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15 testi per palazzo per un totale di 192 occorrenze

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 133 occorrenze

[...] la via del palazzo, dalle tante volte che ci aveva accompagnato 21 don Lodovico novizio; e tutta la servitù lo conosceva e gli voleva bene [...]

[...] palazzo e gli fecero girare gli appartamenti per l'ultima volta, come usano.... Il cataletto era portato a spalla, senza stanghe.... e tutta la [...]

[...] scalinate un vasto sussurro perchè i rintocchi del mortorio annunziavano finalmente la partenza del corteo dal palazzo. Intorno alla casa [...]

[...] volevano sapere che direbbe il testamento, come se la morta avesse potuto lasciar qualcosa a tutti i suoi concittadini. Aspettavano, a palazzo [...]

[...] far cento volte le scale del palazzo prima di vedersi pagato l'appalto del palchetto: oggi non c'era il principe, domani non c'era la principessa [...]

[...] intonavano il Tuba mirum rubato al Palestrina!... Come lui, erano venuti in chiesa quanti eran corsi nei primi momenti a palazzo por offrire i loro [...]

[...] proprietà di casa Risà e quelle che in progresso di tempo furono da me acquistate. Il palazzo avito toccherà al primogenito; ma mio figlio Raimondo [...]

[...] mentre al palazzo Francalanza la principessa lesinava il baiocco e prodigava le più efficaci dimostrazioni della miseria in cui erano ridotti [...]

[...] provveder da sè al proprio sostentamento. Cominciò allora a fare esperimenti di cultura nel giardino e nella terrazza del palazzo, e gli venne il [...]

[...] spendesse nulla per sè e mangiasse frugalmente i prodotti dell'orto e della caccia e le rare volte che compariva a palazzo scandalizzasse perfino i servi [...]

[...] questo v'erano altrettanti partiti, nel cortile, quante, teste presumevano, su nel palazzo, di fare a modo proprio. Donna Vanna era dunque del [...]

[...] accadde che, quando i Giulente vennero a star di casa dirimpetto al palazzo dei Francalanza, donna Vanna disse alla signorina: «Vostra Eccellenza [...]

[...] disporre di nulla. Uno dei suoi più lunghi desiderii era stato quello di far atto di padrone, in casa, riadattando a modo suo il palazzo: la madre [...]

[...] , anzi la sua propria cugina, era veramente un po' troppo forte. Quel che don Blasco fece e disse, a palazzo; le seggiole che rovesciò, i pugni che [...]

[...] andò poi a dir cose, contro la cognata, fra i monaci amici, da far cascare il monastero, e non mise piede per più di un anno a palazzo [...]

[...] pezzi di colonnati lucenti e sonanti. Patrocinatore, 101 notaio e sensale erano i suoi amici. Fra la gente che frequentava il palazzo Francalanza [...]

[...] Calasaro, era andata via dal palazzo Francalanza e aveva messo casa, continuando a squartar lo zero ma pagandosi il lusso della carrozza. I legni [...]

[...] palazzo e assunto giovanissimo all'ufficio di maestro di casa, sapeva fin da bambino il debole della famiglia, le rivalità, le avversioni e le [...]

[...] suo, e il principe, fedele al proposito di mostrarsele obbediente, era rimasto zitto. Così pure 115 egli non aveva potuto eseguire nel palazzo [...]

[...] . — Ma il palazzo è del principe! Il contino ha un solo quarto.... Il principino adesso non perdeva una parola del discorso. — Il contino scapperà [...]

[...] palazzo. I Fersa non sapevano ancora dove fuggire il colera: il principe consigliava loro di prendere in affitto una casa al Belvedere, per esser [...]

[...] , l'intrinsichezza delle due famiglie si strinse ancora più in quei giorni. Fersa, che era stato sempre lieto e superbo di venire al palazzo [...]

[...] reggimento di soldati, non che gl'invitati del principe; ma, come il palazzo in città, a furia di modificazioni e di successivi riadattamenti [...]

[...] al palazzo. Per verità, 148 egli non toccava il podere, giudicando, come la madre, che le rose tisicuzze arrampicate sull'inferriata e sui [...]

