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18 testi per n'era per un totale di 99 occorrenze

Chelli Gaetano Carlo
L'eredità Ferramonti
2 1884 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 10 occorrenze

[...] di grazia. Setoli n'era morto mandando a Ferramonti mille maledizioni, predicendogli che nella nuova bottega appunto avrebbe trovato il suo [...]

[...] assisteva muta, ansiosa, ad un'esplosione delle segrete amarezze di lui. Ah, sì? n'era curiosa? Ebbene, lo avrebbe visto, quanta roba c'era da buttar [...]

[...] . Buon Dio! ci voleva ben altro! n'era piena mezza Roma! Non si aveva più neppure la magra soddisfazione di sperare, che i nomi diversi citati a [...]

[...] principio servissero essi stessi, colla loro molteplicità, a screditare le dicerie. N'era rimasto uno solo, quello di una ragazza venticinquenne: Mimma [...]

[...] , n'era incapace; si sentiva tutto sconvolto. Ad un tratto Irene gli si avvicinò; s'impadronì delle sue mani. Lo aveva chiamato papà; si diceva [...]

[...] , sentendo che Irene aveva ragione. Recalcitrava soltanto all'idea ultima. Famiglia? Che cosa voleva dire formarsene un'altra? Ce n'era forse fabbrica [...]

[...] pari di lui? Ma senza dubbio era stato l'accesso di una pazzia momentanea, che non si sarebbe rinnovata. Ella n'era persuasa; ma ne voleva la [...]

[...] della lettera anonima. N'era stato buono il profitto!... Nient'altro che veder compiuta l'opera della denuncia. Il vecchio non ignorava più la sozza [...]

[...] , esaltato dalla tenerezza e dall'ammirazione. Perchè quella commozione eccessiva? Irene diventava niente una bambina, quando proprio non ce n'era [...]

[...] , impegnato in un litigio giudiziario contro sua moglie, così grave come era quello promosso appunto da Mario. Ma quest'ultimo se n'era preoccupato [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 13 occorrenze

[...] , all’ultimo tocco di campana, aveva affidata l’osteria a suo padre, e se n’era andata in chiesa, tirandosi dietro gli avventori. Lo zio Santoro [...]

[...] sentiva il cuore che gli sbatteva e gli voleva scappare dal petto, come quelle povere bestie che teneva in mano. La dote di Sant’Agata se n’era andata [...]

[...] ci aveva ancora delle acciughe da vendere; lui a buon conto se n’era riserbati un centinaio di barili; e parlavano pure di compare Bastianazzo [...]

[...] modo si tirava la pioggia dalle nuvole, e se la portava lontano, dove ce n’era più di bisogno; potevano andare a domandarlo allo speziale che [...]

[...] forestieri vanno frustati, gli aveva sbattuta la finestra sul naso, così baffuto e col berretto gallonato com’era, e don Michele se n’era mangiato [...]

[...] congedati. Padron Fortunato se n’era andato di buon’ora, e aveva condotto via Brasi col vestito nuovo. – Quei poveri Malavoglia, diceva incontrando [...]

[...] c’entrava più, se n’era lavate le mani. Ora era affare di Piedipapera; ma gli dispiaceva, in coscienza. Il giorno dopo cominciò a correre la voce [...]

[...] coda. Sapeva solo che don Giammaria se n’era andato facendosi la croce per la piazza, e borbottando: – Bella razza d’uomini nuovi, come quel ’Ntoni [...]

[...] , davanti a quel lettuccio vuoto. Per un pezzo non aprirono più l’uscio, dopo che n’era uscita la Longa. Fortuna che ci avevano in casa le fave, la legna e [...]

[...] piantati, e ai guai in mezzo ai quali aveva sgambettato sino allora, coi suoi fratellini appesi alle gonnelle. Al vedere come se n’era tirata fuori [...]

[...] all’Albergo. Alessi non voleva sentirne parlare di mandarlo all’Albergo, e diceva che finchè ci era del pane, ce n’era per tutti; e la Mena, dall’altra [...]

[...] nulla dei fatti suoi; dacchè don Michele se n’era andato, massaro Filippo non si faceva veder più nemmeno lui, e la gente diceva che colui non sapeva [...]

[...] n’era andato don Michele, e s’erano sapute tutte le porcherie di quest’altro. Adesso non faceva che andare a caccia di messe e di confessori, di qua e [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 10 occorrenze

[...] , averli ravvisati e di cacciatori in paese ce n'era tanti, che vàlli a scoprire. Al più occorreva, per non perdere la preda, avanzare le guardie [...]

