[...] ! costerà molto. Non spendi troppo, Adelina, in cose superflue? — Nulla, nulla, nulla. È il regalo di un'amica mia che à sposato un fotografo [...]
[...] volte, a quest'ora. Ogni tanto mia moglie à un gran discorso da farmi: «Sai? la tale mi à proposto il tale. Sai? la tale mi à parlato di un bravo [...]
[...] giovane che potrebbe essere un ottimo marito per Virginia». Niente! niente! non voglio saperne di codesta roba; non mi fido. Ci à da essere la [...]
[...] si tradiscano, io esamino il soggetto: se mi va, se à le qualità che voglio, piglio la ragazza e le dico: «È quello lì che ti piace?» Se diventa [...]
[...] tutti, fuorchè con quello che amano, o che prediligono, o che vogliono conquistare. La fanciulla — se è ingenua davvero — à paura di far quell'invito [...]
[...] complimento, di una parola gentile di protesta. Ma Giacomo taceva. — Il grave si è che non à e non avrà mai un soldo di dote. Allora Burton aveva preso [...]
[...] marito alle mie figliole un uomo ricco, è giusto. Un uomo è sempre ricco se à voglia di lavorare. La ricchezza è nella sua testa e nelle sue [...]
[...] guadagnate che quattromila lire. Non è molto: non bastano per sposare una ragazza che non à il becco d'un quattrino.... Che non possiede neppur la [...]
[...] , malgrado i suoi 40 anni, come avete veduto. Una donna,.... Questo che vi dico, naturalmente, resti tra noi, una donna che non à fama di essere [...]
[...] stata una casta Susanna. Come à allevato Adelina? Che esempi le à dato? Non so. Non credo però sieno stati i migliori. Ancora adesso mena una vita che [...]
[...] cercato di nascondere: — se ve la darebbe in moglie? Ma posso rispondervi addirittura di sì. Figurarsi! Adelina à 24 anni, e non à un soldo di dote. Voi [...]
[...] siete un eccellente partito. La zia mi à ripetuto tante volte: — Ah! che pensiero quello di allogar quella ragazza. Sarà difficile! sarà difficile [...]
[...] per far di te il marito di Virginia o di Clara. Non puoi immaginare il dispetto che à provato quando tu, invece, ài scelto me. E se tu avessi veduto [...]
[...] . Certamente aveva mille ragioni. E Giacomo pensò che anche la buona gente, anche la gente onesta, à delle piccinerie di sentimento che non vale la [...]
[...] ispirano poca fiducia alla gente che à una mente piccina e seconda i pregiudizi volgari del mondo: mentre certe ragazze che paiono monachelle ed [...]
[...] indovinavo! Che gente! che gente! Come ò fatto bene di lasciarli nel loro brodo. Già, chi non à una fabbrica di candele, puzzolente come loro, non vive [...]
[...] proposito! Giurerei che il Galli à avuto il coraggio, anche, di elevare dei dubbi sull'amicizia della zia pel banchiere.... Non dir di no! Eh! una [...]
[...] viaggiatore che à trascorse dodici ore di ferrovia, tranquillamente, senza impazienze, nella convinzione che nessuna impazienza le accorcerebbe; ma che [...]
[...] necessario, indispensabile. Saper tutto. E lo saprebbe. — Eccomi a voi, barone, colla viva curiosità di udire l'avventura che à rallegrato il vostro [...]
[...] questa locanda. César, il cameriere del primo piano, mi à riconosciuto 19 ieri mattina, entrando nella mia stanza; e credo che ciò abbia facilitata [...]
[...] . Anzi, possiamo chiamarla appunto la Biondina, tout court, perchè mi fu presentata così, sul ritratto, dalla signora Bianchi; e non me ne à parlato [...]
[...] guardia da César che vi à detto: «avrete tutto ciò che di meglio può offrire la città», voi insistete, promettendo di rovinarvi, e lusingando anche [...]
[...] .... — Sì. Mi à colpito il suo musetto civettuolo. E poi, il ritratto, un ritratto casto, severo, mi ispirava fiducia e.... mi lasciava delle curiosità [...]
[...] , vistomi in istrada, mi abbia seguito fin qui, credendo di trovarmi solo. Perchè dovete sapere che, entusiasmato di lei, jeri (vi confesso che mi à [...]
[...] entusiasmato), le avevo proposto un viaggetto e fatte mille promesse lusinghiere. Rifiutò assolutamente, allegando dei vincoli che à qui [...]