[...] scappellotto, a modo di carezza; ma la prima volta che Frà Carmelo lo condusse a palazzo, in permesso, per mezza giornata, tutta la famiglia, riunita [...]

[...] repulsione le ispiravano gli altri; donna Ferdinanda anche lei, venuta apposta al palazzo, gli prodigò molte carezze; Lucrezia, placatasi ormai che non [...]

[...] » di palazzo Gravina. E se i liberali dicevano che avrebbero dato il ben servito al re un'altra volta, gridava: — Lo manderete via voi altri, se [...]

[...] , se il principe pareva mettere ogni impegno perchè donna Isabella venisse al palazzo Francalanza, mentre la suocera di lei, donna Mara Fersa [...]

[...] a scusarsi della condotta della madre, e veniva assiduamente a palazzo. Tutti gli Uzeda pareva si fossero data la voce per proteggere e [...]

[...] marchese e Chiara, venendo tutti i giorni a palazzo, era preciso come se non ci fossero; perchè, mentre la gente parlava d'una cosa e d'un'altra [...]

[...] altri non s'impacciava, diradava sempre più le sue visite a palazzo; se non fosse stato per Lucrezia, non ci sarebbe andato mai. Sua sorella, però [...]

[...] promesso di Carlotta: il matrimonio si sarebbe celebrate fra un anno. Il principe lo volle ospite, a palazzo, anche gli altri che erano tanto duri [...]

[...] , al teatro, le si piantava dirimpetto, senza più lasciarla con gli occhi. Un giorno, la cugina Graziella, venuta a palazzo a chieder del [...]

[...] ! Non ho nessuno: com'ho da dirvelo?... Si dava al diavolo, perchè niente andava a modo suo, a palazzo. L'anno innanzi, al momento della scadenza [...]

[...] palazzo, vedendo che il fratello scrollava 234 il capo, udendogli sentenziare che l'ultima parola non era detta. — Che ultima e che prima! Il [...]

[...] sconsigliata di donna Mara Fersa aveva fatto il pasticcio!... Gl'increduli andarono al palazzo Francalanza e all'albergo, per vedere se quelle [...]

[...] le sue Ghiande. Allora il duca, per non restar solo nel palazzo deserto, se ne venne al convento, dove il nipote Priore gli dette una camera [...]

[...] in tutte le commissioni, un codazzo di ammiratori lo accompagnava al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabitava perchè la [...]

[...] , di giorno e di notte, con musiche e fiaccole e bandiere si succedevano sotto il palazzo come sotto le case dei vecchi liberali, di quelli che [...]

[...] meridionale. Don Blasco, all'arrivo dei parenti, eruttò finalmente la bile accumulata in tre mesi. Ogni giorno, venendo a palazzo, vomitava improperii [...]

[...] contro il fratello, colmava di male parole lo stesso principe perchè permetteva che dal balcone di palazzo sventolasse l'aborrito tricolore, che [...]

[...] dolce violenza, prese il ferito nella propria carrozza che s'avviò al municipio fra un'onda di popolo acclamante. Dal balcone del palazzo di città [...]

[...] , per terra; al portone del palazzo il duca ne aveva fatto scrivere uno gigantesco, col gesso; e il domani, in città nelle campagne, frotte di [...]

[...] dar fuoco al palazzo? — Veniamo ad offrire la candidatura al signor duca, — rispose don Lorenzo, — in nome delle società patriottiche. — Bravo [...]

[...] diceva una parola dei suoi tormenti a Ferdinando che veniva a palazzo unicamente per lei, lasciando in asso le sue bestie imbalsamate e da [...]

[...] arrivata a palazzo, che s'udirono di lontano suoni confusi: battimani, grida, squilli di tromba e colpi di gran cassa. Una dimostrazione di cittadini [...]

[...] mondo! — ad una vita d'angustie. La servitù, al palazzo Francalanza, non discorreva d'altro, dimenticava perfino il fidanzamento di Benedetto [...]

[...] Ferdinanda e don Blasco, sempre d'accordo quantunque non si potessero tollerare, non venivano più a palazzo, disapprovando il matrimonio? Faceva [...]

[...] strappato per forza; senza contare che don Blasco e donna Ferdinanda non venivano più a palazzo, che lo stesso don Eugenio faceva il viso dell'arme al [...]

