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18 testi per zio per un totale di 773 occorrenze

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 185 occorrenze

[...] , accanto alla Concetta dello zio Cola, e alla paranza di padron Fortunato Cipolla. Le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri [...]

[...] zio Crocifisso Campana di legno un negozio di certi lupini da comprare a credenza per venderli a Riposto, dove compare Cinghialenta aveva detto [...]

[...] . Allo zio Crocifisso gli finiva sempre così, che gli facevano chinare il capo per forza, come Peppinino, perchè aveva il maledetto vizio di non sapere [...]

[...] zio Crocifisso, il quale aveva venduto la gatta nel sacco, e i lupini erano avariati. Campana di legno diceva che lui non ne sapeva nulla, come è [...]

[...] in faccia allo zio Crocifisso rimminchionito, e ai Malavoglia coi sacchi in mano: – Là! pagateli a Natale, invece di pagarli a tanto al mese, e ci [...]

[...] fresco. – Lo zio Crocifisso strillava come se gli strappassero le penne mastre, ma non bisogna badarci, perchè delle penne ne ha molte, il [...]

[...] Iddio! e a lui lo zio Crocifisso gli dava retta, perchè egli era il mestolo della pentola, una pentola grossa, in cui bollivano più di duecento onze [...]

[...] all’anno! Campana di legno non sapeva soffiarsi il naso senza di lui. Il figlio della Locca udendo parlare delle ricchezze dello zio Crocifisso, il [...]

[...] quale a lui gli era zio davvero, perchè era fratello della Locca, si sentiva gonfiare in petto una gran tenerezza pel parentado. – Noi siamo [...]

[...] figlio della Locca: – Tuo zio Crocifisso cerca di rubarle la chiusa, a tua cugina la Vespa; vuol pagargliela la metà di quel che vale, col darle ad [...]

[...] soldi e il vino che non ti ha dato. Allora si misero a quistionare, perchè padron ’Ntoni sosteneva che lo zio Crocifisso alla fin fine era cristiano [...]

[...] gettato gli occhi su di suo zio Campana di legno, la furbaccia! Le ragazze fra di loro prendevano le parti di Mosca, contro quella brutta Vespaccia [...]

[...] sue noci. E tacquero entrambe, pensando alla festa dei Morti, dove compar Alfio andava a vendere le sue noci. – Lo zio Crocifisso, con quell’aria [...]

[...] tasca! Ognuna diceva la sua dello zio Crocifisso, il quale piagnucolava sempre, e si lamentava come Cristo in mezzo ai ladroni, e intanto aveva [...]

[...] stomaco il debito delle quarant’onze dei lupini, e cambiò discorso, perchè le orecchie ci sentono anche al buio, e lo zio Crocifisso si udiva discorrere [...]

[...] zitto, perchè si era affacciata sua moglie alla finestra; e lo zio Crocifisso, quando fu abbastanza lontano da non temere che l’udisse don [...]

[...] vostri affari ve li sapete fare. – E il mio catechismo lo so, aggiunse lo zio Crocifisso per non restare in debito. Nel calore della disputa don [...]

[...] , Dio perdoni, una parola grossa. – Almeno l’accendessero, i loro lumi! – Al giorno d’oggi bisogna badare ai fatti propri, conchiuse lo zio Crocifisso [...]

[...] scavare cosa stesse macchinando con quell’andatura. – Quello là ha il piede del diavolo! borbottava. – Lo zio Crocifisso si stringeva nelle spalle, e [...]

[...] galantuomo bada ai fatti suoi, ripeteva lo zio Crocifisso. Invece compare Tino, seduto come un presidente, sugli scalini della chiesa, sputava [...]

[...] confabulare di nascosto con lo zio Santoro, il padre della Santuzza. Quelli che mangiano il pane del re devono tutti far gli sbirri, e sapere i [...]

[...] fatti di ognuno a Trezza e dapertutto, e lo zio Santoro, così cieco com’è, che sembra un pipistrello al sole, sulla porta dell’osteria, sa tutto quello [...]

[...] calafato, e allora compare Cinghialenta si metteva a gridare e bestemmiare, per far vedere che era uomo di fegato e carrettiere. Lo zio Santoro [...]

[...] , all’ultimo tocco di campana, aveva affidata l’osteria a suo padre, e se n’era andata in chiesa, tirandosi dietro gli avventori. Lo zio Santoro [...]

[...] bianchi e si strappavano i capelli, per quel carico di lupini che avevano preso a credenza dallo zio Crocifisso Campana di legno. – Volete che ve la [...]

[...] dica? saltò su la Vespa; la vera disgrazia è toccata allo zio Crocifisso che ha dato i lupini a credenza. «Chi fa credenza senza pegno, perde l’amico [...]

[...] la roba e l’ingegno». Lo zio Crocifisso se ne stava ginocchioni a piè dell’altare dell’Addolorata, con tanto di rosario in mano, e intuonava le [...]

[...] gli stipiti erano allegri della fiamma del focolare, tanto che lo zio Santoro, messo lì fuori colla mano stesa e il mento sui ginocchi, s’era [...]

[...] , che era lì fuori colle mani in tasca perchè non ci aveva un soldo, disse anche lui: – Lo zio Crocifisso è andato a cercare padron ’Ntoni con [...]

[...] fratello Menico tu resti il barone della casa. – C’è andato perchè lo zio Crocifisso voleva pagargli la mezza giornata anche a lui, quando lo [...]

[...] cosa curiosa. – Requiem eternam, biascicava sottovoce lo zio Santoro, quel povero Bastianazzo mi faceva sempre la carità, quando padron ’Ntoni gli [...]

[...] peggio era che i lupini li avevano presi a credenza, e lo zio Crocifisso non si contentava di «buone parole e mele fradicie», per questo lo chiamavano [...]

[...] suoi lupini al collo, che lo zio Crocifisso gli aveva dati a credenza, perchè aveva sempre conosciuto padron ’Ntoni per galantuomo; ma se volevano [...]

[...] cappuccio, e lo zio Crocifisso andò a dare una presa di tabacco bacco a padron ’Ntoni, per fargli animo, che infine quando uno è galantuomo lascia [...]

[...] colla Provvidenza, e quelli che erano a visita nella casa del nespolo, pensavano che lo zio Crocifisso ci avrebbe messo le unghie addosso. Alcuni se [...]

[...] compare Turi, il vero disgraziato è lo zio Crocifisso che ci perde il credito dei suoi lupini. Tutti si voltarono verso campana di legno il quale [...]

[...] pareva che non ci avesse altro in testa: – Ora non ho più niente da fare! – No! rispose padron ’Ntoni, no! chè bisogna pagare il debito allo zio [...]

[...] si potevano contare ad una ad una, quella dello zio crocifisso, l’altra di compare Barabba, la Concetta dello zio Cola, e la paranza di padron [...]

[...] le restituissero loro il suo figliuolo, e non voleva sentir ragione. – Fa così perchè ha fame, disse infine la cugina Anna; adesso lo zio Crocifisso [...]

[...] spiegando il come e il quando l’aveva sentito dire dalla Vespa, in casa dello zio Crocifisso, tutt’a un tratto si fece rossa rossa. Anche compare [...]

[...] ? adesso lo zio Crocifisso mi fa fare le faccende di casa, perchè non vuol più sentir parlare del figlio della Locca, dopo che l’altro fratello gli [...]

[...] , per farlo litigare colla gente. – A me l’ha detto lo zio Crocifisso; rispose la Vespa. Io non ne dico bugie! – Bugie! bugie! borbottò lo zio [...]

[...] di una pasta, e non c’è da fidarsi. Lo zio Crocifisso alle volte non ci sentiva, e invece di abboccar l’esca seguitò a saltar di palo in frasca, e a [...]

[...] Natale, come avete fatto voi! Lo zio Crocifisso stavolta si mise la mano dietro l’orecchio, per sentirci, e cominciò a lisciarla con buone parole [...]

[...] stuzzicandolo coll’omero. – Ma di me a voi non ve ne importa! Lo zio si offese di quel sospetto ingiurioso. – Questo lo dici per farmi far peccato [...]

[...] della chiusa. – La casa del nespolo tenetevela voi! saltò su la Vespa. Io mi tengo la mia chiusa, e so io cosa devo farne! Allora lo zio [...]

[...] vene anche lui! – Sta a vedere che ora mi fate il geloso! esclamò la Vespa. – Sicuro che son geloso! esclamò lo zio Crocifisso, geloso come una [...]

[...] all’osteria della Santuzza, accanto allo zio Santoro, che sembrava un altro poverello come lui, e non ci andava per spendere un soldo di vino, ma si [...]

[...] metteva a guaiolare come lo zio Santoro, tale quale come se chiedesse la limosina anch’esso; e gli diceva: – Sentite, compare Santoro, se vedete da [...]

[...] di loro; – e lo zio Santoro, col rosario in mano e gli occhi spenti, gli diceva di sì, che non dubitasse, che era lì per questo, e non passava [...]

[...] del mosto basta crescere l’acqua nei barili. – Lo zio Santoro si è fatto ricco in tal modo, ed ora chiede l’elemosina per passatempo. – E voi ci [...]

[...] senza dir nulla. – Sì, conchiuse infine padron Fortunato gravemente. Piuttosto che buttarla sul fuoco... – Io ci ho piacere! diceva lo zio [...]

[...] anche loro. – Quando avremo rattoppata per bene la Provvidenza, diceva Alessi, sarà come la Concetta dello zio Cola; – e si davano un gran da [...]

[...] cristiano»; aggiunse lo zio Cola. – Delle innamorate ne ho quante ne voglio, rispose ’Ntoni; a Napoli mi correvano dietro come i cagnolini. – A [...]

[...] . – Sangue di Giuda! che mi fate andare la paranza sulle reti! cominciò a strillare lo zio Cola dal timone. La volete finire colle chiacchiere [...]

[...] volta, te lo do sulla testa. – Che novità è questa? saltò su lo zio Cola dal timone, l’hai imparato da soldato, che non si può dire più una [...]

[...] sugheri. – Una pedata per di dietro a chi parla per il primo! disse lo zio Cola. Per non buscarsi la pedata tutti si misero a masticare come buoi [...]

[...] al mare color di lavagna. – Padron Cipolla le lascerà correre quattro bestemmie stasera; saltò su lo zio Cola; ma non ci abbiamo che fare. Col [...]

[...] mare fresco non se ne piglia pesci. Prima compare Mangiacarrubbe gli sferrò una pedata, perchè lo zio Cola che aveva fatto la legge aveva parlato pel [...]

[...] ’Ntoni. – Ahi! borbottava intanto lo zio Cola. Ora che il silenzio era rotto, Barabba chiese a ’Ntoni Malavoglia: – Me lo dai un mozzicone di sigaro [...]

[...] marinaro muore in mare; rispose ’Ntoni. Barabba gli passò il suo fiasco, e dopo si misero a brontolare sottovoce dello zio Cola, il quale era un cane per [...]

[...] fresco. Guarda come affondano le reti, i sugheri non si vedono più. – O ragazzi! gridò lo zio Cola, vogliamo tirare le reti? perchè se ci arriva la [...]

[...] maretta ce le strappa di mano. – Ohi! oohi! cominciarono a vociare gli uomini della ciurma passandosi la fune. – San Francesco! esclamava lo zio [...]

[...] , coll’acqua sino ai ginocchi e il sole sulla testa, per fare quarant’onze! I Morti erano venuti, e lo zio Crocifisso non faceva altro che passeggiare [...]

[...] per la straduccia, colle mani dietro la schiena, che pareva il basilisco. – Questa è storia che va a finire coll’usciere! andava dicendo lo zio [...]

[...] Crocifisso con don Silvestro e con don Giammaria il vicario. – D’usciere non ci sarà bisogno, zio Crocifisso, gli rispose padron ’Ntoni quando [...]

[...] me non me ne importa; rispose lo zio Crocifisso colle spalle al muro, sotto la tettoia del cortile, mentre stavano accatastando i suoi sarmenti. Io [...]

[...] . – Ecco com’è la cosa! borbottava ’Ntoni di padron ’Ntoni; lavoriamo notte e giorno per lo zio Crocifisso. Quando abbiamo messo insieme una lira, ce la [...]

[...] chiacchiere, e preferiva andarsene a girandolare attorno all’osteria, dove c’era tanta gente che non faceva nulla, e anche lo zio Santoro, il quale era [...]

[...] ! piagnucolava lo zio Crocifisso. Voglio un po’ vedere d’onde prenderanno i danari dei lupini, se ’Ntoni si marita, e se devono anche dare la dote alla Mena [...]

[...] voi lo zio Crocifisso? Lasciateli stare quei poveri Malavoglia, che ne hanno tanti dei guai! – Tu va a filare! rispondeva compare Tino. Le donne [...]

[...] prese in mano la carta bollata e andò a trovare lo zio Crocifisso coi due nipoti più grandicelli, per dirgli di prendersi la Provvidenza, che [...]

[...] della Provvidenza non so che farne, perchè non è il mio mestiere; ma se la vuole lo zio Crocifisso vi aiuterò a venderla. Or ora torno. Quei [...]

[...] avvocato, il dottor Scipioni, il quale stava di casa in via degli Ammalati, di faccia allo stallatico dello zio Crispino, ed era giovane, ma quanto a [...]

[...] lupini? ripetè padron ’Ntoni. – I lupini?... Non ce li abbiamo mangiati, i suoi lupini; non li abbiamo in tasca; e non può prenderci nulla lo zio [...]

[...] i Malavoglia. Lo zio Crocifisso si piglierà la casa, e la barca, e tutto, ma questo poi no! Il povero vecchio era confuso; ma la nuora piangeva in [...]

[...] bimba, andarono di nuovo in processione dal segretario comunale, per chiedergli come dovevano fare per pagare il debito, senza che lo zio Crocifisso [...]

[...] don Silvestro intanto rideva sotto il naso. Poi mandò a chiamare lo zio Crocifisso, il quale venne ruminando una castagna secca, giacchè aveva finito [...]

[...] se continuate a piantare i piedi in terra come un mulo, non avrete niente? E lo zio Crocifisso allora rispondeva: – Quando mi prendono da questo [...]

[...] mandare a prendervi quelle fave che mi avete chiesto per seminarle; – disse poi lo zio Crocifisso a don Silvestro, prima di andarsene. – Va bene [...]

[...] , che s’era levate di bocca per darle allo zio Crocifisso. Sua moglie Grazia, poveretta, spalancava gli occhi, perchè non sapeva di dove li avesse [...]

[...] vicinato. Lo zio Crocifisso adesso prendeva anche lui la parte dei Malavoglia. – Han detto che pagheranno, e se non potranno pagare vi lasceranno la [...]

[...] Piedipapera s’infilò il giubbone di furia, e se ne andò via bestemmiando, che facessero pure come volevano, lo zio Crocifisso e sua moglie, giacchè [...]

[...] lo zio Crocifisso, che ha venduto a Piedipapera il credito dei lupini. – Ora, se la ruota non gira pei Malavoglia, la casa del nespolo se la piglia [...]

[...] dei barilotti. – Nel canterano ci sono cinque onze della tela di Mena; aggiunse Maruzza. – Bravo! con lo zio Crocifisso non voglio farci più debiti [...]

[...] . – Lasciatelo stare! esclamò la Longa, i danari dello zio Crocifisso portano disgrazia! Anche stanotte ho sentito cantare la gallina nera [...]

[...] buttato il colera anche per i pesci! Compare Mangiacarrubbe diceva di sì col capo, e lo zio Cola tornava a parlare del dazio del sale che volevano [...]

[...] chiaro e tondo a mastro Callà, quand’è venuto a fare l’ambasciata in persona, l’ha visto anche lo zio Santoro. Don Silvestro gli fa fare quel che vuole [...]

[...] di Maria per nascondere le sue porcherie, e quel becco dello zio Santoro non vede nulla. Ognuno tira l’acqua al suo mulino, come compare Naso, che [...]

[...] aveva denari per bere, gridava lì fuori dell’uscio che voleva farsi ammazzare piuttosto, ora che lo zio Crocifisso non lo voleva più nemmeno a [...]

[...] spalle. Lo zio Crocifisso, il quale era di quelli che badano ai fatti propri, e quando gli cavavano sangue colle tasse si masticava la sua bile dentro [...]

[...] rubassero, andava gridando per lui, colle mani in aria, nera come un tizzone, e coi capelli al vento, che suo zio se lo mangiavano vivo ogni sei mesi [...]

[...] , colla fondiaria, e voleva cavargli gli occhi colle sue mani all’esattore, se tornava da suo zio. – Adesso ella ronzava continuamente da comare Grazia [...]

[...] zio Crocifisso, il quale poteva schiacciarli come formiche, tanto era ricco, ed ella aveva avuto torto a dirgli di no, pei begli occhi di uno il [...]

[...] quale non ci aveva che un carro da asino, mentre lo zio Crocifisso le voleva bene come alla pupilla degli occhi suoi, sebbene in quel momento non [...]

[...] zio Santoro, e gli metteva due centesimi nella mano. – Sia lodato Dio! esclamava il cieco, questo è don Silvestro il segretario, chè nessun [...]

