[...] alle sue cure, la fanculla risanò. — Voleva ben dire... smorfie; smorfie! — borbottava la Rosa. * Il vecchio, contro ogni abitudine, aveva [...]
[...] da questa frequenza non nacque un vero affetto 66 simpatico tra le due famiglie, si stabilì però insensibilmente un legame d'abitudine, una [...]
[...] piedi, lunghe braccia e lunghe mani stecchite colle unghie cortissime per l'abitudine di rosicchiarle. Bei capelli e bella carnagione. Vestiva [...]
[...] . Bruno si affrettò a soggiungere: — In verità Rachele è un'ottima ragazza, ma ha l'abitudine di metter fuori tutte le fanciullaggini che le passano [...]
[...] Rachele non potè alzarsi; e però diceva: — Mi sento bene, non è che un po' di poltroneria; la lunga abitudine di stare in letto mi ha resa pigra [...]
[...] riflessione che nessuno in famiglia aveva abitudine di levarsi così presto, si riaddormentò placidamente. * Editta intanto correva sui verdi [...]
[...] estivo rese più frequenti e più intimi i ritrovi nel salotto in casa d'Irene. Divenne un'abitudine di tre sere per settimana almeno: un piacere pel quale [...]
[...] mezzo per prolungarne l'abitudine. Appunto come due seccatori ostinati, il funzionario e sua moglie continuarono a presentarsi seralmente dalla [...]
[...] assolutamente per abitudine il tornare a casa, ogni sera, briaco come un vero maiale. Frattanto Irene mostravasi interamente assorbita nelle cure del suocero [...]
[...] strade della città fosse un'abitudine nota. E mentre l'amico ciarlava, padron Gregorio rifletteva ad una circostanza dianzi sfuggitagli: Irene non [...]
[...] prese il coltello; per abitudine antica, sbirciò l'affilatura della lama, e parve contento. Ma d'improvviso, invece di tagliare, si alzò; guardò di [...]
[...] era nel ricominciare. Abbiamo ricominciato e l'abitudine si rifarà presto. Volevi forse alludere al tuo viaggio? — Forse. — Me ne ha parlato Pippo [...]
[...] certo punto di quei luoghi dove s'era abbrutito per tanti anni. Ma non gli piaceva affatto l'abitudine di scappellottare la garzoneria. Ai suoi [...]
[...] l'un l'altro. E tuttavia il libro religioso, ch'egli rileggeva per abitudine, gli dislocava le mascelle dagli sbadigli e lo lasciava istupidito [...]
[...] aveva l'abitudine di regalare qualche lira alle sue donne, perchè le piaceva che, in certe giornate che lavoravano sotto di lei, stessero allegre [...]
[...] meravigliosa, si trovò in casa sua in poche ore. Alla mattina aveva l'abitudine di bere un grappino con l'erba ruta della bottiglia in casa, e di uscire [...]
[...] pioggie, aveva l'abitudine ogni anno di pagare il cicchetto di Natale agli amici che lavoravano nello stesso spazio. Il suo cicchettaio era il [...]
[...] sbattevano sul selciato le estremità incatramate di palta indurita. Il giorno di Natale aveva l'abitudine di passarlo in casa della Peppina, la [...]
[...] , poltrone, lamentatevi poi se vi si lascia in dietro! Vaselloni, con l'abitudine di alzarsi quando gli inquilini erano al lavoro da un pezzo [...]
[...] Battista a passare qualche ora. Non so se sia stata l'abitudine di bere che gli abbia fatto perdere la voglia del lavoro regolare o se sia stato [...]
[...] . - Oh! - fece don Leopoldo — perfetta, perfetta. E scoperse la dentiera, amabilmente, nella lunga abitudine di parlar bene delle signore. Intanto la [...]
[...] , gusti eleganti, abitudine di leggiadria e di sorrisi, tutto ciò ricevette un urto fortissimo da quel cadavere che le si era irrigidito nelle [...]
[...] . L'orgoglio patrizio non era scomparso dagli occhi azzurri, dolcissimi; ma si era trasformato in una più grande dolcezza, in una abitudine continua [...]
[...] , dalle labbra bruciantii, dalla magrezza serpentina e lasciva. La lunga abitudine di una vita signorile temperava in lei la volgarità della razza [...]
