[...] , quest'operaio non può 15 pagare un affitto di casa che superi le quindici lire il mese: e deve essere un operaio fortunato. Vi è chi ne paga dieci, chi [...]
[...] ne paga sette, chi ne paga cinque: questi ultimi formano la grande massa del popolo. Anni fa, una compagnia cooperativa edificò, verso [...]
[...] dànno, nelle quarte pagine, la fortuna a chi paga le dieci lire. Ma qualche cosa vi trapela: il tal signore sa i numeri, lo aspettano nella strada [...]
[...] pomeriggio del sabato, se il tenitore ha da pagare molte vincite, si affretta a sparire, con tutti i suoi registri, e non paga nessuno. Che importa [...]
[...] , vale a dire con quattro lire e mezzo. Il prestito è fatto per otto giorni, l'interesse è di due soldi per lira, si paga anticipato: quindi sulle [...]
[...] , potendo aver sempre bisogno di lei. Quella donna grassa è implacabile, sa la sua forza, sa la sua potenza: se una serva non paga, essa minaccia di [...]
[...] fare uno scandalo con la padrona, se una donna non paga, essa minaccia di dirlo al marito, se un operaio non paga, essa sa l'indirizzo del capo [...]
[...] depreziato vilmente, specie se non è oro: e il primo guadagno è su questo. Vi si paga un fantastico diritto di registro, poi un tanto per la [...]
[...] : i galantuomini non pagano ai cocchieri lazzaroni più di mezza lira la corsa, mentre il forestiere paga settanta centesimi, secondo la tariffa; i [...]
[...] tolti dall'Ospizio, o gratuitamente o dati a paga, non sono maltrattati. Qui fin la superstizione trova un aiuto, e l'idea che sono i «figli della [...]
[...] chi paga poco e chi paga di più, ma vi ha parità di trattamento, e se non guardate le scarpe, non distinguereste il figlio del deputato A, del [...]
[...] sempre a mantenere corrispondenza di fuori; spesso se la famiglia di un arrestato paga bene la Polizia, questa disdice il già detto, e confessa di [...]
[...] scuola 250 volte all'anno. E quell'affittuale o contadino o genitore che impiega anche adesso un fanciullo senza il certificato, paga la multa di 50 [...]
[...] , paga 500 lire. I certificati degli esami e della frequenza alla scuola rilasciansi gratuitamente. Quando risulti provato che i parenti non sono in [...]
[...] . Mio fratello, a cui scrissi per le ultime notizie intorno all'istruzione elementare in Inghilterra, mi risponde: «Il Governo nulla paga per [...]
[...] l'insegnamento religioso come tale; paga un sussidio di non più di 17 scellini a testa, secondo il progresso degli allievi negli studii secolari. E ciò a [...]
[...] supplisca a' suoi bisogni. Da poco tempo in qua si è aperto un Asilo infantile con due maestre, gratuito per i poveri. Chi può, paga due lire al [...]
[...] pure, fa da sè. Epperò per questa Casa di ricovero il Comune paga inutilmente maestri e medici!» All'Ospedale le cose vanno peggio. Quest'Ospedale [...]
[...] si paga il suo lavoro la metà di meno di quello degli uomini, pur confessandolo eseguito altrettanto bene, e, spesso, meglio. Scuole normali per [...]
[...] somma che paga il Governo non serve solo all'insegnamento, ma anche al mantenimento di alcuni posti gratuiti. Ora, nel 1872, quella somma fu versata [...]
[...] trentacinque mila lire. Con questo reddito mantiene 2096 poveri; e per mantenere 2096 poveri paga 700 impiegati. DI SAN DONATO. Domando la parola [...]
[...] paga di fondiaria. L'onorevole Bertani dice che questo Albergo, che prima racchiudeva 4000 e più poveri.... BERTANI. No, no! DI SAN DONATO. Li [...]
[...] cifra di 600 lire, come spesa per ogni ricoverato, sia adeguatamente ridotta a quella che il Governo paga per i ricoverati in altri Ospizii, dove sonvi [...]
[...] un: salite via, che poteva parere la paga del servigio ricevuto; e quando l’amico cascatoci prendeva posto, gli susurrava all'orecchio: ve la [...]
[...] , questi ebbe da soura Gin otto giorni di paga ed il congedo immediato. Barba Gris attribuiva quelle cortesie a saggezza amministrativa: Giac [...]