[...] credito dello zio Crocifisso! È tutta una finzione fra lui e Campana di legno, per spogliare quei poveretti. Piedipapera non li ha mai visti cogli [...]

[...] Spatu, e Vanni Pizzuto, uscivano fuori bestemmiando; o si fermava a chiacchierare collo zio Santoro, tornando dalla vigna, e così venne a sapere [...]

[...] prendono? Fateli pagare a chi ne ha, allo zio Crocifisso, a mo’ d’esempio, o a padron Cipolla, o a Peppi Naso. – Brava! se sono loro i consiglieri [...]

[...] dicendo fra di sè «Conviene tenerseli amici tutti, questi birri qui!»; e ruminando come potesse fare a tenerseli amici andò all’osteria, dove lo zio [...]

[...] fare! lasciate fare! che non è sempre bel tempo, e il vento se le porta all’aria le frasche. Oggi ho da parlare con vostro zio Campana di legno [...]

[...] si chiamava zio Crocifisso, ce l’aveva non solo con quelli che mettevano le tasse, ma anche con quelli che non le volevano, e mettevano talmente in [...]

[...] nipote, che l’avevano visto andare attorno con compare Cipolla – l’aveva visto lo zio Santoro – e aveva visto anche Piedipapera che faceva il mezzano [...]

[...] mettersi il cuore in pace. – Che se la pigli anche il diavolo! esclamò alfine lo zio Crocifisso stordito dalle chiacchiere di compare Tino. – A me [...]

[...] luna. IX Nè i Malavoglia, nè alcun altro in paese sapevano di quel che stavano almanaccando Piedipapera collo zio Crocifisso. Il giorno di [...]

[...] Pasqua padron ’Ntoni prese quelle cento lire che ci erano nel canterano, e si mise il giubbone nuovo per andare a portarle allo zio Crocifisso [...]

[...] . – Che, son tutte qui? disse costui. – Tutte non ci possono essere, zio Crocifisso; voi lo sapete quel che ci vuole a far cento lire. Ma «meglio poco [...]

[...] invitato lo zio Crocifisso, e tutto il vicinato, e tutti gli amici e i parenti, senza risparmio. – Io non ci vengo! borbottava lo zio Crocifisso a [...]

[...] stava preparando le carte, giacchè a mandare l’usciere c’era tempo, aveva detto lo zio Crocifisso; persino padron Cipolla si lasciò andare a dir [...]

[...] giornale. – Se lo dicono tutti che abbiamo perso! – Che cosa? disse lo zio Crocifisso mettendosi la mano dietro l’orecchio. – Una battaglia [...]

[...] qualcheduno; lo zio Crocifisso che non era mamma alzò le spalle. – Ve lo dico io in due parole com’è; raccontava intanto l’altro soldato. È come [...]

[...] sulla piazza Campana di legno, Dio gliela mandi buona! Hanno la iettatura addosso! Lo zio Crocifisso stava zitto e si grattava la testa. Lui non [...]

[...] quella di tutti gli altri. – Presto compie l’anno! aggiungeva lo zio Crocifisso, quand’era solo a brontolare con compare Tino – e non si è visto un [...]

[...] ; quelle cinquecento lire me le son levate dalla bocca, e San Giuseppe prima fece la sua barba. Fossi ricco come lo zio Crocifisso non ve ne parlerei [...]

[...] casa, e il vecchio, nell’andarsene posò di nascosto la mano sulla porta sconquassata, dove lo zio Crocifisso aveva detto che ci sarebbero voluti due [...]

[...] chiodi e un bel pezzo di legno. Lo zio Crocifisso era venuto a dare un’occhiata insieme a Piedipapera, e parlavano a voce alta nelle stanze [...]

[...] rivendere ogni cosa allo zio Crocifisso, per riavere i suoi denari. – Che volete, compare Malavoglia? gli diceva passandogli il braccio attorno [...]

[...] non poteva soffrire di andare così per la casa, col braccio di Piedipapera al collo. Ora lo zio Crocifisso ci era venuto col falegname e col [...]

[...] tutt’altra. Lo zio Crocifisso andava scopando coi piedi la paglia e i cocci, e raccolse anche da terra un pezzo di cappello che era stato di [...]

[...] , colla calzetta al collo, e frugava per ogni dove, ora che era roba di suo zio. – «Il sangue non è acqua» – andava dicendo forte, perchè udisse anche [...]

[...] il sordo. A me mi sta nel cuore la roba di mio zio, come a lui deve stare a cuore la mia chiusa. Lo zio Crocifisso lasciava dire e non udiva, ora [...]

[...] metterete il cuore in pace, e lo crederete che non penso a lui! diceva la Vespa all’orecchio dello zio Crocifisso. – Io ci ho il cuore in pace [...]

[...] donne pestavano il sale fra i ciottoli, e quando contavano i barilotti ad uno ad uno, e lo zio Crocifisso veniva a vedere quel che avevano fatto [...]

[...] zio Crocifisso; ora le donne potevano tornare ad andare alla messa del paese, chè se qualche giovinotto gettava gli occhi sulla Mena, gliela [...]

[...] sarete costretti ad andare a giornata, e non sapete com’è dura, quando padron Cipolla o lo zio Cola vi dicono: – Non ho bisogno di nessuno per [...]

[...] metteteli da parte e ricomprate la casa del Nespolo. Lo zio Crocifisso ve la venderà, se ci avrà il suo guadagno, perchè è stata sempre dei [...]

[...] . – Ve lo faccio per niente – aggiunse don Silvestro, messo di buon umore; e se ne andò cogli altri a chiacchierare con lo zio Santoro, davanti [...]

[...] all’osteria. – Sentite, zio Santoro, volete guadagnarvi dodici tarì? e cavò fuori la moneta nuova, sebbene lo zio Santoro non ci vedesse. – Mastro [...]

[...] dodici tarì? – O anime sante del purgatorio! esclamò baciando il rosario lo zio Santoro, il quale era stato ad ascoltare tutto intento, cogli [...]

[...] , che gli aveva rubata l’innamorata e andava ogni sera a parlare colla Barbara, li aveva visti lo zio Santoro, che aveva domandato alla Nunziata se [...]

[...] Rosolina a fare la conserva dei pomidoro; ella ci veniva a pregare don Giammaria che facesse entrare gli scrupoli in testa a quel birbante dello zio [...]

[...] un mare di pennacchi bianchi, e poi correva dietro allo zio Crocifisso, per dirgli cento volte, – Sapete, zio Crocifisso, se giungiamo a metterli [...]

[...] morire dove sono nato. «Beato chi muore nel proprio letto». Lo zio Crocifisso grugniva di sì, per non compromettersi; e alla casa ci faceva mettere [...]

[...] una tegola nuova, od una cazzolata di calcina al muro del cortile, per far crescere il prezzo. Lo zio Crocifisso lo rassicurava così: – Non [...]

[...] di mio zio! – Parlava di voi, zio Crocifisso; e gli lasciava toccare la medaglia, sapete dove la tiene? Campana di legno faceva il sordo, e [...]

[...] di sì per forza. Già non ha altri figliuoli, e la roba non sa a chi lasciarla. – Che gente, eh! cominciò a strillare lo zio Crocifisso [...]

[...] andandogli dietro. Non voglio mettermi in bocca a quella vipera di vostra nipote. Lo zio Crocifisso in un attimo mise sottosopra tutto il paese, che voleva [...]

[...] nuvola che passa! E lo zio Crocifisso che si leva il pan di bocca per mettere da parte i soldi, ed è sempre a litigare con questo e con quello! E tu [...]

[...] Piedipapera, con una faccia di affamato, guardandosi intorno; o lo zio Crocifisso, che ci aveva la sua roba di qua e di là, e andava a toccare il polso ai [...]

[...] piagnuccolare dietro l’uscio che sua madre moriva di fame, e lo zio Crocifisso non voleva dargli nulla, perchè il colèra l’aveva rovinato, diceva, con [...]

[...] spesso a pagare lo zio Nunzio, o il figlio della Locca, e si doveva metter mano a quei soldi raccolti con tanta fatica per la casa del nespolo [...]

[...] sino a mezzanotte se credete, come facevo collo zio Crocifisso. Non voglio rubarvela, la giornata. Allora padron ’Ntoni, dopo averci pensato su [...]

[...] comprarla? Padron Cipolla non voleva di quei vecchiumi. Quello era affare dello zio Crocifisso. Ma in quel momento lo zio Crocifisso aveva altro per [...]

[...] . Infine, per la santa amicizia, sarebbe andato a parlarne allo zio Crocifisso, nel buon momento, se padron ’Ntoni voleva vendere ad ogni costo la [...]

[...] Provvidenza per un pezzo di pane; perchè egli, Piedipapera, gli faceva fare quello che voleva lui allo zio Crocifisso. Infatti, quando gliene parlò [...]

[...] , tirandolo in disparte verso l’abbeveratoio, lo zio crocifisso rispondeva a spallate, e dimenava il capo come Peppinino, e voleva scappargli dalle [...]

[...] lo zio crocifisso non voleva sentir parlare di niente, che quasi quasi gli spuntavano le lagrime, con quella faccia gialla, ora che aveva preso il [...]

[...] , senza darle salario, e vi prenderete anche la chiusa. Sentite a me, zio Crocifisso, questo è un altro affare come quello dei lupini! Padron ’Ntoni [...]

[...] cercare di indovinare se lo zio Crocifisso diceva di sì. Piedipapera veniva a dirgli quel che aveva potuto ottenere dallo zio Crocifisso, e poi tornava a [...]

[...] d’accordo. – Benone! – diceva a padron ’Ntoni; e allo zio Crocifisso: – Per un pezzo di pane! – così combinò anche la vendita di tutti gli attrezzi, chè i [...]

[...] . Allo zio Crocifisso non gliene importa di aver cavoli e lattughe, perchè ci ha l’altro orto di casa sua, e l’ha messo tutto a cipolle. Ma noi ci [...]

[...] minchione, questo si sa. Don Silvestro, lo zio Crocifisso, padron Cipolla, e massaro Filippo non erano minchioni, e tutti facevano loro festa, perchè [...]

[...] presto a fare i denari della casa, – gli cantava sempre la canzone della casa. – Lo zio Crocifisso ha detto che non la darà ad altri. Tua madre [...]

[...] madre avesse 12 tarì, e glieli prendessi, che passerei per ladro? Di ladro in ladro vennero a parlare dello zio Crocifisso, il quale aveva perso più [...]

[...] Pizzuto sputacchiando. – Cercano il marito per farsi mantenere da lui! aggiunse ’Ntoni. Tutte le stesse! – E Piedipapera seguitò: – Lo zio [...]

[...] colà gli volevano bene come se fosse a casa sua; tranne lo zio Santoro il quale lo guardava di malocchio, e borbottava, fra un’avemaria e l’altra [...]

[...] zio Santoro, quando poteva chiapparla un momento a quattr’occhi. Di don Michele ne hai sempre bisogno. Massaro Filippo m’ha detto dieci volte che è [...]

[...] una nuova da inventare. Una volta inventarono di fare la serenata allo zio Crocifisso, la notte in cui s’era maritato colla Vespa, e condussero [...]

[...] sotto le finestre di lui tutti coloro cui lo zio Crocifisso non voleva prestare più un soldo, coi cocci, e le pentole fesse, i campanacci del beccaio [...]

[...] . La gente gli rideva sul muso allo zio Crocifisso, come lo vide sposo sulla piazza, vestito di nuovo, e giallo come un morto, dalla paura che gli [...]

[...] avrebbe vuotato il sacco in una settimana; e diceva che la padrona adesso era lei, tanto che tutti i giorni c’era il diavolo dallo zio Crocifisso. Sua [...]

[...] orecchie di suo figlio nelle mani. Lo zio Crocifisso a quel discorso si cacciava le mani nei capelli anche lui, e diceva che la Mangiacarrubbe [...]

[...] zio Crocifisso; – purchè me la levasse davanti! E diceva pure che avrebbe pagato qualche cosa a Vanni Pizzuto o a ’Ntoni Malavoglia perchè gli [...]

[...] Filippo, al quale erano avvezzi come il bambino alla poppa. Lo zio Santoro ogni volta ripeteva alla figliuola: – Che vuoi farne di quell’affamato [...]

[...] don Michele era tornato a girandolare davanti l’osteria, che l’aspettava anche sulla piazza, quando andava a confessarsi, e lo zio Santoro gli [...]

[...] pensava più, e avrebbe potuto sputargli in faccia se lo vedeva parlare con un’altra donna. – No, così non te lo levi dai piedi, ripeteva intanto lo zio [...]

[...] che l’aggiusto io! assicurava lo zio Santoro. – Farò le cose con giudizio. Non ti lascerei fare la figura di tornare a leccare gli stivali a don [...]

[...] : – No! È don Michele che mi vuol male, te l’ho detto. Sta sempre a macchinar birbonate contro di me collo zio Santoro. Li ho sentiti io nella bottega [...]

[...] di Pizzuto, che lo sbirro gli diceva: – E se tornassi da vostra figlia, che figuraccia ci farei? – E lo zio Santoro rispondeva: – Oh bella! se vi [...]

[...] pescato il marito non hanno più bisogno di nulla. Ci è chi deve pensare a dar loro da mangiare! Lo zio Crocifisso aveva persa anche la devozione [...]

[...] . – Nella mia vigna ci ha grandinato, e alla vendemmia non ci arrivo di certo. – Sapete, zio Crocifisso, rispondeva padron ’Ntoni; quando vogliamo andare [...]

[...] affari, finchè ci avete gli occhi aperti. Allora lo zio Crocifisso rispondeva: – Sì, sì, andiamoci pure dal notaio; ma bisogna che mi facciate [...]

[...] notaio, rispose lo zio Crocifisso. Adesso lasciatemi ascoltare la santa messa; e in tal modo lo mandava via mogio mogio. – Don Michele ci ha altro [...]

[...] quale andava ad appollaiarsi sui muri, con un pezzo di giubbone sulle spalle, saettando delle occhiataccie sullo zio Santoro, il quale aveva preso a [...]

[...] vino chiacchierone; mentre Rocco, pieno come una botte, non fiatava più, colle spalle al muro. Lo zio Santoro intanto a tastoni aveva ritirato il [...]

[...] delle ore intere, coi capelli bianchi che svolazzavano, lo zio Crocifisso gli diceva: – La galera ce l’ho in casa! Vorrei esserci io al posto di [...]

[...] stato. Ognuno gli diceva la sua, e gli domandava cosa aspettasse colle spalle al muro, lì sotto il campanile, che pareva lo zio Crocifisso quando [...]

[...] Alfio aveva incontrata per la strada, e che adesso non l’aspettavano più nella casa del nespolo. Lo zio Crocifisso invece aspettava da un pezzo i [...]

[...] marito ed era padrona in casa, e non avrebbe cangiato lo zio Crocifisso con Vittorio Emanuele in carne ed ossa, neanche se l’avessero tirata pei [...]

[...] capelli. – Mi toccano tutte a me, le disgrazie! – si lamentava lo zio Crocifisso; e andava a sfogarsi con compare Alfio, e si picchiava il petto come [...]

[...] a compare Alfio, – seguitava lo zio Crocifisso vedendo accostarsi padron Cipolla, il quale andava bighellonando per la piazza come un cane di [...]

[...] . – Almeno quel povero diavolo va a stare in pace, conchiuse lo zio Crocifisso. – «Necessità abbassa nobiltà», rispose padron Cipolla; e la Santuzza [...]

[...] faceva vedere nemmeno lui, aspettando che la Zuppidda cascasse coi suoi piedi, e lo zio Crocifisso s’era chiuso in casa a guardarsi la sua roba, o ad [...]

[...] pigliava la Zuppidda. – E mi diceva che il matrimonio è come una trappola di topi! andava brontolando allora lo zio Crocifisso. – Ora state a fidarvi [...]

[...] sputacchiava. – Fra poco lo zio Santoro aprirà la porta, pensò ’Ntoni, e si accoccolerà sull’uscio a cominciare la sua giornata anche lui. – Tornò a [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 140 occorrenze

[...] bicchiere vuoto rosso di vino. - Bah, non fare lo sciocco! La nipote di zio Nicola Noina! - disse il toscano. Egli dava il titolo di zio o zia, che i [...]

[...] , ella ha detto che io voglio entrare al servizio dello zio? - Non so: l'ho pensato io. - Eh, tu hai poco da fare, piccolo forestiere. - riprese [...]

[...] stesso zio Nicola che se ne intende... - Ah, è vero, egli è un ubbriacone? - domandò Pietro. - Dicono fosse ubbriaco quando, il mese scorso, cadde da [...]

[...] , buona massaia. Dicono! Io la credo ancor più superba della madre. Devono poi essere avare, quelle due donne, avaro quanto zio Nicola è allegrone e [...]

[...] prodigo. Ma lo tengono dentro il pugno, così, veh, il povero zio Nicola! - Questo non m'importa - disse Pietro, guardando il pugno chiuso del [...]

[...] provviste e il cassetto colmo di monete. È una donna schiacciante. Zio Nicola la chiama Madama reale. Non si degna neppure di uscire a prendere il fresco [...]

