[...] S. Pietro ai suoi. IY ......... Ma che pretensioni! .. . V .......... Se queste en le parole, figuriamoci i fatti! VI.. ....... Marzo e il Pastore [...]
[...] stridesse, perchè i patti eran chiari e limpidi come l'acqua, e i patti legano i savi e i matti, dice il proverbio. III. La visita di S. Pietro ai suoi [...]
[...] Una volta S. Pietro volse fare una visita a casa sua per vedere i suoi, che non aveva più visti da tanto tempo. Avuto il permesso, venne giù e [...]
[...] restò lì, e non se ne parla più. Eccoti passa una man di tempo, e Domineddio dice a S. Pietro: «O Pietro, o che non ci vai a far ceppo coi tuoi [...]
[...] ?» - « Magari, se mi date licenza» - « Anzi, vai pure, ci ho piacere che tu ti diverta; stai sempre qui legato; vai pure». E S. Pietro viene a far ceppo [...]
[...] Pippo? Signora fattora, ben veduta! Arrivederla! Arrimirarla!»; e lì tutto salamelecchi e riverenze. Un giorno dissi al Custode vecchio di S. Ansano [...]
[...] , per via di questo. Fino a pochi anni fa andava alla cerca per la chiesa di S. Ansano. Col su' bravo sacco in sulle spalle andava su per i monti [...]
[...] talli di rosa, il Signore e Sant' Ansano benedetto ve li conservi! » E poi metteva mano a dare il tabacco prima di entrare in discorso: «S' ha a [...]
[...] , sui miracoli di S. Ansano, e lì quando aveva principiato non finiva più di contare; prediche che neanche S. Agostino! e quelle povere donnette butta [...]
[...] giù farina! dai castagne, vino, olio, soldi, di tutto! Così lui se ne tornava a casa co' sacchi, co' barilozzi pieni e colle tasche allegre; ma S [...]
[...] lavorato di nessun mestiere? Cercando per S. Maria in casa! E poi volete vedere se era o no? ... Una volta sui primi tempi, quando in chiesa [...]
[...] ha la testa più dura; s' ha a vedere sino in fondo; e quand'anco ci dovessimo mangiare infino all'ultimo sasso, s'hanno a finir e le quistioni; così [...]
[...] se ne fa? Che se ne fa? Oramai siam vecchi; son messe dette e vespri cantati! E poi come si farebbe per venderle?» 43 - «Allora s' ha a chiedere [...]
[...] carrozze e cavalli?» - «O se non ci sappiamo neanche stare! io ci sono stato una volta e tu mai». - «O allora che s' ha a chiedere? villa in [...]
[...] colpa sua suissima e non di nessuno altro. L'anno dopo là verso gli ultimi di Carnevale si travestì e andò a fare il matto su da Marlia e da S [...]
[...] , la famiglia si risentì, fu fatto il processo, Biccio fu costretto a cantare e si cuccò due o tre mesi di S. Giorgio, e gli disse bene, perchè lo [...]
[...] ' levare, tanto me la levo». Eccoti che s'avvicina Santa Croce, e lui disse: «Oh! il giorno di S. Croce vado a Lucca, e mi vo' cavare la voglia di [...]
[...] Gigi, il ragazzo, cresce, e arriva a diciannove o venti anni. Arriva a questi diciannove o venti anni e s' innamora, ma oh ! bimbi miei, uno di [...]
[...] figliole s' hanno a maritare con meno che sia possibile, e i figliuoli moglie senza dote non l'hanno a pigliare!). Il padre poi sul figliuolo [...]
[...] . (Uno gli lascia un soldo.) Queste sono le vere carità fiorite! Vi dico subito la devota orazione a S. Ansano benedetto, e che il Signore ve ne [...]
[...] renda il merito di qua e di là in paradiso per sempre: Ave Mariam grazia piena Dorninusteco ec. Quest'orazione la offerisco a S. Ansano a pro e a [...]
[...] ito via, si voleva su' madre, e fa: «O mamma, come bestemmia pappà! Sarà vero, ma lo porta via il diavolo ... ! Almeno lo porta s e via quando 'un ha [...]
[...] aveva giocato al giuoco del pidocchio e aveva perso anche a quello. Era un divertimentino che aveva imparato in S. Giorgio una volta che ci era [...]
[...] con quelle idee, sempre con quelle massime e con quelle pratiche, non c'è caso, non si muta mai; gli s' incòrporan nel suo essere e non si cambia [...]
[...] cardinale che aveva dato l'ordine, gli rispose: - «È nato il Messia» - «Ne' corbelli ce l'avevo!» disse il papa. La prima educazione, s' ha voglia di [...]
[...] scorticato. In fatti s. Lorenzo, s. Rocco e s. Bartolomeo cascano d'Agosto. S. Lorenzo fu arrostito sulla gratella; s. Rocco morì di pèste; e s [...]