[...] , invece che a palazzo, come le altre volte, scese all'albergo. La cosa 289 parve molto grave. Voleva dunque dire che tutto era rotto fra il [...]

[...] rivoluzione, e le visite cominciarono a piovere al palazzo: prima di tutti don Lorenzo Giulente col nipote, poi alcune autorità, le rappresentanze [...]

[...] a prendere, piovve donna Ferdinanda. Erano più di sei mesi che non saliva più le scale del palazzo, dal giorno che c'era entrato Giulente. Fin [...]

[...] s'era fatto vivo; l'avvenimento stava per compiersi ad insaputa di lei! Allora, il tempo di far attaccare, e subito a palazzo.... Quando ella entrò [...]

[...] l'uscio d' entrata. Chi poteva essere? Ferdinando? La duchessa?... Spuntò don Blasco. Il monaco, come la sorella, non metteva piede a palazzo [...]

[...] , quantunque raddoppiate dopo la sistemazione del nuovo ordine di cose, non gli bastavano, non avevano gusto se egli non le proferiva a palazzo, nello [...]

[...] deputato; dal cortile del palazzo al Gabinetto di lettura, tutti ad una voce giudicavano che in questa occasione egli aveva fatto opera buona e [...]

[...] simpatia; quanto a don Blasco e a donna Ferdinanda, che avevano ripreso a venire tutti i giorni a palazzo, parevano anch'essi un poco placati [...]

[...] talvolta dalla sorella Chiara, che non era ancora partorita, avendo sbagliato i conti d'un mese; ma più spesso a palazzo, dove aveva giurato di non [...]

[...] bel giorno, offertole come al solito di accompagnarla a palazzo, si udì rispondere: — M'hanno da tagliare tutt'e due le mani, se vado più in [...]

[...] più in faccia, non sono più io!... Non andò più infatti a palazzo; ma il principe, da canto suo, non venne più da lei; alla moglie, che voleva [...]

[...] don Blasco, al quale serviva biscotti e rosolio.... Il monaco, non vedendo più Lucrezia a palazzo, saputo della rottura tra fratello e sorella, era [...]

[...] tutto ciò che avveniva a palazzo, sfogava con lo zio Blasco contro il fratello, lo accusava di averla rubata, di aver rubato Chiara, di voler [...]

[...] genero, la spiegazione definitiva avvenuta, dopo pochi giorni di calma apparente, giù nelle scuderie del palazzo Rossi, per impedire che Matilda [...]

[...] intenta a tessere e a ritessere la sue lodi quando, per un piccolo bisogno imperioso, egli s'accostava a un cantone. A palazzo, lo stesso [...]

[...] , ringraziato Ferdinando dell'ospitalità che gli aveva accordata, Raimondo s'era preso in affitto un quartiere nel palazzo Roccasciano e v'era andato a [...]

[...] prima visita fu al palazzo del principe, dove, a poco a poco, riprese l'abitudine di venire spesso a confortarsi. Si prendeva in braccio Teresina [...]

[...] veniva adesso tutti i giorni a palazzo, certi giorni più d'una volta; ma, quantunque non avesse affari, andava pure spesso da Lucrezia, dalla «zia [...]

[...] incerta riscossione, e non contento di tutto questo gli aveva anche imposto di rinunziare all'uso del quartiere nel palazzo avito, a quella [...]

[...] che le dava buono in mano. «Hai visto?... Hai visto?...» diceva al marito tutte le volte che tornavano a casa dopo essere stati a palazzo. «E [...]

[...] suo conto; certe volte la riconduceva con sè a palazzo. La sera ella restava fino all'ultimo nella Sala Gialla, dove la solita società si riuniva [...]

[...] veniva a riscuotere le cedole del semestre scaduto, vistolo venir via con un bel rotolo di monete, si decise. E la sera che annunziò a palazzo [...]

[...] a poco per volta quasi domiciliavasi a palazzo, dava ordini alle persone di servizio quasi le pagasse lei, esprimeva su tutti gli affari della [...]

[...] . Tutte le volte che era venuto a palazzo, il ragazzo l'aveva rammentata al principe; ma questi rispondeva invariabilmente: «Più tardi.... in [...]

