[...] rifatta di mio, conformandomi pienamente all' indole e al parlare del mio popolo, in cui son nato e ho passato tutta la prima parte della vita [...]
[...] non saperne il significato: « Non vi maravigliate punto se alquanti verbi e nomi ci sono che voi non gli sapete, perchè, ancorchè uno sia nato ed [...]
[...] venuto il proverbio: Chi ha la camicia non può esser felice. Dunque, figliuoli, concludeva Drea, è tempo perso dire: Io son nato colla sperpetua [...]
[...] come sto con una mano sola? Son nato sano e sano voglio morire. Ho fatto tanti anni povero, farò anche di qui avanti; ma io rivò la mia mano a [...]
[...] ), allora sono quattrini storti, non ne fa fallita una. Una volta era nato il primo maschio a un suo fratello, e naturalmente fu invitato anco lui [...]
[...] possono stare, per dargli a divedere che non ci si crede, si dice: «O un lupo o un ciocco ...» e il dettaggio è nato così: Uno di quelli che quando apron [...]
[...] a morire è un fatto, e sarei un gran fagiano se venissi a darvi questa bella notizia: homo natus de muliere, l'omo nato de' morire, come traduceva [...]
[...] proprio in sulla vera forza, vegeti, freschi, alti, che la circondavano da tutte le parti; lì era nato, lì era cresciuto, lì ci aveva menato moglie [...]
[...] , ho a esser per appunto io lo sciagurato? Ci ho a esser proprio solamente io nato così male che non abbi a ayere una fortuna mai nel mi' mondo? La vo [...]
[...] dalle apparenze si può giudicare; ed è nato così. Una domenica sera là dalle dieci (tutte le baruffe accadono di domenica sera) in un'osteria due si [...]
[...] nato con tutti e due i piedi o con uno solo, in città o in campagna, se .... Una volta in una strada c'era un carro fermato davanti a una porta [...]
[...] ! ... Son cose da piangere queste?». LXXXVIII. La prima educazione Quando uno è nato in una credenza, ed è tirato su su da piccino in quella, sempre [...]
[...] cardinale che aveva dato l'ordine, gli rispose: - «È nato il Messia» - «Ne' corbelli ce l'avevo!» disse il papa. La prima educazione, s' ha voglia di [...]
[...] . XCI. Bisogna saperle fino in fondo le cose Tu, caro lettore, prete Cei non credo che tu lo possa aver conosciuto, perchè sei nato troppo tardi; ma [...]
[...] vanno ora non ci erano mai andate». «Proprio il ritratto di Bettaccia nato e sputato! Lei, se la mattina nessuno la va a svegliare, a mezzogiorno [...]
[...] degli uccelli. Impagliata. Festa contadinesca, quand'è nato un bimbo. Impocciato. Su bello dritto sulla persona. Incapponita (Pelle ). Pelle d'oca [...]
[...] queste! Don Pantaleo era nato povero; il suo genitore sebbene nobile di nascita, aveva piegato la schiena sulla zappa e sull’aratro, per tirare [...]
[...] nato don Zua. Don Pantaleo, temendo di non poter lasciare un degno erede del suo nome e delle sue opere, si studiò di instillare nella mente [...]
[...] fra i danzanti era nato un po’ di disordine, perchè tutti avevano capito che era avvenuto qualche cosa di grave. Il canto fu soprafatto dal [...]
[...] altrove, riprese il gobbetto, che conosceva il debole dell’appuntato; si vede che lei è nato sotto buona stella, non io povero sventurato. — E [...]
[...] c'è nato o se l'è fitto in testa, Tu de' pagliacci all'odierna festa Fischia il trescone. GIOVANNI PROCACCI. IL MATTO DELLE GIUNCAJE. Quella [...]
[...] fosse vero che era tanto più grande delle padulette del Poggio a Cajano. Mi additarono quindi gli Appennini sui quali Pipetta era nato, e giù in [...]
[...] robusti. D'un altro fatto m'accorsi anche col tempo. Il germe d'un amore selvaggio, nato e sviluppato in quelle solitudini dove tale passione [...]
[...] finestra della sua ragazza, e con voce da prima tremante ma poi sicura cantò: Sulla finestra tua c'è nato un fiore, C'è nato un fior che non si cambia [...]
[...] legge, lui nato fuori dalla legge – all’artista che crede di seguire il suo ideale seguendo un’altra forma dell’ambizione. Chi osserva questo [...]
[...] Provvidenza, e non ci sarà più bisogno di nessuno. – Questo è proprio un Malavoglia nato sputato! osservava padron ’Ntoni gongolante. Tutto suo [...]
