[...] d'Arno, mentre era per buttarsi nell'acqua e traversare il fiume a guado. "Lo prenderei tanto volentieri," risposi, "perchè dopo esser così festoso [...]
[...] ? Dio ce la mandi bona! senti l'Arno come muglia! ho paura. — E aveva ragione, poverina, perchè in tempo che si discorreva aveva già strappato in [...]
[...] .... Arrivo sul puntone; do un'occhiata, all'Arno: faceva paura! Monto la mi' bilancia, accendo la mi' pipetta e tutto contento mi metto a calare lì [...]
[...] passeggiavamo insieme sui Lungarni di Firenze ragionando di arte, mentre l’Arno passava quasi silenzioso, riflettendo il cielo stellato, sotto gli storici [...]
[...] ottave, e ne fui maravigliato ricordandomi che i navicellai del mio piccolo Arno le cantano innamorati, rompendo la magra corrente, e i contadini delle [...]
[...] succhia temerariamente il sangue dell'uomo: nè l'uomo (che divora tutto quanto può divorare, fino alle lumache e alle cieche d'Arno) è meno feroce del [...]
[...] galantuomo non aveva che una passione: la sua figliuola. Ormai era un pezzo che, fuggendo il villaggio nativo su la riva dell'Arno, perchè [...]