[...] vi andava, non salutava nessuno, non parlava, stava tutto il tempo della visita con tanto di muso. Ora che a palazzo non si rimoveva una [...]

[...] palazzo.... Per Baldassarre, il principe era Dio, e tutto ciò che il padrone faceva era ben fatto. Rispettava anche gli altri parenti e perciò le [...]

[...] Blasco e il Priore avevano anch'essi chiesto ospitalità a palazzo. Nella seconda carrozza stava la principessa, senza nessuno a fianco nè dirimpetto e [...]

[...] governo, a San Nicola, a palazzo, dalla Sigaraia, nelle farmacie borboniche ed anche sulla pubblica via, non si poterono neppur noverare; i [...]

[...] peggio in salute, appoggiava la zia; e un giorno venne il Priore a palazzo, a posta per distogliere i parenti dall'acquisto col linguaggio della [...]

[...] , specialmente della cappellania del Sacro Lume; quando un bel giorno don Blasco, che da un certo tempo non metteva piede a palazzo, vi piovve [...]

[...] sera d'agosto, mentre a palazzo una folla d'invitati assisteva alla processione del carro di Sant'Agata, arrivò il duca giallo come un morto [...]

[...] veniva più a palazzo, adesso che non c'era più nessuna signora che la ricevesse; ma il principe andava da lei e voleva che il figliuolo le facesse [...]

[...] cameriera. Suo marito non riusciva a strapparle la spiegazione di quella sciatteria; ma a palazzo ella si nettava la bocca contro di lui, e se il [...]

[...] cortile, sfondando muri, murando finestre, aprendo una nuova scala, disordinando ancora un altro poco la pianta del palazzo. Il principe l'aveva [...]

[...] arricchiti, e mentre a palazzo i mobili di cinquant'anni addietro cadevano a pezzi e le livree del secolo passato servivano al pasto delle tignole [...]

[...] visto Frà Carmelo? Il Fratello appariva di tanto in tanto a palazzo, sempre più magro e stralunato, per ricantare il consueto: «Me n'hanno [...]

[...] l'ottima ciera... Quanto a don Blasco, da un pezzo non si faceva più vedere a palazzo. Dacchè stava per casa sua, amministrando i proprii capitali, la [...]

[...] , secondo l'amore di Federico. Quanto a don Blasco, che da un pezzo era diventato invisibile, un bel giorno, venuto a palazzo, cominciò a [...]

[...] seduta sul limitare, traversava la strada, per passare dal marciapiedi opposto. Egli non metteva neppur piede a palazzo, dove quell'usuraia della [...]

[...] figliuolo al palazzo, per avvertir la famiglia. All'arrivo del principe e alla proposta di mandare a chiamare un medico, l'infermo gridò che non [...]

[...] dinanzi al portone di palazzo, vide con stupore 470 che era chiuso, col solo sportello aperto. Datosi a conoscere come zio del padrone al [...]

[...] cominciò ad uscire in carrozza, accanto alla madrigna, la gente si fermava sui marciapiedi, l'aspettava al varco, dinanzi al portone del palazzo, per [...]

[...] la sottoscrizione fosse a buon punto. Frattanto don Eugenio, allettato dalla promessa, veniva a palazzo quasi ogni sera, con grande [...]

[...] palazzo, venivano per mezzo di Baldassarre, il quale ogni due giorni scriveva al signor principe per riferirgli minutamente la vita del padroncino [...]

[...] per Fontana Bu, vedere il palazzo reale....» ma donna Ferdinanda aspettava la narrazione d'una visita ben altrimenti importante: quella a Sua [...]

[...] So Eccellenza mi ha contato So Paternità che ci abbia risposto: «Maistà, ci arrivedremo in Napoli, nel palazzo reale di Vostra Maistà!...» Da [...]

[...] stazione da donna Ferdinanda e da Teresa - perchè il principe era rimasto ed aveva ordinato alla moglie di rimanere a palazzo, - Consalvo fece una [...]

[...] , ricomposta ad unità di nazione libera e forte per virtù di popolo e Re!... III. Una notte, mentre a palazzo tutti dormivano tranne Consalvo [...]

