[...] ch'io la vidi al teatro. 4 – La sua malattia fu brevissima; – rispose Raimondo, – è morta per Pietro Brusio. – Per Brusio! ella!... la [...]
[...] drammi al teatro di Siracusa, dei quali si era parlato il giorno dopo soltanto, o non si era parlato affatto) allo scoraggiamento massimo, alla [...]
[...] mezzo, e spesso sino a quattro per la toletta da ballo o da teatro... È sorprendente... miracoloso, come una donna possa star tanto ad appuntarsi [...]
[...] sul petto con un sospiro, mormorando: – Stassera al teatro si dà un dramma molto in voga... È al teatro certamente... ella... Indi, come [...]
[...] vergognandosi di questo monologo, scrollò le spalle con dispetto ed affrettò il passo. – Andiamo a teatro stassera? – disse a Raimondo l'indomani [...]
[...] della Cattedrale incontrarono un amico che si fermò a discorrere con loro. – Andrete a teatro stassera? – domandò egli. – Perchè questa domanda [...]
[...] rivederci stassera. – Addio. Alle nove e mezzo i due inseparabili amici erano alla porta del teatro, in mezzo alla folla dei giovanotti che [...]
[...] sull'ingresso, dimostrava chiaramente di attendere qualcheduno, mentre tutti erano dentro il teatro, le recò forse sorpresa, poichè, passando dinanzi a [...]
[...] transazioni che sono assai comuni in teatro per mascherare il vero scopo, ella lo fissò di contro a quello del giovane che si abbassò subito. 41 [...]
[...] domestico a cercarlo al teatro, e ritornò dicendo che il teatro era chiuso da un pezzo, ma che sulla porta era avvenuta una rissa fra alcuni [...]
[...] separammo all'ingresso del teatro, e mi disse che andava subito a casa... Ma io non so nulla di risse... – Dio!... Dio mio!... – singhiozzò la [...]
[...] languida e voluttuosa, su di una poltrona, ancora colla veste del teatro, coi capelli ancora intrecciati di fiori; ed un uomo, il conte, ritto dietro [...]
[...] , – spero che le mie tardanze non daranno più luogo a simili scene da teatro... che mi costringerebbero a cercare altrove la pace e la libertà di [...]
[...] di seduzione del corpo da fata) o al teatro dove la vedeva splendente di tutto il prestigio del suo lusso, profumata da quel vapore inebbriante [...]
[...] composta di femmine da trivio e di uomini perduti; e in quella sera, tutti mascherati in modo poveramente e orribilmente grottesco, vanno al Teatro a [...]
[...] dal fulmine, coll'occhio smarrito, col volto pallido e convulso: si era trovato faccia a faccia a Narcisa, che partiva dal Teatro, spaventata di [...]
[...] giorni pei passeggi e al Teatro; ne domandò agli amici: nessuno l'avea più veduta. Risoluto di trovarla ad ogni costo andò a far visita in casa A [...]
[...] . L'indomani infatti, alle 9 e mezzo, la contessa, che non si ricordava di essere entrata in teatro a tal ora, era in un palchetto di seconda [...]
[...] non accetterò accomodamenti. Alle dieci i due padrini vennero a trovarlo al Teatro S. Carlo per riferirgli le condizioni stabilite. 82 [...]
[...] qualche volta costui che incontravo sempre sui miei passi in istrada, sulla porta del Teatro, uscendo e rientrando in casa... 99 Qualche volta [...]
[...] ;... che quella donna che vidi al Teatro; che mi passò da presso senza guardarmi; che seguii come un fanciullo, come un cane;... che non mi [...]
[...] ammalato... Il romanzo e il teatro sono per noi due baie peggio che quella di Assab... La poesia tira il gambetto... Gli credete al Carducci? — Lo [...]
[...] strada a guair nella polvere, venir a conchiudere LIX che se noi non abbiamo nè romanzo, nè teatro, nè pittura, nè scultura, nè musica [...]
[...] : religione, filosofia, politica, tutto; potrete anche credere, nel caso particolare in cui siamo, che il teatro sia chiamato a cercare la [...]
