[...] impressioni d'Amalfi, perchè eravamo già arrivati a Sorrento. Ti saluto, bellissima Sorrento; ti saluto, o patria, per caso, del sublime e languido cantore [...]
[...] voci. Principale scopo della nostra gita era l'isola di Capri, alla quale ci eravamo proposti di andare, imbarcandoci sul piccolo piroscafo che da [...]
[...] attraente di tutto quello che ce ne era stato detto e di tutto quello che ci eravamo immaginati. I miei compagni guardavano e non muovevano labbro [...]
[...] così intero l'inganno al taciturno visitatore. Anche la posizione, su cui si è addormentata questa città, non è quella che noi ci eravamo [...]
[...] siede sul colmo di un colle; da ogni parte l'occhio spazia in un largo orizzonte e quei bastioni di terra che ci eravamo figurati dovessero incontrarsi [...]
[...] , traballando ad ogni passo e scorticandoci i piedi e le mani ogni volta che eravamo costretti a valerci anche di quelle per ritrovare l'equilibrio [...]
[...] all'azzurro del mare, schiene di enormi ittiosauri, che si affollassero verso di quello per andarvisi a tuffare. Noi eravamo entrati sotto l'ombra [...]
[...] del pennacchio e dall'oscurità, nella quale eravamo, ogni tinta assumeva per i nostri occhi il suo più forte valore. Il verde delle campagne [...]
[...] l'orrendo spettacolo della orribile bolgia, entro alla quale ci eravamo cupidamente avventurati. Allora non più paure, non più dubbj di pericolo; la [...]
[...] vertigine ci aveva presi, eravamo ubriachi di ruggiti e di fuoco, e se un getto di lava ci avesse ricoperti, saremmo caduti gridando di gioja come [...]
[...] tutto. Eravamo ai primi nevati. Il canale s'era allargato e la montagna intorno non aveva un filo d'erba. Era tutta una rovina di massi giganteschi [...]
[...] vicino alla felicità, non osava tentare la Provvidenza. E poi voleva rifare la strada fatta con Teresa, potersi dire ad ogni momento: eravamo qui [...]
[...] fatta da Gressoney al ghiacciaio del Lys. Eravamo giunti alla morena di fianco e ci stava ai piedi quella parte del ghiacciaio 116 che i descrittori [...]
[...] cadessimo. Poi mutava tono, la mamma ed io eravamo i suoi due figliuolini ed io entravo nella finzione rilevando mille analogie, recitando la [...]
[...] lasciarcela abitare mediante una modesta pigione da pagarsi in fin d'anno. Eravamo allora a primavera avanzata; le famiglie patrizie valdostane [...]
[...] animi degni di lei. A segno che venne due volte in un mese. Mia madre morì la vigilia di Natale, mio padre il 18 gennaio. Eravamo scesi insieme [...]
[...] in Aosta per suonare ad un ballo: appena terminata la festa alle sei della mattina c'eravamo incamminati a piedi verso Ollomont; a Porossan il [...]
[...] , ci faceva apparire più imitatori di quel che non eravamo in realtà. Un torinese, un milanese, un fiorentino, X un napolitano, un palermitano [...]
[...] severamente; ma, e poi vero che siamo migliori ora, uomini fatti, di quando eravamo appena fanciulli? Così mi è accaduto leggendo l’affettuoso [...]
[...] rifarla (qualcuno più volte) da capo. In poesia eravamo romantici; in filosofia, giobertiani, e ci pareva un’arditezza; in politica, monarchici e [...]
[...] quel presentimento e la sua allegria diventava chiassosa; però ci si vedeva lo sforzo. Una sera con una comitiva di amici eravamo andati fuor [...]
[...] e pernottare, soltanto, veh! ma impossibile farne a meno: partendo da dove eravamo per andare dove si voleva andare, nessun altro luogo che quello [...]
[...] ! ah! ci raccontavano, quando eravamo piccine, che noi si nasce dai fiori: che quando viene al mondo un bambino, gli angioletti in cielo sorridono [...]
[...] domenica accompagnato dalla dolce metà? Ebbene: ci siamo incontrate, tre o quattro giorni or sono. Eravamo in casa Cavaleri, quando arrivarono la Galli [...]
[...] troppo in alto sulla scala della intellettualità. Ti abbraccio e ti bacio. ADELINA. Perchè non sei un uomo, tu? Ci saremmo amati! Eravamo fatti l'una [...]
[...] siamo usciti a passeggio. Alle nove eravamo a casa di nuovo, e alle dieci a letto, come due bravi figliuoli giudiziosi. La zia mi à ceduta Bettina [...]
[...] , quando io e Taddeo eravamo ragazzi, fossimo stati inviati a Nuoro anche noi, non saremmo certo nella condizione in cui ci troviamo, incapaci di fare [...]
[...] , perchè tutti ci eravamo dimenticati di innaffiarlo, e sono andata ad attingere una secchia d’acqua dal pozzo. Quel pozzo che abbiamo fatto [...]
[...] dell'acqua rotta accompagnava la sua voce ora vibrante ora mezzo soffocata, narrò: 257 - Bisogna sapere che quando eravamo ragazzetti, Agata Lo [...]
[...] , ma non c'entri più. Male femmine in casa mia non ci stanno! Di lì a meno d'un mese ci eravamo già sposati. Il male era ch'io non avevo ancora [...]
[...] . Ci eravamo rintoppati per caso, e non ci pareva vero di chiacchierar un po' dei parenti e degli amici lasciati là giù. - È Tinuzza, - risposi [...]
[...] ha abbrustoliti mia figlia. Mi dispiace che non sapevo niente, e non vi ho fatto trovare cose degne del vostro merito. – Eravamo qui vicino di [...]
[...] vecchio, e tuo fratello che è ancora un ragazzo, ci siamo tirati su dal fosso. Ora se tu volessi aiutarci, torneremo ad essere quelli che eravamo, se [...]
[...] all’anno zoppica». Non ti rammenti quella notte del colèra che eravamo qui tutti davanti a quel lettuccio, ed ella ti raccomandava Mena e i ragazzi [...]
[...] domandava spesso, quando eravamo soli, rispose la Nunziata. – Voleva sapere dove fosse. – È andata dietro a suo fratello. Noi poveretti siamo come le [...]
[...] campagna con Consoli e Pietro Abate. Il 14, con una bella giornata, noi eravamo sulla strada di Aci. Verso Cannizzaro un elegante calesse [...]
[...] calesse per correre, di notte, come fanciulli, tenendoci per la mano, sedendoci a terra quando eravamo stanchi. 106 «Il sole ci sorprendeva spesso [...]
[...] siepi di biancospino, intanto che si pigliavano i cervi volanti! Eravamo tre amici inseparabili; tutto il mondo ci apparteneva, l'avvenire era [...]
[...] segue, lo seppi qualche giorno dopo. Circa due miglia lontano dal punto dove c'eravamo lasciati, Pasquale trovò da esitare il cane per una [...]
[...] stata per la paura del vino. – O guarda! anche voi? E da quando! Perchè non me lo avete detto? – Da quando s’è parlato che eravamo fatti l’uno per [...]
[...] spazio del cielo azzurro, mentre nei quartieri bassi, per cui eravamo passati, l'aria mancava e le case altissime, che sembrano toccarsi in cima [...]
[...] abbia dato del cacone una volta per le sue idee antioperaie. In allora era un conservatore implacabile. Per lui, noialtri, eravamo tutti della [...]