[...] ardenti cinti di rughe. — Due mostri. Lui è gobbo, lei avrà quarant'anni, e puzzano. Gli occhi ardenti ebbero un lampo; le narici, dilatate [...]
[...] cartilaginose; la bocca secca, quasi bruciata da un soffio ardente; le narici mobili, aspiranti nell'aria; e per cornice un abito di broccato [...]
[...] , prepotente che le teneva - 73 - inchiodate a quel posto, colle narici dilatate, avide, i petti oppressi, non sentendo i brividi dell'alba che [...]
[...] grandi occhi aperti e scintillanti, colla bocca socchiusa nell'invito di un sorriso che era più dell'intenzione che delle labbra. Le sue narici [...]
[...] lavora sulla cupidigia e sulla credulità umana. Irene lo fissava muta, col viso pallido, con un fremito delle narici, con un'ardente intensità [...]
[...] ? — Mario. — Che t'importa? Pippo non rispose. Marito e moglie guardaronsi lungamente. Un fremito agitava le narici e le labbra livide dell'uomo. Irene lo [...]
[...] passione gonfiava i suoi occhi ridenti, passava con un lieve fremito sulle sue narici dilatate a fiutare intorno. Nondimeno il pranzo non cominciò [...]
[...] altro, ella guardava Mario, sempre Mario, ostinatamente quel cadavere caldo ancora, dagli occhi aperti e dalle narici grondanti sangue. Opponeva [...]
[...] ; labbra alquanto grosse e sensuali; narici larghe e dilatantisi sempre più alla minima aspirazione del suo carattere impetuoso; piedi e mani [...]
[...] scoprirò un cuore nella donna. Pietro, dopo questa scappata, rimase muto alcuni altri secondi, aspirando voluttuosamente, colle narici dilatate, il [...]
[...] di puzzo o di tanfo, anzi un buon odore di fieno e di lane caldo che fa allargare le narici per aspirarlo voluttuosamente. Un ruscello d'acqua [...]
[...] ruminare continuo con un sospirone che esce per le narici e pare venuto da qualche riflessione malinconica o dolorosa, sulla condizione sociale [...]
[...] parte; pareva rimpinzito di crino perdere il soverchio per tutte le vie. Le narici e le orecchie ne avrebbero fornito da fare il pizzo ad uno [...]
[...] Diego pareva che russasse forte, si udiva dall'altra stanza; supino, cogli occhi aperti e spenti, le narici filigginose: un viso che non si [...]
[...] pizzicato il naso e gli aveva lasciato il segno delle dita sotto gli occhi, un'ombra di filiggine che gli tingeva le narici assottigliate, gli [...]
[...] di terra. Ci lasciano le ossa piuttosto! Don Gesualdo si alzò di botto, colle narici aperte, la faccia rianimata a un tratto, e si mise a [...]
[...] tristi, e le loro narici nere fumavano come fumava la terra smossa. Il profilo dell'alta persona del servo spiccava tra i vapori violacei della sera [...]
[...] quale i narcisi e la menta esalavano un profumo eccitante, apriva le narici e fremeva tutta; e rispondeva con un nitrito se qualche vacca [...]
[...] reale in mezzo ai fantasmi degli altri. Quella strana figura, con quegli occhi grandi, smarriti, con quelle narici che si sollevavano, con quella [...]
[...] dalle narici a solcare le gote di quella misera creatura. ? I monelli si strapparono fra loro le frasche e la rosa, ed intanto l'industrioso [...]
[...] le orecchie erte come un gatto, con le narici aperte quasi a fiutare la preda. Subito dopo apparve donna Ferdinanda; e la servitù, giù nella [...]
[...] , piena del nauseante odore della canfora che Chiara e Lucrezia tenevano alle narici contro la mefite, ella sentiva mancarsi il respiro. Non sapeva [...]
[...] capo, come per dire che era così, proprio così. La zitellona si mordicchiava le labbra sottili, torcendo il grifo, fiutando l'aria con le narici [...]
[...] goccia sulla faccia. Poi, gli aveva messa sotto le narici una boccettina di sali che egli teneva appesa insieme con una miriade di ninnoli ad una [...]