[...] quella sua Barbara che non aveva potuto maritare, tanto era superba e sgarbata, e con tutto ciò voleva dargli il figlio di Vittorio Emanuele [...]
[...] perchè è nata l’anno del terremoto, come mia figlia Barbara. Chi vuol pigliarsi mia figlia Barbara, prima deve piacere a me. In questo momento si udì [...]
[...] la figliuola: «Bella, non voglio te, voglio i tuoi soldi». Per questo aveva lasciata a casa sua figlia Barbara. – Quelle facce lì non mi piacciono [...]
[...] mogio. Allora Piedipapera, per tagliar corto, disse piano a padron Cipolla: – Dovreste pigliarvela voi, comare Barbara, per consolarvi; così la [...]
[...] compare Zuppiddo, col pretesto di vedere a che stato fosse la Provvidenza, per far quattro chiacchiere con Barbara, la quale veniva a metter frasche [...]
[...] sotto il caldarotto della pece, quando c’era compare ’Ntoni. – Voi siete sempre in faccende, comare Barbara, le diceva ’Ntoni, e siete il braccio [...]
[...] destro della casa; per questo vostro padre non vi vuol maritare. – Non mi vuol maritare con quelli che non fanno per me, – rispondeva Barbara, «pari [...]
[...] con pari e statti coi tuoi». – Io ci starei anch’io coi vostri, per la madonna! se voleste voi, comare Barbara!... – Che discorsi mi fate, compare [...]
[...] . – Che è vero che venite qui per vedere la Mangiacarrubbe, quando si affaccia alla finestra? – Io ci vengo qui per tutt’altro, comare Barbara. Ci [...]
[...] all’oscuro, mentre ’Ntoni di padron ’Ntoni correva a fare il gallo di qua e di là, e Barbara Zuppidda gli diceva: – Almeno ci penserete che ho [...]
[...] si fece quando misero di nuovo in mare la Provvidenza, mentre c’era tutto il paese, e Barbara Zuppidda s’era affacciata colla scopa per spazzar [...]
[...] avete in testa, delle belle ragazze di fuori regno, non è vero? – Qui ce n’è pure delle belle ragazze, comare Barbara, e lo so io. – Davvero? – Per [...]
[...] fare una commedia con quel don Silvestro, se non mi lascia in pace. – Che lo dite sul serio, comare Barbara? – Sì, davvero! – Questa cosa mi piace [...]
[...] chiudete gli occhi quando ’Ntoni di padron ’Ntoni viene a parlare con vostra figlia Barbara. – Gli occhi li chiudete voi, becco che siete! quando [...]
[...] i Zuppiddi verranno loro stessi a dire che mi danno la Barbara, ma voglio farmi pregare, io. La seduta fu sciolta senza concludere nulla. Il [...]
[...] son ragazze da marito! diceva a ’Ntoni la Longa. Ora tutta la gente parla dei fatti vostri. E mi dispiace per la Barbara. – Ed io me la piglio [...]
[...] commedia che facevano ’Ntoni con la Barbara, che mi dolgono ancora le reni dallo stare chinato dietro il muro, per sentire quello che dicevano. ’Ntoni [...]
[...] voglio far ridere tutto il paese. Don Silvestro come gliela raccontai, disse che scommetteva di fare cascare la Barbara coi suoi piedi, come una [...]
[...] Barbara coi suoi piedi ne aveva almanaccata una, che il frate il quale dà i numeri del lotto, non l’avrebbe trovata. – Voglio levarmi davanti, aveva [...]
[...] detto, tutti quelli che cercano di prendermi la Barbara. Quando non avrà più nessuno da sposare, allora dovranno pregarmi loro, e farò i patti [...]
[...] grassi, come s’usa alla fiera, quando i compratori sono scarsi. Fra quelli che cercavano di prendersi la Barbara c’era stato Vanni Pizzuto, allorchè [...]
[...] pancia, senza far nulla, quando non era dietro il banco della Santuzza, e faceva l’occhietto alle belle ragazze, per ingannare il tempo. La Barbara da [...]