[...] domandarsi! - gridò l'altro. - La figlia di zio Nicola Noina? Lo specchio dell'onestà. - E fa all'amore, almeno, questo specchio? - Niente. Vuole un [...]

[...] andasse poi a riferire le sue domande ai Noina, e si alzò. 12 - Spero rivederci, Pietro. Fa il contratto con zio Nicola, sai: è un buon uomo [...]

[...] spinse la porta ed entrò. - Volevo parlare con zio Nicola. - Ora lo chiamerò. Siediti. Il giovane sedette davanti al focolare spento, e zia Luisa [...]

[...] occhi brillanti di zio Nicola, si rallegrò tutto. - Come va? - chiese il proprietario, sedendosi con qualche stento su una larga sedia di paglia [...]

[...] . 14 - Bene - rispose Pietro. Zio Nicola allungò la gamba sana, fece una lieve smorfia di dolore, ma subito si ricompose. Zia Luisa scostò la [...]

[...] ... - Giovanotto - rispose zio Nicola, fissandolo coi suoi occhi brillanti - non ti offenderai se ti dico una cosa: tu non godi una fama spiccata [...]

[...] ... Anche Pietro aveva gli occhi grigi luminosi e sostenne quasi violentemente lo sguardo di zio Nicola: benchè sentisse le orecchie ardergli per [...]

[...] . Non ho mai rubato un'agugliata di filo. Che possono dire di me? - egli chiese, accendendosi in volto. Zio Nicola non cessava di guardarlo, e [...]

[...] , un paio di buoi, un cane, prenderò moglie... - Ah, diavolo, diavolo, per prender moglie ci vogliono delle vivande.... - disse zio Nicola [...]

[...] . - Questi pezzenti! Muoiono di fame e sognano di ammogliarsi! - pensava. - Basta, - disse zio Nicola, battendo il bastone sulla pietra del focolare [...]

[...] . Zia Luisa, col corsetto allacciato e il capo avvolto nella benda gialla, preparava la cena; zio Nicola non era ancora rientrato. 19 Pietro [...]

[...] pomi di terra, e aggiunse: - Mangia. Ecco il babbo che viene. Nel cortile silenzioso s'udì il passo zoppicante di zio Nicola, e Pietro si rallegrò [...]

[...] . Zio Nicola sedette davanti a un piccolo tavolo senza tovaglia; le donne misero un canestro per terra, sedettero e cenarono. La conversazione [...]

[...] zitto: c'è là zio Nicola che t'aspetta, nella piazza del Rosario. Pietro spinse i buoi; la donna scomparve. Poco dopo, infatti, zio Nicola comparve [...]

[...] siete servo della vostra gamba, - disse Pietro con ironia. Zio Nicola volse il suo barbone roseo verso il giovine e sollevò il bastone. - Ah, tu [...]

[...] curvava per veder meglio nel cortile. Intorno al carro colmo d'uva due ragazze e un giovinetto, aiutati un po' da zio Nicola, pulivano i grappoli e li [...]

[...] nella vigna, uomini e donne parlavano e ridevano gaiamente. Zio Nicola pareva il più spensierato di tutti. Il sole invadeva lentamente il cortile [...]

[...] ; l'odore del mosto richiamava rumorosi sciami di mosche e di api. Di tanto in tanto zio Nicola pizzicava la sua vicina, con la scusa di scacciare le [...]

[...] ... - strillava l'altra ragazza, verso la quale zio Nicola aveva steso la mano. - Uva, qui! - gridava Pietro, curvandosi sul pigiatoio. - Padrone, così [...]

[...] bolliva la carne di bue per zio Nicola. - Povero Nicola, - pensava zia Luisa, che era stata sempre una donna gelosa, - bisogna trattarlo bene, ora che [...]

[...] l'acqua del pozzo. Anche zio Nicola s'avvicinò zoppicando alla bejone, largo e concavo vassoio di sughero deposto sovra una vasca di pietra, vuotò [...]

[...] povertà. - La salute è il più bel gioiello; con quel pegno lì tu puoi trovare non cento ma mille scudi, - sentenziò zio Nicola, dall'alto della [...]

[...] . IV. Per due settimane egli rimase in paese, aiutando zio Nicola a rimettere il vino nelle botti, o lavorando in un orto vicino; poi salì sulla [...]

[...] Pietro a bere e cantare. Se le donne non vigilavano, padrone e servo bevevano oltre misura, e zio Nicola narrava, in versi estemporanei, gli episodi più [...]

[...] sei furbo! 56 Pietro non riuscì mai a sapere se zio Nicola avesse o no lanciato la sua scarpa sul muso di qualche ricco proprietario. Del [...]

[...] straniera, non girovaga come la razza di zio Nicola. - Se avessi un piccolo capitale! - desiderava. - Non so leggere nè scrivere, ma il senso [...]

[...] pratico ce l'ho. Se ne son visti tanti che han fatto fortuna! Ma no, - pensava poi. - Quelli che han fatto fortuna hanno rubato, oppure hanno, come zio [...]

[...] Francesca da ritenerla degna di cercar moglie ad un giovane onesto. - Sì, lo so; tu vuoi sposare una donna ricca. L'ha detto zio Nicola, l'altra sera [...]

[...] sacco perchè Pietro si coprisse bene nelle notti fredde dell'altipiano ventoso. - E un crocifisso non glielo date? E un rosario? - chiese zio Nicola [...]

[...] tratto di strada, zoppicando più del solito. Era una giornata umidiccia, e la gamba di zio Nicola se ne risentiva. - Ah, Pietro, Pietro, che bella [...]

[...] . Addio. - Come è buono quell'uomo! - pensava Pietro. Gli pareva di voler bene a zio Nicola come ad un padre, e quasi quasi sentiva di voler bene [...]

[...] avremo finito il lavoro. Verrà Natale; canteremo con zio Nicola e ci prenderemo una sbornia solenne. 66 A voce alta non osava dire altro; ma [...]

[...] le sementi e le provviste inviate da zia Luisa. - Zio Nicola non è venuto a trovarti, perchè è stato quindici giorni a letto, con forti dolori [...]

[...] nella casa dei padroni. Zio Nicola gli avrebbe ancora raccontato le sue storie; egli... che avrebbe fatto egli? Non lo sapeva e non ci pensava [...]

[...] farne dei piccoli pani dolci, rientrò zio Nicola, ch'era stato alla bettola per bere il solito bicchierino di acquavite, e portò una notizia [...]

[...] gliene importi niente? - disse zio Nicola, voltandosi e rivoltandosi davanti alla bocca del forno. - Eh, dicono abbia dei soldi, quella donna [...]

[...] ! - Davvero? - chiese Maria. - Sciocchezze, - gridò zio Nicola. - Favole da donnicciuole. - Il marito di zia Tonia era un ladro famoso morì in reclusione [...]

[...] , - affermò zia Luisa. - Dicono che abbia lasciato alla moglie un recipiente pieno di monete d'oro. - Donnicciuole! - rispose zio Nicola, battendo [...]

[...] ? - gridò zio Nicola, curvandosi per riattizzare il fuoco del forno. - E poi Pietro rifiuterebbe forse l'eredità: l'eredità di un ladrone! È onesto [...]

[...] . Sabina non osava più parlare, per timore che zio Nicola s'accorgesse del suo turbamento. Sì, ella voleva sempre bene a Pietro, sebbene egli, dopo [...]

[...] piccola casa e di un pezzetto di terra, avrebbe ripensato ad ammogliarsi. Sabina sperava. Zio Nicola prese uno sgabello e sedette davanti al forno [...]

[...] quali dava forme interessantissime: anelli, scacchi, piramidi, croci e persino cappelli da prete. Zio Nicola s'arrabbiò, battè il bastone contro il [...]

[...] suonavano l'Ave con rintocchi di gioia. Zio Nicola non tardò a rientrare; anch'egli era dimagrito, pallido, insolitamente melanconico; ma appena vide [...]

[...] cane! Malafede gli si era rifugiato fra le gambe e gli leccava le mani. - Qui, da bere, donne, - disse poi zio Nicola. Maria s'avvicinò, con la [...]

[...] Pietro. - invitate qualche altro... - Ma sei sordo? Non ascolti le parole che ti dico? - gridò allora zio Nicola, irritandosi. - Ti dico che gli [...]

[...] riflettendo la fiamma; e la scena omerica cominciò. Zio Nicola e il servo sedettero sulle stuoie, e il padrona sollevò una delle bottiglie, guardandola [...]

[...] , - rimbeccò zio Nicola, nella sua seconda ottava dai versi più o meno sbagliati, - e mentisci affermando che le 88 donne non ti guardano e i piaceri [...]

[...] due cantori. Talvolta zio Nicola, infervorato, si alzava a sedere, e con un cenno della mano indicava a Pietro di non interromperlo: e invece di [...]

[...] delle ottave con argomenti così vivaci e stringenti che zio Nicola si dichiarava vinto. Ma invece di offendersi guardava l'avversario con una certa [...]

[...] zio Nicola, sollevando la testa. E ricominciò a raccontare in prosa le avventure che aveva già ricordato nelle sue ottave. Oramai Pietro le sapeva [...]

[...] gli pareva di non essere ubbriaco, e che non lo fosse neppure il padrone; e la confidenza che zio Nicola gli dava lo rendeva felice e ardito. E [...]

[...] splendore rosso del fuoco... Le parole venivano: - Zio Nicola, io non sono ricco, ma se voi mi aiuterete lo diventerò. Mia zia sta per morire e so [...]

[...] cominciato con niente. Datemi Maria, zio Nicola, datemela in moglie. Vedrete, diventerò ricco... Padrone, zio Nicola?... - chiamò dolcemente [...]

[...] , abbassando le mani. Ma zio Nicola, col capo reclinato sulla mano, non rispose. Pietro lo guardò e si accorse che il padrone dormiva. Allora avvenne in [...]

[...] che non distingui il bestiame bello dal bestiame brutto. Il mio giogo, devi sapere, costa cento scudi sonanti... Ed ecco zio Nicola rientrava [...]

[...] . - disse Maria una sera, sollevando il viso, indispettita. - Almeno tu, Pietro, finiscila! - Donnicciola! - gridò zio Nicola, sollevando il bastone [...]

[...] Pietro non cantò più, nonostante le preghiere e le minacce del padrone. 95 I giorni passavano; una sera zio Nicola uscì con Pietro e lo condusse [...]

[...] uomini s'avvicinò premurosa e sorrise a Pietro. - Eh, ti piace questo giovinotto? - chiese zio Nicola, battendo la punta del bastone sulle spalle di [...]

[...] Pietro. - È un bel giovine, certo! - E io non sono un bell'uomo? Dov'è tuo marito? - È andato ad Oliena per provvedersi di vino. Zio Nicola non [...]

[...] padrone fissava la donna con occhi lucenti, senza curarsi di lui. - Pietro Benu - disse ad un tratto zio Nicola - mi sono scordato di mandarti da [...]

[...] , col ditale di argento sulla punta del dito medio, aumentava la sua commozione. Uscì nel cortile e cautamente chiuse il portone, affinchè zio [...]

[...] momento non ricordava affatto zio Nicola, zia Luisa, e che egli era il servo della donna alla quale stava per svelare la sua passione insensata. Maria [...]

[...] farebbe zio Nicola sapendo.... Dio ne liberi, potrebbe provocare uno scandalo, forse un fatto di sangue... Meglio tacere, essere prudenti, evitare i [...]

[...] e a rimetter in 108 ordine la sua camera, pestando i piedi nervosamente. - Hai i diavoli in corpo, stamattina? - gridò zio Nicola dalla [...]

[...] il giovine fidanzato venne a cercare zio Nicola, e guardandolo bene, Maria provò una strana impressione; le parve che egli si rassomigliasse [...]

[...] . Una sera ella attendeva che zio Nicola rientrasse dalle solite scorribande per le osterie del vicinato, quando udì picchiare al portone. Uscì e [...]

[...] bisticciavano così bene che zio Nicola interveniva e quasi sempre prendeva le parti del servo. 119 Tutto questo, però, oscurava alquanto la gioia di [...]

[...] intorpidivano le sue mani, oscuravano i suoi occhi. 124 Zio Nicola le rimproverava sovente il disordine in cui ella teneva ora i registri e le [...]

[...] con zio Nicola, passava qualche volta nella via. Egli era veramente innamorato, tutti se ne accorgevano ed egli non lo nascondeva. Ma trascorsi i [...]

[...] altr'anno. Maria, veramente, aveva cercato di convincere zio Nicola a non rinnovare il contratto, ma egli l'aveva guardata da capo a piedi con disprezzo [...]

[...] , infelice. Tutto per lui, sì, tutto per lui. Perchè egli se n'era ben accorto: zia Luisa e zio Nicola la trattavano con freddezza sdegnosa perchè [...]

[...] sonnambulo, spinto da una forza misteriosa. Il cuore gli batteva d’angoscia e di amore. S'aggirò cautamente intorno alla casa dei padroni, vide zio Nicola [...]

[...] guardò spaventata, ma il cane era già in cucina e zio Nicola s'affacciava alla porta gridando: - C'è qui Malafede! Oh, che diavolo vuol dire? Ah, ci [...]

[...] ! Maria sentì che egli si rivolgeva a lei: ebbe paura; istintivamente spense la candela e si rifugiò in cucina, dietro le spalle di zio Nicola. Me [...]

[...] stesse, zia Luisa filava, zio Nicola stringeva il bastone fra le gambe, Maria volgeva le spalle, riordinando alcuni bicchieri in un vassoio deposto sopra [...]

[...] : non ho fame. - Febbre d'amore, - disse zio Nicola, battendo sul pomo del bastone una tabacchiera di corno turata con un pezzo di sughero [...]

[...] pose il bicchiere a zio Nicola, poi s'allontanò ancora, fece lentamente il giro della cucina, uscì e non rientrò più. - Ha paura di me, - pensò il [...]

[...] qualcuno, bisognava bere un po' di sangue umano per estinguere la sete terribile che gli bruciava la gola. 165 - Stanotte strangolo zio [...]

[...] servo. Pietro trasalì: parve svegliarsi da un sogno. - Che c'è'? - Buone notizie, - disse zio Nicola, con voce ironica. - Ora te la racconto [...]

[...] aveva sperato d'ingannarsi! - Come si fa? - proseguì zio Nicola. - Si poteva aspettare ancora, si poteva sposare un bel giovane; ma alle donne [...]

[...] d'osceno; il suo fuso cigolava, emetteva una stridio misterioso come di porta arrugginita che s'apra lentamente; zio Nicola raccontava le sue antiche [...]

[...] incompleto; zio Nicola, che aveva saputo conquistare con la sua bellezza e la sua audacia una donna come sua moglie; Francesco, « l'avvoltojo [...]

[...] liberazione. Zio Nicola, avvertito, si mise in moto: andò dal giudice, consultò un avvocato. - Che volete, - rispose l'uomo della legge. - i cavilli [...]

[...] della Giustizia sono intricati come i capelli di Medusa... - Va' al diavolo, con le tue parole difficili. - disse zio Nicola tra sè: e continuò a [...]

[...] Noina gli mandavano qualche volta un po' di cibo e bottiglie di vino: zio Nicola spinse la sua benevolenza fino ad ottenere un colloquio col [...]

[...] mio servizio. Pietro non rispose, cupo e triste; pensava a Maria, alle nozze che zio Nicola diceva prossime, e la sola idea di dover rientrare in [...]

[...] cantavano ancora. Tutto annunziava pace e letizia. Nella camera attigua zio Nicola sbadigliava rumorosamente. E già qualcuno picchiava al portone [...]

[...] il pavimento. Presto, presto: levati di lì. Usciu, usciu... (1). Sabina spazzò e Maria passò nella camera attigua. Zio Nicola intanto s'era alzato [...]

[...] . Ritornò nella sua camera e cominciò a preparare le vesti da sposa. Intanto zio Nicola e un fratello di zia Luisa erano andati a prendere lo sposo per [...]

[...] tra zio Nicola e il fratello di zia Luisa. Seguivano altri parenti ed amici; niente donne. Zia Luisa, ferma sul portone, guardò allontanarsi il [...]

[...] ? - egli domandò, attraversando il cortile. - Non tanta. Vieni: zio Nicola sarà contento di vederti! 208 Egli la seguì su per la scala [...]

[...] . - Guardate chi viene, - disse le donna, entrando nella stanza del banchetto. E tutti lo guardarono. Egli si toccò la berretta, poi s'avvicinò a zio [...]

[...] una donnicciuola, - gli disse zio Nicola, rimettendogli il piatto davanti. - Il carcere ti ha fatto diventar bello! Ma perchè diavolo non vuoi [...]

[...] zio Nicola: - ora mi alzo e ti bastono. Maria volse rapidamente gli occhi in giro, guardò per un attimo il viso ridente di Pietro, poi abbassò le [...]

[...] il viso nel tovagliuolo, per non lasciarsi scorgere a ridere. - È ubbriaco. Zio Nicola s'alzò, fece un cenno al giovane istranzu, e questo tacque [...]

