Risultati della ricerca


11 testi per s'affacciò per un totale di 27 occorrenze

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 9 occorrenze

[...] dicono... la zia... mia madre stessa... Si affacciò un istante donna Giuseppina Alòsi, come cercando qualcheduno; e vedendo i due giovani in fondo [...]

[...] staffe e un panciotto di raso a fiori, si affacciò nel pianerottolo, infilandosi la giamberga. — Eccomi! eccomi!... Sono qui!... Ah, signor [...]

[...] Rutilio Benincasa. Donna Giovannina s'affacciò asciugandosi ii viso; ma non si vide altro che il sagrestano, il quale correva a chiamare Tavuso, lì a [...]

[...] affacciò di nuovo all'uscio, venne a dire: — C'è il viatico... l'estrema unzione... Ma non sente... — Voglio vederlo!... Lasciatemi andare! — Bianca [...]

[...] pensa a tutto. Don Luca? ehi? don Luca? Appena il sagrestano affacciò il capo all'uscio, si udirono delle strida che laceravano il cuore [...]

[...] affacciò la zia Macrì gridando: — Un medico! Presto! presto! Giungevano allora altri parenti in processione, compunti, coi guanti neri. In mezzo al [...]

[...] corte, a un correre a precipizio. Poi si udì una voce sconosciuta in mezzo al chiacchierìo della sua gente. Dal cancello s'affacciò il camparo [...]

[...] padrone... Affacciò il capo allo sportello, cercando forse degli altri, ma siccome pioveva lo tirò indietro subito. — Guarda che fai!... sotto la [...]

[...] letto, spalancò le vetrate, e s'affacciò a prendere una boccata d'aria, fumando. Lo stalliere, che faceva passeggiare un cavallo malato, alzò il capo [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 4 occorrenze

[...] strada c’era conversazione, si affacciò anch’essa sull’uscio, col grembiule gonfio delle fave che stava sgusciando, e se la pigliava coi topi che [...]

[...] ballatoio aspettando il nonno. Il nonno s’affacciò ancora due o tre volte sul ballatoio, prima di chiudere l’uscio, a guardare le stelle che luccicavano [...]

[...] non fosse fatto suo. Essa fa pure l’uovo tutti i giorni. Allora Mena prese la parola e si affacciò sull’uscio. – Ce n’è un paniere pieno di uova [...]

[...] , e si affacciò all’uscio: – Che pezzo di ragazza, per la madonna! E come cammina col naso nella mantellina, che pare un fuso! Pensare poi che deve [...]

Fucini Renato
Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.
28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] botta sulla tavola. "Giurammio baccaccio! ora passa la parte." Filandro si affacciò tutto arruffato e spaurito a far cenno al Piovano che andasse di [...]

[...] dire il sospirato sonetto quando s'affacciò sull'uscio di casa don Paolo con gli abiti, le braccia, la bocca, gli occhi, i capelli e ogni cosa a [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 2 occorrenze

[...] Nunzio, per amore del cortinaggio, gridava anche lui che non glielo sfondassero. 42 Don Angelino allora affacciò la testa dalla sua tana, colla barba [...]

[...] , seduto sulla panchina, borbottava: – Ah! per questi qui non c’è proprio la malaria! 59 GLI ORFANI La piccina si affacciò all’uscio [...]

Cattermole Evelina (Contessa Lara)
Storie d'amore e di dolore
29 1893 - Provenienza testo: Scansione Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] . - Ma la mattina di poi, a punto mentre ella si preparava a recarsi allo spedale, s'affacciò 113 alla portineria una femmina che teneva per mano [...]

[...] s'affacciò 157 di nuovo al finestrino e le consegnò una polizza insieme a quattro lire.... - Fa-a-mee! - ripeteva la creatura. Ma già la madre correva [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] chiese. — Oh! no, ve lo giuro. La biondina di ieri, non c'è dubbio. Si affacciò appena, mi ravvisò subito, mi riconobbe, diede un piccolo grido e [...]

[...] la veste dalla scatola, la svolse. E, mentre cogli occhi ancora imbambolati cominciava ad osservarla, la porta si schiuse, e Giacomo si affacciò [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] la gamba sana, si trascinò in mezzo a dolori laceranti fino all'orlo del burrone, e si affacciò all'abisso ghignando di terrore. I camosci erano [...]

[...] , perchè, appena la mia guida l'ebbe chiamato per nome, si affacciò ad una finestra e disse: — Sei tu, Jacques? — Sì, apri. L'oste senza muoversi [...]

Verga, Giovanni
Una peccatrice
10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 1 occorrenze

[...] signorile, in gran lutto, lo seguiva. Quando la carrozza fu a paro della nostra, una testa scoperta si affacciò allo sportello sollevando la [...]

Fucini Renato
Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico
3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] poco fondata nell'interno della Nuova Zelanda, quando uno di costoro si affacciò allo sportello del vagone. Mandò un grido d'all'arme e subito [...]

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 1 occorrenze

[...] figliuoli. " - 196 - " E quanti sono? " " Questo non sono obbligato a dirtelo: leggimi subito questo foglio, ma a bassa voce: ” e s'affacciò [...]

Deledda Grazia
La via del male
21 1906 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] la guardò, ma non rispose. Ella si volse parecchie volte, e giunta sullo stradale s'affacciò sul paracarri. Poi le macchiette colorate delle due [...]