[...] preferenza; l'attenzione veniva concentrata tutta lì dall’emozione simpatica e raffinata che scaturiva sin dalle prime righe o anche soltanto dal [...]
[...] razza, attiva, irrequieta, un po’ rozza, un po’ superstiziosa, troppo naturale, voleva mostrarcela alle prese colla raffinata civiltà parigina [...]
[...] regola della fugace vita. Chi ha un’idea dell’ingenuità raffinata della pittura giapponese, la ritrova quasi identica nella forma letteraria [...]
[...] del romanzo. Non faccia specie quel raffinata accoppiato ad ingenuità, nel Giappone è così. Pittura e letteratura non sono tanto rozze e [...]
[...] trovano nei figli una grande riluttanza ad ingentilirsi, ci tengono assai e mettono ogni cura a rendere la più completa e raffinata l'educazione [...]
[...] riuscirà nuovo certamente alla lettrice amante dell'arte aristocratica e raffinata. Il suo romanzo «La Sfida» fece chiasso tre o quattr'anni or sono, e [...]
[...] ; era più culta, più raffinata, ma per l'osservatore esercitato l'avventuriera traspariva - 228 - ancora sotto il torciglione della [...]
[...] raffinata in tutte le arti che operano meglio su i sensi; arti che aveva benissimo apprese alla scuola della sua padrona, la signora Olimpia Misei. Era [...]
[...] sul discorso della vedova Remedi. Ma perchè i suoi non la consigliavano e non l'aiutavano? Una sera, questa raffinata tortura cessò d'incanto. Nel [...]