[...] sue mani diventa tutt'un'altra cosa, un po' più oscuro è vero, ma con le sue illustrazioni in lingua Greco-Arabo-Italo-Cofta rimedia a tutto e [...]
[...] , dai contorni arabo-greci, si ferma e canta lungamente annunziando ai ghiotti la sua merce. Ho fatta una osservazione che non è del tutto priva [...]
[...] piedistallo, nella sua giusta luce, al suo posto insomma. È un giovane quale se ne incontrano molti in Sicilia: sangue arabo in vene andaluse [...]
[...] dall’arabo; ha la raffinatezza concettosa di una cacidas dell’El- Mofadaliat: « Zampillo di argento che continuamente — continuamente ti lamenti [...]
[...] arabo; ma neppure il medio evo, preso alla lettera, la soddisfaceva, perchè troppo rigido e angoloso. Pensò allora di sciogliersi dal rigorismo di [...]
[...] i vestiti e i capelli; aveva una pariglia di roani desiderati da più di una dama autentica, e due cavalli da sella, uno inglese e l'altro arabo [...]
[...] , arso e aquilino d'arabo: la mastrucca, sopragiacca di pelle lanosa, completava il suo aspetto d'uomo selvaggio. Nonostante questo aspetto, Zizzu [...]
[...] giovanotto sulla trentina, Bruno di carnagione e nero 515 di capelli come un arabo, ma fine, elegante e con gli occhi dolcissimi. Appena udì [...]
[...] , egli aveva il viso più cotto, la barba più ispida, la pelle delle mani più dura. Su quella faccia da arabo del deserto il bianco degli occhi era [...]