Risultati della ricerca


20 testi per faccio per un totale di 119 occorrenze

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 20 occorrenze

[...] le butto via, che non le dò al primo capitato; che anzi ne faccio venir molti, quanti ce ne stanno, per procedere ad una selezione, per scegliere [...]

[...] via quasi mille. Adelina, interrogata su questa sua sorprendente bravura, rispondeva ridendo: — e faccio anche dei risparmi! — Gli è che essa [...]

[...] proprio la volta che si tratta, di venderti a me.... se non me la dài questa soddisfazione, ah! perdio! ti abbranco qui in casa e ti faccio a pezzettini [...]

[...] alla Banca dove tengo un po' di denaro.... — Quanto le occorre? Due, tre mila lire? — Due, basteranno. — Eccole qua. Le ò in tasca; non le faccio [...]

[...] bene; sono qui per questo, e se posso 36 rendervi un servizio mi faccio in quattro. Ma.... c'intendiamo, ragazze! questa è un'agenzia di [...]

[...] nessuna delle nostre amiche, fino alla Zeta, avrà diritto di elevare il minimo dubbio, di arrischiare la più piccola supposizione. Come vedi, faccio [...]

[...] questa notte del 12 luglio 1885! Non so neppure se faccio bene, se ò il diritto di inviarti tutti questi foglietti pieni di parole e di lagrime [...]

[...] . Non è bello come in italiano! Curioso! io faccio di queste disquisizioni su un nome immaginario! Chissà se il tuo sposo si chiama così? Perchè tu [...]

[...] me, toccherebbe di pretenderli! Ti va? Faccio della psicologia, mi pare. E ti annoio! Ma, via, mentre culli Esterina, puoi leggere le mie pappolate [...]

[...] borghese, melenso e volgare che noi a Milano caratterizziamo così bene col nome di spazzabaslott); io non mi metto in mostra e non faccio nessun [...]

[...] te lo ripeta? Mi ma-ri-to Faccio la presentazione: Il signor James Burton, di Glasgow (Inghilterra), mio fidanzato. Tu lo guardi; e cosa vedi? Vedi [...]

[...] meglio che potevo desiderare, se pure avessi potuto formare dei desideri. E sposandolo, non faccio nessuna concessione ai miei gusti. È bello (sin [...]

[...] faccio tesoro delle notizie, degli avvertimenti, dei consigli che mi dài. Ma non mi basta. Ci sono, ci devono essere tante altre cose che non mi dici [...]

[...] intanto ti punisco: avrei molte cose da dirti: un argomento interessantissimo sul quale intrattenerti, e non lo faccio. Lo farò quando te lo [...]

[...] (faccio passeggiare pei salotti il mio nuovo titolo di Signora!); leggo molto. E tu? Suvvia, squarciami i veli della tua esistenza. Perchè, sai [...]

[...] faccio nulla di male, ti pare? Anche mio marito, del resto, riconosce che questo è perfettamente giusto, che io mi svaghi un pochino e non mi [...]

[...] : e ritornavo a mio marito allegra e devota, quale mi voleva. Adesso (tu mi comprendi, sai che non faccio dell'accademia, sai — sopratutto — che non [...]

[...] . — Sì, mi farà bene. E ò accettato il consiglio. Da quindici giorni, Bianca mia, faccio una pazza vita. Voglio imitare la Guglielmi. Anzi, voglio [...]

[...] imparata la scienza delle finanze. Faccio miracoli di sconti e di rinnovazioni; impegno, rivendo, faccio dei cambi.... e delle cambiali che si accettano [...]

[...] ! — completo io, ridendo. Quando egli è da me, non mi preoccupo molto di lui. Faccio quello che ò da fare, giro per la casa, magari discinta, come mi [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 20 occorrenze

[...] popolo lucchese, faccio uso, com'ho detto, della nostra parlata lucchese e non iscanso certe parole e frasi nostre caratteristiche e necessarie [...]

[...] domani dove vai?» «Domani anderò al piano; faccio più presto, e l'ho più comodo». «Bravo! Addio». Allora Marzo, in fretta e furia, va da Aprile, e [...]

[...] , quando ci ho qualcosa a tiro, ci faccio la pòsta collo stioppo, e se ce l'ausco, gli tiro come tirà 'n un ciocco, fosse anco Napoleone!» 37 Due [...]

