[...] non rimanevano che i Malavoglia di padron ’Ntoni, quelli della casa del nespolo, e della Provvidenza ch’era ammarrata sul greto, sotto il lavatoio [...]
[...] , accanto alla Concetta dello zio Cola, e alla paranza di padron Fortunato Cipolla. Le burrasche che avevano disperso di qua e di là gli altri [...]
[...] Malavoglia, erano passate senza far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il lavatoio; e padron ’Ntoni, per spiegare il [...]
[...] dito piccolo. – E la famigliuola di padron ’Ntoni era realmente disposta come le dita della mano. Prima veniva lui, il dito grosso, che comandava [...]
[...] . Padron ’Ntoni sapeva anche certi motti e proverbi che aveva sentito dagli antichi: «Perchè il motto degli antichi mai mentì»: – «Senza pilota barca [...]
[...] padron ’Ntoni passava per testa quadra, al punto che a Trezza l’avrebbero fatto consigliere comunale, se don Silvestro, il segretario, il quale la [...]
[...] Franceschello, onde poter spadroneggiare nel villaggio, come spadroneggiava in casa propria. Padron ’Ntoni invece non lo conosceva neanche di vista [...]
[...] ». Nel dicembre del 1863, ’Ntoni, il maggiore dei nipoti, era stato chiamato per la leva di mare. Padron ’Ntoni allora era corso dai pezzi grossi del [...]
[...] bisognava. Allora padron ’Ntoni lo pregava e lo strapregava per l’amor di Dio di fargliela presto la repubblica, prima che suo nipote ’Ntoni andasse [...]
[...] . La Longa corse subito a cacciarsi in cucina, quasi avesse furia di trovarsi a quattr’occhi colle vecchie stoviglie, e padron ’Ntoni disse al [...]
[...] comare Tudda, a mietere l’erba pel vitello; ma comare Venera la Zuppidda andava soffiando che c’era venuta per salutare ’Ntoni di padron ’Ntoni [...]
[...] padron ’Ntoni, indovinando che la nuora dovesse avere la bocca amara, le pagò due centesimi di acqua col limone. Comare Venera la Zuppidda per [...]
[...] all’osteria della Santuzza non si sapeva come spendere un baiocco. – Mandiamogli dei soldi per comperarsi le pizze, al goloso! brontolava padron ’Ntoni [...]
[...] comare Tudda, tornava a dire: – Sicuro! le donne vestite di seta aspettavano apposta ’Ntoni di padron ’Ntoni per rubarselo; che non ne avevano [...]
[...] delle scarpe strette. – Una lettera che non valeva i venti centesimi della posta! borbottava padron ’Ntoni. La Longa se la prendeva con quegli [...]
[...] avesse perso i gattini. Padron ’Ntoni andava di nascosto a farsi leggere la lettera dallo speziale, e poi da don Giammaria, che era del partito [...]
[...] ve lo dico io che quel ragazzo avrebbe dovuto nascer ricco, come il figlio di padron Cipolla, per stare a grattarsi la pancia senza far nulla [...]
[...] mani e coi piedi per mandare avanti quella barca della casa del nespolo. Padron ’Ntoni adunque, per menare avanti la barca, aveva combinato con lo [...]
[...] quarant’onze se la sentisse sullo stomaco. Ma le donne hanno il cuore piccino, e padron ’Ntoni dovette spiegarle che se il negozio andava bene [...]
[...] un’anitroccola. – «Scirocco chiaro e tramontana scura, mettiti in mare senza paura», diceva padron ’Ntoni dalla riva, guardando verso la montagna [...]
[...] affacciavano sull’uscio per vederla passare. – Un affar d’oro! – vociava Piedipapera, accorrendo colla gamba storta dietro a padron ’Ntoni, il quale [...]
[...] era andato a sedersi sugli scalini della chiesa, accanto a padron Fortunato Cipolla, e al fratello di Menico della Locca che stavano a prendere il [...]
[...] vecchio. – Eh! s’è lavorato! potete dirlo anche voi, padron ’Ntoni! – ma per padron ’Ntoni ei si sarebbe buttato dall’alto del fariglione, com’è vero [...]
[...] soldi e il vino che non ti ha dato. Allora si misero a quistionare, perchè padron ’Ntoni sosteneva che lo zio Crocifisso alla fin fine era cristiano [...]
[...] naso. – Lo dite a me che ci ho a limite la vigna, disse allora padron Cipolla gonfiandosi come un tacchino. – Li chiamate vigna quei quattro [...]
[...] darà. Il sole oggi si coricò insaccato – acqua o vento. – «Quando il sole si corica insaccato si aspetta il vento di ponente», ag- giunse padron [...]
[...] ’Ntoni. Piedipapera non poteva soffrire quello sputasentenze di padron Cipolla, il quale perchè era ricco si credeva di saper tutto lui, e di dar a bere [...]
[...] le corbellerie a chi non aveva denari. – Chi la vuol cotta e chi la vuol cruda, conchiuse. Padron Cipolla aspetta l’acqua per la sua vigna, e [...]
[...] ognuno pensava dove potevano andare quei carri a quell’ora. – Prima di mezzanotte la Provvidenza avrà girato il Capo dei Mulini, disse padron ’Ntoni [...]
[...] , e il vento fresco non le darà più noia. Padron ’Ntoni non pensava ad altro che alla Provvidenza, e quando non parlava delle cose sue non diceva [...]
[...] ! – sputò fuori padron Fortunato – pezzenterie! comare Zuppidda non gli ha voluto dare la figliuola. – Vuol dire che mastro Turi Zuppiddo preferisce [...]
[...] le uova delle sue galline; rispose padron ’Ntoni. E padron Cipolla disse di sì col capo. – «’Ntroi ’ntroi, ciascuno coi pari suoi», aggiunse [...]
[...] padron Malavoglia. Piedipapera allora ribattè che se don Silvestro si fosse contentato di stare coi suoi pari a quest’ora ci avrebbe la zappa in mano [...]
[...] invece della penna. – Che ce la dareste voi vostra nipote Mena? disse alfine padron Cipolla volgendosi a padron ’Ntoni. – «Ognuno all’arte sua, e il [...]
[...] lupo alle pecore». Padron cipolla continuava a dir di sì col capo, tanto più che fra lui e padron ’Ntoni c’era stata qualche parola di maritar [...]
[...] conchiuso presto. – «La ragazza com’è educata, e la stoppa com’è filata», disse infine padron Malavoglia, e padron Cipolla confermò che tutti lo sapevano [...]
[...] – quell’altro è un giacobino. – Lo sentite Piedipapera che sta discorrendo con padron Malavoglia e padron Cipolla? Un altro della setta, colui! un [...]
[...] tornava a ripetere che egli era un galantuomo, e non voleva entrarci. – Padron Cipolla, un altro sciocco, un pallone di vento colui! che si [...]
[...] lasciava abbindolare da Piedipapera... ed anche padron ’Ntoni, ci sarebbe cascato anche lui!... Bisogna aspettarsi tutto, al giorno d’oggi! – Chi è [...]
[...] grecale ventiquattr’ore prima di arrivare, riprendeva padron ’Ntoni; è sempre stato così; l’acciuga è un pesce che ha più giudizio del tonno. Ora di là [...]
[...] Siracusa nè a Messina, dove vanno i vapori. Invece li portano di là a quintali colla ferrovia. – Insomma sbrigatevela voi! esclamò allora padron [...]
[...] ragazzaccio allora se ne andò strillando e dandosi dei pugni nella testa, che tutti lo pigliavano per minchione perchè era figlio della Locca. E padron [...]
[...] campanile caddero lenti lenti dei rintocchi sonori. – Un’ora di notte! osservò padron Cipolla. Padron ’Ntoni si fece la croce e rispose: – Pace [...]
[...] sempre canta» conchiuse padron ’Ntoni. 43 III Dopo la mezzanotte il vento s’era messo a fare il diavolo, come se sul tetto ci fossero tutti i [...]
[...] Pizzuto, o sotto la tettoia del beccaio, a veder piovere, col naso in aria. Sulla riva c’era soltanto padron ’Ntoni, per quel carico di lupini [...]
[...] mare non ci aveva altro che suo fratello Menico, nella barca dei lupini. Padron Fortunato Cipolla, mentre gli facevano la barba, nella bottega di [...]
[...] Piedipapera, padron ’Ntoni vuol fare il protestante come don Franco lo speziale. – Se fai di voltarti per guardare quello sfacciato di don [...]
[...] in chiesa, colle scarpe verniciate, e quelli altri colla pancia grossa. Quello della pancia grossa era Brasi, il figlio di padron Cipolla, il quale [...]
[...] Provvidenza che era in mare, e della Longa che rimaneva con cinque figliuoli. – Al giorno d’oggi, disse padron Cipolla, stringendosi nelle spalle [...]
[...] ridere della barzelletta, e poi stettero a guardare dall’uscio il mare nero come la sciara, senza dir altro. – Padron ’Ntoni è andato tutto il [...]
[...] tempaccio, e gli diceva pure: – Bella Provvidenza, eh! padron ’Ntoni! Ma lo speziale è protestante ed ebreo, ognuno lo sapeva. il figlio della Locca [...]
[...] , che era lì fuori colle mani in tasca perchè non ci aveva un soldo, disse anche lui: – Lo zio Crocifisso è andato a cercare padron ’Ntoni con [...]
[...] cosa curiosa. – Requiem eternam, biascicava sottovoce lo zio Santoro, quel povero Bastianazzo mi faceva sempre la carità, quando padron ’Ntoni gli [...]
[...] suoi lupini al collo, che lo zio Crocifisso gli aveva dati a credenza, perchè aveva sempre conosciuto padron ’Ntoni per galantuomo; ma se volevano [...]