[...] sempre che un pesce fuori dell’acqua non sa starci, e chi è nato pesce il mare l’aspetta. Nella paranza lo canzonavano perchè la Sara l’aveva [...]
[...] morire dove sono nato. «Beato chi muore nel proprio letto». Lo zio Crocifisso grugniva di sì, per non compromettersi; e alla casa ci faceva mettere [...]
[...] . – Va, va a starci tu in città. Per me io voglio morire dove son nato; – e pensando alla casa dove era nato, e che non era più sua si lasciò cadere [...]
[...] il paese dove sei nato e cresciuto, e dove i tuoi morti saranno sotterrati sotto quel marmo, davanti all’altare dell’Addolorata che si è fatto [...]
[...] non gli andava affatto, a lui ch’era nato padrone, l’aveva detto anche il nonno. Vedersi comandare a bacchetta, da gente che erano venuti su dal [...]
[...] ? – Lo so che non è il più bel palazzo del mondo. Ma non dovresti dirlo tu che ci sei nato, tanto più che tua madre non ci è morta. – Nemmeno mio [...]
[...] il mestiere in cui ero nato... E poi, quando presi il primo lavoro a cottimo... gridava ch'era un precipizio! Ne ho avuto del coraggio, signor [...]
[...] non lasciarseli sfuggire! — aggiunse Brasi Camauro. — è nato col berretto in testa! — Sposa Diodata, — narrò allora alla moglie don Gesualdo. — La [...]
[...] battesimo della tua figliuola. E affar tuo! Io non son nato per stare fra i signoroni... Voialtri venite a cercarmi soltanto quando avete bisogno di [...]
[...] mio. Adesso che ti parlo è già nato chi deve godersi ii frutto delle mie fatiche, senza dirmi neppure grazie... 191 Aveva il cuore grosso anche lui [...]
[...] vi ricevo in questo tugurio... Ci son nato, che volete... Spero di morirci... Non ho voluto cambiarlo col palazzo dove pretendeva chiudermi vostro [...]
[...] padre... Io sono avvezzo ad uscir subito in istrada appena alzato... No, no, è meglio pensarci prima. Ciascuno com'è nato. — Speranza grugniva [...]
[...] Motta era nato povero e nudo al par di loro. 274 — Se lo rammentavano tutti, povero bracciante. — Speranza, la stessa sua sorella, predicava lì, di [...]
[...] magazzini di mastro-don Gesualdo. Dicevasi ch'erano pieni sino al tetto. — Uno ch'era nato povero come Giobbe, e adesso aveva messo superbia, ed [...]
[...] ... Rimandatemi a casa mia. Voglio chiuder gli occhi dove son nato! L'idea della morte ora non lo lasciava più; si tradiva nelle domande insidiose, nelle [...]
[...] morti non si parla. — Si vede com'era nato... — osservò gravemente il cocchiere maggiore. — Guardate che mani! — Già, son le mani che hanno fatto [...]
[...] , passava sull'alto del viottolo. Era lei? Ah, vederla, gridarle un'insolenza, un vituperio; chiudere così il breve sogno nato nell'aja, morto nella vigna [...]
[...] troppo. Ma anche lui non è nato ricco; ah, è una triste cosa non nascer ricchi, da razza potente; si rimane sempre umili. Anche la mia Maria ha [...]
[...] appena nato; perciò ti hanno sgozzato, ed il tuo sangue colorì i rovi dello Spirito Santo. - Persino i banditi s'inchinavano davanti a te: eri onorato [...]
[...] , morsicandosi il pugno. - Taci. 279 - Ah, sì, Pietro Benu; tu sei nato per aver fortuna e... invece! Basta: tu sei un mezzo uomo, un uomo di ferula [...]
[...] voce triste e sommessa. - Non c'è stato uomo più sfortunato di me. Io ero nato onesto e son diventato ladro. Io non ero nato per uccidere ed ho [...]
[...] aveva fatto! Egli era nato col suo destino sulle spalle. Misera lei che era caduta fra i suoi artigli come il passero fra gli artigli del nibbio [...]
[...] proprio nato sotto una cattiva stella. Una sera in cui egli stava lavando alla sainera i bicchieri raccolti sui tavoli, due tristi, che mangiavano [...]
[...] un'allegria. Nessuno si era accorto che tra il conte e la contessa era nato da un anno un odio che non si scioglieva in una tempesta, soltanto [...]