[...] .... Infatti la Bianchi mi aveva assicurato che è maritata.... Ma chissà? la biondina, Niniche (mi à detto che si chiama Niniche, ma deve essere il suo nome [...]
[...] . Voleva sapere dell'altro. E chiese: — Ma la Bianchi non ne conosce il nome? — Mi à giurato che no. Quando deve avvertirla che.... c'è un cliente [...]
[...] , scrive a un indirizzo convenuto. Mi à detto così. Non mi interessava poi di indagare di più. Cioè: non mi interessava jeri; oggi, ve lo confesso [...]
[...] un uomo che à posseduta mia moglie! Poi, abbassando la testa e tenendo gli occhi fissi al pavimento, sempre colla sua mano nella mano di Dumenville [...]
[...] semplicissimo. Niente scandali, e niente vendette violente. Capirete bene che si può uccidere la moglie quando si scopre che vi à tradito per un amante. Ma [...]
[...] , prepotente! Poter sputare in faccia, finalmente, a colui che ci à offeso tante volte, impunito; potere, per improvviso mutamento di forze, ribellarsi a chi [...]
[...] ci à martoriato e torturato a lungo senza possibilità di rivolta; poter conficcare un pugnale nel petto a chi vi à tenuto per tanto tempo un piede [...]
[...] è? — susurrò Adelina senza muoversi. — Il signore. À mandato su il portinaio con questa scatola per lei. Passava il padrone di casa e si è fermato a [...]
[...] . Così à detto il portinaio. — Che contiene? 28 — Non so. Apriamola e vedremo. Adelina interrogava così la fantesca, senza saperne il perchè. Non [...]
[...] «Cercle de la Rue Vivienne» mi à parlato di voi, giovinotto. Si discorreva di viaggi, l'altra sera. E mi disse a Milano scendete all'«Hótel des [...]
[...] Etrangers», e cercate di César. À dei buoni sigari — aggiunse con un risolino fine, canzonatore. Gli parlava in francese, ma affettando, ancor più che [...]
[...] » il pomeriggio di oggi stesso? — Signor marchese: il «benissimo» non lo si à sempre sotto mano. César parlava serio, in posizione d'attenti, come [...]
[...] : — Oh! signora Zaira, è il suo decotto che mi à guarita, e non tutti gli empiastri che mi avevano dati all'ospedale. — Eh! eh! — rispondeva la [...]
[...] d'ogni condizione, perchè di fronte al male siamo tutti eguali come il Signore Iddio ci à creati. E che buona donna, quella signora Zaira: dai ricchi [...]
[...] , quando il bene è fatto a fin di bene, nessuno à diritto di metterci il naso. Poi, la signora Zaira aveva un'altra virtù. E non ne faceva mistero, perchè [...]
[...] cui, istintivamente, per trarla d'impaccio, un impaccio che non gli era sfuggito, aveva dovuto dirle — Dumenville non ti à veduta. — E in quel [...]
[...] una buona famiglia che à tremila lire all'anno da spendere e della quale non fanno parte nè una fanciulla moderna nè una giovane sposa. Tutto era [...]
[...] conoscerla, mi à avvertito, pochi giorni or sono, a Parigi dove mi trovavo, che ella à diverse categorie.... La prego quindi.... — Ò già capito [...]
[...] à moglie? — Sì.... in Inghilterra.... Sono ammogliato da tre anni.... La Bianchi ebbe un altro sorrisetto malizioso: — E adesso si viaggia soli [...]
[...] seguitando a fumare: — Dunque, cara signora, l'amico mio mi à detto un mondo di bene di lei.... e di una certa biondina che ella conosce.... — Ah [...]
[...] sceglie che lei. È tanto carina! — conchiuse la vecchia, come il fabbricante che vanta l'articolo di sua invenzione e del quale à la privativa [...]
[...] così nuovo per lui. — Guardi questa bionda, signor marchese, — diceva la vecchia, — ne à fatte girare delle teste! Agiva alla Scala, l'inverno [...]
[...] . Se fossi un uomo non avrei i gusti che à la gran maggioranza degli uomini. Quando ànno detto: «Che gambe!» ànno espresso il non plus ultra [...]
[...] all'uscita, dopo lo spettacolo, accetterebbe un invito? Nossignore. Perchè à un amante, un avvocato, che è un carabiniere. E lei, naturalmente, non [...]