[...] come l’ostia consacrata, e quelle cinquecento lire ei l’appendeva ai piedi di Gesù crocifisso; ma santo diavolone! padron ’Ntoni sarebbe andato in [...]
[...] cappuccio, e lo zio Crocifisso andò a dare una presa di tabacco bacco a padron ’Ntoni, per fargli animo, che infine quando uno è galantuomo lascia [...]
[...] galantuomini e non vorranno lasciar compare Bastianazzo a casa del diavolo; padron ’Ntoni poteva vedere coi suoi propri occhi se si erano fatte le [...]
[...] come fontane. Compare Cipolla raccontava che sulle acciughe c’era un aumento di due tarì per barile, questo poteva interessargli a padron ’Ntoni, se [...]
[...] . – A chi lo dite! esclamò padron Cipolla; a me mi scorticano vivo come San Bartolomeo. – Benedetto Dio! esclamò mastro Turi Zuppiddo, minacciando col [...]
[...] mogio. Allora Piedipapera, per tagliar corto, disse piano a padron Cipolla: – Dovreste pigliarvela voi, comare Barbara, per consolarvi; così la [...]
[...] , che pareva la Madonna Addolorata, si metteva a piangere più forte, col viso nel guanciale, e padron ’Ntoni, piegato in due, più vecchio di [...]
[...] mangiandosi fra i denti quel che voleva dire. – Colla malannata che si prepara, aggiunse padron Cipolla, che non pioveva da Santa Chiara, e se non fosse [...]
[...] pane. Padron Cipolla lo sapeva lui perchè non pioveva più come prima. – Non piove più perchè hanno messo quel maledetto filo del telegrafo, che si [...]
[...] di Trezza c’erano i pali del telegrafo; ma siccome don Silvestro cominciava a ridere, e a fare ah! ah! ah! come una gallina, padron Cipolla si alzò [...]
[...] dove stavano a piangere il morto. – Sicuro! lasciò andare alfine don Silvestro come una bomba; c’è l’ipoteca dotale. Padron Cipolla, il quale aveva [...]
[...] scambiato qualche parola con padron ’Ntoni per maritare Mena con suo figlio Brasi, scrollava il capo e non diceva altro. – Allora, aggiunse [...]
[...] chiacchiere fra padron ’Ntoni e compare cipolla, dicevano che adesso bisognava farle passare la doglia, a comare Maruzza, e conchiudere quel matrimonio [...]
[...] della Mena. Ma la Longa in quel momento ci aveva altro pel capo, poveretta. Padron cipolla voltò le spalle freddo freddo, senza dir nulla; e dopo [...]
[...] che tutti se ne furono andati, i Malavoglia rimasero soli nel cortile. – Ora, disse padron ’Ntoni, siamo rovinati, ed è meglio per Bastianazzo che [...]
[...] pareva che non ci avesse altro in testa: – Ora non ho più niente da fare! – No! rispose padron ’Ntoni, no! chè bisogna pagare il debito allo zio [...]
[...] l’ho mandato io, ripeteva padron ’Ntoni, come il vento porta quelle foglie di qua e di là, e se gli avessi detto di buttarsi dal fariglione con una [...]
[...] si potevano contare ad una ad una, quella dello zio crocifisso, l’altra di compare Barabba, la Concetta dello zio Cola, e la paranza di padron [...]
[...] ; e la tua dote ce l’hai nelle mani, quando sarai grande. V La Mena non sapeva nulla che volessero maritarla con Brasi di padron Cipolla [...]
[...] lupini, e i Morti eran lì che venivano, mentre padron ’Ntoni pensava a maritare la nipote. Egli andava a sfogarsi con Piedipapera, il quale [...]
[...] . Volete succhiargli il sangue a padron ’Ntoni? Già non avete perso nulla, perchè i lupini erano tutti fradici, lo sapete! Ei non sapeva nulla [...]
[...] nemmeno alla Vespa, e se ci aveva qualcheduna per la testa, era piuttosto comare Mena di padron ’Ntoni, che la vedeva ogni giorno nel cortile o sul [...]
[...] correvano i pensieri nella sua testa, e gli disse: – Sapete, compare Alfio, di quella storia del figlio di padron Fortunato Cipolla non ce n’è nulla [...]
[...] Mena non sapeva nulla. – Hanno portato adesso la notizia, e padron ’Ntoni è corso verso il Rotolo, per vederla che stanno rimorchiandola verso il [...]
[...] gli scogli, e la schiena in aria. In un momento era corso sulla riva tutto il paese, uomini e donne, e padron ’Ntoni, mischiato nella folla, guardava [...]
[...] di camicia, e col cappellaccio in testa, a dare un’occhiata anche lui, fumando la sua pipa. – Questa ora è buona da ardere, conchiuse padron [...]
[...] per la pesca di scoglio, e per la buona stagione potrà servire ancora. Padron Cipolla, compare Mangiacarrubbe, e compare Cola stavano ad ascoltare [...]
[...] senza dir nulla. – Sì, conchiuse infine padron Fortunato gravemente. Piuttosto che buttarla sul fuoco... – Io ci ho piacere! diceva lo zio [...]
[...] Provvidenza, e non ci sarà più bisogno di nessuno. – Questo è proprio un Malavoglia nato sputato! osservava padron ’Ntoni gongolante. Tutto suo [...]
[...] , padron ’Ntoni arrivò in casa trafelato, e disse: – C’è qui la lettera; me l’ha data or ora compare Cirino, mentre andavo a portare le nasse in casa dei [...]
[...] , s’era persa la Provvidenza! Comare Venera, la quale era alla stazione, quando era partito ’Ntoni di padron ’Ntoni, per vedere se Sara di comare [...]
[...] padron ’Ntoni, la sarà una provvidenza per la cugina Anna, diceva comare Venera. ’Ntoni se ne andò tutto borioso, dondolandosi sui fianchi, con [...]
[...] d’andare a giornata nella paranza di compar Cipolla, con una bella paga. – Li ho presi per carità, diceva padron Fortunato a chi voleva sentirlo [...]
[...] , seduto davanti alla bottega del barbiere. Li ho presi per non dir di no, quando padron ’Ntoni è venuto a dirmi, sotto l’olmo, se ci avessi bisogno [...]
[...] di uomini per la paranza. Di uomini io non ne ho mai bisogno; ma «carcere, malattie, e necessità, si conosce l’amistà»; con padron ’Ntoni poi, che [...]
[...] bisogno d’andare a giornata; diceva padron ’Ntoni. La mattina, quando egli andò a svegliare il nipote, ci volevano due ore per l’alba, e ’Ntoni [...]
[...] allargare il cuore. – Ah! esclamò stirandosi le braccia. È una bella cosa tornare a casa sua. Questa marina qui mi conosce. – Già padron ’Ntoni diceva [...]
[...] dei padroni, e non faceva altro. – Bello stare deve essere da quelle parti! osservò Barabba. – A voi di sinistra! fermi i remi! gridò padron ’Ntoni [...]
[...] parola? – Allora me ne vado; rispose ’Ntoni. – E tu vattene, che coi suoi denari padron Fortunato ne troverà un altro. – «Al servo pazienza, al padrone [...]
[...] prudenza» disse padron ’Ntoni. ’Ntoni continuò a remare brontolando, perchè non poteva andarsene a piedi, e compare Mangiacarrubbe, per metter la [...]
[...] al mare color di lavagna. – Padron Cipolla le lascerà correre quattro bestemmie stasera; saltò su lo zio Cola; ma non ci abbiamo che fare. Col [...]
[...] primo; e poi rispose: – Intanto ora che siamo qui, aspettiamo a tirare le reti. – La maretta viene dal largo, e a noi ci giova; aggiunse padron [...]
[...] gli uomini della paranza, quasi padron Cipolla fosse là presente, a vedere quel che facevano e quel che non facevano. – Tutto per fargli credere [...]
[...] s’affacciavano dall’acqua, e tutto il fondo della paranza sembrava pieno d’argento vivo. – Padron Fortunato ora sarà contento, mormorò Barabba, tutto rosso [...]
[...] tessere, e andava anche al lavatoio per conto degli altri; padron ’Ntoni coi nipoti s’erano messi a giornata, s’aiutavano come potevano, e se la [...]
[...] Crocifisso con don Silvestro e con don Giammaria il vicario. – D’usciere non ci sarà bisogno, zio Crocifisso, gli rispose padron ’Ntoni quando [...]
[...] . – Ecco com’è la cosa! borbottava ’Ntoni di padron ’Ntoni; lavoriamo notte e giorno per lo zio Crocifisso. Quando abbiamo messo insieme una lira, ce la [...]
[...] all’oscuro, mentre ’Ntoni di padron ’Ntoni correva a fare il gallo di qua e di là, e Barbara Zuppidda gli diceva: – Almeno ci penserete che ho [...]
[...] ancora non li ho visti. Padron ’Ntoni tornava a cercarlo in piazza, o sotto la tettoia, e gli diceva: – Cosa volete che si faccia se non ho danari [...]
[...] poteva nemmeno sfogarsi col dire che quella storia andava a finire coll’usciere, perchè subito padron ’Ntoni mandava don Giammaria o il segretario [...]
[...] come i pulcini nella stoppa, ed ora mandano l’usciere per tirarci il collo. – Cosa faremo? diceva la Longa. Padron ’Ntoni non lo sapeva, ma infine si [...]
[...] risposte ingarbugliate che doveva strappare colle tenaglie a padron ’Ntoni, mentre gli altri se ne stavano appollaiati sulle loro scranne senza [...]
[...] ; non c’è da far niente; – e siccome padron ’Ntoni tornava a dire che era venuto l’usciere, – L’usciere lasciatelo venire anche una volta al giorno [...]