[...] , assai noto per le sue belle improvvisate. Egli cominciò a lodare le bellezze della sposa e le virtù dello sposo; zio Nicola mise una mano [...]

[...] sopra si udiva il tintinnio dei bicchieri e le voci rauche ed allegre degli amici di zio Nicola, ma nell'angolo ove s'erano ritirati gli sposi, sotto [...]

[...] vaga, che sembrava il riflesso del cielo e forse era il riflesso d'un sogno triste... Pietro intanto era risalito nella stanza ove zio Nicola [...]

[...] , - disse poi al giovine proprietario. - Addio, zio Nicola. - Come, te ne vai, Pietro? Bevi almeno. - Ebbene, date qui. Egli bevette un bicchiere di vino [...]

[...] lavoravano in cucina, Francesco era in campagna, zio Nicola nella bettola. Le casa dei Noina, più che mai tranquilla e sicura come una piccola [...]

[...] giornaliero delle vacche, e la mattina dopo ritornava con le provviste che zia Luisa mandava agli sposi. Ogni giorno zio Nicola mandava a dire che [...]

[...] ). Altri giorni passarono: da tre settimane gli sposi trascorrevano la loro luna di miele nella pace dell'ovile; zio Nicola era venuto un giorno a [...]

[...] nero del pastore che vigilava seduto accanto all'apertura della capanna. - Zio Andria, non si vede nessuno? - Nessuno ancora. Sta tranquilla e dormi [...]

[...] paralizzasse tutta. - Francesco è morto, e la colpa è mia... - pensava. Riaprì gli occhi lagrimosi. - Zio Andria, non si vede nessuno? Bisogna [...]

[...] quello in cui decidemmo di accogliere Pietro nella nostra casa... Però, e se io m'inganno? Forse ha ragione zio Andria: nessuna disgrazia è accaduta [...]

[...] ancora; Antoni non tornava, il pastore anziano andava e veniva dalla capanna alla muriccia della tanca. - Zio Andria, zio Andria, nessuno viene; che [...]

[...] si scosse vide la luna alta sul cielo, e balzò in piedi rabbrividendo. - Zio Andria! Zio Andria... Nessuno rispose. L'avevano dunque lasciata [...]

[...] s'avviò. La luna, al suo ultimo quarto, illuminava le tancas con un barlume giallognolo, quasi funereo. - Se anche zio Andria s'è allontanato deve [...]

[...] velluto nero e di trine d'oro, ardevano otto lunghi ceri; nella camera attigua, dove s'era dato il pranzo nuziale, zio Nicola, col viso terreo a gli [...]

[...] dormisse: zio Andria quando non vide tornare nessuno, si allontanò un momento, esplorando anch'egli i dintorni. Dice che gli parve di udire un grido [...]

[...] focolare venne riacceso, zio Nicola, serio e triste come un 262 vecchio fauno annoiato, riprese le sue gite, le sue visite alle bettola, i [...]

[...] Luisa e Maria stavano in cucina aspettando che zio Nicola rientrasse, qualcuno picchiò al portone. Siccome la serva, che dormiva a casa sua, era [...]

[...] assalita da scrupoli, da sospetti strani. Come fare per liberarsene? Pietro continuava le sue visite, offriva i suoi servigi a zio Nicola ed alla [...]

[...] , l'Antine. Uscirono di nuovo assieme e si avviarono verso la casa di zio Nicola. - Va là, fa tu da paraninfo ora; dopo lo farò io, - diceva il [...]

[...] Murreddu frequenta la casa di zio Nicola... Attento, Pietro: ricordati la prima volta... - Maria ha rifiutato tanti partiti, - disse Pietro, che [...]

[...] Noina. Zio Nicola e zia Luisa erano andati alla messa cantata della chiesetta del Rosario, dove si celebrava la festa di San Giuseppe; Maria preparava [...]

[...] per questo! - osservò il bettoliere, che già ricominciava a scacciar le mosche col pennacchio di carta. - Un giorno ho sentito zia Luisa e zio [...]

[...] Nicola litigare aspramente. Sentivo pronunziare il nome di zio Pietro Benu, e zia Luisa diceva al marito: « È naturale che ti sia simpatico, Corvo con [...]

[...] dimostrato così evidentemente la sua collera e la sua vergogna. Dopo, madre e figlia, marito e moglie, s'erano bisticciati e ingiuriati. Zio Nicola per [...]

[...] se ti avessero ammazzato una seconda volta! - Il diavolo ti pianga! - gridò zio Nicola, battendo il bastone per terra. - Non lo hai pianto la [...]

[...] . - Non per me... ma per la gente, per il decoro della famiglia! - Calmati, madama reale, - le disse zio Nicola, che spesso la chiamava ironicamente [...]

[...] ! - gridò zio Nicola. Zie Luisa tacque. 294 Maria, che sedeva lontana dal fidanzato e quasi neppure lo guardava, pensò: - Vuol fare degli acquisti a [...]

[...] egli fu uscito, zio Nicola le disse: - Bada, non si deve mai ricordare il primo sposo in presenza del secondo; non farlo più. - Ma se prima lo [...]

[...] vicino e di baciarti ardentemente ». 297 Bastò questo perchè ella ricadesse nel suo muto delirio amoroso. - Vedi, madama reale! - gridò zio [...]

[...] per la seconda metà di maggio, zio Nicola ed anche zia Luisa avevano proposto agli sposi di passare la luna di miele in famiglia. Dopo tutto zia [...]

[...] : taceva anche zio Nicola, che rispettava gli antichi usi e trovava giusto che una vedova, in omaggio alla memoria del primo marito, non festeggiasse [...]

[...] . Ecco, la perspicacia di zio Nicola non aveva preveduto il caso, e Maria, stordita dalla passione e dall'incalzarsi 300 degli avvenimenti, non [...]

[...] . * * * Per un po' la comitiva, composta dai due sposi, da una parente di Pietro, dai testimoni e da zio Nicola, procedè in silenzio, per le viuzze [...]

[...] accompagnatori, la parente e zio Nicola li seguivano guardandoli con ammirazione. Anche il prete diceva: - Dio li benedica; sembran due fiori dello [...]

[...] benedire il letto, scambiandolo per quello degli sposi. Zio Nicola provò tale un impeto d'ilarità, che dovette piegarsi ed appoggiarsi al bastone [...]

[...] quella di Maria e di Pietro. Zio Nicola e zia Luisa se ne andavano quasi tutti i giorni in campagna, dalla mattina alla sera, per lasciare in libertà [...]

[...] diradarsi. * * * Un giorno ella se ne stava seduta presso la porta di cucina, all'ombra della casa, e trapuntava una camicia di Pietro. Era sola. Zio [...]

[...] Turulia. I pastori dei dintorni, Antonio Pera, zio Andria ed altri, conoscono il segreto: essi videro i due assassini, che sono pure due ladri, perchè [...]

[...] , quando zio Nicola russava nella camera attigua, aveva desiderato di vedere il « ladrone ». - Io griderò, - pensava con un brivido di piacere [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 239 occorrenze

[...] moglie del cavaliere Carvano; cugina carnale perciò di tutti i figliuoli della morta; il barone Grazzeri, zio della principessa nuora, con tutta [...]

[...] , ah?... Dov'è?... Non è venuto?... È lui il padrone, qui dentro! Poichè nessuno fiatava, la cugina credè d'osservare: - Zio, in questo momento [...]

[...] principessa: - Io vorrei profittare di questo momento per indurre lo zio Blasco a far pace con la zia Ferdinanda e con Lodovico. Che ne dici, Margherita [...]

[...] nulla l'han fatto Priore a trent'anni! - Suo zio don Blasco non gli somiglia?... - disse improvvisamente il cocchiere maggiore, con una [...]

[...] credete, l'arrivo di Raimondo e dello zio duca.... Frattanto, abbiamo suggellato tutto quel che s'è trovato, per renderne stretto conto, a suo [...]

[...] io dico che il Giulente è uno sciocco.... - Silenzio, eccoli lì. Il giovanotto infatti entrava in quel momento insieme con suo zio don Lorenzo, il [...]

[...] caso! - rispose Benedetto sorridendo. Allora l'altro si rivolse allo zio: - E il vostro amico, il duca? Gli muore la cognata, i suoi nipoti [...]

[...] s'avvicinò un momento per stringergli la mano ed esprimergli il proprio rammarico. - Tuo zio il duca arriva domani? - Così m'ha detto Giacomo. - E del [...]

[...] il presindente della Gran Corte, appena alzatosi, se lo vide vicino: - Se lo zio arriverà domani, presidente, fisseremo per posdomani la [...]

[...] discorrere di Parigi. Ancora una volta ella aveva accanto lo zio Eugenio e don Cono, i quali continuavano a sviscerare le antiche cronache cittadine e [...]

[...] , esclamò: - Adesso anche il ragazzo!... È una cosa veramente dispiacevole!... Passi lo zio, che è morto di fame; ma il nipote?... - Il nipote [...]

[...] . «Lascio a lui pertanto gli oggetti d'oro, le tabacchiere, spille ed orologi pervenutimi dall'eredità di mio zio materno il cavaliere Risà, il cui [...]

[...] rifiutate il testamento, che domandate quel che vi viene.... — Io non so, zio.... — Come non sai? — Parlerò a Federico.... Allora il monaco [...]

[...] , ridottosi in un vano di finestra con lo zio duca: - Ha udito Vostra Eccellenza ?... - gli diceva con riso amaro. — Quel che pareva impossibile è vero [...]

[...] qualche zio i quattrini occorrenti a portar con decoro quel titolo. Poichè era inteso che un altro Uzeda, in questa generazione, doveva entrare a San [...]

[...] di quelli provati dallo zio, quanto meno egli era capace, per il 68 lungo abito della finzione e della mortificazione, di sfogarsi a parole [...]

[...] padrone di sè, fu additato come raro esempio di virtù ascetiche, come arca di dottrina teologica. Mentre lo zio, per vendicarsi del perduto potere [...]

[...] 69 dall'Abate e da quasi tutti i monaci, egli si attirò l'odio più acre e violento dello zio. Assetato di potere, don Blasco voleva anch'egli [...]

[...] faceva la concorrenza e ardiva mettersi di fronte allo zio, mancò poco non gli pigliasse un accidente. Quello che gli uscì di bocca contro [...]

[...] opposta alla violenta aggressione dello zio. Era troppo sicuro del fatto suo: l'elezione di don Blasco, il quale aveva seminato figliuoli in tutto il [...]

[...] incoraggiamenti dallo zio monaco; ma don Blasco era fatto così, che quando qualcuno gli dava ragione egli mutava opinione per dargli torto. Il fidanzamento [...]

[...] era stato perciò tutt'una guerra violenta fra cognato e cognata, tra zio e nipote ed anche tra madre e figlia, giacchè la principessa ne aveva [...]

[...] , tirato in ballo un suo zio, il canonico Risa di Caltagirone, il quale prometteva un legato di cinquemila onze a favore della pronipote quando la [...]

[...] 77 gli altri; e Chiara consentiva con queste come con tutte le altre opinioni del marito; in cuor suo dava pero ragione allo zio, voleva che le [...]

[...] cavallina di don Blasco, teneva ella fronte allo zio, gli diceva: — Sì, va bene; Vostra Eccellenza ha ragione, parla per amor nostro; ma il [...]

[...] volevi neanche per cacio bacato e minacciavi piuttosto di lasciarti morire che sposar quel cocomero?... Così la nipote voltò le spalle allo zio [...]

[...] sempre così distratta che le sue risposte erano oggetto di risa per tutti fuorchè per lo zio Blasco che se la mangiava viva. 84 Asservendo [...]

[...] don Lorenzo non possedeva un baiocco: per questo, forse, trescava coi rivoluzionarii. Benedetto, un po' per l'esempio dello zio, un po' pel soffio [...]

[...] fra un paio di anni, avrebbe chiesto la sua mano; e che il duca d'Oragua, tanto amico di suo zio don Lorenzo, li avrebbe sicuramente sostenuti; ma [...]

[...] lite!....» Egli era 89 veramente un buon giovane, studioso, un po' esaltato, infiammato dalle dottrine liberali dello zio, bruciante d'amore [...]

[...] Lucrezia, dopo aver dato ascolto allo istigazioni di don Blasco, non faceva nulla di quel che voleva lo zio: anzi, una volta che costui fu più [...]

[...] pace ed amore, propose alla madre ed ottenne che s'invitasse lo zio alla festa del battesimo, il Cassinese riapparve in casa della cognata, per [...]

[...] arriva.... Il principino comprese che lo mandavano via. A sei anni, era curioso più di don Blasco. I maneggi dello zio monaco, il continuo [...]

[...] : comprendeva e taceva, fingendo di non accorgersi di nulla, per non incorrere nella collera di nessuno. Infatti, lo zio don Blasco dava solenni [...]

[...] domandò se il duca era rincasato, e udendo che no, diede ordine che dessero in tavola appena arrivato lo zio. Poi se ne andò a chiudersi nel [...]

[...] dello zio, finalmente proruppe, piangendo: — E che pazienza! Sono due mesi che mi tratta 119 così!... Perchè l'ha con me? Pel testamento di [...]

[...] nostra madre? Fa' così per giocar di prima? Ha dunque ragione lo zio don Blasco?... Ha sentito, ha sentito Vostra Eccellenza, che ha fatto adesso [...]

[...] rossi, teneva il capo chino, non diceva una parola; ma il principe, fattosi improvvisamente sereno in vista, rivolgeva cortesie allo zio duca [...]

[...] Matilde, egli smetteva a tavola la ciera accigliata, per corteggiar lo zio. Non era la prima volta che il desinare cominciava senza Raimondo, e al [...]

[...] divorava la minestra serbata in caldo, disse al duca: - Zio, vuol venire un momento con me? - e lo condusse nel suo scrittoio. Stava di nuovo [...]

[...] sull'intonato, come se dovesse stipulare un trattato. Chiuso a chiave l'uscio della stanza precedente, offerta una poltrona allo zio, rimasto egli [...]

[...] amarissimo. E dopo una breve pausa, quasi a preparar l'animo dello zio alla dolorosa notizia: - L'eredità di nostra madre è piena di debiti.... Il duca [...]

[...] il signor Marco.... - Il signor Marco - riprese il principe senza dar tempo allo zio di compiere l'obbiezione - ne sapeva meno di me ed è più [...]

[...] d'affari quasi per punirmi d'avergli preso mezza eredità.... - No, per spassarsi.... - corresse il duca. - Lo zio don Blasco - proseguì il [...]

[...] ; accomoderete tutto con le buone. - Ora, all'istante! - ripeteva il principe seguendo lo zio che s'avviava. - Perchè non hanno parlato prima? Non [...]

[...] fatto? - disse al principe. - Nulla.... avevo certe notizie da domandare allo zio.... Sopravvennero in quel momento Chiara e il marchese. Lucrezia [...]

[...] l'armeggio dello zio monaco, non stava fermo un momento, chiedeva continuamente che ora fosse. Voleva andar fuori? Aspettava qualcuno? Ella era [...]

[...] . Dinanzi allo zio duca, sapendolo dell'opinione contraria, più «progressista», cioè che la peste venisse per correnti atmosferiche, taceva [...]

[...] Palermo e vista l'Isabella Pinto, orfana di padre e di madre, l'aveva chiesta su due piedi, innamoratissimo, allo zio materno dal quale era [...]

[...] stata educata. Nobilissima, la Pinto; ma senza dote; aveva però ricevuto un'educazione oltremodo signorile in casa dello zio facoltoso. I Fersa [...]

[...] valigie, partì per Palermo, ella si vide perduta.... Fino all'ultimo momento il principe aveva insistito presso lo zio affinchè venisse con lui [...]

[...] appunto che stesse tranquillo. «Studia adesso, se no tuo padre ti metterà in collegio!» ammoniva lo zio; e infatti il principe aveva più d'una [...]

[...] , quando incontrava Benedetto, o suo padre, o suo zio, al casino pubblico, rivolgeva 151 loro la parola molto affabilmente; e il giovane, che [...]

[...] osando replicare al marito, ma non potendo soffrire d'esser divisa dal suo bambino. Così zio e nipote tornarono a venire, soli, in giorni [...]

[...] quale venne anch'egli a far visita alla principessa od a portarle le primo nocciuole e le prime castagne. Non voleva parlare della nimistà tra zio [...]

[...] «lunghe e criminose contese con suo padregno:» Consalvo, conte della Venerata «per la morte del padre fu spogliato dal suo zio, e per aver repudiato [...]

[...] ? VI. - Abbas!... Abbas!... - disse il Fratello portinaio, inchinandosi. - Che significa? - domandò allo zio Priore Consalvo, che il padre [...]

[...] , guardandolo in viso: - Sì. - Bravo!.. Che bel ragazzo!... Che occhi!... Tu starai qui con lo zio, crescerai buono e santo come lui, che?... - e mise [...]

[...] . Don Eugenio fece una predica intorno ai benefizii dell'istruzione; perfino lo zio Ferdinando scese dalle 184 Ghiande per assistere a [...]

[...] con grandi occhi curiosi e una balia che teneva in braccio un lattante. — Le tue cugine, le figlie dello zio Raimondo, — spiegò la principessa [...]