[...] abitudine accanto al fuoco spento, dove aspettando il marito e dicendo la corona s'addormenta. Un giorno che, meno brusco del solito, mi parlava [...]
[...] da ambedue le parti, e presi presto l'abitudine d'andare a caccia in quei luoghi, dove mi attirava la relativa abbondanza di selvaggina e la [...]
[...] non gli dispiace, tengo in capo perchè è la mia abitudine. S'accomodi, s'accomodi pure." Ci fu un momento di silenzio, eppoi il sor Cosimo [...]
[...] lunghissima serie di essi genera qualche cosa che può somigliare l'abitudine. Ecco il solo filo a cui attaccarsi; occorre rinnovare a sazietà le [...]
[...] colla lodevole abitudine presa dacchè essa è della famiglia, di attendere Natale ai 200 lavori campestri, quattrini in paga di manovali non ne [...]
[...] forze o virtù soprannaturali, dalle divine in fuori, non traccia. Non già che quelle genti abbiano un'abitudine di esame, un senso critico o [...]
[...] ! Avevo da un'ora oltrepassato i tuguri e non potevo levarmela dagli orecchi. Chi ha la mala abitudine di scrivere la notte, conosce certo a prova il [...]
[...] desse loro ascolto e rispondesse a sproposito, com'era sua abitudine; ma la cugina Graziella teneva da sola animata la conversazione, rivolgendosi [...]
[...] a poco fatta l'abitudine a quelle assenze, non potendo seguirlo nè opporsi alle ragioni d'affari che egli adduceva. Quando i medici ordinarono [...]
[...] cominciava a parlar di lei con tanta ammirazione, come fosse la donna più saggia e virtuosa, un angelo sceso dal cielo. Presa l'abitudine di [...]
[...] prima visita fu al palazzo del principe, dove, a poco a poco, riprese l'abitudine di venire spesso a confortarsi. Si prendeva in braccio Teresina [...]
[...] buona sorte s'era finalmente «seduta sopra altre basi.» Da quel giorno don Blasco prese l'abitudine di frequentare la nova farmacia. Vi [...]
[...] : ma egli aveva preso l'abitudine di questuare, il mestiere era dolce e comodo, il passaggio del denaro dalla tasca altrui alla propria gli [...]
[...] . Continuò nell'abitudine presa anche dopo. In fin dei conti egli doveva esserle grato della rinunzia che aveva raddoppiato, da un quarto alla [...]
[...] piccole dita, gli acini della Corona di fruttiglia che le pendeva a fianco. Pregava per una pia abitudine, come chi ha sempre le stesse parole in [...]
[...] accompagnare, zoppicando, una romanza lunare; giovinotti e signorine ridacchiavano insieme: i maschi con la solita famigliarità nata dall'abitudine di [...]
[...] , poi, un maggiore attaccamento, una maggiore tenerezza essa gli prodigava. Ora Adelina aveva preso l'abitudine di venir quasi ogni giorno a trovarlo [...]
[...] scrivere «Adelina, Olivieri, fermo in posta»: Bettina ci à fatta l'abitudine di andarle a prendere. Oh sì! Fatica inutile, e strade sprecate. Le tue [...]
[...] passi per entrare nella bottega di tabacchi che precede l'ignobile sala da ballo, ma non ebbe la forza di farlo. L'istinto, l'abitudine piuttosto [...]
[...] , quantunque egli non sia mai stato molto cortese con me. Aveva l'abitudine del metodo scientifico, dell’osservazione diretta, aveva sotto gli occhi [...]
[...] fabbricati, il sudiciume e la ristrettezza delle vie; il genere di vegetazione che si vede nei giardini della città e nei dintorni; l'abitudine che [...]
[...] rubato loro! — Tanto il vecchio odio contro la Beppa e Gustavo, e l'abitudine di vederseli sempre di fronte a contendergli, con vigilanza e [...]
[...] quello che aveva bevuto sulla croce Gesù Crocifisso, ch’era un vero sacrilegio. Campana di legno diceva sempre di sì col capo per abitudine [...]
[...] bocca sdentata. Erano due stanzacce invecchiate con lui, nelle quali ogni sua abitudine aveva lasciato l'impronta: la macchia d'unto dietro la [...]