[...] grattarsi il capo, per più di venticinque lire, talmente che padron ’Ntoni e i suoi nipoti si sentivano venire l’acquolina in bocca di parlare anche [...]
[...] ! non c’è paura di niente! rispose tranquillamente padron ’Ntoni. – E l’avvocato? – Sì, l’avvocato l’ha detto lui che non ci è paura di niente. – Ma [...]
[...] ? Il nonno guardò il nipote, e ’Ntoni guardò il nonno. – Nulla, rispose alfine padron ’Ntoni. Ha detto di non far nulla. – Non gli pagheremo [...]
[...] lupini? ripetè padron ’Ntoni. – I lupini?... Non ce li abbiamo mangiati, i suoi lupini; non li abbiamo in tasca; e non può prenderci nulla lo zio [...]
[...] . Adesso che l’avvocato non era più là, bisognava pagarli. Padron ’Ntoni scrollando il capo borbottava: – Questo poi no! questo non l’hanno mai fatto [...]
[...] silenzio nel grembiule. – Allora bisogna andare da don Silvestro; conchiuse padron ’Ntoni. E di comune accordo, nonno, nipoti e nuora, persino la [...]
[...] lato non so più che dire; – e promise di parlarne a Piedipapera. – Per riguardo all’amicizia io farei qualunque sacrificio. – Padron ’Ntoni poteva [...]
[...] via i trucioli. – Lo faccio per amor vostro; aveva detto a ’Ntoni di padron ’Ntoni; perchè è la vostra Provvidenza. – Voi colla scopa in mano sembrate [...]
[...] che mettiamo in mare la Provvidenza. Appena mastro Turi disse che la barca era in ordine, padron ’Ntoni venne a pigliarsela coi suoi ragazzi, e [...]
[...] gridava più forte degli altri, per la speranza che adesso padron ’Ntoni prendesse a giornata anche lui. Mena si era affacciata sul ballatoio, e piangeva [...]
[...] far qui. Padron Cipolla invece, malgrado che i Malavoglia si fossero messi di nuovo a cavallo, continuava a scrollare il capo, e andava [...]
[...] ricchezza mobile, a padron ’Ntoni. – Fin l’acqua che si beve ci faranno pagare. Ora dice che metteranno il dazio sulla pece. Per questo padron ’Ntoni [...]
[...] . Padron ’Ntoni, se la godeva anche lui, colle mani dietro la schiena e le gambe aperte, aggrottando un po’ le ciglia, come fanno i marinai quando [...]
[...] ad andare con padron Cipolla; li ho visti insieme anche stamattina dal ballatoio, davanti alla tettoia di Peppi Naso. – Padron Fortunato è [...]
[...] ve lo farà sentire che avete perso il padre, chè è come un altro padre, lui. Poco dopo arrivò padron ’Ntoni carico di reti, che pareva una montagna [...]
[...] , aggiunse, e lunedì, se compare Alfio va a Catania, potete mandare a venderli al mercato. – Sì, anche queste aiutano a levare il debito! disse padron [...]
[...] il muro, c’era appeso su dei piuoli dell’altro ordito ad imbiancare, coi sassi al piede. – Tutta questa roba fa denari, ripeteva padron ’Ntoni; e [...]
[...] perchè la pesca riesca abbondante, diceva intanto Piedipapera. – Sì, colle annate che corrono! esclamò padron Cipolla, chè in mare ci devono aver [...]
[...] diavolo in corpo. – Ecco qua! conchiuse padron Fortunato: la ferrovia da una parte e i vapori dall’altra. A Trezza non ci si può più vivere, in fede mia [...]
[...] . – Tutto perchè è tornato ’Ntoni di padron ’Ntoni, seguitava comare Venera, ed è sempre là, dietro le gonnelle di mia figlia. – Ora gli danno noia le [...]
[...] pipa come se volesse mangiarsela. Gente che non muoverebbe un dito pel suo paese. – Tu lasciali dire! diceva padron ’Ntoni a suo nipote, il quale [...]
[...] volesse aprirle l’uscio, per timore che gli entrassero in casa a fare sacco e fuoco. Chi ci aveva da perdere qualcosa, come padron Cipolla o massaro [...]
[...] gonnella dalla figlia, e il sindaco lo fa lei; – a massaro Filippo poi non gliene importa un cavolo, e padron Cipolla, aveva la superbia di non [...]
[...] pensare anche a rinnovare il Consiglio; padron ’Ntoni non ce lo volevano, perchè egli aveva la testa stramba, ed era stato causa della morte di [...]
[...] stomaco da dire. – Andate a fidarvi di quel che vuol fare uno che ha paura della moglie! pensava fra di sè don Silvestro. – Padron ’Ntoni era di [...]
[...] prendono? Fateli pagare a chi ne ha, allo zio Crocifisso, a mo’ d’esempio, o a padron Cipolla, o a Peppi Naso. – Brava! se sono loro i consiglieri [...]
[...] sa fare? Tu o io, o padron Cipolla? sebbene sputi sentenze peggio di un filosofo! Allora la Betta non seppe più che dire, e si sfogò a scaricare [...]
[...] chiudete gli occhi quando ’Ntoni di padron ’Ntoni viene a parlare con vostra figlia Barbara. – Gli occhi li chiudete voi, becco che siete! quando [...]
[...] candeliere. Bel mestiere! Ma compare Alfio non vuol saperne, ve lo dico io; ci ha pel capo Mena di padron ’Ntoni, e voi altri ci perdete l’olio [...]
[...] collera col municipio, e a far tutto questo chiasso. Ora si devono fare gli assessori nuovi, in cambio di padron Cipolla o di massaro Mariano, che non [...]
[...] gli facevano fare qualche sproposito, santo Dio! Per aprire il sinedrio, e vedere che pesci si pigliavano, ci mancava ancora padron Fortunato [...]
[...] , chiacchierando degli improperii che s’erano detti Piedipapera e la Zuppidda. La sera ’Ntoni di padron ’Ntoni seppe quelle chiacchiere, e sacramento [...]
[...] ’Ntoni di padron ’Ntoni dovette ficcarsi nel cortile dei Zuppiddi, perchè aveva la camicia tutta stracciata, e Piedipapera lo condussero a casa [...]
[...] nipote. Perciò erano stati qualche volta a chiacchierare sottovoce con padron Fortunato, sulla riva, mentre aspettavano la paranza, o seduti al sole [...]
[...] davanti la chiesa, quando non c’era gente. Padron Fortunato non voleva far torto alla sua parola, se la ragazza aveva la dote, tanto più che suo [...]
[...] . – Allora vi maritano dopo Pasqua? Mena non rispose. – Ve l’aveva detto io! aggiunse compare Alfio. – Li ho visti parlare io padron ’Ntoni con [...]
[...] padron Cipolla. – Sarà come vuole Dio! disse poi Mena. A me non m’importava di maritarmi, purchè mi avessero lasciata stare qui. – Che bella cosa [...]
[...] , aggiunse Mosca, quando uno è ricco come il figlio di padron Cipolla, che può prendersi la moglie che vuole, e può stare dove gli piace! – Buona [...]
[...] padron ’Ntoni, mentre il vecchio e tutti fanno il diavolo, e non ne vogliono sapere. Chiudi la finestra. Oggi sono stato mezz’ora a godermi la [...]
[...] serpi». Padron ’Ntoni gli cantava sempre che i Malavoglia erano galantuomini, e avrebbero pagato, ma ei voleva poi vedere di dove li avrebbero [...]
[...] fare il sindaco, egli aveva risposto – Bravo! e i miei affari chi me li fa? Io bado ai fatti miei. – Intanto padron ’Ntoni pensava a maritare la [...]
[...] padron Fortunato suo padre, e tutto il parentado. – Qui ci è compare Cipolla che è venuto a farvi una visita; disse padron ’Ntoni, facendoli entrare [...]
[...] . – È venuto con suo figlio Brasi, il quale adesso si è fatto grande – seguitava padron ’Ntoni. – Sicuro, i ragazzi crescono, e ci spingono per le [...]
[...] spalle nella fossa, rispose padron Fortunato. – Ora bevete un bicchier di vino che è di quello buono – aggiunse la Longa, e questi ceci qui li [...]
[...] passaggio, rispose padron Cipolla, ed abbiamo detto: andiamo a vedere comare Maruzza. Brasi si riempì le tasche di ceci, guardando la ragazza, e dopo i [...]
[...] vostra nipote è cresciuta, osservò padron Fortunato – e sarebbe tempo di maritarla. – Se il Signore le manda un buon partito noi non vogliamo altro [...]
[...] , rispose padron ’Ntoni. – «Matrimonii e vescovadi dal cielo sono destinati» aggiunse comare la Longa. – «A buon cavallo non gli manca sella [...]
[...] » – conchiuse padron Fortunato; ad una ragazza come vostra nipote un buon partito non può mancare. Mena stava seduta accanto al giovanotto, com’è [...]
[...] con i ceci. – Che ne volevi ancora! gli diè sulla voce padron Fortunato, quando furono lontani; se non si sentiva rosicare altri che te, come ci [...]
[...] fosse un mulo davanti a un sacco d’orzo! Guarda che ti sei lasciato cascare il vino sui calzoni, Giufà! e mi hai rovinato un vestito nuovo! Padron [...]
[...] salutarvi tutti, comare Maruzza, padron ’Ntoni, i ragazzi, e anche voi, comare Mena. Il vino di Aci Catena è finito.– Ora la Santuzza ha preso [...]
[...] : – Volete aspettarlo padron ’Ntoni? che avrà piacere di salutarvi. Compar Alfio allora si mise a sedere in punta alla scranna, colla frusta in [...]
[...] pensieri, e com’entrano nel mondo cominciano a conoscere i guai e i dispiaceri. Compar Alfio, dopo che furono tornati a casa padron ’Ntoni e i ragazzi, e [...]
