[...] LA MISERIA IN NAPOLI PER JESSIE WHITE MARIO. Res sacra miser. FIRENZE. SUCCESSORI LE MONNIER. 1877 ALLA MEMORIA DI GIUSEPPE MAZZINI [...]
[...] . GL'IPOGEI. CAPITOLO PRIMO. Londra e Napoli. Così al cominciamento del secolo cantava il poeta dell'ideale, il poeta che più che altro mai [...]
[...] della terra il povero è più laborioso e più miserabile dell'Italiano. Sopraggiunsero poi le Lettere Meridionali, rivelatrici dello stato di Napoli [...]
[...] , accusa al partito, di cui lo scrittore fu uno dei più incliti membri. Andai a Napoli, e per mezzo di lettere del Ministero dell'Interno alle [...]
[...] trovai a Napoli moltissimi individui che, nel solo riconoscermi infermiera del Sessanta, mi prodigarono lumi e aiuto. E le mie lettere private [...]
[...] meglio tenermi imparziale ho voluto vedere ogni cosa da me stessa prima di leggere i molti e bei libri scritti intorno a Napoli da patriotti e uomini [...]
[...] dotti; riserbandomi di leggerli uniti colle note che stesi ogni sera dopo le varie gite. Eppure, arrivato il momento di lasciar Napoli, io sentiva [...]
[...] Napoli, dove fu per esaminare lo stato della popolazione più povera, e vedere coi proprii occhi i tugurii e le miserie che io ho descritte nelle mie [...]
[...] quindi vorrei sapere da Lei se ha trovato a Londra miserie simili o peggiori di quelle vedute a Napoli. – »Perchè io possa convenientemente [...]
[...] conoscevo Napoli, perchè da molti anni ne ero lontano, e che descrivevo cose non vedute o vedute solo da molto tempo, ignorando che tutto era mutato [...]
[...] . Si disse che non conoscevo la grande miseria di Londra, peggiore assai di quella di Napoli, ec., ec. Io che a Londra ero stato, e negli ultimi anni [...]
[...] 9 avevo molte e molte volte riveduto Napoli, presi nonostante nota di tutte le critiche, per potere a tempo opportuno, con nuovi fatti, tornare [...]
[...] le Lettere Meridionali, dovetti tornare a Napoli. Mi recai a visitare i fondaci, e nel primo giorno ne vidi tre a Porto. Andavo con due amici, i [...]
[...] peggiori; se, come sento dalla sua lettera, è andata per tutto. »Rispondo dunque alla sua domanda. Due mesi dopo la mia visita a Napoli, cioè nello [...]
[...] ho fatto quanto era in me per vederlo. Ebbene, io le assicuro sul mio onore di essere convinto, che i poveri di Napoli stanno infinitamente, senza [...]
[...] paragone alcuno, peggio di quelli di Londra. Che se a Londra qualche volta si muore di fame ed a Napoli no, oltre che questi casi non sono sì [...]
[...] frequenti come si pretende, ciò dipende dal clima peggiore, non dalla maggiore miseria. Se a Napoli ci fosse il clima di Londra, un numero assai grande [...]
[...] paragonare al puzzo e al sudiciume di alcuni ridotti di Napoli. Nelle case dei più poveri il detective entrava con un rispetto incredibile, e più [...]
[...] vuol ricevere. – A Napoli quando entrai nei fondaci, trovai insieme colla miseria un avvilimento, un abbattimento straordinario. Si entrava con [...]
[...] persuaso, che chi dice che i poveri di Londra sono in condizioni peggiori di quelli di Napoli, o non conosce gli uni o non conosce gli altri. »Non [...]
[...] assoluto di quella di Napoli, e che, giunta a quel grado, il peso di un sol grano di sabbia di più significhi la morte. Accettai dunque l'offerta del [...]
[...] occupate da greggi di pecore e di vacche, che con campanelle al collo girano mattina e sera per le belle vie di Napoli, i loro proprietarii urlando [...]
[...] Napoli, specialmente se confrontata colle sezioni di Porto, Pendino e Mercato. Esteriormente la Sezione di Porto è migliorata dal 1860, quando uomini [...]
[...] fondaci di Napoli, o almeno decreterebbe che essi non debbano servire se non come magazzini di mercanzia e non di carne umana. Visitai parecchi [...]
[...] ora toccare la più tremenda delle tremende piaghe sociali, che esistono in tutte le grandi città, ed in Napoli forse primeggia, io vorrei che [...]
[...] sproporzionata pigione. Oggi le ragazze non possono pagare, ed il giorno in cui io abbandonai Napoli – un sabato – mi dissero, che erano già state [...]
[...] Napoli, non trovai mai nè prete nè frate in questi tugurii: al contrario li vidi a centinaia alla festa di Portici, alle corse di cavalli fuori di [...]
[...] veridico romanziere Francesco Mastriani nelle sue Ombre, Vermi e Misteri di Napoli. Del resto, per formarsi un'idea netta e schietta di ciò che importi [...]
[...] libro citato di Marino Turchi intorno alle 12 Sezioni di Napoli, e visiti uno per uno i 330 bassi o sottoscale che l'autore esplorò nella Sezione di [...]
[...] esplorato i fondaci, dopo esser calato nei bassi, dopo essersi arrampicato sulle grotte, crede esaurito il novero delle miserie dei poveri di Napoli [...]
[...] documenti riguardanti le condizioni igieniche della città di Napoli, di Marino Turchi, leggesi la lista delle locande esistenti nelle varie sezioni [...]
[...] la madre. Non sono nemmeno tutti di Napoli, ma molti, veri nomadi, delle provincie. Ostensibilmente sono cenciaiuoli o raccoglitori di ossa e di [...]
[...] Napoli, se per avventura diedi troppa importanza alla questione igienica e parvemi più autorevole il voto dei medici di quello dei filantropi, dopo [...]
[...] una parte, e le visite notturne nei bassi quartieri della città, altrove descritti, m'impressero nell'animo che Napoli offre agio allo studioso di [...]
[...] meno ributtante delle città marittime d'Inghilterra, posteriormente alla legge sulla prostituzione. A Napoli vi ha la prostituzione legale, che [...]
[...] categoria, a cui lo Stato deve pensare e provvedere, senza che una legge particolare la contempli. CAPITOLO QUARTO. Condizione speciale di Napoli [...]
[...] in Napoli che altrove. Pochi Italiani, e forse nessuno straniero non residente in questa bella e singolare città, conoscono la coesistenza di due [...]
[...] perfettamente individuata. In altre parti d'Italia il Comune ha assimilato le classi sociali, ma in Napoli il sentimento del Comune non mise mai radice [...]
[...] sono le sue nozioni di moralità. Sarebbe calunniare Napoli segnalandola con giudizio sommario più immorale delle altre grandi città; ma quando [...]
[...] non riveste quel carattere vergognoso, che in altre parti del mondo, e anche nel mondo dei galantuomini di Napoli stessa, segrega le prostitute dal [...]
[...] darsi la mano per rinvenire la risposta fruttuosa. E in quanto a Napoli, il primo passo è di trovare il modo di fare scomparire il fenomeno delle due [...]
[...] di esaminare alcuni degl'Istituti di Napoli, ricchissimi e numerosi. Leggendo il capitolo sulle Opere pie, nell'Italia Economica del 1873, fecemi [...]
[...] riflessioni e l'utilità della loro applicazione, e dacchè tutto il mondo è paese, ciò che è vero per l'Inghilterra è vero anche per Napoli; e volendo [...]
[...] dei poveri in Inghilterra per incoraggiare l'ozio, il pauperismo, l'improvvida moltiplicazione della specie, corrisponde in Italia e in Napoli [...]
[...] , – in primo grado in Napoli, – all'azione delle Opere pie. E qui e là ci sono poveri inabili al lavoro, e qui e là ci sono istituzioni e fondi per [...]
[...] . Restringendoci pertanto alla sola città di Napoli, troviamo 349 Opere pie, con una rendita annuale di lire 7,154,859. Alcune delle quali meritano [...]
