[...] fatalità che perseguitava l’Ebreo errante; cammina! cammina gridava a don Zua, il desiderio della vendetta. E via, per viottole scoscese, per [...]
[...] tutto, nella furia delle onde. Come si salvò don Zua? Neanch’egli sarebbe stato buono a raccontarlo! Fu la fatalità! pensò mentre in lontananza [...]
[...] ! gridava anche a lui la voce della fatalità. XXXV. Fin dalla mattina, prestissimo, in casa di zio Marco Santoru, c’era un via vai, un gridìo, uno [...]
[...] peso, sono una noia, un ostacolo, un inciampo. Ma che tutto ciò, agli occhi della zia, dipenda dalla fatalità, contro la quale non si lotta. Che essa [...]
[...] ; quello d'un anno è una passione; quello di tutta la vita è una fatalità, innanzi alla quale ci si inchina. Nel primo caso si deride il marito [...]
[...] di progetto, non per leggerezza, ma spinto dalla fatalità che aveva fatto di noi due innamorati, non gli rimaneva che rinunciare a me, a questa [...]
[...] mia vita borghesuccia dalla quale, tu lo sai, mi son tolta non per capriccio, non per vanità, non per leggerezza: ma per quella fatalità, quella [...]
[...] fatalità che mi persegue. Finora, la cura pare che un po' di bene mi faccia. Mi ubbriaco, ogni sera, moralmente. E torno a casa eccitata, sovreccitata [...]
[...] e per fatalità di circostante, le pareva l'ultimo residuo di una ingenuità e di una purezza di sentimento travolte poscia e sommerse nella gran [...]
[...] fatalità l'aveva trascinata; adesso che, soddisfatte le aspirazioni dell'anima, fatti cessare per sempre da una morte i moti del cuore, si preparava a [...]
[...] meno strana figura dell’imperatore Alessandro di Russia, l'autore della Santa Alleanza, andato poi a morire, per una romanzesca fatalità, quasi [...]
[...] ; personaggi umani e supernaturali, presenti, passati e futuri, Dio e Satana, la Libertà e la Fatalità, Romolo e Numa, Tarquinio e Bruto primo [...]
[...] ideale dell’arte davanti gli occhi, sento una pietà immensa pel povero amico colpito dalla fatalità e caduto sui suoi primi passi, per lui che [...]
[...] , impossibile a eliminarsi, a scacciarsi: come la fatalità. Una notte la febbre ascese a quarantun grado. Il medico, se n'era andato scrollando [...]
[...] desiderio che sapeva di fatalità, erasi lasciato sfuggir di bocca quella cifra: cento!... e la donna bella era divenuta sua. Quella mattina stessa [...]
[...] aspettava? Povere donne! Avevano appena intravista la pace dell'agiatezza ed ecco che la fatalità le sospingeva di bel nuovo in quella vita di amarezze [...]
[...] all'amica tutto quello che la fatalità le aveva portato via. Quel bisogno sublime di dare, che già le era apparso ne' suoi tentativi di beneficenza [...]
[...] animo fiacco, con la fatalità d'una legge quasi meccanica, verso parole e azioni colpevoli; quegli comprenderà che Amerigo, come era trascorso [...]
[...] tutta tua fino alla morte. Te ne ricordi, Giorgio? La fatalità ha voluto diversamente. Ho pianto più di una volta su questa nostra sciagura, perchè [...]
[...] comprendere nulla, sotto il peso della tragica fatalità che sentiva aggravarsi tutt'intorno. A momenti pregava che l'agonia del padre durasse, perchè [...]