[...] Pasqua padron ’Ntoni prese quelle cento lire che ci erano nel canterano, e si mise il giubbone nuovo per andare a portarle allo zio Crocifisso [...]
[...] all’Ascensione. – Sentite, compare Tino, gli diceva padron ’Ntoni colle mani giunte come dinanzi al Signore Iddio, se non mi volete aspettare sino a San [...]
[...] . Padron ’Ntoni tornò a casa ancora pallido, e disse alla nuora – Ce l’ho tirato, ma ho dovuto pregarlo come Dio, – e tremava ancora il poveretto [...]
[...] . Però era contento che padron Cipolla non ne sapesse nulla, e il matrimonio della nipote non andasse in fumo. La sera dell’Ascensione, mentre i [...]
[...] Zuppidda a sentir quello che si diceva, e a dir la sua. Oramai come padron ’Ntoni maritava la nipote, e la Provvidenza s’era rimessa in gambe, tutti [...]
[...] sarebbe mancato nulla, e intanto ella era sempre in faccende a tagliare e cucire. Padron ’Ntoni voleva vedere anche lui, quando tornava a casa la sera [...]
[...] Giovanni si sarebbero cavati d’imbarazzo. Padron Cipolla allora stava delle sere intere seduto sugli scalini della chiesa con padron ’Ntoni, a [...]
[...] tutti una cosa con compare Tino, dopo che padron Cipolla gli aveva fatto fare la pace con ’Ntoni di padron ’Ntoni nell’osteria della Santuzza, per [...]
[...] stava preparando le carte, giacchè a mandare l’usciere c’era tempo, aveva detto lo zio Crocifisso; persino padron Cipolla si lasciò andare a dir [...]
[...] castagne fra le gambe della gente. La stessa Longa, poveretta, aveva dimenticato i suoi guai dalla contentezza; e padron ’Ntoni, seduto sul muricciuolo [...]
[...] , rispose padron ’Ntoni. – Son là, alla spezieria, che sembra ci sia quello dei numeri del lotto. O cosa diavolo è successo? Una vecchia andava [...]
[...] . Padron Cipolla era accorso anche lui a vedere cos’era quella folla. – Voi ci credete? sogghignò egli alfine. Son chiacchiere per chiappare il soldo del [...]
[...] padron Cipolla, è come quando il Comune di Aci Trezza litigava pel territorio col Comune di Aci Castello. Cosa ve n’entrava in tasca, a voi e a me [...]
[...] le spalle, poveretti loro! – A me mi sembrano tanti pazzi costoro! diceva padron Cipolla soffiandosi il naso adagio adagio. Che vi fareste [...]
[...] congedati. Padron Fortunato se n’era andato di buon’ora, e aveva condotto via Brasi col vestito nuovo. – Quei poveri Malavoglia, diceva incontrando [...]
[...] perso i suoi gattini? dicevano le vicine. La lettera non veniva però. Anche padron ’Ntoni non s’imbarcava più e stava sempre attaccato alle gonnelle [...]
[...] ogni vento è contrario». – Avete visto padron ’Ntoni? aggiungeva Piedipapera; dopo la disgrazia di suo nipote sembra un gufo tale e quale. – Adesso [...]
[...] mi dispiace, padron ’Ntoni; gli aveva detto: ma che volete? Bisogna che pensi ai miei interessi. San Giuseppe prima fece la sua barba e poi [...]
[...] conclusione se la prendevano coll’avvocato, il quale non finiva mai di scrivere le sue carte prima di mandare l’usciere. – Ci sarà stato padron ’Ntoni a [...]
[...] regalo di padron ’Ntoni per lasciarsi comprare, e questo provava che razza di stitici essi fossero; se ci era da fidarsi quando promettevano che [...]
[...] avrebbero pagato. Padron ’Ntoni tornò a correre dal segretario e dall’avvocato Scipioni; ma questi gli rideva sul naso, e gli diceva che «chi è [...]
[...] . Compare Tino non aveva fiele in corpo, e andava a parlare a padron ’Ntoni come se non fosse fatto suo, passandogli il braccio attorno al collo, e gli [...]
[...] al collo. Lo sapete che sono un povero diavolo, e cinquecento lire mi fanno! Se voi foste stato ricco ve l’avrei venduta a voi. – Ma padron ’Ntoni [...]
[...] per la messa, e nessuno li salutava più, nemmeno padron Cipolla, il quale andava dicendo: – Questa partaccia a me non la doveva fare padron ’Ntoni [...]
[...] anche lei doveva badare ai fatti suoi. Così va il mondo. – Ciascuno deve badare ai fatti suoi: quello che diceva a ’Ntoni di padron ’Ntoni comare [...]
[...] , e ognuno diceva che quelli di padron ’Ntoni andavano a cercarsi i guai col candeliere. Padron ’Ntoni rispondeva che andava a cercarsi il pane, e [...]
[...] pesca che saltellava nelle nasse e riempiva il fondo della barca come fosse d’argento; e padron ’Ntoni soleva rispondere prima che nessuno avesse [...]
[...] donna Rosolina, e i lumi delle case ammiccavano ad uno ad uno dietro i fariglioni neri, e pareva che si chiamassero l’un l’altro, padron ’Ntoni [...]
[...] vedeva più neppur l’Etna, e il vento soffiava a ondate che pareva avesse la parola. – Brutto tempo! diceva padron ’Ntoni. Il vento oggi gira [...]
[...] noci, e la buttò in aria. – Giù la vela! giù la vela! gridò padron ’Ntoni. Taglia! taglia subito! ’Ntoni, col coltello fra i denti, s’era abbrancato [...]
[...] il timone; ora ci vuole la mano ferma! disse padron ’Ntoni; e malgrado che il ragazzo ci si fosse aggrappato come un gatto anche lui, arrivavano [...]
[...] nemmen lui. Sta zitto che adesso non è bene far così, nè per te, nè per gli altri. – La vela! ordinò padron ’Ntoni; il timone al vento verso greco, e [...]
[...] nessuno fiatava, perchè quando il mare parla in quel modo non si ha coraggio di aprir bocca. Padron ’Ntoni disse soltanto: – A quest’ora laggiù [...]
[...] . – Il fanale del molo, – gridò ’Ntoni, – lo vedete? – A dritta! gridò padron ’Ntoni, a dritta! Non è il fanale del molo. Andiamo sugli scogli. Serra [...]
[...] padron ’Ntoni non si raddrizzò, lui, e non rispondeva più a ’Ntoni che lo chiamava. Ora, quando il mare e il vento gridano insieme, non c’è cosa che [...]
[...] avvolgerla due o tre volte alla sbarra del timone, e le guardie doganali li tirarono a riva. Padron ’Ntoni però non dava più segno di vita, e [...]
[...] mani la boccetta, e accorsero anche Piedipapera, comare Grazia, i Zuppiddi, padron Cipolla e tutto il vicinato, nella strada del Nero, chè in [...]
[...] era di casa, e padron Fortunato, e chi d’altri potè entrare, a furia di gomitate. – La faccia non mi piace niente affatto! sentenziava padron Cipolla [...]
[...] scrollando il capo; come vi sentite, compare ’Ntoni? – Per questo padron Fortunato non gli ha voluto dare il figlio alla Sant’Agata, diceva [...]
[...] questa casa arrivano di notte? osservò padron Cipolla, uscendo dalla casa con don Franco e compare Tino. – Per buscarsi un pezzo di pane, poveretti [...]
[...] ! aggiungeva comare Grazia. Per due o tre giorni padron ’Ntoni fu più di là che di qua. La febbre era venuta, come aveva detto lo speziale, ma era [...]
[...] vicine stavano sulla porta, cianciando a voce bassa fra di loro, e guardando pel vano dell’uscio cosa succedeva. Verso sera padron ’Ntoni volle veder [...]
[...] sarete costretti ad andare a giornata, e non sapete com’è dura, quando padron Cipolla o lo zio Cola vi dicono: – Non ho bisogno di nessuno per [...]
[...] bagnate sulla fronte. – No, diceva padron ’Ntoni, sono in sensi. Voglio finire tutto quel che devo dirvi prima di andarmene. Intanto [...]
[...] , disse padron ’Ntoni, e potrete andare a chiamare don Giammaria. Quei poveretti aspettavano il giorno come il Messia, e andavano ad ogni momento a [...]
[...] socchiudere la finestra per veder se spuntasse l’alba. Finalmente la stanzuccia cominciò a farsi bianca, e padron ’Ntoni tornò a dire: – Ora [...]
[...] . – Le altre ridevano, perchè la Vespa non ci aveva che lei stessa da maritare, e non ci arrivava anche. – Quanto a questo, padron ’Ntoni fa più [...]
[...] Pizzuto: – Bel guadagno che ci avete fatto, a levarvi d’addosso ’Ntoni di padron ’Ntoni, ora che la Barbara ha messo gli occhi addosso a don Michele [...]
[...] olio ancora alla lucerna, eh, padron ’Ntoni? La sera, quando tutti i suoi erano in casa, coll’uscio chiuso, mentre la Longa intonava il rosario, se [...]
[...] col timore di Dio! E padron Cipolla si stringeva nelle spalle quando passava per la strada del Nero, davanti alla casa dei Malavoglia, che [...]
[...] , e messo un po’ di denaro nel canterano. – Facciamo come le formiche, diceva padron ’Ntoni; e ogni giorno contava i denari, e andava a [...]
[...] aggiunse: – Che non la maritate più la vostra Mena? – La mariterò quando vorrà Dio! rispose padron ’Ntoni. Per me vorrei maritarla anche domani [...]
[...] dirlo a padron Fortunato, bisognerà! Siamo galantuomini o no! Se padron Fortunato non sta in guardia, quella strega di mia nipote gli fa il tiro [...]