[...] , in fin dei conti, egli era il solo meritevole d'aspirare alla dignità abaziale; ma allora suo zio, per evitare che quel «gianfottere» si ponesse [...]

[...] carta tricolore, egli stava alle vedette e interrogava i più ingenui, e poi andava a ripetere le notizie allo zio, perchè li denunziasse all'Abate [...]

[...] rispose: — Vuol dire che ai sorci bisogna tagliargli le code. Consalvo riferì la cosa allo zio, e Frà Cola, in punizione, fu mandato alla casa di [...]

[...] in quel momento dal fondo della chiesa; Consalvo, dall'altare maggiore, si voltò e vide che lo zio Raimondo, lasciato il suo posto, si faceva [...]

[...] Resurrezione, Consalvo non la vide; lo zio Raimondo dava sempre il braccio alla signora Fersa. VII. Ogni sera, al capezzale della bambina [...]

[...] scombussolata dalla continua ed intensa aspettazione. Ferdinando, da canto suo, lasciava più che mai cantare lo zio monaco. Felice d'essere assoluto [...]

[...] : ella si chiudeva in camera con la sorella, o la tirava in un angolo, per dirle tutte le ragioni dello zio monaco, aggiungendo che lei, Lucrezia, era [...]

[...] non ne aveva dato a quelle dello zio monaco, se il principe, accortosi di quei secreti conciliaboli, di quei tentativi di congiura fatti nella sua [...]

[...] , Garino protestava un gran rispetto pel duca d'Oragua, zio del principe di Francalanza, appartenente ad una delle prime famiglie del regno; e a [...]

[...] , all'oratorio cantato in piazza degli Studii, e con più piacere alle corse, quelle che lo zio Raimondo chiamava barbarie. Le facevano lungo la via [...]

[...] scappellata alle signore, alla quale risposero solo donna Isabella e lo zio palermitano. Ora, il domani di quella festa, una notizia straordinaria [...]

[...] , con la cameriera che le teneva il sacco, all'albergo dove si trovava quel suo zio provvidenzialmente piovuto da Palermo. «E se non c'era? Dove [...]

[...] . Donna Isabella, da canto suo, era partita per Palermo con lo zio. Chi ardiva ancora affermare che ci fosse stato niente di male fra loro? Quella [...]

[...] pareva più di qua che di là. Anche il principino stava al fianco dello zio, non osando neppure lagnarsi delle busse ricevute, mentre Giovannino [...]

[...] disparte, aggrottato come lo zio don Blasco, con la coda tra le gambe. — Adesso non fai più il sorcio? — gli dissero i compagni quando Menotti [...]

[...] Sicilia. Nei primi giorni aveva aiutato lo zio Lorenzo e il duca a ordinare la rivoluzione, arringando il popolo, parlando nei circoli con una [...]

[...] eloquenza che tutti ammiravano, scrivendo articoli nell'Italia Risorta fondata dallo zio per propugnare l'annessione al Piemonte; poi, nonostante [...]

[...] ? È mio zio! Posso mandarlo via?» ma si guardava bene di fare rimostranze al duca, troppo lieto che la popolarità del gran patriotta garentisse [...]

[...] ?....» Dolevano ancora le spalle al ragazzo, dalle busse toccate per lo spionaggio; e adesso egli faceva come vedeva fare allo zio 252 Priore, che [...]

[...] : lo zio Lorenzo, il duca d'Oragua, il Governatore e la Guardia nazionale andarono loro incontro. Il giovane s'appoggiava a un bastone e sventolava [...]

[...] mistero: — Giulente l'ha chiesta allo zio duca! Ma Chiara continuò a piegare la biancheria sulle ginocchia, quasi non avesse udito o non [...]

[...] l'avvocato Bernardelli, perchè è stato in galera: non par vero, a che siamo ridotti!... Ma Giulente si batte come un leone.... pel futuro zio.... mi [...]

[...] cugino Giacomo anche.... Un Giulente sposare un'Uzeda? Ci voleva la rivoluzione, il mondo sottosopra, perchè si vedesse una cosa simile! Lo zio [...]

[...] casa del principe. Sul portone, una comitiva di dieci o dodici individui, fra i quali c'erano i due Giulente, zio e nipote, cercavano del duca [...]

[...] a donna Graziella, avvertì: — Nossignori!... Favoriscano da questa parte.... Il principe, infatti, approvando il liberalismo dello zio e godendo [...]

[...] zio è padrone di ricevere chi vuole — rispose il principe. — Adesso i tempi sono mutati, e non si posson fare tante difficoltà.... È quel che [...]

[...] !... Questo gli ho detto; ma è lo stesso che dire al muro.... Vostra Eccellenza sa come siamo fatti, qui in casa.... Ma la colpa non è dello zio.... Se [...]

[...] darebbe motivo di dispiacere a noi, non si preparerebbe tanti guai.... Perchè, speriamo pure che si ravveda e lo zio muti opinione; ma se questo [...]

[...] portarlo loro via; Giulente zio guardava per terra. Il duca, finito il discorsetto del giovane, rispose, cercando le parole una dopo l'altra, con [...]

[...] , rivolto ai compagni, Giulente zio disse, con tono di bonarietà scherzosa, accarezzandosi la barba: — Non abbiate paura: il duca vuol farsi pregare [...]

[...] sedere tra i rappresentanti del Parlamento!... — Signori miei, — fece a un tratto Giulente zio, mettendo fine al cortese contrasto. — Sapete che vi [...]

[...] Nicola, dove chiese del Priore don Lodovico. — Guarda che tuo zio, — gli disse tranquillamente — giuoca a un brutto giuoco. I cartelli anonimi vengono [...]

[...] fosse fatta di marmo. Non si confidava a nessuno, non chiedeva aiuto allo zio duca che sapeva amico di Benedetto e fautore del matrimonio, non [...]

[...] dello zio don Blasco. Esistevano però le cambiali che egli aveva pagato; sua sorella doveva dunque sostenere la sua parte in proporzione del [...]

[...] ancora di sì. Tutto parve così stabilito, ma all'ultimo momento il principe mise allo zio duca una nuova condizione: — Io voglio regolare anche la [...]

[...] consentitogli non tanto della qualità di zio, quanto dallo avere accettato di tenere al fonte battesimale il nascituro. Il marchese, scambiata [...]

[...] pei quattrini... — e chinatosi sulla moglie, Federico la baciò in fronte, come faceva ogni momento. — Ma il legato dello zio canonico? l'assegno [...]

[...] non me n'ha parlato prima? Egli accorse al capezzale dell'inferma, per dirle: — Stupida! T'affliggi per questo? Lo zio mi ha detto ogni cosa [...]

[...] di grasso diguazzante nello spirito; a un tratto disse a don Lodovico: — Zio, non pare la capra del Museo? Al Museo dei Benedettini c'era infatti [...]

[...] marito a guardar soddisfatta quel pezzo anatomico, il prodotto più fresco della razza dei Vicerè. Premeva al principe di tornare dallo zio duca [...]

[...] zio? Come tutto il paese è per lui? Il ragazzo, stordito un poco dal baccano, domandò: — Che cosa vuol dire deputato? — Deputati — spiegò il [...]

[...] padre — sono quelli che fanno le leggi nel Parlamento. — Non le fa il re? — Il re e i deputati insieme. Il re può badare a tutto? E vedi lo zio [...]

[...] come fa onore alla famiglia: quando c'erano i Vicerè, i nostri erano Vieerè; adesso che ab- biamo il Parlamento, lo zio è deputato!... PARTE [...]

[...] padre e infatuamento liberale dello zio si davano la mano in lui; talchè, gloriandosi di discendere dal Mastro Razionale Giolenti, sosteneva, a [...]

[...] la stessa cosa. — Eccellenza sì; — egli dava già dell'Eccellenza al futuro zio; — ma dicesi impediente per distinguerlo da dirimente; in altre [...]

[...] , che la «dizione» era sbagliata, nè tacque se non quando Raimondo esclamò, seccato: — Ma zio, lo vada a dire ai canonisti! Se questa è [...]

[...] Giulente, suo zio don Lorenzo, tutti gli amici politici del deputato, e anzi parlavasi d'andargli incontro, se veniva per via di terra, di preparargli [...]

[...] zio voleva parlargli, lo aspettava impaziente, smanioso, nella sua camera. — Che cosa vuoi fare? — cominciò il duca, senza tanti preamboli. — A [...]

[...] Raimondo, alzandosi. Lo zio restò un momento a guardarlo, quasi non fosse sicuro d'aver udito bene, poi ripetè: — Sei pronto a riprenderla [...]

[...] , quasi fosse divenuta di marmo, e Giacomo si difendeva gettando la colpa sullo zio duca, sul Babbeo e sulla stessa sorella, la zitellona era [...]

[...] la cugina Graziella. — Come sta Vostra Eccellenza? Ho saputo del suo arrivo ed ho detto: andiamo subito a baciar le mani allo zio. Mio marito [...]

[...] , vedendola spuntare, soffiò più forte, e andò a dire concitato allo zio: — Quest'altra pettegola, adesso? Ha da esserci tutta la città?... Non vede [...]

[...] : — Anche domani. — Matilde però la vogliamo un poco qui, — soggiunse lo zio, guardando gli altri parenti, quasi a chiedere il loro assenso; ma [...]

[...] che poi se ne torneranno tutti qui. È stato lo zio duca quello che ha combinato tutto. Per me, facciano quel che vogliono. Ma vedrà che [...]

[...] tutto ciò che avveniva a palazzo, sfogava con lo zio Blasco contro il fratello, lo accusava di averla rubata, di aver rubato Chiara, di voler [...]

[...] Pasqualino era partito 324 per Firenze al servizio dello zio Raimondo; ma egli voleva spassarsi subito, sottrarsi alla tutela dei monaci [...]

[...] cosa.... È bastardo del bisnonno di Vostra Eccellenza, fratello spurio di don Blasco.... - Perciò mio zio? - E Baldassarre anche lui.... fratello [...]

[...] !... Eccellenza!... Era Frà Carmelo che gli veniva dietro. All'orecchio, e con aria di mistero, quando l'ebbe raggiunto: - Suo zio don Blasco, - gli disse [...]

[...] piace; il mondo è grande!... Ecco in qual modo!... Giulente rimaneva perplesso, non osando contraddire allo zio, ma non volendo neppure disdirsi [...]

[...] romperla con sua moglie nel punto stesso che lo zio duca lo costringeva a riprenderla. Come tutte le volte che cercavano dissuaderlo da un proposito [...]

[...] , credo. E lasciò di nuovo cadere il discorso. La bambina volgeva tratto tratto lo sguardo a quello zio di cui non rammentava bene le fattezze, che [...]

[...] dalla sua, andò a cercare dello zio Eugenio. Il povero cavaliere era molto giù, il commercio dei vecchi cocci non rendeva più niente; e Vittorio [...]

[...] per sposarti? È storia che tutti sanno! Adesso viene la tua volta, - e si volgeva a Raimondo. - Vedrete se sbaglio! Aveva ragione lo zio don [...]

[...] Benedettini villeggiavano, a mendicar l'appoggio del fratello e dello zio monaci. Don Blasco era a giorno di tutto, e dimenticato a un tratto [...]

[...] ragione, quando Lucrezia, confabulato con lo zio, propose di fare un giro pel convento, egli disse brevemente: - No, ho fretta di tornare. Andiamo [...]

[...] via. Il domani mattina, all'albergo, egli non s'era ancora levato che il cameriere venne ad annunziargli: - C'è lo zio di Vostra Eccellenza. E don [...]

[...] Blasco apparve. Per la prima volta dacchè viveva, Raimondo vedeva lo zio venirgli incontro, l'udiva domandargli, con voce quasi sgarbata: «Come [...]

[...] sentiva invitato al suo giuoco. Donna Isabella si mostrò in veste da camera, gli baciò la mano, dandogli dell'«Eccellenza,» quasi fosse già suo zio [...]

[...] coscienza del male che gli facevano commettere, delle difficoltà enormi dell'impresa, del dispiacere che avrebbe fatto allo zio duca, tanto amico di [...]

[...] precisamente un vulcano, come uomo; ma lo zio di lei l'avea costretta a prenderselo mettendole il coltello 360 alla gola: altro che la storia [...]

[...] all'ultimo, dopo due anni di persuasioni e di preghiere; ma lo zio di donna Isabella? Bastonate mattina e sera, fin dal primo momento che la ragazza aveva [...]

[...] stata picchiata di santa ragione dallo zio tutore, perchè costui, senza badare che Fersa, se aveva quattrini, non nasceva bene, voleva darglielo per [...]

[...] sevizie usatele, i rifiuti costanti da lei opposti. Che più? lo stesso zio sarebbe venuto a confermare la violenza esercitata!... «E poi?» esclamava [...]

[...] allo zio duca perchè prestasse la sua autorità di deputato per ottenere lo scioglimento dei matrimonii, perchè persuadesse il suo amico Palmi a [...]

[...] trecent'onze allo zio don Eugenio! Quasi che don Eugenio Uzeda di Francalanza, Gentiluomo di Camera di Sua Maestà Ferdinando II (senza esercizio perchè [...]

[...] , lasciandosi rimorchiare sempre più, disertando il suo partito per corteggiare lo zio, aspettando di prenderne il posto. Il duca, infatti, gli aveva [...]

[...] accordare a Giulente zio; ma quei guadagni, quantunque grossi, non potevano bastare alle grandi operazioni che disegnava. Fondata la Banca Meridionale [...]

[...] alle Ghiande. Lucrezia era già partita nella mattina pel Belvedere col marito, il suocero e la suocera. Quanto allo zio duca, era a Firenze, vicino [...]

[...] , era adesso tutt'una cosa con lo zio Blasco, il quale, stando con lei, la approvava implicitamente. 397 Il monaco, alla notizia della legge [...]

[...] occhi, quasi pesandole e fiutandole, con nuovo rispetto per quello zio che adesso possedeva qualcosa; ma tutto il suo studio per trovare il [...]

[...] terrazza, mentre Chiara giocava col bastardello, egli riferì allo zio l'impiego della sua giornata. - Ho anche preso i quattrini delle cedole [...]

[...] dalla moglie, le disse col respiro rotto dallo sbalordimento: - Non sai?... Non sai?... Lo zio vuol comprar della rendita! Ventimila lire di [...]

[...] convinzioni politiche ed a studiare i bisogni o ad ascoltare i voti del collegio, uno scambio di lettere con Giulente zio e nipote, con qualcuno dei [...]

[...] volgarità. I puri erano tutti borbonici; lo zio duca e qualche altro facevano i liberali perchè ci speculavano su. Se il patriottismo avesse fruttato [...]

[...] poltrona; e giusto per questo tutti convennero che bisognava metterla in salvo prima degli altri. Marito e moglie partirono dunque subito con lo zio e [...]

[...] principessa li soffriva da più di un anno, non con l'intensità di adesso, è vero, ma con lo stesso carattere. Il principe, assicurando lo zio [...]

[...] Mascalucia; la principessa di Roccasciano era rimasta vedova, alla duchessa Radalì era morto uno zio, il cavaliere Giovanni Artuso; ma questa disgrazia [...]

[...] della casa, come erede e continuatore del nome e della potestà ducale. Perchè la chiusura dei conventi e l'errore dello zio non disturbassero i [...]

[...] s'era fatto pagare da Raimondo e da Lucrezia per dar loro il suo appoggio, aveva dovuto chiuder la bocca allo zio perchè questi, che non aveva [...]

[...] fa il segno delle corna. - Che io parli con Salut'a noi?... - diceva allo zio, quella sera degli sponsali. - Fossi pazzo!... Fatelo andar via [...]

[...] presso lo zio, gli ripeteva l'invito a nome del consiglio comunale, adducendo la mancanza di persone capaci. - Non mi darai a intendere, - rispose il [...]

[...] dal timore, si schermiva contro le rinnovate offerte dello zio, il quale, come argomento irresistibile, riserbato per il colpo di grazia, gli diceva [...]

[...] zio e il proprio rifiuto. Lucrezia si voltò a guardarlo in faccia e gli disse sul muso: - Sempre bestia sarai? Le era parso che quel titolo di [...]

[...] protezione dello zio duca. Questi, che oramai non andava più alla capitale, consacrava tutto il suo tempo ai proprii affari, badava alle cose di [...]

[...] clienti. Per rispetto e per soggezione, sopra tutto per la speranza di raccogliere l'eredità politica dello zio, Benedetto non osava contrariarlo [...]

[...] suoi elogi perfino in famiglia, tenendo fronte a Lucrezia, 427 che lo vilipendeva dinanzi a tutti. Questa, per far la corte allo zio [...]

[...] al tempo della loro potenza. Così, un po' per la moglie, un po' per lo zio, Giulente commetteva ingiustizie d'ogni sorta rifiutandone il prezzo [...]

[...] : egli saliva sopra una tavola, prendeva la parola senza soggezione, predicava la regola di San Benedetto, ripeteva le sentenze politiche dello zio [...]

[...] parte ai bagordi, aveva la ciera funebre, un riso falso. Di tanto in tanto scompariva, se ne andava ad Augusta, nelle terre lasciategli dallo zio [...]