[...] gratuitamente i poveri della città di Napoli, ovvero che in essa si trovino, affetti da malattie acute e, permettendolo i mezzi, per dar ricetto anche a [...]
[...] ; per ammettervi gratuitamente i preti poveri ed infermi cronici, appartenenti al Clero di Napoli; per mantenere, educare ed istruire le fanciulle [...]
[...] patrimonio in Napoli, del come e a chi si distribuisce questa ricchezza, è veridica, benchè incompiuta. Veridica, perchè ogni fatto è stato riscontrato [...]
[...] , ogni resoconto verificato coi nostri proprii occhi, e stampato sul giornale più divulgato di Napoli, e questi fatti e queste statistiche non [...]
[...] guadagna; molte signore di Napoli affidano l'intero corredo di nozze allo Stabilimento, ma nè buone maestre di scuola, nè buone mogli di operai [...]
[...] comandante. Ci sembrava trasognare, vedendo che questo Regolamento porta la data di Napoli 1871, e che è firmato da uomini appartenenti al partito [...]
[...] muore di fame e di stento. 32 In una delle mie prime visite all'Albergo dei Poveri di Napoli provai grata meraviglia nella scuola femminile delle [...]
[...] lodata Nuova Guida di Napoli e dintorni, di Carlo Tito Dalbono, che la scuola famosa dei Sordo-muti fondata nel 1871 migliora sempre, passai nel [...]
[...] di Napoli, Fascio n. 2310, Scuola dei Sordo-muti, trovansi due grossi volumi contenenti le carte legali ed amministrative riferentisi a detta [...]
[...] spettare alla Commissione dell'istruzione. Analogo decreto di «Giuseppe Napoleone, re di Napoli e di Sicilia,» ristabilì la scuola dei Sordo-muti nel [...]
[...] ....................................27,021 Genova..................................7,000 Napoli..................................17,772 Oneglia.................................2,000 [...]
[...] Genova, Oneglia, Napoli e Torino, i quali si trovano nell'impossibilità di mantenersela con denari proprii, dopo la soppressione fatta dei rispettivi [...]
[...] Pubblica dal 1871 in qua, per l'Istituto dei Sordo-muti in Napoli. Dall'altra parte quest'Istituto, sciolto dallo Scialoia, non rivisse più; sicchè in [...]
[...] degli Stabilimenti più ben ordinati e perfettamente regolati di Napoli, e per chi si contenta di guardare solamente all'esteriore delle cose, lo si [...]
[...] miracolo a Napoli, l'abbondanza di acqua; chi osserva la pulizia delle balie, la decenza degl'indumenti, il decoroso contegno di questo donne, tutte [...]
[...] Napoli e dei Circondarii, e che essendo libera la scelta, naturalmente le creature inferme, le mingherline, le brutte rimangono. E sta bene; ma [...]
[...] esposizione dei bambini, del professore Niccola Crescenzio, impariamo che la mortalità dei bambini nel Brefotrofio di Napoli durante il secolo presente [...]
[...] Napoli invece stette sempre aperta di giorno, e con la mira di far sì che i figli diventassero «figli della Madonna,» non solamente le fanciulle [...]
[...] , pensando alla miseria che imperversa a Napoli, non mi meraviglio che una madre, la quale non ha nulla da dare alla propria creatura, profitti della [...]
[...] tutte quelle che deponevano nella Ruota i bambini, entravano poi nell'ufficio per farsene staccare la ricevuta. A Napoli inoltre quasi tutti i figli [...]
[...] al dì d'oggi. E in Napoli deve conseguirsi più facilmente che altrove, perchè il popolo è buono e amorevole, e mi si assicura che mai i bambini [...]
[...] servito finora il Brefotrofio di Napoli, come altri Istituti, per un vizio di ordinamento che lo rende dannoso invece di utile: vera causa questa [...]
[...] divenire utili ed onesti cittadini. Oggi che, forse per la prima volta durante quindici anni, il Municipio di Napoli opera in accordo col Governo, oggi [...]
[...] sarebbe il momento per il capo di detto Municipio d'intendersi col Ministro della Marina per avere uno o due bastimenti ancorati in Napoli: e coi [...]
[...] quartieri di Napoli, rientrando nell'Ospizio, o perchè la famiglia che l'ha allevata è stanca di mantenerla, o perchè essa non vuole lavorare, o [...]
[...] quella tremenda categoria delle meretrici che esiste dappertutto, e a Napoli sovrabbonda. Sono allevate al lusso e così solamente possono ottenerlo [...]
[...] Provincia di Napoli nascono 33,000 bambini e che nel primo anno di vita ne muoiono 7000, sicchè ci sono 7000 donne che hanno latte inutile; basta un terzo [...]
[...] mantenute in Napoli da una parte, e dall'altra parte delle ragazze, oggi oneste e atte a divenire capaci infermiere, matrone, sopraintendenti e [...]
[...] figli dalla loro madre – amante e non sposa di lui – a spese dello Stato. Non bisogna mai dimenticare il fatto sopra ricordato, che in Napoli già [...]
[...] pescatori del Tevere, ha contribuito in Napoli a rendere, snaturate le madri. – Ora se tale Istituto premia tali madri, avremo un accrescimento di [...]
[...] Stabilimenti di beneficenza di Napoli, e ai modi di renderli utili alle classi bisognose. Ed i lavori del Turiello, del Dominicucci e del Petroni [...]
[...] , a dieci, a dodici, a venti, a cento, elleno occuparono i migliori luoghi di Napoli. Rimasi attonita udendo dall'egregio Delegato, addetto [...]
[...] poi che quel prete era uno dei fidi dell'Arcivescovo di Napoli. Tralasciamo di descrivere lo stato degli Stabilimenti diretti «da un ecclesiastico [...]
[...] leggi 61, 62, 64! Pensare poi che colla miseria esistente in Napoli, colle difficoltà finanziarie, ond'ha da lottare il presente Municipio di Napoli [...]
[...] . Lessi che si cambiano i Governatori di varie Opere pie in Napoli, e fra le altre dell'Albergo dei Poveri e dell'Ospedale degl'Incurabili. Ma il [...]
[...] che chi possiede altrettante lire, domandi ammissione all'Ospedale degl'Incurabili. Ma in confronto degli altri Istituti di beneficenza in Napoli [...]
[...] paralitici, per gli epilettici, per gli ubriachi, per gl'idioti e per i matti, e questi ospitano 50,000 persone all'anno. Or Napoli con una popolazione di [...]
[...] hanno Ospedale, cioè Castellamare uno, Forio d'Ischia 2, Giugliano 3, Gragnano 4, Napoli 5, Pozzuoli 6, Procida 7, Sorrento 8; in tutti questi [...]
[...] specialmente in Napoli. CAPITOLO OTTAVO. Monti ed Istituti elemosinieri. Ho passato parecchi giorni nel visitare i Monti di pietà, così detti, che [...]
[...] riforme si vennero introducendo nei Banchi principali di Napoli: come poco tempo fa il povero non poteva impegnar la sua roba se non dandola ai sensali [...]
[...] perderlo. Ma qui come negli altri Istituti ricordati bisogna cangiare il sistema non rimediabile nei particolari. Le Banche di Napoli, come credo [...]
[...] abuso. Mentre il pegno di gemme, di oggetti preziosi, di oggetti di lusso insomma, commuove poco l'anima, confesso che la miseria di Napoli non mi [...]
[...] di Napoli, da cui tutti dipendono, ascendono a più di 20 milioni, tra cui le sole pannine figurano per quasi due milioni. La nuova regola poi che [...]
[...] dopo un certo tempo bisogna spegnare per rimpegnare, riesce ad una forzata vendita per moltissimi. A Roma bisogna farlo ogni anno, a Napoli ogni 10 [...]
[...] le diminuzioni delle rendite. Nelle molte gite nei sotterranei di Napoli, se chiedevo il nome del proprietario della più lurida fra le luride [...]
[...] questa difficoltà d'impegnare al Monte, che a Napoli brulica un lombricaio d'impegnatori clandestini non autorizzati dalla Questura, oltre gli [...]
