[...] non aveva neppur mai vista in bottega e che considerava come una stupidina, impastata soltanto di vanità. Infatti Irene, nella fiorente leggiadria [...]
[...] una vanità di villan rifatto. Infine, doveva confessare a se stesso che fa un certo effetto potersi dire parente di un personaggio di conto che [...]
[...] imbecilloni sono talvolta! Si montava la testa, incapace ormai di distinguere tra i fumi di vanità, e le speranze di fortuna. Assumeva delle arie di [...]
[...] dissimulate, in quella giovine bellezza, che si sacrificava per lui. Ella aveva abbandonato per lui tutto: lusinghe di vanità, svaghi, piaceri. Per amore [...]
[...] vanità di mondano non permetteva che si rendessero note le cause del dramma di cui sentiva avvicinarsi la soluzione. Perdio! lasciar sospettare che [...]
[...] scintilla di vanità fatua in fondo agli occhi; mormorando tra loro mezze parole côlte a volo, più indovinate che intese. Ma quelle parole [...]
[...] volta o due don Leopoldo girò la testa per vedere che cosa attirasse l'attenzione di sua nipote, e concluse che era una perdonabile vanità dei [...]
[...] vanità trovò ancora una gioia. Sollevò la testina altera, e dal busto di raso, il petto, sotto un impeto d'orgoglio, balzò, procurandole una [...]
[...] riaprì la porta, rimanendo a guardare curioso al di fuori. Giacomo, senza rendersi esatto conto del sentimento — se di curiosità o di vanità — che [...]
[...] fanno la corte, pieni di speranze: la conquista pare tanto facile! Ed essa, che non ama suo marito, si lascia corteggiare, per vanità, per leggerezza [...]
[...] mia vita borghesuccia dalla quale, tu lo sai, mi son tolta non per capriccio, non per vanità, non per leggerezza: ma per quella fatalità, quella [...]
[...] leggerezza, non per sfrenata vanità, come credevano i 87 suoi amici — essa non aveva portato mai alcun senso pratico nell'esercizio della sua [...]
[...] domestica gli empivano la testa con sfoghi di vanità offesa, e Guglielmo, che non ne sapeva altro, dava retta e faceva muso anche lui. Il padre [...]
[...] eloquenti reticenze la vanità erotica de' suoi accusatori, ammiccando gli occhi ed ingrossandoli, allungando le labbra ad una smorfia incoraggiante [...]
[...] , incitando la vanità dei padroni di un giorno, servendoli con zelo ed intrepidezza ammirabili, sobrio, contegnoso, temerario e prudente, si [...]
[...] , foste voi ad avviarlo ai debiti, voi solleticavate la sua vanità per la casata fino a farvi adornare come una madonna: ma Lena non abbisogna di [...]
[...] divertiva come al teatro, e continuando a soffiar nell'odio e nella vanità di coloro, cercava che la tenzone divenisse sempre più acre, non avesse [...]
[...] d'invidia e di vanità da cui pochissimi vanno esenti. Se n'andò dunque contento come se avesse fatto un'opera buona, e traversando l'aia, vide [...]
[...] ai Calasaro, nobili della «mastra antica.» Oltre quella dei quattrini, la zitellona aveva infatti la passione della vanità nobiliare. Tutti gli [...]
[...] corteggiare un poco, ma dal conte di Lumera, figuriamoci!... Pura vanità, statene certa e sicura! Ma non piangete!... Queste cose, santo Dio, mi fanno [...]
[...] quel rompicollo che 261 le dice di volerle bene per vanità, facendo il repubblicano; e rispetterebbe invece i consigli di nostra madre, non [...]
[...] tempo, addormentato dalla vanità, dal folle orgoglio d'essersi imparentato con uno dei Vicerè. «Vuoi dunque pregarlo per giunta?... Vuoi ch'io [...]
[...] sua vanità di patriotta, di ferito del Volturno, di futuro deputato; e del resto se Benedetto manifestava lo proprie paure alla moglie perchè [...]
[...] vanità di «Vicerè» quando andava a fare qualche visita in certi palazzi grandi quattro volte l'avito, nei quali invece di botteghe da affittare [...]
[...] , specialmente le donne, fra la perpetua miseria della gente che le circonda, dà loro l'idea d'essere delle regine. Anzi in zia Maria la vanità ha un limite [...]
[...] viveva di queste piccole vanità. * * * La mattina delle nozze ella si alzò più presto del solito e si lavò tutta, chiudendo forte la bocca per non [...]
[...] vivaci, e il disegno a farsi più ampio e variato. Poi diventerà vanità aristocratica nella Duchessa de Leyra; e ambizione nell’Onorevole Scipioni [...]
[...] , per arrivare all’Uomo di lusso, il quale riunisce tutte coteste bramosìe, tutte coteste vanità, tutte coteste ambizioni, per comprenderle e soffrirne [...]
[...] , il causeur fino ed elegante lascia intravedere la sua preoccupazione, una specie di vanità di vecchio dandy che 193 vuol mostrarsi [...]
[...] vanità, un po' per l'impaccio. Allora gli uomini maturi sfoderavano vasti disegni politici; allora le signore passavano minutamente in rivista le [...]
[...] , toglietevi dalla testa le vanità del mondo e credete nell'onnipotenza che può tutto. Credete nel Cristo morto per noi sulla croce, credete nella [...]
[...] venuto su dal nulla, come loro, arricchito di ieri. Le nimicizie di fuori, le discordie, le lotte d'interessi e di vanità, passavano la clausura [...]