[...] scambiare le barzellette. – Quella Barbara gli lascia addosso gli occhi a ’Ntoni Malavoglia, andava dicendo. Volete scommettere dodici tarì che se [...]
[...] chiacchiere colla Barbara e le aveva confidato che il nonno aveva detto: – Prima deve maritarsi la Mena. – E dopo vengo io! – conchiuse ’Ntoni. La [...]
[...] Barbara perciò aveva mandato in regalo alla Mena il vaso del basilico, tutto ornato di garofani, e con un bel nastro rosso, che era l’invito di farsi [...]
[...] diventare parente dei Malavoglia, e la sua figliuola s’era fatta comare di basilico con la Mena, tanto che aveva fatto cucire alla Barbara in fretta e [...]
[...] devono più di cinquanta lire per la Provvidenza. Domani voglio farmeli dare. – Lasciate stare, mamma! lasciate stare! supplicava la Barbara. Ma [...]
[...] malabestia di dieci rotoli in mano. Barbara, seduta sul parapetto del terrazzo, a strappare le foglioline secche dei garofani, colla bocca stretta [...]
[...] ! tagliava corto la Barbara; tanto che suo padre, ch’era suo padre! diceva a ’Ntoni, guardandosi attorno, mentre se ne andavano per la straduccia [...]
[...] : – Verrà tutta sua madre, la Barbara; pensa a non farti mettere il basto da principio, se no ti succede come a me. Però comare Venera aveva dichiarato [...]
[...] sulle spalle due famiglie. Barbara nell’altra stanza fingeva di non udire, e seguitava a far girare l’arcolaio lesto lesto. Ma appena ’Ntoni si [...]
[...] non sapeva che fare, perchè Barbara lo teneva invischiato come un passerotto, con quegli occhioni neri, e gli diceva poi: – Vuol dire che a me non [...]
[...] il naso in sù, che la Barbara non era quella che ci voleva per suo figlio ’Ntoni, perchè era avvezza come una signorina, e non sapeva quel che ci [...]
[...] a giocare nel cortile di comare Venera, come l’avevano avvezzata, quando la Barbara le dava i fichidindia e le castagne, perchè voleva bene a suo [...]
[...] sono peggio dei cani. E la Barbara rinfacciava alla ragazzina: – Lo so che non sono brava massaia come tua sorella! E comare Venera conchiudeva [...]
[...] prima. ’Ntoni poi, stregato dagli occhi della Barbara, era tornato quatto quatto a piantarsi sotto la finestra, per metter pace, che la gnà Venera [...]
[...] potete mettervelo il cuore in pace, comare Barbara, ma per me, «Amare e disamare non sta a chi lo vuol fare». – Provate, che ci riescirete anche [...]
[...] di carri alla festa di Trecastagni, ma Barbara le sue brave gambe ce le aveva tutte e due. – Addio, comare Barbara! rispose il poveraccio, e così [...]
[...] , mentre il nonno pensava a tutte quelle cose: – per me desidero questo soltanto, che quella carogna della Barbara s’abbia a mangiare i gomiti quando [...]
[...] avesse la medaglia. – Barbara Zuppidda, ora che si è levato di mente quel ragazzaccio dei Malavoglia, non gli volterà più le spalle a don Michele [...]
[...] Pizzuto: – Bel guadagno che ci avete fatto, a levarvi d’addosso ’Ntoni di padron ’Ntoni, ora che la Barbara ha messo gli occhi addosso a don Michele [...]
[...] ! – Se ce li ha messi li leverà, chè sua madre non può vedere nè sbirri, nè mangiapane, nè forestieri. – Vedrete, vedrete; la Barbara ha ventitrè [...]
[...] Vanni Pizzuto vuol scommettere dodici tarì che ora don Michele il brigadiere va a parlare colla Barbara Zuppidda, la sera. Volete buscarveli voi quei [...]
[...] , che gli aveva rubata l’innamorata e andava ogni sera a parlare colla Barbara, li aveva visti lo zio Santoro, che aveva domandato alla Nunziata se [...]
[...] ci andava di mezzo la sua Barbara, – e ne disse tanti e tanti degli improperi, che la Longa e la cugina Anna dovettero chiudere la porta perchè [...]
