[...] la videro seduta ad un tavolino, al fianco del suo compagno, mentre due ufficiali dei Cavalleggieri Alessandria le prodigavano tutte le delicate [...]
[...] dall'altra sala del caffè, e fermandosi dinanzi al tavolino dov'era ella si levò il cappello, aspettando d'esser salutato. Siccome nessuno gli badava [...]
[...] presso il tavolino, colla testa fra le mani; e vi stette a lungo, coll'occhio arido, lucido, di una straordinaria fissazione. Una febbre ardente [...]
[...] Pietro si appressò al tavolino da albums, aprì una cartella che conteneva foglietti da lettere, e scrisse: «Un uomo che ha molto a farsi [...]
[...] tavolino da albums, piccolo capolavoro nel suo genere; subendo anch'essa, senza accorgersene, il fascino che esercitava sui sensi quel luogo [...]
[...] sulla mia spalla, mentre io lavoro; per venire a spargermi il tavolino di fiori ch'ella ha colti per me... per dirmi di quelle parole che ella sola [...]
[...] contornava il suo tavolino, e dei quali spargevo le foglie sulla carta in cui egli scriveva; o, quand'egli lo voleva, andavo al pianoforte e gli [...]
[...] che egli aveva tanto ammirato in me; e passai nelle sue stanze. «Lo trovai che scriveva, seduto al tavolino nella sua stanza da studio, con un [...]
[...] attorno al suo tavolino, quei fiori fra i quali egli s'immergeva, direi, quando si metteva a scrivere, e che avvolgevano i suoi sensi in un [...]
[...] a specchio eguale al cassettone, un tavolino, delle sedie e un'unica poltrona: tutta roba senza carattere, senza valore, senza ricordi, dove la [...]
[...] accanto al tavolino una seggiola di paglia. In un angolo, dove neppur giungeva quel po' di luce incerta e quel tanto d'aria proveniente dalla [...]
[...] cucir di bianco. Al mattino, quando ella avea rassettata la sua casetta e fatto anche qualche servizio nel casamento, si sedeva al tavolino, e il [...]
[...] ; ora sedeva al tavolino, dove la sua macchina da cucire posava silenziosa, e incrociatevi sopra le braccia, si nascondeva il viso: quasi che, non [...]
[...] specie di canile; poi, aperta la cassetta 130 del tavolino, prendeva da un foglio mezzo lacero un cucchiaio di caffè di ghiande, e lo metteva a [...]
[...] mezzo al 137 così detto cenacolo, viene una coppia, maschio e femmina, a sedersi al tavolino dirimpetto, Il maschio mostrava una cinquantina [...]
[...] a tavolino, come bramava la vedova (da che tutti, dal sindaco al curato le avevan ripetuto che oggi giorno non basta essere nobili per ottenere [...]
[...] rileggeva dietro gli occhiali appannati dalle lacrime; e le dedicava strofe da amante, che però non si partivano mai, quelle, di su 'l tavolino [...]
[...] fatto d'un velo trasparente e fosforescente. Appoggiato con la schiena al tavolino, il giovane si mise a contemplar fisso il ritratto. 242 Chi [...]
[...] . Ella portava al tavolino del baccarat e del wist i medesimi ardori che avevano disseccata la sua bellezza di un giorno; e un certo non so che [...]
[...] portata dal vento. Ella aveva scorto, sopra un tavolino, un mazzetto di viole mammole. - 48 - — A momenti le dimenticavo. Si pose davanti allo [...]
[...] Rambaldi a un tavolino; e Lydia la vedeva mordere con grazia un'ala di pernice, - 69 - mostrando le gengive rosee, con qualche cosa in fondo [...]
[...] preferito; eppure, dopo alcuni giorni, Lydia vi fece stare ancora un tavolino di peluche color muschio e una esile palma che dovette schiacciare [...]
[...] beneficenza aveva vinto un grazioso revolver, un ninnolo elegante che ella pose subito sopra il suo tavolino, piacendole far pompa di originalità e [...]
