[...] , gioghi, pungoli, bastoni. Sotto la scala s'apriva una porta; più in là un'altra porta di legno affumicato, con un finestrino sulla parte più alta [...]
[...] ancora, ma ogni tanto apriva un pò un occhio e seguiva con curiosità i movimenti della giovane padrona. Ella aprì lo sportello della porta e la luce [...]
[...] rallentavano il lavoro; allora zia Luisa apriva la piccola bocca sdegnosa e diceva severamente: - Le fanciulle oneste non si vantano di certe cose [...]
[...] perchè no? Ecco, ora apriva la bocca e parlava. Tutto era facile, tutto possibile. Sì, sì, bisognava parlare: ma prima occorreva cercar le parole adatte [...]
[...] . All'improvviso un quadrato di luce rossastra tremolò sulla via, davanti al portone che si apriva: un uomo uscì, si fermò un momento, finì di dire qualche cosa [...]
[...] era un continuo via vai di gente; ogni momento il portone s'apriva per lasciar entrare donne in costume, attillate, che recavano sul capo torte e [...]
[...] quale i narcisi e la menta esalavano un profumo eccitante, apriva le narici e fremeva tutta; e rispondeva con un nitrito se qualche vacca [...]
[...] sembrava di udire il passo leggero di Francesco avvicinarsi; apriva gli occhi e guardava, ma al barlume giallognolo del fuoco scorgeva solo il profilo [...]
[...] , tutte avvolte nelle loro pesanti tuniche e il viso seminascosto dalle bende nere e gialle di lutto. Ogni tanto la porta s'apriva. La viva luce [...]
[...] garzone, affezionata e fedele che non mi avrebbe rubato un pugno di fave dal graticcio, e non apriva mai bocca per dire «datemi!» Con tutto [...]
[...] apriva un occhio per vedere chi fosse: – Di Mazzarò. – Poi veniva un uliveto folto come un bosco, dove l’erba non spuntava mai, e la raccolta durava fino [...]
[...] frugare col muso fra le gambe delle somare che passavano, massime che aveva fame, tanto che il padrone, appena apriva bocca per ragliare, lo faceva [...]
[...] vicine ci veniva pure qualche volta Pino il Tomo, quello delle rane, che non apriva bocca e stava ad ascoltare colle spalle al muro e 110 le mani in [...]
[...] stormivano sul tetto, e in fondo, dietro i viali sgocciolanti, si apriva il sentieruolo fiorito di margherite gialle e bianche. Di là sarebbe [...]
[...] . Parole ne faceva poche; e quando apriva bocca, affinché passassero meno lunghe l'ore del lavoro, masticava fra denti una cantilena cadenzata e [...]
[...] certo avevano pensato gran parte della settimana. 192 Allora s'apriva il pianoforte per attaccare furiosamente qualche ballabile, o per [...]
[...] un alito infocato. Lo chiamavo: Ciccu, Ciccu! Non apriva nè pure gli occhi! Il catarro gli serrava la gola per modo che, respirando penosamente [...]
[...] cercavo di farlo star un po' meglio; ma inutilmente spalancava gli occhi, apriva la boccuccia: il catarro gli metteva in gola come un involto di [...]
[...] scoppiò in una sonora risata di bimba; gli altri risero meno rumorosamente; ma in quella che il capitano apriva bocca per lasciarne andare [...]
[...] , proprio, perchè era della ingratitudine nera. Sovente, quando era da lei, apriva il partafoglio gonfio di biglietti di banca e le diceva [...]
[...] , apriva l'uscio e non rientrava che coi bagliori dell'aurora. Appoggiato col dorso alla ringhiera, cogli occhi sull'uscio dell'Annunciata, passava [...]
[...] durato anche troppo. E nell'incoscienza della sua forza sentiva il catenaccio della serratura che si piegava lentamente e l'uscio che si apriva [...]
