[...] vaghi, melanconici, sempre eguali, accrescevano il senso di silenzio e di solitudine dominante intorno al giovine servo. Egli sentiva inconsapevolmente [...]
[...] sentivasi sempre più l'odore dei pampini, del mosto, dell'erba umida; l'uva dei carri aveva vaghi riflessi violacei; le ruote dei carri tracciavano [...]
[...] perle - Le macchie grazie e doni; - Con mille voci ed accenti - T'acclamano i vaghi uccelli; - Le rilucenti stelle - Scendon per incoronarti [...]
[...] accusato, anche se gli indizi dei reato son vaghi, soffre spesso una lunga prigionia preventiva: ma non poteva rassegnarsi; l'ingiustizia gli pareva [...]
[...] lavorare e di far la buona massaia. Mia madre sarà stanca, poveretta; sì, bisogna ritornare. Ricordi vaghi, ombre fuggenti, le sfioravano il pensiero. Sì [...]
[...] diventava sempre più nero sotto il cielo 241 cinereo, e Francesco non tornava. A poco a poco, ai pensieri dolci e vaghi seguì in Maria un sentimento [...]
[...] gli passavano allora in mente, vaghi terrori attraversavano la sua felicità un po' melanconica; ma bastava ch'egli sollevasse la testa, come [...]
[...] provocanti. Una di quelle bellezze tutte simpatia, che suscitano pensieri di voluttà miti, desideri vaghi, soavi, pieni di serenità. Soltanto i suoi occhi [...]
[...] : avevano messo in pianta Stefano Vaghi, uno scavezzacollo rovinato, senza la più derisoria formalità d'esami, nominandolo di primo acchito vice [...]
[...] segretario. Questo sfregio scandaloso ai regolamenti in vigore, era stato possibile, perchè Vaghi aveva spartito i favori di un'attrice del Quirino [...]
[...] suolo, e correre, assieme all'ombra, contro di lui. Mille gemiti, prima vaghi ed indefiniti, poi più chiari, più vibrati, gli parve si [...]
[...] figlio e nei suoi lineamenti pallidi e sbattuti la risposta ai vaghi timori che l'agitavano. Pietro, che ogni mattina pel passato soleva informarsi [...]
[...] felicemente beato, ripetendomi l'ottava dell'Ariosto: Vaghi boschetti di soavi allori Di palme e d'amenissime mortelle, Cedri ed aranci ch'avean [...]
[...] agonizzante. Queste e altre simili cose riempivano di scrupoli curiosi, d'ubbie e di vaghi ma profondi terrori il buon Filusella, chiamato Tenenosse da [...]
[...] , del resto. Faceva dei gesti vaghi colla mano scarna, e chiamava in aiuto Grazia, come un bambino, sbigottito da ogni viso nuovo che vedesse. — Sì [...]