[...] inaspettata. l'infermo aveva, secondo il consueto, chiamato il fanciullo presso di sè: - Dammi... Dammi... - E accennava vagamente qualcosa [...]
[...] brillato, vigile occhio sanguigno, nella vaporosità notturna. 162 Ma a pena l'alba s'affacciava, delineando, prima vagamente, poi con ispiccata [...]
[...] neppure, pago, in fondo, ch'ella non avesse ancora fatto una scelta. Nondimeno, negli ultimi tempi, aveva presentito vagamente ch'ella si sarebbe rivolta [...]
[...] , solleticato vagamente dalle adulazioni grossolane ond'era circondato. Queste erano anche sincere: un omaggio istintivo di cervelli limitati e di animi [...]
[...] Gesualdo vagamente. — Tante cose si potrebbero fare... Si potrebbe parlarne... — Si dovrebbe parlarne chiaro, amico mio. Mi prendete per un ragazzo [...]
[...] vagamente nell'avvenire, nell'ignoto, come una vita nuova, un nuovo azzurro. Il sole di sesta scappava dalle cortine, in alto, e faceva rifiorire le [...]
[...] alla finestra, fantasticando, guardando il cielo che formicolava di stelle. La sua anima errava vagamente dietro i rumori della campagna, il pianto [...]
[...] me, lascio fare, con poche speranze per me stessa e per lei, ma non intralcio e non contrario i suoi tentativi. Tutte le volte che essa, vagamente [...]
[...] problema dell'esistenza di Bianca. Se vi pensava, vi trovava forse di già, vagamente, istintivamente, fatalmente, la soluzione facile e naturale [...]
[...] nubi livide, egli ricordò vagamente il sogno della via grigia senza fine, animata da fantasmi. 176 - Dove andrò, dove finirò? - si chiese [...]
[...] di quell'ora, e gli sposi si sentivano vagamente turbati. Maria era diventata un po' pallida; i suoi occhi sembravano più grandi del solito. - Ti [...]
[...] , chissà? povere gioie e poveri dolori, simili a quelli da lui narrati. – La donna ci pensava vagamente colle labbra strette, gli occhi fissi nel buio [...]
[...] di velluto cremisi, ascoltando gli articoli del Codice, vagamente impressionati dalla coppia deforme che prima di loro aveva occupato quel posto [...]
[...] morta e disperata. Il bambino cresceva adiposo e pallido, l'occhio vagamente inquieto, le labbra grosse piene di dolore e di bontà. Lo svegliarsi [...]
[...] uscii occupata da molto pensiero, non potendo capacitarmi di tanta enormità. Domandavo a tutti informazioni, e tutti vagamente mi ripetevano che la [...]