[...] e reali necessità del nostro tempo e del nostro paese.» PARTE TERZA. PROPOSTE E TENTATIVI FATTI PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI NAPOLI [...]
[...] desiderano conoscere le condizioni sociali di Napoli. Importantissimo è il libro: Le Opere Pie di Napoli, Studii storico-critici e Proposte di [...]
[...] edificio; le abili obbligate a guadagnarsi la vita, le altre mantenute con lo stretto necessario. Vorremmo fatto oggi l'inventario di Napoli sull'igiene [...]
[...] Napoli, troviamo due Autori singolarmente coscienziosi nell'esporre lo stato presente e nel proporre i rimedii, che per la più parte ci sembrano [...]
[...] Sezioni. Per mezzo di una circolare indirizzata dal Questore della città di Napoli ai 12 Ispettori di Pubblica Sicurezza delle Sezioni, egli ottenne [...]
[...] ; e lo stesso può dirsi per le cloache. Sennonchè è da confessare che si è fatto un contratto di concessione per trasportare in Napoli le acque [...]
[...] ripulendo la città nelle mura esterne, ma a sanificare le abitazioni non si è mai pensato.... Se intanto si volesse fare un paragone tra Napoli [...]
[...] avanti il 1860 e Napoli d'oggi, vi si troverebbe una notevole differenza derivante in buona parte dall'abbellimento dei muri esterni; sennonchè è da [...]
[...] Statistica medica diretta all'ordinamento amministrativo della igiene pubblica della città di Napoli, per Achille Spatuzzi, medico statista del Municipio [...]
[...] capitoli concernenti le epidemie ed endemie che infestano la città di Napoli, e per la proposta riforma igienica della città, desunta dai criterii della [...]
[...] Statistica medica. Una volta Napoli fu tenuta uno dei più salubri soggiorni di Europa. Oggi gli stranieri la evitano come luogo infetto, e nella [...]
[...] importate dai viaggiatori 58 provenienti da Napoli. Questa è certo un'esagerazione; ma nessuno può visitare i quartieri popolosi della città di [...]
[...] Napoli senza maravigliarsi, non già che molti si ammalino, ma che tutti non muoiano – che il colèra e il tifo non facciano tavola rasa nei fondachi [...]
[...] aggiungono le endemie miasmatiche, come osserviamo in quei siti della vecchia Napoli, ove si affolla sempre più una gente mal vestita e mal nutrita e [...]
[...] scrofola e del tubercolo e di tutte le malattie costituzionali che depauperano l'organismo.» Anche l'Igiene pubblica della città di Napoli e le [...]
[...] Napoli, sulle norme di quella istituita dal Governo inglese nel 1843. Egli pertanto ignora che l'Inghilterra, in virtù della Legge sulla pubblica [...]
[...] come il vento garbino. Importantissimo è il libro: Le Opere Pie di Napoli, Studii storico-critici e Proposte di riforma, per Achille Lazzaro, e il [...]
[...] del Consiglio provinciale intorno alle Istituzioni Pie della Provincia di Napoli. I Brefotrofi, di Nicola De Crescenzio, sembrami un capolavoro [...]
[...] proposte, sentesi lieto di esser padrone delle armi dell'avversario. 59 Le forze produttive della Provincia di Napoli, per Alessandro Betocchi, è libro [...]
[...] . ec., e del movimento commerciale, e l'inventario di ciò che Napoli e le Provincie posseggono. Il libro: Provincie Napoletane, del Franchetti, mi [...]
[...] ha fatto profonda impressione, benchè letto dopo il mio ritorno da Napoli, mentre faceva varie escursioni nella Campagna Romana per vedere i [...]
[...] vera pietà per i sofferenti. Chi vuole apprezzare i lavori del Mastriani deve prima veder Napoli, poi leggerli; se no, chiuderà i suoi libri [...]
[...] OGGETTO 1872 Napoli Vico de'Santi Filippo e Giacomo, 21 Statuto Organico dell'Ospizio de'Santi Pietro e [...]
[...] Gennaro Extra-Moenia in Napoli 1875 Idem Raimondi [...]
[...] Banco di Napoli, Relazione dei Consiglio di [...]
[...] Regie Scuole Normali di Napoli, dalla loro [...]
[...] della Real Santa Casa dell'Annunziata di Napoli. 1871 Firenze [...]
[...] . Pietro Maestri. 1876 Napoli Dei Classici Italiani L'igiene pubblica della [...]
[...] città di Napoli e le passate Amministrazioni. Discorso proposto [...]
[...] Sezione Mercato di Napoli, pel dottor [...]
[...] città di Napoli, per Achille Spatuzzi, medico [...]
[...] statista del Municipio. 1874 Napoli Pansini, nell'abolito Collegio medico [...]
[...] Le Opere Pie di Napoli. Studii storico critici [...]
[...] di Napoli del 1734 al 1825, del generale Pietro Colletta. 1873 [...]
[...] . 1876 Napoli Di Francesco Giannini, MuseoNazionale, 34 Sul bilancio del Municipio di Napoli [...]
[...] 6 marzo 1876. 1866 Napoli Del Municipio [...]
[...] igieniche della città di Napoli, raccolte [...]
[...] Prestatori di denaro al tempo di Dante, di Morpurgo T. 1874 Napoli Strada [...]
[...] Napoli, per Alessandro Betocchi. 1874 Roma Barbèra [...]
[...] elementari il Commissario regio, che mi fu molto cortese e per ordine del quale mi si consegnò il seguente specchio: MUNICIPIO DI NAPOLI. ISTRUZIONE [...]
[...] PUBBLICA. Napoli, maggio 1876. Notizie sulle Scuole elementari. Scuole maschili diurne................................N. 40 [...]
[...] essenzialissimo, che è l'istruzione. Ho letto gli articoli del Pungolo di Napoli sulla Relazione del professor Trinchera al Delegato straordinario [...]
[...] , acquisterà titolo alla riconoscenza della città di Napoli; ed io soggiungerei dell'universale. La semplice istruzione letteraria data ai poveri, se non [...]
[...] miseri quartieri di Napoli, perchè elleno non mandassero i loro bambini alle Scuole comunali, non fosse altro, per tenerli fuori delle strade e [...]
[...] nessuna sorveglianza di casa quelli non fanno profitto, hanno meno cura di loro che degli altri. Forse non sarà peggiore questo stato di cose in Napoli [...]
[...] Napoli possiede una scuola-modello; e benchè fondata da una straniera, avvertiamo, con molta soddisfazione, che progredisce e sveglia simpatie [...]
[...] mandare una giovanetta all'estero. Per Napoli non è necessario. Essa possiede la sua Scuola normale, dove ci sono allieve che promettono bene; ma [...]
[...] potrebbe diventare una scuola-modello, da imitarsi non solo in Napoli, ma nelle Provincie e nelle altre città. Visitai da ultimo, fra le istituzioni [...]
[...] Pietro Rossi sulle Scuole normali di Napoli, leggonsi le seguenti osservazioni degne di meditazione, perchè appropriabili a quasi tutte le ragazze [...]
[...] più di 300 maestre, e l'istituto continua a vigilare la loro carriera. Molte insegnano nelle Scuole comunali di Napoli, altre nei Comuni della [...]
[...] dei tentativi fatti per aiutare i poveri di Napoli senza parlare di quell'opera veramente pia ed efficace, iniziata e condotta da Leopoldo Rodinò a [...]
[...] Napoli nel breve corso di sei anni. Quando egli si accinse all'opera, trovò che malgrado dell'enorme numero di Stabilimenti di beneficenza nella [...]
[...] . Qualunque bilancio di qualsiasi Opera Pia in Napoli scapita in confronto. Trentamila e seicento lire d'entrata furono spese come segue: Pel Convitto [...]
[...] l'operoso iniziatore a me personalmente ignoto, ma perchè riconosco nella sua compagine il germe del futuro ordinamento del pauperismo in Napoli, di [...]
[...] condizione. CAPITOLO QUARTO. Carceri. Se la miseria inaudita che trovai in Napoli mi preparava alle tristi verità rivelate dalle Statistiche delle [...]
