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15 testi per natale per un totale di 150 occorrenze

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 66 occorrenze

[...] . . . . . . . . . . . . . » 165 Storia di Natale Lysbak . . . . . . . . » 179 Un Minuetto . . . . . . . . . . . . . » 229 II re Vittorio Emanuele in Valle d'Aosta [...]

[...] perdere, noi dobbiamo salvarli loro malgrado.STORIA DI NATALE LYSBAK Non avevo mai incontrato fra le guide alpine un uomo di così nobile e [...]

[...] principesco fracasso, il piccolo Natale venne su proprio come un principe. Era bello, intelligente, buono e temerario, cosicchè tutti i cuginetti [...]

[...] c'era luogo disastroso dove Natale, forte come un torello e svelto come un cavriolo, non seguisse Daniele a caccia di camosci e dopo le lunghe [...]

[...] , a guardarlo dormire ed a cacciargli le mosche dal viso. Natale aveva 12 anni quando un giorno il padre si partì per la Svizzera con un branco [...]

[...] battuti e di passare le ghiacciaie la notte. L'aveva fatto cento volte e sapeva i valichi a memoria. Natale lo accompagnò fino al limite dei [...]

[...] paese e con essi Natale. Erano muniti di corde, di graffi, di picche e di lanterne. Giunti sul luogo, Natale imperioso ed intollerante di consigli [...]

[...] . Quella battuta costò alla famiglia un migliaio di lire, e Natale, tornato a casa, fu quindici giorni in punto di morte, durò malaticcio tutto [...]

[...] dalla morte del marito non osava contrastarlo; d'altronde le prime gite gli avevano ridato i colori della salute. Così Natale venne a conoscere [...]

[...] in casa dei Lysbak. Quando fu per partire, Natale le disse che le voleva bene e se la sposò così com'era senza un soldo di dote nè un cencio [...]

[...] diritto. Le donne del villaggio andavano blaterando che Natale aveva fatto bene a sposare una serva, che così a sua moglie non sarebbe venuto [...]

[...] quelle donne che mio padre sapeva quel che si faceva, che finora in saccoccia mia non ci hanno a vedere altri, che la moglie di Natale Lysbak può [...]

[...] dell'impiantito, i vetri, gli usci, e senza che nessuno le vedesse mai una macchia indosso. Era il suo gran lavoro, la pulizia. Natale istesso [...]

[...] colla lodevole abitudine presa dacchè essa è della famiglia, di attendere Natale ai 200 lavori campestri, quattrini in paga di manovali non ne [...]

[...] matrimonio Maria Maddalena fu incinta, la vecchia madre prese un giorno Natale in disparte e gli tenne un lungo discorso grave e tenero parlandogli de [...]

[...] tua moglie quello che ti ho detto delle economie, che non avesse a credere che io disapprovo la sua condotta. 201 E Natale promise. Ma Maria [...]

[...] Natale rammentava i cento e un colpi che avevano annunziato la propria venuta in questo mondo. — Farò lo stesso per mio figlio. — E tua madre [...]

[...] . Nessuna festa Natale diventava rosso e la guardava aggrottato. — Nessuna festa, Maria, nessuna festa! Nessuna festa a mio figlio? 202 — I [...]

[...] . - Se vi occorre nulla, disponete. — Piuttosto Natale, piuttosto, ma che non nascano guai. — E con cento lire fu accomodata ogni cosa. A suo [...]

[...] tempo nacque una bella bambina che fu battezzata Maria Maddalena come la madre, ma che in casa chiamarono Lena. Natale si avvicinava alla culla e [...]

[...] dette sul muso le sue ragioni che non era una vita questa. A Natale ci volle di tutto per ammansarla. — Abbi pazienza, hai ragione, vedo anch'io che [...]

[...] paura di ammalare; sono certo che un giretto mi risana. — Sei tu che lo vuoi, Natale; che si sappia bene che sei tu! — Sì, sì, non temere. La [...]

[...] vecchia diede ottanta lire. Natale, che già ne aveva tolte dugento in prestito dal cugino, giurò che bastavano, anzi che ce n'era d'avanzo e [...]

[...] rosso col giubbino scuro. Otto giorni prima della festa Natale una sera domandò alla moglie ed alla figliuola come stessero a vestiti. Maria [...]

[...] timidamente Natale senza quasi guardarli. — Fatene dei nuovi, — suggerì la vecchia. — Con sessanta lire si compera a Pont San Martino tanto panno [...]

