[...] x. - qui tum mirifice sperabat se esse locutum - quanto più bacava il c. Ma il fatto è ben altro da quello che credono. perchè l'essenza del [...]
[...] ond'è fatto. X. Io dunque, benchè di principi manzoniani, cioè fautore del parlar di Firenze, in questi racconti che devono render l'immagine del [...]
[...] . VII ....... La ricetta del Redi VIII ..... Un furbacchione. . IX ........ La camicia della felicità. X .......... Hanno rispartito il mondo. XL [...]
[...] ....... La mosca e il bove XVI.. ... Un vecchietto malizioso. XVII ... Bennardone XV III.. Una malìa . XIX ..... Una moglina sicura X [...]
[...] l'oste ne cuoce: Chi d'abeto e chi di noce - Ognun porta la sua croce: Chi la porta volentieri - L'ha di fico più leggieri. X. Hanno rispartito il [...]
[...] fondo, Poi di sua preda lo ricopre e cinge. UN PRETE VALDOSTANO Un giorno che i cinque curati della vicaria desinavano nella canonica di X, dove [...]
[...] li raccoglieva una delle consuete conferenze primaverili, il curato di X m'invitò a tener loro compagnia a pranzo. È difficile incontrare un [...]
[...] bruttezza del corpo. A capo di tavola sedette il vicario con me a destra ed il curato d'X a mancina; dopo di questi veniva un grosso prevosto [...]
[...] signor Savoia che riceveva in casa propria il signor X, e lo trattava come si conviene ad un ospite; lo volle vicino di tavola e gliene fece [...]
[...] ceri accesi. X. Zame Laddara, il beccamorti, appena vide che il corteo funebre si avvicinava, scavalcò il muricciuolo cadente del cimitero, e [...]
[...] , ci faceva apparire più imitatori di quel che non eravamo in realtà. Un torinese, un milanese, un fiorentino, X un napolitano, un palermitano [...]
[...] ariostesca. Tra lui e l'oggetto della sua osservazione nessun'ombra, nessuna nebbia, nessun tremore crepuscolare. Chi poi X lo accusa di riboboli [...]
[...] , ricordandomi della nostra comune amica signora X, la quale stette tre notti intere senza chiuder occhio, perchè il tappezziere tardò a riportarle [...]
[...] solo momento di soddisfazione. Rinunciò a visitare i poveri. X. Due anni precisi dopo la morte di sua madre, Lydia tornò a mostrarsi in [...]
[...] recitato, in quella rustica cameruccia, un De profundis al morto incoronato di fiori: " era tanto bello, e s'è strutto come una candela! " X [...]
[...] alla maniera del X secolo. Fuor che nell'ora vespertina del rosario, quando un nasale, confuso mormorio di preghiere si diffondeva in torno [...]
[...] nascosto. — Ebbene, la prima volta che capita, fatemelo sapere. Voglio parlarle. Già! voglio parlarle. X. Poi Ferramonti parve pentito. Lasciò [...]
[...] sulle labbra dell'altra, al cospetto del cielo e dalla terra, come i mietitori coglievano le spighe mature. X. La notte tra il sette e l'otto [...]
[...] spasso. X ’Ntoni andava a spasso sul mare tutti i santi giorni, e gli toccava camminare coi remi, logorandosi la schiena. Però quando il mare [...]