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19 testi per padroni per un totale di 123 occorrenze

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 31 occorrenze

[...] accorgeva di seguire con gli occhi ogni movenza di Maria, e aveva paura che i padroni si accorgessero del fuoco di desiderio che gli ardeva nel [...]

[...] col ronzìo interno della sua testa in fiamme. Così egli vide il giovinotto e le ragazze andarsene e i padroni ritirarsi per far la siesta nella [...]

[...] benessere della cucina, sulle cui pareti le innumerevoli casseruole di rame luccicavano e ricordavano al servo la ricchezza dei padroni, destavano in [...]

[...] maldicente. - Come va, Pietro? - Bene. Dammi da bere. - Accidenti come sei assetato. Eppure i tuoi padroni, del vino ne hanno. - Lascia stare in [...]

[...] pace i miei padroni. - Oh, oh; non difenderli così. Credi tu che loro non parlino male di te? - Se parlano male, lasciali parlare. Dov'è tua [...]

[...] giorno del ritorno, il senso della realtà riafferrava il giovine innamorato. 67 Qualche viandante gli portava le notizie dei suoi padroni, e [...]

[...] nella casa dei padroni. Zio Nicola gli avrebbe ancora raccontato le sue storie; egli... che avrebbe fatto egli? Non lo sapeva e non ci pensava [...]

[...] servo avrebbe voluto arrivare alla casa dei padroni a notte già fatta. Sentiva un vago timore del primo incontro con Maria; aveva paura che ella gli [...]

[...] dei suoi padroni. Il roteare del suo carro riempì la straducola con un rumore da torrente. Malafede si slanciò in avanti, con la coda dritta, e [...]

[...] bettoliere: stette lì a chiacchierare e a difendere i suoi padroni, dei quali il toscano parlava male. Nei giorni seguenti egli lavorò in un orto [...]

[...] che i Noina possedevano vicino al paese: all'imbrunire rientrava a casa e cenava coi padroni. Nei momenti ch'egli stava a casa, zia Luisa si serviva [...]

[...] . VII. Di solito i padroni andavano a letto presto; qualche volta, però, se un bel fuoco ardeva nel focolare, zia Luisa e Maria s'indugiavano nella [...]

[...] ; potrebbe spargere calunnie sul conto dei suoi padroni, far loro dei dispetti e dei danni, tagliare gli alberi nella vigna, ammazzare i buoi [...]

[...] rientrò nella casa dei padroni con l'ansia e la febbre di un affamato che cerca di rubare un pane. I padroni però vegliavano e si ritirarono tutti [...]

[...] sonnambulo, spinto da una forza misteriosa. Il cuore gli batteva d’angoscia e di amore. S'aggirò cautamente intorno alla casa dei padroni, vide zio Nicola [...]

[...] sull'apertura della capanna, porgeva il cestino e salutava. - Dammi almeno qualche notizia dei miei padroni - disse Pietro. - Maria s'è finalmente [...]

[...] rientrato nella casa dei padroni. Francesco Rosana forse era già partito; ma fosse pure ancora là, che avrebbe fatto egli, il povero servo? Avrebbe [...]

[...] voglio perdermi... no... perchè Maria, ne son certo, mi ama ancora... Devo, devo frenarmi, devo vincermi... per amor suo. Davanti alla casa dei padroni [...]

[...] avventure amorose, con particolari voluttuosi, e Pietro si sentiva ardere di desiderio. Ma d'improvviso tutto taceva: le figure dei padroni [...]

[...] ? Solo i padroni devono mangiar bene? Pietro rimase. I contadini dissero d'aver rubato la pecora da un ovile poco distante. Ma uno esclamò: - No, è [...]

[...] da mangiare i tuoi padroni? Poi parlarono di Maria. - Ah, se l'avessi qui, - diceva uno dei contadini, che mangiava come un antropofago, strappando [...]

[...] tutto i buoi sono dei miei padroni maledetti. Vadano tutti al diavolo. E si riaddormentava. Ma verso l'alba egli si svegliò di soprassalto. Questa [...]

[...] diranno i miei padroni quando sapranno? E lei? Mi crederà davvero un ladro? Ad un tratto incontrarono il padrone della pecora, il quale aveva [...]

[...] ' almeno dai miei padroni: va', per l'anima di tua madre, e racconta come sono andate le cose... Per fortuna giunsero presto a Nuoro, e quasi nessuno [...]