[...] ostacoli, si lambiccava il cervello a cercarne; e forse alle prime case della gente non ce n'era; pazienza saranno un'ora, due ore di più, che [...]

[...] piuttosto greve, occorreva trovare un mulo che per le Cime Bianche me la portasse al Fiery ed una guida per me. — Ora di muli non ce n'era pur uno e la [...]

[...] a comodo degli avvocati difensori. La mia guida s'era trovata una volta, inerme, sotto il tiro di due doganieri e n'era scampata per miracolo [...]

[...] . Allora il giovane cominciò a dirle il suo amore, e che le voleva bene da un pezzo, che se n'era accorto quel dato giorno, in quelle date [...]

[...] certo più dell'illusione di mangiare che d'erba. D'erba proprio non ce n'era un filo, solo qua e là qualche lichene, tanto da strapparci la vita [...]

[...] l'uzzolo di far la vistosa e di due braccia gratuite in casa ce n'era bisogno. Maria Maddalena 198 ripetè piangendo queste chiacchiere al [...]

[...] vecchia diede ottanta lire. Natale, che già ne aveva tolte dugento in prestito dal cugino, giurò che bastavano, anzi che ce n'era d'avanzo e [...]

[...] immobili sul canapè, le sue arie innocenti e la storiella della macchia e la mercede che me n'era toccata; e ogni nuova imagine cresceva mollezza [...]

[...] una mezz'ora di cammino, se n'era improvvisamente scostato di quattro o cinque ore disagevoli e pericolose. Partii da Pont sul mezzogiorno, a [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 21 occorrenze

[...] ; e glie n'era naturalmente venuta una smania di godimenti, un'ingordigia di piaceri che ancora non sapeva precisare egli stesso; quando un bel [...]

[...] marchese, vista la ragazza di tanto in tanto, sotto lo scialle, in chiesa, se n'era innamorato, e la principessa, determinatasi di dargli la figliuola [...]

[...] n'era inquietata, e la cugina, trovata quella dispiacevole novità, faceva sfoggio della sua scienza medica, consigliando la somministrazione di [...]

[...] padrone delle Ghiande, vi s'era sbizzarrito a modo suo; a poco a poco però il podere era caduto in rovina, ed egli se n'era accorto. Tutte le [...]

[...] ?» Per assistere a questo!... Egli dunque continuava a fingere, a mentire, ad ingannarla; anzi, neppure se n'era data la pena! Appena arrivato a [...]

[...] monaco a spese di San Nicola. Quella era la visita pubblica che don Blasco faceva all'amica, perchè poi ce n'era una seconda, quando Garino [...]

[...] portava a spasso le ragazze, e i due restavano soli. Certe volte ce n'era una terza, nella tabaccheria. Oltre che il tabaccaio, Garino faceva il [...]

[...] : «Esci di casa mia!...» Lì per lì, senza darle neanche tempo d'infilarsi un paio di scarpe, in pantofole come si trovava! Ella se n'era andata [...]

[...] abbandonato la moglie per separarsene definitivamente. I bene informati sapevano che donna Isabella Fersa, da Palermo, se n'era andata a Firenze [...]

[...] esperimenti agricoli e meccanici e se n'era venuto a stare in città. Non mancava ai lunedì della cognata, andava tutte le sere al teatro, frequentava le [...]

[...] Gerbini se n'era andato a Parigi, dov'era stato fatto rettore della Maddalena; altri, rimasti in città, facevano la vita dei preti; ma don Blasco [...]

[...] patriotta, eh? di quanto disinteresse, di quanto amor patrio non dava prova? Quando aveva avuto da imbrogliare a Torino e a Firenze, se n'era stato [...]

[...] la prudenza e navigavano tra due acque, una sera il duca, che se n'era stato nelle sue terre, si recò al Circolo Nazionale dove battagliavasi [...]

[...] ammirabile abnegazione, don Lodovico vegliava l'infermo, secondava le sue manìe; e frattanto - Baldassarre n'era disperato - le male lingue andavano [...]

[...] stava per venire, e finalmente gli ultimi messi non lo trovarono più. Se n'era andato al Circolo Nazionale per assistere all'adunanza d'una [...]

[...] n'era andata al Belvedere col bastardello per non tornarci più. Il cavaliere tentava esporre i suoi guai al nipote; ma questi non finiva più di [...]