[...] prigioni di Napoli, le Case di pena di Sant'Eframo e fino i Bagni di Nisida, mi associava pienamente alle sue critiche e sentiva tutta la forza della sua [...]
[...] questo scopo sia ottenuto quanto le statistiche dei recidivi. A noi non pare che in Italia generalmente, e in Napoli specialmente, questo scopo [...]
[...] sia ottenuto. Esistevano nelle Carceri giudiziarie di Napoli alla fine del 1875, 1417 maschi e 159 femmine. Nel Napoletano, tutto compreso, presso a [...]
[...] Polizia resterà tale qual'è. Nè i Moderati nè i Progressisti vogliono persuadersi che i poliziotti di Napoli si conservino, quali erano sotto il [...]
[...] non siano di Napoli, e non abbiano aderenze nella città e nei dintorni. Bisogna far tavola rasa del vecchio arnese del Borbone, perchè senza uomini [...]
[...] e il burro delle quali vincono in bontà quelli assaggiati da me in Napoli. Il vino, che vi si fabbrica di varie qualità, gareggia col Capri, e [...]
[...] e galeotti, imputati e condannati, stanno tanto bene nelle Case di pena e nei Bagni di Napoli, da scommettere, che se oggi si vuotassero carceri e [...]
[...] leggere la lista dei reati nella stessa riga della pena annessa. C'era in una delle Case di pena di Napoli un vero mostro: ogni suo lineamento [...]
[...] una cella nitidissima con superba vista di Napoli dalla finestra, con letto comodo, vitto intero! A proposito dell'ineguaglianza delle pene inflitte [...]
[...] penosa vita che conduce taluno dei più splendidi genii dell'arte in Napoli per provvedere alla fama propria e alla fame di numerosa prole, mi [...]
[...] interrotta dal grato soggiorno della carcere! Ha fatto gran senso in Napoli un caso successo a Sant'Eframo in questo anno. Notisi, che dovendo vivere [...]
[...] miseria e fame. Ora mi condanneranno da capo.» Nelle Case di pena per tutta l'Italia abbiamo il 30 per cento di recidivi. In Napoli essi superano il [...]
[...] una certa intelligenza e di buonissima indole che meriterebbe di viver meglio, e lo meriterebbe certo più dell'infingardo lazzarone di Napoli [...]
[...] Napoli è inutile parlare dell'applicazione del sistema cooperativo all'agricoltura; ma in altre parti d'Italia sarebbe esso la vera ristaurazione [...]
[...] centesimi. A Napoli la Casa di custodia è un vero Reclusorio, e precisamente qui si vede l'indole docile, l'intelligenza svegliata, la volontà di [...]
[...] due a Napoli, come scuola di mozzi, Training Ships, essi diverrebbero di altrettanta utilità a difesa della patria, quanto il Duilio, corazzata a [...]
[...] che a Napoli si comincino a raccogliere 400 bambini dai quartieri di Porto, Mercato, Pendino, Montecalvario – dai nove ai sedici anni; che si [...]
[...] mano all'amministrazione delle Opere pie di Napoli, esso troverà cespiti di rendita destinati alla educazione di fanciulli poveri, cespiti ora [...]
[...] il così detto Monte di pietà; e ogni visita mi ha confermato quanto scrissi sulle Opere pie di Napoli; esser cioè inutile cambiare gl'individui [...]
[...] stato di cose come quello che esiste oggi in Napoli e in Sicilia e in minor grado altrove, l'officio è mancato; quando non si voglia appropriarsi il [...]
[...] desidera interrogare l'onorevole Ministro per la Pubblica Istruzione circa la condizione dell'Istituto dei Sordo-muti per i maschi in Napoli. Prego [...]
[...] risoluzione circa il tèma dei Sordo-muti di Napoli da lui tanto prediletto. Alla mia parola, assai meno efficace di quella dell'onorevole Abignente [...]
[...] per esporre. Io comincio dal domandarmi, se esista ancora in Napoli l'antico ed onorato Istituto maschile di educazione ed istruzione pei Sordo [...]
[...] -muti poveri; e disgraziatamente devo rispondere: non più. Vi ha bensì nell'Albergo dei Poveri di Napoli una scuola, in cui sono educate e istruite 15 a [...]
[...] , quando vigeva ancora quell'Istituto d'istruzione così benemerito. E perchè, o Signori, tanto disdoro per Napoli? E perchè dura cotanto? Ne è [...]
[...] responsabile il Governo? Ne è responsabile l'Albergo dei Poveri di Napoli? Il Governo ha l'obbligo di concorrere per quella scuola con una somma, che [...]
[...] venga un provvedimento, ed un provvedimento radicale. La buona tradizione per l'istruzione dei Sordomuti in Napoli ci è, e dura quasi da un secolo [...]
[...] Appendice compie quello che fu detto nel Capitolo secondo della Parte seconda. 105 avito in Napoli, e coi provvedimenti applicati, le cose [...]
[...] camminarono senza gravi e pubblici reclami sino al 1871. In quell'anno fatale per l'Istituto dei Sordo-muti di Napoli, un Ministro della Pubblica [...]
[...] Sordomuti di Napoli; e soltanto nel bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione pel 1875 quella somma ricomparve in tutta la sua pienezza e nella [...]
[...] 1876, e l'articolo 24, che riguarda gl'Istituti pei Sordo-muti, è muto anch'esso per quello di Napoli. So che pende un litigio tra il Ministero della [...]
[...] Pubblica Istruzione e la Commissione amministratrice dell'Albergo dei Poveri di Napoli; so che vi ha una tal quale intimazione del Ministro [...]
[...] dell'Istruzione Pubblica al Consiglio d'amministrazione dell'Albergo dei Poveri di Napoli, con cui s'invita questo a desistere da certe sue pretese, se [...]
[...] , sciolta la Scuola dei Sordo-muti di Napoli fino dal 1871, non fu ancora riorganizzata ed aperta? 2a Se fu stanziata, come debbo supporre, la somma [...]
[...] riguardo alla pretesa già avanzata in altra circostanza dall'Amministrazione dell'Albergo dei Poveri di Napoli, di non permettere che il Ministro della [...]
[...] questo delicato proposito, ravvivando la speranza di vedere ristabilito finalmente un Istituto così utile ed onorevole per Napoli. MINISTRO PER [...]
[...] Scuola dei Sordo-muti in Napoli, che stette fino al 1871 aperta nell'Albergo dei Poveri. Ma mi permetta l'onorevole interrogante che io non [...]
[...] processo più importante, che è di osservare questa vita latente o manifesta della Scuola dei Sordo-muti in Napoli. La Camera sa che in quel periodo [...]
[...] , poichè deve esservi o un'incognita o un equivoco, constandomi, che per quante controversie siano avvenute, l'Albergo dei Poveri di Napoli non si è [...]
[...] Provincie Napoletane che sommano a più di quattromila.... DI SAN DONATO. E quanti ne contiene la città di Napoli. BERTANI. Inoltre osserverò [...]
[...] l'intelligenza di quella splendida città italiana. E giacchè ho detto parole fiere, come rilevò l'onorevole Ministro, circa l'Albergo dei Poveri di Napoli [...]
[...] centesimi, per 58 centesimi, per testa e per giorno, e credo che il mantenimento delle alunne dell'Educandato di Napoli costi appunto 50 centesimi [...]
[...] . E principio col dichiarare che non intendo di scusare l'Amministrazione dell'Albergo dei Poveri di Napoli della condotta serbata sul ritardato [...]
[...] dei Poveri di Napoli? Chi gliel'ha detto al nostro collega Bertani ha esagerato deliberatamente. Ed hanno anche deliberatamente esagerato, quando [...]
[...] è veduto molto menomate le sue risorse. E qualche cosa di più: alcuni privilegi che gli antichi Stabilimenti Pii si godevano in Napoli sino al 1860 [...]
[...] , li ha interamente perduti! Difatti l'immenso fabbricato dell'Albergo dei Poveri di Napoli e quelli delle sue pietose dipendenze non erano [...]
[...] quella sul fabbricato. Chi di loro Signori è stato a Napoli e ha certamente visto l'immensa mole di quel fabbricato, può immaginare la somma che esso [...]