[...] . Bartolomeo lo 216 scorticaron vivo. Anzi s. Lorenzo dice che fu arrostito a gusci di noci, perchè morisse a fuoco lento, e patisse di più. Per [...]
[...] questo il noce è dedicato a s. Lorenzo; e però chi vuole che i noci vengano bene, li pianta e li trapianta in quel giorno, che è il dieci d'Agosto [...]
[...] . Per s. Lorenzo c'è anche un'altra costumanza; c'è l'uso che la notte della vigilia i dami portano agli usci delle dame il ramo di noce colle noci su [...]
[...] se non è noce, buttan via prestamente ogni cosa. E che bili ci pigliano queste ragazze! Per s. Lorenzo poi c'è anche un altr'uso; c'è l'uso di [...]
[...] mandare l' invito che si chiama per appunto: l'invito per s. Lorenzo. Per lo più è una letterina in versi, dove s' invita uno o una a scuoter le noci [...]
[...] : INVITO PER S. LORENZO. Son lietissima da vero D'inviarti la presente, E col cuor lieto e sincero, Supplicarti caldamente D'esser pronto [...]
[...] dei più rinomati del Logudoro, s’era prodotto col panegirico di S. Antonio di Padova, facendo molte citazioni latine con voce altisonante, prodigo [...]
[...] rivederci, e... pensi a S. Mauro. E leggera come una gazzella, correndo fra le fave verdi, scomparve agli occhi di Zua che stette ancora qualche [...]
[...] niente. Quali idee si metteva in testa! Se fosse stata innamorata non gli avrebbe proposto di andare assieme a S. Mauro, e non avrebbe accettato [...]
[...] , in parte, la distruzione fisica e morale di don Zua, erano giunti gli ultimi giorni di Maggio, tempo della partenza per la festa di S. Mauro [...]
[...] , s’arrischiò a dire Marco Santoru, che era in estasi, e dico un disturbo perchè un viaggio da qui a S. Mauro è lungo e disagioso; la festa sarà [...]
[...] dopo, al ritorno da S. Mauro, disse Zua rivolgendo a Boella uno sguardo lungo, quasi per farle capire che il favore prima doveva chiederlo a lei [...]
[...] realtà gli innamorati. Era Pietro Barraca che tornava indietro per cercarli. — Che, giovanotti, se si continua di questo passo, arriviamo a S [...]
[...] , giovanotti! alla sua età, in compagnia di Boella, anch’io avrei impiegato qualche giorno, da Mamoiada a S. Mauro; ma ora il burchiello si regge [...]
[...] prenderebbero più di quei sorbettacci, che costano un occhio e rovinano lo stomaco; mentre qua, gli Aritzesi, per la festa di S. Antioco, ne vendono [...]
[...] di una parte dell'amore di cui amava Narcisa; che amava come un'emanazione di lei. Quando egli fu soddisfatto dell'opera sua, di sè stesso [...]
[...] amante: è partita. – Partita! – Sì, da venti giorni. – E per dove? – Per Napoli. – Anderò a Napoli! disse a sè stesso Brusio. 71 VI [...]
[...] non accetterò accomodamenti. Alle dieci i due padrini vennero a trovarlo al Teatro S. Carlo per riferirgli le condizioni stabilite. 82 [...]
[...] morisse... per me!... – Ella ha detto questo?! – esclamò Pietro quasi fuori di sè... – Ma sì! Diavolo... che c'è? Le reca sorpresa che una donna [...]
[...] riconoscente sino alla morte. Tratti d'amicizia come i suoi, che non si fanno aspettare... che vengono da sè... non si dimenticano... Poichè ella [...]
[...] rivolgessi a vedermi... Andavi da S***. Ti aspettai in istrada sino alle tre, ora in cui la tua carrozza venne a prenderti, vedendo passare i [...]
[...] parlando a sè stesso: – È l'oppio in forti dosi... Ora il delirio... dopo la coma... – Che sete! Dio mio, che sete! – mormorava Narcisa colla voce [...]
[...] giorno che Lydia lo s?dò al tiro della pistola, tenendosi forte di riuscire una volta su dieci, e che egli, canzonandola, gettò per aria uno scudo [...]
[...] troverai più mio cugino. Ella stava per rompere in pianto, ma si fermò davanti allo sguardo di s?nge della baronessa. Alla sera, con Keptsky [...]
[...] desiderio di riabilitarlo, di compensarlo. Lydia era ben fatta per s?dare la società, e meglio di chiunque poteva comprenderne l'odio. - 313 [...]
[...] - tutto suo. Ella fremeva, gettando questo guanto di s?da all'ipocrita società, poichè l'odio che fermentava in fondo del suo amore le prestava forze da [...]
[...] S. Mauro, che esaudisse il suo voto più ardente, che gli concedesse Boella. Anche Boella pregò; ma le sue preghiere erano ferventi come quelle di [...]
[...] crepuscolari e fra la grigia tristezza della sera, andavano scomparendo i vivaci colori dei superbi costumi, e S. Mauro, col sopraggiungere [...]
