[...] languore. Pallida la guancia, tornita con quella delicata trasparenza di fiore che è speciale alle persone linfatiche. Una linea ondulata univa [...]
[...] quei dolci occhi azzurrini, quella fronte più alta che larga, quella bocca pallida dalle labbra sottili, e mettendo il bel cuore di Jeronima [...]
[...] ciocchettina più lunga delle altre le velava tratto tratto gli occhi. Il vestito di crespo, del colore di una pallida rosa, appariva sbuffante [...]
[...] Rambaldi, si vide sola. Vide la sua faccina pallida e l'occhio cinto da un segno di stanchezza. Era brutta; stuonava in quell'ambiente. Non [...]
[...] fanciulle, questa volta, si guardarono arrossendo. Passò un'alta figura, molto pallida, vestita di velluto nero, colle braccia tutte nude [...]
[...] pallida e sottile. I suoi occhi azzurri avevano la solita espressione serafica, gettata come un velo sul lampo di una volontà indomabile. Si fermò [...]
[...] palpitavano lievemente; tutto il volto era soffuso di quella pallida, strana velatura che sulle fisonomie delicate stende la voluttà. Calmi fece [...]
[...] , gentile, attento, infomandosi della sua salute, trovandola un po' pallida. Egli aveva un modo di parlare insinuante, una voce di cui era padrone [...]
[...] era pallida; molte volte Théa si era accorta che Lydia prendeva sempre più un'aria preoccupata, pensierosa. Studiandosi cosi a vicenda [...]
[...] pallida, dove sfolgorava tuttavia la gioia di trovarsi vicina a lui. — Siete cosi delicata che ho paura abbiate a prendere qualche male... Lydia si [...]
[...] macchina montata, finchè cadde quasi nelle braccia di Théa. - 325 - — Bellina mia, come sei pallida! — esclamò la baronessa, accomodandole [...]
[...] un affanno ansioso: — Siete pallida, mia Lydia. Non ebbe bisogno di aggiungere altro. Guardandolo, Lydia dimentico le parole di Calmi. Ma [...]
[...] Giustizia! Ecco qua gli sbirri! — vociò dal cortile Santo Motta. Allora si aprì l'uscio all'improvviso, e apparve donna Bianca, discinta, pallida [...]
[...] gente, per ficcarvi il capo framezzo e spingersi avanti. — Cos'hai? ti senti male? — disse il marchese vedendo la nipote cosi pallida. — 37 [...]
[...] — aggiunse il canonico ridendo. 96 — è vero; sei alquanto pallida... Ti sei forse spaventata in carrozza? — Sono mule troppo giovani... appena tolte [...]
[...] . — Buona notte, nipoti miei! Vi do pure la benedizione che non costa nulla... Bianca s'era fatta pallida come un cencio lavato. Si alzò anche lei [...]
[...] non avesse più una goccia di sangue nelle vene, tanto era pallida e sbattuta. Mosse le labbra tremanti due o tre volte. — Parla, — rispose lui [...]
[...] , indispettito che se la prendesse cosi allegramente. Ma Rosaria, mentre veniva a pigliar la tela, vide la sua padrona cosi pallida che stava per chiamare [...]
[...] baldacchino del lettone, pallida che sembrava di cera, sbalordita da tutta quella ressa, non sapeva che rispondere, guardava la gente, stralunata [...]
[...] brontolando col cugino Limòli. Poscia piantò anche lui che non poteva più tenerle dietro. — Vi saluto, vi saluto. — E corse dal notaro Neri, pallida e [...]
[...] , poveretta, com'è ridotta... Bianca era rimasta senza fiato al primo vederlo, senza parole, facendosi ora pallida e ora rossa. Non sapeva che dire [...]
[...] creatura, le mani tremanti che le cercavano il vìso, gli occhi turbati che l'osservavano attentamente. — Che hai? Sei pallida!... Non ti senti bene? La [...]
[...] me!... Isabella invece s'era fatta pallida come un cadavere. Ma non si mosse, non disse nulla, una vera Trao, col viso fermo e impenetrabile [...]
[...] andava e veniva, sulle serve, sui fogli di carta che mancavano, sulla figliuola la quale aveva l'aria di chi ne cova una grossa, pallida, allampanata [...]
[...] dalla testa quella follia; ma essa l'aveva sempre lì, nella ruga sempre fissa fra le ciglia, nella faccia pallida, nelle labbra strette che non [...]
[...] pallida. La Capitana aveva un bel fare, un bel cercare di non darsi vinta, dicendo che quella era la moda sposarsi adesso. Donna Agrippina rispose [...]