[...] che basti per due. Gli abiti restano, se ne farà di meno quest'altr'anno. E Natale: 207 — Sessanta lire non è gran spesa. Di più non direi, ma [...]

[...] che accompagni. Il doppio a dir poco. — È troppo, — affermò coraggiosamente Natale, e guardava la vecchia. Maria Maddalena prese gli abiti [...]

[...] dalla tavola e li gettò risoluta sulla panca donde li aveva levati. Dopo un po' di silenzio Natale riprese: — È vero che un'occasione simile non si [...]

[...] colla neve su per le scogliere della Mologna! — Il padre conosce la montagna e l'inverno. A Natale non pareva vero di uscirne a così buon mercato [...]

[...] quattro della mattina. Quando giunse a mezza salita, la neve in terra era tanta che colmava i burroni. — Buono che è sereno, diceva Natale, e [...]

[...] , calma, larga, eguale, silenziosa, mortale livellatrice dei valli. Natale doveva ad ogni momento scuoterla dal cappello e dalle spalle dove si [...]

[...] dormire al primo cascinale dove non pagare la nottata. Il ritorno fu agevole, il tempo essendosi rimesso, e l'indomani sera Natale riabbracciò [...]

[...] ballo terminò in tumulto e tutti furono alle loro case. Per strada, rincasando, Natale non fece motto: precedeva le donne di pochi passi, tanto [...]

[...] allevare la figliuola ci penso io. E afferrata la ragazza, la strappò dalle mani di Natale e si mosse per accompagnarla. Natale diventò un leone. D'un [...]

[...] sua bellezza. — Lascia mamma, lascia, le parole non servono. Quello che voglio ha da essere lo stesso. 213 — E che vuoi? — gridò Natale con [...]

[...] paurosa sorpresa. — Non voglio fare la vitaccia che ha fatto mia madre. Natale sentì come una mazzata sulla testa, ma fu presente a se stesso e [...]

[...] nella sua stanza. * ** Il giorno dopo Natale apparve l'uomo di prima; se non che dopo cena, invece di sedere come al solito nella stalla e [...]

[...] ! quel Natale Lysbak come si mette in rovina! In luglio di quell'anno stesso, Natale sperò per un momento di aver riconquistato la pace e [...]

[...] indietro a recare la gran notizia alla famiglia; ed ecco tutta Gressoney in subbuglio e Natale risalire un'altra volta su quelle pianure [...]

[...] mortali con quanti erano uomini validi in paese. L'incontro fu tragico e silenzioso. Al cospetto del padre, Natale durò un gran pezzo immobile [...]

[...] singhiozzando da rompersi il petto, questa pallidissima e gli occhi sbarrati. Natale ebbe appena veduta la figliuola che dovette cedere il carico ai [...]

[...] ai giorni tranquilli, quando Lena era piccina. Natale, superstizioso, pensava che suo padre era riapparso sulla faccia del mondo per comporre [...]

[...] l'altre ragazze; di più 218 siamo tutte e due calzate di grosso che è una miseria. Natale, la prima volta in sua vita, tenne duro. S'era [...]

[...] mortuaria del povero Daniele, dopo che l'ebbe collocata a suo posto e arrotonditovi ai piedi un bel cuscino di zolle fitte, Natale andò in casa a [...]

[...] anche 219 qui. Se il Signore lo voleva in Paradiso, ce l'ha chiamato lo stesso. Natale levò il pugno serrato, poi si contenne e scappò correndo [...]

[...] debitaccio di quel briccone di Natale. — All’osteria non lo si vede più — Beve in casa, beve in casa e poi ci maltratta quante siamo. E il debitaccio [...]

[...] Maddalena e la figliuola sedevano intorno alla tavola come giudici, Natale passeggiava su e giù per la stanza, fermandosi di quando in quando [...]

[...] intervenissero a consulta, perchè tanto essa quanto Natale riposavano nel loro senno. Bisognava pensare a mettere al sicuro quel poco che sarebbe [...]

[...] Natale dall'ozio in cui viveva per metterlo al lavoro? Lo dicesse Natale lì presente, non era stata lei forse? E quando la vecchia, Dio abbia in [...]

[...] pace l'anima sua, quando la vecchia 221 predicava le economie, essa non le faceva eco forse? Non è vero Natale? Ma già alla scuola di quel [...]

[...] brav'omo di Daniele che aveva le mani e le tasche e la borsa bucate, non poteva crescere un ragazzo assennato! Qui Natale, rimasto fino allora in [...]

