[...] tasca. Sebbene egli fosse già abituato a far quella parte, l’emozione gli tinse di rosso le guance rase di fresco. Spiegò la carta, e dopo aver [...]
[...] dell’anno, riportava la dovuta boccia trovava sempre la scusa pronta per persuadere il padre; il quale si era abituato a vedere in lui una [...]
[...] i signori, è infelice perchè non può più mangiare come una volta. Chi è abituato alla vita attiva intristisce nella poltroncina circondata di [...]
[...] languido che riscaldavano la sua esistenza angustiata. Pensava che non era nato per la vita cittadina. Abituato al moto, a respirare a pieni polmoni in [...]
[...] Corona, abituato a trovare sulla ringhiera di questi infelici che avevano in isfacelo le vie digerenti, non perdeva tempo a battere le loro costole [...]
[...] staccata dall'edificio signorile. I cristalli fiammeggiavano, il pavimento di marmo faceva sdrucciolare chi non era abituato a camminare sul levigato e [...]
[...] nuziale accettò il fatto compiuto. Non c'era alcuno più devoto di lui. La riveriva coll'inchino corretto e aveva abituato la servitù a chiamarla donna [...]
[...] inevitabili. Una domenica, suocero e nuora pranzarono insieme. Padron Gregorio, abituato da lungo tempo a mangiar solo come un cane, non rammentava una [...]
[...] nessuna di quelle leccornìe di cui egli s'era abituato a inghebbiarsi; resistergli in certe tenerezze di vecchio riscaldato, forse un po' troppo [...]
[...] presentava con tutta la grazia di un abituato alle più aristocratiche riunioni. Ciò che più di ogni cosa servì a farglielo riconoscere, meglio [...]
[...] la seconde fois, les Latins ont conquis la Gaule », è una piccola malizia... da latino, direbbero a Parigi. Il Daudet ha abituato il pubblico [...]
[...] , 'gnamo: smettiamo coi complimenti.... Intanto un altro gocciolino di questo, eh?" "Grazie: non lo potrei bere, signor Cosimo. Non sono abituato [...]
[...] ravveduto, e questo era tutto merito suo; tutto merito delle sue esortazioni, e delle pratiche di pietà a cui avevalo abituato: onde se ne compiaceva [...]
[...] zia; e un sicuro, fiducioso, sereno abbandono nella sua sposa. Forse perchè abituato alla rigida freddezza dei suoi compaesani, lo avevano [...]
[...] cane. Ma la solitudine non gli dispiaceva: egli vi era abituato, e d'altronde, in quei giorni, un oscuro 58 istinto lo spingeva a desiderare [...]
[...] dei suoi peccati. Don Gesualdo, che aveva tante altre cose per la testa, tanti interessi grossi sulle spalle, ed era abituato a vederla sempre così [...]
[...] parlare di questo, adesso? Le parole della sorella, quella rinunzia all'eredità, lo lasciavano del tutto indifferente. Da un pezzo erasi abituato [...]