[...] brunastra, con gli occhi che lampeggiavano e la boccuccia che si apriva ammantata di rosso acceso. Nei mesi d'assenza aveva imparato il coccottismo di [...]
[...] lingua grossa di uno strato di limaccio bianco e qualche volta, se apriva la bocca, dava l'idea di un buco di latrina di straccioni scoperchiata [...]
[...] , egli era morente. Rantolava della mattina e non apriva gli occhi che quando le sofferenze lo obbligavano a tentare di sollevarsi dal lenzuolo con [...]
[...] terra bocconi come morto, apriva l'uscio e lo sfidava a passare se fosse stato buono. Sarebbe andata in galera, ma l'avrebbe finito con un colpo [...]
[...] di ferro. Il custode non apriva che alle persone che si potevano ricevere. Alle altre diceva che non c'erano in casa e richiudeva l'usciolino a [...]
[...] I'altra distesa lungo il fianco si apriva e chiudeva macchinalmente: delle mani scarne e bianche che spasimavano. — Viva il santo Patrono! Viva [...]
[...] bocca aperta. Don Filippo apriva e chiudeva la sua senza trovar parola. Infine rispose: — L'offerta del barone Rubiera!... Eh? eh? — Sissignore [...]
[...] . — Avete visto com'è andata a finire? — Faceva la prima tappa dal calzolaio, poi dal caffettiere, appena apriva, senza prendere mai nulla, girava a [...]
[...] che non si apriva piu. Una sera, tardi, i vicini, che stavano cenando, udirono la voce chioccia di don Ferdinando chiamare il sagrestano, lì [...]
[...] si apriva ancora. Parlava del tempo, dell'annata, del fermento che aveva lasciato in paese la Compagnia d'Arme, dei guai che erano toccati a lui [...]
[...] apposta da Palermo. La folla si apriva per lasciarli passare, senza bisogno di spintoni. Dei curiosi guardavano a bocca aperta. Lo stesso duca [...]
[...] po' di ristoro dalle mani stesse di Lavinia. — Sì, un po' di brodo, due giorni che non apriva bocca il pover'uomo!... Come passarono nella stanza [...]
[...] facevano bere mille porcherie, lo ungevano di certa roba che gli apriva dei vescicanti sullo stomaco. C'era di nuovo sul cassettone un arsenale di [...]
[...] ringhio sordo di cane, gli risposero. Di lì a poco, sentì un fruscìo internamente, poi lo scricchiolìo della finestra che si apriva. In quel [...]
[...] torrente, ogni volta che si apriva la porta, per recare nuovi cibi, e nuovi vini a quei pantagruelici. Dal cielo azzurro, il sole riversandosi a [...]
[...] fronte all'entrata. Sotto la cappa, nel muro di fianco si apriva un usciolo basso e stretto che metteva ad una di quelle camerette che in Piemonte [...]
[...] , pieno nel petto, passava lenta fra la gente che si apriva a guardarla. In casa attendeva a cucire, a spazzare, a lustrare i vetri, al poco orto [...]
[...] ; sul limitare pestava forte i piedi in terra per staccarne la neve rappresa, Guglielmo gli apriva uno spiraglio d'uscio che entrasse in fretta e [...]
[...] rammolliti: una cancrena rapidissima li aveva anneriti: erano morti. Allora si vide perduto. A due passi un crepaccio apriva la gola verde. Vi si [...]
[...] luce quieta, affievolita ancora dal loggiato ad archi sul quale mettevano due finestre, mentre una terza che si apriva verso il vecchio camposanto [...]
[...] incominciava ad ascoltare un po' meno se stessa, apriva il cuore a sensazioni nuove, intravedeva gioie non mai sognate e mondi degni della sua attenzione [...]
[...] , appisolata nel suo letto fra le dolcezze dell'ultimo sonnellino, avrebbe giurato che qualcuno apriva la porta di casa; ma fatta persuasa dalla [...]