[...] a dieci anni era gracile, aveva degli occhietti che parevano infossati e una fronte bassa bassa, come se appena nato gli avessero messo sulla [...]
[...] di bloccargli la via all'esistenza alterò il suo carattere di bonario e gli mise in capo l'idea che a Cremona, dove era nato e ove aveva fatto [...]
[...] languido che riscaldavano la sua esistenza angustiata. Pensava che non era nato per la vita cittadina. Abituato al moto, a respirare a pieni polmoni in [...]
[...] che hanno la pelle fresca e sana. I primi due invece di svilupparsi e crescere, si immiserivano, il primo rimanendo come era nato, il secondo [...]
[...] imbronciati. Giuditta andava in giro con la zaina dell'amore nella quale ciascuno intingeva le labbra e perdeva il livore nato in un momento di furia [...]
[...] che la portano a casa. Da che era nato il vapore c'era troppo smania di arricchire. Il materassaio che andava in giro era forse l'unica persona [...]
[...] bestemmiavano poi come turchi al far dei conti. «Guarda ciò che sono e non da chi son nato» dice il proverbio. 3 Da chi era nato lui, tutti lo [...]
[...] ostinava a pretendere di voler morire nella casa dove era nato. Tanto, non ci veniva che una volta al sabato; ma quei sassi lo conoscevano, e se [...]
[...] ! – rispondeva lui. – Voi altri credete che all’osteria ci sia il diavolo. Io son nato da maestri di bottega, mia cara. Non son mica un villano! – Lo [...]
[...] essere quella differenza tra cavalieri e plebei? Gesù Cristo che era figlio di Dio, era forse nato nobile? non era nato in una stalla [...]
[...] non aveva pregiudizi in fatto di belle maniere; non è per lei certamente che sarebbe nato 1'ordine della Giarrettiera; se le fosse caduto un [...]
[...] ? Incominciamo dall'ombra. Carlo Spiccorlai era il maggiore di un numero straordinario di fratelli; fra lui e l'ultimo nato — una femmina — correvano [...]
[...] altro o, almeno, vuol essere innanzi tutto un’opera d’arte; e n’è nato un putiferio. La gente avrebbe dovuto discutere d’arte... XXIV e si [...]
[...] ) Wil’hem Getziier è figlio di un povero pastore protestante nel piccolo villaggio di AErhielsberg. Nato il 29 maggio 1839, ebbe a maestro suo [...]
[...] scambiato con lui che poche parole, mi era nato un vivo desiderio di conoscerlo; gli tenni dietro senza altro, e lo inseguii per una [...]
[...] parenti faceva all'altro, a cui nessuno credeva, finchè venne il giorno dell'orribile certezza. Il nuovo nato era un cretino. Da quel giorno la [...]
[...] ; provavo la nostalgia delle terre luminose e calde dove era nato mio padre e che io non avevo visto mai. D'altronde avevo aperta una sola via di [...]
[...] fasce del bimbo, appena nato. Credete che al napoletano basti la Madonna del Carmine? Io ho contati duecentocinquanta appellativi della Vergine: e [...]
[...] gettato in faccia le sue predilezioni per un birbaccione nato in casa per forza, chiedendole se non fosse per lui così tenera appunto perchè le [...]
[...] nato decisamente sotto una cattiva stella? Sta a vedere che l'essersi lui messo a negoziare di ferrami faceva venir di moda i cardini ed i [...]
[...] nato a Glasgow. Papà Burton, commerciante, aveva allevato i suoi cinque maschi con idee pratiche e sane seguendone le attitudini ed avviandoli alla [...]
[...] amministrazione della «Società dei tram dell'Alta Italia». Il buon vecchio lavoratore, che, nato poverissimo, s'era fatto una fortuna colle sue [...]
[...] sentita sorgere vaga e timida l'idea che il figlio, un bambinello nato tardi, potesse un giorno ottenere dal mondo quel che spettava a suo padre [...]
[...] , industriale e commerciale del paese. «Questo era il programma di Cavour. Che testa! Ragionava della Sicilia come se ci fosse nato; sapeva il [...]
[...] pace. - Di sindaco, assessore! Fa il progresso del gambero! Qualche giorno di questi lo nomineranno bidello! Il mestiere pel quale è nato! E [...]
[...] cerimonia del battesimo, questa volta, fu modesta, un po' perchè era nato un cadetto, il baroncino, un po' per un'altra ragione dispiacevole [...]
[...] recentemente, nato dal popolo, figlio d'un macellaio, visse fra il popolo e scrisse la iliade del suo dolore e della sua miseria. Narrava storie [...]