[...] Michele era pagato per questo, per guardare gli interessi dei galantuomini. La gente si divertiva a veder padron Cipolla correre di qua e di là anche [...]
[...] il fatto nostro anche noi, e ce ne infischiamo di don Michele e di don Silvestro! I rigattieri correvano dietro a padron ’Ntoni coi denari in [...]
[...] mano. Piedipapera lo tirava per la manica dicendogli: – Questo è il tempo d’approfittare. Ma padron ’Ntoni teneva duro a rispondere: – Ne parleremo [...]
[...] l’un l’altro? rispondeva padron ’Ntoni. – Oramai pochi ce ne mancano. E allora si mettevano in un cantuccio a confabulare colla Longa, e guardavano [...]
[...] predicava che senza uomini nuovi non si faceva nulla, ed era inutile andare a cercare i pezzi grossi, come padron Cipolla, il quale vi diceva che per [...]
[...] ’Ntoni di padron ’Ntoni e Brasi Cipolla, perchè lui non aveva suggezione della moglie dello speziale. – Tu non ti c’immischiare; – rimbrottò allora la [...]
[...] spendevano e spandevano all’osteria meglio di compare Naso, o di padron Cipolla; si mettevano a cavalcioni sul desco; dicevano delle barzellette [...]
[...] . Padron ’Ntoni ascoltava anche lui, tenendo d’occhio lo scolare della salamoia, e approvava col capo quelli che contavano le storie più belle, e [...]
[...] Madonna dell’Ognina, vanno in giro per le vie a rubarsi i bei marinari. Le ragazze sgranavano gli occhi, e padron ’Ntoni stava attento anche lui [...]
[...] nè campagna. – E’ c’è stato anche il nonno di Cipolla, aggiunse padron ’Ntoni, ed è in quei paesi là che s’è fatto ricco. Ma non è più tornato a [...]
[...] . – Vorrei andarci anch’io, come padron Cipolla, a farmi ricco! aggiunse ’Ntoni. – Lascia stare, lascia stare! gli disse il nonno, contento pei barilotti [...]
[...] meglio ventura». Le file dei barilotti si allineavano sempre lungo il muro, e padron ’Ntoni, come ne metteva uno al suo posto, coi sassi di sopra [...]
[...] , diceva: – E un altro! Questi a Ognissanti son tutti danari. ’Ntoni allora rideva, che pareva padron Fortunato quando gli parlavano della roba degli [...]
[...] dire davanti a tua madre. – Mia madre... Era meglio che non mi avesse partorito, mia madre! – Sì, accennava padron ’Ntoni, sì! meglio che non t’avesse [...]
[...] , la mamma, voi, Mena, Alessi e tutti. Padron ’Ntoni spalancò tanto d’occhi, e andava ruminando quelle parole, come per poterle mandar giù [...]
[...] e chi l’ha nuovo!» Guarda padron Cipolla che corre dietro il suo Brasi, perchè non vada a buttare il ben di Dio, pel quale ha sudato e lavorato [...]
[...] . – Che non ne mangia più acciughe la gente? – diceva loro Piedipapera. Ma a padron ’ntoni, e a chi ne aveva da vendere, per conchiudere il negozio [...]
[...] uomini che sono in mare! – Lia si sfogava a piangere. Mentre padron ’Ntoni tornava a casa coi nipoti, e vide l’uscio socchiuso, e il lume [...]
[...] padron ’Ntoni, chè voleva vederseli tutti davanti al letto, e saziarsi di guardarli ad uno ad uno con quegli occhi sbarrati che non ci vedevano [...]
[...] l’olio, perchè padron ’Ntoni aveva fatto come la formica nel buon tempo, se no morivano di fame, e nessuno andava a vedere se erano morti o vivi [...]
[...] non trovava chi lo comprasse. Sicchè diceva ciascuno: – Dopo il colèra verrà la fame. Padron ’Ntoni aveva dovuto metter mano ai denari della casa [...]
[...] . – Non ti rammenti che tua madre ti ha raccomandato la Mena? gli diceva padron ’Ntoni. – Che aiuto posso darci alla Mena se resto qui? ditelo voi [...]
[...] dire: – Così se ne è andato mio padre. XII Padron ’Ntoni, ora che non gli era rimasto altri che Alessi pel governo della barca, doveva prendere [...]
[...] remi e colla vela allentata, il figlio della Locca diceva a padron ’Ntoni: – Fatemi spaccar della legna, o legar dei sarmenti; io posso lavorare [...]
[...] sino a mezzanotte se credete, come facevo collo zio Crocifisso. Non voglio rubarvela, la giornata. Allora padron ’Ntoni, dopo averci pensato su [...]
[...] comprarla? Padron Cipolla non voleva di quei vecchiumi. Quello era affare dello zio Crocifisso. Ma in quel momento lo zio Crocifisso aveva altro per [...]
[...] . Infine, per la santa amicizia, sarebbe andato a parlarne allo zio Crocifisso, nel buon momento, se padron ’Ntoni voleva vendere ad ogni costo la [...]
[...] parlargli nell’orecchio. – Sì, siete una bestia se vi lasciate scappare quell’occasione! per un pezzo di pane! padron ’Ntoni la vende proprio [...]
[...] , come se fosse nuova. Padron ’Ntoni se ne intendeva quando l’aveva fatta fare. Questo è un affare d’oro, come quello dei lupini; sentite a me! Ma [...]
[...] , senza darle salario, e vi prenderete anche la chiusa. Sentite a me, zio Crocifisso, questo è un altro affare come quello dei lupini! Padron ’Ntoni [...]
[...] d’accordo. – Benone! – diceva a padron ’Ntoni; e allo zio Crocifisso: – Per un pezzo di pane! – così combinò anche la vendita di tutti gli attrezzi, chè i [...]
[...] Malavoglia non sapevano che farsene, ora che non possedevano più una tavola sull’acqua; ma a padron ’Ntoni gli parve che gli strappassero le [...]
[...] vecchio». Per la mia senseria poi mi rimetto al vostro buon cuore. – «In tempo di carestia pane d’orzo», rispondeva padron ’Ntoni. «Necessità [...]
[...] abbassa nobiltà». – Va bene, va bene, siamo intesi! conchiuse Piedipapera, e andò davvero a parlarne con padron Cipolla, nella spezieria, dove don [...]
[...] siete tanto ricco, potreste dargli del pane a quel poveraccio di padron ’Ntoni, – soggiungeva Piedipapera. – A voi non vi farebbe nulla di prenderlo a [...]
[...] un affar d’oro, sentite a me, padron Fortunato. Padron Fortunato, preso così in quel momento, non seppe dir di no; ma dopo che ebbero tirato e [...]
[...] stiracchiato un po’ sul prezzo; giacchè i tempi erano magri, gli uomini non avevano da lavorare, padron Cipolla faceva proprio un atto di carità a [...]
[...] prendersi padron ’Ntoni. – Sì, lo prendo se viene a dirmelo lui! Lo credereste che mi porta il broncio dacchè mandai in aria quel matrimonio di mio [...]
[...] anche Piedipapera, tutti, s’affretta- vano a dire che padron Fortunato aveva ragione. Brasi non gli lasciava più pace, dopo che gli avevano fatto [...]
[...] , se fosse venuto a prenderlo a scapaccioni. – Questa è la mano di Dio per castigar la superbia di padron Fortunato, – diceva la gente. – Per lui [...]
[...] , e si riposavano della giornata. Almeno non mancava nulla, e non toccavano più i denari della casa. Padron ’Ntoni aveva sempre la casa davanti [...]
[...] potevano metter su anche la barca, non avevano più nulla a desiderare, e padron ’Ntoni avrebbe chiuso gli occhi contento. La Nunziata e la cugina [...]
[...] disparte, come se avessero già i capelli bianchi. – Hanno imparato presto perchè hanno visti guai assai! diceva padron ’Ntoni: il giudizio viene [...]
[...] viene per nuocere – le diceva padron ’Ntoni. – Forse in tal modo metterà giudizio, il vostro Rocco. Anche al mio ’Ntoni gli gioverà stare lontano da [...]
[...] mentre egli è lontano, non gli parrà vero quando tornerà, disse Mena, e verrà a cercarci qui. Padron ’Ntoni scosse il capo tristamente. – Ma ancora [...]
[...] c’è tempo! disse infine anche lui, come la Nunziata; e la cugina Anna soggiunse: – Se ’Ntoni torna ricco la comprerà lui la casa. Padron ’Ntoni [...]
[...] tratto, si venne a sapere che era tornato ’Ntoni di padron ’Ntoni, di notte, con un bastimento catanese, e che si vergognava di farsi vedere senza [...]
[...] ricchezze che ha portato ’Ntoni di padron ’Ntoni? – E quelli che ci avevano messo un po’ di tempo a fare il fagotto, colle scarpe e le camicie, prima di [...]
[...] minchione, questo si sa. Don Silvestro, lo zio Crocifisso, padron Cipolla, e massaro Filippo non erano minchioni, e tutti facevano loro festa, perchè [...]
[...] Mangiacarrubbe alla sua barba. – Io ci ho gusto, conchiuse ’Ntoni. – La Mangiacarrubbe non ha niente. O perchè padron Cipolla deve essere ricco soltanto lui [...]
[...] dieci soldi; e così lasciarono le reti e le chiacchiere, e se ne tornarono all’osteria sputacchiando per la strada. XIII Padron ’Ntoni, come [...]
[...] si metteva a cantare con loro, per scacciare la malinconia. Infine il povero padron ’Ntoni non osava più mostrarsi per le strade dalla vergogna [...]
[...] ! diceva lo speziale a don Silvestro, e a padron Cipolla, e a chi voleva sentirlo. – Vede le cose all’ingrosso, così alla carlona, ma il sugo c’è [...]