[...] quanti l'ànno avuta, a Milano? Neppur uno. E tutti la credono vergine. Ma à una mamma come dovrebbero averle tutte queste ragazze: una donna che à la [...]
[...] a cantare a Roma. La conservo qui perchè à promesso di tornare. — Senta, anche le altre — disse Burton — è inutile che me le mostri. Mi dia la [...]
[...] ritratto, i miei concittadini! Che sorpresa!... Una disgraziata, sa? Il marito, un porco, ubbriacone, le à mangiato il fatto suo.... Una storia [...]
[...] marito, sarebbe stata sincera. Perchè si è sinceri quando si à paura. E ci doveva essere, certo, nella vita di lei, un avvenimento, o strano, o [...]
[...] particolari, una curiosità che era ben sicuro di poter soddisfare col tempo, e in un tempo brevissimo, egli chiese: — Dunque? Lei m'à parlato della [...]
[...] due non mi à detto niente. La Biondina.... è maritata, anche lei? — Si, da un anno. — Ah! Ma il marito non la mantiene? — Eh! — osservò [...]
[...] indirizzo convenuto. — Quanto mistero! — Eh! à marito; e non basta: è una signora per bene, molto conosciuta, che va in società, nella migliore società [...]
[...] pochino misteriosa. Perchè la tua mamma, un bel giorno, un brutto giorno, ti à detto: «Andiamo a Parigi?» E, detto fatto, avete preso il treno, e [...]
[...] indovino. Non potrei impedirlo, lo so, non ò nessun diritto: ma, almeno, che si sappia di che male s'à da morire. Ecco; ò perduto anche quel poco [...]
[...] . Dio, che gioia mi à data la tua lettera, Bianca mia! A proposito, e finchè me ne ricordo: non scrivermi più qui, all'indirizzo della zia. Per dir [...]
[...] una nuova, che abbiamo da otto giorni. La Cleofe abbiamo dovuto mandarla via. Cioè, l'à licenziata, su' due piedi, la zia, perchè si è accorta che [...]
[...] amoreggiava con un furiere del Genio. — À certi scrupoli, zia Ermelinda, che sono una meraviglia. La nuova è una veneta, si chiama Bettina, come [...]
[...] : sempre noi tre, eternamente noi tre: io, zia Ermelinda e Totò. E tutto perchè? Per salvar le apparenze: e Dio benedica le apparenze e chi le à [...]
[...] à qui s'affiche! Zia Ermelinda tutto questo l'à capito benone, e la fa in barba al mondo. Così è amata, rispettata, ossequiata. Ma per me, che mi [...]
[...] anche la pazienza à un limite. E così sono passate le vacanze, Bianca mia! Due mesi di noia, di orribile noia, di disperatissima noia! Ma abbiamo [...]
[...] debbo chiamarlo Totò!... Tra Orlandi e zia Ermelinda ci fu stamane una scenata. Essa non à mutato in nulla i loro rapporti, ma.... muterà forse i [...]
[...] ) da tre anni soltanto, io so già a ventun'anno, à quoi l'on doit s'en tenir. Nè ti deve stupire. Di questi tre anni, due li abbiamo passati insieme [...]
[...] otto o dieci volte all'anno. Quando, proprio, dal collegio (perchè ero una ragazza.... da marito), mi avrebbero mandata via, essa à dovuto decidersi [...]
[...] a togliermene, mi à condotta in questa casa 54 dove non ò trovato certo nè amorevoli cure (se non nelle apparenze), nè onestà d'esempi (se non [...]
[...] suoi futuri doveri. Ma molti anni sono passati senza che l'Orlandi si sia deciso a realizzare il sogno della zia. Egoista e calcolatore, egli non à [...]
[...] devo nulla o quasi nulla. Un signore che non conoscevo sino a ieri, posso dire, che non è nulla per me, e che odio adesso, è quello che à fatto le [...]
[...] denari da spendere, e mi à fatta educare in un collegio di signorine. A fin di bene, naturalmente. Io dovevo essere la nipote della signora Orlandi [...]
[...] l'idea del suicidio. Ebbene no, sono viva; quell'idea è durata ben poco. L'aria fresca del mattino mi à rinfrescata anche la mente. Non ragiono ancora [...]
[...] diritto di ripagare collo scandalo tutto ciò che la zia à fatto per me. Ché, se lo à fatto bene o male non lo so, ma, certo, lo à fatto guidata da [...]