[...] rimanga teatro! A questo riflettevo tre sere fa, mentre la signora Duse recitava al Valle la parte di Cesarina, la moglie di Claudio; e, soltanto [...]
[...] di un’opera belliniana. Una sera, nell’uscire dal teatro, egli si vede accostato da un signore di modi gentili che lo prega di uniformarsi [...]
[...] oggi si sorriderà nel sentire che il Macherione sognava un poema sulla Lega Lombarda, come altri sognava un teatro storico da far un riscontro [...]
[...] nostra volta, potenti ed originali del pari. 14 Gennaio 1883. II. (*) — Il teatro naturalista? disse il Sardou facendo una delle sue [...]
[...] sciocchezza. È assurdo! Lo capirebbe un ragazzo! — Ma dunque, risposi con qualche esitanza, la verità resta proprio esclusa dal teatro? — No: bisogna [...]
[...] probabilmente perchè 183 non vi siete mai provato a scrivere pel teatro. Vedete lo stesso Zola, un uomo di ingegno superiore, lo ripeto [...]
[...] la verità, la natura... Ebbene? Quando ha voluto far qualcosa pel teatro, colla scusa del naturalismo, ha fatto del falso più falso del nostro [...]
[...] da un sentimento, in teatro diventa più bête che altrove. Tutto sta nel sapergli fare il tiro... E questo, checché ne dica lo Zola, è mestiere [...]
[...] , caro signore, bisogna tener calcolo di questo: che il pubblico va in teatro per provare delle emozioni, non per fare degli studi di psicologia [...]
[...] avrà bevuto il veleno e dato gli ultimi tratti, nessuno in teatro dovrà riflettere e ragionare. Il problema è questo. La soluzione... sarà quella [...]
[...] : però, ne convengo, la morte è sempre di effetto sul teatro... E torno a quello che vi dicevo in principio: il teatro naturalista? È [...]
[...] a teatro, al Corso; sono belline: ànno fama di possedere quattro soldi; un marito glie lo troverei facilmente. Ma mi ripugna l'idea di un marito [...]
[...] fantesca. La zia abitava a due passi, e aveva sempre qualcuno la sera. Oppure essa portava la nipote a teatro, al Manzoni o al Filodrammatico. A [...]
[...] . Ridi, ridi: ti rimane poco tempo da ridere. Ti preparo una farsa, lurida creatura, che di più belle non ne ài vedute mai in teatro. Ridi, scherza [...]
[...] ricevere l'invito per un concerto o l'offerta di un palco a teatro? E lui, che non aveva mai saputo toccare quel lato debole del sentimento, che non [...]
[...] vanti: può far la prova se vuole. Questa qui, l'Antonietta Gariboldi, balla al Dal Verme. Crede lei che se le scrivesse, al teatro, o l'aspettasse [...]
[...] .... colla scusa che abitiamo vicino al teatro. 28 settembre 1884. Auff! Finalmente, Bianca mia, eccomi di ritorno a Milano. Che noia, che noia questi [...]
[...] spese. Credevo di dovergli dei palchi in teatro! No: gli devo il pane che mangio, le vesti che indosso, la casa nella quale abito. È lui che paga! Ah [...]
[...] Rossi. Qualche volta a teatro; e con ciò rendo un servizio a zia Ermelinda, la quale, da quando mi sono sposata, non aveva più potuto mettere piede [...]
[...] , di luce. Perchè stai sempre in casa? Perchè non vai più dalla zia, dalla Clelia, o dalla Rossi? E in teatro, qualche volta? Vedrai, ti farà bene [...]
[...] la sua sciabola, che si dice innamorato morto di me. Poi trascino la zia a teatro. Persino alla Scala, con dei palchi che mi offro da me e che la [...]
[...] .... a costo di farmi dire borghese. Voleva offrirmi dei palchi a teatro. Li ò rifiutati sempre. La mattina, sovente, quando la notte è stata più [...]
[...] spesa. Tutto ciò: le scarrozzate, i palchi a teatro, le toilettes, aumentano i miei debiti. E questa, è un'altra distrazione che mi procuro. Ò [...]
[...] il clarino in un teatro di quart'ordine, dove gli spettacoli si succedevano senza interruzione. Ma fu, a punto, nell'uscire accaldato dal teatro [...]