[...] voltandosi le spalle. Padron ’Ntoni era ridotto a non aprir bocca, per non litigare col nipote; e ’Ntoni poi, quand’era stanco della predica [...]
[...] che Brasi Cipolla s’era lasciato rubare dalla Mangiacarrubbe, come un bietolone, e padron Fortunato li andava cercando per la sciara, e pel [...]
[...] sapeva dove andare a dormire, nella stalla della Santuzza; e già non spendevano nulla a casa sua per dargli da mangiare. Padron ’Ntoni, e Alessi, e [...]
[...] Michele! rispondeva Lia. – O perchè? La Zuppidda non l’ha? e la Mangiacarrubbe, ora che ha acchiappato Brasi di padron Cipolla, non l’avrà anche [...]
[...] l’ultima invernata per padron ’Ntoni. Poco ci vorrà che tutti quegli orfani rimangono sulla strada. – E la Lia, se la Mena le diceva di ficcarsi dentro [...]
[...] l’anima. – Questo è l’ultimo anno per me! andava piagnucolando; e adesso correva a cercare padron ’Ntoni, e gli altri disgraziati al pari di lui [...]
[...] . – Nella mia vigna ci ha grandinato, e alla vendemmia non ci arrivo di certo. – Sapete, zio Crocifisso, rispondeva padron ’Ntoni; quando vogliamo andare [...]
[...] un corno degli affari degli altri. – Non mi parlate di notaio, padron ’Ntoni! Quando sento parlare di notaio, mi rammento del giorno in cui mi ci [...]
[...] che sono al mondo per farci dannare l’anima. Che ci credete che non compra più nulla? Tutta impostura per minchionare padron Fortunato, il quale va [...]
[...] a fare nella strada del Nero! – Dunque cosa pretendete per la casa, tornò a dire padron ’Ntoni. – Ne parleremo, ne parleremo quando saremo dal [...]
[...] per la testa – ripeteva Piedipapera, cacciando fuori tanto di lingua dietro le spalle di padron ’Ntoni, e accennando coll’occhio a suo nipote, il [...]
[...] pensarono a quel che aveva detto ’Ntoni di padron ’Ntoni. – Che facciamo? tornò a dire il figlio della Locca. – Scendiamo sulla strada, propose [...]
[...] , tutta spettinata, bianca come un cencio, e non sapeva che dire. Padron ’Ntoni, come se gli parlasse il cuore, domandò: – E ’Ntoni? Sapete dov’è ’Ntoni [...]
[...] . Padron ’Ntoni, sempre colle mani in testa, non faceva altro che dire: – Ah! mamma mia! Ah! mamma mia! Sul tardi venne Piedipapera, colla faccia [...]
[...] angustiata, picchiandosi la fronte: – Avete sentito, eh, padron ’Ntoni, che disgrazia! Io son rimasto di sale quando l’ho saputo. – Comare Grazia [...]
[...] ’Ntoni di padron ’Ntoni dietro la grata, dopo che aveva dato la coltellata a don Michele; oppure correvano nella bottega di Pizzuto, il quale [...]
[...] faccia tosta. – Al giorno d’oggi, aggiungeva padron Cipolla, giallo dalla bile, i veri ladri vi rubano il fatto vostro di mezzogiorno, e in mezzo [...]
[...] , per vedere passare fra gli sbirri ’Ntoni di padron ’Ntoni quando l’avrebbero portato alla città. – Di là non n’esce più – dicevano tutti [...]
[...] come tornavano a conchiudere che «il malo ferro se lo mangia la mola», padron Fortunato soggiungeva: – È un buon affare anche per padron ’Ntoni [...]
[...] manterrà il re. Ma padron ’Ntoni invece di pensare a risparmiare quei soldi, adesso che il nipote non glieli mangiava più, seguitava a buttarglieli [...]
[...] bella causa, da buscarsi sicuro la galera, se non c’era lui, e si fregava le mani. Padron ’Ntoni diventava molle come un minchione al sentir parlare di [...]
[...] ; al Consiglio adesso non ci andava nessuno, e le ulive erano raccolte. Anche padron ’Ntoni avea tentato d’andarci due o tre volte; ma com’era [...]
[...] vedere che faccia ci avesse dietro la grata ’Ntoni di padron ’Ntoni, in mezzo ai carabinieri, e giallo come una candela, che non ardiva soffiarsi il [...]
[...] vino in testa, per smaltirlo. Padron ’Ntoni allora affermava col capo, e diceva di sì! di sì! colle lagrime negli occhi, chè avrebbe abbracciato in [...]
[...] non ci entrava proprio per nulla! Fra don Michele e ’Ntoni di padron ’Ntoni c’era della ruggine vecchia per affar di donne. – E padron ’Ntoni [...]
[...] ! Allora padron ’Ntoni non udì più nulla, perchè le orecchie gli si misero a zufolare, e vide per la prima volta ’Ntoni, il quale s’era alzato [...]
[...] avevano più niente da perdere, e don Michele almeno le avrebbe dato il pane. Padron ’Ntoni adesso era diventato del tutto un uccellaccio di camposanto [...]
[...] aspettava d’imprestare dei denari alla gente, seduto a ridosso delle barche tirate in secco, come se ci avesse in mare la paranza di padron Cipolla; e [...]
[...] padron ’Ntoni rispondeva che aspettava la morte, la quale non voleva venire a prenderselo, perchè «lo sfortunato ha i giorni lunghi». Della Lia [...]
[...] fratello entra garzone da massaro Filippo, e il minore prenderà il suo posto da padron Cipolla. Quando avrò collocato anche Turi, allora mi [...]
[...] a compare Alfio, – seguitava lo zio Crocifisso vedendo accostarsi padron Cipolla, il quale andava bighellonando per la piazza come un cane di [...]
[...] nostri peccati. Senza di loro si starebbe meglio. Chi ce l’avrebbe detto, eh? padron Fortunato! Noi che avevamo la pace degli angeli! Guardate [...]
[...] com’è fatto il mondo! c’è gente che va cercando questo negozio del matrimonio colla lanterna, mentre chi ci si trova vorrebbe levarsene. Padron [...]
[...] Zuppidda coi suoi piedi, vanno dicendo; e se comare Venera non trova di meglio, bisogna che la lasci cascare. Padron cipolla continuò a fregarsi il [...]
[...] ci hanno quei soldi, che vi regalerò poi da comprarvi le scarpe, per i passi che farete. Compare Alfio tornò a parlare ai Malavoglia; ma padron [...]
[...] anche la Nunziata dovevano perdere le loro giornate a far la guardia; se no se lo sarebbero mangiato i porci, come trovavano l’uscio aperto. Padron [...]
[...] don Ciccio il medico, quando lasciava l’asinello alla spezieria per andare a tastare il polso a padron ’Ntoni, e ricette non ne scriveva, perchè [...]
[...] la Nunziata, predicava sempre che se lo mangiavano le pulci. Padron ’Ntoni non osava più fiatare, colla faccia bianca e disfatta. E come le comari [...]
[...] lui me la farà la carità di portarmi all’ospedale sul suo carro. Così padron ’Ntoni se ne andò all’ospedale sul carro di Alfio Mosca, il quale ci [...]
[...] lasciato partire. Sulla strada del Nero, nel passare davanti alla casa del nespolo, e nell’attraversare la piazza, padron ’Ntoni continuava a [...]
[...] . – Almeno quel povero diavolo va a stare in pace, conchiuse lo zio Crocifisso. – «Necessità abbassa nobiltà», rispose padron Cipolla; e la Santuzza [...]
[...] anch’egli fiuta col naso la terra che deve raccoglierlo, come si fa vecchio, povera bestia! Padron ’Ntoni, disteso sulla materassa, non udiva nulla, e ci [...]
[...] all’ultimo momento. Padron ’Ntoni potè vederla sino all’ultimo momento, e mentre la Nunziata se ne andava via con Alfio Mosca, adagio adagio pel [...]
[...] ora andava a rincattucciarsi per leggere il giornale, e si sfogava a pestare nel mortaio tutto il giorno per passare il tempo. Anche padron Cipolla [...]
[...] non ci stava più a schiacciare gli scalini davanti la chiesa, dacchè aveva perso la pace. Un bel giorno corse la notizia che padron Fortunato si [...]
[...] paese. Già i forestieri, frustali! e qui non ci hanno messo mai radici i forestieri. Con padron Cipolla non ardirà mettercisi a tu per tu don [...]
[...] le reti e ogni sorta di attrezzi appesi, il tutto come aveva detto padron ’Ntoni; e la Nunziata aveva ripiantato nell’orto i broccoli ed i cavoli [...]
[...] tornati gli altri, che c’erano nati anche loro, – come se fossero stati in viaggio per tornare! – diceva Piedipapera. Invece padron ’Ntoni aveva fatto [...]
[...] sempre putredine. GAETANO CARLO CHELLI Roma, luglio 1883. I. Da Piazza di Ponte a Campo di Fiori, padron Gregorio Ferramonti godeva la notorietà e [...]
[...] entrassero i desideri di riposo di un trafficante arricchito, padron Gregorio si disfece del forno, concludendo bensì un affare vantaggioso. Vedovo e [...]
[...] sfrenato, capace di ogni porcheria. Era stato il primo ad uscir di casa, nel Sessantotto, a ventidue anni, dopo una scena ignobile. Padron [...]
[...] . N'eran nati litigi violenti, nei quali la signora Geltrude, la moglie di padron Gregorio, aveva dovuto sentirne dai figli d'ogni colore. Le avevano [...]
[...] segreto per mantenere i vizi al bastardo? O forse padron Gregorio preferiva rendersi carnefice del sangue suo, per paura di dannarsi l'anima col lasciar [...]