[...] . E niente viaggio di nozze? La mamma malata ti à tenuta costì? Peccato! Mi avrebbe interessato tanto la descrizione di quel viaggio. In compenso [...]
[...] incontrano altri nomi in tutti i romanzi. Scrivimi a lungo. Dimmi che mi vuoi un po' di bene anche dopo e malgrado il tuo matrimonio. Gontran mi ti à [...]
[...] una indigestione di paté de fois-gras. Zia Ermelinda è uscita: mi à detto che starà fuori tutto il giorno, a girar le chiese. È da Totò, a tenergli [...]
[...] , allora!) e relativo invito alle festine (oh! borghesia della parola e della cosa!) che esse dànno al sabato sera. La zia à subito accettato.... E qui [...]
[...] !). L'idea l'à colpita. E, povera donna, cerca in tutti i modi — nei migliori modi — di allogarmi, e di mandarmi a far benedire.... dal Sindaco. Quanto a [...]
[...] d'animo e di coscienza. Vorrebbe poter dare a sè stessa un attestato d'onestà al quale il mondo à già posto la firma, ma che essa, in coscienza [...]
[...] , non può firmare. Tu lo sai: zia Ermelinda à sempre avuta una così assidua cura delle apparenze, e, nell'aspetto, nei modi, negli atti, nelle parole [...]
[...] , si è così ben conservata dama, che la società non à mai cercato od osato di esercitare un controllo su di lei. Chi non sa, s'inchina. Chi sa [...]
[...] , s'inchina del pari, perchè essa non à mai autorizzato una supposizione o un sospetto. Così, io credo che una donna che à avuti cento amanti è ugualmente [...]
[...] rispettata e onorata se li à saputi nascondere od anche soltanto se non li à buttati in faccia alla gente. Mentre una donna che 60 ne abbia uno [...]
[...] solo viene messa al bando, se in un momento d'oblìo, o di spensieratezza, o di passione, si è tradita e à dimenticato che il mondo vuol far finta [...]
[...] , il rispetto del mondo lo à, ma non le basta. Vuole il rispetto di sè stessa. È commendevole. Oh Dio! certamente ci sarebbe una morale più assoluta [...]
[...] . Ed a me, lo scriverti tutto quello che mi passa per la testa, serva di passatempo e di svago. E chiudo la lunghissima parentesi. Zia Ermelinda à [...]
[...] come mezzo. Mi spiego? Quando non si ama; quando non s'à la possibilità di amare; quando non ci si mette in mostra perchè non ne vale la pena [...]
[...] affatto. È figlio di un mercante di frutta che à un giro d'affari di milioni ogni anno. Il signor Anselmo è occupato nella casa. All'alba contratta in [...]
[...] verziere: poi tiene la corrispondenza. La sera, si mette in chicchera, e si diverte! abbonato in palco al Dal Verme ed à fama di essere allegro [...]
[...] il suocero gli à recato ricoperto di marenghi? Ma bisogna che della figlia, quando à l'età da marito, si possa dire: «Guardatela: che grazia! Uditela [...]
[...] d'arancio! Ebbene, senti: malgrado il mio scetticismo, malgrado la corruzione dell'animo e del cuore (una ragazza che sa, che à capito, che à vissuto [...]
[...] , che à sofferto, che i casi della vita spingono a ridere di tutto e di tutti, perchè dopo aver pianto molto à compreso che non val la pena di [...]
[...] un bel giovanotto sui trent'anni, alto, biondo, forte, nerboruto, simpatico, distinto, un poco timido; non ricco, ma in buona condizione, e che à un [...]
[...] avvenire. E questi è il signor James Burton, 64 direttore tecnico della Società Internazionale dei Tramway a vapore che à sede a Milano. Mio [...]
[...] sposerebbe la signorina Adele Olivieri, bella ragazza pericolosa, che non à nè babbo nè mamma (e pazienza questo! — per chi dovesse sposarla [...]
[...] , intendiamoci!), ma che non à neppure un soldo di dote: anzi, non à neppure il corredo, perchè se la zia glie lo offrisse (almeno quello!) non potrebbe [...]
[...] primo amore, à saputo che Adelina era fidanzata, à pensato che chi la sposava era o un meschinuccio impiegatuccio borghesuccio a mille e due che si [...]
[...] ; io sposo un bel giovanotto che à quattromila lire all'anno di stipendio, oltre gl'incerti; che sarà forse ricco un dì o l'altro; che è la scienza, la [...]
