorte uomo giusto e pietoso, nè mai lagnanza di veruna delle disgraziate giacque negletta; all'incontro, ad ognuna faceva [...]
[...] nell'Istituto. Per quelle che ci sono, le cose non vanno male. Sventuratamente la scelta della prima Direttrice laica non fu felice: faceva la camorrista [...]
[...] avendo uno dei Governatori disapprovata una tale visita, mi valsi dell'ordine del cortese comm. Movizzo, che allora faceva le veci del Prefetto [...]
[...] , in cui egli alloggiava, sufficientemente benestante, una delle figlie faceva tutti gli affari di casa, ragazza esemplare; l'altra bazzicava in chiesa [...]
[...] ha fatto profonda impressione, benchè letto dopo il mio ritorno da Napoli, mentre faceva varie escursioni nella Campagna Romana per vedere i [...]
[...] una specie di rimprovero che l'onorevole Bertani faceva, di avere molto ristretta la famiglia dei poveri. Essa, egli è vero, è stata ristretta, ma [...]
[...] continuamente da una casa all'altra, continuamente rimproverate per le tardanze. Ne ho conosciuta una, io, si chiamava Annarella, faceva tre [...]
[...] sollevare una miserabile. Un'altra faceva una carità più ingegnosa: essendo già lei povera, mangiava dei maccheroni cotti nell'acqua e conditi solo [...]