[...] gl'impedivano di prender con le buone lo zio Giulente, al quale non dava tuttavia dell'Eccellenza, ma del semplice voi; e più tardi conveniva con [...]

[...] approvava questa risoluzione. Lo zio Ferdinando credutosi affetto da tutte le malattie quando vendeva salute, adesso che deperiva visibilmente [...]

[...] bisogno di nulla. E, da un certo tempo, era diventato addirittura irreperibile. «Che cosa fa lo zio?... Che cosa fa don Blasco?...» ma nessuno [...]

[...] : - Garino? Questo è lo zio don Blasco che l'ha comprato!... Infatti di lì a poco la verità si seppe; Garino era il prestanome di don Blasco; questi [...]

[...] stesso principe, quantunque non volesse inimicarsi uno zio che comprava di tali poderi, scrollava il capo; e tutti i cattolici zelanti, i partigiani [...]

[...] principino bianco in viso come un foglio di carta. - Datemi da lavare, - disse allo zio, traendo dalla tasca della giacchetta la destra rossa di [...]

[...] zio aveva avuto la direzione della Banca, così Giulente nipote era stato fatto sindaco!... Tutte quelle accuse dei suoi nemici giravano per il [...]

[...] di casa Uzeda. Il principe mandava a chieder notizie dello zio e nello stesso tempo l'avvertiva che Ferdinando stava molto male, e che era bene [...]

[...] andarsene con gli amici al caffè, al club, andava dallo zio, al quale portava i giornali e leggeva le notizie politiche. L'infermo 456 [...]

[...] zio avrebbe seguito fino all'ultimo la politica dei temporeggiatori, s'era messo con quelli. Rimase ancora peggio, quando il duca venne a trovarlo [...]

[...] dinanzi al portone di palazzo, vide con stupore 470 che era chiuso, col solo sportello aperto. Datosi a conoscere come zio del padrone al [...]

[...] quel pezzo di straccione? - gli domandavano i commessi dell'amministrazione, uscendo dopo il lavoro. - Uno zio del signor principe, dice! E [...]

[...] e la marchesa chiusa in camera col dolor di capo. - Digli che c'è suo zio. - Vostra Eccellenza scusi; ma quando ha il dolor di capo, nessuno [...]

[...] rassomigliante a quello del principe. E il primo discorso che tenne allo zio, rivedendolo dopo tanti anni, fu giusto contro Benedetto. - Non c'è; non sta [...]

[...] .... vedrà che bellezza; me l'hanno mandato due mesi addietro... Di Consalvo però, - riprese dopo che ebbe mostrato il ritratto allo zio, - nè nuova nè [...]

[...] a lei l'amministrazione... II. Il ritorno del principe, con lo zio duca, la moglie e la figlia, al principio dell'inverno, diede nuovo [...]

[...] -cugina, si nettò la bocca contro di lei, tanto più che per ordine di Giacomo, donna Graziella condusse Teresa a baciar la mano allo zio don Blasco [...]

[...] lasciarono vedere, e la principessa spiegò alla ragazza che donna Lucia era «governante» dello zio. Del resto, queste precauzioni erano inutili per [...]

[...] difficile insistere in un rifiuto crudo, poichè egli non avea tanta confidenza con lo zio da mandarlo a spasso, e nemmeno poteva addurre ragionevolmente [...]

[...] nella propria stanza, dove non si sapeva che diamine ordisse. Quando andava fuori, faceva frequenti visite allo zio duca, col quale parlava di cose [...]

[...] , egli lo trovò. Lo zio duca, fra le altre lettere, glie ne aveva date parecchie per i colleghi del Parlamento. All'andata, egli aveva visto un [...]

[...] . Alla cultura, alla competenza, egli non pensava: se aveva potuto fare il deputato un ignorante come suo zio, egli si credeva capace di reggere i [...]

[...] . Andò tuttavia a visitare lo zio Lodovico. Monsignore l'accolse con l'untuosità consueta, con le fredde espressioni d'un sentimento preso ad [...]

[...] , modestamente: - No, pel momento. E i miei nuovi doveri mi tratterranno ancora più a Roma... - Che doveri, zio? 497 Egli abbassò le ciglia [...]

[...] . Tutti gli altri, al contrario, aspettavano un testamento che li nominasse. Il principe dichiarava piano all'orecchio dello zio duca che non sperava [...]

[...] poco a poco cessarono; e allora, asciugatisi gli occhi, Lucrezia disse, tranquillamente: - Adesso che lo zio è in paradiso, potremmo vedere se c'è [...]

[...] udir volare le mosche mentre la donna consegnava al principe una busta aperta, e questi, per deferenza, la passava allo zio duca. Il duca diede una [...]

[...] foglio. - Questa non è scrittura dello zio; la scrittura dello zio la conosco. - Fammi vedere!... - e Giacomo considerò attentamente i caratteri [...]

[...] mentre tutti gli altri gli s'affollavano intorno, esaminandoli anch'essi. - T'inganni, - disse il principe freddamente; - è scrittura dello zio [...]

[...] anche dalla firma. Lo zio firmava Blasco Placido Uzeda, col secondo nome preso in religione... Garino allora credette di dover dire la sua [...]

[...] sull'eredità dello zio come un mezzo di mettere in piano l'amministrazione della propria casa: dacchè la teneva lei, non c'erano quattrini che [...]

[...] rubarglielo; invece lasciava libero Giovannino, perchè al giovane non venisse voglia d'ammogliarsi. L'eredità dello zio lo aveva fatto ricco quanto il [...]

[...] «figuratevi con quanto piacere, per me!» gli rispose che ne avrebbe parlato al principe; Giacomo ripetè allo zio le stesse tre parole dette alla [...]

[...] diavolo, perchè io non voglio più trovarmelo fra i piedi, cotesto jettatore! - Eccellenza, - rispose il principino allo zio che gli riferiva la [...]

[...] . - Ho già detto, - rispose Consalvo più freddo che mai, - ho già detto allo zio che non voglio ammogliarmi... - Ah, non vuoi?... Non vuoi?... Ed io [...]

[...] don Eugenio!... Dopo aver promesso due mila lire, il principe però non ne aveva date più di cinquecento, per le quali lo zio aveva dovuto [...]

[...] rilasciargli una cambiale con la data in bianco; ma, dopo la morte di don Blasco, i rapporti finanziarii tra zio e nipote avevano preso una piega [...]

[...] riga lo zio. Avviata la stampa dell'opera, il cavaliere piovve un giorno da Palermo: era più sordido di prima, aveva l'aria più affamata che mai [...]

[...] parenti, salvo a dare un calcio a chi non poteva più nuocergli. Adesso adoperava quel metodo in grande, piaggiando tutti i partiti. Quello dello zio [...]

[...] allo zio ed ai suoi amici celebrava la saldezza della loro fede, l'eccellenza nel principio conservatore «da cui dipende la, salute dell'Italia [...]

[...] giorno, nominato anche sindaco. Che aspirasse al Parlamento, nè sospettava nè credeva possibile. Prima di tutto, lo zio duca gli aveva garentito [...]

[...] presentava per la prima volta; Consalvo fu eletto il secondo, subito dopo lo zio duca, sempre primo; Giulente ebbe il decimo posto... Alla [...]

[...] allo zio avrebbe votato come lui. Con chi si sarebbe messo il principino? C'era una grande curiosità di saperlo; pertanto, il giorno che egli [...]

[...] ai tempi infausti del Torquemada? Voi sapete che qui seggono uomini d'un patriottismo superiore ad ogni discussione» la piaggeria andava allo zio [...]

[...] principe, alla vista dello zio, se era già, scuro, si fece buio pesto. Dopo la sentenza contraria, ci mancava quest'altro affamato! Ed appunto don [...]

[...] . Tenendo la gente a distanza, per non contagiarsi, cominciò a dichiarare d'esser «democratico.» E lo zio don Eugenio veniva appunto in quel [...]

[...] chiudersi l'avvenire. «Non cadrai,» assicurava Benedetto, con aria di protezione; «ci siamo noialtri che ti sosterremo, tutto il partito dello zio duca [...]

[...] secondogenito al primo! Si opponeva alla volontà del padre! E il padre che non aveva saputo educarla a un'obbedienza più cieca!... Lo zio duca, coi piedi [...]

[...] solennità del centenario, i discorsi del confessore e della madrigna e della zia monaca, la malattia del padre, la stessa esaltazione dello zio [...]

[...] , contro questa società era sorta una Progressista, alla quale s'era fatto ascrivere Consalvo. «Zio e nipote l'un contro l'altro armato? Il ragazzo [...]

[...] contento d'avere il nipote nel campo contrario, come il principino si giovava del credito dello zio tra i conservatori. Del resto, quantunque [...]

[...] stato spogliato come in un bosco. Appena visto tornare lo zio, e udito che aveva qualche soldo, andò a chiedergli la restituzione del prestito. E [...]

[...] persona di casa vostra: non siete zio del principe?» Il vecchio si battè la fronte: quel birbante di Giacomo!... Non contento di avergli preso [...]

[...] tornò, assiduamente; ma il nipote un po' gli diceva che aveva da fare, un po' che gli doleva il capo, un po' che stava per andar fuori. Lo zio non [...]

[...] - È una bestia, non sa far nulla. Volete che lo zio del sindaco serva da usciere o da accalappiacani? Era chiaro che al municipio non c'era da far [...]

[...] libro? Quel ladro che mi ha... - Zio, per carità!... - esclamò Teresa: e vuotò la sua borsa nelle mani del vecchio che tremava dalla cupidigia alla [...]

[...] marito, andò a trovarlo nello stambugio dove s'era ridotto, gli si gettò ai piedi: - Zio, noi le daremo tutto quel che vorrà, purchè non faccia [...]

[...] ; che aveva spogliato le sorelle e i fratelli, e falsificato il testamento del monaco, e lasciato morire accettando lo zio, e amareggiata la vita e [...]

[...] ottenere il posto, tornava a battersi per lo zio. Nonostante le sue occupazioni, udite le notizie portategli dal notaro, il duca accorse a palazzo [...]

[...] d'acqua la città. Udendo che suo zio lo chiamava, chiese permesso agli astanti e andò a riceverlo nel suo gabinetto. - Non sai che succede [...]

[...] : - Può togliermi quel che mi dà la legge? No?... Faccia del resto ciò che gli piace! Lo zio restò a guardarlo, interdetto, non comprendendo [...]

[...] !.... Il palazzo lasciato a sua moglie per cacciartene via?... Non capisci questo?... Non te ne duole?... Consalvo lasciò che lo zio dicesse; poi [...]

[...] stava nella Sala Gialla con gli zii; al capezzale del morente c'era solo la principessa e lo zio duca. Teresa andò a mettersi accanto alla madrigna [...]

[...] agli assessori ed al prefetto, commentava con gli altri i risultati delle elezioni generali, la nuova riuscita dello zio duca. Quindici giorni [...]

[...] sindacatura. Per l'allargamento del voto e per lo scrutinio di lista, non più le poche centinaia di elettori dello zio potevano mandarlo alla Camera: ce [...]

[...] anche lei adesso, senza dirne nulla, anzi continuando a deriderlo, l'elezione, per non dargli i conti, perchè egli potesse far quattrini come lo zio [...]

[...] sai che il posto è mio? Che da tanti anni lo aspetto? Che tuo zio me l'aveva promesso?... - Posto? - fece Consalvo, con la stess'aria d'ingenuo [...]

[...] d'infami traditori!... 625 - Chi? - Chi? Tuo zio, tuo nipote, i tuoi parenti, quella mala razza, che maledetta sia l'ora e il giorno... Ella lo [...]

[...] , a passeggiare come una bertuccia in gabbia, aveva ripetuto mentalmente: «Ha ragione!... È Consalvo!... È lo zio!... Mi vogliono schiacciare [...]

[...] , la sua rottura con lo zio dopo la «rivoluzione parlamentare» del 1876, legittimavano il programma ultra-liberale che egli veniva annunziando [...]

[...] non relegava gli elettori nelle stanzette buie dell'amministrazione, come aveva fatto suo zio; spalancava le nobili Sale Gialla e Rossa, il [...]

[...] parola per tuo zio!... Ma gli parlerò io! Ho lingua, e posso parlar da me! Se tutti abbandonano Benedetto, ci sono qua io! Io non l'abbandonerò! Ho lui [...]

[...] eretta a sistema. La sua lunga aspirazione all'eredità politica dello zio, la stessa malattia di fegato erano un po' ridicole: sua moglie finiva [...]

[...] di casa rispondeva che egli era presso lo zio duca, il quale stava poco bene. Nondimeno il lavoro progrediva alacremente, come se egli ci fosse [...]

[...] .... Egli piaggiava un poco lo zio, del quale aspettava adesso l'eredità. A Roma avrebbe avuto bisogno di denari, di molti denari; quanto più ricco [...]

[...] : a chi avrebbe dovuto lasciare la sua sostanza, se non all'erede del nome degli Uzeda? Ai figli di Teresa, forse? Lasciata la casa dello zio [...]

[...] Giulente, - non lo chiamava zio sapendo di farle piacere; - adesso sono tutti infami quelli che non l'hanno sostenuto.... Un nuovo scoppio di tosse [...]

[...] .... Io mi rammento che nel Sessantuno, quando lo zio duca fu eletto la prima volta deputato, mio padre mi disse: «Vedi? Quando c'erano i Vicerè, gli [...]

[...] Uzeda erano Vicerè; ora che abbiamo i deputati, lo zio va in Parlamento.» Vostra Eccellenza sa che io non andai molto d'accordo con la felice [...]

[...] biblioteca dell'Università, dove io mi reco qualche volta per i miei studii? L'Araldo Sicolo dello zio don Eugenio, felice memoria. Dal tanto [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. II) / Vergini bionde (macchie sarde)
19 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 29 occorrenze

[...] coro (I). — Oh, vecchio amico, sempre lo stesso, esclamò Barraca, scavalcando ed abbracciando fortemente zio Peppe Diego; sempre affettuoso ed [...]

[...] Zua Calarighes. — Figlio di? chiese zio Peppe. — Di don Pantaleo, buon’anima, rispose Pietro. — Di don Pantaleo? Sia il ben venuto in casa mia [...]

[...] giovanotti, domestici di zio Peppe Diego, vennero fuori a prendere i cavalli dei viaggiatori. Nelle cucine sarde il fuoco non si spegne mai, nè [...]

[...] case. La cucina di zio Peppe Diego Lidone avrebbe potuto ricevere cento persone, e più di trenta servi avrebbero potuto dormire attorno al [...]

[...] focolare. Il padrone di casa offrì agli ospiti piccole sedie nane, e li invitò a sedersi. Le donne furono affidate alle figlie di zio Peppe, due [...]

[...] tanta fortuna, rispose don Zua. Zio Peppe Diego sapeva fare le cose ammodo; appena vide il numero dei forestieri che gli era arrivato, fece [...]

[...] rispetto di tutta la comitiva dei suoi compaesani, zio Peppe usava mille attenzioni, e mentre lo aveva accompagnato in una camera pulitissima [...]

[...] servi di zio Peppe Diego ad infilare gli agnelli in certi spiedi enormi lunghi e larghi come spadoni antichi. Due ore dopo, in una camera attigua [...]

[...] zio Peppe, sebbene fosse già al corrente degli amori del nobile Calarighes. — No, grazie al cielo, rispose egli, guardando Boella in un certo [...]

[...] , di banditi, di fucilate, di tradimenti e di battaglie. Zio Peppe Diego che aveva combattuto volontario nel 1848, non potè fare a meno di [...]

[...] mostrare la cicatrice di una ferita al petto riportata a Goito, e raccontando il fatto pianse di gioia. — Evviva zio Peppe Diego, gridò don Zua, il [...]

[...] ! risposero tutti in coro. L’indomani mattina all’alba gli ospiti di zio Peppe ripartivano per San Mauro. XXVII. Addossata al principiare dell’erta [...]

[...] mezza entravano in Tiana che era già immerso nel sonno; ma la casa di zio Peppe Lidone era aperta a tutte le ore. Egli, il buon patriarca, questa [...]

[...] festa. Zio Peppe Diego ne fece la descrizione di quarant’anni addietro, quando egli giovinetto di sangue bollente aveva vinto il palio col suo [...]

[...] fosse stata mia figlia, aveva detto zio Salvatore, il quale assisteva al ballo, seduto sopra un muricciuolo, con zio Taneddu e zio Pasquale [...]

[...] figlia con uno dei Calarighes! disse zio Pasquale. — Oh state tranquillo, compà, rispose zio Taneddu, se fosse stato vivo don Pantaleo, questo [...]

[...] non sarebbe successo. — Avete ragione. — Mi pare però, aggiunse zio Pasquale, che quel don Zua è predestinato a morire incoronato. Diavolo [...]

[...] , ora che avete nominato Bambarru, disse zio Taneddu, mi viene in mente il suo padrone. — Che? — Che? — Ma stia tra noi, veh! perchè non ne [...]

[...] uscito pacificamente per la stessa via. — Ma, e chi l’ha visto? chiese zio Pasquale, non potendosi convincere di quanto aveva sentito dire. — Chi [...]