[...] di cui James è direttore. Ed egli mi à conosciuta ad una di quelle festine delle quali ti ò parlato. Come e perchè si sia innamorato di me, non lo [...]
[...] parlandomi, arrossiva persino, qualche volta, lui che è un uomo forte: e poi, me lo à detto, ieri, quando la cosa fu conclusa: —Vi amo, signorina. Spero che [...]
[...] dire, delle piccole infamie in chi non à le ragioni troppo dolorose che avevo io per dedicarmi alla caccia al marito. 66 E, te lo accerto, queste [...]
[...] formale. Per essere sempre sincera, ti dirò che me l'aspettavo. Aggiungerò ad onor suo, che non mi à lasciato aspettar molto. Quanto alla zia [...]
[...] , tanto affettuoseo, e del quale ti ringrazio ancora con cento bacioni belli. I Galli ànno dovuto fare bonne mine à mauvais jeu. Lui, il vecchio, un [...]
[...] buon diavolo dopo tutto, à regalato a James una spilla: il pensiero è gentile, tanto più se si pensa che, proprio, non aveva nessun obbligo di [...]
[...] annunciare il mio matrimonio! Questo avvenimento l'à resa tanto felice, che à sentito il prepotente bisogno di comunicarlo a mezzo mondo. Persino [...]
[...] curioso per lo meno.... Basta! Ci à da pensar lui, dopo tutto! E vedremo anche questa! Malgrado ciò, mi sono convinta ogni giorno più — come ti ò [...]
[...] , che mi pareva, in certi momenti, di non essere più io. E allora sai a chi pensavo? A te. E mi chiedevo: Perchè Bianca non mi à mai parlato di [...]
[...] siamo usciti a passeggio. Alle nove eravamo a casa di nuovo, e alle dieci a letto, come due bravi figliuoli giudiziosi. La zia mi à ceduta Bettina [...]
[...] — sai, quella tal cameriera. Essa à imparato anche un po' di cucina. Io e James ce ne accontentiamo. E per me fu un gran sollievo il non trovarmi con [...]
[...] scrivere «Adelina, Olivieri, fermo in posta»: Bettina ci à fatta l'abitudine di andarle a prendere. Oh sì! Fatica inutile, e strade sprecate. Le tue [...]
[...] Bianca — nella tua lettera che mi è giunta stamane, mi à fatto ridere. «Niente ancora?» Ma no! niente! Anzi, meno che mai. E, ti giuro, non è la buona [...]
[...] volontà che ci manca! Che ci posso fare? È il destino! Non à permesso che io sapessi che cosa vuol dire essere figlia: e non permette, adesso, che [...]
[...] , eterna, interminabile. James non lo vedo che all'ora del pranzo: alle nove è stanco, perchè si è levato all'alba e à lavorato tutto il giorno: ed è un [...]
[...] , anche l'illeggibile. Ò messo a contribuzione la zia (che mi à aperta — finalmente — la sua biblioteca, e ci ò trovata della roba più.... onesta di [...]
[...] marito (che mi à inflitto Dickens); persino Totò, che à l'impudenza di farmi delle visitine adesso, ogni tanto, e mi porta — di sotterfugio, in gran [...]
[...] à nessun interesse a non conservarsi enigma. E sai perchè quella sincerità le sarebbe fatale? Perchè ogni donna ama i libri nei quali vede [...]
[...] amori (per gli uomini a per le cose) che l'autore à dati e fatti provare ai protagonisti dei suoi romanzi. Ed è questa la vera ragione per cui il libro [...]
[...] a questi individui l'opera d'arte non à più nulla da insegnare. Io, che sono sincera — non fosse che con te — ti ò detto i miei gusti: e ti ò [...]
[...] corichi all'ora della galline. Anzi, è lui che mi spinge ad escire. Perchè à questo gran merito, bisogna riconoscerlo: non è un egoista, e non è geloso [...]
[...] mandato e avrai letto il romanzo uscito l'anno scorso. Ma anche lui à quasi quarant'anni ed à il buon gusto di non far la corte. Si chiacchiera di [...]
[...] , sento di essere qualcuno, sento di essere donna. E lui non mi à corteggiato mai; non à fissati più a lungo, fosse pure una volta sola in tre mesi che [...]
[...] ci siamo visti quasi ogni giorno, i suoi occhi nei miei: non mi à detto mai una parola che non fosse di cortese rispetto soltanto [...]
[...] . Riaccompagnandomi la sera, nel breve tratto di via, si è mostrato nulla più che un gentiluomo: à spinto la sua riservatezza sino a non offrirmi il braccio, sino a [...]