[...] nulla per sè, ma qualcosa per Consalvo, e di mezz'ora in mezz'ora spediva al palazzo qualcuno dei camerieri della parentela, accorsi coi padroni [...]

[...] stampata che pioveva a palazzo, le opere in associazione, le voluminose enciclopedie, i dizionarii universali; e ad ogni nuovo arrivo il principe [...]

[...] ; ma don Cono, incaponito nella sua idea, venne un giorno a dire che aveva già parlato al capobanda. Il maestro venne a palazzo, in compagnia del [...]

[...] ; ma quando, finito di cavar la partitura, una settimana dopo, il maestro si presentò al portone di palazzo, per far vedere il suo lavoro, il [...]

[...] giovane, per divieto della principessa, non tornò più a palazzo, ella non pensò più a lui. Don Cono, incaponito nella sua idea, incoraggiato dal [...]

[...] mostrava due stanzoni tutti pieni di carta stampata. I vantaggi erano infiniti. A palazzo, non aveva ancora potuto mostrar bene i suoi sentimenti [...]

[...] fratello non poteva più venire a palazzo, ella stessa andava a trovarlo, in compagnia della principessa, per la quale Consalvo era tornato [...]

[...] fogli tenendo la penna con due dita intanto che un impiegato li tratteneva perchè non gli scorressero sotto, e quando lasciava il palazzo di città [...]

[...] palazzo col solo primogenito; la trama dei consigli, delle persuasioni, degli incitamenti si strinse intorno a Teresa. La madrigna le disse che [...]

[...] venga all'accordo. 561 Tre mesi dopo, la duchessa venne a presentare il duca in casa della fidanzata. Già Consalvo era arrivato a palazzo [...]

[...] Palazzo Madama. Quindi aveva dato a Benedetto Giulente la presidenza della Costituzionale, contentandosi del posto di semplice gregario. Frattanto [...]

[...] palazzo. 575 - Se anche tu hai venduto l'opera, facciamo i conti! - disse al principe. - Che conti? - rispose questi, quasi cascando dalle [...]

[...] di casa confessò: «Io mi vergognavo, ogni volta che lo dovevo annunziare al padrone...» Tutti i tentativi del vecchio per salire a palazzo [...]

[...] vista dei quattrini. Egli si ripresentò altre volte al palazzo ducale, ma la duchessa madre, per evitare lo scandalo tra la servitù, dichiarò a [...]

[...] tutta la discendenza, sino alla fine... - Eccellenza... - Scrivete!... Lascio a mia moglie Graziella principessa di Francalanza il mio palazzo [...]

[...] diseredato! Messo fuori di casa! Erede universale la figlia! Il palazzo alla madrigna!... E quando mai s'è vista una cosa simile?... La casa [...]

[...] ottenere il posto, tornava a battersi per lo zio. Nonostante le sue occupazioni, udite le notizie portategli dal notaro, il duca accorse a palazzo [...]

[...] !.... Il palazzo lasciato a sua moglie per cacciartene via?... Non capisci questo?... Non te ne duole?... Consalvo lasciò che lo zio dicesse; poi [...]

[...] rispose: - Vostra Eccellenza ha finito?... Sappia che la legittima, cioè un quarto della fortuna, mi basta, anzi mi soverchia. Quanto al palazzo [...]

[...] ... - egli tacque un poco, perchè questo veramente gli coceva, il principe aveva saputo portare il colpo, - quanto al palazzo, case non ne mancano [...]

[...] costernazione. La casa Francalanza finita! Le ricchezze alla femmina! Il palazzo alla moglie! Era venuta dunque la fine del mondo?... E una sola [...]

[...] passava sotto il portone del palazzo. Dopo il funerale, celebrato con pompa straordinaria, egli cominciò a ricevere. Dalle due alle sei di giorno [...]

[...] che, come assessore anziano, aveva preso la firma. Ingolfato di nuovo nel mare degli affari pubblici, quando tornava a palazzo, quando desinava [...]

[...] mondo l'avrebbe indotta a sfrattar dal palazzo. - È giusto.... Va bene.... - disse Consalvo. - Grazie!... C'intenderemo. Da quel giorno Teresa [...]