[...] bella mi' mano! E ora come faccio io con una mano sola? Bella mi' mano! Bella mi' mano!» Anche 44 la donna piangeva dal dolore d'aver fatto così [...]

[...] ...» In quel momento la goccia si staccò, e andò per appunto nel paiuolo. «Dunque faccio mettere un piatto anco per voi?» «No, no, non vi state a [...]

[...] si sa». - «State sicura che la faccio». - «E poi domandate pure, faremo anco più della nostra possibilità». - « Chè! a quello non ci pensate, e [...]

[...] , la vendo apposta, e vado a Lucca, cerco d'un ebreo e gli faccio fare il giuoco dello staccio, e allora chi ha fatto la malìa deve camminare e [...]

[...] camminare per sette anni sempre senza fermarsi mai. Lo dico e lo faccio, e allora vedremo come se la pensa il vostro figliuolo». - «Il mi' figliuolo una [...]

[...] tempo. Io con un pretesto o con un altro la mando là là qualche mese; poi dico d'aver fatto la contromalìa; i capelli tornano, e io mi faccio onore [...]

[...] che ne avete bisogno». - «Guardi, padre, proprio è una man di Dio; non faccio complimenti da vero, perchè proprio mi sento mancare in verità». La [...]

[...] divincolava, e lì si dibisciava dai grandi strizzoni, e urla e grida, ma nessuno lo sentiva in mezzo alle selve. La faccio corta: il giorno dopo lo trovarono [...]

[...] ragazzo, sto ammodo, e non faccio più l'ignorante, così mi' padre mi piglia a voler bene; e quando vedo che è il momento, dico a mi' padre che vorrei [...]

[...] casa. Mi' padre mi darà di certo la guida, e i quattrini li maneggio io; io comincio bel bello a far sacchetto, e quando saranno al punto, faccio una [...]

[...] , nè il parroco, nè nessuno (oramai s'eran piccati; e l'amore la varava a buono): non ci fu verso di accomodarli. Ve la faccio corta; a mala pena [...]

[...] peggio; allora dice: « Sant'Antonio, se mi fate la grazia che io possa montare sul cavallo, vi faccio dire una messa» e intanto spicca il lancio. Ma [...]

[...] torta. - «Ora ci avete altro?» - «No». Faccio per chiudere, e lei : - «O signora maestra, lei è tanto buona, abbia pazienza; dove avevo la testa? m'ero [...]

[...] portato alla Madonna gli avanzi del peccato!. .. a lei sì cinque lire, e io che mi arrandello dalla mattina alla sera e faccio della mia vita [...]

[...] ' lire! Meglio nulla! Già non mi faccio trovare neanche a casa, quando li portano per non trattarli cli quel che si meritano» E infatti fu bella in [...]

[...] . Spese per tribunale non ne faccio, ma me l'avete a rendere, chè non sono in istato da perdere venti lire». - «O Iacopino, avete ragione e non ve li [...]

[...] per contentar la gente, e non ci son riuscito, anzi ho fatto sempre peggio; ora di qui avanti chi vuol cantare cauti, io faccio il mio comodo [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 12 occorrenze

[...] via i trucioli. – Lo faccio per amor vostro; aveva detto a ’Ntoni di padron ’Ntoni; perchè è la vostra Provvidenza. – Voi colla scopa in mano sembrate [...]

[...] don Silvestro. – Io non mi lascio menar per il naso da nessuno! saltava su Baco da seta. Il sindaco lo faccio io, e non don Silvestro. Don [...]

[...] e i Malavoglia. Ora incomincio la lite e mi piglio la casa. – Voi siete il padrone. Se dite di far la lite la faccio subito. – Ancora no [...]

[...] lo faccio andare. – Ora addio, conchiuse Mena; anch’io ci ho come una spina qui dentro... ed ora che vedrò sempre quella finestra chiusa, mi parrà [...]

[...] . – Ve lo faccio per niente – aggiunse don Silvestro, messo di buon umore; e se ne andò cogli altri a chiacchierare con lo zio Santoro, davanti [...]

[...] venire il capo grosso davvero. – Chi ve l’ha detto? – Lo dice tutto il paese. – Lasciatelo dire. E poi, volete saperla? io faccio quel che mi piace [...]

[...] partorito, se oggi dovevi parlare in tal modo. ’Ntoni per un po’ non seppe che dire: – Ebbene! esclamò poi, lo faccio per lei, per voi, e per [...]