[...] pensiero e vecchia frase, ma in cui si nasconde — e a ragione — la scusa prima e più convincente ad ogni colpa degli uomini), à diritto di vivere [...]
[...] che amo, in una parola, che amo, e che amando mi sento qualcuno, qualcuno che à dei diritti finalmente, mentre non ebbi mai che dei doveri; che mi [...]
[...] sento, insomma, un essere completo, uguagliato agli altri, quaggiù, dove l'uguaglianza è il dono più bello che la natura à decretato e al quale [...]
[...] diritto di essere creduto, io che non ti ò chiesto nulla, io che non osavo neppure di guardarti. Ma quell'altra esiste e à dei diritti! È una [...]
[...] moglie, è una madre: ed à arrischiata la vita per me, e l'onor suo, e la sua pace, e l'affetto e la stima dei figli. Essa — oggi — è virtualmente mia [...]
[...] moglie. Tu lo sai, poichè sventuratamente lo sanno tutti. Essa à ogni diritto: io nessuno, neppur quello di amar te. Si alzò, e mi disse: — Vattene [...]
[...] sereno! È un amore intellettuale il nostro. È una fusione delle anime.... Giovedì. Non siamo gelosi. Mi à detto che vuol bene a quell'altra. Che [...]
[...] egli le deve voler bene, per rispetto al passato. Gli ò detto che voglio bene a mio marito. Che gli devo voler bene, perchè mi à tratto dal nulla. E [...]
[...] corpo ànno due vite ben diverse, ben distinte in me. Così James è felice; e benedice, dopo più che un anno di matrimonio, il dì che mi à sposata. Tu [...]
[...] . Parto domani per Saint-Moritz. Parto colla zia. James; anche lui, mi à incoraggiato ad accettare l'invito, poichè il caldo mi à proprio spossata [...]
[...] , e 78 credo che mi ammalerei se non godessi di un po' d'aria pura per una ventina di giorni. Ò detta a James, oggi, la prima bugia: che la zia mi à [...]
[...] Totò mi à fruttato ottocento lire. Ne ò di troppo per la mia cura. Ò decisa zia Ermelinda a lasciare gli scrupoli, e a scegliere il soggiorno di [...]
[...] Saint-Moritz, dove Totò ci raggiungerà. Ormai à perduta ogni speranza di matrimonio: à quarantasei anni: può permettersi il lusso di sfidare le [...]
[...] lei. Ma gli ò giurato di essere buona. Scrivimi lassù. ADELINA. Saint-Moritz, 22 luglio. .....Essa è qui sola. Il marito, banchiere e milionario, à [...]
[...] facesse, quando arriverà, domani. Perchè Totò è collega in banca del Guglielmi; e quando à saputo che c'era qui la moglie dell'amico, le si è [...]
[...] presentato, le à presentato poi, oggi durante il pranzo, me e la zia. Essa mi à accolto con non troppa cordialità. Sospetta forse? Non so. Sfoggia un [...]
[...] lusso principesco. Vista da vicino non è bella, e non è giovanissima. Ma, innegabilmente, à uno charme, ed è ciò che deve essere piaciuto, illo [...]
[...] . Mi tratta d'alto in basso, mi fa degli sgarbi. Certo non sa nulla: ma suppone — (anche Eugenio me lo à lasciato capire che la situazione è questa [...]
[...] stessa ed a lui di non compromettermi e di non comprometterlo. La lascio al suo lusso (figúrati, in quindici giorni non à messo due volte la stessa [...]
[...] : — Signora Jeanne, — da quando invece mi chiama: Signora Dély. — Dély, il bel vezzeggiativo che egli à creato per me. C'è un tremito nella sua voce [...]
[...] durare tutt'al più sino al 12 corrente. Ma à udito che il 20 ci sarà un gran ballo: à telegrafato a Milano perchè le inviassero una toilette nuova [...]
[...] noi una settimana di più». — Si è fatta pregare un poco, ma à finito coll'acconsentire. Perchè, insomma, qui, con Totò, ci è venuta e ci si è fatta [...]
[...] aguzza il talento! Poi sono andata dalla sarta. Che portento di donnina è la mia sarta! Non solo mi à promesso pel 19 un abitino bianco che sarà un [...]
[...] amore: non solo non mi chiede che le paghi il conto e mi presta un fido illimitato: ma à spinto la sua cortesia e la sua fiducia sino a farmi un [...]