[...] palazzo Francalanza, per andarsene alla Tardarìa, appena Teresa sarebbe stata in grado di sopportare il viaggio. Dal giorno funesto, solo [...]

[...] definitivamente al palazzo paterno. Lasciato alla principessa il quartiere di mezzogiorno, egli s'era riservato quello di gala, ma pei 617 soli [...]

[...] volle che di questa differenza tutta morale fosse tenuto conto nella valutazione delle terre. La principessa, rinunziando al palazzo, prese le [...]

[...] Salone degli specchi, la Galleria dei ritratti. Tutti erano animati dal più vivo entusiasmo; la gente minuta che veniva per la prima volta a palazzo [...]

[...] , rimorchiavano lassù, adescati dal marsala e dai sigari, dalla curiosità di entrare nel palazzo dei Vicerè, gonfii dell'importanza a cui erano [...]

[...] padroncino - si presentava con programma democratico, egli aveva indotto i consocii ad appoggiarlo; così rientrava nel palazzo lasciato da servo [...]

[...] spaventosi, pallidi bretoni con la faccia tagliata da cicatrici fecero la guardia al suo palazzo, alla sua persona; si disseminarono nei luoghi loschi [...]

[...] essere il primo!... La sera della vigilia c'era al palazzo un vero pandemonio: tutti domandavano: «Il principe?... Dov'è il principe?...» ma la gente [...]

[...] !...» rispondevano i suoi fautori nel tripudio della vittoria già assicurata. A palazzo, verso il tramonto, arrivarono i primi telegrammi delle sezioni [...]

[...] migliaia di voti, con 2000, con 1000 appena. Giulente non ne aveva più di 700! Era notte alta, ma il palazzo Francalanza, illuminato a giorno [...]

[...] : «Viva Vittorio Emanuele! Viva la rivoluzione! Viva il principino!...» cose ancora più pazze. Per tre giorni il palazzo restò ancora invaso dalla [...]

[...] sconfessati, l'inno alla libertà e alla democrazia, il palazzo Francalanza invaso dalla folla dei 664 mascalzoni, Baldassarre ammesso alla tavola del [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 24 occorrenze

[...] palazzo dei Trao, al di sopra del cornicione sdentato, si vedevano salire infatti, nell'alba che cominciava a schiarire, globi di fumo denso, a ondate [...]

[...] scappare dalla finestra di donna Bianca, e s'è cacciato dentro un'altra volta, al vedere accorrer gente!... — Brucia il palazzo, capite? Se ne va [...]

[...] , capite? Se ne va in fiamme tutto il quartiere! Era un correre a precipizio nel palazzo smantellato; donne che portavano acqua; ragazzi che si [...]

[...] sotto. — Se date aria al fuoco, in un momento se ne va tutto il palazzo! Don Diego allora si picchiò un colpo in fronte, balbettando: — Le carte di [...]

[...] finestre delle case, i cornicioni dei tetti, la lunga balconata del Palazzo di Città, formicolante di gente. Nel vano dei balconi le teste degli [...]

[...] balconi del palazzo Sganci, col viso in su, chiamando ad alta voce i conoscenti: — Donna Marianna?... Eh?... eh?... Dev'esserne contento il [...]

[...] la massa nera del Palazzo di Città, i colpi di martello del paratore, che grida più rare, stanche e avvinazzate, sembravano spegnersi lontano [...]

[...] palazzo dei Trao, alto, nero e smantellato, e guardando fisso don Gesualdo, cogli occhietti acuti di topo che sembrava volessero ficcarglisi dentro [...]

[...] , come quando stava a combinare qualche negozio con uno piu furbo di lui; guardò il palazzo; guardò poi il canonico, e rispose: — Però caparra in [...]

[...] finiva sereno. C'era un'occhiata di sole che spandevasi color d'oro sul cornicione del palazzo dei Trao, dirimpetto, e donna Bianca la quale sciorinava [...]

[...] curiosi: gente che arrivava ogni momento, attratta dal baccano che udivasi nel Palazzo di Città. Santo Motta dalla piazza additava il balcone [...]

[...] l'asta. — Signori miei!... guardate un po'... a che siam giunti! — brontolava Margarone. Per la scala del Palazzo di Città, e per tutto il paese era [...]

