[...] . MASTRO COSIMO, zio di RIRICCHIA. LA GNA' PAOLA, madre di RIRICCHIA e di CELESTINA. UN OPERAIO UNA POPOLANA che non parlano. in un paesetto [...]
[...] fondo, porta e finestra dell'abitazione di MASTRO COSIMO. All'alzarsi del sipario, la GNÀ PAOLA spazza rabbiosamente davanti a la porta della casa [...]
[...] di latta coi lombrici. SCENA I. LA GNÀ PAOLA, MASTRO COSIMO, poi DON MICIO. LA GNÀ PAOLA (gridando verso una finestra in alto). L'avete [...]
[...] voi, voi statevene zitto come se questa non fosse casa vostra! MASTRO COSIMO. Ho da quistionare ogni giorno? LA GNÀ PAOLA. Io intanto devo [...]
[...] secche che butta per terra, a piè del mortaio di marmo accanto a la porta della farmacia). Buon giorno, Mastro Cosimo! Buon giorno, Gnà Paola! LA [...]
[...] GNÀ PAOLA. Buon giorno, don Micio. MASTRO COSIMO. Buon giorno. Anche il vostro principale dovrebbe reclamare contro quest'abuso di buttare quaggiù [...]
[...] .... LA GNÀ PAOLA. Dunque non c'è più legge? Ognuno può fare quel che vuole! DON MICIO. La legge, Già Paola, l'avete mai vista passare da queste parti [...]
[...] ceto di persone. 223 LA GNÀ PAOLA. Certe volte, il bisogno... DON MICIO. Sissignora! Ho dovuto cascarvi anch'io. Ma questo che significa? Che la [...]
[...] divertirvi con la pesca.... LA GNÀ PAOLA. Va a perdere mezza giornata di tempo. DON MICIO. Ha da vedersela il mio principale con la sua coscienza [...]
[...] uomini con le donne... LA GNÀ PAOLA. La lingua batte dove il dente duole! Badate all'esca, don Micio! MASTRO COSIMO (raccogliendo gli arnesi). Vo [...]
[...] ' via. DON MICIO. Buona pesca! Io però non ho Potuto ancora gustare due triglie di quelle vostre. LA GNÀ PAOLA. Triglie? Bogacce da dieci soldi il [...]
[...] chilo! MASTRO COSIMO. Non è per l'interesse, ma per la soddisfazione... LA GNÀ PAOLA (interrompendolo). Già, di cuocersi la tigna al sole e di [...]
[...] Cosimo esce. Pausa. A la Gnà Paola): E la vostra signorina? LA GNÀ PAOLA. La ragazza volete dire. Signorina? Sciò!... Noi non siamo di quelli che [...]
[...] , economo; non s'impiccia di niente. LA GNÀ PAOLA. Se non avesse il vizietto del gioco!... DON MICIO. L'uomo non è perfetto! Ora bisogna pensare per la [...]
[...] gnà Riricchia. LA GNÀ PAOLA. C'è tempo. E poi... ha da pensarci lei. DON MICIO. A quest'ora, forse.... 224 LA GNÀ PAOLA. Macché! È ancora una [...]
[...] più di dodici, tredici anni... E tra otto giorni entra nei sedici! La mal erba vien su presto. DON MICIO. Bella ragazza, Gnà Paola! Bella [...]
[...] ragazza! Presto ve la ruberanno! LA GNÀ PAOLA. Gliel'ho detto. Se scappa come la sorella, deve far conto che io e suo zio non siamo più al mondo! Ora [...]
[...] sono parenti che vorrebbero levarsi di casa le figliole senz'altro che la camicia che portano addosso. LA GNÀ PAOLA. È vero: c'è di questa [...]
[...] , più di un padre... Avete terminato? DON MICIO. Ho appena cominciato. E tutto ha da passare per le mie mani! LA GNÀ PAOLA. Mi dovete permettere! Ho [...]