[...] sentito dire a don Silvestro che voleva far cadere la Barbara coi suoi piedi, come una pera matura, andava sussurrando – Questa è tutta una manovra [...]
[...] uccellarli. Già si sapeva che razza di civetta fosse la Barbara; ma faceva specie che ci cascasse anche uno come don Silvestro, il quale sembrava un [...]
[...] dicevano. Dicevano che se don Silvestro si era messo in testa di far cascare la Barbara coi suoi piedi, ci sarebbe caduta, tal briccone matricolato [...]
[...] d’innamorarvi della Barbara che è gialla come il zafferano? perchè la Zuppidda aveva il fatto suo; non è vero? E quando la disgrazia vi ha fatto perdere il [...]
[...] fatto vostro, a voi altri, è naturale che la Barbara v’avesse a piantare. – Voi vi accomodate a ogni cosa, rispose ’Ntoni imbronciato, e hanno [...]
[...] sulla porta ogni volta che vi vede passare, e poi va a dirlo a tutti; ma farebbe meglio a tener d’occhi quella civetta di sua figlia Barbara, che [...]
[...] Barbara alla finestra. Con queste chiacchiere Brasi non si muoveva più dalla straduzza, che non l’avrebbero mandato via neanche a bastonate, ed [...]
[...] sul ballatoio, colla conocchia in mano, che voleva cavargli gli occhi con quella conocchia, se tornava a bazzicar da quelle parti per la Barbara [...]
[...] cascare coi suoi piedi come una pera matura. – Ma sì! Intanto don Michele si diverte colla Barbara, e con le altre che stanno nella via. – Lo so io – e [...]
[...] stare lì per comare Barbara, e non gli diceva nulla. Ma don Michele alla Lia le giurava che non era per la Barbara, e non ci aveva mai pensato [...]
[...] non sapete niente! Guardate che giornata sarebbe venuta adesso per mia figlia Barbara, se non stavo all’erta! Sua figlia Barbara stava alla finestra [...]
[...] testimonianza a Barbara Zuppidda, e Grazia Piedipapera, e don Franco lo speziale, e a tutti quelli che chiacchieravano nella piazza e nella bottega [...]
[...] tonnina! La Zuppidda adesso predicava che il capo della casa era suo marito, ed egli era il padrone di maritare la Barbara con chi gli piaceva, e se [...]
[...] degli uomini? Le ragazze invidiose dicevano che la Barbara sposava suo nonno. Ma la gente di proposito, come Peppi Naso, e Piedipapera, ed anche [...]
[...] olzaese, pallida e severa come una monaca, raccontava a una deliziosa fanciulla di Gavoi, dal cappuccio rosso, la leggenda di Santa Barbara. - La [...]
[...] Madonna di Gonare e la nostra Santa Barbara (in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, così sia) - diceva l'olzaese, segnandosi - si sono [...]
[...] nor bidimus mai (1). Infatti il santuario della Madonna di Gonare si vede da tutto il circondario fuorchè dalla chiesa di Olzai, ov'è Santa Barbara [...]
[...] multicolore. Un'altra strada, le cosidette Gradelle di santa Barbara, ha anche la sua originalità: da una parte e dall'altra abitano femmine [...]
[...] barbara; lo Stecchetti alla pioggia di fango dei sonettucci pornografici. Se il Rapisardi non ci ha covato una nidiata di poeti epico-didattico [...]
[...] vecchi e dalle loro donne sconsolate, perchè la barbara notizia non lo colpisse atrocemente improvvisa. Marcello seguitò la sua corsa dietro [...]
[...] vedeva altro che quegli occhi appannati del figliuolo e quel naso affilato. Gli avevano chiamato il medico; ci avevano condotta comare Barbara, quella [...]
[...] . Ed intanto che faceva il povero orso dalle cinquecento mila teste tartassato in mezzo alla barbara tempesta? Si esauriva applaudendo a colui che [...]
[...] era diventata una versiera, dopo la caduta del governo legittimo, e ne invocava il ritorno e andava fino a promettere una lampada a Santa Barbara [...]