[...] falcaccio così rapace che Stefano pareva tendere per comodo di costui, e non per sè. Lasciava il falco che Stefano, dopo aver teso, s'allontanasse, e [...]
[...] restavano presi e stritolati per le gambucce: il falco piombava, divorava, e risaliva a misurare a larghe ruote lo spazio. Fin qui siamo in [...]
[...] d'un gambero, la succhia ghiottamente, ed ella spasima e frigge. Quanto sbagliava dunque Stefano ad attribuire al falco la più nera malvagità [...]
[...] - Ma chi l'arrivava lassù a tanta altezza quel falco così maligno! Quel falco con la Beppa e Gustavo compiva la triade del suo odio, e pur d'averlo [...]
[...] il falco nel momento che aveva incontrato anche lui la sorte delle sue vittime, cioè, piombandovi sopra, s'era impigliato nello spago dell'arco, e [...]
[...] . Suo padre lo prese, e tenendolo alquanto su sospeso per le grandi ali (il falco avventava beccate, drizzava e girava la coda, chioccava, soffiava [...]
[...] andasse pure liberamente dove voleva. Il falco pelato, disartigliato e cieco s'alzò su dritto come getto di fontana in aria, quasi a ricercarvi la [...]
[...] , come gli altri, da uomo furbo. È facile comprendere dunque la sua vivissima compiacenza che la giustizia, pure a proposito del falco, avesse [...]
[...] quelli d'un falco, quando a un'orrenda beccata dell'avversario erge il collo repentino per avventarsi. Alla Beppa invece era parso di dire una [...]
[...] vedeva Vestro accerito com'un gambero, con un gran grembiulone bianco, un tegamino d'olio e una penna di falco in mano che, mogio mogio, ungeva [...]
[...] un maladetto falco che m'ha rovinato, guardi, mezza questa mano. O a Firenze ne pigliano?" "Per dir la verità, non ne ho domandato." "O il [...]
[...] falco, diritto in arcioni, star in ascolto con feroce angoscia se rechi il vento clamor di battaglia. Ed è bello vedergli portar nella prosa, come [...]
[...] Francesco Rosana, falco maledetto, assassino, guai... Mille progetti di vendetta gli attraversarono la mente. - Lo ammazzerò qui, qui, davanti a [...]