[...] l’ha visto ha gli occhi buoni, e non ha nessun interesse a dire una cosa, quando non è vera; chi l’ha visto, proseguì zio Taneddu, voltandosi [...]

[...] famiglia. — È predestinato, è predestinato, ripetè in cantilena zio Pasquale, e contro il destino ci può Dio solo! — Io so che gli hanno fatto [...]

[...] anche delle lettere anonime, disse zio Taneddu, dove gli raccontavano tutti questi fatterelli. — Ed egli? — Egli non ci ha creduto, e non si è [...]

[...] neanche curato di venire ad accertarsene. — Che cosa gliene importa? aggiunse malignamente zio Salvatore; egli ha lasciato un buon fattore, per [...]

[...] Mamojada. — A far che? chiese zio Pasquale. — A far che? ma non sapete che quello lì, adesso, prende belle migliaia di scudi dalla massa, e con [...]

[...] aveva una sola, e perciò voleva che la festa fosse stata proprio di lusso. Egli, zio Marco, s’era incaricato di preparare i vini, e ne aveva [...]

[...] ! gridava anche a lui la voce della fatalità. XXXV. Fin dalla mattina, prestissimo, in casa di zio Marco Santoru, c’era un via vai, un gridìo, uno [...]

[...] sbattere di porte, un movimento da non si dire. Zio Marco correva, da un punto all'altro della casa, con slanci da giovinetto. — Zio Marco [...]

[...] , manca una caffettiera! — Zio Marco, bisogna preparare i vini bianchi! — Zio Marco, i biscotti dove vanno messi? — Zio Marco, è ora di avvisare il [...]

[...] in casa di Marco Santoru. Erano gli amici, ed i congiunti invitati, che venivano per il corteo nuziale. Zio Marco Santoru aveva voluto invitare [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 29 occorrenze

[...] - — Arrivi tardi; è già finito tutto. — Lo zio non voleva... ho dovuto pregare tanto, tanto. — Ah! monelluccia — disse Costanza, alzando un dito [...]

[...] , obbligate a vivere insieme e così mal legate. Fra sua madre e suo zio, Lydia è sballottata come una povera barchetta senza timone. Don Leopoldo [...]

[...] indulgenza che avevano per lei la mamma e lo zio. E almeno don Leopoldo vedeva. Al suo fine tatto, alla sua educazione correttissima non [...]

[...] a metà del salotto. — Guardami, zio. Ella disse queste parole con aria trionfante, sicura del suo effetto; e siccome don Leopoldo, strappato [...]

[...] ella aspettava ben altro che l'ammirazione del suo vecchio zio. Che cosa aspettasse precisamente non lo sapeva nemmeno lei; ma era cresciuta [...]

[...] . Con tutto questo era persuasa d'essere, oltre che la più bella, la più buona delle fanciulle. — E tu, zio, sei allegro? Disse così, passando [...]

[...] ebbe nemmeno il più lontano rimorso: al contrario, credendo che suo zio dovesse interessarsi a tutto quanto interessava lei stessa, continuò [...]

[...] . — Alla cintura forse... — suggerì timidamente don Leopoldo. Ella si voltò a guardarlo: — Che bravo zio! Ma te ne intendi tu di queste cose? Lo [...]

[...] guanti. Entrò donna Clara, tutta avvolta nel mantello bianco foderato di pelliccia. — Oh! mamma, ci hai sorpresi. Stavo confessando lo zio. A [...]

[...] violette fino all'ultima, fino ad una piccola foglia che non voleva uscire dall'occhiello, gettandole dietro al divano. — Zio — disse Lydia coi [...]

[...] dopo questo discorsetto fatto a sè stessa davanti allo specchio, Lydia rise come una matta, scandalizzando lo zio e mettendo sua madre di [...]

[...] , per metter pace, disse che Lydia alla fine aveva ragione di non sposarsi senza amore. Ma Lydia, tornando a scombussolare le idee di suo zio [...]

[...] soliti villeggianti, e Lydia rabbrividiva al pensiero di starsene in campagna sola, colla madre o collo zio. In una verde vallata piemontese, tra le [...]

[...] , pieni di cuore e di fantasia... Non osò proseguire; ma Lydia guardandolo co' suoi grand'occhi canzonatori lo interruppe: — Zio, vuoi rimandarmi a [...]

[...] quelle orribili donne che fanno fuggire gli uomini; guardami, zio, e dimmi, da senno, se ne avresti il coraggio. Ti sembrano piedi questi da [...]

[...] tuile. 7° Deve essere proprio impossibile andare - 111 - alla rappresentazione di Niniche? Persuadere mamma: lo zio verrà poi. 26 dicembre [...]

[...] male, mi rovesciai un'unghia nell'aprire un tiretto, lo zio mi fece delle osservazioni, ho perduto un zaffiro al mio anellino e nevicò tutto il [...]

[...] dirlo allo zio, nè ad altri. Il pudore dei libri è come il pudore personale: non si arrossisce di essere nudi quando non c'è nessuno che ci vede [...]

[...] l'impugnatura. Mi piace questa definizione. 18 marzo. La Visita di nozze l'ho gustata immensamente. La Duse è stata inarrivabile; ma mio zio era [...]

[...] donna Clara non era punto migliorato. — Zio, zio, che te ne pare? — mormorò Lydia, buttandosi nelle braccia del vecchio gentiluomo. Ed egli [...]

[...] - 163 - sere libere, se non capitava nessuno, Lydia si addormentava accanto al fuoco, dirimpetto allo zio. La revue des deux mondes teneva [...]

[...] leggerina, saltò al collo di suo zio ridendo e gridando: — Eccolo qui il mio maritino; il mio maritino ubbidiente, che non mi contraddice, che [...]

[...] , non potè nascondere il proprio dispiacere, che palliava con una ?nta inquietudine per la salute di suo zio. — Non vi vedrò più, Keptsky. — Perchè [...]

[...] ; il suo nascente amore la rendeva buona. Sentendosi ricca, faceva elemosina d'affetto. Passò due giornate intere presso la poltrona dello zio, a [...]

[...] lesti, portando la leggerezza aerea della sua felicità. — Vi presenterò a mio zio. — Ci conto. — Ma prima camminiamo, camminiamo... vorrei [...]

[...] sobborgo, lungo, spopolato, dove appena qualche fanciullo diguazzava nei rigagnoli della strada. _ Che cosa dirà mio zio! Keptsky la incoraggiava [...]

[...] tutto un sogno. Lydía si trovò a casa, cambiata, asciugata, rivestita, coi piedi entro due pianelline di raso éliotrope e seduta accanto allo zio [...]

[...] Leopoldo, segnando co1l'indice scarno il frontispizio del romanzo. — Che hai, zio? — Vuoi leggere? — Ora no, se non ti dispiace, più tardi; sono un [...]

[...] , zio, sto bene. _ Allora... Si fermò, colla bocca. aperta, l'occhio imbambolato, non ricordandosi più quello che voleva dire. A poco a poco chiuse le [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 19 occorrenze

[...] un gigantesco papavero, il corsetto rosso di Boella (Raffaella). Boella era la figlia unica di zio Marco Santoni, uno dei contadini più ricchi [...]

[...] che vivere in quella dolorosa incertezza? A zio Marco Santoru non gli sarebbe sembrato vero, di dargliela in isposa; perchè una certa [...]

[...] completamente, e non aspettava che l’avviso di Boella. Ogni colpo che sentiva, battuto al portone, credeva che fosse zio Marco Santoru, venuto per [...]

[...] e di zio Marco Santoru. Margherita, che, dal famoso sogno di Zua, aveva capito molto, non ebbe più il minimo dubbio, e vedendo don Zua in [...]

[...] . Margherita uscì per vedere chi fosse, e poco dopo introdusse zio Marco Santoru. Era questi un vecchietto arzillo, di buon umore, il quale in quel [...]

[...] qualunque ora, che in quel caso toccava alle donne il comandare. Zio Marco Santoru temendo d’essere stato già troppo indiscreto, si alzò, e inchinandosi [...]

[...] ? benissimo, io alle quattro e mezzo sarò in casa vostra pronto. Zio Marco Santoru avrebbe voluto protestare; ma Zua, versandogli un bicchiere di [...]

[...] al mio cavallo. In quel momento la voce di don Zua tremava; ma non se ne poteva certo accorgere zio Marco Santoru che piangeva per allegrezza [...]

[...] tenerezza e per riconoscenza. — E sia come vuole vossignoria, e beviamo alla sua salute, disse zio Marco quando si fu un po’ rimesso. — Alla [...]

[...] muro, entrò nella casa del plebeo, accolto come un principe, fra gli inchini umili di zio Marco, ed i sorrisi provocanti ed incantatori di Boella [...]

[...] bella e santa; ma la fatica della strada è troppa. — Non ne parliamo più, caro zio Marco, fece Zua in tono scherzevole, o comincio a credere che [...]

[...] . — Andate là, zio Marco, che quel giorno non è lontano, perchè ho in mente di domandarvi un gran favore; per ora però non ne parliamo, ci sarà tempo [...]

[...] minuti la comitiva era pronta per la partenza. Zio Marco Santoru dopo essersi assicurato che la figlia stava comoda, in groppa al cavallo di don [...]

[...] anche a cinque centesimi l’uno. Zio Marco Santoru interruppe le considerazioni dell’ometto sudicio, per pagare il conto, e Pietro Barraca riaprì [...]

[...] la marcia. — A rivederci in buona salute, disse zio Marco, intascando il resto dello scudo che aveva dato, e contandolo in saccoccia, perchè [...]

[...] quel tale matrimonio, presto o tardi sarà cosa vostra. Zio Santoru fece finta di non sentire, e gli altri, per riguardo a don Zua ed a Boella [...]

[...] altri; là non si dà seccatura a nessuno, e domattina si parte all’ora che più ci piace. — Adagio, adagio, giovinetti, obbiettò zio Marco [...]

[...] una nicchia, come la madonna del Rosario? — Lo sapeva io che tu dovevi dir qualche cosa, ripetè zio Marco; però quando hai solamente un doloretto [...]

[...] meglio di me. — Poiché è così andiamo, conchiuse zio Marco, ed affidiamoci alla generosa ospitalità del vostro amico. — Generosa davvero [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 22 occorrenze

[...] fare, e passano i giorni in chiesa a picchiarsi il petto pel peccato mortale – ma non quando c’era lo zio, ch’ei non era di quei preti i quali [...]

[...] imbrogliato. Nell’anno della carestia, che lo zio Carmenio ci aveva lasciato il sudore e la salute nelle chiuse del Reverendo, gli toccò di lasciarvi anche [...]

[...] se li levavano neppure per buttarsi a dormire sulle panchette, e a tutti i chiodi dei pilastri erano appese sciabole e pistole che al povero zio [...]

[...] tutta la stradicciuola, che si vide comparire da lontano lo zio Masi, l’acchiappaporci, col laccio in mano; e il pollame scappava schiamazzando [...]

[...] , come se lo conoscesse. Lo zio Masi si buscava dal municipio 50 centesimi per le galline, e 3 lire per ogni maiale che sorprendeva in contravvenzione [...]

[...] collo il nodo scorsoio. – Ah! Madonna santissima! Cosa fate, zio Masi! – gridava la zia Santa, pallida come una morta. Per carità, zio Masi, non mi [...]

[...] acchiappate la multa, che mi rovinate! Lo zio Masi, il traditore, per pigliarsi il tempo di caricarsi la maialina sulle spalle, le sballava di [...]

[...] il pane. La zia Santa gli correva dietro come una pazza, colle mani nei capelli, strillando sempre: – Ah! zio Masi! non lo sapete che mi è costata [...]

[...] 14 tarì a 29 San Giovanni, e la tengo come la pupilla degli occhi miei! Lasciatemi la maialina, zio Masi, per l’anima dei vostri morti! Che [...]

[...] all’anno nuovo, coll’aiuto di Dio, vale due onze! Lo zio Masi, zitto, a capo chino, col cuore più duro di un sasso, badava solo dove metteva i piedi [...]

[...] IL MISTERO Questa, ogni volta che tornava a contarla, gli venivano i lucciconi allo zio Giovanni, che non pareva vero, su quella faccia di [...]

[...] nessuno si era rifiutato a lasciar pigliare la sua roba pel Sacro Mistero. Lo zio Memmu, al vedere nella sua chiusa il sagrestano a stroncare e [...]

[...] spillargli nulla? – là, sotto la pietra della chiesa, di sera, al buio, che non ci si vedeva a calarlo giù nella sepoltura, per l’eternità. – E allo zio [...]

[...] zio Menico non era riescito a pagar mai? Allorchè aveva fabbricato la casuccia, tutto contento, trasportando i sassi colle sue mani, non gli [...]

[...] vociferavano: – Miracolo! Miracolo! 43 Qui lo zio Giovanni sentivasi rizzare in capo i vecchi peli, al rammentare. Giusto un anno dopo, giorno per giorno [...]

[...] candela sotto il naso. Lo zio Menico, il capraio, che se ne intendeva, disse che doveva avere il fegato duro come un sasso e pesante un rotolo e [...]

[...] s’era mezzo mangiato. Nonostante zio Cheli, rincantucciato sotto un tettuccio di frasche, lo guardava come la pupilla degli occhi suoi, quel seminato [...]

[...] ? – E Carmenio si svegliò alle busse ed ai calci dello zio Cheli, il quale 118 si mise a correre come un pazzo dietro le pecore sbandate, piangendo [...]

[...] la pelle non basterebbe! Zio Cheli si cercò i testimonii per citarli dinanzi al giudice colle pecore di curatolo Vito. Questi, al giungergli della [...]

[...] ve lo rendono in tal maniera! Potevo forse stare nella malaria a guardare le pecore? Ora lo zio Cheli finisce di farci impoverire a spese! – Il [...]

[...] del maggese dello zio Cheli. – Non dire il motivo per cui lo zio Vito ti ha mandato via! – suggeriva la mamma al ragazzo – se no, nessuno ti [...]

[...] salma di farro per la semina, o qualche tumolo di fave per la minestra, dallo zio Masi, o da massaro Pinu, si facevano rossi, e balbettavano come [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 48 occorrenze

[...] ?... — Bianca! Bianca! — chiamò il marchese Limòli. — Io, zio? — Sì, vieni qua. — Che bella figurina! — osservò la signora Capitana per adulare il [...]

[...] sedia, per vedere. — Cosa ci fai lì con mastro-don Gesualdo? — borbottò il marchese, rimasto solo colla nipote. Bianca fissò un momento sullo zio i [...]

[...] — Non è nulla... è il fumo che mi fa male... Non dite nulla, zio! Non disturbate nessuno!... Di tanto in tanto si premeva sulla bocca il [...]

[...] ?... Se ne vedono di nuove adesso!... — brontolò mastro Titta. II ragazzo dei Margarone ficcava le dita dappertutto. — Zio?... — Grazie, cara Bianca [...]

[...] festa... ora ch'è passata... Bianca, nipote mia... bada che l'aria della sera ti farà male... — No, zio, — rispose lei con voce sorda. — Si [...]

[...] stanno per andarsene. — Vado, zio. — Va, va, se no vedrai che denti! Non vorrei averli addosso neppur io!... E sì che non posso fare lo [...]

[...] schifiltoso!... Che diavolo gli è saltato in corpo a tua madre, di farti sposare quei denti?... — Ah... zio!... — Sei uno sciocco! Dovresti lasciarle fare [...]

[...] ! — rispose il marchese. — Tua madre non sarebbe molto contenta di sentirsi lesinare gli anni... Ma è colpa sua. — Ah! zio mio!... Credetemi ch'è un brutto [...]

[...] insieme allo zio marchese e al fratello don Ferdinando. — sì... Non dico di no... è una cosa da pensarci... una cosa seria... Temo d'imbarcarmi in [...]

[...] indifferente dello zio, accanto al fratello taciturno e allampanato, udì quelle ultime parole. La notte porta consiglio. La notte scura e desolata [...]

[...] , svegliata all'improvviso, andava cercando il lume tastoni, 57 ancora assonnata. Lo zio Carmine, fregandosi gli occhi, colla bocca contratta dai [...]

[...] mesi dell'anno!... — Più colpi di funicella che pane! — Poi quando il Mascalise, suo zio, lo condusse seco manovale, a cercar fortuna... Il padre [...]

[...] ?... — No, no, dormite, zio Carmine. Diodata gli andava dietro passo passo, con voce umile e sottomessa: — Perchè v'arrabbiate, vossignoria?... Cosa vi ho [...]

[...] , sissignore. La prima cazzuola per incominciare a fare il muratore dovette prestarmela mio zio il Mascalise... E mio padre che strepitava perchè lasciavo [...]

[...] lato, in una nuvola bianca, una schiera di contadini armati di forche, colle camice svolazzanti, sembrava che vangassero nel grano; mentre lo zio 85 [...]

[...] fazzoletto. 95 Bianca prese il bacio della zia Cirmena, il bacio dello zio marchese, ed entrò sola nelle belle stanze, dove non era anima viva. — Ehi [...]