[...] calda cucina dei padroni. E nel sonno rivedeva Maria, la baciava, spasimava d'amore. Signore! Era dunque tutto passato, tutto finito davvero! Pietro [...]

[...] il suo breve errore, e perdonava perchè sperava. Ora egli tornava. Da mesi Sabina non l'aveva più riveduto. La notizia delle sua visita ai padroni [...]

[...] color caffè-latte, dal muso roseo e le corna nascenti, volgevano lentamente il capo e scuotevano la coda, quasi salutando i loro giovani padroni [...]

[...] dei padroni; il più delle volte pranzavano all'aperto, sotto una quercia, e dopo il pasto i due sposi vagavano per la tanca, visitavano gli ovili [...]

[...] ritornò spesso dai suoi ex-padroni. Un giorno anzi acquistò da Maria, che aveva ereditato solo una parte del patrimonio di Francesco, alcuni tori e [...]

[...] per recarsi dai Noina: egli non la guardava neppure. Passati quei tempi! In casa dei suoi ex-padroni veniva accolto con deferenza, come un amico [...]

[...] i più stretti parenti, neppure le sucide vicine abituate a veder Pietro andar tutti i giorni in casa dei suoi ex-padroni. Da lungo tempo Maria [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 18 occorrenze

[...] capitare una disgrazia al medico o a uno della Congregazione di carità e il nome degli Introzzi andare in pubblico come quello di quei padroni di [...]

[...] maggiore dei fratelli padroni. E la gente di servizio non poteva non essere tra i maldicenti. Perchè in casa, per quante ne facesse, era sempre lui [...]

[...] i padroni non fiatarono. La loro preoccupazione era che gli fosse capitata qualche disgrazia. Licenziava le persone, ne assumeva delle altre [...]

[...] raffreddati. Ci avrebbe dovuto essere una legge che obbligasse i padroni a rendere le stanze di lavoro più attraenti. Gli pareva impossibile che dei [...]

[...] , impauriti dalle grida, andavano all'uscio dicendole di aver pazienza, che di padroni ce n'erano degli altri in una città grande come questa [...]

[...] dicevano che cercavano dei fabbri o dei falegnami. I suoi capelli erano un ostacolo insuperabile. I padroni li vedevano volentieri come il fumo negli [...]

[...] raccomanda perchè il padrone non la mandi via. Santo cielo, non sono io la padrona di casa! Se tutti facessero a questo modo i padroni andrebbero in [...]

[...] , obbligando i nuovi venuti a passare davanti o dietro loro, come se fossero stati i padroni del sito. Lungo il banco, tra coloro che vuotavano il bicchiere [...]

[...] una vetrina del Bocconi e che alla vigilia non aveva fatto tempo a comperare perchè i padroni l'avevano tenuta alla macchina fino a ora tarda per [...]

[...] ermeticamente le ultime botteghe dei padroni che si tappavano in casa per impedire ai seccatori di andare a disturbarli. Il tabaccaio, che era sempre [...]

[...] più salario ai padroni. Sciocchi! Non sarete voi che cambierete il mondo. Il mondo è sempre andato così e così ha sempre da andare. Beviamo! Alla [...]

[...] religione la pulizia. Dinanzi i padroni si piegava in due per un rispetto cresciuto con lui. Con loro non capiva che l'ubbidienza cieca. Ma esigeva lo [...]

[...] trovare a ogni passo un padrone di sè stesso divenuto rapidamente padrone degli altri. In pochi anni i padroni di sè stessi che andavano per le vie [...]

[...] . 318.000. In tre anni, cogli interessi e gli interessi degli interessi, i cooperatori sarebbero stati padroni di un milione. Un milione! C'erano dei [...]

[...] padroni milionari che avevano incominciato con qualche centinaio di lire e con del semplice credito. Con un milione versato, il credito non si [...]

[...] . E battendo la lana col cic ciac frenetico che lo surrecitava, gli pareva di vedersi fuori dell'utopia. Sì, sì, egli avrebbe vinto. Coi padroni [...]

[...] delle case senza miseria, parla con noi, che ti possiamo narrare gli orrori delle famiglie dorate. Gli stessi padroni ignorano il fango delle loro [...]

[...] quello della fruttivendola, come quello del facchino. Mi ricordo dei terz'ultimi miei padroni. Marito e moglie erano sempre sotto. Lui dava della [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] metteva poco a strillar più forte di tutte: - Vienite o non vienite su, figli di cani? - Di dentro casa, i padroni ridevano, senza aversi a [...]