[...] maggior cocciutaggine che forza fisica, la quale gli veniva meno ogni giorno, ogni ora. Ma giunse il momento in cui dovette rinunziare al teatro [...]
[...] facchino, a lui sembrava di doventare a dirittura un altro. A pena entrato nell'atmosfera tepida del teatro, nella luce viva delle lampade a gaz [...]
[...] , dal camino al paravento, seguendo di lontano, col pensiero, tutto quel che avveniva in quell'ora nel suo teatro. Il clarino che lo aveva [...]
[...] vendita, anche il pubblico, che frequenta codesta specie di teatro della vita reale, è misto e mutabile. Nelle prime file di sedie a impagliatino [...]
[...] , sui quali gli occhi di tutti, intenditori o no, si posavano ammirando; andava a qualunque teatro in seconda fila; le sue acconciature si [...]
[...] aria da teatro chi sa come giunta là su; e, fuori, le zampogne, discordanti, ma dolci nella loro selvatichezza, sonavano, sonavano monotamente [...]
[...] dell'organo che ripeteva la vecchia aria di teatro, chi sa come 371 giunta là su, e le note delle zampogne festive, selvatiche, insistenti; le parve [...]
[...] parte di società che non conosceva; parte minuscola, poichè erano quasi tutte persone note o viste a teatro o incontrate in casa d'amici. Con [...]
[...] amoreggiava solamente colle donne da teatro. Senni che aveva i denti neri come l'inchiostro. Weimer freddo come i ghiacci polari. Alari e [...]
[...] teatro. Comincio ad aver sonno. Chi sarà stato quel giovane bruno, perduto in fondo al palco di Eva? - 115 - 2 gennaio. Molti balli in vista [...]
[...] frequentava pochissimo la società, non si vedeva che a quelle riunioni dove c'era Eva. A un teatro, a un ballo, a un concerto, dovunque miss [...]
[...] ? Da tanti anni si guardava nello specchio, da tanti anni riceveva visite e le rendeva, andava a teatro o a passeggio, vedeva sfilare davanti a sè [...]
[...] giorni, si scrivevano dei bigliettini, andavano insieme a passeggio, a teatro, ai concerti. Se Lydia capitava dalla baronessa intanto che quella [...]
[...] : non c'era l'eguale per la stitichezza nel pagare; e Titta Caruso, il bollettinaio del teatro, ne sapeva qualcosa, costretto com'era ogni anno a [...]
[...] famoso Mugnòs, «Teatro genologico di Sicilia,» dove il capitolo «della famiglia de Vzeda» era il più lungo, occupando non meno di trenta grandi pagine [...]
[...] , cantavano il Passio che la folla pigiata stava a sentire come al teatro. Dirimpetto al soglio dell'Abate, nei posti migliori, c'erano tutti gli [...]
[...] per sentirsi rimproverare una cosa simile!...» E in quell'estate del '57 fu visto più assiduo coi Fersa; al teatro, dove andava tutte le sere [...]
[...] quella di lei, in chiesa, al teatro ed al passeggio, forse usava a Firenze ed era una cosa elegante, di quelle che ella, educata al vecchio modo [...]
[...] per tutto. Del resto, l'avvicinava ancora alla carrozza e le faceva visita al teatro, le rare volte che non c'era la suocera; perchè, sordo agli [...]
[...] , al teatro, le si piantava dirimpetto, senza più lasciarla con gli occhi. Un giorno, la cugina Graziella, venuta a palazzo a chieder del [...]
[...] , senza veder le sue figlie; ed al teatro prendeva posto nel palco dell'amica, dal principio alla fine dello spettacolo; ed al passeggio, se era con [...]
[...] gli impedivano d'accompagnare la moglie in teatro, il barone villano ardì perfino minacciarlo col bastone! Santo Dio d'amore, era un po' troppo [...]
[...] restato con le mani alla cintola, se mai! ma bisognava vedere che smania di andare ai balli, al teatro; che sfarzo di abiti quando riceveva tanti [...]
[...] esperimenti agricoli e meccanici e se n'era venuto a stare in città. Non mancava ai lunedì della cognata, andava tutte le sere al teatro, frequentava le [...]