[...] andare in galera un maledetto figlio di prete? Infine, padron Gregorio si vide costretto a levarsi di fra i piedi anche il secondo rampollo. Gli [...]
[...] se stessa, era un'opinione arrischiata. Padron Gregorio, nei suoi momenti di penose espansioni, rivelava pure i crucci che gli aveva dato e che [...]
[...] forse; ma meno pericolose di certo. Reclamò la dote con un'intimazione giudiziaria, che colse Ferramonti di sorpresa. Padron Gregorio ripugnò da una [...]
[...] dell'acquisto. In mezzo ai chiodi, ai badili ed alle toppe, ascoltando padron Giovanni Carelli, che gli faceva la presentazione della bottega, prima [...]
[...] . Invece trovava un mondo nuovo. La voce fessa di Padron Giovanni gli lasciava indovinare lenocinî, trappole giuochi di prestigio, raffinatezze del [...]
[...] terribile. Ebbene! ci provasse padron Gregorio a vedere il figlio suo ridotto agli estremi! ne sarebbero nate delle belle!... Tuttavia egli non [...]
[...] indefinibile dei negozianti che burlano un compratore malaccorto. Ma, nel loro freddo egoismo, erano compitissimi: davvero non potevano. Padron [...]
[...] sedia. Dicevano, in fondo, la verità; offrivano a Pippo un bello spettacolo!... Padron Giovanni allampanato, afflitto da una tosse cavernosa [...]
[...] timore di trovarsi un'altra volta deluso e burlato. — Ebbene, se lo trovi, siamo qui — incoraggiò padron Giovanni. — Quando si può, non si nega mai [...]
[...] da padron Gregorio riguardo ai figli. Spesso Pippo faceva di tutto per distogliersi da tali pensieri, pauroso d'esserne spinto a qualche delitto [...]
[...] . Nondimeno il suo viso appassito ed il suo sorriso freddo e scettico accusavano una stanchezza di libertino. Non somigliava certo a padron Gregorio [...]
[...] ch'egli faceva ai parenti, secondando un istinto di munificenza bottegaia. Mario sorrise. Ritrovava nel fratello il figlio di padron Gregorio; nel [...]
[...] il suo capo. Ed ora il male non aveva forse più rimedio possibile. Padron Gregorio aveva troppo lungamente covato i suoi giusti rancori, ed era in [...]
[...] ? Il salotto andò sossopra. Si rivolsero tutti ad Irene; la trassero dall'ombra, dov'era rimasta. Chi le aveva detto che padron Gregorio voleva [...]
[...] tra i figli di padron Gregorio poteva pensare a tentar l'impresa; non si facevano illusioni. Ma in quel preciso concetto della loro posizione [...]
[...] il padre coi figli, e poi salvare padron Gregorio dai pericoli di un passo falso, indipendentemente da qualunque altra considerazione. Dovevasi [...]
[...] interessarla a procurare un incontro fra padron Gregorio ed Irene. Per maggior fortuna, il marito della signora Lalla, un curiale molto stimato dalla [...]
[...] distribuzione della fortuna di padron Gregorio ai suoi figli. Però le speranze e le ambizioni della giovine donna avevano delle vibrazioni potenti [...]
[...] fare... IX. Padron Gregorio Ferramonti, la sera, fino alle dieci, pigliava il fresco ai tavolini esterni del caffè delle Alpi in via Banco Santo [...]
[...] esisteva già più un centesimo dei tremila scudi strappati a padron Gregorio in un modo indegno. E Pippo, lui sì, doveva essere stato conciato per le [...]
[...] di Torre Argentina! Padron Gregorio torceva il naso tutte le volte che gli nominavano il genero e la nuora. L'idea di poterli un giorno o l'altro [...]
[...] ricevuto qualche cattiva notizia? — Ma che notizie! — scoppiò padron Gregorio. — Io me ne infischio, io! Ma ho piene le tasche di chi s'occupa [...]
[...] padron Gregorio, interrompendo vivamente il curiale. — Capite? è lei, che vien fuori a parlarmi di mia nuora come di un angelo sceso dal cielo [...]
[...] trattenne, preso da uno zelo impaziente di andare a redarguire la moglie. Padron Gregorio poteva viver tranquillo: quella scema avrebbe messo giudizio, una [...]
[...] segreto che gli attribuiva. E finì col mostrarsi piena d'ansietà, incapace di tener la lingua a casa. Era proprio vero? Padron Gregorio aveva [...]
[...] compromettenti. Non aveva un soldo, e suo padre, il semplicista, era gobbo. Si diceva fissato il matrimonio a settembre, aggiungendosi che padron [...]
[...] padron Gregorio di riparare ad una tale indegnità? Oh, il gobbo poteva raccontare di averla passata bella! Ferramonti, imbestialito, se lo era cavato [...]
[...] quell'uomo, che non voleva esser preso in giro, confessò. Che serve? Irene, la moglie di Pippo, era presente, quando padron Gregorio entrava. Era [...]
[...] Mario; ma non stimava di aver raggiunto lo scopo principale e migliore dei propri desideri. Ella sarebbe stata felice il giorno soltanto che padron [...]
[...] istradare il marito, facendone a un tratto un commerciante avveduto. Padron Gregorio poteva prendere delle informazioni: adesso, per lei, la firma di [...]
[...] stata capace di fare! Questa volta padron Gregorio non impedì alla signora Lalla di parlargli della nuora. Ascoltò sbalordito. L'apprendere la [...]
[...] scarica di cannoni ripercossa cento volte dall'eco scosse la casa tutta quanta. Padron Gregorio s'affrettò a salire; tirò violentemente il campanello [...]
[...] calmare i nervi in rivoluzione di un povero uomo. Cose dell'altro mondo: una tenerezza inesprimibile! Poi padron Gregorio si accorse, che la nuora lo [...]
[...] risolverci prima! — disse padron Gregorio. — Vedi: i miei figli m'hanno ridotto a viver solo come un lebbroso. Avevo bisogno... Scoppiò una saetta. Irene [...]
[...] . Padron Gregorio parve improvvisamente affaticarsi a darsi animo. Sorrideva. — Se si potesse... Certo, allora andrebbe bene! Vuoi pigliarti tu [...]
[...] riuscirò, vedrete. Non ci sono forse riuscita con Pippo e con Mario? Fu come una sferzata. Padron Gregorio, ricacciato dal cielo in terra, la [...]
[...] Irene, prima che il suocero potesse indicarle un altro appuntamento. Padron Gregorio parve colpito. Infine si risolse. — Sia pure: qui! A rivederci [...]
[...] restava appena pochi minuti. A due o tre appuntamenti mancò del tutto. E queste furono per padron Gregorio giornate terribili. Insomma, la giovine [...]
[...] Ferramonti avvelenavano i colloqui fra suocero e nuora. Padron Gregorio dimenticava di aver chiesto ad Irene che non gli nominasse più que' furfanti di [...]
[...] pietà, essa mutò registro: diventava aggressiva; imponeva il silenzio, fiera dei suoi doveri di moglie e di cognata. Padron Gregorio poteva arrivare [...]
[...] vano pensarci su. Del resto, dipendeva dal sistema di vita che padron Gregorio aveva adottato, non c'era da dubitarne. Il suo rintanarsi in una [...]
[...] ! Vedrebbe di che cosa era capace, lei! Ed ella annunciò d'essere sulla pista. Castigava padron Gregorio delle sue ostentazioni d'incredulità [...]
[...] padron Gregorio. Le avevano dunque parlato di lui, in termini molto generali, chiedendole se, al caso, avrebbe avuto contrarietà a rimaritarsi con [...]
[...] sentimenti d'altra natura. Irene conosceva la Remedi personalmente, da molti anni; garantiva per lei come per se stessa. — E poi? — fece padron [...]
[...] : padron Gregorio trascinava un'esistenza impossibile; aveva realmente bisogno d'una compagnia. E poichè tali erano le circostanze, lei s'infiammava [...]
[...] trattava più d'impedire a padron Gregorio il matrimonio; si trattava di mettergli a fianco un'amica della famiglia. I Furlin ebbero un'ultima velleità [...]
[...] Ferramonti coi figli, Irene dovette moderarne gli entusiasmi e le impazienze. Non capivano, che non conveniva affrettarsi? Dovevasi lasciare padron [...]
[...] stupiti fra loro, quasi dubbiosi che le desse di volta il cervello. Ma non si veniva a capo di nulla. Era la settimana in cui padron Gregorio credeva [...]
[...] pensato a se stessa? se avesse dato a padron Gregorio un'altra nidiata di figli? Erano tanti i casi! Infine, Irene era stata davvero la provvidenza [...]
[...] coadiuvatrice ed alleata, per trarne, col marito, dei vantaggi futuri, quando la fortuna di padron Gregorio fosse passata in mano della scaltra [...]
[...] conobbe interamente Irene alla notizia che il matrimonio di padron Gregorio andava a monte, e ch'ella restava incaricata di tener compagnia al [...]
[...] ; e se padron Gregorio non c'era, lo aspettava, facendo il proprio comodo. Egli a sua volta usciva, rientrava, la lasciava, la ritrovava, come se [...]
[...] inevitabili. Una domenica, suocero e nuora pranzarono insieme. Padron Gregorio, abituato da lungo tempo a mangiar solo come un cane, non rammentava una [...]
[...] nessuno, neppure padron Gregorio, poteva profanare, senza il permesso della giovine donna. Il vecchio palpitò di gioia, quando seppe che Irene aveva fatto [...]
[...] non resta che aspettare la visita del becchino! Era una sciocchezza inesplicabile: il pensiero di padron Gregorio volgeva spesso ad idee funebri [...]
[...] ne voleva sentir parlare, lei, di simili sciocchezze! ... Per tal modo i vaneggiamenti di padron Gregorio restavano come parentesi brevi e [...]