[...] l'avvocato Calmi, al pallido chiaror della lucerna posata sul tavolino e velata da un fazzoletto di trine. Ella aveva fatto in quel giorno molte corse [...]
[...] scintillava sul tavolino, qualche cosa che Lydia guardò con insistenza; ma avendole chiesto l'avvocato che cosa cercasse, rispose: — Nulla. Lo [...]
[...] sollevò un lembo della coperta, mostrando a Calmi una chiazza di sangue al posto del cuore e, sul tavolino, il piccolo revolver, che sembrava [...]
[...] Spiccorlai se ne stava tutto il giorno disteso in un'ampia poltrona di pelle unta e sdruscita, col gomito appoggiato a un tavolino altrettanto unto [...]
[...] polmoni verso «più spirabil aere›› — la lettera portata al suo destinatario venne posta sul tavolino della scacchiera, e l'ombra bruna, 16 [...]
[...] era uscita? Nel tavolino non si vedevano cassette, il vecchio non s'era mosso e non poteva muoversi; alla magia Amarilli non ci credeva, ma da [...]
[...] scheletro batteva il tamburello sul tavolino. Non parlava. Che cosa avrebbe detto? Egli non era una sciocca femminetta da sfogarsi in contumelie; la [...]
[...] tutte le forze mancavano alla sua carcassa arruginita, chiamò la moglie, e, mostrandole il famoso tavolino a scacchiera, le disse: — Se sei [...]
[...] contemporanea, teneva sempre sul tavolino un dente di liocorno per difendersi colla supposta virtù di esso dalle insidie dei veleni. Ci avrebbe [...]
[...] ufficiale, ginocchioni presso un piccolo tavolino, intingeva nell’inchiostro il suo pennello. Egli scriveva con rapido movimento una poesia [...]
[...] : leggete: è segnato col lapis rosso. Mi porse il volume dello Zola Nos auteurs dramatiques che era aperto sul tavolino. Il brano segnato [...]
[...] per l'altro. 23 marzo 1887. Stanotte, Bianca mia, pensando che avrei dovuto — appena alzata questa mattina — mettermi a tavolino per darti la [...]
[...] , e lavorato un'altra ora, e gironzolato per la città per altre due, il meglio che mi resta a fare è di mettermi a tavolino per scriverti. Pazienza [...]
[...] di labbro, fissandomi. E io non osavo più di guardarlo. Sul tavolino accanto era un libro: il suo romanzo. Lo avevo preso fra le mani, e lo tenevo [...]
[...] , un grande sollievo di mettersi al tavolino 86 per scrivere all'amica: come un raggio di sole che, per un istante, veniva a rischiarare il buio [...]
[...] completamente ridicolo. Ora, colla storta a un piede e dinanzi il piccolo archivio del cuore disperso sul tavolino, siete sublime addirittura!... Dovreste [...]
[...] pelle e la rasatura delle forbici che si accumulavano sotto i buchi della piattaforma dell'ago e metteva sul tavolino delle macchine manate di [...]
[...] , cocciuta e lo trattava da pazzo. La sua esperienza non valeva niente per tutti quei signori che stavano al tavolino a fare delle cifre. Si vedeva [...]
[...] , aveva deposto il cartoccio nel cassetto del tavolino da notte, e era rimasto alla sponda in un atteggiamento di persona addolorata. Luigia girava [...]
[...] ondate e risaliva a sorseggiare il caffè, al suo tavolino di lavoro, rischiarato dalla lampada posta sull'alzata di legno, fino alle sei e tre [...]
[...] suo gusto è di rimanere delle ore coi politicanti al tavolino del cicchettaio a buttar fuori parolone rivoluzionarie. La sua immaginazione si è [...]
[...] orecchie. Grazia, di ritorno, aveva accostato l'uscio, messo il lume accanto, sul tavolino, ed era andata a dare un'occhiata a casa sua. II marito si [...]