[...] c'è un malato, c'è sempre da fare - quindi salì dai propri padroni, e ridiscese quasi subito, seria, composta. Non pareva più lei, tanto la [...]

[...] - fece semplicemente l'Adele: - basta che loro sien contenti. - Loro - erano i suoi padroni; e gente di cuore, non soltanto permisero alla serva [...]

[...] poteva andar a 167 comprare un gingillo per il desinare, senza che garzoni e padroni, tutti i bottegai, non le dicessero qualche paroletta [...]

[...] farai le tue devozioni come è dovere del cristiano. Dirai per me ai tuoi buoni padroni che indegnamente raccomando anche loro al Signore e gli [...]

[...] nel punto dove si alludeva a' suoi «buoni padroni»... Ah, povera vecchia, se avesse saputo!... Se avesse saputo che quella figliuola sua, la più [...]

[...] gioia, saltellando 357 in torno ai padroni davanti alla porta dove avean fatto la guardia; il fuoco s'era mantenuto vivo; scintillava, anzi, più [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 9 occorrenze

[...] nella discesa; una volta padroni dei camosci, a nasconderli ci pensavano essi. Il Balmet non perdeva d'occhio il nemico. — Hanno un cannocchiale [...]

[...] formano l'orgoglio dei padroni e fanno sorridere i visitatori. 88 Di fuori, le case povere sono costrutte in muratura fino al primo piano donde [...]

[...] sturata, se ai padroni nasce un po' di svogliatezza al cibo o gravezza di stomaco, non sarebbe spilorceria ricusarsi quel poco ristoro? Già ormai [...]

[...] , incitando la vanità dei padroni di un giorno, servendoli con zelo ed intrepidezza ammirabili, sobrio, contegnoso, temerario e prudente, si [...]

[...] dai padroni, due misere stanzette. Vi entrò come in casa propria e seguitò a dimorarvi quieto e solitario, procacciandosi da vivere con far la [...]

[...] circostanze per richiamarglielo alla memoria. Malgrado la presenza dell'ospite, mio padre ed io ebbimo l'onore di cenare coi padroni; io non ben [...]

[...] padroni 285 di alcuni castelli disabitati od inabitabili dovettero rifarne la porta e sbarrarla e acciecare le finestre a pian terreno, perchè a [...]

[...] maggiori valichi marittima della Cozia e della Pennina: il Monte Ginevra, il Cenisio ed il Monte Giove. Padroni della Tarantasia e della Valle d'Aosta [...]

[...] lunghe e capelli lanosi. Erano i padroni del luogo, della valle, della stagione. La grave rovina invernale era opera loro. Essi si aggiravano [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 5 occorrenze

[...] non udissero i padroni; si rincantucciava nell’angolo del forno, rossa in viso al pari della bragia, e gli gettava in faccia gli strofinacci ed i [...]

[...] , con quella sua faccia da mariuolo: – Cosa ve ne importa? Lasciateli cantare! Se si desse retta ai padroni, poveri noi! Le ova sentivano l’arsiccio [...]

[...] Adamo ed Eva; e i padroni per umiltà servivano a tavola i garzoni colle loro mani, chè a costoro quella grazia di 148 Dio andava giù di traverso [...]

[...] cani! – Il casino dei galantuomini era sbarrato, e non si sapeva dove andare a prendere gli ordini dei padroni per la settimana. Dal campanile [...]

[...] padroni nel succedersi l’uno all’altro avevano dimenticato sulla porta, abbaiava tristamente ai rari viandanti che passavano. Poi il cespuglio si [...]

Capuana Luigi
Riricchia (commediola paesana)
30 1912 - Provenienza testo: Scansione Emeroteca Braidense, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] parlato il Sindaco e il Parroco... Vi sembra di essere padroni e domini a voialtri uomini: e per ciò la moglie del tuo principale gli ha ornato bene [...]

[...] (interponendosi). Via! Cose da niente. TESTACCIA. Torno a dirvelo: Chi vi ci mescola? DON CESARIO. È un padrone tuo. TESTACCIA. Di padroni ne riconosco uno [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 16 occorrenze

[...] i doni ai padroni, e ringraziare i donatori, e dare udienza ai sopravvenienti. La cugina Graziella, con le chiavi delle credenze alla cintola [...]