[...] pensiero della paga li muove una smania di avventure, una specie di amore per l'arte, tanto che ne conosco di quelli che ci si misero, e d'inverno [...]
[...] di un museo, nè sono in tale numero da disputarsi a furia di profferte il cliente, nè la paga che ne tirano è così sproporzionata al servizio [...]
[...] che li faccia procedere. Qualche alpinista vanitoso e ignorante, intestardisce nel proposito e li minaccia nella paga, ma è fiato gettato e c’è [...]
[...] per paga. — Avete torto: la paga va per i servigi che mi rendete, non per la buona compagnia che mi avete fatto. Quando vi avrò pagato, mi [...]
[...] colla lodevole abitudine presa dacchè essa è della famiglia, di attendere Natale ai 200 lavori campestri, quattrini in paga di manovali non ne [...]
[...] parenti, ripeteva. Quando vado a giornata da lui mi dà mezza paga, e senza vino, perchè siamo parenti. Piedipapera sghignazzava. – Lo fa per tuo bene [...]
[...] nessuno paga più un soldo! gli diceva don Giammaria. – La gente, quando si tratta di cavare i denari di tasca, diventa una manica di protestanti, peggio [...]
[...] d’andare a giornata nella paranza di compar Cipolla, con una bella paga. – Li ho presi per carità, diceva padron Fortunato a chi voleva sentirlo [...]
[...] mezza paga, per quel suo fratello Menico che s’era annegato coi lupini. Vanni Pizzuto aveva anche chiuso la bottega, perchè nessuno andava più a farsi [...]
[...] di ladri e di gente che non ha nulla da perdere, e non paga nulla col dazio della pece, perchè non ha mai avuto nemmeno un pezzo di tavola in [...]
[...] . – Giacchè vi dice di prenderlo, prendetelo, aggiungeva Vanni Pizzuto. Se compare Tino paga lui vuol dire che ne ha da spendere. Denari ne ha, il [...]
[...] credono. Tutte vesciche pel popolo che paga i ladri e i ruffiani, e gli sbirri come don Michele. – Che bella cosa, disse ’Ntoni, quattro tarì al [...]
[...] , e la gente ha schifo di beverci nei bicchieri. Don Michele sì che ci stava bene sulla porta, coi galloni nel berretto. La gente che paga il vino [...]
[...] per voi! Allora Lia alzò il viso dalle mani, e lo guardò cogli occhi pieni di lagrime. – Dio ve la paga, don Michele, la carità! – Io non voglio [...]
[...] siamo? E questa è la libertà? E questi sono gl'Italiani? Va là, che siamo cucinati in salsa piccante! Che la duri, Giambracone! Iddio non paga ogni [...]
[...] sabato sera, ma quando paga dà moneta intera! Tira avanti e segna a conto mio! e in fondo poi si contano i gambi!» E lì frignava sul mondo presente e [...]
[...] la boccetta vuota; l'empie, la ripesa, e l'importo era venti centesimi - «Sarebbe ventuno, ma tiriamo via, e vada per il buon peso!» Paga e se ne [...]
[...] quand'è piena, importa venti centesimi - «Sta bene!» Gliel'empie; lui paga e va via. Dopo tre giorni torna, dài venti centesimi senz'osservazione e [...]
[...] !» XLVIII. Perchè Biccio andò in prigione Sì! le sbornie si scontano, o più presto o più tardi i briaconi la pagano, e chi non paga raso paga [...]
[...] un nemico. Per lui non riposavo, per lui non dormivo, per lui ho fatto della mia vita torchio: ecco ora come mi paga! E pareva tanto buono! e [...]
[...] donne e non riesce sempre in fine di settimana a dare a tutti un po' di biancheria pulita. Il bucato costa e, quando la gente lo paga, vuol dire che [...]
[...] amministrazione che cede, conduce gli amministrati alla malora. L'indulto è sempre un atto di debolezza. Salvo qualche eccezione, chi non paga [...]
[...] centesimo, perchè non voleva che si dicesse che Alessandrino, il pancione, era un mal paga, e con la moglie e i due figli prese il treno per la [...]
[...] . Si paga e non si pensa ad altro. Se fossi ricca non vorrei mangiare in casa una volta all'anno. Si sa, quando si hanno delle serve è un altro [...]
[...] aveva adesso! Le era toccato piangere dalla rabbia. Basta, Dio non paga sempre al sabato. Ci sono altri giorni della settimana. Si sentiva [...]