[...] , come vedeva un oggetto dimenticato sul tavolino o sulla seggiola zoppa, del refe sudicio, un fazzoletto di cotone posto ad asciugare al sole, correva [...]
[...] poesie che scriveva suo nipote Corrado, di nascosto, nel panierino della calza. — Son fresche fresche di ieri. Gliele ho prese dal tavolino ora che è [...]
[...] libri e giornali ch'erano sul tavolino e glieli caccia in grembo, a donna Sarina, ridendo ad alta voce, spingendola per le spalle quasi volesse [...]
[...] , seggiole rovesciate, donne che strillavano. Don Gesualdo s'alzò di botto, vacillando, coi capelli irti, posò la chicchera sul tavolino, e si mise [...]
[...] passato, ed a rivedere le bucce al prossimo. Erano i padroni del tavolino scelto pei loro conciliaboli: non vi soffrivano invasioni. Certe sere, sul [...]
[...] diserzione in massa. Il Caffè delle Alpi aveva finito col tener nascosto il loro tavolino, per collocarlo al posto soltanto quando il primo della brigata [...]
[...] intorno al tavolino del Caffè delle Alpi sapeva di far piacere a Ferramonti, col tagliare i panni addosso alla sua discendenza. C'erano certe irruzioni [...]
[...] mano verso una bottiglia (certo una bottiglia d'acquavite) posata lì presso su di un tavolino a mezza luna, ma la vecchia fu più lesta a ghermirla [...]
[...] cembalo nel peilo attiguo alla grande camera da dormire; per l' uscio spalancato io vedevo dal mio letto il tavolino dove lavorava la mamma [...]
[...] rivestita la parete, un piano che faccia da tavolino e rialzarlo senza che ne appaia la mostra, si lambiccano il cervello a perfezionare le [...]
[...] poetiche ariette che questi maestri di musica compongono a tavolino e non il popolo lungo la marina, come generalmente si crede, non lo incontrerai mai [...]
[...] tavolino con la candela accesa davanti, l'orologio da una parte, l'orario delle strade ferrate dall'altra e il lunario nel mezzo facendo studj [...]
[...] principino 118 cominciò a rovistare sul tavolino, in mezzo ai disegni, nella cartiera, nel comodino. Dov'erano nascoste le cose del disegno [...]
[...] . Lontano dal tavolino, Raimondo s'annoiava. Se non poteva combinare una buona partita, smaniava contro la noia di quel villaggio, contro la [...]
[...] .... - Va bene; metterai dunque il biglietto sul suo tavolino. E voi, notaro, mi farete il piacere d'aspettare un poco.... Tu va a prendere un cartellino [...]
[...] , buttatelo giù dalle scale, avete capito?... VIII. Una notte, mentre Lucrezia, a letto, russava profondamente, e Benedetto studiava a tavolino [...]
[...] amici, gli stessi servi, dissero che stava tutto il giorno a tavolino. Associatosi al Gabinetto di lettura, lui, il fondatore del Club [...]
[...] tavolino da lavoro accanto al quale ara seduto un foglietto stampato, lo scorreva con la coda dell'occhio: «FORMULE DU SERMENT. En présence de la [...]
[...] nella pancia. XXXIV. Burla a un cacciatore Una volta ero in un caffè, e lì a un tavolino dicontro al mio una brigata di giovanotti [...]
[...] potrei starmene dove mi pare, e invece mi tocca andare in casa al tavolino! Tutti mi comandano, bisogna che stia sotto tutti; anche sotto i servitori [...]
[...] e polverosa davanti alla porta. "Voi vorrete bere, eh giovanotto?" mi domandò 156 la padrona vedendomi sedere in disparte a un tavolino di [...]
[...] piuttosto mangiato il naso come il pane. Lì, davanti al giudice, seduto al tavolino, che 31 pareva Ponzio Pilato, quando massaro Venerando l’aveva [...]