[...] tante faccende da sbrigare in casa. DON MICIO. Servitevi, Gnà Paola. (La Gnà Paola esce). SCENA II. RIRICCHIA, CELESTINA, POI LA GNÀ PAOLA, E [...]
[...] PAOLA (di dentro). Vengo! Vengo! RIRICCHIA. Come va che lo Storto non è al suo posto? È venuto a nascondersi qui per imbrogliar meglio la povera gente [...]
[...] . LA GNÀ PAOLA (entrando). Che te n'importa? Se la veda lui: ognuno è padrone di dannarsi l'anima. RIRICCHIA. Per me può dannarsene anche due [...]
[...] ! DON MICIO. Brava la Gnà Riricchia! Meritereste un bel bacio. LA GNÀ PAOLA (udendo severa). Oh, don Micio! Non son parole da dirsi! RIRICCHIA. Non [...]
[...] che avete detto. CELESTINA. Mia sorella, certe volte... RIRICCHIA. Perchè? Perché ho detto: Per me può dannarsene anche due? LA GNÀ PAOLA. Belle [...]
[...] GNÀ PAOLA. Che ti ha detto di Testaccia? CELESTINA. Niente. Dice non è vero, e che quel giovine si fa i fatti suoi. LA GNÀ PAOLA. Crede forse che mi [...]
[...] , provvisoriamente. Se poi entra nelle Guardie di finanza... LA GNÀ PAOLA. Con tua sorella non c'è da fidarsi. Canta, ride... ma poi fa sempre a [...]
[...] modo suo! CELESTINA. Ride, canta, pare col cervello in aria, e non è vero. Lo zio Cosimo? LA GNÀ PAOLA. Non lo sai? A la pesca. È il suo [...]
[...] divertimento, poveretto. 225 CELESTINA. Gli bacio le mani. LA GNÀ PAOLA. Vai via? CELESTINA. Ho lasciato mio marito col bambino nella culla. LA GNÀ PAOLA [...]
[...] ). LA GNÀ PAOLA. Vorrei averla io, per un'oretta, quella chiave! CESARIO. E perdereste tempo e fatica! (a Celestina). Salutatemi vostro marito [...]
[...] anch'io così. E poi dovetti sbattere il muso... LA GNÀ PAOLA. (ridendo) Da voi stesso?... Questa è grossa! (a Celestina). Avevi fretta per tuo [...]
[...] marito.... CELESTINA. Eccomi. (La gnà Paola e Celestina escono) SCENA IV. DON CESARIO, TESTACCIA, POI RIRICCHIA E DON MICIO. DON CESARIO. Vo un [...]
[...] . DON CESARIO LO STORTO, LA GNÀ PAOLA CON DUE PANI A CIAMBELLA INFILATI AL BRACCIO, E DETTI. DON CESARIO. Che c'è? DON MICIO. Chi sa che cosa si è [...]
[...] messo in testa questo vostro, così detto, scrivano! LA GNÀ PAOLA (a Riricchia). Tu entra in casa. RIRICCHIA. Sto qui pei fatti miei, davanti a la [...]
[...] mia porta. Ci sono e ci resto. LA GNÀ PAOLA. Riricchia, non farmi stizzire!... DON MICIO. Dice bene vostra figlia. DON CESARIO. Ho capito! Questa [...]
[...] (c.s.). Dico che siete pratico di queste cose. DON CESARIO. Ti farei vedere se sono pratico o no...! LA GNÀ PAOLA. Con chi vi mettete? E tu non [...]
[...] collana d'ambra, degli orecchini coi diamanti?... LA GNÀ PAOLA. Che c'entra mia figlia? (A Riricchia) Hai sentito che ha detto? DON MICIO (a la [...]
[...] gnà Paola). Non gli rispondete, pel vostro decoro. (Durante il seguente dialogo, Don Micio parla a bassa voce con Riricchia che sorride e gli [...]
[...] risponde scotendo il capo). TESTACCIA. Chi vuol tenere un piede qua e un altro là.... Gnà Riricchia... LA GNÀ PAOLA. Che discorso è questo?... Troppa [...]