[...] tenersi con sè Eugenio. Egli anderà due o tre volte a trovarla, durante il settembre e l'ottobre. Non di più, me lo à promesso. Rimangono qui sino a [...]
[...] lunedì, e verranno a Milano assieme. Quella spudorata non si gena di nulla. À avuto il coraggio di pregarnelo — commedie, naturalmente — in pieno [...]
[...] forza, non ò il coraggio, Bianca, di raccontarti per disteso quello che avvenne. Ti basti questo: essa, la Guglielmi, à scoperto tutto, e ci à [...]
[...] il presentimento si è avverato. E sono io che devo inchinarmi, oggi, e rassegnarmi. Eugenio me ne à convinta. E ci lasciammo, per sempre [...]
[...] . Avessi un bambino, almeno!... Ma no, il mio destino crudele mi à negata anche questa gioia della maternità. Sento che sarebbe un conforto, adesso [...]
[...] occhi, direi che il destino à voluto così. Una magra scusa: ma ne ànno veramente di migliori le donne che fallano? Senonchè non cerco affatto di [...]
[...] giustificarmi. Riconosco che la gente cosidetta per bene à tutto il diritto di condannarmi. Ma non me ne importa niente. Ò spinto l'apatismo sino a [...]
[...] questo che ti scrivo. No. Sono l'amante del marchese di Centomonti, perchè.... egli lo à voluto. Tra lui e mio marito, preferisco mio marito. E [...]
[...] che ci sia al mondo un uomo che mi piace più di lui. Soltanto, mio marito à il difetto di starmi lontano la giornata intera. La giornata è molto [...]
[...] ci trovo bene, ecco, un'oretta con voi. Ma vostra zia.... sapete.... è una benedetta donna.... à certe idee tutte sue.... — Potrebbe essere gelosa [...]
[...] sovranamente ridicola. Un giorno, mi disse: — Volete, piccina (piccina è il vezzeggiativo che la sua alta mente à saputo inventare per me), volete che vi [...]
[...] proprio nome. Adelina le rispondeva: «Non farmi la morale, tu! È facile essere oneste, quando tutto sorride d'attorno, e tutto va a seconda, e si à la [...]
[...] lo strapazzo del viaggio à seriamente nociuto alla sua fibra, già intaccata dal male, ed ora deve guardare il letto ed essere seriamente curato [...]
[...] ? — A Centomonti. — Che me ne importa? — Dovrai avvertirlo. — Neppur per sogno. Che diritti à? — Quelli che gli ài dati tu. — Io? Non glie ne ò dato [...]
[...] . Scoprirà. Potrebbe vendicarsi. — Prima di tutto non mi ama. Mi à presa perchè il prendermi era la cosa più facile di questo mondo. Ma gli preme [...]
[...] , che sapete quanto affetto vi porta, e non da ieri, ed à sempre cercato di dimostrarvelo? E, sedendole più vicino, e passandole una mano attorno [...]
[...] che anche César ne fu colpito. — Ecco: non è che si rifiuti precisamente: à fatto rispondere alla Bianchi che oggi non può; non so se stia poco bene [...]
[...] , addoloratissima dell'accaduto, si è fatta premura di avvertirla per mio mezzo: e mi à incaricato di presentarle tutte le sue scuse, alle quali, signor [...]
[...] biondina che à scelto si renda al convegno in séguito. — Come lo credete? — È questa una confidenza che mi permetto di farle. Madama Bianchi, molto [...]
[...] diceva: Birichina! Crederebbe mai di emanciparsi costei? Vedrà con chi à a che fare! E ò un certo mezzo sicuro di costringerla ad adempiere ai suoi [...]
[...] mancare al convegno, che io, alle due, sarò laggiù dove mi à indicato, nella palazzina, ad attenderla. Ed uscì, sicuro del fatto suo. Quelle quattro [...]
[...] Adelina. Egli non provava che l'ansia dell'attesa, tanto più forte — forse — quando si à la certezza che chi si attende verrà. James aspettava [...]
[...] pagati i miei debiti. Allora la disperazione mi à colta. Non ò ragionato più, ò perduta la testa.... Mi sono venduta! Tacque. Un singhiozzo convulso le [...]
[...] , un civilisateur. Une fois que les diverses passions inspirées par ces trois rôles sont en jeu dans une âme, c’est à l’auteur de les faire [...]