[...] resto. Bianca l'udì o l'indovinò, con gli occhi luminosi che fissavano in volto la gente, e cavò di sotto il guanciale la mano scarna e pallida che [...]
[...] , chinò sulla moglie, la quale s'aiutava cogli occhi e con quella povera mano pallida e scarna che diceva per lei: «No!... Non vi mettete con colui [...]
[...] d'essere davvero un forestiero. Essa alcune volte era pallida così che pareva non avesse chiuso occhio neppur lei. Aveva una certa ruga fra le [...]
[...] volte l'aveva vista giungere correndo, pallida, tremante come una foglia, balbettando delle scuse. Una notte, tardi, mentre era in letto coi suoi [...]
[...] di spighe, e si vide una giovinetta, vestita ancora da monaca, e pallida pallida, buttarsi ai piedi del Re, e gridare: Grazia! – Chiedeva la [...]
[...] collo il nodo scorsoio. – Ah! Madonna santissima! Cosa fate, zio Masi! – gridava la zia Santa, pallida come una morta. Per carità, zio Masi, non mi [...]
[...] mantice. La vedova, seduta lì davanti, sui sassi, colle mani fra i capelli grigi, e gli occhi asciutti e disperati, stava a guardare, pallida come [...]
[...] va all’altro mondo, non dicevano una parola sola, coi gomiti sui ginocchi, e gli occhi impietriti nella faccia pallida. – Questo è il castigo di [...]
[...] di guadagnarsi il pane come poteva. Povertà non è peccato. Ma Lucia si faceva rossa, o pallida, o le si gonfiavano gli occhi di pianto, e si [...]
[...] stalla, che scappava dalla finestra; e Marina pallida come una morta che pure osava guardarlo in faccia, e si afferrava colle braccia disperate allo [...]
[...] , e peccare contro il prossimo, come tanti ce ne sono. Maruzza allora, seduta ai piedi del letto, pallida e disfatta come un cencio messo al bucato [...]
[...] sulla porta guardando di qua e di là, colla faccia pallida. Lì davanti incontrò pure la Vespa, la quale veniva a vedere se comare Grazia ci avesse un [...]
[...] rossa fa vento, quando è chiara vuol dir sereno, quando è pallida, pioverà». – Se lo sapete che pioverà perchè torniamo ad andare in mare oggi? gli [...]
[...] partenza, chè la madre lo covava cogli occhi, quando lo vedeva un po’ triste, seduto sulla soglia dell’uscio; e la povera donna era davvero così pallida [...]
[...] muoveva più, sin quando la candela cominciò a mancare e si spense anch’essa, e l’alba entrava dalla finestra, pallida come la morta, la quale aveva [...]
[...] pallida e ancora sbalorditi. Le comari da lontano domandavano come fosse accaduta la disgrazia; chè comare Maruzza c’era capitata una delle prime [...]
[...] poi la Mena, così pallida, pareva tutta Sant’Agata davvero; e la sorellina, con quel fazzoletto nero, cominciava a farsi una bella ragazzina [...]
[...] pallida e gli occhi lustri, gli diceva: – Entra da questa parte, che ci è il nonno! – E lo faceva entrare dalla porticina della cucina; poi si metteva [...]
[...] almeno non fiatava. Ma ora alzava la voce, litigava colla sorella se l’aspettava sull’uscio, colla faccia pallida e gli occhi gonfi, e se gli diceva [...]
[...] dico che tutto il paese si mangerebbe i gomiti dall’invidia! – Ma tu cosa vuoi fare? ripeteva Mena colla faccia pallida. Pensa alla mamma, ’Ntoni, e [...]
[...] , col rosario in mano, ed anche Lia, senza dir nulla di quello che sapeva, ma pallida come una morta. E meglio sarebbe stato per tutti che ’Ntoni [...]
[...] faccia stravolta e le mani tremanti. Mena però l’aveva afferrata per le mani, pallida anche lei, e le diceva: – No, tu non ci devi andare! tu non [...]
[...] tremava più; s'era vinta. 39 - Non doveva esser pallida; era l'effetto dei baleni; e tremava soltanto perchè aveva paura dei tuoni - fece tra [...]
[...] malumore a dosso con quella faccia pallida dal naso affilato, gli orecchi cerei, come allungati, e le occhiaie livide; con quell'avanzo di voce rauca [...]
[...] unica, insistente, fissa simile a un chiodo piantatosegli nel cervello, che la madre si rivolgeva, certe volte persino a voce alta, mentre, pallida [...]
[...] tristo sospetto. - Che cosa hai fatto che sei così pallida, dimmi? - le domandava cento volte all'ora. - O negli occhi che ci hai di torbido [...]