[...] se ne è grandemente migliorata la condizione. Io che fui incaricato, ora sono molti anni, dal Consiglio provinciale di Napoli di fare un'inchiesta [...]
[...] istituzione, anche mediocremente sorvegliata, poco o tanto ha progredito. Debbo però osservare che l'Albergo dei Poveri di Napoli è ancora, in oggi, se non [...]
[...] . – Il resto del carlino, l'onorevole Bertani diede al duca Di San Donato, sindaco di Napoli, in un lungo articolo inserito nella Capitale, avendo fatti [...]
[...] venir da Napoli precisissimi dati, fatti e statistiche, e il Duca sindaco non fiatò, nè per quanto ci consta finora la Scuola dei Sordo-muti si è [...]
[...] Napoli, di vedere la Scuola femminile da una parte e i Sordo-muti senza scuola da un'altra: tenendo sempre in mente che anche ritardando l'istruzione [...]
[...] Napoli stesso – alle Scuole di Milano, Roma, ec., ec., per capire tutta la vergogna della chiusura prolungata della Scuola di Napoli. Nel Discorso [...]
[...] . INDICE DEL VOLUME. PARTE I. – GL'IPOGEI CAPITOLO I. Londra e Napoli CAPITOLO II. I trogloditi CAPITOLO III. La prostituzione CAPITOLO IV [...]
[...] . Condizione speciale di Napoli PARTE II. – LA RICCHEZZA DEI POVERI CAPITOLO I. Introduzione CAPITOLO II. Il Reale Albergo dei Poveri CAPITOLO III [...]
[...] MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI NAPOLI CAPITOLO I. Bibliografia CAPITOLO II Istruzione elementare CAPITOLO III. L'Opera per la [...]
[...] RENATO FUCINI (NERI TANFUCIO) NAPOLI A OCCHIO NUDO LETTERE AD UN AMICO. FIRENZE SUCCESSORI LE MONNIER. 1878. INDICE. Lettera I. Dove si [...]
[...] . LETTERA I. Dove si parla della città. Napoli, 5 maggio 1877. Eccomi a Napoli; eccomi finalmente in questa terra promessa ad incarnare il sogno dorato [...]
[...] potei intendere nè gustare del troppo lauto banchetto così improvvisamente offerto a' miei sensi. Di questa prima corsa per le vie di Napoli ne ho un [...]
[...] galvanizzatori e, nella sua immensa misericordia, non confonda le loro favelle! Ed ora parliamo di Napoli. Io non conosco i paesi dell'Oriente, nè conosco la [...]
[...] una idea abbastanza esatta di quelle regioni, l'aspetto della città di Napoli mi sembra tale, fuorchè in otto o dieci delle principali vie, da porre [...]
[...] descrive il De-Amicis nel suo Costantinopoli. Ma lasciando da parte i confronti, vieni con me, osserviamo Napoli quale è; percorriamo le sue [...]
[...] l'attrito continuo d'un eccitamento eccessivo. La prima impressione che si riceve entrando in Napoli, è quella d'una città in festa. Quel chiasso, quello [...]
[...] , parla de' suoi affari; è una giornata come tutte le altre, è la vita di Napoli nella sua perfetta normalità e nulla più. Strano paese è questo! Quale [...]
[...] t'impacciano più di tutti gl'ingombri del più affollato vico di Napoli, l'effetto è tanto grande che spesso ti senti sfiorare le labbra da un sorriso di [...]
[...] personaggi della commedia di Napoli, la via di Toledo è, fra tutte le strade della città, quella che più si presta a tale scopo. La linea retta che [...]
[...] , le quali dopo i Gradoni di Chiaja, Rua Catalana, Borgo Loretoed altre minori sono per me le più originali di Napoli, tu puoi anche formarti una [...]
[...] pari di Napoli così scarsa e non pregevole quantità di tracce monumentali delle dinastie che vi si sono succedute nel dominio. La ragione di questo [...]
[...] cos'altro, resulta tutto quel lordume che ingombra le vie e che fa di Napoli una delle città più sudice d'Europa. Mi è stato detto da qualcuno che [...]
[...] loro, e quell'altre più che mai; e così tutta Napoli è costretta a strillare con un crescendo tale che qualche volta, arrivandomi alle orecchie [...]
[...] Sant'Elmo scaricato a mezzogiorno negli orecchi di Napoli, ho mandato un pensiero e un sospiro alla languida signora dell'Adriatico, ai suoi vuoti [...]
[...] sfondate alla folta chioma nerissima ed arruffata. LETTERA II. Dove si parla della popolazione. Napoli, 8 maggio 1877. S'io ti dovessi dipingere [...]
[...] ora basta. Di tutte le plebi, in mezzo alle quali mi son ritrovato girellando per l'Italia, quella di Napoli è senza dubbio la più originale e la [...]
[...] s'incontrano specialmente nelle città di secondo ordine delle altre provincie, fra le quali non ultima la nostra leggiadra Toscanina, a Napoli non le [...]
[...] sempre attribuire. Un mezzo secolo addietro, quando l'Italia era da vero la terra del canto, la plebe di Napoli sarà stata per la musica tutto quello [...]
[...] pregiudizio che è universale, forse perchè i suonatori e cantatori napoletani (che non sono di Napoli) inondano i trivj della Terra, mi torna in mente la [...]
[...] quale mezza Napoli si abbevera ai mille tabernacoli d'acquajoli posti su quasi tutte le cantonate delle vie. Assistei a questo attingimento e con me [...]
[...] funzioni in Napoli, nei dintorni, a bordo dei bastimenti; gli ho guardati, ho parlato con loro, gli ho perfino toccati, gli ho perfino veduti giocare [...]
[...] si parla di Sorrento, d'Amalfi e di Pompei. Napoli, 11 maggio 1877. .... No, amico mio. Chi ti ha detto che è possibile, o non ha mai veduto [...]
[...] questo paese, o t'ha ingannato. Napoli coi suoi dintorni è l'unica terra d'Italia, io credo, che non ha delusioni anche pel viaggiatore che ci capiti [...]
[...] per la pianura allargava i polmoni ad un lungo sibilo che pareva d'allegrezza, attraversando le polverose borgate tanto fitte tra Napoli e Torre del [...]
[...] arditi navigatori di queste coste, del famigerato Duilio e dei più abili costruttori navali d'Italia, è un pezzo di Napoli portato in quella cala e [...]
[...] case, vogliamo andarvi anche noi. ? Andatevi e farete bene, ma andatevi dopo d'aver visto tutte le bellezze dei prossimi dintorni di Napoli, perchè [...]
[...] infinite maraviglie? Chi sa! Lo scusai in parte, perchè seppi poi che andava ad annunziare ad un nipote d'Amalfi la morte d'uno zio di Napoli. Ed infatti [...]
[...] domandano l'elemosina! Crediate pure che nel trovare, uscendo di Napoli, un paese dove non ci chiedano l'elemosina, c'è da sentirsi venire un accidente [...]
[...] Napoli fa le sue gite giornaliere toccando Sorrento. Ma il battello non venne. Era domenica e la fede puritana degl'Inglesi che formano sempre la [...]
[...] quarto d'ora, durante il quale ci fu strappata malamente ogni poetica illusione, partimmo, ed ora eccomi qui in Napoli a scriverti questa lettera [...]
[...] mogi mogi a sedere, senza dar segni di vita. ? L'avevan presa per un pagliajo. LETTERA IV. Dove si parla dei quartieri de' poveri. Napoli, 14 [...]
[...] . Guàrdati, m'era stato detto prima che venissi a Napoli, son luoghi pericolosi. Ed io mi guardai. Ora poi sono in grado di assicurarti che un pane [...]
[...] , composta di otto persone. Due le avevo conosciute, le altre sei, quando io mi trovavo là dentro, erano per le vie di Napoli a guadagnare la giornata [...]
[...] . Dove si parla della festa di Montevergine. Napoli, 21 maggio 1877. Una di queste mattine, avanti giorno, fui destato in sussulto da una forte [...]
