[...] , tremante di collera, coi capelli Bianchi irti sul capo, rimorchiandosi dietro il genero Burgio che tentava di trattenerlo per la manica della giacca [...]
[...] !... 197 I Margarone partirono subito per Pietraperzia; tutti ancora in lutto per don Filippo, morto dai crepacuori che gli dava il genero don [...]
[...] . - Lasciatemi morire in pace, prima!... — Non e per la roba, no! — gli rispose il genero Burgio accostandosi al letto e chinandosi sul malato come [...]
[...] il negozio faccia a faccia col genero, da galantuomini. — No, no, caro suocero. Non è la mia partita. Non me ne intendo. Quello che farete voi [...]
[...] difendere la sua roba, vederci chiaro in quella faccenda, toccar con mano che quanto ci metteva il signor genero nell'altro piatto della bilancia fosse [...]
[...] contratto nuziale: Gesualdo Motta, sotto la firma del genero che pigliava due righe: Alvaro Filippo Maria Ferdinando Gargantas di Leyra. Da [...]
[...] I Erano appena trascorsi sei mesi, quando sopravvennero altri guai a don Gesualdo. Isabella minacciava di suicidarsi; il genero aveva preso a [...]
[...] soltanto bocconi amari, costretto a correr dietro al notaio per accomodare la faccenda e placare il signor genero a furia di denari. Fu un gran colpo [...]
[...] signor genero! In pochi anni s'è mangiato un patrimonio! Fu un casa del diavolo. Donna Bianca, la quale era assai malandata, e sputava sangue [...]
[...] in dissapore col genero non ne aveva più parlato. Isabella prometteva sempre di venire, da un autunno all'altro, ma non si decideva mai, come [...]
[...] sentir parlare di denaro. Diceva che non ne aveva, che suo genero l'aveva rovinato, che preferiva riceverli a schioppettate, quelli che venivano a [...]
[...] gonfio come un otre. Nel paese si sparse la voce che era spacciato: la mano di Dio che l'agguantava e l'affogava nelle ricchezze. Il signor genero [...]
[...] vita apposta; non li aveva guadagnati per far la barba al signor genero; perchè se li godessero degli ingrati che lo lasciavano crepare lontano [...]
[...] figliuola e il genero del pericolo che correva don Gesualdo. Lui non dava più retta. Diceva che di santi e di reliquie ne aveva un fascio, lì [...]
[...] speranza; intenerivasi alle premure del genero e della figliuola che l'aspettava a braccia aperte. Gli pareva che gli tornassero già le forze [...]
[...] pesavano invece adesso sulle spalle. II genero intanto occupavasi col suo procuratore a mettere in sesto gli affari. Appena don Gesualdo fu in [...]
[...] guanto di cotone allungarsi a tradimento e togliervi la roba dinanzi. L'intimidiva pure la cravatta 302 bianca del genero, le credenze alte e [...]
[...] bocca. Non c'era che fare. Il genero, nel viso, nelle parole, sin nel tono della voce, anche quando voleva fare l'amabile e pigliarvi bel bello, aveva [...]
[...] sentiva a disagio col signor genero; temeva sempre che ripigliasse l'antifona dell'alter ego. Gli mancava l'aria lì fra tutti quei ninnoli. Gli [...]
[...] suggezione anche del genero che veniva ad accompagnare i pezzi grossi chiamati a consulto. Parlavano sottovoce fra di loro, voltandogli le spalle [...]
[...] scoraggianti, alle lunghe fermate col genero, e al borbottìo che durava un pezzo fra di loro in anticamera. Infine non si tenne. Un giorno che quei [...]
[...] ... Mio genero lo sa... Tutto ciò che occorre... Non saranno denari persi... Se campo, ne guadagno ancora tanti dei denari... — Cogli occhi lucenti [...]
[...] socchiusi. Fece segno al genero di fermarsi; lo chiamò dinanzi al letto, a quattr'occhi, da solo a solo. — Finalmente... questo notaro... verrà, sì o [...]
[...] ?... Isabella andò a buttarsi ginocchioni ai piedi del letto, col viso fra le materasse, singhiozzando e disperandosi. II genero lo chetava dall'altra [...]
[...] contratte con mio genero il marchese Federico Riolo di Villardita, le lascio tutte le gioie da me portate in casa Uzeda che si troveranno a parte [...]
[...] cominciar da Chiara o da suo marito. La gran colpa di quest'ultimo consisteva nell'esser stato scelto dalla principessa come genero e d'aver voluto [...]
[...] , il suo orgoglio di principessa di Francalanza non poteva consentire che la gente vantasse la generosità del genero nel prendersi Chiara senza un [...]
[...] colei; ma quel marchese che le era soltanto genero, che non doveva quindi temerla, che era stato giuntato una prima volta nell'affare dei capitoli [...]