[...] dovere senza brontolare; e lo faccio ancora; e prego Iddio di aiutarmi a farlo sempre sinchè ci avrò gli occhi aperti, come l’ha fatto tuo padre [...]

[...] ’Ntoni col pugno in aria, – che un giorno o l’altro faccio succedere una commedia, faccio succedere! Ma gli altri lo piantavano lì, alzando le spalle [...]

[...] negato la senseria, e gli dò il bicchierino ogni volta che viene qui, e la barba gliela faccio per niente. Ma santo diavolone! se mi fa le corna [...]

[...] capitata nella mia casa, che non dormo nè mangio più, e non faccio altro che della bile, e non sono più padrone di un baiocco del fatto mio, dopo [...]

[...] gli pare e piace. Il padrone è mio marito. – Tu lasciali dire, – rispondeva suo marito. – Poi lo sanno che se vengono a toccarmi il naso ne faccio [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] lui e non lo sbagliai di certo. Mi ficco giù per le cannéggiole, faccio una diecina di passi e me lo trovo davanti!... Anime sante del Purgatorio [...]

[...] anch'io, ma tutte le volte che mi provavo mi pareva che mi tirassero una martellata nel capo e sentivo la morte che veniva, veniva.... Faccio un [...]

[...] dubitate, la conosco bene; son trentacinque anni che la faccio; la sorte m'ha sempre assistito e per grazia del cielo eccomi qui. L'anno [...]

[...] ora, di tutto quel baccalà che me ne faccio?" LO SPACCAPIETRE. Quando il sole piomba infocato sulle groppe stridenti delle cicale, e il ramarro [...]

[...] , che faccio il chiasso? Ma che credevi davvero che gli volessi far del male? Andiamo, andiamo, via; sta' zitta e dimmi piuttosto come ti chiami [...]

[...] lodai, giudicandone dai muri di fondamento, la solidità della casa. "Ora gliela faccio vedere." Dalla cantina si risalì al piano terreno che mi [...]

[...] petto; sacrifichiamoci per uscirne. 258 Grazie, signorina; ma si accerti che faccio un gran sacrifizio." "Gliene sarò riconoscente per tutta [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] foglie secche dal vento, mi faccio una festa di mantenerti la promessa e di scriverti qualche cosa da questo paese. La sera stessa del mio arrivo [...]

[...] e mi basta di averle accennate a te come meglio ho saputo; al resto ci pensi chi vi vorrà pensare. Proposte di rimedj non te ne faccio per la [...]

[...] il cuore mi batteva forte forte, immaginandomi la vittima là, in mezzo alla via, boccheggiante nel proprio sangue. Che faccio? mi vesto? vado alla [...]

[...] male: Faccio per isfogar quel ch'ho qui drento, Faccio per isfogar l'afflitta doglia: Sebbene io canti, di piangere ho voglia. La nostra gita però [...]

[...] farò a voce; ed intanto ti faccio grazia d'una descrizione che doveva chiamarsi l'Imbrecciata, non disgustandoti così col racconto delle più oscene [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 5 occorrenze

[...] di Dio, perchè quest’inverno siamo rimasti senza fave e senza grano a causa vostra. – A causa mia! Che li faccio io il bel tempo o la malannata [...]

[...] faccio vedere sua madre, che la teniamo lì nel boschetto perchè il puledro ha sempre la testa alla poppa. Vedrete la bella bestia morella! che mi lavora [...]

[...] far la spesa, e a Turiddu gli è tornata la febbre; ci vuole il solfato. – Santo diavolone! – strillava suo marito. – Se non te ne vai, ti faccio [...]

[...] festa a compare Santo, che gli giuocava quel tradimento. – No! non ne faccio di queste cose! – rispondeva Santo colle mani in croce. – Vostra figlia [...]

[...] vi faccio dare un rinfresco! E glielo fece dare per forza da quattro contadini arrabbiati come lui, che gli arrovesciarono il saio sul capo, e gli [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 7 occorrenze

[...] . Ti pare del progresso? So bene che vi faccio venire vomito. Ma la gente non la faccio io. La descrivo come la trovo. Parecchie di loro, caro mio [...]

[...] . — Tirate innanzi come faccio io, e verrà il giorno che rifaremo tutto dalla base al tetto. Provatevi, signor Giorgio, a concedere a uno il muratore e [...]