[...] pagani sorgeva un tempio a Cibele ridotto poi a chiesa cristiana, fu nell'anno 1497 portato in Napoli il corpo di San Gennaro, che dal cardinale [...]
[...] di devozione, venti o trentamila popolani grassi di Napoli. Arrivato ad Avellino, dopo avere attraversato allegre e feraci campagne, coperte d'una [...]
[...] , dei quali ogni decorosa comitiva ha il dovere di portar seco almeno uno da Napoli, perchè canti le lodi delle sue donne e de' suoi cavalli, e [...]
[...] festeggiata e dei quali ogni fedele faceva acquisto, per ascendere alla sacra montagna e per riportarli poi a Napoli come ricordi del compiuto [...]
[...] respirare un po' liberamente sopra un piazzale erboso, presso al quale mi fu indicato il punto della via che viene da Napoli e dove qualche anno [...]
[...] . Jeri sera ero già tornato in Napoli ed ebbi agio di assistere al ritorno dei pellegrini, la qual cerimonia si fa con uno sfarzo alquanto [...]
[...] l'annata un'orgia di tre giorni. LETTERA VI. Dove si parla del Camposanto vecchio. Napoli, 22 maggio 1877. Sere sono, essendo montato in una [...]
[...] Municipio di Napoli manda ogni anno circa 7000 capi di bestiame umano a putrefare in combutta. Un uomo di piacevole aspetto, ma coperto di abiti [...]
[...] battere il cranio su le lastre, con quel rumore sinistro che non si scorda e non si confonde mai con altri. Ma non è nulla! Napoli è distante; i [...]
[...] d'una gita a Capri. Napoli, 25 maggio 1877. Quante serate ho passato, con gli occhi fissi e l'ansia degl'innamorati nel core, a contemplare [...]
[...] oceano di dolcissime fantasie, concludendo col domandarle: ? E quando mi sarà possibile salutar Napoli dalla cima del tuo Solaro, o Capri maravigliosa [...]
[...] Napoli con una sottilissima striscia biancastra segnava il limite fra i due campi sterminati d'azzurro, del cielo e del mare. Messomi a sedere [...]
[...] tante posizioni, di cui abbondano i dintorni di Napoli, e che non si possono descrivere altro che dicendo: «Son troppo belle!» Mi trattenni col [...]
[...] piccola Narella, al buon padre Anselmo ed alle rose del Monte Solaro. LETTERA VIII. Dove si parla di una gita notturna al Vesuvio. Napoli, 29 [...]
[...] Zeffirina, la quale, quando seppe che venivo a Napoli, mi parlò tanto di questa montagna da farmela prendere a noja, se fosse stato possibile. Togliete a [...]
[...] Napoli il Vesuvio, e la voce incantata della sirena avrà perduto per voi le sue più dolci armonie. Nelle notti stellate, quando la bruna verruca [...]
[...] ultima corsa giornaliera da Napoli a Portici. D'una ventina d'amici, dei quali doveva comporsi la comitiva, il cielo torbo e minaccioso all'ora [...]
[...] al capo Campanella; e Capri e Ischia e Procida coi loro picchi tinti di rosa dalla prima luce del giorno; e la pianura e Napoli tuffata nelle onde [...]
[...] luce. ? Ah! godi, godi, Napoli mia, perchè davvero è grande la tua bellezza. Quante volte scorrendo la tua storia sanguinosa ho imprecato alle avide [...]
[...] . ? LETTERA IX. Spigolature. Napoli, 30 maggio 1877. Ho finito d'annojarti. Una malaugurata matassa di combinazioni mi s'è intrigata fra le [...]
[...] mani inaspettatamente, e stasera in qualunque modo debbo lasciar Napoli, e con Napoli tanti cari desiderj che forse resteranno insoddisfatti per tutta [...]
[...] la vita. Sono di pessimo umore. Rivedrò la famiglia, rivedrò i vecchi amici e i miei luoghi, ma lascio Napoli! Chi non la conosce, amico mio, o [...]
[...] brutalità, nelle quali mi sia mai imbattuto passando in rivista le vergogne di Napoli, dell'Italia e del genere umano; risparmio la tua pazienza col [...]
[...] turbe che intuonarono l'Inno Ambrosiano. Il miracolo era fatto; il sangue bolliva; Napoli era salva! Io potei accertarmene coi miei occhi, e non [...]
[...] in Napoli mi avevano dato nell'occhio alcune persone che vestivano abiti tutti d'un colore, dalle scarpe al cappello: qualcuno tutto verde [...]
[...] quale disse che se la plebe di Napoli fosse di cacio, tempo ventiquattro ore non ci resterebbero che l'unghie. È azzardata, ma potrebbe esser vera [...]
[...] miserabili di Napoli. Il Maruzzaro si può quasi dire che al pari della lucciola abbia due esistenze: una il giorno ed una la notte. Durante la [...]
[...] rame lucide, terse e pulite, come è difficile veder altra cosa in Napoli. ? Una marmitta nel centro; due laterali. Sotto quella del centro arde un [...]
[...] d'interesse. ? Le voci dei venditori di Napoli messe insieme in mezzo al tumulto e mescolate al frastuono della folla concorrono a dare allegrezza e [...]
[...] di persone che piangendo si dolgano senza speranza di conforto. Le prime mattine che passai in Napoli, trovandomi destato per tempissimo dalle [...]
[...] quali il nostro Enrico che sarà l'ultimo ad allontanarsi. ? Si parte! addio, mio buon amico, e addio, addio a te dal profondo del core, o Napoli [...]
[...] amo. Addio, Napoli mia, e, se l'ira del tuo vulcano non ti tocchi in eterno, vogli compatire il piccolo figlio d'una delle tue cento fortunate [...]
[...] IL VENTRE DI NAPOLI MATILDE SERAO IL VENTRE DI NAPOLI MILANO FRATELLI TREVES, EDITORI 1884. PROPRIETÀ LETTERARIA Tip. Treves. I [...]
[...] . SVENTRARE NAPOLI. Efficace la frase. Voi non lo conoscevate, onorevole Depretis, il ventre di Napoli. Avevate torto, poichè voi siete il governo e il [...]
[...] la fondiaria, per quanto s'impegni al Monte di Pietà 3 e quanto renda il lotto. Questa altra parte, questo ventre di Napoli, se non lo conosce [...]
[...] vecchia Napoli affogata, bruna, con le case puntellate, che cadono per vecchiaia. Vi è un vicolo del Sole, detto così perchè il sole non vi [...]
[...] i cenci luridi della vecchia e povera Napoli: il Lavinaio, che è il grande ruscello dove la sporcizia viene a detergersi, superficialmente [...]
[...] profonda, così miseranda, la natura umana si degrada talmente, che vengono alla faccia le fiamme della vergogna. 9 * ** Sventrare Napoli? Credete [...]
[...] li amiamo efficacemente, che vogliamo salvarli, non basta sventrare Napoli: bisogna in gran parte rifarla. II. QUELLO CHE GUADAGNANO. Eppure [...]
[...] , quando da 13 Napoli tutta la gente buona porta corone ai morti, sul colle di Poggioreale, in quel cimitero pieno di fiori, di uccelli, di [...]
[...] mestieri. Napoli è il paese dove meno costa l'opera tipografica; tutti lo sanno: i lavoranti tipografi sono pagati due terzi meno degli altri [...]
[...] paesi. Quelli che guadagnano tre lire a Milano, quattro a Roma, ne guadagnano una a Napoli, tanto che in questo benedetto e infelice paese, è dove [...]
[...] , talvolta penosissimo. I tagliatori di guanti guadagnano 17 ottanta centesimi al giorno. E notate che la gioventù elegante di Napoli è la meglio [...]
[...] vestita d'Italia; che a Napoli si fanno le più belle scarpe e i più bei mobili economici; notate che Napoli produce i più buoni guanti. Altri [...]
[...] giorno. Nelle campagne, il figlio è una gioia, è un soccorso, è una sorgente di agiatezza; in Napoli, rappresenta una cura di più, una pena materna [...]