[...] fatto una vera festa al genero trattandolo quasi come la principessa, sedotto anche lui dalla grazia fine del giovane, inorgoglito dalla fortuna di [...]
[...] bislacche del genero, questi dichiarava al suocero che non ci capiva nulla. Spesso, in quei dibattiti, alle uscite vivaci di Raimondo il barone [...]
[...] gioia; felice con lei, il barone dimenticò interamente le piccole liti avute col genero, tornò a volergli bene come ai primi tempi.... Tutti [...]
[...] , disse a Matilde di tenersi pronta, risoluto com'era a condurla con sè, anche sola, per costringere poi il genero a raggiungerla. Ella chinò il capo [...]
[...] l'altra le avevano portate le due notizie dell'arrivo del duca e del barone e dell'imminente riconciliazione tra suocero e genero. Raimondo non [...]
[...] . Nessuno fiatava, gli sguardi si volgevano tutti sul barone. Anche le mani gli tremavano un poco, e non guardava in viso il genero. — Accomodatevi [...]
[...] genero, non era stato più alle mosse. Il principe gli andò incontro a baciargli la mano. Lucrezia e Giulente, seduti accanto, erano i più vicini [...]
[...] verso il genero in freddezza diffidente e vigile, ella aveva dovuto bere proprie lacrime, cancellarne le tracce, mostrarsi allegra e contenta per [...]
[...] che la straziavano. Il rancore di suo padre contro il genero scoppiò a un tratto, terribile. «È andato via? Meglio così!» aveva detto nel primo [...]
[...] di scatenare una guerra tra suocero e genero!... Bisognava che fosse ammattita! Lei, fino a un certo punto, poteva mescolarsi nelle faccende del [...]
[...] cieco amore per la figlia e il non meno cieco odio pel genero avevano reso vani i suoi propositi d'indifferenza; da lontano egli li seguiva di [...]
[...] genero, la spiegazione definitiva avvenuta, dopo pochi giorni di calma apparente, giù nelle scuderie del palazzo Rossi, per impedire che Matilda [...]
[...] agguantato il genero; ma, senza il cocchiere gettatosi in mezzo, era bastato a Raimondo dire una sola parola: «Facchino!...» perchè tutt'a un tratto [...]
[...] l'effetto prodotto sul barone! Quel pezzo d'uomo che con un soffio avrebbe buttato a terra il genero piccolo e delicato, che lo avrebbe spezzato [...]
[...] istintivo sentimento della propria inferiorità dinanzi al genero non lo aveva impacciato ogni volta che, aperti gli occhi, s'era proposto di [...]
[...] genero, prima di voltargli le spalle. Perchè infatti la scena non era finita in quel punto, aveva avuto una piccola coda che Pasqualino narrava [...]
[...] giuramenti tremendi per dire che mai, mai, lui vivente, suo genero sarebbe riuscito a rompere il matrimonio:sapeva bene che era spezzato di fatto, ma [...]
[...] figliuola che consentire alla liberazione del genero!... Ah, no? E allora il contino aveva chiesto lui d'essere sciolto, adducendo che la madre lo [...]
[...] ! - qualche mese dopo il matrimonio del conte e di donna Isabella! Dunque il barone era rimasto zitto perchè sapeva che il genero diceva la verità [...]
[...] figliola maritata partorì alla macchia dov'era andata a far legna, e fu trovata morta lei e la creatura; il genero, che pareva tanto un buon [...]
[...] lo volle per sè, perchè si vede che non lo credeva degno di quella fortuna. Quando parla della figliola e del genero, non dà segni di commozione [...]
[...] il forastiero. I giovanotti sapevano di francese quel pochetto che avevano imparato alla scuola. Un po' più ne sapeva il genero, che aveva viaggiato [...]
[...] alla dozzina. E sì che mio 7 genero è quasi sempre in viaggio. Ma quando è qui, sa fare il suo dovere! — E giù una grossa risata, mentre vuotava un [...]
[...] , che non vorrà per genero un suo antico servo; hai paura della gente, hai paura di te stessa. O io mi inganno o i tuoi occhi mentiscono. Non mi [...]
[...] corvo non si cavan gli occhi! » Voleva 292 dire che si somigliano. Si vede che zia Luisa non vuole Pietro per genero. Il bettoliere indovinava [...]
[...] dimentico del suo giuramento di vendetta. Ma il giorno che il cavalier Kira si stimò sicuro e accettò un invito in casa di suo genero, il [...]
[...] erano luminosi i suoi occhi! XVII. S'era stabilito alla Villa, un genero di vita assai regolare e metodico, come se dovesse durare per sempre [...]
[...] di Torre Argentina! Padron Gregorio torceva il naso tutte le volte che gli nominavano il genero e la nuora. L'idea di poterli un giorno o l'altro [...]