[...] , sorridono, baciano, abbracciano, dileguano. Una sola volta egli si ferma pensoso a guardar Lalla: ma sapete perchè? Alta ne ’l peplo tu: s’ animi [...]
[...] quel povero asino di S. Giuseppe la cui storia interessa e stringe il cuore (*) Giovanni Verga — Novelle rusticane, con disegni di Alfredo [...]
[...] destino. « Ma l'asino, dal peso, nella salita si inginocchiò tale e quale come l’asino di S. Giuseppe davanti al Bambino Gesù, e non volle più [...]
[...] .... PERSONAGGI FEDERICO. MARIA. S C E N A Salottino elegante, da scapolo, in casa di Federico. FEDERICO. Ah!.. Che gentile pensiero avete voi [...]
[...] le mani. DON CESARIO (osservando il paniere). O che è stato? La pesca miracolosa di S. Pietro? RIRICCHIA. È appena un quarto d'ora che siete [...]
[...] appunto dispetto al padre, ebbe la matta idea d'impiegare i tremila scudi nell'acquisto di un negozio di ferrarecce a S. Eustacchio. Il fornaio fu [...]
[...] progetto di una spogliazione; le notizie che arrivavano fino a S. Eustacchio, portatevi dagli oziosi e dagli inframmettenti, sui propositi manifestati [...]
[...] ch'egli attendesse personalmente alla bottega a S. Eustacchio. E si coglieva il primo pretesto per piantarlo, mandandolo centomila volte a casa del [...]
[...] ancora con piacere gli occhi libertini dei domestici delle case signorili di S. Ambrogio. Conosciuta come una ridanciona e una lingua che buttava [...]
[...] sotto la valanga dei fiori per portarlo in chiesa, le donne, rimaste nel budello di via S. Bernardino dei Morti, si inchinarono dinanzi [...]
[...] piombo con tanta grazia. La ringhiera non era mai completa che colla Gigia, la stiratrice dei graduati della caserma di S. Francesco. Era una polputa [...]
[...] una e cinquanta alla scuola della grande sartoria Challion, di piazza S. Carlo, la quale serviva la regina. Di temperamento chiassoso, dava spesso [...]
[...] si pigliare. Passò quell'omo coll'orso tre settimane fa, è vero; ma se n'era già parlato tanto, s' ran buttati all'aria tanti libri di storia [...]
[...] ." Gian Luca era diventato bianco come un panno lavato. S'alzò vacillando e, appoggiandosi al braccio dell'amico, s' avviò incontro al su' giovinotto [...]
[...] sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: – Roba mia, vientene con me! 79 STORIA DELL’ASINO DI S. GIUSEPPE L’avevano comperato alla fiera di [...]
[...] . Guardate che bella raccolta! L’anno scorso mi avete acchiappato mezza salma di grano perchè S. Francesco mi mandasse la buonannata, e in compenso da [...]
[...] . . . » 269 Tradizioni e Leggende in Valle D’Aosta . . . » 283 I Solitari . . . . . . . . . . . . . . » 299 La Leggenda del Piccolo S. Bernardo [...]
[...] eccellente musico, tanto che, avendo la Sua Santità inviato monsignor Calafimi in Aosta a comporvi non so quale dissidio fra quel Vescovo e l'abate di S [...]
[...] dirigerne l'esecuzione nella circostanza che si celebrava la festa di S. Giovanni, patrono della famiglia. Io avevo accompagnato mio padre, ero [...]
[...] cugina, che la chiamava zia, quantunque non ci fosse parentela tra loro; ma il ritorno di donna Vincenza da S. Placido segnò il colmo della commozione [...]
[...] forse cuscini di velluto?... Anzi, questo è per maggior penitenza, con la tonaca di S. Placido: non capite?» Ma la gente incalzava alle spalle e [...]
[...] ed Alcamuro, signore delle terre di Bigliarello, Malfermo, Martorana e Caltasipala, cameriere di S. M. il Re (che Dio sempre feliciti). «In questo [...]
[...] del Priore don Lodovico. Questi, persuaso che l'abolizione delle comunità religiose era quistione di tempo, disinteressatosi di S. Nicola, s'era [...]
[...] egli salì a S. Nicola, cercando del Priore. Lodovico lo ricevette a braccia aperte, lo ascoltò con attenzione benevola. Raimondo gli disse, un po [...]
[...] genologico al capitolo: Della Famiglia Uzeda. Che cosa direbbe? Direbbe press'a poco: «Don Gaspare Vzeda - egli pronunziò f la s e v la u - fu promosso ai [...]
[...] alla quale la dubbia caligine del mare lontano diceva agli occhi insaziabili: Ora basta. I miei compagni erano tre: il pittore S. di Firenze, il B [...]
[...] onorevoli avvocati A. S. De Kiriati, E. Salvagnini. Essi espongono sagaci considerazioni, e suggeriscono riforme utili. «Ma si tratta di ben altro. «È [...]