[...] Francalanza!... Radalì, come stai?... Andiamo al teatro, marchese!...» Senza quei nobili l'operaio come avrebbe fatto? Il loro lusso, i loro piaceri [...]
[...] teatro, lo spettacolo della città agonizzante! Spiegavasi un poco con la paura, col bisogno di dar prova di liberalismo e di democrazia per non [...]
[...] visite o per riceverne, o per andare al passeggio o al teatro, ella s'indugiava, come le altre, dinanzi allo specchio; e aveva un certo modo [...]
[...] vincevano le tentazioni della curiosità, non le facevano sentire le privazioni che s'infliggeva. Adesso la conducevano spesso al teatro, d'estate [...]
[...] impedire che il giovane assessore mettesse, da lontano, gli occhi addosso a Teresa! Al teatro la guardava fiso, senza lasciarla un istante; al [...]
[...] , d'un grande teatro, d'un grande macello, d'una grande caserma, d'un gran cimitero. Nuovi edifizii sorgevano da per tutto, il lavoro non cessava [...]
[...] vedono al teatro: ringiovanì in un momento, il bel ragazzo di un tempo riapparve. - Coì va bene! - disse Consalvo, che veniva spesso a trovarlo [...]
[...] provincia, che nessun teatro parve sufficiente. La palestra ginnastica, che era il secondo chiostro del convento di San Nicola, grande quanto una [...]
[...] , battibecchi politici, ma specialmente esclamazioni d'impazienza, tentativi d'applausi di chiamata, come al teatro, che facevano voltare il capo a tutti [...]
[...] del Mugnòs?... - continuava Consalvo. - Orbene, imaginiamo che quello storico sia ancora in vita, e voglia mettere a giorno il suo Teatro [...]
[...] cose strane che c'erano nel magazzino vasto quanto una chiesa. Una volta, al tempo dello splendore dei Rubiera, c'era stato anche il teatro. Si [...]
[...] cessarono le risate, e don Filippo ricominciò a tartagliare. La gente si affollava sull'uscio come ad un teatro. II canonico, che sembrava più [...]
[...] ribellare tutto il teatro... soltanto noi!... Canali cacciò anche lui il capo dentro il palchetto. — State attenti! Ora c'e la scena in cui s'ammazzano [...]
[...] affaccendata, con la boccettina d'acqua d'odore in mano, e il barone Mendola voltando la schiena al teatro, scuotendo per le braccia un ragazzetto [...]
[...] . — Precisamente! Una mamma non potrà condurre in teatro le figliuole. — è giusto! — osservò allora don Filippo. — Dovrebbe interessarsene l'autorità... Il [...]
[...] teatro. Poco mancò che la produzione non terminasse a fischi. Il capocomico se la prese colla prima donna, che lo guastava con le prime famiglie del [...]
[...] scusarsi che in teatro non era venuto a causa del lutto; ma in quella si voltò il signor Pallante colle mani sporche di polvere, il viso [...]
[...] bella come la Madonna, la quale ballava sui cavalli ammaestrati in teatro, e andava spargendo il colèra con quel pretesto, era stata uccisa a furor [...]
[...] di tali! Carrozze, cavalli, palco a teatro tutte le sere, gioielli e vestiti quanti ne vuoi... Con quel bel visetto so io quante teste farai [...]
[...] moglie: — Venite in teatro questa sera, per la cantata dell'inno. Fatevi vedere insieme a noialtri. Ci sarà anche il canonico. Dice che non fa [...]
[...] rimasti fuori, che spingevano senza poter entrare, partirono finalmente a strillare viva e morte per conto proprio; e quanti erano in teatro, al [...]
[...] concerti di Piazza Colonna, e, qualche volta, a teatro, con mille smorfie, con mille incoraggiamenti. Ebbene, quantunque egli fosse pure un [...]
[...] tempo da perdere. Perchè non sei venuto ieri sera? — Sono stato a teatro. — E prima? — Ho veduto degli amici... — No! sei stato da Flaviana [...]
[...] che gli conduceva a teatro la moglie. Sicuro: Federico ci avrebbe troppo patito a non trovarsi all'alzar del sipario. Era già incredibile che si [...]