[...] . Non è vero, Natale? Poi la casa rifornita più del bisogno e il vino di Barolo e di Caluso e il viaggio a Torino, al quale il marito l'aveva [...]

[...] piccina a rischio di ammalarla davvero! Che non aveva fatto e detto essa per svogliarlo da quel viaggio! Non è vero Natale? Mi smentisca, mi [...]

[...] smentisca se può. No, Maria Maddalena, Natale non vi smentisce: Natale passeggia su e giù per la stanza, l'animo pieno di amarezza mortale, ma non [...]

[...] altra scuola d'irriverenza! Al cospetto della figliuola, egli non osa gettarvele sulla faccia queste accuse, perchè Natale ha nell'anima una [...]

[...] volta di quella scena dopo il ballo dal Lanther, una scenaccia che Lena ne fu malata dallo spavento; e Natale taceva. Poi venne il vizio del bere [...]

[...] , e quanto non ne disse di quello! E Natale taceva. Poi la grandigia di un monumento al padre, un monumento così sproporzionato ai loro mezzi di [...]

[...] fortuna; e Natale taceva sempre, finchè si giunse a conchiudere, sulla proposta di Maria Maddalena, approvando i vecchi, e col muto e disperato [...]

[...] assenso di Natale, che questi riconoscendosi inetto ad assestare le proprie faccende e volendo da quel buon padre che era provvedere [...]

[...] la reale proprietà ed il possesso delle quaranta mila lire che avanzavano e Natale rimase così spoglio di ogni avere. Come la cosa fu saputa nel [...]

[...] Forca. A Natale rimanevano alcuni lavoretti da sbrigare nella valle, sicchè le raggiunse più tardi. Il terzo giorno che stava con loro, la [...]

[...] non voler fare a lui Natale nessuna sorta di carità. Natale Ia lasciò dire senza nemmeno maravigliarsi. La Lena seduta a due passi divorava [...]

[...] casa. * ** L'anno appresso, risalito a Gressoney, cercai di Natale Lysbak e lo tolsi meco per guida volendo ascendere a parecchie punte del [...]

[...] Monte Rosa; ma fin dal primo giorno di cammino dovetti rinunziare all'impresa. Natale era sempre robusto e premuroso come per lo innanzi, ma così [...]

[...] in causa delle sue temerarie imprudenze. Ora, sono passati tre anni da che lo conobbi, ora Natale seguita a dimorare nel tugurio mezzo rovinato [...]

[...] animi degni di lei. A segno che venne due volte in un mese. Mia madre morì la vigilia di Natale, mio padre il 18 gennaio. Eravamo scesi insieme [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 28 occorrenze

[...] che si era messo a pulirli, scintillavano come cristalli e il rame della cucina ricordava la vigilia di Natale, quando le donne preparano tutto che [...]

[...] di baci sulla bocca di un altro. Si ricordava come se fosse adesso. Era una sera di Natale. Il pranzo era passato come un trionfo. Il ceppo aveva [...]

[...] bene. Il pranzo avvenne lo stesso. Enrichetta aveva messo sul tavolo la tovaglia del giorno di Natale che teneva via nel cassettone da quando aveva [...]

[...] c'era la Madonna di Caravaggio che faceva tanti miracoli. Era capitato a lei, che non sapeva cosa fosse la bugia. Alla vigilia di Natale ella [...]

[...] era lo spirito del suo bimbo che aveva strisciato sull'armadio per salutarla. All'indomani, proprio nel giorno di Natale, l'infermiera [...]

[...] volta detta è sacra, non avere paura. Ah, come si sta bene all'aria! Pareva proprio Natale. Fino dalle prime ore il sole rovesciava la luce [...]

[...] in pace. Ora non c'è più quiete neanche nelle feste di Natale. Il mondo va tutto all'incontrario. La si chiamava per una manata di prezzemolo [...]

[...] pioggie, aveva l'abitudine ogni anno di pagare il cicchetto di Natale agli amici che lavoravano nello stesso spazio. Il suo cicchettaio era il [...]

[...] che le donne si accapigliassero in quel modo nella giornata di Natale. Giovanna, con le mani sui fianchi che traducevano la sua forza [...]

[...] sbattevano sul selciato le estremità incatramate di palta indurita. Il giorno di Natale aveva l'abitudine di passarlo in casa della Peppina, la [...]

[...] più che tra i signori che amavano ancora scaldarsi nelle ampie nicchie dei camini illuminati dall'enorme ceppo. Una volta, in una giornata di Natale [...]