[...] direbbe, la loro cassa di resistenza, si paga il conto all'oste e poi si divide il resto per il numero dei leghisti che hanno partecipato all'asta [...]
[...] paga la loro presenza. Ah sì, non c'è che dire. È un mestiere d'oro. Ma per guadagnare dell'oro, credetelo, ce ne vuole dell'altro. E Lorenzo [...]
[...] calzatura. Vende, si paga tutte le spese, e gli rimangono, in un anno, diciamo, 1.344.000 ore di lavoro per i suoi incomodi. Tu non hai bisogno [...]
[...] fradicio, tirandosi dietro la mula che scuoteva le orecchie. — Bravi!... Mi piace!... Divertitevi! Tanto, la paga vi corre lo stesso!... Corpo di [...]
[...] , lesti, ragazzi! sul ponte, andiamo! Guadagniamoci tutti la giornata... Mettetevi un po' nei panni del padrone che vi paga!... L'osso del collo ci [...]
[...] ; lasciamo stare ancora sino a domani... — Disse mastro Nunzio: — tu parli così per papparti un'altra giornata di paga... — Io intanto facevo [...]
[...] : — Avete pensato a ogni cosa, eh, don Luca? — Sissignore. Il catafalco, le bandiere, tante messe quanti preti ci sono. Ma chi paga? — Andate [...]
[...] battere il capo... La baronessa giura che sinchè campa lei non paga un baiocco. Ma non ha altri eredi, e un giorno o l'altro deve lasciargli tutto [...]
[...] conto di chi la paga, e i suoi figliuoli vanno scalzi. — A casa tua c'è stato l'usciere per fare il pignoramento. - La piccola Alimena arrivò a [...]
[...] delle mie stravaganti illusioni. Ma Dio non paga il sabato. C'incontrammo lo stesso giorno alla locanda a tavola rotonda, e me lo trovai proprio [...]
[...] diebbiti in coppa alli roghi (pe nun paga' a nisciuno, avite capito!), e alli morti fieno (le vuleva da' u fieno! tratta' i morte comme a' ciucce!) E in [...]
[...] mie che il pubblico loda e paga, per l'entusiasmo pazzo d'una di quelle ore giovenili. Matilde, lei, povera piccina, saliva al nostro quinto [...]
[...] trovato da cucir da uomo; io, che non ispendevo un soldo quando non ero con lei, le mettevo in mano la mia misera paga della cinquina; e co' denari [...]
[...] spese. Credevo di dovergli dei palchi in teatro! No: gli devo il pane che mangio, le vesti che indosso, la casa nella quale abito. È lui che paga! Ah [...]
[...] aver altri amanti; e un amante che paga è pur sempre un amante. Non poteva, perchè tutto dentro di lei, dopo la trasformazione subita, protestava [...]
[...] mano, giuoco villano! Parlate, gridate, sbraitate finchè vi pare, ma senza rompere nulla! Chi rompe paga, e neppure i cocci sono suoi! — Siete [...]
[...] con cui le vie maestre gli s'aprivano innanzi. «Tutto si paga!...» pensava; ma piuttosto che dare qualcosa per vivere la vita lunga e forte d'un [...]
[...] delle loro brutte qualità? «Tutto si paga!...» e anch'essi pagavano il gran nome, la vita fastosa, le più invidiate fortune!... Ma quel viso [...]
[...] , furoreggiava: Evviva il principino Che paga a tutti il vino; Evviva Francalanza Che a tutti empie la panza. Gruppi di ubbriachi gridavano [...]
[...] di quei volgari applausi, uno di quegli splendidi regali con cui si paga l'abilità di un istrione?... Quest'idea lo martellò a lungo; e [...]
[...] , quando ha sorpreso un secreto nel grand’organismo dell’arte, si tien paga di poter dire soltanto: Signori, ecco una legge? Non siamo moderni [...]
[...] guadagnato gli ottanta centesimi che gli paga puntualmente l'accollatario del mantenimento della via. Ma non sempre gli va così. Non perchè [...]
[...] teneva paga della flirtation dei salotti e di quegli effluvi d'amore che salgono ad ogni donna dalle vie popolate, dalle folle dei teatri [...]
[...] conferma. Domandò che il marito glie lo giurasse, non fu paga, fin che non ebbe udito dalla sua bocca il giuramento, pronunciato in modo solenne [...]