[...] avvezzava ad amare le cose linde, l'abitazione ben governata, la persona rinvigorita dal bagno. Padron Gregorio trovava la mensa candida e smagliante [...]
[...] effusione, una libera confidenza. Padron Gregorio arrischiava dei madrigali all'indirizzo della giovine donna. La trovava così bella da far dannare [...]
[...] ; mostrando di cullarsi in una vaga speranza di pentimenti e di perdoni. Ma, a poco a poco, padron Gregorio sospettò che tale contegno mascherasse in lei [...]
[...] lei! E quella esclamazione sfuggitale, fu il preludio di nuove confessioni. Ella doveva riconoscere che padron Gregorio trattava i suoi figli [...]
[...] strade della città fosse un'abitudine nota. E mentre l'amico ciarlava, padron Gregorio rifletteva ad una circostanza dianzi sfuggitagli: Irene non [...]
[...] . Ella voleva che questa facile vena di gaiezza fosse comunicativa anche per padron Gregorio. Il primogenito di casa Ferramonti cominciò ad entrare [...]
[...] l'avrebbe accompagnata senza farsi molto pregare. Ebbene, non c'era bisogno d'altro. Padron Gregorio non lasciava scorgere tutto il suo pensiero: egli [...]
[...] sarebbero andati al Politeama. Naturalmente, non c'era un minuto da perdere. Quella mattina, padron Gregorio vide la nuora soltanto verso il [...]
[...] padron Gregorio si poteva agevolmente mettere insieme un racconto di fantasia. Infine, non andarono. Aspettarono invece in casa le undici. E [...]
[...] allusione. Non parlavano più neppure di diritti verso padron Gregorio, rinchiudendosi nel loro decoro di famiglia di pubblico funzionario [...]
[...] l'uno dall'altro. Però, Irene lasciava indovinare un sottinteso nella propria docilità. Come rideva dentro di sè padron Gregorio, quando leggeva [...]
[...] grande consolazione. Ma dunque padron Gregorio non si sarebbe deciso mai a prender lui pure la risoluzione che le circostanze gl'indicavano quasi come un [...]
[...] gli uomini, ed egli, dal giorno della sua uscita dalla casa paterna, era diventato un altro uomo. Padron Gregorio non fu molto espansivo. Un lieve [...]
[...] ; ma cinque o sei giorni appresso, improvvisamente, fu lo stesso padron Gregorio a domandarne. Che ne era diventato di lui? Perchè non si faceva più [...]
[...] di vedersi sfuggire colle imprudenze la fortuna di padron Gregorio. Che glie ne importava a lui, ora, del danaro? Per frenarlo, essa doveva [...]
[...] della rendita italiana, depositati alla Banca Romana, e che si accrescevano ad ogni distacco semestrale del vaglia. Padron Gregorio aveva un risolino [...]
[...] realtà padron Gregorio credeva di aver sufficientemente esaminato Mario; erasi ricreduto dei propri sospetti, e non desiderava più vederselo tra i [...]
[...] vero! Ma dimmi che non è vero! — esclamò padron Gregorio. Le si era fatto vicino; le aveva strappato le mani dalla faccia, tenendole intanagliate [...]
[...] padron Gregorio. — Voi? — diss'ella. — Che ci entrate voi? S'era fermata, squadrando il vecchio. Ella commetteva un altro dei suoi errori: rinunciava [...]
[...] il vaneggiamento di un istante, dopo una notte intiera di martirio. Adesso padron Gregorio si rendeva conto delle gelosie, delle invidie e delle [...]
[...] tuttavia dalla giovine donna, e la paura istintiva di lei. Questo dramma psicologico costringeva padron Gregorio ad uno sforzo di dissimulazione, che [...]
[...] possibile? Padron Gregorio rammentava di avere, per tutta una lunga vita, tenuto le donne in conto di animali immondi e di sirene incantatrici, da [...]
[...] dalla finestra aperta uno sprazzo di sole. La figura d'Irene era vivamente illuminata. Padron Gregorio la vide trasalire leggermente. — Perchè [...]
[...] pareva circondata da un'aureola. Padron Gregorio non poteva perdere un solo de' suoi atti. Parve assorbirsi un istante nella sua contemplazione; poi [...]
[...] di semplicità ineffabile. Ella certo ignorava il proprio sacrificio; nessun'altra donna al suo posto avrebbe saputo imitarla. E padron Gregorio [...]
[...] padron Gregorio cominciava a temere lui stesso sul serio della propria salute. Accusava una pesantezza di testa, una confusione d'idee; le vertigini [...]
[...] qualche osservazione; ma erano parole gettate al vento. Padron Gregorio le chiudeva la bocca, scherzando e punzecchiandola. Aveva forse paura che ci [...]
[...] . Finalmente passarono insieme nella stanza da pranzo. All'entrare, padron Gregorio gettò un grido di soddisfazione. Per la madonna! non ci mancava nulla [...]
[...] , nell'afa dell'ambiente che faceva appassire i fiori. — Chiudi le persiane! alza la tenda! spalanca le porte! — disse padron Gregorio alla [...]
[...] semplice condiscendenza. Chiese distrattamente se padron Gregorio avesse un medico proprio; al sentirsi risponder di no, non aggiunse altro. Irene [...]
[...] famiglia Ferramonti seppe condursi convenientemente nei cinque giorni durante i quali si prolungò l'agonia di padron Gregorio. Avevano delle arie [...]
[...] sicurezza dell'uomo pratico, annunciò che padron Gregorio sarebbe spirato al tramonto. Allora i Furlin, Mario, Irene e Pippo, si trovarono per un momento [...]
[...] rimpianto!... Basta! bisogna proprio confessare che l'uomo è un bizzarro animale, qualche volta! Padron Gregorio morì sull'imbrunire, esattamente come il [...]
[...] , nessuno poteva dire che i figli di padron Gregorio avessero dimenticato i propri doveri. — Non si è trovato alcun testamento, — soggiunse Pippo dopo [...]
[...] spezzare le proprietà, e fra le ventimilacinquecento lire di crediti lasciati da padron Gregorio, quindicimila erano di sicura riscossione. Era il [...]
[...] capitali di padron Gregorio non uscissero dalla Banca Romana. Trattavasi di un atto giudiziario da intimarsi prima di sera alla Banca, già [...]
[...] danari sudati dal padron Gregorio, quelli cioè, che sarebbero toccati a Mario. Oh, gli amici della giovine donna erano veramente scandalizzati! In [...]
[...] ...~ ...... Padron, bandiera! . XXI.. ... La passione per il rumme . XXII... Una sbornia a ferma là! XXIII. Pecchino XXIV.. O che bel canzonare il prossimo [...]
[...] bene, perchè a occhi aperti la tua non la potrebbe pigliare altro che il porco!» xx . Padron, bandiera! Ecco qui il perchè quando i [...]
[...] alle pezzate, mi devi avvisar subito; devi dire solamente: - Padron, bandiera! - chè intendo io». Tre o quattro giorni dopo, eccoti un uomo con un [...]
[...] forbici e stava per tagliare. Il ragazzo se ne accorge e gli dice: « Padron, bandiera! » 65 « Di questa non ce n'era!» risponde il padrone, e [...]
[...] alla voce : - «O padron Paolo, buona sera!» e lì cominciò a sberciare e dov'era stato e che aveva 68 fatto e quanto aveva mangiato: «Padron Paolo [...]
[...] , ho la bocca secca, bigna riribere (ci avrà messo un'ora a dire riribere) ho la gola asciutta come l'esca; m'ha a da' da ribere, padron Paolo [...]
[...] davanti puntate in terra gattone e cominciò a dire: «Uuh ! come si monta! Che montagna, padron Paolo! Ohi ce l'ha messa questa montagna qui? Uuh [...]
[...] ! si va alle nugole, padron Paolo!» Andiamo là, e fra tutti, fai fai, lo rimettiamo in piedi e l'avviamo per -verso casa sua, nella redola che ci [...]
[...] lume, cominciò a gridare: « Che volti, padron Paolo, che volti! Che volti la mi' moglie, padron Paolo! » Io dalle risa mi reggevo la pancia. Su [...]
[...] , lì era invecchiato e più di quindici giorni non era mai stato lontano. Finchè campò il padron vecchio, benchè il fattore gli facesse intendere [...]
[...] l'ha voluta lui ....» - «Chi è il Signore? L'ho fatta io, non l'ha miga fatta lui. È padron lui? È mia la bimba, e la vo' qui con me. O portatemela [...]
[...] faceva sempre la carità quando padron 'Ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca. La poveretta che non sapeva di essere vedova, balbettava: — Oh [...]
[...] storia della Gervasia e del Coupeau, e i casi di Padron ’Ntoni e di tutta la famiglia dei Malavoglia? Andiamo, via! Non la mando giù! Certamente [...]
[...] , Gostino?" "Padron Paolo, sì. È lì sotto legato alla sala." "E me lo saluti, sa?" mi disse don Paolo; "e glielo dica che io n'ho presi quindici oggi, e [...]
[...] Diodata, colle braccia in croce, giurava e spergiurava. — Padron mio! — esclamo Nanni, — a che giuoco giuochiamo? Questa non è la maniera [...]
[...] accorsero i vicini. — Lo vedete? — ripigliò Nanni infuriato. — Che figura fo dinanzi a loro, padron mio? In coscienza, quel po' che avete dato a [...]
[...] , si striscia ai piedi del padron di casa e si arrabatta e brulica e sgambetta con la rettorica in una mano e la pila elettrica nell'altra [...]
[...] giorno, entrò dal padron di casa con un'aria gloriosa e trionfante: - Questa volta ci siamo! La guerra è pronta! Don Blasco, turbato dalla notizia [...]