[...] servitori dei parenti, aspettando i padroni; e la conversazione della servitù, animatissima, aggiravasi intorno all'avvenimento ed alle sue [...]

[...] , restavano al secolo, con pochi quattrini, in verità, ma con la possibilità di procacciarsene; liberi del tutto, a ogni modo, e padroni di vestirsi [...]

[...] manìe; aveva perciò badato esclusivamente al proprio servizio, lodando tutti i padroni checchè facessero o dicessero, tenendo in riga i suoi [...]

[...] stringevangli la mano, esclamando: «Finalmente!... Ci siamo!... Non abbiamo più padroni!... Adesso finalmente i padroni siamo noi!...» La cosa più [...]

[...] senza confidenza. «I padroni sono padroni» diceva il maestro di casa; e se udiva il basso servitorame discutere con troppo calore della scelta [...]

[...] guardavano dall'alto delle pareti! Basta: a lui toccava eseguire gli ordini dei padroni! Giusto la cugina Graziella, appartata in un crocchio con la [...]

[...] padroni non poteva vederli; ma a quella risposta del contino, al breve silenzio da cui era stata seguita, aveva sentito un certo senso di freddo in [...]

[...] con la rottura di tutte le stoviglie: i padroni li lasciavano sbizzarrire perchè, se facevano danni, sapevano anche risarcirli. Certe volte, però [...]

[...] signorino in viaggio da quasi un anno, i padroni per togliere dal collegio la signorina e farle vedere un po' di mondo. Non bene persuaso, come [...]

[...] vendemmie, i padroni.... - E il principino? - Ah, il principino non per ora.... Don Eugenio, i cui occhietti luccicavano di curiosità sul viso affamato [...]

[...] nulla per sè, ma qualcosa per Consalvo, e di mezz'ora in mezz'ora spediva al palazzo qualcuno dei camerieri della parentela, accorsi coi padroni [...]

[...] portinaio gli disse che i padroni non ricevevano. - Condurmi in casa quel tipo? Non m'aspettavo un simile tiro da voi! Si vede bene che non avete [...]

[...] trionfava: il partito che egli aveva destinato alla padroncina era quello che i padroni preferivano! E con un piacere immenso, con una gioia [...]

[...] scrupolosamente sulle faccende dei padroni, Baldassarre dava quindi agli intimi l'assicurazione che, finita la lite, il matrimonio si sarebbe [...]

[...] !... Chi sa che cosa credono!... D'esser padroni di tutto?...» E ora, mentre Benedetto si sfogava, ella ripeteva: «Hai ragione! Hai ragione [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] adagio e inosservato; e cercando forse di mettere a profitto una delle sue abilità per intenerire i nuovi padroni, si mise in mezzo alla stanza [...]

[...] le mie malinconiche riflessioni mi si convertirono in una spasimosa compiacenza confrontandomi con lui. "Ecco i miei padroni." Mi disse sorridendo [...]

[...] sotto il porticato, il medico mi lasciò subito per fuggire l'incontro de' suoi padroni, non senza avermi prima ripetuto caldissimamente che dopo [...]

[...] inutile! Dirgli che avevo un appuntamento col medico era lo stesso che tirare uno schiaffo ai padroni di casa. "Andiamo alla tesa. Ma se non [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 6 occorrenze

[...] dei padroni, e non faceva altro. – Bello stare deve essere da quelle parti! osservò Barabba. – A voi di sinistra! fermi i remi! gridò padron ’Ntoni [...]

[...] Piedipapera, vi lasceremo la Provvidenza, che potrete sempre guadagnarvi il pane, e resterete padroni, e non verrà l’usciere colla carta bollata [...]

[...] vuole un travicello nuovo, qui c’è da rifare l’imposta, – come se fossero i padroni; e dicevano anche che si doveva imbiancarla per farla sembrare [...]

[...] dirtelo, alla mia età l’è dura andare a giornata, e vedersi comandare a bacchetta, quando si è stati padroni. Anche voi altri siete nati padroni [...]

[...] roba rubata! e doveva metterci il naso don Michele coi suoi sbirri! Loro erano padroni di mettere le mani su ogni cosa, e prendere quello che [...]

[...] nata meglio di me, e siete figlia di padroni; ma ora non avete più nulla, e se si marita vostro fratello Alessi, rimarrete in mezzo alla strada. Io ci [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] , dividendo l'ansia dei padroni, gridò quando vide comparire Editta: — Finalmente! Circondata da domande, ella dovette raccontare la sua piccola [...]

