[...] conferma di quest'asserzione, Luigi Fornaciari xvi. dice nel Secondo Discorso contro il soverchio rigore dei grammatici § 14: «In contado rimane il [...]
[...] ....... La mosca e il bove XVI.. ... Un vecchietto malizioso. XVII ... Bennardone XV III.. Una malìa . XIX ..... Una moglina sicura X [...]
[...] griclaccio; e dopo un pezzetto, andò là, e gli disse: «Buonasera, rusignolo; ma come cantiamo bene, eh!?» XVI. Un vecchietto malizioso Io [...]
[...] , dovremmo parlare XVI quasi a quel modo... Ma abbiamo forse avuto il tempo di prender dei bagni di filologia? Abbiamo dovuto contentarci del [...]
[...] rimanere, fermo a Luigi XVI. La sincerità della sua convinzione gli risparmia di esser ridicolo. Ed ecco che ora, dopo diciotto anni di [...]
[...] Ercole bianco e rosso, il cui nome parve un trofeo di consonanti allo scritturale con la penna su l'orecchio. Era una scrivania Luigi XVI a [...]
[...] tutta la sala, vociò col solito tono stentoreo: - Quattromila la scrivania Luigi XVI! E si libera per quattro mila!... Dico si libera! Nessuno [...]
[...] occhio tenero e contento, e se ne partiva quasi con mestizia. XVI. Era uno dei primi giorni d’aprile; il sole tramontava in una gloria di [...]
[...] , contessina Lydia Valdora. XVI. — Egli ha avuto dei gravi dispiaceri, — diceva Thèa parlando di suo cugino, alla sera, intanto che l'ombra entrava [...]
[...] non siedono più per rendere la dovuta giustizia? XVI. Nel marzo, Irene aveva dovuto passare alcune notti in casa del suocero. A cominciare dal mese [...]
[...] accolse ubbriaco fra le sue braccia, lo sentì gemere e lamentarsi come un malato. XVI. Passarono due mesi. In casa Noina tutto era rientrato [...]