[...] chair je viens racheter l'âme. J'apporte le salut, j’apporte le dictame, Gioire à Dieu! Joie à tous! Les coeurs, ces durs rochers, Fondront. Je [...]
[...] ! Mais on guérit un chien! Et l’homme est en danger! Tu n’as donc pas d’entrailles! Ces petites enfants, ciel! être à jamais brûlés! Touts ces femmes [...]
[...] , tous ces veillards, tous ces hommes, Tous ces esprits, tomber aux hurlantes sodomes! Courez! Sauvez à coups de fourche ces maudits, Et faites [...]
[...] labbro a Don Sancio: Oui, j’ai pris la croix, bon levier, certe, Et gràce à cette croix la tombe s’est ouverte, Et vous étes sorti du sépulcre [...]
[...] , vivant. Torquemada (à part). O ciel! Ils sont damnés! Don Sanchez. A nous deux, moi levant La pierre, elle pesant sur la sbarre et penchée, Nous [...]
[...] ouvrimes la fosse. Torquemada. (à part). Une croix arrachée; Sacrilége majeur! Le feu, l'éternel feu Sous eux s’entr'ouvré! Ils son hors du salut [...]
[...] plus durs.... Or, cette Bête n’était autre q’une incarnation nouvelle de la femme, décidée à faire sa revolution à son tour!.... » (Lettre a M [...]
[...] quella Bestia; « car c’était elle qui avait commencé à dissoudre nos élémentes vitaux, en minant peu à peu la morale, la foi, la famille, le [...]
[...] oltre il Reno c’è un uomo 94 « au front dégarni, à la moustache épaisse, aux yeux sombres, profonds, fixes et insondables, a la bouche [...]
[...] railleuse et froide, au teint terreux, marbré de rouge, aux muscles d’acier, à la volonté de fer, à l'estomac énorme, au cerveau puissant; et cet [...]
[...] n’a jamais « été l’amant de Marcelle et de lui de « mander de croire à sa parole, par un « miracle d’amour. L’effet a été très grand. « J’ai cru [...]
[...] , a somiglianza di certi capitoli di romanzi da appendici di giornali, hanno la chiusa à sensation. Ma gli aneddoti piccanti abbondano e molti [...]
[...] destra Clausel de Consergues, lo chiamò: « mon éminent ami! » — Voilà vingt ans que je travaille pour arriver à ce mot! — disse ingenuamente il [...]
[...] d’inquiétude et de malaise, une prévention de bel esprit latiniste, qui eùt préféré la traduction des Gèorgiques à l'épisode de Velléda. De là [...]
[...] terrible et charmante, et il faut que ma passion soit bien tenace pour avoir résisté à cette longue serie de deboires que vous tracez si [...]
[...] . Seulement, prenez garde! songez à Christine, à Èlisabeth, à Catherine... Avec les souveraines ombrageuses et tiranniques, mobiles et fantastiques, la [...]
[...] . Infatti, ecco come i De Goncourt traducono l'Imminente luna oraziano: « La lune pleine, rayonnante, victorieuse, s’était tout à fait levée dans [...]
[...] comme des 213 arborisations d’agate sur un fond d’opale... Anatole prit à gauche... Il était dans une petite clairière. L’éclaircie était [...]
[...] devant cela à des Champs Elysées d’âmes d’enfants. » (Manette Salomon, p. 312). L’intento vien raggiunto dai de Goncourt per mezzo di una [...]
[...] a dare la prima impressione dei colori, delle linee, del movimento: — Elle se mit à regarder, dans l'obscurité pieuse, des agenouillements de [...]
[...] bourgeoises, prétendues images d’un monde qui, s’il est tel qu’on le dit, ne vaut pas la peine d’ètre représenté. Loin de songer à une imitation [...]
[...] di dietro; cogli scolli che usano quest'anno, le male lingue potrebbero sospettare che ho il dorso mal fatto; ma, à bonne revanche! Quello che [...]
[...] della buona società... ce lo giuocheremo a sorte. 19 febbraio. Il parait qu'il y a des femmes... impossible à écrire. Ma sarà vero? 19 [...]
[...] aussi le tabac à fumer. — No, non scherzi. Non crede neppur all'amicizia lei! — L'amicizia è una frase retorica. — Ma lei non ha amici? — Conosco [...]
[...] PAOLO VALERA LA FOLLA Or, nous n'avons plus besoin de fantaises. À bas les rèveurs! À l'oeuvre! Fabriquons la régénération sociale! G [...]