[...] Giovannino, per non esser ostacolo alla felicità del fratello, aveva dato l'esempio dell'obbedienza, se n'era andato ad Augusta, dove [...]

[...] , acconsentissero. Quindi se n'era andato ad Augusta; lì si sarebbe persuaso del proprio torto. Pertanto la duchessa era trionfante: l'opera a cui aveva [...]

[...] barone se n'era andato ad Augusta, la principessina sorrideva al duca. Allora voleva dire che pel capriccio di coloro, per la loro stramberia, la [...]

[...] disegni, le faceva gran festa e la metteva perfino a parte del governo della casa. Il barone se n'era andato ad Augusta, badava 571 agli [...]

[...] . Egli aveva però riscattato l'edizione del primo Araldo che il tipografo teneva sotto sequestro, e con mille copie dell'opera se n'era tornato al [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] annatacce cattive, e il soldo si lasciava vedere in faccia. Delle città che ci erano poi non ve ne prego dire! Ce n'era più di mille tutte grandi [...]

[...] bel rotolo di certa roba fina che insino allora non se n'era vista di compagna; dette gli ordini di quello che voleva; lasciò il rotolo, e se ne andò [...]

[...] forbici e stava per tagliare. Il ragazzo se ne accorge e gli dice: « Padron, bandiera! » 65 « Di questa non ce n'era!» risponde il padrone, e [...]

[...] centesimo in sacca; finchè ce n'era respice non aveva ben dell'anima sua e non poteva uscire dall'osteria o dal caffè, perchè diceva che, se gli [...]

[...] vespro il rettore di un paese, come usa, insegnava la dottrina ai ragazzetti. Ce n'era uno grande e grosso e tarullo, che non ne infila va una, che è [...]

[...] le bellezze; ma se di peggio ce n'era, e di peggio ne sciovrava. Han fatto dir sempre la gente dei fatti loro; quel bel mobile di su' padre, quei [...]

[...] lì, accompagnato e anco solo, perchè dei pericoli non ce n'era. Però quando fu cresciutino, per le sue ore, lo chiamavano in casa, e gl'insegnavano [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 6 occorrenze

[...] dovuto sembrare stranamente bizzarra a quell'uomo. Di passaggio a Milano, per due giorni (n'era ben certa, la Bianchi non l'aveva ingannata mai!), s'era [...]

[...] giunto in via Speronari. In quell'istante, che aveva segnato il vero principio dell'attuazione del suo feroce disegno, se n'era spaventato, era [...]

[...] , d'ogni bassezza. Come tutto era logico! E lei, Bianca, al primo fallo rivelato, se n'era stupita e addolorata! Come mai? E ricordava la propria [...]

[...] le sue reti: Adelina n'era ben circondata, e non sfuggirebbe più. Introdottasi dapprima come venditrice di merletti, le aveva fatto poi da [...]

[...] , imbambolati, colla febbre che gli martellava nei polsi e alle tempie, nell'ansia di quella terribile attesa. Verrebbe, Adelina? Sì, egli n'era, quasi [...]

[...] qui, ora, come si sentirebbe la forza, lei donna, di sbranarlo! Il mattino, quando le era giunto l'invito della Bianchi, se n'era indignata, per un [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 4 occorrenze

[...] virtù e un giudizio, che essendosi comunicati a lui dalle labbra autorevoli dello zio vinaio, parevano superiori alla sua età, e n'era lodato e [...]

[...] efficacissima a acquistarsi la stima e l'affetto de' maestri e de' superiori: - 30 - Amerigo n'era abilissimo. Con quali occhi amorevoli egli non [...]

[...] cacciato di casa Amerigo? non se n'era andato da sè? non aveva abbandonato i suoi genitori, non aveva abbandonato il lavoro per vivere infame [...]

[...] notte orribile che n'era uscito infame e già ucciso, ma pensava solo a Zaira, al tempo felice in cui l'aveva vicina. La rivedeva quasi errare, nel [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] , impossibile a eliminarsi, a scacciarsi: come la fatalità. Una notte la febbre ascese a quarantun grado. Il medico, se n'era andato scrollando [...]

[...] che 'unn'è Santino? - - Fate venir la madre, in questo caso - finirono col dire tutti. Di modo che l'Adele se n'era tornata sola, senza sapere [...]

[...] rubato. Subito un altro lotto circolava.... II. E il quadro, da vero, poteva dirsi rubato. Quella carta da cento, nuova e rosea, che n'era stata [...]

