[...] ) « Canto novo » è, da cima a fondo, un’ebbrezza di luce e di colori. Il paesaggio meridionale vi celebra i suoi trionfi col selvaggio rigoglio dei [...]
[...] tanto su quel paesaggio (I) Canto novo — Terra vergine — Roma, Sommaruga, 1882. 28 vasto, pieno di mormorii, riscintillante, una figura [...]
[...] sparisce nel gorgo marino...; ma sono apparizioni fugaci, visioni d’un minuto. Il paesaggio riprende subito la sua foga sinfonica, tormentata [...]
[...] ; abbiamo la marina, il paesaggio, il quadretto di genere poetici, dove la parola scusa da note, da disegno, da colori; ma dove il ritmo del verso [...]
[...] descrizioni classiche essi hanno sostituito, sto per dire, la personalità dell’oggetto. Quel tramonto, quel paesaggio, quella camera, quello studio di [...]
[...] un altro tramonto, con un altro paesaggio con un’altra camera, con un altro studio di pittore: e (quei tali critici hanno un bel dire) quando [...]
[...] aronzu (1), egli sentì bisogno di pregare, come una donnicciuola. Intorno a lui il paesaggio, sublime di tristezza, taceva sotto il crespuscolo [...]
[...] paesaggio, del resto, pareva un deserto mai abitato dall'uomo e vigilato soltanto da una deità selvaggia o dallo spirito di un eremita [...]
[...] liberi di vegetazione. Nei vaporosi crepuscoli si scorgeva ancora la sua macchietta sullo sfondo del paesaggio melanconico. Egli arava ore ed ore [...]
[...] . La solitudine del paesaggio immenso e triste, coi confini perduti in una lontananza indecisa, dalla quale le montagne emergevano livide [...]
[...] dell'amore di Pietro. Nel silenzio del meriggio, quando le falci abbandonate sui covoni brillavano come argento, e tutto il paesaggio, giallo di messi e [...]
[...] . Pareva che i due giovani si fossero rifugiati là solo per l'ombra. E soli nel cerchio del paesaggio fiammeggiante, essi coglievano i baci, l'uno [...]
[...] pregasse per conto proprio, e tutto fu silenzio. La luna illuminava il vasto paesaggio desolato, le grandi tancas inaridite dall'estate e qua e là [...]
[...] con dolcezza. Il sole calava sul cielo turchino; una dolcezza ardente era nel paesaggio deserto, sul cui fondo dorato lo ombre degli alberi e [...]
[...] la melanconica serenità del paesaggio; l'erba e le foglie si svegliavano; un'allodola cantò in lontananza, sopra le roccie, e le sue note parvero [...]
[...] tratto la quiete, e l'eco che non si desta a quei brevi rumori conserva al paesaggio il suo tipo di calma, di serenità, di pace. Un poeta [...]
[...] era tranquilla, il paesaggio mutò; i sentieri, nella rugiada della notte, si erano rifatta una verginità che le nascenti margherite e i [...]
[...] la freschezza del paesaggio rendeva quasi gioconda. Muti tutti e due, raccolti nei loro pensieri, giunsero alla casetta dove Checco vagolava [...]
[...] l'ultimo assalto della feroce e sanguinosa battaglia. Accelerando i passi in questo diabolico paesaggio, giungemmo all'Osservatorio, ossia al [...]
[...] , giungemmo finalmente alla base del cono. L'aspetto orridamente pittoresco del paesaggio che ci contornava allora, era superiore alle immagini della [...]
[...] , in quei luoghi ameni, lo studio del paesaggio che hai trascurato. — Se l'ho trascurato è perché c'era una ragione seria. — Seria? - 96 [...]
[...] paesaggio è sempre quello dove si può riposare comodamente, stendendo il tovagliolo. Alle cavalcate si unirono, con facile transizione, le partite di [...]
[...] della festa. I viaggiatori si fermarono a contemplare da lungi quel grandioso paesaggio, e per qualche istante nessuno aprì bocca. La chiesuola [...]
[...] fiorito di ville, con la solennità malinconica degli antichi monumenti. Ma la fosca badia conveniva a quel pittoresco paesaggio, poi che aveva in [...]
[...] avvallamenti di terreno; di rado c'è qualche casa colonica fabbricata di fresco: una casa che nulla cambia, però, all'insieme del paesaggio. A [...]
[...] , di compare Carmine, o di altri. Le larve erano passate. Solo rimaneva solenne e immutabile il paesaggio, colle larghe linee orientali, dai toni [...]
[...] paesaggio che attraversava. Non pensava più ai casi suoi, adesso. Pensava ad Adelina. Tutto quanto avea letto sin qui e che le era sembrato quasi nuovo [...]
[...] spalline. Don Bastiano si teneva sulle generali, lodando il paesaggio, il clima, gli abitanti, sottolineando le parole con certi sguardi espressivi [...]