[...] schiudevano un'anta sola per poche ore della mattina. Lei non aveva i capelli grigi. Ma da otto o dieci anni, il Natale non era più il Natale [...]

[...] povera donna dimenticata da tutti, specialmente da quella dello stesso mestiere. — Dunque siamo intese, arrivederci. — Buon Natale. Stavano per [...]

[...] posta perchè non voleva storie. Natale era una giornata che bisognava consacrare in famiglia. Si faceva tardi e quella donna non si faceva viva [...]

[...] sulla faccia. Ma oggi era Natale e la pace doveva regnare in tutte le famiglie. Annunciata usciva dal blocco con quell'indolenza sensuale che attira [...]

[...] , col pretesto che non aveva tempo da perdere. Nessuna donna, povera o arcipovera, usciva nella giornata di Natale senza il panettone ch'egli [...]

[...] prestinaio, mezza in un altro e mezza in un altro ancora per far su del panettone da sfamare tutta la famiglia. E ogni donna, durante il Natale [...]

[...] il Natale si svolgeva nell'aria. Si fiutavano i profumi scappati dalle casseruole e si sentivano gli sbattacchiamenti delle ante che chiudevano [...]

[...] Natale l'avevano passato bene o se volevano venire a bere un dito di quello di bottiglia, comperato al Cantinone di piazza Sant'Ambrogio. — Ho [...]

[...] si sarebbe veduta la Lega contendere alla gente le necessità della vita. — Bevete e parliamo d'altro, oggi che è Natale. Alla vostra salute! E [...]

[...] bella se i giorni della settimana fossero tutti come il Natale. Si mangerebbe a crepapelle e si diventerebbe tanti Michelacci. Qualcuno rideva [...]

[...] andava e si veniva e si sostava con le mani sotto le ascelle o il grembiale, per dirsi che o bene o male anche quest'anno il Natale era passato. La [...]

[...] . Un'altra vicina, che passava in fretta, agitava la mano per dire che non badasse tanto nel giorno di Natale. Tutti sapevano che gli uomini, dopo [...]

[...] il Natale in famiglia e si era saziato, tra un rutto e l'altro, di riso in cagnone e aveva bevuto un fiasco di vino coi piedi sul focolare [...]

[...] piangere sentire un boia come lui sbattere i figli e la moglie sul muro, senza poter entrare a fracassargli la testa. Anche il Natale non [...]

[...] aperto. Era una famiglia che bisognava lasciare nel suo brodo. Il Luzzera, che aveva passato il Natale in casa del Vaselloni, non era di questo [...]

[...] bene la biancheria di colore. Ella aveva in saccoccia una fetta di panettone eccellente, messa via nella giornata di Natale a bella posta. E Gigia [...]

[...] . Non si sarebbe lasciata sorprendere, come il Natale, in mezzo al Cortilone, quando pensava a tutt'altro che a farla fuori a pugni. Ella non era [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 9 occorrenze

[...] a me: nell'anima d'una donna, con tante delicatezze è difficile entrare... massime alla nostra età. IL NATALE IN FAMIGLIA. IL NATALE IN FAMIGLIA [...]

[...] possono far comodo. «Figlia cara, ti mandiamo la benedizione per queste sante feste del Santo Natale, e sabato notte, se il Signore mi fa la grazia che [...]

[...] del Natale: e ancora gli occhi le s'inumidirono nel punto in cui la madre mandava la benedizione; e ancora un sorriso amaro le increspò le labbra [...]

[...] resto un simile studio di miserie di ogni genere non entra in questo breve e buon racconto di Natale. Dopo molti cambiamenti di amici e di cose [...]

[...] , 351 scendono a sonar in città durante la novena del Natale, lusingati dal guadagno di pochi soldi gettati loro dalle finestre o dati dai [...]

[...] , a lei, invece, sembravano secoli!... In tanto, era proprio sul punto di tornare un'altra volta il Natale. Là su, ne' suoi posti, l'avrebbero [...]

[...] rivedere il suo villaggio, il Natale di là su, e innanzi tutto, oh! innanzi tutto, la sua vecchia mamma, dalla faccia chi sa come rugata, ma forse [...]

[...] trovassi, non stare in pena. Forse parto per qualche giorno... - La signora non fa il Natale a Roma? - chiese ancora la cameriera. Leda, senza badare [...]