[...] buttò i fiori nella carrozzella che si portava via San Teodoro. Quando la fanciulla rientrò nella sala, il vecchio n'era scomparso. L'amico si mise [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 6 occorrenze

[...] visite. L'ultima volta il dottor Tavuso se n'era andato scrollando le spalle. I ragazzi del vicinato giuocavano tutto il giorno dietro quel portone [...]

[...] complimenti, quasi fossero a lei dedicati. II marchese domandò a un tratto che n'era di don Filippo, e gli risposero che era uscito per condurre [...]

[...] 238 sorridendo, che quanto al resto... d'affari voleva dire... non se n'era occupato mai, per sua disgrazia!... non era il suo forte, e aveva [...]

[...] dicendo: — Mi pare che il signor duca sia ridotto a cercare la luna nel pozzo, mi pare! La povera morta se n'era andata alla sepoltura in fretta [...]

[...] fiato addirittura. Ce n'era uno specialmente, dei forestieri, che stava accigliato e pensieroso, e faceva a ogni momento uhm! uhm! senza aprir bocca [...]

[...] ! L'altro scosse il capo, come a chiedere che c'era di nuovo, e don Leopoldo fece segno che il vecchio se n'era andato, grazie a Dio. — Ah... così... alla [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] pativa risposte aspre ed insolenti. E ce n’era voluto del tempo! Lei, nervosa di temperamento, piuttosto pettegola, abituata fin da bambina a [...]

[...] era rimasta in gola, e non ne era uscito che un sospiro. Boella se n’era accorta, e con fina civetteria disse: — Perchè sospira così forte, don [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] n'era andata in una mattina di sole senza dirle addio. Più ci pensava e più vi perdeva la testa. Sovente l'aveva dovuta sollecitare con una sfuriata [...]

[...] ricchi dei suoi clienti erano in quelle condizioni. Ce n'era uno che moriva via lentamente aspettando la voglia di mangiare dalle polverine che [...]

[...] mano, come per dire di smettere di parlare di operazioni. Non ce n'era uno nella folla che avesse avuto la sua disgrazia. Una disgrazia che lo [...]

[...] quel suo Zaccaria che se n'era andato senza neanche dir loro addio? E l'una dopo l'altra, con Bentoni alla testa, si avviavano insieme alla [...]

[...] forza malefica se n'era andata. Essa era vinta, prostrata. Riavuti i sensi, si sentì impudica. Con le braccia nude si coperse il seno nudo e scoppiò [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] , sussiste sempre, perchè è fuori di lei, ed essa non n’era che una forma caduca e passeggiera. Perciò era logico, era inevitabile che il poeta la [...]

[...] umani, ma incarnazioni complessive, essenze di esseri, entità, in una parola! Il pubblico se n’era accorto prima che l'autore lo confessasse; e [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] quella maniera!... Sapevo che lui se n'era anche vantato e m'era stato perfino fatto sapere che mi voleva far cavare il sonetto!... Ma io li [...]

[...] si pigliare. Passò quell'omo coll'orso tre settimane fa, è vero; ma se n'era già parlato tanto, s' ran buttati all'aria tanti libri di storia [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] n'era rimasto nelle acque di Santa Lucia col suo puledrino acquatico, il quale, non dandogli biada, lascia strillare i regolamenti e l'orario, ma non [...]

[...] ; so che si profondono candelabri a gas dove non ve n'era assolutamente bisogno; e allora vedrai che qualche cosa scapperà fuori, giacchè quando si [...]

Serao Matilde
Il ventre di Napoli
4 1884 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] l'assistito, poi gli cercano perdono. Anche i monaci hanno le 41 visioni. Ce n'era uno famoso a Marano, presso Napoli: ci andava la gente in [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] ... Ella se n'era andata, e avrebbe voluto non rivederlo mai più; ma ancora una volta bisognava rivederlo. - Non facciamo del male... E non facevano [...]

[...] , infelice. Tutto per lui, sì, tutto per lui. Perchè egli se n'era ben accorto: zia Luisa e zio Nicola la trattavano con freddezza sdegnosa perchè [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] capanna per passarvi la notte. — Ah! sì. — Avevamo côlti tanti fiori; mi ricordo che erano quasi tutte violette: ve n'era una quantità, nel bosco [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] , che col padre si esercitò in questa professione per parecchi anni, rovinando molte famiglie. Il padre n'era già uscito, graziato. Ed io pensando alla [...]