[...] di teste se la svignarono subito tutti e due. Alle finestre facevano capolino dei visi inquieti, dietro le invetriate, quasi piovesse. II palazzo [...]

[...] capannelli qua e là, dinanzi alla bottega di Pecu-Pecu e al Palazzo di Città; gente che guardava inquieta, curiosi che correvano e si affollavano al [...]

[...] sole, don Diego sputando e guardando in terra ogni momento. Il giorno in cui avvenne quel parapiglia nel Palazzo di Città, che le voci si udivano [...]

[...] un cane!... Non c'è nessuno in casa!... Rimpetto al palazzo nero e triste dei Trao splendeva il balcone lucente dei Margarone, e in quella Luce [...]

[...] disegnavasi l'ombra di donna Fifì, rammentandogli un'altra ombra che soleva aspettarlo altra volta alla finestra del palazzo smantellato. Don Ninì [...]

[...] Sganci, la sua casa medesima fredda e malinconica, il palazzo cadente dei Trao che aveva spesso rammentato laggiù con infantile orgoglio, tutto [...]

[...] vi ricevo in questo tugurio... Ci son nato, che volete... Spero di morirci... Non ho voluto cambiarlo col palazzo dove pretendeva chiudermi vostro [...]

[...] originaria del paese. Desiderava fare il suo dovere con don Ferdinando Trao, e visitare il palazzo, che doveva essere interessantissimo. Con la ragazza [...]

[...] suoi guai. Indi abbozzò un sorriso svogliato. — Come è vero Dio! — soggiunse il baron Rubiera. — Ho visto il progetto, sì, al palazzo di città [...]

[...] faccia alla bandiera inalberata sul Palazzo di Città, ch'era giunto alfine il momento di restituire il mal tolto, di farsi giustizia colle [...]

[...] sguatteri vestiti di bianco, quasi 305 il palazzo fosse abbandonato in mano a un'orda famelica, pagata apposta per scialarsela sino al tocco della [...]

[...] . Ne aveva data tanta dell'acqua per far macinare gli altri! Speranza, Diodata, tutti gli altri... un vero fiume. Anche lì, in quel palazzo di [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 10 occorrenze

[...] messo a vendere il vino di fattoria al finestrino del loro vecchio palazzo. Avendo dunque questo Ferdinando preso in affitto un podere vicinissimo [...]

[...] era cosa notoria che Ferdinando aveva fatto de' quattrinelli mercanteggiando all'ombra del palazzo dei conti Della Pula-Brancacci- Rocca-Ponsoni [...]

[...] : un palazzo merlato, nero, tutto archi acuti e vetriere, d'una fiera e nobile impronta medioevale, che poi fu anch'esso venduto; e de' vecchi [...]

[...] alterissima, tremendissima, e il cacciatore frappato d'oro e le piume al vento! Nel suo palazzo poi in quei giorni fu tal profusione di pompe, di [...]

[...] dal suo palazzo, intimasse al vinaio di restarvi?... E lui vi restò, tanto più contento in quanto - 8 - poteva ora starsene al finestrino in [...]

[...] piazza magnifica lo fischiò, mentre i birri lo conducevano in palazzo a spinte e pedate. Questa non era giustizia, ma era però una scuola che [...]

[...] tratto. Il tristo palazzo aveva tutte le finestre grandi murate a mezzo, e l'altra parte era nascosta, come ne' monasteri, da persiane quadre e [...]

[...] perfetto amore, che gli regalava padre Pio, un frate carmelitano suo amico: quindi calava il cocomero nella cisterna del palazzo, una bella cisterna [...]

[...] tuba, la canna d'India, il rotolò con la nappa, e le giubbe: quindi se ne tornò con quei pochi al podere, e nell'antico palazzo dei conti Della [...]

[...] trovare in così povera casa. Ma que' seggioloni erano sparsi un tempo per tutto il grande e rovinato palazzo dei conti Della Pula, e quello era rimasto [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

[...] : i soli luoghi capaci di far dimenticare. LA GENTE POVERA Benchè il palazzo - uno dei soliti casamenti nuovi, senz'ombra di gusto [...]