[...] focolari antichi, dove i padroni d'una volta non sdegnavano di sedere insieme ai servitori. Quella mattina d'aprile non era così calda da rendere [...]

[...] allevate nelle famiglie di provincia, perchè crederebbero di mancare all'educazione lasciando i padroni senza interlocutori e stimando una grande prova [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] MAESTRO Uomini d'Inghilterra, perchè arare per i padroni che vi mietono? perchè tessere con fatiche e cure le ricche vesti che i vostri tiranni [...]

[...] propria vita per trarre a salvamento la roba dei padroni, era cosa da destar meraviglia. Ed il contadino lombardo sa il suo conto meglio del [...]

[...] bassi è sempre enorme, eppur nessuno costrinse ancora gli esosi padroni di casa di fornir gl'inquilini delle cose di elementare necessità per la [...]

[...] servi non furono più mantenuti dai loro padroni, quando i feudatarii nè comandavano nè curavano i vassalli, – si formò una classe di mendicanti, di [...]

[...] si concedette il diritto di rifarsi sui guadagni dell'operaio pei soccorsi dati in momenti critici, e riversossi sui padroni la responsabilità del [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] del mi' nonno, ulivo di mi' padre e vite mia; l'uliveto doveva venire, e intanto si perdeva il fruttato di tutti quegli anni». Venuti i padroni [...]

[...] ; perchè i padroni fanno ai sottoposti un desinare, o una merenda, per esempio una smaccheronata, o una mangiata di pollo fritto e vino a cascare. Il [...]

[...] Fieragosto, Perchè i padroni e i capi dei lavori Facean godere opranti e servitori, Che passavan quel giorno arzilli e fieri Fra le coscie dei [...]

[...] ! - «Guarda guarda! hanno l'asino e vanno a piedi! Bravi per lo zio!» - «Mi rallegro, miccetto ! Con que' padroni lì campi cent' anni bello grasso e [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 5 occorrenze

[...] senza sangue rispose infine sottovoce: — I miei fratelli sono padroni... tocca a loro decidere... Don Luca a corto d'argomenti rimase un istante [...]

[...] soddisfazione, essere arrivato sin qui, faccia a faccia con vossignoria e con tutti questi altri padroni miei, a dire ciascuno le sue ragioni, e [...]

[...] , perchè siamo tutti eguali. — Padroni! padronissimi! Quanto a me non dico di no! Tutti eguali!... Portatemi un bicchier d'acqua, don Anselmo. Di [...]

[...] videro fattori restituire il mal tolto ai loro padroni. Don Gesualdo aprì le braccia e i magazzini ai poveri e ai parenti; tutte le sue case di [...]

[...] la vostra roba! — esclamò infine il Barone Zacco fuori dei gangheri. Il marchese si mise a ridere dicendo: — Padroni! padronissimi! - In quel [...]

Serao Matilde
Il ventre di Napoli
4 1884 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] alloga per dieci lire 18 il mese, senza pranzo: alla mattina fa due o tre miglia di cammino, dalla casa sua alla casa dei suoi padroni, scende [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. II) / Vergini bionde (macchie sarde)
19 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] anche dei padroni. Là si ricevono gli amici, invitati spesso a prender parte al desco famigliare, là si discutono le questioni di interesse privato [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 2 occorrenze

[...] discrezione di quella feccia della piazza. Questo sentimento ribelle che gli faceva aborrire ogni dipendenza da cotali padroni, plebei o nobili [...]

[...] podere, e si sdraiarono da padroni in mezzo ai solchi, attaccandosi ai fiaschi portati da un vecchietto furfante, e levando grida bestiali. A [...]

Chelli Gaetano Carlo
L'eredità Ferramonti
2 1884 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] passato, ed a rivedere le bucce al prossimo. Erano i padroni del tavolino scelto pei loro conciliaboli: non vi soffrivano invasioni. Certe sere, sul [...]

[...] scale, in casa dei padroni, giuntovi forse da molto tempo. Era rimasto là, dimenticando che occorreva suonare il campanello per farsi aprire. Entrò [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] berretto in mano, non osando prender posto vicino ai padroni; perchè giusto in quel momento don Taddeo e don Sisinnio, i figli più grandi di donna [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] sono pronto a fare per voi i più sporchi servigi. ? Hai capito? I padroni, a forza di frustate e di dieta morale, hanno saputo addomesticarsi il cane [...]