[...] . — Uscite tutti o vi faccio uscir io a randellate! Il più giovane degli accattabrighe prese il bicchiere, buttò il vino in faccia a Andrea e con la [...]

[...] denari non li butto via, perchè so che cosa costano a guadagnarli. Ma non faccio economia sai, quando ci metto del mio cuore. Mi fa schifo, sapete [...]

[...] alla prossima volta. Il prezzemolo poi non lo faccio mai pagare alle mie avventore. Martino, con la gola della camicia a punte inamidate, col [...]

[...] delle sbornie, come faccio io. Fatemi il piacere! Senza i ricchi che spendono e spandono, i poveri morirebbero di fame. Non siamo noi che andiamo a [...]

[...] sono diventate inservibili! Non occorre che la fede. Credete e sarete guariti. Qui faccio dell'ironia, ma là, in mezzo a tutti quei mendicanti di [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] . — Non lo nego. — Oh, non ve ne faccio colpa! È una illusione generosa, lo riconosco, un’illusione elevata. Portare la verità, l'osservazione, il [...]

[...] intendermene un pochino. Vi pare? — Siete un maestro. — Sapete come faccio quando debbo scrivere una commedia? Metto la testa fuori della finestra e [...]

[...] nichilista che non è nichilista: è il tiro che faccio sempre e che mi riesce sempre. I miei personaggi cammineranno tutti sul filo di un rasoio. Sotto [...]

[...] quello che ammazza un personaggio?... Sara morrà divinamente. 189 Anzi, se io faccio morire la mia Federa, è unicamente a riguardo di lei [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] faccio a metà prezzo, ma che il padrone non lo sappia. Il padrone lo sapeva e toccava i quattrini. Quel tratto di strada fruttava ora, un buon [...]

[...] delle sue corse. — Lo faccio per te, diceva a Giac, per non rovinarti affatto. La prima rozza crepò sul principio di giugno, stramazzando morta [...]

[...] tema, che non faccio contrabbandi in sua compagnia, non lo metto a nessun rischio. Ma un mio parente, che s'industria con me allo stesso traffico [...]

[...] comando io. I suoi compagni sono con me, io ne devo rispondere e ne rispondo; so quello che mi faccio: la mia pelle mi è cara e non fui mai [...]

[...] faccio, saprei pure all'occorrenza mostrarmi uomo, ma non è il caso per ora, non è il caso. E il grande bisogno che aveva di pace e di amore gli [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] . Io ero povero, sì, ma ero un bel giovine. Non faccio per vantarmi. - Eh, si vede ancora! - lo adulava Pietro. - Bellezza è metà dote, ragazzo mio [...]

[...] mai sua, - pensava. - Che faccio io qui? perchè lo inganno? Ma egli ritornava verso di lei e la riavvolgeva nel fascino del suo sguardo e delle sue [...]

[...] , Dio mio 122 Dio mio, son io la pazza; oh, la mia povera testa; che faccio io? Perchè sono venuta oggi qui? Non sarebbe tempo di finirla? Sì [...]

[...] Pietro. - ma, credi pure, io non ho trovalo alcun acchisorju: son quindici anni che (1) Tesoro. 215 faccio il servo, ed ho risparmiato qualche [...]

[...] al cavallo del servo giovinetto, venne a trovare gli sposi. - Ti faccio sapere che ho un pretendente, - disse a Maria. E accorgendosi subito che [...]

Verga, Giovanni
Una peccatrice
10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 3 occorrenze

[...] produzioni-erba non valgono il fumo delizioso di questo regalia; io ne faccio un altro: Amor di donna, e d'uomo, se si vuole, non dura più di cenere di [...]

[...] quella sfida imprudente che l'aveva percosso come uno schiaffo; egli saltò in mezzo alla folla gridando: – Ora faccio scendere tutta questa [...]

[...] prima, potrei fare la vita che faccio?... «Queste parole, che cercavano di esprimere un pensiero consolante, erano dure per me: esse parlavano [...]

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] ? — Sto molto con mia madre, alla quale faccio delle lunghe letture; passeggio nel parco; lavoro un po' colle mie cognate. Alla sera i miei [...]

[...] , lo schernisci... — Sì, sì, finchè l'amore si chiama Strutti o Castel Gabbiano, finchè è vizio, ipocrisia o speculazione, lo derido; faccio [...]

