[...] , vattene, - ella pregò, indicando la porta e allontanandosi da lui. - Guardami almeno! Perchè chini gli occhi... Almeno uno sguardo, Maria! Perchè [...]
[...] mani fino a sentire una pulsazione dolorosa, ma ricordava le carezze di Pietro. - No, vattene, Maria mia; non facciamo del male: vattene per carità [...]
[...] di matrimonio... e loro dubitano che io sia innamorata... innamorata di te... Vattene, Pietro, sii prudente; non farmi soffrire... - Mai; vorrei [...]
[...] dell'acqua. Ritornerò, qualche volta? Qualche volta, Maria! - No, no, in segreto mai! Sii buono, Pietro, non farmi soffrire. Ed ore vattene [...]
[...] , vattene... Ella lo spingeva, davvero paurosa che venissero sorpresi; ma egli non poteva allontanarsi, non poteva muoversi. Avrebbe voluto morire [...]
[...] tormentarmi. Ti credo, ho detto; ora sono tranquilla. Sì, vattene. - Sì, me ne vado. Se vuoi non ritorno più... Dimmelo, dimmelo... Ella non rispose [...]
[...] ! — No! no! — gridò Nanni dalla strada. — Ce ne andiamo a casa. Nessuno la tocca. — Senti? Nessuno ti tocca. Vattene... Che fai adesso? Essa, stando [...]
[...] '? Essa rispose ch'era contenta, chinando il capo piu volte, giacchè aveva un gruppo alla gola e non poteva parlare. — Va bene! Ora vattene via [...]
[...] !... Al caso poi, ci son qua io... Farò quello che potrò... Non ho il cuore di sasso, no!... Lo sai! Vai, vai; vattene via contenta!... Ma Diodata [...]
[...] ... Non voglio nulla... Non ho bisogno di nulla... Vattene ora, vattene... Vedi... ho tanto da fare... Una cosa che stringeva il cuore. Una rovina [...]
[...] madre s'è maritata per forza... Diego non voleva... Vattene, ora... se no viene tuo padre a condurti via di qua!... Vattene, vattene... Lo zio [...]
[...] adesso di un altro male. Non voleva vedersi Diodata per casa. Non pigliava nulla dalle sue mani. — No!... tu, no!... Vattene via! Che sei venuta a [...]
[...] . — Sei tu, piccino? Sei qui ancora? Vattene, vattene, è tardi, non senti che tempo? Vattene piccino, vattene, è tardi. Parlava dolce, sorridendo [...]
[...] s'era scordata di me e ancora ripeteva: — Vattene, vattene. — A me pareva che un peso immenso mi saldasse alla terra. L'uragano crebbe, il [...]
[...] comari che impastavano il pane, e riprese: – M’hanno detto – vattene da comare Sidora. – Vien qua, vien qua, gridò comare Sidora, rossa come un pomodoro [...]
[...] asino, per vedere se si vendeva. Ma il marito le disse: – Vattene! Se vedono che aspetti, non conchiudono il negozio. Il puledro intanto badava a [...]
[...] strillando in falsetto: – Vattene in cucina; levati di qua, sciamannona! paneperso! Lucia andava a piangere nel cantuccio del forno, ma Brasi la consolava [...]
[...] parola? – Allora me ne vado; rispose ’Ntoni. – E tu vattene, che coi suoi denari padron Fortunato ne troverà un altro. – «Al servo pazienza, al padrone [...]
[...] nocciuoli, nella strada, e se Alessi si fermava a guardare colle gambe aperte, gli dicevano: – Tu vattene, se non hai nocciuoli per giuocare. – Ora [...]
[...] l’onda vi passa sulla testa, se siete in mare. Tu vattene, se vuoi; ma prima lasciami chiudere gli occhi. Ella aveva il viso tutto bagnato; ma non [...]
[...] , che cosa ci mancherà? Dopo che io sarò sottoterra, e quel povero vecchio sarà morto anche lui, e Alessi potrà buscarsi il pane, allora vattene [...]
[...] veduta snanerottolare intorno al drudo della figlia!.... Puah! Madre di gesso, vattene all'inferno! Se a lui fosse toccata la disgrazia di averne una [...]
[...] nelle grazie. — Vattene dove sei stato fino adesso! I fanciulli curati, allattati, tirati grandi a carezze e a dolci, quando poteva comperarne [...]
[...] da un corpo all'altro e rimane immortale. E vedendola andare verso il salotto tese il braccio. — Vattene! vattene! È odiosa la vita del [...]
[...] superiorità fisica in tali uomini; e mormorò, con voce che cominciava ad esser rauca d'ira, accostandosi sin quasi a toccarlo col petto: – Vattene [...]
[...] , babbo, non sentite come bestemmia? che cosa gli volete fare? tutto è poco! chetati, infame! vattene via! e non ti vergogni a bestemmiare in questa [...]
[...] , dove non c'è neppur l'ombra del pericolo.... Insomma a Milazzo non vengo; già si parla di casi sospetti a Messina. Vattene sola, se vuoi. E [...]
[...] pazienza, lo prese per una spalla e lo spinse fuori: - Va bene, va bene, abbiamo inteso.... ma per adesso vattene, che ho da fare.... E [...]
[...] s'ha da piantare un chiodo senza mio permesso! Se vuoi far da padrone, vattene via! Nessuno ti trattiene!... Prendi moglie e rompiti il collo [...]
[...] moglie. Tu lo sai, poichè sventuratamente lo sanno tutti. Essa à ogni diritto: io nessuno, neppur quello di amar te. Si alzò, e mi disse: — Vattene [...]