[...] Francesco de' Poverelli sorgeva in un punto lontanissimo da quel palazzo de' quartieri nuovi, dove Lucia era portinaia. Ci volevan tre buoni quarti [...]

[...] quartierino del palazzo una giovane sposa incinta, moglie d'un tenente, la quale voleva la Lucia a mezzo servizio, non facendo ella quasi niente da sè [...]

[...] vecchio palazzo a Porta Genova, e a traverso l'assito che ci separava ella poteva, osservando dalla mia parte, godersi lo spettacolo d'una [...]

[...] forte, l'antitesi più potente che si potesse opporre a quell'interno miserabile. Un giorno, il proprietario del nostro palazzo fece sloggiar le [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] un atto come per dirle: ? Tu m'inganni. ? Intese benissimo e insistè: ? Servitevi, servitevi, passate nel mio palazzo. ? Aveva anche il coraggio [...]

[...] di scherzare! Entrai. Il suo palazzo consisteva in un'unica stanza, due scalini più bassa del terreno. L'impiantito era formato di terra umida e di [...]

[...] , tanta era l'oscurità che regnava là dentro. Ne accesi uno ed allora potei scorgere tutto il lusso asiatico del palazzo, nel quale era capitato. Il [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 3 occorrenze

[...] mancava nulla! L'oro si può dire che ci era sparto colla pala. Che città! E il palazzo del re?!.. era un'occhiata; in una gran piazza, con un bel [...]

[...] campagna e palazzo in città?» - «Ohe città e non città? In città, se ci fossi dipinta, mi ci anderei a sgraffiar e! non ci son mai potuta stare in [...]

[...] come un tallo di rosa. Ci avevano lì accanto alla casa, al palazzo, via, un bellissimo giardino, dove ci erano tutti i divertimenti; e il più stava [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] assieme, mal tenute, e faceva sorgere al loro posto un vero palazzo operaio, come uno di quelli del Peabody, che aveva veduto in Inghilterra e in [...]

[...] col carretto o con la corba della propria produzione non uscivano più che in carrozza. Il tugurio era diventato un palazzo signorile. Dalla [...]

[...] palazzo signorile e noi la stanza angusta, appestata dal nostro alito e dai nostri acciacchi. I figli del padrone crescono, vanno a scuola, e a [...]

[...] Palazzo dei Lavoratori. Perchè spero bene che non mi metterete in piedi uno dei soliti caseggiati della speculazione senza intelligenza. Vi stringo la [...]

Serao Matilde
Il ventre di Napoli
4 1884 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] condannato cinque volte per gioco piccolo: e ha un palazzo e si lagna della persecuzione del governo e la sua condanna la 66 chiama na disgrazia [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] le catapecchie, anche un gran signore, consigliere, commendatore, deputato, imbiancasse il palazzo proprio. Costui si appellò al sindaco di [...]

[...] avendocelo concesso il Garibaldi nel 1860 pei feriti. Domandai chi occupava il resto del palazzo, e mi fu risposto: «Vedove e parenti o sedicenti [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] proprio consolava il cuore. La vecchia Margii, la regina di quel palazzo, pulita e linda, col suo scialletto di mussola bianca ricamata, colle sue [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 2 occorrenze

[...] casa ci sono già, e se tu ci aiuti... – Ah! la casa del nespolo! Credete che sia il più bel palazzo del mondo, voi che non avete visto altro [...]

[...] ? – Lo so che non è il più bel palazzo del mondo. Ma non dovresti dirlo tu che ci sei nato, tanto più che tua madre non ci è morta. – Nemmeno mio [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] cane che Gianni Cerri diceva che neanche 'n palazzo Pitti di quelle razze lì non n'avevan mai bazzicate, se n'andava a vento, a testa alta [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 1 occorrenze

[...] dalle fattorie e infine dal suo palazzo istesso, che non passava giorno che non firmasse delle carte bollate, e Mazzarò ci metteva sotto la sua [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] viaggiatore principale della ditta. E così vivevano tutti assieme, in un gran palazzo fuori porta Magenta, attiguo alla officina dei saponi [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] di Stupinigi, dove avrebbe parlato dei fatti miei col Re in persona. Vi andò infatti di buon'ora, lasciandomi ospite nel suo palazzo. Verso le [...]