[...] accusatori, sdegnava una riforma che umiliava troppo il suo orgoglio. — Non faccio niente di male — era la sua scusa a tutto, la sua risposta a tutti [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] , che mi strazio a ogni vostro sorriso, che mi faccio animo a ogni vostro gesto di sdegno... Perchè tutto, buono o cattivo, date agli altri; mai [...]

[...] figlia. - Voglio saperlo! - vociava il vecchio. - Voglio saperlo subito, o faccio una pazzia! Lei doveva dibattersi: si capiva dalle voci [...]

[...] , ma il ricordo resta.... L'avvocato guardava fisso fisso il suo amico. - Che diamine faccio io? - gridò il tenente guardando l'orologio - M'ero [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 9 occorrenze

[...] l'aspettano, e non parte subito? Che sta macchinando? - A voi che importa? - A me? Un fico secco! Io non faccio il lavapiatti a nessuno! - I [...]

[...] elenco si troverà fra le mie carte; e faccio obbligo di coscienza ai miei eredi di continuare ad avvalersi dell'opera sua, non potendo essi [...]

[...] un'altra mala parola. - I conti ve li faccio io, in quattro e quattr'otto! E per te la collazione dell'assegno che non avesti! E neppure una parola [...]

[...] soffrire....» Ed egli le aveva domandato: «Che ti faccio? Di che m'accusi?...» — «Mi lasci, trascuri le tue figlie, non pensi a noi, non ci vuoi più [...]

[...] : - Sentila, adesso!... Io faccio quel che mi pare e piace, e tu solo hai il diritto di comandare, qui dentro!... Fa la scrupolosa, adesso, questa [...]

[...] bianco degli occhi. - Sei pazzo? - Perchè pazzo? Non credi che ci sia da guadagnare? Ti faccio i conti in quattro e quattr'otto, ti faccio [...]

[...] . - Vedi? S'è proprio messo in capo di contrariarmi in tutto e per tutto. Che faccio di male? C'è cosa che più raccomandano, oggi: lo studio? il [...]

[...] d'urtante nelle sue parole, Consalvo riprese: - Del resto, non te ne faccio colpa. Può darsi che 592 sia stato meglio per te. Il povero Giovannino [...]

[...] preso il posto, a tradimento? Il sorriso scomparve dal viso di Consalvo. - Vi faccio osservare che siete riscaldato e che non riflettete a quel che [...]

Capuana Luigi
Riricchia (commediola paesana)
30 1912 - Provenienza testo: Scansione Emeroteca Braidense, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] arrabbiare. Ed io, per starti vicino, per vederti e parlarti ogni giorno, faccio il servo a questo gran ladro dello Storto!... non ne posso più [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] spaventato la bella ritrosa. — Non mi badate, cugina. Faccio così perchè ho le mani asciutte, io ho sempre le mani asciutte, non è nulla. Ma [...]

[...] bicchiere, tra un sorso e l'altro, continuò: — Di tanto in tanto ti faccio spaventare, non è vero papà? Vado soggetta alle infreddature, e [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 2 occorrenze

[...] rifiata: animo! incominciamo: ecco io ti faccio qui il segno - 18 - con lo zappone: bisognerà fare una buca fonda per quel morto che è gonfiato [...]

[...] , compra e vendita di bestiame, senserie, e che so io. Io non dovrei scendere con voi a questi particolari, ma lo faccio per non ricorrere a misure più [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 3 occorrenze

[...] : — Assassino! Figlio snaturato!... No! non me la faccio mangiare la mia roba!... Piuttosto la lascio ai poveri... ai conventi... Voglio far testamento [...]

[...] cavalieri! Un fracco di legnate, se l'incontro! M'hai visto finora colla bocca dolce; ma adesso ti fo vedere anche l'amaro! Ti faccio arar diritto [...]

[...] tanto di bocca aperta, quasi volesse mangiarsela: — Con quel pezzente?... Dargli la mia figliuola?... Piuttosto la faccio morire tisica come sua [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] , imbroglione, che se mi cerchi ti faccio fare la fossa! — Tenete a mente anche questo, minacce di morte con premeditazione ed agguato; tenete bene a [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] ucciso, mostrerebbero più umanità che non faccio io. Più umanità, più virilità, più senso di ciò che la dignità domanda imperiosamente da voi, da me [...]

[...] davan loro, ora nell'atto che i poliziotti si accingono ad arrestarli, essi gridano loro: «Badate, non toccatemi, o ve la faccio pagare [...]