[...] ? - urlai io inferocito - voglio saperlo! La sora Rosa mi s'era avvicinata, più pallida d'un cadavere; mi prendeva per le braccia; mi faceva de [...]
[...] fa, e 'l suo difensore, signorina mia, è stato ferito.... - Ferito? Ma chi è? chi è? - chiese trasalendo e facendosi pallida Miss Alford. - Ora [...]
[...] passava leggermente le dita della manina pallida tra i folti capelli del giovane, che non comprendeva nulla fuor che d'essere felice, e baciava [...]
[...] d'immenso affetto. Pel suo carattere impetuoso ed insofferente quella dolce voce di donna, quella mano pallida e affilata che carezzava i suoi [...]
[...] la bianchezza vellutata e purissima della sua pelle alla bianchezza pallida delle perle che le cingevano il collo bellissimo; spesso allegra e [...]
[...] fronte alquanto calva e pallida di una spaventosa pallidezza. Ella fissò un lungo sguardo su quello che si fissava su di lei. – Vogliamo [...]
[...] ammirai quella fronte larga e pallida, e mi sembrò di scorgervi qualche cosa di nobile che non vi avevo prima notato; mi parve di leggere un [...]
[...] Un'ora del mattino suonava lentamente all'orologio del salotto nel grazioso casino che abitavano i due giovani. Narcisa, pallida del suo delicato [...]
[...] . – Suonami il valtzer... il Bacio... fammi contenta... Pietro esitava. – Ma che hai? Dio mio! sei pallida da far paura... – È nulla, ti dico... è [...]
[...] Maria, e vide che vicino al viso ardente e al busto agile e colmo della cugina, Sabina appariva pallida e magra. - Uno è fatto, - egli disse [...]
[...] conversazione: gli altri due tacevano. Sabina, ridiventata pallida, non osava più sollevare il volto e nascondeva tra le foglie del pero le mani tremanti [...]
[...] olzaese, pallida e severa come una monaca, raccontava a una deliziosa fanciulla di Gavoi, dal cappuccio rosso, la leggenda di Santa Barbara. - La [...]
[...] , pallida e dai grandi occhi arabi, e qualche donna del Campidano, dal fazzoletto giallo spiegato sul capo, dorata e rosea in viso come una Madonna [...]
[...] notturno. - Sono malata, - ella gli disse. - Ho la febbre: senti come scotto. Ho paura di morire. Scottava davvero, era pallida e tremava. Pietro la [...]
[...] . Pallida, quasi sofferente, ella non nascondeva la sua ansia e la sua delusione. Aveva atteso Pietro; l'aveva sentito venire; ma ora s'accorgeva [...]
[...] guarda! I suoi occhi sembrano di vitriolo: mi fanno paura. - Che hai, cuore mio? - le chiese un giovinotto. - Perchè sei così pallida? Che hai [...]
[...] di quell'ora, e gli sposi si sentivano vagamente turbati. Maria era diventata un po' pallida; i suoi occhi sembravano più grandi del solito. - Ti [...]
[...] , vennero celebrate le nozze. Maria non aveva chiuso occhio durante la notte. Alla una era già in piedi, pallida e stanca: le pareva di sognare [...]
[...] , dove vive una popolazione magra e pallida, appestata dalla fabbrica del tabacco che è lì, appestata dalla propria sudiceria e tutti i dintorni [...]
[...] stirata. Bisogna andare a vedere che cosa sono le porte degli ospedali, nei giorni di visita: e che folla femminile vi si accalca, pallida e [...]
[...] ; poi si era guarita e pallida, esaurita, sfinita, era venuta via. Pure l'ospedale, per assisterla ancora in vista di una tisi probabile, le [...]
[...] , che provare intiera la pietà di una madre, che pallida fino su le labbra ti stende la mano per la sua creatura che ha fame. ? L'osservatore crede [...]
[...] torri affilate! ? Bellissime ambedue queste regine del mare, ma quanto diversamente belle! ? Su la laguna posa languidamente la bellissima e pallida [...]
[...] ribrezzo alla volgare rapina e delle sue speranze di gloria, ma ogni illusione mi cadde, quando mi si riaffacciò alla mente la sua ghigna pallida e [...]
[...] , premendovi al core con una folla di tristissimi pensieri. Se la luna non avesse mandato la sua pallida pioggia di luce, avrei creduto trovarmi, nomade [...]
[...] trasparenza cristallina, che io credo insufficiente qualunque mezzo umano a darne anche una pallida idea. Il silenzio che ci contornava era spaventoso [...]