[...] baldoria, non stette più alle mosse. Arrivò lì, fra colezione e desinare, annunziandosi con grandi vociate perchè nessuno gli apriva il [...]
[...] montagna s'apriva, vomitando fuoco e cenere ardente: i terremoti sconquassavano la fabbrica, la lava distruggeva gli alberi e disseccava le cisterne [...]
[...] cocchiere gli apriva, doveva salir sul tetto delle scuderie, scavalcare la balconata e di lì entrare in camera dell'amica.... Era stato un vero miracolo [...]
[...] d'avanzarsi nello Stato romano. L'attesa delle notizie era febbrile; il duca, domiciliato alla Prefettura, apriva i telegrammi del prefetto e andava poi a [...]
[...] il fratello e insisteva tanto, con voce dolce, con persuasioni amorevoli, finché egli apriva. - Perchè non vieni? Sai che al babbo dispiace [...]
[...] primogenito, più grossolano, più ignorante, apriva di rado la bocca, non parlava se non di quaglie e di conigli, del Biviere e del Pantano, di cani e [...]
[...] che una nuova era s'apriva per lui. La fermezza di cui aveva dato prova, la prontezza con cui aveva visto quel che doveva fare lo rassicuravano [...]
[...] cominciavano a venire le persone di riguardo, signori e signore eleganti, dinanzi alle cui carrozze s'apriva l'altra folla rimasta nel cortile esterno [...]
[...] , vedevasi solamente la bocca che s'apriva e chiudeva come masticando, il braccio che gestiva rotondamente per finire l'aneddoto: la confusione tra [...]
[...] che si apriva a stento al nostro passaggio e si richiudeva subito dietro alla carrozzella come una massa liquida, su la quale galleggiassero [...]
[...] apriva «le finestre che non v'erano.» Una cosa sola mi fece maraviglia là dentro, e fu di non trovare che un solo malato, un povero operajo d'un [...]
[...] vecchia delle barche del villaggio, ma aveva il nome di buon augurio. Maruzza se ne sentiva sempre il cuore nero, ma non apriva bocca, perchè non era [...]
[...] detto l’avvocato. Ma nessuno apriva bocca e stavano a guardarsi l’un l’altro. – Ebbene, domandò infine Maruzza la quale moriva d’impazienza. – Niente [...]
[...] si lasciava caricare svogliatamente degli attrezzi meglio di un asino, e lungo la giornata non apriva bocca che per bestemmiare o brontolare: «Chi [...]
[...] attaccare al biroccino la domenica, dopo pranzo, e farsi scarrozzare così nel suburbio, con grande invidia dei vicini. Ma se papà Galli apriva gli [...]
[...] occhi da una parte, zia Ermelinda li apriva dall'altra. James era stato uno dei tanti dei quali essa mi aveva detto: Che buon partito sarebbe! Ed io [...]
[...] apriva a riceverli e si rinchiuse poco dopo; vide che nel salotto ove abitualmente dimorava la contessa, venivano accresciuti i lumi. Poco dopo [...]
[...] bocca che s’increspava nella convulsione della rabbia, e diventava ammaliatrice quando si apriva ai terribili sorrisi che facevano fremere quel [...]
[...] birbone, e furono contentissimi di sentire che il merlo non apriva bocca. Ma Vestro non la intendeva così, e "Ora, ora sentiranno!" disse. Prese il [...]
[...] grande malinconia la prendeva, quand'era sola. Apriva il piano, scorreva un libro, gettava giù uno schizzo, fumava una sigaretta: ma tutto senza [...]
[...] tutto il suo cuore, a lui solo apriva amorosa le braccia: oppure a quelle smanie rispondeva con una gelida noncuranza, certissima che egli, a ogni [...]
[...] in piazza Sant'Eustacchio, tenne, senza farci caso, il lato dove si apriva la bottega di Pippo. Ma nel raggiungere la vetrina, si trovò appunto [...]