[...] gran guerra civile, fu finalmente abolita la schiavitù dei Negri; e così cesserà questa schiavitù delle donne bianche. E se l'abolizione della [...]
[...] pertanto via di mezzo. È necessaria la sua abolizione immediata, e contemporaneamente bisogna trar partito di tutti i mezzi del Governo, delle [...]
[...] rispetto per la Ruota, dopo la narrazione del De Crescenzio scomparvemi affatto. E l'abolizione di essa è il primo passo verso la riforma del [...]
[...] Brefotrofio, da cui dipende la vita o la morte di tanti innocenti. Durante i fatti verificati da lui e da' suoi colleghi cessò la paura che l'abolizione [...]
[...] abolizione vi furono mai madri che vi recassero le proprie creature, ma levatrici o terze persone: e che nei rari casi, ove le madri vennero in persona [...]
[...] dal Sindaco che la madre vuole restare sconosciuta. Se poi desiderasi la prova che l'abolizione della Ruota non ha violentato il sentimento della [...]
[...] per i debitori, e tali prigioni furono abolite. Si può dire che ogni romanzo del Dikens produsse l'abolizione dei mali indicati da esso. Il Mastriani [...]
[...] umanitarie sono moleste a questi principi mercanti, come fu odiosa l'abolizione della schiavitù ai tenutari di schiavi. Il grand'uomo di Stato americano [...]
[...] privilegi distrutti e tutti i cittadini veramente ed assolutamente uguali. Egli propose e fece decretare l'abolizione del pane sopraffino. Allora [...]
[...] . Del resto, con tutta la rivoluzione e la libertà e Vittorio Emanuele e l'abolizione del pane sopraffino a San Nicola non si scherzava, articolo [...]
[...] del Priore don Lodovico. Questi, persuaso che l'abolizione delle comunità religiose era quistione di tempo, disinteressatosi di S. Nicola, s'era [...]
[...] esser fucilato - e i gonzi s'eran lasciati prendere dalla famosa abolizione del pane di lusso, durata quindici giorni! - ma la cupidigia era stata [...]
[...] andati in mano estranei. - Questo era il vero modo di riparare all'abolizione, e non le vociate inutili e ridicole. Ricomprati i beni da tutti i [...]
[...] dell'orto assai prima dell’abolizione dei conventi, e si era dato all’arbitrio cioè a far 176 l'agricoltore in grande. Per lui, dire la messa [...]
[...] , la quale non aveva mai avuto pane da mangiare, certi diritti ad un beneficio grasso come un canonicato, e all’epoca dell’abolizione delle manimorte [...]
[...] che pensano. Senti, io credo che quelli che propugnano l'abolizione del matrimonio, e di tutto quanto, abbiano mille ragioni. Ti parrà che ci sia [...]
[...] ? Abbiamo noi tempo di pensare all'abolizione di questo sistema ignobile di dar da mangiare a chi ha fame? Rifletti, si può essere rigidi, ma in [...]