[...] mise a cercare per tutto il Borgo un veicolo qualsiasi che la portasse su dai suoi. Nulla. La vigilia del Natale ciascuno se ne stava a casa [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 10 occorrenze

[...] in faccia allo zio Crocifisso rimminchionito, e ai Malavoglia coi sacchi in mano: – Là! pagateli a Natale, invece di pagarli a tanto al mese, e ci [...]

[...] Natale, come avete fatto voi! Lo zio Crocifisso stavolta si mise la mano dietro l’orecchio, per sentirci, e cominciò a lisciarla con buone parole [...]

[...] non so altro che devo esser pagato. Finalmente, per intromissione del vicario, Campana di legno si contentò di aspettare a Natale ad esser pagato [...]

[...] vengo per vedere a che stato è la Provvidenza. – È a buon stato, e il babbo ha detto che per la vigilia di Natale la metterete in mare. Come [...]

[...] s’avvicinava la novena di Natale i Malavoglia non facevano altro che andare e venire dal cortile di mastro Turi Zuppiddo. Intanto il paese intero [...]

[...] , col censo che hanno sulla casa, e tutti quegli imbrogli dell’ipoteca che son saltati fuori all’ultimo. Il Natale eccolo qua, ma i Malavoglia [...]

[...] hanno i capelli lunghi ed il giudizio corto. – E se ne andò zoppicando a bere l’erbabianca da compare Pizzuto. – Vogliono dargli il cattivo Natale a [...]

[...] vi pigliano la casa. Infatti la vigilia di Natale venne apposta l’usciere in carrozza pei Malavoglia, talchè tutto il paese si mise in subbuglio; e [...]

[...] lui non contava per nulla in casa. VII Quello fu un brutto Natale pei Malavoglia; giusto in quel tempo anche Luca prese il suo numero alla [...]

[...] grano d’interessi – quelle duecento lire basteranno appena per le spese. Vedrete che al tempo delle ulive vi diranno di aspettarli sino a Natale, e [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 5 occorrenze

[...] mandava i capponi a Pasqua e a Natale per disobbligarsi, dicevasi; e gli aveva mandato anche il contravveleno, caso mai succedesse una disgrazia [...]

[...] quasi fosse la notte di Natale, e i trecconi accanto al fuoco, coi lampioncini di carta dinanzi, battevano i coltellacci sulle panchette per vendere [...]

[...] nascosto compare Carmine. – Che volete farci, fratel mio? – Il lago gli aveva dato dei bei guadagni. E a Natale, quando le anguille si vendono bene [...]

[...] Natale. 129 In cucina si cacciava nell’angolo più scuro, col viso basso, infagottata nella veste nuova che le aveva regalato il padrone, larga di [...]

[...] ! Bambino Gesù! – A Natale, quando era andato al paese, suonavano così per la novena, davanti all’altarino illuminato e colle frasche d’arancio, e in ogni [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 5 occorrenze

[...] avrebbe preferito non saperne più nulla, o morire. Natale, un contadino vicinante a lei, una mattina le disse, con molta segretezza e premura [...]

[...] di sua madre e anche di Stefano, di ritornare a casa. " Ma, " continuò a dire Natale, " lui m'ha risposto che il contadino non lo vuol fare [...]

[...] ' che l'avessi pregato, me la sbatteva sul muso da tanto ch'era stizzito d'avermi trovo!..." Qui Natale si tacque, rimanendo a guardare Giovanna [...]

[...] , non dubitate!..." Natale di nuovo tacque, rimanendogli sulla bocca quel sorriso, consapevole o inconscio, secondo l'intenzione di chi parla o [...]

[...] lampo di sincerità allora balena in viso alla gente! Ma Natale, sentendo di poter dare un buon consiglio a Giovanna, si fece serio subito, e disse [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] ad un certo punto. E, ad ogni modo, sarò l'ultima ad adottarle. Ci tengo alla mia magrezza che le sottane attillate disegnano!... Natale (1886 [...]

[...] sconsolante!... Oh! non per le perdute speranze nell'avvenire, sai? ma pel ricordo del passato! È Natale, il secondo che passiamo divise, noi due. Ma il tuo [...]

[...] è lieto, oggi: ài qualcosa di dolce e di caro che ti attacca alla vita, che te la rende beata, forse. Natale, a differenza di tre giorni soltanto [...]

[...] mia mamma: Giuseppina. Per me, il Natale sarà molto triste. Lo passeremo io e la zia, qui in casa, noi due sole. Totò è ammalato: pare abbia fatta [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 4 occorrenze

[...] avremo finito il lavoro. Verrà Natale; canteremo con zio Nicola e ci prenderemo una sbornia solenne. 66 A voce alta non osava dire altro; ma [...]