[...] di Editta, e una pallida figura vestita di nero le si slanciò al collo, coprendola di baci e di lagrime. La fanciulla indietreggiò sbigottita [...]
[...] assurde e triviali le vennero sulla bocca le disse tutte. La fanciulla pallida e fremente l'ascoltava colla fronte alta. Era appoggiata alla [...]
[...] da un pensiero doloroso che gli faceva contrarre le dita. * Quando Editta comparve come una fata, pallida e bruna nel cerchio luminoso della [...]
[...] lo ha affascinato, pallida, insensibile alla calda sensualità degli amplessi dell'amante. Egli vedeva sulle sue labbra il sorriso triste della [...]
[...] , sorridente e pallida, Irene. Una vera apparizione. La giovine donna lo guardava rispettosa ed amorevole come tentata a gettarsegli fra le braccia [...]
[...] pallida. Poi rivoltosi alla Frati, presente e discreta, nel suo muto riserbo di donna che presta la casa ai convegni, l'avvertì: — Sapete, signora Lalla [...]
[...] , guardando Mario pallida, risoluta e sfidatrice. — Orsù! parla! — Come ti pare. Allora ti dirò che mio padre e Pippo insegnano come tu sai domare gli [...]
[...] chiassuoli fra una casa e l'altra si vede talora un piccolo cerchio di luce pallida, incerta, una bianchezza nebbiosa diffusa per l'aria che mette [...]
[...] una tinta dorata pallida come li hanno certe ragazze giovanissime che poi gli oscurano invecchiando. Ma dovetti riconoscere che ciò non era [...]
[...] leggiero arrossamento della pelle, evidente indizio di pelo biondo o rossastro ed in lei quindi, sicura denunzia di parrucca. Era pallida di un [...]
[...] sputava guardandosi attorno pallida, con occhi stralunati, come se fosse per impazzire; finchè Vincenzo, pentito e rabbioso, la menò a casa in [...]
[...] Dio! Tutti accorsero. Era pallida e fredda, con gli occhi rovesciati e le labbra dischiuse. Suo marito, accorso anche lui con donna Isabella, disse [...]
[...] a farla parere ancora più pallida. Poi, giusto in quel punto Gesù moriva: la chiesa oscuravasi repentinamente, i Fratelli rovesciavano i [...]
[...] era il conte.... Bisognava vedere, aggiungevasi, donna Isabella, pallida come una morta, quando la suocera, con voce strozzata, le aveva gridato [...]
[...] se la messe sotto. Pallida e muta, ella lasciava passare la tempesta, chinava gli occhi, non piangeva, pareva non sentisse neppur dolore, quasi [...]
[...] anni di lontananza, tra i parenti del marito, essi medesimi, alla prima, non la riconobbero. Se era stata sempre pallida e magra, adesso era [...]
[...] sonno, tormentata dalla nausea e dal vomito; s'era levata a stento, pallida e disfatta così, che Chiara disse: - No, lasciala.... verrà quando [...]
[...] pianto alla gola e pallida in viso come una rosa bianca, e poi a un tratto di porpora quando, al finire del pezzo, s'udì uno scroscio d'applausi [...]
[...] ?... E che?... Fingi di non sapere?... Perchè mi guardi così?... Che hai?... - Mamma... mamma... Sempre più pallida come la madre veniva dicendo [...]
[...] nell’Università di Catania. Da principio quella sua figura bruna, pallida, cogli occhi un po’ velati dalle palpebre, coi capelli neri lasciati [...]
[...] incontrare in Danimarca: « La luna, dal rotondo — volto, lentamente — si affaccia sulla silenziosa — schiena dei monti addormentati. — La sua pallida [...]
[...] oftalmia incurabile; sulla faccia floscia e pallida gli si leggeva chiaro che da qualche mese non s’era più lavato. Un berrettone nero, di pelo [...]
[...] nelle braccia dei vostri drudi! Donna di tutti!! Elena, pallida come una morta, si copriva il volto con le mani. Tentava, tratto tratto, di [...]
[...] avere lasciato raffreddare neppure le ceneri del loro amore. E col sangue sottosopra, pallida, con le labbra tremanti, s'appese al braccio di [...]
[...] , fino al gomito, un cartoccio di ghiaccio. Dieci passi addietro veniva la mamma, pallida, smunta, impettita, con gli occhi a terra, camminando [...]
[...] il suo rigoglio muliebre: Psiche pallida, dalle nerissime ciglia, era divenuta Giunone, ma una Giunone alla Rubens, con due braccia gladiatorie ed [...]
[...] concitato nella stanza vicina, e come un insistere di chi viola la consegna. Poi la porta si spalanca e appare essa, pallida, tremante. Io rimango [...]