[...] ? ehi? bada che perdi il marito! — le gridò dietro lo zio marchese fra le risate generali. — Ci siamo tutti? — borbottò sottovoce donna Sarina. Il [...]

[...] cognato non si sentiva di fare quella parte. Infine glielo spinsero dietro a forza. Lo zio Limòli intanto era passato avanti colla sposa, e il [...]

[...] compare Santo. Costui, persa la pazienza, quatto quatto rimboccavasi le maniche del vestito. Per fortuna la cognata stava parlando collo zio Limòli, e [...]

[...] , zio? — Grazie, grazie, cara Bianca... Non ho piu denti nè stomaco... Sono invalido... Sto a vedere soltanto... non posso fare altro... Il canonico [...]

[...] col bastone a far cessare quella baraonda; ma lo zio marchese lo fermò pel braccio!... — Lasciateli fare... tanto!... La zia Cirmena che si era [...]

[...] , con un lieve tremito nei muscoli del mento, coi begli occhi turchini che sembravano smarriti, incespicando nel vestito nuovo, e balbettò: — Zio [...]

[...] !... sentite, zio!... — E lo tirò in disparte per parlargli sottovoce, con calore. — Sono pazzi! — interruppe il marchese ad alta voce, accalorandosi [...]

[...] alla militare, che recava il biglietto d'alloggio. Bianca, giù inquieta per suo marito, non sapendo che fare, aveva mandato a chiamare lo zio Limòli [...]

[...] : — Eh? che diavolo vuoi? Ma Bianca mise un grido straziante, un grido che fece rimanere lo zio a bocca aperta, e scappò per la casa cercando il [...]

[...] nella piazzetta dalla salita di Sant'Agata. — Ah!... finalmente!... la buona sorella!... quanta degnazione!... — Bianca! Bianca! — gridava lo zio [...]

[...] ! Lo zio marchese si affrettò a cavare il fazzoletto, per asciugarle tutta l'acqua che si era versata addosso. II barone Mendola e la zia Macrì [...]

[...] !... lasciatemi entrare!... — Sì! sì! — disse lo zio marchese. — E giusto che lo veda!... Lasciatela entrare. Ella scorse un corpo lungo e stecchito [...]

[...] : — S'è vero che siete parenti, perchè tuo zio non ti ha mandato i confetti? Vuol dire che voialtri non vi vogliono per parenti. — L'Isabellina, che [...]

[...] per la dote d'Isabella. Che te ne pare? Non è da ridere? Lo zio Rubiera che pensa a mettere insieme la dote della tua figliuola!... Egli aveva [...]

[...] il viso per riconoscerla: — Una Trao! Non c'è che dire. — Lo zio marchese ne lodò gli occhi, degli occhi blu che erano due stelle. «Degli occhi [...]

[...] che vedevano il peccato», disse il marchese, il quale aveva sempre pronta la barzelletta. Allorchè la condussero dallo zio don Ferdinando, Isabella [...]

[...] cameretta dello zio, sordida, affumicata, col soffitto sconnesso e cadente, e l'ombra di don Ferdinando che andava e veniva silenzioso, simile a un [...]

[...] intimi, tutto, tutto, senza nascondere nulla! I begli occhi azzurri d'Isabella, gli occhi che diceva lo zio Limòli, senza volerlo, senza guardare [...]

[...] discorso. — Ah, vi sembra un altro discorso? — Ecco! — saltò su donna Sarina, pìgliandosela a un tratto col nipote. — Tuo zio parla pel tuo bene. Non [...]

[...] ! donna... cosa, dovrebbero chiamarvi! 231 Sopraggiunse lo zio Limòli, nonostante i suoi acciacchi, pel decoro della famiglia, per cercare di metter [...]

[...] . Lo zio marchese dal canto suo provvide a quello che c'era di meglio da fare, con prudenza ed accorgimento. Prima di tutto andò a prendere subito la [...]

[...] ammazzato a lavorare per farti ricca!... Adesso torna a casa... Poi si vedrà... Quando finalmente lo zio marchese condusse dai genitori la pecorella [...]

[...] perdonato. Ora non se ne parli più. Però Isabella ne parlava sempre collo zio marchese, colla zia Mendola, colla zia Macrì, con tutti i parenti; da [...]

[...] , lo so anch'io. Ma vedi tua madre, cos'ha dovuto fare, e tuo zio don Ferdinando, e io stesso!... Siamo tutti nati dalla costola di Adamo, figliuola [...]

[...] dar nell'occhio ai signori forestieri. Il duca s'era tirato 235 dietro lo zio balì, onde sembrar più giovane — dicevano le male lingue: un [...]

[...] in pace coll'assoluzione. La poveretta arrivò a scappare in casa dello zio Trao, onde buttarsi nelle sue braccia. 239 — Zio, tenetemi qui [...]

[...] madre s'è maritata per forza... Diego non voleva... Vattene, ora... se no viene tuo padre a condurti via di qua!... Vattene, vattene... Lo zio [...]

[...] pigliava come una vertigine, che chiamava un pallido sorriso fin sulle labbra della mamma, e che lo zio marchese andava spampanando da per tutto [...]

[...] proprie mani. Aizzava contro allo zio i suoi figliuoli che s'erano fatti grandi e grossi, e capaci di far valere le loro ragioni, se non fossero stati due [...]

[...] , ubbriaco fradicio, pretendeva il fatto suo lì su due piedi, e gliene disse di tutte le specie, a lei e a lui. Lo zio Santo, che s'era accomodato [...]

[...] piangere gli lasciavano. Finchè lo indussero a scappare dalla parte del vicoletto. Mèndola corse a bussare all'uscio dello zio Limòli. Al baccano, il [...]

[...] , e saccheggiavano i poderi dello zio, quasi fosse già roba senza padrone: Lui, poveraccio, confinato in letto, si rodeva in silenzio; non osava [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 24 occorrenze

[...] ? Impari a pelarla anche lui quella genia maledetta della città come la pela lo zio, e si faccia ben volere dallo zio che può anche lasciarlo erede [...]

[...] virtù e un giudizio, che essendosi comunicati a lui dalle labbra autorevoli dello zio vinaio, parevano superiori alla sua età, e n'era lodato e [...]

[...] guardava lo zio! con quale attenzione, con che rispetto non l'ascoltava, quasi bevendone avidamente i discorsi! come già sapeva bene costui [...]

[...] divertitevi, ragazzi: comprate! comprate! - 32 - Amerigo dallo zio, quando già incominciava a guadagnare due crazie al giorno, e a prender [...]

[...] comuni. Eppure lo dicevano un bravo giovane! Un - 35 - giovane molto prudente lo diceva lo zio, e Stefano era ora così contento di questo [...]

[...] sapere che mai ci fosse di nuovo. Amerigo sostenne risolutamente in faccia al padre e allo zio che quella era un'infame calunnia della Beppa e di [...]

[...] canterellava: Tutti la notte dormono, lo zio infatti su di sopra era per andare a dormire come si capiva dal suo camminare e rumoreggiare e tonare [...]

[...] lo zio con un bastone gridando: " Ah ladro!!..." Amerigo si lasciò cader di mano i danari, e schizzò come un razzo fuor di bottega.... e al [...]

[...] disse che non solo Amerigo aveva rubato dal cassetto i quattrini, ma anche una tabacchiera d'argento che lo zio teneva sul canterano. Questa [...]

[...] d'altre botteghe per il figliuolo: la Beppa e Gustavo e gli avventori avevano sparso subito ai quattro venti che Amerigo lo zio l'aveva cacciato [...]

[...] anche in ciò Amerigo disubbidiva suo padre, il quale era sempre a raccomandare il rispetto e la deferenza allo zio, il più ricco, il più furbo de [...]

[...] quietamente al lavoro. Nondimeno Stefano avrebbe tollerato ancora per un altro poco l'ozio e la scioperatezza di quel tristo figliuolo, se lo zio vinaio [...]

[...] d'avere adempiuto come zio il proprio dovere. Anche lui, come frequentemente riscontrasi negli adulti, provava una certa compiacenza ad aggravare [...]

[...] altro pensiero che quello delle donne, del sigaro e del caffè: o i quattrini chi te li dà? " " Che ve n'importa a voi? " " Sono il tu' zio [...]

[...] , birbaccione, imbecille! va a lavorare, porcone! " " Sentite, benchè siete il mi' zio, io butto giù la grinta anche a voi, se continuate! avete [...]

[...] , " rispose lo zio spaventato di quelle mani che Amerigo gli avvicinava un po' troppo al muso, " ti perdonai e ti perdono: ma t'avviso, prima che [...]

[...] ! Dio...! " E voltate le spalle allo zio, a cui lo sdegno e il timore impedirono di soggiungere una parola, rientrò in città, e continuando a [...]

[...] bestemmiare orrendamente, s'allontanò frettoloso. V. Voltando le spalle allo zio, quell'animo duro e inasprito non pensò che le voltava pure [...]

[...] lo zio indiavolato, vomitando un turbine d'improperie: quelle improperie che non aveva avuto il coraggio di dirgli in faccia. Stefano se ne stava [...]

[...] , l'aveva cacciato fuori di casa, povero giovinotto; e siccome non poteva impiegarsi pel suo cattivo nome di ladro (il su' zio l'aveva trovato al [...]

[...] cassetto, e gli aveva rubato anche una scatola d'oro da tabacco al su' zio), lei n'ebbe compassione, povero giovinotto; e per non lasciarlo sur una [...]

[...] nell'orto, era quella stessa Zaira, già regalata da lui coi danari presi dalla ciotola dello zio. L'aveva conosciuta da adolescente, quando lo [...]

[...] zio lo mandava a sollecitare il saldo d'un vecchio conto di vini prelibati da certa signora Olimpia Misei che teneva Zaira per cameriera [...]

[...] trafficante vinaio, e un erede dello zio. Tutti i suoi rigori e tutte le sue asprezze contro il figliuolo non erano derivate infine che da un sommo [...]

Capuana Luigi
Riricchia (commediola paesana)
30 1912 - Provenienza testo: Scansione Emeroteca Braidense, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] . MASTRO COSIMO, zio di RIRICCHIA. LA GNA' PAOLA, madre di RIRICCHIA e di CELESTINA. UN OPERAIO UNA POPOLANA che non parlano. in un paesetto [...]

[...] ragazza! Presto ve la ruberanno! LA GNÀ PAOLA. Gliel'ho detto. Se scappa come la sorella, deve far conto che io e suo zio non siamo più al mondo! Ora [...]

[...] gentaglia. Ma noi, per grazia di Dio... quel che è giusti, secondo le nostre forze. Suo zio, mio fratello Mastro Cosimo, è stato per Riricchia, ed è [...]

[...] modo suo! CELESTINA. Ride, canta, pare col cervello in aria, e non è vero. Lo zio Cosimo? LA GNÀ PAOLA. Non lo sai? A la pesca. È il suo [...]

[...] ). (All'operaio che lo interroga con un cenno del capo). Non c'è; tornate più tardi. (L'operaio esce). Chi si oppone? Tua madre? Tuo zio? Tua sorella? Essa però [...]

[...] braccio). Che vi è accaduto, zio? MASTRO COSIMO (ridendo). Oggi i pesci sono ammattiti, figliuola mia. Si lasciano prendere, per modo di dire, con [...]

[...] madre. C'è in casa anche lo zio. DON MICIO. E io dovrei vedervi morire! RIRICCHIA. Meglio così, don Micio!... Meglio così! DON MICIO (smania, pesta [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 14 occorrenze

[...] tra loro, si conserverebbe la felicità di cui ora godevano. — Quali sono le rendite di tua zia Ermelinda? 11 — Oh bella! la pensione, eh? Lo zio [...]

[...] . — E qui una allegra risata. — Figúrati: un vecchio.... avrà sessant'anni! Ed era amico intimo dello zio.... Che c'è di più naturale che la zia [...]

[...] via? Perchè? Lo zio? Che zio? Chi ne aveva parlato mai dello zio?... Delle conoscenze, delle amiche a Parigi, si sapeva che ne avesse tua madre. Ma [...]

[...] uno zio?... Dimmi la verità: è un marito che vogliono darti? Il figlio di qualche amica che abita costi? Dimmi la verità, ti scongiuro. Dimmi se [...]

[...] rispondermi su questo? Ma, Dio santo, devi aver ben capito che intenzioni abbia tua madre. Che dice? Che fa? Questo zio benedetto ritrovato [...]

[...] agucchiato per due ore; credo di essere riuscita a copiare il modello per bene. E mi sta che è un amore. La sfoggierò stasera, chè zio Totò mi conduce [...]

[...] al Dal Verme. Adesso mi son messa a chiamarlo zio, tanto per fare 'na cosa, come diceva quell'istitutrice napoletana. La zia, la prima volta, si è [...]

[...] spaventata un poco. Zio? Ma io l'ò detto e l'ò ripetuto con tanta grazia infantile, con tanta ingenuità, che le paure le sono passate. E poi non [...]

[...] . Bacioni e bacini da ADELINA tua. P.S. Piove. Niente capotine, stasera, perchè zio Totò è anche un poco avaro e sarà difficile che prenda, una vettura [...]

[...] sia qualcosa tra me e quella botticella impagliata di zio Totò. — Oh, Adelina! Sono scappata a cogliere degli edelweiss. L'avevo detta grossa: ma [...]

[...] Ermelinda e l'Orlandi! Io che, nella mia piccola cattiveria di fanciulla lo chiamavo zio!... Oh! benedetta quella cattiveria: c'era in essa, ancora [...]

[...] dalla morte dello zio) — essa avrebbe potuto da molti anni (e sarebbe sempre a tempo di farlo), scontare quel fallo o quella debolezza; ritrarsi [...]

[...] !...; mi fa un certo effetto!) direttamente, senza cerimonie, senza pranzi di nozze. Francamente, zio Totò a tavola mi avrebbe seccato. Insomma, il mio [...]

[...] condotta a Parigi con la scusa di rivedere un vecchio zio sconosciuto a Bianca. Poi, la verità, a poco a poco, si era fatta strada, attraverso una serie [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] schioppo e gonfia! e quello giù a gamb'all'aria. - «L'hai uta!? O tornaci a rirubbammi le cipolle!» - «O Dio! zio, che avete fatto!? l'avete [...]

[...] , tentenna di qua, barcolla di là, pigliando tutta la strada quant'era larga, imbocca il callare e si fa avanti dov'èramo noi. Riconobbe il mi' zio [...]

[...] ; bigna riribere ! » Il mi' zio per far la burletta, gli porta la fiasca dell'acqua, e Topo s'avventa alla fiasca con tutte e due le mani: «Ecce ancilla [...]

[...] . E quando si rinvenne disse: - « Di lì ci spirò l'anima Giuda! Corda, Crocifisso e boia! Per lo Zio! me l'hai fatta sul grilletto ! Ma questa è [...]

[...] dovrebbe fare una mangiata domani». Figuratevi, Biroldo certe ditte le andava a cercare col moccolino: «Per zio per zio! Sì sì, anzi! per appunto! Bravo [...]

[...] , per zio! ben pensata! Sì sì, domani che è Fieragosto»• E lì cominciano a almanaccare che e come e dove; e in un àmme fissan tutto. «Facciamo [...]

[...] ! - «Guarda guarda! hanno l'asino e vanno a piedi! Bravi per lo zio!» - «Mi rallegro, miccetto ! Con que' padroni lì campi cent' anni bello grasso e [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] Giuseppe." "Senti, senti! del sor Giuseppe! O il sor Federigo come verrebbe a essere di lei?" "Zio. O che lo conosci?" "Se lo conosco! Siamo [...]

[...] veniva di su d'accanto alla camera dov'era morto lo zio Nastasio, era entrato nelle loro teste già riquadrate dalle novelle di quella vecchia che [...]

[...] sorella vecchia e due nipotini che educa e istruisce da sè, facendo da maestro, da zio e da babbo; e intanto s'ajuta con altri quattro o cinque [...]

[...] Cosimo si rinsaccò nelle spalle. "E gli accade spesso?" domandai. "Tutti i giorni, povero zio!" mi rispose la signora Olimpia. "Ah! è un grand'incomodo [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] tacquero per vederla passare come fosse già una cosa curiosa. — Requiem eternam, biascicava sottovoce lo zio Santoro; quel povero Bastianazzo mi [...]

[...] nelle seguenti righe del Verga: Questa, ogni volta che tornava a contarla, gli venivano i lucciconi allo zio Giovanni, che non pareva vero, su [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] — Donne, donne, donne! — E i cavalli, zio Carlo? E gli orologi? — disse una voce gutturale e avvinazzata, mentre un giovanotto aprendo l'uscio [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] infinite maraviglie? Chi sa! Lo scusai in parte, perchè seppi poi che andava ad annunziare ad un nipote d'Amalfi la morte d'uno zio di Napoli. Ed infatti [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] dignità, lo avevano fatto chiamare Barba Gris [zio grigio]. Soura Gin era dotata di una grassezza soda e fresca; bionda, bianca, piccolo naso [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] cita dai libri di suo zio, presidente dell'Unione o Consorzio di «Bath.» 26 Collegi e Corporazioni d'arti e mestieri, che i frati e le monache [...]