[...] confidenza... DON CESARIO. È ubriaco di buon'ora. TESTACCIA. Ho la mente più chiara di voi... Sangue di!... 228 LA GNÀ PAOLA. Mia figlia non [...]
[...] devi nominarla nè punto nè poco! RIRICCHIA. Mamma! LA GNÀ PAOLA. Non ne ho paura, sai? DON CESARIO. Deve durare ancora questa commedia? TESTACCIA [...]
[...] lasciassero in pace un momento! (esce). LA GNÀ PAOLA (a Riricchia). Vieni su: che fai qui? RIRICCHIA. Non posso più cucire davanti a la porta [...]
[...] ? DON CESARIO. Lasciatele prendere un po' d'aria, povera ragazza! (La gnà Paola entra, brontolando). SCENA VI. DON CESARIO, RIRICCHIA, POI MASTRO [...]
[...] una sigaretta, ed esce senza salutare). SCENA VII. MASTRO COSIMO, RIRICCHIA E LA GNÀ PAOLA LA GNÀ PAOLA. E che ne faremo di tutto quel pesce [...]
[...] tuo sarebbe stato di dir subito a tua madre o a me: quel... ladro di don Cesario... LA GNÀ PAOLA (interrompendolo). Ha fatto bene, se è vero. È [...]
[...] : ora la colpa è mia! al solito! Devo scontare di essere stata tranquilla due giorni da mia sorella! LA GNÀ PAOLA (a Mastro Cosimo). Che gusto, di [...]
[...] farla piangere! MASTRO COSIMO. Chi vuoi bene fàllo piangere! S'intende per insegnamento. LA GNÀ PAOLA (a Mastro Cosimo). Vieni su: scegliamo il pesce [...]
[...] per don Micio. MASTRO COSIMO (borbottando). Son sempre le Madri che viziano le figliole! (Esce, seguendo la gnà Paola). SCENA VIII. DON MICIO [...]
[...] ... SCENA ULTIMA MASTRO COSIMO, LA GNÀ PAOLA, E DETTI. MASTRO COSIMO (don Micio). Per l'appunto! LA GNÀ PAOLA. Questo è per voi. (Gli presenta il [...]
[...] ). LA GNÀ PAOLA (fuori di sè dalla contentezza, dà il piatto a Mastro Cosimo, e abbraccia Riricchia). Che fortuna, figlia mia! MASTRO COSIMO. Ma queste [...]
[...] figurarsi che chiamando Francesco di Paola il concetto astratto dell'ascetismo egoistico, occupato soltanto della propria salvezza spirituale [...]
[...] momento. E allorché sentiamo dire da Francesco di Paola, col suo sorriso di santo: Fils, toujours pardonner et toujours espérer, Ne rien frapper [...]
[...] : e trovare degli uomini che dormono sotto il porticato di San Francesco di Paola, col capo appoggiato alle basi delle colonne: degli uomini che [...]
[...] quelli di San Francesco di Paola. 141 Fra Giuseppe se la legò al dito. – Ah! avete voluto veder le mie mutande, don Piddu? Io vi ridurrò senza [...]
[...] Paola, malgrado di tutte le pretensioni che ha di somigliare il Pantheon nel suo corpo centrale e di ricordare molto felicemente il porticato del San [...]
[...] impressione su suor Istituta, la prima volta ch'ella vi penetrò: forse perchè la suora di San Vincenzo di Paola era avvezza a luoghi ancora [...]
[...] . – Ah! san Francesco di Paola. Ah! san Francesco benedetto! strillavano i due ragazzi, ora che non sapevano più che fare. San Francesco [...]
[...] Placido al miracoloso San Francesco di Paola, ella aveva di nuovo la speranza d'essere incinta. Così, per difendere il marito da quella mosca [...]
[...] Paola non aveva più reso fecondo il loro matrimonio e che la prima gravidanza era andata in fumo, perchè essi lasciavano consumare il sacrilegio [...]