[...] interminabile, un lontano sogno di gioia? VI. Pietro ritornò a Nuoro dopo circa cinque settimane d'assenza, e precisamente la vigilia di Natale [...]

[...] ragguagliarla sull'andamento del suo lavoro. Maria andava e veniva per la cucina, preparando la cena di magro della vigilia di Natale. Fuori le campane [...]

[...] suo sogno, come nella sera di Natale. Ecco, una sera egli rientrava a casa tardi e trovava Maria sola, seduta accanto al fuoco: anch'egli si [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 9 occorrenze

[...] . Natale, tu anderai da donna Graziella e dalla duchessa. 10 Agostino, questi dispacci al telegrafo.... e passa dal sarto.... A misura che [...]

[...] sempre; lo aveva amato ancora nei suoi cari e idolatrato nella figlia natale da lui. Ella non aveva altra idea della vita che quella espressa dalla [...]

[...] cittadetta natale potesse allettarlo molto; certo, lo avrebbe seguito dovunque gli sarebbe piaciuto condurla; nondimeno quel brusco giudizio [...]

[...] consorzio, aveva espresso la propria soddisfazione per essere lontano dalla «selvaggia» terra natale, dove, diceva, non lo avrebbero sicuramente capitato [...]

[...] grandi solennità religiose, a Natale, a Pasqua, per la festa del Santo Chiodo, tutti prendevano parte alle cerimonie la cui magnificenza [...]

[...] la settimana fu ridotta a tre giorni, grazie all'avvicinarsi del Natale. Ogni anno, per questa ricorrenza, ciascuno dei novizii doveva recitare [...]

[...] . La predica di Natale toccava quell'anno '61 a Consalvo Uzeda: l'aveva scritta il Padre bibliotecario, che era letterato, perchè invece che [...]

[...] buzzo di cibo o al cospetto della folla che veniva ad ascoltar le prediche di Natale; più tardi nelle vie della città, nelle taverne, attorniato da [...]

[...] riguardanti la Sicilia, questo collegio, la mia città natale e tutti i singoli miei concittadini (Grande acclamazione). Grato a voi tutti [...]

Verga, Giovanni
Una peccatrice
10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 2 occorrenze

[...] Capo Passaro che si vedeva distintamente, ove dovea essere il suo paese natale. «– Perchè non mi conduci a Siracusa piuttosto? – gli dissi [...]

[...] . Pietro Brusio è meno di una mediocrità, che strascina la vita nel suo paese natale rimando qualche sterile verso per gli onomastici dei suoi parenti [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] giorno.... se n'avrebbe a rammentare!... Natale, cotesto povero cane! Ecco! o se gli desse un morso, o che non gli starebbe bene!... Ahi! no, Peppe [...]

[...] allegra e buona gente! I due figli mezzani, Natale e Gosto, sono morti: Peppe è segretario in un lontano comunello della Garfagnana, e non rimane in [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 3 occorrenze

[...] Natale... Vino, olio, formag- gio... anche del grano... La ragazza già è tutta vestita dei regali della zia Rubiera. — Eh! eh!... — II canonico, con [...]

[...] , si mise a brontolare: — Troppe!... Ne hai date troppe!... Stanno per terminare!... La zia non ne manda altre prima di Natale!... La sorella [...]

[...] colazione; per i Morti, a Natale, per la festa di Santa Rosalia, e nella ricorrenza del suo onomastico o dell'anniversario del loro matrimonio, le [...]

Ballero Antonio
Don Zua. Storia di una famiglia nobile nel centro della Sardegna (Vol. I)
18 1894 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] assessori si congedava da donna Clara. — Va che te le ricambierò io, per natale, i saluti, se non paghi, e sì, che voglio saluti io, voglio [...]

Nieri Idelfonso
Cento racconti popolari lucchesi
26 1908 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] calcagno» -- «Ragazzo mio, chi le perde e chi le trova!» LV. Un'altra di Brigliòlo Questo Brigliòlo un anno, là fra Natale e Befanìa, s'andò a [...]

White Mario Jessie
La miseria in Napoli
31 1877 - Provenienza testo: Scansione Liber Liber, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] esercitano anche le feste: a Natale e a Pasqua, per lo meno, il povero vuol mangiar bene, e benchè sia facile, per chi si siede regolarmente due [...]