[...] nell’orecchio dietro un ventaglio, e caldi di scandali mascherati a mala pena dal leggier velo d’un nome un pochino storpiato. Egli usa [...]
[...] nostre passeggiate lungo la 144 Spiaggia del mare o per le strade dei sobborghi di Catania, nei più caldi momenti di entusiasmo, egli [...]
[...] caldi e freddi, — o capricci di spiriti — notturni, perturbatori. — Ecco il gran Sacerdote; — lasciami solo con lui. — 161 Non senti fuora [...]
[...] stazione balnearia; era ristucca di mare, di monti, di tables d'hôte. Passò i mesi più caldi a Belgirate, coricata dentro un'amaca, sotto gli alberi [...]
[...] caldi, i freddi, i tiepidi, i morbidi, i pungenti — qualità queste che si fondevano e confondevano spesso, non tanto però da privarla di un [...]
[...] ricordava più della brutalità che le nasceva in mezzo al lavoro. Le andava vicino e le dava magari dei baci caldi e impetuosi. Il padre era stato una [...]
[...] . Alcune donne, che dicevano di sapere come si stava in ospedale, avevano sotto le gonne dei panini freschi, dei panettoncini caldi, qualche [...]
[...] cortilone. Ella passava e raccomandava di tenersi caldi, di mangiare senza ingordigia e cose leggere, di avvertirla se mancavano di qualche cosa e di [...]
[...] per quantum possum, si dicervella per inventar rimedì da tenerlo su, ma son pannicelli caldi. Va là là, un giorno peggio dell'altro, proprio come un [...]
[...] quelle giornate lunghe della state, che son quei caldi che si affettano col filo, e il sole pare che non arrivi mai al monte, e Ghita. là [...]
[...] mandorlo fronzuto, nei pomeriggi caldi dell’estate; tuttavia uno sforzo si poteva fare; e lo avrebbe fatto! Si trattava niente di meno di veder [...]
[...] incandescenti, in una massa di luce. Dalla cucina uscivano ondate di vapori caldi, odorosi; e il gatto che dormiva con un occhio tenendo l'altro intento [...]
[...] caldi e robusti. Sfinge misteriosa, che rappresentava i fantasmi passeggieri, con un 169 carattere di necessità fatale. Nel paesello i figli delle [...]
[...] ne ingerisse; e mani grosse e piccine rapidissime andavano e venivano ai marroni rovesciati caldi bollenti sulla bianca tovaglia. A Stefano [...]
[...] . Così egli aveva vissuto, non troppo malamente, fino alla primavera, il tempo de' più caldi languori dell'organismo, il tempo dei più [...]
[...] . Dalla campagna che circondava l'officina e il suo studio, entravano pel finestrone gli effluvi caldi di primavera. Il cielo era terso. Sotto le [...]