[...] di frutta: ma non spende mai più di un soldo alla volta. A Napoli, con un soldo, si hanno sei peruzze, un po' bacate, ma non importa; si ha [...]
[...] 1872, per tre giorni di seguito una lava ha minacciato Napoli: le popolane sono andate al Duomo per avere la testa di san Gennaro, la volevano [...]
[...] quarto giorno non uscì il sole; una nuvola fittissima di cenere copriva Napoli, cominciava a piover cenere, come a Pompei; le popolane, in tutti i [...]
[...] chiesa sotterranea di Sant' Aspreno, primo vescovo di Napoli, ai Mercanti; vi è l'acqua benedetta di san Biagio ai Librai che guarisce il mal [...]
[...] è riuscito. Tutte le superstizioni profane, sparse pel mondo, sono raccolte in Napoli e ingrandite, moltiplicate. Noi crediamo tutti quanti alla [...]
[...] sventura. Una quantità di gente mi ha affermato di averlo visto. In piena Napoli, alla salita di Santa Teresa, una bellissima palazzina non si [...]
[...] l'assistito, poi gli cercano perdono. Anche i monaci hanno le 41 visioni. Ce n'era uno famoso a Marano, presso Napoli: ci andava la gente in [...]
[...] . Uno ne morì. Prima di spirare pronunziò dei numeri: li giuocarono, uscirono, mezza Napoli vinse al lotto, poichè il Roma aveva riportati questi [...]
[...] vivere male, le disgraziate donne di cui Napoli ha così grande copia, il lotto è una delle più grandi speranze: speranza di redenzione. 50 [...]
[...] lotto è l'acquavite di Napoli. VI. ANCORA IL LOTTO. Il lotto ha una prima forma letteraria, rudimentale, analfabeta, fondata sulla tradizione [...]
[...] due milioni di piccole vincite, di cinque e di dieci lire l'una; e tutta Napoli si è coperta di tavolelle, vale a dire che tutti hanno pranzato o [...]
[...] e grossa che esercita per lo più una professione di lusso, rammenda merletti, trapuntisce le grandi coltri di bambagia che si usano in Napoli [...]
[...] compra nelle botteghe pulite e bianche di marmi. A Napoli, no: è troppo pittoresco il costume, per abolirlo. Nessun municipio osa farlo. La [...]
[...] come preghiera. Serva per pregare chi può, per ricordare a chi deve: non abbandonate Napoli, ora che il colera è finito. Non la abbandonate di [...]
[...] città d'Italia, Napoli è la più gentilmente bella, la più profondamente buona. Non la lasciate povera, sporca, ignorante, senza lavoro, senza [...]
[...] soccorso: non distruggete, in lei, la poesia d'Italia. INDICE I. Sventrare Napoli . . . . . . Pag. 1 II. Quello che guadagnano . . . " 12 III [...]
[...] Brusio e dalla contessa. Un mese più tardi ricevei dalla Posta un grosso plico col bollo di Napoli; vi erano i dettagli e le lettere che mi [...]
[...] aveva promesso Angiolini, due o tre fotografie rappresentanti diverse località di una casa abitata in Napoli da Pietro Brusio, e finalmente la [...]
[...] !... A Napoli sembra che sieno stati più d'uno; ciò che diede luogo a molti scandali, che finirono con un duello in cui il marito ruppe, con [...]
[...] amante: è partita. – Partita! – Sì, da venti giorni. – E per dove? – Per Napoli. – Anderò a Napoli! disse a sè stesso Brusio. 71 VI [...]
[...] Parecchie settimane dopo, in Napoli, ad una delle serate che dava il barone di Monterosso, noi ritroviamo Narcisa, accompagnata dal marito e dal [...]
[...] quello sguardo ch'era venuto a cercare sino a Napoli, che avea voluto comprare a prezzo delle ispirazioni del suo genio, e che avea visto [...]
[...] nel far la corte a sua moglie, per cui la seguitaste da Catania a Napoli; e si è servito di questo pretesto per sfidarvi onde evitare il [...]
[...] delitto. 83 «A Napoli si è molto parlato del suo scontro di un mese fa con un giornalista il quale ancora guarda il letto; si dice ancora che [...]
[...] spiaggia incantata della Marinella che ha il bel golfo di Napoli per orizzonte, e in fondo Capri e Sorrento. Quella specie di stufa, dove vegetavano le [...]
[...] Napoli noi uscivamo qualche volta, la sera, verso mezzanotte, in carrozza e andavamo a Mergellina per la Riviera di Chiaia. Io non ti potrei esprimere [...]
[...] disperate parole che scrivo. «A Napoli lo vidi circondato da quell'aureola che dà la rinomanza dell'ingegno; lo vidi festeggiato, messo in moda [...]
[...] il godimento sino al delirio... – Oh! Narcisa! Narcisa! – esclamava egli come un pazzo, – Narcisa di Napoli... di Catania!... t'ho trovata [...]
[...] l'incredibile fortuna d'una vostra prima vista! MARIA. Prima ed ultima. FEDERICO. Perchè? MARIA. Parto per Napoli. FEDERICO. Lo dite in un modo [...]
[...] . Aiutatemi; siate compiacente. Voi vorreste andare a Napoli.... MARIA. Non son io che voglio andarci, è il ministro che manda colà mio marito; e la moglie [...]
[...] , voi lo sapete, deve seguire il marito: è testuale. FEDERICO. Voi vorreste andare a Napoli. Perchè? MARIA. Giacché volete saperlo....! Corro [...]
[...] glicerina, non importa. E siccome egli mi ha detto che la sua famiglia starà sei mesi a Napoli, perchè una sorella di lui è mezza tisica, cosi [...]
[...] sollievo. Su 'l medesimo piroscafo che mi trasportava da Palermo a Napoli insieme agli altri giovani del mio paese, destinati a un reggimento di [...]
[...] bersaglieri, che pigliava le reclute là giù, s'era imbarcata anche mia moglie col piccino, ch'essa allattava. A Napoli, ci ammucchiarono, noi [...]
[...] sognavano quando si venne a Napoli! Tutti escono a godersela, meno tu; tu che alle cinque 286 stai qui solo, sprofondato nella medesima [...]
[...] buffo d'una messa cantata? - ribattè il Bencini. - Siamo giunti a Napoli circa una ventina di giorni or sono; tu hai, grazie a Dio, salute da [...]
[...] poveraccio - perchè se non eri tu, non avrei mai messo piede nè a Napoli, nè in questa fatale pensione! - Sì che è proprio una urì di questo paradiso [...]
[...] ' larga, fatta per ridere e per cantare, guarnita di dentini bianchi e uniti; e Miss Alford passava, a Napoli, per una gran bella ragazza. La [...]
[...] che appunto la sua pensione era la migliore di Napoli per la cucina, perchè aveva un cuoco inglese e uno napoletano. Lei non amava far le cose a [...]
[...] Salerno e viene a Napoli a ogni morte di papa? - (E guardava il giovane San Teodoro con un risolino di sprezzo) - Cattivo sistema il farsi bello col [...]
[...] seguiva a Napoli il patrio sistema educativo per le giovanette, tale e quale come se si fosse trovata a Nuova- York. La fanciulla guardò con un [...]
[...] al Noviziato di San Nicola per educazione fin quasi a diciott'anni, se ne andò a Napoli all'uscir dal monastero, e fu ascritto alla nobile [...]
[...] all'invidia ed all'ingiustizia, risolse un bel giorno di dar le dimissioni. Restò tuttavia a Napoli, donde annunziava che le case più ricche e nobili gli [...]
[...] il clima di Napoli non gli conferiva; una certa voce sorda sorda parlò invece di cose poco pulite combinate con un fornitore di Casa reale... Da [...]
[...] Napoli, l'ex-Guardia del Corpo e Gentiluomo di Camera, tornò con una nuova vocazione: l'archeologia, la numismatica e l'arti belle. Portò con sè [...]
[...] le sue opere, ne aveva però dettato il contenuto; tant'è vero che le accademie di Palermo, Napoli e Roma lo avevano annoverato tra i loro socii [...]