[...] qui? — Contarli, non ci avrebbe fatto arrivare a teatro più tardi, — rispose Federico sorridendo. Portava dinnanzi alla bianchezza della mensa un po [...]
[...] mangiato le frutta ed il formaggio con una lentezza ostentata e dispettosa. Pareva che avesse rinunciato al teatro; la sua espressione non prometteva [...]
[...] segreto. In quanto a Pippo, si divertiva. Andava al caffè; aveva preso il gusto del teatro. Povero Pippo! era ben giusto che si divertisse un pochino [...]
[...] sparpagliò. Mario andava ad invitar Fosca, una ragazza che abitava in via del Teatro Valle. S'incamminò coll'aria beata di un fannullone che gusta il [...]
[...] divertiva come al teatro, e continuando a soffiar nell'odio e nella vanità di coloro, cercava che la tenzone divenisse sempre più acre, non avesse [...]
[...] fosse aperto dopo il teatro, in quella stagione che tutti andavano in visibilio al Maometto II del Rossini. Amerigo tornò coi sigari, e si [...]
[...] - 109 - teatro con la equivoca ottava, se anche si permetteva un po' di prostituzione schizzinosa, delicata, dissimulata ma filtrante, segreta, tutto [...]
[...] morto Stefano Casamonti e il ferito Gustavo Cirimbelli, furono trovati colà giacenti sul prato delle Burella, teatro nefasto del deplorevole [...]
[...] assente tutto il giorno, andava al teatro colle amiche o cogli amici vestiva di seta o di cotone, cantava o piangeva — indifferenza assoluta. 12 [...]
[...] , in teatro, attraverso le doppie lenti di un binoccolo; ma quelle sensazioni effimere e comuni non potevano paragonarsi all'impressione viva che [...]
[...] stesso letto padre, madre, fratelli, sorelle. Al teatro anatomico, ove si sezionano i cadaveri dei poveri che non pagarono il mortorio, fra le ragazze [...]
[...] umidità e cattivo odore pertutto, eccettuati il refettorio, la chiesa, il teatro. Passai allora alla parte femminile, e quivi la polizia era [...]
[...] volontaria, dai Comuni e da una tassa sui biglietti del teatro. In ogni Comune una Commissione gratuita, composta di cinque persone, col Sindaco a [...]
[...] quale, come dalla platea di un teatro, si può da qualunque punto dominarne il movimento al di sopra ed al di sotto di noi senza trovarci affogati [...]
[...] nome questo romantico teatro delle sue ultime orgie sanguinose! Presso la rupe, dove il voluttuoso assassino precipitava in mare le sue vittime [...]
[...] libro. Ebbe poi il piacere d'incontrare donna Gabriela al teatro col suo vestito indosso e carica di ori e di gioielli, ricomprati all'agenzia [...]
[...] musicaiuolo della strada le sembrava assolutamente inutile. Chi voleva della musica andava in chiesa o a teatro. E Giuliano non le dava tutti i torti [...]
[...] teatro, che viviamo nei palazzi, che teniamo dei cavalli, che facciamo lavorare i paesani, i domestici, le sarte, i calzolai, le modiste, i [...]
[...] modo da far piangere. Lei era una ragazza di cuore che le si inumidivano gli occhi ogni volta che andava a teatro. Le infermiere ribattevano le [...]
[...] , che per ricrearsi con un po' di studio psicologico, avran bisogno di comprarselo bell'e fatto o al negozio del librajo o alla porta del teatro [...]
[...] sbirro. Il teatro l’avevano piantato nella piazzetta della chiesa: mortella, quercioli, ed anche rami interi d’ulivo, colla fronda, tal quale, chè [...]
[...] tranquillo che domattina di casa non ci esce; so le strade che fa quando torna dal teatro; m'apposto dopo un canto; lasciate fare a me!» - «E [...]
[...] conosceva la vita della città e leggeva sempre i giornali. Anche sapeva che avevo scritto delle opere per il teatro, un'altra miniera d'oro; ma se [...]
[...] le donne, in quelle parti là, scopavano le strade colle gonnelle di seta, e che sul molo c’era il teatro di Pulcinella, e si vendevano delle [...]