[...] colera, scrollava il capo: - Se a Napoli hanno ordinato di spargerlo un'altra volta.... Come credeva alla jettatura, era incrollabile [...]
[...] Napoli e soprattutto per l'assoluta mancanza di quattrini.... Il cavaliere non riparlò più della sua idea. Mutata via, deliberò di scrivere al [...]
[...] SPECIALISSIMO....» Chi poteva dunque star loro a fronte? Che avevano da invidiare alle famiglie più nobili di Napoli e di Spagna? Si gloriavano perfino d'una [...]
[...] Napoli don Tino, il giovane del caffè di Benvenuto. Di tutta quella roba se ne faceva poi tanta, che ne mandavano in regalo alle famiglie dei [...]
[...] . Don Eugenio aveva già finito e spedito a Napoli la memoria su Massa Annunziata. Portava per titolo: «Intorno la convenienza — di essere [...]
[...] scriveva un po' da Palermo, un po' da Milazzo, un po' da Messina; andò poi anche a Napoli; finalmente tornò nell'aprile, insieme col duca d'Oragua [...]
[...] durata: il domani, avuti gli ordini da Napoli, Clary si preparò alla partenza; e consegnata la città a una Giunta provvisoria, s'imbarcò il giorno [...]
[...] , una dopo l'altra, le notizie della partenza di Francesco II da Napoli, dell'ingresso trionfale di Garibaldi, dell'avanzarsi dei Piemontesi [...]
[...] , al direttore dell'ospedale militare di Napoli; e la risposta, prima che sui bollettini, fu resa di pubblica ragione in un manifesto affissato [...]
[...] ai Tiziano ed ai Tintoretto, che dichiarò superiori a tutti i quadri degli stessi autori conservati nel Museo di Napoli. Venuto Raimondo, però [...]
[...] chiedergli notizie del suo viaggio attraverso l'Italia; e il deputato parlava a vapore: — La baraonda di Napoli, eh? Che paesone! Pareva che [...]
[...] principe, favorevole al contino; questi, per accaparrarsi simpatie, non faceva più venire, come un tempo, le sue robe da Firenze o d Napoli, ma [...]
[...] Pietra dell'Ovo fino al giorno che avrebbero potuto maritarsi, e poi andar via, a Napoli, a Milano, a Torino, in mezzo a gente nuova. Ma donna Isabella [...]
[...] famiglie di Palermo e di Napoli, al giorno d'oggi, stilano di mettere le signorine in collegio, nei collegi a chic, dove imparano la lingua italiana e [...]
[...] conosciuto in Napoli e in Pariggi. So Eccellenza ci ha baciato le mani, e So Maistà gli arregalato il suo ritratto, dicendoci che ci deve tornare [...]
[...] So Eccellenza mi ha contato So Paternità che ci abbia risposto: «Maistà, ci arrivedremo in Napoli, nel palazzo reale di Vostra Maistà!...» Da [...]
[...] Napoli, a Roma, a Firenze, a Torino, con altra gente, coi signori di lassù; e allora aveva visto che c'erano pezzi grossi più grossi di lui. Il [...]
[...] Napoli e a Firenze otteneva per favore un biglietto per pochi giorni; se fosse rimasto a lungo avrebbe dovuto esporsi ad una votazione, farsi [...]
[...] meno male ancora a Napoli, dove le tradizioni d'uno spagnolismo in tutto eguale al siciliano gli facevano dare dell'Eccellenza dagli sconosciuti che [...]
[...] tuttavia che, secondo una certa versione, il principino aveva augurato al re spodestato di rivederlo nella reggia di Napoli... Quando Consalvo seppe [...]
[...] voglio rivederlo a Napoli e il diavolo che ti porti? Imbarazzato e confuso, Baldassarre rispose: - Eccellenza, sì... - E chi t'ha detto una simile [...]
[...] certuni: senza Mazzini il fuoco sacro si sarebbe spento; e senza Garibaldi, chi sa, Francesco II sarebbe ancora a Napoli.» Nè credeva alla sincerità [...]
[...] -letterario-vulcanologiche di Napoli, Londra, Parigi, Caropepe, Pietroburgo, Paoloburgo, Nuova York e Forlimpopoli, autore della celebre opera storico [...]
[...] padrone di una paranza, la carica, e per una bellissima giornata di mare tranquillissimo tiran su le vele e si mettono in viaggio per verso Napoli. Il [...]
[...] pareva già d'avere le tasche piene zeppe di maranghini. Arrivato a Napoli il suo noce gli andava via come il pepe; faceva un affarone d'oro, e lì [...]
[...] , ite e venite, guadagnava il quarantacinque o cinquanta per cento sulla compra fatta. A Napoli (sempre nel suo cervello) ricaricava la paranza di [...]
[...] questa lettera.... Aah! e poi gli ha a dire che l'altro giorno venne Pirolino a portarmi le su' notizie, che l'aveva visto in quella piazza a Napoli [...]
[...] sarà Napoli, signora maestra? me lo figuro tanto lontano io! Chi lo sa com'è lontano il mi' figliolo! Lo potessi un po' vedere il mi' Checco [...]
[...] che, vari mesi addietro, questa non avea potuto rifiutarsi di accompagnare l'amica a Napoli dove era stata obbligata a recarsi per assistere una [...]
[...] .... a Roma e a Napoli.... Fu il mio viaggio di nozze. Ecco un'idea che gli era venuta, chiacchierando, e che gli era sembrata buona. — Ah! il signore [...]
[...] . Era il «Corriere di Napoli ». Un piccolo brano era segnato a lapis, rosso. Quel brano diceva: «Eugenio Giovenzani è tra noi. Questo nome non [...]
[...] ? — Adelina.... — Poche parole. Si può inventare una sorella, mi pare; una sorella malata a Napoli, gravemente. Tu accorri per curarla, ma non ài cuore [...]
[...] donna. E farle della morale, poi! E lei, proprio lei, Bianca avrebbe potuto fargliela? Partirono, la sera stessa, per Napoli. Per due mesi, Adelina [...]
[...] lagnerà più della minestra di casa sua. Finalmente arrivò da Napoli la prima lettera di ’Ntoni, che mise in rivoluzione tutto il vicinato. Diceva che [...]
[...] cristiano»; aggiunse lo zio Cola. – Delle innamorate ne ho quante ne voglio, rispose ’Ntoni; a Napoli mi correvano dietro come i cagnolini. – A [...]
[...] Napoli ci avevi il vestito di panno, e il berretto collo scritto, e le scarpe ai piedi, disse Barabba. – Che vi son delle belle ragazze come qui, a [...]
[...] Napoli? – Le belle ragazze di qui non sono degne di portargli le scarpe, a quelle di Napoli. Io ne avevo una colla veste di seta, e nastri [...]
[...] . – Essi non hanno nulla da fare, diceva ’Ntoni, e si divertono a saltare. – Buono questo sigaro! rispose Barabba, ne fumavi a Napoli, di questi [...]
[...] , nelle notti stellate del tropico, il baronetto non aveva mai sognata la donna. Fu un inverno, a Napoli, che si innamorò di una povera [...]
[...] Livorno a prendere i bagni. Par exemple! I miei calzoni non erano così corti. VIII. A Napoli. Fumavano un manilla sul terrazzo, davanti al [...]
[...] marchese Limòli, e ho ancora degli amici a Napoli per farvi scapitanare e tagliare i baffi novelli, sapete! Capita in quel momento il ragazzetto [...]
[...] s'era innocente o no. So che ha acchiappato il colèra anche lui, perchè teneva in casa quelle bottiglie che mandano da Napoli per far morire i [...]
[...] a chiamare il figlio di Tavuso, il quale tornava fresco fresco da Napoli, laureato in medicina, — un ragazzotto che non aveva ancora peli al [...]
[...] tracciò. Quando questa lettera, scritta il 27 luglio e arrivata a Napoli il 28, veniva tirata su col solito panierino ove il postino l'avea riposta [...]
[...] giudice 8 e del capitan d’armi, che aveva la polizia come l’Intendente, e i suoi rapporti arrivavano a Napoli senza passar per le mani del Luogotenente [...]